La Maceratese è pronta al debutto in campionato. I biancorossi di Mister Possanzini domenica saranno di scena ad Urbania per la prima giornata di Eccellenza Marche. Un campo sicuramente insidioso, sul quale lo scorso anno la Rata uscì sconfitta per 2-1. Il cambio dirigenziale e le nuove idee portate dal Mister sembrano però aver creato ottimismo in casa biancorossa in vista della nuova stagione, oltre ad aver riacceso l’entusiasmo di una tifoseria che non ha comunque mai fatto mancare il proprio sostegno alla squadra, anche nel turbolento scorso finale di stagione.
Nella partita di coppa contro il Montefano, primo impegno ufficiale della stagione andato in scena domenica scorsa, si è vista una squadra in grado di proporre gioco e far divertire i tifosi. Le ottime indicazioni di San Severino permettono sicuramente alla Maceratese di arrivare con il morale alto alla trasferta di Urbania.
Mister Possanzini dovrebbe riproporre sostanzialmente lo stesso undici che ha battuto il Montefano. Da valutare le condizioni di Mastrippolito, uscito nel corso del secondo tempo per una botta alla gamba rimediata durante uno scontro di gioco. Se non dovesse farcela, al suo posto è pronto Nicolosi, difensore di sicura affidabilità tanto da essersi meritato la nomina di vice-capitano.
Chi ci sarà sicuramente è Nicola Vanzan, protagonista assoluto a San Severino con le sue sgroppate sulla fascia sinistra. Da una di queste è nato anche l’assist per il gol del 2-0 di Cognigni. Dopo un ottimo precampionato, l’ex Teramo si è detto fiducioso per il debutto in campionato nell’intervista che segue.
Contro il Montefano si è vista una bella Maceratese, che ha lavorato molto bene soprattutto sulla tua fascia. Dal campo che impressioni hai avuto?
"Aldilà della catena di sinistra, abbiamo fatto una buona partita nel complesso. Potevamo fare sicuramente meglio ad inizio secondo tempo, quando abbiamo concesso un po’ di campo al Montefano che infatti ha segnato anche un gol. Ci siamo comunque immediatamente ripresi e segnato il gol del 3-1. Era il primo impegno ufficiale ed era importante partire bene".
Domenica debutto in campionato ad Urbania. Che partita ti aspetti e come arrivate a questo impegno?
"Ci arriviamo con l’entusiasmo giusto. Ci siamo allenati bene e siamo contenti di quello che stiamo facendo con il Mister. Sappiamo che l’Urbania è una squadra ostica, soprattutto in casa. È una squadra di categoria e quindi sicuramente sarà una partita con le sue insidie. Noi andremo comunque ad Urbania motivati e proveremo a vincere".
Dopo questi primi mesi trascorsi a Macerata, come ti stai trovando con l’ambiente e con la città?
"Mi sto trovando bene sia con la squadra, con i compagni, lo staff e la dirigenza, che in campo. Mi piacciono le idee che ha il Mister, il suo è un calcio divertente. Mi sto trovando bene anche a Macerata. La sto scoprendo piano piano e devo dire che è una città molto affascinante. Sotto il punto di vista del tifo, è stato molto bello ricevere il calore dei nostri tifosi alla presentazione in piazza di sabato e a San Severino domenica. Sono venuti in gran numero e con i nostri risultati vogliamo portarne sempre di più allo stadio, sperando che l’Helvia Recina sia pronto il prima possibile".
Voi giocatori come state vivendo il fatto di non poter ancora giocare all’Helvia Recina? È un fattore che rischia di influenzare il vostro avvio di stagione?
"È normale che prima riusciamo ad allenarci nel nostro stadio e a prendere le misure e meglio è. Questo però non deve essere un alibi. Noi abbiamo già dimostrato domenica scorsa che, nonostante i vari cambi di campo, le nostre idee rimangono quelle. Ci teniamo ovviamente a tornare nel nostro stadio il prima possibile, ma ovviamente non è una scusante o un alibi il fatto di giocare in campi diversi, che sia a Montecassiano, all’Helvia Recina o al campo dei Pini".
Subito un assist alla prima partita e alcuni di pregevole fattura anche nel campionato. Quanti speri di servirne quest’anno e che obiettivo personale ti poni?
"L’obiettivo è quello di vincere più partite e arrivare più in alto possibile, poi personalmente mi auguro di dare una mano con le mie prestazioni, tanti assist e qualche gol. L’importante però è che la Maceratese vinca, poi il resto verrà da sé".
Dieci interventi di illustri medici e stimati specialisti arricchiranno il nuovo convegno firmato Fisiomed. Il Gruppo Medico non ha mai fermato questa estate la sua attività nelle 5 sedi dislocate sul territorio maceratese, ma ora che le vacanze sono terminate, ripropone gli appuntamenti scientifici che uniscono informazione e formazione.
“La terapia del dolore e le patologie della longevità”, è il nome e conseguentemente il tema dell’incontro che si terrà sabato 14 settembre nel nuovo polo di via Giovanni XXIII a Sforzacosta. Il convegno, gratuito, darà 6 crediti formativi.
Avrà come moderatore Gianfranco Bonfili, direttore sanitario di Fisiomed e verrà introdotto nella sala meeting dai saluti dell’amministratore di Fisiomed, Enrico Falistocco e di Massimo Formentini per Banca Generali. I lavori inizieranno alle 10 con “Fibromialgia: malattia invisibile” a cura del professor Walter Grassi. A seguire “Il Ruolo dell'ozono nei processi di rallentamento dell'invecchiamento”, intervento del dottor Gerardo Tricarico e “Ozonoterapia e terapia del dolore: Primum non prohibere” relatore il dottor Luigi Filippo Nardi.
Dopo una breve pausa caffè, si ricomincerà con “La comorbilità e la fragilità nel paziente anziano” del dottor Giorgio Mancini, “Le anemie nell'anziano” a cura del dottor Riccardo Centurioni e “La Medicina di laboratorio nelle malattie della longevità” che verrà illustrato dal dottor Luigi Gironelli.
La giornata avrà una interruzione per il pranzo, quindi riprenderà con l’intervento del dottor Carmine Petrosino su “Principali caratteristiche della depressione nella terza età”. A seguire “La Sessualità nella terza età: sfide ed opportunità” della dottoressa Giuliana Proietti, “La sana alimentazione dell'anziano e come combattere la malnutrizione” a cura della dottoressa Valentina Bernacchini e infine “Trattamento delle fratture vertebrali nel paziente anziano”, argomento che verrà trattato dal dottor Stefano Astolfi. Il convegno giungerà così all’epilogo con le discussioni e le conclusioni del coordinatore Fabrizio Scoccia.
Quando l'arte incontra il vino, ciò che ne nasce è un'esperienza capace di coinvolgere tutti i sensi, unendo la passione per la bellezza a quella per il gusto. Questo è esattamente il risultato della collaborazione tra l'artista maceratese Stefano Calisti e l'azienda vinicola Villa Lazzarini di Treia. Un’unione che nasce dall’amore condiviso per la loro terra d’origine: le Marche.
Il vino non è solo materia, ma rappresenta luminosità, colore, un coinvolgimento totale dei sensi. È paesaggio, bellezza e territorio. Ed è proprio su questa filosofia che si fonda la collaborazione tra Calisti e Villa Lazzarini: un'opera d'arte da ammirare e degustare.
Villa Lazzarini, giovane azienda vinicola fondata nel 2009, ha voluto intraprendere un percorso innovativo, scegliendo di vestire i suoi vini con le opere di un artista capace di rappresentare l'essenza del paesaggio marchigiano. Calisti è infatti noto per aver portato in tutto il mondo i colori e le atmosfere della sua terra attraverso le sue opere. "Dopo aver portato il nostro meraviglioso paesaggio marchigiano in tutto il mondo, con mostre in tutti e cinque i continenti, sono onorato di poter realizzare queste etichette per una delle più prestigiose cantine delle Marche: Villa Lazzarini", afferma con entusiasmo Stefano Calisti, intervistato nel suggestivo scenario del vigneto di Villa Lazzarini.
La collaborazione si sviluppa attraverso due vini, un bianco e un rosso, ognuno con un'etichetta unica creata dal ‘prestigiatore del colore’. “Per il vino bianco, ho scelto di rappresentare un paesaggio caratterizzato da colori freddi, con un vigneto in primo piano e sullo sfondo è figurativamente rappresentato un paese marchigiano. Il dipinto dedicato al vino rosso, invece, è dominato da colori caldi e rappresenta Treia, il paese natale di Villa Lazzarini. Una combinazione perfetta per esaltare la bellezza e il carattere della regione”.
Anche Elena Epiri, socio proprietario dell’azienda vinicola Villa Lazzarini, esprime grande soddisfazione per questa collaborazione speciale: "Siamo stati davvero felici ed onorati di aver collaborato con Stefano Calisti, che ha creato queste opere per rappresentare il territorio marchigiano e la nostra realtà vinicola".
Villa Lazzarini produce varie tipologie di vini, dai bianchi ai rossi, fino a uno spumante. Nella collaborazione con Calisti, come ci spiega Elena Epiri, due vini sono al centro dell'attenzione: il "Vellente", un 100% vitigno garofanato, e il "Fonte Biga", composto da Sangiovese e una piccola percentuale di Lacrima. La stessa titolare dell’azienda ha annunciato che a breve si terrà un evento di lancio per presentare i nuovi vini, che saranno dunque presto disponibili per l'acquisto.
L’evento di lancio sarà l’occasione perfetta per conoscere più da vicino questo progetto innovativo e per degustare vini che incarnano lo spirito e l'essenza delle Marche. Una sinfonia di colori, sapori e tradizioni: questo è il frutto dell’incontro tra l’arte di Calisti e i vini di Villa Lazzarini. Un’esperienza tutta da vivere, brindando alla bellezza delle Marche.
(Foto di Guido Picchio, Video realizzato da Francesco Silla)
Con due corsi di laurea nella top ten degli atenei statali, un tasso di occupazione dell’80%, corsi di specializzazione post lauream e dottorati di ricerca con progetti europei ed extraeuropei, il dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata unisce il mondo dell’educazione e della formazione con il mondo dell’arte e del turismo.
"L’elemento che accomuna tutti i nostri corsi di laurea è quello della cura - afferma la direttrice Lorella Giannandrea -. Sia nelle professioni educative sia nei corsi di laurea legati al territorio, ai beni culturali e al turismo, è la cura per gli altri e per l’ambiente in cui ci troviamo a vivere che ispira i lavori a cui i nostri studenti si preparano".
Ogni corso di laurea punta a creare figure professionali molto ricercate. Per l’area dell’educazione e della formazione Unimc offre un corso di laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione, una magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria, che quest’anno ha visto aumentare il numero dei posti disponibili, e un corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche. Nella classifica Censis 2024, questi ultimi due corsi conseguono un risultato complessivo che li inserisce nelle top ten degli atenei statali.
Secondo i dati AlmaLaurea, il tasso di occupazione è molto alto. Per scienze della formazione primaria quasi il 90% dei laureati dichiara di aver iniziato a lavorare già durante gli studi e circa l’80% di essere occupato a un anno dalla laurea.
Nell’ambito dei beni culturali e turismo, la triennale interclasse in Beni culturali e turismo forma specialisti in processi produttivi di competenza degli uffici del Ministero della Cultura, delle Regioni, degli enti locali, pubblici e privati. Il titolo consente l’accesso all’abilitazione come accompagnatore turistico.
Anche le magistrali in Management dei beni culturali e International tourism and destination management, erogata in lingua inglese, offrono una formazione di alto livello con prospettive innovative, come la declinazione degli studi classici di storia dell’arte e beni culturali all’interno delle dinamiche economiche e di sviluppo dei territori e l’attenzione alla dimensione internazionale.
"Tra i corsi post lauream – aggiunge Giannandrea - il più frequentato è la specializzazione per il sostegno. E la Scuola di Specializzazione per i beni storico artistici, che raccoglie iscritti selezionati provenienti anche da fuori regione".
"L’attenzione alla qualità della didattica e al rispetto reciproco tra docenti e studenti – riprende Giannandrea - sono i nostri punti di forza insieme all’eccellenza della ricerca". Le ricerche del dipartimento spaziano in molti settori con progetti di rilevanza nazionale e internazionale su tematiche legate all’educazione supportata dalle tecnologie, al genere e al benessere.
Sono in corso progetti che coinvolgono paesi extra europei, come Including Jerusalem, che vede tra i partner un ateneo Palestinese; Educ-In, educazione della prima infanzia inclusiva e di qualità in Mozambico; Devices, per lo sviluppo dell'istruzione in Vietnam e Cambogia, e Archives 4.0, sull’uso dell’Intelligenza Artificiale negli archivi informatici in collaborazione con l'associazione degli archivisti canadesi.
Auto ribaltata in via Giovanni Battista Velluti, a Piediripa. L'incidente è avvenuto poco prima delle 10:30, quando la conducente ha perso il controllo del veicolo, una Lancia Ypsilon, per ragioni ancora da chiarire, colpendo una Skoda in sosta prima di ribaltarsi al centro della carreggiata stradale.
Nonostante la dinamica rocambolesca, la donna alla guida è fortunatamente uscita con lievi traumi dal mezzo. Immediatamente dopo l'accaduto, sul posto sono intervenuti i sanitari con un'automedica e un'ambulanza della Croce Verde di Macerata ed i vigili del fuoco del comando provinciale, per prestare assistenza e mettere in sicurezza l'area. La ferita, una 45enne, è stata trasferita per accertamenti all'ospedale cittadino, ma non si trova in gravi condizioni.
La polizia locale, oltre ad effettuare i rilievi del caso, ha provveduto a regolare il traffico nel tratto di strada interessato per consentire le operazioni di rimozione dell'auto e la pulizia della carreggiata.
Il primo giorno di Daniela Bulaich con la maglia della Cbf Balducci Hr è arrivato. La schiacciatrice argentina, fresca vincitrice con la maglia della sua Nazionale nella Coppa Panamericana giocata a fine agosto in Messico, ha raggiunto Macerata nella giornata di martedì e, dopo un po’ di riposo per riprendersi dal lungo viaggio, oggi ha effettuato il primo allenamento guidato da coach Valerio Lionetti. Per lei è l’esordio in arancionero, in un palasport che già conosce dopo essere scesa in campo nella scorsa stagione a Macerata da avversaria.
"Sono molto felice di essere qui, di essere finalmente di arrivata e contenta di iniziare ad allenarmi con la mia nuova squadra - dice Daniela - Mi aspetta questa nuova grande esperienza. Comincio con molta voglia e tante motivazioni, piano piano inizierò a conoscere la squadra e a muovere i primi passi in arancionero".
Daniela Bulaich arriva a Macerata anche molto carica dopo la vittoria ottenuta nella Coppa Panamericana con l’Argentina, nel torneo messicano chiuso con la vittoria in finale sugli Stati Uniti."È andata molto bene davvero – prosegue la schiacciatrice albiceleste - Abbiamo iniziato un po' così così, poi siamo cresciute partita dopo partita, abbiamo migliorato il nostro gioco e per fortuna siamo arrivate fino in fondo, conquistando il torneo”.
Prima di tornare in Italia nella sua nuova città, per Daniela c’è stato anche qualche giorno di vacanza nella sua Buenos Aires dopo un’intensa stagione in Nazionale. "Ma ora sono pronta a cominciare -conclude -. Ho conosciuto oggi per la prima volta le mie nuove compagne di squadra, è tutto nuovo e sono molto entusiasta".
Da domenica 1 settembre a sabato 12 ottobre 2024 sono aperte le iscrizioni alla diciottesima edizione del contest musicale Homeless Fest, organizzato con passione dall'Associazione Homeless di Macerata.
Il concorso è ormai un punto di riferimento per i musicisti compositori emergenti del Centro Italia e non pone limiti di genere alle candidature. Tutti gli artisti che si iscriveranno avranno la possibilità di proporre dal vivo brani inediti di propria composizione (le cover non sono ammesse) calcando i palchi allestiti dall'Associazione Homeless nei più suggestivi teatri della regione Marche.
Anche quest’anno la kermesse si svolgerà nei mesi di ottobre e novembre articolandosi in due fasi, “selezioni” e “finali”. Nelle due serate conclusive, previste il 23 e 24 novembre, sarà ospitata una giuria "di qualità" di rilievo nazionale, per un confronto professionale e di crescita con gli addetti ai lavori.
Al termine della serata finale, i primi tre concorrenti della classifica si aggiudicheranno i seguenti premi:
- 1° classificato. Registrazione di un demo cd di 6 pezzi fino ad un massimo di 5 giorni da 8 ore di registrazione e mixaggio presso Homeless Factory di Montecassiano (MC) + promozione di un singolo/video attraverso l'ufficio stampa Peyote;
- 2° classificato. Registrazione di un demo cd di 4 pezzi fino ad un massimo di 3 giorni da 8 ore di registrazione e mixaggio presso Homeless Factory di Montecassiano (MC):
- 3° classificato. Registrazione di un demo cd di 2 pezzi (fino ad un massimo di 1 giorno da 8 ore di registrazione e mixaggio presso Homeless Factory di Montecassiano (MC).
L’Associazione Homeless nasce nel 2005 dal volere di alcuni musicisti maceratesi che, trovandosi in prima persona nella condizione di non avere spazi e modi per potersi esprimere in pubblico, decidono di unire le forze per creare in autonomia le occasioni per valorizzare il substrato musicale del territorio. Ed è così che nel 2006 prende il via Homeless Rock Fest, dal 2020 semplicemente Homeless Fest: rock che rimane come attitudine ma non come limite - mai c’è stato - nei generi musicali che prendono parte al contest.
Il concorso vede la collaborazione di importanti personalità del panorama indipendente nazionale che si sono susseguiti in giuria nel corso degli anni: primo fra tutti Gianluca Polverari, speaker e direttore artistico di Radio Città Aperta, storico “presidente di giuria”; inoltre, produttori musicali come Giacomo Fiorenza, Andrea Marmorini, etichette indipendenti quali La Tempesta Dischi, Woodworm Label, La Famosa Etichetta Trovarobato, 42 Records, Dischi Soviet Studio e alcuni importanti artisti come Alberto Cazzola (Lo Stato Sociale), Fabio Rondanini, Adriano Viterbini, Gionata Mirai, Stefano Pilia, Max Collini, Federico Dragogna, Enrico Molteni, Gabriele Lazzarotti.
Dal 2013 l’Homeless Fest ha dato vita ad un vero e proprio circuito di locali, festival e radio: Homeless Network ha lo scopo di promuovere le eccellenze musicali del territorio e non solo. Infine, nel 2018, l’Associazione Homeless ha avviato una propria etichetta discografica no-profit, la Homeless Records, legata al contest con lo scopo di supportare le migliori realtà emergenti: Mivergogno, Reesut, Lettera 22, Aspect Ratio, Spirale, Hapnea solo per citare alcuni degli artisti prodotti dalla label.
Insegue e minaccia una donna con un fucile da softair e spara contro la sua auto colpendo una bambina di 8 anni. Tutto è nato in conseguenza di una lite scatenatasi per motivi legati alla circolazione stradale, lo scorso venerdì.
La donna, una 36enne residente a Macerata, dopo aver trascorso il pomeriggio insieme alla sua nipotina nel centro commerciale "Corridomnia" di Corridonia, stava per uscire dal parcheggio con la sua Fiat Punto quando, non avvedendosi del sopraggiungere di una Citroen C3, è stata avvisata con una lunga "strombazzata".
Il comportamento poco garbato non è stato gradito dalla 36enne. Ne è nato un diverbio e dalle parole si è passati ai fatti. La donna è stata inseguita fino a un distributore di carburante, a Sforzacosta, nel quale si era fermata per fare rifornimento.
I toni piuttosto accesi della discussione sono proseguiti anche al distributore. Il conducente della C3, che era in compagnia di altre due persone, ha prelevato dall’abitacolo e imbracciato un fucile sparando, in sequenza, dei colpi all’indirizzo della portiera dell’auto per poi allontanarsi.
Tra l'incredulità e lo sbigottimento per quello che le è accaduto, la donna si è accorta che uno dei colpi sparati, attraverso il finestrino aperto, ha colpito la bambina che sedeva sul lato passeggero, colpendola alla spalla destra.
Dopo essersi sincerata delle condizioni di salute di sua nipote e dopo essersi ripresa dallo spavento nel vedersi puntare contro un’arma, la donna ha immediatamente avvisato dell’accaduto il 112, fornendo il numero di targa della Citroen e la descrizione del conducente.
La centrale operativa dei carabinieri di Macerata ha immediatamente avviato le ricerche dirottando sul luogo una pattuglia del nucleo radiomobile di Macerata. L'aggressore è stato rintracciato poco dopo presso la sua abitazione di Corridonia. Si tratta di un ragazzo poco più ventenne che, alla vista della "gazzella" dei carabinieri, non ha potuto far altro che confessare la sua "bravata" ammettendo, quindi, le proprie responsabilità.
La perquisizione effettuata sull'auto ha consentito di recuperare e sottoporre a sequestro il fucile utilizzato per l’intimidazione, risultato essere un'arma da soft-air, riproducente per forma, dimensioni e caratteristiche un fucile automatico AK 47, meglio noto come “Kalashnikov”, provvisto di caricatore contenente pallini in plastica.
Il giovane, pertanto, è stato denunciato, dagli stessi militari, all'autorità giudiziaria per il reato di minaccia grave e per porto abusivo di arma ed oggetti atti a offendere. I genitori della minore non hanno, comunque, ritenuto di far sottoporre la bambina ai raccomandati controlli medici.
Ieri, nel proseguire la sua missione di promozione e tutela del patrimonio storico della città, l’associazione Le Casette ha organizzato, in occasione della propria festa, un evento attraverso il quale intende lasciare un'ulteriore testimonianza di due luoghi ormai scomparsi da tempo.
L’associazione ha infatti posizionato due totem per riscoprire i luoghi storici della città di Macerata: il primo in via Marchetti (angolo via Ariani), dove sorgeva l’ex Cinema Cairoli, a ricordo del Teatro Marchetti-Piccinini; il secondo in piazza Nazario Sauro a ricordo dell’Orto Botanico, situato nella zona retrostante il caffè ora denominato Totò, ma fino a poco tempo fa noto come "lo caffè de lo Ricciu".
La cerimonia di svelamento è stata preceduta da un intervento del professor Hermas Ercoli che si è concentrato sul biennio del 1905-1906, quando a Macerata c’è stata la prima esposizione regionale. La città era diventata un luogo di incontro e di attrazione per molti uomini facoltosi d’Italia.
Ercoli, attraverso una carrellata di immagini di repertorio, ha raccontato il punto di vista dei turisti su Macerata, nel suo periodo pre-guerra. Una città in continua espansione e cambiamento, ricca ma anche contadina, facoltosa ma anche tradizionale. Un evento quindi che ha raccontato alcuni lati ormai dimenticati della città di Macerata.
Era il 14 settembre del 2020, quel giorno arrivò al Comando provinciale dei carabinieri di Macerata il colonnello Nicola Candido. Oggi, dopo quasi quattro anni, lascia il suo ruolo per assumere un prestigioso incarico al Comando Generale di Roma.
"Ho ritenuto giusto salutarci come da tradizione con un brindisi di saluto. Un saluto alla sede dei carabinieri. Ho voluto chiamare tutti, anche a chi è andato da poco in congedo. E ho voluto qui la stampa per la collaborazione che ci unisce tutti i giorni - ha spiegato il comandante Nicola Candido nel suo discorso di congedo -. Sono un pizzico emozionato. Voglio ringraziare tutta la squadra per quello che abbiamo fatto. Da soli non si fa nulla. Quello che si è riusciti a raggiungere è grazie all'impegno quotidiano di tutti. Abbiamo superato molti momenti e abbiamo dato il nostro contributo per rendere sicuro il territorio”.
"Non mi resta che ringraziarvi ancora - conclude Candido -. Nel 99% dei casi abbiamo cercato di andare incontro alle esigenze di tutto il nostro personale. Abbiamo lavorato in armonia, tra la centrale operativa e i vari nuclei, i colleghi della forestale e della polizia giudiziaria. Questo è frutto della capacità delle persone di relazionarsi e confrontarsi nel modo giusto. È stata una bellissima esperienza e un ricordo che mi porterò dietro. Mi sono legato anche per altre ragioni a questa città. Macerata resterà nei miei pensieri e anche nel mio futuro".
Al termine del discorso di saluto, il colonnello Mengasini ha voluto ringraziare il comandante provinciale da parte di tutti colleghi del comando, e lo hanno omaggiato con alcuni doni e con un applauso di incoraggiamento per il prosieguo della sua carriera.
Venerdì 6 settembre Kiwanis Club Macerata ospiterà il giornalista Rai Enzo Nucci nel cortile della redazione di Picchio News per la presentazione del suo nuovo libro “Africa Contesa”. Modereranno la serata Paola Pauri e la presidente del Kiwanis Club Macerata Patrizia Papetti.
L’evento, a ingresso gratuito, si terrà alle 19:00 e sarà un’occasione per approfondire un mondo che sembra molto distante dal nostro. Un saggio politico, sulle motivazioni e sul perché l’Africa è diventata terra di conquista e nuovo scenario della guerra tra sfere di influenza nel mondo geopolitico.
L’evento, come detto, è nato dalla collaborazione tra Kiwanis e Picchio News. “Siamo parte integrante del Kiwanis international, Club di servizio che opera in 82 paesi del mondo e nato a Detroit nel 1915 – spiega Patrizia Papetti, presidente del Kiwanis Club Macerata – i nostri soci intraprendono quotidianamente azioni sociali e culturali, proseguendo l’amicizia, l’amore e la cura per tutti i bambini del mondo. Infatti, il nostro motto è Serving the children of the world”.
Prosegue poi la presidente sui progetti portati avanti dal Club Macerata: “Abbiamo lavorato molto in questo anno in progetti di supporto ai bambini che sono la parte più fragile della nostra società. Abbiamo supportato realtà del nostro territorio ma anche con uno sguardo verso il mondo.”
“Proprio in questo anno il mio Club ha consolidato il sentimento di sensibilità verso l’Africa con un Service rivolto ad alcuni ragazzi sordi del Benin, attraverso la SMOM (Solidarietà medico Odontoiatrica nel Mondo) e con la collaborazione del dottor Mario Rosati che da anni segue questi progetti. Tramite loro abbiamo donato tre borse di studio per la Scuola di Formazione al Lavoro, riconosciuta dal Governo locale. Penso che dare competenze e dare lavoro sia strada maestra per restituire ai fragili la dignità e la speranza per il futuro”.
Conclude poi sull’evento di venerdì sera: “Come presidente del Kiwanis Club Macerata, sono onorata di collaborare con il direttore Guido Picchio, che ringrazio per la sua ospitalità, alla presentazione del libro “Africa Contesa”, del giornalista Enzo Nucci. Come ho specificato prima, il continente africano è sempre nel cuore del Kiwanis International e questi eventi ci aiutano a capire il contesto nel quale operiamo”.
Non ci resta quindi che attendere venerdì 6 settembre, alle ore 19:00, in Corso della Repubblica 10, per la prima delle serate culturali del cortile di Picchio News.
La frazione di Piediripa di Macerata, oltre ad alcune zone di Corridonia (San Claudio e Sarrocciano), sono rimaste senz’acqua dalle 16: 30 di questo pomeriggio.
Il disservizio è dovuto a un guasto alla conduttura idrica riconducibile a un’azienda che sta effettuando dei lavori nella frazione del capoluogo. Lo fa sapere l’Apm, precisando che si tratta di una ditta esterna che non fa parte della stessa società pubblica di servizi.
Gli operai dell’Apm stanno effettuando i lavori per ripristinare il servizio nel più breve tempo possibile, l’approvigionamento idrico, tuttavia, non dovrebbe tornare prima della mattinata di domani, intorno alle 6.
Al via la 25esima edizione del Festival di Circo Contemporaneo e Teatro di Strada Artemigrante che, quest’anno, si svolgerà dal 5 all’8 settembre nelle piazze del centro storico di Macerata con tantissimi ospiti nazionali e internazionali. La programmazione di questa 25esima edizione è un insieme organico di proposte multidisciplinari molto diverse tra loro.
"Un altro evento di richiamo nel ricchissimo e variegato palinsesto di ‘Estate a Macerata’ - interviene l’assessore agli eventi Riccardo Sacchi -. Il Festival si appresta ad abbracciare la nostra città e i suoi visitatori stimolando la fantasia di grandi e piccini. Ci attendono quattro giorni dove a farla da padrone saranno l’energia, l’estro, la magia delle arti circensi che coloreranno le nostre vie e piazze’".
"Con grande entusiasmo annunciamo che il Festival Artemigrante raggiunge quest'anno un traguardo straordinario e arriva alla sua 25esima edizione consecutiva - ha commentato Marco Cecchetti, direttore artistico di Artemigrante -. Un quarto di secolo dedicato all'arte e alla cultura che ha trasformato le piazze del centro storico di Macerata, ogni anno, in un palcoscenico all’aperto magico e suggestivo. Nato nel 2000 come un gioco da cinque amici e poi diventato uno dei punti di riferimento più importanti del panorama nazionale riuscendo anche a ottenere il riconoscimento del Ministero. Si sono susseguiti negli anni spettacoli concerti, mostre e performer presenti da tutto il mondo; una storia lunga, romantica, che parla di strada di circo e di amore e passione per questo lavoro".
Quest'anno, oltre alla consueta presenza delle arti circensi che da sempre caratterizzano Artemigrante con ospiti di calibro internazionale, il festival darà ampio spazio anche alla musica, offrendo un’esperienza ancora più completa e coinvolgente.
Il festival prenderà il via giovedì 5, alle 21:45, con un’apertura spettacolare: Piero Massimo Macchini salirà sul palco di Piazza della Libertà per inaugurare ufficialmente questa edizione speciale, condividerà nei giorni seguenti il palco con l’incredibile performance del Mattatoio Sospeso. Piazza Vittorio Veneto sarà trasformata in un'opera d'arte grazie al videomapping di Luca Agnani e agli spettacoli di Loco Brusca e Angela Delfini, che renderanno il cuore della città un luogo di pura meraviglia.
Da venerdì a domenica, le strade di Macerata si riempiranno di spettacoli adatti a tutte le età, rendendo ogni angolo un palcoscenico a cielo aperto. La musica sarà protagonista in Piazza Libertà dove venerdì 6 si esibirà Boosta dei Subsonica, seguito sabato 7 dal DJ Set di Silvio aka Marco Cecchetti.
Un’altra novità di questa edizione è la presenza di Dubbing Marche che, durante tutto il festival, creerà contenuti esclusivi con gli ospiti, arricchendo ulteriormente l’esperienza di Artemigrante. Non mancherà lo stand di The Brands, dove sia venerdì che sabato sarà possibile partecipare a simpatiche interviste e vincere fantastici premi.
Come attestato dalla guida “Il lavoro dopo gli studi” di Unioncamere, le lauree in economia si confermano le più ricercate dalle imprese italiane, con ben 223.000 richieste delle aziende nel 2023. L’Università di Macerata, in linea con questa esigenza del mondo del lavoro, ha continuato la sua opera di rinnovamento dell’offerta didattica del Dipartimento di Economia e Diritto, con corsi triennali e magistrali sempre più interdisciplinari, attenti alla sostenibilità e legati al territorio ma con una riconosciuta impronta internazionale. L’impegno svolto sull’internazionalizzazione è valso alle lauree magistrali il primo posto nella Classifica Censis delle Università Italiane per i rapporti internazionali. Le lauree triennali hanno raggiunto il primo posto a livello regionale.
«I corsi propongono materie di studio all’avanguardia e in costante aggiornamento, in grado di rispondere ai cambiamenti repentini del mercato del lavoro», conferma Elena Cedrola, direttrice del Dipartimento. Le lauree triennali si articolano in tre indirizzi principali: Economia e Management, Economia e Marketing per la Sostenibilità e, infine, Data Analysis per le Scienze Sociali.
Il corso di Economia e Management è stato aggiornato per rispondere in modo più puntuale alle esigenze delle piccole e medie imprese e offre tre diversi curricula: Banca e Finanza, Economia Aziendale, Economia e Commercio Internazionale. Questa suddivisione è stata studiata per fornire una formazione di base completa e arricchire il percorso di studio individuale con conoscenze che si adattino alle proprie preferenze e necessità.
Economia e Marketing per la Sostenibilità ha visto un rafforzamento del focus sulla sostenibilità e sullo sviluppo territoriale, con un perfezionamento del piano di studi per sopperire alle nuove domande di competenze relative a digitalizzazione, sostenibilità e sviluppo etico delle imprese. Gli studenti potranno completare la formazione economico-manageriale con competenze nel campo della comunicazione, del fundraising e del digitale.
Data Analysis per le Scienze Sociali offre una solida preparazione nell’ambito dell’organizzazione, gestione e analisi dei dati, con nozioni di Intelligenza Artificiale, Machine Learning, informatica, statistica e matematica. Il corso può vantare un approccio interdisciplinare, con spunti dal campo etico, sociale e giuridico e metodi di insegnamento innovativi, incentrati sul co-teaching, learning by doing e lavoro in gruppi.
«Il nostro obiettivo – afferma la professoressa Cedrola – è di fornire strumenti e competenze per permettere ai nostri ragazzi di svolgere la professione ambita, in Italia e all’estero.» Il Dipartimento di Economia e diritto di Macerata non si limita a formare figure qualificate per il mercato italiano.
La didattica si svolge nella sede recentemente restaurata in piazza Strambi, dotata di quattro laboratori informatici, un’aula co-working e una sala conferenze. Gli ambienti non sono solo pensati per ospitare le lezioni ma anche per accogliere gli esperti in materie economiche, aziendali, finanziarie, di marketing e di comunicazione che ogni anno partecipano ai numerosi incontri, eventi e seminari organizzati dai docenti, così da creare un ponte diretto con il mondo del lavoro.
Ieri, 2 settembre, personale della Questura ha rintracciato a Macerata un cittadino tunisino di 20 anni risultato irregolare sul territorio nazionale e gravato da precedenti di polizia per i reati di rissa e porto abusivo di armi.
Lo stesso è stato poi messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione che ha curato tutte le procedure di competenza. Allo stesso è stato notificato il decreto di espulsione emesso dal prefetto di Macerata e il decreto di accompagnamento in frontiera emesso dal questore che previa convalida del giudice di Pace di Macerata è stato eseguito nella notte del tre settembre, mediante accompagnamento coatto alla frontiera aerea di Roma Fiumicino e imbarcato su un volo charter diretto a Tunisi con scorta.
Il giovane era rimasto coinvolto nell’ultimo episodio di rissa tra cittadini stranieri con accoltellamento, avvenuto nella serata del 29 agosto scorso, nella zona dei Giardini Diaz. Lo stesso era entrato irregolarmente in Italia attraverso la frontiera di Lampedusa e aveva presentato istanza di protezione internazionale che era stata poi rigettata dalla Commissione di Trapani.
Dopo il brillante esordio in Coppa Italia con la vittoria per 3-1 contro il Montefano, la Maceratese è ancora in cerca di una soluzione stabile per le proprie gare casalinghe. In attesa del completamento dei lavori dell’Helvia Recina, la squadra di Mister Possanzini ha disputato la prima gara ufficiale della stagione al Gualtiero Soverchia di San Severino Marche, dopo il mancato accordo con il Comune di Recanati per l’affitto dello stadio Tubaldi.
Domenica inizia il campionato e la Maceratese dovrà affrontare la prima partita in trasferta contro l’Urbania, su un campo noto per essere particolarmente insidioso. Successivamente, i biancorossi affronteranno il Fano, un match atteso che riporta alla memoria sfide intense disputate in categorie superiori. Il Soverchia di San Severino è alquanto "affollato", dovendo già ospitare le partite delle formazioni locali. Ecco allora che contro il Fano la Maceratese sembra pronta a cambiare ancora stadio: l’ipotesi più accreditata al momento è il San Francesco di Trodica, che potrebbe diventare la “casa temporanea” della squadra. Il club biancoazzurro si è infatti offerto di mettere a disposizione il proprio impianto, recentemente rinnovato, ad una cifra abbordabile per la società maceratese.
Un dettaglio curioso è che proprio poche settimane fa, il San Francesco di Trodica è stato il teatro di un’amichevole tra le due squadre, Maceratese e Trodica, interrotta a dieci minuti dalla fine a causa di un clima troppo teso in campo. Nonostante l'episodio, il campo di Trodica resta la soluzione più probabile per le partite casalinghe della Maceratese, almeno fino a quando non sarà possibile tornare all’Helvia Recina.
Il ritorno al proprio stadio dipenderà principalmente dallo stato di crescita dell’erba del campo recentemente intitolato a Pino Brizi. Una possibilità remota, ma ancora in piedi: il club non vuole forzare i tempi, rischiando di compromettere il lavoro di preparazione svolto fino a questo momento. La società resta vigile e continua a lavorare per trovare soluzioni alternative, mentre fra i tifosi cresce l’attesa per il ritorno all'Helvia Recina.
Nel frattempo, la squadra si concentra sulla prossima sfida: come detto, domenica si gioca a Urbania, un test che si preannuncia tutt'altro che facile. La Maceratese ha ripreso gli allenamenti allo Stadio dei Pini, con l'obiettivo di replicare la grande prestazione mostrata a San Severino e di dimostrare che, indipendentemente dal campo, lo spirito combattivo della squadra rimane intatto.
Ogni anno, il 31 agosto, la città di Macerata si anima per onorare San Giuliano, il santo patrono noto per la sua ospitalità e protezione. Tradizionale è la processione, che attraversa le vie della città, un momento di grande devozione e partecipazione popolare ed è proprio durante questa processione che i cacciatori di Macerata assumono un ruolo centrale, poiché sono loro a portare la statua del Santo.
“Questo gesto simbolico non solo rappresenta un atto di fede, ma anche un tributo alla tradizione e alla storia della città, nonché una forma di integrazione tra mondo venatorio e società”, si legge in una nota di Federcaccia Macerata .
“La presenza dei cacciatori nella processione è un segno di continuità e di legame con il passato, essi incarnano i valori di comunità e solidarietà - sottolinea il presidente della Federcaccia di Macerata Virginio Micozzi - ricordando a tutti l’importanza di mantenere vive le tradizioni che definiscono le proprie identità”.
“Molto sentiti anche i ringraziamenti del vicepresidente provinciale di Federcaccia Macerata Michele Merola, per l'impegno e la dedizione che i Cacciatori dimostrano in questo tipo di attività”.
Al via da martedì 3 settembre, nell'azienda sanitaria territoriale di Macerata lo screening per individuare le infezioni causate dal virus dell'Epatite C (HCV). "L’epatite da virus Hcv è un’infezione pericolosa, può svilupparsi come una malattia a breve termine che guarisce spontaneamente con l’eliminazione del virus - spiega la responsabile degli screening dell'Ast Macerata Lucia Marinelli - tuttavia, in più della metà delle persone che vengono infettate, essa evolve in un'infezione cronica che, restando asintomatica per anni, può causare seri danni al fegato fino a portare alla cirrosi epatica e al carcinoma epatico. Partecipare allo screening è il modo migliore per individuarla".
Lo screening gratuito per l’Epatite C, promosso dal Ministero della Salute per tutti i soggetti nati tra il 1969 e il 1989, ha la finalità di interrompere la circolazione del virus impedendo nuove infezioni.
Si stima che nel nostro Paese l’1% della popolazione sia affetta dall'infezione dell'HCV e che nella regione Marche ci siano circa 15.000 persone affette da Epatite C, molte di queste inconsapevoli dell’infezione o mai indirizzate presso un Centro di Cura. Fino al 2015 in Italia questa malattia rappresentava una frequente causa di morte.
Il virus dell’Epatite C si contrae entrando in contatto con il sangue o liquidi biologici di una persona infetta e per diagnosticarla basta un prelievo di sangue con la ricerca sierologica degli anticorpi rivolti contro il virus. Oggi sono disponibili nuove cure con farmaci che, somministrati per via orale per 8-12 settimane, portano alla guarigione in oltre il 95% dei casi.
"Abbiamo già inviato alle donne e agli uomini residenti nell'Ast Macerata e nati tra il 1969 e il 1989 una lettera d'invito con la quale potranno recarsi, a partire da domani, presso i presidi ospedalieri di Camerino, San Severino, Macerata e Civitanova Marche per effettuare un prelievo di sangue, tutti i martedì e i giovedì pomeriggio dalle 14:30 alle 16:30", illustra il percorso dello screening la dottoressa Marinelli.
Chi non avesse ricevuto la lettera e volesse partecipare spontaneamente, purchè sia nato tra il 1969 e il 1989 e sia residente nell'azienda sanitaria territoriale di Macerata, può chiamare il numero verde dello screening: 800.178.008 e ricevere l'invito. Il personale del Laboratorio Analisi effettuerà la ricerca di anticorpi anti HCV nel campione di sangue prelevato.
In caso di esito negativo verrà inviata all'indirizzo dell'utente una lettera con la relativa risposta, mentre qualora l’esito fosse positivo e gli anticorpi anti HCV siano identificati, verrà eseguito il test di conferma con la ricerca di HCV RNA dal Laboratorio Analisi sullo stesso campione ematico. Qualora questo ulteriore test di ricerca di HCV RNA risulti negativo, non verranno effettuati ulteriori accertamenti.
Se invece il test di ricerca di HCV RNA risulti positivo, il personale degli screening oncologici dell'Ast fisserà un colloquio con i medici specialisti dell'ambulatorio di Epatopatologia dell'azienda sanitaria per fornire le informazioni del trattamento, le misure di prevenzione e la prescrizione dei farmaci antivirali ad azione diretta (DAA) per la terapia dell’epatite C cronica. Anche questo Screening è completamente gratuito, non serve la prenotazione, né l’impegnativa.
Un’ulteriore e importante precisazione da fare è che non tutti possono partecipare allo screening, perchè esso non va eseguito se: si è affetti da epatite cronica attiva (esenzione 016), da cirrosi epatica, cirrosi biliare (esenzione 08) e si è già in trattamento con farmaci indicati per la terapia dell’Epatite C.
"Lo Screening è prevenzione. Rappresenta l’unica arma efficace per garantire la salute di ognuno di noi - dichiara il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci -. L’Epatite C spesso non presenta alcun sintomo e prevenire l’insorgere della malattia vuol dire avviare i pazienti al trattamento, evitando le complicanze della malattia cronica e interrompendo così la circolazione virale".
"La prevenzione è uno strumento di fondamentale e straordinaria importanza per la piena realizzazione del diritto alla salute, garantito dalla nostra Costituzione - dichiara il vicepresidente e assessore alla sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini -, per questo la nostra Giunta, fin dal suo insediamento, si è impegnata con lungimiranza su questo tema, incrementando le campagne di screening rivolte alla popolazione".
"Un'opportunità molto importante per la diagnosi precoce e il successivo avvio tempestivo dei trattamenti terapeutici. La Regione Marche sta investendo risorse ingenti nell'ammodernamento delle dotazioni tecnologiche, consapevole dell'importanza di avere a disposizione strumentazioni all'avanguardia per la diagnosi. La prevenzione, infine, si rivela un fattore fondamentale anche in termini di ottimizzazione della spesa sanitaria", conclude Saltamartini.
La dirigente dell’Istituto Agrario “G. Garibaldi” di Macerata, Maria Antonella Angerilli, da questa settimana è in pensione. La sua attività per la scuola, diretta dall’anno scolastico 2011/12, è stata così importante che la comunità scolastica ha organizzato una festa per lei, per ringraziarla della nuova veste data all’Istituto. Hanno partecipato al saluto circa 150 docenti tra quelli in attività e coloro che sono andati in pensione negli ultimi anni; inoltre erano presenti anche i professori e le professoresse del Bramante-Pannaggi, che sono stati sotto la sua reggenza negli ultimi quattro anni.
La preside, nell’aula magna della scuola, ha ringraziato i presenti per aver partecipato e collaborato a questo percorso: “Abbiamo affrontato numerose sfide durante la mia presidenza, ben fuori dall’ordinario, dal terremoto al Covid. Non è un fatto solo di insegnamento e gestione, ma di rapporto con le persone e con gli alunni. Ecco il mio invito per tutti voi è di essere in armonia e cercare di capire i ragazzi di oggi. Cito Nelson Mandela, perché dobbiamo sempre ricordarci che l’istruzione è l'arma più potente che possiamo utilizzare per cambiare il mondo”.
Le sue collaboratrici hanno ricordato le tante attività promosse e sostenute dalla dirigente in un percorso di crescita e di costante ricerca di innovazione e progettualità in un settore fondamentale per la provincia di Macerata. A sorpresa, hanno anche invitato la corale Daltrocanto di Montecosaro che ha cantato God save Marì, una parodia molto divertente di God Save the Queen, che ha omaggiato la figura carismatica della preside. Poi la musica si è spostata nel giardino per una serata di festa, balli e canti.
Tantissime le collaborazioni con gli altri enti del territorio nell’ottica di un potenziamento della transizione ecologica, tante le partecipazioni a concorsi nazionali e internazionali, progetti con Cina e Stati Uniti, il rilancio e la valorizzazione dell’indirizzo vitivinicolo con l’anno di specializzazione enotecnico. Grazie alla sua gestione il convitto si è rinnovato e la nuova biblioteca, chiave di accesso al sapere e luogo di promozione alla lettura, è diventata uno stimolo culturale innovativo e sociale, trasversale alle discipline. Dal giardino didattico sperimentale ai laboratori di biotecnologia agraria a quelli di trasformazione dei prodotti al laboratorio di analisi sensoriale ogni traguardo si sommava a quella mission di creare ambienti di apprendimento polifunzionali per un rinnovamento delle metodologie interattive tra docenti e discenti.
Tutto ciò portando avanti con convinzione, tra i primi dirigenti delle scuole secondarie d’Italia, la sperimentazione delle classi 2.0 e 3.0 con gli attuali 20 ambienti di apprendimento in cui si pratica una didattica digital based. La preside Angerilli ha combattuto diverse battaglie, sia nel suo privato che nella sua carriera, uscendone sempre con la sua indiscussa eleganza e con la fierezza di chi cammina a testa alta, consapevole del proprio operato. Attraverso una accurata valorizzazione delle risorse umane, implementando percorsi formativi pertinenti ai contesti culturali della scuola e del territorio, la dirigente lascia una impronta indelebile nella storia di una scuola che oggi rappresenta un sistema educativo di riferimento non solo per il territorio maceratese.
Sarà presente anche il Maestro Andrea Bocelli alla cerimonia di inaugurazione dell’ABF HUB Educativo 0-11 a Sforzacosta che si terrà lunedì 23 settembre. L’intervento Lotto B del progetto, realizzato dalla Andrea Bocelli Foundation in collaborazione con il comune di Macerata, ha visto la ristrutturazione della scuola primaria "G. Natali" e del giardino circostante ed è stato realizzato in 150 giorni: si tratta del secondo step dell’ampio progetto iniziato lo scorso anno con la costruzione del Polo per l’Infanzia 0-6 inaugurato lo scorso 22 novembre.
L'Abf nell’ambito del suo impegno per la ricostruzione nelle zone colpite dal sisma del 2016, ha scelto Macerata e la frazione di Sforzacosta per la realizzazione, in tempi record, dell’ABF Hub Educativo 0-11, un’opera di riqualificazione e rigenerazione urbana che darà vita alla rinnovata scuola.
A presenziare alla cerimonia di inaugurazione e al taglio del nastro dell’Abf Hub Educativo 0-11, come avvenuto anche per le scuole di Sarnano, Muccia e Camerino, ci sarà il fondatore, il Maestro Andrea Bocelli, insieme alla moglie Veronica Berti e ai vertici Abf.
La cerimonia di inaugurazione avrà inizio alle ore 18:00, negli spazi pubblici adiacenti la sede della nuova scuola in via Natali - Sforzacosta, e prevede un ricco programma di intrattenimento e attività pensate per grandi e piccoli. Non mancheranno tanti ospiti amici della Fondazione che insieme ad autorità e donatori, condivideranno con la comunità questo importante traguardo. La cerimonia è aperta al pubblico ed è possibile registrarsi gratuitamente per accedere all’area dell’evento al seguente link: clicca qui.
La città di Macerata, in virtù dell’importanza dell’opera della Andrea Bocelli Foundation, ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria ad Andrea Bocelli; la cerimonia si svolgerà in occasione dell’inaugurazione della nuova scuola.
Tra le motivazioni ci sono "l’inestimabile contributo offerto alla diffusione nel mondo della cultura e della musica italiana; lo straordinario talento e le assolute qualità artistiche che Andrea Bocelli esprime e che ne hanno connotato il percorso umano e professionale e gli hanno consentito di ottenere riconoscimenti e premi ai più alti livelli internazionali e, infine, la generosa vicinanza che ha dimostrato alla città di Macerata, attraverso l’impegno della Fondazione che porta il suo nome, profuso con dedizione e professionalità, nella realizzazione del nuovo polo scolastico".
"Accolgo con gioia tale alto riconoscimento che mi onora e che idealmente condivido con l’intero team della fondazione che porta il mio nome - ha dichiarato il Maestro Bocelli -. Grato e commosso per le pregnanti motivazioni espresse nella mozione d’assegnazione, desidero sottolineare il forte legame che io e mia moglie percepiamo con la vostra regione, con la vostra provincia e la vostra città in particolare: Macerata, luogo d’arte e di cultura, centro dalle importanti tradizioni musicali e sede di un festival cui lego tanti preziosi ricordi".
Il conferimento della cittadinanza onoraria, massimo riconoscimento che la comunità maceratese può assegnare al grande artista, alla sua generosità e al suo impegno civile, si traduce in un solido legame che unirà indissolubilmente Andrea Bocelli alla città, anche in nome dell’altissimo valore della sua carriera artistica che rappresenta per Macerata, città della lirica, un ulteriore motivo di orgoglio e prestigio.