Dopo il successo dell’appuntamento di luglio, torna giovedì 24 agosto l’Open Day dell’Università di Macerata. L’Ateneo apre le porte a tutti coloro che vogliono conoscere i corsi di laurea, le sedi e i servizi con una speciale giornata di orientamento. Docenti e tutor presenteranno l’offerta formativa. Sarà l’occasione utile per parlare con gli addetti all’orientamento, raccogliere informazioni su alloggi e borse di studio, farsi un'idea di come funziona ed è organizzato l’Ateneo. La partecipazione è libera, ma è consigliabile registrarsi sul sito www.unimc.it/openday, dove si può anche consultare il programma completo della giornata. Per l’occasione, l’Infopoint rimarrà aperto con orario continuato dalle 9.30 alle 17: qui saranno a disposizione operatori, tutor e il personale dell'Ente Regionale per il Diritto allo Studio per alloggi e borse di studio. Novità di quest'anno è il Corner dove i genitori che accompagnano i futuri studenti potranno ricevere informazioni sull'organizzazione universitaria e sui servizi offerti. Infine, dalle 14.40 nella sede della Scuola di Studi superiori “Giacomo Leopardi”, a Palazzo De Vico, Piazza Cesare Battisti 1, primo piano, il direttore Luigi Alici incontra gli studenti interessati per presentare finalità, attività e bando di ammissione alla Scuola, che ogni anno seleziona i migliori diplomati per un percorso di eccellenza che prevede l’esenzione totale dalla tasse, vitto e alloggio gratuiti.
L’Università di Macerata offre quest’anno undici corsi di laurea triennale di primo livello e quindici corsi di laurea magistrale di secondo livello dalla durata di due anni nei campi dei beni culturali, economia, filosofia, lettere, lingue, mediazione linguistica, pedagogia, scienze dell’amministrazione, scienze della comunicazione, scienze giuridiche appliicate, scienze politiche e relazioni internazionali, servizio sociale, storia e turismo. A questi si aggiungono i due corsi di laurea a ciclo unico della durata di cinque anni in giurisprudenza e in scienze della formazione primaria. Unimc ha attivato anche ben otto corsi di laurea magistrale a titolo doppio o multiplo: chi si iscrive a questi percorsi studia sia in Italia e sia all'estero in università prestigiose di Francia, Spagna, Russia, Polonia, o Ucraina. Al termine, gli studenti possono ottenere, oltre alla laurea italiana, un titolo di pari valore legale nel paese dell'ateneo partner. Accanto a questi ci sono tre corsi di laurea in inglese in scienze politiche e relazioni internazionali, management del turismo, economia e finanza che attirano ogni anno studenti da tre continenti, creando un ambiente di studio e socializzazione internazionale.
Dopo l’ eccellente apertura ieri sera con il duo di Radiohead Thom Yorke e Jonny Greenwood, c’è grande attesa per il secondo appuntamento di Sferisterio Live. Approda infatti a Macerata Mamma Mia!, il celebre musical visto da oltre 60 milioni di spettatori in più di 440 città del mondo, nella nuovissima versione realizzata per la prima volta da una grande produzione tutta italiana, la Peep Arrow Entertainment. L’appuntamento è per domani, martedì 22 agosto, alle 21 allo Sferisterio e, dato il sold out della prima serata, lo spettacolo sarà replicato anche il giorno successivo, mercoledì 23.
Una madre, una figlia, tre possibili padri… il passato della madre che torna dopo 21 anni, proprio quando la figlia sta per sposarsi. E’ questa la trama di Mamma Mia! Una storia d’amore, di risate e di amicizia, ambientata in un’incantevole isola greca incorniciata dalle canzoni originali degli Abba tradotte in italiano e interpretate da un cast eccezionale di oltre 30 artisti con orchestra dal vivo. L’attesissimo musical è firmato da Massimo Romeo Piparo.
Nel ruolo dei protagonisti tre attori amatissimi dal grande pubblico e già affermati anche nel Musical, Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muniz, nei personaggi che nel film vennero interpretati da Stellan Skarsgard, Pierce Brosnan e Colin Firth. Nel ruolo di Donna la bravissima Sabrina Marciano, punta di diamante del musical italiano, reduce da una clamorosa affermazione nei panni della maestra di danza nell’acclamato Billy Elliot, mentre la giovane Sofia (Sophie) sarà interpretata da Eleonora Facchini, classe 1992, che con il suo talento ha superato brillantemente le affollatissime audizioni sul palco del Sistina. Accanto a loro anche Elisabetta Tulli e Laura di Mauro nei ruoli delle scatenate amiche del cuore di Donna, rispettivamente Rosie e Tanya, Jacopo Sarno alias Sky, un cast di oltre 30 artisti e l’Orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello, posizionata all’interno della scena.
Manuela Berardinelli, Presidente Alzheimer Uniti Italia Onlus, lancia un appello e scrive ai rettori delle università, ai sindacati, alle associazioni di categoria per prendere una posizione unitaria "chiara e netta nei confronti della Regione".
"Ritengo sia arrivato il momento (prima che sia troppo tardi) di prendere in mano quanto è rimasto del nostro territorio" scrive Berardinelli "ed indirizzare la politica regionale affinché ci siano subito risposte all’interno di una progettualità seria che tenga conto delle esigenze della persona.
La nota di Palazzo Chigi sulla vicenda Errani «non si tratterebbe di dimissioni ma di una uscita legata alla scadenza dell'incarico prevista per il prossimo 9 settembre», perché si sarebbe entrati in una fase di «normalità» che possono gestire le Regioni senza la figura di un commissario straordinario”, è vergogna su vergogna, fosse anche per ragioni di protocollo, addurre la motivazione che quello che doveva fare è stato fatto ed ora si è ristabilita la normalità, è offensivo, imbarazzante.Ricostruzione è una parola quasi cancellata dal vocabolario di chi ha subito danni.
Senza parlare poi delle persone sfollate, le casette che secondo le promesse della prima ora avrebbero dovuto ripopolare gli Appennini intorno ad aprile 2017 sono un vero miraggio.Nel frattempo il numero delle persone da assistere è aumentato di almeno dieci volte e questo tratto di Appennini è ancora un cumulo di macerie contese su chi deve occuparsene.Chiedo a tutti voi di incontrarci per procedere formalmente nel prendere una posizione chiara e netta nei confronti della Regione.Una soluzione possibile potrebbe essere affidare, da subito, tutto ai sindaci senza intermediari, con la collaborazione delle Associazioni ed Enti/Società locali di varia pertinenza.Penso sia nostro dovere sia a livello morale che sociale nell’ambito del ruolo e della rappresentanza che abbiamo accettato di adempiere".
Si va verso il sold out per Mannarino che sarà allo Sferisterio di Macerata il 25 agosto: ancora poche disponibilità di biglietti, è corsa agli ultimi in vendita nei circuiti TicketOne, Ciaotickets e Amat.
Il concerto è inserito nell’ambito del cartellone Sferisterio Live Macerata promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata.
L’Apriti Cielo Tour Estate 2017 sta riscuotendo uno straordinario successo di pubblico.
Un tourbillon di colori e sound trascinante con 12 musicisti di livello che si accompagnano con oltre 30 strumenti provenienti da tutto il mondo evocando atmosfere che fanno viaggiare gli spettatori, trascinati in piccoli carnevali dove celebrare la vita e far ballare la tristezza.
La “vita è l’arte dell’incontro” cantava Vinicius De Moraes, uno dei cantautori brasiliani tra i principali riferimenti per Mannarino e così, questi nuovi live sono lo scenario per un incontro di suoni travolgenti provenienti da tutto il mondo, con ritmi che rimandano a Bahia, all’Africa e a New Orleans e che attingono anche al rock, al folk al romanesco e al blues musicale. Appuntamenti in cui il pubblico è trascinato nella dimensione di un carnevale estivo che celebra la vita.
Il nuovo show è rinnovato negli arrangiamenti, nella scaletta e nella scenografia. Sul palco Mannarino canta, oltre ai “grandi classici” che lo hanno consacrato oggi come uno dei più amati e apprezzati cantautori italiani, anche le canzoni dell’ultimo album “Apriti Cielo” (l’album ha debuttato al 1° posto della classifica Fimi dei dischi più venduti e su Spotify ha superato i 7 milioni di streaming). Durante la leg estiva la band che accompagna Mannarino in questo meraviglioso viaggio è ancor di più al centro della scena: una carovana di 11 musicisti e polistrumentisti di livello che si accompagnano con oltre 30 strumenti provenienti da tutto il mondo.
Sul palco l’elemento trainante sono percussioni e batteria. Le prime suonate dal brasiliano Mauro Refosco, conosciuto per essere il percussionista dei Red Hot Chili Peppers e della band Forrò in the dark, per aver suonato con David Byrne e Brian Eno e per essere parte del super gruppo Atoms for Peace (composto da Thom Yorke dei Radiohead, Flea dei Red Hot Chili Peppers, Nigel Godrich, Joey Waronker). Alla batteria uno dei più apprezzati musicisti italiani, Puccio Panettieri, che vanta collaborazioni con i più importanti artisti italiani. Alle chitarre c’è Alessandro Chimienti che accompagna Mannarino dal 2009 e che in questa occasione suona anche guitalele, banjio, chitarra portoghese e ronroco. Alle chitarre Giovanni Risitano e alla chitarra classica, cavaquinho e sitar Paolo Ceccarelli. Al basso e contrabbasso un altro elemento storico della band, Niccolò Pagani. Alle tastiere e alla fisarmonica Mauro Menegazzi. Ai fiati Renato Vecchio e Antonino Vitali che suoneranno sax, tromba, flauto traverso e flicorno, ma anche flauti indiani, shalumeau e duduk armeno. Al violino Lavinia Mancusi che insieme a Simona Sciacca, con Mannarino dagli esordi, sono i cori del live.
Così Mannarino presenta l’ultimo lavoro “Apriti Cielo” ed il suo nuovo live:
“Ogni disco rappresenta una ricerca, il raggiungimento di una nuova consapevolezza ed è per questo che ogni mio lavoro è così diverso da quello precedente. In ogni album vado alla scoperta di nuove storie, nuovi territori e nuovi personaggi da raccontare. Ad esempio, ne Il bar della rabbia ho cercato di raccontare la vita di un bar che vedevo di fronte a casa, con gente che beveva e giocava a carte. Mi è venuto spontaneo ambientare lì i miei racconti in musica, attraverso le storie di ribellione di tutti quei personaggi che popolavano questo bar, come la prostituita o l’ubriacone. Il tema della ribellione è un tema a me molto caro e ne ho parlato anche nel disco successivo, Supersantos raccontando di Maddalena, che invece di essere madre, martire o vergine, è una donna che sfida pure Dio per la carne, l’amore e la passione che sente, e di Marylou, una donna che vende l’amore a tutti i marinai del porto. In Al monte ho cercato di raccontare, invece, la fuga dalla società e dagli schemi che impone indagando di più sull’identità umana. Per questo, il disco si conclude con l’immagine di un uomo e una donna che fuggono dalla città e si ritrovano sulla cima di un monte come a significare il fatto che ciò che resta siamo noi, gli esseri umani. Questo disco è fatto volutamente di sonorità cupe perché volevo raccontare la fuga dalla città e la lotta con i miei “mostri” che crollavano poco a poco per lasciare spazio all’umanità.
Con l’ultimo album Apriti Cielo, ho voluto continuare il discorso con cui avevo concluso il disco precedente e immaginare cosa ci fosse aldilà del monte. Questo è un disco che è nato ed è stato ispirato dai molti viaggi che ho fatto in questi ultimi anni, soprattutto in Sud America. Di questi luoghi apprezzo molto la concezione della musica, considerata come un qualcosa che serve a comunicare con il corpo e arriva prima al corpo e poi alla testa. Il mio intento, quindi, è quello di unire la scrittura cantautorale a ritmi che invitino a ballare.
Il disco è un inno al vitalismo e alla spinta vitale che determina ogni singola vita, caratterizzato da un sound internazionale, con ritmi che rimandano a Bahia, all’Africa e a New Orleans e che attinge al rock, al folk al romanesco e al blues. La mia musica si ispira ad una frase di Vinicius De Moraes “il samba è una tristezza che balla”. E’ un album che cerca la bellezza con dolce disperazione, un’allegria non vuota e frivola bensì piena, che sceglie il bello come possibilità di salvezza. Questo è il messaggio che ho voluto trasmettere.
Sto portando questo disco in tour per tutta l’estate, dopo la prima tranche primaverile che non poteva avere inizio migliore che con il debutto al Palalottomatica di Roma. Quello del 25 marzo è stato davvero il concerto più bello che abbia mai fatto perché ho sentito una nuova energia nell’aria. È stato molto emozionante ed è stato il pubblico a farci volare e a sorreggerci.
Il live che propongo quest’estate è molto rinnovato: ho cambiato alcuni arrangiamenti, la scaletta (ho pensato, ad esempio, di eliminare qualche lento e lasciare spazio a brani più ritmati che si abbinano di più alla stagione estiva) e la scenografia, che è più leggera rispetto a quella che ho portato in giro finora. Il concerto del tour indoor partiva da una situazione più teatrale, alle mie spalle il palco ricostruiva un macchinario che rappresentava la nostra parte razionale, per me la metafora della nostra mente, sul quale avvenivano proiezioni “fantastiche” che volevano essere la rappresentazione dei sogni, della fantasia dell’irrazionale, come una sorta di continua lotta tra la razionalità e l’immaginazione. Durante l’estate i musicisti e la musica sono al centro dello spettacolo.
La differenza tra i pezzi dell’ultimo disco e quelli dei dischi precedenti si sente molto nel live. È una questione di composizione diversa: sono brani più maturi, nati per i concerti grazie all’esperienza che negli anni ho acquisito nell’esibirmi. Le canzoni di primi dischi erano più intime e pensate per una dimensione più teatrale. Brani del nuovo disco come Babalù e Arca di Noè in concerto funzionano alla grande, anche più del disco. In particolare Arca di Noè è stata una sorpresa, ho sempre pensato che fosse difficile riproporla dal vivo per tutti gli strumenti e le sonorità che contiene, invece ha una resa incredibile.
Rispetto al disco che è pura creatività, il live è qualcosa di più perché il rapporto con il pubblico per me è istantaneo. Nei miei concerti si balla molto, grazie anche a tutte le influenze “internazionali” presenti in Apriti Cielo. Sono convinto che il concerto non sia una performance che serve a mostrare le mie abilità, piuttosto è un’urgenza di comunicare con il mio pubblico che arriva proprio dalla voglia di fare qualcosa assieme ai miei fan, renderli partecipi al 100% del mio concerto perché credo che il live funzioni solo se si instaura empatia con chi viene ad ascoltarmi.
Sul palco con me ci sono dodici fortissimi elementi che danno l’anima per lo spettacolo”.
Apriti cielo tour è una produzione Vivo Concerti in collaborazione con VignaPR.
RTL 102.5 è la radio partner ufficiale di APRITI CIELO TOUR ESTATE17.
Il concerto di Macerata è organizzato da:
Alhena Entertainment e Ventidieci
Ultimi biglietti disponibili sui circuiti TicketOne, Ciaotickets, Amat
Prezzi biglietti:
Poltronissima Numerata 46,00 € c.d.p.
II Settore Numerato 40,00 € c.d.p.
III Settore Numerato 34,50 € c.d.p.
IV Settore Numerato 30,00 € c.d.p.
Balconata Non Numerata 30,00 € c.d.p.
INFOLINE: 085.9433361; 366.2783418
Ancora un grave investimento questa mattina a Macerata. Intorno alle 10 in corso Cairoli un anziano di 90 anni è stato travolto mentre attraversava sulle strisce pedonali da un furgone.
Il conducente del mezzo si è subito fermato per soccorrere il ferito e sul posto in breve sono arrivati i sanitari del 118. Viste le gravi condizioni in cui versava l'anziano, è stata allertata l'eliambulanza da Ancona. I rilievi sono stati effettuati dalla polizia locale.
Una seconda metà di agosto tutta d’un fiato per l’estate maceratese, con grandi eventi che accendono sulla città i riflettori nazionali ed internazionali per la presenza di artisti di fama mondiale per Sferisterio Live Macerata che inizia il 20 agosto con l’attesissimo concerto di Thom Yorke e Jonny Grennwood, cui si affiancano numerose altre iniziative di sicuro richiamo.
Questa sera, sabato 19 agosto, il 24esimo Festival internazionale del folklore propone allo Sferisterio l’appuntamento con le danze tradizionali internazionali. Quest’anno l’associazione “Li Pistacoppi” ospita i gruppi della Serbia, Messico, Bielorussia e Sudafrica. Sono il Ballet Folklorico del Estado de Hidalgo (Pachuca, Messico ), il Talija Art Company (Belgrado,Serbia), il Belfolk group Switanak (Minsk, Bielorussia) e il Ingcindzezi Cultural group (Nelspruit, Sudafrica).
“L’amministrazione comunale – ha detto l’assessore Canesin salutando gli ospiti nella sala Castiglioni della Biblioteca– crede fortemente in questa manifestazione che è cresciuta negli anni divenendo un appuntamento molto atteso del programma dell’estate Maceratese, ma essa non sarebbe possibile senza l’impegno organizzativo e la passione dei Pistacoppi”. Una manifestazione che avvicina ad altre culture e che anche quest’anno proporrà un momento di coinvolgimento dell’intera città con la Folk Fest Senzafrontiere, il 21 agosto in piazza Annessione .
“La nostra associazione – ha detto il presidente dei Pistacoppi Lamberto Bergamini- vuole dare un significato preciso a questo festival, quello del vivere insieme nella multiculturalità, un messaggio quanto mai importante e necessario in momenti come quelli che stiamo vivendo a livello europeo”.
Dopo lo scambio dei doni con le delegazioni, appuntamento stasera allo Sferisterio. I biglietti sono disponibili a 4 euro nella biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini. Lo spettacolo al prezzo popolare di 4 euro porterà sul palco dell’arena circa 150 ballerini, musicisti e figuranti provenienti dai quattro angoli del globo.
Il 20 agosto luci puntate sul grande evento di solidarietà con Thom Yorke e Jonny Grennwood. Il duo Radiohead si esibirà allo Sferisterio nel concerto sold out di beneficenza per le Marche colpite dal sisma. Il 21 ancora il folklore internazionale, questa volta con un evento che coinvolgerà la città, protagonista con balli e canti della “Folk Festa Senzafrontiere”, in piazza Annessione a partire dalle 21. Martedì 22 e in replica il mercoledì 23 l’arena ospiterà il celebre musical Mamma mia, nell’ambito di Sferisterio Live Macerata.
Il 24 agosto, alle 21, ancora Sferisterio protagonista con l’evento dedicato al re del rock Elvis Presley in seno alla “Sibillini & dintorni” che porterà decine di auto d’epoca e di appassionati da tutta Italia per la rievocazione storica del circuito della Vittoria.
Alessandro Mannarino scalderà l’arena il 25 agosto nella tappa maceratese del suo “Apriti cielo tour”. Il 26 sarà la volta di Niccolò Fabi con Il Diventi-Inventi tournè celebrativa dei 20 anni di musica del noto cantautore romano.
Il 27, dalle 18,30, Pedalando a Macerata, la biciclettata in centro della Confesercenti di Macerata e dell’associazione Ciclostile.
Alle 21 allo Sferisterio, tributo alla musica italiana e allo swing con il live di Renzo Arbore e dell’Orchestra Italiana e infine il 29 la grande notte della “Dance Era” allo Sferisterio con il concerto della stella della dance music Amii Stewart a 40 anni dalla sua “Knock on wood” accompagnata dal maestro Gerardo di Lella e la sua Pop Orchestra.
Sempre il 29, inizieranno i festeggiamenti per il patrono San Giuliano Ospitaliere, con l’apertura in piazza della Libertà degli stand gastronomici, la grande fiera cittadina del 30 e del 31 e la festa dell’ospitalità con le città gemellate: Issy Les Moulineaux (Francia), Weiden (Germania), Floriana (Malta) e Kamez (Albania). Lo spettacolo pirotecnico chiuderà i festeggiamenti il 31 agosto, quando si aprirà un settembre anch’esso ricco di iniziative.
Il 20 Agosto 2017, presso l’Arena Sferisterio di Macerata si terrà uno degli eventi più attesi dell’estate musicale marchigiana: il concerto di Thom Yorke e Jonny Greenwood, rispettivamente voce e chitarra dei Radiohead. L’evento, a scopo benefico, si deve a Jonny Grennwood che ha voluto essere vicino al territorio colpito dal sisma promuovendo con il concerto straordinario, una raccolta fondi finalizzata al recupero delle opere d'arte danneggiate. L'organizzazione dell'evento e della raccolta fondi è curata dal Comitato ArteProArte, nato per l'occasione e coordinato dalla stessa moglie di Jonny Greenwood, Sharona Katan, in collaborazione con il Comune di Macerata e l'Associazione Arena Sferisterio che hanno curato la produzione artistica. La città si sta preparando ad accogliere i tanti appassionati di tutta Italia che hanno avuto la fortuna di acquistare il biglietto online, una occasione importante per promuovere la città e il territorio.
"Ringraziamo John Grenwoold e Thom Yorke per la sensibilità dimostrata nei confronti del territorio e del nostro patrimonio artistico- afferma Stefania Monteverde assessore alla Cultura. - Facciamo loro una proposta: di contribuire a istallare un laboratorio di restauro a palazzo Buonaccorsi dove iniziare i restauri delle opere del nostro territorio con i nostri artigiani. È un'operazione bella e trasparente vicina alla comunità. Siamo certi che tanti altri contribuiranno a sostenere il progetto".
Sarà il quartetto di virtuosi “Cubis Quartet”, voluto da Jonny Greenwood e costituito ad hoc, ad aprire il concerto, insieme al bandoneonista Daniele Di Bonaventura. È stata proprio la volontà degli artisti quella di unire due generi così diversi, il rock e la musica classica, allo scopo di celebrare l’arte in tutte le sue forme. Si assisterà quindi ad un’ouverture eccezionale che, all’innovativo e visionario stile compositivo dei due artisti inglesi, unisce, nella dimensione contemporanea di uno spazio sonoro colmo di lirismo e significato, l’armonia di generi musicali difformi, ma non contrastanti.
Due violini, una viola e un violoncello apriranno l’evento sulle note di due brani di Schubert e Shostakovich, tratti dal repertorio classico per quartetto d’archi. Poi i quattro musicisti, Aldo Campagnari, Cristiano Giuseppetti, Vincenzo Starace e Federico Bracalente, accompagneranno Daniele Di Bonaventura al Bandoneon che, in diciotto minuti di ‘Suite Mediterranea’, preluderà alla voce di Thom Yorke con Jonny Greenwood alla chitarra. I cinque musicisti sono tutti fortemente legati alle Marche, ed in particolare Daniele Di Bonaventura e Federico Bracalente, entrambi nati a Fermo. Sono anche tutti membri di importanti gruppi cameristici italiani come il Quartetto Prometeo, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra d’Archi Italiana e svolgono una significativa attività discografica pubblicando per diverse etichette Internazionali.
Da lunedì prossimo 21 agosto, nell’ambito dell’intervento di manutenzione straordinaria di viale Indipendenza, inizieranno i lavori che riguarderanno entrambi i marciapiedi nel tratto di strada compreso tra la chiesa di Santa Croce e via Lorenzoni.
I lavori consisteranno nella fresatura dell’asfalto, risistemazione degli scivoli a servizio dei disabili e delle scalette che conducono nel quartiere di Ficana.
Sono lavori preliminari all’asfaltatura vera e propria dei marciapiedi che verrà effettuata i primi giorni di settembre prima dell’inizio del nuovo anno scolastico e che non comporteranno cambiamenti alla circolazione stradale nella zona dato che l’intervento andrà avanti a piccoli stralci.
Grazie alla collaborazione tra la Cluentina Calcio e il Birrificio Il Mastio di Urbisaglia, si rinnova l'appuntamento con il calcio estivo della Summer Cup, alla sua seconda edizione.
Il torneo vede la partecipazione di sei società, Cluentina, Monteluponese, Sarnano, Chiesanuova, San Claudio e Monturano Campiglione, provenienti dalla Prima, dalla Seconda Categoria e dalla Promozione. Le formazioni si sfideranno in due triangolari allo Stadio Valleverde di Piediripa a partire da giovedì 24 agosto ore 20.30. Le vincenti dei triangolari e la migliore seconda, parteciperanno alle finali di mercoledì 6 settembre sempre dalle 20.30.
La Summer Cup si presenta come un importante test in vista dell'inizio delle competizioni ufficiali. In questa seconda edizione è stata ulteriormente alzata l'asticella della competitività con squadre di assoluto valore che daranno vita a delle gare interessanti e combattute nei tre appuntamenti previsti. Per la Cluentina sarà anche l'occasione di vedere in campo i tanti nuovi acquisti e il lavoro di Mister Eleuteri, che tra le sfidanti ritroverà Sarnano, la sua ex-squadra.
Al termine delle finali del 26 saranno decretati i vincitori della Summer Cup e premiati il miglior giocatore e il miglior portiere del Trofeo. Nella passata stagione la vittoria andò proprio alla Cluentina e i padroni di casa hanno voglia di confermarsi, anche per partire nel migliore dei modi in vista del Campionato. Ma quest'anno la sfida si presenta più difficile con squadre protagoniste nelle proprie categorie e una Monteluponese che viene da un'importante stagione passata in gran parte come prima in classifica.
Oltre allo spettacolo calcistico del torneo, la Summer Cup offre l'occasione per passare tre piacevoli serate di agosto in compagnia del buon cibo, con lo stand di birra del Birrificio Il Mastio e lo stand gastronomico de La Porchetteria della Pieve.
Torna il tradizionale appuntamento con il Festival Internazionale del Folklore “Incontro di Cultura Popolare”, giunto quest’anno alla 24^ edizione, organizzato dall’associazione culturale Li Pistacoppi e inserito nel programma della manifestazioni estive Macerata d’Estate 2017 – Sulle strade dell’allegria messo a punto dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata in collaborazione con le associazioni cittadine.
La serata clou, come ormai da diversi anni, sarà all'Arena Sferisterio, questa volta anticipata a sabato 19 agosto, alle ore 21, con ingresso a pagamento (4 euro, gratuito per minori di 14 anni). A presentarla sarà Matteo Pasquali.
La manifestazione, da oggi 17 agosto al 24, porta a Macerata e in altre città della regione uno spettacolo itinerante all’insegna dell’interculturalità con gruppi provenienti da Pachuca (Messico) Ballet Folklorico del Estado de Hidalgo, da Belgrado (Serbia) Talija Art Company, da Minsk (Bielorussia) il Belfolk group Switanak e da Nelspruit (Sudafrica) Ingcindzezi Cultural group.
Il Festival inizierà con il primo spettacolo oggi a Mogliano, domani a Cupra Marittima, il 19 all'Arena Sferisterio, il 22 agosto a Morrovalle e conclusione ad Ancona la sera del 23 agosto. Il 20 agosto a Macerata, alle 12.15, alla chiesa dell’Immacolata è prevista una santa messa in costume celebrata dal vescovo Monsignor Nazzareno Marconi.
Con il Festival di Cultura popolare il folklore sarà nelle strade e nelle piazze grazie alla Folk Festa Senzafrontiere che giunta, con grande successo di partecipazione, alla terza edizione si terrà il 21 agosto nell’ormai tradizionale location di piazza Annessione dove, con i suonatori dei diversi gruppi, sarà un vero inno alla fratellanza, un’occasione per avvicinare i maceratesi ai ritmi e sapori delle nazioni ospitate, grazie alla partecipazione dei commercianti della zona.
Il Festival Internazionale del Folklore è un’occasione unica per la città e per farla conoscere oltre i confini nazionali, per apprezzare le tradizioni, gli usi ed i costumi delle tante popolazioni del continente, attraverso la loro musica e loro balli tradizionali. Grazie al festival e alla permanenza a Macerata dei gruppi partecipanti, la città vive un’atmosfera intercontinentale e si assiste a un esempio di integrazione, di dialogo interculturale e di conoscenza reciproca tra tanti giovani che attraverso il linguaggio universale della musica e della danza stringono legami tra loro, coinvolgendo anche la città in un clima di fratellanza, allegria e spensieratezza. Un clima che la musica, la danza e tutto ciò che è arte e folklore sanno regalare, specialmente di questi tempi, a seguito del sisma che ha colpito il centro Italia ormai quasi un anno fa, ma con conseguenze che si sentono e si vedono ancora oggi.
È morta a causa di un male incurabile. Antonella Redaelli si è spenta all'età di 50 anni nella sua abitazione di Chieti: era giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale locale.
La Redaelli, che da tempo lottava con un male incurabile, ha continuato a lavorare, frequentando il suo ufficio, fino a poco meno di due mesi fa. Prima di approdare nel capoluogo teatino aveva prestato servizio a Macerata come pubblico ministero.
La Redaelli lascia il marito e tre figli.
"Ancora una volta presa in giro dai servizi sociali". E' questa la dichiarazione di Eleonora O., giovane mamma con un bambino di 10 anni senza casa e senza lavoro, aiutata dai militanti di CasaPound Macerata nel cercare di trovare una soluzione sia abitativa che lavorativa, della quale abbiamo già scritto qua nei giorni scorsi.
"Sei anni fa i servizi sociali mi suggerirono di rivolgermi alla Diocesi, che mi fece un regolare contratto d'affitto per un appartamento di loro proprietà, pur sapendo che io ero senza lavoro. Chi mi ha fatto il contratto era a conoscenza della mia situazione e ci eravamo accordati perché io fossi aiutata non tanto nel pagamento dell'affitto, ma nella ricerca di un lavoro che non sono mai riuscita a trovare. Ho anche fatto richiesta alla curia per pulire le scale dei loro edifici in cambio del canone d'affitto ma la mia richiesta è stata rifiutata. Quindi dopo essere stati sfrattati da quell'appartamento" continua Eleonora "io e mio figlio siamo stati ospiti di mio cognato, in una casa che però per problemi strutturali è stata dichiarata inagibile e dovrà essere lasciata entro breve."
La donna si è così rivolta di nuovo ai servizi sociali, ma a quanto pare con scarso successo.
"Ai servizi sociali ho ricevuto la proposta di un 'aiuto' da parte del Comune che consisterebbe nel pagarmi metà dell'affitto per le prime due mensilità qualora riuscissi a trovare un appartamento. Ma come faccio se non ho un lavoro? Quale proprietario di casa affitterebbe un appartamento a queste condizioni? Ciò di cui ho bisogno è di un lavoro che mi permetta di pagare poi l'affitto, non di un palliativo senza senso."
Ad aiutare e sostenere Eleonora ci sono i ragazzi di CasaPound Macerata, che nel frattempo hanno anche organizzato delle collette alimentari per la giovane donna e per suo figlio.
"Come già capitato in passato, ci ritroviamo di fronte al totale menefreghismo da parte dell'amministrazione comunale nei confronti di una famiglia italiana che ha davvero bisogno d'aiuto", affermano i militanti. "In una città come Macerata, in cui i soldi destinati ai servizi sociali dovrebbero garantire un welfare stile Nord Europa, è inaccettabile che una famiglia in difficoltà si trovi a non avere nessuna prospettiva e nessun aiuto da parte delle istituzioni. Ci rendiamo conto che una donna italiana, laureata, e con un figlio non rappresenti fonte di grande guadagno a differenza dei tanti immigrati che qui trovano facilmente comode sistemazioni, e che quindi non sia così appetibile; ma chiediamo a gran voce" concludono i militanti di CasaPound "che chi di dovere dimostri di tenere ai propri concittadini a differenza di chi guarda solo al proprio portafogli."
Mercoledì 16 agosto il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette, è tornato ancora una volta in provincia, per rinnovare il proprio sostegno, vicinanza e solidarietà ai Carabinieri e a tutte le comunità colpite dal sisma ed è stata un’occasione anche per avere un quadro aggiornato sulle attuali problematiche e sulla situazione logistica delle Caserme Carabinieri.
Il Comandante Generale, accompagnato dal Comandante della Legione Marche, Generale di Brigata Fernando Nazzaro, e dal Comandante Provinciale di Macerata, Col. Stefano Di Iulio, ha visitato tutti i moduli abitativi provvisori, adibiti a caserma dell’Arma, che sono stati realizzati nelle varie località dell’entroterra maceratese ove le forti scosse hanno reso completamente inagibili gli originari edifici: la sede della Compagnia di Camerino e delle Stazioni CC di Pollenza, Caldarola, Sarnano, Fiastra, Pievebovigliana, Pieve Torina, Matelica, Visso e Ussita.
Il Gen.C.A. Del Sette ha visitato anche le Stazioni dei Carabinieri Forestale di Fiastra, Pieve Torina, Camerino e la sede del Reparto Carabinieri Parco Nazionale - "Monti Sibillini" di Visso – alla presenza anche del Comandante della Regione dei Carabinieri Forestale, Col. Fabrizio MARI e del Ten. Col. Roberto NARDI, Comandante del citato Reparto CC Parco Nazionale. Il Comandante Generale si è recato anche a Muccia, ove ha incontrato i militari del Distaccamento dell’11° Battaglione Carabinieri Puglia, dislocati in provincia per incrementare i servizi di prevenzione e repressione del fenomeno predatorio dello sciacallaggio.
Il Generale Tullio Del Sette, in ogni caserma, è stato ricevuto dai rispettivi Comandanti di Compagnia e di Stazione, dal personale effettivo ai reparti, dalla rappresentanza militare, incontrando anche i Sindaci dei vari comuni interessati.
In tutti i reparti visitati, il Comandante Generale ha rivolto ai militari dell’Arma espressioni di ringraziamento per la preziosa e costante attività che quotidianamente svolgono al servizio della cittadinanza.
Verso le ore 10 di questa mattina la polizia stradale è intervenuta a Macerata a seguito di una lite tra un’80enne ed il figlio di 50 anni per motivi legati all’attività commerciale di quest’ultimo.
Al momento dell’intervento l’aggressore, che aveva minacciato il figlio con una mazza, si era allontanato dal luogo. Dalle informazioni raccolte sul posto, gli agenti hanno appreso che l’anziano era possessore di alcune armi da fuoco motivo per cui si è proceduto all’immediato ritiro delle stesse (5 pistole e un fucile da caccia) a scopo cautelativo.
La posizione dell’80enne è al vaglio dell’A.G.. Sono inoltre in corso ulteriori accertamenti sotto il profilo della detenzione delle armi per le quali sono state riscontrate delle irregolarità nelle pratiche relative alla detenzione.
“Una città pulita e interessante sotto il profilo artistico”, “sopra ogni misura eccellente” “meraviglioso il contenitore dei musei”, “caratteristica e molto tranquilla durante la pausa pranzo”, “abitanti cordiali e disponibili”. Sono solo alcuni dei commenti lasciati dai 1.300 turisti che nei quattro giorni del weekend di Ferragosto hanno visitato Macerata approfittando del periodo di ferie e dell’apertura dei beni culturali della rete Macerata Musei.
"Ringraziamo i turisti che quest'anno hanno scelto la nostra città. I numeri non sono quelli degli scorsi anni, ma ci danno grande speranza. È un segno di grande vicinanza al nostro territorio e al nostro patrimonio artistico, duramente colpito ma con grande impegno per il rilancio - afferma l'assessore alla Cultura e Turismo Stefania Monteverde. - Insieme a tutto il territorio siamo impegnati a rilanciare il turismo nella Marca Maceratese. Siamo certi che i nostri bellissimi paesaggi e le nostre città d'arte saranno sempre nel cuore dei viaggiatori. Li aspettiamo a braccia aperte ".
Molto apprezzato anche il patrimonio del Museo di Storia naturale nelle tre giornate di apertura; molti i turisti che hanno ammirato anche il Teatro Lauro Rossi e quello romano nell’area archeologica di Helvia Recina.
Tra i turisti che hanno scelto di trascorrere il periodo di Ferragosto a Macerata tanti italiani, in particolar modo marchigiani provenienti da Ancona e Pesaro, dalla Toscana, da Pisa e Firenze, da Roma, ma anche tanti stranieri arrivati da Belgio, Olanda, Germania, Australia, Stati Uniti, Israele, Giappone e Dubai.
Molto apprezzato Gustamuseo, l’iniziativa promossa da Macerata Musei e il Comune di Macerata grazie alla quale i clienti dei ristoranti convenzionati della città ricevono un coupon per acquistare il biglietto unico a prezzo ridotto di Macerata Musei, o viceversa, nel senso che il turista che visita le strutture di Macerata Musei può presentare il proprio biglietto, intero o ridotto, nei ristoranti convenzionati e ottenere uno sconto speciale sulla consumazione. Un bel sevizio di accoglienza e di ospitalità. Ora il programma dei concerti di Sferisterio Live, il Festival internazionale del Folklore, Artemigrante e le festività di san Giuliano saranno altre belle opportunità per visitare la città e tutto il territorio.
L’entusiasmo per i record della 53a edizione del Macerata Opera Festival si affianca alla gioia per i risultati di carattere artistico, culturale, civile ed economico ma anche alle emozioni per l’ultima stagione diretta da Francesco Micheli che, prima della recita conclusiva di Aida con la sua regia, ha raccolto insieme al sindaco Romano Carancini l’abbraccio caloroso del pubblico. «Con Micheli – ha sottolineato Carancini – il Macerata Opera Festival ha saputo parlare a tutti e in particolare ai nostri giovani. Tra i tanti muri abbattuti in questi anni questo è quello simbolicamente di cui siamo più fieri».
Dal 20 luglio (prima assoluta di Shi al Teatro Lauro Rossi) al 14 agosto, si sono avvicendati ben 4 sold-out per Turandot con la regia di Ricci/Forte e considerevoli successi di pubblico e critica anche per Madama Butterfly con Maria José Siri protagonista e la regia di Nicola Berloffa, oltre alla ripresa di Aida con Riccardo Frizza sul podio; a fare da cornice alle serate dello Sferisterio, un fitto calendario di attività collaterali – senza dimenticare la “Notte dell’Opera” – tali da coinvolgere nel Festival non solo Macerata ma anche gran parte del territorio marchigiano della Provincia impegnato nei Concerti in Cantina realizzati con IMT – Istituto Marchigiano Tutela Vini.
L’ultima serata del 14 agosto con il capolavoro verdiano sarà ricordata per più motivi: è stata un’ulteriore occasione di vicinanza dello Sferisterio alle terre ferite dal sisma: il Macerata Opera Festival, infatti, con il supporto di Vemac, azienda distributrice di materiali per l’edilizia, e la volontà del presidente e vicepresidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini e Antonio Pettinari, ha invitato 500 cittadini residenti nei comuni del cratere che hanno potuto assistere alla rappresentazione dell’opera di Giuseppe Verdi. E grazie anche a Contram Mobilità, che ha coperto tutti i costi, è stato organizzato un servizio navetta ad hoc per i partecipanti, sia per l’andata che per il ritorno.
La forza della squadra, il lavoro con il CDA e il coinvolgimento del territorio sono stati elementi caratterizzanti del festival maceratese. «In sei anni abbiamo realizzato una formula che piace molto al pubblico, con ingredienti sani e speciali – ha sottolineato Francesco Micheli –: il primo è il territorio, e a seguire l’esperienza collettiva che fa interagire i tanti elementi che contribuiscono al risultato finale, un cantiere attivo dove tutti sono importanti. Poi ci sono la presenza dei giovani, che aumentano di anno in anno, e Shi (Si faccia), la nuova commissione del Macerata Opera Festival dedicata a Padre Matteo Ricci su musica di Carlo Boccadoro con libretto e regia di Cecilia Ligorio che ha riscosso un successo incredibile e non scontato. Abbiamo ideato la migliore ricetta per un festival italiano: da domani non sarò più chef ma uno degli ingredienti».
Questa “ricetta” ha portato nel 2017 un pubblico di oltre 32mila persone paganti cui si aggiungono le migliaia di persone che hanno partecipato agli eventi gratuiti, dalla Notte dell’Opera all’emozionante serata “Lo Sferisterio per i Sibillini” a Pieve Torina – comune fra i più colpiti dl terremoto – alle conferenze, ai concerti nelle cantine marchigiane. «Nel 2012 abbiamo avuto una stagione analoga per numero di spettacoli – spiega il sovrintendente Luciano Messi – con 3 opere allo Sferisterio per 12 serate e per questo compariamo i risultati. Quell’anno il titolo più seguito fu La traviata, come quest’anno Turandot; le due produzioni si dividono i miglior risultati di sempre. L’incasso totale di Traviata fu di 455.885 euro, mentre quello di Turandot è stato di 449.000 euro, ma questa seconda ha registrato il numero più alto di presenze: 8.987 contro gli 8.083 del titolo verdiano. L’ultima recita di Turandot ha segnato il terzo risultato per presenze di spettatori paganti da quando abbiamo la nuova pianta, con 2.283 biglietti staccati. Il primo posto è della Traviata con 2.302».
La biglietteria del Festival 2017 registra un incasso lordo di 1.264.039 euro, mentre gli spettatori paganti sono stati 32.132 (quasi il 4% in più rispetto al 2016). Si tratta di due record significativi per lo Sferisterio, in un anno difficile per tutto il territorio dopo il pesante sciame sismico del 2016. Altro dato interessante sono gli omaggi, in costante calo negli anni. Nel 2017 sono stati 1261, il 3,78% rispetto ai biglietti emessi.
«La musica ha battuto le preoccupazioni e i dubbi – afferma Romano Carancini –. Dopo il terremoto avevamo dei dati che ci annunciavano una stagione complicata, ma lo Sferisterio è andato oltre, grazie alla capacità di attrarre pubblici diversi, generazioni differenti che hanno assistito ai vari spettacoli: le opere, lo spettacolo per i Sibillini, il concerto di Bollani, il Festival Off con i nuovi Concerti in Cantina in collaborazione con IMT. Tutto questo è potuto accadere grazie alla maturità del teatro, dell’intero staff che ci ha lavorato. Nel 2017 abbiamo realizzato il record di presenze di spettatori paganti, il mio augurio è che il 2018 sia ancora migliore. Francesco Micheli ci lascia un’identità fortissima».
Interessanti i dati derivanti dalle vendite on line che fanno conoscere in proporzione uno spaccato del pubblico che ha riempito lo Sferisterio durante questo mese di attività: confrontando i dati del 2016 con quelli del 2017 stessi acquisti dal maceratese, in crescita quelli da tutto il territorio nazionale e stabili quelli dall’estero. Il pubblico non organizzato è in controtendenza rispetto ai gruppi, in cui si è notato invece un aumento delle presenze italiane e una diminuzione di quelle straniere, le cui prenotazioni hanno coinciso con le scosse degli ultimi mesi del 2016; tuttavia è stato più vivace che mai l’interesse degli operatori turistici tedeschi e austriaci che sono stati presenti in gran numero durante queste settimane per valutare gli acquisti del 2018.
Un ulteriore passo avanti anche per quel che riguarda i servizi di accessibilità che caratterizzano da quasi un decennio: oltre ai collaudati percorsi e servizi per i non vedenti, da quest’anno anche percorsi per i non udenti e l’affiancamento con Anffas, charity partner 2017.
La Scuola civica di musica Stefano Scodanibbio di Macerata ha partecipato al 25° International Musical Friendship (IMF), conclusosi il 13 agosto nella struttura della Bellotta a Piacenza.
L'IMF coinvolge 100 allievi provenienti dalle scuole di Musica della Germania, Russia, Lettonia, Polonia ed Italia.
I sette allievi e tre insegnanti della scuola Scodanibbio presenti al IMF hanno vissuto un'esperienza indimenticabile di convivenza e studio confrontandosi con repertori importanti della musica quali l'ottava sinfonia di Beethoven e i Quadri di un'esposizione di Mussorgsky in due concerti svolti a Cremona e Crema ottenendo ovazioni del numeroso pubblico presente.
Il lavoro musicale, guidato da un team di una quindicina di insegnanti provenienti da varie scuole europee, è la scintilla che fa esplodere ogni anno l'incontro tra culture differenti facendo dell'IMF un luogo di comunione, un ponte verso la bellezza e la profondità della vita e un’occasione per tanti ragazzi di essere protagonisti di una bella amicizia che ha la forma di orchestra.
Si spengono le luci della 53a edizione del Macerata Opera Festival. Dopo i dati provvisori annunciati ieri ecco quelli definitivi, che comprendono l’ultima recita di Aida, andata in scena lunedì 14 agosto: l’incasso lordo è stato di 1.264.039 euro, mentre gli spettatori paganti sono 32.132. Si tratta di due record significativi per lo Sferisterio, in un anno difficile per tutto il territorio dopo il pesante sciame sismico del 2016. Altro dato interessante sono gli omaggi, in costante calo negli anni. Nel 2017 sono stati 1261, il 3,78% rispetto ai biglietti emessi.
L’ultima recita di Aida sarà ricordata per più motivi. È stata un’ulteriore occasione di vicinanza dello Sferisterio alle terre ferite dal sisma: il Macerata Opera Festival, infatti, con il supporto di Vemac, azienda distributrice di materiali per l’edilizia, e la volontà del presidente e vicepresidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini e Antonio Pettinari, ha invitato 500 cittadini residenti nei comuni del cratere che hanno potuto assistere alla rappresentazione dell’opera di Giuseppe Verdi. E grazie anche a Contram Mobilità, che ha coperto tutti i costi, è stato organizzato un servizio navetta ad hoc per i partecipanti, sia per l’andata che per il ritorno.
È stata anche l’ultima serata di Francesco Micheli, direttore artistico.
Romano Carancini, prima dell’inizio dello spettacolo ha preso il microfono e, davanti a più di duemila spettatori, ha voluto stringere con un abbraccio caloroso colui che negli ultimi sei anni ha diretto il teatro maceratese, proiettandolo ai vertici europei. “È una notte speciale. È la notte di Francesco Micheli il nostro direttore artistico, in particolare perchè per lui sarà l'ultima notte da direttore artistico del Macerata Opera Festival. Dal 20 luglio 2012 quando con lui iniziammo questo incredibile viaggio con la recita della Traviata fino ad arrivare a stasera, 14 agosto 2017, con l'Aida del 50º a firma proprio di Francesco Micheli. Talvolta il destino sa essere più romantico e puntuale dei nostri desideri. Durante il Festival, soprattutto in questi ultimi giorni, è capitato spesso che lui abbia potuto salutare gruppi, persone, maestranze, ma io ho creduto fosse giusto salutarlo coralmente in questo bellissimo luogo tutti insieme: noi, voi e lo Sferisterio. Con Francesco Micheli il Macerata Opera Festival ha saputo parlare a tutti e in particolare ai nostri giovani. Tra i tanti muri abbattuti in questi anni questo è quello simbolicamente di cui siamo più fieri. Grazie Francesco questa sarà sempre casa tua e noi ti vorremo sempre bene”. Emozionato, Micheli ha abbracciato Carancini e salutato il pubblico che lo ha lungamente applaudito.
Questa sera e fino a domani mattina piscina, bar e ristorante de La Filarmonica resteranno aperti non stop.
Come già annunciato nei giorni scorsi, nella notte fra martedì 15 e mercoledì 16 agosto la piscina, il bar e il ristorante resteranno aperti tutta la notte. L'ingresso notturno sarà di 5 euro e, insieme al biglietto d'ingresso, si riceverà un ticket che darà diritto a una pina colada gratuita. Chi vorrà raggiungere l'alba in compagnia de La Filarmonica, avrà la possibilità di fare colazione al bar della piscina.
La 53a edizione del Macerata Opera Festival si chiude con ottimi e inattesi risultati sia per gli incassi che per le presenze degli spettatori paganti. Due i record significativi, in un anno difficile per tutto il territorio dopo il pesante sciame sismico del 2016: oltre 1.250.000 euro l’incasso lordo, con più di 31mila spettatori paganti. “Abbiamo consolidato e ampliato il dato del 2016, il migliore fino ad oggi - dichiara il sovrintendente Luciano Messi -”. Per la prima volta, un’opera fa registrare quattro tutto esaurito consecutivi: è il caso di Turandot con 8987 presenze paganti”.
“La musica ha battuto le preoccupazioni e i dubbi - afferma il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Romano Carancini -. Dopo il terremoto avevamo dei dati che ci annunciavano una stagione complicata, ma lo Sferisterio è andato oltre, grazie alla capacità di attrarre pubblici diversi, generazioni differenti che hanno assistito ai vari spettacoli: le opere, lo spettacolo per i Sibillini, il concerto di Bollani, il Festival Off con i nuovi Concerti in Cantina in collaborazione con IMT. Tutto questo è potuto accadere grazie alla maturità del teatro, dell’intero staff che ci ha lavorato. Nel 2017 abbiamo realizzato il record di presenze di spettatori paganti, il mio augurio è che il 2018 sia ancora migliore. Francesco Micheli ci lascia un’identità fortissima”.
Interessanti i dati derivanti dalle vendite on line che fanno conoscere in proporzione uno spaccato del pubblico che ha riempito lo Sferisterio durante questo mese di attività: confrontando i dati del 2016 con quelli del 2017 stessi acquisti dal maceratese, in crescita quelli da tutto il territorio nazionale e stabili quelli dall’estero. Il pubblico non organizzato è in controtendenza rispetto ai gruppi, in cui si è notato invece un aumento delle presenze italiane e una diminuzione di quelle straniere, le cui prenotazioni hanno coinciso con le scosse degli ultimi mesi del 2016; tuttavia è stato più vivace che mai l’interesse degli operatori turistici tedeschi e austriaci che sono stati presenti in gran numero durante queste settimane per valutare gli acquisti del 2018.
Sui dati positivi interviene anche Antonio Pettinari, vicepresidente dell’Associazione Arena Sferisterio: “Superare nei numeri le stagioni positive degli ultimi 6 anni vuol dire che il Macerata Opera Festival è una realtà importante, un evento culturale di riferimento per il pubblico italiano e straniero. Sono molto soddisfatto per la partecipazione di tutta la comunità provinciale e la quarta recita di Aida è l’emblema del legame con il territorio, con il coinvolgimento delle persone che hanno subito più di tutti i danni del terremoto”.
Va in archivio un’altra stagione piena di soddisfazioni, in cui lo Sferisterio ha offerto oltre un mese di grandi eventi, dalle opere al Festival Off che è uscito anche dalla provincia di Macerata con i Concerti in Cantina. “Il Macerata Opera Festival ha acquisto una prospettiva di guida di impresa della comunità cittadina - sostiene l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde -. Si chiude la stagione lirica, ma sta per partire il cartellone Sferisterio Live, costruito insieme, e in autunno riprende con un fitto calendario di eventi il programma del Teatro Lauro Rossi, che vede la collaborazione dell’Associazione Arena Sferisterio. Insieme si aprono nuovi scenari”.
La forza della squadra, il lavoro con il CDA e il coinvolgimento del territorio sono gli elementi che caratterizzano sempre di più la stagione operistica maceratese. “In sei anni abbiamo realizzato una formula che piace molto al pubblico, con ingredienti sani e speciali - dice il direttore artistico, Francesco Micheli - . Il primo è il territorio, e a seguire l’esperienza collettiva che fa interagire i tanti elementi che contribuiscono al risultato finale, un cantiere attivo dove tutti sono importanti. Poi ci sono la presenza dei giovani, che aumentano di anno in anno, e Shi (Si faccia), la nuova commissione del Macerata Opera Festival che ha riscosso un successo incredibile e non scontato. Abbiamo ideato la migliore ricetta per un festival italiano: da domani non sarò più chef ma uno degli ingredienti”.
Questa “ricetta” ha portato allo Sferisterio più di 31mila persone paganti. “Nel 2012 abbiamo avuto una stagione analoga - spiega Messi - con 3 opere allo Sferisterio e 12 serate e per questo le compariamo. Quell’anno il titolo più seguito fu La traviata, come quest’anno Turandot; le due produzioni si dividono i miglior risultati. L’incasso totale di Traviata fu di 455.885 euro, mentre quello di Turandot è stato di 449.000 euro, ma questa seconda ha registrato il numero più alto di presenze: 8987 contro gli 8083. L’ultima recita di Turandot ha segnato il terzo risultato per presenze di spettatori paganti da quando abbiamo la nuova pianta, con 2283 biglietti staccati. Il primo posto è della Traviata del 2014 con 2302. Gli omaggi sono in linea con gli altri anni, sempre sotto al 5%”.
Felice anche il presidente Anffas, Marco Scarponi: “il mio ringraziamento va allo Sferisterio che ci ha scelto come charity partner 2017 e che ci ha dato l’opportunità di farci conoscere ulteriormente in occasione del nostro cinquantesimo. È il segno che questa città ha l’inclusione e l’accoglienza come elementi identitari”.