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Non finisce il dramma di Eleonora: "Ancora una volta presa in giro dai servizi sociali"

Non finisce il dramma di Eleonora: "Ancora una volta presa in giro dai servizi sociali"

"Ancora una volta presa in giro dai servizi sociali". E' questa la dichiarazione di Eleonora O., giovane mamma con un bambino di 10 anni senza casa e senza lavoro, aiutata dai militanti di CasaPound Macerata nel cercare di trovare una soluzione sia abitativa che lavorativa, della quale abbiamo già scritto qua nei giorni scorsi.

"Sei anni fa i servizi sociali mi suggerirono di rivolgermi alla Diocesi, che mi fece un regolare contratto d'affitto per un appartamento di loro proprietà, pur sapendo che io ero senza lavoro. Chi mi ha fatto il contratto era a conoscenza della mia situazione e ci eravamo accordati perché io fossi aiutata non tanto nel pagamento dell'affitto, ma nella ricerca di un lavoro che non sono mai riuscita a trovare. Ho anche fatto richiesta alla curia per pulire le scale dei loro edifici in cambio del canone d'affitto ma la mia richiesta è stata rifiutata. Quindi dopo essere stati sfrattati da quell'appartamento" continua Eleonora "io e mio figlio siamo stati ospiti di mio cognato, in una casa che però per problemi strutturali è stata dichiarata inagibile e dovrà essere lasciata entro breve."

La donna si è così rivolta di nuovo ai servizi sociali, ma a quanto pare con scarso successo.

"Ai servizi sociali ho ricevuto la proposta di un 'aiuto' da parte del Comune che consisterebbe nel pagarmi metà dell'affitto per le prime due mensilità qualora riuscissi a trovare un appartamento. Ma come faccio se non ho un lavoro? Quale proprietario di casa affitterebbe un appartamento a queste condizioni? Ciò di cui ho bisogno è di un lavoro che mi permetta di pagare poi l'affitto, non di un palliativo senza senso."

Ad aiutare e sostenere Eleonora ci sono i ragazzi di CasaPound Macerata, che nel frattempo hanno anche organizzato delle collette alimentari per la giovane donna e per suo figlio.

"Come già capitato in passato, ci ritroviamo di fronte al totale menefreghismo da parte dell'amministrazione comunale nei confronti di una famiglia italiana che ha davvero bisogno d'aiuto", affermano i militanti. "In una città come Macerata, in cui i soldi destinati ai servizi sociali dovrebbero garantire un welfare stile Nord Europa, è inaccettabile che una famiglia in difficoltà si trovi a non avere nessuna prospettiva e nessun aiuto da parte delle istituzioni. Ci rendiamo conto che una donna italiana, laureata, e con un figlio non rappresenti fonte di grande guadagno a differenza dei tanti immigrati che qui trovano facilmente comode sistemazioni, e che quindi non sia così appetibile; ma chiediamo a gran voce" concludono i militanti di CasaPound "che chi di dovere dimostri di tenere ai propri concittadini a differenza di chi guarda solo al proprio portafogli."

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