Grande partecipazione, ieri, all’Auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, per il convegno “Protetti insieme” organizzato dal Comune di Macerata – assessorati alle Politiche Sociali e alla Sicurezza e polizia locale -, dalla prefettura, dall’Università, dall’IRCR e dal Forum Italiano per la sicurezza urbana in collaborazione con la Regione Marche.
Il progetto “Protetti Insieme” ha ottenuto il contributo del Fondo Unico Giustizia del Ministero dell’Interno ed è finalizzato alla prevenzione e al contrasto delle truffe nei confronti delle persone anziane.
Ad aprire l’incontro, moderato dalla giornalista Giusi Minnozzi, è stato il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro. “È necessario mettere in campo un’opera di prevenzione importante perché l’analisi del contesto sociale del nostro territorio lo impone considerando che su una popolazione di oltre 40mila abitanti, più di 11mila sono over 65 e, di questi, 3318 vivono completamente da soli", ha commentato la D’Alessandro.
“È richiesto un lavoro sinergico di rete ed è compito delle istituzioni attenzionare le fasce più fragili e, dunque, anche la popolazione anziana che è soggetta a fenomeni di isolamento che rappresentano un fattore di rischio".
"L’amministrazione, oltre alle campagne informative e di comunicazione con spot radiofonici, brochure e contenuti social, sta portando avanti anche un percorso dedicato insieme agli amministratori di condominio a supporto delle persone che non hanno una rete familiare: un progetto che si svilupperà nel tempo con la collaborazione, anche, delle parrocchie e dei circoli per anziani”.
A seguire, il prefetto di Macerata Flavio Ferdani ha evidenziato quanto in provincia sia in crescita il numero delle persone anziane dato anche l’allungamento della vita. In questo quadro le istituzioni hanno il dovere di tutelare chi subisce la truffa ed è necessario approfondire i fenomeni criminosi che colpiscono le persone fragili e causano, di conseguenza, una diminuzione del senso di sicurezza.
Il prefetto Ferdani ha ribadito l’importanza della prevenzione e della sinergia interistituzionale per consentire di sensibilizzare la collettività tramite la realizzazione di attività di controllo del territorio improntate alla comunicazione e all’ascolto.
“Tutelare gli anziani e le loro fragilità: è questo, in sostanza, l’obiettivo del protocollo tra il Comune di Macerata e la Prefettura che previene le truffe verso gli anziani", è intervenuto il sindaco Sandro Parcaroli.
"Un fenomeno che oltre ad avere la sua pericolosità sociale e a livello di sicurezza, mina anche la psicologia della popolazione anziana che manifesta senso di disagio e impotenza. È per questo che la campagna d’informazione e di comunicazione deve andare di pari passo con interventi di supporto psicologico che siano in grado di far sentire gli anziani protetti, appunto, e sostenuti”.
A sottolineare la valenza dell’iniziativa anche il rettore dell’Università di Macerata John McCourt che ha ribadito anche la necessità di un percorso collegiale per stare vicino alle persone fragili che non riguardi sono le istituzioni ma tutta la comunità.
“La sinergia tra le varie polizie locali rappresenta un valore aggiunto nel contrasto alle truffe e il lavoro quotidiano che svolgiamo ha già dato i suoi frutti – ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza e Polizia locale Paolo Renna -. Ricordiamo che la sicurezza nasce anche dai cittadini e dobbiamo lavorare tutti insieme verso questo obiettivo, consapevoli del fatto che le forze dell’ordine ci sono e, quando interpellate, intervengono sempre”.
Tra i protagonisti del progetto “Protetti Insieme” ci sono anche Riccardo Lombardelli e Alberto Barabucci de Il Doppiatore Marchigiano che, con ironia e tra i sorrisi del pubblico, hanno dato il loro contributo al progetto con la realizzazione di un video social che può fare da “megafono su un tema importante dato che prevenire e informare non costa nulla”, hanno sottolineato.
“A entrare nel dettaglio del fenomeno delle truffe agli anziani è stato Gian Guido Nobili, responsabile Area Sicurezza Urbana e Legalità – nata nel 1987 con l’obiettivo di sostenere le città nelle politiche di prevenzione - della Regione Emilia-Romagna".
"Nobili ha specificato che le truffe rappresentano un reato complesso e che, nell’ultimo periodo, ad aumentare sono quelle informatiche. Nella Regione Marche, dal 2010 al 2021, le truffe denunciate sono passate da 2239 e 6114”.
“In base al campione intervistato da Nobili, in Italia, nell’ultimo triennio, le truffe hanno toccato oltre il 5% della popolazione italiana ed è importante rafforzare il lavoro di fiducia nelle istituzioni e quello di sensibilizzazione dato che la prevenzione deve riguardare sì la sicurezza urbana ma anche l’aspetto sociale del fenomeno".
Nobili ha concluso ribadendo che la solitudine rappresenta terreno fertile per il proliferare delle truffe e, per invertire la rotta, bisogna limitare l’isolamento con progetti e incontri come “Protetti insieme”.
Andrea Francesco Tripodi, docente di Diritto Penale dell’Università di Macerata, ha evidenziato come il diritto penale abbiamo manifestato sensibilità dei confronti dei soggetti deboli e vulnerabili come, a esempio, nel reato di stalking che prevede un’aggravante della pena se viene commesso nei confronti delle persone fragili.
Tripodi ha poi analizzato la condizione di minorata difesa che, spesso, fa subentrare la vergogna e la persona offesa decide, quindi, di non presentare querela a tutela della propria riservatezza. Alla domanda su quanto sia importante, quindi, il diritto penale per contrastare il fenomeno, il professor Tripodi ha spiegato che è necessario per una questione di ordine sociale e legale ma che deve andare di pari passo con iniziative di tipo culturale e informative.
Il vice presidente della Regione Marche e assessore alla Sanità e alla Sicurezza Urbana Filippo Saltamartini ha evidenziato come le truffe rappresentino un fenomeno sociale gravissimo anche alla luce del fatto che moltissime non vengono denunciate.
Cosa possono fare le istituzioni? Saltamartini ha sottolineato quanto sia importante il ruolo delle Amministrazioni e della polizia locale che, in molti casi, conosce personalmente i cittadini grazie a un lavoro intenso e dedicato di prossimità. E poi bisogna investire e informare i ragazzi con incontri negli istituti scolastici. Un ringraziamento unanime è stato poi rivolto al grande lavoro delle forze dell’ordine che sono sempre in prima linea per la tutela della sicurezza pubblica.
Macerata Racconta scalda i motori in vista dell'avvio della dodicesima edizione del festival che torna in città dal 2 al 7 maggio con il tema "I Mostri". Tra i 50 appuntamenti in calendario da segnalare quello del 7 maggio, alle 17.30, al cinema Italia quando Loredana Lipperini, giornalista, narratrice e amatissima voce di "Fahrenheit" su Radio3, intervisterà i 12 candidati del Premio Strega 2023.
Unica tappa marchigiana del tour ufficiale di presentazione della "dozzina", promosso da Fondazione Bellonci, Strega Alberti Benevento Spa e Bper Banca, porterà a Macerata gli autori Silvia Ballestra, Maria Grazia Calandrone, Andrea Canobbio, Gian Marco Griffi, Vincenzo Latronico, Romana Petri, Rosella Postorino, Igiaba Scego, Andrea Tarabbia, Maddalena Vaglio Tanet, Carmen Verde. A rappresentare l’autrice Ada D’Adamo, recentemente scomparsa, e il cui libro rimane in gare, sarà l’autore Davide Orecchio.
L’incontro ad ingresso libero e senza prenotazione, sarà valido anche come formazione per insegnanti ed educatori. Infatti, Macerata Racconta vuol dire anche formazione professionale e didattica. Grazie al patrocinio dell’Ordine degli avvocati di Macerata e la collaborazione del "Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca" dell’Università di Macerata, dieci appuntamenti del festival sono accreditati come incontri che rilasciano crediti formativi. Per conoscere gli eventi accreditati consultare il programma o il sito della manifestazione https://www.macerataracconta.it.
Altro importante momento del festival legato ai Premi è quello del Premio Macerata Racconta Giovani, giunto alla nona edizione, che si divide in tre distinte sezioni e vede coinvolti tutti gli Istituti Comprensivi della Città, il Corso di letteratura per l’infanzia del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Macerata e gli Istituti Comprensivi di Caldarola, Belforte, Morrovalle, Montecassiano e Camporotondo.
Un totale di oltre 40 classi delle scuole primarie e secondarie con circa 800 studenti coinvolti i quali, ispirandosi ai libri scelti come traccia dagli organizzatori, hanno realizzato i loro racconti originali da sottoporre alla Giuria del Premio. A questa felice compagine di scrittori in erba, si aggiungono i 200 studenti universitari che si sono invece cimentati nella realizzazione di un booktrailer, ispirandosi ai classici della letteratura per l’infanzia.
I lavori realizzati sono stati pubblicati sul canale You Tube di Macerata Racconta per essere votati entro il 27 aprile, poi dal 2 maggio saranno resi nuovamente disponibili al pubblico, sempre sullo stesso canale. Le Premiazioni avverranno al Cinema Italia il 2 maggio mattina, a partire dalle ore 10, per gli Istituti Comprensivi Fuori Comune e il 4 maggio mattina, a partire dalle ore 9, per quelli della città di Macerata e saranno condotte da Lucia De Luca con l’intervento dell’autore Alessandro Riccioni. Mentre, la Premiazione della sezione Booktrailer si svolgerà il 2 maggio alle 14 presso il Polo Bertelli, con la conduzione del professor Juri Meda.
Fatture false per oltre 400mila euro: sequestrata anche una villa di lusso. Conclusa, dai finanzieri del Gruppo di Macerata, un’indagine di polizia economico-finanziaria e giudiziaria, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di un’impresa di commercio all’ingrosso di cuoio e pelli, ora cessata.
L’attività investigativa ha preso avvio da una specifica delega conferita dall’autorità giudiziaria, finalizzata alla verifica di ipotesi di reato penal-tributarie e si è, quindi, sviluppata mediante il minuzioso esame della contabilità aziendale, nonché attraverso ulteriori riscontri operati sul campo.
Dagli accertamenti di polizia giudiziaria è stato constatato che il soggetto investigato aveva, insolitamente, effettuato ingenti acquisti di pellame. In realtà, le relative fatture, emesse, per oltre 400mila euro, da un'altra società marchigiana, attenzionata da un reparto del Corpo, si sono rivelate del tutto false, utilizzate e registrate nella contabilità allo scopo di abbattere notevolmente la base imponibile soggetta a tassazione e versare, quindi, meno imposte.
Nell'ambito dell'inchiesta, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata, chiamato a giudicare, ha emesso – su richiesta della Procura della Repubblica - una misura cautelare reale, disponendo il sequestro, anche nella forma "per equivalente", di beni e valori, fino a concorrenza delle imposte evase, per oltre 265.000 euro. Al termine delle trasversali attività effettuate, gli investigatori hanno rinvenuto e posto sotto sequestro disponibilità finanziarie nonché una villa di particolare pregio situata nel comune di Anzio.
Nei prossimi giorni verranno collocate nelle due nicchie della facciata della Cattedrale di San Giovanni a Macerata due preziose statue in marmo, dono delle comunità cattoliche cinesi, in particolare di Pechino e Shanghai. I lavori preparano l’inaugurazione, che avverrà il prossimo 9 maggio.
Le due statue ritraggono il famoso missionario, cartografo e sinologo maceratese padre Matteo Ricci e il suo più illustre amico e discepolo cinese Paolo Xu Guangqi, importante letterato e grande funzionario imperiale dell’epoca Ming. Una conferenza stampa, convocata a breve, presenterà queste opere, la loro realizzazione e il programma degli eventi connessi all’inaugurazione.
Il sindaco Parcaroli ha dichiarato: "La nostra città, patria di Padre Matteo Ricci, è felice ed orgogliosa di accogliere questo segno di amicizia dei cattolici cinesi". Il vescovo Marconi ha aggiunto: "Questo dono fatto alla Diocesi e alla città, per l’iniziativa di molti cattolici cinesi devoti di padre Matteo Ricci, completa ed arricchisce l’opera di restauro della Chiesa Cattedrale di San Giovanni. Presto racconteremo in dettaglio questa bella storia di fede, arte ed amicizia tra i popoli".
Le statue verranno installate dal Rti Edil 93 srl - Eures Arte srl - Eredi Paci Gerardo srl sotto la supervisione dell’ufficio di Direzione Lavori (Michele Schiavoni - Henry Gullini - Aldo Tuzio).
Scontro frontale tra due auto: strada chiusa e tre feriti. È quanto avvenuto intorno alle 15, nella frazione Cimarella di Macerata, al km 32+500 della strada provinciale 362. Sul posto, una volta lanciato l'allarme, sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118.
La causa del sinistro è ancora al vaglio degli agenti della polizia locale. Ad essere coinvolte sono state una Ford Kuga e una Fiat Punto. Ad avere la peggio è stata una signora di 96 anni, che si trovava a bordo della Kuga condotta da un uomo di 72 anni. I sanitari, valutata la situazione, hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza. L'anziana, estratta dall'abitacolo dai vigili del fuoco di Macerata, è stata successivamente condotta d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona.
Ferite in maniera lieve le altre due persone coinvolte nel sinistro, il 72enne al volante della Kuga e il 62enne conducente della Punto, trasferiti per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. La strada che da Villa Potenza conduce ad Appignano è stata chiusa al traffico per circa due ore in modo da consentire il ripristino delle condizioni di sicurezza.
Promuovere un nuovo tipo di turismo, valorizzando le mete attualmente fuori dai flussi più grandi. “Le Marche sono un esempio bellissimo di undertourism, cioè di un turismo non di massa, ma dalle enormi potenzialità".
È necessaria una collaborazione più strutturata tra enti, atenei, piccoli borghi per valorizzare esperienze di fruizione più sostenibili di un grande patrimonio culturale, incentivando anche i visitatori della costa a risalire” ha detto il rettore dell’Università di Macerata John McCourt in occasione del confronto tra studenti ed esperti del settore promosso nell’ambito del corso di studi in beni culturali e turismo. “Siamo qui per ascoltare il territorio e adeguare la nostra offerta didattica a quanto ci viene richiesto”, ha ribadito il rettore".
Oltre a diversi professionisti del mondo dei musei, della gestione dei beni culturali e del turismo, è intervenuta anche l’assessore regionale alla cultura Chiara Biondi, che ha ricordato come nei giorni scorsi la Regione Marche abbia emanato per la prima volta un bando unico della cultura, con il duplice obiettivo di semplificare e migliorare la capacità di pianificazione delle attività di valorizzazione del patrimonio culturale e facilitare la programmazione, la comunicazione e la promozione delle attività sul territorio.
Hanno portato il proprio contributo anche Paola Marchegiani, dirigente del Dipartimento Sviluppo economico e del turismo della Regione Marche, Luigi Gallo, direttore Regionale musei delle Marche e Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione montana Marca di Camerino e vice presidente del Parco dei Sibillini, oltre agli esperti dei settori interessati per ascoltare le iniziative intraprese e le concrete esperienze legate alla gestione dei musei e al turismo.
Musicultura annuncia oggi i nomi dei 16 finalisti della XXXIV edizione del concorso che dal 1990 scopre, premia e valorizza giovani artisti in grado di contribuire all’evoluzione stilistica e al ricambio generazionale della canzone italiana di qualità.
Volano in finale due artisti marchigiani: Mattia Ferretti di Mogliano con la canzone Sorgono, artista che si è anche aggiudicato il premio del pubblico la Targa Banca Macerata per la migliore esibizione durante le audizioni Live e l’ascolano di origine, osimano di adozione Claudio Caponetti con il brano Maionese. Ma vediamo tutti i nomi dei 16 finalisti con le città di provenienza e i titoli delle rispettive canzoni delle quali sono tutti autori o autrici:
Lamante, Schio (Vicenza) - L’ultimo piano; Zic Firenze - Futuro stupendo; Lilo Busto Arsizio (Varese) - Gospel 121;Santamarea Palermo –Santamarea; cecilia Pisa - Lacrime di piombo da tenere con le mani; Caponetti Osimo (Ancona)- Maionese; Ilaria Argiolas Roma - Vorrei guaritte io; Michele Braganti San Giustino (Perugia)- La migliore soluzione; Frenesi Torino –Deja; Nervi Firenze - Sapessi che cos’ho; Ferretti Mogliano (Macerata) –Sorgono; AMarti Ferrara –Pietra; Mira Casapulla (Caserta)- Morire con te; Rosewood Terni –Sigarette; Cristiana Verardo Lecce - Ho finito le canzoni; Simone Matteuzzi Milano –Ipersensibile.
“Sono giovani artisti e artiste - commenta il direttore artistico Ezio Nannipieri - che con ispirazione, indipendenza, senso di dignità scardinano le logiche industriali della filiera produttiva della canzone, fanno entrare aria pulita in stanze chiuse, ognuno con una propria, spesso imprevedibile, specificità".
"La rosa dei finalisti è frutto di una selezione articolata, iniziata nel novembre scorso con il vaglio delle 2.226 canzoni presentate in concorso dai 1.113 artisti iscritti, nuovo record di partecipazioni per il rinomato concorso dedicato alla canzone popolare e d’autore!.
Fra tutte le proposte, 56 sono state poi convocate a Macerata per partecipare alle Audizioni Live, di fronte alla commissione d’ascolto e al pubblico che per dieci giorni consecutivi ha gremito il Teatro Lauro Rossi, con dirette streaming che hanno superato il mezzo milione di visualizzazioni.
La presentazione ufficiale dei 16 finalisti di Musicultura 2023 avverrà in anteprima nazionale il 4 e il 5 maggio a Recanati, nella suggestiva cornice della città leopardiana che vide nascere il Festival nel 1990, con Fabrizio De André e Giorgio Caproni primi firmatari del progetto.
Due concerti in programma al teatro Persiani daranno modo ai giovani protagonisti del concorso – otto di loro nella serata del 4 maggio, i restanti otto in quella seguente - di esibirsi rigorosamente dal vivo con le loro canzoni e di raccontarsi al pubblico.
Le due serate saranno condotte da John Vignola, Marcella Sullo e Duccio Pasqua e trasmesse in diretta da Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura. Non mancheranno anche importanti ospiti, già confermate ad esempio le gradite partecipazioni di Mario Venuti (4 maggio) e di Dente (5 maggio).
Riunire sullo stesso palco giovani artisti agli inizi delle loro carriere e protagonisti della canzone che hanno già alle spalle esperienze importanti è infatti un modo concreto per alimentare quel sano confronto espressivo intergenerazionale che rientra fra le finalità del progetto Musicultura.
L’evento aprirà anche un’importante finestra internazionale sulla città dell’Infinito. Sull’onda della media partnership di Musicultura con la Rai arriverà infatti a Recanati una troupe di Rai Italia per seguire da vicino questo importante snodo del concorso. I servizi che verranno realizzati raggiungeranno i due milioni di utenti che l’emittente conta nei cinque continenti.
Le canzoni finaliste andranno a comporre il Cd compilation di Musicultura 2023 e passeranno in mano alla programmazione radiofonica di Rai Radio1. Otto saranno alla fine i vincitori di Musicultura che si esibiranno con i prestigiosi ospiti italiani ed internazionali nelle serate di spettacolo finali del Festival il 23 e il 24 giugno allo Sferisterio di Macerata.
Sei degli otto vincitori saranno designati dal Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, quest’anno composto da Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Giorgia, La Rappresentante di Lista, Dacia Maraini, Mariella Nava, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Boosta, Fabrizio Bosso, Angelo Branduardi, Cristina Donà e Irene Grandi. I restanti due vincitori saranno scelti da Musicultura.
Sarà infine il voto dei 2.400 spettatori dello Sferisterio ad eleggere il vincitore assoluto del Concorso, al quale andrà il Premio Banca Macerata di 20.000 euro.
Primo nuovo arrivo in casa CBF Balducci HR: il Club arancionero comunica di aver ingaggiato per la stagione 2023/24, con un’opzione di rinnovo anche per il 2024/25, la centrale Alessia Mazzon, classe 1998 per 184 cm di altezza. La giocatrice veneta ha deciso di sposare il progetto della società maceratese tornando in Italia dopo l’ultima stagione vissuta all’estero, nel massimo campionato francese con la maglia del Saint-Raphaël.
Il colpo di mercato messo a segno dalla CBF Balducci HR garantirà grinta ed entusiasmo ma anche esperienza alla futura formazione arancionera, visto che Alessia Mazzon può vantare in carriera già quattro stagioni in Serie A2 con le maglie di Trento, San Giovanni in Marignano e Mondovì, oltre all’avventura appena conclusa in Francia. Curiosità: la nuova centrale arancionera seguirà a Macerata le orme della sorella gemella Giorgia, anche lei giocatrice nel ruolo di opposta, che ha vestito la maglia dell’HR Volley nella stagione 2019/20.
“Sono davvero felice di aver ricevuto questa chiamata da Macerata – dice Alessia Mazzon dopo la firma del contratto che la lega alla CBF Balducci HR - la società è molto conosciuta e stimata in tutta Italia, il progetto è molto ambizioso ed era proprio quello che cercavo, dopo la stagione passata al Saint-Raphaël mi sento molto cresciuta e pronta per rimettermi in gioco in Italia con la solita grinta ed energia. In Francia ho incontrato tante persone speciali che porto dentro il cuore, che mi hanno aiutata e fatta crescere, un'esperienza che non dimenticherò mai e, magari in futuro, potrei pensare di nuovo di spostarmi all'estero".
"A riportarmi in Italia è stato proprio il progetto di Macerata - conclude Alessia -, mi ha creato da subito un grande entusiasmo e ho deciso di tornare senza pensarci due volte. Ho tanta voglia di giocare ogni singola partita con la grinta e la determinazione giuste, non vedo l'ora di iniziare con la squadra e con una società di cui tutti mi hanno sempre parlato benissimo, ho anche l'esempio di mia sorella che mi ha sempre riferito della grande serietà e disponibilità della CBF Balducci HR. Sarà entusiasmante ritornare a giocare con persone che già conosco e spero di trovare una squadra unita ma soprattutto agguerrita”.
Altra grande soddisfazione per il settore giovanile arancionero nello scorso weekend: la Under 14 targata CBF Balducci Paoloni 3M Volley ha vinto il titolo provinciale nella finale giocata sul campo neutro di Pollenza (MC). Percorso netto per le ragazze di coach Nicola Bacaloni che sono arrivate fino in fondo con un percorso netto, tutti 3-0 compresa la sfida finale contro la Futura Tolentino.
Si tratta del terzo titolo giovanile provinciale in questa stagione per il club arancionero, un record per la società maceratese: la vittoria della Under 14 si va infatti a sommare a quella già ottenuta dalle Under 16 e Under 18 della CBF Balducci Paoloni nelle scorse settimane.
“Questa vittoria per noi è fondamentale - spiega il presidente della Helvia Recina Volley, Pietro Paolella - perché segna un percorso di continua crescita e valorizzazione delle nostre ragazze oltre che della qualità del lavoro del settore giovanile. Per la prima volta nella nostra storia siamo riusciti a conquistare i titoli in tutte e tre le categorie, Under 14, 16 e 18. Un’annata già da ricordare, in attesa di prendere parte alla fase regionale con le nostre formazioni”.
Altra tappa dall’esito spumeggiante nel percorso del Cus Macerata Atletica verso il top della marcia italiana. Specie per Elisa Marini. Nei giorni scorsi a Prato c’è stata la terza prova del Campionato italiano di Società di marcia e la sezione guidata dal responsabile Diego Cacchiarelli si è presentata in Toscana con 6 partecipanti, quattro ragazze e due ragazzi.
Ebbene la baby Marini ha ancora una volta dominato la scena, vincendo la 5km Allieve e facendolo con la seconda miglior prestazione italiana dell’anno. Nello specifico 23’53”44, un crono eccellente anche considerando il vento molto forte. Non solo, Elisa ha inflitto più di trenta secondi alla seconda arrivata. Nella stessa gara molto bene anche la più giovane Sofia Tomassoni che, al debutto sulla distanza, ha concluso con un notevole quarto posto.
Nella 10km protagonista il duo Miconi-Giulioni. Il quarto posto di Giulia Miconi (personal best con 49’38) e il quinto di Anastasia Giulioni sono valsi il consolidamento della prima posizione per il Cus Macerata nel Campionato italiano a squadre. Quando restano 2 appuntamenti al termine della stagione, il team allenato da Cacchiarelli sogna la vittoria finale precedendo l’Atletica Bergamo 1959 e i siciliani della San Pietro Clarenza.
Record personali infine anche per Gian Marco Rossetti e Alessandro Tanoni. Il primo, Juniores, toglie quasi un minuto al suo precedente limite col tempo di 51’00”17. L’under 23 Tanoni, con 45’57”01, sigla il suo primo sub 46 della carriera piazzandosi in sesta posizione.
Venerdì 21 aprile, gli studenti delle classi 2F, 2I e 2M del Liceo Linguistico “G. Leopardi” e le classi 5B, 5D, 5E e 5F dell’I.T.E. “A. Gentili”, in occasione dell’Anniversario della Liberazione, hanno partecipato all’evento “Le donne protagoniste della Resistenza”. La direttrice dell’Istituto Storico di Macerata, Annalisa Cegna, ha presentato agli studenti la storia di Vanda Pagani, partigiana prossima a compiere 100 anni, che attualmente vive a Civitanova Marche, con la proiezione di un docufilm sulla sua storia di staffetta partigiana.
Un incontro ricco di spunti di riflessione per i ragazzi, i quali hanno seguito con attenzione e interesse la storia di Vanda Pagani attraverso “Una piccola storia”, docufilm in cui la partigiana racconta il suo percorso di vita antifascista attraverso un viaggio nella memoria, alla riscoperta della stagione di lotta del movimento partigiano composto da forze diverse ma unite dall’antifascismo.
La narrazione, supportata da fonti storiche documentali e fotografiche, ha evidenziato il grande contributo delle donne partigiane nel gettare piccoli semi da cui sarebbe nata un’Italia migliore e democratica. Le parole di Vanda, incisive e commoventi, sono state la lezione migliore per veicolare negli studenti il valore della ricorrenza del 25 aprile, della libertà e dell’impegno che si richiede alle giovani generazioni: la tolleranza, la civiltà, il rispetto dell’altro, il coraggio di prendere l’iniziativa quando ci si sente non allineati con il potere che governa il paese.
Presenti all’incontro la dirigente scolastica del Liceo “G, Leopardi”, Angela Fiorillo, la vicesindaco Francesca D’Alessandro e l’assessore alla cultura e all’istruzione Katuscia Cassetta, che hanno contribuito con i loro messaggi ad incentivare, tra i ragazzi presenti, la riflessione sul valore della resistenza contro l’odio e l’indifferenza.
L’evento conclude un percorso di educazione civica seguito da alcune classi di entrambi gli istituti scolastici in collaborazione con l’Istituto Storico e coordinato dalle docenti Oriana Costarelli e Paola Formica, che ha portato anche alla registrazione di interviste agli studenti per i laboratori didattici Paesaggi della Memoria, di prossima pubblicazione sul canale di RAI Scuola.
Tre giornate per celebrare e onorare la magia della musica Jazz che, sin dalla sua nascita, stimola il dialogo culturale tra i popoli. Musicando Jazz, in collaborazione con la Regione Marche, il Ministero della Cultura, il Comune di Camerino, l’Istituto Musicale Nelio Biondi e l’Istituto Musicale Nicola Vaccaj aderisce all’International Jazz Day, la Giornata Internazionale dichiarata dall'UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) nata nel 2011 "per evidenziare come la musica jazz contribuisca ad unire le persone in tutti gli angoli del globo".
"La musica jazz contribuisce al dialogo tra culture diverse, sostenendo il confronto libero e democratico – spiega il Presidente di Musicamdo Daniele Massimi – Ciò accade ad ogni concerto con i musicisti che interagiscono in un fraseggio che lascia spazio all’improvvisazione, seguendo però delle regole grazie ad un linguaggio musicale che si rinnova sempre contaminandosi di generi musicali e mescolando tradizione e innovazione. Il jazz è un linguaggio che costruisce ponti di dialogo e di unione tra i popoli e culture, che diffonde un messaggio di pace e fratellanza, dà valore alle diversità nel rispetto reciproco delle libertà. Un messaggio, celebrato in tutto il mondo con l’International Jazz Day, oggi molto attuale".
Da venerdì 28 a domenica 30, in tre comuni, Macerata, Tolentino e Camerino, oltre 20 musicisti e ben 7 appuntamenti per scoprire, ascoltare e, in alcuni casi, “gustare” il jazz in tavola grazie alla sinergia con i locali del territorio.
Si parte venerdì 28 con tre appuntamenti, uno a Camerino e due a Macerata. All’Enjoy Pub di Camerino dalle ore 22,30 appuntamento con il Grounded Trio con la voce di Giuliano Bruscantini accompagnata da Leonardo Francesconi alle tastiere e synth e Roberto Bisello alla Batteria.
A Macerata invece doppia location. Da Centrale Macerata, dalle ore 20, si potrà cenare in compagnia della voce di Alessandra Doria e del suo Dolcevita Trio composto da Giulio Spinozzi alla tromba e Marco Fermani al pianoforte, mentre da Verde Caffe, sempre a partire dalle 20, si cena a ritmo di bossanova con Bossa Experience Trio con Carlo Stella Fagiani al flauto, Fabrizio Caraceni al sax baritono e Tonino Monachesi alla chitarra.
Sabato 29 a partire dalle ore 10,30, le porte dell’Accademia della Musica Franco Corelli di Camerino si aprono per ospitare il concerto per avvicinare i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Ugo Betti alla musica jazz. L’International Jazz Day a Scuola vedrà esibirsi Alessandro Menichelli al pianoforte, David Padella al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria.
In serata invece, dalle 21.15, presso l’Istituto Musicale Nicola Vaccaj di Tolentino, verrà presentato il disco “Different Moods” di Stefano Conforti Quintet, uscito per l’etichetta Notami Jazz con un concerto che vedrà salire sul paco Stefano Conforti ai sassofoni, Doriano Marcucci al trombone e percussioni, Tonino Monachesi alla chitarra, David Padella al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria.
Domenica 30 aprile ancora un doppio appuntamento. Alle ore 18 presso l’Accademia della Musica F. Corelli di Camerino, Vincenzo Correnti al clarinetto, Chiara Ercoli al pianoforte, Francesco Cicconi al contrabbasso e Giacomo Correnti alla batteria daranno vita a “Il mio Henghel, musiche e ricordi di Vincenzo Correnti”, omaggio a Henghel Gualdi, “l’angelo del clarinetto” con il quale il M° Correnti ha avuto la fortuna di collaborare per circa un decennio.
La tre giorni si chiude poi alle 22.30 al Green Room Pub di Tolentino con il duo composto da Pietro Murri alla tromba e Marco Raccichini alla chitarra.
L’ASD Macerata Softball, nata nel 1973, ha una storia gloriosa alle spalle: tra la fine degli anni novanta e i primi anni duemila divenne una delle squadre più titolate d’Italia e d’Europa, conquistando ben cinque campionati italiani (1998, 1999, 2000, 2001, 2004) e altrettante coppe dei campioni (1999, 2000, 2001, 2005, 2006).
Nel 2013, al 40esimo anniversario, la società ripartì dalla Serie B dopo una serie di anni difficili, per poi risalire in Serie A2 nel 2015. Il percorso di crescita è costante fino al 2020, quando le biancorosse tornano a giocarsi la promozione nella finale persa contro Bollate. Lo scenario si ripete l’anno successivo: Bussolengo supera Macerata nel match finale che deve accontentarsi di nuovo del secondo posto.
Per prendersi la soddisfazione dell’A1 le ragazze del Macerata Softball hanno dovuto aspettare il 2022, quando alla terza finale consecutiva arriva finalmente il successo contro Rovigo e il salto di categoria. A quattro giornate dall’inizio del campionato più prestigioso, abbiamo raggiunto una delle bandiere della squadra, Giorgia Cacciamani, che ha raccontato la sua storia e i suoi sogni all’alba della nuova stagione.
Maceratese di nascita, ha iniziato a giocare nel 2003, vent’anni fa ormai, con la sezione giovanile del Macerata Softball. “Dopo uno stop dal 2010 al 2013 per motivi di lavoro, ho ricominciato nel 2018 a giocare in A2, rimanendo sempre fedele ai miei colori”, racconta Giorgia.
Che cosa hai provato dopo la vittoria dello scorso anno? "Non era la prima volta che arrivavamo in A1 ma è stata una grande soddisfazione. Erano due anni che provavamo in ogni modo a vincere quella finale ed eravamo sempre rimaste a bocca asciutta. Dopo la sconfitta a Bussolengo avevamo subito un brutto colpo a livello di morale, ma l’arrivo del manager Benito Francia Ventura l’anno scorso ha dato una sferzata e siamo riuscite a rientrare nella massima serie. È stata un’emozione troppo grande e bella che ha coronato tanti sogni delle ragazze in squadra".
Quali sono state le carte che vi hanno permesso di tornare in A1? "Tanta tenacia e voglia di dimostrare che il Macerata, malgrado le due ultime sconfitte in finale scudetto, c’era ancora e che eravamo pronte a questo salto. Dopo i tanti anni passati a giocare insieme ci abbiamo messo il cuore tutte quante ed è stato bellissimo".
Prime sensazioni dopo il ritorno in massima categoria? "Ti dico solo che nel primo match dell’anno ho dovuto affrontare mia sorella (Ilaria Cacciamani, al Forlì da 11 anni ndr): è stato strano e ho sentito l’ansia crescere. Finora ci siamo confrontante con quattro delle favorite del campionato ed è emozionante tornare ad affrontare atlete così forti provenienti da tutto il mondo e che da anni militano in A1. Nonostante abbiamo sempre perso, ce la siamo giocata fino all’ultimo dimostrandoci all’altezza della categoria. Non posso che ritenermi soddisfatta fin qui".
Quali sono gli obiettivi della stagione? "Sarebbe molto bello riuscire a piazzarci in una buona posizione che ci garantisca la salvezza: non sarà facile ma ce la stiamo mettendo tutta. Il nostro obiettivo è quello di giocare sempre al meglio, solo così arriveranno i risultati. Siamo una squadra unita, giochiamo insieme da sempre e mettiamo testa e cuore in ogni gara: saremo le più forti".
“Se nella nostra società si è affermato con sempre maggiore insistenza il concetto di competizione, spesso declinato nella sua accezione deteriore di gara senza esclusione di colpi per primeggiare, nel mondo classico era fondamentale quello di emulazione, che non significa semplicemente gareggiare contro qualcuno, quanto misurarsi con i migliori per migliorare se stessi”.
È con questo spirito che le studentesse del liceo Classico “G. Leopardi” di Macerata sabato 22 aprile hanno affrontato la XVIII edizione del Certamen Latinum di Ortezzano, città natale del latinista Giuseppe Carboni, dove gli studenti del quarto e quinto anno dei licei classici della nostra regione si sono confrontati sulla traduzione di un testo di San Girolamo, introdotto dal professor Giuseppe Flammini dell’Università degli Studi di Macerata.
Grandissima la soddisfazione di vedere qualificate rispettivamente al primo e al secondo posto per la categoria delle classi quarte Giulia Properzi e Ilaria Pavoni, entrambe della IID (sezione Cambridge), e al secondo posto, per la categoria delle classi quinte, Sara Catinari della IIIC.
“La partecipazione al certamen - affermano le professoresse Patrizia Zega e Maria Rita Pistelli, che hanno preparato le studentesse - aveva anzitutto lo scopo di permettere agli studenti di incontrarsi, confrontarsi, conoscersi e riconoscersi in una passione comune, soprattutto dopo il difficile momento della pandemia. Un’occasione di alto valore formativo, che le nostre alunne hanno saputo cogliere impegnandosi al meglio, come loro solito”.
Eppure qualcuno potrebbe obiettare che il liceo classico sta vivendo una crisi negli anni della globalizzazione e che queste manifestazioni rappresentino solo un prodotto di nicchia, un interesse settoriale poco spendibile in un mondo del lavoro sempre più agguerrito e concorrenziale.
Ma, a ben guardare, l’impressione è errata. Intanto, a partire dai numeri, il liceo Classico di Macerata registra un numero consistente di iscrizioni, che provano come il territorio continui a riporre fiducia in un percorso formativo di alto livello, con richieste sicuramente elevate e proprio per questo capaci di aprire agli studenti ogni strada per il futuro.
In particolare la costanza, la concentrazione, la precisione, l’attitudine alla riflessione che la quotidiana traduzione dei testi classici richiedono abituano i ragazzi a misurarsi con le difficoltà, a superarle, a lavorare sodo, ad approfondire, ad usare la logica, a cogliere le sfumature, a potenziare le conoscenze linguistiche e metalinguistiche, ad aprirsi a un percorso di bellezza e a un patrimonio intellettuale inestimabile. Tutte qualità che il mondo del lavoro, a qualsiasi livello, dimostra di richiedere e apprezzare.
In aggiunta, negli anni il liceo Leopardi ha elaborato percorsi innovativi come il Cambridge Igcse: il respiro internazionale, il rigoroso metodo di lavoro che esso richiede, l’attenzione ai linguaggi contemporanei, uniti all’amore per un passato più che mai presente nella nostra cultura, costituiscono senza dubbio un valore aggiunto alla preparazione degli alunni.
"E poi non va dimenticato lo spessore umano dell’incontro con i classici - si legge in una nota de liceo "Leopardi": quello che sta a cuore non è solo la formazione dei futuri lavoratori, in qualsiasi ambito, ma quella dei futuri cittadini, donne e uomini capaci di interpretare il presente e intercettare il futuro, mettendosi in relazione con gli altri".
Alla cerimonia di premiazione di domenica 23 aprile i vincitori hanno ricevuto un premio in denaro e una copia del rinomato dizionario “Campanini-Carboni”, il cui pregio filologico e letterario è stato puntualizzato da un apprezzato articolo della professoressa Patrizia Morelli, già docente del liceo Classico di Macerata.
È il momento dei saluti tra la Cbf Balducci Hr e Polina Malik. Si separano infatti le strade dell’opposta classe 1998 e del club arancionero, dopo due stagioni ricche di grandi soddisfazioni e di momenti intensi, come la promozione in Serie A1 ottenuta nel 2022 con l’israeliana assoluta protagonista in campo e l’esordio nel massimo campionato italiano.
La società, in una nota, ringrazia Polina "per l'impegno, la costanza, la professionalità e la grinta dimostrati in ogni occasione e per aver contribuito in maniera decisiva a scrivere una pagina importantissima della storia del club arancionero. A lei va un grande in bocca al lupo per le future avventure della sua carriera".
Macerata Softball perde, ma senza soccombere, le due partite casalinghe (1-2, 0-2) contro le campionesse in carica dell’Inox Team Saronno, nella 4a giornata della serie A1. Gara 1 rimane equilibrata a lungo, fino al 5° inning, sullo 0-0 con le rispettive lanciatrici Alice Nicolini (Saronno) e Luana Luconi (Macerata) che controllano gli attacchi avversari.
Nel 6° inning Saronno fa valere le sue qualità con la valida di Fabrizia Marrone (triplo) a cui seguono le battute di Alessandra Rotondo (singolo) e Giulia Longhi (triplo) per portarsi sul doppio vantaggio. Macerata non demorde e nell’ultimo parziale segna un punto su valida di MaricaGuglielmi, trovandosi poi addirittura nella possibilità di ribaltare il risultato con le tre basi piene vanificate dall’ultima eliminazione.
In Gara 2 sale in cattedra la lanciatrice delle lombarde, l’australiana di Saronno Stephanie Trzcinski, che perde a un solo out a causa di Gioia Tittarelli che colpisce un singolo. La grande prestazione dell’australiana (arricchita da 12 K) è determinante per la vittoria di Saronno, ma va sottolineata anche la buona prova dell’australiana di Macerata di Chantelle Maree Ladner (solo 3 valide concesse).
Saronno trova il vantaggio già al 1° inning con il punto segnato da Alessandra Rotondo su palla non trattenuta dal catcher. Il raddoppio arriva al 5° inning provocato dal tentativo di Fabrizia Marrone di rubare la seconda base, ne approfitta Valeria Bettinsoli che corre dalla terza a casa.
Macerata Softball in questi primi 4 incontri di inizio campionato ha già affrontato 3 delle più forti compagini (Forlì, Bollate e Saronno) reggendo bene sul campo, tenendo sempre aperti i match e dimostrandosi all’altezza della A1.
Macerata Racconta scalda i motori. Il sipario sulla dodicesima edizione del festival letterario, dedicata al tema “I mostri”, infatti, si aprirà il prossimo 2 maggio e fino al 7 proporrà 50 appuntamenti dislocati in varie location del centro storico.
Molto attesi gli incontri con la giornalista Concita De Gregorio e il celebre scenografo maceratese, più volte premio Oscar, Dante Ferretti.
Per i due eventi, in programma rispettivamente il 4 alle 21.15 e il 6 maggio alle 21 al Teatro Lauro Rossi, è necessario munirsi di biglietto d’ingresso gratuito con assegnazione del posto da ritirare alla biglietteria dello Sferisterio, in piazza Mazzini 10, (orario di apertura 10 – 13 e 16.30 – 19.30, tel. 0733.230735) da giovedì 27 aprile e non dal 29 come precedentemente annunciato.
Concita De Gregorio, anche scrittrice, conduttrice televisiva e radiofonica ed editorialista di “La Repubblica”, il 4 maggio, accompagnata da Erica Mou, cantautrice polistrumentista, al Lauro Rossi sarà la protagonista del reading teatrale “Un’ultima cosa” dove darà corpo e voce a cinque donne del Novecento dalla vita intensa spesso rimasta in ombra.
Il 6 maggio, invece, il Teatro Lauro Rossi accoglierà Dante Ferretti con “Una bottega da Oscar – Dalla provincia degli artigiani a Hollywood”. Il tre volte premio Oscar dialogherà con l’autore David Miliozzi, si racconterà, dagli inizi nella bottega artigiana, dalla provincia italiana degli anni ’40, fino ai successi, alla Hollywood di oggi, dando vita al suo mondo immaginifico. Questo evento è ideato e realizzato da Confartigianato imprese Macerata - Ascoli Piceno - Fermo in collaborazione con l’Università di Macerata.
L’Istituto Tecnico Economico “Alberico Gentili” di Macerata ha aderito al progetto promosso dall’Unione nazionale avvocati per la mediazione (Unam) dal titolo “Parliamone impariamo a comunicare per gestire i conflitti”, oggetto di un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione firmato nel settembre 2020 e che partirà il 26 aprile.
Il progetto ha come obiettivo quello di formare giovani che sappiano autodeterminarsi nella gestione costruttiva dei problemi e dei conflitti, uscendo dall'abitudine di delegare ad altri la gestione e la soluzione delle proprie difficoltà, agevolando la propensione al confronto e non allo scontro.
Il progetto è stato molto apprezzato dalla dirigente dell’Ite Alessandra Gattari che con spirito proattivo ha coinvolto il team Antibullismo-Cyberbullismo per la programmazione di un percorso che coinvolgerà, in questa pima fase, due classi del primo anno, diventando così il primo progetto pilota tra le scuole della provincia di Macerata.
“Evitare il conflitto è pressoché impossibile” sostiene Marisa Abbatantuoni avvocato e mediatore presso l’organismo di mediazione del Foro di Macerata dal 2011, oltre che coordinatrice del progetto scuola della sede Unam di Macerata e Counselor professionista, “quello che possiamo fare è imparare a ridurlo e a gestirlo evitando che i suoi effetti invadano tutti gli aspetti della nostra quotidianità, logorando i rapporti e peggiorando la qualità della nostra vita".
"Questo è possibile attraverso vari step, il primo è sicuramente quello di approcciare all’interazione con l’altro attraverso una corretta comunicazione che passa anche dal saper ascoltare chi ci sta difronte e riconoscere quali siano i bisogni in gioco”.
La gestione del conflitto e la risoluzione dei problemi attraverso la mediazione è una tra le soft skills maggiormente richieste ed apprezzate nel mondo del lavoro, ed è importante partire dalla scuola formando gli “adulti di domani” ad un approccio cooperativo e non competitivo, e ad una visione inclusiva.
L’Unam ha dunque promosso questo percorso di volontariato divulgativo attraverso le sue 42 sezioni distribuite in tutta Italia, al fine di diffondere la consapevolezza dell’importanza di una formazione sulle modalità di comunicazione ed interazione con l’altro, fornendo l’occasione per gli studenti di sperimentarsi sul campo attraverso la simulazione di casi concreti. Il conflitto, dunque, come occasione di confronto e di pacificazione di relazioni logore e non solo come ring dove le parti si scontrano.
Giovedì 27 aprile lo scrittore Carlo Lucarelli sarà ospite dell’Università di Macerata, dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali, per un seminario nell’ambito del corso di storia dell'Africa contemporanea del professor Uoldelul Chelati Dirar, che nei suoi studi si è occupato principalmente di storia del Corno d'Africa, in particolare dell'Eritrea e dell'Etiopia in epoca coloniale. Porterà il saluto anche il rettore John McCourt.
L’incontro, che si terrà dalle 17 alle 19 nell’aula blu del Polo Pantaleoni, alla presenza del rettore John McCourt, sarà incentrato sul tema del colonialismo italiano, affrontato da un punto di vista storico e letterario.
Di quel periodo e di quelle vicende viene ancora veicolata un’immagine edulcorata, frutto di retoriche e simbologie del passato; uno stereotipo civilizzatore degli “Italiani brava gente”, per riprendere il titolo di un’opera dello storico Angelo Del Boca, dietro il quale si nasconde, invece, una realtà di stragi e massacri.
Sebbene molti saggi abbiano affrontato l’argomento, come ha già spiegato in passato lo scrittore bolognese, “ci manca un immaginario familiare che possa riempire quei momenti e fargli da sfondo”. Attraverso una trilogia di romanzi - “L’ottava vibrazione”, “Albergo Italia” e “Il tempo delle iene” - il maestro riconosciuto del neo noir italiano ha ripercorso la storia del colonialismo italiano in Eritrea in forma di giallo.
Dai racconti, ambientati negli anni intorno alla battaglia di Adua, emerge il quadro delle responsabilità italiane nella campagna d’Africa. “Lo stesso fin da bambino - ha dichiarato una volta alla stampa Lucarelli - sapevo tutto di Little Big Horn e niente della battaglia di Adua. Studiare e appropriarsi di quel passato significa capire molto di quello che succede nel presente, che spesso ha proprio là le sue radici”.
Nel primo pomeriggio di sabato sono intervenuti carabinieri e polizia in un vicolo del centro storico di Macerata dove una lite tra coinquilini ha provocato disordini e schiamazzi. Un 25enne originario del Gambia è stato cacciato di casa dai coinquilini, anche loro di origine africana: si è piazzato sotto l'abitazione rifiutandosi di allontanarsi e attaccandosi al campanello per ore. Rumori molesti ed agitazione per i residenti: in molti hanno chiesto l'intervento delle forze dell' ordine. Gli agenti hanno cercato di convincere il giovane ad andarsene senza successo.La situazione si è protratta sino a sabato sera, degenerando. Il gambiano avrebbe opposto resistenza, procurando lesioni a un poliziotto. Portato in questura per gli accertamenti del caso, è tornato nel vicolo per proseguire la protesta, affermando di avere diritto a restare nell’appartamento e di aver pagato una somma per l'affitto. Anche ieri all’ora di pranzo una pattuglia dei carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Macerata è intervenuta chiedendogli al gambiano se avesse bisogno di cibo o di un posto in cui dormire. Lui ha risposto di non voler alcun tipo di aiuto, ma di avere solo la necessità e il diritto di rientrare nell'appartamento.