Macerata

Atletica, Campionati italiani indoor: incetta di medaglie per la Sef Macerata

Atletica, Campionati italiani indoor: incetta di medaglie per la Sef Macerata

La rassegna tricolore “over 35” termina, dopo quattro giornate di gara, con un ottimo risultato per l’Atletica Sef Macerata che conquista 19 medaglie (5 ori, 7 argenti e 7 bronzi), stabilisce 7 migliori prestazioni regionali di categoria e un primato mondiale indoor W85 nel salto in alto con Giulia Perugini, classe 1936, che supera l’asticella a 90 centimetri ed eguaglia così il risultato ottenuto nel 2020 dalle statunitensi Florence Meiler e Christel Donley. Un grande emozione e tanta soddisfazione per l’atleta seffina e per la società maceratese. Ventidue gli atleti scesi in pista che hanno coperto più di 40 gare per una compagine in crescita che, agli atleti con un passato sportivo importante che hanno fatto e continuano a fare la storia della società, affianca in questa stagione diversi nuovi tesserati. Una solidità che si fonda sulla passione agonistica e su un clima di condivisione, cordialità e stima che lega gli iscritti. Tornando ai risultati, oltre alla Perugini, medaglia d’oro e primato regionale vanno a Livio Bugiardini (SM70) nei 400 metri corsi in 1’03”11, a Vincenzo Cappella SM80 nel giavellotto con la misura di 26.69 metri e a Maria Pia Luchetti SF75 nel martello maniglia corta con un lancio di 8.37 metri. Primo gradino del podio anche per Andrea Paoli SM55 che ha disputato la gara del disco con un lancio di 39.11 metri. Due le medaglie d’argento conquistate invece da Gabriele Ferramondo SM65 nel lancio del martello (35.52 metri la misura) e nel martello maniglia corta (13.35 metri) e da Vincenzo Cappella SM80 nel martello (25.39 metri) e nel martello maniglia corta (10.55 la misura che vale anche il primato regionale). Secondo gradino del podio anche per Livio Bugiardini SM70 nei 200 metri piani (28”26 il tempo), Giulio Mallardi SM75 nel lancio del disco (25.46 metri) e Maria Pia Luchetti nel martello (22.25 metri la misura e primato regionale per lei).  Medaglia di bronzo ancora per Maria Pia Luchetti nel peso (7.41 metri e primato regionale), Andrea Paoli nel martello (42.56 metri) e nel martello maniglia corta (14.33 metri), per Maurizio Riccitelli SM 55 nel salto triplo (9.35 metri), Giulio Mallardi SM75 nella marcia (21’33”41 il tempo), Paola Zerbini SF55 nel martello maniglia corta (9.40), Magdalena Pandele SF50 nel lancio del disco (20.03 metri). Risultati di rilievo anche nel settore della velocità femminile dove Anna Paola Ferrucci SF45 con il tempo di 9”72 nei 60 metri piani ha stabilito il nuovo primato regionale e dove si registrano ottime prestazioni anche per Francesca Giri SF50 al suo esordio in pista, Federica Gentilucci SF50 e Chiara Morisi SF50 che ha ottenuto un ottimo risultato anche nei 400 metri piani. Nel settore maschile da segnalare l’ottima prestazione di Alessandro Tifi SM55 nei 200 e nei 400 metri piani, di Andrea Dania SM 60 nel salto in alto. A completare le ottime prestazioni della squadra maceratese ci sono i finalisti delle varie specialità : Raffaela Rambozzi SF55 nel salto in alto e lancio del peso, Alessandro Porro SM50 nel peso e giavellotto, Roberto Dezi SM55 nel disco, Nunzio Spina SM65 negli 800 metri piani, Silvia Bianco SF60 nei 200 metri, Ivano Formiconi SM65 nei 1500 e 800 metri. 

17/02/2022 16:42
Macerata "bella da cinema": girate alcune scene del film 'Castelrotto' del regista Giacomelli (FOTO)

Macerata "bella da cinema": girate alcune scene del film 'Castelrotto' del regista Giacomelli (FOTO)

Una commedia contemporanea, ambientata nel panorama dei Monti Sibillini, e ispirata ai tragici eventi sismici del 1997 e del 2006 che colpirono in maniera significativa le Marche. Tutto questo è "Castelrotto", il nuovo film  del regista e autore tolentinate Damiano Giacomelli, e che in questi giorni sta proseguendo la sua lavorazione presso la città di Macerata.  Con il patrocinio del Comune - favorito dall'assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta - e il sostegno della Regione Marche, la troupe è impegnata ora a girare alcune scene insieme agli attori protagonisti - fra cui Giorgio Colangeli, Denise Tantucci, Fabrizio Ferracane, Giorgio Montanini, Antonella Attili, Mirco Abbruzzetti, Stanley Igbokwe e Ermanno De Biagi - muovendosi dentro e fuori le mura del centro storico della città. Tra crolli e ricostruzioni (private e di comunità) che fanno da sfondo a una sceneggiatura dai toni ironici e a tratti grotteschi, la trama del film è incentrata su un misterioso misfatto che un bel giorno scuote la vita di un tranquillo paesino appenninico di provincia, situato fuori dal tempo e dalla storia. Nei giorni scorsi, Giacomelli ha portato il suo "revenge movie" anche a Torchiaro, piccolo borgo in provincia di Fermo, sito fra le vallate di Petritoli, Monterubbiano e Ponzano.           

17/02/2022 16:02
Macerata, il Carnevale della città slitta al 24 aprile a causa delle misure anti Covid

Macerata, il Carnevale della città slitta al 24 aprile a causa delle misure anti Covid

Dopo lo stop dell'anno scorso a causa della pandemia, arrivano nuove difficoltà per la 32esima edizione del Carnevale di Macerata: come comunicato dalla Pro Loco di Piediripa - in collaborazione con il Comune - l'evento sliterrà dal 27 febbraio (previsto in partenza) al 24 aprile 2022. A fare la differenza sono ancora una volta le ferree misure anti Covid, che a detta degli organizzatori impedirebbero lo svolgersi dell'iniziativa presso i Giardini Diaz in maniera completa e senza preoccupazioni. La speranza per tutti i cittadini è di poter tornare a vivere il "carnevale popolare" secondo le vecchie tradizioni e con la massima partecipazione: fra maschere e costumi divertenti, fantasiosi carri allegorici e canti caratteristici del gruppo della Pasquella, premiazioni e proposte di beneficienza. Purtroppo bisognerà attendere le prossime settimane per conoscere gli ulteriori sviluppi sia dei contagi e sia dei ricoveri legati al Covid. Da cui dipende principalmente il termine dello stato d'emergenza (31 marzo 2022) e di conseguenza l'allentamento graduale delle restrizioni.

17/02/2022 14:03
Macerata, l’ITE Gentili dice ‘No alle mafie’ con un progetto scolastico. “Lottare grazie allo studio” (FOTO e INTERVISTA)

Macerata, l’ITE Gentili dice ‘No alle mafie’ con un progetto scolastico. “Lottare grazie allo studio” (FOTO e INTERVISTA)

“La mafia si infiltra nella vita delle persone e nel nostro territorio senza che ce ne accorgiamo. Siate curiosi e abbiate coraggio: i vostri insegnanti vi possono aiutare”. Questo l’intervento di apertura del Dott. Daniele Paci, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale d’Ancona, che oggi ha incontrato i giovani studenti dell’ITE Gentili di Macerata, insieme all’Avv. Laura Versace e all'assessore alla Cultura e all'Istruzione Katiuscia Cassetta. “Conoscere per riconoscere. Che cosa sono le mafie?” è l’iniziativa inclusa nel progetto “Cittadini esemplari. Educare al contrasto alle mafie” sposato dall’Istituto con il plauso della d.s. Roberta Ciampechini. "Per noi questa giornata è molto importante - ha spiegato la direttrice - in quanto permette ai nostri ragazzi di conoscere delle figure esemplari dalle quali prendere esmpio in termini di legalità e contrasto alla criminalità". Molte le domande che i ragazzi hanno voluto rivolgere in maniera preliminare al Dott. Paci prima della conferenza vera e propria. Fra queste, se “esiste abbastanza informazione sul tema”?, “come si trova il coraggio di combattere le organizzazioni criminali?” e “come riconoscere una minaccia simile nel proprio territorio?” “Il mio lavoro di magistrato è guidato unicamente dalla passione – ha risposto Paci – dal giorno in cui ho letto il libro ‘Il prefetto di ferro’ scritto da Arrigo Petacco. Nel corso della mia esperienza ho ancora avuto paura, subito minacce, ma sono andato avanti. Le procure regionali continuano a studiare il fenomeno delle mafie, soprattutto perché veniamo sempre a conoscenza di casi di intimidazioni o pizzo. Oggi c’è più consapevolezza rispetto al passato, ma non dovete sottovalutare le infiltrazioni della mafia nel nostro territorio, perché rischiano di diventare una realtà stabile e forte. Abbiate il coraggio di fare la vostra parte come cittadini con onore e dignità: non serve essere eroi, ma studiare e avere spirito di sacrificio”. Di seguito il servizio:

17/02/2022 13:34
Macerata, i droni 'invadono' le classi dell'Ite Gentili: a programmare il volo sono gli studenti

Macerata, i droni 'invadono' le classi dell'Ite Gentili: a programmare il volo sono gli studenti

All’Ite “Gentili” di Macerata si apprende l’informatica programmando i droni. Durante la settimana culturale svolta dal 7 al 12 febbraio è stato tenuto un corso di programmazione informatica attraverso l’assoluta novità dei droni didattici; il corso è stato tenuto dal professore di informatica Pietro Prosperi che ha accolto 40 studenti delle classi prime in ben due turni di tre incontri formativi ciascuno. Durante le lezioni i ragazzi hanno potuto programmare il volo di otto droni, sperimentare variegate evoluzioni come salti, giravolte, atterraggi e avvicinamenti a varie superfici grazie ai sensori di prossimità di cui sono dotati; queste prestazioni sono possibili grazie a blocchi di codice impostati dall’operatore con i due linguaggi di programmazione “DroneBlocs” e “Tello Edu”. Le macchine sono dotate di fotocamera HD e di una matrice Led programmabile, oltre che graficamente, anche con gli ambienti Arduino e Python e permettono il controllo collaborativo multi-dispositivo. Grande soddisfazione da parte del professor Prosperi che annuncia l’acquisto nei prossimi giorni di altri droni didattici, macchine adatte al volo in ambienti chiusi e relativamente piccoli come un’aula scolastica, di robot personalizzabili e programmabili, di fotocamere a 360 gradi, scanner 3D e un Laser cutter. Il docente esprime la volontà di costituire uno spazio all’interno dell’istituto da destinare al “making” e alla programmazione di oggetti in modo innovativo ma soprattutto divertente, che stimoli la creatività e curiosità dei ragazzi, non solo nel campo dell’informatica ma anche trasversalmente attraverso le discipline Stem (scientifico-tecnologiche) come la matematica e la fisica. Il Dirigente scolastico del “Gentili” Roberta Ciampechini esprime soddisfazione in merito a questo corso proposto durante la settimana culturale, sottolineando che l’Istituto Tecnico di Macerata rappresenta un “laboratorio” di innovazione didattica e sperimentazione di nuove metodologie volte a stimolare le menti dei ragazzi.  

17/02/2022 12:24
Tie-break amaro per la Med Store Macerata: torna da Belluno con un solo punto

Tie-break amaro per la Med Store Macerata: torna da Belluno con un solo punto

Cede all'ultimo Macerata che, dopo essere andata due volte in vantaggio nei set, subisce la rimonta dei padroni di casa. Belluno parte male e nel primo set non c'è storia; la partita cambia nel secondo set quando i biancorossi potrebbero prendersi il doppio vantaggio, invece subiscono il ritorno degli avversari e cadono ai vantaggi. Di nuovo avanti Macerata al quarto set, stavolta sono i ragazzi di Di Pinto a recuperare nel finale ma Belluno pareggia ancora i conti e al tie-break ha la meglio. Mezza battuta d'arresto per la Med Store Tunit che domenica sarà impegnata nel derby d'alta classifica contro Grottazzolina. LA CRONACA – Di Pinto conferma il sestetto sceso in campo contro Portomaggiore, Giannotti, Ferri e Margutti, Pasquali e Sanfilippo al centro, Longo e Gabbanelli. Per Belluno Ostuzzi, De Santis e Graziani, Mozzato e Piazzetta la coppia di centrali, il palleggiatore è Maccabruni, il libero Martinez. Inizio combattuto, le squadre giocano punto a punto: Giannotti manda avanti Macerata con un muro-out ma risponde subito Maccabruni con un tocco sotto rete in anticipo su tutti, 5-5. Riesce a prendersi il vantaggio la Med Store Tunit e dopo un lungo scambio Ferri trova il punto del +3; quando arriva il 5-9 coach Poletto chiama il primo time out della gara. Buon momento per Ferri, i suoi diagonali mettono in difficoltà la difesa di casa e i biancorossi possono allungare fino al 7-13; Macerata intanto controlla e mantiene il distacco con Giannotti che trova lo spiraglio nel muro avversario, 10-16, difendono anche bene i biancorossi ma dopo un lungo scambio è De Santis a trovare il punto del 12-18. Accorcia Belluno, Macerata non si scompone e Ferri gioca col muro di casa per il 14-20; Sanfilippo colpisce due volte al centro e i biancorossi allungano 15-23, finale senza storia con Margutti che chiude il set in favore della Med Store Tunit. Macerata allunga ad inizio set e sul 5-8 coach Poletto si rifugia nel time out; dopo la pausa Belluno accorcia, ci pensano Giannotti con un forte diagonale e poi Pasquali a muro su De Santis a ristabilire le distanze, 7-11. Troppi errori in battuta per la Med Store Tunit, i padroni di casa crescono, Ostuzzi trova un piazzato che sorprende Giannotti e sul 13-14 è coach Di Pinto a chiamare il suo primo time out della partita; Belluno pareggia e trova anche il vantaggio grazie al muro di Piazzetta, 15-14, Macerata si ritrova ad inseguire. Ci credono i ragazzi di Poletto, Graziani cresce e trova il 18-17, finale combattuto: Ferri prova a scuotere i suoi, le squadre si rincorrono; manda fuori De Santis ma sbaglia anche Sanfilippo in battuta, 24-24. Vantaggi infiniti, Belluno annulla una serie di match ball a Macerata e trova il punto vincente con Ostuzzi, 30-28. Nuovo inizio combattuto, De Santis in diagonale risponde a Margutti, 5-5. Trova il vantaggio Belluno che diventa un +2 con la palla out di Margutti ma gli errori di Ostuzzi e De Santis riportano il punteggio in parità, 8-8. Le squadre giocano punto a punto, i biancorossi trovano anche il vantaggio con Ferri ma arriva la risposta di Belluno, 15-15, poi un paio di errori dei padroni di casa aiutano Macerata a tornare avanti, 15-17 e time out per Poletto. Nuovo recupero di Belluno, Piazzetta insuperabile a muro ferma Pasquali e manda i suoi sul 21-20, arriva il time out anche per Di Pinto e nuovo finale tirato: i biancorossi regalano due punti agli avversari, 23-21, poi Giannotti trascina i suoi al pareggio; due muri vincenti valgono il set e il nuovo vantaggio per Macerata. Buon inizio per Belluno, Graziani gioca sul muro di Giannotti, 5-1; Piazzetta blocca un altra attacco biancorosso, 8-3 e Di Pinto deve richiamare i suoi col time out. Accorcia Macerata ma ancora Piazzetta, stavolta colpendo al centro, tieni gli ospiti a distanza, 10-6, i biancorossi però reagiscono e con Ferri trovano il punto dell'11-10, time out per Poletto. La Med Store Tunit insegue, Belluno regge l'urto e allunga di nuovo col muro di Mozzato su Giannotti, 15-12; nuovo recupero biancorosso con l'ace di Scita e il pareggio arriva sul 16-16 grazie al forte colpo di Pasquali. Il copione si ripete, con Belluno che scappa di nuovo e Macerata che riesce a ritrovare gli avversari, 19-19 e coach Poletto richiama i suoi, time out, le squadre continuano a rispondere colpo su colpo. Lungo scambio, difende bene la Med Store Tunit con Longo e Graziani non controlla una palla difficile che sbatte sulla rete, 21-22; fase combattuta e spettacolare che premia i padroni di casa, decisivi due muro di De Santis su Ferri, 25-22. Giannotti e Ferri aprono il quinto set, 1-3, reazione Belluno che con Ostuzzi di forza trova il 4-4, le squadre proseguono a lottare su ogni pallone. Ancora il numero 14 di casa mette in difficoltà i biancorossi, i padroni di casa vanno avanti per un attimo, poi furbo Longo che sorprende gli avversari, 7-7. Sbaglia Margutti e Belluno trova il +2, poi Maccabruni ferma Ferri, 10-7, time out per Di Pinto; Giannotti in diagonale prova a scuotere i suoi, 12-9, Belluno però controlla il vantaggio e con l'ace di Graziani si prende set e partita. Il tabellino: DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3 - MED STORE TUNIT MACERATA 2 PARZIALI: 17-25, 30-28, 23-25, 25-22, 15-10. Durata set: 21’, 30’, 27’, 28’, 15’. Totale: 121’. DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Piazzetta 14, Gionchetti, Martinez, Maccabruni 3, De Santis 14, Della Vecchia, Graziani 19, Mozzato 13, Ostuzzi 11. NE: Candeago, Milani, Paganin, Guolla, Pierobon. Allenatore: Poletto. MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 13, Longo 1, Giannotti 15, Scita 1, Margutti 8, Ferri 25, Sanfilippo 11, Scrollavezza, Facchi, Gabbanelli. NE: Paolucci, Ravellino. Allenatore: Di Pinto. ARBITRI: Licchelli e Sessolo. 

16/02/2022 23:00
Centro Nuoto Macerata, Maria Chiara Cera da record: parteciperà alle Olimpiadi per sordi

Centro Nuoto Macerata, Maria Chiara Cera da record: parteciperà alle Olimpiadi per sordi

Quattro, ulteriori, titoli di campionessa nazionale, ma soprattutto una notizia tanto bella quanto attesa e meritatissima: Maria Chiara Cera parteciperà alle Olimpiadi per sordi. Stupendo. La decisione di farla “nuovamente “azzurra è maturata dopo gli ultimi exploit della giovane nuotatrice di Macerata, protagonista ad Ostia nei recenti Campionati italiani invernali di nuoto della FSSI (Federazione Sport Sordi Italia). Al Centro Federale la 22enne del Centro Nuoto Macerata ha, ancora una volta, sbaragliato la concorrenza tanto da trionfare nella gara del 50 dorso, nel 100 dorso, nei 200 dorso e nei 200 misti. Quattro titoli di campionessa italiana, ma non solo. Maria Chiara ha aggiunto pure due argenti nel 50 stile libero e nel 50 farfalla. Oltre alle medaglie messe al collo, i miglioramenti nel dorso le hanno permesso di aggiornare anche il record italiano sui 50 metri che già le apparteneva. Vittorie e record che hanno favorito la giusta convocazione nella selezione dei 9 atleti provenienti da tutta Italia che disputeranno le Olimpiadi dei sordi fra due mesi e mezzo. Il top per Maria Chiara. La manifestazione denominata Deaflympics, riconosciuta dal CIO al pari delle Paralimpiadi e delle Special Olympics, sta per tornare con la sua consueta cadenza quadriennale e si svolgerà a Caxias do Sul, nel Brasile del sud, dal primo al 15 maggio. La Cera dunque si cimenterà nella competizione più importante, quella olimpica, ambizione e sogno di ogni vero sportivo. Un prestigioso riconoscimento per la 22enne del Centro Nuoto Macerata che già nel 2018 aveva partecipato agli Europei in Polonia, dove era stata anche portabandiera alla cerimonia di chiusura per la delegazione italiana. Con lei in Brasile sono stati convocati altri due maceratesi, i tecnici Mauro Antonini e Franco Pallocchini, rispettivamente Direttore Tecnico Nuoto della nazionale italiana FSSI e Consigliere nazionale per i nuoto della FSSI.  

16/02/2022 18:43
Macerata, "Domeniche Raffaellesche" allo Sferisterio: arrivano le visite guidate tematiche

Macerata, "Domeniche Raffaellesche" allo Sferisterio: arrivano le visite guidate tematiche

Dal 20 febbraio fino al 10 aprile arrivano le “Domeniche Raffaellesche” allo Sferisterio: un ricco programma di visite guidate tematiche e di attività per bambini dedicate ai capolavori di Raffaello Sanzio e organizzate da Sistema Museo. Il Corridoio Innocenziano, il foyer e la Sala Cesanelli dello Sferisterio ospitano infatti fino al primo maggio "Raffaello: una mostra impossibile", una straordinaria esposizione con le riproduzioni retroilluminate e a grandezza naturale di oltre quaranta opere del pittore urbinate. Tre sono le visite guidate tematiche pensate per indagare altrettanti temi dell’arte di Raffaello. Si inizia il 20 febbraio alle 18 con "I simboli di Raffaello, viaggio nei significati", un tour esclusivo attraverso i simboli delle opere del maestro urbinate, si prosegue il 13 marzo con "Raffaello e la moda del Cinquecento", un suggestivo percorso tra i protagonisti delle corti rinascimentali per conoscere la moda e il costume del tempo, e si conclude con l’appuntamento del 10 aprile con "Sullo sfondo. Luoghi raffaelleschi e vedute rinascimentali", un viaggio alla scoperta dei paesaggi dipinti da un genio assoluto del Rinascimento. Per i bambini dai 6 ai 10 anni sono invece pensate le attività che prevedono una breve visita della mostra e un laboratorio (che si terrà presso la splendida Sala Cesanelli dello Sferisterio). Due gli appuntamenti in calendario: quello del 6 marzo dal titolo “Ritrattisti nati con Raffaello!” e quello del 3 aprile con “Le mille storie di Raffaello!”. La quota di partecipazione alle visite guidate è di 8 euro e comprende anche il prezzo del biglietto d’ingresso allo Sferisterio e alla mostra, le attività per i bambini prevedono invece una quota di adesione di 5 euro. L’accesso è consentito solo con Green Pass Rafforzato (per i maggiori di 12 anni). I posti sono limitati e la prenotazione è consigliata: 0733 060279 o macerata@sistemamuseo.it. “Raffaello: una mostra impossibile” è un’esposizione nata per contribuire a celebrare il 500° anniversario della morte del Divino Pittore, ideata e curata da Renato Parascandolo con la direzione scientifica di Ferdinando Bologna. La mostra è stata allestita grazie alla collaborazione fra il Comune di Macerata, la Regione Marche e l’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT). Lo Sferisterio e la mostra sono visitabili tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30, nei mesi di febbraio e marzo, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30 nel mese di aprile. Alla mostra si accede con il biglietto d’ingresso al percorso museale dello Sferisterio. L’accesso per le scuole del comune di Macerata è gratuito.    

16/02/2022 17:15
Macerata, il Teatro della Comunità come spazio di inclusione e dialogo

Macerata, il Teatro della Comunità come spazio di inclusione e dialogo

Il Teatro della Comunità è un’esperienza di teatro partecipato e sociale, dove chiunque ha la possibilità di comunicare attraverso il linguaggio teatrale, una proposta tesa a rimettere in gioco il cittadino, a riscoprire l’arte del dialogo, dell’ascolto, una voce diversa alla ricerca dell’accordo, dell’armonia e anche del contrappunto, ma nel rispetto e nella comprensione reciproca. Baye è un attore amatoriale senegalese che partecipa attivamente al progetto di Marco di Stefano e di Tanya Khabarova. L'ultima data, tenutasi al teatro Don Bosco di Macerata nel dicembre 2021, ha raccolto un gran numero di partecipanti ad assistere alla messa in scena di un spettacolo, diretto e interpretato da appassionati non professionisti, e preparato in soli 14 giorni di prove. Obiettivo principale di quest’esperienza, unica nel suo genere, sviluppare il senso della comunità, dello stare insieme, in sicurezza, del teatro come luogo di incontro, volano della comunicazione, fucina di idee, creatività e inclusione sociale. “Il teatro come spazio di socialità, di incontro, di conoscenza e di inclusione. Il Teatro della Comunità è tutto questo – afferma l’assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro – e rappresenta l’annullamento di qualsiasi diversità, un teatro non fine a se stesso ma ‘terapeutico’  che aiuta i cittadini a essere più consapevoli e più solidali, attenti alla società civile e dunque alla comunità.”  Per informazioni sui prossimi eventi e spettacoli, ecco i contatti di Baye: @ibrahamandao (Instagram), 3899044988 (whatsapp).  

16/02/2022 15:40
Macerata, le vetrine più belle di San Valentino: 400 euro al negozio primo classificato, ecco chi ha vinto

Macerata, le vetrine più belle di San Valentino: 400 euro al negozio primo classificato, ecco chi ha vinto

L'associazione turistico culturale Macerart&Tour, vista la buona riuscita dell'evento organizzato lo scorso anno, ha voluto rinnovare anche nel 2022 la tradizione di festeggiare il San Valentino con un'iniziativa ad hoc.  Oltre ad aver organizzato una passeggiata guidata romantica per le vie della città, in collaborazione con gli assessorati al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Macerata, ha curato il concorso "Vetrine dell'amore".  I commercianti, 29 in totale, hanno partecipato con grande entusiasmo addobbando la vetrina del proprio negozio in tema San Valentino. Le foto sono poi state postate sui social dell'associazione, pagina Facebook e Instagram, e quelle che hanno ricevuto più like hanno ottenuto i premi in palio, messi a disposizione dall’Amministrazione comunale: 400 euro al primo, 300 al secondo, 200 al terzo e 100 euro al quarto classificato.  I vincitori sono stati premiati martedì mattina nella sala consiliare dall’assessore alle Attività produttive Laura Laviano che afferma: “Quest’anno il concorso ‘la vetrina più bella’ è stato molto sentito da tutti i commercianti. In tanti hanno partecipato, è stata davvero una sfida all’ultimo voto". "Nonostante siano emerse delle criticità e degli attriti durante la gara, attriti causati anche dal poco tempo per l’organizzazione, ciò che è emerso è l’amore profondo che tutti hanno dimostrato per la loro attività e per Macerata, impegnandosi personalmente e coinvolgendo le loro famiglie, non tanto per raggiungere i primi quattro premi, quanto per dimostrare di essere stati all’altezza" ha aggiunto Laviano. "Per qualche giorno questo concorso per molti di loro è diventato un lavoro vero e proprio - ha concluso l'assessore -. Per tutti questi motivi voglio pubblicamente ringraziarli con l’augurio che la prossima volta possa emergere anche un maggiore spirito di collaborazione". Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il negozio “Goielleria Nocelli”, al secondo posto “Bottega di Milù”, al terzo posto “Manà” e quarto “Pot Pourri”. “Ci auguriamo di organizzare altri eventi insieme – hanno detto le rappresentanti di Macerart&Tour - perché la nostra associazione ha la finalità di riportare la città di Macerata a essere un centro turistico e una destinazione che vale la pena visitare e dove è piacevole passare il tempo”.

16/02/2022 15:02
Concessioni balneari, la replica di Fratelli d'Italia. "Il Governo sta condannando le nostre imprese"

Concessioni balneari, la replica di Fratelli d'Italia. "Il Governo sta condannando le nostre imprese"

“Il Governo Draghi vuole mettere in atto un vero e proprio esproprio ai danni di 30mila imprese balneari italiane che avrà durissime conseguenze economiche e sociali anche nelle Marche. I nostri parlamentari daranno battaglia in parlamento mantenendo la barra dritta anche su questa delicata situazione con coerenza e a favore di tante imprese familiari marchigiane”. Questo il commento dal consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Elena Leonardi all'indomani della riforma delle concessioni balneari votata all'unanimità dal Cdm. “Si tratta di uno stop fino a fine 2023 e conseguenza il via libera a gare dal primo gennaio del 2024. Ci sono nazioni come Portogallo, Spagna e Croazia che hanno rinnovato le concessioni per qualche decennio senza che l'Unione europea intervenisse, creando di fatto una condizione che avvantaggia gli Stati nostri competitor nel settore turistico. È sconvolgente la decisione del Cdm di condannare un comparto strategico per la nostra Nazione come quella dei balneari. Nelle Marche sono ben oltre 550 le imprese balneari attive che danno lavoro a più di 2.800 addetti. Nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di piccole e medie imprese a conduzione familiare che, ora, rischiano di perdere tutto non riuscendo fronteggiare le proposte delle multinazionali straniere. Le nostre belle coste, infatti, sono molto appetibili e l’ingresso di multinazionali potrebbe comportare un forte aumento della disoccupazione locale e, nel contempo, a un abbassamento della qualità dei servizi offerti. Anche in questo caso – conclude Leonardi – ci siamo mostrati, per l’appunto con i fatti, l’unica forza politica coerente che proverà, in tutti i modi, a modificare questo emendamento per tutelare migliaia di lavoratori marchigiani e italiani”.

16/02/2022 14:07
Musicultura 2022, al via le audizioni per i nuovi emergenti. "Una realtà unica per rilanciare Macerata" (FOTO)

Musicultura 2022, al via le audizioni per i nuovi emergenti. "Una realtà unica per rilanciare Macerata" (FOTO)

Si è svolta nella prestigiosa cornice della sala Cesanelli dello Sferisterio la conferenza stampa per il lancio della XXXIII° edizione di "Musicultura", l'iniziativa che dal 1990 regala a tutti i gruppi e cantanti emergenti la possibilità di mettersi in gioco nel panorama della musica italiana d'autore. Le audizioni live partiranno il 24 febbraio fino al 6 marzo, e si svolgeranno all'interno del Teatro Lauro Rossi di Macerata: 61 gli iscritti in gara su una selezione di 1086 candidati, che si contenderanno il palco dell'Arena di Piazza Nazario Sauro per le finali del 20 e 26 giugno 2022. "È bellissimo immaginare che questi ragazzi possano tornare a guardare il pubblico negli occhi - ha dichiarato il direttore artistico del Festival Ezio Nannipieri - Si torna in presenza anche per vivere assieme questo incontro culturale e artistico, coadiuvato dalla passione di chi parteciperà e dalla nostra nel mettergli a disposizione tutti gli strumenti per potersi esprimere al meglio artisticamente". A presenziare la conferenza, anche il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, l'assessore al turismo Riccardo Sacchi e, con un video filmato di auguri, l'assessore alla cultura Giorgia Latini. "Musicultura è da sempre una manifestazione importante - ha commentato Parcaroli - e anche quest'anno ci permette di rilanciare il territorio grazie alle migliaia di visite che riceveremo". "L'anno scorso eravamo l'unica città in Italia a fare musica - hanno aggiunto Sacchi e Latini - e grazie agli organizzatori e a tutti gli iscritti al concorso possiamo crescere ancora di più. Riuscire a creare un ritorno economico anche per tutta la Regione è importante, e la passione per la musica e la cultura rappresenta un filo onduttore decisivo". Fra gli altri interventi, non sono mancati quelli dei partner dell'iniziativa, tra cui Banca Macerata, Unicam, UniMC e Accademia di belle arti. "Da diversi anni siamo coinvolti nella scena di Musicultura - ha dichiarato Federico Cavallini, presidente di Banca Macerata - ma in questi ultimi due abbiamo voluto dare un sostegno più attivo istituendo anche il premio Banca Macerata per i vincitori. Il fatto che ci siano tanti attori coinvolti nell'organizzazione è un segnale molto positivo: se facciamo sistema tutti insieme possiamo realizzare grandi cose per questa città". "Per noi è motivo di orgoglio - ha dichiarato Graziano Leoni, pro rettore di Unicam - riuscire a coinvolgere gli studenti in un evento culturale di questa portata". "L'Università di Macerata vanta una collaborazione ultraventennale - ha sottolineato la professoressa Pamela Lattanzi - e quest'anno gli studenti saranno chiamati a partecipare direttamente facendo parte della nostra redazione giornalistica e della giuria, conseguendo anche dei crediti formativi. Tutti potranno accedervi, non solo ragazzi che seguono corsi affini: perché in fondo la cultura è di tutti".  "Il nostro contributo per il terzo anno come partnership - ha spiegato la direttrice dell'Accademia di belle arti Rossella Ghezzi - è quello di coinvolgere gli allievi attraverso i lavori di comunicazione grafica. Non a caso, il nuovo manifesto di Musicultura è stato realizzato dal nostro Nicolas Consoli, che ha unito artisticamente tradizione e street art. Ad impreziosire il meeting, infine, sono stati gli interventi telematici dei cantautori Cristina Donà e Roberto Vecchioni, entrambi chiamati a seguire lo svolgimento della rassegna. "Per i nuovi emergenti questa è una preziosa occasione per far parte di una collettività - ha detto Donà - in un contesto musicale che da un po' di tempo premia il singolo individuo. Conosco e seguo da anni la realtà di Musicultura: fare in modo che i giovani musicisti si conoscano è motivo di grande nutrimento per loro. E sono felice di poter essere presente alla prima giornata di audizioni". "La lingua segue gli sviluppi della società e della cultura in cui si trova - ha spiegato Vecchioni con una vera e propria 'lectio magistralis' - e l'importante è che cambi soprattutto nella sua espressività. Mi fa piacere, in questo senso, sapere che molti degli iscritti a questa nuova edizione di Musicultura portino anche canzoni nel loro dialetto d'origine. Oggi la canzone d'autore è più sintetica e meno melodica rispetto ai cari Guccini o De André - ha chiosato il maestro, dopo aver ricordato l'esibizione di 'Sopramilano' del 2020 che celebrò la scomparsa di Piero Cesanelli, fondatore del Festival - ma ciò significa che siamo noi a doverci mettere in ascolto dei più giovani. Loro parlano di rabbia e amore in maniera quasi ossessiva, ma bisogna comprendere questa loro nuova forma espressiva ed essere più partecipi. Guidarli e consigliarli, se necessario".

16/02/2022 13:20
Il green pass sarà abolito, ma non per tutti. Ecco cosa cambia dal 31 marzo per locali e lavoratori

Il green pass sarà abolito, ma non per tutti. Ecco cosa cambia dal 31 marzo per locali e lavoratori

Sembra essere iniziato per gli italiani un graduale ritorno alla normalità post pandemia. Ma per il definitivo decorso del green pass bisognerà aspettare ancora alcuni mesi, in base all’evoluzione della curva epidemiologica. Lo precisa il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. «Se la campagna vaccinale raggiungerà il suo obbiettivo sarà ragionevole parlare di un ulteriore allentamento delle misure restrittive. Ma bisogna riparlarne il 31 marzo, giorno in cui è stato stabilito il termine dello stato d’emergenza». Nulla di certo quindi, per ora: l’obbligo di esibire il green pass resterà ancora in vigore per accedere a negozi, mezzi di trasporto, palestre, ristoranti e bar. Una misura "prudente e cautelativa" da parte del Governo, che preferisce attendere i numeri ufficiali delle terze dosi prima di prendere ulteriori decisioni in materia. Di fatto, l’unico allentamento finora adottato rimane quello di poter stare all’aperto senza mascherina, già concesso dall’11 febbraio 2022. Evitando gli assembramenti. Tuttavia, secondo alcune proiezioni, è possibile prevedere la riapertura progressiva di alcuni locali. Per bar e ristoranti, ad esempio, l’obbligo della mascherina all’aperto per sostare al tavolo scadrà direttamente il 1° aprile; il discorso dovrebbe valere in breve tempo anche per le consumazioni all’interno. Lo stesso non vale per piscine e palestre, che ancora dovranno attendere aggiornamenti in merito. Di contro, le prime concessioni spetteranno a circoli sportivi ed attività all’aperto. Sui mezzi di trasporto, invece, esibire il green passa sarà ancora obbligatorio, senza alcuna scadenza prevista. Prudenza che interesserà anche cinema e teatri, a differenza delle arene dove verrà accordata una maggiore libertà in vista dell’estate. Per quanto riguarda i negozi, la proposta avanzata dai rappresentanti di categoria è quella di limitare gli acquirenti al possesso del semplice green pass di base – ottenuto tramite tampone o anche prima dose. Il che dovrebbe portare a una graduale eliminazione dell’obbligo, sostituito dall’ingresso contingentato. Infine, la certificazione verde di base per i lavoratori sarà l’ultima misura ad essere allentata, senza escludere eventuali proroghe. Fermo restando l’obbligo del vaccino per gli over 50 fino al 15 giugno 2022, attualmente per il Governo appare impossibile eliminare del tutto e in tempi brevi il controllo per l’ingresso presso uffici e fabbriche.

16/02/2022 12:00
Marche, Acquaroli e la parità di genere. “Quote rosa? Anche meno”

Marche, Acquaroli e la parità di genere. “Quote rosa? Anche meno”

Il 23 settembre 2020 Francesco Acquaroli vinceva le elezioni sottraendo la Regione Marche agli ultimi cinquant’anni di governo di centrosinistra. Il tempo di annunciare i membri ufficiali che avrebbero composto la nuova giunta e, nell’arco di poche settimane, dai reparti dell’opposizione scattò il ricorso al Tar. Il motivo? Sei uomini alla guida di Palazzo Raffaello e solamente una donna: Giorgia Latini. Un anno il tempo trascorso per la decisione dei giudici amministrativi motivata dalla sentenza 557 del 23 giugno 2021: “La presenza di una sola donna è sufficiente a garantire la rappresentanza di entrambi i sessi all’interno della giunta regionale” (Statuto della Regione Marche, art. 3 comma 2. e art. 7, comma 2). Tutto regolare, quindi. A distanza di otto mesi, l’opposizione è tornata alla carica con un nuovo ricorso firmato da 62 esponenti, tra cui la consigliera uscente Paola Maria Petrucci, la consigliera regionale Pd Manuela Bora, il candidato governatore di Dipende da Noi, Roberto Mancini e l’ex magistrato e presidente regionale Vito D’Ambrosio. Con una pronuncia rimandata direttamente al Consiglio di Stato. La richiesta: annullare i decreti regionali che regolano la nomina degli assessori e attribuiscono le varie deleghe. Le ragioni dei ricorrenti vanno ricercate in quella che, da parte della giunta Acquaroli, risulta essere un’aperta violazione di tutta la normativa italiana ed europea in materia di parità di genere. I riferimenti di Petrucci e colleghi rimandano alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, al Preambolo Dichiarazione dei diritti umani ONU, alla Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne adottata delle Nazioni Unite del 1979, al Trattato dell’Unione Europea fino alla Costituzione Italiana. Una serie di norme che per loro natura dovrebbero garantire, se non la parità di genere assoluta, “una presenza femminile più equilibrata con almeno due componenti all'interno dell'amministrazione regionale". Nulla che però, a livello giurisprudenziale, possa di fatto vincolare le scelte operate in materia dal presidente Acquaroli. Il presidente della Regione Marche, in merito alla tematica quote rosa, è fin qui apparso diviso tra apparente progessismo in salsa berlusconiana e una concezione della figura femminile strettamente adiacente a un concezione da Ancien Regime.

16/02/2022 10:00
UniMc protagonista a Expo Dubai con le blockchain nella filiera agroalimentare

UniMc protagonista a Expo Dubai con le blockchain nella filiera agroalimentare

Sarà di scena all’Expo di Dubai il progetto europeo Trust su tecnologie digitali e intelligenza artificiale coordinato dall’Università di Macerata e finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020, Rise Msca. La presentazione, che si terrà nella sala principale - l’anfiteatro - del Padiglione Italia, sarà uno degli eventi clou della settimana dedicata alle “Marche Land of Excellence” organizzata dalla Regione in collaborazione con la Camera di commercio delle Marche.  L’appuntamento è per il 21 febbraio con un incontro pubblico sulla tecnologia blockchain per la tracciabilità della filiera agroalimentare, “Blockchain technology for agri-food supply chain traceability”. I lavori saranno trasmessi in diretta streaming dalle 11:45 (ora italiana) sui canali Youtube e Facebook di Italy Expo 2020. Trust, acronimo per “digital TuRn in EUrope: Strengthening relational reliance through Technology”, è un programma di ricerca interdisciplinare che coinvolge istituzioni accademiche e non di Italia, Belgio, Spagna, Francia, Israele e Cina nella comprensione dell'influenza reciproca tra fiducia e tecnologie digitali, con particolare attenzione alla tecnologia blockchain. La prima parte dell'evento di Dubai, che presenterà contributi di partner accademici e di aziende con esperienza sulla tecnologia blockchain, sarà introdotto dalla coordinatrice del progetto Francesca Spigarelli. Si alterneranno, quindi, ognuno per la propria specializzazione, docenti dell’Università di Macerata: Emanuele Frontoni interverrà sullo stato dell'arte della blockchain e dell’intelligenza artificiale a supporto dell'industria alimentare, con una presentazione sul controllo decentralizzato nelle applicazioni agro-fotovoltaiche a cura di Geert Deconinck dell’Università Cattolica di Lovanio; Pamela Lattanzi illustrerà le prospettive giuridiche sull'utilizzo delle tecnologie blockchain nella filiera agroalimentare, mentre Spigarelli terrà una presentazione sull'adozione di queste tecnologie nelle filiere produttive. A seguire, Cristiano Venturini, amministratore delegato di iGuzzini illuminazione, approfondirà il ruolo della digitalizzazione e della sostenibilità per l'innovazione sociale e la crescita aziendale. Per terminare, Maria Isabel Fortea discuterà della transizione digitale nell'ecosistema dell'innovazione agroalimentare della Regione di Murcia in Spagna e Edna Pasher della Edna Pasher Phd and Associates Management Consultants intervisterà Milly Perry sull’innovazione nel settore blockchain in Israele. L'evento sarà moderato da Massimo Meccarelli, Unimc. La seconda parte del forum, focalizzata sull’esperienza delle imprese (“Italian Dialogue: experience from the industry”) e coordinata dall’Università Politecnica delle Marche, prevede presentazioni di aziende legate al settore agroalimentare o alla tecnologia blockchain: Med Group - BP Cube, Grottini Lab, Eletica, McChain e SelfGlobe per l’Italia, Safe and Sound per Israele, Hopu, Odins e Syscomed per la Spagna. Chiuderà l’incontro il vicepresidente della Regione Marche Mirco Carloni. Grazie a questo momento di confronto con realtà di altre nazioni, le aziende marchigiane avranno rilevanti opportunità per intessere nuove relazioni.  

15/02/2022 17:08
INTERVISTA - Morte Lenoci, la CGIL in controtendenza: “Meno controlli, più formazione: così si prevengono gli infortuni”

INTERVISTA - Morte Lenoci, la CGIL in controtendenza: “Meno controlli, più formazione: così si prevengono gli infortuni”

La tragedia di Giuseppe Lenoci porta con sé l’eco di altri giovani come lui che hanno perso la vita a “causa del lavoro”. Persone come Luana D’Orazio (22 anni), stritolata da un orditorio manomesso, o come Lorenzo Parelli (18 anni), schiacciato da una putrella. E poi ci sono i morti in itinere, come Giuseppe: quelli che hanno perso la vita durante il tragitto verso il posto di lavoro. Un percorso di almeno 100 km il suo, privo dei controlli che uno stage dovrebbe di norma prevedere. La necessità di trovare un lavoro nel 2022 si scontra oggi non solo con le tanto discusse morti bianche, ma si lega sempre più a doppio filo con il futuro dei più giovani. Costretti a scendere in piazza per rivendicare il loro diritto a un domani migliore. Nel frattempo, i sindacati proseguono con gli accomodamenti fra le parti – azienda e operaio – e le manovre previste anche dall’arrivo del PNRR. Perché molta sarà la forza lavoro impiegata per la ricostruzione post pandemia. Il che significa dover effettuare maggiori controlli per evitare altre tragedie. Ma sarà davvero così? Lo abbiamo chiesto a Giuseppe Galli, segretario regionale della CGIL Marche.  Cosa pensa della morte di Giuseppe Lenoci? La dinamica non è ancora chiara. Di per sé la questione delle morti sul lavoro è ormai un problema conclamato, così come la gestione dell’alternanza scuola-lavoro per gli studenti. Come era regolamentata l’attività svolta da questo ragazzo? Lei già in passato aveva maturato riflessioni sull’alternanza scuola-lavoro? Noi del sindacato abbiamo sempre appoggiato l’affiancamento ai ragazzi sul posto di lavoro. Più in generale, tutti dovrebbero ricevere un’adeguata formazione preventiva e contare sulla giusta sicurezza. Spesso i rischi vengono sottovalutati. Quindi per lei la formazione del lavoratore resta alla base di tutto? È il cuore della prevenzione. Possiamo fare tutti i controlli possibili - il Governo ha anche recentemente inasprito le sanzioni nei confronti delle aziende - ma come sindacato pensiamo che non basti questo come deterrente. Quindi la sicurezza sul lavoro quanto deve essere garantita dai controlli e quanto dalla formazione? Direi 30% e 70%. Se la gente non conosce i rischi correlati alle attività, il problema non si risolve. Questo però non rischia di ridurre le responsabilità di un titolare d’azienda che già si preoccupa di far crescere la produzione? Secondo me no. La Scuola Edile di Ascoli è un esempio: sta formando ragazzi che saranno preparati ai rischi, rispetto a chi viene buttato direttamente nei cantieri. C’è da dire che il PNRR amplificherà molto questo genere di lavoro nei prossimi mesi. La disgrazia di Giuseppe Lenoci è solo l’ultimo caso di giovani morti sul lavoro. Però rimangono i casi di Luana D’Orazio e Lorenzo Parelli. Lo Stato dovrebbe garantire l’accesso ai ragazzi a tutte le opportunità, e con maggiore sicurezza. Lenoci rientra nella categoria degli “infortuni in itinere”. Secondo i dati, almeno una morte su quattro avviene con queste dinamiche. È stata una fatalità: le morti in itinere vengono in generale considerate in maniera minore rispetto a quelle che avvengono sul posto di lavoro. Non sappiamo nemmeno se di mezzo c’è la formula dell’alternanza scuola-lavoro. Ma se ci pensi, quanti ragazzi potrebbero correre certi rischi solo perché vanno in Erasmus? Quindi manca l’adeguata formazione anche presso gli istituti scolastici? Molte strutture in Italia e nelle Marche erano già presenti prima ancora che entrasse in vigore l’offerta formativa dell’alternanza scuola-lavoro. Con l’arrivo del PNRR e la grande quantità di lavoro prevista per la “ricostruzione”, voi come sindacato come pensate di garantire la giusta sicurezza ai lavoratori? Gli imprenditori devono rispettare le leggi e dare garanzie; noi per legge abbiamo la figura del preposto che deve effettuare i controlli e rapportarsi con gli RLS. Il sindacato può solo cercare di formare quanti più rappresentanti possibili (d.lgs. 81/08). Non c’è bisogno di altre leggi. Purtroppo sono poche le imprese disposte a investire nella formazione dei lavoratori.

15/02/2022 14:06
"Con il nuovo digitale terrestre prezzi delle frequenze cinque volte più alti": c'è la mozione

"Con il nuovo digitale terrestre prezzi delle frequenze cinque volte più alti": c'è la mozione

Diritti d’uso delle frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre. Un’azione tempestiva della Giunta nei confronti del Mise a tutela dell’emittenza televisiva locale. E’ quella richiesta dalla mozione approvata all’unanimità dall’Assemblea legislativa e sottoscritta dai consiglieri Menghi, Antonini, Biondi, Marinelli, Cancellieri, Serfilippi (Lega), Mangialardi, Mastrovincenzo (Pd), Ruggeri, Lupini (M5s), Marcozzi, Pasqui (Fi), Rossi (Civici Marche), Ausili, Baiocchi (Fdi), Santarelli (Rinasci Marche) e Latini (Udc). "Senza uno stop alla sottoscrizione dei contratti per ridiscuterne i termini economici" le emittenti marchigiane "saranno gravemente danneggiate dopo che, per decenni, hanno svolto un servizio indispensabile all’informazione locale" spiega la consigliera Anna Menghi. “Siamo di fronte ad un’evidente distorsione di mercato che rischia di impedire la prosecuzione dell’attività di molte emittenti - aggiunge Menghi -. Le richieste economiche delle società aggiudicatarie delle frequenze sono di cinque volte i prezzi attualmente praticati dagli operatori di rete". "Il bando del Mise aveva già disposto che non potessero essere peggiorative rispetto a quelle praticate al momento della pubblicazione del bando di gara, ma la fretta dai funzionari del Ministero nel portare a termine il procedimento ha impedito alle emittenti di avere precise garanzie sul futuro. Le emittenti che sono state e sono tutt’ora espressione identitaria delle nostre comunità locali avere la continuità di un servizio che è garanzia di pluralismo, oltre che fonte di lavoro e occupazione" conclude Menghi.   

15/02/2022 13:00
Macerata, gara pubblica per i locali dell'ex ristorante Qb: vincerà la migliore offerta, ecco la base d'asta

Macerata, gara pubblica per i locali dell'ex ristorante Qb: vincerà la migliore offerta, ecco la base d'asta

La Giunta ha deliberato l’atto di indirizzo per l’espletamento della gara pubblica per l’assegnazione in concessione dei locali comunali che si trovano in via Gramsci 2, 4 e 6 e via de Vico 4 (ex ristorante Qb). Nei prossimi giorni sarà quindi pubblicato l’avviso di asta con la formula della migliore offerta. I locali, che hanno una superficie complessiva di 89 metri quadri e doppio servizio igienico, sono stati riconsegnati al Comune lo scorso 31 gennaio e, in un’ottica di valorizzazione e redditività del patrimonio immobiliare pubblico, si è deciso di non destinare tali spazi a finalità istituzionali mantenendo il conferimento a terzi. "Abbiamo deciso di mettere a bando la concessione del prestigioso locale di via Gramsci seguendo la prassi di questa Amministrazione che privilegia sempre le procedure trasparenti e aperte a tutti – ha commentato l’assessore al Patrimonio Andrea Marchiori -. Sarà un’ulteriore luce sul centro storico". Il prezzo a base di gara è di 15mila euro pari al corrispettivo determinato nel precedente contratto di concessione come risultante dalla migliore offerta pervenuta. Il locale sarà destinato ad attività commerciale e produttiva e la durata del contratto stabilita è di 9 + 3 anni senza rinnovo tacito in conformità a quanto stabilito per analoghe concessioni in uso di immobili. Gli oneri a carico del concessionario sono di pulizia, di custodia, di manutenzione e di gestione del locale e i costi relativi alle utenze. In capo al concessionario ci sarà inoltre l’onere di presentare una polizza assicurativa sul locale e a garanzia dell’esatto adempimento delle obbligazioni assunte con la stipula del contratto di concessione. Ci sarà infine la possibilità di compensazione parziale del corrispettivo dovuto con eventuali lavori di manutenzione straordinaria da eseguire sull’immobile fino a un importo massimo pari al prezzo posto a base di gara.

15/02/2022 12:00
Macerata, i redditi dei politici: Parcaroli è il "paperone" per distacco, al secondo posto una donna

Macerata, i redditi dei politici: Parcaroli è il "paperone" per distacco, al secondo posto una donna

Sono pubblici i redditi lordi dichiarati dai membri del Consiglio Comunale di Macerata e relativi all'annualità 2021. Tra i politici maceratesi, a primeggiare è il sindaco Sandro Parcaroli con i 254.647 euro annui dichiarati come frutto della sua attività imprenditoriale. Sul podio il primo cittadino è l'unico membro del centro-destra. In seconda e in terza posizione, infatti, ci sono due esponenti dell'opposizione di centro-sinistra, entrambi medici: la dottoressa Elisabetta Garbati (128.972) e il dottor Maurizio Del Gobbo (88.460).  Al quarto e quinto posto l'avvocato Claudio Carbonari (80.363) e un altro medico come Giordano Ripa (79.648), entrambi appartenenti alla Lega.  Nella classifica che riguarda la sola giunta, il sindaco è seguito da Marco Caldarelli (77.067). Ecco i redditi lordi dichiarati nel 2021 dagli altri membri dell'Amministrazione: Andrea Marchiori (30.272), Paolo Renna (23.356), Riccardo Sacchi (14.589), Silvano Iommi (13.595), Katiuscia Cassetta (15.224), Oriana Maria Piccioni (30.063), Laura Laviano (19.263), il vice-sindaco Francesca D'Alessandro (33.662).  Il presidente del Consiglio Comunale, Francesco Luciani, con i suoi 40.857 si piazza all'undicesimo posto complessivo nella classifica generale dei redditi annui dei politici maceratesi. L'indennità mensile che percepisce per gestire i lavori dell'assise ammonta a 1.156,92 euro (12.726,12 euro annui).  Tra i redditi del 2021, infatti, vanno conteggiati anche i compensi mensili che gli amministratori comunali percepiscono per lo svolgimento del loro ruolo. Per il sindaco Sandro Parcaroli sono 44.673,75 euro anni. Per il vice-sindaco Francesca D'Alessandro, invece, sono 29.190 euro annui; per gli assessori Caldarelli, Marchiori, Cassetta, Iommi, Sacchi, Renna, Piccioni e Laviano sono 26.815 gli euro annui.  A ciò si aggiunga come ogni consigliere percepisca 58,50 euro come gettone di presenza ad ogni seduta del Consiglio Comunale e 36,90 euro come gettone di presenza ad ogni seduta della Commissione Consiliare.  Di seguito tutti i redditi dei politici maceratesi:  Sindaco  Sandro Parcaroli (254.647)  Giunta comunale  Francesca D'Alessandro (33.662)  Andrea Marchiori (30.272) Marco Caldarelli (77.067)  Katiuscia Cassetta (15.224)  Silvano Iommi (13.595)   Riccardo Sacchi (14.598)  Paolo Renna (23.356)  Oriana Maria Piccioni (30.063)  Laura Laviano (19.263)  Consiglio Comunale  Centro-destra   Alessandro Bini (nessun reddito) Romina Leombruni (42.486) Cristina Cingolani (25.348) Sabrina De Padova (30.463) Claudio Carbonari (80.363) Andrea Blarasin (38.484) Francesco Luciani (40.857) Aldo Alessandrini (36.328) Laura Orazi (1.175) Giordano Ripa (79.684)  Paola Pippa (792)  Giovanni Pianesi (30.419)  Roberto Fabiano (dato non presente)  Pierfrancesco Castiglioni (67.207)  Paolo Virgili (24.617)  Lorella Benedetti (32.654)  Marco Bravi (11.169)  Sandro Montaguti (23.752)  Barbara Antolini (9.148)  Antonella Fornaro (29.120) Centro-sinistra  Narciso Ricotta (54.334)  Maurizio Del Gobbo (88.460) Andrea Perticarari (31.001) Alessandro Marcolini (dato non presente)  Ulderico Orazi (2.824)  Stefania Monteverde (48.576) David Miliozzi (dato non presente)  Ninfa Contigiani (40.954)  Elisabetta Garbati (128.972) Alberto Cicarè (31.484)  Movimento Cinque Stelle  Roberto Cherubini (35.138) Roberto Spedaletti (28.953) 

15/02/2022 10:41
Covid - I vaccini ci hanno aiutato veramente a combattere la pandemia? Ecco i dati

Covid - I vaccini ci hanno aiutato veramente a combattere la pandemia? Ecco i dati

Al netto di una quarta ondata di contagi che sembra affievolirsi, di una gestione governativa bisognosa di ricorrere a nuovi obblighi e ordinanze – giustificata dalla necessità di raggiungere l’immunità di gregge e dalle fasi di collasso altalenante della Sanità – i dubbi sull’effettiva utilità dei vaccini restano per molti italiani ancora in piedi. All’indomani delle ultime misure adottate nei confronti degli over 50 – ad oggi la comunità più refrattaria alla profilassi – il nostro Paese conta ancora 2,284 milioni di ultracinquantenni potenzialmente no vax, distribuiti all’interno di quel 10% totale di irriducibili di tutte le età. Dopo due anni di emergenza, le argomentazioni addotte in merito a quella che risulta essere una “sfiducia patologica” sono ancora le stesse. “Il vaccino non è stato sperimentato”, “il Covid non esiste”, “siamo sotto dittatura sanitaria”, “chissà cosa c’è nel siero” miste a cospirazioni governative, informazione asservita al potere e un pozzo senza fondo di certezze. Eppure, se si prendono in esame i dati rilasciati dall’Iss nel periodo compreso fra fine novembre e inizio del 2022 – nel quale cioè è stato evidenziato l’ultimo, grande picco di contagi legato alla variante Omicron – è possibile ricostruire quelli che sarebbero stati gli scenari plausibili qualora la campagna vaccinale non fosse mai stata realizzata. Dal 10 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 sono stati confermati circa 1.983.622 casi di Covid-19, di cui il 19,9% sono risultati non vaccinati, a fronte del 10% comprensivi anche di booster. Di conseguenza, i ricoverati no vax sono arrivati al 48%, mentre i vaccinati al 4,9%. Sul fronte terapie intensive e decessi, i numeri arrivano a 66% e 45,9% (no vax), rispetto ai più contenuti 2,8% e 4,2% (si vax). Nel periodo preso in esame i casi positivi sarebbero potuti ammontare a circa 3.206.604 qualora nessuno fosse stato vaccinato. Ovvero un numero triplicato rispetto quello reale. Va da sé che i ricoveri ordinari avrebbero potuto quadruplicarsi (77.557 anziché 19.647) e addirittura arrivare a cinque volte tanto per le terapie intensive (11.093 anziché 2.075).In ultimo, la stima dei decessi sarebbe stata di 11.702 unità, a fronte degli effettivi 3.141. E se invece la copertura vaccinale avesse raggiunto il 100%? Casi positivi: 1.334.088. Ricoveri ordinari: 6.336. Terapie intensive: 393. Morti: 880.

15/02/2022 10:00
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