Non usa giri di parole il sindaco Carancini, nell'intervista pubblicata ieri dal quotidiano Repubblica, per esprimere la sua contrarietà al nuovo decreto sicurezza, bollato come "una tragedia".
"Abdicheremo ai principi della nostra Costituzione - continua il primo cittadino - e butteremo a mare la storia di un Paese che, con tutte le difficoltà e in solitudine, ha sempre dimostrato di essere capace di accogliere e integrare".
Macerata è finita sotto l'occhio dei riflettori per le tragiche vicende che sono accadute ma, come afferma il sindaco, è una delle prime città italiane che ha investito sul Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) e ora, a causa di questo decreto, con la perdita di un tetto e della possibilità di un percorso di integrazione da parte dei migranti, l'effetto sarò un aumento del senso di insicurezza nella gente.
La giornalista gli fa notare che detto dal sindaco di una città dove pusher e criminali hanno fatto a pezzi una ragazza, fa una certa impressione e Carancini ribatte di non fermarsi alle apparenze affermando che "questa legge scardina i pilastri di un sistema che promuoveva l'integrazione" e conclude che quasi sicuramente "queste persone saranno facile preda della malavita e comunque qualcuno dovrà farsene carico".
Vasto incendio verso le 19 in un capannone agricolo sito in C.da Mozzavinci, a Macerata che ha interessato vario materiale depositato all'interno.
I vigili del fuoco del comando di Macerata, intervenuti tempestivamente con due automezzi e ben sette uomini, sono riusciti dapprima a contenere le fiamme per poi estinguerle in breve tempo.
Non si registrano feriti
Ricerca, sicurezza stradale, logistica e alta formazione nel settore dell’autotrasporto. Sono questi i temi al centro dell’accordo di collaborazione tra Cna Fita e Università di Macerata sottoscritto oggi, mercoledì 28 novembre, dal rettore Francesco Adornato e dal presidente nazionale di Cna Fita Patrizio Ricci.
L’accordo prevede l’organizzazione di attività di ricerca e alta formazione, dottorati e tirocini con particolare riferimento alle tematiche della circolazione dei mezzi di trasporto, della sicurezza stradale e della logistica. Inoltre, la promozione dell’indirizzo di studi UniMc “Consulente dei trasporti”, figura professionale di sicuro interesse per le imprese rappresentate da Cna Fita. L’associazione assegnerà anche tre borse di studio da 500 euro ciascuna alle matricole 2018/2019. Il termine per partecipare al bando scade il 15 gennaio 2019.
“Finalmente l’Accademia ci ascolta. Noi rappresentiamo migliaia di imprese che esprimono una forte esigenza di formazione. Insieme all’Ateneo possiamo costruire un percorso condiviso per trovare risposte alle necessità formative espresse non solo dal mondo dei trasporti, ma anche dal mercato”, ha commentato presidente Ricci.
“E’ necessario costruire un sistema di saperi plurali che si congiungano al mondo del lavoro. Il corso di laurea in scienze del trasporti si apre alle sfide della contemporaneità, abbracciando una serie di profili interconnessi - giuridico, economico, ambientale – e aprendo nuove prospettive di lavoro”, ha ribadito il rettore Adornato.
Il settore in questi ultimi anni ha subito, infatti, una sostanziale trasformazione, come ha spiegato il responsabile per le Marche Riccardo Battisti. Solo in questa regione le imprese di autotrasporti sono 3.870, di cui 740 nella provincia di Macerata. “Dopo un passato di crisi iniziato intorno al 2007 e conclusosi nel 2014, le imprese individuali sono diminuite e oggi costituiscono il 60% del totale, mentre il restante 40% è formato da imprese di capitale e società di persone” ha sottolineato Battisti.
Questa evoluzione ha reso ancora più necessaria l’esigenza di una formazione non solo a livello di singoli autotrasportatori, ma anche per valorizzare tutto il settore, formato da imprese che si relazionano con uno scenario sempre più complesso, come ha detto anche il segretario provinciale della Cna Luciano Ramadori.
L’Ateneo sta progettando anche un corso di laurea magistrale sui trasporti e sulla logistica per formare giuristi ancora più preparati, in grado di occuparsi di contrattualistica, rapporti con le Pubbliche Amministrazioni, partecipazione a bandi europei e di tutte quelle attività di supporto a una impresa di trasporti, come ha annunciato il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli. “Già siamo stati contattati da alcune imprese per avere nostri laureati da specializzare nei rapporti con l’Est Europa, in particolare con Albani e Romania. Un ulteriore segno delle prospettive aperte da questo corso di laurea”, ha rivelato il docente.
Il Cus Macerata svela la formazione di pallavolo femminile che per il secondo anno consecutivo parteciperà al Campionato provinciale "Open" organizzato dal Centro Sportivo Italiano. Ci siamo, domani alle 21.30 si inizierà la nuova stagione agonistica e di divertimento sotto rete.
Il torneo Csi vede al via 7 team e la squadra cussina, rinata nell'autunno del 2017 (era rimasta inattiva dal 2011), è stata riaffidata al confermato tecnico Federico Domizioli e ha mantenuto buona parte dell'ossatura. Pertanto l'anima resta fortemente universitaria. Tante infatti le studentesse dell'Ateneo maceratese presenti in rosa, ma stavolta ci sono anche un paio di veterane per un mix che appare interessante.
Coach Domizioli, si riparte con molte conferme: "Il nostro bacino è quello, mi fa piacere che molte ragazze siano rimaste ed è positivo anche aver avuto un piccolo ricambio. L'anima è universitaria, ma siamo aperti a tutte". Obiettivo migliorarsi e divertirsi? "Sicuramente non abbiamo la pressione di vincere, noi offriamo l'opportunità a studentesse e non solo di praticare sport e sana attività fisica". Giocherete le gare interne nella palestra Pannaggi: "Sì, sempre il giovedì sera alle 20.30. Purtroppo la struttura non è delle migliori ma la nostra voglia di fare volley va oltre. Anzi vorremmo allargare lo staff di collaboratori e dirigenti, basta contattarci".
Subito un debutto di fuoco: trasferta a Casette Verdini contro la Puma. L'avversario peggiore? "Senza dubbio, dobbiamo ancora oliare i meccanismi e loro sono il gruppo più blasonato. Sarà bello sfidare molte ex cussine e cercheremo di fare bella figura".
Le giocatrici del Cus Macerata 2018-2019: Federica Montecchiari, Noemi Colleluori, Lisa Angeletti, Natascia Carafa, Adelaide Cascia, Sabina Cutini, Lorenza Della Scorciosa, Gaia Medeiros, Marina Padre, Linda Scocchera, Martina Poloni, Francesca Traini e Martina Campetti.
Anche l’anno agonistico 2018 è passato ed è stato un anno particolarmente proficuo per la SEF Macerata sotto il profilo dei risultati sportivi anche se a livello di squadra, specialmente quella maschile, si è avuta qualche difficoltà in campo Nazionale nella disputa dei CdS dovuta soprattutto alla mancata partecipazione di alcuni atleti di primissimo piano, purtroppo fermati da guai fisici piuttosto rilevanti nei momenti topici, che hanno compromesso le classifiche societarie anche se la formazione femminile si è ben difesa conquistando il 10^ posto nel Campionato Italiano indoor ed il 20^ in quello su pista.
Di contro è stato vinto per la 19^ volta consecutiva, 14^ per le donne, il Titolo di Campione Regionale a squadre unitamente a quello delle Staffette.
Altra musica in campo individuale con in primo piano l’ennesima impresa della portacolori biancorossa la signora dell’alto, Giulia Perugini che, a Madrid in Spagna, è salita sul più alto gradino del podio conquistando così il Titolo di Campionessa Europea del salto in alto per la categoria F80, 4^ della sua prestigiosa carriera.
Altro atleta di spicco è stato il velocista Livio Bugiardini , esordiente nella categoria over 70 che, oltre ad aver vinto dominando i Titoli Italiani nei 200, 400, 200 indoor e 400 indpor ha anche stabilito, nelle stesse specialità, i rispettivi Primati Nazionali per la categoria M70 ai quali va aggiunto quello nel Lancio del peso over 80 della lanciatrice Micozzi Amalia con 7,41 metri.
21 (12 indoor e 9 su pista) sono stati i Titoli di Campione vinti in campo Nazionale dai nostri atleti corredati da 12 medaglie d’argento e 15 di bronzo mentre, a livello Regionale, si è avuto un bottino record con la conquista di 57 Titoli di Campione Marchigiano (31 maschili + 26 femminili) più 16 medaglie d’argento e 4 di bronzo; oltre ai 5 Primati Nazionali di cui sopra ne sono stati anche migliorati 24 Marchigiani e 33 Sociali.
Con questi prestigiosi successi l’albo d’oro della Sef Macerata si è arricchito notevolmente ed ora può vantare per il periodo 1989 – 2018 questo eccezionale palmares in campo Masters: 8 Titoli di Campione Mondiale - 19 Europei - 388 Italiani – 810 Regionali - 13 Primati Internaz.li – 73 Nazionali che fanno della SEF una delle maggiori Società medagliate e Titolate d’Italia.
Dopo una pausa di un anno si è tornati ad organizzare la 41^ edizione del Trofeo Nazionale di Lanci “Martorelli “quest’anno abbinato alla 1^ edizione di quello “ Pierucci “ in campo femminile che hanno riscosso un particolare successo e sono stati gratificati da risultati Tecnici di alto prestigio.
A seguito delle segnalazioni di alcuni rappresentanti di lista, l’Università di Macerata, attraverso il suo Rettore Francesco Adornato, ribadisce di voler assicurare e garantire parità di trattamento a tutte le liste che partecipano alla tornata elettorale per il rinnovo delle loro rappresentanze.
Questa posizione, assolutamente equanime e rispettosa, smentisce qualsiasi pronunciamento di diversa natura da parte di singoli docenti, in cui l’Ateneo non si riconosce. Sono certo che l’esercizio di voto si esprimerà attraverso una libera partecipazione democratica e in un clima di serenità.
Il Vice Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli sarà a Macerata per gli incontri d’autunno del Circolo Aldo Moro venerdi’ 30 novembre alle ore 18:00 presso la sala riunioni del Bar Venanzetti, in Via Gramsci a Macerata.
La situazione politica italiana e le sfide europee in vista delle prossime elezioni previste nel maggio 2019 saranno alcuni dei temi principali che verranno trattati nell’incontro introdotto dal Consigliere Regionale Francesco Micucci, dal titolo “Riformare l’Europa – Le riforme necessarie per battere i sovranisti e creare le condizioni per vincere la sfida degli Stati Uniti d’Europa- Quale ruolo per l’Italia?”.
"In questo momento il vento tira in senso contrario, però penso che i cittadini si accorgeranno della necessità di riformare l'Europa. Non sono le frontiere, non saranno i fili spinati - afferma Sassoli - a fermare la globalizzazione, l'Europa potrà essere regolata, restando fedele ai suoi valori".
"Elezioni dei rappesentanti degli studenti. Vi prego con tutto il cuore di votare, cioè di superare la vostra indifferenza sennò potrebbe essere il "Blocco studentesco" (gruppo neofascista) a rappresentarvi. E addio tolleranza e rispetto reciproco. Come presidente del corso di laurea, ve lo chiedo. Noi docenti abbiamo bisogno di creare rapporti costruttivi con i rappresentanti. Secondo voi, che rapporto ci potrà stare fra un'immigrata come me e chi mi odierà a prescindere?".
Questo il post che Gill Philip, docente dell'Università di Macerata, ha pubblicato sul gruppo Facebook di Lingue e Culture Moderne che da ieri ha creato polemica a Macerata sulle elezioni universitarie. E' un vero e proprio modo di creare discriminazioni e distanze in un luogo, quale l'Università, dove gli ideali che si dovrebbero diffondere e di cui si dovrebbe parlare sono ben altri. Lo screenshot del post ha velocemente fatto il giro del web scatenando varie polemiche nei confronti della docente.
Si chiude la stagione sportiva del Judo Equipe Macerata asd con ben tre medaglie riportate a casa dalla fase finale del Gran Premio Giovanissimi 2018.Il club biancorosso infatti, che partecipava alla kermesse svoltasi a Fano con tre atleti, si è aggiudicato due medaglie d'oro (Alessandro Dezi e Francesco Donzelli) ed una d'argento (Angelica Picciola), confermando così il buon lavoro svolto durante l'anno dai giovani atleti, nonostante le difficoltà legate all'ennesimo cambio di palestra.
Un plauso particolare va fatto ad Alessandro Dezi che, intraprendendo un percorso costellato non solo e non tanto di competizioni quanto di allenamenti costanti ed esperienze "fuori casa" come stages, intensivi di allenamento ecc.. lo hanno portato ad una crescita tecnica e ad una grande maturazione mentale che gli fa meritare appieno il prestigioso risultato raggiunto. Tuttavia, nonostante l'oro di Fano (che gli vale sicuramente il titolo di "campione regionale", in quanto imbattuto in tutte le quattro prove svolte durante l'anno, valide per l'attribuzione del titolo), rimane la consapevolezza che il lavoro da portare avanti è ancora moltissimo ed impegnativo, che ci saranno momenti di scoraggiamento e sconfitte, e che quindi il supporto del club intero e della famiglia sarà oltremodo fondamentale nel cammino scelto dal giovane Alessandro, che rimane comunque un ragazzo in fase di crescita e quindi, come tale, da tutelare sempre e prima di tutto.
Infine, ma non ultimi, Francesco Donzelli e Picciola Angelica che, rientrati alle manifestazioni dopo diversi mesi di pausa, nonostante un avvio un po’ "cauto", sono poi riusciti ad ingranare e ad esprimere al meglio il proprio potenziale, fino a raggiungere un podio meritatissimo.
Anche per loro vale quanto detto sopra per Alessandro, il lavoro da fare è molto, ma non per questo impossibile: i maggiori impegni e le nuove "sfide" sono sempre momento di crescita per giovani atleti.
Si rimane ora in attesa della classifica finale ufficiale del Gran Premio Giovanissimi 2018 stilata dal Comitato Regionale Federale (FIJLKAM) e della convocazione dei vincitori di ogni categoria per la relativa premiazione.
Non accenna a placarsi la crescita delle vittime del lavoro nel nostro Paese. I dati diffusi ieri dall’INAIL, attraverso gli Open data, segnano un ulteriore aggravamento di un bilancio che diventa sempre più intollerabile.
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nei primi dieci mesi di quest’anno, infatti, hanno fatto registrare un saldo molto pesante e pari a +9,4%: 945 morti sul lavoro, vale a dire 81 in più rispetto agli 864 denunciati tra gennaio e ottobre del 2017. Nel solo mese di ottobre le morti segnalate sono state 68, ovvero 11 in più rispetto alle 67 dello stesso mese del 2017.
“Stiamo assistendo impotenti ad un drammatico crescendo - dichiara il Presidente territoriale dell’ANMIL Silvano Mercuri - che già nei primi otto mesi dell’anno aveva registrato un aumento degli infortuni mortali del 4,5%, salito poi a +8,5% nel mese successivo per toccare, infine, quota +9,4% nell’ultima rilevazione, sebbene un peso notevole, in questa triste contabilità, spetti sicuramente alla lunga catena di quelli che tecnicamente vengono denominati ‘incidenti plurimi’, che sono in effetti quelli che accadono proprio nei settori più rischiosi”.
“Ma quello che ci colpisce (e non certo sorprende) – aggiunge Mercuri - è che la crescita delle morti sul lavoro ha riguardato in particolare i lavoratori under 34 (da 147 a 171 casi) e gli over 65 (da 65 a 71 casi) dimostrando che a pagare i costi umani più pesanti sono ancora i lavoratori più giovani, vittime innocenti di un sistema lavoro sempre più precario ed insicuro, e gli anziani che, dopo lunghi decenni di lavori pesanti ed usuranti, vedono ancora lontano il sospirato traguardo di una serena pensione, sebbene non possano più confidare su una prestanza fisica adeguata a certi ambiti lavorativi”.
Le statistiche relative ai primi dieci mesi dell’anno indicano, inoltre, un aumento anche degli infortuni lavorativi nel loro complesso, seppure in misura molto più contenuta (+0,2%), ma che segna comunque un’inversione di tendenza rispetto ai mesi precedenti e, come visto per le denunce di infortuni mortali, anche per gli infortuni in generale si rilevano incrementi nelle fasce di età fino a 29 anni (+4,1) e tra i 60 e i 69 anni (+5,8%).
“Questi sono numeri che ci impongono di rivolgere il massimo impegno alla diffusione della cultura della sicurezza e alla formazione professionale, soprattutto ai giovani e ai meno giovani - commenta il Presidente dell’ANMIL – ma non dovrebbe trattarsi di una formazione meramente normativa, quanto piuttosto di una formazione con un approccio metodologico nuovo, basato su un’analisi innovativa del rischio e sul valore e l’efficacia della testimonianza, cioè del racconto diretto di una persona che ha subìto un infortunio. I dati mostrano chiaramente che se, da un lato, sono i giovani a pagare il prezzo della precarietà e dell’incertezza, dall’altro i lavoratori più anziani si ritrovano a dover contrapporre all’esperienza, il peso di condizioni di lavoro spesso logoranti. Dobbiamo saper guardare a queste differenze, accrescere la consapevolezza e la formazione dei giovani e saper accompagnare chi è già da molto tempo nel mercato del lavoro con forme di uscita dignitose e rispettose della loro salute e integrità fisica”.
A livello di settore gli incrementi maggiori si riscontrano nell'Industria e in particolare nelle Attività manifatturiere dove, per i soli incidenti avvenuti in occasione di lavoro (escludendo dunque quelli in itinere), l’incremento è stato dell'11,2% (passando da 62.000 a 69.000 circa) mentre i morti da 83 sono diventati 88.
“Sconcerto e profondo dolore – conclude Silvano Mercuri – sono i sentimenti che noi dell’ANMIL, ma sono certo di parlare a nome di tutta la collettività, proviamo di fronte all’impressionante sequenza di tragedie che quest’anno sta insanguinando in lungo e largo il nostro Paese. A partire dalla tragedia causata dal crollo del ponte Morandi a Genova (15 lavoratori morti oltre i molti civili) agli incidenti stradali in Puglia in cui hanno perso la vita 16 braccianti extracomunitari, sino ad arrivare alle quattro persone travolte da una frana in una condotta fognaria a Isola Capo Rizzuto in Calabria ed ai cinque lavoratori coinvolti in due incidenti stradali nel Lazio e in Lombardia, per citare solo i casi più eclatanti. Mai come in questo caso ci rendiamo conto che la sicurezza è figlia diretta della corretta prevenzione e la mancanza di verifiche nella costruzione e manutenzione delle infrastrutture, la carenza di ispezioni e controlli, la scarsa adozione di misure collettive ed individuali di protezione, stanno generando una situazione cui non possiamo restare indifferenti. Soprattutto pensando che dietro questi numeri spesso ci sono i nostri figli.
Un appello, quindi, a quanti hanno subito qualche accadimento infortunistico, di associarsi all’ANMIL che offre servizi di assistenza nel bisogno ma, soprattutto, esempio di aggregazione per l’affermazione delle proposte migliorative sopra indicate, verso una Società più civile e solidale.“
Taglio del nastro per il Why Food. Venerdì 30 novembre, alle 18, il ristorante di Pieridipa è pronto ad accogliere le persone nel suo nuovo locale di via Annibali 31.
Stesso staff, stessa proprietà con i soci Giammario Spernanzoni, Leonardo Domizioli e Rodolfo Montecchiari, e stessa cura nella scelta del menù, ma con alcune sorprese.
La novità più importante riguarda il pranzo. Infatti il Why offrirà la possibilità di fermarsi a mangiare nella pausa di metà giornata, da lunedì a venerdì, con un menù, differente da quello serale, che prevede alcuni piatti del giorno, a km 0 e con prodotti stagionali e salutari. Per chi non ha tempo di fermarsi a tavola, può scegliere la formula da asporto.
La pagina Facebook (https://www.facebook.com/whyrestaurant/) sarà costantemente aggiornata, con le proposte giornaliere. La sera mantiene il suo ricco menù tra antipasti, primi, secondi, panini, pizza e dolci, oltre all’offerta di birre e vini selezionati.
Il Why conferma la sua innovativa metodologia di ordinazione con l’iPad che viene fornito dal cameriere alla persona che potrà scegliere direttamente sul palmare la sua ordinazione, con la possibilità di leggere i dettagli dei prodotti, accompagnati dalle foto, e degli ingredienti. Gli amanti degli eventi sportivi troveranno in sala anche 3 maxi schermi dove verranno proposte anche le partite di calcio. Chiusura solo il lunedì sera. Info 0733/280026.
I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Macerata, hanno tratto in arresto un trentacinquenne albanese residente a Macerata, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, procedendo al sequestro di circa 200 grammi di cocaina, altrettanti di hashish e 3 grammi di marijuana, oltre a denaro contante ed un assegno circolare per complessivi circa 12.000 euro nonché sostanze da taglio e materiale per il confezionamento dello stupefacente.
L’arresto è avvenuto nella serata di ieri, a Macerata, quando i finanzieri hanno fatto irruzione nell’abitazione dell’albanese, procedendo a perquisizione locale e personale e sottoponendo a sequestro lo stupefacente, le somme ritenute provento dello spaccio ed il materiale utile al suo confezionamento.
Dell’arresto è stata data notizia al P.M. di turno, che ne ha disposto la traduzione nel carcere di Montacuto.
L’operazione di servizio si inserisce nell’ampio dispositivo di contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, costante impegno della Guardia di Finanza a difesa della salute pubblica.
Da oggi il simbolo della rinascita è un cuscino: nato all’interno del laboratorio Punto e a Capo, questo progetto solidale ideato dalla Cooperativa Sociale Il Faro è destinato al reinserimento sociale e lavorativo delle donne vittime di violenza.
I laboratori gratuiti di sartoria intendono essere un’occasione di rinascita, e i cuscini donati rappresentano proprio il risultato di questi sforzi: per questa ragione Il Faro ha scelto di donarli a 50 personalità del territorio, che con il loro ruolo attivo sono coinvolti nella sensibilizzazione e nel contrasto della terribile piaga della violenza di genere.
La collaborazione sinergica fra enti, istituzioni, associazioni e autorità civili e religiose è infatti la vera forza motrice in grado di arginare un fenomeno in costante aumento, collaborando in maniera attiva su più modalità di intervento (giuridico, legale, istituzionale, di sensibilizzazione al problema etc).
Donando questi cuscini Il Faro vuole ringraziare chiunque abbia sostenuto e abbracciato la causa, divenendo un alleato insostituibile in questa sfida quotidiana.
La prima consegna è avvenuta a Milano, presso la sede di Aviva Community Fund, dove Marcello Naldini ha consegnato il primo dei 50 cuscini in partenza, dando il via a questa insolita campagna di Natale.
Nel frattempo continuano le consegne, e per tutto il periodo Natalizio i cuscini continueranno ad arrivare nelle mani di chi, in un modo o nell’altro, ha contribuito a rendere il Natale di queste donne un po’ speciale. Da oggi il simbolo della rinascita è un cuscino.
Soprattutto se è stato cucito dalle mani di donne coraggiose e tenaci, che hanno deciso di fuggire dalla violenza domestica per iniziare un nuovo percorso di vita.
Venerdì 23 Novembre Marcello Naldini, portavoce della cooperativa sociale Il Faro, ha consegnato in dono il primo cuscino solidale realizzato dalle ospiti di casa Eva, casa di accoglienza situata nel Maceratese, che ogni giorno offre rifugio alle donne vittime di violenza fisica, sessuale o psicologica.
Il cuscino è nato all’interno del laboratorio Punto e a Capo, un progetto realizzato dalla Cooperativa Sociale Il Faro e destinato al reinserimento sociale e lavorativo delle donne vittime di violenza.
Grazie ai corsi di sartoria base e sartoria avanzata le donne possono apprendere un nuovo mestiere e mettere un punto nella loro vita passata, macchiata da sofferenze e crudeltà, iniziando da capo un nuovo percorso.
Il progetto intende essere un’occasione di rinascita, e i cuscini donati rappresentano proprio il risultato di questi sforzi: per questa ragione Il Faro ha scelto di donarli a 50 personalità del territorio, che con il loro ruolo attivo sono coinvolti nella sensibilizzazione e nel contrasto della terribile piaga della violenza di genere.
La collaborazione sinergica fra enti, istituzioni, associazioni e autorità civili e religiose è infatti la vera forza motrice in grado di arginare un fenomeno in costante aumento, collaborando in maniera attiva su più modalità di intervento (giuridico, legale, istituzionale, di sensibilizzazione al problema etc).
Donando questi cuscini, ricchi di significato umano, Il Faro vuole ringraziare chiunque abbia sostenuto e abbracciato la causa, divenendo un alleato insostituibile in questa sfida quotidiana.
La prima consegna è avvenuta a Milano, presso la sede di Aviva Community Fund: Marcello Naldini ha consegnato ad Annalisa Sartori, Emanuela De Matteis e Michela Benetti il primo dei 50 cuscini in partenza, dando il via a questa insolita campagna di Natale.
«La lotta contro la violenza di genere è subdola, e spesso molto più difficile da arginare di quanto si creda.» Afferma Marcello Naldini, della cooperativa Sociale Il Faro «È perciò necessario l’aiuto concreto di ciascuno di noi, partendo da una sensibilizzazione al problema alle fasce più giovani della società.»
Ma perché proprio un cuscino? «I cuscini sono un elemento tipico della vita domestica, sono un oggetto su cui poter riposare, da abbracciare nei momenti in cui ci sentiamo un po’ soli» Spiega Marcello Naldini «ma questi cuscini sono particolarmente speciali perché sono riempiti con la lavanda coltivata dalle donne della casa rifugio: hanno ricreato un oggetto tipicamente domestico, l’hanno riempito con il profumo dei loro sogni e lo lasciano fuggire dalla casa in cui lo hanno cucito. Il cuscino non è altro che la trasposizione dei loro desideri e dei loro sogni.»
Ecco allora che questi doni davvero speciali acquisiscono un valore unico.
Nel frattempo continuano le consegne, e per tutto il periodo Natalizio i cuscini continueranno ad arrivare nelle mani di chi, in un modo o nell’altro, ha contribuito a rendere il Natale di queste donne un po’ speciale.
Le fonti di energia rinnovabili, la gestione dei rifiuti, la bonifica chimica e biologica delle matrici: questi i temi che gli studenti del "Matteo Ricci" di Macerata hanno approfondito a ECOMONDO, l’appuntamento fieristico internazionale di novembre che Rimini dedica alla green and circular economy.
Le classi quarte dell’indirizzo Chimica-Materiali-Biotecnologie - articolazione sanitaria - e le classi quarte e quinte - articolazione ambientale - hanno esperito un nuovo format che sensibilizza le coscienze, fornisce conoscenze applicabili e spendibili nell’ottica dello sviluppo sostenibile.
"Un plauso ai docenti Patrizia Ciciani, Maria Teresa Cottini, Andrea Bertini, Francesco Gentili ed Emanuela Borocci, entusiasti promotori di iniziative formative rilevanti per l’Istituto e per la comunità".
“Buon volo a tutti” questo l’augurio del rettore Sauro Longhi ai 42 infermieri laureati dell’Università Politecnica delle Marche durante la cerimonia di proclamazione del Corso di Laurea in Infermieristica del Polo di Macerata. La proclamazione si è tenuta all’Auditorium ex Banca Marche e rientra nel progetto più ampio denominato “Lauree in piazza” che la Politecnica cura dal 2016 con l’obiettivo di aprire l’ateneo al territorio.
Il Rettore Sauro Longhi,davanti ai neo laureati, ai numerosi familiari e alla commissione di laurea, ha ricordato come questo appuntamento sia importante per la città perché in questa occasione “stiamo presentando il futuro della nostra società”. Ai ragazzi ha ricordato: “siete i protagonisti del domani, coloro che costruiranno benessere, pace, accoglienza per il futuro di tutti. Noi vi abbiamo insegnato come volare, vi abbiamo trasmesso conoscenza e cultura e ci avete promesso che volerete alti. Quindi buon volo a tutti”. Hanno preso parte alla cerimonia di proclamazione il rettore dell’Università degli studi di Macerata Francesco Adornato che ha ospitato l’appuntamento, il sindaco Romano Carancini e il Direttore AV3 Alessandro Maccioni.
Il Rettore Longhi ed il Sindaco hanno incontrato i giornalisti, prima della cerimonia, per presentare gli obiettivi e i numeri del Corso di Laurea in Infermieristica del Polo di Macerata e i progetti futuri.
Secondo il XX Rapporto AlmaLaurea 2018 sono stati 336 sono i laureati in Infermieristica dell’Università Politecnica delle Marche nel 2017 (cinque poli), il 72% sono donne. Il 75% degli studenti trova occupazione entro un anno dalla laurea e l’11% si iscrive alla laurea magistrale in scienze infermieristiche.
Il Corso di Laurea in Infermieristica prevede un’organizzazione complessa frutto di ore di lezioni in aula e ore dei tirocini in ospedale, con attività didattiche di laboratorio, didattica elettiva ed esami di profitto che vengono svolte nella sede del corso.
191 gli studenti iscritti Anno Accademico 2018-19(1°, 2° e 3° anno) 67 i nuovi iscritti
630 laureati dall'Anno Accademico di istituzione 2006/2007 (primi laureati nel 2009)
47 Docenti
6Personale1 Direttore ADP (Attività Didattiche Professionalizzanti),4 tutor e 1 tecnico amministrativo
49 Guide di Tirocinio ovvero i coordinatori infermieristici delle unità operative dove fanno tirocinio gli studenti ed hanno responsabilità organizzative e valutative del tirocinio degli studenti stessi.
Il tirocinio:
1800 ore totali di tirocinio effettive per studente:
1° anno 450
2° anno 510
3° anno 840
Orari dei turni di tirocinio:
- turno diurno: 7.00-14.00 e 13.00-20.00
- turno h24: 7.00-14.00, 14.00-22.00, 22.00-7.00
Dove si svolge i tirocinio:
- Ospedale di Macerata e territorio, numero delle guide 31, numero studenti 204
- Ospedale di Civitanova e territorio, numero delle guide 13, numero studenti 30
- Ospedale di Camerino e territorio, numero delle guide 5, numero studenti 9
Gli studenti vengono assegnati per il tirocinio ad un ospedale del territorio concordando con loro la destinazione in base al loro domicilio e all’interesse mostrato per settori specifici di formazione.
Erano presenti alla conferenza stampa anche la Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica Maria Rita Rippo, il Presidente Ordine delle Professioni Infermieristiche di Macerata Sandro Di Tuccio, il Direttore AV3 Alessandro Maccioni e la Direttrice ADP Rita Fiorentini.
Dal 3 al 7 dicembre l’Università di Macerata organizza la seconda edizione di “Unimc for inclusion”, una settimana di formazione, convegni, laboratori, spettacoli e interviste sui temi dell'inclusione e dell’accessibilità, in collaborazione con Sipes Società Italiana di Pedagogia, Associazione Italiana Dislessia Aid, Comunità di Capodarco di Fermo e Anffas insieme a Tuttincluso, Team Marche Special Olympics Italia, Redattore Sociale, EducAid, GocciaAssociazione Onlus, Museo tattile statale Omero, Istituto Confucio, Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca”, Clementoni, Rids Rete italiana disabilità e sviluppo, Inclusion Europe. “E’ un dovere etico incorporato nel nostro lavoro assicurare la piena applicazione dei diritti costituzionali, consentendo alle persone con disabilità di superare ostacoli, non solo materiali, al loro pieno godimento”, ha detto il rettore Francesco Adornato presentando l’iniziativa insieme alla delegata al progetto “Inclusione 3.0” Catia Giaconi, Simone Capellini dell’Università San Paolo del Brasile e i rappresentanti di alcuni dei partner della manifestazione Marco Scarponi, Anffas, Clara Bravetti, Aid, don Vinicio Albanesi e Riccardo Sollini, Comunità di Capodarco e Redattore Sociale
Si comincia lunedì 3 dicembre al Polo Bertelli di Vallebona con un confronto con i maggiori centri universitari internazionali su pratiche, procedure e dispositivi di didattica universitaria inclusiva provenienti da Stati Uniti e Brasile. A seguire, dalle 17 alle 19, andrà in scena il poeta e scrittore Roberto Mercandini con il monologo “Diversamente disabili. Storie e pensieri sulla disabilità”. Martedì 2 dicembre vedrà un focus sulle attività di associazioni e scuole con il convegno “Una rete per l’inclusione”. Mercoledì 5 dicembre sarà dedicato al mondo delle biblioteche con “Biblioteche inclusive” coordinato da Elisabetta Michetti, delegata del rettore per il Sistema Bibliotecario d’Ateneo, sulle biblioteche come garanti del diritto di accesso all’informazione e alla conoscenza. Si prosegue nel pomeriggio con la tavola rotonda sul tema “Quando non è solo tristezza. Come affrontare la depressione”.
La mattina di giovedì 6 dicembre al Polo Bertelli si parlerà della cooperazione internazionale come nuova frontiera dell’inclusione con il coordinamento della professoressa Arianna Taddei. Nella sede dell’Anffas saranno, invece, presentati i risultati di un progetto di ricerca condotto dalla docente Paola Nicolini con la Clementoni sulle qualità richieste a giochi e giocattoli per sostenere i percorsi di sviluppo di bambine e bambini con disabilità. Si conclude venerdì 7 dicembre alla Comunità di Capodarco di Fermo dove si parlerà dei nuovi percorsi di presa in carico per le persone con malattie neurodegenerative.
Ogni pomeriggio sarà costellato da laboratori incentrati sul tema dell’inclusione in rapporto alla didattica, all’arte e alla musica, alla cooperazione internazionale, alla narrazione. Torna anche quest’anno al Museo della scuola Paolo e Ornella Ricca la “Lezione al buio” in collaborazione con “La luna a dondolo”. Tutte le sere alle 21.00 sul canale YouTube di Unimc Web Tv andranno in diretta web le interviste de “L’Escluso” a cura di Aldo Caldarelli in collaborazione con il Redattore Sociale e con Aid. Il programma completo è disponibile on line sul sito www.unimc.it/forinclusion.
A oggi gli studenti UniMC con disabilità e dislessia sono circa 200. Gli iscritti che hanno richiesto i servizi specifici dell’Ateneo – tutorato specializzato, prendi appunti, intermediazione con i docenti – sono aumentati dai 26 del 2011 agli 80 dell’anno accademico 2018/2019. Ai ragazzi con disabilità fisica, sensoriale o con disturbi di apprendimento, come dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, si sono aggiunti in questi anni anche giovani con disturbo dello spettro autistico. Questa realtà ha richiesto l’attuazione di una serie di linee strategiche, come la digitalizzazione dei manuali universitari attraverso convenzioni con le case editrici e con enti nazionali per l’adattamento dei testi o la realizzazione di postazioni tecnologiche di studio con tastiere retroilluminate, mouse scanner, trackball, schermi per ipovedenti, software di sintesi vocale e mappe concettuali inserite in luoghi strategici, come le biblioteche didattiche e i laboratori informatici, per favorire la creazione di comunità inclusive per lo studio tra coetanei.
Preparativi in città per l’installazione della pista di pattinaggio sul ghiaccio che verrà aperta in piazza della Libertà insieme al Villaggio di Babbo Natale, sabato 1 dicembre, alle ore 17, con il grande evento “Macerata sotto un cielo stellato.”
Sin da domani, mercoledì 28 novembre gran parte delle bancarelle del mercato settimanale saranno spostate in piazza Vittorio Veneto, in via Gramsci e alla fine di corso della Repubblica, dove rimarrà settimanalmente per tutto il tempo di permanenza della pista sul ghiaccio, fino al 9 gennaio.
Sempre in piazza Vittorio Veneto, il Farmer market, sarà trasferito sotto il loggiato della piazza all’altezza del bar Maracuja.
Nel sito del Comune è possibile vedere le nuove dislocazioni delle 15 bancarelle interessate dallo spostamento e la mappa complessiva dei nuovi posteggi ambulanti (www.comune.macerata.it).
L’operazione pista pattinaggio in piazza è stata resa possibile grazie a un lavoro congiunto degli assessorati guidati da Paola Casoni (Polizia Amministrativa ) e Alferio Canesin (Sport) che ha reso possibile il superamento di alcune difficoltà tecniche e logistiche legate alla presenza del mercato settimanale nel centro storico.
Venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre prosegue la stagione del Teatro Lauro Rossi di Macerata - promossa dal Comune di Macerata con l’AMAT, con il contributo di Regione Marche e MiBAC e in collaborazione con APM – con due serate speciali con Cesare Bocci e Tiziana Foschi in Pesce d’aprile,tratto dall’omonimo romanzo di successo, in prima italiana Macerata, città a cui l’attore è legato da profonda amicizia.
Con lo spettacolo a Macerata torna anche Gente di teatro, una serie di interessanti appuntamenti per tutti coloro che amano il teatro e vogliono superare quella che Garboli definiva la “gioia effimera di una sera” per approfondire la conoscenza dialogando con le stesse compagnie in scena al Lauro Rossi. In questa occasione l’incontro si svolgerà sabato 1 dicembre alle ore 18 presso “Tuttincluso” (corso Matteotti 20).
Pesce d’Aprile è il racconto di un grande amore: un’esperienza di vita reale, toccante, intima e straordinaria, vissuta da un uomo e da una donna, interpretati da Cesare Bocci – che firma anche la regia - e Tiziana Foschi.
Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico, scritto da Daniela Spada e Cesare Bocci e edito da Sperling & Kupfer, Pesce d’Aprile in meno di un anno ha venduto più di diecimila copie. Da qui l’esperienza si fa spettacolo: un testo vero, lucido, ironico e commovente, che racconta come anche una brutta malattia può diventare un atto d’amore. Cesare e Tiziana, come Cesare Bocci e la sua compagna nella vita reale, metteranno a nudo, d’improvviso, tutta la loro fragilità, dimostrando quanto, come per il cristallo, essa si possa trasformare in pregio, grazie ad un pizzico di incoscienza, tanto amore e tantissima voglia di vivere.
Tra il riso e il pianto, nel corso della pièce si delinea il profilo di una donna, prigioniera di un corpo che smette di obbedirle, e di un uomo, che da compagno di vita diventa bastone, nutrimento, supporto necessario. Una lotta alla riconquista della propria libertà, che ha lo scopo di trasmettere messaggi di positività e forza di volontà, anche di fronte alle sfide più difficili che il quotidiano spesso ci impone. Grazie anche al coinvolgimento di Anffas Onlus - Associazione di Famiglie con persone con disabilità intellettiva e relazionale, Charity Partner del progetto - Pesce d’Aprile si conferma un inno alla vita e un momento di riflessione necessario.
La supervisione alla regia è di Peppino Mazzotta. Lo spettacolo è prodotto da Art Show.
Per informazioni 0733 230735. Inizio spettacoli ore 21.
foto di Gianluca Saragò
Previa intesa con il Procuratore generale della Corte di appello di Ancona, dott. Sergio Sottani, il sig. Prefetto di Macerata, dott.ssa Iolanda Rolli, ha convocato per domani alle 15, presso la sala giunta della Prefettura, un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica finalizzato alla disamina di quanto accaduto dinanzi al Tribunale di Macerata il 26 novembre 2018 in occasione dell’udienza preliminare nel processo a carico di Innocent Oseghale e degli eventuali provvedimenti da adottare.
Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si svolgerà alla presenza del Procuratore generale della Corte di appello di Ancona, dott. Sergio Sottani, e del Procuratore della Repubblica di Macerata, dott. Giovanni Giorgio.
Un’assemblea per fare il punto sulla costruzione delle nuove scuole Dante Alighieri e Enrico Mestica nell’ area delle ex Casermette in via Roma. Convocata dal sindaco Romano Carancini si svolgerà giovedì prossimo, 29 novembre, alle ore 16.30, al Cinema teatro Italia in via Gramsci n.25.
All’incontro, oltre al sindaco, parteciperanno gli assessori di riferimento, il dirigente dei Servizi tecnici del Comune Tristano Luchetti e il responsabile del procedimento per la costruzione dei nuovi plessi, Andrea Fornarelli. Presenti anche i dirigenti scolastici che hanno collaborato alla promozione dell’assemblea.
Sarà l’occasione per fornire informazioni sulla situazione relativa ai cantieri in questo particolare momento in cui sta avvenendo la consegna dei lavori relativi anche al plesso Dante Alighieri. La presenza della Giunta e dei tecnici comunali permetterà inoltre di approfondire gli aspetti legati alla complessiva sistemazione dell’intera area delle ex Casermette e di rispondere ad eventuali richieste di chiarimento.
All’incontro sono invitati i docenti, il personale della scuola, le famiglie interessate e soprattutto i genitori prossimi all’iscrizione dei propri figli alla scuola secondaria di primo grado.