L’impianto sportivo di Collevario verrà intitolato al “Maestro”, così era conosciuto da tutti Tonino Seri, considerato uno dei simboli della Società Sportiva Maceratese e, in generale, del calcio cittadino. A deciderlo la Giunta comunale che questa mattina ha approvato una delibera proposta dall’assessore allo Sport Riccardo Sacchi.
Il progetto di intitolare alla memoria di Tonino Seri un impianto sportivo della città è stato promosso con entusiasmo dall’Amministrazione comunale anche alla luce del fatto che nel 2022 ricorreranno i cento anni dalla fondazione della Società sportiva Maceratese e, proprio il prossimo anno, Macerata sarà anche Città Europea dello Sport.
“Tonino Seri allenava, ma soprattutto insegnava il calcio e la vita e trasmetteva esperienze e conoscenze – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Tanti giovani atleti si sono giovati dei suoi insegnamenti. Quei ragazzi hanno avuto l’opportunità di potersi esprimere al meglio delle loro capacità negli stadi e nei campi di calcio di mezza Italia e questa intitolazione crediamo sia un atto doveroso verso un grande maceratese”.
“E' doveroso oltre che opportuno, per la nostra comunità sportiva e non solo - interviene l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi - ricordare la figura di un allenatore, di un appassionato e di un uomo che con le sue doti umane e professionali tanto ha fatto per lo sport, per il calcio maceratese e che si è sempre distinto per lo spirito di servizio per la passione incondizionata per i colori biancorossi, finalizzando la sua attività alla promozione del calcio, contribuendo alla crescita, non solo sportiva, di tanti giovani”.
Tonino Seri, “il Maestro”, ha legato la sua vicenda professionale e umana al nome della Maceratese con la quale ha collaborato per un trentennio, seguendo principalmente il settore giovanile, ma trovandosi anche ad allenare la prima squadra.
Grande intenditore di calcio, sapeva riconoscere il talento nei giovani calciatori che allenava. Sotto le sue mani sono passati calciatori del calibro di Dino Pagliari, Nello Malizia, Giovanni Pagliari e Moreno Morbiducci.. Grazie anche a Tonino Seri per altri giovani calciatori come Alessandro Porro, Roberto Siroti, Carlo Troscè, Roberto Lattanzi, la Maceratese ha significato il trampolino di lancio per il palcoscenico della serie A.
La sua abilità di talent scout e la sua capacità di allenatore e di direttore tecnico del settore giovanile, la sua immensa passione per il gioco del calcio, hanno fatto sì che la Maceratese potesse fare sempre conto su un vivaio di grande qualità. Questo ha contributo in maniera decisiva a garantire le risorse per disputare, per diversi anni i campionati di serie C e D.
Ancora vandali in azione a Macerata. Ad essere colpito, nella notte di martedì, un garage sito in vicolo Ferrari che ha un accesso anche attraverso la Galleria del Commercio.
Ignoti si sono introdotti all’interno della galleria sfondando una porta in legno e successivamente hanno imbrattato con delle scritte, fatte con la vernice spray, pareti e soffitto della struttura. Il garage, oggetto di vandalismo, è di proprietà di un commerciante del centro, il quale ha sporto denuncia alla Polizia che sta indagando per risalire ai responsabili.
Stamane c’è stato anche un sopralluogo in loco dell’assessore alla sicurezza Paolo Renna per verificare quanto avvenuto. Ignote ancora le motivazioni dell’atto di vandalismo che sembra essere fine a se stesso. Si tratta del secondo episodio di danneggiamento, nell'arco di 5 giorni, che si verifica a Macerata. Ad essere stata colpita, lo scorso sabato 6 novembre, una centralina telefonica.
L’Università degli Studi di Macerata fra gli atenei più apprezzati tra i giovani a livello nazionale per proseguire il percorso di studi post diploma. A decretarlo è il rapporto redatto dal P.F. Performance e Sistema Statistico della Regione Marche attraverso il report 2020/2021 relativo a “Istruzione, formazione e lavoro”*. Alla domanda “se i neolaureati si iscriverebbero di nuovo allo stesso corso e allo stesso ateneo”, ha fatto da riflesso una risposta pienamente positiva, che conferma a detta di molti studenti la scelta compiuta sia in termini di corso che di ateneo, registrando - a livello nazionale- un 72,8%.
Prendendo in esame solo gli Atenei marchigiani, l'80,5% dei laureati si iscriverebbe nuovamente volentieri presso l'Università di Camerino, il 75% presso l'Università Politecnica delle Marche, il 74,1% all'Ateneo di Urbino e il 71,2% presso quella di Macerata. Per dare maggiore contezza dei dati, nella Regione Marche sono risultati iscritti - per l'anno accademico 2020/2021 – ben 46.365 studenti, di cui 8.794 immatricolati. Il 57,5% degli iscritti sono donne, percentuale che nell'ateneo maceratese sale addirittura al 74,2% contro il 45% di Ancona. L’Università degli studi di Macerata perde posizioni è nella percentuale di studenti stranieri, finendo all’ultimo posto nella regione con il 17, 8%. Il primato, in questo caso, va all’ Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino.
Come ultimo dato rilevante nei dati forniti dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, si registra anche un elevato tasso di soddisfazione generale da parte degli studenti rispetto all’esperienza universitaria sul territorio marchigiano. Anche in questo caso, Macerata si “accontenta” di un quarto posto sul podio con il 91%, preceduta da Camerino (95,6%), Urbino (92,8%) e dall’Università Politecnica delle Marche (92,6%).
Quando la controversa opera di Tennessee Williams, "La dolce ala della giovinezza" (Sweet Bird of Youth) debuttò a Broadway nel 1959, diede in parte ragione di credere che il talento creativo dello stesso drammaturgo americano fosse in fase calante. Ci vollero nel corso del tempo trasposizioni cinematografiche, rivisitazioni e, non l'ultimo, il gusto stesso del regista Pier Luigi Pizzi per ridare lustro e credibilità a un immortale della storia del teatro moderno e contemporaneo.
Posti pieni in platea, balconate un po' più timide. Il pubblico delle occasioni è a rilevanza femminile. Il range di età, con un rapido colpo d'occhio, non volge a favore dei più giovani, comunque accorsi a prender posto all'interno della sempre suggestiva struttura del Teatro Lauro Rossi di Macerata. Ma tant'è: appassionarsi al teatro è un lento esercizio che va coltivato con le opportune costanza e curiosità.
L'attesa si misura in minuti, brusio di chiacchiere leggere e tapping sui cellulari, senza distinzione alcuna fra semplici ammiratori o amanti del teatro di prosa.
Le luci lentamente si spengono. E le prime note di un pianoforte (Stefano Mainetti) danno il via alla pièce. Ad Elena Sofia Ricci viene affidato l'incipit del dramma di Tennessee Williams, nel ruolo della tormentata Alexandra del Lago, star decadente di Hollywood che provata da una notte di alcol e hashish si sveglia e cerca di prendere confidenza con la propria stanza d'albergo. L'interazione con la scenografia da conto allo spettatore della profondità e della scelta di luci forse poco adatta per rendere al meglio i travagli interiori dei protagonisti che man mano si svelano. Finché dallo stesso letto non riprende conoscenza anche il Chance Wayne di Gabriele Anagni, permettendo al pubblico di entrare in confidenza con il gigolò appena rientrato nella sua città natia. Il resto della trama rispetta in maniera convincente la versione di Williams, affidando ai dialoghi quasi scanzonati e i monologhi dolorosi dei due protagonisti il compito di svelare poco alla volta i retroscena di un paio di vite in lotta per restare a galla. Una giovane e disillusa, l'altra adulta ma provata dagli effetti dell'età più dolce. Insieme, fino al tragico epilogo che segnerà il destino di uno dei due.
Dalla platea di spettatori si percepisce la difficoltà di scostarsi dai canoni televisivi, complici alcuni squilli di cellulare e le risatine fuori contesto. I tempi sono diversi, e quelli del teatro a volte sanno essere crudeli. Si deve attendere il secondo atto per scorgere il tipico "sangue e sudore" dal palco, utile a sciogliere e coinvolgere anche il gusto artistico più affinato ed esigente. Gabriele Anagni impone gradualmente la forza del suo personaggio, sfruttando tanto i monologhi quanto le interazioni con gli altri attori. Elena Sofia Ricci in questo sostiene, fa da spalla, si prende il pubblico quando sa di poterlo fare. Confermando di aver fatto del teatro la sua seconda (o, forse, prima) casa.
Una volta chiuse le porte del Teatro Rossi, siamo riusciti - noi di Picchio News - a strappare una breve dichiarazione della stessa Elena Sofia Ricci sulla serata.
Come è andata stasera Elena?
«Direi molto bene. A me piace sempre vivere il palco da spettatrice, per capire le reazioni della gente. E stasera devo dire che il pubblico ha risposto bene, la rappresentazione è piaciuta. Per noi è stata una gioia.»
Siete pronti a ripartire, allora.
«Dopo lo stop che abbiamo dovuto affrontare per via del Covid-19, da oggi e per due mesi siamo davvero pronti. Sperando che non ci fermi più nessuno.»
Quanto è importante per te continuare a lavorare con i giovani e continuare ad aiutarli in questo settore artistico?
«Tantissimo. Io sono un'appassionata di lotte da fare per le nuove generazioni. Bisogna lasciare a chi verrà qualcosa di meglio di quello che stiamo facendo adesso. Ed è anche bellissimo perché i giovani sono pieni di energia e danno tanta soddisfazione. Sono puro "ossigeno", come dice anche Alexandra del Lago.»
Quindi c'è ancora speranza per il teatro?
«Assolutamente, lo spettacolo dal vivo non potrà mai morire. Però dobbiamo lottare.»
Dal 25 ottobre scorso il Comando della Polizia locale di Macerata può contare su un nuovo agente. Si tratta di Samuele Pantanetti, 30 anni, proveniente da Belluno dove ha prestato servizio dall’inizio del 2021 dopo aver lavorato precedentemente 2 mesi a Numana e ora in forza, a tempo indeterminato, al Comando di Macerata.
Pantanetti va ad aggiungersi alle due nuove leve assunte nello scorso mese di ottobre, Paolo Borroni e Riccardo Maroni, andando ad ampliare di fatto l’organico della Polizia locale da poco riorganizzato dal Comandante Danilo Doria con un nuovo assetto.
Augurando al nuovo arrivato buon lavoro, l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna ribadisce l’importanza del compito che gli agenti della Polizia locale svolgono al servizio dei cittadini per garantire la vivibilità sociale e la sicurezza urbana: “Un impegno – ha detto Renna – che l’Amministrazione comunale ha a cuore e per questo sta compiendo un investimento fattivo e significativo in modo da incrementare e migliorare i servizi di controllo e di presidio del territorio. In quest’ottica, a dicembre, verrà effettuata una nuova assunzione che andrà ad incrementare ulteriormente il numero degli agenti”.
Scendono i ricoveri, ma continua a crescere il tasso di incidenza totale del virus. Questo quanto emerge dal report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche. Regione che ha anche reso noto i dati della campagna vaccinale divisi per province. Il Maceratese risulta essere maglia nera per numero di somminstrazioni di secondi dosi con il 71,14% di vaccinati, mentre la provincia più virtuosa è quella di Ancona (con l'82,8%), seguita da Ascoli (78,8), Pesaro (76,2%) e Fermo (77,1%). La percentuale totale di vaccinati in Regione con seconda dose è del 79,13%.
Nei dati giornalieri si evince, inoltre, come nelle ultime 24 ore, siano stati testati 4106 tamponi: 2182 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1143 nello screening con percorso antigenico, con 64 positivi rilevati) e 1924 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 6,3%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 72,66 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 66,27).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 138, di cui 14 nella provincia di Macerata, 53 nella provincia di Ancona, 15 nella provincia di Pesaro-Urbino, 20 in provincia di Fermo, 29 in provincia di Ascoli Piceno e 7 fuori regione. Nelle ultime 24 ore scendono i ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 92 (-2 rispetto a ieri) tra i quali 23 in Terapia intensiva (- 1 rispetto alle ultime 24 ore), 42 in reparti non intensivi e 27 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Da sottolineare come, ad oggi, due parametri su tre - il tasso d'incidenza cumulativo del virus ogni 100 mila abitanti e le Terapie Intensive occupate - siano da zona gialla (queste ultime superano la soglia 10%). Resta, invece, da rischio moderato il tasso totale dei posti letto occupati in tutta l'area medica.
Nell'ultimo giorno si registrano, purtoppo, anche tre decessi correlati al Covid-19: le vittime sono un 70enne di Serra De Conti che ha perso la vita all'ospedale di Pesaro, una 89enne di Servigliano che è spirata alla Rsa Valdaso e una 91enne di Porto San Giorgio anch'essa venuta a mancare all'interno della Residenza assistenziale fermana.
Come anticipato da Picchio News lo scorso 28 ottobre, a seguito della delibera dei componenti del CdA dell’Associazione Arena Sferisterio (leggi qui), è stato ufficialmente pubblicato - sul sito dell'Ente - il bando pubblico per la manifestazione di interesse per l’incarico di direttore artistico.
Si tratta di un incarico triennale per il quale è previsto un compenso complessivo di 50mila euro, con rimborso spese da documentare nel "limite massimo di 8mila euro annui".
Gli interessati potranno presentare le domande via Pec all’indirizzo sferisterio@pec.it entro le ore 12 del 6 dicembre 2021. Tra i requisiti viene evidenziato come "sarà elemento di valutazione il possesso del diploma di conservatorio e l'aver maturato una specifica competenza ed esperienza in incarichi di direzione artistica, o comunque concernenti l’ideazione, l’organizzazione o il coordinamento artistico di festival, stagioni ed eventi di livello nazionale o internazionale, preferibilmente presso fondazioni lirico sinfoniche, teatri di tradizione, festival riconosciuti per legge come festival di assoluto prestigio o altri enti similari, anche stranieri".
Nel bando si legge, inoltre, come "le manifestazioni di interesse verranno sottoposte al Consiglio di Amministrazione dell’Associazione, che inviterà a colloquio un massimo di 5 candidati tra quelli che maggiormente rivestono le caratteristiche descritte".
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, si riserva la "facoltà di esaminare ulteriori candidature qualora quelle emerse dal presente avviso, a suo insindacabile giudizio, fossero ritenute insufficienti".
Con la presentazione della "39^ Rassegna Nuova Musica" avvenuta stamane presso il Teatro Lauro Rossi, l’amministrazione del Comune di Macerata ha voluto fare il punto della situazione sulla cultura di provincia e quella a livello nazionale. Le proposte che la manifestazione ha deciso di portare avanti per il mese di novembre arricchiscono un programma interessante con i nomi di compositori come Luciano Berio, Salvatore Sciarrino, John Cage, Igor Stravinskij o Karlheinz Stockhausen. Noi di Picchio News, a tal proposito, abbiamo voluto intervistare l’assessore alla Cultura e all’Istruzione, Katiuscia Cassetta.
Che momento è per la cultura in generale e per Macerata?«È un momento di fermento e voglia di ripartire, tutto sembra tornato alla normalità. Ci auguriamo che si possa affrontare l’inverno nel migliore dei modi, attraverso incontri trasversali che coinvolgano arte figurativa, musica e teatro.»
Quali difficoltà si prospettano all’orizzonte?«Mi auguro che non ce ne siano. Ad oggi facciamo i dovuti controlli, e stasera per esempio riparte anche la stagione di prosa con “La dolce ala della giovinezza”, per la regia di Pier Luigi Pizzi e la presenza di una grande attrice come Elena Sofia Ricci. I numeri del botteghino sono buoni, il pubblico ha voglia di partecipare. Però con la pandemia ancora in corso bisogna vivere alla giornata.»
Quali criteri di scelta avete adottato per determinate rassegne rispetto a chi è venuto prima di voi?«Di base spero ci sia un cambiamento, quello che ci caratterizza immagino sia la propensione a comunicare con tutti: forme artistiche, associazioni, interessi culturali. Con molto rispetto, senza utilizzare la cultura per fare politica. Io personalmente la rifiuto come visione.»
Per sua sensibilità, lei accoglie o rifiuta determinati passaggi legati alla discriminazione di genere?«Accolgo, ma la cultura non deve diventare un manifesto politico, altrimenti viene svilita della sua funzione primaria di arricchire e intrattenere. Ciascuno porta avanti la sua idea, ma qui il tempo si deve fermare. Il teatro è spazio di denuncia e riflessione, ma anche di piacere.»
Con la pandemia l’Italia ha dimostrato ulteriormente di avere un rapporto difficile con la cultura. Quanto è importante ciò che viene fatto a livello provinciale per avere risonanza a livello nazionale?«È più dura in provincia, anche se ci sono tante realtà che si organizzano tra di loro. Rispetto alla difficoltà di connettersi con i livelli nazionali e internazionali, continuiamo a sostenere varie manifestazioni, soprattutto per inserire i giovani e farli emergere. Il problema fondamentale è di spazi e risorse, ma l’amministrazione cerca di aiutarli come può. Per il resto, ci affidiamo anche noi ai bandi della Comunità Europea.»
Come intendete continuare a coinvolgere i giovani?«Ho trovato una situazione piuttosto incancrenita quando mi sono insediata, erano più tradizionalisti. Smontare e rimontare non è facilissimo, ed è stato anche un anno complesso a causa del Covid-19. La soluzione in questo senso è includere e coinvolgere di più, sia associazioni locali, sia le realtà produttive.»
Il Comune di Macerata si è aggiudicato il finanziamento di 100mila euro relativo al bando regionale per interventi sulla sicurezza stradale presentato nei giorni scorsi dall’assessore regionale Francesco Baldelli.
L’istanza proposta dall’assessorato ai Lavori Pubblici è relativa al progetto esecutivo delle opere di manutenzione straordinaria di via Santa Maria della Porta, via di accesso al centro storico che collega Rampa Zara a piazza Vittorio Veneto. Il progetto, che prevede una spesa complessiva di 180mila euro, consiste nella completa rimozione della pavimentazione esistente, nel rifacimento della fondazione stradale e quindi nella posa della nuova pavimentazione in porfido.
«Siamo soddisfatti di esserci aggiudicati tale finanziamento nella misura massima prevista dal bando e ringraziamo la Regione Marche per aver stanziato somme consistenti con una procedura di assegnazione competitiva e democratica – ha commentato l’assessore Andrea Marchiori -. Questa opera è per il Comune molto importante sia per lo stato di manifesto deterioramento della strada sia perché si andrà a intervenire lungo la principale via di accesso al centro città che conduce alla Basilica di San Giovanni passando per il Museo di Scienze Naturali, l’Università, il Comune e l’Ufficio del Giudice di Pace».
«Contestualmente annunciamo che ci siamo aggiudicati anche un finanziamento di 15.750 euro, relativo a un altro bando della Regione Marche sulle ciclostazioni, che destineremo alla realizzazione di una struttura a servizio sia del trasporto pubblico locale che delle biciclette nel quartiere di Collevario; tale intervento aggiunge così un altro tassello al progetto delle ciclovie maceratesi – ha concluso Marchiori -. Con queste due opere finanziate ci avviamo alla conclusione di un anno davvero impegnativo ma al contempo ricco di soddisfazioni per le tante opere messe a terra e progettate».
Seduta aperta questa mattina del Consiglio regionale delle Marche per celebrare i 100 anni della traslazione del Milite ignoto all'Altare della Patria. Una seduta che avrebbe dovuto soltanto essere dedicata all'importante ricorrenza, ha originato una rovente polemica per via delle parole pronunciate, durante il suo intervento, dalla professoressa Marina Simeoni, docente dell'Università Ecampus di Roma.
"Accanto ai giovani studenti delle Marche, i quali hanno segnato un tratto autentico del valore umano e solidale del Milite Ignoto, ci siamo sorbiti l'inaccettabile intervento della tale Marina Simeoni che ha concluso il proprio eloquio con l'imbarazzante rilettura della storia, in nome del Milite Ignoto, accomunando nel sacrificio per la libertà i Partigiani e i reduci del fascismo, come se le battaglie della storia criminale nazifascista avessero la stessa dignità dei morti per la libertà dell'Italia". A sottolinearlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Romano Carancini.
"Ancora uno schiaffo indegno in un luogo istituzionale. Tutto questo deve essere denunciato. Secondo l'istituzione regionale le autorevoli e prestigiose Università delle Marche non avrebbero potuto indicare una personalità tra i loro docenti che potesse autorevolmente commemorare e interpretare il valore del centenario del Milite Ignoto?" ha aggiunto Carancini.
Le parole a cui il consigliere Dem fa riferimento sono le seguenti: "La guerra come la pandemia tira fuori il male, ma anche la parte buona di ogni popolo. Ci fa capire che esistono dei principi e dei valori che sono antichi come il mondo, ai quali noi ci dobbiamo richiamare quando ci troviamo in difficoltà. Questi valori presuppongo che il defunto quando muore per la Patria debba essere ricordato e non lo si debba ricordare soltanto nelle poche ore di educazione civica, ma debba essere ricordato sempre come educazione del cittadino".
"[..] Nel 47', in una sala sicuramente tesissima, a Perugia e a Roma si trovarono accanto partigiani e reduci, invocando con una corona d'alloro il Milite che aveva difeso la loro Patria. [..] Si trovarono spalla a spalla - afferma la docente Marina Simeoni - e vollero ritrovare, nel ricordo del Milite Ignoto, un motivo per essere nuovamente insieme e per ricordare quella solidarietà che la battaglia sul campo aveva dimostrato e con la quale aveva unito tutti gli italiani. Alla fine i vertici partitici [..] non vollero che questa pacificazione ci fosse. Credo che se noi, oggi, vogliamo andare in un'altra direzione, dobbiamo apprendere da questa celebrazione importante che la direzione è una e la dobbiamo percorrere insieme. Aldilà delle idee e delle divisioni che debbono esserci, perchè il pluralismo è fondamentale, [...] su una cosa dobbiamo essere d'accordo [...]: dobbiamo tornare a lavorare per considerare gli italiani un popolo e l'Italia una grande Nazione".
Discussione che ha visto impegnati tutti, maggioranza ed opposizione ieri in consiglio comunale, quella sollevata dalla proposta del consigliere Andrea Blarasin sui Consigli di Quartiere. Macerata Rinnova, con la sua rappresentante consigliera Elisabetta Garbati, ha fatto dell’Istituzione del Consiglio di Quartiere uno dei suoi punti di forza della campagna elettorale.
Tuttavia la proposta ha trovato nella Garbati un voto di astensione. “Così come è stata formulata non rispecchia le nostre convinzioni; andava perfezionata” dichiara la consigliera “La nostra idea di Consiglio di Quartiere è diversa da quella dei proponenti, cioè Apartitica. Solo così, a nostro avviso, questa istituzione manterrebbe la propria autonomia”.
Macerata Rinnova ha espresso in consiglio alcune perplessità e ha richiesto di perfezionare la proposta. “Andava rivista anche la suddivisione dei quartieri, perché quella preventivata non rispetta secondo la nostra opinione le esigenze territoriali. Purtroppo non sono stati presi in considerazione gli emendamenti (tranne uno) che invece avrebbero messo d’accordi tutti; è stato confezionato un vestito per la città, senza sapere con precisione chi doveva indossarlo e per quale occasione”.
“Ci auguriamo che, come dichiarato oggi dalla maggioranza, ci sia comunque una disponibilità di futuri cambiamenti. Sarebbe una grande e sorprendente apertura, per il bene dei cittadini. Siamo fiduciosi. Staremo a vedere” ha concluso Garbati.
L’Orchestra di Fiati "Insieme per gli Altri", diretta dal Direttore Artistico e Maestro Andrea Mennichelli, arriva a Cingoli venerdì 12 novembre, alle ore 21:00, presso il Teatro Farnese per un concerto a favore dell’associazione Linfa Odv (Lottiamo insieme contro la neurofibromatosi). L’evento è organizzato con la collaborazione dell’amministrazione comunale e della locale Pro Loco.
La neurofibromatosi è una sindrome genetica rara che provoca, nei pazienti che ne sono affetti, macchie cutanee di colore caffèlatte, oppure dei neurofibroni lungo i nervi del corpo. La malattia può essere invisibile e può anche colpire persone dall’aspetto sano, le quali convivono con un dolore lancinante all’interno.
Il 19enne cingolano Giorgio Fabrizi è affetto dalla neurofibromatosi e sarà presente in sala. L’ingresso al “Farnese” è gratuito tramite prenotazione consigliata per i possessori del Green Pass o di un tampone negativo nelle 48 ore precedenti l’evento, ma le offerte spontanee che verranno raccolte saranno devolute all’associazione Linfa Odv che sta promuovendo progetti di ricerca e di sensibilizzazione sulla neurofibromatosi.
In quest’ottica, il progetto solidale dell’Orchestra di Fiati Insieme per gli Altri ha festeggiato il 46° concerto dalla sua nascita, la collaborazione con 33 Associazioni di Volontariato, portando musica e solidarietà in 24 location e permettendo alle varie realtà benefiche di raccogliere oltre 18mila euro di fondi utili ai loro progetti solidali.
Tutta questa attività benefica è valsa all’Orchestra il prestigioso soprannome di “colonna sonora della solidarietà”. Saranno presenti al concerto del “Farnese” anche il sindaco di Cingoli, Michele Vittori, il vice-sindaco Cristiana Nardi, gli assessori Gilberto Giannobi, Pamela Gigli, Martina Coppari e Luca Giovagnetti e il presidente della Pro Loco Adamo Gentilini Raffioni. Condurrà la serata il giornalista locale Giacomo Grasselli.
La provincia di Macerata è tra le più verdi e vivibili di tutta Italia. Il dato proviene dal 28esimo rapporto sull’Ecosistema Urbano pubblicato da Legambiente e Ambiente Italia, che fotografa la situazione nel nostro Paese nell’anno 2020. In questa speciale classifica Macerata occupa il 15esimo posto sulle 105 province italiane, recuperando quattro posizioni rispetto all’anno precedente. Tra le cinque province marchigiane, è la capofila nei 18 parametri forniti dal rapporto sull’Ecosistema Urbano 2021 e suddivisi in 5 macroaree che prendono in considerazione le tematiche di Aria, Acqua, Rifiuti, Mobilità e Ambiente. A seguire in regione c’è Pesaro, ad appena quattro posizioni di distanza (19esima). Al terzo posto Fermo (47esima). Decisamente più attardate invece Ascoli (62esima) e il fanalino di coda Ancona (73esima).
Ottime le posizioni conquistate da Macerata nelle macroaree Aria e Acqua: è prima in Italia per bassa dispersione della rete idrica (9,7%) e rispettivamente al sesto e settimo posto per qualità dell’aria e biossido d’azoto presente. Male invece la situazione relativa alle piste ciclabili (84esima), all’uso efficiente del suolo (79esima), al tasso di motorizzazione (76esima) ma soprattutto all’efficienza nella depurazione delle acque (76esima).
Ad avere un peso influente sul voto in classifica anche le politiche virtuose intraprese dalle amministrazioni locali, che pesano per quasi il 60% nel calcolo finale, e che hanno permesso alla provincia di tornare ai livelli del 2019 (sempre 15esima) ma non ancora ai livelli del 2016, che vedevano Macerata come la provincia più verde e vivibile d’Italia.
Positiva al Covid-19 un'insegnante dell'Istituto Agrario "Garibaldi", a Macerata. Per gli studenti delle quattro classi con cui la professoressa è entrata in contatto è stata disposta la quarantena preventiva: tutti saranno sottoposti al test. La comunicazione della dirigente scolastica Antonella Angerilli è arrivata oggi, dopo la segnalazione del Dipartimento di Prevenzione Territoriale. La situazione è sotto il costante monitoraggio dell'Asur. Per le altre classi dell’Istituto le lezioni si svolgeranno regolarmente.
Approvato il progetto preliminare per un valore di 13,3 milioni di euro per il restauro, miglioramento sismico e risanamento conservativo del Palazzo del Governo di Macerata, di proprietà dell’Amministrazione provinciale.
L’edificio, situato in piazza della Libertà, a causa degli eventi sismici del 2016 è inagibile al secondo piano, quello di rappresentanza, dove sono collocati il cosiddetto Salone delle Armi, utilizzato in occasione di eventi speciali, l’appartamento del Prefetto e quello di rappresentanza del Capo di Stato. L’inagibilità di questo piano rende anche inaccessibile la Loggia dei Mercanti da dove si può apprezzare dall’alto la vista di piazza della Libertà.
Va ricordato come il Palazzo della Prefettura faccia parte di un complesso unitario, composto anche dalla Questura e dal Provveditorato, stabili di rappresentatività e importanza per il territorio, destinati a funzioni pubbliche dello Stato, di carattere strategico. A seguito dell’Ordinanza Speciale emessa dal Commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini, è stato finanziato l’intero complesso per un valore totale di 19,6 milioni di euro: oltre ai 13,3 milioni per la Prefettura, infatti, sono stati destinati 3,8 milioni per la Questura e 2,5 milioni di euro per il Provveditorato.
Il progetto del Palazzo del Governo è scaturito da una serie di rilievi effettuati, fin dallo scorso anno, con il laser scanner tridimensionale e con il drone, tecniche moderne per appurare lo stato dell’immobile e le sue caratteristiche costruttive e meccaniche; nonché con saggi e indagini per caratterizzare sotto il profilo storico e artistico la natura degli intonaci decorati presenti all’interno. Dopo la raccolta dei dati e lo studio di approfondimento, l’ufficio tecnico della Provincia ha sviluppato, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, gli interventi necessari per la messa in sicurezza e il consolidamento dell’edificio.
Nel dettaglio verranno effettuate le riparazioni di danni e lesioni, i consolidamenti strutturali dei solai e delle volte, la sistemazione degli ambienti di sottotetto, il rifacimento di porzioni di copertura, il restauro degli apparati decorativi e della facciata, e l’adeguamento degli impianti.
"Il primo problema affrontato è stato verificare lo stato di agibilità dell’intero complesso ai fini della tutela della sicurezza del personale e di chi accede a questi uffici pubblici - afferma il presidente della Provincia Antonio Pettinari -. Per diverso tempo, il Palazzo del Governo, non era stato oggetto di finanziamenti, ma finalmente al termine del 2020 sono state destinate delle risorse, anche se del tutto insufficienti rispetto alle esigenze di messa in sicurezza dell’intero complesso".
"Abbiamo intanto avviato i rilievi e la progettazione, un lavoro che ha visto la partecipazione di diversi tecnici dell’Amministrazione provinciale e che ha avuto la spinta decisiva con l’Ordinanza speciale di agosto scorso che ha finanziato gli interventi necessari per un importo di circa 20 milioni di euro e ha garantito l’accelerazione di tutte le fasi dei lavori, dalla progettazione all’esecuzione. È un risultato da ascrivere alla sintonia e alla collaborazione di tutte le Istituzioni interessate, a cominciare dal Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, dalla Regione Marche e dalla volontà di farle proprie da parte del Commissario per la ricostruzione, l’onorevole Giovanni Legnini" ha concluso Pettinari.
Una raccolta fondi a favore della Croce Verde di Macerata che ha provato in tutti i modi a salvare Marco. L’iniziativa è stata lanciata su GoFundMe dal gruppo di amici di Marco Staffolani, il 29enne di Montecassiano tragicamente scomparso la scorso settimana.
“La sera del 31 ottobre - raccontano gli amici -, un attimo prima Marco stava parlando e subito dopo era steso a terra privo di sensi. Dopo dieci minuti - scrivono - è arrivata la Croce Verde che ha continuato la rianimazione per cinquanta minuti, al termine dei quali ne hanno dichiarato la morte”.
“La causa - spiegano - è stata una dissecazione aortica, legata al manifestarsi di un problema congenito”. “Il personale della Croce Verde - continuano - è stato molto professionale e soprattutto di supporto dopo aver realizzato quanto era successo. Abbiamo organizzato questa raccolta fondi per aiutarli ad avere sempre a disposizione apparecchiature mediche di ultima generazione e per avere le risorse per organizzare corsi di primo soccorso ai cittadini che lo desiderano”.
Con oltre quattrocento condivisioni la campagna ha abbondantemente superato i duemila euro raccolti e si può raggiungere al link https://gf.me/v/c/4srp/7x6927-ciao-marco
Sconfitta interna per il Bayer Cappuccini contro il Tre Torri Sarnano che espugna la palestra DonBosco con il risultato di 5-4. Continua il periodo negativo della squadra del capoluogo che ha raccolto la miseria di 2 punti su 12 disponibili nelle ultime 4 partite. Iniziata la stagione con ben altri obbiettivi, dopo un quarto di campionato disputato la formazione del presidente Starnoni si ritrova ad arrancare in centro classifica, con l'unico alibi degli infortuni ai suoi top player. Nel complesso meritata la vittoria degli ospiti che hanno sopperito la loro inferiorità tecnica con grinta, velocità ed organizzazione di squadra: caratteristiche che il Bayer fatica a trovare. Le uniche note liete nei maceratesi sono gli ottimi rientri dei pivot Serantoni e Palazzesi, entrambi a segno. Sono negativi i troppi alti e bassi di concentrazione nell'impostazione del gioco durante la gara: mancanze che in questa categoria gli avversari non perdonano.
La cronaca del match: grande inizio del team di mister Monaldi mentre i locali mentalmente sembrano non scesi in campo. In 12 minuti prima Tamburi poi Torquati portano al doppio vantaggio i sarnanesi con 2 azioni che bruciano in rapidità la difesa. Reagisce il Bayer creando qualche occasione sulle quali Censori fa buona guardia, ma lo stesso nulla può al 29° sulla punizione dal limite di Palazzesi che sfonda la porta; le squadre vanno al riposo sul 1-2. Il secondo tempo è ricco di emozioni e vede il Tre Torri subito a segno con Pallotta L. mandato in rete con un passaggio filtrante centrale che fetta come il burro la molle opposizione difensiva. Il 3-1 è uno schiaffo che finalmente sveglia i ragazzi di mister Tirri: prima Serantoni con un numero dei suoi riduce le distanze poi gran assist di Palazzesi per Bonfigli che sigla il 3-3 a metà ripresa. La gara è apertissima gli ospiti tornano in vantaggio con Soprano che sorprende Guardati in contropiede, ma Petetta non ci sta e con un gran tiro riporta in parità la contesa: 4-4 a 5 minuti dal termine. A pochi istante dal termine, l'ennesimo errore difensivo del Bayer permette a Pallotta L. di segnare indisturbato da schema d'angolo il definitivo 4-5 e consegna i tre punti al Sarnano il quale scavalca in classifica i maceratesi.
Nella prossima giornata altro impegno casalingo per il Bayer Cappuccini che riceverà la visita del Serralta, il 12 novembre sempre alle 21.45.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Albani, Seghetti, Giorgini, Imeraj, Seferi, Palazzesi, Bonfigli, Serantoni, Palma, Petetta, Tibaldi. All. Tirri
TRE TORRI SARNANO: Piergentili, Pallotta E., Latini, Pallotta L. , Torquati, Segovia, Massucci, Soprano, Curi, Carducci, Censori, Tamburi. All. Monaldi
Arbitro: Olivi di Jesi
RETI: al 5° Tamburi (tt), al 12° Torquati (tt), al 29° Palazzesi (bc), al 36° e al 57° Pallotta L. (Tt), al 37° Serantoni (tt), al 45° Bonfigli (bc), al 52° Soprano (tt), al 54° Petetta (bc)
Un crest della Polizia locale di Macerata in segno di riconoscimento e affetto. Lo ha consegnato nei giorni scorsi il Comandante Danilo Doria a Tiziano Fattori, dal 3 novembre in pensione in qualità di Comandante della Polizia locale di Pollenza dove ha preso servizio nel settembre 2019 dopo più di 30 anni di onorato servizio svolto a Macerata.
Tiziano Fattori è stato salutato da tutti gli agenti colleghi di Macerata e dallo stesso Comandante Doria che lo ha ringraziato per l’affiancamento e l’aiuto ricevuto nel corso dei primi mesi del suo insediamento in città e ha ricordato quanto Fattori abbia fatto per la comunità negli anni in cui ha prestato servizio a Macerata “lasciando un’impronta indelebile all’interno del Comando".
Un violento incidente si è verificato intorno alle 11:45 in via Concezione nel comune di Monte San Giusto. Un giovane di 25 anni a bordo di una Fiat Panda bianca ha centrato in pieno una bicicletta guidata da un anziano signore.
Secondo le prime ricostruzioni il giovane non avrebbe visto la presenza sulla carreggiata dell'uomo, che è stato urtato con il fianco destro della vettura e sbalzato nella campagna adiacente alla strada, battendo prima violentemente il capo sull'asfalto.
Immediato sul posto l'intervento dei soccorsi, con i sanitari del 118 che hanno subito prestato le prime cure all'uomo. Presenti anche i Carabinieri per regolare il traffico che in zona ha subito forti rallentamenti. Secondo fonti mediche, l'anziano avrebbe riportato un trauma cranico e per questo è stato trasportato d'urgenza presso il pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.
(In aggiornamento)
La squadra neopromossa prova a mettere in difficoltà Macerata ma i biancorossi dimostrano più forti e in pieno controllo della gara. Dopo due set dove la Med Store Tunit rischia poco, nel terzo gli avversari si fanno più pericolosi, soprattutto nella fase centrale del set, dando filo da torcere ai ragazzi di coach Di Pinto. I biancorossi però, guidati da un’altra ottima prestazione del Capitano Dennis, reagiscono con esperienza e portano a casa la vittoria.
LA CRONACA – Di Pinto conferma Dennis, Ferri e Lazzaretto, centrali Robiati e Pasquali, Longo, Gabbanelli libero. Garlasco risponde con Magalini, Puliti e Crusca al centro l'ex biancorosso Porcello e Coali, Petrone e come libero Taramelli.
La serie in battuta di Lazzaretto apre la gara per Macerata che va sul 3-0 con un tocco furbo di Longo, bravo ad ingannare la difesa avvdrsaria sotto rete. Controllano i biancorossi e con un buon ritmo mettono in difficoltà Garlasco, non riescono però ad allungare e gli ospiti accorciano, 9-8. Riprende a macinare gioco la Med Store Tunit, Ferri piega il muro avversario e mette a terra il 15-12, time out per coach Maranesi; lo stop non ferma i biancorossi, diagonale imprendibile di Dennis e palla out di Coali, 20-15. Puliti prova a scuotere i suoi con l'ace del 21-18; Garlasco difende bene su Dennis ma ci pensa Lazzaretto a risolvere il lungo scambio del 23-19, poi ancora il numero 13 biancorosso e l'ace di Dennis chiudono il set.
Buon inizio di Garlasco che alza i ritmi e si porta avanti, accorcia però Lazzaretto e con l'errore di Puiti Macerata torna sul -1, 7-8. Ci pensa Dennis a ristabilire la parità, 10-10 con un colpo potente che buca la difesa avversaria, che poi con il tocco fuori regala il vantaggio alla Med Store Tunit e raggiunto il 13-11 costringe Maranesi al nuovo time out. Lotta Garlasco e con Magalini fa 14-14 superando il muro biancorosso, poi grande recupero di Crusca che non ferma però Dennis, 15-14. Allunga ancora il Capitano stavolta in battuta, 18-15, mentre prova a scuotersi Garlasco ma Macerata controlla e Lazzaretto firma un altro ace, 21-16. Ci pensa Ferri a regalare il secondo set ai suoi.
Prova subito a chiuderla la Med Store Tunit, che scappa 7-3 con la serie in battuta di Ferri. Non ci sta Garlasco che si gioca tutto in questo terzo set e lotta su ogni pallone, trova il 10-10 e con l'errore di Lazzaretto su Puliti si porta avanti; Margutti direttamente in battuta e poi il solito Dennis ribaltano il risultato, ancora un time out per Garlasco. Fase combattuta, sul 16-16 è coach Di Pinto a richiamare i suoi: i biancorossi tornano avanti ma il finale resta aperto, 21-19. Sbaglia Puliti in battuta, 24-21, poi la classe di Dennis chiude set e partita con un pallonetto delicato.
Il tabellino:
MED STORE TUNIT MACERATA 3
VOLLEY 2001 GARLASCO 0
PARZIALI: 25-19, 25-19, 25-22.
Durata set: 25’, 26’, 28’. Totale: 79’.
MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 2, Longo 2, Dennis 19, Margutti 1, Ferri 14, Sanfilippo 1, Scrollavezza, Lazzaretto 7, Gabbanelli, Robbiati 1. NE: Scita, Paolucci, Facchi, Ravellino.
Allenatore: Di Pinto.
VOLLEY 2001 GARLASCO: Taramelli, Porcello 2, Miglietta 1, Coali 6, Crusca 3, Testagrossa, Magalini 15, Mellano 4, Regattieri, Puliti 10, Peltrone 1. NE: Resegotti, Moro, Giampieri.
Allenatore: Maranesi.
ARBITRI: Proietti e Polenta.