Questa mattina, nell’ambito del progetto educativo “Città a colori – i mestieri”, i bambini della scuola dell’infanzia Montessori di Macerata hanno avuto l’opportunità di conoscere più da vicino il mondo del lavoro dei carabinieri. Il capitano Renato Ventrone, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia carabinieri di Macerata, accompagnato da una pattuglia del Nucleo Radiomobile, ha visitato l’istituto su richiesta della dirigente scolastica, Arianna Simonetti, offrendo ai piccoli studenti un incontro coinvolgente e istruttivo.
L’iniziativa ha avuto un forte impatto educativo, permettendo ai bambini di esplorare il mestiere del carabiniere in modo concreto e interattivo. Il capitano Ventrone ha illustrato loro l’autovettura in dotazione al reparto, descrivendo le dotazioni di bordo utilizzate per la vigilanza e l'infortunistica stradale. I bambini sono rimasti particolarmente affascinati dai dettagli dell’uniforme, dalle luci blu dei lampeggianti, dalla sirena, e dal pannello luminoso che viene utilizzato per segnalare situazioni di emergenza agli automobilisti.
Un momento particolarmente apprezzato dai piccoli è stato l’utilizzo dell’apparato radio, che ha permesso loro di simulare una comunicazione d’emergenza con la Centrale Operativa. La visita ha suscitato grande curiosità, con i bambini che hanno posto numerose domande sui compiti istituzionali dell'arma dei carabinieri e sulle modalità con cui intervengono in situazioni di emergenza.
L’incontro non si è limitato a una semplice esposizione di equipaggiamento, ma ha offerto una vera e propria lezione sulla cultura della legalità e sul rispetto delle istituzioni. I carabinieri hanno spiegato ai bambini l’importanza del loro lavoro nella protezione della comunità, sensibilizzandoli sui temi della sicurezza e della convivenza civile.
L'evento, che rientra in un ciclo di iniziative destinate a sensibilizzare i più giovani sui valori della legalità, proseguirà con altre attività simili negli istituti scolastici della città. L’obiettivo è costruire una solida cultura civica fin dai primi anni di formazione, in modo da favorire il rispetto delle leggi e delle istituzioni anche nelle nuove generazioni.
Il movimento “Noi Moderati” ha da poco annunciato l’espansione del suo gruppo parlamentare, tanto alla Camera quanto al Senato, con un nuovo nome che ne definisce meglio la natura politica: “Centro Popolare”. Questo passo rappresenta un rafforzamento e una precisa scelta di campo, che ha tra i punti di riferimento la città di Macerata, dove il partito ha stabilito la propria sede in via Roma, in attesa della sua apertura ufficiale. Un momento cruciale per la politica locale, che guarda con interesse alle prossime elezioni, sia quelle comunali che quelle regionali, previste per la fine del 2025.
In un clima di incertezze politiche e prospettiche, le voci che circolano parlano di una possibile "Election Day" che potrebbe riunire le elezioni comunali e quelle regionali in una data unica. Ma, come sottolinea il segretario provinciale di Noi Moderati, Paolo Perini, non c'è ancora chiarezza sul futuro di queste elezioni: "C’è nebbia in val Padana", come si dice in gergo.
Tuttavia, è importante sottolineare la posizione chiara e ben definita del movimento, che si colloca con fermezza al “centro”. Questo posizionamento vuole essere la base di una nuova alleanza politica che si prefigura ampia e inclusiva, capace di rispondere alle reali necessità della città di Macerata. “Noi Moderati” legge con interesse le recenti “movimentazioni” all’interno del Consiglio Comunale, dove diversi gruppi di consiglieri hanno dichiarato la propria autonomia. Un segnale, a loro dire, non di divisione, ma di “riflessione” e di “approfondimento” sulla città.
Il partito, infatti, non si preoccupa del protagonismo, ma della necessità di un dialogo serio e costruttivo, che parta dalle esigenze concrete dei cittadini. "Il confronto tra le forze politiche è essenziale", affermano il segretario cittadino di Noi Moderati, Luigi Carelli, e il suo vice Guido Garufi, "ma è altrettanto fondamentale partire dalla base, dalle necessità reali di quella che un tempo chiamavamo 'la gente', che ormai è lontana dalle urne e spesso diserta il voto".
In questo contesto, “Noi Moderati” rilanciano la necessità di un ritorno alla politica autentica, senza cadere nelle trappole dei gruppi di pressione o delle tentazioni di cementificazione urbana. "L’amministrazione attuale, sebbene abbia fatto ciò che poteva con i fondi del Pnrr e quelli per il terremoto, non sembra avere una direzione chiara", commentano. "La visione di “Noi Moderati” punta a dare un nuovo slancio alla città, a riavvicinare i cittadini alla politica e a ridare loro una speranza di futuro".
“Un ritorno al realismo, alla concretezza e al dialogo” è l’obiettivo, in un momento storico in cui la politica appare frammentata e incapace di rispondere alle vere esigenze della comunità. "La sfida per Macerata, come per l’intera regione, è quella di riscoprire l’identità di una comunità che, purtroppo, spesso si sente emarginata e disillusa".Mac
Si migliora ulteriormente lo storico casalingo per la Banca Macerata Fisiomed che, nella giornata odierna, ha sconfitto per 3-0 gli avversari della Campi Reali Cantù. Molto solida la prova dei ragazzi di coach Castellano che, dopo un primo set in salita, hanno espresso un gioco fluido e continuo che permette la terza vittoria casalinga consecutiva in campionato. Ecco quindi una vittoria fondamentale in uno scontro diretto che fa ottenere alla Banca Macerata Fisiomed tre punti chiave anche in ottica classifica. MVP l’opposto Niels Klapwijk, autore di 22 punti.
La cronaca: La Fisiomed Banca Macerata entra in campo con il solito sestetto: Marsili- Klapwijk è la diagonale palleggiatore-opposto, Valchinov fa coppia con l’ex di turno Ottaviani in posto 4, Fall-Berger al centro con Gabbanelli libero. Mattiroli conferma Cottarelli al palleggio opposto a Novello, Tiozzo e Bacco sono gli schiacciatori, al centro i titolari Bragatto e Candeli, il libero è Butti.
Primo set. Qualche difficoltà in avvio per i padroni di casa, il gioco sembra abbastanza scontato e i due muri consecutivi di Bragatto spingono Cantù al 3-6. Ancora tutto facile per gli ospiti, Tiozzo in diagonale firma il 5-11. In questa fase, è il muro-difesa che fa la differenza: ancora Bragatto, MVP del set, mette a segno in pallonetto del 9-14. Scossa della Banca Macerata Fisiomed, la battuta funziona meglio e il muro di Fall su Novello rimette il parziale in perfetta parità a quota 15. Ottaviani spinge la sua squadra con il suo secondo ace di giornata per un fondamentale vantaggio casalingo (20-19), Macerata chiude alla prima occasione utile: 25-23.
Secondo set. Il secondo parziale scorre via sulle ali dell’equilibrio. La difesa prova a garantire break alle squadre, le quali però arrivano a quota 12 senza particolari strappi. Macerata, poi, improvvisamente accelera: due difese di Marsili e Ottaviani garantiscono un +3 importantissimo alla loro squadra, con un Klapwijk sugli scudi. Cantù in difficoltà, Macerata inizia ad essere padrona del campo. Dentro Quagliozzi per Bragatto in un 21-19 insospettabile fino a poco tempo prima. Da lì in poi, Macerata amministra bene il vantaggio ottenuto nel parziale, chiude l’ennesimo l’attacco del suo opposto olandese: 25-20
Terzo set. Ci sono Martinelli e Galliani in campo per gli ospiti. Il primo punto lo segna lo stesso schiacciatore lombardo con un attacco potente da posto 4. Le squadre procedono punto a punto con una buona fase di cambio-palla, Berger con un quasi ace e Klapwijk in attacco permettono a Macerata di continuare a condurre. Arrivano poi due muri consecutivi di che spingono la squadra verso l’allungo che potrebbe essere decisivo (14-11). Bara Fall è un killer al servizio, il suo servizio corto vale l’ace del 19-13 e altro time-out. Ichino firma un monster block sul top scorer del campionato Novello che indirizza il set e l’incontro verso la compagine maceratese, chiude la partita ancora una volta un muro di Fall, 25-22.
Gabriele Sanfilippo, centrale: “Penso che la differenza sia palese, giocare nel nostro palazzetto col nostro pubblico significa avere sempre quell’uomo in più in campo ch ci aiuta. Abbiamo le nostre sicurezze che ci aiutano tanto. Oggi abbiamo fatto molto bene la fase muro-difesa e siamo stati molto più cinici. Spero che riusciamo a portarci tutto questo nelle prossime partite”.
Banca Macerata Fisiomed – Campi Reali Cantù 3-0 (25-23, 25-20, 25-22)
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 1, Ichino 1, Valchinov 10, Ottaviani 3, Cavasin, Fall 8, Sanfilippo 2, Klapwijk 22, Berger 6, Gabbanelli (L1). NE: Ferri, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Campi Reali Cantù: Cottarelli 1, Tiozzo 8, Cormio, Martinelli, Bragatto 10, Quagliozzi, Galliani 5, Candeli 6, Novello 12, Bacco 6, Butti (L1). NE: Marzorati, Caletti (L2). All. Mattiroli Alessandro, Ass. Zingoni Alessio
Arbitri: Cruccolini Beatrice e Clemente Andrea.
La Maceratese torna a imporsi all'Helvia Recina, battendo 2-0 il Montefano dell'ex tecnico Peppino Amadio. I biancorossi conquistano tre punti preziosi grazie alle reti spettacolari di Ruani e Cirulli, che decidono la sfida con un gol per tempo. Una vittoria che rilancia la Rata nella corsa al vertice, rimanendo a un solo punto di distanza dalle capoliste Chiesanuova e K-Sport Montecchio Gallo. I biancorossi hanno dominato il primo tempo e gestito bene la ripresa, resistendo agli attacchi di un Montefano volenteroso ma poco incisivo sotto porta.
Possanzini deve fare a meno degli infortunati Bracciatelli, Oses e Albanesi, ma decide di schierare Grillo in difesa e Vrioni in attacco fin dal primo minuto, lasciando Gomis inizialmente in panchina. Sul fronte opposto, Amadio è costretto a rinunciare a Topa, Marzuillo, Palmucci e l'ex biancorosso Papa, ma recupera Sindic, ancora non al meglio.
La Maceratese parte forte e al 9' sfiora il vantaggio: Cognigni fa da sponda per Ruani, che tenta una spettacolare rovesciata con la palla che colpisce la traversa. Al 15', Vrioni approfitta di un'incertezza difensiva del Montefano ma il suo tiro finisce di poco a lato. L'1-0 arriva al 18': sugli sviluppi di un corner, Ruani trova il gol con una fantastica rovesciata, una rete da cineteca che fa impazzire l'Helvia Recina. I biancorossi continuano a spingere e al 25' vanno ancora vicini al raddoppio con Vrioni, che calcia di poco alto. La prima frazione di gioco si chiude senza altre emozioni, con la Maceratese in vantaggio.
Nella ripresa, il Montefano cerca di reagire aumentando il pressing, ma la Maceratese mantiene il controllo del match, pur calando di intensità rispetto al primo tempo. Gli ospiti faticano a rendersi pericolosi e la difesa biancorossa regge bene. Al 75', la Maceratese ha la grande occasione per chiudere i conti: Cirulli approfitta di un errore della difesa avversaria e si invola verso la porta, ma il suo tiro viene respinto da David. Pochi minuti dopo, Cirulli si riscatta: riceve palla sulla sinistra, si accentra e con uno splendido tiro a giro firma il 2-0 che sigilla il match.
Dopo cinque minuti di recupero, l'arbitro decreta la fine della partita, con la Maceratese che festeggia sotto la curva insieme ai propri tifosi, dedicando la vittoria a Stefano Tognetti, per tutti "Lu Vekkiu".
(Foto di Francesco Tartari)
Bel colpo esterno per la CF Maceratese sul campo dell’Ancona Respect nell’anticipo valevole per la quinta giornata del Campionato di Eccellenza femminile.
Le ospiti partono guardinghe, subiscono lo svantaggio, ma non si scompongono, delegando alla ripresa i propositi di rimonta. Le anconetane iniziano subito con il giusto piglio e trovano la rete del vantaggio con Lisica appena superata la prima mezz’ora di gioco.
La Maceratese reagisce immediatamente e costruisce tre occasioni pericolose nell’ultima parte del primo tempo. Il goal del pari è opera di Fodali che permette alle proprie compagne di andare al riposo sul punteggio di 1-1.
Nel secondo tempo l’Ancona attacca a testa bassa creando diverse occasioni pericolose, la Maceratese trova la forza di risalire la china e completa il sorpasso con Stollavagli che sigla la doppietta personale e fissa il punteggio sul 3-1 finale. Nel finale le doriche cercano la disperata rimonta ma impattano sulla retroguardia ospite che fa buona guardia fino al triplice fischio.
Prima battuta d’arresto stagionale per l’Ancona Respect che scivola al terzo posto in classifica. Tre punti di prestigio per le ragazze allenate da Mister Claide Torresi che superano un banco di prova importante portandosi a due sole lunghezze dalla capolista Recanatese.
La Cbf Balducci Hr fa suo il big match con la Valsabbina Millenium Brescia con un netto 3-0, una prestazione concreta e soprattutto cinica nei finali dei tutti e tre i set: grazie a questo risultato le arancionere agganciano le lombarde in classifica al terzo posto del Girone A della Serie A2 Tigotà.
Mvp di giornata la schiacciatrice Valeria Battista (11 punti e 2 muri), determinante nei momenti decisivi del match, in doppia cifra anche Decortes (16 con il 52%). L’attacco marchigiano gira quasi al 50% grazie anche ad una Bonelli ispirata in regia. Dal lato bresciano non bastano i 14 punti di Davidovic e i 12 di Meli (3 muri).
Il primo set si tinge di arancionero sin dai primi scambi, grazie ad una battuta pungente e un attacco che gira quasi al 50% (Decortes 6 punti nel parziale): Brescia arriva fino al -1 (16-15) con Davidovic sugli scudi ma la Cbf Balducci Hr tiene bene in cambio palla e chiude 25-22. Le lombarde sistemano la ricezione e trovano buone risposte dal servizio nel secondo set: il break dell’11-17 però non basta, le maceratesi rientrano fino al -1 (18-19) e poi dal 18-21 piazzano un tremendo 7-0 per il 25-21 finale con una super Battista. Nel terzo set è battaglia fino al cuore del parziale (16-16), poi il finale è tutto arancionero (25-21).
LA PARTITA - Coach Lionetti riparte con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Fiesoli, Bresciani libero. Per coach Solforati dentro Scacchetti-Davidovic, Meli-Tonello, Siftar-Pistolesi, Scognamillo libero.
Inizio sprint per la Cbf Balducci Hr con Mazzon al servizio: 4-0 con Fiesoli in contrattacco. Pistolesi ferma Caruso (6-4) ma Decortes risponde su Tonello per il nuovo +4 (9-5), vantaggio che le arancionere nere tengono con Fiesoli (13-9), l’attacco di Pistolesi finisce sull’asta ed è 15-10.
L’attacco out di Mazzon e Tonello portano Brescia al -2 (16-14), Pistolesi firma il 16-15, Fiesoli il 18-15. Siftar riporta lì le lombarde (19-18), Decortes mette la pipe del 21-19, Battista il contrattacco del 22-19, Meli a filo rete fa 22-21. Battista piazza il lungolinea del 24-21, l’invasione di Brescia chiude il set 25-22.
Avvio di secondo set più in equilibrio (3-3), l’errore di Fiesoli e due punti consecutivi di Meli lanciano però Brescia sul 4-8. Pistolesi non trova la riga (7-9) e sbaglia anche Davidovic (9-10), Tonelli riporta le lombarde al +3 (10-13) e la stessa Pistolesi si rifà con l’ace del 10-14.
Decortes stavolta non trova il campo (10-15), Pistolesi in pipe fa 11-17: le arancionere risalgono sul 13-17 e poi sul 15-18 col muro di Fiesoli. Decortes tiene lì le arancionere (16-19), Caruso mura Meli (17-19) e poi contrattacca il 18-19 ma Brescia torna sul +3 (18-21). Battista non ci sta e ferma Davidovic a muro (20-21) per poi mettere giù il 21-21, il 22-21 e anche il 23-21, Caruso fa 24-21 e la neo entrata Stroppa tira out il 25-21.
Nel terzo parziale Brescia prova a reagire con Meli protagonista in attacco e a muro (3-6), la Cbf Balducci Hr rientra sul 6-7 col muro di Caruso e aggancia con il contrattacco di Battista (8-8), Siftar sbaglia ed è 9-8. Meli mura ancora (10-11), ora si va punto a punto (14-14) fino all’ace di Davidovic (14-16) a cui risponde dai nove metri Braida entrata proprio per il servizio (16-16). Mazzon contrattacca (17-16), Battista anche (18-16) e sempre lei mura il 20-17, Fiesoli allunga ancora (22-18). Mazzon c’è (23-19), Siftar sbaglia (24-20), Caruso chiude a muro 25-20.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA 3-0 (25-22 25-21 25-21)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mazzon 7, Decortes 16, Fiesoli 9, Caruso 7, Bonelli, Battista 11, Bresciani (L), Braida 1, Morandini. Non entrate: Busolini (L), Bulaich Simian, Sanguigni, Orlandi. All. Lionetti.
VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Pistolesi 5, Tonello 5, Scacchetti 1, Siftar 12, Meli 10, Davidovic 14, Scognamillo (L), Trevisan, Stroppa. Non entrate: Franceschini, Veglia, Romanin, Riccardi (L), Bikatal. All. Solforati.
ARBITRI: Pazzaglini, Sumeraro.
NOTE - Spettatori: 380, Durata set: 26', 28', 23'; Tot: 77'. MVP: Battista.
(Credit foto: Roberto Bartomeoli)
C’è chi riesce a ottenere un bonifico fingendo il furto del telefono cellulare, chi pubblicizza la vendita di toner rigenerati e chi compra gli occhiali pagando con bonifico revocato subito dopo. Tre le persone denunciate per truffa dai carabinieri nel Fermano. Nei guai un 44enne residente nei Paesi Bassi, un 29enne del Maceratese e una 51enne di origini campane.
Il primo, a Montegranaro (Fermo) ha inviato alla vittima una mail ingannevole, pubblicizzando la vendita di toner ricondizionati a costi molto ridotti, ottenendo così la somma di circa 100 euro per l'acquisto, senza mai spedire la merce.
Il secondo, a Pedaso, ha acquistato tre paia di occhiali per un importo complessivo di circa 1.000 euro ed ha chiesto di poter pagare tramite un bonifico bancario, operazione poi revocata non appena allontanatosi con la merce.
Infine, l'ultima, a Porto San Giorgio ha finto essere il figlio della vittima e, attraverso lo scambio di sms, con la scusa di aver subìto il furto del telefono cellulare, è riuscita a farsi accreditare sul proprio conto corrente bancario la somma di circa 1000 euro per l'acquisto di un nuovo apparecchio telefonico.
Le lunghe liste d'attesa per le prestazioni sanitarie continuano a rappresentare una grave emergenza nella Regione Marche, un fenomeno che mette in discussione l'accesso equo e tempestivo alle cure per tutti i cittadini. Il caso, recentemente segnalato da Spi Cgil Macerata, riguarda un cittadino marchigiano con una prescrizione medica urgente (classe D), a cui è stato negato l'accesso alle cure entro i 30 giorni previsti dalla normativa, a causa dell'esaurimento dei posti disponibili.
Questo episodio non è un caso isolato, ma la punta dell'iceberg di una crisi sistemica che da mesi sta coinvolgendo la sanità regionale. La Regione Marche, attraverso l'Asur, si trova infatti nell'impossibilità di garantire le tempistiche di prenotazione stabilite, con una gestione inefficace delle risorse e una evidente carenza di strutture e personale. Una situazione che costringe molti cittadini a scegliere se rimanere in attesa per mesi o, peggio ancora, a rivolgersi a strutture private con il rischio di veder minato il principio di universalità della sanità pubblica.
"Le liste d'attesa sono un problema che mina profondamente il diritto alla salute di tutti i cittadini", ha dichiarato Romina Maccari, segretaria provinciale SPI CGIL di Macerata. "È inaccettabile che chi ha bisogno di cure urgenti debba subire ritardi che compromettono la propria salute, mentre la Regione continua a rimanere in silenzio. La sanità non è una merce: è un diritto che deve essere garantito a tutti, senza discriminazioni", ha aggiunto Maccari, ribadendo la richiesta di un intervento concreto e immediato da parte delle istituzioni regionali.
Questa denuncia si inserisce nel quadro della campagna “UnaVitaINattesa”, promossa da Spi Cgil Marche e Cgil Marche che da mesi raccoglie le storie e le segnalazioni dei cittadini marchigiani costretti a vivere con l'angoscia di una diagnosi o di una cura che tarda ad arrivare. "Le difficoltà nell'accesso alle prestazioni sanitarie non solo mettono a rischio la salute dei cittadini, ma stanno anche contribuendo a favorire un processo di privatizzazione “silenziosa” della sanità, dove chi può permetterselo si rivolge ai privati, mentre i più fragili restano in attesa", ha proseguito Maccari.
La risposta della Regione secondo i sindacati, è tardiva e insufficiente. “Chiediamo con forza che vengano messe in campo risorse adeguate per potenziare il sistema sanitario pubblico, per garantire l’accesso tempestivo alle cure e per ripristinare il rispetto dei diritti dei cittadini marchigiani", ha concluso Maccari.
Oggi, 8 novembre, si celebra la giornata mondiale del cappuccino, una delle bevande più amate dagli italiani e simbolo dell'arte del barista. Per questa occasione speciale, ci siamo recati allo storico Romcaffè di Macerata per incontrare il barista più anziano e iconico della città, Piero Cammertoni, per tutti Pierino.
Ad accoglierci con il suo consueto garbo è proprio Pierino, che con 53 anni di esperienza dietro il bancone, incarna la tradizione e la maestria dell’arte del cappuccino. Con un sorriso, ci invita ad assistere a una dimostrazione di come si prepara un cappuccino perfetto.
Pierino inizia la preparazione svelandoci il primo segreto: "La prima cosa da fare, che è anche la più importante, è pulire la macchina. Una macchina pulita garantisce che il caffè mantenga tutto il suo aroma e sapore". Poi si passa alla scelta degli ingredienti: "È fondamentale usare un buon caffè, preferibilmente un espresso corto, fatto al momento. Il caffè deve essere ricco e intenso, non lungo, per mantenere tutta la cremosità".
Successivamente, Pierino prende il latte fresco, rigorosamente intero, e lo versa nel bricco, dosandone una quantità leggermente superiore a una tazza da cappuccino. Un altro passo cruciale è la pulizia del beccuccio della macchina: "Bisogna far uscire l’acqua residua, in modo che il latte non si allunghi e mantenga la giusta consistenza". A questo punto si passa alla montatura del latte: "Facciamo bollire il latte e creiamo la crema, tenendo sempre d'occhio la temperatura. È importante che il latte sia caldo, ma non troppo, altrimenti perde la sua dolcezza naturale", ci spiega con precisione.
Quando il caffè è pronto, inizia la parte più artistica: la versata del latte. Pierino esegue il gesto con eleganza, facendo scendere la crema di latte sulla superficie del caffè. "In questo momento si crea un equilibrio perfetto tra la crema del latte che scende e quella del caffè che sale", ci racconta mentre compone un cuore allargato nella tazza, con un tocco di latte art. A completare la preparazione, un ultimo gesto che rende il cappuccino ancora più invitante: Pierino prende un barattolino di cacao in polvere e, con mano esperta, ne aggiunge una spolverata sulla crema, donando alla bevanda quel tocco di dolcezza in più.
Alla domanda su quanti cappuccini abbia preparato in vita sua, Pierino sorride e risponde con una battuta: "Direi tantissimi, dopo 53 anni di questo lavoro!". I suoi occhi si illuminano mentre ricorda i primi mesi dietro al bancone: "Quando si iniziava, si poteva solo ascoltare e imparare. Non si toccava niente, al massimo passavi la scopa. Ma era fondamentale salutare il cliente, cosa che oggi, purtroppo, si sta un po' perdendo".
Nonostante la 'veneranda' età, Pierino è ancora spinto dalla stessa passione e dedizione di quando ha iniziato: "È rimasta tanta voglia di andare avanti”. Concludiamo la nostra chiacchierata con l’assaggio del suo cappuccino, che si rivela onestamente eccezionale. In questo giorno dedicato a una delle bevande più amate al mondo, Pierino ci ricorda che dietro ogni cappuccino c'è un gesto d’amore, un rito che continua a unire generazioni di clienti e baristi, rendendo ogni tazza unica.
L’Università di Macerata sta prendendo parte alla visita istituzionale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Cina, rappresentata dal rettore John McCourt, invitato a partecipare, con una delegazione ristretta, all’incontro odierno tra il Capo di Stato italiano e il Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, nella Sala del Popolo di Pechino.
Durante l’incontro, i due presidenti hanno posto l’accento sull’importanza dei legami culturali e storici tra i due Paesi, sulla necessità di costruire ponti di pace e dialogo, ricordando la figura di Matteo Ricci, il grande studioso nato a Macerata, simbolo di comprensione reciproca e scambio culturale tra Italia e Cina.
“È proprio nello spirito di Padre Matteo Ricci – commenta il rettore John Mc Court - che l’Università di Macerata continua a operare per costruire un ponte tra Oriente e Occidente, per promuovere una comprensione reciproca che favorisca la pace e la crescita comune. È un onore per me essere qui in rappresentanza di una delle istituzioni accademiche più antiche d'Italia e d'Europa e in rappresentanza della città natale di Ricci, o Li Madou come viene chiamato in Cina". "La partecipazione del nostro Ateneo alla visita ufficiale si colloca all’interno di un lungo percorso di collaborazione con istituzioni accademiche cinesi, sviluppato attraverso progetti di ricerca congiunta, programmi di scambio, la promozione della lingua e cultura cinese attraverso l’Istituto Confucio, uno dei due soli Istituti Confucio Modello in Italia, e il China Center".
"Domani, il rettore McCourt sarà fra i relatori del Forum dei rettori delle Università di Cina e Italia, che esplorerà la futura missione dell’istruzione superiore, con l’obiettivo di rinnovare e rafforzare gli accordi di cooperazione didattico-scientifica sia nel settore umanistico sia in quello delle scienze dure. Questo incontro vedrà i rappresentanti accademici dei due Paesi impegnati a sviluppare progetti congiunti per una collaborazione ancora più stretta. Seguirà una lectio magistralis dal presidente Mattarella".
In vista della partita di domenica contro la Maceratese, abbiamo intervistato Peppino Amadio, attuale allenatore del Montefano, che ritorna da ex all'Helvia Recina dopo aver guidato la squadra biancorossa nella seconda parte della stagione 2022/23. Un'occasione speciale per lui, che ci ha parlato della sua nuova avventura sulla panchina del Montefano e delle motivazioni che accompagnano la sfida contro quella che, a detta sua, è una delle squadre più attrezzate del campionato.
Sulla partita in sè e sull’avversario l’allenatore viola ha affermato: "Affrontiamo una squadra attrezzata per vincere il campionato, e lo faremo in casa loro. Da questo punto di vista le motivazioni non ci mancano. La Maceratese è una squadra forte, che sa quello che vuole e che sa giocare a calcio. Sarà una partita impegnativa, ma ce la metteremo comunque tutta per cercare di metterli in difficoltà".
Sul ritorno da ex all’Helvia Recina Amadio ha dichiarato: "È sempre bello tornare all'Helvia Recina. Quelli da allenatore della Maceratese per me sono stati 6 mesi bellissimi, di cui conservo un ottimo ricordo. Giocare a Macerata è sempre un'emozione particolare per me”.
Arrivato sulla panchina del Montefano circa 3 settimane fa, Amadio racconta le sue prime impressioni di questa sua nuova avventura: "Quando sono arrivato al Montefano, la squadra veniva da un periodo di risultati negativi, quindi c'era un po' di bassa autostima. Dal punto di vista fisico, però, la squadra l'ho trovata abbastanza bene. Stiamo lavorando per cambiare alcuni concetti che c'erano prima del mio arrivo. Sono comunque molto soddisfatto del gruppo che ho a disposizione, anche se dobbiamo ancora recuperare qualche giocatore importante. Per il momento pensiamo a fare bene con quelli che abbiamo a disposizione”.
L’allenatore non può che dirsi soddisfatto anche dei risultati ottenuti nelle prime due partite alla guida del Montefano: pareggio per 1–1 a Chiesanuova e vittoria interna per 2-0 sul Fano.
"Abbiamo ottenuto subito due ottimi risultati nelle prime due partite. Non era facile affrontare il Chiesanuova, una squadra anch'essa allestita per vincere il campionato, dopo appena due allenamenti e una rifinitura dal mio arrivo. In più, ci trovavamo di fronte una squadra esperta, fisica, che gioca insieme già da qualche anno. Nonostante queste difficoltà, la squadra ha fatto molto bene. Poi domenica contro il Fano era importante vincere, in una partita che rischiava di essere sottovalutata. Avevo messo in guardia i ragazzi sul fatto che sarebbe stata una partita con delle difficoltà e così è stato. Siamo riusciti a portarla a casa e questo ci ha permesso di lavorare meglio in settimana”.
Abbiamo chiuso l’intervista chiedendo a mister Amadio se, alla luce del buon lavoro che aveva fatto da allenatore della Maceratese, la mancata conferma per la stagione successiva lo aveva sorpreso. "Se devo essere sincero, sono rimasto sorpreso dalla mancata conferma sulla panchina della Maceratese. Però ormai è acqua passata. Mi rimane comunque un bel ricordo e un'esperienza bellissima".
L’associazione Praxis, con il patrocinio del Comune di Macerata e dell’Università degli Studi di Macerata, promuove anche quest’anno il mese della prevenzione psicopedagogica attraverso quattro incontri gratuiti aperti alla cittadinanza sul tema cinema e psiche; appuntamenti che permetteranno di approfondire il profondo rapporto tra la realtà soggettiva e quella immaginaria del grande e del piccolo schermo.
Il primo incontro, che si terrà lunedì 11 novembre, alle ore 21:00, presso la sala Cesanelli dello Sferisterio di Macerata, ospiterà il grande scenografo maceratese e vincitore di tre premi Oscar Dante Ferretti che presenterà in anteprima il suo nuovo libro sul suo rapporto con Pierpaolo Pasolini. Interverranno alla serata il sindaco Sandro Parcaroli, il vicesindaco Francesca D’Alessandro, la prorettrice dell’Università di Macerata Natascia Mattucci e il presidente dell’associazione Praxis Paolo Scapellato. L’organizzazione di questo primo incontro è a cura di David Miliozzi.
I tre incontri successivi si svolgeranno presso la sede dell’associazione Praxis. Lunedì 18 novembre la psicologa Veronica Bruschi affronterà il tema del ruolo educativo dei programmi per i minori. Lunedì 25 novembre, Paolo Scapellato approfondirà gli effetti del grande successo delle serie TV mentre lunedì 2 dicembre lo psicoterapeuta Samuele Cognigni tratterà il tema psicoanalisi e cinema.
Il Club della Rosa e il Circolo ARCI di Macerata organizzano un incontro pubblico dal titolo "L'Associazione Arena Sferisterio e la necessità di un progetto culturale e di spettacolo di lungo periodo". L'appuntamento è fissato per venerdì 15 novembre, alle ore 17:30 presso l'Asilo Ricci. L'iniziativa mira a promuovere una riflessione approfondita sul ruolo e le prospettive dell'Associazione Arena Sferisterio, affrontando le criticità attuali e proponendo strategie di rilancio.
Incontrando Massimiliano Bianchini, presidente del Circolo ARCI di Macerata, e Bruno Mandrelli, già assessore alla Cultura e Spettacolo del Comune, abbiamo avuto un assaggio dei temi che verranno discussi nel corso dell'incontro. Entrambi sottolineano come, a oltre trent'anni dalla sua fondazione, l'associazione Arena Sferisterio non abbia pienamente raggiunto gli obiettivi iniziali. Tra le criticità evidenziate, spiccano la mancata espansione della base societaria e il ridotto del coinvolgimento della Provincia di Macerata, che, dopo la riforma Del Rio, è diventata un socio formale con limitata capacità operativa.
Bianchini e Mandrelli hanno espresso preoccupazione per il fatto che l'attività dell'Arena si concentra quasi esclusivamente nella stagione lirica estiva, limitata a un solo mese all'anno, con eventi sporadici di musica leggera nel resto dell'anno. Questa programmazione discontinua, secondo i promotori dell'incontro, rappresenta un ostacolo all'attrazione di sponsor e nuovi soci, rendendo necessario un ripensamento complessivo della strategia. L'idea è quella di sviluppare una stagione culturale annuale, ampliando il calendario degli eventi con spettacoli di prosa, jazz, rock, musica classica e sinfonica, coinvolgendo attivamente le associazioni locali.
Così il suggerimento di una possibile trasformazione dell'Associazione in una Fondazione, con l'obiettivo di ampliare la base societaria e coinvolgere nuove figure come i "100 mecenati". Una proposta chiave riguarda l'integrazione con il Teatro Lauro Rossi, che potrebbe diventare partner essenziale nella gestione di una programmazione continua e diversificata. Questo permetterebbe di creare un'offerta culturale stabile e di rafforzare il legame con il territorio, contribuendo alla rivitalizzazione del centro storico di Macerata.
In quest'ottica, si ipotizza anche un ruolo attivo del Comune come coordinatore delle iniziative, in sinergia con l'Università di Macerata, per favorire una residenzialità anche studentesca non episodica e contrastare il fenomeno della frammentazione abitativa. Tra le proposte avanzate vi è l'implementazione di un piano di incentivi per la riqualificazione degli edifici residenziali, volto a migliorare l'attrattività del centro cittadino.
All'incontro del 15 novembre parteciperanno anche Giorgio Meschini, già sindaco di Macerata e presidente dell'Associazione Arena Sferisterio dal 2000 al 2010, e Piergiuseppe Mariotti, ex consigliere di amministrazione dell'associazione. La discussione sarà aperta agli interventi del pubblico, offrendo un'opportunità per un dibattito ampio e partecipazione sul futuro dell'Arena Sferisterio.
L’Amministrazione comunale – assessorato alla Protezione Civile – ha promosso un’assemblea pubblica per lunedì 11 novembre, alle ore 21:00, presso la sede di Macerata Soccorso in piazza Ludovico Ciccolini 9, per la presentazione del progetto che interesserà fosso Narducci.
Il progetto definitivo del rifacimento del fosso, per un valore di oltre 4 milioni di euro, sarà illustrato dall’ingegnere Vincenzo Marzialetti del Genio civile Marche Sud in vista dell’imminente fase dei lavori. L’intervento si è reso necessario a seguito delle straordinarie e abbondanti precipitazioni del giugno 2023 dopo le quali l’Amministrazione ha avviato una serie di interlocuzioni con il Genio Civile Marche Sud che eseguirà un intervento di sistemazione idraulica generale e di messa in sicurezza.
Una delegazione della Fondazione Giustiniani Bandini e della Diocesi di Macerata, guidata dal vescovo Nazzareno Marconi e da don Gianluca Merlini, vicepresidente della Fondazione, mercoledì scorso è stata accolta da Papa Francesco in Vaticano, in occasione dell’udienza generale.
La delegazione era composta anche da alcuni sacerdoti della Diocesi che celebravano il 25° e il 50° di sacerdozio, nonché da Paolo Carpera e Gabriele Ciurlanti della Fondazione Giustiniani Bandini e Gianni Fermanelli della Fondazione Carima.
Al termine dell’udienza il Pontefice ha benedetto la pianta di olivo che, con la collaborazione del Vivaio Bellesi di Urbisaglia, la Fondazione e la Diocesi hanno appositamente condotto in piazza San Pietro affinché potesse ricevere una speciale benedizione.
I due Enti avevano infatti espresso il desiderio di collocare nel Parco della Vita, all’Abbadia di Fiastra, un olivo dedicato al Papa, il quale ha accolto con favore la proposta rendendosi disponibile a benedire la pianta prima della sua definitiva messa a dimora.
Il Parco della Vita, pregevole iniziativa voluta dalla Fondazione Giustiniani Bandini, accoglie piante che chiunque può dedicare a una persona cara o a un evento particolare. Ogni albero diventa quindi il silenzioso e imperituro testimone di una nuova vita, o il custode del ricordo di qualcuno, o di qualcosa.
Il prossimo 30 novembre si terrà una simbolica cerimonia per celebrare una seconda tornata di piantumazioni, che fa seguito a quella dello scorso mese di aprile.
Saranno anche stavolta oltre cento piante, alle quali ora si aggiungerà l’olivo dedicato a Papa Francesco e da lui benedetto, che d’ora innanzi diverrà per l’Abbadia, e per tutti i suoi visitatori, un simbolo di fede, oltre che di amore per l’ambiente e la natura ispirato all’enciclica «Laudato si’».
Collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e manifestazione di interesse per il nuovo direttore artistico, questi i temi trattati dal Consiglio di amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio, presieduto dal sindaco Sandro Parcaroli, riunitosi oggi.
In riferimento alla nuova figura di sovrintendente, proseguono e prendono corpo la collaborazione e la sinergia nelle attività teatrali e culturali tra il Comune di Macerata e il Comune di Jesi, concordata tra i due sindaci nel corso di un incontro di alcuni giorni fa.
"A tal proposito, i due Enti stanno lavorando a un protocollo istituzionale per fissare i vari ambiti e gli aspetti della collaborazione, dai musei al teatro fino alla musica: l’Associazione Arena Sferisterio si aggiunge quindi a questo progetto di collaborazione come tassello fondamentale", si legge in una nota dell'Ente.
"Il Consiglio di Amministrazione ha, infatti, deliberato la richiesta di disponibilità a poter condividere con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi la professionalità del direttore generale Lucia Chiatti che, oltre a garantire competenza e capacità consolidate e un risparmio reciproco di spesa, permetterà di gestire e ottimizzare la collaborazione e il raccordo fra i due enti in un’ottica di valorizzazione e promozione delle risorse del territorio".
"Si è quindi deciso di annunciare il programma completo del Macerata Opera Festival 2025 con una prossima conferenza stampa nella quale saranno presenti sia il direttore artistico Paolo Gavazzeni, che ha già comunicato la disponibilità a salutare così la città, sia il futuro direttore artistico per l’individuazione del quale è stata già pubblicata su www.sferisterio.it una manifestazione d’interesse con scadenza delle domande fissata per il 28 novembre (ore 12)".
Si è tenuta questa mattina, a partire dalle ore 8:30, la discussione delle prime tesi di laurea del corso in "Tecniche della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva" dell'Università Politecnica delle Marche, alla Domus San Giuliano di Macerata; la cerimonia si è conclusa con la proclamazione delle neo laureate e dei neo laureati.
"A voi l'augurio di proseguire con entusiasmo questo percorso di vita - afferma il rettore prof. Gian Luca Gregori - consapevoli delle competenze acquisite all’Università Politecnica delle Marche. Nel nostro Ateneo le studentesse e gli studenti possono trovare ascolto e supporto, qui trovano spazio il merito, l’impegno e la serietà negli studi". Il corso di laurea triennale, inaugurato a Macerata nel 2021, prevede un percorso didattico fortemente legato alle nuove esigenze del settore sanitario, appartiene alla Classe delle Lauree in Professioni sanitarie della riabilitazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'UnivPM; ha lo scopo di formare operatori sanitari impegnati in attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla valutazione funzionale, all’abilitazione e alla riabilitazione di bambini e adolescenti con disturbi dello sviluppo evolutivo di natura neuro e psicomotoria, neuropsicologica e psicopatologica, promuovendo uno sviluppo equilibrato ed armonico del bambino nelle sue funzioni cognitive, psichiche e motorie.
Tra le tesi discusse: "Dalla carta fatta a mano al libro d'artista: trattamento neuropsicomotorio sperimentale dedicato a bambini/e con sintomi di ADHD, attraverso un percorso di Arte Terapia"; "Studio sperimentale non controllato sul processamento sensoriale nel Disturbo dello Spettro dell'Autismo in terapia neuro e psicomotoria: influenze sulle funzioni adattive"; "Il ruolo del TNPEE e della Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva nella regolazione emotivo-comportamentale in bambini con disturbi del neurosviluppo"; "Il gioco: l'attività ludica come strumento di potenziamento delle competenze prassiche in bambini di età compresa tra 36 e 48 mesi". Elenco l’elenco dei laureati e delle laureate:
Carfagno VirginiaCeramicoli SaraComodo MartinaCudini ElenaCuppoletti AuroraDi Giorgio ValentinaFlamini MichelaGabucci BeatriceMaggini AriannaMaurizi MiriamNardini AriannaNicolini ElisaPacetti SusannaPasquali AriannaPignani FrancescaSilla Enrico Maria
Da oggi all’interno della Biblioteca Mozzi Borgetti c’è Altrove, uno spazio sperimentale diretto ai giovani del territorio, una realtà resa possibile grazie al progetto "B.live. Biblioteca da Vivere" finanziato sul bando "Giovani in Biblioteca", del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il comune di Macerata è capofila di un partenariato composto da Università degli Studi di Macerata, Associazione Gruca, Labs Laboratorio Sociale, Associazione Amici Allievi Minimo Teatro, Red Rete Educazione Digitale, Associazione Officine Mattoli.
Il progetto si rivolge a giovani tra i 14 e 35 anni che potranno partecipare a numerose attività laboratoriali in maniera gratuita e nello stesso tempo contribuire ad arricchire il centro "Altrove" che si trova in via Crispi 101 e che, dopo l’inaugurazione di oggi pomeriggio, sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 22 (e-mail: altrove.spaziosperimentale@gmail.com).
Lo spazio si inserisce all’interno di un percorso che ha visto la Biblioteca Mozzi Borgetti aprirsi a diverse attività gratuite che hanno coinvolto molte associazioni del territorio con l’intento di facilitare lo spirito di partecipazione e condivisione nei giovani. Un percorso di partecipazione partito nel 2023 e che ha gettato le basi per la creazione di uno spazio informale di incontro e crescita dove i giovani del territorio possano accedere liberamente, partecipare e promuovere attività.
“Grazie al contributo ottenuto con il progetto B.Live la Biblioteca Mozzi Borgetti si caratterizza sempre di più come spazio civico aperto alle associazioni e ai tanti giovani che partecipano alle iniziative - interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Altrove è un tassello ulteriore, che raccoglie la sfida di avere all’interno di una biblioteca un’anima sperimentale, votata alla progettazione e partecipazione, che punta ai giovani e alla loro capacità di aggregare”.
Punto di riferimento dello spazio saranno infatti due giovani under 35 Simona Mastrangelo e Marco del Gobbo, selezionati dal Comune di Macerata per il ruolo di Youth Worker (operatori giovanili) e con lo scopo di promuovere attività, agevolare lo scambio tra i ragazzi e le ragazze e soprattutto contribuire alla creazione di uno spazio sperimentale, espressione delle esigenze dei tanti giovani che a Macerata sono alla ricerca di spazi dove fare e comunità.
“’Altrove. Un punto di incontro, lontano dagli schemi, vicino alle persone’. Questo lo slogan scelto da Simona e Marco a rappresentare l’idea di un laboratorio fatto di persone, esperienze, voglia di fare e costruire insieme – afferma l’assessore alle Politiche giovanili Marco Caldarelli -. Altrove è anche una scommessa, quella di sostenere la nascita di uno spazio e lasciarlo alla gestione di due giovani, affinchè possano aggregare, fare comunità e perché no, magari gettare le basi per la costruzione di nuovi percorsi di partecipazione giovanile”.
B.live è anche un progetto a forte vocazione inclusiva. Oltre al laboratorio di italiano L2 e altri ludico - ricreativi pensati per essere frequentati anche da giovani con disabilità, con il progetto sono stati attivati 2 TIS (Tirocini di Inclusione Sociale), rivolti a giovani under 35.
“Si tratta di un’occasione importante per i due giovani selezionati - interviene il vice sindaco e assessore alle Politiche giovanili Francesca D’Alessandro - che avranno quindi modo di partecipare attivamente alla costruzione dello spazio, interfacciandosi con i 2 Youth Worker e con gli uffici coinvolti e dando il proprio contributo alla nascita di una nuova realtà cittadina”.
Spazio Altrove rappresenta una risposta importante a un’esigenza di aggregazione che con il post Covid si è rivelata sempre più imponente. In questo senso l’Amministrazione comunale è impegnata a dare risposte concrete verso un’inclusione positiva e totale attraverso attività che assicurano la partecipazione attiva di tutti quindi anche di persone disabili”.
“Altrove è un luogo nel quale, attraverso momenti anche semplici come un torneo di ping pong, un gioco da tavolo insieme, un tandem linguistico o un incontro culturale, si favorisce la socialità, il confronto e la condivisione dei giovani - afferma Simona Mastrangelo, la Youth Worker - e dove non si abbia timore di parlare di futuro, di gentilezza, di fragilità e di talenti. Spero fortemente che sia i ragazzi che le realtà territoriali vedano in questo spazio un’occasione virtuosa per fare rete e colgano al volo questa nuova opportunità”.
Macerata, 7 novembre 2024 - Questa mattina, presso il bar Nino Caffè, è stata presentata la lista civica "Futuro per Macerata", promossa dal consigliere comunale Giordano Ripa, già membro di Fratelli d'Italia e in passato parte della maggioranza, prima di passare al gruppo misto per dar vita a una nuova visione politica per la città. Insieme a Ripa, hanno preso parte alla presentazione dei rappresentanti di una squadra ancora non completa ma già variegata, tra cui la professoressa Carla Baldoni, il laureato in Scienze della Comunicazione Jacopo Rossetti, il direttore dell'ufficio postale di Macerata ed ex coordinatore provinciale della Lega Simone Merlini e l'ingegnere Marco Pesaola.
Ripa ha chiarito sin da subito la visione alla base della nuova lista: "Vogliamo portare a Macerata un forte segnale di cambiamento e un nuovo modo di concepire la politica, superando i criteri che hanno guidato la politica comunale e regionale negli ultimi anni. La politica è stata troppo spesso orientata dai giochi di palazzo e da fini elettorali, piuttosto che dalle reali esigenze dei cittadini".
Avendo trascorso quattro anni nella maggioranza, Ripa afferma di aver vissuto personalmente le dinamiche che vuole combattere: "Io tutto questo l'ho vissuto in prima persona e ho visto quanto i partiti siano sordi rispetto alle istanze dei cittadini. Noi non siamo contro i partiti , né tantomeno li vogliamo demonizzare però il loro modo di fare politica".
Proprio questa insoddisfazione lo ha portato a prendere le distanze dalla maggioranza: "Questo è anche il motivo che tre mesi fa mi ha portato a uscire dalla maggioranza per cercare di costruire qualcosa di alternativo, una lista civica per l'appunto. Per il momento non è ancora completa, ma abbiamo deciso comunque di presentarci e iniziare a darci un'identità".
Il consigliere ha poi spiegato i principi fondanti di "Futuro per Macerata": "Innanzitutto, in questa lista non ci sono tesserati politici, di qualsiasi colore. Ci proponiamo al centro, equidistanti dal centrodestra e dal centrosinistra, pur restando apertissimi al confronto. Vogliamo però dare una sterzata alla politica maceratese".
Sul candidato sindaco, Ripa ha sottolineato: "Più avanti esprimeremo un candidato sindaco che verrà scelto all'interno del nostro gruppo, dove vige pari dignità e pari prospettiva. Non vogliamo essere una segreteria politica, ma una lista civica pura". Con questo spirito, la lista intende presentarsi non con etichette ma come un progetto inclusivo che coinvolga cittadini di varia estrazione.
Ripa non ha risparmiato critiche alla gestione politica di Macerata degli ultimi anni: "Veniamo da 20 anni di sinistra e dal 2020 abbiamo avuto il centrodestra. L'esperienza del centrosinistra è stata fallimentare: non c'è stata una crescita e una modernizzazione dei settori strategici. La nostra città per tanti anni è collassata, dal degrado del centro storico al decoro urbano, tra il 2010 e il 2020 ai minimi termini di aver portato avanti questi progetti senza arrivare a una conclusione. Dunque c'è una doppia responsabilità, sia da un verso che dall'altro".
Tra i temi principali, la lista civica si impegna a sostenere le associazioni locali, creare opportunità sociali e lavorative per i giovani e garantire maggiore sicurezza per i cittadini. Ripa ha riconosciuto un miglioramento nella gestione della sicurezza urbana sotto l'amministrazione Parcaroli, pur evidenziando nuove difficoltà: "Con l'amministrazione Parcaroli c'è stato un cambio rispetto al 'far west' dell'amministrazione precedente. Città che era stata lasciata all'abbandono totale, c'era paura a girare per Macerata. Con Parcaroli la situazione è migliorata, è innegabile, ma stanno riaffiorando problemi Dentro le mura sembra tutto perfetto, è fuori che sorgono i problemi C'è sicuramente da lavorare".
Non è mancata una riflessione critica sulla sanità: "La scorsa campagna elettorale è stata dedicata in larga parte alla sanità e alla riforma sanitaria. Poi è stata eliminata la ASUR regionale e sono stati costituiti gli AST. Sono state fatte scelte che penalizzeranno il nostro ospedale . Chirurgia della tiroide è stata trasferita a Civitanova, scelta scellerata fatta per motivi politici ed elettorali e non per motivi tecnici Non mi faccio problemi a dirlo".
Anche sul progetto del nuovo ospedale, Ripa ha espresso disappunto: "A dicembre del 2020 l'assessore Saltamartini annunciava il progetto del nuovo ospedale di Macerata. Le eccellenze di Macerata vanno mantenute, non si possono livellare i servizi portandoli a Camerino ea Civitanova. Promisero che l'ospedale sarebbe stato pronto entro tre anni. A distanza di 4 anni abbiamo solo l'aggiudicazione del bando per la progettazione. Mancano anche i fondi. Sono rimasti solo 65 milioni, tra l'altro lasciati dall'amministrazione precedente.
Durante la presentazione, anche gli altri membri della lista civica hanno avuto modo di esprimere i propri punti di vista. L'ingegnere Marco Pesaola ha posto l'accento sulle critiche delle opere pubbliche e sui continui ritardi nell'avanzamento dei cantieri. “Siamo contrariati dallo sviluppo delle opere pubbliche: da piscine olimpioniche a piscine ridotte e continui ritardi. Ritardi enormi anche per tanti altri cantieri. Riteniamo di avere le giuste competenze in questo senso. Macerata merita di più. Non credo che le necessità primarie siano il marciapiede che collega Macerata a Villa Potenza. Con i fondi a disposizione si poteva fare molto di più”.
La professoressa Carla Baldoni ha ribadito l'importanza della sicurezza, intendendola come una priorità che va dalle scuole alla lotta alla microcriminalità, con una collaborazione intensificata con le forze dell'ordine.
Jacopo Rossetti, invece, ha illustrato l'importanza di sviluppare opportunità per i giovani, con iniziative che promuovano l'occupazione e sostengono l'imprenditorialità, rafforzando i legami con l'Università di Macerata per creare occasioni di incontro tra giovani e aziende.
Simone Merlini ha espresso una visione critica dell'amministrazione Parcaroli, accusandola di non aver mantenuto le promesse elettorali, soprattutto in ambito culturale e sociale.“Bisogna ridare ai maceratesi la loro città. Macerata deve tornare ad essere il faro della provincia. Sostegno alle associazioni culturali, erogare finanziamenti al terzo settore. L’amministrazione Parcaroli ha fatto tutto il contrario di quanto aveva promesso. Tutti i loro buoni propositi sono andati a farsi friggere. Volevano portare gli sci a Macerata, ma a scivolare sono stati loro”.
La presentazione si è chiusa con un appello di Ripa alla città, manifestando la volontà di fornire a Macerata un'amministrazione forte e autonoma, in grado di prendere decisioni indipendenti e di guidare un vero cambiamento.“Vogliamo dare a Macerata un’amministrazione forte, non un sindaco che nelle decisioni più importanti si è rivelato un maldestro esecutore degli ordini che arrivano da Ancona. Umanamente non posso dirgli nulla, ma politicamente si è rivelato poco o niente”.
L’Assemblea Territoriale d’Ambito ATA ha deliberato, nella seduta odierna, l’approvazione (con oltre il 60% di voti favorevoli) del progetto sperimentale di raccolta differenziata dei rifiuti con cassonetti dotati di dispositivi elettronici per il riconoscimento dell’utenza e l’abilitazione al conferimento “smart” per il quartiere di Corneto dove insistono 500 utenze.
Il progetto, che è complementare a quello “porta a porta” come previsto dal Piano d’Ambito, è stato avviato dal Comune di Macerata in via sperimentale nel marzo 2023 grazie a un co finanziamento della Regione Marche e ha interessato Collevario, Fontescodella, Corneto, Vallebona, Valteia e viale Trieste e Leopardi (queste ultime due postazioni dedicate agli studenti universitari fuori sede). Gli esiti della sperimentazione hanno mostrato una riduzione immediata e molto marcata del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e gli utenti hanno espresso soddisfazione e verificato la comodità di aver mantenuto un sistema di raccolta rifiuti che non li vincola al rispetto di giorni e orari di conferimento. Il progetto, svolto di concerto con il Cosmari, ha riportato risultati molto positivi in termini di migliore fruibilità dei contenitori per i residenti, riduzione degli abbandoni, differenziazione dei rifiuti e soddisfazione degli utenti.
“Finalmente, grazie al voto favorevole in ATA, Macerata può partire con il progetto sperimentale cassonetti smart nel quartiere di Corneto; è una grande soddisfazione che tanti comuni abbiano votato favorevolmente il nostro progetto e ringraziamo tutti i sindaci che ci hanno sostenuto – hanno commentato il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore all’Ambiente Laura Laviano -. Questo significa che c’è un’apertura alla sperimentazione dei cassonetti smart - aggiungiamo doverosa - dal momento che dobbiamo arrivare quanto prima a una tariffazione puntuale e premiare chi differenzia. Ricordiamo, infatti, che molti comuni, anche della regione Marche, si sono mossi o si stanno muovendo verso questa direzione".
"Dobbiamo prendere come esempio città virtuose come Ferrara che è stata la prima a sperimentare questo tipo di cassonetti e a oggi è il Comune che vanta la più alta percentuale di raccolta differenziata non solo in quantità ma anche in qualità. A Macerata, i dati ottenuti dalla sperimentazione nelle aree periferiche sono stati più che positivi e siamo convinti che applicare questo tipo di raccolta in un quartiere in cui oggi abbiamo il porta a porta non può che essere un passo in avanti. A breve, l’Ufficio Ambiente invierà una lettera con le relative indicazioni a tutti residenti di Corneto e i dati che otterremo dalla sperimentazione saranno comunicati puntualmente all’Assemblea ATA e al Cosmari di modo da poter studiare il sistema e approfondirlo in futuro” hanno concluso Parcaroli e Laviano.
Il progetto pilota avviato a Macerata nel marzo 2023 ha previsto, in zone extraurbane della città, un sistema in grado di riconoscere l’utente e misurare i rifiuti indifferenziati al momento del conferimento; nelle zone individuate i cassonetti, infatti, sono stati sostituiti con altri dotati di dispositivi elettronici. I dispositivi di chiusura elettronica dei cassonetti e le altre tecnologie di gestione sono stati forniti dalla ditta EMZ – Tecnologie Ambientali di Bolzano, che vanta un’ampia esperienza nel settore e che propone soluzioni innovative a servizio della gestione dei rifiuti”.
La tecnologia installata dalla ditta EMZ si è rilevata molto efficiente e funzionale, svincolando completamente dalla necessità di collegare i cassonetti alla rete elettrica e consentendo il loro libero posizionamento, peraltro modificabile in ogni momento. Tali condizioni permettono un significativo risparmio economico rispetto a soluzioni simili ma subordinate al rispetto di particolari prescrizioni tecniche.
Nella seduta odierna l’Assemblea Territoriale d’Ambito ATA ha espresso parere favorevole a estendere la sperimentazione anche a un quartiere urbano della città, Corneto, nel quale insistono circa 500 utenze; si passerà dal “porta a porta” al metodo di raccolta stradale tramite i cassonetti “smart”.