Macerata

Rintracciato il pusher di Pamela e convalidato il fermo di Oseghale. Ma non c'è l'accusa di omicidio

Rintracciato il pusher di Pamela e convalidato il fermo di Oseghale. Ma non c'è l'accusa di omicidio

Occultamento e vilipendio di cadavere. Sono queste le sole accuse per cui il gip di Macerata Giovanni Maria Manzoni ha convalidato il fermo di Innocent Oseghale nell'inchiesta sulla morte di Pamela Mastropietro. Il giudice, confermano fonti giudiziarie, ha ritenuto non vi fosse fosse prova certa per sostenere l'addebito di omicidio per il quale Oseghale resta indagato. Un altro pusher nigeriano è invece indagato per la cessione di eroina alla 18enne il cui cadavere smembrato è stato trovato in due trolley. (Ansa)

06/02/2018 11:25
Forza Nuova mette a disposizione un pool di avvocati per difendere Traini

Forza Nuova mette a disposizione un pool di avvocati per difendere Traini

Forza Nuova mette a disposizione un pool di avvocati per chiedere, tra l'altro, spiegazioni sulle accuse a Luca Traini. Critiche dal Pd.  La presa di posizione di Forza Nuova - "Rendo noto che il mio Movimento ha deciso di chiedere ad un pool di avvocati (i quali hanno immediatamente offerto la propria disponibilità) di incalzare magistrati e autorità preposte all'ordine civile per le criticità emerse gli ultimi giorni nel maceratese". Lo afferma segretario nazionale di Forza Nuova e leader della coalizione Italia agli italiani Roberto Fiore, che chiede "spiegazioni urgenti: 1) sul trattamento riservato al pusher nigeriano Innocent Oseghale, responsabile dell'omicidio di Pamela Mastropietro, che in questi momenti potrebbe essere scarcerato in quanto non accusato di omicidio, 2) sulle accuse rivolte a Luca Traini (strage e aggravante razziale), totalmente avventate nel contesto dei fatti". "Il pool di legali - afferma Fiore - si occuperà anche di denunciare alla Procura di Macerata l'esistenza di una violentissima ed efferata mafia, quella nigeriana, già evidenziata dal presidente della Commissione antimafia Franco Roberti". Per questo, conclude Fiore, "terremo gli occhi ben aperti sugli eventi di Macerata e non tollereremo altre distrazioni o ingiustizie". Renzi, perplesso da Forza Nuova che paga l'avvocato di Traini - "Chi ha cercato di strumentalizzare questa vicenda si deve vergognare: offrire di pagare le spese legali come ha fatto Forza Nuova mi lascia perplesso". (Ansa)

06/02/2018 11:23
Omicidio Pamela, per la prima volta parla il padre - VIDEO

Omicidio Pamela, per la prima volta parla il padre - VIDEO

Nei giorni scorsi, dal momento della fuga dalla comunità, al tragico ritrovamento dei resti all'interno dei due trolley, la figura di riferimento nella famiglia di Pamela Mastropietro è stata sempre la mamma, Alessandra Verni, che ha esternato più volte il suo pensiero e soprattutto il suo dolore, tramite i media. Lo ha fatto anche ieri sera, nell'intervista andata in onda su Canale5, dove è comparso per la prima volta di fronte alle telecamere anche Stefano Mastropietro, il papà della povera ragazza. Occhi lucidi e accenna un sorriso la signora Alessandra, mentre inizia a parlare della figlia: "Pamela era stupenda, Pamela era solare, dolce". Quando le viene chiesto dello spacciatore che ha fatto scempio del cadavere, la donna si fa seria e afferma che avendolo di fronte, gli farebbe le stesse cose che sono state fatte a Pamela, e continua: "Per lui mi aspetto il carcere ma non può stare in una cella d'isolamento, gli facessero vivere il carcere". Conclude l'intervista la signora Alessandra, parlando del gesto di Luca Traini, condannandolo ed affermando di essere contro la violenza, ma di essere stanca ed arrabbiata, in quanto italiana, della situazione di immigrazione incontrollata che stiamo vivendo. Quasi non riesce a parlare invece il papà di Pamela e proferisce solo poche parole, rotte dall'emozione. "Avevamo un rapporto speciale io e mia figlia - inizia a dire, poi si interrompe, fa un lungo sospiro e continua - spero solo che la giustizia faccia il suo corso. Non si può morire a 18 anni in quel modo", poi ancora una pausa e faticosamente riesce a dire le ultime parole, esortando le forze dell'ordine ad intervenire contro il fenomeno della droga.

06/02/2018 11:20
Mondo forense in lutto per la prematura scomparsa dall'avvocato Donatella Strappa

Mondo forense in lutto per la prematura scomparsa dall'avvocato Donatella Strappa

Profondo cordoglio nel mondo forense maceratese per la prematura scomparsa dell'avvocato Donatella Strappa. L'avvocato Strappa aveva 54 anni e si è spenta ieri a seguito di una inesorabile malattia. Titolare di uno studio legale in via Mozzi a Macerata, era molto conosciuta e stimata. Aveva collaborato con la CGIL della Provincia di Macerata, con la FederConsumatori e la Sunia Provinciale di Macerata. Ha insegnato anche materie giuridico-economiche in diverse scuole superiori della provincia.

06/02/2018 09:25
Sparatoria, uno dei feriti trasportato a Torrette, Maccioni: "Emergenza gestita egregiamente"

Sparatoria, uno dei feriti trasportato a Torrette, Maccioni: "Emergenza gestita egregiamente"

"Il dottor Volpini, presidente della Quarta Commissione Sanità consiliare regionale, mi ha chiesto di accompagnarlo a fare visita ai ragazzi rimasti coinvolti nella sparatoria di sabato. La sua è stata una visita personale e puramente casuale l'incontro con troupe televisive". Così Alessandro Maccioni direttore dell'Area Vasta 3. "È stato comunque un modo - continua il direttore Maccioni - per fare l'ulteriore punto della situazione sulle condizione dei pazienti. Per Mahamadou Toure, ricoverato in Rianimazione, è stato disposto il trasferimento a Torrette, con il consenso del personale sanitario di Ancona, nel reparto di Chirurgia d'urgenza perché il suo ematoma si è aperto nella cavità toracica. Il paziente non è comunque in pericolo di vita". Stabili gli altri ragazzi feriti e ricoverati a Macerata. Wilson Kofi resta in Chirurgia con condizioni stabili e salvo complicazioni la prognosi verrà sciolta in trenta giorni. Jennifer Otiotio, l'unica donna rimasta colpita nella sparatoria, si trova invece in Ortopodia e mercoledì verrà operata per la frattura. Infine Gideon Azeke, tornato oggi all'ospedale di Macerata dopo essere voluto uscire, verrà spostato dal reparto di Ortopedia a Malattie infettive per un quadro di infezione locale. Maccioni ha ribadito come l'emergenza sia stata gestita nella maniera più appropriata. "Dopo essere venuti a conoscenza dei gravi fatti - commenta - ho personalmente richiamato tutto il personale medico ed infermieristico impiegato nella gestione dell'emergenza. Non avevamo idea di quando e come si sarebbe conclusa l'ondata dei feriti. La risposta del personale è stata pronta e puntuale".  Jennifer Otiotio, l'unica donna rimasta colpita nella sparatoria, si trova invece in Ortopodia e in settimana verrà operata per la frattura. Infine Gideon Azeke è anche lui in Ortopedia ma verrà spostato in Malattie infettive per un quadro di infezio

05/02/2018 19:00
Atletica AVIS Macerata, Elisabetta Vandi si conferma regina dei 400 metri piani

Atletica AVIS Macerata, Elisabetta Vandi si conferma regina dei 400 metri piani

Elisabetta Vandi si conferma regina dei 400 metri piani. Ieri al Palaindoor di Ancona in occasione dei Campionati Italiani indoor junior e promesse la forte quattrocentista dell’AVIS Macerata si è confermata la numero uno della specialità. Fra le allieve lo scorso anno non ha avuto avversarie e aveva già indossato la maglia tricolore sia indoor in Ancona lo scorso inverno che a Rieti d’estate. Dopo una batteria chiusa in testa correndo al risparmio in 57”57, in finale, con una prova autorevole si aggiudica la gara davanti a Letizia Tiso della Bracco Milano e Anna Polinari della Bentegodi Verona in 55”76. Quattro ore dopo la forte velocista pesarese, allenata dalla mamma Valeria Fontan, anche lei forte quattrocentista, è scesa in pista per la staffetta 4 x 200, la gara che ha chiuso il campionato, e con una frazione strepitosa ha lanciato la staffetta dell’Atletica AVIS Macerata con Micol Zazzarini, Letizia Lare Lantone e Martina Mazzola che con 1’42”76 ha realizzato uno splendido quarto posto e soprattutto ha migliorato il record marchigiano junior detenuto dal 2001 dal formidabile quartetto  dallo sport Atletica Fermo composto da Pini – Monaldi – Mancini – Camilletti. La Vandi di record se ne intende, lo scorso anno infatti ai Campionati Europei under 20, in finale migliorò il record italiano della 4 x 400 junior con la staffetta Borga-Olivieri-Vandi e Verderio ottenendo un magnifico sesto posto in 3’35”86. Importante ritorno di Nicola Cesca nei 60 ostacoli, dopo un anno di sosta per infortunio, con 8”45 in  batteria, controllando la gara, un’ottima semifinale con il suo miglior tempo di sempre 8”25, agguanta un bel quarto posto in finale, in una gara di altissimo livello, migliorando ancora e portando il suo personal best a 8”24. E’ un rientro importante per un atleta che sia nelle categorie giovanili è sempre stato nell’eccellenza dell’atletica nazionale vincendo due titoli italiani giovanili e vestendo la maglia azzurra nelle più importanti manifestazioni internazionali, l’ultima: i campionati del mondo juniores di Bydgoszcz (POL) nel 2016. Nella stessa gara molto bene anche Micol Zazzarini, esordiente nella categoria juniores che, con 9”19 in batteria e 8”95 in semifinale, arriva a un centesimo dal suo miglior risultato di sempre e si colloca in undicesima posizione. Ma già nella prima giornata c’è stato un avisino suo podio; si tratta di Giacomo Brandi un marciatore proveniente dallo Sport Atletica Fermo che quest’anno vestirà i colori bianco-rossi. Nei 5 km. di marcia è giunto terzo nella categoria promesse con il tempo di 20’28”46 migliorando il precedente il record regionale under 23. Questa presenza rappresenta un importante innesto per la squadra assoluta maschile dell’AVIS in vista delle qualificazioni per finali nazionali a squadra.

05/02/2018 18:45
Judo Equipe, nuove cinture nere a Macerata

Judo Equipe, nuove cinture nere a Macerata

Si sono svolti a Pesaro gli esami annuali di graduazione e progressione per le cinture nere del judo-Fijlkam della regione Marche. Sono stati ben tre gli atleti del Judo Equipe Macerata asd a presentarsi alla sessione di esami, superandola a pieni voti. Le prove del programma federale riguardavano la conoscenza della filosofia del judo e dalla sua centenaria tradizione. Venivano richiesti in oltre, l'esecuzione dei kata (forme) e di tecniche libere di judo, con difficoltà crescente commisurata al grado di cintura nera da conseguire. L'impegno e la dedizione di oltre due anni di studio hanno permesso a Jacopo Donati di acquisire la cintura nera l° Dan, dimostrando alla commissione esaminatrice tecniche libere di base in piedi ed a terra e l'esecuzione del Nage-no-kata (Forma delle proiezioni) e la prima parte del Ju no Kata (Forme della cedevolezza) Per conseguire il grado di cintura nera di 3° Dan erano presenti Simone Branciari e Stefano Martin. A loro veniva richiesta la dimostrazione di tecniche di judo di grado evoluto e l'esecuzione completa del Ju no Kata e del Kodokan Goshin Jutsu (Forme di autodifesa moderna del Kodokan). Un ringraziamento particolare va ai tecnici Laura Moretti (cinura nera V Dan) e Cesare Lazzari (cinura nera V Dan) per aver seguito pedissequamente la preparazione degli atleti biancorossi ed averli assistiti durante l'esame in qualità di sparring partner.

05/02/2018 17:53
Candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2020, Macerata oggi a Roma per l’audizione

Candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2020, Macerata oggi a Roma per l’audizione

Nella corsa al titolo di Capitale della Cultura 2020, Macerata ha affrontato oggi, lunedì 5 febbraio, a Roma la prova decisiva. Alle 14.15 era fissata al ministero per i Beni e le attività culturali l'audizione davanti alla commissione presieduta da Stefano Baia Curioni. Fino alle 15.30 Macerata ha esposto le ragioni della sua candidatura e risposto alle domande della commissione, già illustrate nel dossier, oggi giudicato da alcuni commissari interessante, che le ha permesso di entrare nella short list delle finaliste insieme ad Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso che hanno superato le altre 21 città concorrenti. La delegazione maceratese era composta dal sindaco Romano Carancini, dall’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, dagli esperti progettisti della società Nomisma Marco Marcatili e Massimilano Colombi, Francesco Micheli, regista ed ex direttore artistico del Macerata Opera Festival, Gianluca Puliti,  responsabile unico del progetto,  Francesca Spigarelli dell’Università degli Studi di Macerata -  Direttrice China Center, Paola Taddei, direttrice dell'Accademia di Belle Arti di Macerata e Rebecca Marconi, rappresentante degli studenti. L’iniziativa, come noto, istituita con la Legge Art Bonus per il periodo 2015 – 2018 per valorizzare la progettualità delle candidate italiane a Capitale Europea della Cultura 2019 e divenuta stabile con la Legge di Bilancio 2018, è volta a sostenere e incoraggiare cartelloni di eventi e attività capaci di far recepire in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo. Il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 sarà assegnato, come di consueto, nell’ambito di una cerimonia pubblica nella sede del Ministero, a Roma, il prossimo 16 febbraio alle ore 11 alla presenza del Ministro Dario Franceschini.  La città vincitrice potrà rappresentare per un anno la nuova offerta culturale e turistica nazionale, attuando il proprio progetto grazie al contributo statale di 1 milione di euro.

05/02/2018 17:00
La magia di Canfaito innevato e ghiacciato con i colori del tramonto - FOTO

La magia di Canfaito innevato e ghiacciato con i colori del tramonto - FOTO

In questi giorni purtroppo Macerata e la sua Provincia è su tutti i mezzi di comunicazione per motivi negativi e infausti.   La Guida Ambientale Escursionistica Associata a AIGAE, Simone Gatto, ieri pomeriggio ha fatto una bellissima ciaspolata al tramonto nelle magiche foreste innevate di Canfaito, scattando foto uniche, che devono dimostrare quanto è bella la nostra Provincia.   (Foto di Simone Gatto)

05/02/2018 16:57
Raid a Macerata: le condizioni dei feriti

Raid a Macerata: le condizioni dei feriti

Quattro i feriti rimasti coinvolti nella sparatoria di sabato attualmente ancora ricoverati all'ospedale di Macerata. E' l'ospedale di Macerata a comunicare le condizioni dei feriti. Mahamadou Toure si trova ancora in Rianimazione, mentre Wilson Kofi in Chirurgia concondizioni stabili e salvo complicazioni la prognosi verrà sciolta in trenta giorni. Jennifer Otiotio, l'unica donna rimasta colpita nella sparatoria, si trova invece in Ortopodia e in settimana verrà operata per la frattura. Infine Gideon Azeke è anche lui in Ortopedia ma verrà spostato in Malattie infettive per un quadro di infezione locale.

05/02/2018 16:43
D'Alema sui fatti di Macerata: "Chi specula su queste paure e incita alla violenza è un irresponsabile"

D'Alema sui fatti di Macerata: "Chi specula su queste paure e incita alla violenza è un irresponsabile"

"Viviamo in una società dove ci sono bianchi, neri, gialli" quindi "credo che chi specula su queste paure e incita alla violenza è un mascalzone, irresponsabile. La classe dirigente del paese non dovrebbe litigare ma trovare soluzioni condivise per rasserenare i cittadini e difenderli". Lo afferma l'ex-premier ed esponente di LeU, Massimo D'Alema, su TgCom 24.  "Se chiudiamo le frontiere per difendere la razza bianca - sottolinea - ci ritroviamo presto un paese di vecchi senza pensione, già oggi gli immigrati pagano le pensioni. Bisogna stabilire delle quote annuali di migranti cercando di selezionare i migliori. A Macerata - aggiunge - è avvenuto un delitto orribile, ma in un paese civile a un delitto orribile non si reagisce con atti orribili, sparando a casaccio, si reagisce con la fermezza della legge". (Fonte Ansa)

05/02/2018 16:37
Macerata, Meloni: "Non condivido niente, non è la mia Italia quella che spara agli innocenti"

Macerata, Meloni: "Non condivido niente, non è la mia Italia quella che spara agli innocenti"

"Non condivido niente, non è la mia Italia quella che spara agli innocenti, così si fa l'esatto contrario di quello che si vuole, penso che sia legittimo dire che l'immigrazione incontrollata va regolata e c'è un problema tra l'immigrazione incontrollata e il problema sicurezza. Ma le Istituzioni non possono fare le omertose sui reati degli immigrati". Lo dice Giorgia Meloni, leader Fdi, su la 7 a Tagadà. (Fonte Ansa)

05/02/2018 16:22
Traini all'avvocato: "Come sta la ragazza? Non volevo colpirla"

Traini all'avvocato: "Come sta la ragazza? Non volevo colpirla"

"Come sta la ragazza? Non volevo colpirla". Malgrado l'assenza di segni di pentimento per aver ferito sei persone a Macerata con la sua Glock 9x21, Luca Traini, 28 anni, in carcere per strage aggravata dall'odio razziale, ha chiesto al suo difensore notizie sulle condizioni di Jennifer, una giovane donna nigeriana colpita ad una spalla nei pressi della stazione ferroviaria di Macerata. Lo ha riferito l'avvocato Giancarlo Giulianelli, che lo ha incontrato in carcere ad Ancona e lo ha trovato "tranquillo".  Nelle sue dichiarazioni spontanee davanti ai Carabinieri di Macerata, Traini ha detto che voleva "vendicare Pamela e fare qualcosa contro l'immigrazione", aggiungendo: "Il fenomeno dell'immigrazione clandestina va stroncato". La procura di Macerata formalizzerà oggi le richieste di convalida dell'arresto al Gip nei confronti dell'uomo e molto probabilmente domani ci sarà l'interrogatorio per la convalida dell'arresto. L'accusa nei suoi confronti è di strage aggravata dalle finalità di razzismo. Al giovane sono contestati anche porto abusivo di armi e altri reati. L'uomo ha lasciato la caserma dei Carabinieri all'una di notte: a testa alta e sguardo dritto davanti a sé non ha detto una parola ai cronisti che erano ad attenderlo. Traini è ora nel carcere di Montacuto, lo stesso dove è rinchiuso Innocent Oseghale, il nigeriano presunto assassino di Pamela. Proprio la morte brutale di Pamela Mastropietro sarebbe all'origine della tentata strage di ieri. Traini lo ha ribadito ai Carabinieri. "Ero in auto e stavo andando in palestra quando ho sentito per l'ennesima volta alla radio la storia di Pamela. Sono tornato indietro - avrebbe raccontato - ho aperto la cassaforte e ho preso la pistola". Dalla casa della madre di Traini i carabinieri hanno sequestrato una copia del Mein Kampf, una bandiera con la croce celtica e altre pubblicazioni riconducibili all'estrema destra. Gli investigatori hanno anche sequestrato i computer dell'uomo per verificare se vi siano elementi utili alle indagini. (Fonte Ansa)  

05/02/2018 16:06
Macerata, Nuovo Cdu Marchigiano: "Bisogna agire affinché si tuteli il primato della legge e dei valori di civiltà"

Macerata, Nuovo Cdu Marchigiano: "Bisogna agire affinché si tuteli il primato della legge e dei valori di civiltà"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del coordinatore Prov. Macerata Nuovo CDU Mattia Orioli "Come Nuovo Cdu Marchigiano, riteniamo essenziale e fondamentale prima di tutto esprimere vicinanza alle persone colpite dai recenti accadimenti, in primis ci stringiamo al dolore della mamma di Pamela, giovanissima ragazza morta con modalità e dinamiche di inaudita ferocia, indescrivibili, che dimostrano una gravissima situazione di illegalità sotto ogni aspetto e punto di vista; Poi al dolore delle persone colpite dai successivi fatti, ingiustificabili e gravi, frutto di una folle giustizia fai da te. Entrambi i fatti colpiscono profondamente il cuore di noi tutti, specialmente per noi Maceratesi, che non abbiamo mai ricordato nella storia recente di fatti di questa identità e di questa portata. Pertanto, raccolgo, condivido e riaffermo il senso di responsabilità e di condanna ad ogni forma di illegalità e di violenza qualunque essa sia. Lo stato di diritto, la civiltà i valori sono e debbono rimanere l’essenza ed il faro della nostra società e civiltà. Certamente, però, poi dovremmo fare una riflessione veramente decisa sullo stato e la salute attuale del nostro paese. Riflessione politica, tecnica e certamente sociale, sugli ultimi accadimenti e sulle tematiche già più volte affrontate sia in città che nell’intero territorio nazionale, sullo stato attuale della sicurezza, dell’immigrazione irregolare e incontrollata e dell’illegalità in generale. Bisogna agire perché le parole non occorrono più. Le vite, la civiltà e la democrazia sono in ballo e per questo dobbiamo agire, affinché si tuteli il primato della legge, della sicurezza e dei valori di Civiltà e di benessere che con tanta fatica siamo riusciti ad affermare nel tempo. Questi fatti segnano profondamente lo stato attuale della città ma dell’Italia tutta ai quali si deve dare una risposta concreta e fattiva che fino ad ora è mancata e che la realtà ne da purtroppo una tragica conferma. Non possiamo accettare tutto questo".  

05/02/2018 15:11
Macerata, Casa Pound: "Affrontare l'emergenza sociale per non dover più assistere a queste tragedie"

Macerata, Casa Pound: "Affrontare l'emergenza sociale per non dover più assistere a queste tragedie"

  Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Casa Pound Macerata. "In riferimento al comunicato di "Potere al popolo" che ci vede menzionati teniamo a precisare quanto segue. Innanzitutto, visto che si chiede e si parla di verità, è bene specificare che CasaPound, come già ampiamente detto e dimostrato, è completamente estranea ai fatti e che chiunque tenti di accostare il nostro nome a ciò che è successo ne risponderà nelle sedi opportune. Inoltre è estremamente significativo che una sigla dal nome "Potere al popolo" non abbia speso nemmeno mezza parola a proposito di una ragazza del popolo fatta a pezzi e oltraggiata anche dopo la morte da un immigrato, ed abbia invece grande sollecitudine nel fare i propri comunicati solo quando ad essere vittime sono proprio gli immigrati. Verrebbe dunque da chiedersi di quale popolo si stia parlando, sicuramente non quello italiano. Tutti i tragici fatti successi a Macerata negli ultimi giorni, dall'uccisione e smembramento di una ragazza alla sparatoria di ieri, sono da ricondurre ad una totalmente inadeguata gestione di un fenomeno, quello dell'immigrazione incontrollata, a cui tuttavia va data una risposta politica e nel quadro nella legge, e non con gesti folli che non fanno altro che fornire a chi specula sulla pelle degli italiani e degli immigrati regolari con un'accoglienza scellerata l'alibi per continuare a spostare l'attenzione da quella che è una vera e propria emergenza".  

05/02/2018 14:55
Unimc avvia un corso sulla mediazione familiare

Unimc avvia un corso sulla mediazione familiare

I corsi di laurea in Teorie, culture e tecniche per il Servizio sociale e in Politiche e programmazione dei servizi alla persona del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata propongono l’avvio del corso di perfezionamento “Mediazione familiare. Prospettive di rete nelle risoluzioni dei conflitti”, con l’intento di promuovere una specifica cultura della genitorialità e della gestione dei conflitti nei casi di separazione e divorzio, auspicando una crescente integrazione tra competenze interdisciplinari e saperi esperti, al fine di favorire un raccordo più sistematico e strutturato con i servizi territoriali. Il percorso formativo, di 12 crediti universitari, pari a 60 ore di attività didattica articolata in quattro moduli, frequentabili anche singolarmente, inizierà il 12 aprile 2018. Il corso è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati e dall’Ordine degli Assistenti sociali. Il bando sarà disponibile on line nei prossimi giorni sul sito giurisprudenza.unimc.it/ alla voce “Didattica-post-lauream” e scade il 7 marzo. Gli obiettivi formativi sono quelli di fornire ai partecipanti, da una parte, una preparazione teorico-pratica per la comprensione dei diversi aspetti della problematica trattata e, dall’altra, le conoscenze di base per un approccio relativo ai rapporti tra mediatori familiari, pedagogisti, psicologi, consulenti legali, Tribunale per i minorenni, Tribunale ordinario, rete di Consultori pubblici e privati, assistenti sociali e scuole di ogni ordine e grado, che sia sempre più orientato verso una collaborazione interdisciplinare, al fine di garantire un sostegno di reale tutela e garanzia per tutti i componenti della famiglia in situazione di separazione, divorzio e di ricostituzione familiare post-divorzio. Il corso sarà presentato ufficialmente il 21 febbraio alle 15.30, all’Auditorium Unimc con una conferenza sul tema “Mediazione familiare. Prospettive di rete nelle risoluzioni dei conflitti”. Mai come oggi, stiamo assistendo a chiari ed evidenti segnali di elevata conflittualità nell’ambito delle situazioni di separazione e divorzio con il conseguente disagio dei figli e di tutte le altre parti coinvolte. Tale condizione risulta evidente anche dalle ultime rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Statistica Italiana, che ha rilevato un consistente aumento dei divorzi, più che raddoppiati nel 2015 rispetto al 2000, e delle separazioni. Il 54% delle separazioni e il 39% dei divorzi riguardano matrimoni con almeno un figlio minore. Alla luce di queste osservazioni, è evidente che urge potenziare forme diversificate di sostegno alle persone, alle coppie e alle famiglie in difficoltà, che spesso sono lasciate sempre più sole e isolate nelle loro storie personali.

05/02/2018 14:23
Macerata, il pianista russo Alexei Volodin per i “Concerti di Appassionata”

Macerata, il pianista russo Alexei Volodin per i “Concerti di Appassionata”

Mercoledì 7 febbraio alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi nuovo appuntamento dei “Concerti di Appassionata” con il recital pianistico di Alexei Volodin. Nato a Leningrado nel 1977, Volodin è acclamato per il tocco altamente sensibile e la brillantezza tecnica. È interprete ambitissimo in virtù di un repertorio straordinariamente vario e, in tournée, appare sovente al fianco di alcune fra le più prestigiose formazioni al mondo, la Mariinsky Orchestra, la Münchener Kammerhorchester e la NFM Wroclaw Philharmonic Orchestra. In veste di solista, è abitualmente ospite di celebri sale da concerto, fra cui la Konzerthaus di Vienna, la Concertgebouw di Amsterdam, la Widgmore Hall e la Tonhalle di Zurigo. A Macerata Alexei Volodin propone un programma che ha il suo centro poetico in Robert Schumann ed è costituito da omaggi incrociati tra compositori che si stimavano a vicenda: la Kreisleriana di Schumann dedicata a Fryderyk Chopin, la Ballade n.2 di Chopin, a sua volta dedicata a Schumann, e due composizioni di Franz Liszt, la Widmung e la Sonata in si minore, che fanno riferimento in maniera differente al compositore tedesco. "Di tutte le composizioni degli anni attorno al 1838", scrisse Schumann, "Kreisleriana mi è la più cara", tanto che secondo molti musicologi questa composizione in particolare rappresenta un vero e proprio autoritratto musicale dello stesso Schumann. Negli otto brani della raccolta si passa da un'atmosfera oscillante fra il vertiginoso e l'onirico a temi di grande suggestione, da sezioni lente e dolci a parti a volte mosse e nervose, alte volte tormentate e imprevedibili fino alla conclusione con un episodio ossessivo e romantico che ben esprime la personalità inquieta del compositore tedesco. Del celebre compositore e pianista polacco Volodin esegue la Ballade n.2, una delle quattro scritte tra il 1831 e il 1842. Sembra sia stato proprio Chopin il primo ad utilizzare per composizioni di tipo strumentale il termine 'Ballata', inizialmente impiegato per forme musicali di tipo vocale. La n.2 in particolare è dedicata al collega compositore e critico musicale originario della Sassonia. Widmung è la versione pianistica che nel 1848 Liszt trasse dal Lied che Schumann dedicò alla futura consorte, riuscendo a mantenere dell'originale la lirica cantabilità ma aggiungendovi una robustezza sonora tipicamente lisztiana e alcuni passaggi virtuosistici che trasformano il pezzo vocale in un perfetto brano da concerto. Il concerto di mercoledì, realizzato grazie alla collaborazione con l'Università degli studi di Macerata, è anticipato da un incontro di Alexei Volodin con gli studenti organizzato dalla docente Bianca Sulpasso, martedì 6 febbraio alle ore 18 al Polo Pantaleoni in via Peschiera Vecchia. La stagione 2017-2018 dei “Concerti di Appassionata” è organizzata dal Comune di Macerata con la direzione artistica  dell’associazione musicale Appassionata e con il contributo del MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Università di Macerata, Istituto Confucio e Anmig. Main sponsor della stagione è Menghi Shoes. Biglietti in vendita presso la biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (T 0733-230735, mart.-sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30; il giorno stesso del concerto anche in teatro a partire dalle 20); online su vivaticket.it. L’acquisto dei biglietti con la Carta del Docente e con App18 è possibile presso la biglietteria dei teatri a Macerata. Per informazioni comune.macerata.it e appassionataonline.it.

05/02/2018 14:05
L'Università di Bologna apre le porte ai diversamente abili grazie ad una laureata Unimc

L'Università di Bologna apre le porte ai diversamente abili grazie ad una laureata Unimc

L’Università di Bologna strizza l’occhio alle persone diversamente abili. I soggetti portatori di svantaggio hanno conquistato l’intero dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Alma Mater tenendo loro stessi una lezione e dimostrando come il percorso per far si che i futuri docenti si specializzino nel sostegno stia proseguendo nel migliore dei modi. La professoressa Balice, plurilaureata presso l’UNIMC e organizzatrice dell’incontro conclusivo del corso di studio in didattica speciale, ha aperto la plenaria ribadendo l’importanza del ruolo di tutti nella delicata co-costruzione del progetto di vita dell’alunno disabile.  I soggetti portatori di svantaggio hanno catturato l’interesse di tutti i presenti con la loro passione, unicità, professionalità e sorprendente simpatia. Insegnando quanto sia bello sorridere alla vita, hanno guidato e aiutato i futuri docenti di sostegno della scuola Secondaria di 1° e di 2° grado in un passaggio molto importante della loro formazione mettendo a nudo la propria patologia e fornendo utili consigli. Il connubio Università – diversità, per i brillanti risultati riscontrati e le forti emozioni suscitate, si è dimostrato essere vincente nel percorso di crescita professionale dei presenti avallando il primato dell’Alma Mater di Bologna, non solo in bellezza e attrattiva come definita dal Times Higher Education, anche nel campo dell’avanguardia e della ricchezza formativa. L’evento, unico nel suo genere, ha contato sulla partecipazione di molte importanti associazioni territoriali, quali: l’Aida fondata dall’ingegnere Simone Soria, portatore di tetraparesi spastica, che ha invitato i presenti a calarsi nella sua patologia e a sperimentare gli ausili informatici e i comunicatori per disabili da lui ideati; l’Accaparlante e Centro Documentazione per l’handicap diretto da Claudio Imprudente e rappresentata dalla dottoressa Sandra Negri e dalla dottoressa Tatiana Vitali, affetta da tetraparesi spastica che ha, invece, giocato inclusivamente con i presenti ponendo particolare accento sull’importanza di costruire una relazione con il soggetto disabile; l’Agfa presieduta dalla dottoressa Mazzeo che, in collaborazione con tre audiolesi, ha proposto numerose attività tese allo sviluppo del linguaggio orale; infine l’ITI Aldini Valeriani Sirani di Bologna, presieduta dal Dirigente scolastico Ing. Grillo e rappresentata dal professor Campagna, ha concesso strumenti della realtà virtuale aumentata fondamentali per comprendere la realtà percepita dagli alunni affetti da disturbo dello spettro autistico.

05/02/2018 13:58
Follia razzista, Macerata ai Maceratesi: “Basta sprar, rimpatrio clandestini”

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Macerata ai Maceratesi. Macerata è al centro delle cronache nazionali. Non per la cultura, il turismo o la qualità della vita, ma per l’efferato omicidio di una ragazza. Centinaia di migranti che non hanno ottenuto lo status di rifugiato stanno uscendo dai programmi di protezione delle associazioni “umanitarie”, accampandosi con mezzi di fortuna in ogni luogo della città, contribuendo all’aumento dello spaccio, del degrado e della criminalità in una cittadina che già da tempo non può più essere definita isola felice, come era un tempo. E’ ora di pretendere il diritto alla sicurezza da parte delle istituzioni. E’ ora di dire basta al progetto Sprar, a cui i comuni non sono obbligati ad aderire. E’ ora di rimpatriare i clandestini che hanno invaso il territorio comunale.  

05/02/2018 13:42
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