Tutto pronto a Macerata per il ritorno in città di Overtime, il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva che in questa quattordicesima edizione promette di fare molto rumore.
Dopo una prima degustazione in programma alle 19 di oggi negli spazi di Maia Fucina Gourmet, con la presentazione della special edition a tema Overtime delle birre del Birrificio Malaripe firmata dall’illustratore Osvaldo Casanova, nella giornata di domani, mercoledì 9 ottobre, lo spettacolo del Festival prenderà ufficialmente il via.
A bagnare l’esordio di un’edizione interamente dedicata al rumore sarà il primo di una lunga serie di appuntamenti tra sport e cultura, promosso in collaborazione con l’Università di Macerata. Alle ore 9, il dipartimento di Scienze della Formazione, Beni culturali e Turismo ospiterà il convegno “Sport e territori”, con un interessante dibattito che vedrà protagonisti, il professor Simone Betti (Unimc), i colleghi Carmelo Maria Porto (Unime) ed Enrico Nicosia (Unime), Diego Borghi (Unimc), Lorenzo Virgini (Unimc), la vicedirettrice di Sport Mediaset Lucia Blini, il direttore artistico di Overtime Michele Spagnuolo (Unime), insieme a Daniele Gigli, Roberto Cirri e Fabrizio Graziotti, organizzatori de “L’Intrepida”.
Anche quest’anno, il binomio tra sport e cultura sarà declinato in chiave cinematografica. In questo senso, a partire dalle 9, nella sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti verranno proiettati e presentati cortometraggi e documentari sociali nell’ambito di “Overtime Film Festival”, alla presenza di registi e autori.
Sempre in biblioteca, ma questa volta in auditorium, andrà in scena il convegno “Gioco pulito vs gioco sporco”, promosso in collaborazione con il Presidio Libera “Ciro Colonna” di Macerata e in programma alle ore 11 in compagnia del giornalista
Nel pomeriggio, alle 14, tornerà ufficialmente dall’apprezzatissimo contest di cucina promosso in collaborazione con Coop Alleanza 3.0, Tipicità Evo, ESN Macerata e l’Iis “Garibaldi”, dal titolo “Il suono del gusto”, che vedrà gli studenti maceratesi alle prese con le mistery box ideate dallo chef Michele Biagiola in collaborazione con Coop Alleanza 3.0. Presenti all’incontro anche l’assessore Laura Laviano e Gianmarco Di Girolami di Accademia Tipicità.
Come di consueto, la formula vincente di Overtime potrà contare anche quest’anno su mostre ed esposizioni dedicate alla pratica sportiva. Quest’anno, il Festival maceratese cala un tris di assoluto livello: “Obiettivi sullo sport” (Andrea Muti), “Scatti e ritratti. Edizione rumorosa” (collettiva coordinata da Massimo Zanconi) e “Fuori dagli schemi” (Osvaldo Casanova) saranno ufficialmente svelate alle 16,30 nella Galleria Antichi Forni e resteranno visitabili in tutte le giornate del Festival.
Nella stessa location, alle 17 Overtime si appresta a entrare davvero nel vivo. Ospite d’eccezione Marco Pedoja, allenatore del fresco oro olimpico a Parigi Nicolò Martinenghi, che condividerà la sua esperienza ai microfoni di Lucia Blini in un imperdibile appuntamento promosso in collaborazione con arena.
Dai grandi della piscina alle leggende della bicicletta, si prosegue poi alle 18, ancora una volta agli Antichi Forni, con la presentazione di “Pantani per sempre”, il libro del giornalista Mediaset Davide De Zan, che ne discuterà insieme al collega Gerardo De Vivo di Agenzia Area.
Alle 19 è la volta del calcio, del talento e di un po’ di sano rumore. Sul palco del Teatro della Filarmonica, Evaristo Beccalossi, trequartista tra i più imprevedibili che il calcio italiano abbia conosciuto, presenterà “La mia vita da numero 10”, autobiografia scritta insieme a Eleonora Rossi, in compagnia dell’ex telecronista e vicedirettore Rai Marco Civoli.
A tagliare virtualmente il nastro della quattordicesima edizione di Overtime nell’ultimo appuntamento di giornata sarà un poker di sportive che di nastri se ne intendono davvero. Alle ore 21, il binomio sport e territorio si rinnova in una cerimonia di inaugurazione tutta marchigiana, che sul palco della Filarmonica vedrà protagoniste le campionesse di ginnastica ritmica Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri, l’allenatrice Claudia Mancinelli e la dirigente della Ginnastica Fabriano Maila Morosin, che insieme a Lucia Blini racconteranno le emozioni e il grandissimo rumore dei successi di queste ultime incredibili settimane.
Il Comune di Macerata si è aggiudicato il finanziamento regionale di 348mila euro relativo ai lavori di restauro di alcuni tratti delle mura urbiche; l’intervento è finalizzato alla messa in sicurezza, al recupero e alla valorizzazione delle mura cittadine di viale Trieste (all’altezza del Convitto) che, negli anni, hanno subito alterazioni e ammaloramenti, e alla valorizzazione della piazzetta antistante lo Sferisterio. L’importo complessivo dell’intervento è di 500mila euro di cui 348mila finanziati da fondi regionali e i restanti 152mila tramite l’accensione di mutuo.
Il bando della Regione Marche, relativo all’annualità 2025, prevede azioni dirette alla valorizzazione e tutela del proprio patrimonio storico architettonico e a sostenere l’attivazione di investimenti a favore della manutenzione permanente del patrimonio storico monumentale.
Il progetto di riqualificazione, in continuità con MurAperte e con il progetto di restauro delle mura urbiche di viale Leopardi e viale Diomede Pantaleoni, interessa un’estensione di circa 250 metri lineari del versante sud di viale Trieste ed è finalizzato alla conservazione dell’esistente. Le modalità e i prodotti da utilizzare per le varie lavorazioni non indurranno alterazioni cromatiche dei materiali trattati e possiedono caratteristiche di compatibilità con i materiali storici preesistenti.
Le varie fasi di intervento prevedono l’idrolavaggio, la scarnitura, la ripresa della muratura, la stuccatura, il restauro e il rifacimento della cornice oltre al trattamento antivegetativo e consolidante e a quello protettivo finale. A completamento dell’intervento si prevede di realizzare al piede della scarpa muraria una pavimentazione in arenaria come già avvenuto in altri tratti di mura storiche.
Inoltre, il progetto prevede anche la sistemazione e la valorizzazione della piazzetta antistante lo Sferisterio che, di recente, è stata oggetto di una ripavimentazione con pietra arenaria; sarà prevista l’installazione di elementi di arredo urbano e di illuminazione architetturale che consentono una maggiore fruibilità dell'area.
"Un ringraziamento alla Regione Marche e all’assessore Francesco Baldelli per aver destinato risorse, tramite bando, che ci permettono di proseguire, nel segno della continuità, con la realizzazione di interventi che rafforzano il valore identitario che le mura rivestono per la città anche dal punto di vista culturale e turistico", ha detto il sindaco Sandro Parcaroli.
"Un altro obiettivo centrato dall'amministrazione Parcaroli, grazie all'ottimo lavoro di preparazione del progetto da parte dell’Ufficio tecnico comunale - ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Il programma unitario di rigenerazione urbana si arricchisce ancora con il completamento del restauro delle mura storiche, simbolo della città. In questi quattro anni abbiamo investito molto sul piano di recupero del cuore di Macerata (mura, pavimentazioni stradali e immobili strategici) con particolare attenzione dedicata alla scelta dei materiali e alla tipologia di lavorazione, ciò al fine di preservare la bellezza architettonica e la tradizione storica".
Identificate 94 persone ed elevate tre sanzioni amministrative per violazioni alle norme del codice della strada: è il risultato dei controlli effettuati nel fine settimana dai carabinieri del Comando provinciale di Macerata.
Nello specifico, i militari della stazione di Treia e del nucleo radiomobile di Macerata, hanno intercettato e controllato un’apecar che trasportava alcuni sedili di un'autovettura Smart. Il conducente del mezzo, un 39enne del luogo, già noto ai militari, è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria per ricettazione, poiché i sedili sono risultati provento di furto, perpetrato poco prima, e restituiti al legittimo proprietario.
Inoltre il treiese è stato anche denunciato per guida senza patente poiché revocata. Si trova ai domiciliari come da ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Ancona, dovendo espiare la pena di 6 mesi di reclusione per il reato di guida con patente revocata, commesso nel 2020 e reiterato nel biennio.
Infine, il nucleo radiomobile della Compagnia di Macerata ha deferito all'autorità giudiziaria due persone, una donna di Cingoli e un uomo di Macerata, per guida in stato di ebbrezza alcolica, risultati entrambi positivi all’accertamento etilometrico, rispettivamente con un tasso alcolico pari a 1,83 g/l (oltre tre volte superiore al limite di legge, ndr) e 1,34 g/l (quasi tre volte superiore al limite di legge, ndr). Ad entrambi è stata ritirata la patente di guida.
Siamo vicini alla fine della stagione agonistica su pista e l’Atletica Avis Macerata rientra da Agropoli con le squadre maschile e femminile protagoniste nella Finale Nazionale del Campionato di società Centro-Sud delle categorie allievi e allieve, con ottimi risultati che segnalano la crescita di un bel movimento di under 18 che fa sognare per la prossima stagione. Unico club delle Marche qualificato in questa sede con le due formazioni.
Gli avisini hanno ottenuto un valido quarto posto in classifica grazie alle belle vittorie di Pietro Vespertilli negli 800 metri corsi in 2’02”42, con un importante quinto posto nei 400 in 53''19, e con il successo nella gara dei 1500 metri di Marsel Provenziani in 4'15''11. I due bianco-rossi hanno poi portato sul podio la forte staffetta 4 x 400 che con Andrea Marchionni e Saliou Serigne Fall si è aggiudicata il bronzo in 3'36”90.
Due volte a medaglia Simone Falcetta nelle gare del getto del peso al secondo posto in 13”76 e al terzo nel lancio del martello in 39,97, personal best in entrambe le gare. Al secondo posto nei m. 3000 Nicolò Rubini, una sicurezza nella specialità, con 9’14''13. Si è ben difeso Samuele Montagnesi quarto nella gara di marcia in 29’45”90.
In grande forma Riccardo Mozzoni quinto nel salto in alto, dove si è migliorato fino a m. 1,75, e sesto posto nei 110 ostacoli in 15”81, record personale anche in questa specialità. Sesto Andrea Marchionni nei 200 metri corsi in 23''65, personale sulla distanza anche per lui, e bravo staffettista della 4 x 100 con Riccardo Mozzoni, Alberto tabarretti e Filippo Greghini decima in 46''75.
Sesto anche Angelo Vecchi nella difficile gara dei 2000 siepi dove si è migliorato in 6’49”17. Bravo anche Alberto Tabarretti settimo nei 400 ostacoli corsi in 1’00”27 del suo personale. Decimo Simone Perugini sia nel lungo che nel triplo rispettivamente in m. 5,34 e 11,33.
Undicesimo Filippo Greghini nei 100 metri sceso a 11”86. Fra le allieve brava Bianca Sulzer seconda nei 100 ostacoli in 15”58 ma che ha portato punti preziosi anche nell’asta quarta in 2,60 e nella staffetta 4 x 100 insieme a Aldana Sharypbekpva, Mariachiara Cacciolari e Beatrice Cippitelli quinta con 52”57.
Terza Irene Ippoliti nei m. 400 e quarta negli 800 rispettivamente in 1’03”43 e 2’29”75, con un bel bronzo anche nella staffetta 4 x 400 insieme a Giusy Maiolati, Beatrice Cippitelli e Giorgia Vitali in 4’21”42: quest’ultima si è aggiudicata anche il nono posto nei m. 100 piani in 13”91.
Bel terzo posto anche per di Sofia Romagnoli nella gara dei m. 3000 corsi in 11’20”46. Sesta Beatrice Cippitelli nei 400 ostacoli in 1’11”09. Settima Elisabetta Deboni nel salto in lungo con m. di 4,38. e ottava Mariachiara Cacciolari sia nei m. 200 che nel getto del peso con 28”15 e m. 7,15.
Stesso piazzamento per Chiara Bocci nei m. 1500 in 5’33”61 e Giusy Maiolati nel lancio del giavellotto con 16,17. Ottava anche Irene Della Ceca nel salto triplo con 9,23 e decima nell’alto con m. 1,35. Al nono posto la squadra femminile che ha incontrato più difficoltà in classifica perché tante avisine sono ancora al primo anno di categoria.
(Foto: Maurizio Iesari)
Fra le notizie più liete di questo avvio di stagione della Maceratese, oltre ovviamente al primo posto in classifica e al miglior attacco del torneo, ci sono sicuramente le prestazioni sempre più convincenti di Denny Ciattaglia. Il classe 2006, arrivato in estate dalla Primavera del Perugia, si sta dimostrando un under di assoluto livello, garantendo affidabilità e spinta nel ruolo di terzino destro. Anche nell'ultimo match vinto contro il Matelica, Ciattaglia è risultato fra i migliori in campo, offrendo una prestazione solida e limitando un avversario temibile come l'ex Civitanovese Strupsceki.
Ciattaglia non nasconde la soddisfazione per la vittoria contro il Matelica, un successo che ha dato ulteriore fiducia a tutta la squadra. "È stata una vittoria fondamentale, che ci dà tanta fiducia nei nostri mezzi," ha dichiarato il giovane difensore. "La partita era iniziata in salita, con il gol del Matelica al 13', ma grazie alla compattezza del gruppo siamo riusciti a raddrizzarla e a portare a casa un risultato importante. Questo dimostra quanto siamo cresciuti e stiamo lavorando bene insieme".
Nonostante la giovane età, Ciattaglia si è inserito con grande tranquillità e sicurezza nella rosa della Maceratese, dimostrando di non soffrire la pressione del campionato e del ruolo di under. "Giocare con serenità è più facile quando sai di avere la fiducia dei compagni e dello staff," spiega Ciattaglia, riconoscendo l'importanza del sostegno ricevuto sin qui da tutto l’ambiente biancorosso.
Curiosamente, il ruolo di terzino destro non è quello naturale per Ciattaglia, che in realtà è cresciuto come mezzala. Grazie alla sua versatilità, ha però saputo adattarsi perfettamente a questa nuova posizione. "Sono cresciuto come mezzala, ma nel corso degli anni, soprattutto grazie a Mister Possanzini a Perugia, ho imparato a giocare in più ruoli. Questa capacità di essere un jolly mi ha permesso di adattarmi rapidamente e di sfruttare al meglio ogni occasione".
Originario di Cingoli, Ciattaglia racconta di aver seguito la Maceratese anche durante la sua esperienza con il Perugia. “Quando ero a Perugia seguivo la Maceratese. È sempre stata una piazza importante e quindi giocarci è sicuramente bello”.
Lo sguardo è già rivolto al prossimo impegno di campionato, dove la Maceratese dovrà affrontare la Sangiustese VP, altra squadra che sta facendo molto bene. "Sarà una partita difficile, come tutte in questo campionato", ammette Ciattaglia. "Dobbiamo continuare a lavorare sodo durante la settimana, seguendo le indicazioni del Mister, e affrontare la gara con il giusto approccio. Poi, come sempre, sarà il campo a decidere".
(Foto di Francesco Tartari)
Tra il clamore di un successo inatteso e lo scalpore suscitato da qualche episodio eclatante, anche quest’anno la cultura e la ricerca, declinate in chiave sportiva, saranno i grandi protagonisti di un’edizione di Overtime interamente dedicata al tema del rumore.
In questo senso, per il suo quattordicesimo anno, il viaggio del Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva si arricchisce di una nuova e prestigiosa collaborazione, che per l’occasione vedrà l’Università Politecnica delle Marche di scena sul palco verde di Overtime in due appuntamenti da non perdere.
Tra i numerosi eventi in programma a Macerata da mercoledì 9 a domenica 13 ottobre, c’è già grande attesa per l’incontro di giovedì 10 ottobre, quando alle ore 17,30 l’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti ospiterà la presentazione in anteprima nazionale del costituendo Centro di Medicina dello Sport dell’Università Politecnica delle Marche.
L’ateneo marchigiano, inoltre, avrà l’onore di inaugurare il programma della giornata di venerdì 11 ottobre con un secondo incontro dedicato agli studenti dell’Ite “Gentili” di Macerata, dal titolo “Sport & Studio: l’equilibrio per vincere”. Alle ore 9, nell’aula magna dell’istituto, il martellista Giorgio Olivieri e il professor Massimo Conti dialogheranno con i ragazzi soffermandosi sulle testimonianze di alcuni giovani sportivi che, nella loro carriera, sono brillantemente riusciti a conciliare l’impegno universitario e la pratica sportiva ad alto livello.
«Siamo particolarmente orgogliosi dell'apertura della scuola di Medicina dello Sport e dell'esercizio fisico – afferma il rettore dell'Università Politecnica delle Marche, professor Gian Luca Gregori - è stata una sfida notevole raggiunta grazie ad un lavoro di squadra. Sono già in graduatoria 4 medici in formazione specialistica e quindi siamo pronti per partire. L’obiettivo ora ancora più sfidante è quello di creare un centro di Medicina dello sport, rivolto anche agli sportivi e alle sportive con disabilità. Siamo orgogliosi del gruppo di lavoro che si è costituito, fatto di tante competenze diverse e voglia di collaborare. Credo che questa sia la nostra forza in questo momento»
«Ancona avrà per la prima volta una Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport e dell'esercizio fisico, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia. La notizia dell’approvazione da parte del Ministero è recente - afferma il professor Antonio Dello Russo, docente dell’Università Politecnica delle Marche e Direttore della Clinica di Cardiologia e Aritmologia - per raggiungere questo obiettivo abbiamo lavorato molto, circa 3 anni. Si tratta di un corso di specializzazione tra i pochi in Italia, con una rete formativa in tutta la regione. Inoltre, è in corso di allestimento e sarà operativo entro la fine dell’anno, il Centro di Medicina dello Sport di terzo livello presso la Clinica da me diretta, dove si potranno fare visite di idoneità, la valutazione funzionale dell’atleta, dell’atleta professionista e dell’atleta con disabilità.
Nasce all’interno dell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche e gli atleti con problemi aritmici e cardiologici saranno valutati con tutte le strumentazioni d’avanguardia, sarà un centro che valuterà a 360 gradi tutti gli atleti e le atlete. Dal punto di vista universitario questo ci consentirà di formare i nuovi medici sportivi delle Marche, una figura davvero molto ricercata visto che la regione è tra le più attive nella pratica dello sport a tutti i livelli, consentendo in questo modo di aiutare, il più possibile, le società sportive».
«Avere al nostro fianco uno degli atenei di riferimento nelle Marche e in tutta Italia è motivo di grande orgoglio per il nostro Festival - commenta Michele Spagnuolo, direttore artistico di Overtime - Fin dalla prima edizione, Overtime ha riservato grande attenzione alla cultura dello sport, dialogando con il mondo della scuola e dell’università con l’obiettivo di coinvolgere le nuove generazioni in un percorso virtuoso all’insegna dei valori dello sport e della vita. Oltre a certificare il grande impegno profuso in questi anni sul piano della promozione culturale, la partnership con l’Università contribuirà a mettere ulteriormente in evidenza il profondo legame tra lo sport, la cultura e la ricerca».
Mele verdi, gialle e rosse nei sacchetti e coccarde tricolore sui cappelli con le piume al vento: il 4, 5 e 6 ottobre i volontari dell'AISM sono scesi in piazza con i soci dell'ANB, l'Associazione Nazionale Bersaglieri.
Lo scorso weekend moltissime persone si sono unite ai vari banchetti allestiti a Macerata, Tolentino e Villa Potenza per partecipare attivamente a "La mela di AISM". Nobili testimonianze di attenzione per il bene maggiore hanno trasformato in un successo corale l'azione benefica promossa periodicamente dall' Associazione Italiana Sclerosi Multipla per sensibilizzare e raccogliere contributi preziosi a sostegno della ricerca scientifica su sclerosi multipla e patologie correlate, garantendo pure servizi destinati alle persone colpite, sopratutto giovani tra i 20 e 40 anni.
Come sempre i volontari hanno fatto la differenza mostrando il loro impegno verso una causa sociale importante in migliaia di piazze di tutta Italia; nel capoluogo e dintorni sono stati coadiuvati dai Bersaglieri chiamati a raccolta dal presidente di Macerata Carmine Posa e da quello provinciale Massimo Mucci.
Quest'anno, al link https://sostienici.aism.it/mela/ oltre a conoscere tutti i testimonial che sostengono la campagna (Alessandro Borghese, Antonella Ferrari, Serse Cosmi Chiara Francini, Max Laudadio e tantissimi altri), si possono trovare suggerimenti di video-ricette di chef e amici di AISM, come ricette, consigli e idee sfiziose da realizzare con le mele, dai muffin, alle pizze, dalle frittelle alle torte, alle insalate. Inoltre, si può continuare ad agire donando ad esempio 2, 5 o 10 euro con un sms o una chiamata al numero solidale 45512.
I Bersaglieri, sempre pronti a dare il loro contributo non solo nei campi di battaglia ma anche in quelli della solidarietà, invitano tutti a farsi portavoce di un impegno concreto per la salute e il benessere della comunità: ogni piccolo gesto contribuisce a grandi cambiamenti.
Sarà Paolo Mieli, giornalista, saggista e tra le voci più autorevoli del panorama culturale italiano, l'ospite d'onore dell'evento inaugurale che segna l'avvio dei corsi del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata.
L'incontro offrirà un'occasione per riflettere sui legami tra passato e presente attraverso la presentazione del suo nuovo libro, "Fiamme dal passato. Dalle braci del Novecento alle guerre di oggi", in cui l’autore affronta le radici storiche dei conflitti odierni e il loro impatto sulla nostra contemporaneità.
L'evento si terrà mercoledì 9 ottobre alle ore 11 alla Loggia del Grano e vedrà Paolo Mieli dialogare con Angelo Ventrone, direttore del Dipartimento e docente di storia contemporanea. Un’occasione di grande rilievo non solo per gli studenti, ma per tutti coloro che desiderano approfondire le dinamiche storiche e politiche che hanno modellato il nostro presente.
Il libro di Mieli, "Fiamme dal passato", esplora come le guerre del Novecento abbiano lasciato profonde tracce nell’attualità, con un’analisi puntuale dei conflitti di oggi e dei loro risvolti geopolitici. L'autore mette in luce le connessioni tra i grandi eventi del secolo scorso e le tensioni internazionali che ancora oggi caratterizzano il panorama globale, offrendo una prospettiva storica imprescindibile per comprendere il nostro tempo.
L'incontro si inserisce in un più ampio ciclo di appuntamenti organizzati dal Dipartimento, con l’obiettivo di stimolare il dibattito su questioni cruciali per la contemporaneità. A completare il programma, martedì 8 ottobre alle ore 9, si terrà un convegno dal titolo "Guerre di oggi. Il ruolo di social media, informazione e intelligenza artificiale", che vedrà la partecipazione di esperti del mondo dei media e delle nuove tecnologie, pronti a discutere l’impatto dei social media e dell’Intelligenza Artificiale sulla comunicazione e sulla gestione delle informazioni durante i conflitti moderni.
Confindustria Macerata ricerca per azienda che opera nel settore edile/metalmeccanico un/a operaio (codice annuncio conf 472) per l'assemblaggio di serramenti in alluminio e facciate. Sede di lavoro: provincia di macerata.
Inviare il cv, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (reg. ue 2016/679, specificando il codice dell’annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Si è svolta giovedì, 3 ottobre 2024, nel ristorante "Centrale Plus" di Macerata, l’ultima conviviale del Panathlon Club dedicata alla pallavolo. L’evento ha celebrato i recenti successi della Banca Macerata Fisiomed e in particolare la promozione in serie A2, ospitando il presidente Gianluca Tittarelli, il direttore generale Italo Vullo, l'allenatore Maurizio Castellano e l’intera prima squadra. A moderare la serata, alla presenza di una cinquantina di partecipanti, è stata la giornalista Alessandra Pierini, vicepresidente dell'Ordine dei Giornalisti delle Marche.
Ad aprire l'incontro è stato il presidente del Panathlon Club Macerata, Michele Spagnuolo, che ha espresso la sua gratitudine per la presenza di illustri rappresentanti della pallavolo maceratese. "Siamo felici di avere qui stasera una squadra che è un simbolo di impegno e passione. La Banca Macerata Fisiomed rappresenta il meglio dello sport nella nostra città, non solo per i successi in campo, ma anche per i valori che promuove. Ringrazio tutti i presenti per aver reso questa serata speciale e per la continua dedizione nel sostenere lo sport come mezzo di crescita umana e sociale".
Il presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli, ha poi raccontato l'impegno del club nel rafforzare il legame con il territorio: "La pallavolo a Macerata è una realtà che coinvolge dai giovani atleti ai tifosi più appassionati. Il nostro obiettivo è continuare a crescere come squadra e come comunità, creando un ambiente dove lo sport sia non solo competizione, ma anche aggregazione e sviluppo".
A fare eco a queste parole è stato il direttore generale del club, Italo Vullo, che ha parlato delle ambizioni future: "La nostra società ha lavorato duramente per costruire una squadra competitiva e per garantire un’organizzazione solida che supporti i nostri atleti. Siamo convinti che il lavoro di squadra, dentro e fuori dal campo, sia la chiave per fare bene nel prossimo campionato".
La serata ha offerto un’occasione unica per ascoltare anche le voci dei protagonisti sul campo. L'allenatore Maurizio Castellano ha descritto la preparazione della squadra e l’importanza di mantenere alta la motivazione: "Lavoriamo ogni giorno per essere sempre migliori, affrontando ogni partita con la giusta mentalità. Sono fortunato ad allenare un gruppo di ragazzi che dimostra grande dedizione e voglia di vincere".
Il capitano della squadra, Sebastiano Marsili, ha sottolineato il legame che unisce i giocatori: "Essere capitano di questa squadra è un onore. La forza del nostro gruppo è la nostra unione, la fiducia reciproca. Ogni allenamento, ogni partita, lavoriamo per costruire qualcosa di importante, e siamo pronti a dare il massimo per portare il nome di Macerata in alto".
La serata è stata arricchita da interventi che hanno spaziato dall'aspetto tecnico a quello umano. Giuseppe Ottaviani, laureato in Scienze Motorie e da sempre vicino al mondo della pallavolo, ha condiviso la sua esperienza nel settore: "La pallavolo mi ha insegnato valori fondamentali come la disciplina e il sacrificio, e la mia laurea è stata il coronamento di un percorso di crescita personale e professionale al fianco di questo meraviglioso sport".
Non è mancato un tocco di allegria grazie al simpatico centrale Bara Fall, che ha scherzato sulla sua esperienza in Italia: "Giocare qui è una grande sfida, ma anche una straordinaria opportunità. L'atmosfera in squadra è fantastica, e sento che possiamo raggiungere grandi traguardi insieme”.
Anche il talento internazionale, lo schiacciatore bulgaro Samuil Valchinov, ha preso la parola per raccontare la sua esperienza in Italia: "Mi sono innamorato del cibo italiano, ma soprattutto dell’accoglienza che ho trovato qui a Macerata. Sul campo diamo tutto, ma fuori ci piace anche divertirci e vivere ogni momento con il sorriso".
L'evento si è concluso con i saluti del presidente Spagnuolo, che ha sottolineato quanto sia importante continuare a sostenere lo sport a tutti i livelli: "Questa conviviale ha dimostrato ancora una volta quanto la pallavolo sia radicata nel nostro territorio. La Banca Macerata Fisiomed è un orgoglio per la nostra città, e continueremo a sostenerla. Abboniamoci"
Panathlon Club Macerata ha ringraziato tutti i partecipanti e invitato tutte le sportive e gli sportivi alla conviviale di giovedì 10 ottobre 2024 alla presenza di Gianni Rivera, appuntamento inserito nel cartellone eventi di Overtime Festival 2024, festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva.
Il campionato di Serie A2 è stato descritto da molti addetti ai lavori come 'di altissimo livello' e oggi Macerata ne ha avuto una conferma sul campo. Nonostante l'impegno e una buona dose di rotazioni da parte di coach Castellano, la Banca Macerata Fisiomed non è riuscita a contrastare la solidità dell'Abba Pineto, che ha espugnato il Banca Macerata Forum con un 1-3 nella prima giornata di campionato. Gli abruzzesi hanno imposto il loro gioco sin dall'inizio, rendendo difficile per i padroni di casa trovare il ritmo giusto.
La Banca Macerata Fisiomed parte con il sestetto collaudato nelle ultime amichevoli: Marsili-Ferri nella diagonale principale, Ottaviani e Valchinov schiacciatori, Sanfilippo-Fall al centro, Gabbanelli libero. Pineto risponde con Catone al palleggio e Kaisaslalo in posto 2, Di Silvestre e Baesso in 4, Zamagni-Presta al centro della rete con Morazzini in seconda linea. Primo set. Pineto sfrutta l’emozione dei maceratesi per partire meglio in avvio, ma la spostata di Fall e l’ace di Valchinov permettono alla Banca Macerata Fisiomed di rimanere in corsa, 13-16. Zamagni, non ci sta e con la sua float insidiosa mette in crisi la metà campo marchigiana: Pineto è più brava nella correlazione muro-difesa e allunga fino a quota 20. Berger, dalla panchina, alza la saracinesca e prova a dare una scossa alla sua squadra, ma Baesso ha ottime percentuali da 4 e garantisce il +6 alla sua squadra (15-21). Il video check dà ragione ai pinetesi e consegna loro il primo set point di questa stagione: si chiude subito 18-25, un brutto set per i padroni di casa.
Secondo set. Berger rimane in campo per Sanfilippo, il buon cambio-palla di Ottaviani e il pallonetto di Ferri danno slancio a Macerata in avvio (3-1). Le variazioni in battuta sono efficaci e permettono di sciogliere la tensione accumulata finora, si prosegue 8-4. Di Silvestre sembra essere molto attento in difesa, ma è la sua esperienza in attacco che porta Pineto alla parità a quota 8. Castellano prova a invertire il trend con Cavasin in campo. La partita è combattuta, Morazzini in versione “aspirapolvere” aiuta Pineto a volare sul +4 (12-16), mentre nella metà campo di Macerata continuano le rotazioni al centro: rientra Sanfilippo stavolta per Fall. Pineto è più libera mentalmente e scappa 13-20, con Ichino che rileva Valchinov. Cavasin a tutto braccio prova a indicare la via (16-22) ma gli abruzzesi chiudono 19-25 senza troppi patemi.
Terzo set. Macerata si ripropone con la formazione scesa in campo nel fine secondo parziale. L’equilibrio a inizio set regna sovrano. Valchinov ci prova, ma agli attaccanti marchigiani manca ancora un po’ di continuità: l’errore di Cavasin viene graziato da un’invasione di Pineto, 12-11. Ottaviani è il miglior battitore della Banca Macerata Fisiomed di oggi, coach Di Tommaso pensa bene di “raffreddarlo” con il time-out del 14-12. Macerata vuole rimanere nella partita e prova a spingere, ma Catone, d’altro canto, gestisce bene i suoi attaccanti: 19-19. Kaisaslalo non punisce con due errori consecutivi, 22-21 Macerata. Arriva una decisione contestata con gli arbitri, grande pallavolo in una partita che sembra non finire: ci pensa Cavasin, 35-33.
Quarto set. Classico equilibrio in avvio, l’errore in pipe di Baesso porta le squadre sul 5-7. Ottaviani sbaglia l’attacco del 6-8 e viene sostituito, per le rotazioni di prima linea, dal rientrante Ichino. Pineto vola sul +5 (5-10), ma il muro di Berger riavvicina Macerata sull’8-11. Di nuovo Fall per Sanfilippo, 10-14. L’ace di Pineto costringe Castellano a bloccare il gioco sull’11-16 Pineto. Un’incomprensione nel secondo tocco abruzzese e l’ennesimo ace di Ottaviani riaprono una partita che sembrava chiusa: 17-19. Cavasin chiude troppo i colpi, Di Silvestre è sempre astuto, Pineto chiude meritatamente 20-25.
Giuseppe Ottaviani, schiacciatore: “Abbiamo sbagliato troppo, dobbiamo esser più bravi ad allungare le azioni in questo momento in cui le squadre ancora non giocano bene, non hanno meccanismi fluidi. Pineto sta giocando in questo momento meglio di noi, si è visto e ha portato a casa i tre punti. Anche tatticamente sono stati migliori, ci sono state delle situazioni in cui noi eravamo facilmente leggibili e quindi poi è molto complicato giocare in questo modo. A livello personale, fa piacere giocar bene ma il rammarico c’è su alcuni miei errori importanti e quando porti a casa zero punti. Sarebbe stato bello portarne almeno uno”.
La Maceratese fa visita al Matelica per la quinta giornata di Eccellenza Marche, per quello che può essere considerato un primo banco di prova importante per la squadra di Mister Possanzini.
Il tecnico biancorosso lascia inizialmente Albanesi in panchina, con Nasic, Ruani e Vrioni a supporto di Cognigni. Rientra Nicolosi in difesa al fianco di Lucero. Dall’altra parte Mister Santoni, orfano di Iori, si affida al tridente Veneroso-Antonioni-Strupsceki.
Partono forte i padroni di casa, che al 6’ spaventano subito Gagliardini con il tiro da fuori di Gabrielli. Maceratese timida in avvio e subito sotto al 13’: Gomis perde palla in uscita sulla trequarti, Frulla si inserisce e ruba palla. L’ex Tolentino si guadagna il fondo e crossa in mezzo per Strupsceki, che di testa colpisce il palo. Sulla ribattuta si fionda Antonioni che trova il tap-in vincente. Matelica padrone del campo e al 20’ va ancora alla conclusione da fuori con Frulla, palla a lato. Un minuto dopo arriva la prima azione offensiva della Maceratese, con Cogngini che da posizione angolata calcia alto. Al 28’ momento chiave: Nasic entra in area dalla sinistra e viene abbattuto da Zappasodi. L’arbitro è vicino all’azione e assegna il penalty. Dal dischetto Cognigni spiazza Ginestra e fa 1-1. L’ultima emozione del primo tempo è un tiro di Zappasodi al 45’ che finisce alto.
La Maceratese torna in campo dagli spogliatoi con un altro piglio e al 50’ si guadagna un altro rigore con Cognigni che, trovato in area da Ciattaglia è bravo a indurre l’avversario al fallo. Questa volta però Ginestra ipnotizza il capitano della Maceratese e sulla ribattuta Nasic si becca un giallo per simulazione. Cogngini si fa però perdonare l’errore dal dischetto al 63’, quando dopo una grande combinazione con Albanesi sulla sinistra, Vanzan pesca in area il centravanti che fa 2-1 e firma la propria doppietta personale. La Maceratese si abbassa e il Matelica prende campo. La reazione dei padroni di casa è affidata al tiro di esterno di Strupsceki, che esce fuori di una spanna. Al 77’ ci prova anche Veneroso, ma nemmeno il suo tentativo va a buon fine. Brivido nel finale per la Maceratese, quando Gagliardini deve intervenire su un calcio di punizione velenoso dalla sinistra. Il Matelica perde anche Wahi nel finale, espulso per una gomitata rifilata a Vanzan. La squadra di Possanzini soffre un po’ nel finale ma riesce a portarsi a casa 3 punti importantissimi che le consentono di rimanere al primo posto in classifica con 13 punti. Rimane a quota 8 il Matelica, che si vede scavalcare da Urbania e Sangiustese.
È una giornata d’oro per i giovani delle Marche in apertura dei Campionati italiani cadetti a Caorle, anzi doppiamente d’oro perché arrivano due splendidi successi, entrambi al femminile.
Nel day 1 della rassegna nazionale under 16 indossa la maglia tricolore Beatrice Stagnaro sulla pedana del disco in una gara dominata dall’inizio alla fine.
La lanciatrice dell’Atletica Avis Macerata, dopo il bronzo della scorsa edizione, conferma i grandi progressi di quest’anno e trionfa con 43.70 al terzo turno avvicinando il 44.59 di metà settembre a Pesaro con cui ha sfiorato la migliore prestazione italiana di categoria.
Non è mai in discussione la conquista del titolo perché viene già ipotecato al primo tentativo con 41.85 e in tutto sono tre i lanci sopra i quaranta metri se si aggiunge il 40.03 alla quarta prova.
Da questa stagione la maceratese, quindici anni da compiere a dicembre, riceve anche i consigli dell’ex azzurro Nazzareno Di Marco, che la segue ad Ascoli Piceno un paio di volte a settimana, dopo essere cresciuta sotto la guida tecnica di Massimo Mozzoni oltre che del papà Michele e dello zio Emanuele.
Vantaggio enorme nei confronti delle avversarie: più di sei metri sulla laziale Arianna Filipponi, seconda con 37.38, mentre il terzo posto va alla piemontese Matilde Cecati con 35.07.
Magnifica vittoria nel triplo di Franca Shanon Dongmo che è la nuova campionessa italiana di categoria. Si migliora due volte la portacolori della Sef Stamura Ancona piazzando tre salti oltre il precedente record personale fino al decisivo 12.33 controvento (-1.6) siglato al quinto ingresso in pedana.
Nell’occasione più importante, riesce a esprimersi al massimo l’atleta allenata al campo Italico Conti da Stefano Luconi: va in testa con il 12.15 (-0.7) di avvio, incrementando il suo 12.00 di accredito, poi ancora 12.01 (-0.6) al terzo prima dell’ulteriore balzo in avanti.
Tutta da incorniciare la gara della quindicenne nata e cresciuta ad Ancona, con radici camerunensi, unica a superare i dodici metri: sul podio è affiancata dalla lombarda Viola Arioli che salta 11.99 e dall’emiliana Asia Tassinari, terza a 11.74.
(Credit foto: Mauro Ficerai e Francesca Grana/Fidal)
La CBF Balducci HR conquista la prima vittoria all’esordio stagionale sul campo del Volleyball Casalmaggiore con un netto 0-3 al PalaRadi di Cremona. Gara mai in discussione, sempre saldamente in mano delle arancionere dall’inizio alla fine: 8 ace, 7 muri e l’attacco oltre al 50% di squadra fanno la differenza contro la formazione lombarda (priva delle schiacciatrici Grbavica e Dalla Rosa), a cui non bastano i 13 punti di Montano. MVP di giornata Sara Caruso con 13 punti, 1 ace e 2 muri, in doppia cifra anche Fiesoli (14 e top scorer) e Mazzon (11).
LA CRONACA
Coach Lionetti sceglie Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Fiesoli, Bresciani libero. Per coach Napolitano dentro Pincerato-Montano, Perletti-Nwokoye, Costagli-Nosella, Faraone libero.
Nel primo set la CBF Balducci HR prende subito il largo grazie all’ottima prestazione di Fiesoli (6 punti con 2 muri e il 100% in attacco) e il servizio che mette in difficoltà la ricezione rosa (4 ace di squadra, 3 Decortes): ne esce un secco 14-25 finale. Casalmaggiore prova a partire meglio nel secondo set ma non bastano i 6 punti dell’opposta Montano: Battista sale di percentuale in atttacco (57%) e i 6 punti di Caruso (2 muri e 100% in attacco) fanno il resto (19-25). Nel terzo set le arancionere prendono subito il largo e guidate dal terzetto Fiesoli-Caruso-Battista chiudono il match con un altro 14-25.
Caruso a filo rete firma il primo break del match (2-5) poi Montano contrattacca (4-5) ma Decortes risponde con l’ace del nuovo +3 (5-8) e propizia anche il 5-9 di Fiesoli. Il capitano ferma Perletti (5-11), Decortes tiene da posto quattro il vantaggio (9-15) e Caruso allunga in primo tempo (9-16). L’opposta arancionera firma anche altri due ace di fila per il 12-20, Mazzon sfrutta il contrattacco servito da Bonelli con la fast del 14-23 e mette un nuovo ace (14-24), chiude Caruso 14-25.
Nel secondo set Casalmaggiore ci prova andando sul 5-2 complice un calo in attacco arancionero ma Caruso agguanta subito (5-5) e ancora Fiesoli firma il 6-7, Decortes il 6-8. Due errori in attacco CBF Balducci HR e un muro di Perletti riportano avanti le lombarde (10-8) sul turno al servizio di Nwokoye, l’ace di Pincerato con l’aiuto del nastro vale il 12-9. Battista risponde (12-11) e Fiesoli riaggancia in pipe (13-13), ancora Battista piazza due diagonali ed è 13-15. Caruso ferma Montano con un gran muro (14-17), Battista va (14-18): entra Sanguigni al servizio per Battista, propiziando il 15-21 messo giù da Caruso. C’è anche Morandini al servizio per Caruso, si arriva al 16-23, chiude l’invasione di Perletti 19-25.
Terzo set che si apre nel segno di Battista: sul suo turno al servizio le arancionere volano sul 2-6 proprio con la pipe della schiacciatrice, c’è poi l’ace di Caruso (4-8) che risponde a quello di Montano. Fiesoli accarezza il 4-9, Mazzon mette il mani out del 6-12 e Battista il muro del 6-13. La CBF Balducci HR tiene il vantaggio accumulato (7-16), il servizio di Nosella mette in difficoltà la ricezione arancionera (ace del 10-16), poi due errori di Casalmaggiore riportano le arancionere al +8 (10-18). Montano al servizio fa 12-18, Decortes piazza un gran lungolinea per il 14-21 e sul suo servizio Mazzon a filo rete firma il 14-23. C’è il 14-24 di Fiesoli, chiude Mazzon 14-25.
IL TABELLINO
VOLLEYBALL CASALMAGGIORE - CBF BALDUCCI HR MACERATA 0-3 (14-25 19-25 14-25)
VOLLEYBALL CASALMAGGIORE: Nosella 6, Perletti 2, Montano Lucumi 13, Costagli 2, Nwokoye 5, Pincerato 3, Faraone (L), Ribechi. Non entrate: Marku, Dalla Rosa, Cantoni, Grbavica. All. Napolitano.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Fiesoli 14, Mazzon 9, Bonelli 2, Battista 10, Caruso 13, Decortes 8, Bresciani (L), Sanguigni, Morandini. Non entrate: Orlandi, Braida, Bulaich Simian. All. Lionetti.
(Foto: Gabriele Sturaro)
Cronometristi in festa per i 60 anni di matrimonio tra Fabio Moretti e la consorte Marisa.
La famiglia dei Cronometristi di Macerata, rappresentata dalla presidentessa Alberta Zamboni e dal responsabile tecnico, Patrizio Piccini, ha voluto omaggiare l’associato Fabio Moretti e sua moglie Marisa, incontrandoli in occasione della felice ricorrenza delle loro nozze di diamante il 5 ottobre.
Fabio, tesserato della Federazio Italiana Cronometristi dal gennaio 1956, ha insegnato a generazioni di giovani maceratesi la cosiddetta "arte del tempo" partecipando alle maggiori manifestazioni sportive locali e nazionale, ivi compresi i giochi olimpici del 1960 a Roma.
Il campionato di Mxgp parla maceratese. È, infatti, originario della frazione di Villa Potenza un tecnico del fresco campione del mondo Jorge Prado, che si è riconfermato dopo aver vinto il mondiale nel 2023. Tommaso Mozzoni, dopo una brillante carriera da pilota, negli ultimi anni si è fatto conoscere nel mondo della Mx, affiancando i piloti del Team De Carli.
Lo abbiamo intervistato per capire meglio le dinamiche di un campionato che si è deciso all’ultima gara, e per conoscere le idee sul suo futuro nel mondo del motorsport.
Raccontaci com’è iniziata la tua passione per il fuoristrada
"Già da piccolo ero appassionato di motocross. Come tutti i bambini ero felice quando vedevo una moto da cross. Mi è stata trasmessa da mio padre, che andava in moto a livello amatoriale. All’età di 4 anni chiesi in regalo la mia prima moto e mi fu regalata una Malaguti Grizzly 10. Era gialla e viola. La ricordo molto bene, è un po' da lì che inizia questa avventura. Fino all'età di 6 anni ho corso in maniera molto amatoriale. Poi, fatta la prima licenza, ho iniziato a competere nelle gare territoriali a cui è seguito il grande salto nelle gare nazionali, con alcuni podi di giornata raggiunti".
Quand’è che poi hai trasformato la tua passione nella tua carriera?
"A 14 anni ho deciso di spostarmi sull’enduro. Ho fatto un anno da privato. Nel 2008 ho corso il campionato italiano cadetti per Beta, un team italiano. Quell’anno ho vinto il primo campionato italiano. Nel 2009 sono passato alla categoria 125, entrando nel progetto giovani della Tm. Quella stagione ho concluso terzo al campionato italiano. Sono tornato poi privato e nel 2010 col team Amatori Fuoristrada Sibillini ho vinto il mio secondo campionato italiano, in sella a una Ktm 125. Quell’anno ho partecipato alla prestigiosa Sei Giorni, una gara di enduro in Messico per nazioni a squadre. Successivamente ho portato i colori del team italiano tutto l'anno, partecipando al campionato italiano ed europeo junior, facendo anche una tappa di Mondiale finita con un terzo posto. Purtroppo nel 2012 ho avuto un infortunio e ho deciso di smettere con la mia agonistica".
Come sei passato dalla sella al box?
"Dopo aver lasciato l'attività agonistica per tre anni ho fatto un lavoro che non centrava nulla con lo sport e le competizioni. Avevo deciso di staccare da quel mondo ma poi nel 2015 ho capito che non riuscivo a starne distante. Ho deciso di ributtarmi e cominciare come tecnico. Avevo un background tecnico appreso a scuola ma poi la pratica l’ho fatta fin da piccolo lavorando autonomamente sulle mie moto. L'enduro richiede che il pilota sia parte attiva nei lavori sul mezzo. Il primo passo è stato fondare una piccola accademia di motocross. Ho seguito molti ragazzi del territorio, accompagnandoli fino ai campionati italiani ed europei".
Quando hai fatto il salto nel mondiale di Motocross?
"Nel 2017 sono andato a lavorare per una squadra che faceva il campionato italiano, la Fly over/coopetition di Leonardo Spoletini. Vincemmo. Quindi dovetti chiudere l’Academy visto che gli impegni da meccanico iniziavano ad essere sempre di più. Mi chiamò il pilota Monticelli, che faceva il mondiale e cercava un tecnico personale. Così nel 2018 iniziò l’esperienza con l’Mxgp. Poi mi sono spostato in Belgio e ho lavorato tre anni per un team GasGas ufficiale, che però non è quello per cui lavoro ora, che a quel tempo era Ktm. Ho continuato a seguire Monticelli nel 2019 e nel 2020. Nel 2021 invece passo a lavorare con Bogers. Sono state tre buone stagioni e il Team De Carli, che nel 2022 da Ktm sarebbe diventato GasGas, mi ha chiamato come tecnico. Lì seguo Prado e lo scorso anno vinciamo il mondiale".
Parlando del Mondiale appena vinto, vi aspettavate di riconfermarvi?
"Questo è stato un anno particolare. Arrivavamo da un campionato del mondo appena vinto con una gara di anticipo nonostante 2 soli gp vinti. Il 2024 era quindi per noi un anno in cui confermare alcune sensazioni positive. I test invernali li abbiamo passati a perfezionare la moto. Prado poi sarebbe andato in America per provare il supercross. Tornato in Italia a gennaio del 2024, facciamo una preparazione diversa per il nuovo anno. Ci siamo concentrati su tutti gli aspetti migliorabili. Iniziamo il campionato in Argentina con una vittoria. Da lì continuiamo il campionato con altre 3 vittorie. Il campionato aveva preso una bella piega.
Poi però abbiamo iniziato a perdere punti nella parte centrale della stagione e passiamo secondi in classifica. In Indonesia abbiamo vinto la prima gara, la seconda invece con il circuito al contrario, abbiamo perso punti. Questo campionato quindi è stato di alti e bassi e nella seconda parte è stata tutta una rincorsa, una rimonta. La svolta è arrivata con i gp di Turchia e Cina, dove abbiamo recuperato molti punti, anche per errori avversari. Siamo arrivati quindi all’ultima gara con 7 punti di vantaggio. L’obiettivo era fare bene, e alla fine è andata così. Siamo riusciti a mantenere questo vantaggio e vincere".
Prospettive per il futuro?
"In questo momento mi trovo bene con il Team De Carli, che dal prossimo anno tornerà Ktm Red Bull Factory Racing. Ci sono possibilità e prospettive, ma qui mi trovo bene e abbiamo fatto grandi cose. Per il 2025 e per il futuro resterò legato a questo team. L'mxgp è il campionato più importante e seguito per quanto riguarda il fuoristrada, soprattutto in Europa. Credo però di poter ancora crescere, a livello di competenze e conoscenze. Poi ovviamente c’è il supercross negli Usa, ma quello è completamente un altro sport. Per ora mi sento di poter crescere ancora molto qua e occupare una posizione di maggior rilievo, per poi magari provare nuove esperienze".
L’Atletica AVIS Macerata ha disputato a Livorno la Finale Nazionale dei Campionati di società assoluti su pista, unica formazione delle Marche a qualificarsi in questa sede sia con la formazione maschile che femminile.
Le squadre, capitanate dal presidente Fabio Romagnoli, hanno raggiunto un importante settimo posto in entrambe le classifiche guadagnando l’accesso al Club Challenge per il 2025. Per le ragazze cinque preziose vittorie con Eleonora Vandi grande protagonista sia negli 800 che nei 1500 metri che si aggiudicata le due prove con grande autorevolezza con gare tattiche e gran finale, rispettivamente con 2’10”80 e 4’39”00. Preziosa anche la sua ultima frazione nella staffetta 4 x 400 che ha portato al nono posto in 4’10”09 insieme a Paparelli Meskerem- Anna Mengarelli e Beatrice Cippitelli.
Di grande spessore le prove della forte velocista Ilenia Angelini in prestito dal Centro Sportivo Esercito e ASA Ascoli, prima classificata sia nei m. 100 m. che nei 200 in 11”82 e 24”47, prestazioni di notevole livello con le quali ha dimostrato il suo valore anche nell’affrontare manifestazioni di squadra.
Puntuale Rachele Tittarelli nella gara di salto con l’asta dove con m. 3.30 si è aggiudicata l’importante prova della finale.
Brava Chiara Marangoni ai piedi del podio nel lancio del disco con m. 34,48 e nona nel lancio del giavellotto con il nuovo personale di m. 30,68.
Ottimo quarto posto anche di Anita Cavalaglio che ha sfiorato il personale nel lancio del martello in m. 43.17 ed è stata undicesima nel peso con 7,66.
Doppio impegno per Chiara Fucelli sesta nei 3000 siepi e ottava nei 5000 rispettivamente in 11’48”39 e 19’06”81.
Nei salti in estensione Serena Mazzoni sesta nel triplo in 11,67 e ottava 5,40 nel lungo.
Settima Federica Tomassini nel salto in alto con la misura di m. 1,50.
Ottava posizione per Beatrice Cippitelli nei 400 ostacoli corsi in 1’10”02.
Nono posto per Francesca Cinella nella gara di marcia dei 5 km. in 28’29”45.
Buona prova di Bianca Sulzer nella gara dei 100 ostacoli, gara dove l’avisina ha dovuto affrontare la specialità con ostacolo olimpico da m. 0,84, più alto rispetto a quello della sua categoria, ottenendo un prezioso decimo posto in 16”64.
Stesso piazzamento nella staffetta femminile 4 x 100 con la formazionei Bianca Sulzer- Beatrice Cippitelli - Anna Mengarelli e Paparello Meskerem, decima in 52”13. La Paparello ha poi affrontato i 400 pianii in 1’03”91 ottenendo la undicesima posizione.
Nella squadra maschile di ottimo livello la vittoria di Gregorio Giorgis nel lancio del martello con l’ importante misura di 59,88.
Colonna della squadra ancora una volta è stato Giovanni Faloci che ha battagliato per le posizioni di vertice sia nel lancio del disco con m. 54,26 dove ha guadagnato un bronzo e quarto posto nel getto del peso con m.15,43, in specialità di notevole livello tecnico.
Il giovane Federico Vitali non è stato da meno con un combattuto terzo posto nei m. 800 in 1’51”92 e quarto nei m. 400 in 48”30, prestazioni fondamentali per la classifica di squadra.
Reduce dalle Parolimpiadi di Parigi ha voluto portare il suo prezioso contributo anche Ndiaga Dieng nei m. 1500 corsi in 4’00”34 con un significativo quarto posto.
Doppio impegno anche per Gabriele Bondi quarto nel salto con l’asta con m. 4,40 e nono nel salto in alto con m. 1,80.
L’intramontabile Lorenzo Angelini ha dato il suo contributo in tre specialità: quarto nei 100 piani in 10”94, ottavo nei 200 22”48 e nella staffetta 4 x 400 dove insieme a Ndiaga Dieng, Matteo Vitali e Federico Vitali ha ottenuto un prezioso quinto posto in 3’16”74.
Prestazioni di livello quelle di Mattia De Angelis, in prestito dall’ASA Ascoli, che si è espresso in m. 6,80 nel lungo e 14,79 nel triplo, al quinto posto in entrambe le specialità.
Bravo Giovanni Stella Fagiani nel giavellotto con un lancio a 47,77 con cui ha agguantando il settimo posto.
Ottavo Sebastiano Compagnucci nei 110 ostacoli corsi in 15”75 All’ottavo posto anche la staffetta 4 x 100 composta da Michele Calcagni, Francesco Perticarini, Matteo Vitali e Sebastiano Compagnucci in 43”52.
Samuele Montagnesi è stato nono nella gara di marcia sempre sui 5 km in 29’28”81. Decimo Marco Pallotta nei 3000 siepi in 10’15”32 e stessa posizione per Leonardo Storani che ha corso i 5000 in 15’23”95. Undicesimo Simone Coppari nei 400 ostacoli in 1’04”29.
Dall’inizio dell’estate a oggi sono 6 gli ammonimenti di cui 5 emessi d’ufficio dal questore di Macerata nei confronti di altrettanti uomini che avevano avuto agiti violenti. Nella metà dei casi, tra le vittime troviamo anche genitori di figli violenti.
“È questo un fenomeno che in questo momento storico emerge sempre più chiaramente: si tratta di situazioni diverse tra loro, ma spesso accomunate dal fatto che gli atti violenti si scatenano quando le vittime non sono più accondiscendenti rispetto a richieste fatte dai figli - non sempre giovanissimi e quasi sempre senza occupazione - pretese soprattutto di danaro per acquistare sostanze stupefacenti o alcol”, fa sapere la questura di Macerata.
“Anche in questi casi si può ricorrere all’ammonimento che – come è noto - è uno strumento di esclusiva competenza del questore, che ha lo scopo di garantire alla vittima una tutela anticipata e rapida; si tratta di un ‘avvertimento’ rivolto dal questore all’autore di violenza (stalker, maltrattante) di astenersi dal commettere ulteriori atti”.
“Ricorrere all’ammonimento è molto semplice: la vittima può esporre i fatti in qualsiasi ufficio di polizia o presidio dei carabinieri e richiedere l’ammonimento nei confronti dell’autore delle condotte persecutorie, e dopo una veloce istruttoria a cura della Divisione polizia anticrimine che servirà per verificare i fatti, il questore adotterà il provvedimento e l’autore diffidato alla prosecuzione delle condotte”.
Ma oggi vi è di più, spiega ancora la questura: "con la legge 168 del 24 novembre scorso si è ampliata la possibilità per il questore di procedere d’ufficio ad ammonire e quindi intervenire al primo segnale di violenza, anche quando questo viene segnalato anche da terze persone”. "E parliamo di episodi di percosse, lesioni, violenza privata, minaccia grave, atti persecutori, reveng porn, violazione di domicilio o danneggiamento, che sia commesso nell’ambito di violenza domestica”.
“Non sarà necessario che la vittima proponga istanza; la segnalazione dei vicini di casa che assistono ad esempio, o di chiunque venga a conoscenza di situazioni di violenza domestica, possono far aprire un procedimento amministrativo per l’irrogazione dell’ammonimento. Le generalità del segnalante non verranno mai rese pubbliche ma ciò consentirà di aiutare le tante donne in difficoltà che da sole non potrebbero farcela”.
Maceratese di nascita, ma perugino di adozione. Sarto, per la storica Sartoria Lemmi del capoluogo umbro. Questa è la storia di Riccardo Verolo e della sua passione per l’eleganza. Lo abbiamo intervistato per raccontare la sua storia all'interno del mondo della sartoria italiana.
Quando hai iniziato a cucire e da dove è partita la tua passione?
"Ho iniziato che avevo 14 anni, a Macerata, da una sarta che si chiama Elena Severini. Con lei ho fatto un po’ di esperienza e pratica fino al diploma. Ho imparato così a tenere ago e filo in mano. Che io ricordi a Macerata una sartoria vera, che ti produce il capo completo, non c’è più. Le sarte dove ho imparato io, facevano aggiustamenti e piccoli lavori. Ma questo perché la sartoria è un mestiere sempre più dimenticato. Ma nella mia città ho mosso i primi passi e mi sono strutturato, imparando i piccoli segreti giornalieri del mestiere".
Quando sei entrato a far parte della Sartoria Lemmi?
"Finita l’esperienza delle superiori con il diploma, mi sono trasferito a Roma per tre anni e mezzo dove ho sia studiato che lavorato. Ho frequentato una scuola che mi ha formato sulla tecnica e la pratica. Ho quindi raffinato quelle conoscenze che avevo appreso nelle botteghe. Nel 2016 sono arrivato alla Sartoria Lemmi, storica sartoria di Perugia, fondata dal maestro Augusto Lemmi nel 1948. Oggi è guidata dal figlio Vittorio Lemmi. Purtroppo il maestro è morto nel 2018. Con Vittorio abbiamo deciso di ringiovanire la sartoria, puntando sulla formazione interna. Questa collaborazione si è creata perché Vittorio nasce come camiciaio e cercava negli ultimi anni qualcuno che prendesse l’eredità del padre in sartoria, in modo da continuare entrambe le tradizioni".
Spiegaci la metodologia che adottate all’interno della sartoria?
"La nostra tipologia di lavoro è diversa rispetto a quella della classica casa-bottega del sarto. Oggi, prendiamo la valigia e andiamo direttamente a casa del cliente. Decidiamo insieme a lui il tipo di vestito. Il cliente è parte attiva nella fase iniziale. Poi torniamo in bottega prepariamo il modello e torniamo nuovamente dal cliente per fare la prima prova. Gli incontri in media sono due/tre per arrivare al prodotto finito. Dopodiché il modello che abbiamo creato per il primo vestito del cliente viene salvato in una cartella personale. Dalle volte successive avremo già il modello su cui costruire quindi il secondo abito. Ovviamente ci possono essere delle modifiche durante gli anni, ma quello che a noi interessa è il bilanciamento generale fatto con quel modello".
Dove lavorate principalmente?
"Lavoriamo solo con privati. Facciamo tra i 120 e i 150 pezzi l'anno. La maggior parte del nostro lavoro è fuori dalla città di Perugia. Le citta e le zone dove lavoriamo periodicamente sono Londra, Ginevra, Zurigo, Montecarlo, Dubai, la Savoia, oltre ovviamente che l’Italia, che tra Umbria, Marche, Bologna, Milano e Venezia è una parte consistente del nostro lavoro".
Fate solo capi da uomo?
"Prevalentemente sì, ma lavoriamo anche su capi da donna, sempre nello stile della Sartoria Lemmi, quindi tailleur. Rimaniamo sempre sul cosiddetto capo-spalla. Abbiamo voluto però aprirci anche al femminile, soprattutto oggi che molti outfit si toccano e avvicinano. Ad esempio nell’ultima sfilata di Yves Saint Laurent è stato fatto indossare lo smoking ad una donna".
Quali sono gli elementi di novità in un mestiere cosi legato alla tradizione?
"La nostra produzione manifatturiera è interna, mentre le stoffe e le lane sono prevalentemente italiane. Ad oggi siamo un gruppo di cinque ragazzi, tutti giovani. Cerchiamo di recuperare la tradizione. Non abbiamo voluto approcciare al mondo dell’industria, mantenendo quindi la tradizione del lavoro fatto a mano, delle 50 ore e dei 25mila punti per capo. L’innovazione è dal punto di vista stilistico. Ovviamente seguiamo gli standard dell’eleganza da uomo. Non seguiamo le mode".
Spiegaci meglio la differenza tra Moda ed eleganza
"Quando si va dal sarto si riceve un capo che sta bene oggi e sta bene tra vent’anni, e quel capo non passa mai di moda. La parola d’ordine è eleganza. Siamo l'opposto della Milano Fashion Week. La sartoria è il contrario della moda, perché la moda deve vendere quindi ti propone sempre cose nuove. Il sarto ti propone l’abito elegante e non figlio del momento. Ovviamente con gli anni si possono cambiare fantasie, tagli o punti del capo. Ma nella linea generale si trova il giusto bilanciamento per il cliente”.
Importantissimo incarico per Mauro Antonini, presidente del Centro Nuoto Macerata, che è appena stato eletto nuovo presidente della Federazione Italiana Nuoto Marche. Classe 1969, di Montelupone, Antonini è stato votato dalle società natatorie della regione.
Prende il posto del vertice uscente Fausto Aitelli ed il passaggio di consegne è avvenuto nella sede del Coni in Ancona, alla presenza del "padrone di casa" Fabio Luna e della consigliera nazionale della Federnuoto, Patrizia Giallombardo.
Per Antonini un riconoscimento tanto prestigioso quanto meritato, perchè in questi anni ha fatto molto per l'intero movimento, sia per i normodotati, sia per gli atleti sordi e non a caso già nel 2022 aveva ricevuto a Roma dal Comitato Italiano Paralimpico la Palma d'Oro, massimo attestato in Italia per un tecnico sportivo.
L'elezione a presidente della Fin Marche è una vittoria particolarmente maceratese. Antonini infatti dal 2014 è alla direzione del Centro Nuoto Macerata, società che negli anni ha saputo gestire in modo efficace, rilanciando nome e attività, la piscina comunale di Macerata.
Al punto che, sempre al Cnm è stata data anche la struttura all'aperto del capoluogo, la Filarmonica. Dulcis in fundo, ulteriore riprova dell'ottimo lavoro svolto nel territorio, è il fatto che il maceratese Franco Pallocchini, responsabile degli ottimi risultati nel Salvamento agonistico, è stato ri-eletto, ricevendo dunque il secondo mandato come consigliere della FIN Marche.
“Dopo una lunga carriera nel mondo del nuoto, sia in ambito nazionale che internazionale - afferma Mauro Antonini - ritenevo che fosse arrivato il momento di fare qualcosa in più per il nostro movimento. Di mettermi al servizio del nuoto marchigiano cercando di fare bene con l'esperienza acquisita. Ringrazio il presidente uscente Aitelli che è stato per me esempio e fonte di ispirazione, mi ha anche incoraggiato ad accettare la sfida. E' una vittoria di tutto il Centro Nuoto Macerata, dei collaboratori e dello staff. Le altre associazioni regionali hanno apprezzato quanto abbiamo fatto in questi anni. Il mio desiderio da nuovo presidente è di dare forza e slancio al movimento, si dovrà partire dalle basi, dai settori giovanili che dovranno essere accoglienti e gratificanti. Questa la strada anche per avere più risultati ad altissimi livelli”.