Sabato 20 e domenica 21 gennaio si sono svolte a Fermo le gare di Spada Under 17, Under 20 e assoluti, valide per qualificarsi alla fase nazionale della specialità.
La società Macerata scherma è stata presente con cinque atleti: Benedetta Pallotta, Ilaria Palomba, Luna Carnevali, Matilde Spadari e Federico Carboni. La rappresentativa era guidata dall'istruttore Alfredo Gironelli.
Benedetta Pallotta è giunta terza nella categoria cadette Under 17 e ha conquistato il diritto a partecipare alla gara nazionale che si terrà a Catania il 16 e 17 marzo. Una bella soddisfazione per la giovane spadista che conferma la crescita della Macerata Scherma anche nella specialità della Spada che sta attraendo nuovi atleti di ogni età.
Infatti si tratta di una disciplina che ben si presta a dare soddisfazione anche a coloro che si avvicinano alla scherma in età adulta, come accaduto con Federico Carboni, ventiquattrenne che ha partecipato alla sua prima gara dopo soli quatto mesi dall'inizio degli allenamenti.
Benedetta Pallotta è stata premiata da Stefano Angelelli, presidente del Comitato Regionale Scherma delle Marche, che si è complimentato per il risultato che contribuisce al prestigio della scherma marchigiana in Italia ed all'estero. Macerata diventa sempre più un riferimento qualificato per chi desidera praticare lo sport più medagliato d'Italia.
L’Università di Macerata organizza un ciclo di quattro incontri seminariali rivolti alla comunità studentesca e a tutti quanti siano interessati per riflettere sul conflitto israeliano-palestinese. A partire da una guerra che negli ultimi mesi sta investendo singoli, comunità, territori, e che avrà conseguenze di lungo periodo sugli equilibri mondiali, l’approfondimento offerto dall’ateneo maceratese è teso a conoscere, comprendere e discutere con rigore dell’orizzonte di senso entro cui si colloca il conflitto in corso. Attraverso la storia, il diritto e i diritti, il peso delle narrazioni, i quattro seminari analizzeranno radici e ragioni del conflitto, guardando altresì alla pace possibile.
Si inizia mercoledì 24 gennaio con “Le condizioni strutturali della questione palestinese: radici storiche e conseguenze contemporanee” con i docenti Andrea Teti dell’Università di Salerno e con Martina Biondi dell’Università di Perugia-Università di Macerata alle 17.30 nella Sala Sbriccoli, Bibloteca didattica di Ateneo Casb, Piazza Oberdan, 4, Macerata.
Seguiranno gli appuntamenti il 21 febbraio con il rettore dell’Università di Napoli L’Orientale Roberto Tottoli, il 5 marzo con Arturo Marzano, storico di Israele all’Università di Pisa e il 22 marzo, con Marco Pertile, docente di diritto internazionale all’Università di Trento.
I seminari, tutti in presenza, saranno un’occasione preziosa per approfondire da più punti di vista radici storiche, sviluppi e aspetti del conflitto in atto in Medio Oriente.
La CBF Balducci HR espugna anche Olbia (1-3) e con altri tre punti chiude in vetta il Girone B a quota 44 punti al termine della Regular Season, in attesa del via alla Pool Promozione dove partirà dal terzo posto a -5 dalla leader Perugia. Una vittoria non scontata contro un’Hermaea coriacea nel primo set con Adriano sugli scudi ma sotto di un set le arancionere hanno iniziato a macinare gioco, trovando maggiore aggressività al servizio (4 ace) e incisività a muro (10 a fine gara). Sugli scudi la MVP Giada Civitico (15 punti personali con 5 muri a segno) e la top scorer Federica Stroppa (22 punti). In doppia cifra anche Vittorini (15).
Coach Carancini parte ancora con Bonelli-Stroppa, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Vittorini, Bresciani libero. Per Olbia coach Guadalupi sceglie Schmit-Adriano, Gannar-Marku, Partenio-Orlandi, Blasi libero.
Nel primo set la CBF Balducci HR è fallosa al servizio e soffre la battuta di Olbia (3 ace subiti): le sarde scappano nel finale grazie ad una migliore efficienza in contrattacco (Adriano 10 punti nel set) e il tentativo di rimonta arancionero si ferma sul muro sardo. Reazione maceratese nel secondo set con Civitico e Stroppa a tenere alte le percentuali di attacco (entrambe sopra il 60% con 5 punti a testa): il set sembra segnato ma Olbia rimonta fino al -1 per poi cedere sul colpo di Mazzon (1-1). Terzo set tutto dii marca arancionera con il servizio maceratese a creare seri grattacapi alle sarde: 8 errori di Olbia e il 50% di Vittorini fanno il resto: 1-2. Stessa musica nel quarto set con Bolzonetti in campo per Fiesoli e incisiva al servizio: la CBF Balducci HR fa il vuoto nel cuore del set e chiude senza problemi portando a casa un’altra vittoria da 3 punti.
LA CRONACA
Primo break sardo sul servizio di Orlandi (ace del 5-3) ma Fiesoli recupera subito col lungolinea del 6-6, Adriano in contrattacco trova il mani out del nuovo +2 Olbia (8-6). Stroppa risponde (8-8) e il primo vantaggio arancionero arriva sul tocco errato di Partenio (11-12): continua l’equilibrio in campo, Adriano oltre che in attacco incide anche a muro (15-14), Fiesoli tira un gran diagonale ed è 15-16. La ricezione CBF Balducci HR traballa e Marku ne approfitta con l’ace che porta Olbia sul 19-17, Vittorini firma il 19-19 ma le sarde spingono ancora al servizio con un altro ace, stavolta di Adriano (21-19). Vittorini non trova poi il diagonale (23-20), Mazzon intercetta a filo rete una copertura a muro (23-22), Partenio guadagna la prima palla set (24-22), le maceratesi hanno la palla del pareggio ma il muro di Olbia dice no e chiude 25-23.
Il secondo set si apre nel segno di Civitico (attacco e muro per il 5-6), Fiesoli spinge il +2 (5-7), Bonelli inventa il 6-8 e ancora Civitico firma sia il 6-9 sia il 7-11. Il muro di Marku e un errore arancionero riportano lì Olbia (10-11), Mazzon risponde proprio a muro (10-13), Guadalupi inserisce Fontimaggi per Orlandi ma proprio la neo entrata sbaglia in attacco l’11-15. Fiesoli confeziona il 14-18, Bonelli l’ace del 14-19: Stroppa porta le arancionere sul 16-21, Fontemaggi sbaglia (16-22). Olbia risale fino al 21-23 con Gannar protagonista a muro e arriva anche al -1 (23-24) sull’ace di Fontemaggi prima della chiusura di Mazzon dopo un’azione spettacolare, 23-25.
Partenza sprint per la CBF Balducci HR sul turno al servizio di Civitico nel terzo set (1-5), sempre lei ferma Orlandi (5-10) e arriva anche il muro di Stroppa per il 5-11. Adriano e Gannar tentano la rimonta per Olbia grazie al muro (9-13), Adriano trova anche il 10-13, entra Bolzonetti per Fiesoli. Adriano sbaglia (10-15) e Mazzon firma il nuovo +6 in primo tempo (10-16). Vittorini si esalta in pipe (11-18), Bolzonetti piazza l’11-19, Guadalupi prova Civetta in regia per Schmit ma la CBF Balducci HR continua a spingere (14-23) e chiude Vittorini 15-25.
La CBF Balducci HR allunga subito anche nel quarto set con Bolzonetti rimasta in campo e incisiva al servizio (2-5 con Vittorini e 4-7 con Stroppa), Adriano e Partenio sbagliano ed è 4-9, un gran muro di Civitico vale il +6 (4-10) e sempre la centrale piazza l’ace del 7-14. Bolzonetti mura Adriano (9-16), Vittorini piazza il diagonale del 10-18 e anche la pipe del 13-21. Stroppa firma il gran muro del 13-22, Vittorini l’ace del 14-24: le arancionere non si distraggono e chiudono 16-25.
Michele Carancini (allenatore CBF Balducci HR Macerata): “Non era per niente scontato vincere ad Olbia, per diversi motivi, a partire dall'impegno comunque per arrivare qua. Sapevamo che non era semplice, abbiamo iniziato un po’ contratte, non siamo riusciti a fare quello che avevamo detto di fare ma dopo abbiamo sistemato qualcosina e fortunatamente la partita è andata com'è andata. Ovviamente sono tre punti molto importanti per la classifica e quindi da domani pensiamo alla Pool Promozione perché stasera ci godiamo la vittoria.”.
Giada Civitico (centrale CBF Balducci HR Macerata): “Sono molto contenta del lavoro fatto in squadra, perché comunque Olbia non è mai una trasferta facile, è difficile giocare qua. Loro sono partite bene, hanno difeso tanto, noi siamo partite un po’ col freno a mano tirato. Siamo stati bravi a cambiare regime e sono contenta per noi perché arriviamo da un periodo di cambiamenti dove comunque era importante lavorare come una squadra, quindi tutto doveva ruotare eh alla perfezione e una vittoria ci serviva in vista della pool promozione per affrontare al meglio con più serenità possibile il prossimo le prossime partite”.
Arianna Vittorini (schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “Sicuramente nel primo set ci hanno aggredito loro con la battuta e noi siamo state un po’ troppo permissive, quindi abbiamo dato loro modo di entrare subito in partita. Poi dal secondo set abbiamo iniziato a difendere molto, a murare e a cambiare anche i colpi d'attacco e quindi siamo state molto più agevolate nel gioco. Sono contenta, non era semplice venire qui e fare punteggio pieno, però ce l'abbiamo fatta e torniamo a casa felici”.
Prestazione convincente dei biancorossi contro un avversario tra i più in forma del Girone Blu, ne è nata una partita spettacolare arricchita dal duello a distanza tra Casaro e Wawrzynczyk.
San Giustino è partita bene prendendosi il primo set, nonostante Macerata si sia resa protagonista di una grande rimonta: i biancorossi hanno però mancato un set ball finale e gli ospiti hanno avuto la meglio ai vantaggi. Macerata si è riscattata dominando il secondo e terzo set, poi ha chiuso l’incontro nel quarto: molto equilibrato, ma dopo la fuga dei biancorossi non c’è quasi stata più partita. La Volley Banca Macerata si è quindi rifatta della sconfitta dell’andata e domenica prossima avrà l’occasione di riscattarsi anche contro Palmi, dopo la sfida di Coppa Italia.
LA CRONACA – Coach Castellano conferma il sestetto composto da Casaro, Zornetta e Lazzaretto, i centrali Fall e Sanfilippo, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. San Giustino risponde con Cappelletti, Skuodis e l’ex-biancorosso Wawrzynczyk, al centro Bragatto e Quarta, regia affidata a Biffi, il libero è Marra.
È proprio Wawrzynczyk subito protagonista con un ace che apre l’incontro, quindi San Giustino prova la fuga con il muro di Quarta su Sanfilippo, 3-6. Buona partenza della squadra ospite certificata dal 5-10 firmato ancora da Wawrzynczyk, che convince coach Castellano a chiamare il primo time-out della partita. Macerata accorcia con Casaro, ace e poi diagonale preciso, due punti che valgono l’11-13 e il time-out stavolta è per San Giustino. La buona serie in battuta di Skuodis rilancia gli ospiti che con il muro-out di Wawrzynczyk scappano 12-18; non si arrendono i biancorossi caricati dal Banca Macerata Forum e con Marsili al servizio macinano punti e riaprono la partita, 19-20. Il muro di Fall vale il pareggio, poi l’ace di Zornetta porta i biancorossi avanti 22-21: è una lotta su ogni pallone e le squadre vanno ai vantaggi. Macerata annulla due set ball ma poi commette un paio di errori fatali, San Giustino chiude 25-27.
La gara riparte con le squadre che giocano punto a punto: alla fine di un lungo scambio la spunta Lazzaretto che buca il muro ospite dopo una buona difesa di Casaro, 5-4. Guida Macerata ma è una battaglia colpo su colpo: al diagonale di Casaro risponde ancora Wawrzynczyk, bravo ad aggirare il muro di casa, 14-13; tengono il vantaggio i biancorossi e allungano 18-15, time-out per San Giustino. Casaro trascina Macerata sul 20-15, gli ospiti accorciano ma l’ace di Scrollavezza manda i suoi sul 24-18; i padroni di casa chiudono 25-19 e pareggiano i set.
Nuovo inizio combattuto, i biancorossi vanno ancora avanti e provano ad allungare con il solito Casaro, che non sbaglia il diagonale del 6-4; Macerata trova il break del 9-6, ma San Giustino prova a restare in scia. Crescono i biancorossi, sempre trascinati dal pubblico di casa: Fall trova il buco nella difesa ospite dopo uno scambio rapido e spettacolare con Marsili, Macerata scappa 18-10. San Giustino risponde e accorcia 18-14, i ragazzi di coach Castellano si scuotono subito e allungano 20-14 col il muro di Marsili. È ancora Wawrzynczyk a caricarsi San Giustino sulle spalle e gli ospiti si avvicinano di nuovo, 23-20: è una battaglia ma Macerata riesce a conquistarsi il vantaggio nei set, 25-21.
Gli ospiti tornano in campo decisi a rifarsi, i ritmi sono sempre alti e San Giustino va avanti ma i biancorossi rispondono e trovano il 5-5 col il muro di Fall. Fase combattuta, le squadre si inseguono, ci pensa Casaro a spezzare l’equilibrio di con due ace consecutivi, 14-12 e time-out chiesto da coach Bartolini; provano a scappare i biancorossi, letali ancora a servizio stavolta con Lazzaretto, 17-13. Macerata allunga fino al +5, Skuodis accorcia per San Giustino che prova la rimonta nel finale, 22-18: gestiscono i biancorossi e Lazzaretto chiude il set con un elegante pallonetto, 25-20.
Dopo lo 0-0 con l'Urbino, arriva un altro pareggio interno per la Maceratese. Il gol dell'Urbania nel finale rimanda ancora una volta la vittoria in casa biancorossa. All'Helvia Recina il risultato finale è di 1-1.
Dino Pagliari schiera la sua squadra con un centrocampo a tre, con il confermato Gomis e i rientranti dalle squalifiche Tortelli e Pagliari, In avanti, con Perri out per alcune noie muscolari, c'è Minnozzi, con D'Ercole e Di Ruocco sulle ali.
Non succede molto nel corso del primo tempo, con il primo tiro in porta, per giunta innocuo, che arriva al 28' con Minnozzi. L'Urbania si affaccia dalle parti di Gagliardini qualche minuto dopo, ma la conclusione di Dal Compare termina fuori. Al 39' momento chiave: Gomis anticipa un difensore avversario in area di rigore e viene toccato. Finisce a terra e Signor Ferroni della sezione di Fermo assegna il calcio di rigore ai padroni di casa. Sul dischetto va Minnozzi che con una conlusione forte e angolata batte batte Ubietis. La Maceratese rientra dunque negli spogliatoi in vantaggio per 1-0.
La Rata torna in campo con Martedì e Cirulli al posto di Luciani e D'Ercole. Proprio il giovane esterno biancorosso al 14' minuto impegna il portiere avversario in una parata non semplice. Minnozzi sfiora la doppietta al 23', bravo ancora Urbietis a respingere. Il match entra nella fase più calda e la Maceratese abbassa il proprio baricentro per difendere il gol di vantaggio. Al 40' però l'Urbania trova il gol del pareggio: gran traversone dalla destra di Nouri per Dal Compare, che di testa supera Gagliardini e fa 1-1. La Maceratese si rigetta in avanti per provare a riportarsi in vantaggio. Una punizione calciata dalla trequarti finisce in fondo al sacco, ma l'arbitro annulla per una carica sul portiere. Grandi proteste da parte dei giocatori di casa. L'ultimo sussulto del match lo regala ancora Cirulli, che nel recupero sfiora uno spettacolare gol al volo. Urbietis alza in calcio d'angolo. Sarebbe venuto giù l'Helvia Recina. Dopo cinque minuti di extra time l'arbitro fischia la fine: è 1-1 il risultato finale fra Maceratese e Urbania.
Un punto a testa dunque, che permette all'Urbania di rimanere davanti alla Maceratese di una lunghezza, con la squadra di Pagliari raggiunta invece dall'Osimana a quota 24. Altra beffa nel finale e altra vittoria rimandata per la Maceratese, che domenica prossima affronterà la Civitanovese nel derby. Dopo il triplice fischio tifosi a colloquio con l'allenatore e con la squadra per ricordar loro l'importanza della prossima partita, appuntamento cruciale per la stagione biancorossa.
Mezz’ora di perfetto equilibrio tra le due squadre con una buona occasione per parte: al 10’ è pericolosa la Cluentina con un cross perfetto di Giaconi che Ribichini, di testa, spedisce di pochissimo a lato mentre al 20’ risponde la Sangiorgese con una conclusione di Frascella, anch’essa di poco sul fondo.
L’inerzia della gara viene spezzata al 30’ quando il portiere biancorosso Rocchi esce a valanga su Frinconi e lo manda al tappeto: rigore ineccepibile che Trombetta infila alla sinistra dello stesso Rocchi il quale intuisce ma non arriva a deviare.
Nella ripresa la Sangiorgese sfrutta una dormita della difesa avversaria grazie a Murazzo che si infila come un coltello nel burro tra le maglie biancorosse e trafigge ancora Rocchi (51’). Tutto facile a questo punto per i neroazzurri che gestiscono la gara grazia anche la grande esperienza dei loro senatori mentre la Cluentina smette di giocare di squadra e, di fatto, si consegna all’avversario: solo un acuto di Mongiello (palo al 66’ in spettacolare semirovesciata) dà l’illusione di una reazione dei ragazzi di Canesin vanificata, tuttavia, dalla magistrale punizione calciata da Trombetta (67’) che si spegne in fondo al sacco alla sinistra del portiere biancorosso.
I minuti finali e l’estenuante (nonché inutile) recupero concesso dal direttore di gara fanno registrare un altro calcio piazzato di Trombetta (83’) bloccato da Rocchi poi si attende solo il fischio finale, liberatorio più per la Cluentina che per la Sangiorgese.
Amareggiato mister Canesin: “sconfitta meritata perché abbiamo reagito al gol con l’atteggiamento sbagliato cercando giocate individuali e disunendoci; peccato perché, se fosse entrata quella conclusione di testa di Ribichini dopo dieci minuti, avremmo assistito ad una partita diversa. Dobbiamo reagire immediatamente anche se la prossima trasferta è, sulla carta, proibitiva”.
Sulla stessa linea il presidente biancorosso Massimiliano Marcolini: “dopo il rigore non abbiamo reagito e, al contrario, ci siamo pian piano spenti sempre di più. I pochi sprazzi e le poche occasioni che abbiamo avuto, per ironia della sorte, sono stati sempre una sorta di preludio ai gol dell’avversario. Mi auguro che questa seconda sconfitta casalinga consecutiva ci insegni a capire cosa abbiamo sbagliato e a preparare una reazione immediata, già sabato prossimo a Matelica quando incontreremo una squadra fortissima: non avremo nulla da perdere e, se l’atteggiamento, il cuore, il lavoro saranno quelli giusti, ce la giocheremo”.
Andrea Mengoni, allenatore della Sangiorgese, si complimenta dapprima con Canesin (“la Cluentina è una squadra organizzata e, a dispetto del risultato, si vede l’impronta di un allenatore capace”) poi con i suoi ragazzi (“tanto equilibrio fino al gol del vantaggio poi siamo stati bravi a gestire il risultato, quindi a chiuderla”) ma non vuol sentir parlare di obiettivi: “tutte le volte che abbiamo provato a guardare sopra di noi ci è andata male quindi continuiamo a guardarci le spalle: sabato prossimo avremo una partita importante in casa contro il Trodica, proviamo a prepararla bene e a vincerla poi vedremo cosa fare di questa stagione”.
In vista del Giorno della Memoria 2024, l’Università di Macerata ha organizzato due iniziative aperte al pubblico, per riflettere e approfondire una delle pagine più nere della storia Umana attraverso testimonianze, letture e approfondimenti multidisciplinari, così da trasformare la memoria del passato in chiave per costruire un futuro di pace.
Il primo appuntamento è per lunedì 22 gennaio, alle ore 11:30 a Palazzo Ugolini in corso Cavour 2, nell'aula che dallo scorso anno l'Ateneo ha voluto intitolare a Edith Bruck, la scrittrice e poetessa sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti. Dopo il saluto del rettore John McCourt, introdotto dal direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini, interverrà Emanuele Fiano, direttore scientifico della Fondazione Fossoli di Carpi e membro della Comunità ebraica di Milano.
La seconda iniziativa è una tavola rotonda organizzata in collaborazione con il Comune di Macerata, la Prefettura e l'Istituto per la resistenza e l'età contemporanea sul tema "Dopo Auschwitz. La lezione genocidaria nel XXI secolo": per giovedì 25 gennaio, alle ore 17:00 alla biblioteca di Ateneo nel Palazzo del Mutilato, piazza Oberdan 4.
Sarà un approfondimento multidisciplinare che vedrà confrontarsi docenti di varie discipline, introdotti dal rettore John McCourt, dal prefetto Isabella Fusiello, dall'assessore alla cultura Katiuscia Cassetta e dal presidente dell'Istituto storico Juri Meda. Interverranno, quindi, i docenti di diritto romano Pierangelo Buongiorno, di diritto internazionale Andrea Caligiuri, di storia contemporanea Annalisa Cegna, di filosofia politica Natascia Mattucci, di critica letteraria e letterature comparate Michela Meschini e di lingue e letterature anglo-americane Tatiana Petrovich Njegosh.
Inaugurata oggi pomeriggio alla Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata la mostra "Suspectos damnare". I Libri Proibiti da Gutenberg all'età dei Lumi, primo appuntamento di "Presente liberale", il festival nazionale del libero pensiero organizzato dall'amministrazione comunale in collaborazione con la casa editrice Liberilibri, alla presenza dell’assessore al turismo ed eventi Riccardo Sacchi, promotore della manifestazione, dell’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta e del consigliere comunale Barbara Antolini.
L’esposizione permette al pubblico di ripercorrere la storia della censura in età moderna, quando nasce, si sviluppa ed entra in crisi un sistema di controllo sulla produzione, circolazione e uso del libro. Un excursus affascinante attraverso quei volumi rari e preziosi custoditi nella stessa Biblioteca e insospettabilmente caduti sotto la mannaia della censura nel corso dei secoli. La mostra è divisa in sei sezioni: Gli strumenti del controllo; Gli autori proibiti; Letture proibite; La Scienza proibita; Assolutismo e Censura; L’Encyclopédie.
Una bacheca infine è riservata a una selezione di titoli sul tema della casa editrice Liberilibri, che da sempre ha fatto della lotta alla censura una delle sue più convinte battaglie, pubblicando testi e autori "scomodi" o controcorrente altrimenti introvabili sul mercato editoriale. La mostra, organizzata in collaborazione con l’assessorato alla cultura, resterà aperta fino al 31 marzo 2024.
Come ricorda la curatrice Laura Mocchegiani: "Il primo rogo di libri di cui si ha memoria avvenne sotto l’imperatore Tiberio, quando furono bruciate le opere dello storico Cremuzio Cordo perché portatrici di idee contrastanti con l’ideologia del potere. Duemila anni dopo, di fronte all'Università di Berlino, bruciavano le opere degli autori liberali e democratici perché fosse chiaro che la presa del potere doveva incidere in profondità anche sul pensiero. L'immagine del rogo dei libri ha una lunga storia e rappresenta l’estrema conseguenza del conflittuale rapporto tra potere e voci avvertite come dissidenti. Nei secoli la censura ha assunto svariate forme, più o meno subdole e appariscenti ma che sono state sempre a testimoniare questo rapporto".
Nel 1759, lo stesso anno in cui Voltaire diede alle stampe il Candide, Peter Forsskål pubblicò a Stoccolma Pensieri sulla libertà civile, un’autentica sintesi del pensiero dell’Illuminismo riformatore, non solo scandinavo, ma europeo.
Un libello subito censurato e sparito dalla circolazione, che Liberilibri ha ripubblicato insieme a un piccolo prezioso gioiello dell’Illuminismo scandinavo sinora mai tradotto in italiano: l’Editto sulla libertà di stampa, proclamato nel 1766 dal re di Svezia Adolfo Federico, che rappresenta la prima legge sulla libertà di scrittura e di stampa in Europa, e che precede quindi anche l'antesignana Inghilterra, dove la quasi totale abolizione della censura avvenne sì nel 1695 ma solo de facto.
La libertà di stampa venne poi ufficialmente proclamata a Parigi con la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino il 26 agosto 1789, dove si stabiliva che "la libera comunicazione del pensiero e delle opinioni è uno dei diritti più preziosi dell’uomo".
Il prossimo appuntamento con "Presente liberale" è martedì 23 gennaio alle ore 21:15 al Teatro della Filarmonica, con la conferenza "Siamo tutti censurati. Dall’Inquisizione social dell’Algoritmo ai Nuovi Profeti della cancel culture", che vedrà la partecipazione di Francesco Borgonovo, Camillo Langone e Giovanni Sallusti.
Colto da un malore durante la partita di padel: muore il 52enne Vincenzo Zavojanni. Il dramma si è consumato nel pomeriggio, intorno alle 18, nel centro sportivo di via Dante Alighieri, a Macerata, di cui era anche socio. L'uomo, originario di Roma ma residente da tempo nel capoluogo, stava giocando insieme ad altri tre amici quando si è accasciato all'improvviso a terra.
Immediatamente sono stati allertati i soccorsi e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, dopo aver constatato le condizioni del paziente, ne hanno disposto il trasferimento d'urgenza all'ospedale cittadino. Purtroppo, a nulla è valso il tentativo dei medici di salvargli la vita. L'uomo si è spento circa un'ora dopo il ricovero. Ha lavorato come assicuratore e come insegnante di sostegno. Lascia la compagna assieme alla quale viveva, madre e sorella.
Il Gruppo Medico Fisiomed apre il 2024 dando ai suoi tanti pazienti e fruitori un nuovo e importante servizio: da oggi infatti è possibile prenotare ed effettuare esami di risonanza magnetica e tac (Tc) anche con mezzo di contrasto.
I mezzi di contrasto (in sigla mdc) o liquidi di contrasto, sono sostanze che vengono iniettate ed aumentando appunto il contrasto tra i diversi tessuti permettono in determinati casi una migliore valutazione degli organi aumentando le possibilità di individuare lesioni patologiche: nello studio dei diversi apparati vengono utilizzati sia per una prima diagnosi che per i controlli successivi.
Gli esami con mdc vengono eseguiti solo dietro prescrizione medica e valutazione del radiologo. Presso la nuova sede Fisiomed vengono eseguiti i seguenti esami Rm e Tac con contrasto: Rm dell'encefalo e midollo spinale, Rm dell'addome, Rm per valutazione multiparametrica della prostata, Rm della mammella e quando ritenuto opportuno Rm dell'apparato osteo - articolare. Tac Total body, Cardio TaC, Coronaro Tac, Uro Tac, Tac dell'encefalo, Tac del torace e dell'addome.
Con la possibilità di eseguire indagini contrastografiche Fisiomed mette ora a disposizione del territorio e della collettività un ventaglio completo di prestazioni di diagnostica per immagini e questo grazie ad uno sforzo organizzativo e professionale rilevante che coinvolge radiologi, tecnici di radiologia affiancati da una equipe di supporto composta da medico anestesista ed infermieri.
È uscito il 22 dicembre il nuovo bando del Servizio Civile Universale 2023 rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni (29 anni non compiuti al momento dell’invio della domanda). Il progetto si inserisce in una co-progettazione a rete denominato “Marche 24: Laboratorio di cittadinanza”.
Il Servizio Civile è la scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio della comunità e allo stesso tempo rappresenta un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale.
L’AST di Macerata partecipa quest’anno con il progetto “Laboratorio Accoglienza”, che interessa le strutture sanitarie delle sedi di Macerata (22 posti disponibili), Civitanova Marche (13 posti disponibili), Camerino (1 posto disponibile), Matelica (1 posti disponibile), Recanati (1 posto disponibile) e San Severino Marche (1 posto disponibile), con la possibilità di impiego di 39 volontari in 10 differenti servizi.
L’obiettivo del progetto consiste nel facilitare l’accesso e l’utilizzo dei servizi (e cure) alle fasce di utenza più fragili e in difficoltà. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 14:00 del 22 febbraio 2024, tramite la piattaforma Domande on Line (DOL), raggiungibile da PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it.
L'accesso alla piattaforma è possibile attraverso il Sistema di Identità Digitale SPID. È importante sapere che le domande trasmesse con modalità diverse da quelle sopra indicate e pervenute oltre i termini innanzi stabiliti non saranno prese in considerazione.
È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile universale, poiché la presentazione di più domande comporta l’esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti inseriti nei bandi, indipendentemente dalla circostanza che non si partecipi alle selezioni.
L’esperienza del servizio civile può anche essere scelta da studenti o lavoratori, purché il loro impegno sia compatibile con l’orario di servizio del progetto.
Controlli antidroga nelle scuole maceratesi, predisposti dai carabinieri della Compagnia di Macerata, in collaborazione con le istituzioni scolastiche. Nella mattinata di ieri, i militari dell’Arma, con l’impiego di due unità antidroga del Nucleo Cinofili carabinieri di Pesaro, hanno effettuato un servizio straordinario finalizzato a disincentivare l’uso di sostanze stupefacenti da parte dei ragazzi più giovani.
Le attività, in particolare, si sono concentrate su tre scuole superiori della città di Macerata e i controlli si sono svolti effettuando sopralluoghi a campione con i cani “One” e “Kevin”. I carabinieri e i cani antidroga sono passati tra gli studenti, verificando anche gli zaini dei ragazzi e delle ragazze, ispezionando sia le aree comuni all’interno degli istituti che quelle esterne, con lo scopo di accertare eventuali violazioni della normativa sugli stupefacenti.
L'operazione ha portato al sequestro di una piccola quantità - poco più di 2 grammi - di hashish, segnalato proprio dal cane “One” e rinvenuto nascosto tra la vegetazione dei giardini scolastici.
Gli specifici servizi saranno ripetuti periodicamente fino alla fine dell’anno scolastico. Inoltre, nel corso della settimana scorsa i militari del N.O.R. - Sezione Radiomobile, durante i vari servizi preventivi hanno eseguito diversi controlli nelle aree più sensibili e di maggior aggregazione giovanile, controllando numerose persone e segnalando tre soggetti per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, tra il 15 e il 17 gennaio, nei pressi dei Giardini Diaz di Macerata e dei Giardini di via Isonzo, in diverse occasioni, gli equipaggi del Nucleo Radiomobile hanno fermato e controllato tre stranieri, un tunisino di 42 anni, un egiziano di 27 anni ed un gambiano di 25 anni, tutti abitanti nel capoluogo e regolari sul territorio nazionale, trovati in possesso di modiche quantità di “hashish”. L’operazione ha portato al sequestro, complessivamente, di circa 5 grammi di droga e i tre stranieri sono stati segnalati alla Prefettura di Macerata.
Tra gli oltre cinquanta progetti che la Fondazione Carima ha finanziato o realizzato direttamente nel corso dell’anno da poco giunto al termine, si è recentemente concretizzata la donazione di un drone di ultima generazione in favore del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Macerata. Si tratta di un importante strumentazione che consentirà interventi di soccorso più efficaci, aumentando nel contempo la sicurezza degli operatori.
Il corpo dei vigili del fuoco, infatti, è una componente fondamentale del Servizio nazionale di protezione civile e pertanto si trova spesso a dover intervenire tempestivamente in situazioni di emergenza, al fine di salvaguardare l'incolumità delle persone e l'integrità dei beni, assicurando prestazioni che richiedono sia professionalità tecniche, anche ad alto contenuto specialistico, sia risorse strumentali idonee.
In tal senso il drone, a uso del personale provinciale formato per l’impiego dei Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR), potrà essere utilizzato in numerose circostanze, che vanno dalla ricerca di persone in ambienti impervi alla verifica statica di edifici colpiti da terremoto, dalla sorveglianza delle frane alla documentazione video degli incendi.
In quest’ultimo caso in particolare, grazie alle immagini termiche che garantiscono la visione attraverso gli strati di fumo, il drone permette di ottenere una panoramica ideale di ciò che sta accadendo, indirizzando così al meglio il lavoro delle squadre a terra e di conseguenza ottimizzando l’uso degli agenti estinguenti.
I droni si caratterizzano inoltre per un altro punto di forza ovvero la loro sostenibilità, in quanto sono a impatto ambientale zero, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 rispetto alle ispezioni o alle operazioni di sicurezza effettuate con gli elicotteri.
“Siamo molto orgogliosi di questa donazione – ha spiegato il presidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi – poiché andrà a beneficio dell’intera collettività provinciale e agevolerà il prezioso lavoro svolto quotidianamente dai vigili del fuoco. Il drone verrà inoltre impiegato nella tutela del territorio della Riserva naturale statale Abbadia di Fiastra nell'ambito della convenzione stipulata tra il Comando dei pompieri di Macerata e la Fondazione Giustiniani Bandini, alla quale siamo legati da un duraturo e proficuo rapporto di collaborazione”.
“Ringrazio a nome mio e da parte di tutto il personale del mio Comando la Fondazione Carima – ha dichiarato il comandante dei vigili del fuoco di Macerata,Mauro Caprarelli – e in particolare il presidente Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi e l’ex presidente Rosaria Del Balzo Ruiti per aver accolto la nostra richiesta e aver provveduto all’acquisto e alla donazione del drone, che sicuramente costituirà un valore aggiunto importante al parco mezzi e attrezzature del comando dei vigili del fuco di Macerata e ci consentirà di essere maggiormente efficaci ed efficienti nei nostri molteplici compiti di istituto a servizio dell’intera provincia”.
Gli esponenti di Forza Italia, Giandiego Gatta e Paolo Barelli, hanno presentato nei giorni scorsi una proposta di legge riguardante l'“obbligatorietà della doggy bag”. Nel momento in cui quest’ultima venisse approvata, i ristoratori dovranno mettere a disposizione dei clienti il materiale necessario per portar via con sé gli avanzi del pranzo o della cena. Qualora il ristoratore si venisse a trovare impreparato, potrebbe andare in contro ad una multa che va dai 25 ai 125 euro.
Questa legge esiste già nei vari ordinamenti europei. Attualmente in Italia il ricorso o meno alle doggy bag viene invece stabilito in maniera discrezionale dal ristoratore. Abbiamo raccolto il parere di alcuni titolari di ristoranti del centro di Macerata, i quali, oltre a dirsi favorevoli all’approvazione di questa legge, hanno spiegato come già allo stato attuale ricorrano alla doggy bag per diversi clienti.
Mattia Baldoni, dell’Osteria Agnese, dice di lavorare molto con i pasti d’asporto; quindi, non si troverebbe assolutamente impreparato nel dover mettere a disposizione dei clienti un contenitore per portar via gli avanzi.
È dello stesso avviso anche Elio Vincenzetti della trattoria Da Rosa, che permette già ai propri clienti di portar via gli avanzi, non necessariamente destinati al proprio cane. A tal punto, Elio suggerisce il termine “your self bag”, anziché doggy bag.
In più ci svela come, a Villa Cortese, l’altro locale che gestisce a Treia, è proprio il comune a destinare il materiale necessario per l’asporto alle attività. Grazie all’iniziativa “Fatti gli avanzi tuoi”, il Comune di Treia e Cosmari, forniscono ai ristoratori tutto il necessario per favorire il riciclo degli alimenti e ridurre lo spreco. "Con quello che costa il cibo, è un peccato buttarlo via", dichiara saggiamente il signor Elio.
Gabriele Micarelli di Verde Caffè, da amante degli amici a quattro zampe, dice di essere favorevole all’iniziativa approdata in Parlamento. “Nel mio locale i cani sono sempre ben accetti, ma se rimangono a casa i clienti possono assolutamente portar loro gli avanzi. L’unico dubbio mi viene sul fatto che alcuni alimenti che mangiamo noi esseri umani possono danneggiare la salute dei cani. Per questo motivo selezionerei con cura gli avanzi da destinare agli animali domestici".
Dunque, tutti i ristoratori che abbiamo sentito adotterebbero senza particolari problemi la nuova legge relativa alle doggy bag. Ora la palla passa al Parlamento.
Dopo lo scialbo 0-0 con l'Urbino, la Maceratese tornerà a giocare nel proprio stadio domenica alle 15:00. Questa volta all'Helvia Recina arriverà l'Urbania, reduce dalla vittoria casalinga sul Monturano. I tre punti hanno permesso alla squadra di mister Omiccioli di scavalcare in classifica proprio la Rata, battuta all'andata con il risultato di 2-1.
Per Amedeo Massei, centrocampista della Maceratese nato e cresciuto a Macerata, domenica sarà una partita molto importante per vari aspetti. Questa le sue parole in vista della diciottesima giornata di Eccellenza Marche.
Domenica altra partita casalinga. Questa volta all’Helvia Recina arriva l’Urbania. Non serve nemmeno dire quanto questa partita sia importante per voi.
Esatto. Quella contro l’Urbania sarà una partita importante per tanti motivi. Bisogna tornare a vincere in casa. Bisogna farlo per tutto l’ambiente, per la classifica e poi anche per noi stessi. Le motivazioni per domenica sicuramente non ci mancano.
Contro l’Urbino non si è vista una bella Maceratese. Cosa non ha funzionato secondo te?
Non so dirti cosa non abbia funzionato. Posso dire che nel secondo tempo ci siamo un po’ sfaldati, contro una squadra comunque molto organizzata come l’Urbino. Questo ci ha portato a subire più del solito l’iniziativa avversaria. Per fortuna Federico (Gagliardini) ci ha messo qualche pezza e siamo riusciti a ottenere un punto.
Giocare per la squadra della propria città è sicuramente bello. Un po’ meno però quando la squadra è al centro di critiche da parte dei tifosi. Tu che sei di Macerata, come vivi questa condizione?
Il fatto di essere di Macerata, per me, ha i suoi pro e i suoi contro. Tutte le situazioni che si vengono a creare le sento in maniera più amplificata. Vivendo parecchio la città ed essendo cresciuto qui, vivo tutto in maniera più viscerale. Di contro però, quando le cose vanno bene, diciamo che voli abbastanza alto.
Appunto perché sei di Macerata, sai meglio di chiunque altro cosa vuol dire indossare questa maglia. L’arrivo in panchina di una bandiera biancorossa come Dino Pagliari ha rinforzato questo concetto di “maceratesità” all’interno dello spogliatoio?
Assolutamente. Il mister è molto bravo a trasmetterci le sue idee e la sua grinta. Dino Pagliari ha fatto la storia della Maceratese e averlo come allenatore è sicuramente importante per noi.
Dopo l’Urbania ci sarà il derby con la Civitanovese. Ci state già pensando? La sconfitta dell’andata fa ancora male?
La sconfitta dell’andata ovviamente fa ancora male. Ora come ora però non siamo nella condizione di poter pensare già così in avanti. Il nostro pensiero al momento è rivolto alla partita con l’Urbania e a cercare di fare il massimo per tornare alla vittoria. Poi, ovviamente, sappiamo quanto il derby con Civitanova sia sentito e sappiamo anche che dobbiamo riscattarci dalla partita dell’andata.
L’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata fa fronte alle carenze di organico in vari reparti: verranno assunti professionisti a tempo indeterminato, e laddove la graduatoria di concorso non ha consentito la copertura di tutti i posti a bando, verranno assunti specializzandi a tempo determinato.
Questi ultimi andranno a coprire posti vacanti a causa del turn-over, assicurando così la continuità nell’erogazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie e garantendo il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza.
Nel dettaglio: due fisioterapiste, le dottoresse Giorgia Franco e Laura Verlotta sono state assunte a tempo indeterminato per coprire i posti vacanti a seguito del collocamento a riposo di alcune unità in servizio presso le varie strutture riabilitative dell’ASTdi Macerata.
Assunzioni, poi, a tempo determinato di medici specializzandi in varie discipline: due pediatre, le dottoresse Giulia Marozzi e Sara Torresi, un cardiologo, il dottor Francesco Giannini, che andrà a prestare servizio presso l’ospedale di Camerino per garantire i livelli essenziali delle prestazioni e assicurare l’assistenza sanitaria in situazioni di urgenza ed emergenza e una Psichiatria, la dottoressa Ilaria Cerasoli. Infine, è stata stabilita la proroga del contratto di lavoro della psicologa dottoressa Silvia Polenta, a seguito di mobilità in uscita.
“La copertura dei posti in organico costituisce una priorità della Regione e dell’assessorato – sottolinea il vicepresidente con delega alla Sanità Filippo Saltamartini – e le Aziende stanno scrupolosamente cercando, talvolta con fatica, di coprire tutte le carenze, soprattutto nelle zone interne che inevitabilmente vivono una situazione più disagiata per la carenza di servizi”.
Trovato al parco con un tirapugni: denunciato. È quanto avvenuto nel pomeriggio dello scorso sabato durante le operazioni di controllo effettuate dagli agenti della polizia locale di Macerata, ai giardinetti di via Isonzo.
Dopo aver identificato alcune persone che stavano sostando nell'area verde, l'attenzione degli agenti è caduta su un 24enne con precedenti, denunciato perché in possesso di un tirapugni che è stato sequestrato, in quanto arma bianca di cui non è prevista la detenzione in luoghi pubblici.
Inoltre, in via dei Sibillini, all’altezza della Torre del boia, è stato rinvenuto un involucro abbandonato contenente hashish. Stesso episodio si è verificato ai Giardini Diaz, dove confuso tra vegetazione, è stato ritrovato un altro involucro contenente lo stesso tipo di sostanza. Si è, quindi, proceduto al sequestro e alla denuncia contro ignoti.
Lunedì 22 gennaio nella cattedrale di san Giovanni Battista, in piazza Vittorio Veneto, in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, patrono della polizia locale, verrà celebrata una messa organizzata dal comando di Macerata per ricordare il segno di unione e la statura morale del santo condannato a morte per aver anteposto, nel suo lavoro, lo spirito solidaristico e di servizio per la comunità.
Secondo la leggenda infatti Sebastiano fu il comandante della prima legione posizionata a Roma a difesa dell'imperatore Diocleziano. Forte del suo ruolo iniziò a diffondere il cristianesimo tra i funzionari e i militari di corte operando tra loro molte conversioni. Il suo atteggiamento però fu considerato un tradimento da parte dello stesso imperatore Diocleziano che ne ordinò la lapidazione. Venne così legato ad un palo e trafitto da tante frecce.
"Mentre prosegue l'attività di controllo a fini preventivi da parte del Comando - interviene l’assessore alla sicurezza Paolo Renna -, attività di rispetto della legalità che riteniamo indispensabile per trasmettere sicurezza alla cittadinanza, anche attraverso il potenziamento della videosorveglianza, strumento a volte fondamentale nelle attività di contrasto e di presidio del territorio, ci prepariamo ai festeggiamenti di san Sebastiano esempio di coerenza e legalità a cui ispirarsi ancora oggi".
"Si rinnova l’appuntamento con i festeggiamenti per san Sebastiano, reso un simbolo di forza, coraggio e protezione a cui la Polizia locale si ispira ogni giorno - interviene il Comandante della Polizia locale Danilo Doria - portando avanti attività finalizzate al benessere e soprattutto alla sicurezza, nell’accezione più ampia del termine, della comunità".
Anche i ricercatori Unicam Fabio Conti e Fabrizio Bartolucci della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, sono nel team che ha realizzato lo studio dal quale emerge la ricchezza floristica italiana a livello regionale. La ricerca, coordinata dall’Università di Pisa e con la partecipazione del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, è stata appena pubblicata sulla rivista internazionale Plants.
Dai risultati emerge che le regioni più ricche di flora autoctona sono Liguria, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo mentre Sardegna, Puglia, Sicilia, Emilia-Romagna e Umbria sono le più povere. Per quanto riguarda le specie aliene, le regioni più ricche sono Liguria, Lombardia, Friuli Venezia-Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto, mentre Basilicata, Valle d’Aosta, Molise, Calabria e Puglia sono le più povere. Più è alto il numero di aliene e minore è la naturalità della regione.
I ricercatori Unicam Conti e Bartolucci si occupano da anni della flora italiana ed hanno scoperto anche diverse nuove specie di piante, prevalentemente nell’Appennino centrale. Sono inoltre autori di numerosissime pubblicazioni, tra cui le versioni divulgative della Flora dei Parchi Nazionali del Gran Sasso e Monti della Laga, della Maiella e del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
"Il nostro ruolo nello studio - ha sottolineato il prof. Conti - è stato proprio quello di fornire i dati di consistenza floristica per le singole regioni italiane avendo noi coordinato ormai da più di venti anni la checklist della flora d'Italia. Abbiamo quindi fornito i dati di base (numero di specie e sottospecie) per le singole regioni italiane che sono poi stati rapportati alla superficie per capire quali fossero le regioni in cui si concentra la ricchezza floristica".
Il Comune di Macerata ha disposto una regolamentazione temporanea della circolazione stradale per lavori urgenti di spostamento e modifica delle infrastrutture dei sottoservizi nel tratto di via Maffeo Pantaleoni e via coniugi Zorli, che sarà interessato dai lavori del cantiere di demolizione e ricostruzione di quattro edifici danneggiati dal sisma.
Per consentire l’intervento, il comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza, divisa in due archi temporali. Da domani, venerdì 19 gennaio, fino al 2 febbraio, dalle 8 alle 20, in via Maffeo Pantaleoni, dal civico 89 al 111, previsto il divieto di sosta con rimozione coatta nel tratto interessato dai lavori (nello specifico marciapiede destro secondo il senso di marcia centro-periferia), eccetto veicoli impresa operante.
La seconda parte del provvedimento stabilisce invece, da lunedì 22 gennaio al 29 febbraio, h 0-24, in via Maffeo Pantaleoni dal civico 77 al 111, il divieto di sosta con rimozione coatta nel tratto interessato dai lavori, l’istituzione del senso unico alternato e il limite massimo di velocità 30km/h.
Nella fase di avanzamento dei lavori, in prossimità dell’intersezione con via Zorli, l’ordinanza stabilisce l’istituzione temporanea di “obbligo di svolta a destra” per tutti i veicoli provenienti da via Zorli che si immettono in via Maffeo Pantaleoni, in caso di necessità e in base alle esigenze di viabilità e traffico, la disattivazione temporanea del semaforo installato all’intersezione con via Zorli, “obbligo di proseguire diritto” verso via Pace all’intersezione tra via Maffeo Pantaleoni/traversa Maffeo Pantaleoni/via Pace.
L’ordinanza prevede anche il divieto di sosta in via coniugi Zorli su entrambi i lati (tratto compreso dall’ingresso posto all’intersezione con via Maffeo Pantaleoni e l'uscita regolata dal semaforo posto all’intersezione con via Pace).