L’Anpi provinciale di Macerata ha un nuovo presidente: Francesco Rocchetti, 46 anni, insegnante di sostegno, originario di Gagliole. Il Comitato provinciale dell’Anpi lo ha eletto ieri all’unanimità.
Francesco è entrato nell’Anpi nel 2000, insieme ad altri coetanei, grazie alla lungimiranza dei partigiani del territorio, che hanno dato vita in quegli anni al processo di apertura dell’Anpi alle nuove generazioni.
Rocchetti ha contribuito alle attività dell’Anpi nel territorio provinciale e non solo, ricoprendo anche l’incarico di Consigliere nazionale. Per l’Anpi, in collaborazione con Unimc, ha curato gli incontri “Per rafforzare il progetto Costituzionale. In Memoria di Nazareno Re” dedicati al giornalismo d’inchiesta e alla promozione di una cittadinanza attiva costituzionale e ha svolto numerose iniziative formative, in ambito scolastico e non, sul Risorgimento, la Resistenza, la Costituzione, la cultura politica e istituzionale.
Nel suo percorso di attivismo politico, ha partecipato fin dagli anni ‘90 ai movimenti per i diritti Lgbtq e per la tutela dell’ambiente, in particolare per la valorizzazione del Monte San Vicino come Riserva e Parco Storico della Resistenza.
"Con Francesco lavoreremo per un'Anpi capace di denunciare le situazioni di disuguaglianza e di esclusione sociale e di promuovere percorsi di partecipazione democratica e di tutela ed estensione dei diritti e delle libertà sanciti dalla Costituzione" sottolinea in una nota il Comitato provinciale.
Anche il Comitato cittadino dell’ANPI di Recanati, riunito nei suoi componenti insediati nel recente Congresso, Sandro Apis, Gabriele Cingolani, Paolo Coppari, Simone Marconi, Piero Marini, Ruggero Orilia, Paolo Pierini, Roberta Sforza, Marco Sonaglia ha eletto il nuovo Presidente di Sezione nella persona di Sandro Apis.
Sandro Apis, 60 anni, direttore del sistema bibliotecario d’Ateneo dell’Università Politecnica delle Marche, aveva già guidato la sezione dal 2018 al 2021.
Nel corso dell’incontro il Comitato, sulla linea dei recenti pronunciamenti della Segreteria Nazionale dell’ANPI, ha espresso tutto lo sgomento per l’esplosione di un conflitto che torna a insanguinare l’Europa. Ha condannato fermamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e ha espresso l’auspicio che non si avvii un’ulteriore escalation militare come reazione all'invasione, ma che si lavori con tutte le risorse possibili per l'immediato cessate il fuoco tenendo aperto ad oltranza il canale diplomatico.
Il Comitato recanatese dell'Anpi chiede che "l'Italia rimanga fuori da ogni operazione bellica nel pieno rispetto dell'articolo 11 della Costituzione, che ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
"E’ importante constatare ancora una volta il valore altissimo della democrazia - si aggiunge - perché dove la democrazia non vige, dove un uomo solo al comando, un dittatore può decidere sulla pelle del suo popolo, la guerra diventa un’opzione tra le altre e non invece il male più terribile, da scongiurare a ogni costo".
La guerra in Europa orientale peserà in modo considerevole sulle tasche delle aziende italiane attive nell'export verso Russia e Ucraina. Le Marche saranno tra le regioni più penalizzate di tutto il Paese. A dirlo è Gerardo Villanacci, professore ordinario di Diritto Privato all'Università Politecnica delle Marche e autore di Giustizia Cinica, edito da Pendragon e con la prefazione del direttore del Corriere della Sera, Lucio Fontana.
Le sanzioni inflitte alla Russia di Putin stanno già avendo una pesantissima ricaduta con il prezzo del barile ai massimi dalla crisi del 2008, gli aumenti fuori controllo di gas, luce e carburanti che hanno indotto aziende importanti del Maceratese, come la cartiera di Tolentino, a chiudere pur di contenere le perdite. Ma le sanzioni saranno utili o rischiano di essere solo un boomerang per l'Italia?
"Per ripristinare la pace, non vi è alternativa alla diplomazia. Per sollecitarla, le sanzioni internazionali rappresentano una via. Bisogna però scongiurare effetti indesiderati. I provvedimenti sanzionatori già approvati e quelli annunciati, inducono a ritenere che questa volta è stata intrapresa una strada corretta", spiega Villanacci.
Gli effetti indesiderati riguardo le azioni che potrà intraprendere la Russia, al momento, sono un rischio calcolato da parte della comunità internazionale: "Le sanzioni possono evitare conseguenze irreparabili per l’intero globo, a condizione che si prenda atto che quelle precedenti, non a caso qualificate smart sanctions, hanno portato ad una politica ancora più espansiva da parte della Russia".
Le aziende messe in ginocchio dalla guerra in Ucraina rischiano di essere la punta dell'iceberg di quanto potrà avvenire nei prossimi mesi: "Per giungere ad un ripensamento della Russia, se non ad un collasso della governance attuale, bisogna essere consapevoli e pronti a sopportare considerevoli disagi e danni economici, anche rilevanti, causati dalle sanzioni".
I venti di guerra spirano gelidi anche sulle Marche, con una crisi che investirà le aziende attive nell'export con la Russia: "Con il loro ottavo posto, le Marche sono una delle regioni più importanti tra quelle partner commerciali della Russia. Il blocco dell’interscambio dell’Italia con la Russia è giunto a pesare 21,7 miliardi, 5,4 quello con l’Ucraina. Le Marche, con 231 milioni di euro di export nei primi 9 mesi dello scorso anno, ne risentiranno pesantemente".
Convegno della Lega oggi a Macerata sul tema “Risposte alla crisi energetica. Le Comunità Energetiche Rinnovabili e l’autoconsumo collettivo”. Sindaci, amministratori, professionisti, aziende e associazioni di categoria hanno ascoltato da una rosa di relatori estremamente qualificata non solo le prospettive, ma anche le modalità già disponibili per fare la propria parte nel campo della transizione energetica, problematica subito affrontata dal partito del Carroccio .
Lo hanno ricordato il moderatore dell’incontro, l’onorevole Tullio Patassini e il collega senatore Giuliano Pazzaglini, rispettivamente componenti delle commissioni Ambiente di Camera e Senato, ed il capogruppo della Lega in consiglio regionale Renzo Marinelli.
Patassini, che ha salutato i presenti a nome del commissario Marchetti, impegnato in altra sede, è anche il firmatario dell’emendamento 42.013 che ha introdotto in Italia le Comunità Energetiche, accolto nel DL Milleproroghe 2020. La Regione Marche, prima in Italia, lo ha recepito varando lo scorso giugno la legge regionale che porta la firma del leghista Andrea Maria Antonini, tra i relatori del convegno.
“Fonti rinnovabili e digitalizzazione sono risorse essenziali per il rilancio dell’entroterra terremotato – ha sottolineato il capogruppo Marinelli – Sono infrastrutture tecnologiche che possono fare la differenza tra spopolamento e ripopolamento: anticipare come abbiamo fatto oggi opportunità e fondi disponibili è un ulteriore segnale che la Lega lavora per le aree sisma in maniera costante e concreta anche lontano dai riflettori”.
Una concretezza che ha trovato il favore sia degli amministratori pubblici che degli imprenditori. Lo ha sottolineato nella sua doppia veste il presidente della Provincia e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli: “Amministratori e imprenditori hanno bisogno di interlocutori che possano supportarli in un periodo storico in cui la corretta gestione dell’energia fa la differenza – ha detto – Essere informati è una cosa, altro è riuscire a mettere a terra le informazioni con gli strumenti adeguati che questo incontro fornisce”.
Le informazioni dirette, essenziali e qualificate le hanno fornite i relatori: oltre al già citato Andrea Maria Antonini, Presidente III commissione consiliare regionale, Estella Pancaldi, responsabile Funzione Promozione ed assistenza alla PA GSE, il professor Francesco Corvaro, Ufficio del commissario per la ricostruzione sisma 2016 che ha anticipato le agevolazioni per le aree del cratere,
A seguire gli interventi della professoressa Barbara Marchetti, docente universitario settore impianti meccanici, e il professor Sergio Olivero, responsabile Business & Finance Innovation Energy Center Politecnico di Torino che hanno illustrato alcune best practices. A chiusura l’intervento del responsabile Dipartimento Energia della Lega, il senatore Paolo Arrigoni.
Partita valida per la 21° giornata di campionato di Promozione, Girone B, quella fra il Calcio Corridonia e la Maceratese. I biancorossi si fanno sorprendere ancora una volta da un calcio piazzato e passano in svantaggio. Ripa ci mette una pezza e ristabilisce il pareggio poco più tardi, ma mister Trillini si deve accontentare di un solo punto a fine partita. La 'Rata' paga ancora una volta le tante imprecisioni in fase d'attacco e la vipera Mastronunzio sembra non riuscire più a mordere.
CRONACA - La Maceratese, reduce dalla cocente sconfitta contro Monturano, scende in campo con grinta e alza immediatamente il baricentro. Primi minuti di gioco in pieno controllo dei biancorossi che, però, non riescono a concretizzare con il gol.
Il resto del primo tempo scorre all’insegna delle imprecisioni offensive degli ospiti. A 5 minuti dall'intervallo, il pasticcio di Dieme nel controllo su assist di Perez, costa ai suoi un’occasione d’oro per andare a riposo in vantaggio.
Secondo tempo che invece si apre con la prima occasione del Corridonia: al 3’ Ogievba colpisce di testa il bel cross di Ribichini ma la palla si impenna sopra la traversa. Risponde subito la Maceratese con Perez che trova Mastronunzio in un’ottima posizione, che però non riesce a imprimere forza nel colpo e regala una palla facile al portiere di casa.
Gol mangiato gol subito, come da manuale, e l’ennesima palla ferma punisce la difesa biancorossa. È l’11’ quando Filacaro, lasciato troppo solo, è libero di saltare su calcio d’angolo e sorprendere Farroni, sbloccando così il risultato.
Mister Trillini richiama all’ordine i suoi e chiama forze fresche in campo: la scelta di Ripa al posto di Mastronunzio si rivela subito azzeccata e al 15’ l’attaccante biancorosso batte Pettinari a un minuto dal suo ingresso in campo portando il risultato sull’uno pari.
Poco altro da segnalare nel secondo tempo: il Corridonia si difende bene e vanifica le proposte della Maceratese, comunque poco precise e raramente pericolose. Triplice fischio che decreta il definitivo pareggio e la divisione della posta in palio. Altro fine settimana con l’amaro in bocca per i tifosi biancorossi che si aspettavano forse un esito ben più convincente.
In occasione della Giornata Internazionale per i Diritti delle Donne appena trascorsa, il Rotary Club di Macerata ha donato alla Cooperativa Sociale "Il Faro", che gestisce il centro antiviolenza di Macerata, una libreria, una fornitura di libri e i giocattoli offerti dal socio del Club, Stefano Clementoni.
La cerimonia si è svolta alla presenza di Claudia Pettinari, operatrice CAV e coordinatrice casa di semi-autonomia e di Elisa Giusti, responsabile servizi antiviolenza "Il Faro".
La presidente del Rotary Club di Macerata, Mirella Staffolani, specialista in Pediatria e Neonatologia, da sempre impegnata nella sensibilizzazione verso le problematiche che coinvolgono donne e bambini, ha ribadito con forza quanto sia importante diffondere la cultura della lettura come "balsamo alle ferite dell'anima" e quanto sia altresì importante rispondere al diritto fondamentale di ogni bambino al gioco e a un'infanzia serena.
I Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata guidati dal Presidente Alessio Castricini hanno incontrato i coetanei dell’Unione dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Macerata e Camerino per parlare di analisi di bilancio con particolare riguardo alle novità relative agli indici di allerta del Codice della Crisi.
Un importante momento formativo sugli strumenti fondamentali utili per la valutazione economico – finanziaria delle aziende e per comprenderne l’andamento nel tempo. Anche questo evento, che si è svolto nella splendida cornice della Filarmonica di Macerata, si inserisce nel ciclo degli HappyGIhour, gli incontri formativi volti a favorire il confronto su tematiche importanti e il networking tra i giovani imprenditori del territorio.
Il Presidente Castricini ha ringraziato, a nome di tutto il gruppo, "Ubaldo Gismondi, Presidente dell’Unione dei Giovani Commercialisti Maceratesi e gli altri professionisti della sua squadra che hanno collaborato per la realizzazione dell’evento nell’ottica di incentivare sinergie volte a favorire la diffusione della cultura d’impresa".
L'estro intenso e il fascino espressivo dello Schumann pianistico e l'alternanza, ricca di trascinante vitalità, fra irruenza e intimismo di Mendelssohn-Bartholdy rivivono nell'interpretazione di due fenomenali musiciste, la violoncellista Julia Hagen e la pianista Annika Treutler, in concerto lunedì 14 marzo alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi per la stagione di Appassionata.
Figlia d'arte la Hagen, pluripremiata a concorsi di livello internazionale con numerose ed applauditissime esibizioni nelle migliori sale da concerto da Berlino a Salisburgo, a Tokyo e Londra, è in cartellone la prossima estate al festival di musica da camera più prestigioso al mondo, il Salzburger Festspiele. Suona un Francesco Ruggieri del 1684.
Annika Treutler è considerata la migliore pianista tedesca sotto i trent'anni e, a dieci anni dal debutto con la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, suona con le formazioni più importanti in Europa, oltre a una intensa attività cameristica che la vede sul palco insieme a musicisti di calibro internazionale.
Al Lauro Rossi, per il concerto di lunedì prossimo realizzato in collaborazione con l'Università di Macerata e la professoressa Maria Paola Scialdone, docente di Letteratura e cultura tedesca al Dipartimento di Studi Umanistici, il duo Hagen e Treutler esegue un programma musicale tanto raffinato quanto emozionante, che prevede di Robert Schumann i Phantasiestücke op.73 e l'Adagio e Allegro in la bemolle maggiore, op.70 e di Felix Mendelssohn-Bartholdy le Sonate per violoncello e pianoforte n.1 in si bemolle maggiore, op.45 e n.2 in re maggiore, op.58.
Alternati nell'esecuzione, i brani di Schumann e Mendelssohn sono capolavori del Romanticismo che, nei "Pezzi di fantasia", si declina in una alternanza ora morbida ora ritmata fra luci e ombre mentre, nelle Sonate, prende la forma di temi e movimenti che passano dalla vitalità ritmica a un lirismo sognante, sempre contraddistinti da tensione virtuosistica. Biglietto intero 20€, ridotto 15€, studenti 5€. L'accesso a teatro è consentito con certificato verde rafforzato e la mascherina FFP2.
Nell’ambito dei Colloqui eum, la casa editrice dell’Università di Macerata, martedì 15 marzo alle 17.00 sarà presentato il libro "Ladinar dacostiano. Uriel da Costa, Samuel Usque e la Biblia de Ferrara" di Omero Proietti.
Con l'autore dialogheranno Luca De Benedictis, presidente delle eum, Riccardo Giachini e Alma Lia Salmeri, allievo e allieva della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi”. Sarà possibile seguire l’incontro, collegandosi ai canali YouTube e Facebook dell’Università di Macerata.
La ricostituzione del corpus autentico delle sue opere, gli studi approfonditi sulla sua biblioteca, rendono oggi possibile la ricerca sul complesso rapporto intellettuale che Uriel da Costa (filosofo portoghese, nato a Oporto nel 1580 circa e scomparso ad Amsterdam nel 1640) ha intrattenuto con due classici della diaspora sefardita, alla quale egli apparteneva per biografia, per lingua e per cultura: la “Biblia de Ferrara” e la “Consolaçam di Samuel Usque”.
La prima parte del libro "Ladinar dacostiano" ricostruisce la profonda lettura dacostiana della Consolaçam di Usque, che Da Costa conosceva nella riedizione del 1599. La seconda analizza le varianti ladine del portoghese dacostiano, che presuppongono la Biblia de Ferrara come imprescindibile punto di partenza.
Poiché il mito della “rarità” circonda ancor oggi due testi del desterro de Portugal come la Biblia de Ferrara e la Consolaçam di Usque, interrogando un migliaio di cataloghi di aste librarie e innumerevoli testimoni oculari, rintracciando e registrando gli esemplari oggi esistenti nel mondo, la terza parte del libro dimostra che quella rarità non è mai esistita e che i due testi potevano far parte della biblioteca di Da Costa, anche prima del suo esodo dal Portogallo.
Omero Proietti insegna Storia della filosofia moderna nell’Università di Macerata. Tra le sue pubblicazioni: La città divisa. Flavio Giuseppe, Spinoza e i farisei (Il Calamo, Roma 2003); Uriel da Costa e l’«Exemplar humanae vitae» (Quodlibet, Macerata 2005); «Agnostos theos». Il carteggio Spinoza-Oldenburg, 1675-1676 (Quodlibet, Macerata 2006); «Philedonius, 1657». Spinoza, Van den Enden e i classici latini (eum, Macerata 2010); Il carteggio Van Gent-Tschirnhaus (1679-1690). Storia, cronistoria, contesto dell’«editio posthuma» spinoziana (eum, Macerata 2013). Nel 2005 ha fornito un’edizione critica del Tractatus politicus (Puf, Paris).
Ha tradotto e annotato il Tractatus theologico-politicus, il Tractatus politicus e molte Epistolae spinoziane (Mondadori, Milano 2007, 2015). Di Uriel da Costa ha pubblicato il testo critico, con traduzione e ampio commento, dell’Exame das tradiços phariseas (eum, Macerata 2014). Ha inoltre curato il volume: Tradizione e illuminismo in Uriel da Costa. Fonti, temi, questioni dell’«Exame das tradiços phariseas» (eum, Macerata 2016). Alla ricostruzione della biblioteca dacostiana ha dedicato il libro: Variazioni dacostiane. Studi sulle fonti dell’«Exame das tradiços phariseas» (eum, Macerata 2017).
Ubriaco fradicio alla guida: patente ritirata a un operaio 38enne. È l'esito dei controlli effettuati nella notte di venerdì, nel capoluogo, dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata.
L'uomo è stato fermato dai militari al volante di una Fiat Punto, in Corso Cavour. L'esito dell'alcol test al quale è stato sottoposto ha dato esito positivo, con un tasso di 2,02 g/, oltre quattro volte superiore al limite consentito per legge. Al 38enne, a norma dell’articolo 186 del codice della strada, è stata ritirata la patente di guida.
Prima la pandemia, poi il caro carburanti, adesso la crisi ucraina che ha fatto esplodere le speculazioni in atto sui mercati internazionali e fatto salire alle stelle il prezzo delle materie prime. Per protestare contro i rincari lunedì 14 marzo è stato indetto lo sciopero nazionale degli autotrasportatori.
L'intero comparto – che in Italia conta 99.500 aziende con 335mila lavoratori, e un giro di affari pari al 7% del Pil nazionale – si prepara a uno stop che rischia di avere ripercussioni ancora più significative per tutta l'economia nazionale.
Le motivazioni – secondo l’associazione “Trasporto Unito” che ha promosso l’iniziativa - non riguardano solamente l’aumento vertiginoso del prezzo del gasolio, ma anche quello dei costi per i trasporti marittimi, per la manutenzione dei mezzi e la sostituzione degli pneumatici.
La protesta – alla quale associazioni di categoria e sindacati non hanno voluto aderire – minaccia uno stop di almeno due settimane, che inevitabilmente andrà a ripercuotersi soprattutto sulla consegna dei beni di prima necessità (cibo, medicinali e altro ancora).
Anche per le Marche l’effetto sciopero rischia di pesare in maniera sensibile, nonostante il recente stanziamento da parte del governo Draghi di 80 mln di euro (“Decreto Energia”): un provvedimento solo momentaneo e che sa più di propaganda politica che di reale soluzione, secondo i manifestanti.
Sul tema è intervenuta anche Confcooperative Marche. «Servono prospettive strutturali – ha dichiarato il presidente dell’Associazione Autotrasportatori Massimo Stronati -. Non è solo una questione rincaro energetico e dei carburanti, ma di una vera e propria crisi senza precedenti. Temiamo gli effetti della prossima inflazione, e per questo chiediamo al governo l’accesso al credito facilitato e l’abbassamento del cuneo fiscale».
Nel frattempo, molta merce comincia a non arrivare più sugli scaffali dei negozi. Rispetto alla filiera agroalimentare – l’85% delle merci viaggia proprio su strada, secondo i dati di Coldiretti – frutta e verdura sono i prodotti maggiormente a rischio essendo non solo quelli destinati a deperirsi più in fretta, ma anche quelli per cui la distribuzione è già rimasta bloccata. Questo potrebbe indurre supermercati e piccoli negozi a cercare una temporanea àncora di salvezza nei produttori locali.
Un altro caso di overdose a Macerata in pochi giorni. Questa volta la vittima è un 31enne, trovato intorno alle ore 19 in stato di totale incoscienza presso i bagni pubblici dello Sferisterio.
Nell'arco di pochi minuti è stata allertata la Guardia Medica, che è si è messa rapidamente in moto per tentare di salvare la vita del ragazzo. Dopo la rianimazione effettuata dal medico, il giovane ha ripreso i sensi ed è stato trasportato in codice giallo presso il Pronto Soccorso di Macerata, dove verrà sottoposto ai dovuti esami per individuare il tipo di sostanza utilizzata e procedere alla consueta terapia di riabilitazione.
Sul posto sono intervenuti anche le forze dell'ordine dell'Arma dei Carabinieri, tutt'ora impegnati condurre le prime indagini sull'accaduto nel tentativo di risalire anche alle modalità con le quali il ragazzo si sarebbe procurato gli stupefacenti.
PA 110 e lode, l’Università di Macerata ha prorogato fino al 29 aprile la possibilità di iscriversi ai corsi di laurea 2021/2022 senza pagare i contributi, tranne bollo e tassa regionale. È stato deciso di prolungare il periodo per accedere alle agevolazioni per poter far fronte all’alto numero di richieste che stanno pervenendo all’Ateneo.
A metà febbraio UniMc aveva aderito all’iniziativa promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica, sottoscrivendo un protocollo con il Ministro per la Pubblica Amministrazione per offrire condizioni agevolate ai pubblici dipendenti che vogliano migliorare la propria formazione, rafforzando conoscenze e competenze.
Le attività formative, oggetto del protocollo, sono i corsi di laurea, escluso scienze della formazione primaria, master, corsi di perfezionamento, aggiornamento e formazione attivati già dall’anno accademico 2021/22. Uno dei principali incentivi riguarda la possibilità di accedere, praticamente a costo zero, ai corsi di laurea per l’anno accademico in corso (2021/22). I pubblici dipendenti avranno tempo, quindi, fino al 29 aprile per immatricolarsi, in deroga al termine ordinario.
Per consentire una migliore conciliazione dei tempi e luoghi di studio e lavoro, saranno forniti anche servizi di didattica online. Sarà possibile chiedere anche il riconoscimento, in crediti universitari, della carriera accademica pregressa o di conoscenze, competenze e abilità certificabili maturate in ambito lavorativo.
L’ateneo è disponibile a valutare convenzioni e accordi finalizzati alla realizzazione di programmi organici di formazione del personale per le Amministrazioni che ne faranno richiesta. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito www.unimc.it/pa110elode o scrivere a pa110elode@unimc.it.
“Esprimo forte preoccupazione per la situazione che sta determinando il conflitto russo-ucraino, è a rischio la 'tenuta' del sistema produttivo provinciale e la ripresa del nostro Paese” – questo è quanto afferma il Presidente di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi.
“Il conflitto – seguita Grimaldi – ha accentuato alcuni problemi che già c’erano, ad esempio i rincari dei costi dell’energia: dall’indagine 'Caro Energia' effettuata dai nostri uffici, sui costi effettivi dell’energia elettrica e del gas sostenuti dalle imprese nel mese di gennaio 2022, sono emersi aumenti medi del 70% sul costo a kwh nella bolletta elettrica e di circa il 200% sul costo a Smc nella bolletta del gas, rispetto a gennaio 2021.
Tali aumenti sono al netto delle agevolazioni sugli oneri di sistemi introdotti dal Governo che, per l’energia elettrica, consentono di frenare l’aumento del costo medio a kwh che altrimenti sarebbe superiore al 100%. Ne emerge un quadro previsionale preoccupante aggravato dalle quotazioni per i prossimi mesi.
Se non si interviene con rapidità c’è il pericolo reale di sospensioni e/o interruzioni di processi produttivi. Inoltre è sempre più difficile l’approvvigionamento delle materie prime e, anche in questo caso, i costi sono altissimi, il rischio serio è di compromettere la ricostruzione nelle aree colpite dal sisma e la catena importante data dal valore della manifattura.
C’è poi un'altra minaccia, questa strettamente legata al recente conflitto, l’impatto cioè della crisi Ucraino-Russa per un numero sempre più crescente di operatori economici nei differenti settori, dalla Moda alla Calzatura all’Agroalimentare, senza dimenticare tutte le imprese coinvolte nelle relative filiere.
Un problema che sta diventando sempre più di sistema. Abbiamo bisogno di interventi risolutivi e urgenti per cui faccio appello alle Istituzioni, alla Regione Marche in particolare, agli Istituti di Credito, al sistema Confidi marchigiano, alla Camera di Commercio Unica delle Marche.
Occorre pensare ad un fondo speciale regionale per la crisi 2022 (ovviamente senza un intervento sostanziale e strutturale dello Stato qualunque soluzione rischia di essere non significativa), ciò si rende indispensabile per tentare di attenuare gli effetti dirompenti di questo periodo. Il fondo sarebbe di aiuto in maniera diretta e semplice alle imprese sul fronte della liquidità, così che possano affrontare i maggiori costi; servirebbe per dare ristori alle aziende che lavorano con il mercato russo-ucraino (che stanno compromettendo i ricavi del primo trimestre 2022 rispetto all’analogo precedente periodo 2021) e per consentire di sostenere l’impennata dei costi energetici (in quest’ultimo caso occorre solo contare su aiuti nazionali).
Inoltre – conclude il Presidente Grimaldi – è indispensabile prevedere una Cigo in deroga per le aziende italiane operanti in Ucraina-Russia ed è opportuna una possibile rinegoziazione in corsa dell’utilizzo delle risorse del PNRR e laddove possibile rimodulando i fondi della programmazione europea 21-27 in quanto sono stati sconvolti i paradigmi economici e finanziari pre-esistenti”.
È online da mercoledì 9 marzo il bando di concorso per la formazione della graduatoria per l’assegnazione di sette alloggi di edilizia sperimentale in località Collevario (MC).
Gli alloggi hanno una metratura compresa tra 46 e 48 mq e saranno assegnati a nuclei familiari di massimo 2 persone in regime di locazione permanente con contratto da stipularsi ai sensi della L.431/1998 (“Canone concordato”), con affitto mensile da € 261,24 a € 295,46 più € 60 circa di spese mensili condominiali.
«Gli alloggi di Collevario - ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro - sono destinati a persone oltre i 65 anni di età che avranno la possibilità di sperimentare un progetto innovativo volto a promuovere l’autonomia di vita e a monitorare e ad accompagnare gli inquilini in tutte quelle necessità, anche quotidiane, che verranno espletate da personale dedicato. Gli appartamenti sono dotati di domotica innovativa che aiuta a migliorare notevolmente la qualità della vita e all’interno del condominio potranno essere svolte attività di socializzazione e di vita in comune volte a scongiurare l’isolamento e la povertà relazionale».
Il bando è rivolto a nuclei familiari composti da un massimo di 2 unità e possono presentare domanda cittadini italiani o di uno Stato appartenente all’Unione europea, titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o possessori del permesso di soggiorno di durata biennale.
La domanda deve essere redatta in bollo da € 16,00 utilizzando esclusivamente l’apposito modulo online sul sito del Comune di Macerata o in distribuzione gratuita presso l’Ufficio Casa del Comune di Macerata, Viale Trieste 24 (secondo piano).
Le domande dovranno pervenire al Comune entro l'11 aprile 2022 nelle seguenti modalità: consegna a mano, nel rispetto delle norme anti Covid (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13) e previo appuntamento da concordare telefonando ai numeri 0733 256 380 – 0733 256 295; consegna tramite raccomandata a/r a: Ufficio Casa – Comune di Macerata, viale Trieste 24, 62100 Macerata (in questo caso fa fede la data del timbro postale di spedizione) o la consegna tramite PEC all’indirizzo comune.macerata@legalmail.it
Una presenza costante quella degli agenti della Polizia locale, guidati dal Comandante Danilo Doria, che presidiano il centro storico della città, non soltanto nelle ore notturne, ma ora anche nel pomeriggio e la sera per evitare che si possano verificare atti di prepotenza e fenomeni di bullismo, come quelli che si sono registrati recentemente, e non arrivare a situazioni estreme. Per questo l’Amministrazione comunale ha programmato una serie di controlli per monitorare la situazione in alcuni punti del cuore della città, dove i ragazzini sono soliti ritrovarsi per giocare e stare in compagnia.
“L’Amministrazione, grazie al lavoro della Polizia ha deciso di attenzionare maggiormente un fenomeno che, al giorno d’oggi, è purtroppo esteso e, spesso, silente proprio perché i giovani fanno difficoltà a raccontare e denunciare – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Informazione, prevenzione e rieducazione alla socialità sono dei punti fermi da perseguire contro il bullismo e chiediamo, in questo, il coinvolgimento di tutte le istituzioni e, soprattutto, del mondo della scuola”.
“Purtroppo il fenomeno del bullismo è più esteso di quello che si pensa e magari, a volte, dietro un gesto considerato come una banale ‘ragazzata’ si nascondono problematiche serie quanto delicate. È quindi importante attenzionare e svolgere servizi di prevenzione. Durante la pandemia giovani e adolescenti hanno subito una forte restrizione a livello di socializzazione" – commenta il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro -.
"Di conseguenza atteggiamenti aggressivi e difficoltà a controllare le proprie emozioni a volte si traducono in varie forme di bullismo. L’Amministrazione comunale, sensibile al fenomeno sta lavorando per mettere in campo azioni per contrastarlo, attraverso l’educazione alle buone pratiche relazionali”.
“Tutelare e valorizzare la crescita educativa e sociale dei ragazzi, soprattutto minorenni, e in particolare dei soggetti più fragili e prevenire i rischi che possono minare il loro benessere è una cosa importante e fondamentale, anche al di fuori dei luoghi deputati all’educazione e allo studio" – interviene l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna -.
"In questo senso monitorare le aree dove i ragazzi si ritrovano al di fuori dell’orario scolastico è un’azione di prevenzione, condivisa anche dai genitori, che indubbiamente può rappresentare un deterrente incisivo. L’Amministrazione comunale esorta le famiglie a segnalare qualsiasi episodio al fine di scongiurare conseguenze peggiori come già avvenuto recentemente per cui, grazie ad una segnalazione tempestiva, si è potuto operare preventivamente".
I partiti politici sono in cerca di una nuova identità. Una versione migliore di sé che nelle elezioni 2022, nella sola provincia di Macerata, testerà in modo importante il termometro dell'attuale situazione politica italiana. Baluardi importanti quelli nei quali gli elettori saranno chiamati alle urne nel Maceratese.
Il comune più popoloso - e anche il piuttosto atteso - di tutta la provincia resta quello di Civitanova Marche (sindaco uscente Fabrizio Ciarapica). A seguire anche Camerino (commissariato dopo la sfiducia a Sandro Sborgia), Corridonia (uscente Paolo Cartechini), Tolentino (uscente Giuseppe Pezzanesi) e Valfornace (uscente Massimo Citracca).
La presentazione dei candidati prosegue a rilento in tutti i comuni, segnale chiaro di un pessimo stato di salute proprio della politica stessa. Le ultimi elezioni nel Maceratese hanno condotto i cittadini a una assioma ben definito: votare "il meno peggio” è una soluzione che ormai non vale più.
L’idea a questo punto è quella di prepararsi ad una defluenza alle urne ancora più importante e significativa. I maceratesi – come gli italiani tutti – non riescono più a fidarsi della politica e dei suoi leader. Una analisi più dettagliata a livello nazionale rende un quadro ancora più limpido sullo stato di salute dei partiti.
Nel periodo compreso fra le “elezioni” del Presidente della Repubblica e l’inizio del conflitto russo-ucraino, le intenzioni di voto degli italiani hanno testimoniato un netto crollo della fiducia rispetto ai maggiori gruppi parlamentari, soprattutto per quanto riguarda la Lega (scesa al 16%) e il Movimento 5 Stelle (12,6%). Fratelli d’Italia e Partito Democratico gli unici a reggere la disaffezione (21,5%).
Come si ripercuote questo quadro politico generale sulle Regioni? Basti pensare alle prossime Amministrative 2022. Attese in un periodo compreso fra il 15 aprile e il 15 giugno, queste elezioni rischiano di restituire - come sul piano nazionale - un clima di totale incertezza politica, rispetto alla quale anche i cittadini delle Marche sembrano essersi rassegnati.
(dati Tecne - Termometro Politico)
Al Teatro Lauro Rossi di Macerata appuntamento, ieri, con Teatro da sballo, nuova sezione fuori abbonamento della stagione promossa dal Comune di Macerata e dall’Amat e realizzata con il contributo della Regione Marche e del MiC.
Attraverso un racconto della vita e della figura del poeta rock-star Jim Douglas Morrison, Cesare Catà - Philosopher & Performer in ๐๐ผ ๐๐๐ฟ๐ถ๐น๐น๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ณ๐ฎ๐ฟ๐ณ๐ฎ๐น๐น๐ฎ. ๐ฆ๐๐ผ๐ฟ๐ถ๐ฒ ๐น๐ฒ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐ฆ๐๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ฅ๐ผ๐ฐ๐ธ ha proposto un’esplorazione filosofica e culturale dell’antico mito di Dioniso che, in forma post-moderna, ebbe in qualche modo a rivivere nella figura luminosa e maledetta del frontman dei Doors.
Nella lezione-spettacolo, che ha visto la presenza di un attore-narratore e di una cantante-musicista, Ludovica Gasparri piano e voce, si sono alternate letture drammatizzate dei testi di Morrison, canzoni riarrangiate del repertorio dei Doors, e uno storytelling originale in cui la narrazione del mito ellenico si è intrecciato con quella della biografia del poeta e performer americano.
"Cesare Catà ha confermato la sua capacità unica di coinvolgere il pubblico e trasportarlo un giovedì sera di marzo,freddo e triste in uno storytelling originale insieme ad una bravissima e giovane cantante, Ludovica Gasparri, che ha meravigliato tutti per la sua bellissima voce", ha affermato l'assessore alla cultura Katiuscia Cassetta.
Simone Coppari, giovane aspirante giornalista della redazione di Macerata di Picchio News e punto di riferimento per il mondo social e la sezione sportiva, si è laureato questa mattina in Scienze Filosofiche con votazione di 110 e lode presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.
Simone ha conseguito la Laurea con una tesi dal titolo "Interazioni fra mezzo, forma e contenuto. La comunicazione responsabile nella società matura dell’informazione" discussa con successo presso l'aula Roveri dell'ateneo bolognese.
A Simone, entrato lo scorso novembre a fare parte della nostra famiglia, da tutta la redazione di Picchio News vanno i più sinceri auguri per un grande traguardo raggiunto e per una splendida carriera da percorrere nel mondo del giornalismo.
Mario Venezia, presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma e figlio di Shlomo, uno tra i più importanti portavoce dell’Olocausto, sarà tra i protagonisti del secondo appuntamento del ciclo “Educare alla memoria”, ideato dalle docenti Clara Ferranti e Donatella Pagliacci dell’Università di Macerata: una serie di incontri mensili che alternano le modalità di trasmissione della Memoria attraverso la formazione, la didattica della Shoah, la testimonianza, l’arte in tutte le sue forme.
Il nuovo incontro, “Oltre il racconto”, si terrà martedì 15 marzo dalle ore 15 nella sede di Filosofia in via Garibaldi 20 in aula D e in diretta streaming su piattaforma Blackboard Collaborate. Dopo i saluti istituzionali e l’intervento di Mario Venezia, sarà la volta della professoressa Stefania Zezza, Università Roma 3, che parlerà di ermeneutica della testimonianza, e delle docenti Unimc Silvia Pierosara, che introdurrà il tema dell’etica narrativa e della memoria, e Maria Paola Scialdone su come sopravvivere alla Shoah, memoria, oblio e mnemonica.
Infine, verrà presentato il progetto ideato dagli studenti del corso di letteratura e cultura tedesca della professoressa Scialdone “Emigrazione interna: viaggio attraverso un’app nelle lettere della poetessa ebraico-tedesca Gertrud Kolmar”. Modera il professor Marcello La Matina Il prossimo incontro, “Oltre lo sguardo”, si terrà il 12 aprile.
Si ricorda che i non iscritti possono accedere alle strutture universitarie solo se in possesso del Green Pass rafforzato. Per informazioni: consultare il sito www.unimc.it o scrivere a clara1.ferranti@unimc.it o donatella.pagliacci@unimc.it.
Per partecipare a distanza: tiny.cc/educareallamemoria. Per il riconoscimento dei crediti universitari, all'ingresso nella stanza virtuale è necessario inserire, oltre a nome e cognome, anche il numero di matricola e la sigla del corso di laurea.
In occasione del secondo degli “Incontri per la pace” organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici, che ieri ha riunito insieme in un confronto comune tanti studenti e docenti, il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato ha espresso la posizione dell’Ateneo sul conflitto russo-ucraino.
“L’Università di Macerata – ha detto -, che accoglie studentesse e studenti di oltre 70 nazioni e, tra questi, ucraini e russi impegnati nei nostri corsi di laurea e negli accordi di mobilità, ribadisce la sua ferma condanna alla guerra scatenata dall’invasione dell’esercito russo nella Repubblica Ucraina.
La storia plurisecolare del nostro Ateneo e le esperienze formative maturate con migliaia e migliaia di giovani testimoniano come il dialogo e il rispetto reciproco sono elementi fondamentali per costruire anche un ordine internazionale solido ed equilibrato.
Tacciano le armi e si recuperi un effettivo negoziato, che faccia cessare il conflitto. Noi continueremo a ribadire, con il nostro impegno, la forza della cultura e il valore universale della convivenza pacifica”.