Macerata

Macerata, imprevisto durante il Carnevale: grosso albero cade ai Giardini Diaz (FOTO)

Macerata, imprevisto durante il Carnevale: grosso albero cade ai Giardini Diaz (FOTO)

Crolla un albero ai giardini Diaz di Macerata: paura per i presenti. Il fatto è accaduto, intorno alle 12:40 di oggi. Il parco a quell'ora era affollato di gente, anche per via del Carnevale che si terrà nel pomeriggio (leggi qui), quando la grossa pianta si è abbattuta a terra. La chioma è arrivata a lambire la cancellata che delimita i giardini.  Fortunatamente non si sono registrate gravi conseguenze per i presenti, visto che in quel momento nessuno si trovava a passare in quel punto.  A causare il crollo, molto probabilmente, le intense piogge dei giorni scorsi e il forte vento che sta sferzando il capoluogo quest'oggi. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale: l'area è stata transennata.

24/04/2022 13:54
Nunzia, la 'Stella Rossa' maceratese. “L'Italia ha dimenticato la Resistenza"

Nunzia, la 'Stella Rossa' maceratese. “L'Italia ha dimenticato la Resistenza"

Classe 1929, Nunzia nasce a Testaccio – il quartiere “rosso” di Roma – il 23 febbraio, figlia di Giovanni ed Elena, entrambi maceratesi. Il fascismo a quel tempo ha già consolidato in Italia il proprio potere – detenuto e rappresentato nella forma più autorervole da Benito Mussolini. Eppure, la ribellione al regime è già in corso: nella capitale i primi gruppi di azione patriottica (di 5-6 persone al massimo) si stanno già formando, e il papà di Nunzia fa la sua parte, da buon antifascista della prima ora. Le conseguenze non tardano ad arrivare: la famiglia Cavarischia-Tiburzi è costretta a fuggire nelle Marche per non incorrere nelle “punizioni” del regime. Giunti nel maceratese, nella frazione di Acquacanina (Fiastra), Giovanni si unisce al gruppo partigiano “201 Volante”, guidato dal tenente Emanuele Lena detto “Acciaio”. È il 1943: Nunzia ha 14 anni e segue ovunque il suo “babbo” – come a lei piace chiamarlo – fino a ricevere una richiesta inaspettata: “Te la senti di portare una lettera importante al gruppo di partigiani di Bolzano?”. Inizia così la storia della giovane “Stella Rossa”, come fu poi soprannominata, a bordo della sua bicicletta. Mentre lentamente prende posto anche lei in quello che dall’8 settembre 1943 verrà riconosciuto come “il movimento della Resistenza”.     Cominciamo con una domanda sciocca: non aveva paura quando si spostava per portare i messaggi agli altri gruppi? Quando vedevo da lontano un gruppo di fascisti, li salutavo e gli sorridevo. In questo modo ho sempre evitato che mi controllassero. Essere la più giovane di un gruppo partigiano era piuttosto insolito: qualcuno deve aver pensato che i miei genitori fossero matti. E lei cosa pensava a quell’età, così giovane? Io seguivo ‘babbo’ in tutto quello che faceva. E quando mi chiese di cominciare a fare la staffetta, non mi sono fatta problemi. Si potrebbe pensare che al tempo fossi un’incosciente, ma invece vi dico questo: sono stati proprio i fascisti e i nazisti, con tutto l’orrore che commettevano, a farmi diventare davvero consapevole. Quindi lo rifarebbe ancora? Certamente, per almeno un milione di volte. Soprattutto in tempi come quelli che stiamo vivendo oggi. A tal proposito, che idea si è fatta di quanto sta accadendo negli ultimi mesi in Italia e su chi paragona la Resistenza partigiana a quella ucraina? Mi viene da domandarmi: “Per quale motivo sono morti tanti compagni? Per avere un’Italia così? Questo Paese oggi fa schifo, è in mano a governanti pazzi da legare. Gli ucraini stanno difendendo la loro patria, e fanno bene. Forse, bisognerebbe aiutarli di piu. Di lei si è raccontato tanto, si è addirittura cantato, e nel 2011 ha pubblicato il suo libro “Ricordi di una staffetta”. Quale episodio custodisce più di altri? Ce ne sono molti, e uno di questi è senz’altro la volta in cui disarmai un giovane segente altoatesino di 21 anni che combatteva nelle file tedesche. Il gruppo di Erivo Ferri aveva assalito un camion nazista vicino il comando di Muccia, ma uno dei soldati era fuggito. Chiesero a mio padre di aiutarli nelle ricerche, e anche io diedi una mano. Finché un giorno, passando da Valcimarra, scoprii che il tedesco si trovava nella casa di una coppia di contadini che conoscevo. E quando lo ha visto cosa ha provato? Lui era nella stanza da letto disteso, stremato, ferito a una gamba: non si preoccupò certo di una ragazzina. Sulla sedia accanto a lui c’erano un mitra, due bombe a mano e una rivoltella. Non so cosa mi passò per la testa: mandai la sedia all’aria, presi la pistola e gliela puntai contro. Ricordo quel sergente che disse “Anche i bambini ora sono contro di noi”. Come andò a finire? Lo facemmo prigioniero per una decina di giorni: lui dormiva con mio padre, anche lui ferito. Un giorno questo ragazzo venne da me e mi disse “Tuo papà mi ha fatto capire tante cose: voi difendete la vostra patria, noialtri invece no”. E poco prima che arrivassero gli alleati, scappò via. Non fece mai i nomi dei suoi carcerieri. Lo ha più rivisto questo giovane sergente? Proprio il 25 aprile del 1997. Dopo essere entrata nell’ANPI di Tolentino, venni a sapere che Domenico Cerasani (tenente colonnello degli Alpini) aveva visto in una trasmissione l’intervista di questo ex soldato, che raccontava – a modo suo – di come era stato fatto prigioniero dai partigiani. Visto che aveva la mia di voler far ricongiungere tedeschi e italiani, Cerasani si mosse fra Roma e le Marche, e così lo rividi. Come mai accettò di rivederlo? Si chiamava Erich Klemera, e mi raccontò di essere di Bolzano, che era stato obbligato a imparare l’italiano. E, soprattutto, che lui i fascisti li aveva sempre odiati. “Non mi ci pulisco nemmeno le scarpe con loro”, diceva. Aveva voglia di rivedere la ragazzina che lo aveva imprigionato, e da allora siamo diventati amici: ho conosciuto persino la sua famiglia e spesso siamo stati ospiti l’uno dell’altro. Purtroppo se n’è andato un paio di anni fa. Oggi Nunzia Cavarischia ha 93 anni e vive vicino ad Alessandria, in Piemonte. Come si sente? Sono una bisnonna e vengo assistita da mia figlia Licia: purtroppo il fisico sta cedendo e ho bisogno d’aiuto. Ma mi mancano le mie montagne marchigiane, la mia gente. Sento la nostalgia dei compagni che se ne sono andati: ormai siamo rimasti davvero in pochi. La storia non va come dovrebbe. Secondo lei la memoria di certi eventi e persone che hanno combattutto per la Resistenza non viene preservata abbastanza? Non viene fatto nella giusta maniera: ogni cosa oggi si realizza in funzione del “dio denaro”. Quello che ci vorrebbe è una vera rivoluzione.

24/04/2022 12:30
Una Cbf Balducci da urlo: Macerata batte Talmassons e conquista gara 1

Una Cbf Balducci da urlo: Macerata batte Talmassons e conquista gara 1

La CBF Balducci HR Macerata sbanca Talmassons portandosi a casa gara 1 della semifinale Play Off di vivo Serie A2 con un perentorio 0-3 ai danni della temibile CDA. Ancora una volta una grande prestazione di squadra per la truppa di coach Luca Paniconi. Sestetti consueti alla partenza: Talmassons con Nicolini e Obossa in diagonale, Grigolo e Silva Conceicao in banda, Cogliando e Bovo al centro, il libero è Maggipinto; Macerata con la diagonale Ricci-Malik, le schiacciatrici Fiesoli e Michieletto, le centrali Pizzolato e Cosi, Bresciani libero. Talmasson prova a partire forte con il turno al servizio di Grigolo (5-1) ma il turno ci pensa Malik, con due attacchi e un muro su Silva Conceicao, ad assottigliare il gap. Due aces consecutive per Cosi ed è pareggio (7-7). L’inerzia del set cambia subito dopo: Ricci mura, sempre su Silva Conceicao, e Malik colpisce da seconda linea. 8-10 ed il tecnico di casa Barbieri chiama time out. Macerata tiene il vantaggio grazie anche al muro di Fiesoli su Obossa; si fa sentire anche Michieletto che con due attacchi consecutivi fissa il punteggio sul 14-17, prima che Cosi trovi l’ace del 15-19. Talmassons però risponde, grazie agli attacchi di Cogliandro e Grigolo, 19-20 e giochi ancora apertissimi. Altro strappo della CBF Balducci con l’ace di Michieletto che vale il 19-22 ma è ancora Cogliandro a tenere in corsa la CDA, trovando il servizio del 21-22. Ci pensa allora Malik a scongiurare il pericolo, sul 22-23 la chiude Fiesoli, prima con una gran parallela dal posto 4, poi con un muro su Grigolo, ultima a toccare prima che la palla finisca in out per il 22-25 La CDA prova a guadagnare campo ad inizio secondo set, trascinata da Bovo ed Obossa (5-2). Pizzolato in primo tempo riduce il gap ma il turno al servizio dell’opposta di casa rischia davvero di spaccare il set: tre aces consecutivi con la sua battuta al salto ed è 10-5. Michieletto trova il cambio palla ed il suo turno in battuta e risponde con due servizi vincenti, pizzicando prima la ricezione di Silva Conceicao, poi quella di Grigolo. Divario dimezzato e set subito tornato in bilico, Cogliandro prova a tenere avanti Talmassons ma la difesa guidata da Bresciani inizia sempre di più ad inibire il temibile attacco friulano. Cosi (che prima attacca in primo tempo e poi mura su Grigolo) e Malik riacciuffano allora la parità (13-13) ed il successivo errore in attacco di Obossa porta avanti la CBF Balducci. L’opposta israeliana di Macerata colpisce di nuovo e quando Bovo sbaglia il primo tempo è 13-16. Silva Conceicao incappa in un altro muro, stavolta di Pizzolato ma sul 17-20 la CDA si riporta sotto con Grigolo, prima che Nicolini muri su Fiesoli per il 21 pari. Ci pensa allora Cosi a riportare la bilancia dalla parte delle ospiti. Obossa va out, Malik mette a terra ed un altro out di Grigolo frutta il 21-25. La prova di personalità di Macerata incide sull’inizio del terzo set. La ricezione della CBF Balducci resta sugli ottimi livelli del set precedente (7 ricezioni positive su 7 per una grande Bresciani) e la difesa concede solo il 29% di efficacia offensiva nel parziale. Sono allora le ospiti a fare la voce grossa in attacco: Fiesoli, Michieletto, Cosi e Malik vanno tutte a segno ed è subito 3-7. La reazione friulana è negli attacchi di Obossa e Cogliandro ma Pizzolato, Fiesoli e Cosi tengono Macerata a +4.  Non è finita, perché Talmassons va a segno con Grigolo ed il muro di Nicolini su Malik fa assottigliare pericolosamente il vantaggio della CBF Balducci. 10-11, Cogliandro sbaglia il servizio della possibile parità, Macerata tiene ma Talmassons non molla. Si va avanti punto a punto fino al punto del 16-18 di Fiesoli che apre al turno al servizio di Ricci, con la regista ospite brava a mettere alla frusta la ricezione avversaria. Ne beneficia soprattutto Malik che dilaga in attacco (chiuderà a 19 punti). Nicolini incappa nella doppia del 16-24 e, dopo 3 match ball annullati, l’out di Grigolo scatena la festa della CBF Balducci. Appuntamento ora a gara 2 a Macerata, ore 20.30 di mercoledì 27 aprile.   CDA TALMASSONS-CBF BALDUCCI HR MACERATA 0-3 CDA TALMASSONS: Bovo 3, Panucci, Dalla Rosa, Silva Conceicao 5, Marchi ne, Maggipinto (L), Cantamessa ne, Obossa 17, Grigolo 9, Cogliandro 8, Pagotto ne, Ponte (L) ne, Nicolini 5. All. Barbieri. CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli, Cosi 11, Michieletto 12, Gasparroni ne, Ghezzi, Ricci 3, Stroppa ne, Peretti, Pizzolato 4, Fiesoli 11, Malik 19. All. Paniconi. ARBITRI: Pristerà, Pasin. PARZIALI: 22-25 (27’), 21-25 (26’), 19-26 (25’) NOTE: CDA 7 errori in battuta, 5 aces, 43% ricezione positiva (25% perfetta), 33% in attacco, 6 muri vincenti; CBF Balducci 4 errori in battuta, 6 aces, 60% ricezione positiva (34% perfetta), 37% in attacco, 9 muri vincenti.  

24/04/2022 09:43
Covid Marche, continua a salire l'incidenza del virus. A Macerata 389 nuovi casi

Covid Marche, continua a salire l'incidenza del virus. A Macerata 389 nuovi casi

Continua a salire il tasso cumulativo di incidenza nelle Marche, arrivato a 816,77 casi su 100mila abitanti (ieri 798,19), a fronte di 2.063 nuovi positivi al covid nell'ultima giornata, che rappresentano il 43,2% dei 4.775 tamponi diagnostici, su 5.474 tamponi complessivi. Ancona resta la provincia con il più alto numero di nuovi casi, 537, a seguire Ascoli Piceno con 435, Pesaro Urbino con 389, Macerata con 386 e Fermo con 213. Sono 103 i nuovi contagiati di fuori regione. Le fasce di età più colpite sono ancora 25-44 anni con 505 casi e 45-59 anni con 497, seguite da 60-69 con 300 casi. I soggetti con sintomi sono 491, i contatti stretti di casi positivi 559, i contatti domestici 550, i positivi in setting scolastico formativo 27, i contatti in ambiente di vita socialità 8, mentre ci sono 411 casi in fase di approfondimento epidemiologico. (ANSA)

23/04/2022 18:26
Infermiere maceratese trasforma in arte 49 multe del Comune di Bologna

Infermiere maceratese trasforma in arte 49 multe del Comune di Bologna

Quarantanove multe trasformate in arte. È l’idea di Leonardo Scali, infermiere specializzato maceratese, e di un gruppo di amici dopo che il trentanovenne si è visto recapitare oltre quaranta multe dal Comune di Bologna. Scali, dopo aver lavorato per tre anni all’ospedale di Norwich, in Inghilterra, nel 2020, a causa della pandemia, si è trasferito a Bologna in seguito a un’assunzione all’ospedale Sant’Orsola, dove ha iniziato a lavorare subito nel reparto Covid. L’infermiere per raggiungere il luogo di lavoro ogni giorno si spostava con un motorino prestato da un amico, ‘sfrecciando’ sulla corsia degli autobus – che usava come scorciatoia per raggiungere l’ospedale – senza rendersi conto di commettere un’infrazione: se ne accorgerà solo 49 passaggi dopo, quando il Comune di Bologna notifica tutte le multe.  Dopo un iniziale sconcerto, Leonardo trova la via per il riscatto, e decide di trasformare ogni multa in un pezzo unico da collezione. È così che nasce Forgive me Bolo: la prima collezione di NFT, creata a partire dai verbali delle infrazioni del Comune di Bologna. Gli NFT, acronimo di non-fungible token, sono dei certificati che attestano l'autenticità, l'unicità e la proprietà di un oggetto digitale, come per esempio un'immagine, un video, o una canzone. Così viene descritta dal collettivo di artisti che ha aiutato Leonardo a concepire la collezione: "Forgive me Bolo è il triste epilogo di una storia personale, immagine del destino del singolo schiacciato dall’ineluttabile schiacciasassi dell’autorità. L’infermiere Scali lotta contro il covid, libero, sfrecciando sul suo motorino; il Comune di Bologna emette la sua sentenza, notificando spietatamente le infrazioni; quei documenti sono tutto quello che rimane nelle mani del distrutto Scali. Infrazioni e debiti. Che qui diventano arte".  

23/04/2022 12:50
Università di Macerata, concerto per la pace con Mafalda Minnozzi

Università di Macerata, concerto per la pace con Mafalda Minnozzi

Per ribadire il suo impegno nella diffusione della cultura del dialogo e dell’inclusione, l’Università di Macerata organizza per giovedì 28 aprile, ore 21, al teatro della Società Filarmonico Drammatica un concerto con Mafalda Minnozzi. Artista di caratura internazionale, ambasciatrice della musica nel mondo, la cantante, marchigiana di adozione, accoglie lo spirito dei tre paesi in cui ha scritto i principali capitoli della sua storia: Italia, Brasile e Stati Uniti. Con lei il linguaggio della musica che unisce i popoli trova la sua espressione più profonda: parte dal territorio, in cui affondano le nostre radici, per poi intrecciarsi con altre identità ed espandersi verso il mondo, così come i canti degli emigranti si integravano con le culture che li accoglievano. Il risultato è un mix travolgente e unico di musica brasiliana, chanson francese, canzoniere napoletano, musica d’autore italiana, jazz. La serata, che promette emozioni e sorprese musicali, vedrà sul palco anche Paul Ricci alle chitarre, Nicola Stilo al flauto e pianoforte e Alessandro Marzi alla batteria e percussioni. Interverrà anche Roberto Rossetti, attore, cantante, regista, autore e docente, dal 2015 produttore e direttore artistico di “Compagnia della Marca”. L’ingresso è libero su prenotazione, registrandosi online sul sito mafaldaminnozzi.eventbrite.it o chiamando la mattina, dal lunedì al venerdì, allo 0733 258.2636.  

23/04/2022 12:00
Unimc, alle Alberico Gentili Lectures il politologo francese Yves Mény

Unimc, alle Alberico Gentili Lectures il politologo francese Yves Mény

Nuovo appuntamento, da mercoledì a venerdì, 27-29 aprile 2022, con le Alberico Gentili Lectures organizzate dall'Università di Macerata: un prestigioso ciclo di conferenze intitolato al giurista marchigiano e tenuto da accademici illustri, giudici e dirigenti provenienti da tutto il mondo. Ospite di quest'anno sarà Yves Mény: professore di scienza politica, già presidente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e presidente emerito dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze, ha insegnato in diverse Università francesi (Rennes, Parigi II, SciencesPo) e straniere in Italia, in Europa e negli Stati Uniti e ha pubblicato articoli e libri su temi di politica comparata e politiche pubbliche, sulla corruzione e il populismo e sulla questione del deficit democratico in Europa. Per informazioni: unimc.it/agl  Le tre lezioni, che si terranno nel teatro della Società Filarmonico-Drammatica di Macerata, saranno introdotti da Benedetta Barbisan, docente di diritto comparato e ideatrice delle Agl. Mercoledì alle 15:00 si parlerà della legittimità, dall’assolutismo agli ideal-tipi weberiani. L’incontro sarà preceduto la mattina alle 11:30 da un confronto tra l’ospite e gli allievi della Scuola di Studi Superiori G. Leopardi Chiara Comberiati e Nicola Teodori a partire dal volume “Popolo ma non troppo”, una riflessione sui problemi posti alla democrazia liberale dall’affermarsi dei movimenti populisti a partire dal concetto di “popolo”. Giovedì alle 9:30 si parlerà di democrazia e legittimità mentre venerdì, alla stessa ora, si affronteranno i temi dell’obbedienza e della resistenza individuale e collettiva. Il programma dettagliato e le modalità di partecipazione sono indicate nel sito unimc.it/agl. La casa editrice il Mulino cura la pubblicazione in volume delle Alberico Gentili Lectures in una collana appositamente dedicata, a cura di Benedetta Barbisan. Sono stati ospiti delle precedenti edizioni: Guido Calabresi, giudice federale d'appello degli Stati Uniti; Robert A. Burt, docente della Yale Law School; Giuliano Amato, giudice costituzionale, già presidente del Consiglio dei Ministri e vice-presidente della Convenzione europea; Christopher McCrudden, Sonia Sotomayor, giudice della Corte suprema degli Stati Uniti; Edwin Cameron, giudice della Corte costituzionale del Sudafrica; Daphne Barak-Erez della Corte Suprema d’Israele; Silvana Sciarra, giudice della Corte Costituzionale.

22/04/2022 18:30
Fondo Aree Sisma, via libera ai primi 180 milioni di euro per le imprese: ecco come fare richiesta

Fondo Aree Sisma, via libera ai primi 180 milioni di euro per le imprese: ecco come fare richiesta

Cento ottanta milioni di euro messi a disposizione delle imprese dell’Appennino centrale colpito dai terremoti del 2009 e del 2016 previsti dal Fondo complementare Aree Sisma 2009-2016 e destinati a finanziare lo sviluppo del territorio ed accompagnare la ricostruzione.  E’ questo quanto stabilito con l’approvazione dei primi due bandi per la ricostruzione, in parte, anche dell’entroterra maceratese. I fondi approvati risultano essere aggiuntivi rispetto a quelli già inseriti nel Pnrr nazionale e la loro pubblicazione in gazzetta ufficiale, in attesa della notifica alla Commissione europea, dovrebbe avvenire entro il mese di maggio.  A far parte della Cabina di Coordinamento integrata che ha messo a disposizione i primi 180 milioni di euro per le imprese, per un totale di 600 milioni stanziati, il Commissario straordinario sisma 2016, Giovanni Legnini insieme con Carlo Presenti, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, i rappresentanti dei sindaci dei crateri e i Presidenti delle quattro Regioni colpite, con il capo Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande. Le risorse di questi bandi sono destinate ai Contratti di Sviluppo di carattere industriale, delle attività turistiche o per la tutela ambientale nelle aree colpite dal sisma. Tra i possibili aiuti il finanziamento agevolato, il contributo in conto impianti e il contributo diretto alla spesa, da definire sulla base dei singoli progetti.   Nello specifico i bandi, con le relative Ordinanze, riguardano la misura B1.1 del Fondo Complementare, denominata “Sostegno agli investimenti di rilevante dimensione finanziari” e che stanzia 80 milioni di euro per progetti d’investimento di almeno 20 milioni, ridotti a 7,5 milioni per quelli che riguardano la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli e il turismo.   Il bando per le misure B2.1 e B3.3 finanzia con 100 milioni programmi di sviluppo unitari proposti da una singola impresa o da una rete di imprese, composti da uno o più progetti d’investimento, tra 1,5 e 20 milioni di euro, a carattere produttivo o ambientale. Tali programmi possono ricomprendere progetti di ricerca, innovazione, sviluppo delle competenze, digitalizzazione, e anche iniziative di consolidamento, rafforzamento, riposizionamento e crescita per le imprese che già avevano sede nel cratere prima del terremoto.   Una parte dei fondi del bando è riservata al finanziamento di progetti per il riciclo delle macerie da sisma, anche tramite l'acquisto di macchinari, in un'ottica di economia circolare, in modo da ridurre al minimo il costo di smaltimento dei materiali che risultano dalle demolizioni e migliorarne la gestione, con incentivi a progetti di valore compreso tra 1 e 3 milioni di euro.   “La decisione assunta rappresenta il primo importante passo della strategia di sostegno all’economia dei territori colpiti dai terremoti del 2009 e 2016 - ha detto il Commissario Legnini -. Firmerò le ordinanze nei prossimi giorni e dopo la notifica all’Unione europea e la pubblicazione dei bandi le imprese avranno a disposizione una grande opportunità per generare crescita e posti di lavoro”. 

22/04/2022 17:00
Mangialardi sulle Usca: "Non vanno smantellate alla fine dello stato di emergenza"

Mangialardi sulle Usca: "Non vanno smantellate alla fine dello stato di emergenza"

La prossima settimana il Parlamento voterà l’emendamento presentato dal Partito Democratico al decreto legge 24/2022 inerente le disposizioni sulla cessazione dello stato d’emergenza, che chiede la proroga dell’operatività delle Usca fino al prossimo 31 dicembre, anziché al 30 giugno come previsto dal testo uscito dalle commissioni. A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi. “L’emendamento, a prima firma dell’onorevole Paolo Siani – spiega Mangialardi -  non è solo opportuno, ma doveroso, considerata l’ancora alta incidenza dei contagi nel territorio nazionale e la possibile recrudescenza che si potrebbe registrare in autunno. Per questo auspico che il Parlamento sappia trovare i numeri necessari per approvare la proposta di proroga ed evitare un imprudente abbassamento della guardia di fronte al Covid che continua a circolare in tutto il Paese”. “Del resto – prosegue - la medicina del territorio, e in particolare le Usca, hanno dimostrato tutta la loro fondamentale importanza durante la pandemia, sia sotto l’aspetto dell’efficacia e della tempestività del servizio a domicilio rivolto al cittadino, sia per la capacità di alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere, evitandone il collasso”. “Personalmente sono convinto che tali strutture non solo vadano mantenute operative per tutto il 2022, stanziando ovviamente le risorse economiche necessarie al loro regolare funzionamento, ma è necessario, seguendo coerentemente i principi indicati dalla missione Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, iniziare a pensarle come il caposaldo di una profonda riforma del sistema sanitario nazionale. Una riforma assolutamente necessaria, come purtroppo il dramma del Covid ha largamente dimostrato”.

22/04/2022 16:40
Macerata, auto si sfrena e finisce in un dirupo vicino alla ferrovia: treni bloccati e traffico in tilt

Macerata, auto si sfrena e finisce in un dirupo vicino alla ferrovia: treni bloccati e traffico in tilt

Auto sfrena e finisce in un dirupo che costeggia la ferrovia: treni fermi e disagi alla circolazione. Il fatto si è verificato nel primo pomeriggio a Macerata. In base a una ricostruzione, un uomo stava parcheggiando la propria vettura nel garage all’incrocio tra via Pallotta e via Rossi, quando è sceso per aprire la porta. L’auto, senza il freno a mano inserito, è indietreggiata sino a rompere una recinzione. Il veicolo è poi rimasto in bilico sopra al pendio che tra la vegetazione incolta sale fino a via Rossi. Sul posto sono giunti i Vigili del fuoco per il recupero. L'automobile, essendo finita a ridosso della ferrovia in un punto pericoloso, è stato necessario uno stop al traffico dei treni con conseguenti code ai passaggi al livello, sino al completamento delle operazioni di recupero del mezzo.  

22/04/2022 16:00
Incendio Cosmari, scampato pericolo. Arpam: “Valori sotto controllo, attendiamo riscontro”

Incendio Cosmari, scampato pericolo. Arpam: “Valori sotto controllo, attendiamo riscontro”

“I primi dati che abbiamo determinato in seguito all'incendio della Cosmari Srl, e confrontabili con quelli rilevati dalla stazione di qualità dell'aria di Macerata Collevario, sono quelli delle polveri sottili PM10: le concentrazioni medie giornaliere sono inferiori ai 20 microgrammi/m3 (il valore limite è 50). Attendiamo nei prossimi giorni informazioni per quanto riguarda le diossine”. Così la responsabile del servizio territoriale dell’Arpam di Macerata Paola Ranzuglia ha voluto rassicurare la popolazione sugli effetti del rogo esploso la notte del 15 aprile scorso intorno alle ore 23 presso il capannone del trattamento biologico meccanico della raccolta indifferenziata dell’impianto del Cosmari di contrada Piane di Chienti, tra Tolentino e Urbisaglia. I risultati sinora ottenuti fanno riferimento ai tre giorni circa di monitoraggio, partiti alle ore 7 del giorno 16 aprile.La causa resta imputabile nel malfunzionamento del nastro trasportatore - come confermato anche dal presidente della Cosmari Srl e sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi. Ad oggi, il rischio di danni all’ambiente e alla salute dei cittadini della provincia sembrano scongiurati, ma per avere certezza assoluta bisognerà attendere il risultato dei prossimi rilevamenti. A fare la differenza, secondo gli accertamenti preliminari condotti in loco da Arpam 24 ore dopo l’accaduto, sarebbero stati non solo il tempestivo intervento dei Vigili del fuoco giunti da Tolentino, Macerata e Civitanova – che hanno domato le fiamme nel giro di un’ora – ma anche le buone condizioni atmosferiche, contribuendo a circoscrivere le fiamme e impedendo di fatto che la nube nera prodotta si disperdesse verso altre zone della provincia. "La frazione del particolato fine PM10 è importante - prosegue Ranzuglia - perché può essere inalato insieme ai metalli pesanti, gli IPA e le diossine. Il benzoapirene è il tracciante degli idrocarburi e, in quest'occasione, i livelli sono 10 volte inferiori alla soglia di sicurezza per la contaminazione dell'aria; per i metalli si guarda al piombo, all'arsenico, al cadmio e al nikel, dove anche qui i valori di riferimento, in base al D.Lgs. 155/2010, sono al di sotto di 20-100 punti"   "Ma per dare certezza assoluta di scampato pericolo - conclude la direttrice di Arpam - serviranno gli ultimi dati di laboratorio in arrivo la prossima settimana. Le diossine sono un contaminante decisivo nella combustione di materiale plastico, e i risultati ci diranno se sarà opportuno o meno fare ulteriori accertamenti".

22/04/2022 15:23
Unimc partecipa alla marcia della pace Perugia-Assisi

Unimc partecipa alla marcia della pace Perugia-Assisi

L'Università di Macerata insieme alla Crui - Conferenza dei rettori delle Università italiane – aderisce alla Marcia Straordinaria PerugiAssisi della pace e della fraternità in programma il prossimo 24 aprile. La Marcia da oltre 60 anni vede sfilare i movimenti pacifisti lungo i 24 chilometri che conducono dal capoluogo umbro al Sacro Convento di Assisi. “Questa – ha spiegato Flavio Lotti, promotore della Marcia – non sarà solo una marcia contro tutte le guerre che continuano a insanguinare il mondo. Vogliamo fare di questo evento un’occasione per costruire una nuova cultura della pace da fare tutti i giorni, prendendoci cura delle vite degli altri e del pianeta”. L'Ateneo maceratese sarà rappresentato a Perugia dalla prorettrice e delegata all'internazionalizzazione Benedetta Giovanola. "Che si recuperi il dialogo e si affermi la pace. L’idea di Europa, la sua civiltà, le sue bellezze, le sue aspettative sono strutturalmente incorporate in noi" ha già avuto modo di evidenziare il rettore Francesco Adornato in occasione della recente inaugurazione dell'anno accademico. L’Università di Macerata ha varato un pacchetto di azioni a sostegno di studenti e docenti Ucraini, “Unimc for Ukraine”: cinque borse di studio da 9 mila euro per studenti e studentesse ucraini che intendono iscriversi a un corso di laurea, altre dieci per il sostegno economico di chi è già iscritto o in mobilità. Per consentire il proseguo degli studi intrapresi in patria con la massima flessibilità, inoltre, gli studenti ucraini possono iscriversi gratuitamente a singoli corsi tra quelli offerti nel 2021/22. Ricercatori e professori ucraini, poi, avranno la precedenza come “scholars at risk” nel bando di visiting professors.

22/04/2022 11:45
Macerata, assegno di cura per anziani non autosufficienti: come fare domanda

Macerata, assegno di cura per anziani non autosufficienti: come fare domanda

Da oggi, venerdì 22 aprile, a lunedì 23 maggio sarà possibile presentare la domanda di accesso all’assegno di cura per anziani non autosufficienti per l’anno 2022. L’assegno di cura consiste nell’erogazione di un sussidio mensile di 200 euro, concesso per 12 mesi (da gennaio a dicembre 2022), finalizzato a sostenere gli anziani non autosufficienti assistiti a domicilio direttamente da familiari o con l’ausilio di assistenti familiari con regolare contratto di lavoro. La graduatoria finale, dopo l’approvazione del Comitati dei Sindaci, verrà pubblicata sul sito dell’ATS15 (www.ats15.it ). «Anche quest’anno i fondi destinati all’assistenza degli anziani non autosufficienti sono aumentati nell’ottica di una maggiore attenzione alla rete familiare e alle persone con fragilità - ha detto il vice sindaco e assessore alle Politiche Sciali del Comune di Macerata, capofila dell’ATS15, Francesca D’Alessandro -. Si tratta di un aiuto concreto che favorisce la permanenza degli anziani non autosufficienti nel proprio ambiente familiare garantendo tutte le cure necessarie e, al contempo, una continuità nei rapporti con i propri cari». Il servizio è destinato a persone con 65 anni di età non autosufficienti, residenti nel territorio dell’Ambito territoriale sociale 15, che abbianootten uto il riconoscimento definitivo dell’invalidità civile pari al 100% che siano titolari dell’indennità di accompagnamento. I beneficiari non autosufficienti devono usufruire di un’adeguata assistenza presso il proprio domicilio nelle modalità verificate dall’assistente sociale dell’ATS15 che elabora e sottoscrive insieme al beneficiario e alla sua famiglia il “Patto per l’Assistenza Domiciliare”. Le domande per l’assegno di cura 2022 possono essere presentate dal 22 aprile al 23 maggio 2022 esclusivamente per via telematica attraverso credenziali SPID della persona anziana stessa, di un suo familiare o di una persona incaricata alla sua tutela, che gli consentirà di accedere alla piattaforma online “Sicare”. Per accedere alla citata piattaforma telematica, è necessario digitale nei motori di ricerca il seguente link https://sociali.comune.macerata.it/sicare/benvenuto.php oppure mediante accesso al sito www.ats15.it oppure tramite il QR Code. È possibile ricevere informazioni contattando l’Ufficio Promozione Sociale presente in ciascuno dei nove Comuni dell’ATS15 (Appignano, Corridonia, Macerata, Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Treia e Urbisaglia) o all’indirizzo assegnodicura@comune.macerata.it o ai seguenti recapiti 0733-256291 o 0733-256344 (dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 14:30 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18).

22/04/2022 10:34
Guerra in Ucraina, Alina: “Lascio i miei figli a Civitanova e vado al fronte per aiutare mio marito”

Guerra in Ucraina, Alina: “Lascio i miei figli a Civitanova e vado al fronte per aiutare mio marito”

“Siamo arrivati in Italia il 3 marzo scorso da Leopoli, volevo portare le mie due figlie Yana e Maria al sicuro qui a Civitanova a casa di mia cognata. Adesso chi ci ospita non può più aiutarci e preferisco tornare in Ucraina per stare al fianco della mia famiglia impegnata al fronte”. Tanta paura negli occhi, atteggiamento comprensibilmente schivo. Poca voglia di raccontare per non rivivere la fuga dai bombardamenti ma anche per proteggere suo marito e i fratelli impegnati a combattere sul versante del Donbass. Alina nella vita fa la maestra di scuola elementare, parla poco l’italiano ma ogni tanto si sforza per poter pronunciare qualche parola che rafforzi i suoi concetti. E’ ospite di Nataliia, in Italia da 18 anni, interprete di giornata e anche lei con il marito impegnato a combattere in Ucraina: “In passato sono stata alla Caritas per chiedere aiuto e purtroppo non ho la possibilità economica di sostenere la mia famiglia, altrimenti avrei fatto venire tutti qui. Mi sto già preoccupando di crescere due figli”.“Alina non sa se e quando farà ritorno - racconta Nataliia -. E’ per questo che stiamo facendo rete tra noi ucraini in Italia: vogliamo riuscire ad aiutarci considerando la totale assenza da parte delle istituzioni. Ringraziamo però la Caritas perché sappiamo che fa il massimo con quel che ha a disposizione”. Desiderio di solidarietà verso il proprio popolo ma anche paura per le reiterate violenze da parte dell’esercito russo su civili indifesi: “Giungono ogni giorno testimonianze di stupri di gruppo di fronte alle famiglie di ragazze e addirittura bambine. La volontà russa è quella di sottomettere fisicamente e psicologicamente il nostro popolo”. Preparare pasti per i soldati, fornire loro copertura e rifugio. Se non impugnando una mitragliatrice, è questo il modo nel quale le donne ucraine contribuiscono alla controffensiva nei confronti dei russi: “Sono molto preoccupata nel tornare a Leopoli - racconta Alina - ma so che in tante da tutta Europa, dopo aver messo al sicuro i bambini, stanno facendo la stessa cosa per aiutare i familiari rimasti in Ucraina a proteggere la nostra terra. E così proverò a fare anch'io”.  

22/04/2022 10:00
Macerata, lavori laghetto Giardini Diaz: "Consumo d'acqua diminuito con il nuovo sistema di filtraggio"

Macerata, lavori laghetto Giardini Diaz: "Consumo d'acqua diminuito con il nuovo sistema di filtraggio"

Sono iniziati da qualche giorno i lavori di sistemazione e calibratura del nuovo sistema di filtraggio delle acque del laghetto dei giardini Diaz che è entrato in funzione alcuni mesi fa. La ditta incaricata, dopo le verifiche effettuate dagli Uffici comunali, sta procedendo alla taratura del tecnologico impianto dove, a causa della presenza di materiali di sospensione all’interno delle tubazioni, si sono create delle otturazioni. «Trattandosi di un sistema tecnologico sofisticato, lo stesso deve essere calibrato tramite un lavoro di taratura che stiamo effettuando e che, con tutta probabilità, richiederà anche l’installazione di alcune griglie per evitare, come già successo, che rifiuti di vario genere ostruiscano le bocche che aspirano acqua inficiandone il funzionamento – ha detto l’assessore con delega ai Parchi pubblici Paolo Renna -. In questi giorni stiamo operando lo svuotamento del laghetto, procederemo con l’intervento di taratura e successivamente lo stesso sarà riempito di nuovo. In questi pochi mesi, grazie al nuovo sistema di filtraggio, il consumo di acqua è diminuito enormemente rispetto al passato e abbiamo registrato una concreta validità in termini di risparmio».

21/04/2022 17:34
Macerata, il Carnevale arriva fuori stagione: l'olimpionica Di Francisca madrina dell'evento

Macerata, il Carnevale arriva fuori stagione: l'olimpionica Di Francisca madrina dell'evento

Torna finalmente il Carnevale Maceratese, dopo gli anni di interruzione dovuti alla crisi pandemica. La Pro Loco di Piediripa annuncia la 32° edizione della tradizionale manifestazione, slittata al 24 aprile (ore 15) dopo l'iniziale data prevista per il 27 febbraio scorso. Madrina d’eccezione l’olimpionica del fioretto Elisa di Francisca, ex-schermitrice plurimedagliata che insieme ai due presentatori, Daniza Marziali e Marco Moscatelli, condurrà la sfilata. “Siamo entusiasti di poter tornare a vivere il Carnevale dal vivo, dopo quello dello scorso anno svoltosi completamente in diretta streaming” - commenta il presidente della Pro Loco di Piediripa Romualdo Rapanelli. L’edizione della ripartenza vedrà sfilare cinque carri allegorici, provenienti da altrettanti paesi della provincia e gruppi mascherati. Fra i 5 carri, uno più “dolce” allestito proprio dagli organizzatori, che regaleranno prelibatezze della tradizione e vino offerto dall’Azienda Agricola Lucangeli. Un chiaro invito al divertimento e alla spensieratezza dopo due anni di paura e disagi: “Non è stato facile organizzare l’evento quest’anno – aggiunge la segretaria Pina Ramaccioni - molti hanno abbandonato (come Civitanova o Montecosaro), ma la gente vuole tornare ad uscire e a divertirsi e noi non volevamo rinunciare a questo appuntamento”. “Abbiamo accettato la sfida per la gran voglia di ripartire, ma la paura frena ancora molti. Abbiamo incontrato non poche difficoltà per trovare persone disposte a sfilare e a preparare i carri – conclude la presidente dell’Unpli provinciale Silvia Pazzelli -. Per ritornare alla normalità, abbiamo deciso di scommettere sulle persone e sul Carnevale”. Parteciperanno anche quattro bande musicali con majorettes: la Banda della Città di Petriolo, la Lombarda anni ’70 di Santa Maria Nuova, la Banda Cittadina di Polverigi e il Complesso caratteristico La Racchia di Sarnano che torna a rallegrare la pizza maceratese dopo anni di assenza. Partendo dai Giardini Diaz di Macerata e proseguendo verso viale Puccinotti verranno effettuati due giri completi, poi un terzo per la premiazione a seguito del voto della giuria presente sul palco.

21/04/2022 16:30
Dal 1° maggio scatta l’ “operazione termostato”. Così il governo punta sull’abbandono del gas russo

Dal 1° maggio scatta l’ “operazione termostato”. Così il governo punta sull’abbandono del gas russo

Via libera all’ultimo emendamento introdotto del governo al decreto bollette, in attesa dell’approvazione definitiva da parte del Senato. Dal 1° maggio, e fino al 31 marzo 2023, entrerà in vigore la cosiddetta “operazione termostato”, il nuovo piano per fronteggiare il rincaro dell’energia e sopperire così alla dipendenza dell’Italia nei confronti del gas russo. Obbiettivo della manovra – che fa da eco al famoso quesito draghiano: “Vogliamo la pace o il climatizzatore acceso?” - sarà quello di risparmiare circa 4 miliardi di metri cubi entro il 2022, abbassando il consumo di termosifoni (max 19 gradi) e climatizzatori (max 25 gradi) in tutti gli edifici pubblici, scuole comprese. La guerra russo-ucraina, e le relative sanzioni promosse dall’UE, hanno messo in evidenza le difficoltà da parte dell’Italia di sganciarsi dal 40% del fabbisogno di gas importato dalla Russia, costringendo a misure emergenziali come la riattivazione di centrali a carbone e, non ultima, la stipulazione di nuovi accordi commerciali con altri paesi come Algeria e Qatar (dove la moneta di scambio però sono le armi). Al momento, la stretta sui consumi non interesserà cliniche, ospedali e case di cura, ma non si esclude un successivo intervento per quanto riguarda le abitazioni private già dal prossimo autunno. Per il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta il maggiore ricorso ai pannelli solari – subito per edifici pubblici e scuole - subirà uno slancio positivo, soprattutto in termini di 'educazione al consumo per i cittadini'. Una tesi avvalorata anche dalla deputata 5 stelle Angela Masi, promotrice insieme agli altri rappresentanti del movimento del suddetto emendamento al decreto Energia, approvato in sede di commissione Ambiente e attività produttive. Ma come verranno effettuati i controlli? Non esiste ancora una strategia chiara – se non quella delle ispezioni ‘immobile per immobile’ -, fatta eccezione per le multe in caso di violazione delle regole: da 500 a 3mila euro. Ad ulteriore discrezione del governo, sarà anche l’eventualità – attraverso un’altra norma – di ridimensionare il consumo elettrico dei lampioni nelle fasce notturne. Una soluzione che andrebbe a coinvolgere anche le stesse strutture condominiali, dove l’accensione della luce verrebbe ritardata. Secondo i dati di Nomisma S.p.a., spegnere del tutto i condizionatori in estate e i riscaldamenti in inverno porterebbe ad un risparmio complessivo di circa 30mld di metri cubi di gas. Uno scenario estremo che comunque lascerebbe fuori ancora 46mld di fabbisogno nazionale da coprire in altra maniera. Fermo restando che il grosso dei consumi energetici riguarda le industrie, i servizi e i trasporti.

21/04/2022 13:10
Morte Pamela, scattano le prime condanne per spaccio a Macerata

Morte Pamela, scattano le prime condanne per spaccio a Macerata

E' stato discusso mercoledì davanti al gup Potetti il procedimento a carico di tre nigeriani per spaccio di eroina: stralcio di un'indagine più ampia a carico di 18 imputati, tutti nigeriani, si è concluso con la condanna a cinque anni e quattro mesi di reclusione per il 26enne Osaghae, a sei mesi in continuazione con una precedente condanna di un anno per il 31enne Chikwendu, e a tre anni e quattro mesi per Okacha, anche lui 26enne. I tre pusher avevano scelto il rito abbreviato per ottenere il conseguente sconto di pena. Gli episodi di spaccio erano avvenuti tra il 2017 ed il 2020. Le indagini sono partite in un momento immediatamente successivo all'omicidio di Pamela Mastropiero del gennaio 2018, quando le forze dell'ordine sono state impegnate per bloccare l'approvvigionamento dell'eroina che avveniva attraverso pusher di origine africana. Dei 18 individuati, oltre ai tre condannati ieri, 7 sono gli uomini al momento ritenuti irreperibili da parte delle autorità con conseguente sospensione del procedimento nei loro confronti, uno aveva già patteggiato la pena in passato mentre per gli altri la data di inizio del processo è stata stabilita per il marzo dell'anno prossimo.

21/04/2022 12:25
Macerata fra le prime per il reddito 2020. Ma con la guerra, la crisi per aziende e famiglie sarà nera

Macerata fra le prime per il reddito 2020. Ma con la guerra, la crisi per aziende e famiglie sarà nera

Secondo gli ultimi dati diffusi dal Mef riferiti al reddito medio nazionale 2020, le Marche si sono posizionate a metà della classifica (13° posto), confermando una stima di 20.390 euro (20.530 nel 2019) e 1.115.892 contribuenti dichiarati. Andando ad esaminare i singoli capoluoghi di provincia, Macerata (20.866) si attesta al secondo posto subito dopo Ancona (21.920), seguita da Pesaro (20.645), Ascoli Piceno (19.919) e Urbino (19.672). In generale, il reddito italiano ammontava alla fine dell’anno della pandemia a 865,1 mld di euro, ovvero -19,4 rispetto all’anno precedente. Una contrazione prevedibile, e che al tempo costrinse l’economia ad uno stop traumatico, attutito in parte da alcuni degli interventi messi in campo dal governo, come ad esempio i famosi “ristori”. Ciononostante, la flessione percentuale ha interessato tutti gli aspetti maggiormente rilevanti: oltre ai contribuenti (-0,8%), a calare sono sati anche imprese (-11%), autonomi (-8,6%), e Irpef (-3,5%). Senza tenere conto, naturalmente, dei 3.546 evasori fiscali contati nel 2020, e che sono costati allo Stato (e quindi agli italiani)  circa 80 mld di euro. Ma se gli effetti più devastanti della pandemia sono stati in qualche modo scongiurati, a preoccupare nell’imminente futuro sono quelli relativi alla crisi energetica, al rincaro dei materiali e alla guerra russo-ucraina. Consapevoli del fatto che il vero motore dell’economia marchigiana è rappresentato dal settore delle piccole e medie imprese e del commercio, l’ipotesi di un drastico calo del Pil regionale appare sempre più realistico. Con conseguenze inevitabili per il reddito medio annuale. Nel 2020 il prodotto interno lordo si era già ridotto dell’8,8% nelle Marche, registrando una maggiore contrazione nel comparto degli investimenti (-10,6% a fronte del -9,1%) e delle le esportazioni (-11,2%). Contemporaneamente, l’attività produttiva aveva registrato una flessione del 13,5% rispetto al 2019, risultato peggiore di quello rilevato a livello nazionale (-11,6%). Con le sanzioni messe in campo nelle ultime settimane dall’UE nei confronti della Russia, il quadro generale  è destinato a peggiorare: a testimoniarlo sono i dati del primo trimestre diffusi da Confartigianato “Macerata-Ascoli Piceno- Fermo”. L’ultimo questionario, in particolare, ha interessato un campione di imprese, provenienti per il 65,4% dal Maceratese, per il 20,5% dal Fermano, per il 14,1% dall’Ascolano. Il settore più rappresentato è quello della moda (22,2%), seguito da edilizia, impiantisti, ristorazione, trasporti, autoriparazione. Per il 93,8% degli intervistati la crisi generata dalla guerra Russia-Ucraina e le conseguenti sanzioni UE stanno avendo un impatto diretto o indiretto sulla propria azienda, comportando per l’85,2% degli imprenditori l’aumento dei costi di energia e gas, per il 44,4% mancati incassi e per un 35,8% un calo del fatturato in termini d’export. A questo va ad aggiungersi l’aumento del costo delle materie prime e bloccando la produttività.  Proiettando questi dati sull’intera regione, le conseguenze future saranno: calo dell’occupazione, licenziamenti, investimenti congelati, calo della produttività, crisi ulteriore del binomio domanda-offerta (sia per le assunzioni, sia per il commercio), difficoltà sostanziali per le aziende (sempre più incerte sul futuro, compresi gli investimenti del Pnrr) e, dunque, per le famiglie che saranno sempre più portate a risparmiare sui consumi energetici e sui beni di prima necessità.

21/04/2022 10:00
La Med Store conferma il fattore campo: vittoria in gara-1 dei quarti playoff su Montecchio Maggiore

La Med Store conferma il fattore campo: vittoria in gara-1 dei quarti playoff su Montecchio Maggiore

Bella prestazione di Macerata che ha la meglio in una sfida tirata, decisivo ancora un super Giannotti e il solito Gabbanelli in difesa. Primi due set simili, meglio i biancorossi per buona parte di questi, poi nel finale subiscono il ritorno degli avversari: nel primo ha comunque la meglio la Med Store Tunit, mentre nel secondo non riesce il nuovo sorpasso e Montecchio Maggiore pareggia i conti. Torna avanti Macerata prendendosi il terzo set con autorità, controllando il vantaggio senza farsi sorprendere. Quarto set che vede la grande reazione della Med Store Tunit che va sotto e recupera, giocando un grande finale di gara. Gara 1 dei Quarti di Finale conquistata, ora testa alla trasferta di domenica per guadagnarsi subito il passaggio del turno. LA CRONACA – Coach Domizioli sceglie Giannotti, Lazzaretto e Margutti, confermati i centrali Pasquali e Sanfilippo, regia affidata a Longo, Gabbanelli libero. Montecchio Maggiore con Bellia, Marszalek e Baciocco, al centro Franchetti e Frizzarin, l'ex-Monopoli in regia, il libero è Battocchio. Buon inizio per Macerata, biancorossi aggressivi, al centro colpisce Sanfilippo, Longo smista bene per Giannotti e Margutti, 4-2; reazione Montecchio Maggiore, bene in difesa Monopoli, 4-4 firmato dal muro-out di Bellia. Torna subito avanti la Med Store Tunit che gioca con buoni ritmi e allunga +3: accorcia per un istante Marszalek che ha meglio contro il muro di Giannotti ma risponde Lazzaretto con il diagonale del 9-6. Murato Margutti e Montecchio Maggiore accorcia, poi combinazione Longo-Giannotti e Macerata ricaccia gli avversari; le squadre giocano punto a punto con i biancorossi che riescono a riprendersi il +2: mettono in difficoltà gli avversari, poi difendono bene e Giannotti trova il contrattacco vincente del 15-13; time out per coach Di Pietro. Un tocco contestato di Giannotti visto al videocheck regala il nuovo pareggio alla squadra ospite che poi a muro trova anche il 16-17, stavolta è coach Domizioli a chiedere il time out. Finale tirato con le squadre che lottano su ogni punto, Macerata costretta ad inseguire, entra Scrollavezza; i biancorossi alzano la pressione e due errori di Montecchio Maggiore ribaltano il risultato, poi Baciocco ristabilisce la parità con un forte diagonale, 22-22. Margutti a muro porta avanti i suoi, chiude il set l'ace di Scrollavezza 25-23. Partenza aggressiva della Sol Lucernari subito avanti 0-3, poi break Macerata che pareggia 3-3 con l'ace di Sanfilippo. Buona serie i battuta del centrale biancorosso e la Med Store Tunit ribalta 6-3, time out per coach Di Pietro. Combattono gli ospiti, Macerata resiste e con Lazzaretto trova lo spazio giusto nel muro avversario, 10-8. Spettacolo al Banca Macerata Forum, scambio infinito che in difesa esalta Gabbanelli e Longo per la Med Store Tunit e Monopoli e Battocchio per la Sol Lucernari, decide però il muro di casa, 13-9. La combinazione al centro è spesso efficace per gli ospiti, che accorciano 18-17 con un punto però molto contestato dai padroni di casa; coach Domizioli chiama time out per ritrovare la calma, Giannotti rilancia i suoi con un diagonale imprendibile. Altro finale combattuto: Montecchio Maggiore costruisce il nuovo pareggio con le combinazioni al centro e il muro, 21-21. Difendono bene gli ospiti, contrattacco vincente di Bellia, 23-24 e time out per Domizioli: non basta, palla out di Lazzaretto, ristabilita la parità nei set. Alza il muto la Sol Lucernari e il terzo set Macerata è di nuovo costretta ad inseguire, 0-3; come nel secondo, i biancorossi trovano subito il pareggio e ribaltano con Giannotti, 4-3. Fase combattuta, le squadre rispondono colpo su colpo; Giannotti e Lazzaretto confezionano poi il nuovo vantaggio biancorosso, 7-6; l'opposto di casa trascina i suoi, 12-8 grazie ad una serie di colpi che spaccano la difesa ospite. Mantiene il vantaggio Macerata: buona combinazione Longo-Pasquali, il centrale biancorosso tocca quanto basta per ingannare il muro, 18-13. Prova il recupero Montecchio Maggiore, il solito Giannotti tiene gli avversari a distanza, 22-16, poi allunga Margutti su servizio di Longo, 24-18: l'ultimo punto è di Lazzaretto che gioca con il muro ospite. Reazione della Sol Lucernari che stavolta allunga 3-7 e coach Domizioli è costretto subito al time out. Break Macerata, Sanfilippo e Ferri rilanciano i biancorossi, Giannotti avvicina ancora il pareggio e sul 7-9 è coach Di Pietro a rifugiarsi nel time out. Buona seria in battuta di Longo, la Med Store Tunit si costruisce il pareggio con la difesa di Gabbanelli e un inarrestabile Giannotti, 13-13; le squadre lottano, Macerata trova il vantaggio con il muro di Sanfilippo, 17-16: allungano i bioancorossi, Giannoti fulmina la difesa in battuta, poi ancora muro di Sanfilippo, 20-16. C'è solo la Med Store Tunit in campo nel finale che chiude set e partita 25-18.  

21/04/2022 09:45
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