Sabato 19 maggio, il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi terrà una conferenza stampa per illustrare i cambiamenti che riguarderanno il servizio prestato da numerosi sacerdoti diocesani: spostamenti di sede, incarichi nelle Unità pastorali, incarichi in alcuni servizi.
Si tratta di un passo ulteriore verso l’adeguamento della struttura diocesana e dell’impostazione pastorale ai mutamenti culturali del nostro tempo, alla riduzione e all’aumentata età media del clero e – non ultimo – alle ferite inferte dal terremoto a comunità e strutture.
Saranno presenti i sacerdoti componenti il Consiglio presbiterale.
Medea Macerata si prepara di nuovo a ricevere Sarroch per lo spareggio che sancirà chi passerà alle semifinali play-off. Alla Marpel Arena, alle 21 di sabato 19 maggio, si ritorna in campo. Archiviata gara 2 con i relativi rimpianti. “Adesso pensiamo a questa che sarà la partita chiave. Dobbiamo dare il tutto per tutto per vincerla ed andare avanti” - ha dichiarato il centrale Michael Molinari.
Benché la delusione sia innegabile, si riparte da quanto di buono visto, con la Medea bene in partita fino al black-out nel terzo set. “Le sensazione dopo gara 2 alla fine non sono così negative come il risultato di 3-1 può far pensare – spiega Molinari – Non credo che da parte nostra ci sia stata una brutta prestazione, credo piuttosto che sia stata Sarroch a giocare un’ottima partita. Sappiamo che i play-off sono così e che soprattutto le partite in trasferta sono molto dure. Il rammarico è il terzo set, quando non siamo riusciti a fare cambio palla sul 19-23 però ormai è andata”.
Ormai è andata ma la sconfitta non deve intaccare l’autostima della Medea. “Certamente è un dispiacere non essere riusciti a chiudere questi quarti in gara 2, però di questo credo che vada dato più merito a Sarroch che demerito a noi – conferma il centrale – Hanno giocato bene e ci hanno messo in difficoltà come era giusto che fosse. Quindi credo che non dobbiamo risentirne più di tanto psicologicamente”.
Ora è lo spareggio dunque, dentro o fuori, o semifinale o si va a casa. Il fattore ambientale dovrebbe avvantaggiare la Medea visto che se il tifo sardo è caloroso, a Macerata il supporto non è da meno. “Speriamo che la gente venga numerosa perché abbiamo bisogno di tutti quanti per questa partita che è fondamentale per la stagione – l’auspicio di Molinari – Per andare avanti abbiamo bisogno dell’apporto del nostro pubblico. Da parte nostra daremo il tutto per tutto per dare loro un motivo per gioire”.
La gara sarà seguita in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile dal sito www.radiostudio7.net e dal canale 611 del digitale terrestre delle Marche.
L’ITE “A. Gentili” di Macerata, nell’ambito del progetto “Sulle vie della parità”, ha intitolato la sua sala riunioni alla prima donna diplomata in questa scuola, Maria Simonetti, nell’anno scolastico 1899-1900, con una cerimonia che ha visto la presenza del Dirigente Scolastico Pierfrancesco Castiglioni, la Vicesindaco Stefania Monteverde, Valentina Ugolinelli Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, la presidente del Consiglio delle Donne di Macerata Ninfa Contigiani, Silvia Casilio dell’Osservatorio di Genere, il vice direttore dell’archivio della diocesi di Macerata Palmucci Ivano e il signor Vissani Alfredo pronipote di Simonetti Maria.
Alla cerimonia di intitolazione si è ricostruita la figura di questa donna con emozione e partecipazione, creando ancora una volta un forte senso di appartenenza a questo istituto che ha formato da più di centocinquant’anni tante generazioni di giovani. L’ITE Gentili di Macerata nasce infatti nel 1864, nell'archivio della scuola sono conservati i vecchi registri delle 'classificazioni' e delle 'licenze'; la classe IV D, con alcuni dei suoi docenti, ha effettuato una ricerca in relazione alle ragazze che lo hanno frequentato a partire dalla sua fondazione: è risultato che Simonetti Maria si diploma nel 1899-1900 ed è la prima volta per una ragazza a Macerata nell’ambito degli studi tecnici. Dal 1889 al 1896 altre 6 ragazze hanno iniziato la frequenza dell’Istituto, ma nessuna di loro ha completato il corso di studi, non conseguendo quindi il diploma. Bisogna aspettare 36 anni prima che una giovane donna abbia l'opportunità di avere un diploma di istruzione tecnico scientifica; dopo di lei: Orlandi Cesira nel 1900/1901; Pascucci Adelinda nel 1901/1902; Graziani Giuditta nel 1902/1903; Sbacchi Maria nel 1907/1908.
Dal registro delle iscrizioni risulta che Simonetti Maria si iscrive al primo anno nel 1896/1897 e che la sua data di nascita è il 28 luglio 1878; si visionano poi i registri funerari del cimitero di Macerata e si scopre che aveva svolto la professione di insegnante e non si era sposata e che muore il 3 dicembre 1922 alle ore 20.30 nella parrocchia di Santa Maria della Porta in Via San Martino 21 (attuale Via Padre Matteo Ricci). Purtroppo non è rintracciabile la sua tomba perché da molti anni trasferita all’ossario comune. Per saperne di più si coinvolge il personale dell’Archivio di Stato, dove viene confermata la sua professione di insegnante, in particolare di scuole tecniche e che, pur nubile, aveva costituito un nucleo familiare autonomo fin dal 1908 in Via San Martino 21, pagando i contributi delle tasse comunali per la sua abitazione, comunque vicina a quella dei genitori.
Simonetti Maria è vissuta del suo lavoro di insegnante, presumibilmente nell’Istituto tecnico inferiore in quanto diplomata; una giovane donna indipendente economicamente e padrona della sua vita, situazione non frequente per le ragazze degli inizi del 1900. Ma chi sono i suoi discendenti oggi? Grazie ai responsabili dell’archivio della diocesi di Macerata, si risale alla sorella Emma, che si sposa nel 1912 con Vissani Alfredo, nella Chiesa di S. Maria della Porta. Nelle pagine bianche della provincia di Macerata, tra i tanti Vissani presenti risulta un Vissani Alfredo … si è sperato potesse essere il nipote e così è stato! Il signor Vissani Alfredo ha condiviso con L’ITE il piacere di aver ricostruito la figura di questa donna che a distanza di più di un secolo torna ad essere protagonista nella nostra scuola, a dimostrare come l’istruzione e la formazione possano essere un grande elemento di emancipazione in particolare per il ruolo delle donne nella società
“Riguardo il nuovo regolamento europeo sulla privacy la CNA ha chiesto alle autorità competenti di prevedere un periodo di attuazione, così da poter permettere alle imprese di adeguarsi e mettere in piedi il sistema di gestione dei dati richiesto. Bisogna ricordare che al momento mancano decreti attuativi, di chiarimento e quelli che comporteranno l’abrogazione del Dgls 196/2003: la CNA di Macerata sta valutando l’impatto di tale regolamento sulle micro, piccole e medie imprese del nostro territorio, che non è certamente paragonabile a quello di realtà più complesse e strutturate”.
Sono le parole del Direttore Generale Luciano Ramadori, che commenta il nuovo Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio (noto come GDPR – General Data Protection Regulation) relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati.
Tale provvedimento abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati) da cui è poi disceso il decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196 (c.d. Codice in materia di protezione dei dati personali).
“Il regolamento si applicherà a partire dal 25 maggio – spiega Federica Carosi, funzionaria di CNA Macerata - introduce regole più chiare in materia di informativa e consenso, definisce i limiti al trattamento automatizzato dei dati personali, pone le basi per l’esercizio di nuovi diritti e stabilisce criteri rigorosi per il trasferimento dei dati al di fuori dell’UE e per i casi di violazione dei dati personali”.
“Conosciamo il contesto economico del nostro territorio – continua Ramadori – ed è per questo che ci stiamo attivando per offrire alle imprese un sostegno in materia e un servizio calzante per le nostre attività e calibrato sul reale contesto produttivo”.
Per chiarire le novità introdotte dal GDPR, gli ambiti di applicazione, gli adempimenti necessari, le sanzioni previste e tutte informazioni riguardo il nuovo Regolamento europeo, la CNA Territoriale di Macerata organizza un incontro informativo in programma per lunedì 21 maggio, alle 17, nella sede di via Zincone n.20: relatori saranno i DPO certificati CNA Federica Carosi e Massimiliano Felicioni.
Il Durc, ossia il certificato che viene rilasciato alle imprese e che attesta che i datori di lavoro hanno pagato i contributi Inps, Inail e Cassa Edile ai propri dipendenti, è uno strumento di controllo del lavoro regolare.
"Il Durc di regolarità", commenta Carlo Resparambia, Presidente della sezione dei Costruttori di Confindustria Macerata "non era a nostro avviso uno strumento di controllo efficace nella lotta all’evasione contributiva, al caporalato ed al lavoro nero nei cantieri della ricostruzione post sisma. E’ per questo motivo- prosegue Resparambia - che circa un anno fa siamo stati capofila nella sottoscrizione di due importanti accordi con i quali chiedevamo l’introduzione del Durc di congruità. Chiedevamo cioè che le Casse Edili e le Edilcasse controllassero che nei cantieri della ricostruzione ci fosse un numero idoneo di lavoratori impiegati rispetto all’importo dei lavori".
Il cratere del terremoto è definito come il più grande cantiere d’Europa, nel quale atterreranno lavori per circa 25 miliardi di Euro. L’obiettivo dei sottoscrittori degli accordi di luglio 2017 è quindi chiaro: fare un controllo sostanziale dei cantieri, dei contratti collettivi applicati ai lavoratori che vi operano e del costo del lavoro sostenuto dalle imprese, un’attività a tutela della legalità, della regolarità e della leale concorrenza tra imprese."Siamo preoccupati perché temiamo che questo strumento di controllo, peraltro già testato efficacemente in altri territori, si trasformi in un ulteriore balzello burocratico ed in un ritardo o blocco dei pagamenti nei confronti delle imprese per responsabilità non ascrivibili al loro operato".
Perché questo non avvenga è necessario che il ruolo centrale e la prima fase di controllo vengano affidati alle Casse Edili (con l’eventuale supporto della Direzione Lavori e delle liste settimanali), che con questo nuovo meccanismo controlleranno il cantiere, l’intera filiera degli operatori economici che vi operano e l’incidenza della manodopera denunciata dalle imprese.
"Il sistema delle imprese di Ance Macerata – conclude Resparambia - attribuisce un grande valore alla tutela ed al rispetto delle condizioni contrattuali di lavoro, anche come strumento di garanzia - nei confronti della committenza – della qualità delle imprese del territorio".
Sabato 19 maggio a San Severino Marche nella Sala Italia si terrà il convegno “Archeologia a San Severino Marche” organizzato dall’Università di Macerata, dal Comune, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche e dall’Associazione Museale della Provincia di Macerata per diffondere i risultati dei numerosi progetti che, negli ultimi anni, hanno riguardato le ricerche, la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico settempedano.
Oltre ai risultati delle ricerche archeologiche, verranno presentati la carta archeologica del territorio, lo schema direttore del piano di gestione del Parco archeologico, gli interventi svolti dalla Soprintendenza a tutela del territorio, le stampe tridimensionali dei principali monumenti e l’app con il gioco che riguarda le antichità romane della città realizzati, in particolare, grazie al Progetto Dce coordinato da Unimc in collaborazione con lo spin off PlayMarche.
“Si tratta solo di un esempio - ha dichiarato il rettore Francesco Adornato - di quello che l’attività di ricerca e l’approfondimento sui temi di natura storico-archeologica possono portare alla crescita del territorio, se poniamo solide premesse umanistiche ai processi di gestione e valorizzazione”.
“Senza lo studio - ribadisce Carlo Pongetti, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici di Unimc - e l’approfondita conoscenza dei beni culturali, in questo caso archeologici, qualunque processo di tutela e valorizzazione risulta lacunoso ed inefficace”. “Le ricerche condotte a San Severino - aggiunge Roberto Perna, archeologo dell’Ateneo maceratese - ci hanno consentito di individuare strutture dedicate all’immagazzinamento della ceramica, di analizzare la distribuzione dei siti nel territorio, di indagare la città. Alcuni dei monumenti principali sono stati inquadrati in progetti di valorizzazione finalizzati alla crescita economica del territorio”.
“In particolare, la realizzazione della carta archeologica e quella dello schema direttore del Piano del Parco – sottolinea il soprintendente Carlo Birrozzi - sono due strumenti fondamentali per la gestione e la programmazione del territorio, permettendo il confronto e la sintesi tra diversi interessi nell’ambito dei processi di sviluppo e di tutela”.
Come evidenziano Stefano Finocchi e Tommaso Casci Ceccacci, funzionari archeologi per la zona “i numerosi e continui interventi a tutela del territorio condotti dalla Soprintendenza mirano a salvaguardare il ricco patrimonio archeologico della città che, se conservato e valorizzato nella giusta maniera, costituisce una ricchezza per la comunità. Tale attività ha consentito anche di acquisire preziosissime informazioni sulla storia dell’insediamento romano da condividere con la comunità scientifica e con un pubblico più vasto”.
“La valorizzazione del patrimonio culturale della nostra città è forse la più importante occasione e opportunità di crescita economica per la nostra e per tutte le comunità delle aree interne dalla provincia”, aggiunge il sindaco Rosa Piermattei. Per tale motivo, come specifica l’assessore Vanna Bianconi “è imprescindibile per il Comune di San Severino che la ricerca condotta dagli archeologi si realizzi anche in strumenti di divlugazione e valorizzazione, che potranno arricchire l’offerta del nostro Museo, che speriamo di riaprire al più presto, e coinvolgere i più giovani”.
Scontro tra due auto a Macerata. È successo oggi intorno alle 13.30 in contrada Valle. L'incidente è avvenuto tra due auto e entrambi i conducenti, feriti, sono stati trasportati dal 118 presso gli ospedali di zona.
Nell’impatto le auto hanno urtato le tubazione della rete metano della città. Intervenuti i vigili del fuoco per mettere in sicurezza il luogo dell'incidente.
YFF farà tappa a Macerata venerdì 18 maggio, a partire dalle 8:30, in Aula Magna presso l'Istituto Tecnico Commercale Gentili inv Via Cioci, 6 con il seminario "L'infermieristica applicata alla medicina di genere".
Al via la 5^ edizione di Your Future Festival, oltre 40 appuntamenti in calendario, dal 14 al 19 maggio. L'obiettivo è aprirsi alle città nelle quali l'Università Politecnica delle Marche opera e favorire le connessioni tra Facoltà, studenti, ricercatori, territorio e sistemi sociali e economici. L’evento che si declina in workshop, discussioni, relazioni e momenti di intrattenimento vuole essere un contesto di contaminazione fra tutti i soggetti con cui l'Università Politecnica delle Marche interagisce.L'edizione 2018 del festival sarà caratterizzata da tre temi centrali: unicità, diversità e parità. "Le università sono risorse primarie necessarie per rilanciare sviluppo, confronto e competitività nel rispetto della libertà di ognuno, della propria diversità e della propria unicità - afferma il Rettore Sauro Longhi. Un Paese capace di valorizzare la conoscenza, con tanti giovani che investono nello studio, sarà offrire opportunità di crescita sociale ed economica. Anche quest’anno il nostro YFF sarà un incredibile punto di aggregazione e confronto per discutere di queste prospettive".YFF farà tappa a Macerata venerdì 18 maggio, in Aula Magna presso l'Istituto Tecnico Commercale Gentili inv Via Cioci, 6 con il seminario "L'infermieristica applicata alla medicina di genere". Tra i temi il ruolo degli infermieri, le iniziative a vantaggio della medicina di genere, la placenta e la ricerca, l'invecchiamento e le esperienze degli studenti del corso di laurea.Programma8.00 Registrazione partecipanti8.30 Saluto del presidente OPI Macerata e delle autoritàPrima sessioneModeratori: Prof. Adriano Tagliabracci Presidente CdL Infermieristica, Dott. Sandro Di Tuccio Presidente OPI Macerata9.00 Dott.ssa Barbara Mangiacavalli Presidente FNOPI "Il ruolo degli infermieri e dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche" 9.45 Dott.ssa Mara Buccolini Dirigente SPS AV3 "Le iniziative dell’ AV 3 ASUR Marche a vantaggio della medicina di genere"10.45 Prof.ssa Marzioni Daniela Università Politecnica delle Marche "La placenta e la medicina di genere: nuovi aspetti nel campo della ricerca di base"11.45 Pausa coffee break.Seconda sessioneModeratori: Dott.ssa Rita Fiorentini Direttore CdL Infermieristica, Dott.ssa Mara Buccolini Dirigente SPS AV3.12.00 Prof.ssa Maria Rita Rippo Università Politecnica delle Marche "Invecchiamento e longevità: quali differenze di genere? Dagli studi molecolari ai modelli preclinici e clinici"13.00 Dott.ssa Catia Fiorani Università Politecnica delle Marche "Esperienza progetto educativo realizzato dagli studenti del CdL in Infermieristica"13.45 Chiusura dei lavori.
Reati fallimentari, PIR e contenzioso bancario questi i temi che saranno affrontati nel secondo convegno annuale sui “Rapporti banca-impresa fra economia e diritto”, accreditato dall’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili e dall’Ordine degli Avvocati, che si terrà presso la Sala Paolo VI del Santuario della Santa Casa di Loreto in data 18 maggio 2018 a partire dalle ore 9,00.
Il convegno è stato organizzato dallo Studio Associato Pietrella-Bruè di Macerata e dallo Studio legale Merlini e Associati. Banca Mediolanum è il maggiore sponsor, accanto ad altri che hanno contribuito all’evento (Della Ceca Infissi Srl, Plurisk di Enzo Cozzolino, Danhera Italy Srl, Cogli l’Attimo di Beatrice Striglio, Management & Research, Filmare Group Srl, Caia Team Srl, Libriprofessionali.it, Confartigianato).
Ospite e relatore di spessore della mattinata sarà l’On. Pier Paolo Baretta, sottosegretario al Ministero delle Finanze, oltre ad altri autorevoli relatori, quali (in ordine di intervento) il Dott. Pierluigi Granata, il Prof. Giuseppe Ripa, la dott.ssa Fabiola Pietrella, il Prof. Mauro Marconi, il Dott. Ubaldo Livolsi e la Dott.ssa Silvia Lazzarini.
Nel pomeriggio interverrà il famoso pubblicista Avv. Roberto Di Napoli oltre ad altri relatori esperti del contenzioso bancario quali (in ordine di intervento) l’Avv. Romualdo Picozzi, L’Avv. Emanuele Argento, il Dott. Luca Mogarelli e l’Avv. Paolo Spacchetti.
Il ruolo di moderatore del convegno spetterà al Dott. Achille Perego, giornalista economico, attualmente caposervizio economia e finanza di QN-Quotidiano nazionale.
A questo prezioso incontro ricco di interventi ed approfondimenti si accompagna il meraviglioso contesto estetico della suggestiva Sala Paolo VI del Santuario della Santa casa di Loreto, situata nel Palazzo Apostolico.
La giornata sarà un punto di incontro per professionisti, banche ed imprese. Un’occasione per mantenere acceso il dialogo tra istituzioni ed imprenditori in una prospettiva di rispetto, etica e professionalità.
Si è tenuta venerdì 11 maggio alla Bottega del Libro di Macerata la presentazione ufficiale della seconda edizione di Scarabò, una città per educare, il festival maceratese tutto dedicato ai bambini.
Dopo il successo del primo anno, il 19 e 20 maggio 2018 il centro di Macerata tornerà a riempirsi di tantissime proposte dedicate ai più giovani.Scarabò è la prima rassegna d’Italia che propone attività e laboratori educativi di diverso genere: teatro, illustrazione, musica, danza, riciclo creativo e molto altro. Un festival dell’educazione a 360 gradi, un’occasione di crescita condivisa e partecipata.
Laura Copparoni è l'insegnate maceratese che ha ideato, progettato e diretto fin dall'inizio questo grande appuntamento, realizzato insieme alla nuova associazione“Scarabò”, di cui è presidente. Moltissime le realtà, associazioni, professionisti, istituzioni del territorio coinvolte, infatti Scarabò nasce con lo scopo comune di collaborare per offrire alla cittadinanza opportunità di crescita significative negli spazi cittadini, che si riempiranno di sorrisi, di idee, di creatività, di voglia di crescere insieme divertendosi.
Piazze, vie, palazzi comunali e molti altre location si animeranno per accogliere tutti e fare della città un contesto ricco di vivacità culturale e sociale! A “Scarabò. Una città per educare” si svolgeranno laboratori educativi e attività ludiche all’aria aperta che saranno principalmente rivolte ai bambini, ma aperte e vivamente consigliate anche agli adulti.
Oltre 40 esperienze in due giorni, disseminate negli spazi pubblici del centro storico di Macerata, che animeranno vie, vicoli, piazze e varie location. A rendere unica l’iniziativa è il desiderio di andare oltre le varie proposte commerciali e di integrare varie teorie e approcci pedagogici per creare una pratica condivisa del vivere comune in una città autenticamente educante.
Scarabò ha il patrocinio del Comune di Macerata, dell'Università degli Studi di Macerata, del Garante dei Diritti di Adulti e Bambini (Ombudsman delle Marche) e del Consiglio Regionale delle Marche.
Tutto da rifare per la Medea Macerata che perde a Sarroch per 3-1 e rimanda qualunque verdetto definitivo su chi accederà in semifinale play-off a gara 3, lo spareggio che si rigiocherà alla Marpel Arena sabato 19 maggio alle 21.
Come pronosticato alla vigilia il risultato ha premiato la squadra che ha messo in campo più cuore e in questo i padroni di casa hanno mostrato qualcosa in più dei biancoverdi.
Nessuna variazione dei sestetti né da parte di Balletto né di Pasquali che schierano i sestetti di gara 1. Si parte: il primo set indica la via di un match molto tirato. Le squadre si equivalgono in battuta (4 errori e 1 ace da entrambe le parti). Macerata riceve da par suo (73% ricezione positiva) ma non riesce ad essere incisiva al servizio come tra le mura amiche (67% di ricezione positiva per Sarroch). Ne nasce un set combattuto punto a punto. Nessuna squadra a prevalere ma sono i dettagli a premiare Sarroch: 2 punti a muro contro 1, 6 errori punto contro 7 di Macerata sanciscono il 26-24 finale.
La Medea comunque c’è, è in partita. Il secondo set segue un copione analogo al primo, risultato a parte: gara tattica con pochi spunti importanti, sul filo dell’equilibrio. Macerata trova però 2 aces e riesce a farsi forza sulla difesa che tiene a bada l’attacco di Sarroch, che scende dal 67% al 48%. Questo dato e i 2 punti a muro (nessuno per i sardi) spiegano la vittoria del secondo set per 23-25, nonostante la Medea resti più fallosa di Sarroch (10 errori punto contro 6).
Il terzo set è quello chiave: dopo un inizio sulla falsariga dei primi due set, la Medea prende il largo a metà parziale ma sul 17-23 succede il patatrac. Gli ospiti non riescono a finalizzare in attacco: attacchi fuori o difesi (33% di efficacia offensiva per Macerata nel parziale) o rigiocati e messi a terra da Sarroch, ricezione spizzata (nel terzo set quella positiva scenda dal 77% al 53%). Con un break infinito, i sardi rimontano, pareggiano e superano. Finisce 25-23, con Macerata al palo.
Il finale del terzo set taglia le gambe ai biancoverdi e mette le ali ai padroni di casa. La Medea non riesce ad incidere al servizio (71% di ricezione positiva per Sarroch), mentre i sardi infilano 4 aces. Ancora 10 errori punto di Macerata (4 in ricezione) rendono il set senza storia. Dopo il 13-16 la Medea va in barca fino al 25-16 finale.
Nella Medea in attacco bene Scuffia (top scorer con ben 30 punti, di gran lunga il più cercato da Miscio, 56% di efficacia offensiva con 27 punti su 48 attacchi) e Alex Molinari al centro (8 su 10 in primo tempo). 7 aces contro 3 per i padroni di casa, dato che testimonia una battuta più soft di Macerata rispetto a gara 1. Palla in mano, Sarroch è riuscita ad esprimere il gioco che non aveva mostrato alla Marpel Arena.
POLISPORTIVA SARROCH-MEDEA MACERATA 3-1
POLISPORTIVA SARROCH: Grugnetti 1, Bizzotto 4, Genna 15, Romoli M., Grandi ne, Skuodis 10, Pau (L1), Romoli R. 17, Pintus (L2) ne, Donzella, Pisu 7, Corsini 9. All. Balletto.
MEDEA MACERATA: Molinari A. 11, Benedetti ne, Casoli 13, Miscio 1, Medei, Troiani, Molinari M. 6, Scuffia 30, Thiaw, Di Meo 7, Bussolari 1, Furiassi ne, Gabbanelli (L1), Valenti (L2) ne. All. Pasquali.
ARBITRI: Adamo-Azzolina
PARZIALI: 26-24 (29’), 23-25 (29’), 25-23 (32’), 25-16 (24’)
NOTE: Medea 12 errori in battuta, 3 aces, 9 muri vincenti, 67% in ricezione (51% perfetta), 49% in attacco; Sarroch 10 errori in battuta, 7 aces, 7 muri vincenti, 65% in ricezione (55% perfetta), 52% in attacco.
La Roana Cbf orfana del suo mister, assente per malattia, non si lascia scappare la grande occasione e vince meritatamente, davanti ad un folto pubblico, 3 a 1 contro la ColorMax Sikkens Altino e riapre i giochi per i play off portando la serie a gara 3.
Già dai primi punti del primo set le due formazioni si danna battaglia, riprendendo il ritmo gioco di gara 1, si gioca punto a punto con qualche errore in attacco da entrambe le parti. Sul 12 a 12 Macerata accelera e con maggiore aggressività in attacco si lancia alla conquista del parziale, spinta anche dal pubblico della MarPel Arena Peretti e compagne vincono 25 a 16.
Nel secondo set la Roana Cbf si porta subito in vantaggio mettendo grande pressione in fase di contrattacco, Altino stenta a trovare soluzioni per sfondare la difesa arancionera, ma il muro la fa da padrone e la ColorMax non passa. Pomili e compagne avanzano senza troppe difficoltà. Sul 20 a 15 la panchina di Macerata chiede tempo per evitare qualsiasi tentativo delle ospiti di rimontare. Come in gara 1 e’ sempre Orazi a mettere in difficoltà Macerata ma le orange resistono alle bordate e vincono 20 a 25.
La ColorMax Sikkens non ci sta a fare il ruolo della comparsa e nel terzo set sembra un’altra squadra a scendere in campo, molto piu’ incisiva in attacco e piu’ presente in fase difensiva, sul 5 a 11 entra Costagli per Bellucci cercando qualcosa in piu’ sia a muro che in attacco ma purtroppo il cambio non sortisce effetto, le parti sembrano essersi invertite e le ospiti conducono il gioco. Soltanto sul finale di set le locali hanno una reazione di orgoglio e tentano un disperato recupero, ma l’impresa non riesce a Macerata e Altino vince 16 a 25.
Nel quarto set Altino si porta subito in vantaggio, la Roana Cbf chiama time out sul 2 a 6 e cerca la reazione, Grizzo sprona le sue compagne e si riapre il parziale. Sul 9 a 7 e’ Altino a fermare il gioco ma tornate in campo e’ ancora Helvia: ace di Rita e muro di Di Marino che permette un ulteriore allungo. La ColorMax Sikkens non molla e si rifa’ sotto e si inizia a giocare punto a punto a suon di attacchi. La Roana Cbf allunga di nuovo e sul 18 a 16 le ospiti si giocano il secondo time out, ma la risposta orange e’ un muro tetto di Costagli e Rita. Pomili e compagne stringono i denti, vogliono gara 3, sul meno uno per la vittoria Altino cerca di riaprire i giochi ma Costagli con un grande mani out chiude il set e partita 25 a 22.
Ora la Roana Cbf deve tentare l’impossibile nella tana del lupo ad Altino, sabato 19 maggio. Un’impresa difficile ma che le ragazze di Paniconi sono determinare ad arrivare il piu’ lontano possibile, per incorniciare una stagione già perfetta.
Si svolgerà a Macerata la prima edizione del convegno nazionale del Forum Lacaniano italiano. L'evento, dal titolo "Una formazione umana", si svolgerà, sabato 19 e domenica 20, nella Sala Convegni dell'Hotel Claudiani. L'appuntamento ha il patrocinio del dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Macerata, ed è organizzato da Icles, Istituto per la clinica dei legami sociali, con la partecipazione di Punto Inc, Consultorio psiconanalitico Macerata, e Icab, Istituto per la clinica dell'anoressia e della bulimia. L'argomento si declina su vari versanti, cosa umanizza un bambino, quali legami umani sono possibili oggi e saranno trattati sia dal lato della psicoanalisi che della filosofia.
Tutto pronto per l’estate maceratese targata La Filarmonica. Il ristorante e la piscina gestiti come l'anno scorso da Stefania Cittadini (foto), stanno per riaprire i cancelli della piscina in via Ghino Valenti e dare così il benvenuto alla bella stagione per un’estate da passare “a mollo” per ritemprare il corpo e lo spirito.
L'apertura della piscina è stata fissata per venerdì 1 giugno e anche quest'anno non mancheranno le novità. L'orario di apertura è continuato tutti i giorni dalle 8 alle 20. Il biglietto d'ingresso sarà differenziato a seconda delle fasce orarie, con la possibilità di un biglieto ridotto al prezzo di 3 euro per chi sceglie di trascorrere in piscina la pausa pranzo dalle 13 alle 15. Per due week end al mese, la Filarmonica offrirà la possibilità per i più piccoli di divertirsi con dei gonfiabili appositamente posizionati.
La parte tecnica delle piscina è stata affidata in questa stagione alla Giessemme di Piediripa. Lo staff bagnini è composto da Simone Bruzzesi (istruttore e responsabile dello staff), Maria Sara Mirabile, beatrice Scocco, Luca Ilari e Luca Paoletti.
Sempre dal primo giugno, sarà possibile usufruire del pranzo a buffet presso il ristorante de La Filarmonica. Il bar della piscina, invece, resterà aperto dalle 8 alle 20. E' possibile effettuare convenzioni con enti, associazioni e squadre sportive.
Countdown per Musicultura 2018, in programma dall’11 al 17 giugno a Macerata: il cartellone della XXIX edizione del festival della canzone popolare e d’autore italiana si arricchisce con l’annuncio di nuove importanti adesioni, come quelle di Brunori Sas, domenica 17 giugno, e di Sergio Cammariere, venerdì 15 giugno. I loro nomi vanno ad aggiungersi a quelli dei Procol Harum, Lo Stato Sociale, Willy Peyote, Ron Padget, Adriana Asti, Gianni Amelio, già confermati nei giorni scorsi.
Dario Brunori, in arte Brunori Sas, torna a Musicultura a distanza di qualche anno, nel frattempo il grande successo di pubblico e di critica ha definitivamente consacrato l’intelligenza e il talento che contraddistinguono questo poliedrico artista fin dai primi passi della sua fortunata carriera. “Dario viene da un tour di oltre trenta date tutte esaurite, - commenta il vicepresidente di Musicultura Ezio Nannipieri - da un originale programma televisivo in onda il mese scorso su Rai 3 che ha scritto e condotto, sapevamo che aveva intenzione di riposarsi un po’, ma non abbiamo resistito al desiderio di chiedergli una preziosa testimonianza al Festival ”.
Musicultura incassa anche un’altra adesione importante, un graditissimo ritorno al a distanza di oltre dieci anni, quello di Sergio Cammariere.
“Di Cammariere, fin dall’inizio, ci colpirono subito la pienezza e la peculiarità del suo orizzonte stilistico-espressivo - racconta il direttore artistico Piero Cesanelli – è un artista che traccia nel panorama della canzone e della musica italiana una di quelle traiettorie nitide e solitarie, di cui col passare del tempo si apprezzano sempre più la profondità e le sfaccettature”. Cammariere si esibirà all’Arena Sferisterio venerdì 15 giugno accompagnato dalla sua storica band.
Musicultura annuncia oggi anche i primi due vincitori del concorso eletti dal pubblico al termine di una votazione su Facebook, che ha coinvolto 47.026 utenti: Pollio, già distintosi alle Audizioni live aggiudicandosi il Premio Antonello Ieffi per la migliore performance e Rakele. La canzone del milanese Pollio si intitola “Generico” ed è una nitida istantanea di una generazione che sfocia in un appello accorato, in bilico tra disillusione e speranza. Rakele, giovanissima cantautrice napoletana, è in concorso con il brano “La forma del tuo abbraccio”, un flusso di appunti rapidi e spiazzanti che evocano la profondità e la tenerezza dell’aprirsi incondizionato all’amore. I due artisti si aggiudicano un posto al sole alla XXIX edizione di Musicultura. Gli altri vincitori, in tutto saranno otto, saranno a breve designati dal prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura composto da : Vasco Rossi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Paolo Benvegnù, Brunori Sas, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Giovanni Veronesi, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione.
Nelle serate finali del Festival, all’Arena Sferisterio di Macerata, il 14, 15 e 17 giugno prossimi, gli otto vincitori di Musicultura si esibiranno insieme ai big della canzone italiana ed internazionale. Al vincitore assoluto, scelto dal pubblico dell’arena, andrà il Premio finale del valore di 20 mila euro.
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti su Musicultura festival 2018 sono disponibili su www.musicultura.it .
I biglietti da 8,00 a 48,00 euro sono disponibili sul circuito Vivaticket e presso la Biglietteria dei Teatri di Macerata.
Una donna si trova ricoverata in ospedale con un trauma cranico a seguito di un singolare incidente che si è verificato intorno alle 17.30 in corso Cavour a Macerata.
La signora si trovava a bordo di un bus di linea al quale, mentre stava percorrendo proprio corso Cavour, un'auto ha improvvisamente tagliato la strada. Per evitare l'impatto, il conducente del bus ha letteralmente inchiodato e nel contraccolpo la donna è caduta pesantemente a terra battendo la testa.
Prontamente soccorsa, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e gli agenti della Volante. Il conducente dell'auto non si è fermato: la polizia sta cercando di risalire alla sua identità tramite le testimonianze raccolte sul posto.
E’ alla terza edizione “Eureka Funziona!” il progetto promosso a livello nazionale da Federmeccanica con il patrocinio del ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca e realizzato sul territorio dal Gruppo Giovani di Confindustria Macerata finalizzato a orientare gli studenti delle scuole medie al “saper fare”.Si tratta di una gara di costruzioni tecnologiche, nella quale i ragazzi hanno il compito di ideare, progettare e costruire un vero e proprio giocattolo a partire da un kit fornito da Federmeccanica e sviluppato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), composto di pezzi necessari per la realizzazione del gioco con due regole fondamentali: il giocattolo deve muoversi ed essere frutto esclusivamente della creatività dei ragazzi. Gli alunni partecipanti sono stati divisi in gruppi, in modo da incentivare la cooperazione, il lavoro in team, la suddivisione di compiti e dei ruoli.Eureka! Funziona! è un progetto che mira a sviluppare le attività di orientamento alla cultura tecnica e scientifica.Infatti, lo svolgimento delle attività di invenzione e progettazione consente di integrare la teoria con la pratica, ma anche di stimolare lo spirito imprenditoriale, le capacità manuali, l'attitudine al lavoro di gruppo e la creatività.Inoltre hanno la possibilità di sviluppare un'attitudine al problem solving, nonché un approccio interdisciplinare, nel quale vengono applicate diverse materie di studio (dalla matematica al disegno, passando per l'italiano e scienza) per concorrere alla realizzazione del prodotto finale.In questo modo i ragazzi vengono messi nella condizione di apprendere attraverso il "cooperative learning" e il "learning by doing", metodologie didattiche che consentono agli studenti di acquisire conoscenze e competenze tramite la condivisione e l'esecuzione di azioni pratiche.Oggi al Teatro Don Bosco a Macerata è stata premiata la II C dell’Istituto P.Tacchi Venturi di San Severino Marche con il progetto la giostra matematica che era una delle 9 progettualità delle classi seconde delle scuole medie in concorso della provincia di Macerata.La Commissione di valutazione ha giudicato i giochi per creatività, innovazione, idea, presentazione, pubblicità e tenendo conto del diario di bordo che le classi hanno redatto.L’evento è stato condotto da Francesca Orlandi e Matteo Piervincenzi, giovani imprenditori di Confindustria Macerata ai quali è delegato il Progetto Scuola.Sono intervenuti la Responsabile dell’Ufficio Formazione Scuola e Progetti Nazionali, Maria Teresa Baglione, e la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Macerata Dott.ssa Carla Sagretti, Riccardo Scarponi Group Product Manager presso Clementoni spa, storica azienda di giocattoli di Recanati, gli attori Francesco Facciolli e Scilla Sticchiche che hanno messo in scena "Scegliere o Far scegliere? Questo è il problema" che affronta il difficile tema della scelta. Anche della scuola media superiore.
I giorni del Cleti. Da questa settimana comincia ufficialmente l’edizione 2018, la numero 33, del torneo di calcio giovanile “Nando Cleti” curato dalla Junior Macerata.Via dunque alle gare tra le 39 squadre Esordienti che vi hanno aderito, ancora una volta sia marchigiane che abruzzesi e con la novità di essere team Esordienti a 9 e non a 11 giocatori (talenti nati tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2005 con possibilità di utilizzare 3 fuoriquota del 2006).Come consuetudine la manifestazione è stata presentata con il vernissage all’Hotel Grassetti di Corridonia. Alla presenza tra gli altri del presidente della Figc Macerata Guido Andrenelli, del responsabile regionale Figc dell’attività di base Alberto Virgili e del presidente dell’Helvia Recina Alberto Crocioni, è stato l’omologo della Junior Macerata Marcello Temperi a svelare gli 8 gironi della fase di qualificazione della prestigiosa vetrina.La prima fase del Cleti si svolgerà negli impianti di gioco delle rispettive squadre, poi dagli ottavi di finale sarà lo Stadio della Vittoria di Macerata, l’unico e suggestivo teatro delle partite clou ad eliminazione diretta.Temperi ha definito gli aspetti logistici, di regolamento e poi ha effettuato il sorteggio dei raggruppamenti. Eccoli in dettaglio:Girone A Cologna, Alba Adriatica, Curi Pescara, River Chieti 65Girone B Fabriano Cerreto, Filottranese, Junior Jesina, Biagio Nazzaro, Jesina CalcioGirone C Osimana, Giovane Ancona, Castelfidardo, Recanatese, Villa MusoneGirone D Potenza Picena, Academy Civitanovese, Rione Pace, Portorecanati, Robur 1905Girone E Afc Fermo, Veregrense, Campiglione Monturano, Vigor Sant’Elpidio Viola, Atletico Porto Sant’ElpidioGirone F Matelica, Montemilone Pollenza, Futbol 3, Tolentino, SettempedaGirone G Salesiana Vigor, Junior Macerata, United Civitanova, Junior Elpidiense, San Francesco CingoliGirone H Vis Pesaro, Vigor Senigallia, Spes Arcobaleno, Junior Pergolese, Palombina Vecchia.
Nel solco della riflessione condotta da Mario Sbriccoli (1941-2005), a lungo docente nell’Ateneo maceratese, nasce all’Università di Macerata il Laboratorio di storia del penale e della giustizia, promosso dai professori Luigi Lacchè, Massimo Meccarelli, Paolo Marchetti, Monica Stronati e Ninfa Contigiani. Ogni anno, nel mese di maggio, sarà organizzato un seminario per “riflettere, di più e meglio, sul “diritto di punire”, affiancando alla dimensione tecnica quella culturale, in grado di contribuire alla ricomposizione di un mosaico le cui tessere, oggi, sembrano troppo disperse” spiega Lacchè. Il primo appuntamento è con una due giorni sul tema “La paura. Riflessioni interdisciplinari per un dibattito contemporaneo su violenza, ordine, sicurezza e diritto di punire” che si terrà venerdì pomeriggio e sabato mattina, 18-19 maggio, alla Badia San Pietro, Hotel Monteconero, di Sirolo. Saranno quattro i relatori che tratteranno le posizioni di partenza e i temi-chiave per la discussione che vedrà la partecipazione di storici del diritto penale, penalisti, filosofi, storici, sociologi: Francesco Benigno della Scuola Normale Superiore di Pisa, Luca Scuccimarra dell’Università Sapienza di Roma, Roberto Mancini dell’Università di Macerata, Roberto Cornelli dell’Università Bicocca di Milano. Per questa prima edizione, sono state privilegiate le prospettive storica, filosofica, politologica e criminologica. Il seminario è il primo banco di prova per costruire, ogni volta, l’indice di un volume che raccoglierà i materiali prodotti a partire dalle relazioni e dalle proposte emerse durante la discussione.“Vogliamo confrontarci - prosegue il professor Lacchè - con questo sentimento antico quanto l’uomo, madre e fonte primigenia di comportamenti e di azioni individuali e collettive - reazione, difesa, fuga, fobia, panico, minaccia, angoscia, ansia, incertezza - prima di vederla ben piantata, diremmo applicata, nel centro dei sistemi penali contemporanei sotto forma, appunto, di governo della paura, di cultura del controllo, di guerra alla criminalità e al nemico, di tolleranza zero, di populismo penale, di diritto penale emozionale, di politiche di sicurezza pubblica, specie in ambito urbano”.Mario Sbriccoli è stato professore ordinario di Storia del diritto italiano nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, la sua città, dove ha iniziato gli studi di storia del diritto negli anni Sessanta sotto la guida di Paolo Grossi. I suoi scritti sugli statuti medievali, sulla funzione dei giuristi nell’età del diritto comune, sul problema del reato politico alle soglie della scienza penalistica moderna, e ancora sul metodo della storia penale e criminale, sulla storia del processo, e ancora diritto penale d’età liberale e sul socialismo giuridico gli hanno guadagnato una posizione di grande autorevolezza e prestigio nel campo disciplinare che corre tra storia del diritto, storia del pensiero giuridico, storia delle istituzioni e delle pratiche criminali.
Domani, giovedì 17 maggio, oltre 250 studenti, saliranno sul palco del Teatro Lauro Rossi di Macerata per la serata finale del progetto “Tra Palco e Realtà” alla sua seconda edizione. Il progetto ha visto impegnati i ragazzi fin dallo scorso anno e domani rappresenteranno con recitazione, musica e video il tema della educazione alla legalità incentrato sulle insidie che possono derivare dall’utilizzo della Rete e delle nuove tecnologie. In totale son stati 900 gli studenti delle scuole coinvolte dal progetto, che hanno realizzato con varie tecniche 150 opere grafiche, 15 video e cortometraggi nonché 15 opere dal vivo con balletti, recite e coreografie, attività attraverso le quali hanno rappresentato in maniera diversa il fenomeno in esame.
In scena dunque l’ultima fase del progetto portato avanti dalla Polizia di Stato, in collaborazione con l’Asur Marche ed il Garante regionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che è iniziato nello scorso autunno con incontri didattici presso le scuole interessate, tra studenti e personale specializzato sulle problematiche in oggetto.
Successivamente sono stati creati laboratori teatrali ed artistici, nell’ambito dei quali gruppi di ragazzi seguiti da alcune insegnanti e dalle compagnie teatrali hanno progettato delle rappresentazioni con lo scopo di divulgare, soprattutto ai loro coetanei, il messaggio educativo all’uso attento, razionale e consapevole dei social network e di Internet in generale.
L’attenzione dei messaggi didattici contenuti nelle opere è stata posta soprattutto sulla prevenzione dal pericolo legati a comportamenti rischiosi che possono creare dipendenza nell’uso della rete, sul cyberbullismo, sulla predazione sessuale, sul gioco d'azzardo, sugli acquisti illegali o pericolosi, sull’abuso e cattivo uso dei social, sull’estorsione dei dati sensibili.
Si tratta di un universo esteso e complicato di problematiche con cui quotidianamente tutti ci troviamo a fare i conti e in particolare su cui i più giovani rischiano di inciampare, con conseguenze che possono essere drammatiche, quando sono sottovalutate. Lo dimostrano svariati casi di cronaca e il numero sempre maggiore di denunce per reati compiuti su "mezzi tecnologici".
"Tra palco e realtà" è quindi un progetto unico ed innovativo, che non poggia soltanto sulle canoniche attività informative/didattiche, considerato che recenti ricerche sui fenomeni che interessano i giovani hanno dimostrato che l’informazione da sola può rivelarsi non sufficiente. Lo scopo dell’iniziativa, durata un intero anno scolastico, si prefigge di coinvolgere gli adolescenti nell’attività formativa, che li rende protagonisti nella trasmissione del messaggio educativo rivolto agli altri ragazzi/studenti.
Inoltre, l’attività posta in essere dagli studenti sceglie in primis il teatro (oppure la poesia, il disegno, il ballo, la musica) come linguaggio per comunicare con i propri coetanei, con l’intento di rendere attori protagonisti del messaggio positivo gli stessi rappresentanti di quella categoria che sono direttamente interessati dai fenomeni negativi che si vogliono rappresentare e prevenire.
Il teatro è stato scelto quale linguaggio di espressione e fascinazione che mai come oggi appare utile valorizzare, proprio opponendolo alle insidie individualistiche delle tecnologie, mettendo in luce la sua impareggiabile capacità di creare divertimento, relazione, e di attivare riflessione critica e creativa.
Dopo che ogni scuola nel teatro del proprio comune, da aprile fino agli inizi di maggio, ha messo in scena le proprie opere, domani 17 maggio, le migliori rappresentazioni di tutte le scuole interessate, selezionate dai promotori, calcheranno il palcoscenico del Teatro Lauro Rossi, nell’intento di comunicare ai ragazzi, ma anche ai loro genitori, che non sempre sono preparati riguardo alle insidie della Rete.
Alla serata del 17 maggio numerose sono state le autorità invitate.
L'iniziativa è stata resa possibile anche grazie al patrocinio dei comuni di Macerata, Monte San Giusto, Pollenza e San Severino Marche che hanno messo a disposizione i relativi teatri ed alla collaborazione di associazioni culturali e di promozione sociale.
I registi teatrali che hanno assicurato il raggiungimento del risultato sono Maria Laura Platania per Pollenza, Laura De Sanctis per San San Severino Marche e Vanessa Spernanzoni per Monte San Giusto.