Una “due giorni” intensa e impegnativa quella vissuta lo scorso week end alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano dai giovani delle classi 5M-5N (Indirizzo Turismo) dell’I.I.S. Matteo Ricci di Macerata.
Presso lo stand della Regione Marche, le studentesse e gli studenti, accompagnati dal vicario Prof.Dario Matteucci e dai docenti Marilena Pacioni, Eleonora Micozzi e Andrea Tamagnini, hanno accolto i numerosi visitatori giunti dall’Italia e dall’estero illustrando loro le bellezze e le offerte turistiche che il territorio garantisce ai suoi ospiti. In particolare hanno collaborato alla presentazione del MaMA (Marca Maceratese), il sistema di accoglienza turistico integrato, cui aderiscono oltre 50 Comuni.
Un’esperienza autentica per i futuri tecnici del turismo: una importante occasione per affacciarsi sul mondo lavorativo concretamente, interagendo con professionisti del settore in un contesto nel quale poter mettere in campo le proprie competenze multilinguistiche, personali e sociali per promuovere la nostra terra e la cultura che la caratterizza.
Tra le priorità dell’attività rotariana a livello mondiale c’è, da sempre, la tutela della salute attraverso la prevenzione. E’ stato riconfermato anche nella riunione Interclub tra i Club Rotary Macerata e Rotary Club Matteo Ricci, che si è svolta lo scorso 15 febbraio, voluto dai rispettivi presidenti, Stefano Quarchioni, e Leonardo Archimi.
Al centro della serata, infatti, il tema della prevenzione delle malattie dermatologiche, sul quale sono intervenuti due illustri professionisti e soci del Rotary Club Matteo Ricci: Marco Simonacci e Marco Sigona, dirigente medico e aiuto dell’Unità Operativa Complessa di Dermatologia della Asur Marche Area vasta 3 di Macerata.
Nel corso dell’evento, è stato presentato il Camper del Rotary che sarà utilizzato nel Distretto 2090 (Marche Umbria Abruzzo e Molise) come unità mobile per la prevenzione sanitaria. «Il Camper - ha spiegato Quarchioni - è frutto di un progetto del Distretto 2090 promosso dal governatore Gabrio Filonzi al quale hanno contribuito tutti i Club che ne fanno parte. Attrezzato come ambulatorio mobile, il mezzo sarà messo a disposizione dei club e delle loro iniziative per svolgere attività di prevenzione sanitaria sul territorio. I “nostri” dermatologi si sono resi disponibili per una giornata da dedicare alla conoscenza e alla cura delle malattie della pelle, mettendo a disposizione dell’intera comunità maceratese la loro professionalità in nome dei principi rotariani».
Quarchioni ha anche annunciato che il prossimo 30 marzo sarà a Macerata il Camper distrettuale per la prevenzione medica: l’occasione sarà il seminario organizzato dal Rotary sul tumore al seno che vedrà protagonista, al Teatro Lauro Rossi, il dottor Paolo Veronesi, direttore dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.
L’Abbadiense si aggiudica il big match della quarta giornata di ritorno del girone E di 3° Categoria, superando l’Atletico Macerata per 3-1. Partita in perfetto equilibrio per 60 minuti con le due compagini sapientemente schierate in campo e assolutamente all’altezza dell’incontro di cartello. All’ora di gioco arriva l’uno-due micidiale dei ragazzi di Santa Maria in Selva che spezza gli equilibri e manda al tappeto i maceratesi: nel giro di tre minuti gli ospiti perdono Zerani per doppia ammonizione e vengono trafitti da Gjergji che raccoglie una grande sventagliata di Sabbatini e firma il break decisivo. Un passaggio a vuoto che indirizza inevitabilmente la gara in favore dell’Abbadiense e scatena una bagarre avvincente in vetta alla classifica del girone.
LA CRONACA
Giornata splendida a Santa Maria in Selva che vede scontrarsi le prime due della classe, nonostante un terreno di gioco in non perfette condizioni entrambe le squadre non hanno mai rinunciato a giocare, offrendo un ottimo spettacolo. Al 5’ primo squillo dei padroni di casa che si rendono pericolosi da calcio d’angolo, ma Sentimenti non inquadra lo specchio. Al 20’ risponde Lombi per gli ospiti con un gran destro al volo che termina di poco oltre la traversa. Due minuti dopo ci prova anche Piccioni che prende posizione in area, destro a incrociare e sfera a lato di un nonnulla. Al 27’ batti e ribatti in area Abbadiense, la palla arriva ad Aliberti che calcia alto. 33’ male l’Atletico in fase di disimpegno, Diallo controlla in area ma non inquadra lo specchio della porta. Vantaggio Abbadiense al 39’ con Diallo che si invola in contropiede, fa secchi due avversari e mette in mezzo per Bianchi che deve solo appoggiare due passi. 1-0.Neanche il tempo di esultare e l’Atletico rimette subito in piedi la partita, Lombi calcia di nuovo al volo, questa volta il destro è basso e teso e trafigge Messi all’angolino. 1-1 tutto da rifare.Al rientro degli spogliatoi recriminano gli ospiti per la mancata assegnazione di un calcio di rigore su Aliberti, ma il signor Maslucan non ritiene ci siano gli estremi per la massima punizione. Al 60’ la chiave di volta dell’incontro: entrata ruvida di Zerani che rimedia il secondo giallo e guadagna anzitempo la via degli spogliatoi. Al 64’ la partita prende la strada di Santa Maria in Selva: Sabbatini inventa, Gjergji di testa finalizza. 2-1. Passano appena cinque minuti e Bianchi sfrutta al meglio un’incomprensione tra Mastrocola e Lucentini e firma il 3-1 che chiude definitivamente i giochi. Il doppio vantaggio nel punteggio e la superiorità numerica rendono proibitiva la rimonta per gli ospiti e i padroni di casa controllano con sangue freddo fino al fischio finale.
ABBADIENSE: Messi, Montemurro, Serrani, Gjergji, Picchio, Grioli, Diallo, Sentimenti, Bianchi, Buresta (71’ Agnetti), Soldini A. (46’ Sabbatini). All.Soldini G.
ATLETICO MACERATA: Mastrocola, Rocchi (67’ Zucconi), Feliziani, Lucentini, Ortenzi, Gigli (67’ Sampaolesi), Aliberti (61’ Miglietta), Lombi, Piccioni, Zerani, Catalano (61’ Firmani). All.Cencioni
Direttore di gara: Joel Ivan Aguinaga Maslucan
Non riesce l'impresa all'Hr Maceratese sul campo del Valdichienti Ponte, a Villa San Filippo finisce infatti 1-1 tra le due compagini.
Il pareggio matura tutto nel primo tempo: al quarto d'ora è Andrea Moriconi con uno splendido piazzato a portare in vantaggio l'HR, su assist del solito Mongiello.
Da qui in poi, la Maceratese guadagna campo e sfiora più volte il goal prima con Ridolfi, poi con lo stesso Mongiello al 39' p.t.
Sul versante opposto però è Marcaccio a trovare il guizzo vincente su assist di Iommi al 40'p.t.
Il secondo tempo è stato invece meno ricco di emozioni, ma con un Valdichienti che ha più volte sfiorato il vantaggio, impegnando seriamente il portiere biancorosso Tomba. Un pareggio che fa scivolare il Valdichienti al secondo posto a favore dell'Atletico Ascoli, ora a sette lunghezze dalla Hr Maceratese.
Ecco il video con gli highlights completi della partita e le interviste post-match:
Il prossimo martedì 19 marzo, alle ore 17,00, presso la sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti, si terrà il quinto incontro del ciclo di conferenze “Il racconto e i falò, quando il Paesaggio diventa un personaggio letterario”.
Filo rosso di congiunzione di tutti gli appuntamenti previsti è il rapporto tra letteratura e paesaggio e si parlerà di come i luoghi e le ambientazioni influiscano sulle vicende narrate all’interno dei tanti capolavori di cui è costellata la storia della letteratura.
In questo incontro potremo ascoltare Tatiana Petrovich Njegosh, professoressa di letteratura e cultura angloamericana, al dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata, che presenterà un intervento dal titolo “L’Italia di Henry James. Il paesaggio tra pittoresco e turismo di massa.”
Lo scrittore statunitense Henry James (New York 1843-Londra 1916) ha dedicato all’Italia una buona parte della sua opera. Italian Hours (1909 – Ore italiane, 2006) è il volume che raccoglie i saggi e gli articoli pubblicati, dopo lunghi viaggi e soggiorni, tra il 1872 e il 1909. Con ironia e amore, James traccia un ritratto inedito del paesaggio italiano, finalmente libero dalla schiavitù del pittoresco, in cui il nuovo capitale culturale nazionale nasce dal contatto del passato con la modernità e il primo turismo di massa.
Questo di martedì 19 febbraio sarà, come detto, il quinto di una serie di otto appuntamenti a cadenza settimanale che si susseguiranno fino al prossimo 13 marzo. Il ciclo di conferenze è organizzato dalla sezione maceratese di Italia Nostra insieme al dipartimento di studi umanistici dell’università di Macerata, con il patrocinio del comune di Macerata.
Tutti gli incontri sono accreditati come eventi formativi presso l’ordine degli architetti della provincia di Macerata.
I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno tratto in arresto un uomo di origini marocchine, 41enne, già conosciuto per evasione.
Nella mattinata di ieri i Carabinieri hanno notato in un strada comunale della Città una vettura ferma al centro della strada senza il conducente e, vicino a essa, un soggetto che si allontanava barcollando.
I militari hanno subito messo in sicurezza il veicolo, per evitare gravi situazioni relative alla circolazione, e fermato l'uomo, che risultava essere il conducente della vettura. Il 41enne, che non era in sè, è stato accompagnato presso l'Ospedale di Macerata.
Nel frattempo, gli accertamenti dei militari sull'identità dell'uomo, hanno accertato che il 41enne era sottoposto agli arresti domiciliati, nella sua abitazione di Macerata, poiché, qualche giorno prima, era stato sorpreso con dello stupefacente ad Ancona.
I militari hanno quindi richiesto specifici esami ematici e l'uomo è risultato essere sotto l'effetto di alcool e sotto l'effetto di stupefacenti, nello specifico cocaina.
Il 41enne è stato quindi arrestato per evasione e denunciato a piede libero per guida in stato di ebrezza e sotto l'effetto di stupefacenti, nonché per guida senza patente poiché gli era stata ritirata.
Federico Melchiorri di nuovo decisivo in serie B col Perugia. L'attaccante treiese, ex Maceratese e Tolentino, ha siglato al novataduesimo minuto della sfida contro il Carpi la rete decisiva che ha prepotentemente rilanciato la formazione umbra in quota play-off.
L'attaccante marchigiano, subentrato a uno spento Sadiq, ha beffato il portiere avversario con un pallonetto delizioso nei minuti di recupero della partita valevole ai fini della ventiquattresima giornata di campionato. Per Melchiorri esultanza piuttosto contenuta visto che in passato ha indossato anche la maglia del Carpi.
Ecco il video con gli highlights della partita:
Grazia Di Michele ha inaugurato la XXX edizione di Musicultura, nel giorno dell’apertura delle audizioni live, incantando il numeroso pubblico del Teatro della Filarmonica di Macerata. La voce dolce e suadente dell’artista, accompagnata dalle raffinate note della sua chitarra ha accarezzato il cuore dei presenti in un indimenticabile viaggio nella canzone d’autore.
“Musicultura rappresenta una grande opportunità per i ragazzi che vogliono testare le loro possibilità e le loro attitudini, qui ci sono persone che amano la musica e la proteggono” ha detto Grazia Di Michele intonando la canzone che ha portato al suo primo Festival di Sanremo nel 1990 “Io e mio padre”. Ha proseguito con "Io sono una finestra" la ballata jazz poetica e commovente che l’amata artista ha cantato a Sanremo in duetto con Mauro Coruzzi, più conosciuto come Platinette e “Senti”. Grazia Di Michele ha chiuso la sua esibizione tra i grandi applausi dei presenti, con il suggestivo brano che l’ha fatta conoscere ed amare dal grande pubblico nel 1986 “Le ragazze di Gauguin” ispirata dal celebre quadro di Gauguin.
A Musicultura, “Signora della Musica” va riconosciuto il merito di aver tenuto fede per 30 anni alla canzone d’autore, - così Piero Cesanelli Direttore Artistico del Festival ha aperto la cerimonia inaugurale della XXX edizione del Festival - ci apprestiamo ad esaminare i nuovi artisti e vi posso assicurare che anche quest’anno la creatività non manca va solo promossa e valorizzata ”
Ezio Nannipieri, vicepresidente di Musicultura ha sottolineato il metodo di selezione degli artisti: “ L’ascolto delle nuove proposte richiede molto scrupolo e predisposizione ma alla fine del lungo cammino si arriva ad un voto che è puramente democratico, un test reale del pubblico dell’Arena Sferisterio”
“Musicultura arriva sempre nel momento giusto, - ha detto il Sindaco di Macerata Romano Carancini - riesce a trasmettere amore attraverso la musica e le parole”
“Questo palcoscenico permette agli artisti di esprimersi con linguaggi nuovi e parole nuove - ha detto Stefania Monteverde Assessore alla Cultura del Comune di Macerata - la grande forza di Musicultura è quella che ci lascia vedere il nuovo che sta arrivando”
Tra i presenti, i partner storici di Musicultura, le Universita di Camerino e Macerata.
“La canzone d’autore ci va volare e ci fa riflettere, la forza delle parola ci aiuta a capire quello che siamo e cosa faremo domani – ha detto Claudio Pettinari Rettore dell’Università di Camerino - spesso ci ritroviamo nella musica come comunità, Unicam è fiera e felice di essere partner di Musicultura” Il prof Marcello La Matina dell’Università di Macerata ha aggiunto: “La canzone italiana può dire che per trent’anni la sua strada è passata da Macerata e per alcuni artisti Musicultura è stato il ponte diretto per l’empireo dei cantautori “
Incetta di premi nella serata inaugurale per Numa, Lorenzo Pompili di Roma, classe 1996 che si è conquistato il premio un certain regard” della giuria per la migliore esibizione della serata e la preferenza del pubblico con il Premio Val Di Chienti . Numa accompagnato dalla sua band, ha convinto giuria e pubblico, raccontando scene ed emozioni di vita quotidiana, sotto il suo singolare punto di vista che nasce dalle tradizioni paesane e vive nel trambusto delle città.
Numa ha proposto “Buonanotte Bellamore”, “Radio Numa” e “Teresa si sposa”.
Applauditissimi anche i Musaica, dieci giovani musicisti provenienti da Calabria, Puglia, Basilicata e Lazio, impegnati sul lavoro di ricerca di canti e suoni della tradizione popolare e di composizione di brani inediti patendo dalle sonorità delle proprie terre d’origine. I Musaica hanno proposto “Inferno V”, “Fino a te” e la “La Gatta”.
Naelia, la cantautrice siciliana Eliana Tumminelli, già tra i vincitori finalisti di Musicultura 2012, con la sua grande personalità vocale, in un suggestivo set voce e chitarra ha offerto generosamente al pubblico di Musicultura i suoi brani “La costante”, “Anna” e “E’ caduta una Lacrima”
Un altro grande ritorno a Musicultura, Francesca Romana Perrotta già tra vincitori finalisti delle edizioni 2007, 2010 e 2016 del Festival, ha proposto “La Rivoluzione”, “Canzone d’Autunno” e La torre delle ore”.
Domani domenica 17 febbraio alle ore 17 , a salire sul palcoscenico del Festival saranno gli artisti: Matteo Perifano, Luca Bocchetti, Arina, Libero Ozio e Chiaradia
GLI ARTISTI CONVOCATI ALLE AUDIZIONI
Maffei Spritz Band (Bolzano), Michele Barbato (San Marzano sul Sarno, SA) Federico Biagetti (Pontremoli, MS), Luca Bocchetti (Roma), Boco (Torgiano, PG), Noemi Bruno (Cosenza), Caleido (Misterbianco, CT), Cane Sulla Luna (Terni), Davide Ceddia (Bari), Chiaradia (Farra di Soligo, TV), Claudia Cotti Zelati (Roma), Dodicianni (Pineta di Laives, BZ), Emi (Pesaro - Rimini), Federa & Cuscini (Napoli), Manuel Finotti (Latina), Rebecca Fornelli (Bari), Foscari (Roma), Frigo (Firenze), Roberto Michelangelo Giordi (Napoli), Gli Amici Dello Zio Pecos (Ancona), IBeatiPaoli (Palermo), Lene (Milano), Lettera 22 (Recanati, MC), Francesco Lettieri (Giugliano, NA), Libero Ozio (Lucca) Lo Straniero (Asti), Lucrezia (Bologna), Lavinia Mancusi (Roma), Meezy (Foggia), Claudia Megrè (Napoli), Lara Molino (San Salvo, CH), Musaica (Roma), NaElia (Catania - Roma), Luciano Nardozza (Casalpusterlengo, LO), Alberto Nelli (Pisa), Nòe (Menfi, AG), Numa (Sant’Oreste, RM), Paolo Antonio (Catania), Matteo Perìfano (Benevento), Francesca Romana Perrotta (Cesena), Arina Petrillo (Polla, SA), Arianna Poli (Ferrara), Gerardo Pozzi (Vittorio Veneto, TV), Andrea Riso (Reggio Calabria), Vincenzo Romano (Salerno), Romito (Quarto, NA), Enzo Savastano (Benevento), Francesco Sbraccia (Teramo), Sorelle Prerstigiacomo (Trapani), Micaela Tempesta (Napoli), Michele Tiso (Como), Regione Trucco (Torino), Zarat (Napoli), Zic (San Casciano in Val di Pesa, FI)
Vivaci, giocosi e gioiosi, ma soprattutto fortissimi. La compagine Under10 dicalcio a 5 del Cus Macerata non è solo la mascotte-simpatia dell'Ente di viaValerio, il gruppo allenato da mister Michele Zampolini infatti è osservato,seguito e tifato perché molto bravo. Mantenendo quella che ormai è diventata una tradizione, confermando pertantoil valore speciale della Scuola Calcio futsal di marca cussina, i baby sonoin testa al campionato organizzato dal Csi. Un girone provinciale ma con lasuper eccezione di Norcia che addirittura si presenta con 2 squadre. Proprioin Umbria il Cus ha perso l'unico tempo. Sì perché gli incontri sonodistribuiti su 3 tempi ciascuno, i maceratesi hanno vinto 5 partite e fattoin totale 14 punti, più 2 sull'inseguitrice Oratori Riuniti Tolentino.Naturalmente la speranza è di accedere ancora una volta alle finalinazionali.Questa la rosa 2018-2019: Lorenzo Blunno, Emanuele Buccino, AndreaCaldarelli, Bjorn Di Tullio, Giorgio Di Tullio, Leonardo Lebboroni, LiamLeonori, Pietro Mazzola, Andrea Porro, Giuseppe Posa, Stefano Posa, AlessioRipani, Paolo Valentini. Allenatore Michele Zampolini, vice FrancescoMarangoni, dirigenti Enzo Valentini e Adriano Porro.
La Polizia di Stato, nell’ambito di una attenta e meticolosa attività di indagine, per un furto avvenuto a fine gennaio, ai danni di un bar, ha individuato l’autore del reato e lo ha denunciato.
Un uomo di 40 anni, a inizio anno, aveva infatti rubato, all'interno dell'attività commerciale, un contenitore utilizzato per la raccolta fondi destinati a una ragazza maceratese gravemente malata di “Sclerosi laterale amiotrofica”, poggiato sul bancone del locale, a ridosso della cassa, dove i clienti potevano inserire un’offerta.
La proprietaria dell’attività, si è accorta del furto solo in un secondo momento e subito ha avvertito la Polizia. La Squadra Mobile, diretta dalla Dottoressa Maria Raffaella Abbate, ha acquisito le immagini del sistema di video sorveglianza interno all’esercizio commerciale e, visionandole, è riuscita a individuare l’autore del reato che, con abile mossa repentina, aveva approfittato della distrazione dei dipendenti intenti a servire i clienti del bar per afferrare con la mano destra il contenitore. L'uomo, dopo aver nascosto la sua refurtiva nel giubbotto era poi uscito dal locale.
Gli operatori della Squadra Mobile, si sono subito messi alla ricerca dell’autore del furto e sono riusciti ad attribuire a quel volto un nome: si tratta di un soggetto italiano già noto alla Forze dell’Ordine. Il 40 enne infatti annovera numerose condanne per reati contro il patrimonio e contro la persona. L'uomo, disoccupato, è stato denunciato per furto.
La 7° di Serie A2 è la giornata del derby tra Menghi Shoes e GoldenPlast Potenza Picena.
All’andata i biancoverdi riuscirono a strappare un’importante vittoria esterna al tie break e in questa gara di ritorno ci si aspetta una partita altrettanto tirata. La GoldenPlast Potenza Picena si presenta in buona forma, ha fatto molto bene in casa in questo girone di ritorno ma in trasferta ha lasciato punti per strada.
La Menghi Shoes viene invece da risultati altalenanti e soprattutto dal cambio di allenatore. Pasquale Bosco ha lasciato il posto ad Adriano Di Pinto, che ha un passato proprio sulla panchina di Potenza Picena. Quello di domenica sarà anche uno scontro di classifica, con i bianco-azzurri che cercano continuità per raggiungere i primi posti mentre la Menghi Shoes ha bisogno di punti per restare vicina alla metà classifica e accorciare le distanze con le altre avversarie.
“Vogliamo scendere in campo con la giusta cattiveria e sfruttare la spinta che ci ha dato l’arrivo di Di Pinto” sintetizza così Simmaco Tartaglione, schiacciatore ed ex di giornata. Avete cominciato a lavorare con il nuovo allenatore questa settimana, come ti stai trovando? “Molto bene. Conoscevo già Adriano Di Pinto e lo stimo da sempre, sono convinto che possa aiutarci in questo finale di stagione. Per ora ci siamo concentrati soprattutto sul gruppo e nel ritrovare energie mentali, fondamentali in vista di una partita tanto sentita come il derby”. Una sfida che ti riporta al passato. “Sì, ho vissuto una bella esperienza a Potenza Picena e sarà un piacere ritrovare alcuni amici, però una volta scesi in campo sarà tutto diverso, ognuno cercherà di vincere per i propri colori. Ci teniamo a fare bene, vogliamo fare punti”.La sfida tra Menghi Shoes e GoldenPlast Potenza Picena sarà trasmessa in diretta streaming domenica alle ore 19 su Diretta Lega Volley Channel.
L’Ipsia "Corridoni" di Corridonia comunica il ritorno dell’iniziativa “Scuola aperta” in tutte e tre le sedi (Corridonia, Macerata e Civitanova Marche), per far conoscere tutto sull’istituto ai ragazzi interessati all’iscrizione per il prossimo anno scolastico. «Vi aspettiamo sabato 16 febbraio, dalle ore 16 alle ore 20, - scrive la dirigente Annamaria De Siena -, saremo pronti ad accogliervi anche con le nostre attività di OPEN LAB. La Scuola aperta proposta dal nostro Istituto vi aiuterà a conoscere l’offerta formativa, i docenti, gli spazi e le attività. La scelta di un Istituto superiore è parte del complesso processo di crescita di ogni ragazza e ragazzo: è indispensabile accompagnarlo con una riflessione attenta e oggettiva, evidenziando e valutando, in un giusto mix, aspirazioni personali e capacità. Ricordiamo che le iscrizioni al 1° anno di Scuola Superiore per gli alunni frequentanti la classe terza di scuola secondaria di 1° grado devono essere presentate entro il 26 febbraio 2019. Stesso discorso per le iscrizioni online».
«La procedura è integralmente on-line – continua la dirigente De Siena-, tranne per alcune specifiche situazioni: il nostro personale è a disposizione tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00 per supportare le famiglie nelle procedure di iscrizione on-line.».
Nell’ambito della settimana culturale, l’ITE A. Gentili ha proposto, anche quest’anno, una settimana di sport sulla neve a Madonna di Campiglio, agli studenti dell’istituto che hanno aderito con entusiasmo.Da 4 al 9 febbraio infatti un gruppo di 20 studenti del 1, 3 e 5 anno, accompagnati dai docenti, hanno avuto modo di cimentarsi come principianti o di perfezionarsi nello sci, con lezioni di 4 ore al giornotenute dai maestri della Scuola Italiana Sci, Giorgio e Matteo, i quali grazie alla loro professionalità e simpatia hanno fatto raggiungere una buona confidenza sugli sci a tutti gli studenti, facendoliappassionare a questo sport, molto bello ma anche impegnativo. L’esperienza sulla neve è stata intensa, faticosa ma allo stesso tempo divertente e rilassante grazie al bellissimo paesaggio imbiancato delle dolomiti del Brenta. Vista la valenza e la riuscita dell’iniziativa, tale attività sarà sicuramente riproposta nei prossimi anni.
Come ogni 17 febbraio, onorando anche la lapide posta nel 1888 dai cittadini maceratesi su una colonna del palazzo municipale, anche quest’anno Macerata farà memoria della morte del filosofo Giordano Bruno. La potenza della sua figura e la tragica simbolicità della sua morte sono sempre più attuali, in un’epoca in cui la scienza e gli intellettuali sono osservati con preoccupante diffidenza.
Quest’anno la commemorazione sarà affidata a un ospite di straordinaria autorevolezza e cultura: il professor Filippo Mignini, che a Macerata rappresenta un eccezionale esempio di intellettuale libero e umanista.
L’incontro, organizzato dalla Scuola popolare di filosofia di Macerata, è libero e aperto a tutti. Prima della lezione ci sarà una breve introduzione sul filosofo da parte dei professori Sergio Labate e Stefania Monteverde.
Con il patrocinio del Comune di Macerata e in collaborazione con Musicamdo Jazz che, al termine dell'incontro, appronterà un servizio bar per un aperitivo filosofico.
Carlo Cambi sulle pagine de "La Verità" ha approfondito con un'inchiesta a sua firma la difficile condizione nella quale versa il Gus. Secondo quanto riportato dal giornalista toscano, la Onlus dedita all'accoglienza dei migranti - che conta 470 dipendenti - non verserebbe gli stipendi da due mesi. Ovvero, da quando sono stati ridotti i fondi pubblici ai progetti Sprar e Cas, come previsto dal decreto sicurezza del ministro dell'Interno Matteo Salvini.
Il presidente Paolo Bernabucci, dopo aver nei giorni scorsi incontrato i rappresentanti della Cgil e della Cisl, non ha sinora fornito risposte precise in merito al mancato pagamento degli stipendi. È trapelata soltanto - scrive Cambi - l'attesa per l'incasso di 11 milioni dai fondi per i progetti Sprar e 2,4 milioni dalle prefetture per i progetti Cas. Secondo quanto riportato nell'articolo, i soldi affluiti nelle casse del Gus per tramite dei progetti Sprar, gestiti direttamente dai sindaci, sarabbero 14 milioni con un fatturato decuplicato negli ultimi cinque anni.
Sul tema il responsabile della Cgil Andrea Coppari, sulle colonne de 'La Verità', dichiara: "Siamo preoccupati della logica che ispira il decreto sicurezza e contestiamo la logica immigrato uguale criminale. II sistema Sprar pur con delle difficoltà ha garantito nel tempo un'accoglienza virtuosa. Depotenziarlo e raddoppiare la permanenza nei Cas risponde alla stessa logica criminale che colpisce l'accoglienza e l'integrazione e finisce per alimentare le tensioni,con il mero obbiettivo del consenso elettorale".
La situazione all'interno della Onlus è incandescente con i dipendenti che hanno anche minacciato azioni clamorose per far sentire la loro voce.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del consigliere comunale Riccardo Sacchi (Forza Italia) in merito alla citazione della città di Macerata all'interno del rapporto della Direzione investigativa antimafia nella sezione riguardante la mafia nigeriana (leggi di più):
"Lunedì prossimo il Consiglio Comunale di Macerata ricorderà Pamela Mastropietro. E’ un’occasione di riflessione: la sola che ci è stata concessa da un Sindaco e da una maggioranza che hanno fatto di tutto, sin qui, per negare l’evidenza cercando di ridurre il brutale assassinio della ragazza a incidente.
Ma la realtà è molto più ostinata della propaganda e deflagra in città con la forza del rapporto della DIA (Direzione investigativa antimafia) che lascia pochissimo margine alla negazione. Nella relazione sull’attività investigativa del primo semestre 2018 – peraltro diffusa con ritardo, il che lascia pensare che il documento sia stato ben meditato – fa per due volte esplicito riferimento a Macerata sancendo che la città è diventata crocevia della criminalità organizzata, sia italiana che nigeriana (leggi di più).
È sintomatico che nel capitolo espressamente dedicato alla criminalità organizzata nigeriana, a pagina 321 del dossier della DIA, si legga: “ Di rilievo – a titolo esemplificativo - la sistematica attività di spaccio di eroina e marijuana effettuata nella provincia di Macerata, da 3 nigeriani ritenuti anche esecutori materiali dell’efferato delitto di una diciottenne romana, il cui cadavere fu ritrovato, dissezionato, in due valigie abbandonate”.
L’accento cade su “a titolo esemplificativo” perché il documento della DIA dà ampiamente conto di quali siano le modalità con cui agisce la mafia nigeriana nella gestione dello spaccio, della prostituzione e nell’assoggettamento delle sue vittime attraverso rituali quali il ju-ju o il vudù. Quanto è accaduto a Macerata il 30 gennaio di un anno fa non è un tragico incidente, ma è la spia di un diffuso degrado. Nel rapporto la DIA cita anche l’Hotel House, a sancire che una gestione scellerata dell’immigrazione clandestina in città e nella provincia ha determinato il radicarsi di inquietanti fenomeni malavitosi.
La Dia offre, peraltro, un quadro assai allarmante del contesto regionale, facendo riferimento anche alle infiltrazioni nei cantieri della, si fa molto per dire, ricostruzione post-terremoto. Ma se questo è il quadro, sarà necessario individuare le responsabilità.
Il Sindaco di Macerata ha una gran fretta che tutto torni a covare sotto la cenere di un’apparente normalità. Non è un caso che Romano Carancini - che si è costituito parte civile con il Comune obtorto collo contro Innocent Oseghale nel processo per l’omicidio di Pamela Mastropietro e solo perché noi dell’opposizione lo abbiamo incalzato - all’uscita della prima udienza ha reso palese questa sua fretta affermando: “ Attendiamo che quest’ultimo segmento di questa inspiegabile vicenda venga chiusa e, direi, che Pamela ritrovi la pace. La citta si ritrova con grande forza d’animo, dignità, con la forza di essersi rialzata”. Non va dimenticato che il Sindaco aveva cercato anche di addossare qualche responsabilità alla famiglia Mastropietro, affermando: “non ho sentito da loro parole di autocritica”. Per questo il rapporto della Dia deve essergli andato di traverso.
La morte di Pamela, purtroppo, è spiegabilissima: la città è diventata crocevia dello spaccio e della malavita nigeriana. Nel rapporto della Dia peraltro non figurano i fatti successivi: ad esempio la maxioperazione che con 27 arresti ha rivelato che Macerata è stata divisa in zone, che qui operano spacciatori che sono dipendenti dalla mafia nera.
Ebbene, la città non si è rialzata, ha solo preso consapevolezza di essere profondamente infiltrata dalla criminalità e l’ azione del Questore Antonio Pignataro e l’abnegazione di tutte le forze dell’ordine hanno consentito di arginare il fenomeno, ma anche di farlo emergere in tutta al sua dirompente rilevanza e pericolosità.
Così come le infiltrazioni mafiose nella ricostruzione chiamano pesantemente in causa la Regione per omesso controllo, l’aver consentito che a Macerata si insediasse la mafia nigeriana chiama direttamente in causa l’amministrazione e il Sindaco Carancini in prima persona.
Per anni si sono gonfiati gli arrivi di clandestini, per anni si è appaltata la politica dell’accoglienza al Gus che è diventato una sorta di monopolista dell’immigrazione, salvo oggi che i flussi sono stati drasticamente regolamentati licenziare i dipendenti e scaricare sui proprietari degli appartamenti che il Gus aveva locato la sua crisi. Né va sottaciuto che dal processo potrebbero emergere altri inquietanti risvolti.
Ebbene verrebbe da dire se non fosse in danno di tutta la città che la giunta Carancini raccoglie oggi i frutti di un’amministrazione ideologica sul fronte dell’immigrazione, dissennata sul versante amministrativo, assolutamente cieca dal punto di vista della sicurezza. Per anni dall’opposizione abbiamo chiesto più controlli con l’assessore “all’insicurezza” Mario Iesari che è arrivato a negare l’evidenza quando segnalavamo che i giardini Diaz erano sede di spaccio, che il parco di Fontescodella era luogo di spaccio e di bivacco, quando inutilmente abbiamo chiesto telecamere di sorveglianza e un piano per la sicurezza, per anni abbiamo chiesto trasparenza sui conti del Gus e sulla gestione dei progetti Sprar e ci è sempre stato risposto che non era affar nostro, ma tutti ricordano l’imbarazzato balbettio delle assessore Marika Marcolini quando le è stato chiesto conto degli importi versati.
No, caro Sindaco Carancini, l’omicidio di Pamela Mastropietro non è affatto inspiegabile. Le forze di polizia con questo rapporto della Dia ne certificano in maniera cristallina le ragioni profonde. E certificano anche le responsabilità della Giunta Comunale di Macerata che ha sgovernato la città. Per questo riteniamo che il minuto di raccoglimento in Consiglio Comunale sia un gesto simbolico che ha un solo lato positivo: evitare alla povera ragazza lo scempio della verità.
Va invece aperta una discussione profonda sulla reale situazione di Macerata. Verrebbe da dire: meno manifestazioni antitutto e più riflessioni pro Macerata! Perché non possono sperare il Pd e il Sindaco che il processo Mastropietro, se indicherà l’assassino di Pamela, li assolva dalle loro responsabilità politiche ed amministrative.
Il rapporto della Dia pone un problema enorme: può il Pd che da sempre tuona contro tutte le mafie accettare che Macerata sia indicata come la città della mafia nigeriana? Può il Pd continuare a tenere in vita una giunta che ha portato la città a questo livello di degrado morale e di insicurezza senza sentirsi “correo” di tale scempio? Sarebbe tempo di consentire ai cittadini di autodeterminarsi tornando al voto, impedendo finalmente a questa Giunta di provocare ulteriori danni.
Dicano i maceratesi se si sentono tutelati nel vivere in una città dove ha attecchito la mafia nigeriana. Sappiano, comunque, il Sindaco e il Pd che lo sostiene, che su questo fronte noi non smetteremo di batterci e di incalzarli. Vogliamo verità e giustizia per la povera ragazza uccisa, così come vogliamo verità, giustizia e sicurezza per Macerata, la città che amiamo e che non meritava e ha subito l’onta di sentirsi annoverare tra le cattedrali della mafia nigeriana".
H2H e MAP Communication hanno firmato un accordo di collaborazione strategica per integrare i rispettivi servizi ed expertise e per sviluppare progetti e iniziative congiunte, sia a livello commercialesia di scambio di competenze e best practice. L’unione e la sinergia delle due agenzie permette di presentare al mercato un partner ancor più affidabile capace di affiancare le aziende e i brand in tutte le aree della comunicazione, online e offline: strategy, creatività, centro media (media planning e buying), ufficio stampa, pubbliche relazioni-digital PR, eventi, web marketing, content strategy, social network, gestione influencer e testimonial, product placement, proximity marketing, packaging e below the line, foto e video.
Quello che nasce dall’integrazione delle due expertise è un player completo, capace di supportare le aziende nelle proprie strategie di branding on e offline: le profonde competenze consolidate negli anninei rispettivi ambiti di attività, garantiscono la gestione ottimale del business dei brand clienti, andando a completare l’ampiezza dei servizi attraverso le rispettive skill specifiche.“Siamo orgogliosi di unire le nostre competenze ed unicità a quelle di una realtà affermata come MAP Communication - spiega Paolo Romiti, Presidente e CEO di H2H -. Abbiamo deciso di siglare questa partnership per ampliare il nostro mercato di riferimento, fornendo un valore aggiunto ai nostri clienti attraverso una gamma di servizi sempre più completa e integrata. La presenza consolidata di MAP nel Centro Sud ci consentirà inoltre di essere più vicino ai nostri clienti in queste zone d’Italia e di proseguire lo sviluppo del business sulle medie imprese, affiancandole e supportandole nel loro percorso di crescita”.“Il nostro approccio da sempre è essere un partner strategico dei brand, capace nell’arco dei 40 anni di storia di dare sviluppo alla propria attività anticipando o cavalcando l’evoluzione dei sistemi di comunicazione - ha aggiunto Mario Carlocchia, Presidente MAP Communication -. Questa partnership è un nuovo motore che giorno per giorno interpreterà gli scenari del mercato e le esigenze dei clienti in contesti di continue evoluzioni e rinnovamenti: si crea un unico interlocutore strategico per le aziende, che copre tutte le aree di azione e garantisce un migliore approccio e una responsabilità diretta nei confronti dei clienti”.
Domenica 17 febbraio, alle ore 16:30, la libreria Feltrinelli di Macerata presenta uno straordinario evento per gli amanti della storia e del mistero: “Sulle orme dei Templari-Le Marche misteriose”. In questo incontro il Prof. Fabrizio Bartoli, esperto di simbolismo, ci presenta i luoghi intorno a noi dove ritrovare i simboli del più affascinante e misterioso Ordine Cavalleresco della storia: i Cavalieri Templari. Sono percorsi noti eppure sconosciuti, da ripercorrere con occhi nuovi. L'Abbadia di Fiastra, le chiese, le vie, le grotte di Osimo, di Macerata, di San Ginesio, sono alcuni dei luoghi in cui le pietre parlano di un passato glorioso, di valori senza tempo che sono i cardini di una umanità migliore. È l’occasione per conoscere una delle più complete trilogie librarie sull’argomento templare, mai pubblicate prima.
La Storia antica e moderna (perché esiste anche una storia templare che li conduce fino ai nostri giorni), l’etica e i simboli, sono raccontati con dovizia documentale, con foto e mappe, dai migliori esperti dell’argomento. Edizioni Nisroch di Macerata ha pubblicati questi volumi in occasione dei 900 anni dalla nascita dell’ordine, avvenuta nel 1019 d.C. grazie all’impegno di San Bernardo di Chiaravalle, lo stesso Santo creatore dell’Ordine dei Monaci Cistercensi che proprio nella nostra zona avevano un’importante Abbazia, a Fiastra, con numerosi territori. Sempre nelle nostre zone, la Commenda Templare di San Filippo de Plano, gestiva il territorio che va da Ancona fino a Cingoli, i cui prodotti alimentari venivano poi inviati in Terra Santa dal porto dorico.Nonostante la damnatio memoriae che ha occultato le vestigia dell’ordine templare a partire dal 1314, ancora oggi i loro simboli sono evidenti a chi li sa riconoscere.
Un incontro imperdibile per chi vuole acquisire gli occhiali magici della Conoscenza con cui apprezzare una regione bellissima e ricca di mistero: Le Marche!
Giornata importante per la Menghi Shoes Macerata che nella splendida location del Di Gusto, in piazza a Macerata, ha presentato il nuovo coach Adriano Di Pinto.
“Ho ricevuto un’ottima accoglienza – dice il nuovo tecnico – Il primo approccio è stato molto positivo. A livello personale ho vissuto un anno particolare che mi ha obbligato ad essere fuori dalla A2. Quando è arrivata la chiamata di Macerata mi ha fatto molto piacere e adesso ci aspetta una parte finale di stagione molto intensa”. Domenica alle 19 alla Marpel Arena il derby contro la Golden Plast, sua ex squadra: “Innegabile, sarà una sfida speciale. Ci saranno in ballo punti importanti. Nel girone di ritorno loro hanno messo a segno 12 punti mentre noi 4. Ho trovato i ragazzi un po' confusi e disorientati ma sono molto fiducioso”.
A presentare il big match di domenica è intervenuto anche il direttore generale della società Francesco Gabrielli: “Dobbiamo vincere e possibilmente facendo bottino pieno. Ci aspetta una gara delicata e mi auguro che il pubblico possa darci una mano a conquistare il successo”. A corredo del derby alcune iniziative messe in cantiere da Banca Macerata, partner sempre al fianco della società. A spiegare nel dettaglio ci ha pensato nel corso della conferenza stampa odierna la responsabile marketing Irene Croceri:
"Abbiamo da poco concluso un concorso che ha messo in palio diversi biglietti in tribuna per il derby di domenica, insieme alla possibilità di vivere una fantastica esperienza con i giocatori della Pallavolo Macerata. Banca Macerata ha anche preparato diverse sorprese per il derby: la speranza è che tutti i tifosi della provincia di Macerata rispondano all'invito di venire al Palazzetto ed assistere ad uno spettacolo unico per il nostro territorio".
Si è svolto, oggi, 15 febbraio, alle ore 9.30, presso l’Auditorium dell’Università di Macerata, sito in via Padre Matteo Ricci 2, un incontro sulle recenti modifiche al Codice della Strada intervenute per effetto dell’entrata in vigore del decreto legge 4 ottobre 2018 n. 113, convertito con modificazioni dalla legge 1 dicembre 2018 n. 132, che ha completamente riscritto le norme del Codice della Strada riguardanti la sanzione accessoria della confisca del veicolo, la misura cautelare del sequestro amministrativo e la sanzione amministrativa accessoria del fermo del veicolo.
Alla presenza del Prefetto di Macerata e del Questore di Macerata si sono riuniti i rappresentanti degli organi accertatori di cui all’art. 12 del c.d.s della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie locali dei Comuni del territorio provinciale, nonché esponenti dell’Agenzia del Demanio Marche.
L’incontro si è aperto con i saluti del Comandante della Polizia Stradale Massimo Laliscia, seguito dal Questore Antonio Pignataro ed, infine, dal Prefetto di Macerata, Iolanda Rolli i quali hanno introdotto i lavori sottolineando l’importanza della sinergia tra le componenti territoriali coinvolte nell’accertamento e nella contestazione delle infrazioni al Codice della Strada nonché dei successivi procedimenti. E’ stata evidenziata la necessità di ispirare le attività poste in essere a principi di legalità e correttezza anche in una materia così complessa come quella dei veicoli affidati in custodia.
Durante la riunione sono state proiettate e commentate, da personale della Prefettura e della Sezione di Polizia Stradale di Macerata, immagini stralcio delle Circolari del Ministero dell’Interno, recentemente intervenute, con l’invito, rivolto ai partecipanti, a collaborare fattivamente al fine di uniformare le azioni di accertamento. Sono stati presentati inoltre i modelli allegati alle suddette Circolari per il raggiungimento dell’obiettivo principale della riforma, che è quello del contenimento delle spese di custodia, ed è stata evidenziata la centralità della figura del proprietario-custode, quale responsabile del proprio veicolo.E’ stata sottolineata la necessità dell’immediatezza delle comunicazioni alla Prefettura UTG all’esito delle procedure di sequestro e fermo amministrativo, per consentire la pubblicazione sul sito ufficiale dei dati del veicolo e, decorsi i 5 giorni, procedere alla cessione - vendita dello stesso. Le novità introdotte, oltre ad imporre una rivisitazione delle attività operative svolte dagli organi accertatori, vedono il coinvolgimento della Prefettura e dell’Agenzia del Demanio per tutta la procedura di cessione. In tal senso i rappresentanti dell’Agenzia del Demanio Marche hanno fatto presente che è in corso di aggiornamento la piattaforma Sives a completamento del quale verranno effettuati dei corsi formativi agli Organi accertatori ed al personale della Prefettura.L’incontro si è concluso con l’invito, rivolto a tutti i presenti, di effettuare un primo periodo di applicazione delle nuove norme e di far pervenire eventuali quesiti di interesse alla Prefettura, che ne curerà l’inoltro al Ministero dell’Interno.