Macerata

CNA: aperti e operativi tutti gli uffici, in particolare quelli di Camerino, San Severino e Tolentino

CNA: aperti e operativi tutti gli uffici, in particolare quelli di Camerino, San Severino e Tolentino

CNA Macerata, dopo aver ascoltato quotidianamente le esigenze delle micro imprese e delle aziende colpite dai sismi degli ultimi due mesi, chiede immediati decreti attuativi per sbloccare i 5.000,00 euro per il 2016 e la concessione di contributi per 18.000,00 euro per il 2017. Inoltre chiede una concessione di provvidenze per il mancato reddito per i prossimi mesi.“Una richiesta – dice il Direttore Provinciale Luciano Ramadori - che rivolgeremo ai parlamentari del nostro territorio, perché i nostri imprenditori non possono aspettare lungaggini burocratiche”.La provincia di Macerata, con le sue 970 attività economiche inattive, ha subìto un vero e proprio terremoto economico, di entità esponenziale, se questi numeri vengono confermati , di 20-30 volte superiore alle province limitrofe.Cesare Spuri, Capo del Dipartimento di Protezione Civile delle Marche lo scorso sabato, nell'ambito di un'iniziativa CNA, ha incontrato il Presidente CNA di Macerata Giorgio Ligliani:“E' stato un colloquio molto positivo, avvenuto a poche ore dalla firma del secondo decreto post terremoto da parte del Governo, rispetto al quale accogliamo con favore l'inserimento di alcune delle osservazioni presentate dalla CNA. Tuttavia per la CNA di Macerata è una priorità assoluta l’emanazione di decreti attuativi riferiti ai decreti legge post terremoto, perché troppi provvedimenti restando sospesi e di difficile interpretazione. La CNA inoltre chiede l'aumento fino a 300.000 euro della soglia di attestazione SOA, per favorire l'azione delle imprese locali, sempre nel rispetto della trasparenza e della legalità. Inoltre chiede di chiarire e di semplificare la procedura di accesso alle cosiddette 'white list' per gli interventi di immediato ripristino”.Giorgio Ligliani ha ribadito all'ingegner Spuri quanto già fatto presente in sede di confronto regionale e locale, ricordando come la nostra associazione di categoria si sia messa a disposizione dei cittadini e delle istituzioni: “ Tutti gli uffici CNA sono aperti e operativi, con i funzionari che possono dare la propria consulenza sul fronte fiscale, tributario, della gestione del personale, del credito, oltre che riguardo alle pratiche di cassa integrazione e sugli affitti, altro aspetto su cui c'è bisogno di essere supportati”. Il Presidente ha proposto a Spuri la creazione di un tavolo di coordinamento permanente dedicato al mondo della piccola e media impresa artigiana, a cui prendano parte l'assessorato regionale alle Attività Produttive e quello alle Politiche per la montagna e le aree interne, la Protezione Civile e le associazioni di categoria: “Necessario – dice – per discutere in maniera concreta delle problematiche del settore manifatturiero e artigiano del territorio”.Aggiunge il Direttore Provinciale Luciano Ramadori: “CNA Macerata è parte della task force attivata a livello regionale con funzionari dedicati alla raccolta delle segnalazioni delle imprese e all'assistenza nella compilazione delle schede necessarie. Al momento emerge forte la necessità di poter condividere spazi, laboratori e servizi: per questo abbiamo attivato sul sito www.mc.cna.it lo sportello “emergenza terremoto”, attraverso il quale gestiamo le richieste e le offerte, sia per ospitare la produzione o la vendita o per concordare il conto lavorazione”. Aggiunge inoltre che sono state programmati incontri in tutto il territorio provinciale interessato dal sisma.”  

16/11/2016 10:45
Il Tribunale di Fermo nega l'accoglienza dei terremotati al Verde Mare

Il Tribunale di Fermo nega l'accoglienza dei terremotati al Verde Mare

Grazie all’encomiabile, costante ed indispensabile lavoro della Protezione Civile, moltissimi cittadini marchigiani colpiti dal sisma, hanno ricevuto un’adeguata accoglienza nelle strutture ricettive della riviera marchigiana che hanno dato disponibilità, tra cui molti hotel, camping e centri vacanze.Purtroppo il centro turistico Verde Mare, la più grande struttura ricettiva della riviera, che avrebbe la capacità di accogliere più di 2.500 sfollati, non può offrire la necessaria ed auspicata ospitalità in quanto sono stati recentemente apposti i sigilli su richiesta della procura di Fermo per un’ipotesi di reato tutta ancora da dimostrare.Il GIP competente, sulla base del parere negativo della Procura del Tribunale di Fermo ha sorprendentemente rigettato l’istanza di riapertura eccezionale del camping, presentata dai legali del neo costituito Comitato “Salviamo il Verde Mare” a cui hanno aderito più di 200 persone tra campeggiatori e simpatizzanti della storica struttura. La motivazione risiede nel fatto che “in tema di reati edilizi, la facoltà dell’uso residenziale privato di un manufatto sottoposto a sequestro preventivo cosiddetto impeditivo è incompatibile con le finalità della misura cautelare”.“Molti degli aderenti del Comitato risiedono in comuni gravemente colpiti dal terremoto, come Tolentino, Belforte del Chienti, Sarnano, ecc.” sottolinea il Presidente del Comitato Riccio Fulvio. “per questo il Comitato, nel pieno rispetto dell’indagine in corso, ha presentato un’istanza alla Procura di Fermo per permettere alle persone residenti nei comuni colpiti dal terremoto, proprietarie di roulotte all’interno del Verde Mare, di usufruire eccezionalmente delle loro proprietà o delle strutture analoghe messe a disposizione in modo straordinario e gratuito da parte del Verde Mare. Non avrei mai pensato che di fronte ad una tragedia simile che ha così terribilmente e profondamente colpito il territorio fermano, maceratese ed ascolano, si arrivasse al rigetto della nostra istanza. Tutti i membri del Consiglio Direttivo e gli aderenti del Comitato che rappresento, sono rimasti sconcertati nel prendere atto che, per cavilli giudiziari, persone stremate dai disagi e dalla continua paura, non possano usufruire, in via del tutto eccezionale e per drammatiche esigenti contingenti, delle loro roulotte. Ci aspettavamo tutti noi maggiore sensibilità da parte della magistratura.”Peraltro molte di queste persone sono già costrette ad essere accolte in altre strutture ricettive della riviera “rubando” il posto ad altri. Come si suol dire oltre al danno, la beffa. Tra coloro che hanno richiesto di essere accolti nel Verde Mare ci sono bambini, anziani, persone portatrici di handicap, che invece di potersi provvisoriamente trasferire, a causa del terremoto, nella struttura ricettiva e nelle loro roulotte, saranno costretti a subire ancora i disagi del sisma.Conclude il Presidente del Comitato: “Spero ed auspico un rapido intervento del Governo, della Regione Marche e del Comune di Fermo, per sbloccare questa situazione surreale e paradossale. Pur rispettando l’operato della magistratura, mi rimane difficile comprendere come, in una situazione tanto drammatica, si possano negare, per un’ipotesi di reato tutta da dimostrare, necessità inderogabili come garantire un tetto ed un pasto caldo a coloro che, per via degli eventi sismici, hanno perso tutto.”

15/11/2016 17:54
Vigili del Fuoco, oltre 1200 interventi al giorno dall'inizio dell'emergenza

Vigili del Fuoco, oltre 1200 interventi al giorno dall'inizio dell'emergenza

Alle 13 di oggi è stata superata la quota di 100mila interventi effettuati dai vigili del fuoco per il terremoto che ha colpito il Centro Italia, con una media di oltre 1.200 interventi al giorno. Sono 59.400 i sopralluoghi e le verifiche fatti dai tecnici del Corpo sulle strutture, 1.380 gli interventi di copertura di tetti danneggiati e 364 le opere provvisionali di puntellamento. Dai dati forniti dal Centro operativo nazionale, risultano operare ancora nel cratere 1.322 vigili del fuoco, con 637 mezzi di soccorso, tra cui 4 elicotteri. L'opera dei vigili del fuoco continua a concentrarsi sull'assistenza alla popolazione, con 24.700 operazioni svolte finora per il recupero di beni dalle abitazioni lesionate e dalle attività commerciali. (Ansa)

15/11/2016 16:01
All'Anas la gestione di 783 chilometri di strade marchigiane

All'Anas la gestione di 783 chilometri di strade marchigiane

Da ieri 783 km di strade marchigiane sono gestite dall'Anas. Con un anticipo di venti giorni, rispetto agli accordi sottoscritti lo scorso 5 e 6 ottobre, tra Regione, Azienda e Province marchigiane, l'Anas provvederà alla manutenzione delle arterie stradali trasferite:o 531 km di ex strade statali, in precedenza curate dalle Province, ora assegnate all'Anas, e 252 km di altre ex strade statali che non ritornano all'Azienda, ma che l'Anas gestirà per conto della Regione e delle Province."L'anticipo di venti giorni dell'operatività della convezione è dovuto alla sollecita conclusione delle fase istruttoria da parte dei tecnici del Compartimento Anas Marche e della Regione, che ringrazio per l'impegno profuso - commenta la vice presidente e assessore alla Viabilità Anna Casini -. Avviare una convenzione di questa portata dopo 40 giorni, rispetto ai 60 previsti, significa poter programmare per tempo, tutti gli interventi necessari in vista della stagione invernale". (Ansa)

15/11/2016 15:57
BigMat, domani a Piediripa tappa dell’Oikos Drywallpaint tour

BigMat, domani a Piediripa tappa dell’Oikos Drywallpaint tour

Farà tappa a Macerata, al punto vendita BigMat di Piediripa, l’Oikos Drywallpaint tour. Domani mattina (mercoledì 16 novembre) dalle ore 9 alle ore 12.30 un furgone specializzato, impegnato in questi giorni in un tour lungo tutto il Paese, farà sosta al punto vendita BigMat per presentare ed applicare il nuovo prodotto dell’azienda emiliana.Drywall paint by Oikos è una pittura acrilvinilica per interni a basso impatto ambientale ad effetto liscio-opaco, lavabile, ad elevata copertura, traspirante, che permette di ottenere una finitura gradevole. Si tratta dunque di un prodotto di punta dell’azienda Oikos di Gatteo a Mare in provincia di Forlì Cesena, con cui BigMat ha stretto una fruttuosa partnership. Obiettivo è quello di fornire ai professionisti maceratesi del settore edile le migliori soluzioni sul mercato. Domani saranno effettuate dimostrazioni e un tecnico specializzato mostrerà tutte le caratteristiche del prodotto.

15/11/2016 14:13
Oltre la bellezza: estetica e benessere in oncologia

Oltre la bellezza: estetica e benessere in oncologia

Estetica e benessere in oncologia: quale evoluzione per le estetiste? Proprio per contribuire a dare delle risposte a questi interrogativi, nella consapevolezza che oggi è sempre piu’ importante il ruolo dell’estetica in ambito sociale, intesa come branca dell’estetica professionale che vede il suo campo di azione, rimanendo nelle proprie competenze, in ambito sociale e medico, Confartigianato Imprese Macerata Benessere ha organizzato un seminario formativo lo scorso lunedi 14 novembre presso l’ Auditorium della propria sede di Macerata in via Pesaro.L’evento, al quale hanno partecipato oltre 60 estetiste, è stata un’occasione per informare gli operatori del settore in merito all’evoluzione dell’ importante ruolo di collaborazione con l’ambito medico nel trattamento delle persone in terapia oncologica, ed a riflettere al contempo sull’importanza del ruolo sociale dell’estetista.Presenti in qualità di relatori sono stati Rosetta Buldorini, Presidente Provinciale Confartigianato Estetica, la dott.ssa Carolina  Redaelli, medico estetico e Presidente APEO, Associazione Professionale di Estetica Oncologica, che ha illustrato come effettuare trattamenti di benessere e di bellezza su persone in terapia oncologica in modo efficace, etico e sinergico coi protocolli medici, e la dott.ssa Emanuela Romagnoli, medico dell’Unità Operativa Oncologica dell’ Ospedale Civile di Macerata, che ha approfondito gli aspetti di complessità del paziente oncologico attraverso l’analisi psicologica e clinica dell’impatto dei trattamenti di interesse per l’ambito estetico.  A coordinare l’evento è stata Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Benessere Confartigianato Imprese Macerata.< L’estetista stabilisce con la persona alla quale effettua trattamenti di bellezza e benessere un rapporto di fiducia ed empatia di estrema importanza a livello psicologico ed umano – ha detto la Presidente Provinciale delle Estetiste di Confartigianato Imprese Macerata Rosetta Buldorini –  <Per questi motivi Confartigianato si sta confrontando a livello nazionale  con le istituzioni al fine di istituire la figura dell’estetista sociale, ovvero una specializzazione della professione estetica con accesso consentito solo ad estetiste qualificate, volta ad effettuare trattamenti di benessere e bellezza su soggetti deboli ed in condizioni di fragilità, sia con finalità estetiche che di miglioramento della qualità della vita, tra cui le persone in terapia oncologica. Un’estetista preparata non solo in ambito tecnico-scientifico, ma anche in quello sociale, psicologico ed umano>.< Le estetiste hanno un ruolo fondamentale nel benessere delle persone in terapia oncologica – ha detto la dott.ssa Carolina Redaelli di Apeo – < L’Associazione nasce nel 2013 all’interno dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano presso lo Spazio Benessere per offrire una migliore qualità di vita ai pazienti oncologici, offrendo alle estetiste le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per effettuare trattamenti di benessere e di bellezza su persone in terapia. Un percorso importante che illustra come adattare metodi,manualità e strumenti dei trattamenti di bellezza e benessere alle condizioni particolari di un paziente oncologico. Le competenze acquisite durante il corso permettono di alleviare gli effetti dolorosi e invalidanti e contrastare gli inestetismi che toccano anche la sfera sociale e psicologica del paziente per migliorare la qualità di vita della persona>.< E’ necessario un approccio nuovo alla malattia – ha spiegato nel corso del suo intervento la dott.ssa Romagnoli – che rivolga attenzione alla cura della persona nella sua dimensione olistica, fatta di corpo, mente e spirito, ed a questo proposito la collaborazione dell’estetista è importante. L’alterazione dell’immagine corporea è poi uno dei fattori che interagisce maggiormente in senso negativo con la qualità della vita dei pazienti oncologici: prioritario diventa quindi il controllo dermo – cosmetologico dei segni e sintomi cutanei che il paziente oncologico subisce dai trattamenti che gli salvano la vita>. 

15/11/2016 14:05
Da Giotto a Rosetta: l’astronomia italiana raccontata dal padre della super telecamera Cesare Barbieri

Da Giotto a Rosetta: l’astronomia italiana raccontata dal padre della super telecamera Cesare Barbieri

Giovedì 17 novembre, per l'inaugurazione dell’anno accademico 2016/2017, la Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata ha invitato Cesare Barbieri, astronomo, responsabile della partecipazione italiana al team Osiris su Rosetta, professore emerito dell’Università di Padova e componente del Comitato Scientifico della Scuola. Alle 17 alla sala lettura della Biblioteca Statale il docente terrà la lectio magistralis “Da Giotto a Rosetta: 30 anni di scienza cometaria dallo Spazio”. Con l'occasione, verranno consegnati i diplomi agli studenti del III ciclo della Scuola. Porteranno il loro saluto il rettore Francesco Adornato e il direttore della Scuola Angelo Ventrone.Dalla voce narrante del suo più autorevole protagonista, verranno narrate le conquiste dell’astronomia contemporanea italiana. Giotto è stata la prima sonda europea dedicata allo studio delle comete, capace di avvicinare la cometa di Halley fino a soli 600 km di distanza. La sonda rischiò di rimanerne distrutta, ma le immagini e i dati che poté raccogliere in quell’occasione, modificarono per sempre la nostra visione delle comete. A raccogliere il testimone della sonda Giotto è stata la sonda Rosetta. Cesare Barbieri ha lavorato ad entrambe le missioni: è stato responsabile delle attività italiane per la Halley Multicolour Camera della “Missione Giotto” e della costruzione della “Wide Angle Camera” per la sonda spaziale Rosetta, atterrata sulla cometa Churyumov Gerasimenko nel novembre del 2014.

15/11/2016 14:02
Il ritmo dei passi...

Il ritmo dei passi...

A me quello che fa più impressione di quanto sta avvenendo con il terremoto sono i rumori. Per esempio del crollo sordo e cupo del capanno davanti casa che usavo come ripostiglio. Oppure quello forte e acuto delle tegole che cadevano sulla veranda, dal tetto sovrastante. Ma più di tutti, mi rimbomba negli orecchi quello degli scarponi dei Vigili del Fuoco. È un toc toc cadenzato ed ininterrotto.Risuona forte, nel silenzio surreale dei paesi fantasma che ho visitato, assieme al suono acciottolante dei pezzi di tegole che, quegli scarponi scansano davanti ai loro passi. Forte e deciso, quando camminano sui detriti sassosi che schiacciano e, andando avanti, riducono in poltiglia. Sono passi pesanti di una via crucis che parte dalla piazzetta di una valle ancora vivibile, ancorché in tende o container e si inerpica, dritto per dritto, su cocuzzoli spettrali, ormai ridotti in cumuli di pietre dove pure le croci delle chiese, in un immaginario calvario, sono rovinate a terra, dalle loro sommità ove l'uomo le aveva amorevolmente piazzate. E lì giacciono abbandonate, alla mercé di un vento freddo e sacrilego che le percuote in un vortice di fogliame e breccia. Li indossano, questi scarponi, uomini speciali che mai smetterò di ringraziare anche a nome dei tanti concittadini, che la sventura del terremoto, ha unito. Ieri mattina ho sentito il dovere di farlo di persona a Visso, al sottosegretario, presso il Ministero degli Interni Giampiero Bocci, un caro e vecchio amico. L'ho fatto anche a nome di tutto il mondo dell'informazione, per sottolineare e metterlo al corrente della disponibilità, la pazienza, e la squisita cortesia che tutti i Vigili del Fuoco, ma in particolare i funzionari di Macerata, mettono quotidianamente a nostra disposizione. Poi sono tornato alla via crucis degli scarponi che camminavano le strade di Ussita. Stavolta per documentare un sopralluogo finalizzato ad effettuare un eventuale, possibile trasloco.Succede, che sin dal mattino presto, la richiedente si mette in fila davanti al gabbiotto dei Vigili del Fuoco, poi procede alla formale richiesta e, giunto il suo turno viene accompagnata (una volta indossato l'elmetto protettivo), da due agenti in piena zona rossa. In questo caso si trattava di una madre con suo figlio. Di mezza età lei, molto giovane lui. Chiediamo ai vigili, ma soprattutto ai due interessati il permesso di poter documentare. Il villino è a due passi dalla piazzetta, in località Pieve. Proprio nella parte di sopra è venuto giù tutto. La chiesa ha un buco enorme sulla facciata principale. Per accedere al villino occorre fare un centinaio di metri di salita. Si entra in un piccolo giardino recintato da noccioli. C'è pure un agrifoglio. Sul vialetto due alti pini incorniciano il panettone del monte Bove appena innevato. Un panorama mozzafiato adesso, figuriamoci con dappertutto il bianco della neve invernale o col tramonto in arancione di mezza estate. Per terra, solitaria, una margherita dal gambo incerto prova a resistere al vento freddo dell'inverno che soffia infido. Dentro il garage hanno ammassato già degli oggetti. Un alpenstock è uno zaino appesi alla parete attirano la mia attenzione. Fabrizio ed Alessandro sono i Vigili del Fuoco di Livorno incaricati per l'operazione. Fanno una breve riunione con tutti per stabilire le modalità: prima andranno da soli al primo e poi al secondo piano, quindi, a seconda delle condizioni che troveranno, si potrà eventualmente procedere al recupero degli oggetti. I militari salgono ai piani e dopo qualche minuto tornano al piano terra. Fabrizio dice che al primo piano il pavimento presenta rilievi e avvallamenti. Può salire una sola persona ed in tutta fretta recuperare il possibile. Al secondo piano invece non può salire nessuno. Il pavimento è completamente distaccato dalle pareti laterali e c'è pericolo che crolli tutto. Sale la signora assieme a Fabrizio. Noi aspettiamo tutti di sotto. La signora riempie ad ogni viaggio tre o quattro sporte di plastica. Suo figlio ha steso dei lenzuoli per terra per raccogliere ogni cosa. Lampade, vasi, qualche quadro. Oggetti di una quotidianità domestica che adesso mi sembra di non rispettare con la mia curiosità. Mi sento fuori posto e mi viene naturale voltarmi dall'altra parte e mettermi a discutere del più e del meno con l'altro Vigile del Fuoco. Una casa distrutta comporta pure una privacy, una intimità - per quanto domestica - violata. I Vigili del Fuoco ci sono abituati e sanno come comportasi, io non ne sono in grado. I lenzuoli si chiudono con dei nodi alle estremità. Diventano sacchi che vengono caricati in macchina. Uno, due viaggi, poi la porta del garage si chiude come un sipario nel suo ultimo spettacolo. La processione di elmetti variopinti riprende la via del ritorno. Nel silenzio del crepuscolo si distingue solo il rumore degli scarponi che scansano pezzi di coppi e spaccano pietruzze bianche riducendole in polvere.  

14/11/2016 22:42
"Cinque milioni per Unimc": seconda tappa maceratese per il ministro Giannini - FOTO e VIDEO -

"Cinque milioni per Unimc": seconda tappa maceratese per il ministro Giannini - FOTO e VIDEO -

Per l'Università di Macerata il ministro Stefania Giannini ha annunciato una dotazione pari a ''5 milioni di euro, da utilizzare immediatamente, e da considerare come già acquisita''. Così il ministro a Macerata, in un incontro con il rettore Francesco Adornato e il Senato Accademico per fare il punto sui danni subiti dall'ateneo dopo il terremoto del 26 e 30 ottobre. ''A consuntivo - ha aggiunto Giannini, reduce da una riunione analoga con i vertici dell'ateneo di Camerino - è prevista anche una compensazione per il mancato introito da nuove iscrizioni degli studenti''. L'Unimc otterrà inoltre ''una quota premiale, derivante del Fondo di finanziamento ordinario''. (Ansa)https://www.youtube.com/watch?v=Dp0ffAtZOAc 

14/11/2016 19:29
All'ospedale di Macerata inaugurata la terza sala travaglio-parto

All'ospedale di Macerata inaugurata la terza sala travaglio-parto

Oggi, alla presenza del Direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, del Direttore sanitario della struttura ospedaliera di Macerata Dott.ssa Maria Rita Mazzoccanti e del Responsabile dell'U.O.C. di Ostetrica e Ginecologia Dott. Mauro Pelagalli, è stata inaugurata la terza sala travaglio-parto del presidio maceratese.La nuova postazione, dotata di numerosi ausili come la vasca per il parto in acqua, é stata studiata per assicurare alla gestante un clima di sicurezza e benessere nel rispetto della privacy del nucleo familiare nascente. L'isola neonatale annessa permetterà ai neogenitori di non perdere mai di vista il loro bambino. Questa area è direttamente collegata alla sala operatoria per assicurare l'assistenza immediata di qualsiasi emergenza.

14/11/2016 18:50
Revocata l'ordinanza: a Piediripa l'acqua torna potabile

Revocata l'ordinanza: a Piediripa l'acqua torna potabile

Torna potabile l’acqua a Piediripa. Dopo le analisi batteriologiche effettuate dall’Asur Marche A.V.3 che hanno dato esito positivo, infatti, il Comune di Macerata, non sussistendo più i presupposti di limitazione per le utenze servite dall’acquedotto comunale proveniente dal serbatoio sito in contrada Vergini, ha revocato l’ordinanza del 10 novembre scorso con la quale era stato vietato l’utilizzo dell’acqua per uso domestico nella frazione maceratese.

14/11/2016 18:46
Filippo Spalletta è il nuovo presidente della Maceratese

Filippo Spalletta è il nuovo presidente della Maceratese

Filippo Spalletta è il nuovo presidente della Maceratese. Dopo quasi sette ore passate davanti al notaio Claudio Alessandrini Calisti, l’imprenditore italo svizzero ha sottoscritto l'accordo per rilevare il novantacinque per cento delle quote della Maceratese. Finisce dunque l’era di Maria Francesca Tardella, la prima presidente donna del sodalizio biancorosso, costellata di successi.Le schermaglie degli ultimi giorni avevano fatto temere il peggio per il buon esito della trattativa. Questa mattina alle ore 10,30 Maria Francesca Tardella insieme a Gianni Piangiarelli e agli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni si sono incontrati con Filippo Spalletta e l’avvocato Andrea Bargagna. Il notaio Claudio Alessandrini Calisti ha stipulato un atto preliminare con la previsione della stesura del definitivo per martedì 22 novembre. Sono stati definiti una volta di più tutti gli aspetti in discussione, c’è una penale per il caso di rifiuto di firmare l’atto definitivo entro il termine prestabilito. L’imprenditore di origini siciliane, impegnato nel settore del legno, titolare della Defoirs Ag con sede in Svizzera ma con filiali in Bosnia, avrà ora il compito di rinforzare la squadra per raggiungere la salvezza nel campionato di Lega Pro.“Abbiamo definito il tutto, abbiamo chiuso. Meno male” dice Filippo Spalletta comprensibilmente soddisfatto.E’ giusto dire che Filippo Spalletta è il nuovo presidente della Maceratese?“Abbiamo firmato il preliminare davanti al notaio, siamo d’accordo su tutto, ci sono delle penali. Il passaggio definitivo ci sarà il 22 novembre. Se volete aspettare un'altra settimana, fate voi. Adesso si può cominciare a lavorare”.La sede della Maceratese è stata già individuata?“Per il momento resta dove è. Stiamo aspettando l’ok perché c’è stato qualche problema in seguito al terremoto”.L’obiettivo della nuova proprietà è la salvezza.“Al duecento per cento. Noi puntiamo assolutamente alla salvezza. Dovremo fare punti. Penso che la decisione presa oggi davanti al notaio porterà serenità anche all’interno della squadra”.

14/11/2016 17:56
Macerata, teatro Lauro Rossi: provvisoria chiusura a causa del sisma

Macerata, teatro Lauro Rossi: provvisoria chiusura a causa del sisma

"La buona notizia è che il Teatro Lauro Rossi sta bene e non ha subito danni: dal 1770 i maceratesi si ritrovano qui per le stagioni di prosa, le stagioni musicali e per gli eventi della vita cittadina e il bene culturale è salvo, - afferma l'assessore alla cultura Stefania Monteverde. - La cattiva notizia, però, è che il sisma ha danneggiato la sala Gigli, la bella sala al secondo piano, e ora ha bisogno di interventi di messa in sicurezza. Purtroppo questo obbliga alla chiusura del teatro e della Galleria Antichi Forni. Con dolore debbo fare questo annuncio, perché noi maceratesi siamo abituati ad abitare questi posti ogni giorno. Faremo i lavori con celerità, in qualche settimana, ci auguriamo."L’esito del sopralluogo effettuato dalla squadra di tecnici della Protezione civile della Regione Marche insieme agli ingegneri del Comune sul complesso dell’edificio che ospita il teatro cittadino ha, infatti, rilevato l'inagibilità della sala Beniamino Gigli, posta all’ultimo piano, a causa delle lesioni alla parete esterna. Di conseguenza si rende necessaria la chiusura dell'accesso al teatro e alla Galleria Antichi Forni sottostante per garantire la sicurezza . Sarà quindi necessario procedere con i lavori di consolidamento e di messa in sicurezza della struttura."Nel frattempo non cediamo alla paura: tutti gli eventi programmati li faremo in altri posti, anche la nostra amata stagione teatrale. La cultura ricostruisce, non perdiamo la fiducia, - continua l'assessore Monteverde -. Grazie alla collaborazione della città di Recanati e dell'Amat lo spettacolo della nostra stagione di prosa in programma in questa settimana lo faremo al Teatro Persiani di Recanati. Nelle difficoltà scatta subito la solidarietà e la rete dei meravigliosi teatri della nostra marca maceratese ci aiuta a resistere. Grazie di cuore all'assessore alla cultura di Recanati, Rita Soccio, al sindaco di Recanati e al direttore dell'Amat, Gilberto Santini, per la disponibilità con cui in queste ore stiamo collaborando, tutti con tanta determinazione e fiducia. Siamo certi che i maceratesi, abbonati e non, non perderanno la grande passione culturale che li contraddistingue, pazienti per i disagi che potrebbero esserci".Lo spettacolo Un’ora di tranquillità, previsto nel cartellone della Stagione di prosa del Teatro Lauro Rossi nei giorni 18 e 19 novembre, sarà spostato al Teatro Persiani di Recanati con orario d’inizio ore 21,30. Gli abbonamenti e i biglietti acquistati rimangono validi. Per agevolare il pubblico è previsto un servizio gratuito di navetta da Macerata al Teatro Persiani di Recanati per gli abbonati e per quanti hanno acquistato i biglietti dello spettacolo entro il giorno 13 novembre. Per ogni ulteriore informazione: AMAT 071 2072439 – 2075880. Nei prossimi giorni saranno comunicate le successive variazioni del cartellone del Teatro Lauro Rossi.

14/11/2016 14:21
Rapporto Ecosistema Urbano, Macerata guida la classifica nazionale

Rapporto Ecosistema Urbano, Macerata guida la classifica nazionale

Primi in Italia. Macerata al primo posto guida la classifica nazionale della XXIII edizione di Ecosistema Urbano, il rapporto annuale di Legambiente sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, realizzato con la collaborazione scientifica di Ambiente Italia e il contributo editoriale de Il Sole 24 Ore. E rispetto al già lusinghiero risultato dello scorso anno quando si era attestata al 5° posto Macerata guadagna ben 4 posizioni salendo sul gradino più alto del podio.Il sindaco Romano Carancini e l’assessore all’Ambiente, Mario Iesari, presenti questa mattina a Bari alla presentazione nazionale dell’indagine patrocinata dal Coordinamento Agende 21 Locali Italiane commentano entusiasti e orgogliosi il risultato ottenuto.“Siamo primi in Italia e questo è motivo di grande orgoglio. Anche se il risultato ottenuto riguarda i capoluoghi di provincia, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, voglio condividerlo con tutti i comuni del territorio. Ho sempre creduto che il tempo avrebbe restituito dignità al profondo lavoro che è stato svolto negli ultimi anni – commenta la notizia il sindaco Romano Carancini - per qualificare il sistema ambiente nella nostra città. Oggi i dati pubblicati dal Sole 24 Ore sul rapporto Ecosistema Urbano, che posizionano Macerata al 1° posto assoluto fra tutti i capoluoghi di provincia italiani con un indice pari a 76,48% dimostrano il forte indirizzo verso la qualità della vita voluto negli ultimi anni che, lo ricordo, vedevano Macerata nel 2010 al 46° posto con un indice del 51,49%. Non posso non essere grato per il passato, in particolare a Enzo Valentini e per l’oggi all’assessore all’Ambiente Mario Iesari, figure decisive per l’exploit raggiunto, insieme al lavoro dell’intero apparto tecnico. Ma oggi ciò che prevale sull’orgoglio del risultato è l’impegno ancor più determinato a migliorare questo dato nelle parti che riguardano la mobilità - e non posso non pensare al progetto dell’Amministrazione legato all’acquisizione del ParkSì - anche in termini di bici e ciclisti e al rafforzamento del progetto Pedibus. Il risultato ottenuto è frutto di vari fattori che hanno concorso tra loro a consolidare e migliorare la qualità della vita come il sistema pubblico e, per quanto riguarda la raccolta differenziata, al gioco di squadra e all’investimento che è stato fatto sul personale. Il risultato ottenuto da Macerata vuole anche essere una risposta forte e chiara alla previsione di dotare la regione Marche di un inceneritore”.I dati della statistica, riferiti al 2015, sono stati raccolti, come ormai è tradizione, in base a questionari e interviste sottoposti ai 104 Comuni capoluogo di provincia e ad altre fonti statistiche e si basano su 17 indicatori. L’insieme degli indicatori selezionati per la graduatoria copre cinque principali componenti ambientali presenti in una città: aria, acque, rifiuti, mobilità, energia. Gli indicatori hanno consentito di valutare tanto i fattori di pressione e la qualità delle componenti ambientali, quanto la capacità di risposta e di gestione ambientale.Macerata è dunque prima in Italia con il 76,48% del punteggio e scalza Verbania dalla vetta. La nostra città ci riesce centrando ottimi piazzamenti in alcuni dei settori chiave della ricerca. In particolare c’è il primo posto assoluto per l’indicatore relativo alla dispersione nella rete idrica: appena l’8,6% e l’ottimo dato relativo alla raccolta differenziata dei rifiuti dove Macerata è settima con il 73,5% di rifiuti raccolti in maniera differenziata. Buono anche il dato relativo all’No2 dove Macerata si piazza ottava assoluta con una media di 17,9 mg/mc, così come ottimo il dato relativo alle polveri sottili dove il capoluogo marchigiano con una media di 17,0 mg/mc, è quarto. Buone anche le posizioni relative all’utilizzo delle energie rinnovabili.

14/11/2016 14:18
L'elenco completo dei Comuni inseriti nel cratere: c'è anche Macerata

L'elenco completo dei Comuni inseriti nel cratere: c'è anche Macerata

Sarebbero 46 i comuni maceratesi inseriti nel cratere del terremoto: restano fuori undici comuni della fascia costiera, mentre entrano città come Macerata, Tolentino, San Severino e Camerino. Sono queste le disposizioni della nuova geografia del cratere sismico disegnato dal commissario straordinario Vasco Errani nella relazione tecnica che accompagna il decreto per la ricostruzione post terremoto. L’elenco sarà ufficializzato in giornata (ma potrebbe slittare a mercoledì): la bozza conferma quanto assicurato nei giorni scorsi dallo stesso Errani, che ha sostanzialmente raddoppiato il cratere disegnato dopo la scossa del 24 agosto. Il decreto originario, infatti, prevedeva sessanta comuni, quindici dei quali nel Maceratese.Questi i 31 comuni aggiunti da Errani: Apiro, Belforte, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Petriolo, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Severino, Sefro, Serrapetrona, Serravalle, Tolentino, Treia, Urbisaglia. Nel cratere iniziale figuravano: Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso.Restano fuori soltanto Appignano, Civitanova, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati.Un discorso a parte merita Macerata per la quale Errani precisa che «le misure di sostegno al reddito dei lavoratori e quelle in materia fiscale saranno riconosciute soltanto a soggetti effettivamente danneggiati, che comprovino il danno subito». Questo perché – spiega il commissario – i danni di Macerata (ma anche di Teramo, Rieti, Ascoli e Spoleto) sono di «portata minima rispetto al numero della popolazione e risulta che sostanzialmente il tessuto economico-sociale è rimasto inalterato». Nei comuni del cratere sarà concentrato il grosso dei finanziamenti per la ricostruzione e qui verranno applicate le norme introdotte dal decreto.Il decreto prevede poi fondi per 1,1 miliardi di euro, da spalmare nei prossimi sei anni. Il provvedimento rafforza i poteri dei sindaci, i quali potranno portare avanti in tempi celeri le opere di messa in sicurezza. I Comuni, poi, potranno sfondare i tetti di spesa per il personale, assumendo fino a 350 persone a tempo determinato. Sul fronte scuole, i presidi potranno derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe. Per quanto riguarda le case, nel cratere saranno risarciti al 100% i danni ad attività produttive, prime e seconde case. Fuori dal primo cerchio, il 100% resta per le attività produttive, le prime case e le seconde abitazioni nei centri storici, mentre per il resto delle seconde case la copertura è al 50%. Previsto il prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori delle attività produttive coinvolte e rinvio di imposte e tasse.

14/11/2016 10:35
Una casa per tutti: iniziativa per mettere in rete alloggi vuoti o sfitti a disposizione degli sfollati

Una casa per tutti: iniziativa per mettere in rete alloggi vuoti o sfitti a disposizione degli sfollati

Venerdì architetti, ingegneri, geometri e geologi si sono incontrati a Tolentino al bar Pistacchi per un confronto sulla ripresa e sulla ricostruzione post terremoto. Dall'iniziativa, partita dall'architetto tolentinate Alessia Scarpeccio, è nata subito una proposta importante, sicuramente utile per chi è ancora alla ricerca di una casa dopo essere stato costretto a lasciare quella dove viveva a causa del sisma."Abbiamo organizzato insieme ad altri colleghi una rete di proprietari di immobili agibili ed agenzie immobiliari sia sulla costa che nell'entroterra" spiega Alessia Scarpeccio "che hanno disponibilità di appartamenti in affitto! Chi fosse interessato può inviare una mail a: casapertutti2016@gmail.com, specificando Comune di residenza, dove si cerca l'immobile e particolari esigenze! Ovviamente l'attività da parte nostra è completamente gratuita.  Possono inviarci le proprie disponibilità anche agenzie e privati che ancora non sono in rete! Sarà nostra cura inviare le numerose richieste arrivate. Speriamo di essere utili in questo momento! casapertutti2016@gmail.com

13/11/2016 21:44
Tardella pronta a riprendere in mano la Maceratese

Tardella pronta a riprendere in mano la Maceratese

Domani mattina Maria Francesca Tardella e Filippo Spalletta, accompagnati dai rispettivi avvocati, si sono dati appuntamento davanti al notaio per formalizzare il passaggio di proprietà della S.S. Maceratese srl. Dopo il compromesso sottoscritto da ambo le parti il 28 ottobre scorso però molto è cambiato. Il botta e risposta degli ultimi giorni a suon di comunicati e conferenze stampa non lascia presagire nulla di buono.“Devono essere rispettati gli impegni presi – ha ribadito l’altra sera la presidente Maria Francesca Tardella – Diversamente la controparte dovrà versare delle penali”. Il numero uno del sodalizio biancorosso prima del match ha spiegato che la ragione del contendere è la fideiussione. Se Spalletta non presenterà le dovute garanzie davanti al notaio, non se ne farà niente.L’imprenditore italo svizzero Filippo Spalletta ed il suo fido, l’avvocato Andrea Bargagna, ha assistito alla partita fra la Maceratese ed il Parma. E tra il primo e il secondo tempo ha scambiato anche qualche battuta con la Tardella.Maria Francesca Tardella avrebbe già fatto girare voce nel suo entourage che è pronta a riprendere in mano le redini della Maceratese e a portarla avanti. Incoraggiata anche dalla bella prestazione offerta contro il Parma. Il cambio di modulo più volte sollecitato dalla presidente e messo in atto da Federico Giunti contro gli emiliani ha ridato vigore al morale ed alla classifica.

13/11/2016 19:03
Giunti soddisfatto del punto con il Parma: "Bravi a non prendere gol"

Giunti soddisfatto del punto con il Parma: "Bravi a non prendere gol"

“E’ un punto meritato perché abbiamo concesso veramente poco all’attacco più forte della categoria. Sono soddisfatto soprattutto della fase difensiva. Il Parma è una delle quattro squadre attrezzate a salire in serie B con il Venezia, la Reggiana ed il Bassano”. Al termine della partita pareggiata con il Parma Federico Giunti torna a rilasciare dichiarazioni a mezzo stampa. “Avevamo deciso di cambiare qualcosa e siamo riusciti a contenere il Parma. Non era facile perché venivamo da due sconfitte e soprattutto da quattro gare esterne che non ci hanno facilitato. Da lunedì il pensiero fisso sarà sul Bassano che tuttavia ha caratteristiche diverse dal Parma”.Come sta il capitano Alberto Quadri?“Purtroppo Quadri ha subìto in settimana il riacutizzarsi del problema alla costola rotta contro il Gubbio. Ragion per cui si è allenato poco durante la settimana e perciò l’ho tenuto a riposo”.Ha qualche rimpianto?“Senz’altro il gol valido contro la Reggiana che non ci è stato concesso. La Reggiana è sicuramente più forte di noi, bisogna riconoscere il valore dell’avversaria, ma è pur vero che il gol nel finale di partita l’avevamo realizzato in maniera regolare. Se ci fosse stato concesso avremmo potuto chiudere sul risultato di parità”.Questa infine l’opinione dell’allenatore del Parma Luigi Apolloni sulla sfida dell’Helvia Recina.“Che cosa ci è mancato per battere la Maceratese? Il guizzo, la giocata risolutiva, un pizzico di cattiveria agonistica. La Maceratese ci ha contenuto bene”.

13/11/2016 12:05
"Nel cratere sismico 130 comuni". Lo ha annunciato Errani

"Nel cratere sismico 130 comuni". Lo ha annunciato Errani

Sono 130 in totale i Comuni di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo che figurano nel cratere sismico: il commissario per la ricostruzione Vasco Errani firmerà la nuova ordinanza lunedì 14 novembre.Lo ha annunciato lo stesso Errani negli incontri avuti con il presidente delle Marche Luca Ceriscioli e i sindaci del Fermano, dell'Ascolano e della provincia di Ancona. Oltre ai 62 Comuni già inseriti nell'ordinanza emessa dopo il sisma del 24 agosto, ce ne sono altri 68 che hanno subito danni con le scosse di ottobre.

13/11/2016 11:33
Mirko Salvatori un sommelier che a New York è diventato maratoneta

Mirko Salvatori un sommelier che a New York è diventato maratoneta

Da sommelier ed esperto in gourmet a maratoneta. E’ l’avvincente impresa del maceratese Mirko Salvatori che è riuscito ad arrivare alla fine della mitica maratona di New York in quattro ore e 39 minuti. Un risultato impressionante se si considera che su un totale di 90.000 partecipanti si è classificato 28.000 esimo.Lui e sua moglie Nadia gli unici maceratesi che hanno preso parte alla maratona più partecipata e difficile del mondo. Già arrivare al traguardo entro le 5 ore sarebbe stato un risultato importante ma piazzarsi nei primi 30.000 ha del prodigioso: “In proporzione – ci dice emozionato Mirko – se avessimo gareggiato in dieci mi sarei classificato terzo”.Insomma si direbbe una performance da appassionati, da atleti che hanno consumato le suole delle scarpette sull’asfalto, “macché – si schermisce Mirko – io sono un sommelier, fino a gennaio di quest’anno la maratona non sapevo neppure cosa fosse e, soprattutto, ero uno di quelli che prendeva l’automobile anche per fare 500 metri.”Ci confessa che tutto è nato nell’ambito di un master motivazionale. Il suo mental coach gli ha chiesto di porsi un obiettivo ambizioso e perseguirlo con determinazione, così ha puntato subito in alto scegliendo la Maratona di New York e dall’inizio di quest’anno ha iniziato ad allenarsi con costanza e dedizione.All’inizio camminate e camminate veloci, cura nell’alimentazione poi corse a coprire progressivamente distanze sempre più lunghe. Un sacrificio che l’ha ripagato in pieno: “E’ stata un’emozione fortissima – ci dice Mirko – quando ho tagliato il traguardo mi sono messo a piangere. Sono stati giorni incredibili, nell’aria si respirava tutta la tensione per le elezioni presidenziali, io alloggiavo proprio allo Sheraton Hotel non troppo distante dal Trump Tower, c’erano giornalisti dappertutto. Poi New York con la sua frenesia e le sue contraddizioni, senti che tutto è possibile. Nella hall ho incontrato pure Ambrosini, l’ex centrocampista del Milan”.L’altra sera era in corso il Consiglio comunale, il Sindaco Carancini lo ha chiamato e tutti i Consiglieri si sono congratulati con lui. “La mia storia è la riprova che se hai un obiettivo chiaro in testa e ci metti determinazione puoi fare cose impensabili, ma devi esserne convinto veramente”. Come dargli torto, al momento ha ragione lui, Mirko Salvatori, il sommelier che ha creduto di essere un maratoneta e ce l’ha fatta.  

13/11/2016 09:56
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