La Maceratese Berretti di Tiziano Turchetti vara il 3-5-2 sapendo di andare ad affrontare la prima in classifica, l’imbattuta Reggiana.La Rata parte forte e nel giro di pochi minuti con Marcantoni e poi con Carissimi rifila ai reggiani l’uno-due, è padrona del campo e la squadra di casa non riesce a trovare gli spazi, fino a quando un’uscita di Selvaggio mette k.o. il collega Baraboglia che è costretto ad abbandonare il campo per trauma celebrale. Mantenendo la stessa disposizione tattica gli subentra Broglia. Al 32’ una discesa show di Chiacchio produce lo 0-3. “Sembrava una gara già finita – dice mister Turchetti -, quando è iniziato lo show dell’arbitro Pertosa di Forlì e dei suoi assistenti Mainetti e Hafi, sempre di Forlì. Fallo netto su Lombardo sulla trequarti della Maceratese, l’arbitro lascia proseguire con il giocatore a terra, l’azione prosegue, c’è un contrasto con Porfiri e l’arbitro concede un rigore alquanto discutibile”. Selvaggio respinge, ma Mastropietro sulla ribattuta segna. Si va al riposo sul risultato di 1-3. Inizia il secondo tempo e complice un errore dei biancorossi la Reggiana accorcia ancora: 2-3.“Dopo pochi minuti subiamo anche il 3-3, sale il nervosismo e Broglia con un’entrata all’altezza della panchina si fa espellere. Selvaggio esce un’altra volta a catapulta, si scontra con Parmegiani ma questa volta è lui a subire un trauma all’anca, che non gli permette di parare il tiro del 3-3. Selvaggio esce per Giannini”. Nonostante tutto la partita la fa sempre la Maceratese, fino a quando Marcantoni si invola verso la porta avversaria, dribbla il diretto concorrente all’interno dell’area di rigore, il quale da dietro lo atterra, “rigore sacrosanto per tutti i presenti, compresi gli avversari – sottolinea Turchetti -, ma il direttore di gara, a due passi dall’azione, lascia proseguire con metà panchina in campo a protestare, e ci fa prendere il goal del 4-3”. La squadra non molla e con Marcantoni pareggia con l’uomo in meno: 4-4. Ma al 93’, a match quasi concluso, un rimpallo favorisce Sarli che fa esultare i padroni di casa. La Rata Berretti mastica amaro per l’arbitraggio.“La squadra ha disputato una gara eccellente dal punto di vista del gioco e della tattica, la miglior partita del torneo finora – dice Turchetti -. Certamente la loro vittoria è stata favorita dall’arbitro, assolutamente non all’altezza del compito. Devo però ammettere che alcuni nostri giocatori non sono ancora maturi. Trovarsi in vantaggio per 3-0 a casa della capolista e non saper sfruttare la situazione generale deve far riflettere, Dobbiamo crescere in fretta sotto il profilo mentale e comportamentale – è l’invito di Turchetti -, se ci vogliamo togliere qualche piccola soddisfazione”. REGGIANA: Demalija, Masini, Guerri, Zaccariello, Zito, Sadik, Tamagnini, Spirito, Rizzi, Rocco, Mastropietro (A disp. Cavallini, Biasi, Bottioni, Capitani, Colombini, Sula, Sarli)All. Paolo ZanettiMACERATESE: Selvaggio (18’ st Giannini), Porfiri, Benigni (30’ st Mercuri), Lombardo, Baraboglia (32’ Broglia), Parmegiani, Chiacchio, Massei, Marcantoni, D’Aquino, Carissimi (A disp. Murdocca, Moretti, Towshend, Carnevali, Cittadoni, Quadrini, Romagnino)All. Tiziano TurchettiReti: 2’ Marcantoni, 7’ Carissimi, 32’ Chiacchio, 42’ Mastropietro rig. (RE), 5’ st Rizzi (RE), 8’ st Tamagnini (RE), 20’ st Rocco (RE), 40’ st Marcantoni, 48’ st Sarli (RE)Note: espulso al 16’ st Broglia per gioco scorretto, trauma cranico per Baraboglia al 30’.
Irene Manzi, parlamentare maceratese del Partito Democratico, ha presieduto il comitato provinciale per i SI’ al referendum costituzionale. All’indomani della sconfitta abbiamo voluto scambiare con lei quattro chiacchiere in ordine ad un risultato inatteso nelle sue dimensioni, ma soprattutto perché alcuni suoi colleghi parlamentari, attraverso la stampa, hanno lasciato trapelare significative preoccupazioni riguardo alla continuità della ricostruzione post sisma. La Manzi interverrà lunedì in aula a Montecitorio quando il decreto verrà esaminato dalla camera dei Deputati, in rappresentanza delle istanze dei tantissimi terremotati della provincia maceratese Onorevole Manzi, partiamo dal post sisma e facciamo un po' di chiarezza verso i cittadini. Da più parti si levano voci allarmate e allarmanti (anche da parte di qualche suo collega) riguardo alle sorti del decreto terremoto e delle misure per la ricostruzione ad esso collegate. I cittadini devono davvero preoccuparsi? Guardi, certamente il momento istituzionale non è semplice, la situazione è molto delicata. Penso però che sia importante fare chiarezza visto che anche io ricevo molte richieste di chiarimenti da parte di tanti cittadini. Mi sento di rassicurare i nostri concittadini delle aree colpite dal sisma. Come Camera dei Deputati siamo già al lavoro per la conversione del decreto. Le commissioni hanno espresso i loro pareri e la prossima settimana l'aula della Camera approverà in via definitiva (e dunque senza alcun nuovo emendamento) il testo del provvedimento- ormai prossimo alla scadenza- in cui sono confluiti i due decreti approvati dal Governo. Lo voteremo da martedì 13 dicembre e al massimo entro il 15 sarà approvato. Il governo è' dimissionario ma il Parlamento è nel pieno delle sue funzioni e anche oggi siamo al lavoro, qui alla Camera, per lavorare agli ordini del giorno e ai pareri al decreto. È' un provvedimento indispensabile per avviare la complessa opera di ricostruzione (prevedendo anche risorse finanziarie che si aggiungono a quanto stanziato in legge di bilancio). Il decreto sarebbe già arrivato in aula la prossima settimana come da calendario ed è stato mantenuto il crono programma originario. Io stessa sono stata relatrice nella mia commissione e interverrò in aula nel corso del dibattito generale per evidenziare alcuni aspetti che penso siano meritevoli di attenzione e che riguardano le tante sollecitazioni che, soprattutto nel maceratese, sto raccogliendo in queste settimane con il confronto con gli amministratori locali, le categorie produttive, le istituzioni universitarie. Ma veniamo per un momento ai temi dell'attualità politica. Si è tenuta una importante direzione del suo partito dopo il voto di domenica scorsa. Come commenta il voto di domenica? Sicuramente come una sconfitta pesante. Il no, che va ricordato ha componenti e motivazioni molto differenti al suo interno, è un risultato che indica una chiara bocciatura della riforma e non può non avere anche conseguenze sul Partito democratico. Penso che in questo momento sia necessario mantenersi molto lucidi sul percorso da seguire, che non può non passare da un dialogo e da un confronto costruttivo con il Presidente della Repubblica. Sarà lui ad indicare il percorso per uscire dall'impasse istituzionale in cui siamo precipitati in questo momento. In primo luogo per una modifica della legge elettorale - anche solo per costruire un processo coerente tra Camera e Senato e, venendo al mio partito, ad una riflessione seria e oggettiva riguardo a quanto è successo e alle ragioni della sconfitta e di un risultato così pesante. Il Partito Democratico non può sottrarsi a questo impegno e alla necessità di assicurare, anche attraverso un sistema elettorale coerente, la futura governabilità di questo Paese. Questo deve essere adesso il nostro obiettivo. Non condivido le posizioni di alcuni colleghi del Pd che hanno votato contro la riforma, non mi è piaciuto vederli festeggiare la vittoria del No mentre il Presidente Renzi si dimetteva, ma non penso che sia la vendetta in questo momento la soluzione ai problemi del nostro partito. Vanno analizzate le responsabilità di ognuno in modo chiaro, senza fare sconti ma anche senza perdere un senso complessivo di comunità politica. Qualche tempo fa dalle colonne di questo giornale abbiamo lanciato la proposta di una cabina di regia per la ricostruzione, (qui) una sorta di osservatorio permanente che rifletta e avanzi proposte per il nostro territorio. A distanza di qualche settimana cosa ne pensa? Avevo letto il vostro articolo e qualche tempo rifletto sulla proposta che avete lanciato. Lo accolgo con favore e vi consegno la mia piena disponibilità. Noi come parlamentari facciamo le leggi, prevediamo risorse, individuiamo percorsi - sicuramente perfettibili - per impostare un lavoro di assistenza a chi ha subito le conseguenze del sisma e ricostruzione di quanto è andato distrutto. Queste misure sono un contenuto importante che deve trovare una cornice programmatica entro cui collocarsi: non basta ricostruire le case, le scuole, gli edifici pubblici, i beni culturali. Bisogna farlo ovviamente e in modo celere e sicuro. Ma non possiamo far finta che le aree interne non abbiano un problema di sviluppo e che, con le conseguenze del sisma, questo rischi di aggravarsi. Bisogna riunire - e mi auguro che voi diate corso alla vostra proposta facendolo - le energie intellettuali migliori di queste realtà ragionare insieme su un modello di sviluppo e ricostruzione. Che passi attraverso le realtà produttive e i loro rappresentati, le università, gli urbanisti, gli economisti, realtà come Symbola che hanno un rapporto intenso di comune collaborazione con le nostre terre, ed è un elenco volutamente parziale e non esaustivo, destinato ad ampliarsi per pensare a come ridisegnare la nostra provincia e riattivarne le prospettive di sviluppo. È' un lavoro politico, nel senso più alto che attribuisco a questo termine, su cui, penso, dobbiamo misurarci come classe dirigente di questa provincia e regione. Io aspetto il vostro invito per sedermi al tavolo con gli altri.
Il 7 dicembre una delegazione di amministratori comunali delle province di Ascoli e Macerata, tra i quali gli amministratori di alcuni territori colpiti dal sisma, ha visitato il Parlamento europeo presso di sede di Bruxelles.La delegazione, su invito dell’onorevole Simona Bonafè e guidata dal consigliere regionale Fabio Urbinati, oltre alla visita alle istituzioni, ha partecipato a diversi incontri con funzionari dell’Unione Europea per discutere in modo particolare le possibilità di accesso a progetti di sviluppo turistico. Il gruppo, che ha visitato anche la sede di rappresentanza della Regione Marche, era composto da Fabio Polini (sindaco di Castignano), Michele Franchi (vice sindaco di Arquata del Tronto), Maurizio Paci (assessore di Arquata del Tronto), Elisa Ionni (assessore di Acquasanta Terme), Giancarlo Luciani Castiglia (consigliere di Ascoli Piceno), Mara Rita Morganti e Tonino Capriotti (consiglieri di San Benedetto del Tronto), Alessia Scoccianti (consigliere di Macerata) e Simone Splendiani (consigliere di Grottammare).Dopo lo stanziamento dell’anticipo di 30 milioni di euro di fondi strutturali da parte dell’Unione Europea per le aree terremotate, c’è il sentore di una grande attenzione sulle conseguenze dei recenti terremoti che hanno devastato il sud delle Marche.Inoltre si è registrata una grande disponibilità sia da parte del Dottor Corazza, funzionario della Commissione europea – Settore turismo che della Dott.ssa Antonella Passarani della Regione Marche ed un’attenzione particolare verso i piccoli comuni delle aree interne colpite dal terremoto per il rilancio dell’attività turistica, come parte fondamentale di un progetto integrato di ricostruzione.
L'appuntamento è per il 18 dicembre alle ore 19, a Macerata nella Chiesa dell'Immacolata con il concerto organizzato da "Il Coro Sibilla" per augurare a tutti un Sereno Natale. Al consueto concerto parteciperanno il Coro Giovanile "Filelfo" di Tolentino e il Coro "Crux Fidelis" di Francavilla d'Ete.
"Le Marche, i tanti volti della solidarietà e della dignità". Questo il tema della 12ma Giornata delle Marche, che si svolgerà il 10 dicembre nel Teatro Lauro Rossi di Macerata, città che ha ospitato anche l'edizione 2009. La festa cade in un periodo difficilissimo per la regione, ma anche con il terremoto la comunità marchigiana è stata capace di confermare la sua natura solidale, orgogliosa, fattiva. Il premio Picchio d'oro verrà assegnato a Giuseppe Zamberletti, fondatore della protezione civile nazionale, per il determinante lavoro che la stessa protezione civile sta svolgendo in questi mesi nelle zone del sisma. Il Premio "Presidente della Regione Marche" verrà invece attribuito da Luca Ceriscioli a Mario Pianesi. Alla cerimonia prenderanno parte il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, e Franco Nicoletti, presidente del Consiglio dei marchigiani nel Mondo. A Visso verrà acceso un fascio di luce che illuminerà i Sibillini.
“Dedico il mio gol alla squadra, ma adesso pensiamo ad espugnare l’Helvia Recina”. Parole di Federico Palmieri, il match winner dello scontro salvezza allo stadio “Gateano Bonolis” di Teramo. L’attaccante di Appignano era già stato decisivo nella trasferta di Padova, quando un gol messo a segno in pieno recupero consentì alla Maceratese di tornare a casa con un punto.La Maceratese, lo dicono i numeri, è una squadra da trasferta. Tre le vittorie conquistate lontano dall’Helvia Recina, appena una in casa. Dopo le due partite interne con Forlì e Sudtirol che avevano fruttato un solo punto si temeva il peggio. Anche perché in Abruzzo Federico Giunti ha dovuto fare a meno di diversi giocatori.“È stata una grande performance, ci siamo davvero meritati i tre punti – afferma Federico Giunti - Abbiamo contenuto molto bene gli avversari. Oltre al gol di Palmieri abbiamo sfiorato il raddoppio con Colombi, De Grazia, Turchetta e Mestre. L’unico rammarico è di non aver chiuso la gara, però abbiamo dato vita ad una delle nostre migliori partite”.Adesso serve tornare alla vittoria all’Helvia Recina, dove quest’anno la Maceratese ha battuto solo il Mantova. “È un cruccio che ci dobbiamo togliere per fare il salto di qualità” ha spiegato Giunti.Per abbandonare la zona play out, dove i biancorossi occupano attualmente la quintultima posizione di classifica, la Maceratese dovrà sfruttare al massimo le prossime due partite consecutive all’Helvia Recina contro il Santarcangelo (domenica prossima) e il Lumezzane (mercoledì 14 dicembre). In attesa della riapertura ufficiale del calcio mercato a gennaio, che dovrebbe irrobustire la squadra.
Prima tappa per il progetto Green School, proposto anche quest’anno dall’Aato 3 Macerata alle scuole, con l’obbiettivo di sensibilizzare i più piccoli al risparmio idrico. Circa 60 alunni della scuola primaria ‘Pertini’ di Piediripa, guidati da Fulvio Riccio, esperto del settore, hanno compiuto un viaggio nel mondo della risorsa idrica. Con il supporto di slide, Ricco ha spiegato l'importanza dell'acqua per la vita, la provenienza dell'acqua potabile ed il suo utilizzo e soprattutto ha illustrato alcuni semplici ma fondamentali consigli per risparmiare acqua durante le proprie azioni quotidiane: preferire la doccia al bagno, chiudere il rubinetto quando ci laviamo i denti o i capelli; utilizzare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico, riparare i rubinetti che gocciolano e le piccole perdite.Alto il grado di attenzione e curiosità sull’argomento, tant’è che i piccoli sottoposti al gioco quiz finale, hanno risposto esattamente a quasi tutte le domande. Terminata la lezione, l’Aato 3 ha donato a ciascun alunno una borraccia colorata e assegnato alcuni compitini da fare: prendere nota del contatore per tenere sott’occhio i consumi, verificare se ci sono rubinetti difettosi e quindi eventuali perdite da sistemare. Tra qualche mese l’Aato 3 tornerà nella scuola, verificherà i dati raccolti e sistemerà tutte le perdite di acqua, istallando anche i riduttori di flusso. Il mese successivo gli studenti potranno misurare la riduzione del consumo di acqua grazie agli interventi dell’Aato 3. Il progetto si chiude con l’installazione di un dispenser erogatore di acqua in sostituzione dei distributori di acqua imbottigliata. In quattro mesi Green School toccherà dieci istituiti ricadenti nell’ambito insieme a centinaia di studenti.
Domenica 11 e 18 dicembre anche l’IIS “Bramante” apre le porte da h 15 a h 19 per il tradizionale Open Day. Da quest’anno i due Istituti, IPS Pannaggi e ITCAT Bramante, dividono la sede tradizionale dei Geometri in via Gasparrini 11 a MacerataLa critica situazione legata al terremoto ha offerto l’occasione per una nuova convivenza che può permettere ai ragazzi di terza media e alle loro famiglie di conoscere le due scuole con un’unica visita. Gli indirizzi sono diversi.L’ITCAT offre “Costruzioni, Ambiente e Territorio” (che da tempo fornisce una seria e qualificata preparazione specifica nel campo dell'edilizia e delle costruzioni) e saranno attivate due nuove articolazioni, strettamente legate alla nostra terra: “Tecnologia del legno nelle Costruzioni” e “Geotecnica”. La prima è basata sul rinato interesse nei confronti del legno, materiale tradizionale dei vari settori dell’edilizia: dal recupero, alla sismica, al suo riutilizzo. “Geotecnico”, che propone una figura di geometra sicuramente innovativa, con una preparazione più specifica nel settore geologico e di gestione del territorio e dell'ambiente. Nell'Istituto Pannaggi dal prossimo anno sarà' possibile scegliere fra i sei percorsi di studi: cinque corsi professionali (Produzione audiovisive, uno dei pochi corsi del settore attivo in Italia ed unico nella Regione Marche, Commerciale, Turistico, Grafico e Fotografia artistica e pubblicitaria) e un nuovo indirizzo Tecnico (Grafica e Comunicazione): un'offerta formativa amplia e diversificata, per scegliere al meglio il proprio futuro.
La delegazione dell’Università di Macerata e del suo Istituto Confucio, guidata dal rettore Francesco Adornato e composta dal presidente dell’Istituto Confucio Luigi Lacchè, dai direttori Giorgio Trentin e Chanyou Yan, dalla direttrice del China Center Francesca Spigarelli, ha iniziato ieri a Pechino un’importante serie di incontri. Alla Normal University si sono riunite le otto Università appartenenti alla rete internazionale degli Istituti Confucio che collaborano con il prestigioso Ateneo cinese, tra cui l’Università di Manchester, quella danese di Aalborg, le americane Tufts University, l’Università di Los Angeles. Per il rettore Adornato è stata la prima volta in Cina nella sua nuova veste. Ha così potuto ribadire la rilevanza strategica del lavoro svolto sin dal 2011, riconfermare le linee principali di azione e il massimo impegno di Unimc nella collaborazione didattica e scientifica con la Normal University e il Ministero cinese dell’educazione. Il 2016 è stato un anno straordinario per l’Istituto Confucio di Macerata, entrato a far parte del ristretto novero degli Istituti “Modello” e cofinanziato dal Ministero cinese per il recupero funzionale di Villa Lauri, futura sede del Confucio e di una vera e propria piattaforma culturale per i rapporti con la Cina. I professori Lacchè, Trentin e Spigarelli hanno illustrato in dettaglio le attività svolte nel 2016 e le prospettive future.La delegazione ha anche incontrato i vertici del Dipartimento di filosofia della Normal University. E’ stata un’occasione propizia per programmare la Summer School (giugno-luglio 2017) su Western Culture and Civilization organizzata dal Dipartimento cinese di filosofia e da quello maceratese di Studi umanistici. Tale Scuola porterà a Macerata, come già nel 2016, alcune decine di studenti cinesi della Normal University. Nello stesso tempo si è discusso e definito l’Accordo per organizzare a Macerata, sempre nel luglio 2017, un grandissimo convegno filosofico internazionale, finanziato da Pechino e promosso dai due Dipartimenti, in grado di portare a Macerata una cinquantina di studiosi cinesi, italiani e di altre nazioni sul tema “Values in a Changing World”.
Garibaldi Street Fest, dopo il successo delle iniziative di settembre, propone un nuovo calendario per il Christmas Time, denso di appuntamenti, già a partire da oggi giovedì 8 dicembre.L'associazione spontanea di commercianti di via Garibaldi a Macerata sta anche preparando forme di comunicazione collettiva sulle piazze interattive e allestendo un sito per la promozione dei prodotti e la loro vendita on line ( la gestione collettiva di esso ci permetterà di abbattere i costi)."L’evento sismico che abbiamo vissuto, ci ha portato ad aprirci a quei territori della nostra provincia che sono stati danneggiati in maniera pesante dal terremoto: una sensibilità che ha fatto nascere “Christmas Time”. Abbiamo contattato aziende che hanno subito, alcune danni materiali , alcune economici ed altre ancora nessun danno, ma comunque hanno voluto partecipare" spiegano gli organizzatori "per dimostrare la loro vicinanza. L’intento da qui al futuro sarà di creare una connessione e promozione condivisa dei territori e delle aziende, accedendo allo stesso bacino di utenti.Nell’organizzare gli eventi abbiamo voluto essere “sobri”, abbiamo organizzato in economia, ciò che ci è stato possibile: il non volere essere opulenti ci avvicina a tutte quelle famiglie che hanno perso la casa e sono costrette alcune ancora in tenda e comunque in situazioni di forte disagio".Gli eventi partono oggi, 8 dicembre, e si protrarranno nei fine settimana dell'11 e 12 e 17 e 18 dicembre. In questi giorni, a partire dalle ore 17, verranno offerte degustazioni di prodotti tipici, vini e altre specialità, dalle eccellenze del territorio. Ci sarà lungo tutta la via animazione per grandi e piccini: le scuole di musica Don Bosco e Scodanibbio organizzeranno concerti ed esibizione di cori, un furgone attrezzato posto nella piazzetta San Giorgio, preparerà della fantastica polenta, un fotografo sarà disponibile per scattare foto con i tradizionali Babbo Natale. Inoltre, verranno offerti dei buoni sconto per gli acquisti natalizi.Gli organizzatori ringraziano la Guzzini Illuminazione, la Varnelli che ha sostenuto con convinzione l’iniziativa e sarà presente con i suoi prodotti per tutte le giornate dell’iniziativa, il supermercato Tigre che ha fatto da tramite per coinvolgere la famosa azienda di cioccolato Novi, la cantina Terre di San Ginesio, la cantina Villa Lazzarini, Giaco’s Street Food, le scuole di musica Scodanibbio e Don Bosco, la Croce Rossa che ha allestito il gazebo con la casa di Babbo Natale.
La Roana Cbf esce vittoriosa dalla lunga trasferta toscana infrasettimanale. In un campo ostico per pubblico e luminosità le ragazze di Giganti partono in sordina cercando di prendere le misure contro le padrone di casa aggressive in attacco e efficaci in difesa. Le ospiti ricorrono per tutto il set, riescono ad agguantare il Valdarno al secondo time out tecnico, ma sul 16 a 18 Migliorini e compagne accellererano e chiudono 25 a 22. Dal secondo set in poi scende in campo un'altra Helvia, quella con lo spirito giusto, con la battuta ficcante, il gioco veloce e di squadra. Per il Valdarno non c'è più storia. I tre set successivi scivolano via senza troppi patemi d'animo. Alla squadra di casa va il merito di avere un grande carattere e voglia di giocare tutti i palloni, ma alla Roana Cbf ha dimostrato ancora una volta che l'obiettivo è solo uno: vincere ogni partita, possibilmente con il massimo scarto. Prossimo match un altro attesissimo derby. La Roana Cbf Macerata aspetta al Fontescodella la Sacrata Civitanova. ValdarnInsieme Castel Franco: Celci, Semplici, Ambrosi, Migliorini, Bonciani, Poggesi, Cherici, Gabrielli, Monchi, Mando, Semplici. Allenatori: Bianchi, Sordi Roana Cbf Macerata: Peretti, Pieristè, Tozzo, Lombardi, Grilli, Armellini, Foglia, Giorgi, Bellucci, Grizzo, Recine, Micheletti. Allenatori: Giganti, Santoni ValdarnInsieme CastelFranco(AR) - ROANA CBF HR MACERATA 1-3 25-22 // 14-25 // 18-25 // 11-25
Un enorme giro d'affari quello che, iniziato circa due anni fa, oggi coinvolgerebbe molte delle banche italiane e la vendita di diamanti dai prezzi gonfiati. Se ne è parlato oggi nella conferenza dal titolo: "La nuova frontiera delle nuove attività finanziarie" tenuta dall'avvocato Fernanda Recchi e dai due commercialisti Giuseppe Salvucci e Fabio Del Gobbo, entrambi consulenti dell'avvocato Recchi in questa vicenda che la vede coinvolta.Sono cinque, infatti, i clienti che Recchi segue, tutti coinvolti in casi analoghi. Il legale ci spiega come agirebbero le banche: "Il cliente viene intercettato mentre si trova nella banca - spiega Fernanda Recchi - e gli viene proposto un affare, comprare cioè uno o più diamanti con un investimento a lungo termine del quale la banca stessa, dietro compenso, si occuperà della custodia. Se si deciderà poi di ritirare il prezioso prima dello scadere del contratto, il cliente sarà obbligato al pagamento di una penale. Se il cliente, come è successo, vorrà rivendere il diamante alla banca, scoprirà che l'istituto non riacquisterà il bene".Ma non finisce qua."La cosa peggiore - continua Recchi - è che quando i miei clienti sono andati a rivendere le gemme ad un gioielliere hanno scoperto che i prezzi di vendita dei diamanti erano stati gonfiati dalla banca. Va detto che i diamanti hanno un prezzo più o meno stabile, quindi tenerlo fermo per cinque o dieci anni non farà aumentare il loro valore. Siamo convinti che ci sia una scorrettezza di fondo e con il mio team, composto dal dott. Salvucci, esperto in valutazioni di diamanti e dal dott .Del Gobbo che, invece, valuta i costi della penale e della custodia imposti dalle banche, stiamo cercando di vederci chiaro".
“Il futuro oltre il sisma. Politiche per lo sviluppo territoriale” è il titolo del seminario organizzato dal centro interdipartimentale di ricerca "Laboratorio Fausto Vicarelli" e dal dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata per martedì 13 dicembre alle 18 nell’Aula F, di piazza Strambi. L’iniziativa promuove una riflessione attorno ai percorsi di rinascita dei territori duramente colpiti dal sisma per valutare i profili di maggiore complessità legati alla ricostruzione e avviare una discussione multidisciplinare utile ad identificare l’insieme di raccomandazioni operative per il nuovo modello di sviluppo locale. Dopo i saluti e l’introduzione del direttore del dipartimento Giulio Maria Salerno Luca Piermattei, esperto di sviluppo locale, sulle traiettorie di sviluppo locale per la rinascita socio-economica dei territori colpiti dagli eventi sismici, il professor Simone Calzolaio su sostegni e incentivi nelle regole della ricostruzione, Andrea Karim El Meligi della spin off di Unimc AdvisEU Studio Project sulle conseguenze del sisma sui processi produttivi locali, il professor Claudio Socci sui profili economici legati alla ricostruzione e la professoressa Carla Danani sui luoghi di vita come patrimonio di valori, risorse, relazioni.
Dalle Iene un messaggio di vicinanza e un appello a sostegno delle persone colpite dal sisma. Filippo Roma, da sempre amico della provincia di Macerata, ha lanciato un appello con un video-messaggio nel quale sottolinea la sua vicinanza alle persone colpite dal sisma, in particolare quelle di Camerino, San Severino e Tolentino dove più volete è stato protagonista di spettacoli apprezzatissimi dal pubblico, "Per i regali di Natale vi invito a comprare i prodotti provenienti da queste zone, il futuro non crolla e Le Iene portano bene".[video width="848" height="480" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/12/IMG_6957.mp4"][/video]"
Via dagli alberghi chi non ha i requisiti. E' questo il senso della nuova circolare firmata dal capo dipartimento della protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, che riguarda le procedure per assicurare un’adeguata assistenza alle popolazioni colpite dai terremoti di agosto e ottobre presso strutture alberghiere che si sono rese disponibili a garantire tale ospitalità transitoria, anche al di fuori del territorio comunale o regionale di provenienza dei cittadini. Così, chi dopo il terremoto è ospitato negli alberghi ma non ha più i requisiti, dal 7 gennaio avrà 5 giorni di tempo per trovare un’altra sistemazione o potrà restare nella struttura pagando di tasca propria. L'unica eccezione riguarda chi ha dei figli che stanno frequentando la scuola nel comune dove hanno trovato ospitalità.L'ordinanza di Curcio recita: “A seguito dei terremoti del 26 e 30 ottobre, infatti, per tutelare la pubblica incolumità è stato deciso, anche in forma generalizzata e non formalizzata, – ricorda la prociv nazionale – di allontanare le persone dagli edifici e dai centri abitati interessati dalle scosse e di accoglierle in strutture al coperto, data l’evoluzione delle condizioni meteoclimatiche nelle aree interessate e della conseguente impossibilità di assistere adeguatamente i cittadini stessi attraverso l’allestimento di aree attendate. Come noto, l’assistenza alberghiera era stata esplicitamente ricompresa, dopo il terremoto del 24 agosto con l’art. 4 dell’ordinanza n. 394/2016, tra le diverse misure attivabili per garantire una assistenza transitoria, dopo la chiusura delle aree di accoglienza in tenda, ai residenti in edifici valutati, a seguito delle verifiche di agibilità, con un esito “diverso da A”, ovvero non agibile”.Dopo i terremoti del 26 e 30 ottobre, che hanno comportato un’estensione del territorio interessato e un conseguente incremento del numero degli edifici da controllare, le verifiche di agibilità degli immobili attraverso le schede Aedes e con procedure speditive FAST sono in corso e richiederanno, necessariamente, diverse settimane. In questo periodo di tempo, quindi, la perdurante precarietà è riconosciuta quale elemento che dà accesso alla fruizione dell’ospitalità alberghiera in forma generalizzata fino alla messa a regime delle procedure di verifica di agibilità/utilizzabilità delle abitazioni. In tal senso, fino al 6 gennaio 2017 (incluso), i Comuni interessati dagli eventi sismici dovranno attestare, alla data dei terremoti, la semplice condizione di residenza/dimora abituale delle persone ospitate segnalate, tramite le Regioni, dalle strutture alberghiere. Tale attestazione sarà necessaria per coprire, con le risorse disponibili per la gestione dell’emergenza, le spese sostenute.Contemporaneamente, sempre entro il 6 gennaio prossimo, le Regioni e i Comuni devono predisporre delle procedure univoche per individuare, non più in modo generalizzato ma puntualmente, le persone che possono essere ospitate nelle strutture ricettive in quanto: residenti/dimoranti in edifici classificati con esito diverso da “A” delle schede AEDES, o per i quali risulti presentata la relativa richiesta di sopralluogo residenti/dimoranti in edifici classificati con esito “non utilizzabile” nella scheda FAST residenti/dimoranti per i quali risulti presentata la relativa richiesta di sopralluogo o risulti programmata, da parte del Comune, una verifica a tappeto residenti/dimoranti in edifici ricadenti all’interno di “zone rosse” Tutte le persone che non rientreranno in questi casi, a partire dal 7 gennaio avranno cinque giorni per organizzare il rientro in abitazioni agibili/utilizzabili o, comunque, per lasciare la sistemazione in albergo, termine dopo il quale le spese saranno poste a loro carico. Il termine dei cinque giorni verrà applicato anche ogni qualvolta le condizioni specificate verranno meno in date successive al 6 gennaio 2017, con il procedere delle verifiche di agibilità.Questa procedura non si applica per le famiglie ospitate in alberghi di Comuni diversi da quelli di residenza che, per l’anno scolastico in corso, hanno figli iscritti a Istituti scolastici nei Comuni di accoglienza. Per loro, infatti, permane il diritto di rimanere nelle strutture alberghiere ad esse assegnate". Secondo quanto si apprende dalla stessa protezione civile nazionale, sono in campo 164 squadre di tecnici ed esperti abilitati per le verifiche di agibilità con procedura FAST (Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto) sugli edifici privati attivata, dopo gli eventi sismici del 26 e del 30 ottobre, nelle Regioni Umbria, Abruzzo, Marche e Lazio. Nella Regione Marche dalle 10.210 verifiche effettuate risultano 3.778 (46%) edifici agibili e 365 che, pur non essendo danneggiati, risultano “non utilizzabili” per solo rischio esterno. Sono invece 4.112 (50%) gli edifici “non utilizzabili” mentre 1.955 le verifiche senza esito.
Meno competizione e più cooperazione verso nuovi percorsi progettuali. Si potrebbe riassumere così il tracciato seguito fin qui dal giorno in cui è stata dichiarata l’inagibilità della Dante Alighieri al prossimo 12 dicembre quando tutti i 500 studenti della scuola media torneranno finalmente a scuola al mattino nelle due sedi pronte ad accoglierli: l’istituto Enrico Fermi in via Pace, in 9 aule, e l’ex sede dell’istituto professionale Pannaggi in via Capuzi con 11 aule.“La fase dell’emergenza - ha detto il sindaco Carancini illustrando la situazione nel corso di una conferenza stampa - è finita e dal 12 dicembre entriamo in quella di relativa stabilità. Rispettiamo l’impegno preso nelle varie assemblee che si sono succedute sulla questione grazie all’abnegazione di tanti attori, a partire da quella delle istituzioni. Non riparte purtroppo il desiderio di avere una scuola unita e unica ma l’Amministrazione comunale si sta adoperando per la realizzazione di un progetto che consenta la definitiva e adeguata sistemazione di tutto l’istituto scolastico Alighieri in una unica sede. L’ufficio tecnico sta lavorando e ha già un progetto per un’ipotesi di lavoro da presentare e che vedrà la realizzazione della nuova scuola nell’area dell’ex Casermette”.Per alleviare l’inevitabile disagio che questa sistemazione comporta per gli studenti e per le famiglie il Comune ha predisposto in via sperimentale un servizio navetta gratuito con partenza dalla vecchia sede della scuola Alighieri e, in collaborazione con APM, ha messo a punto il potenziamento del servizio di trasporto pubblico urbano, che, grazie a specifiche corse, permetterà il raggiungimento in sicurezza delle sedi scolastiche di destinazione.“Il servizio di navetta gratuito – ha spiegato il dirigente del Servizio scuola, Gianluca Puliti – viene effettuato con autobus che partono da viale Martiri della Libertà con destinazione scuola media Fermi in via Pace ed ex sede dell’Istituto Professionale Pannaggi in via Capuzi. La partenza è fissata alle 7,45 mentre la corsa di ritorno, con destinazione sempre viale Martiri della Libertà, parte dalle scuole alle 13,10. Per usufruire del servizio occorre presentare la domanda all’ufficio Scuola (viale Trieste 24, Macerata – ufficioscuola@comune.macerata.it – telefono 0733 256453 / 0733 256534)”.Le due nuove sedi che accoglieranno i ragazzi da lunedì prossimo sono state sottoposte ad alcuni lavori “in accordo con la dirigenza scolastica – ha detto Tristano Luchetti, dirigente degli uffici tecnici comunali - sotto il massimo sforzo. Ora la situazione è operativa compresa la palestra dove però vogliamo migliorare ancora le condizioni”.Sotto il punto di vista della sicurezza “i piani - ha tenuto a sottolineare il vicesindaco e assessore alla Scuola, Stefania Monteverde - sono stati riadeguati e riaggiornati”
La Maceratese formato trasferta rialza subito la testa. I biancorossi fanno bottino pieno allo stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo contro un’avversaria diretta nella lotta salvezza. 1 a 0 il risultato finale per la squadra di Federico Giunti, decide il match un colpo di testa di Palmieri dopo 8’. Da segnalare anche una traversa colpita da Colombi.Particolare curioso: i biancorossi hanno messo insieme dodici punti fuori casa, appena sei all’Helvia Recina (al totale vanno sottratti i tre punti di penalizzazione).La Maceratese in grave emergenza a causa delle assenze è costretta a rivedere il modulo, si torna al 4-3-3. Non ci sono gli squalificati Quadri e Petrilli, non c’è Allegretti infortunato. Giunti butta nella mischia i doloranti Malaccari e Colombi. Rispetto alla partita persa in casa con il Sudtirol nell’undici titolare trovano spazio Gattari, Mestre e Palmieri. Nelle file degli ospiti sono indisponibili Scipioni, Forte, Jefferson e Ilari;vanno entrambe in panchina i due ex, Altobelli e Karkalis.Le prime schermaglie non sortiscono alcun effetto, anche se una deviazione all’indietro di Perna fa correre qualche brivido a Forte. Alprimo vero affondo la Maceratese trova la rete del vantaggio su una ripartenza. All’8’ Turchetta piazzato sull’out di destra pennella a centro area per la testa di Palmieri, l’attaccante schiaccia la sfera con la testa a terra e gonfia la rete, 1 a 0.Il Teramo ci mette qualche minuto a replicare, ma è pericoloso al 21’: prima una conclusione ravvicinata di Sansovini viene murata da Marchetti, poi Forte vola per deviare in corner un tiro a giro di Di Paolantonio.La Maceratese sfrutta bene gli spazi e al 26’ va vicinissima al raddoppio: Colombi a tu per tu con Rossi si fa ipnotizzare e divora clamorosamente la palla del raddoppio calciando addosso al portiere in uscita.Il Teramo spinge sull’acceleratore nel secondo tempo, al 60’ ci vuole tutta la bravura di Forte per sventare in calcio d’angolo un colpo di testa ravvicinato a botta sicura del neo entrato Croce.La Maceratese non sta a guardare, al 65’ Turchetta innesca Palmieri che pecca di altruismo invece di battere a rete e l’azione sfuma. Un minuto dopo la squadra di Giunti è sfortunata, un cross basso di De Grazia viene girato in rete da Colombi, la sfera centra la traversa.All’85’ un'altra gran bella giocata di Turchetta serve su un piatto d’argento la palla del definitivo ko a Mestre, il numero 20 arriva forse con un istante di ritardo sulla palla e spara alto sopra la traversa da ottima posizione. Il portiere del Teramo dice no al raddoppio della Maceratese al primo minuto di recupero: Turchetta, sempre lui, ispira l’azione, il sinistro di De Grazia sbatte sui pugni di Rossi. La Maceratese fallisce la segnatura anche al 94’ con Turchetta, ma il Teramo oramai non ha più la forza per reagire.Nonostante le occasioni sprecate, specie nel finale, la Maceratese torna a casa con tre punti preziosissimi.TERAMO (4-3-3): Rossi; Sales (38’ st Fratangelo), Caidi, Speranza, D’Orazio; Petrella, Bulevardi (1’ st Croce), Di Paolantonio; Cericola (1’ st Peterman), Carraro, Sansovini. A disp. Calore, Capitanio, Altobelli, Manganelli, Orlando, Karkalis, Mantini, Cesarini, Steffè. All. StefanelliMACERATESE (4-3-3): Forte; Marchetti, Gattari, Perna, Ventola; Mestre (44’ st Bangoura), Malaccari, De Grazia; Turchetta, Colombi, Palmieri (28’ st Franchini). A disp. Moscatelli, Gremizzi, Broli, Bondioli, Marco Massei, Ramadani, Cannoni. All. Giunti.Arbitro: Giovanni Ayroldi di MolfettaReti: pt. 8’ PalmieriNote: una ventina i tifosi della Maceratese sugli spalti. Ammoniti Bulevardi, Sales, Perna, Marchetti, Caidi, Forte. Calci d’angolo angolo 10 a 2 per il Teramo. Recupero pt. 1’, st. 5’.
“Le Marche: terra bella, buona e forte. I marchigiani: bella gente dall'animo autentico e solidale. Siamo pronti a rialzarci più forti di prima! I frutti di una terra ferita ma viva sono un patrimonio prezioso che non possiamo perdere, ma, anzi, valorizzare e far conoscere. Le tradizioni e le buone tipicità della nostra tavola possono essere un forte punto di partenza per realizzare la nostra missione di rinascita”. Ad affermarlo sono i giovani che hanno organizzato Ma(r)che bontà! Gustare Solidale, un evento targato dalle associazioni Gruca, Arci, Ciclostile, Anpi, Palestra Popolare, Sottoradice, Gam, Gas, Labs e via Libera, patrocinato dal Comune di Macerata, e inserito nel cartellone di Macerata d’Inverno. Il caldo di un abbraccio, che si terrà il 10 dicembre in piazza della Libertà, in occasione della Giornata delle Marche, a partire dalle ore 9, per tutto la giornata.“E’ uno degli eventi più importanti del programma di Maceratad’Inverno perchè nasce dalla voglia di solidarietà concreta. I giovani di tante associazioni si sono messi insieme ed hanno invitato le aziende del nostro territorio colpite dal terremoto per ridare speranza nel futuro. Li ringrazio perché è un esempio di collaborazione tra tutti per rilanciare con orgoglio il nostro territorio, ancora più importante perchè manda un messaggio chiaro proprio nella Giornata delle Marche che quest’anno si celebra a Macerata” sottolinea il vicesindaco Stefania Monteverde. L’iniziativa è stata pensata specificatamente per dare uno spazio di visibilità e ripresa ai produttori locali colpiti dal sisma, per portarsi a casa tipicità marchigiane e gustare le bontà della nostra terra con spirito di condivisa solidarietà.Per la prima volta questo gruppo di giovani ha unito le forze, nonostante la natura diversa delle associazioni organizzatrici, per un solo e unico intento condiviso: la solidarietà, che prende forma nella volontà di sensibilizzare il territorio, soprattutto in vista del Natale come occasione preziosa per regalare tipicità marchigiane.Ci saranno cesti natalizi con prodotti tipici, gadgets del Parco dei Monti Sibillini, t-shirts La terra trema. Noi no, pensate da alcune associazioni di giovani anconetani per aiutare alcune aziende ferite. E ancora gadgets a sostegno dell’iniziativa Io non crollo per supportare, così, la rinascita di Camerino e della cultura.Gli stand saranno aperti per tutta la giornata con la possibilità di fare sia pranzo che cena in solidale convivialità.
Incidente quasi miracolosamente senza conseguenze gravi per i protagonisti intorno alle 13.30 in via Teatro Romano a Villa Potenza.Secondo una prima ricostruzione della dinamica, una Mini guidata da un giovane ha prima tamponato un'auto che la precedeva per poi finire nella corsia opposta dove stava sopraggiungendo un mezzo pesante. L'urto è stato molto violento, ma il giovane al volante della Mini, fortunatamente, ha riportato solo qualche escoriazione.Sul posto, per i rilievi, la polizia stradale di Macerata.
Aveva un casa una sorta di market di stupefacenti e per lui scattano inevitabilmente le manette. A finire nei guai è stato ieri sera, intorno alle 19.30, Nicola Borgogna, 31enne di Montecassiano, fermato dalla polizia mentre viaggiava a velocità sostenuta a bordo della sua macchina sportiva di grossa cilindrata lungo una strada secondaria nella zona di Montecassiano.L'operazione rientra nell’ambito di mirate attività antidroga svolte dalla Squadra Mobile della Questura di MacerataFermato dagli agenti, Borgogna è stato sottoposto a perquisizione, successivamente estesa alla sua abitazione, operazioni a seguito delle quali venivano trovati un chilo e duecento grammi di marijuana suddivisa in dosi, 13 grammi di cocaina anch’essa già confezionata in dosi pronte allo spaccio, un altro involucro contenente altri dieci grammi di cocaina, un bilancino di precisione e altri strumenti utilizzati per il confezionamento delle dosi, oltre ad altro materiale ritenuto utile al prosieguo delle indagini e sequestrato. Tutti gli esami chimici svolti dalla Polizia Scientifica, hanno permesso di appurare l’ottima qualità e quindi la pericolosità della sostanza stupefacente sequestrata. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere di Ascoli Piceno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.