A Macerata entra in vigore una nuova ordinanza della Polizia locale per regolamentare la viabilità nelle zone interessate dai lavori di ricostruzione degli edifici di via Maffeo Pantaleoni, compresi tra i civici 89 e 111. Il provvedimento, attivo ininterrottamente dalle 00:00 alle 24:00, sarà valido dal 31 maggio fino al 31 luglio.
La misura prevede modifiche temporanee alla circolazione per consentire l’avanzamento dei lavori in sicurezza, interessando in particolare via Coniugi Zorli, via Maffeo Pantaleoni, la sua traversa in prossimità dell’ex mulino Vignati, via San Michele Arcangelo e via della Pace.
Su via Coniugi Zorli è prevista la disattivazione temporanea del semaforo in prossimità dell’incrocio con via della Pace. Saranno rimossi i dissuasori di sosta nel tratto iniziale in direzione via Pantaleoni, mentre sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati della strada, dall’intersezione con via Maffeo Pantaleoni fino al civico 21, fatta eccezione per i veicoli di persone con disabilità muniti di contrassegno. Nello stesso tratto sarà introdotto il limite di velocità a 30 km/h. Per favorire il transito in sicurezza, si istituirà un senso unico alternato: regolato a vista tra il civico 5 e l’intersezione con via Maffeo Pantaleoni, con precedenza per i veicoli in uscita su quest’ultima; e regolato da un semaforo temporaneo da cantiere dal civico 5 al civico 70. Sarà inoltre vietato il transito sulla rampa d’uscita di via Zorli verso via della Pace, con sbarramento fisico. Per chi si immette da via Maffeo Pantaleoni su via Zorli e viceversa sarà obbligatorio dare la precedenza. Tutti i veicoli provenienti da via Zorli e diretti verso via Maffeo Pantaleoni dovranno rispettare uno stop temporaneo all’intersezione.
In via Maffeo Pantaleoni, nel tratto compreso tra i civici 77 e 111, sarà vietata la sosta con rimozione coatta su entrambi i lati, fino all’area di parcheggio adiacente all’Istituto “E. Fermi”. Saranno inoltre installati cartelli temporanei, introdotto un limite di velocità di 30 km/h, il divieto di sorpasso e un restringimento asimmetrico della carreggiata. Anche qui sarà attivo un senso unico alternato per consentire il transito durante i lavori.
Nella traversa di via Pantaleoni, in prossimità dell’ex mulino Vignati, i veicoli che si immettono in via Maffeo Pantaleoni con direzione via della Pace dovranno obbligatoriamente svoltare a sinistra quando la lanterna semaforica è in modalità lampeggiante. Verrà istituito uno stop con nuova segnaletica orizzontale e verticale. Inoltre, verrà invertito il senso di marcia del parcheggio “Le Spighe”, con ingresso da via Maffeo Pantaleoni e uscita sulla traversa.
In via San Michele Arcangelo, tutti i veicoli dovranno svoltare obbligatoriamente a destra, fatta eccezione per i residenti delle vie Panati, Bianchini, Luchetti, Guidi e per quelli della contrada Pace ai civici 41, 42, 48 e 49.
Infine, all’intersezione tra via della Pace e borgo San Giuliano, i mezzi con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, gli autobus urbani ed extraurbani, gli autocaravan e i veicoli con rimorchio avranno l’obbligo di proseguire dritto. Tutti gli altri veicoli dovranno svoltare a destra, ad eccezione di quelli sopra menzionati. In prossimità dell’Istituto “E. Fermi” verranno istituite due nuove fermate per il trasporto pubblico urbano, su entrambi i lati della carreggiata.
La nuova ordinanza è pensata per garantire lo svolgimento dei lavori in condizioni di sicurezza, minimizzando al contempo i disagi per residenti, studenti e automobilisti. I cittadini sono invitati a prestare attenzione alla segnaletica temporanea e a programmare i propri spostamenti tenendo conto delle modifiche introdotte.
Una mattinata all’insegna del rispetto, della responsabilità e dell’educazione civica quella vissuta dagli alunni delle classi prime dell’Istituto Comprensivo “E. Fermi” di Macerata, protagonisti di una speciale lezione fuori aula presso il canile municipale.L’iniziativa nasce da un progetto educativo proposto dall’insegnante e consigliera comunale Sabrina De Padova, da sempre attiva nella promozione della tutela degli animali, anche attraverso proposte e ordini del giorno presentati in consiglio comunale.
Il percorso didattico ha preso il via durante la settimana culturale con un primo incontro in classe, volto a introdurre i concetti fondamentali legati al benessere animale. Il momento culminante è stata la visita al canile, dove i ragazzi sono stati accolti da Giacomo Cappelloni, responsabile della struttura.
Cappelloni ha guidato gli alunni alla scoperta del canile, illustrando le abitudini degli ospiti a quattro zampe e raccontando le storie di alcuni di loro. I ragazzi hanno potuto osservare da vicino gli animali, interagire con alcuni esemplari usciti temporaneamente dalle gabbie e comprendere meglio la realtà quotidiana del rifugio.
Durante l’incontro è stato ribadito un messaggio fondamentale: gli animali non sono oggetti, ma esseri senzienti che richiedono cura, rispetto e attenzione. Adottare un cane, è stato spiegato, significa assumersi una responsabilità per tutta la vita.
Per gli alunni è stata un’occasione preziosa per confrontarsi con una realtà spesso poco conosciuta, riflettendo sul tema dell’abbandono, sull’importanza dell’empatia e sul valore dell’impegno individuale a favore del benessere animale.Un’esperienza formativa che, grazie all’approccio diretto e coinvolgente, ha lasciato un segno profondo nei piccoli partecipanti, contribuendo a costruire una cittadinanza più consapevole e responsabile.
Grande partecipazione per gli appuntamenti conclusivi del Festival della Famiglia come “Passi in Famiglia: tra mura antiche e alberi secolari”, la passeggiata organizzata dal Comune di Macerata - Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità in collaborazione con Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e Ancona.
Tantissimi bambini e genitori hanno avuto l’occasione, grazie alla presenza della guida turistica, di scoprire la storia di luoghi, palazzi e monumenti della città in un clima di divertimento e all’insegna dello stare insieme; si è partiti dai Cancelli per poi percorrere corso Cavour, il Monumento ai Caduti, viale Indipendenza, il parco di Villa Lauri e il borgo di Ficana. Durante tutto il percorso sono stati posizionati circa 40 cartelli con altrettante frasi di personaggi famosi sul tema e sul valore della famiglia. La passeggiata si è conclusa da Tuttincluso con un aperitivo offerto da Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e Ancona.
“Una passeggiata inclusiva che ha voluto promuovere il ruolo e il valore della famiglia e dello stare insieme coinvolgendo tutta la comunità a partire dai bambini e dai genitori ma anche persone con disabilità - ha detto l’assessore Francesca D’Alessandro -. Un ringraziamento a Confartigianato e Tuttincluso e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa così partecipata e che ha rappresentato un momento di gioia per tanti”.
Il Festival della Famiglia si è concluso domenica 25 con un pomeriggio di festa, divertimento, giochi, canti, animazione e merende nel quartiere Pace grazie alla collaborazione con il Comitato Promotore Festa Santa Maria della Pace.
“Siamo stati felici di chiudere il Festival della Famiglia con un appuntamento nel quartiere Pace che ha visto coinvolti tanti genitori e ragazzi e che ha lanciato un messaggio forte a tutta la città – ha detto la D’Alessandro -. Una giornata che è iniziata con la Santa Messa celebrata dal vescovo Nazzareno Marconi e che è proseguita con una serie di attività per tutta la famiglia nello spirito della condivisione e dello stare insieme”.
Emma Clothier è il quarto nuovo volto della Cbf Balducci Hr per la stagione 2025/26: il club maceratese annuncia di aver trovato l'accordo per la prossima stagione in Serie A1 con la dinamica e agile centrale statunitense, classe 2001 per 188 cm di altezza.
Entra dunque a far parte del roster arancionero un’ulteriore atleta con esperienza a livello internazionale: Emma Clothier, infatti, ha vestito nell’ultima stagione la maglia del Dresdner SC nel massimo campionato tedesco, conquistando con la formazione rossonera la Coppa di Germania e raggiungendo la finale scudetto, disputando inoltre in Europa la Cev Cup.
La nuova giocatrice arancionera, originaria del Texas e pronta all’esordio in Italia, prima dell’avventura tedesca ha anche militato nel massimo campionato 2024 di Porto Rico con il Pinkin de Corozal, ottenendo i riconoscimenti di miglior centrale del torneo.
In precedenza è stata protagonista del campionato statunitense Ncaa con la Florida State University e con la Southern Methodist University, conquistando con quest’ultima formazione nel 2023 i premi di mvp e di miglior centrale della Atlantic Coast Conference. La formazione pallavolistica di Emma Clothier è iniziata invece nel Texas Advantage Volleyball.
"Sono molto entusiasta di iniziare questa mia prima esperienza nel campionato italiano di Serie A1 – queste le parole della nuova centrale arancionera Emma Clothier - Il mio obiettivo principale è aiutare Macerata a rimanere in A1 anche nella prossima stagione. So che sarà una sfida, ma sono pronta a lavorare duramente e a dare il massimo insieme alle mie compagne di squadra. Quando ho ricevuto l’offerta dalla Cbf Balducci Hr ero davvero emozionata, uno dei miei sogni era proprio quello di competere nella Serie A1 italiana, contro alcune delle migliori squadre del mondo".
"Coach Lionetti ha una visione chiara e ambiziosa per la prossima stagione e sono felice di far parte di questo progetto. Giocare in Italia è sempre stato un obiettivo per me, e sono grata per questa opportunità. So che sarà una stagione impegnativa, ma sono determinata e pronta a mettermi al lavoro. Credo di poter portare alla squadra la mia grinta, la mia tenacia e l’esperienza maturata come compagna di squadra affidabile. Amo lavorare con gli altri e penso che queste qualità siano fondamentali per affrontare una competizione di alto livello come questa", ha concluso Clothier.
La stagione della Maceratese è ripartita proprio dalla riconferma del direttore sportivo Nicolò De Cesare e del direttore generale Stefano Serangeli (leggi qui ). Due conferme attese, che segnano la volontà del club biancorosso di dare continuità tecnica e organizzativa al progetto che ha riportato la squadra in Serie D.
Il presidente Alberto Crocioni ha sottolineato la propria soddisfazione nel proseguire il percorso con «due persone serie, preparate e profondamente legate a questi colori». A commentare il rinnovo è stato lo stesso De Cesare, che ha ribadito il valore umano e professionale del legame con Macerata.
Direttore, la conferma è ufficiale. Cosa significa per lei proseguire questo cammino con la Maceratese?«Significa molto. Ho costruito radici profonde con questa squadra e con la città. Il legame si è rafforzato nel tempo, anche grazie alle due promozioni conquistate, una da giocatore e una da direttore sportivo. È un progetto che sento mio e che desidero portare avanti con serietà e dedizione».
La stagione appena conclusa ha riportato i biancorossi in Serie D. Qual è il bilancio che traccia?«È stata una stagione entusiasmante, densa di emozioni. Emozioni che hanno coinvolto anche i tifosi, che allo stadio si sono divertiti. E questo è un dato rilevante: ricreare entusiasmo dopo anni difficili era uno degli obiettivi principali. Ora ci prepariamo a tornare in una categoria che a Macerata mancava da troppo tempo».
Che Serie D si aspetta?«Una Serie D sicuramente impegnativa. In Eccellenza eravamo l'unica, o forse una delle 2 o 3 piazze importanti presenti; in Serie D ci confronteremo con società del nostro stesso blasone, che rappresentano città con storie calcistiche importanti. Sarà il bello della categoria. Affronteremo questa sfida come un anno di riapproccio dopo dieci stagioni di assenza, con l’intento di sorprendere e mantenere una chiara identità di gioco, elemento che ci ha contraddistinti sin dall’inizio del percorso».
State già lavorando alla prossima stagione?«Siamo vicini all’ufficialità della riconferma del mister, con il quale c’è sempre stata piena sintonia. È stata una trattativa semplice, frutto di una volontà comune. Sul fronte della rosa, partiremo dalle conferme: i ragazzi che ci hanno portato in Serie D meritano rispetto e considerazione. Poi valuteremo insieme, con la consueta condivisione di intenti tra tutte le componenti dello staff».
Anche sotto il profilo organizzativo si attendono sviluppi?«Stiamo lavorando per crescere anche a livello extracampo. Crediamo che la Maceratese abbia ancora potenzialità inespresse. In un calcio dove spesso le proprietà durano al massimo un paio d’anni, avere un presidente come Crocioni, serio e radicato nel territorio, è un valore da tutelare. La sostenibilità oggi passa dalla programmazione e dalla valorizzazione dei giovani. Siamo consapevoli dell’entusiasmo che c’è intorno a noi, ma anche della necessità di un periodo di adattamento alla nuova categoria, da affrontare con equilibrio e visione».
(Foto di Francesco Tartari)
Un appuntamento imperdibile per tutti gli allenatori, gli appassionati e gli addetti ai lavori del mondo del calcio. Sabato 31 maggio, dalle ore 9 alle 13, la sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata ospiterà un incontro formativo d’eccezione organizzato dal gruppo provinciale dell’AIAC – Associazione Italiana Allenatori Calcio. Ospite e relatore dell’evento sarà Fabrizio Castori, uno degli allenatori più esperti e rispettati del panorama nazionale.
Il tema dell’incontro sarà “La programmazione della settimana tipo di una squadra di calcio professionistica”, un’occasione preziosa per entrare nel vivo della metodologia di lavoro di un tecnico che ha fatto della concretezza, della preparazione e della passione i suoi marchi di fabbrica.
Originario di San Severino Marche, Castori può vantare numeri impressionanti: 953 panchine da allenatore professionista, di cui 599 in Serie B, cifra che lo ha portato a stabilire il nuovo record assoluto di presenze nella categoria cadetta. Un traguardo che racconta non solo la longevità della sua carriera, ma anche la costanza e l’efficacia del suo lavoro.
L’incontro arriva a pochi giorni dall’ultima impresa firmata Castori: la salvezza del Sudtirol, ottenuta con una giornata di anticipo dopo aver preso in mano la squadra all’ultimo posto in classifica. Un’altra “missione impossibile” portata a termine dal tecnico marchigiano, che ancora una volta ha saputo motivare, trasformare e guidare un gruppo verso un obiettivo che sembrava irraggiungibile.
L’evento, aperto al pubblico, rappresenta un’occasione unica per ascoltare dalla viva voce del mister i segreti e le strategie che si celano dietro l’organizzazione di una settimana tipo di lavoro, tra analisi, preparazione atletica, gestione del gruppo e tattica. Per l’AIAC Macerata si tratta di un’iniziativa di grande prestigio che conferma l’impegno dell’associazione nella promozione della formazione e della cultura calcistica nel territorio.
Sabato 24 maggio il Salone del Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata ha ospitato la sesta edizione del Gran Ballo delle Candeline, l’appuntamento annuale organizzato dalla Società di Danza Macerata – Stile ‘800, affiliata alla Federazione Nazionale Società di Danza.
Oltre 80 danzatori provenienti da tutta Italia hanno preso parte al Gran Ballo, in un clima di festa e allegria: presenti moltissimi giovani, testimoniando come la passione per la danza storica sia oggi molto condivisa dalle nuove generazioni che, nei vari circoli, ne seguono le lezioni. Ospiti del Circolo di Macerata sono state le rappresentanze dei circoli di Pescara, Romagna, Roma (rappresentata dai tre circoli Sud, Centro e Nomentano), Faenza, Torino, Bologna, Verona-Lendinara, Campobasso e Maddaloni (Caserta). Presenti anche alcuni amici provenienti da Francia e Inghilterra.
Una serata danzante dedicata a due importanti ricorrenze: la Giornata Internazionale della Danza, promossa dall’UNESCO, e l’anniversario della fondazione dell’associazione maceratese. Gli ospiti sono stati accolti nell’elegante Palazzo Bourbon dal Monte, nel cuore del centro storico cittadino, che ha risuonato, come un tempo, delle musiche e delle coreografie tipiche del XIX secolo.
Il ballo è iniziato nel pomeriggio e ha animato il Salone fino a tarda sera. Il carnet ha proposto un repertorio articolato e variegato – valzer, quadriglie, mazurke, contraddanze – e il programma ha incluso, accanto alle danze ottocentesche, anche i balli di tradizione scozzese, restituendo il fascino di un’epoca in cui il ballo era non solo divertimento, ma anche forma d’arte, momento di socialità e condivisione.
Dopo la promenade d’ingresso, la serata è entrata nel vivo con il suggestivo Valzer Spagnolo, seguito dalla Marcia della Vedova Allegra – un richiamo al titolo inaugurale del prossimo Macerata Opera Festival – e non è mancato l’omaggio al “re del valzer” Johann Strauss figlio, nel bicentenario della sua nascita.
Le signore, abbigliate in eleganti abiti in stile, hanno restituito la grazia di un tempo, passeggiando nel pomeriggio per le vie del centro mentre si dirigevano verso via Gramsci. Gli abiti, realizzati con cura filologica e passione artigianale, hanno contribuito a creare un’atmosfera sospesa nel tempo, impreziosita dalla presenza degli uomini in abiti nella foggia dell’epoca, frac o in divise storiche.
Ha portato il saluto della Società Filarmonico Drammatica il presidente Enrico Ruffini, che si è detto lieto di poter ospitare nuovamente questo evento nella suggestiva cornice di Palazzo Bourbon del Monte, rinnovando l’attenzione dell’istituzione verso iniziative che coniugano cultura, bellezza e valorizzazione del patrimonio cittadino.
La serata ha visto anche la partecipazione straordinaria dell’associazione Macerata Scherma ASD. Il presidente, Alberto Affede, ha accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione, sottolineando l’importanza di uno spirito di cooperazione tra le realtà culturali e sportive del territorio. Al Ballo era presente Carola Cicconetti, responsabile tecnico, Maestra di scherma alle tre armi, campionessa del Mondo nel 1982 e 1983, olimpionica a Los Angeles 1984, accompagnata dall’istruttore regionale Alfredo Gironelli e da Federico Carboni, allievo della scuola di scherma.
Gironelli e Carboni si sono esibiti in un’elegante dimostrazione dell’arte della spada, rievocando un duello tra gentiluomini. La loro presenza ha contribuito a rendere ancora più viva l’atmosfera d’epoca, mettendo in luce un’altra eccellenza cittadina che custodisce e tramanda un’arte antica, capace di evolversi nel tempo fino a diventare disciplina olimpica.
La Società di Danza Macerata – Stile '800, attiva presso il Centro Danza El Duende, promuove da anni la riscoperta e la pratica delle danze di società ottocentesca attraverso corsi settimanali aperti a chiunque desideri cimentarsi nel ballo alla maniera dell’Ottocento. Fondata e guidata dai Maestri Emanuela Fugante e Simone Albanesi, l’associazione offre corsi per tutti i livelli, contribuendo a far rivivere con rigore e passione l’eleganza del XIX secolo.
A testimonianza del valore culturale e sociale delle sue attività, nel marzo 2024 la Società di Danza Macerata è stata protagonista della trasmissione “Linea Verde Life” su Rai 1, con una puntata dedicata a Macerata che ha portato alla ribalta nazionale l’impegno dell’associazione e la suggestiva cornice della Filarmonico Drammatica.
Il Gran Ballo delle Candeline si conferma così non solo una raffinata esperienza culturale e artistica, ma anche un’occasione di interscambio tra città e territori, che contribuisce a far conoscere Macerata oltre i confini locali, attraverso una rete di relazioni fondate su cultura, bellezza e partecipazione.
Gli studenti e le studentesse dell’Istituto Tecnico costruzioni, ambiente e territorio "Garibaldi – Bramante - Pannaggi" di Macerata in visita al cantiere del nuovo ponte di Piediripa. Lunedì mattina, infatti, quattro classi dell’Istituto maceratese, accompagnate dai rispettivi professori, sono state guidate dai tecnici della Provincia di Macerata e della Cagnini Costruzioni a vedere le diversi fasi di realizzazione del nuova struttura che andrà in affiancamento a quella già esistente.
Il cantiere è stato consegnato alla Rti che si è aggiudicata l’appalto, formata dalla Cagnini Costruzioni srl ed Europrogress Group srl, il 30 gennaio scorso e per il completamento degli interventi sono previsti 350 giorni. Al momento i lavori stanno procedendo in linea con il cronoprogramma previsto e, attualmente, si stanno realizzando le due pile laterali, una dal lato Macerata e l’altra dal lato Corridonia e i micropali di fondazione.
Il ponte, per una lunghezza complessiva di 180,45 metri, sarà realizzato in acciaio e calcestruzzo e permetterà di passare dall’attuale viabilità a due corsie alle future quattro corsie (due per ogni senso di marcia). Prevista anche la realizzazione di una pista ciclopedonale sul lato destro del ponte (direzione Corridonia-Macerata), a due corsie, larga 2,50 metri che permetterà anche la discesa verso le sponde del fiume Chienti, sia dal lato Corridonia che dal lato Macerata.
Il progetto prevede anche l’allargamento della strada esistente, verso nord, fino alla rotatoria di intersezione tra la Provinciale 34, la strada 485 e la Provinciale 63 nel comune di Macerata e, verso sud, fino alla rotatoria in prossimità del centro commerciale “CorridoMnia”. L’importo complessivo dei lavori ammonta a 9.782.983,82 euro, finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La Maceratese sceglie la strada della continuità. Dopo la promozione in Serie D, la società biancorossa ha ufficializzato la riconferma di due figure chiave della propria struttura dirigenziale: Stefano Serangeli nel ruolo di direttore generale e Nicolò De Cesare come direttore sportivo.
Una decisione che premia il lavoro svolto durante la stagione appena conclusa, contraddistinta da un percorso solido, culminato con la vittoria del campionato di Eccellenza e il ritorno tra i dilettanti nazionali. Serangeli e De Cesare continueranno a lavorare fianco a fianco per costruire l'organico che affronterà il prossimo campionato, con l'obiettivo di dare solidità e prospettiva al progetto sportivo biancorosso.
A sottolineare l’importanza della scelta è stato il presidente Alberto Crocioni, che ha voluto rinnovare pubblicamente la sua fiducia nei confronti dei due dirigenti: «Sono due persone serie, capaci e preparate, con cui condividiamo valori e obiettivi per il futuro della Maceratese».
Nel frattempo, la macchina organizzativa biancorossa si è già rimessa in moto: nei prossimi giorni prenderanno il via i primi colloqui con lo staff tecnico e con i giocatori, mentre sul fronte mercato si cominciano a definire le priorità. La volontà del club è chiara: affrontare il ritorno in Serie D con ambizione, ma senza strappi, valorizzando l'identità costruita negli ultimi mesi.
Per la società del capoluogo, che ha riportato entusiasmo tra i tifosi e un forte senso di appartenenza in città, il lavoro di Serangeli e De Cesare sarà ancora una volta uno dei punti di riferimento fondamentali.
Si è conclusa con una vera e propria festa dello sport la stagione regionale di scherma dedicata ai più piccoli. Domenica, sul lungomare di Fano, oltre 100 bambini provenienti da tutte le società schermistiche delle Marche si sono ritrovati per l’ultima gara Under 10 dell’anno sportivo 2024-2025. Un’occasione di incontro e condivisione, più che di competizione, che ha mostrato quanto la scherma sia una disciplina capace di affascinare anche i più giovani grazie al suo mix di gioco, tecnica e valori educativi.
Tra i protagonisti della giornata anche la Macerata Scherma, da anni impegnata nella promozione di questo sport tra i bambini. Otto i piccoli schermidori in pedana, tutti tra i 5 e i 9 anni: Tommaso Beccacece, Annibale Buonsanto, Carlo Campagnari, Leonardo Cecconi, Diana Moretti, Luce Salvi, Lorenzo Sepi e Victor Blushi, il più giovane del gruppo, che a soli 5 anni ha vissuto la sua prima esperienza in una gara regionale.
Pur trattandosi di una manifestazione non agonistica, l’energia e l’emozione sono state quelle delle grandi occasioni. Ma più dei risultati, in queste giornate conta il percorso: quello di genitori che scelgono la scherma non per la sua popolarità o diffusione, ma per i valori che incarna. Rispetto, autocontrollo, educazione e attenzione all'altro: sono questi i pilastri che rendono la scherma un ambiente sano e stimolante per la crescita dei bambini.
Alla Macerata Scherma, la preparazione tecnica è sempre accompagnata da un forte investimento sullo sviluppo emotivo e relazionale. I bambini imparano fin da subito a vivere con naturalezza le emozioni legate alla vittoria o alla sconfitta, riconoscendole come momenti passeggeri all’interno di un percorso più ampio. L’istruttore diventa una guida, una figura di riferimento capace di accompagnarli non solo nello sport, ma anche nella vita quotidiana, influenzando positivamente l’ambito scolastico, familiare e sociale.
Con la gara di Fano si chiude ufficialmente la stagione schermistica per gli Under 10, ma l’attività non si ferma. Le prossime settimane saranno dedicate all’accoglienza di nuovi bambini interessati a provare la scherma, con un’attenzione particolare alla socializzazione e al gioco.
Appuntamento il 2 giugno alle 16:30 allo Stadio della Vittoria di Macerata per la Festa dello Sport, dove la Macerata Scherma sarà presente per far conoscere questa disciplina antica, ma ancora oggi attualissima nei benefici che offre ai più piccoli. Una nuova occasione per scoprire quanto, dietro una maschera e una spada, si nascondano concentrazione, equilibrio e gioia.
Si scaldano ormai i motori verso il cuore adulto del Festival 2025 proprio grazie ai giovanissimi del territorio e alla loro sempre vivace partecipazione, insieme ad insegnanti e famiglie, alle opere commissionate e prodotte ogni anno dal Mof appositamente per le particolari esigenze dei bambini. Una specie di Overture giocosa e festante per chiudere con gioia l’anno scolastico aprendosi ai piaceri del teatro musicale fin da piccoli, in linea con lo spirito didattico e divulgativo che ha fatto dell’orizzontalità del messaggio una fortissima cifra stilistica dell’Associazione Mof in Italia e in Europa.
Lo spettacolo di quest’anno, creato in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Scodanibbio”, si intitola Fuga in Maschera ed è una favola musicale pensata come opera da camera. L’opera vede come protagoniste le tre “maschere” più famose della commedia dell’arte italiana: Arlecchino, Colombina e Pulcinella, le quali si trovano a dover fuggire da un burattinaio, che le vuole tutte per sé nel suo Teatro di Marionette. Da questa ‘fuga in maschera’ i nostri tre protagonisti affronteranno numerose peripezie ed incontreranno tanti personaggi e animali caratteristici, amici e nemici.
L’opera è composta da una parte scenica affidata alla voce narrante Scilla Sticchi e alla maschera e mimo Francesco Facciolli che interpreta i vari personaggi della storia; e da una parte musicale che servirà da commento alla narrazione. La musica è pensata per un ensemble da camera composto da violino, clarinetto, chitarra e mandolino, fisarmonica, contrabbasso, percussioni, con la concertazione del M° Vincenzo Ruggiero, quindi da un soprano e coro di voci bianche.
Modifiche temporanee alla viabilità in programma nei prossimi giorni a Macerata, in particolare nella zona di via Mozzi e nella frazione di Piediripa, dove sono previsti interventi legati a lavori sulla condotta idrica e al ripristino del manto stradale dopo la posa della fibra ottica.
Per quanto riguarda via Mozzi, la Polizia locale ha emesso un’ordinanza che regolamenta la circolazione stradale nei giorni di mercoledì 29 e giovedì 30 maggio. L’intervento riguarda l’allaccio della condotta idrica in largo Beligatti e comporterà il divieto di transito in via Mozzi, a eccezione dei residenti e degli autorizzati muniti di permesso. Nel tratto compreso tra largo Beligatti e largo Affede sarà istituito un senso unico alternato, così come nel tratto tra largo Beligatti e piazza Annessione, dove il passaggio sarà regolato “a vista”, con precedenza per i veicoli in uscita da via Mozzi. Nella stessa area sarà inoltre vietata la sosta, con rimozione coatta dei veicoli in difetto.
Ulteriori modifiche riguarderanno piazza Mazzini, dove sarà consentito il transito esclusivamente ai residenti e agli autorizzati con permesso, per l’ingresso in via Crispi, in deroga all’orario di validità dell’Area Pedonale Urbana.
Una seconda ordinanza della Polizia locale interessa invece Piediripa, dove, dal 28 maggio al 23 giugno, verranno effettuati lavori di ripristino del manto stradale in seguito alla realizzazione della rete in fibra ottica. Le vie coinvolte sono via 8 Marzo, Annibali, Concordia, Fioretti, Tarantelli, F.lli Moretti, Velluti, 1° Maggio, Noce, Adele Bei, strada Cluentina e la SR 485 nel tratto urbano.
Durante tutto il periodo indicato, la circolazione sarà regolata in base all’andamento dei cantieri. Le misure previste comprendono il divieto di sosta con rimozione forzata, l’introduzione di un limite massimo di velocità di 30 km/h, l’istituzione di sensi unici alternati regolati da semaforo o da movieri, restringimenti di carreggiata e il divieto di sorpasso.
Gli interventi, finalizzati a migliorare le infrastrutture e garantire una maggiore sicurezza della rete stradale, potrebbero comportare disagi alla circolazione. La Polizia locale invita pertanto i cittadini a prestare attenzione alla segnaletica temporanea e a pianificare con anticipo gli spostamenti nelle aree interessate.
Colpo fortunato a Macerata nell’ultimo concorso del Lotto, quello di venerdì 23 maggio. Come riporta Agipronews, una schedina giocata presso la Tabaccheria di Micozzi Gianluca, in via Spalato, proprio di fronte a Tuttogelato, ha fruttato 124.750 euro. La somma è stata vinta grazie a sei ambi, quattro terni e una quaterna.
Si tratta della vincita più alta a livello nazionale nella giornata. Il concorso, a livello complessivo, ha distribuito 6 milioni di euro in premi su tutto il territorio italiano. Dall’inizio del 2025, il totale dei premi elargiti ha superato i 555,2 milioni di euro.
La stagione dell’Helvia Recina si chiude con l’amaro in bocca. Gli arancioneri escono sconfitti per 4-1 nella finale playoff di Seconda Categoria contro il Santa Maria Apparente, al termine di una gara intensa e combattuta.
Un risultato che non rende pienamente giustizia al percorso compiuto dalla squadra di Villa Potenza, capace di portarsi in vantaggio nella prima frazione, prima di subire il pari e restare in dieci uomini. Decisivi i tempi supplementari, dove il Santa Maria Apparente ha trovato l’allungo che ha spento definitivamente i sogni dell’Helvia.
Nonostante l’epilogo sfavorevole, la stagione dei ragazzi in arancionero resta da incorniciare. Dopo un avvio difficile che li aveva relegati in bassa classifica, a novembre è scattata la svolta: in 20 partite, l’Helvia Recina ha raccolto 47 punti su 60 disponibili, con una sola sconfitta interna in campionato, 48 gol all’attivo e appena 14 subiti, numeri che ne fanno la miglior difesa del girone.
«Non è finita come sognavamo, ma nel calcio vince una sola squadra» – ha scritto il club in una nota diffusa sui social – «Possiamo solo ringraziare i nostri 25 giocatori per il gruppo creato e per le emozioni che ci hanno regalato». Parole che esprimono il clima di un’annata che, pur senza il lieto fine, ha restituito entusiasmo e compattezza all’ambiente.
Un ringraziamento è stato rivolto anche allo staff tecnico, ai sostenitori e agli sponsor, il cui contributo è stato essenziale per affrontare il campionato con determinazione. Ora sarà tempo di bilanci e di programmazione in vista della prossima stagione, con l’obiettivo di ripartire dalle certezze costruite sul campo.
ARES Safety Macerata vince l’ultimo turno del girone di andata della Serie A1 di Softball portando casa una doppietta (1-2 e 3-11 al 6° inning) dal campo di Pubbliservice Old Parma.
In realtà, la prima parte del campionato non è ancora chiusa per le ragazze di Rafael Garcia. Deve essere conclusa la seconda partita a Bollate del 19 aprile sospesa al 6° inning per un guasto all’impianto di illuminazione, con le lombarde avanti 1-0 ma con le maceratesi in piena corsa.
Il recupero avverrà, come da accordi, a Macerata prima dell’incontro di ritorno previsto sabato 14 giugno.
A Parma, ARES Safety Macerata ha conquistato il suo primo sweep del campionato, confermando la crescita della squadra dopo l’assestamento dell’organico (completato con l’arrivo della giapponese Wakako Chikamoto) e il gran lavoro dello staff tecnico.
In Gara 1, la positiva prestazione in pedana di Luana Luconi e gli attacchi validi nei momenti opportuni permette ad ARES di imporsi 2-1.
La squadra maceratese sblocca subito il risultato grazie al singolo di Emma Fagioli dopo il doppio iniziale di Wakako Chikamoto, arrivato sfruttando un’indecisione difensiva.
A metà 3° inning Pubbliservice impatta il risultato grazie alla valida da due basi a sinistra di Ashley Daugherty.
Nella ripresa successiva Macerata realizza il punto decisivo sfruttando un errore di tiro della difesa sulla battuta di Chiara Mengoli. Flavia Carletti, in terza dopo aver colpito un triplo, segna il 2-1 finale.
ARES Safety Macerata in Gara 2 completa la doppietta con il punteggio di 11-3 al 6° inning. Chiara Giudice e compagne ipotecano la contesa nella parte centrale del match, segnando due punti in ogni ripresa dalla seconda alla quarta ripresa, grazie anche alle battute extrabase di Chiara Mengoli (triplo), Flavia Carletti ed Elizabeth Avery (doppi).
Nella parte bassa del 4° inning Alice Ghillani riapre la contesa, colpendo il fuoricampo interno del 6-3, nell’unico momento di difficoltà di Elizabeth Avery, autrice di una solida prestazione.
ARES Safety si scatena al 6, realizzando 5 punti frutto di altrettante valide, e chiude anzitempo la sfida.
Nella 9a giornata della Serie A1, sweep anche per Italposa Forlì, Rheavendors Caronno e Inox Team Saronno, mentre è pari tra MKF Bollate e Mia Office Pianoro.
Questo ultimo turno di andata è stato caratterizzato da diverse gare molto combattute ed emozionanti.
RISULTATI 9a GIORNATA SERIE A1
Pubbliservice Parma - ARES Safety Macerata 1-2 e 3-11 (6° inning)
Bertazzoni Collecchio - Italposa Forlì 0-7 (6° inning) e 0-1 (8° inning)
Inox Team Saronno - Itas Mutua Rovigo 9-1 (6° inning) e 4-0
MKF Bollate - Mia Office Pianoro 12-4 (5° inning) e 0-1
Rheavendors Caronno - Thunders Castellana 7-6 e 6-4
CLASSIFICA
MKF Bollate (15 vittorie – 4 sconfitte) .789; Inox Team Saronno (14-4) .778; Mia Office Blue Girls Pianoro (14-6) .700; Rheavendors Caronno e Italposa Forlì (12-6) .667; Bertazzoni Collecchio e Thunders Castellana (7-11) .389; Ares Safety Macerata (6-11) .353; Itas Mutua Rovigo (3-15) .167; Pubbliservice Old Parma (1-17) .056.
L’Ast di Macerata ha attivato un nuovo Percorso Diagnostico Terapeutico (PDTA) per le patologie della tiroide, coordinato dall’Unità Operativa di Medicina Nucleare, diretta dalla Dr.ssa Francesca Capoccetti.
Oggi, 25 maggio, si celebra la giornata mondiale della tiroide, con la finalità di porre sotto i riflettori l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce.
La tiroide, infatti, è un organo che incide significativamente sul benessere di ogni individuo, eppure spesso le patologie tiroidee sono sottovalutate o ignorate, provocando diagnosi tardive, complicanze e ripercussioni sulla qualità della vita delle persone che ne sono affette.
Le principali patologie che coinvolgono la tiroide sono l’ipotiroidismo, l’ipertiroidismo e i noduli tiroidei, tra cui i tumori e ognuna di loro, pur avendo peculiari caratteristiche, ha un grande impatto sulla salute pubblica.
Il nuovo PDTA dell’Ast è nato su indicazione della Direzione Generale e Sanitaria con l’obiettivo di offrire ai pazienti un percorso strutturato, multidisciplinare e personalizzato, volto alla diagnosi precoce, al trattamento efficace e al follow-up delle principali malattie tiroidee.
Rappresenta, quindi, un modello organizzativo innovativo, che coinvolge attivamente diversi professionisti: medici nucleari, anatomopatologi, anestesisti, chirurghi, diabetologi, fisiatri, fisici medici, oculisti, oncologi, radiologi, otorinolaringoiatri, patologi clinici, radiologi interventisti, radioterapisti oncologi, terapisti del dolore, Medici di Medicina Generale e tecnici sanitari e infermieri.
“La presa in carico del paziente avviene in modo centralizzato presso l’U.O.C. di Medicina Nucleare e integrata con tutte le specialistiche presenti nell’Ast e con i Centri di Riferimento Regionali, garantendo tempi rapidi di accesso agli esami diagnostici, valutazioni cliniche multidisciplinari e terapie mirate, inclusi i trattamenti radiometabolici con iodio-131 personalizzati – ha spiegato la Primaria della Medicina Nucleare dell’Ospedale di Macerata Dr.ssa Francesca Capoccetti.
Sin dal 2003, con l’istituzione del Centro Regionale di Terapia Radiometabolica, il Reparto di Medicina Nucleare dell’Ast di Macerata è centro di Riferimento per la gestione dei pazienti regionali ed extra regionali affetti da patologia tiroidea, peraltro in costante aumento, sia per quanto riguarda le forme benigne come il gozzo e l’ipertiroidismo, che per quelle oncologiche”.
Negli anni sono stati trattati numerosi pazienti soprattutto extra regionali (circa il 20%), che hanno scelto l’azienda sanitaria maceratese per la presenza di tutte le branche specialistiche dedicate, che garantiscono al cittadino le diverse possibilità diagnostiche e terapeutiche oggi a disposizione, ma principalmente perché l’approccio terapeutico medico nucleare è basato sull’esecuzione di piani personalizzati, creati su studi dosimetrici, cha garantiscono il massimo effetto terapeutico a fronte del minor detrimento possibile”.
“Con questo PDTA si è voluto offrire ai cittadini un percorso clinico chiaro, sicuro e omogeneo, basato sulle più recenti linee guida nazionali e internazionali. – ha affermato il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Dr. Alessandro Marini.
L’Ast di Macerata si conferma come Centro di Riferimento per la gestione integrata delle patologie tiroidee, con un approccio fondato sulla centralità del paziente attraverso la collaborazione tra professionisti e l’utilizzo delle tecnologie più avanzate in ambito diagnostico e terapeutico”.
"Un Maceratese tra gli Indios del Perù" è il titolo dell’incontro conferenza in programma giovedì 29 maggio a Macerata. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Culturale le Casette, in collaborazione con l'Accademia dei Catenati e la Società Filarmonico Drammatica.
Appuntamento alle ore 17:30 al Teatro della Società Filarmonico Drammatica, in via Gramsci, con il relatore Romano Ruffini che racconterà ai presenti la sua nuova ricerca storica: un’avvincente storia di avventura e di coraggio. L’ingresso è gratuito.
Si è svolta lo scorso weekend a Pesaro la fase regionale dei Campionati di Società Master, manifestazione valida anche per le regioni Umbria e Abruzzo. Tra i protagonisti assoluti della rassegna, la Sef Macerata ha schierato ben 34 atleti, divisi in 19 donne e 15 uomini, che hanno dato il massimo per portare in alto i colori della società.
L’impegno collettivo ha prodotto punteggi molto incoraggianti per entrambe le formazioni: 11.040 punti per la squadra femminile e 9.816 per quella maschile, cifre che fanno ben sperare in vista della qualificazione alle finali nazionali, in programma a Catania nella seconda metà di settembre. La graduatoria per l’accesso tra le 24 migliori società italiane rimarrà aperta fino al 20 luglio, dando ancora margine per migliorare i risultati.
Numerose le specialità coperte dalle atlete maceratesi, con prestazioni di rilievo in tutte le discipline. Gabriella Belardinelli si è distinta nel martello e nel giavellotto, mentre Valentina Carletti ha gareggiato negli 800 e 1500 metri. Iolanda Centioni ha lanciato il martello, e Sandra Copponi, Fabrizia Fabiani, Federica Gentilucci ed Emanuela Stacchietti hanno composto la staffetta 4x100. Francesca Giri ha corso i 200 metri, Graziella Mercuri ha preso parte ai 200 e 400 metri, Chiara Morisi ha gareggiato nei 400 e 800 metri.
Nei salti si sono messe in luce Patrizia Nardi, Barbara Ottaviani, Chiara Sperandio e Raffaela Rambozzi. Nei lanci, ottimi risultati per Magdalena Pandele, Jelena Pocuca e Paola Zerbini. Nelle gare di resistenza, Carla Scattolini ha coperto sia i 3000 metri che la marcia, mentre Alberta Zamboni si è cimentata nei 3000 metri.
Anche la squadra maschile si è distinta per compattezza e qualità. Aldo Baggio Compagnucci ha gareggiato nel salto in alto, così come Vittorio Framarin e Maurizio Riccitelli, che ha preso parte anche al salto triplo. Nei lanci, ottime prove per Vincenzo Cappella, Luigi Duraccio, Andrea Paoli e Alessandro Porro. Tra i mezzofondisti, Diego Cotichelli ha corso gli 800 e 1500 metri, Alessandro Tifi i 400 e 800, mentre Nunzio Spina ha coperto i 5000 metri.
Sulle distanze brevi si sono alternati con successo Livio Bugiardini, Roberto Mandolesi, Gianfelice Morelli e Luca Salvatori. In marcia, buona prova per Carlo Carletti.
La Sef Macerata esce da Pesaro con il morale alto e la consapevolezza di poter lottare per un posto tra le migliori in Italia. La strada per Catania è ancora aperta, e il sogno di partecipare alla finale nazionale è più vivo che mai.
Una serata intensa, partecipata e ricca di significato quella tenutasi al Teatro Lauro Rossi di Macerata, con lo spettacolo “Il meglio di…noi” dell’attore e monologhista Marco Falaguasta, promosso da Banca Fideuram a favore dell’associazione La Goccia ODV, che da oltre venti anni è impegnata sul fronte dell’affido e dell’adozione dei minori.
L’evento, organizzato con il patrocinio della Città di Macerata e moderato dalla giornalista di SkyTg24, Veronica Voto, ha registrato il tutto esaurito, dando un forte segnale di attenzione, interesse e sensibilità verso i temi dell’accoglienza e della solidarietà. Sul palco a introdurre la serata sono saliti Paolo Carassai, fondatore de La Goccia Odv, Francesco Sampaolesi, regional manager Banca Fideuram, e Valeria Rossi , presidente dell’Associazione La Goccia Odv. Presenti alla serata anche la vicesindaco di Macerata Francesca D’Alessandro e il rettore dell’Università di Macerata John Francis McCourt.
“Il meglio di…noi” ha rappresentato un viaggio ironico e suggestivo che ha attraversato le trasformazioni generazionali, sociali e culturali, mettendo in scena con leggerezza e profondità il passaggio da chi eravamo a chi siamo diventati. Un invito a riflettere sulla significatività del tempo e sul suo valore, in una società che corre sempre più veloce, perdendo talvolta di vista ciò che davvero conta. Sul palco, insieme a Falaguasta, anche la voce della cantante Sharon Alessandri, che ha accompagnato i momenti più significativi dello spettacolo.
“Dagli studi e dalla filosofia abbiamo imparato che l’uomo è al centro. Attraverso il pensiero di Giuseppe Lazzati abbiamo compreso che nella “Città dell’Uomo” questa centralità resta un punto fermo, evidente per tutti. I nostri studi in ambito bancario ci hanno mostrato che l’economia dovrebbe essere al servizio dell’uomo, e la finanza al servizio dell’economia. Eppure oggi sembra che stiamo vivendo il contrario. In questa dicotomia si inserisce l’invito di questa sera. Invito i colleghi di banca qui presenti a continuare a vivere la propria missione nel mondo bancario con questo spirito: mantenere l’uomo al centro e sostenere un’economia che sia davvero a favore dell’essere umano” con queste parole Paolo Carassai, fondatore La Goccia Odv ha donato una targa di ringraziamento a Banca Fideuram.
“Come rappresentante di Banca Fideuram, ma soprattutto dei consulenti di Macerata e di Civitanova Marche, che hanno aderito con entusiasmo a questa iniziativa, credo fermamente che una realtà importante come la nostra, ed una qualsiasi realtà importante in un territorio, debba necessariamente restituire del valore. Valore che non può essere soltanto identificato in valore economico, ma deve essere invece un valore umano.” – risponde al dono Francesco Sampaolesi, Regional Manager Banca Fideuram - “ Crediamo che un'economia che basa le sue fondamenta sulla solidarietà e guarda alla persona non soltanto per interesse economico, sia un'economia che guarda alle comunità in cui vive”.
“Come fondatore de La Goccia, voglio ringraziare anche la presidente dell’Associazione, Valeria Rossi, donandole un’orchidea.” – prosegue Paolo Carassai – “ L'orchidea è una pianta che nasce nelle sterpaie dell'America Latina, per cui non è una pianta nobile, ma è una pianta che si è resa nobile nell'aspetto, nonostante la sua resistenza al peggio, alle intemperie. E la bellezza è proprio questa: il riuscire a comprendere che la bellezza della vita, i colori della nostra storia, vengono fuori nel momento in cui si ha cura della parte più nobile della pianta, cioè della radice. Per cui invito La Goccia a mantenere fede a questo imprinting iniziale, di avere sempre la cura della vita partendo dalla radice”.
La serata, organizzata nel mese di maggio, in cui cade la Giornata Nazionale dell’Affido, è stata un’occasione per sottolineare l’impegno quotidiano de La Goccia Odv, che dal 2001 ha accompagnato centinaia di bambini attraverso l’affido familiare, grazie a una rete di famiglie accoglienti e professionisti dedicati.
“Il nostro prezioso compito è quello di promuovere la vita” – chiude Valeria Rossi, Presidente de La Goccia Odv – “Questa serata è stata un momento di riflessione non tanto su ciò che ad oggi abbiamo fatto, ma sul futuro, sulle possibilità, su ciò che ancora possiamo offrire e ringrazio tutti coloro che con la loro presenza e il loro contributo scelgono di sostenerci”.
L’affido non è solo una risorsa per i minori le cui famiglie vivono un momento di difficoltà, ma è un’esperienza umana di solidarietà che arricchisce straordinariamente chi la vive. Un messaggio forte, che ha voluto creare consapevolezza e sensibilizzare sul tema, ricordando che “Il meglio di noi” emerge proprio quando scegliamo di prenderci cura degli altri.
I ragazzi guidati da Mister Tommaso Perfetti hanno avuto la meglio nella Finale Playoff Regionale di Serie D dopo aver vinto entrambe le sfide contro il Ripaberarda (6-7; 3-0).
Nella partita giocata venerdì 23 Maggio, ai Ludi di Apollo di Piediripa, i biancorossi hanno calato il tris e vinto la gara di ritorno con un secco 3-0. Il risultato è stato bissato grazie alla doppietta di Patrassi e al sigillo di Dezi.
Al triplice fischio i giocatori ed il pubblico sono esplosi in un urlo di gioia che pochi avrebbero immaginato dieci mesi fa. Un traguardo raggiunto grazie al lavoro, alla passione, alla crescita e alla coesione di un gruppo che ha saputo remare nella giusta direzione sin dall'inizio.
Una stagione da assoluta protagonista per la Maceratese C5 che ha chiuso il Girone D al secondo posto con 38 punti e completato l'impresa centrando sei vittorie su sei nella fase playoff contro Cantine Riunite Tolentino, Fabriano C5 e Ripaberarda (vincitrice playoff Girone F).
Un risultato degno di nota per la città di Macerata che dopo i successi nel calcio a 11 e nella pallavolo si gode la promozione della Maceratese C5 nel campionato di Serie C2. Una bella giornata di festa per il futsal locale che si dimostra uno sport sempre più praticato ed in espansione attraverso gli investimenti di solide realtà. Un movimento che su tutto il territorio nazionale conta oltre 100.000 tesserati e più di 2.500 società.
Questi i nomi dei campioni della Maceratese C5:
Giocatori: Skandilajdi Imeraj, Alemako Agaj, Simone Guardati, Raffaele Menniti, Tommaso Dezi, Giacomo Florio, Francesco Patrassi, Clyde Torrese, Alex Torre, Jacopo Rossetti, Andrea Filippetti, Andrea Graciotti, Matteo Malvolti, Emiliano Imeraj e Leonardo Pezzanesi.
Allenatore: Tommaso Perfetti;
Presidente: Massimiliano Avallone.