Questa sera, per la notte di San Lorenzo, Fiastra sarà di nuovo protagonista dell’estate con i suoi fuochi d’artificio. "Sin dal nostro insediamento ci siamo adoperati per far rinascere questa tradizione, che si era persa dopo il Covid - sottolinea il sindaco, Giancarlo Ricottini - Finalmente, quest'anno potremo festeggiare la notte di San Lorenzo come piace a noi".
"Siamo consapevoli della portata dell'evento e dei tanti turisti che richiamerà, per questo abbiamo lavorato a lungo sul versante sicurezza per garantire nella giornata di oggi una fruizione il più ordinata possibile dell'area interessata - puntualizza il primo cittadino -. Sono anche state individuate e predisposte nuove zone parcheggio in aggiunta a quelle già note, ed è stato più volte rinnovato l'invito a tutti di arrivare in giornata a Fiastra e non a ridosso dell'evento".
Per quanto riguarda la manifestazione, lo spettacolo pirotecnico prenderà il via alle ore 23 e avrà la stessa durata delle ultime manifestazioni pre-Covid. Al termine dei fuochi d’artificio, per agevolare il deflusso del traffico e permettere ai turisti di godersi al meglio la festa, è previsto uno spettacolo musicale con la rock band Valchiria. Stand gastronomici e mercatini dell’associazione Streetfood dei Sibillini saranno operativi fin dal pomeriggio.
Incontri con i sindaci di Castelsantangelo sul Nera, Visso, Fiastra e Caldarola per fare il punto sulla ricostruzione. Ieri il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, insieme al sub Commissario Gianluca Loffredo e all’Ufficio speciale ricostruzione Marche, ha incontrato i sindaci Alfredo Riccioni (Castelsantangelo sul Nera), Rosella Sensi (Visso), Giancarlo Ricottini (Fiastra) e Giuseppe Fabbroni (Caldarola), nei rispettivi Comuni, per parlare del lavoro svolto fino a questo momento e tracciare le prospettive dei prossimi mesi.
“Abbiamo incontrato quattro sindaci neoeletti nel cuore del cratere maceratese. L’affiancamento alle amministrazioni locali è una scelta chiara del mio mandato, che ha dato enormi risultati in termini di accelerazione della ricostruzione pubblica e privata. In questo modo attuiamo una ricostruzione partecipata, dove il sindaco è lo snodo fondamentale con le esigenze del territorio – ricorda il commissario Castelli -. Specialmente nelle Marche, la regione con il danno più diffuso, anche grazie alla proficua collaborazione con il presidente Francesco Acquaroli, stiamo testimoniando un cambio di passo importante, anche nei Comuni maggiormente colpiti come quelli che ieri abbiamo visitato”.
“Una proficua riunione con il Commissario e l’Usr per il riepilogo di tutte le opere pubbliche che stanno partendo ora o a breve – dichiara il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Alfredo Riccioni -. Sapere che entro 10 anni potremmo vedere la ricostruzione completata è una bellissima notizia. Castelsantangelo oggi può vivere solo di turismo e se non ricostruiamo il paese il turismo è solo “mordi e fuggi".Molte persone si stanno scoraggiando, ma se alla fine del mio mandato vedessimo già il 50-60% della ricostruzione completata sarebbe un grande successo”.
Rosella Sensi, sindaco di Visso, parla di una “giornata importante. Abbiamo accolto il Commissario e l’Usr per parlare di questioni importanti e fondamentali per il futuro di Visso. Lo ringrazio perché l’attenzione è molto alta, con l’auspicio di poter iniziare al più presto tutti i nostri progetti. Le attese sono alte e la speranza è una certezza”.
“Dobbiamo risolvere alcune problematiche che hanno aspetti tecnici che vanno revisionati e limati – dichiara il sindaco di Fiastra, Giancarlo Ricottini – Abbiamo avuto un buon confronto. Il Commissario come sempre si è reso disponibilissimo. Per Fiastra sicuramente un incontro molto positivo”.
A partire dal 20 luglio è iniziata l’attività di potenziamento antincendio boschivo del comando provinciale di Macerata in convenzione con la Regione Marche, per una durata complessiva di 40 giorni, che prevede l’incremento di due squadre vigili del fuoco dedicate alla campagna antiincendio boschivo (Aib).
Il comando di Macerata, per il secondo anno consecutivo ha voluto attivare, a livello sperimentale, una “base avanzata temporanea” del distaccamento vigili del fuoco di Camerino nel territorio del Parco nazionale dei Monti Sibillini, e precisamente presso il Comune di Fiastra (località Acquacanina), quale punto di appoggio di una delle due squadre Antincendio previste per il potenziamento estivo, come previsto da convenzione regionale", fanno sapere i vigili del fuoco.
"Il Comune di Fiastra, come lo scorso anno, ha risposto con la massima collaborazione mettendo a disposizione a titolo gratuito locali per la squadra AIB oltre che un’autorimessa per il ricovero notturno dei mezzi vigili del fuoco", spiegano. "La suddetta 'base avanzata temo del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nel Comune di Fiastra, ha il fine di dare maggiore garanzia e maggior tempestività nell’ambito del soccorso Antincendio boschivo in un contesto ambientale di pregio qual è la parte nord del suddetto Parco, ovvero una zona molto vasta prevalentemente alto-collinare e montana che ricade nei comuni di Fiastra, Bolognola, Cessapalombo, San Ginesio, Valfornace, Pieve &Torina".
"La presenza sul posto di una squadra Aib in tali Comuni, presso i quali durante il periodo estivo è presente un gran numero di turisti - fanno sapere - oltre a costituire a un presidio antincendio boschivo in una zona e in un periodo particolarmente sensibile all’innesco di potenziali incendi boschivi, consentirà di tutelare con tempestività e di garantire maggiore sicurezza alla cittadinanza anche per altre tipologie di interventi di soccorso".
"Quest’anno il comando vigili del fuoco di Macerata predisporrà anche periodici sorvoli, nell’ambito del già previsto ciclico addestramento del personale dei sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto (droni), al fine di effettuare attività di vigilanza e monitoraggio antincendio in zone particolarmente suscettibili all’innesco di incendi boschivi".
Il Presidente di COSMARI srl Massimo Rogante, insieme al direttore Brigitte Pellei, ha incontrato,a Fiastra, il nuovo sindaco e vice Giancarlo Ricottini e Marcello Cocci, e, a Caldarola, il neo sindaco Giuseppe Fabbroni.
Durante le visite, oltre che dei servizi forniti da COSMARI, si è parlato del processo selettivo del sito per la nuova discarica nella Provincia di Macerata e della necessaria formazione, soprattutto dei giovani utenti, riguardo alla corretta differenziazione dei rifiuti da conferire e al rispetto dell’ambiente.
"Gli incontri con i Sindaci nelle rispettive zone territoriali stanno avvenendo anche con i nuovi eletti- afferma il presidente Rogante - e ciò favorisce la creazione di un legame diretto con le nuove Governance comunali, consentendo di valutare insieme le opportunità di perfezionamento dei servizi. L’obiettivo essenziale è rendere più efficiente l’intero sistema di smaltimento rifiuti, ottimizzando la raccolta differenziata per meglio preservare l’ambiente in cui viviamo e proteggere la qualità della vita".
Un'operazione di soccorso tempestiva ha visto protagonisti i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico di Macerata, intervenuti nel primo pomeriggio di oggi per assistere una donna caduta lungo un ghiaione nella località Lame Rosse di Fiastra.
L'allarme è stato lanciato intorno alle 14.30 dalla Centrale 118, che ha immediatamente attivato la stazione del Soccorso Alpino di Macerata. L'escursionista, vittima di una caduta accidentale, ha riportato traumi agli arti inferiori. Sul luogo, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche hanno prontamente valutato le condizioni sanitarie della donna, stabilizzandola e immobilizzandola per prevenire ulteriori danni.
Per il trasporto, è stata utilizzata "la barella portantina", una speciale barella adatta agli ambienti impervi, in dotazione al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). Dopo essere stata imbarellata, la donna è stata trasportata in sicurezza fino all'ambulanza del 118, che l'ha poi trasferita in ospedale per le cure necessarie.
Si tratta del secondo intervento nell'arco di due giorni alle Lame Rosse
A causa delle alte temperature avverte un malore e chiede aiuto. È quanto avvenuto, intorno alle 14:00 di oggi, in località Lame Rosse, la stratificazione rocciosa dei Monti Sibillini che si trova nei pressi del Lago di Fiastra. Ricevuto l'allarme, la Centrale del 118 ha attivato la stazione del soccorso alpino e speleologico di Macerata.
L’escursionista è stata intercettata proprio dalle squadre del soccorso alpino in una zona impervia e ,dopo aver valutato le sue condizioni sanitarie, la donna è stata trasportata in auto verso il Belvedere, dove ad attenderla c'era un'ambulanza del 118.
Si è insediata la nuova giunta comunale di Fiastra guidata dal neosindaco Giancarlo Ricottini. Marcello Cocci è stato indicato come vicesindaco mentre l’altra componente della giunta è Caterina Belli. I consiglieri della nuova maggioranza che siederanno nell’assise comunale sono Stefano Bianchi, Tommaso Fagiani, Leonardo Fede, Loredana Pennetta, Agnese Vallesi, Carlo Vecchioli.
Ricottini, che succede a Sauro Scaficchia, ha rilasciato una breve dichiarazione: “voglio ringraziare coloro che hanno riposto in me la loro fiducia e rassicurare tutti che il mio impegno sarà massimo e che porterò avanti questo ruolo di grande responsabilità insieme alla mia squadra, in nome e per conto di tutto il paese".
A Fiastra è ufficiale l'elezione a sindaco di Giancarlo Ricottini (Fiastra Volta Pagina). Il candidato ha ottenuto 236 preferenze (51,19%) tra le 461 schede totali, superando la lista 'Uniti per Fiastra' capeggiata dalla candidata Manuela Ermini (48,81%, 225 voti).
Prosegue all'Abbadia di Fiastra la settima tappa della mostra fotografica "Va' Sentiero | Uno sguardo lungo 8.000 km", curata da Rica Cerbarano, Sara Furlanetto e Yuri Basilicò e promossa dalla Fondazione Cassa di risparmio della provincia di Macerata in collaborazione con la Fondazione Giustiniani Bandini e Meridiana Experience.
Il percorso espositivo, che propone circa 100 scatti della fotografa Sara Furlanetto e un video del videomaker Andrea Buonopane, ha il duplice obiettivo di raccontare la spedizione di un gruppo di giovani volontari lungo il Sentiero Italia e di porre l’attenzione sullo stato di salute delle montagne italiane.
Da un lato quindi la bellezza e la potenza dell’immagine fotografica che, come afferma la curatrice Rica Cerbarano, "ha un ruolo importante nella rappresentazione del mondo a lei contemporaneo e nella descrizione della società che le muta intorno", e dall’altro la restituzione di un’indagine puntuale sulle Terre Alte del nostro Paese, da considerare non come mero luogo ludico bensì come serbatoi culturali di inestimabile valore.
Tra il 2019 e il 2021, il giovane team dell’Associazione Va’ Sentiero ha percorso a piedi i 7.887 km del Sentiero Italia, il trekking più lungo del mondo, animati dalla volontà di dare risposte ad alcuni interrogativi. Come stanno le nostre montagne? Chi ci vive? Quali tesori conservano e quali criticità le affliggono? Il risultato di questa straordinaria avventura è stato un altrettanto straordinario lavoro di documentazione, che ha prodotto una quantità incredibile di informazioni e dati confluiti in diversi tipi di output.
In primis il sito www.vasentiero.org che raccoglie, per ciascuna tappa del Sentiero Italia mappe, tracce gpx, informazioni culturali, tecniche e logistiche, oltre a centinaia di foto, video e articoli. La mostra fotografica ovviamente, ma anche il libro edito da Rizzoli "Va’ Sentiero. In cammino per le Terre Alte d’Italia", una moderna guida a 25 itinerari tratti dal Sentiero Italia, che ha recentemente ricevuto lo storico premio Itas dedicato alla letteratura di montagna.
Ma non finisce qui, perché sta prendendo forma anche il film della spedizione grazie ad un premio economico che l’Associazione ha ottenuto dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza. Il grande interesse nazionale e internazionale che sta riscuotendo il progetto Va’ Sentiero, vincitore nel 2022 del Grand Prix for Sustainability and Climate Action agli European Heritage Awards di Europa Nostra, è correlabile al suo grandissimo valore.
Se infatti i ragazzi del team hanno trovato le risposte alle domande che li hanno guidati lungo il Sentiero Italia, contemporaneamente hanno sollevato nuovi interrogativi e lanciato spunti su cui riflettere, relativi a temi cruciali per il futuro dei territori che hanno attraversato e del nostro Paese. Gli effetti del parossismo climatico, ad esempio, di cui siamo vittime e responsabili assieme, che in montagna sono ancora più evidenti, o dell’abbandono delle aree interne da parte di chi le abita e se ne prende cura, generando perdita di biodiversità, dissesto idrogeologico e squilibrio ambientale.
Tuttavia la spedizione ha riscontrato anche un timido cambio di rotta: un ritorno alla montagna soprattutto da parte di giovani desiderosi di sperimentare nuovi modelli di vita, di lavoro e di interazione con l’ambiente senza consumarlo. Insomma la strada fisica è stata lunga e lo sarà anche quella verso una piena riscoperta e valorizzazione di questa parte d’Italia fuori dai grandi circuiti e depredata dalle sirene dell’industrializzazione, tuttavia depositaria di un enorme patrimonio naturale, culturale e di tradizioni su cui costruire il proprio domani.
I giovani volontari di Va' Sentiero ci insegnano che c’è ancora un senso di prospettiva e di comunità per le Terre Alte italiane e ci invitano a metterci in cammino, perché camminare è un atto di rivoluzione come diceva negli anni Ottanta il "papà" del Sentiero Italia Riccardo Carnovalini.
Un banale incidente stradale senza feriti si è trasformato in un singolare episodio che ha visto coinvolti i militari del Radiomobile della Compagnia carabinieri di Camerino.
Dopo essere intervenuti lungo la SP 98, nel comune di Fiastra, per una macchina che era finita in un fossato dopo una manovra errata del conducente, i carabinieri hanno contattato il carro attrezzi per procedere alla rimozione del veicolo ormai non più marciante.
Con sorpresa dei militari, il conducente del mezzo di soccorso si è presentato in evidente stato di ebbrezza. Addirittura con un tasso alcolemico tre volte oltre il limite consentito. Per il sessantenne è scattato il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato di ebbrezza, mentre il mezzo è stato affidato a un altro conducente della medesima ditta.
Tutti sanno quanto fiumi e laghi sono importanti per una comunità, ma non tutti forse conoscono la fragilità e la delicatezza di questi ambienti. È qui che entrano in gioco gli appassionati studenti dell’indirizzo Chimica Materiali e Biotecnologie dell'Istituto di Istruzione Superiore "Matteo Ricci" di Macerata, i quali da molti anni dedicano il loro impegno allo studio dei delicati equilibri degli ecosistemi acquatici.
Anche quest'anno, i giovani del "Ricci", guidati dai docenti del dipartimento di scienze - Annalisa Candelori, Sabrina Rapari, Elisabetta Crucianelli, Maria Letizia Falcioni - e dalla coordinatrice del progetto Maria Teresa Cottini, insieme all'assistente tecnico Lorenzo Morosini, hanno svolto articolate attività di analisi e ricerca sul campo per comprendere e salvaguardare le preziose risorse idriche del territorio. Le operazioni di campionamento si sono concentrate sulle acque di due luoghi di grande valore paesaggistico, come il Lago di Fiastra e il Fiume Fiastrone, punti di riferimento significativi per la biodiversità locale e per le attività ricreative e turistiche della regione.
Il gruppo è stato accolto con entusiasmo dal sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, il quale ha fornito un'approfondita panoramica sulla storia della costruzione della diga e ha illustrato l’impatto che l’impianto idroelettrico ha sulla vita della comunità locale.
L'obiettivo primario del progetto è stato quello di attribuire al corso d'acqua l'Indice Seca, un parametro che valuta lo stato ecologico delle acque superficiali secondo i nuovi standard di tutela ambientale. Questo approccio innovativo mira alla salvaguardia degli habitat naturali e della biodiversità che caratterizzano le nostre acque dolci, in linea con il Decreto Legislativo 159/99.
L’esperienza, oltre ad offrire un’opportunità di crescita per gli studenti che si trovano ad impiegare strumenti specialistici per la raccolta e l’interpretazione dei dati, si configura anche come un vero e proprio servizio nei confronti della comunità. Gli allievi, infatti, in questo tipo di situazioni, che in pedagogia prende il nome di service learning, sviluppano conoscenze e competenze proprio attraverso un servizio attivo a beneficio del contesto sociale.
“La sinergia tra educazione e territorio - sottolinea a tal proposito la Dirigente Scolastica Rita Emiliozzi - è essenziale per fornire agli studenti un’istruzione che non si ferma alla pura teorica, ma entra nella pratica e fornisce competenze per la vita. La scuola non è mai un’isola, ma un'istituzione strettamente connessa alla comunità, al cui benessere e progresso essa può e deve fattivamente contribuire”.
L'iniziativa non si esaurisce qui: i risultati delle analisi e delle valutazioni ambientali saranno diffusi dalla scuola attraverso il suo sito web e i suoi canali social, al fine di continuare l'opera di sensibilizzazione sui temi ambientali e promuovere azioni concrete volte a preservare le bellezze dei nostri ecosistemi per le generazioni a venire.
"È una nomina che cercherò di onorare nel miglior modo possibile, certo di assicurare il massimo impegno nella condivisione con il presidente regionale Anci, Marco Fioravanti, e gli altri sindaci del cratere, per portare avanti i tanti problemi della ricostruzione. Con rinnovata energia garantirò la più ampia disponibilità a collaborare con il commissario Castelli e con il presidente Acquaroli, consapevole dell’importante ruolo di rappresentanza territoriale che tale incarico mi assegna".
Commenta così, Sauro Scaficchia, sindaco di Fiastra, la designazione che il direttivo regionale dell'Anci Marche ha voluto riconoscergli nominandolo suo rappresentante in seno alla "cabina di coordinamento della ricostruzione" istituita presso l'ufficio commissariale per il sisma.
"Siamo in una fase cruciale e sarà fondamentale continuare a operare in piena sinergia con tutti gli attori della ricostruzione, a cominciare dai sindaci, per portare a compimento le tante opere avviate o in fase di progettazione. Vediamo finalmente la luce in fondo al tunnel e questo" conclude Scaficchia "è un grande segnale di speranza per i cittadini e per il futuro dei nostri territori".
I carabinieri delle Stazioni di Fiastra e di Valfornace, nel corso di un servizio congiunto, hanno rinvenuto e sequestrato 368 cartucce che ignoti autori avevano nascosto presso la ormai abbandonata chiesa di San Marco di Fiastra.
I proiettili erano appoggiati presso una stanza adiacente lo stabile sacro utilizzata in passato come alloggio del curato. Dato lo stato di conservazione non ottimale, si ritiene che le stesse fossero nascoste da tempo. Le cartucce risultano essere 360 calibro 12, 7 calibro 16, e 1 calibro 20.
Di tale attività veniva prontamente informata la Procura della Repubblica di Macerata, mentre il materiale sequestrato è stato versato per la successiva distruzione.
Gru all'opera a Fiastra per la demolizione della vecchia caserma dei forestali e la costruzione della nuova, destinata a ospitare nello stesso edificio, entrambi i corpi dell'Arma, carabinieri e carabinieri forestali. "È un ulteriore segno di vitalità per la nostra realtà e la conferma di quanto sia importante assicurare i servizi base alla popolazione" sottolinea il sindaco, Sauro Scaficchia.
"L'attività di controllo, tutela e sicurezza è fondamentale per ogni comunità, e sono anni che, come tanti di noi, carabinieri e carabinieri forestali sono allocati in strutture d'emergenza non avendo però mai fatto mancare il loro fondamentale contributo. Ora, finalmente" - prosegue Scaficchia - "vediamo il procedere dei lavori commissionati dall'Agenzia del Demanio che ci porterà, a breve, ad avere una nuova struttura con uffici operativi ed anche alloggi per i militari. È un altro pezzo importante della Fiastra che verrà e di cui cominciamo a scorgere il profilo. Ringrazio l'Arma per il costante supporto offerto alla popolazione e sono certo che, con la nuova caserma, rinforzeremo ulteriormente questo prezioso legame".
“Per i piccoli centri del cratere del sisma è fondamentale salvaguardare almeno i servizi di base. Ecco perché saluto con soddisfazione l’installazione, da parte di Poste Italiane, di una postazione bancomat in grado di sopperire alla mancanza di sportelli bancari”. “Tra l’altro, la ristrutturazione dell’edificio ha consentito l’abbattimento delle barriere architettoniche garantendo una migliore e più adeguata accessibilità”.
Il sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, sottolinea l’importanza del servizio bancomat reso nuovamente fruibile per la popolazione: “La disponibilità di contanti, al di là della sempre più auspicata diffusione dei pagamenti elettronici, riguarda tutti, non solo i nostri cittadini ma anche i tanti turisti che vengono qui. È comunque un segno di attenzione verso la nostra comunità, e di questo ringrazio la direzione provinciale delle Poste Italiane di Macerata. Ora l’auspicio è che l’ufficio postale del nostro paese possa tornare alla pienezza dell’attività, a cominciare dall’implementazione dei giorni di apertura”.
Furto alla chiesa di San Paolo a Fiastra: i carabinieri Tutela Patrimonio Culturale restituiscono due preziose tavolette trafugate nel lontano 1982. La restituzione dei due dipinti olio su tela applicata su tavola raffiguranti due Misteri del Rosario - la Visitazione della Madonna a Sant'Elisabetta e la Salita di Cristo al Calvario - è avvenuta in via ufficiale questa mattina da parte del comandante del nucleo carabinieri per la tutela del patrimonio culturale (TPC) di Bologna, Giuseppe De Gori, a monsignor Francesco Massara, arcivescovo di Camerino e San Severino Marche.
La cerimonia si è svolta alla presenza del sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, del comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, Nicola Candido, della direttrice dei Musei e dei Depositi dell’Arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche, Barbara Mastrocola, e dello storico d’arte Matteo Mazzalupi.
Entrambi i dipinti su tavola furono rubati nel 1982 dalla Chiesa parrocchiale di San Paolo di Fiastra, insieme ad altri coi quali costituivano un ciclo completo dei quindici Misteri del Rosario, e sono stati individuati dal Nucleo Tpc (Tutela Patrimonio Culturale, ndr) di Bologna nel mese di novembre 2023.
L’accurata attività di indagine è stata sviluppata dai carabinieri dopo aver accertato, nel corso della regolare attività di controllo e monitoraggio dei beni venduti sulle piattaforme e-commerce in Italia, la commercializzazione delle due opere presso una casa d’aste bolognese.
Le immagini dei due dipinti asportati erano state inserite all'epoca del furto nella 'Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti' gestita dal Comando Tpc, e, proprio a seguito dei preliminari accertamenti condotti, i carabinieri ne è stato disposto l’immediato sequestro, impedendo così la loro ulteriore commercializzazione.
Per l’esito positivo della vicenda, sono risultati importanti i successivi accertamenti condotti dai carabinieri con la fondamentale collaborazione della dottoressa Barbara Mastrocola, direttrice dei Musei e dei Depositi dell’Arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche, che attraverso la consultazione degli Archivi del clero è riuscita a individuare una serie di documenti che confermano l’inventariazione delle due opere come appartenenti alla Chiesa di San Paolo di Fiastra.
Le tavolette recuperate sono due delle 15, raffiguranti i Misteri del Rosario, che incorniciavano a forma di U rovesciata una statua lignea policroma della Madonna col Bambino risalente agli inizi del XVI secolo. A conclusione delle attività condotte dai carabinieri dell’Arte, che vedono una persona indagata per ricettazione di beni culturali, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, ha così disposto il dissequestro delle preziose tavolette, consentendo all’Arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche di poterle finalmente restituire alla collettività dopo un’attesa di oltre quarant’anni e di esporle poi all'ammirazione dei fedeli nella Chiesa di San Paolo di Fiastra, a completamento dei lavori di restauro.
Il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, ha firmato un decreto con cui trasferisce 420mila euro (su circa 3 milioni complessivi) all’Ufficio speciale per la ricostruzione della nuova area commerciale del comune di Fiastra. L’intervento è ricompreso nell’Ordinanza speciale in deroga dedicata alla ricostruzione pubblica del comune montano maceratese, che prevede uno stanziamento complessivo di 9,8 milioni di euro.
Il progetto per l’area commerciale prevede due fasi distinte, con l’obiettivo di non solo ripristinare ciò che è stato danneggiato, ma anche di migliorare e arricchire lo spazio pubblico per la comunità.
La prima fase dell'intervento prevede la ricostruzione dell'edificio lesionato dal sisma, che si trova nell’area, così da restituire alle attività commerciali un luogo stabile e sicuro in cui operare. La seconda fase dell'intervento si concentrerà sulla rigenerazione dello spazio pubblico urbano, rendendo l’area un luogo accogliente e multifunzionale. Sono inclusi nel piano di rigenerazione nuovi parcheggi e l'integrazione di zone di interscambio fra mobilità lenta e tradizionale, elementi questi che mirano a promuovere una maggiore sostenibilità e accessibilità nell'uso dello spazio urbano.
Un elemento chiave di questo piano è anche lo smontaggio e la ricollocazione dei moduli provvisori che attualmente ospitano le attività commerciali delocalizzate. Questa operazione non solo libererà lo spazio necessario per procedere con i lavori di rigenerazione, ma garantirà anche che le attività commerciali possano continuare a operare senza interruzioni significative durante il periodo di transizione. Il finanziamento coprirà diversi aspetti del progetto, dalla ricostruzione dell'edificio preesistente alla rigenerazione dello spazio pubblico, includendo finiture, sottoservizi e illuminazione.
“La sinergia con il presidente Francesco Acquaroli e l’Ufficio speciale per la ricostruzione delle Marche ha permesso di accelerare i processi e di imprimere un decisivo cambio di passo alla ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 2016. Vogliamo garantire interventi efficaci e rispondenti alle reali necessità delle comunità. La ricostruzione di Fiastra rappresenta un esempio concreto di come l'impegno congiunto delle istituzioni possa tradursi in risultati tangibili, a beneficio delle popolazioni e del tessuto economico locale”, commenta il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Guido Castelli.
Il presepe di Acquacanina è un progetto nato cinque anni fa dalla collaborazione delle associazioni e società fiastrane RicostruiAmo Fiastra, Asd Aquila e Cea Valle del Fiastrone. Tutto è partito da una serie di interrogativi tra cui il significato stesso del presepe e quale fosse il suo messaggio di speranza da mettere in scena.
Così ha preso origine il presepe della "Ri-nascita", dove, inizialmente, sono stati rappresentati i momenti di luce vissuti da una comunità allora costretta al buio del terremoto del 2016. Poi, negli anni successivi si è optato per delle tematiche più universali, sempre inerenti all’anno corrente: nel 2020, in piena pandemia, il presepe era incentrato sul tema della vicinanza, dei gesti di cura, affetto, amore che il Covid aveva cancellato.
Nel 2021 il filo tematico ha attraversato i diritti universali dell'uomo, con l'allestimento di un porto di mare in cui gente di varia nazionalità assisteva alla natività, simbolo di una speranza che nella messa in scena giungeva dal mare a bordo di una barca.
Nel 2022 la rappresentazione ha cambiato scenario e ha proiettato lo spettatore nell'ambientazione dai tratti apocalittici dei cambiamenti climatici. Due i macro ambienti: quello artico con i ghiacci alla deriva e quello desertico dove la gente resisteva con fatica alle intemperie. In questo caso, la Natività sorgeva in un'oasi posta al centro.
Quest'anno, visti i recenti sviluppi, a prevalere è stata la messa in scena delle guerre che stanno devastando il mondo; qui, il punto di vista è quello dei bambini. Così nel presepe è possibile osservare un mondo plasmato dai bambini, dove ciò che quest’ultimi desiderano si avvera, un mondo dove i loro diritti naturali, quelli di cui parla Zavalloni, sono garantiti. Proprio dietro l'angolo, però, c’è uno spazio deserto fatto di case bombardate e macerie. È lì che, in una stalla sgangherata, apparirà la Natività, affinché, anche tra le macerie, si faccia spazio la speranza.
Questo presepe è stato dedicato a Pietro Polverini, recentemente scomparso. Inoltre, in collaborazione con il comune di Fiastra e la popolazione tutta, verrà attivata una raccolta fondi per istituire una biblioteca comunale a lui dedicata, che funga da centro polifunzionale, centro di lettura, polo multimediale, videoteca: un luogo dove, un po' come nel nostro presepe, i ragazzi trovino terreno fertile per esaudire i loro desideri. Le offerte del Presepe verranno interamente devolute alla raccolta fondi.
Fiastra si prepara all'accensione dell'Albero di Natale. "È tutto pronto per dare il via a queste festività natalizie" sottolinea il sindaco, Sauro Scaficchia. "Aspetteremo il calar delle luci al suono della banda musicale di Fiastra che ci accompagnerà insieme ai mercatini dei prodotti tipici e locali. Un’atmosfera magica ed accogliente com’è giusto che sia per questo nuovo Natale tra le montagne e il lago. Coltiviamo la speranza che sia un anno di svolta per la ricostruzione, e che tanti nostri concittadini, ancora costretti a vivere nelle Sae, possano presto festeggiare il Natale in una casa vera".
L'appuntamento è per sabato due dicembre alle ore 16 presso l’area commerciale di Fiastra. "L’invito - conclude Scaficchia - è rivolto a tutti coloro che vogliano apprezzare le bellezze della nostra terra: siamo nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in un contesto naturale che regala cime innevate e l’incanto di uno specchio d’acqua dove queste cime si rispecchiano. Il luogo ideale dove respirare lo spirito del Natale".
La comunità di Fiastra piange la scomparsa di Pietro Polverini, a soli 30 anni. Il giovane si è spento questa notte, intorno alle 5, a seguito dell'improvviso aggravarsi delle sue condizioni di salute mentre era ricoverato all'istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena. Pietro lascia la mamma Maria Grazia, il papà Emilio, il fratello Martino e la nonna Angela. Grande appassionato di poesia, ricopriva il ruolo di senior tutor all'università di Macerata.
"Di Pietro dovrei ricordare quella sua sensibilità uscita da un altro tempo, dominata dal presentimento di ciò che misteriosamente poi è accaduto e che non era solo un limite, erano le tenebre dentro cui vegliare quelle parole così dense ed eleganti che ha fatto appena in tempo a donarci in forma di poesie - così lo ricorda in un toccante post su Facebook il professor Sergio Labate, docente di filosofia teoretica dell'università di Macerata -. Ma non è solo questo che mi commuove. Mi commuove pensarlo mentre giocando a tennis si ostinava a giocare il dritto in back solo perché il suo modello tennistico era l'improbabile stile di Marion Bartoli, oppure quando ostentava il suo tifo per il Sassuolo. Una vita pesante che improvvisamente diventava leggera come quella dei bambini e si scioglieva in un sorriso".
Il rito funebre si svolgerà martedì 14 novembre, alle ore 10:30, nella Basilica di San Nicola di Tolentino, muovendo dalla casa funeraria Rossetti in via La Malfa, a Tolentino. La salma verrà poi accompagnata al cimitero di Camporotondo di Fiastrone. Anche la redazione di Picchio News si stringe attorno al dolore della famiglia per l'improvvisa quanto dolorosa scomparsa di Pietro, ricordandone il sorriso e la competenza per il periodo in cui ci siamo pregiati della sua collaborazione.
"La notizia di una giovane vita spezzata crea sempre sgomento e smarrimento - sottolinea il rettore dell'università di Macerata, John McCourt in una nota di cordoglio -. Con ancora più forza vorrei far sentire ai genitori e a tutta la famiglia di Pietro la vicinanza dell’intera comunità universitaria e mia personale. Uno studente brillante e di spirito generosissimo, un ragazzo gentile il cui sorriso resterà per sempre nel ricordo dei suoi compagni di studio e dei professori che hanno avuto il privilegio di condividere con lui gli anni universitari, dentro e, soprattutto, fuori le aule".