Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 tornano, per l’undicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, il grande evento di piazza che il Fondo per l’Ambiente Italiano dedica ogni anno, d’autunno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dai Gruppi Fai Giovani, con la partecipazione di tutte le delegazioni, i gruppi Fai e i gruppi Fai Ponte tra culture diffusi e attivi in tutta Italia.
Con energia, coraggio, voglia di fare, di migliorare e migliorarsi, di condividere e soprattutto con una passione travolgente, oltre 5.000 tra delegati e volontari FAI sono pronti a far innamorare tutti gli italiani dell’Italia.
L’opportunità, ogni anno nuova e diversa, per accostarsi a un patrimonio smisurato e policromo, raccontato per l’occasione con l’entusiasmo contagioso di tutti i giovani che sposano la missione culturale del Fai: diffondere e coltivare la consapevolezza che l’Italia custodisce tesori inestimabili, fondamento dell’orgoglio che ogni cittadino prova davanti all’eccezionale bellezza del Paese e solida base su cui costruire la prosperità del futuro.
Il catalogo dei luoghi visitabili è, come di consueto, amplissimo così come tantissime sono le tipologie rappresentate: dai complessi religiosi ai palazzi, dai castelli alle aree archeologiche, dai piccoli musei ai parchi e giardini storici, e ancora borghi, aree naturalistiche, luoghi produttivi e molto altro.
Nelle Marche saranno 44 i beni aperti a cura dei volontari Fai dei singoli presidi territoriali, 5 delegazioni provinciali, 6 gruppi Fai, 3 gruppi Fai Giovani.
Quest’anno, tra le aperture proposte, ecco alcuni luoghi sorprendenti delle Giornate FAI: la Chiesa Ortodossa Romena di San Dasio di Ancona, le Stanze del Giani a Jesi.
Oppure il giardino di Palazzo Saladini-Pilastri ad Ascoli e l’ombelico del Piceno, Cossignano e il borgo di Grottazzolina. Numerosi i palazzi: il Palazzo della Provincia a Macerata, il Palazzo Perticari a Pesaro, il Museo dei Gessi all’interno di Palazzo Albani di Urbino.
Tutti i visitatori potranno sostenere il Fai. È infatti suggerito un contributo non obbligatorio di 3 euro. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti. Ecco l'elenco completo: clicca qui.
INGRESSI PER I SOLI ISCRITTI:
Giardino di Palazzo De Angelis - Ascoli Piceno
Villa Trionfi Honorati - Jesi
Palazzo Fassitelli - Cossignano
Palazzo Pupilli - Grottazzolina
Palazzo Antognetti - Monte Gilberto
Palazzo Bettini Prosperi - Recanati
Un uomo di circa 70 anni è scivolato in un dirupo per circa 20 metri ed è stato poi recuperato e caricato con verricello sull'elisoccorso. E' accaduto nel pomeriggio di sabato a Montottone, in provincia di Fermo, mentre - stando a una prima ricostruzione - stava svolgendo dei lavori di potatura.
I vigili del fuoco si sono calati con tecniche di derivazione Saf (Speleo alpine fluviali) e hanno raggiunto la persona creando una zona "pulita" dove potessero intervenire i sanitari per poterlo stabilizzare. Il ferito è stato poi trasferito con un verricello a bordo dell'elicottero.
Sempre a Montottone, i vigili del fuoco della Centrale hanno fronteggiato anche un'altra emergenza: un incendio di vegetazione che ha interessato un'area di circa 6mila metri quadrati. Il rogo è stato spento con l'ausilio di tre mezzi, prima di procedere alla bonifica della zona interessata.
“Fermiamo la strage sul lavoro”. Con questo slogan, Cgil, Cisl e Uil Marche hanno proclamato un’ora di sciopero con assemblee, lunedì 10 ottobre, nelle principali aziende delle Marche e incontri con le varie Prefetture della regione.
Ad Ancona si svolgerà la principale manifestazione regionale: si terrà presso lo scalo dorico, di fronte all’ingresso di Fincantieri, sotto l’arco di Traiano, dalle ore 10:30 alle 11:30.
Per quella giornata, sono previste circa 60 assemblee in tutte le Marche che coinvolgeranno circa 6mila lavoratori. L’obiettivo della mobilitazione è di chiedere più controlli, maggiore formazione e sicurezza.
Nelle Marche, da gennaio ad agosto 2022, si sono registrati 13.018 infortuni sul lavoro, circa il 23% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Sono per lo più i giovani, under 19, a pagare il conto, e gli over 50: in queste fasce di età si concentra il 45% degli infortuni.
Da gennaio ad agosto, i mortali sono stati 20 ovvero una media di 2,5 al mese. I settori più colpiti sono i trasporti e logistica con un incremento del 201%, le costruzioni dove l’aumento è del 37%, e i manifatturieri tra cui spiccano i metalmeccanici con un più 13,5%.
"Questo peggioramento ha precise responsabilità: nella gestione aziendale della sicurezza e della prevenzione, in un mercato del lavoro sempre più precario e irregolare nonché nel mancato rafforzamento del sistema pubblico dei controlli" precisano, in una nota, i sindacati.
"La prevenzione si fa con la formazione/informazione vera, capace di coinvolgere tutti i soggetti: dalle istituzioni al sistema scolastico, dalla rappresentanza del mondo delle imprese a quella dei lavoratori" aggiungono Cgil, Cisl e Uil Marche.
"La proclamazione dell'ora di sciopero con assemblee nei luoghi di lavoro, è solo la prima fase di un percorso che ci porterà alla manifestazione unitaria nazionale a Roma del 22 ottobre in cui verrà data visibilità e voce ai rappresentanti della sicurezza dei lavoratori e ad altre iniziative nei prossimi mesi" concludono i sindacati.
Continua a salire l'incidenza di casi di positività al coronavirus ogni 100mila abitanti nelle Marche (ieri da 549,27 ai 556,45 nelle ultime 24 ore), ma il numero di ricoveri resta invariato a 80. E' quanto emerge dagli ultimi dati diffusi dalla Regione Marche.
Nell'ultima giornata sono stati rilevati 1.134 positivi (8.369 in una settimana) su 1.934 tamponi (dunque circa il 58% del totale). Nessun decesso registrato in correlazione al Covid e il totale regionale di vittime resta 4.119. Per quanto riguarda i degenti, ne restano: uno in Terapia intensiva (invariato), sette in Semintensiva (-1 rispetto a ieri) e 72 in reparti non intensivi (+1). Le persone in osservazione nei pronto soccorso sono 12, mentre le quarantene salgono a 10.694 (+230), ma solo 48 persone accusano sintomi.
“Il rinvio in commissione della proposta di legge per la riforma dei consultori familiari, presentata ormai oltre un anno a mia prima firma dal gruppo assembleare del Partito Democratico, dimostra senza alcun dubbio le grandi difficoltà che attraversano la destra marchigiana, schiacciata tra la necessità di difendere a ogni costo la propria identità oscurantista e misogina e l’assoluta mancanza di argomenti per opporsi a un provvedimento equo ed equilibrato, capace di tutelare la libertà e i diritti delle donne".
Così la consigliera regionale del Partito Democratico Manuela Bora commenta la decisione presa dall’Assemblea legislativa delle Marche di rinviare in commissione la proposta di legge n. 16 del 2021, inerente alla ridefinizione complessiva del ruolo dei Consultori familiari che ha l’obiettivo di rafforzarne la valenza pubblica.
“Ovviamente - spiega la consigliera dem - sappiamo bene quanto la maggioranza sia contraria a questa proposta di legge. D’altra parte non dimentichiamo che la giunta Acquaroli, fin dal suo insediamento, attraverso gli assessori Giorgia Latini e Filippo Saltamartini, si è distinta per la sua feroce volontà di ostacolare le donne che dolorosamente scelgono di ricorrere all'interruzione di gravidanza”.
“Basti dire che l’esecutivo regionale è arrivato perfino a rifiutare il recepimento delle nuove linee guida del ministero della Salute che consentono la somministrazione della pillola RU486 senza più la necessità di ospedalizzazione e fino alla nona settimana. Tutto ciò, in ogni caso, non giustifica il fatto che si sia dovuto attendere quasi due anni prima di iscrivere la nostra proposta in Assemblea, per di più dopo un percorso in commissione che, complice l’ostracismo della presidente Elena Leonardi, non ha vissuto alcun momento di confronto con le associazioni e i portatori di interesse”.
“Tuttavia, come si dice, non tutto il male viene per nuocere: l’extra time di quattro mesi che il rinvio in commissione ci offre, potrà essere utilizzato per colmare proprio il vuoto di partecipazione democratica che c’è stato fino a oggi. Da subito lavoreremo per far crescere un movimento di opinione forte che induca la maggioranza ad approvare il testo, attraverso la richiesta di audizioni in commissione, certo, ma anche organizzando contestualmente momenti di confronto, manifestazioni e tutto ciò che sarà utile fare per raggiungere l’obiettivo”.
"Ho chiesto all'amministrazione regionale, con una mozione consiliare, di attivarsi con il Governo centrale affinché vengano adottate misure tese al contenimento dei costi tra cui quella legata all'abolizione del passaggio all'ora solare". È quanto annunciato dalla capogruppo regionale di Forza Italia, Jessica Marcozzi.
"La grave crisi energetica sta comportando, in tutta Italia così come nelle Marche, rincari astronomici sul costo della corrente elettrica che rischiano di provocare conseguenze devastanti sui bilanci di famiglie e aziende che, impossibilitate a far fronte ai pagamenti, vanno incontro anche ad eventuali distacchi della corrente elettrica con incalcolabili conseguenze sulla conduzione della vita domestica e delle attività lavorative e produttive", dichiara la consigliera regionale.
"Si va dall’ipotesi di rientri pomeridiani a scuola - prosegue l'esponente forzista -, con l’istituzione della cosiddetta 'settimana corta' all’anticipo dell’inizio della giornata lavorativa per i dipendenti dei Comuni sopprimendo i rientri pomeridiani, dallo spegnimento anticipato e accensione posticipata dell’illuminazione pubblica fino allo spegnimento di illuminazione pubblica negli arredi urban fino alle luci più soffuse nei pubblici esercizi".
"In questo contesto l’ora solare tornerà in vigore nella notte fra sabato 29 e domenica 30 ottobre 2022, quando le lancette dovranno dunque essere spostate un’ora indietro, dalle 3 alle 2. Ciò comporterà fisiologicamente la perdita di un'ora di luce al pomeriggio e nelle ultime settimane, proprio a causa del caro energia, sta tornando alla ribalta l’idea di mantenere per sempre l’ora legale per poter risparmiare. Per questi motivo ho chiesto all'amministrazione regionale di attivarsi al riguardo per quanto di sua competenza" conclude Marcozzi.
Nelle Marche sono 1.353 i casi di positività al coronavirus rilevati in 24 ore (8.002 in una settimana) su 3.827 tamponi e l'incidenza ogni 100mila abitanti è salita da 526,80 a 532,05; i ricoveri salgono a 80 (+2), ma con un quadro di degenti più gravi che resta stabile (1 in terapia intensiva e 8 in semintensiva) mentre i ricoverati nei reparti non intensivi aumentano a 71 (+2). Questo quanto emerge dai dati diffusi dalla Regione Marche
In osservazione nei pronto soccorso ci sono dieci persone. Registrati anche altri tre decessi e il totale regionale di vittime correlate alla pandemia sale a 4.118.
Due uomini - di 66 e 59 anni - residenti nel Fermano sono stati denunciati dai carabinieri di Porto Sant'Elpidio e Sant'Elpidio a Mare, per aver introdotto uno smartphone in cabina elettorale al fine di fotografare la propria scheda durante il voto per le elezioni politiche del 25 settembre.
A Porto Sant'Elpidio i militari erano intervenuti su richiesta del presidente di seggio nella sezione di via Pesaro che aveva segnalato l'uso di un telefono da parte di un elettore dentro la cabina elettorale per immortalare la propria scheda. I carabinieri avevano trovato il votante con il cellulare in mano.
Analogo episodio si era verificato nel seggio a Sant'Elpidio a Mare via Carlo Alberto Dalla Chiesa: anche in questo caso, dopo la segnalazione del presidente di seggio, i carabinieri avevano sorpreso un 59enne che aveva fotografato la scheda.
La norma (dl 49 del 2008) che tutela la segretezza del voto durante le consultazioni elettorali, vieta di introdurre nelle cabine telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini: la violazione di questa disposizione è punita con l'arresto da tre a sei mesi e con l'ammenda da 300 a mille euro.
Nelle Marche scendono i ricoveri ospedalieri legati al covid -77 (-6 su ieri), di cui uno in terapia intensiva - 7 in semi intensiva e 69 in reparti non intensivi - ma i nuovi casi raggiungono un picco: 1.864, il numero più alto di tutta la settimana, a fronte di 4.985 tamponi analizzati. Questo quanto emerge dai dati diffusi dalla Regione.
Prosegue la crescita del tasso di incidenza cumulativo che si attesta a 522,94 su 100mila abitanti (ieri 496,68). Sono nove le persone in osservazione nei pronto soccorso. Non ci sono stati nuovi decessi nell'ultima giornata e il totale delle vittime resta fermo a 4.113 dall'inizio inizio dell'emergenza sanitaria. In aumento anche le persone in quarantena o isolamento domiciliare: 9.204, di cui 58 con sintomi.
“Il pacchetto di aiuti messo in campo da Intesa Sanpaolo, a sostegno delle imprese e delle famiglie per il rincaro dell’energia e gli aumenti di spesa, testimonia l’attenzione dell’istituto bancario e, in generale, del sistema del credito, alle esigenze impellenti del nostro sistema produttivo e per la tenuta sociale del nostro Paese. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza che occorre affrontare con immediatezza e decisione, con strumenti eccezionali e importanti”.
Lo afferma il vicepresidente della Giunta regionale delle Marche e assessore allo sviluppo economico. Mirco Carloni plaude al pacchetto di aiuti promosso da Intesa Sanpaolo (ulteriori 8 miliardi alle famiglie, per complessivi di 30 miliardi messi a disposizione di imprese e famiglie) e lancia un appello anche nei confronti del sistema del credito locale per un rapido intervento contro il caro bollette che rischia di mettere a terra l’intero sistema produttivo italiano e regionale, oltre che milioni di famiglie.
“L’auspicio è che altre realtà nazionali e locali possano seguire l’esempio, affiancando le misure urgenti che il Governo nazionale dovrà necessariamente predisporre a breve: “Dobbiamo agire e in fretta – dichiara Carloni – Per fare questo serve uno sforzo congiunto. Istituzioni pubbliche ma anche sistema del credito, sia nazionale che locale, devono agire insieme per andare incontro alle esigenze delle nostre piccole e medie imprese, scongiurandone così la crisi. Gli aumenti dei costi energetici impatteranno in maniera pesante sull’intera economia, con ricadute drammatiche in termini di produzione e occupazione, se non si attueranno interventi mirati”.
E’ stato pubblicato sul sito dell’Asur Marche alla sezione "Concorsi" il bando con relativo schema di domanda, curriculum vitae e moduli da allegare (clicca qui) relativo al concorso per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di 7 medici nella disciplina delle cure palliative.
In attuazione della determina 473 del 1° luglio 2022, adottata dal direttore generale dell'Asur Marche, si è stabilito di procedere all'attribuzione di 7 posti come di seguito specificato: dirigente medico a tempo indeterminato ruolo sanitario; profilo professionale area della medicina diagnostica e dei servizi; posizione e disciplina dirigente medico della disciplina di cure palliative.
Così suddivisi: 4 posti per Asur Marche Area Vasta 1; 2 posti per Asur Marche Area Vasta 2; 1 posti per Asur Marche Area Vasta 3. Il termine per la presentazione delle domande scade il 27 ottobre 2022.
Nelle Marche negli anni è stata creata una importante rete di assistenza in merito alle cure palliative, basti pensare agli 8 hospice che insistono nei territori e alla grande collaborazione esistente tra ospedale e territorio.
Una rete che si è sempre più radicata e che offre assistenza a tutti coloro che necessitano di questo percorso di cura, un diritto di tutti a seguito della approvazione della Legge 38 del 15 marzo 2010 sul diritto ad accedere alle cure palliative. Per la sanità della regione Marche si tratta dunque di un messaggio estremamente positivo in questa ottica e a potenziamento delle specialità già presenti.
Il testo integrale dell'avviso è nella sezione “concorsi” del sito istituzionale dell’Asur ed è pubblicato nel bollettino ufficiale della regione Marche del 4 agosto 2022. Per tutte le informazioni ci si può rivolgere agli uffici amministrativi di Fano UOC supporto area politiche del personale Area Vasta 1 siti in via Ceccarini 38, e si possono contattare telefonicamente i numeri 0721.1932556 - 0721.1932535, dalle ore 11.30 alle 13.00 di tutti i giorni feriali, escluso il sabato.
Schianto fatale, perde la vita il 57enne Paolo Poli. L'incidente è avvenuto questa mattina, attorno alle 11:30, lungo una strada secondaria nel comune di Servigliano. Ancora da accertare le cause dell'incidente, i cui rilievi spettano ai carabinieri del radiomobile di Montegiorgio e della locale stazione.
I sanitari del 118 giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso sul colpo del conducente del mezzo pesante, adibito al trasporto di liquidi. Il camion è finito fuori dalla carreggiata stradale, subendo un ribaltamento. Non si esclude che all'origine del sinistro possa esserci stato un malore accusato dall'uomo.
Ad estrarre il corpo della vittima sono stati i vigili del fuoco intervenuti sul posto con una squadra dal comando centrale di Fermo e l’altra dal distaccamento di Amandola. Dopo l’autorizzazione del magistrato alla rimozione della salma, si è provveduto alla messa in sicurezza della zona incidentale.
Diminuisce nelle Marche il numero dei ricoveri ospedalieri legati al Covid che nell'ultima giornata: scendono a 67, -4 su ieri, di cui 3 in terapia intensiva, 4 in terapia semi intensiva, 60 in reparti non intensivi. Questi i dati rilasciati dalla Regione Marche.
Sono invece 1.026 i nuovi casi covid su 2.625 tamponi analizzati, mente prosegue il trend in crescita del tasso di incidenza che arriva a 467,55 su 100mila abitanti (ieri 441,22). Nelle ultime 24 ore è stato segnalato un decesso legato al Covid, che porta il totale da inizio pandemia a 4.113. Inoltre, sono 8.330 le persone in quarantena o isolamento domiciliare, di cui 64 con sintomi.
Favorire l’occupazione attraverso il sostegno alla creazione d’impresa. Questo l’obiettivo che si propone di realizzare il bando da poco pubblicato dalla Regione Marche, su iniziativa dell’assessorato al lavoro e alla formazione professionale, che metterà a disposizione risorse per 7 milioni di euro.
“Vogliamo contribuire concretamente – dichiara l’assessore Stefano Aguzzi - alla creazione di nuove realtà produttive o di servizio, compresi gli studi professionali, singoli o associati, e liberi professionisti con sede operativa nel territorio regionale, in grado di creare nuova occupazione. In tal modo si creano nuove opportunità di lavoro, in grado di contribuire allo sviluppo e alla diversificazione del sistema produttivo regionale, incrementando nel contempo i livelli occupazionali”.
I soggetti che possono presentare domanda di finanziamento devono essere disoccupati (inclusi gli inoccupati), iscritti ai Centri per l’Impiego, con le seguenti caratteristiche: residenti nei Comuni della Regione Marche; avere un’età compresa tra 18 e 65 anni.
La domanda va presentata esclusivamente dal soggetto richiedente per via telematica utilizzando il formulario presente nel sistema informatico SIFORM2 all’indirizzo internet https://siform2.regione.marche.it
Da sabato primo ottobre il costo della luce per i consumatori a maggior tutela aumenterà del 59%, portando la bolletta media a quota 1.322 euro a famiglia nel 2022, rispetto ai 632 euro circa pagati da una famiglia-tipo nel 2021. E senza un “intervento straordinario” l’aumento sarebbe stato del 100%
L'intervento eccezionale dell'autorità di regolamentazione energia reti e ambiente per il quarto trimestre del 2022, che si somma agli interventi del Governo, pur non essendo in grado di limitare gli aumenti ha ridotto al +59% l'aumento del prezzo di riferimento dell'energia elettrica per la famiglia tipo in tutela.
"I prezzi all'ingrosso del gas, giunti a livelli abnormi negli ultimi mesi a causa del perdurare della guerra in Ucraina, dei timori sulla sicurezza dei gasdotti e delle tensioni finanziarie, avrebbero portato a un incremento del 100% circa" dell'elettricità, nonostante l'intervento del governo con il decreto Aiuti bis”, si legge in una nota di Arera.
“L'autorità, per limitare ulteriormente gli aumenti dei prezzi su famiglie e imprese, ha deciso di posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati, anch'essi caratterizzati da aumenti" .
“L'enorme crescita dei prezzi all'ingrosso e il loro mantenersi su livelli altissimi, si riflette sulla differenza di spesa rispetto all'anno precedente (nell'ultimo trimestre l'anno scorrevole corrisponde con l'anno solare)”.
“In termini di effetti finali, per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nel 2022 (1 gennaio 2022 - 31 dicembre 2022) sarà di circa 1.322 euro, rispetto ai 632 euro circa del 2021 (i 12 mesi equivalenti dell'anno precedente)”.
Si prospetta un venerdì all'insegna del maltempo nelle Marche. A prevederlo è il bollettino meteo della Protezione Civile che, in vista di domani, ha diramato un'allerta meteo di livello giallo valida sull'intero territorio regionale per temporali e rischio idraulico ed idrogeologico.
"La presenza di flussi occidentali in quota favorirà il transito di alcune strutture nuvolose da ovest sulle Marche; a seguire, previsto un graduale miglioramento del tempo" si legge nella nota previsionale rilasciata dalla Protezione Civile.
Sono attese precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, localmente di forte intensità. Le temperature saranno in diminuzione nei valori minimi con venti moderati da sud-ovest e forti nelle zone montane nella prima parte della giornata. A Macerata si oscillerà tra i 16 e i 24 gradi. Per le giornate di sabato e domenica, invece, non sono previsti - ad ora - ulteriori fenomeni temporaleschi di importante portata.
Aumento dei nuovi casi covid nelle Marche del 46,6% nella settimana dal 21 al 27 settembre, in cui si nota anche una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (279). Lo evidenzia il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe.
Sono sotto media nazionale i posti letto in area medica (5,2%), mentre sono sopra media nazionale i posti letto in terapia intensiva (1,7%) occupati da pazienti Covid -19. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 12% (media Italia 10%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita dal covid da meno di 180 giorni, pari al 2,7%.
La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari all'11,3% (media Italia 11,2%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 5,6%.
Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 11,1% (media Italia 17%). La popolazione 5-11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari 20,5% (media Italia 35,2%) a cui aggiungere un ulteriore 2,1% (media Italia 3,3%) solo con prima dose.
La Fondazione Gimbe fornisce anche l'elenco dei nuovi casi per 100mila abitanti dell'ultima settimana suddivisi per provincia: Fermo 358 (+50,9% rispetto alla settimana precedente); Macerata 349 (+54,8%); Ascoli Piceno 344 (+58%); Ancona 289 (+29,7%); Pesaro Urbino 278 (+60%).
“Guido Castelli 'scappa' dalla Regione e dal ruolo fondamentale di assessore al bilancio e si dimentica delle famiglie marchigiane che in queste settimane vivono con tante preoccupazioni, in alcuni casi il dramma, la necessità di far fronte al pagamento di bollette del gas e dell'energia elettrica quattro volte superiori ai costi ordinari”. Così Romano Carancini, consigliere regionale del Pd, commenta l’elezione dell’ormai ex assessore Guido Castelli in Parlamento.
“Pensionati, famiglie numerose, persone meno abbienti e in genere nuclei familiari con redditi ISee bassi sono stati lasciati soli dalla Regione Marche, privi di una scelta di sostegno finanziario, in occasione dell’assestamento di bilancio – atto molto importante che discuteremo in Consiglio regionale il prossimo giovedì 29 settembre - commenta Carancini ”.
“Con un emendamento di oltre 22 milioni di euro a mia prima firma e sottoscritto dall'intero gruppo del Partito Democratico abbiamo previsto che anche il Governo di questa Regione per i restanti mesi del 2022 si assuma il dovere sociale di testimoniare e distribuire somme alle famiglie con una previsione finanziaria”.
“È passata la comprensibile sbornia delle elezioni politiche e il nuovo giorno ci pone di fronte all'emergenza di non vedersi staccare l'energia elettrica ovvero di potersi riscaldare nell'inverno che verrà. Sembrerebbero azioni abituali e scontate, ma oggi non lo sono”.
“Nel nostro impegno politico abbiamo il dovere di stare vicino a chi ha più difficoltà e di farlo subito. Sulle proposte del Partito Democratico ci aspettiamo che all'indifferenza dell’assessore Guido Castelli si sostituisca la sensibilità del presidente Francesco Acquaroli”, conclude Carancini .
Anche per gli over 12 sono stati autorizzati i vaccini bivalenti aggiornati anti Covid-19 e sarà quindi possibile prenotare la somministrazione della quarta dose da venerdì 30 settembre alle ore 10 sul portale di Poste italiane, con le usuali modalità.
Sono arrivati nei giorni scorsi nelle Marche i nuovi vaccini bivalenti anti Covid-19, aggiornati alle varianti Omicron BA.4-5 (Pfizer e Moderna) e saranno disponibili nei centri vaccinali da sabato primo ottobre. Anche se il Ministero della Salute, in una circolare del 23 settembre scorso, specifica che al momento non ci sono evidenze per poter esprimere un giudizio di uso preferenziale di uno dei diversi vaccini bivalenti, ad oggi disponibili.
Sono da ritenere sostanzialmente equivalenti i vaccini bivalenti aggiornati alla variante Omicron BA.1 e quelli aggiornati alle varianti Omicron BA.4-5 di cui le Marche hanno ricevuto un primo quantitativo. "Entrambi i tipi di vaccino – chiarisce sempre il Ministero- ampliano la protezione contro diverse varianti e possono aiutare a mantenere una difesa ottimale contro la malattia".
In particolare viene raccomandato prioritariamente l’utilizzo delle formulazioni di vaccini a m-RNA bivalenti:
- come seconda dose di richiamo a favore di tutte le persone di età superiore ai 60 anni, delle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età superiore ai 12 anni, degli operatori sanitari, degli ospiti e operatori delle strutture residenziali e delle donne in gravidanza;
- come seconda dose di richiamo, dietro valutazione e giudizio clinico specialistico, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, e ai soggetti trapiantati che hanno già ricevuto un ciclo primario di tre dosi e una successiva prima dose di richiamo, a distanza di almeno 120 giorni da quest’ultima;
- come prima dose di richiamo, nelle modalità e tempistiche previste per la stessa, a favore dei soggetti di età superiore ai 12 anni che non l’abbiano ancora ricevuta, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario.
I vaccini potranno comunque essere resi disponibili su richiesta dell’interessato, come seconda dose di richiamo, per la vaccinazione dei soggetti di almeno 12 anni di età, che abbiano già ricevuto la prima dose di richiamo da almeno 120 giorni.
Infine, la circolare ministeriale - relativamente ai soggetti immunocompromessi - indica la possibilità di avere la somministrazione di una ulteriore dose vaccinale (la quinta), dopo il ciclo primario di tre dosi e la prima dose di richiamo.
Sono stati rivelati ufficialmente i nomi dei deputati eletti nei collegi uninominali e plurinominali della regione Marche: nessun seggio assegnato al partito di Berlusoni né a al tandem Azione-Italia Viva, in favore dei candidati di Fratelli d'Italia, Lega, Pd e Movimento 5 Stelle.
Il primo nome che salta all'occhio nella lista degli esclusi è quello di Valentina Vezzali, sottosegretaria con delega allo Sport e capolista di Forza Italia al plurinominale. Stando ai dati forniti dalla piattaforma "Eligendo", questi i nomi dei deputati eletti nelle liste plurinominali: Lucia Albano e Antonio Baldelli per Fratelli d'Italia, il commissario regionale della Lega Riccardo Augusto Marchetti, di origine umbra, Irene Manzi e Augusto Curti con il Partito Democratico e, in ultimo, il senatore pentastellato uscente e coordinatore regionale Giorgio Fede.
Insieme a Vezzali, l'altro grande escluso è il coordinatore regionale di Azione Tommaso Fagioli che, nonostante i risultati sopra la media ottenuti in alcune province, non ha ottenuto abbastanza preferenze per entrare nella prossima squadra di governo.
Tre i candidati che hanno conquistato un posto a Palazzo Madama: l'assessore regionale al bilancio Guido Castelli per Fratelli d'Italia, il commissario regionale Alberto Losacco del Pd, di origine pugliese, e il senatore uscente Giorgio Cataldi per il M5S.
Oltre agli eletti nella lista plurinominale, vanno considerati anche i sei vincitori dei collegi uninominali, tutti schierati sotto il vessillo del centrodestra: alla Camera gli assessori regionali Mirco Carloni e Giorgia Latini (Lega), Stefano Benvenuti Gostoli (Fdi), il commissario regionale di Forza Italia e sottosegretario alle Politiche Agricole e Forestali Francesco Battistoni; al Senato il presidente dell'Udc Antonio De Poli e la coordinatrice regionale di Fdi Elena Leonardi.