Prosegue l’attività di controllo del comando provinciale Carabinieri di Macerata in materia di rispetto della normativa anti covid. A San Severino Marche c’è stata un’altra chiusura, che questa volta ha riguardato una pizzeria, al cui interno il proprietario e due dipendenti lavoravano senza green pass; anche in questo caso sono state comminate le sanzioni e, come detto, disposta la chiusura per 5 giorni.
I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Tolentino hanno inoltre eseguito un ordine di carcerazione della procura di Macerata a carico di un cittadino boliviano che dovrà scontare una condanna a due anni e otto mesi per reati commessi a San Ginesio e Tolentino negli anni 2021-16 per i reati di estorsione, di porto abusivo di armi, di spaccio di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri della compagnia di Civitanova Marche e quelli di porto Recanati, nel corso dei controlli, hanno tratto in arresto per evasione un giovane di 24 anni che si era allontanato arbitrariamente dalla propria residenza all’Hotel House, ove era sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
Per quanto attiene ai controlli agli esercizi pubblici, svolti con l’ausilio del Nas di Ancona, sono stati sanzionati un pub ed una farmacia di porto Recanati, il primo per inadeguatezze igienico sanitarie, per mancata esposizione della tabella etilometrica e omessa collocazione del misuratore alcolemico, la seconda per mancata esposizione della tabella dei prezzi.
Sempre a Porto Recanati i Carabinieri hanno denunciato un giovane cittadino italiano poiché durante i controlli è stato trovato in possesso di un coltello di genere proibito, sottoposto a sequestro. A Civitanova Marche, inoltre, un giovane è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Macerata per essersi rifiutato, ad un posto di controllo dei militari, di sottoporsi ad accertamento alcolemico.
Complessivamente i militari delle compagnie di Tolentino, Civitanova Marche, Macerata e Camerino, durante il servizio, hanno controllato il green pass a 604 persone, sanzionandone 5; sono stati 87 gli esercizi commerciali controllati, di cui 5 sanzionati.
Nonostante la leggera ripresa del tasso di occupazione nel 2021 dovuta all’allentamento delle restrizioni anti-Covid, la disparità di genere continua a penalizzare in maniera sensibile le donne lavoratrici. A confermarlo sono il rapporto dell’Osservatorio sul precariato (INPS) e il “Gender Policies Report 2021” (INAPP).
A pari condizioni, in Italia le donne attive arrivano solo al 49,5%, contro il 67,8% degli uomini. Il fattore determinante è sempre più quello della “genitorialità”, per cui oggi 1 donna su 2 è costretta a rinunciare a prospettive di lavoro per mettere su famiglia. I dati sono influenzati anche dalla mancanza di politiche lungimiranti e dalla generale percezione della questione come “di parte”: lo sviluppo economico del Paese, oggi legato ai fondi del PNRR, continuerà ad escludere la partecipazione delle donne.
Nelle Marche, già nel 2020 l’occupazione femminile aveva accusato una forte inflessione: -3% rispetto al -1,6% di quella maschile. Si tratta di numeri che non si registravano dal 2013, e che attualmente includono anche le donne più giovani. Nonostante la maggiore qualifica – basti pensare che oggi le donne laureate sono il 22,4% contro il 16,8% degli uomini – il comparto femminile sconta su tutto il territorio marchigiano un’attivazione dei contratti di lavoro (determinato e indeterminato) inferiore alla media: si parla del 32,7% rispetto al 37,8% per gli uomini solo nel I° semestre del 2021.
Pertanto, essendo la soglia nazionale di incidenza del tempo indeterminato sul totale dei contratti a donne del 14,5%, le Marche si collocano al terzo posto con una soglia del 10,6%. Peggio solo Valle D’Aosta (8,5%) e Trentino Alto Adige (7,2%).
Fonti: INPS, INAPP
Sono state pubblicate sul sito comunale di Civitanova Marche le modalità per conseguire il contributo regionale per interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissime (art. 3 del D.M. 26/09/2016). Chi è in possesso dei requisiti richiesti potrà presentare domanda per il riconoscimento rilasciato dalla Commissione Sanitaria Provinciale entro il 25 febbraio 2022: una volta ricevuta la certificazione, il disabile dovrà presentare apposita richiesta di contributo che dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune di Civitanova, o materialmente o via PEC comune.civitanovamarche@pec.it, entro le ore 13:00 di martedì 19 aprile 2022.
L’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune, che segue le pratiche, rende noto che per informazioni e modulistica è possibile collegarsi al sito comunale sezione “bandi di benefici e provvidenze” (link) o rivolgersi ai referenti comunali: assistente sociale Petrelli Letizia (tel. 0733/822235, letizia.petrelli@comune.civitanova.mc.it) o assistente sociale Giorgetti Serena (tel. 0733/822236, serena.giorgetti@comune.civitanova.mc.it).
Il contributo concesso verrà determinato direttamente dalla Regione Marche e liquidato all'Ente Capofila dell'Ambito Territoriale Sociale 14 (Comune di Civitanova Marche) che procederà al pagamento dei beneficiari.
Niente più passaggio in arancione: le Marche rimarrà anche per la prossima settimana in zona gialla. A comunicarlo è il presidente della Regione Francesco Acquaroli: "Alla luce dei dati degli ultimi tre giorni, l’andamento sta cambiando soprattutto nelle terapie intensive. Pur non trattandosi di un'inversione di tendenza netta, questa settimana siamo tornati al di sotto della soglia della zona arancione, considerando anche i parametri realtivi all'Area Medica. uindi per questa settimana restiamo in zona gialla".
Dietrofront dunque, nonostante le percentuali rese note solo due giorni fa (23% saturazione Intensive e 28,5% Area Medica), che avevano dato ormai per scontato il passaggio di colore entro il 24 di gennaio (leggi qui). Nel frattempo, proseguono le difficoltà in termini di tracciamento dei contagi e di assistenza medica - causa il deficit di risorse tecniche e umane conclamate.
Secondo i dati relativi alla settimana compresa fra il 12 e il 18 gennaio, la Regione Marche ha raggiunto quota 226 somministrazioni degli anticorpi monoclonali - 60 in più rispetto i giorni precedenti. Il risultato è stato accolto con plauso dall'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, accompagnando agli stessi numeri anche quelli relativi al Molnupiravir: nello stesso periodo, la pillola anti-Covid è stata ricevuta da 81 pazienti, dimostrando la diffusione capillare del farmaco presente sul mercato già dal 4 gennaio.
"Dopo la Valle D'Aosta, siamo tra i primi con il maggior numero di prescrizioni - ha dichiarato Saltamartini - I monoclonali hanno da tempo dimostrato la loro efficacia, e sono il contributo più valido per curare il Covid a livello ambulatoriale specie nei soggetti fragili". Per la prossima settimana - secondo quanto comunicato dalla Regione - sono già previste 229 prescrizioni: un aumento che va di pari passo anche con l'utilizzo del Remdesivir Precoce in somministrazione ambulatoriale, riducendo di conseguenza quello del farmaco utilizzato in regime ospedaliero.
"Da metà febbraio - ha aggiunto l'assessore - è atteso anche l'arrivo del nuovo vaccino Novavax basato su proteine ricombinanti, destinato a coloro i quali hanno avuto dubbi sui vaccini vettoriali e a base Rna. Questo ci permetterà di proseguire al meglio la campagna vaccinale".
Un 21enne è stato fermato ieri sera, intorno alle 19.45, all’interno dell’area di servizio Civitanova Nord dopo che molti automobilisti avevano segnalato la presenza di una persona in monopattino nel tratto tra le uscite di Civitanova zona industriale e Montecosaro. Nelle ore seguenti la pagina Instagram Dubbing Marche ha poi pubblicato un video dell’arrivo del giovane a bordo del mezzo alla stazione di servizio.
Si vede chiaramente il ragazzo, bardato di giaccone lungo e cuffia, entrare all’interno del distributore di carburanti e sfrecciare come nulla fosse. Tuttavia la sua bravata non è durata molto. Il 21enne, di origini bengalesi, è stato raggiunto da una Gazzella dei Carabinieri: per lui è scattata la multa. S.S 77 "della Val di Chienti” non nuova ad episodi simili, visto che nell'ultimo anno ha registrato la pericolosa presenza di auto contromano, uomini a piedi e in bicicletta.
Di seguito il link per vedere il video integrale pubblicato dalla pagina Instagram Dubbing Marche : VIDEO
Pista ciclabile del parco fluviale del Chienti, la Giunta ha deliberato l’acquisizione di alcune aree private per tracciare il percorso di mobilità sostenibile in base al progetto redatto in passato dagli architetti Claudio Ridolfi e Raffaella Cuppoletti incaricati dall'Ente. L’approvazione del progetto definitivo relativo alla realizzazione di percorsi ciclo-pedonali attrezzati sulla sponda del fiume risale al 2006, successivamente sono state attivate le procedure espropriative con occupazione anticipata delle aree a seguito dell’immissione nel possesso da parte del Comune di Civitanova Marche.
Ulteriori provvedimenti sono stati presi nel 2020 dall’Amministrazione comunale per la partecipazione ai bandi regionali, che hanno consentito al Comune di Civitanova Marche di ricevere il relativo finanziamento (Decreto Regione Marche n. 13 del 04/06/2020). La Regione ha però stabilito che le spese degli espropri o acquisizione delle aree funzionali alla realizzazione del ponte debbano essere a carico del Comune di Civitanova Marche.
Parte della pista ciclabile nell'ambito del parco fluviale del Chienti ricade in area privata e il Comune ha ricevuto la disponibilità da parte dell’attuale proprietario alla cessione bonaria delle zone necessarie alla realizzazione degli interventi, intenzione palesata attraverso gli incontri effettuati presso gli uffici comunali, per una superficie complessiva di 5.517 mq (salva più esatta misurazione in sede di frazionamento) ed un importo complessivo di 55.170 Euro. La somma necessaria al finanziamento delle prestazione trova capienza al capitolo n. 2523/0 del Bilancio comunale.
L'associazione Unitre di Civitanova Marche, in collaborazione con il circuito delle Unitre nazionali e con l’IIS Da Vinci, ha pubblicato il bando del quarto “Premio letterario Unitre Civitanova” per racconti inediti a tema. Il concorso, che è patrocinato dal Comune di Civitanova Marche e dalla Regione Marche, è finalizzato a premiare i testi più meritevoli che rispondano al tema del concorso, che varia di anno in anno. Il tema dell’edizione 2022 è: la solitudine. Si tratta di un concorso nazionale non riservato ai soli iscritti, ma rivolto a tutti gli appassionati di scrittura nel nome di una cultura che unisca menti e sentire in uno spazio autonomo e senza steccati ideologici.La presidente Unitre Marisa Castagna, nel dare notizia dell’uscita del bando, ha dichiarato: “Vogliamo dare continuità ad un premio importante, che diventa ancor più significativo in questo drammatico e lungo periodo di pandemia. Il tema di questa quarta edizione è la solitudine, una condizione che ci mette di fronte a noi stessi e ai lati nascosti che a volte non vorremmo affrontare. La solitudine può essere una conseguenza del percorso della vita, la solitudine può essere una scelta fatta con consapevolezza e, se vissuta bene, può essere un momento importante per conoscere appieno noi stessi. Ci auguriamo di ricevere molto interesse anche in questa nuova occasione letteraria”. Le opere inedite di narrativa dovranno essere inviate entro il 30 aprile 2022, e dovranno rispettare i requisiti richiesti dal regolamento, che è consultabile sul sito dell’Unitre di Civitanova Marche. La giuria del premio sarà composta da personalità del mondo dell’arte e della cultura, che avranno il compito di individuare tra tutti i racconti pervenuti, i primi tre classificati e fino a due opere meritevoli.
Al primo classificato andrà la somma di € 300,00; al secondo classificato € 200,00; al terzo classificato € 100,00. Gli autori delle due opere segnalate come meritevoli dalla giuria riceveranno ciascuno € 50,00. Tutte le opere devono essere inviate via mail all'indizzo: segreteriaunitre2@libero.it, entro il 30 aprile 2022.
“Dobbiamo salvaguardare la continuità delle imprese, il loro valore sociale, economico e di tutela del patrimonio marittimo e della biodiversità”. Questo l’imperativo ad animare il vertice del Partito Democratico Regionale che si è tenuto ieri sera presso Il Veneziano di Civitanova Marche, ristorante rinomato del lungomare nord. Sul tavolo dell’incontro la tanto discussa direttiva Bolkestein promossa dall’UE: una manovra che rischia di penalizzare balneari e gestori di attività in aree demaniali marittime.
Durante il dibattito intitolato "Per superare la Bolkestein", sono intervenuti i rappresentanti del Pd Umberto Buratti e Mario Morgoni (responsabili in Parlamento), Maurizio Mangialardi (capogruppo Pd della Regione) e Francesco Micucci (componente dell’assemblea nazionale per il Pd di Civitanova). Fra i presenti, anche la candidata sindaco del centrosinistra Mirella Paglialunga.
«Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – hanno dichiarato i dem - dovrà impegnarsi di più nella prossima Conferenza Stato-Regioni affinché il Parlamento giunga quanto prima a una legge nazionale che tuteli il lavoro e gli investimenti di migliaia di piccole imprese a conduzione familiare operanti nel settore balneare. Stiamo parlando della ricchezza prodotta nel territorio e che deve restare nel territorio, a differenza di quanto accadrebbe qualora le future concessioni fossero assegnate a grandi gruppi di carattere nazionale e internazionale».
Pochi giorni prima era tornata ad esprimersi sull’argomento anche la rappresentanza di centrodestra delle Marche, nel corso dell’ultimo Consiglio Regionale tenutosi ad Ancona. «L’Europa pretende il rispetto del principio della concorrenza per le nostre micro concessioni balneari – ha dichiarato il consigliere Marco Marinangeli (Lega) -, ma poi non interviene quando si tratta di regolamentare quella dei giganti del web. La sentenza del Consiglio di Stato del 13 gennaio 2022 che prorogherebbe le concessioni a fine 2023 – e non più al 2033 come era stato richiesto – rischia di avere un serio impatto su tutto il settore interessato, con notevoli difficoltà economiche per gli operatori locali e la preclusione di ogni prospettiva imprenditoriale».
A fare da èco alle parole di Marinangeli quelle della forzista Jessica Marcozzi e del presidente del consiglio regionale Dino Latini (UDC). «Ci aspettiamo che la giunta Acquaroli a solleciti e supporti ogni azione a favore delle migliaia di attività marittime, piccole e medie imprese, in larga parte a conduzione familiare. Allo stesso tempo, il Governo e il Parlamento dovranno impegnarsi in termini sia legislativi, sia di forte dialogo a livello europeo».
Il presidente del Consiglio Mario Draghi firmerà oggi il nuovo Dpcm sulle misure anticovid legate al possesso obbligatorio del Green Pass per accedere ai negozi dal 1° febbraio 2022. Oltre ai già annunciati parrucchieri, barbieri e centri estetici - per i quali sarà opportuno almeno il certificato base ottenuto con tampone antigenico o molecolare - è ampia la lista degli esercizi commerciali nei quali sarà obbligatorio esibirlo.
Tra questi i pubblici uffici, i servizi postali, bancari e finanziari, oltre ai tabaccai e le librerie. Già dal 7 gennaio, inoltre, è previsto l'obbligo della certificazione verde di base per accedere ai colloqui presso le carceri. A rimanere esclusi, invece, saranno tutti i negozi di alimentari (al dettaglio e i supermercati), compresi quelli di surgelati, prodotti ittici, bevande e mercati rionali.
Si aggiungono a questa lista farmacie, parafarmacie, negozi di prodotti per la cura del corpo, quelli igienico sanitari, gli ottici, i prodotti per animali, vendita del carburante (per i veicoli, ma anche per il riscaldamento) e le edicole all'aperto.
Dal 1° febbraio 2022 il Green Pass sarà valido per 6 mesi, sia per chi risulterà guarito dal Covid sia per chi si sarà vaccinato: alla scadenza dell'ultima somministrazione, la certificazione verrà automaticamente bloccata.
Parziale ‘Open day’ domenica 23 gennaio al punto vaccinale di via Gobetti a Civitanova Marche. La Asl ha comunicato l’apertura domenicale nella fascia oraria 8-13, dedicata a seicento persone prenotate in vista della scadenza del green pass e convocate via sms, e 300 posti liberi per chi preferisce la modalità “senza prenotazione”; un numero limitato per scongiurare assembramenti.
Si ricorda, inoltre, che alcune categorie possono accedere al centro per le vaccinazioni tutti i giorni e senza prenotazioni: personale sanitario, personale appartenente alle Forze dell’ordine, personale scolastico e tesserati Coni. Anche chi deve fare la prima dose può presentarsi in qualsiasi giorno della settimana senza prenotare.
Il centro comunale per la profilassi anti-Covid di via Gobetti, seguirà i seguenti orari fino al 31 gennaio 2022, in base al piano aziendale Asur Marche trasmesso ai Comuni: lunedì (ore 8-13 e 14-19); martedì (ore 8-13); mercoledì (8-13 e 14-19); giovedì (8-13 e 14-19); venerdì (8-13); sabato (8-13 e 14-19) e domenica (8-13). Eventuali cambi di programma verranno comunicati.
Solo nel 2020 – in pieno lockdown - sono state 1812 le persone nelle Marche che hanno richiesto beni di prima necessità, accoglienza e aiuto. 565 solo a Civitanova Marche. È questo il quadro che emerge dalla silenziosa strage pandemica.
Il 2021 ha segnato un ulteriore dato negativo, facendo più che raddoppiare il numero degli indigenti – soprattutto italiani - ritrovatisi improvvisamente senza un lavoro e, nei casi più gravi, senza nemmeno un tetto. Una situazione che ha visto coinvolti clochard, famiglie, tossicodipendenti, persone con patologie psichiatriche.
“La povertà non è solo economica, ma anche isolamento, solitudine, fragilità, paura del futuro, precarietà lavorativa” – hanno dichiarato Barbara Moschettoni, neo-diretttice della Caritas diocesana, e Marco Malacari, responsabile della Caritas di Civitanova Marche.
In quanti si sono rivolti presso la vostra struttura negli ultimi due anni? Dal 2020 il numero di famiglie che aiutiamo qui a Civitanova con i pacchi alimentari sono più che triplicate: da circa 300 nel periodo pre-Covid sono arrivate ad almeno 600. Questo soprattutto perché a seguito del lockdown molti hanno perso il lavoro. Stiamo parlando di circa 3000 persone in tutto.
Quante sono state le persone che avete accolto nel 2021? Abbiamo registrato una media di 450 famiglie e abbiamo chiesto anche l'aiuto della Protezione Civile per la distribuzione dei pacchi, più che triplicata. Già prima della pandemia contavamo più italiani che stranieri. Ad oggi molti non riescono più a pagare neppure l'affitto.
Fra i vari servizi che offrite – mensa, dormitorio, ambulatorio, distribuzione pacchi – è compreso anche il sostegno di tipo psicologico? Di base, viene preposto ai volontari del centro di ascolto. In più, abbiamo anche una psicologa interna che ci aiuta per i casi più seri, e non ultimi i servizi sociali. In questo modo i compiti sono ben distribuiti e possiamo aiutare tutti sotto più aspetti. Fra questi, tante donne vittime di violenza e prostitute che vogliono cambiare vita.
Come riuscite a sostenere i costi di questi servizi? Il Comune ci dà sessantamila euro l’anno, oltre ai buoni. A questo si aggiungono le donazioni, i fondi dell’8x1000 e il sostegno di alcuni privati. Durante il lockdown abbiamo voluto anche intraprendere delle convenzioni con supermercati e ristoranti. Civitanova ha dimostrato di avere un grande cuore.
Quanti volontari ci sono oggi nella Caritas di Civitanova? Prima della pandemia erano un centinaio, ora poco più di una ventina. È un lavoro molto faticoso, e spesso non abbiamo le competenze per gestire casi limite di alcolismo, tossicodipendenza o malattie psichiatriche.
Avete avuto a che fare con molti tossicodipendenti negli ultimi anni? Durante il lockdown sono aumentati, perché avevamo reso possibile il servizio di cibo da asporto senza richiedere più alcun tipo di documento. Normalmente, si tratta di ragazzi che si riforniscono nei supermercati e vivono per strada o nei casolari abbandonati. Con la chiusura dei negozi non si sono più vergognati di venire da noi, ma la situazione adesso è peggiorata.
Cosa riuscite a fare per chi si rivolge al vostro centro? Cerchiamo di creare i presupposti per farli tornare da noi, offrendo magari la possibilità di un posto dove dormire, lavarsi, prestare curare e persino vaccinarsi. L'obbiettivo è intercettare i casi più problematici e monitorarli in modo da poter permettere loro di reintegrarsi nella società, riavvicinarsi alle loro famiglie, pensare ad una prospettiva di vita migliore.
La Cucine Lube Civitanova si riaffaccia in SuperLega Credem Banca e lo fa spazzando le difficoltà con una vittoria preziosa in Emilia Romagna nel suo primo match di campionato del 2022. Ancora in formazione rimaneggiata, nel recupero in notturna della seconda giornata di ritorno della Regular Season, Simon e compagni riescono a centrare un successo con il massimo scarto (17-25, 28-30, 21-25) contro la squadra di casa, un’organizzata e mai doma Gas Sales Bluenergy Piacenza. In classifica i biancorossi si portano così a 34 punti scavalcando Modena al secondo posto e con un’altra partita da recuperare.
Ottima prestazione dei marchigiani e ulteriori passi avanti di Zaytsev, top scorer con 18 punti (55% di positività) e spesso decisivo nei momenti clou. Di alto livello la prova nel muro-difesa con Simon e Diamantini sul pezzo (7 block a 2) e un equilibrio di squadra complessivo evidente nonostante i pochi cambi a disposizione. Gestito senza problemi il primo set, girato con grande tenacia il secondo con un recupero di 4 punti e due palle set annullate, amministrato da grande squadra il terzo.
Mvp a sorpresa lo schiacciatore Recine, autore di una prova di grande generosità nelle fila della Gas Sales. La Cucine Lube tornerà in campo già domenica 23 gennaio con Monza all’Eurosuole Forum di Civitanova per la sfida dell’undicesima giornata di ritorno, turno di campionato totalmente anticipato dalla Lega Volley.
LE FORMAZIONI - Senza Anzani, Jeroncic, Juantorena e Kovar, Chicco Blengini schiera De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, al centro Simon e Diamantini, quest’ultimo reduce da uno spavento in allenamento per una storta, ma in campo, laterali Yant e Lucarelli, libero Balaso. Sul fronte dei padroni di casa Lorenzo Bernardi risponde con la diagonale Brizard-Stern, al centro Caneschi e Holt, in banda Rossard e Recine, libero Scanferla.
LA CRONACA - Buon avvio di Civitanova in tutti i reparti. Anche il servizio ingrana, con Yant autore dell’ace per il +4 (3-7). La gestione lucida di De Cecco porta Lucarelli e Zaytsev a colpire più volte, mentre la Gas Sales è meno precisa (5-12). Lo Zar continua a sfornare attacchi efficaci, i padroni di casa (9 errori) sprecano troppo (9-16), ma Blengini rinforza la difesa inserendo Marchisio. Importanti i punti di Diamantini e le difese di Balaso, regolari le offensive di Yant e Zaytsev (14-23). La Gas Sales prova a risalire con Recine (17-23), ma cede alla stoccata di Zaytsev (6 punti con il 50%) e al secondo muro di Simon (17-25).
Nel secondo set Piacenza parte bene con Brizard, autore del tocco diretto per il 7-5 e dell’ace per il 9-7. La Gas Sales allunga con Rossard dai nove metri e sfrutta l’attacco out dello Zar (13-9). Sul 15-11 Marchisio entra per qualche scambio e la Lube sembra sempre sul punto di avvicinarsi, ma Piacenza difende la distanza di sicurezza, come in occasione del diagonale di Rossard (17-13). Il rientrante Yant e un errore piacentino (19-17) spingono Bernardi al time out, Simon riapre il set a muro (19-18).
Il pari arriva con l’ace di Yant (20-20), ma un errore in attacco di Civitanova su un pallone difficile complica la situazione (23-21). Piacenza restituisce il favore e l’ace del nuovo entrato Garcia lasciano aperto un bel set (23-23). Civitanova annulla due set point e mette il naso avanti con Yant, ma si impone solo alla quarta chance con Lucarelli (28-30) nonostante la maggior precisione di Piacenza in attacco.
Nel terzo set Bernardi gioca la carta Lagumdzija, mattatore del match di andata con 35 punti. Le giocate di Zaytsev e il muro di Diamantini valgono il +3 (6-9). Il gigante turco non si tira indietro e tiene in carreggiata Piacenza, ma deve arrendersi al muro civitanovese (13-15). Il tocco di Rossard e l’ace di Holt girano il punteggio (16-15), ma Civitanova reagisce con lo Zar (16-17). Civitanova stringe i denti, ma Piacenza non molla (20-21). La schiacciata di Simon e il mani out di Zaytsev ammutoliscono il PalaBanca (20-23). Il punto finale è di Lucarelli (21-25).
Il tabellino
GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Lagumdzija 5, Russell 1, U Recine 9, U Catania (L), Stern 9, Brizard 3, Antonov, Rossard 8, Scanferla (L), Cester ne, Pujol ne, Holt 7, Tondo (L), Caneschi 5. All. Bernardi
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 1, Sottile, Marchisio, Balaso (L), Lucarelli 9, Zaytsev 18, Penna ne, Diamantini 8, Simon 8, De Cecco 1, Ambrose ne, Yant 7. All. Blengini
Arbitri: Curto di Gorizia e Zavater di Roma
Parziali: 17-25 (23’), 28-30 (37’), 21-25 (27’). Totale: 1h 27’.
Confindustria Macerata ricerca per conto di una primaria azienda associata operante nel settore moda un impiegato per l’ufficio tecnico prodotto (codice annuncio Conf. 284). La risorsa si occuperà della creazione dei codici prodotto delle nuove collezioni. Si richiede buona conoscenza del pacchetto Office. Possibilità di ricorso iniziale al contratto di apprendistato, in base all’età e all’esperienza lavorativa acquisita. La sede di lavoro sarà Civitanova Marche.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’annuncio al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY). Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
L’Amministrazione comunale per il secondo anno consecutivo azzera l’imposta in considerazione del perdurare dello stato di crisi derivante dalla pandemia da Covid-19. Stop per il secondo anno consecutivo alla tassa di soggiorno che deve essere corrisposta da chi sceglie di alloggiare in una delle strutture ricettive operanti nel territorio di Civitanova Marche. La decisione è stata presa ieri dalla Giunta comunale, come riferisce il sindaco Fabrizio Ciarapica.
“La situazione drammatica che le imprese che operano nel settore turistico si trovano ad affrontare per il terzo anno consecutivo – spiega il sindaco Ciarapica, che ha la delega alla Cultura e Turismo – ci ha fatto decidere senza esitazione di riproporre la sospensione dell’imposta di soggiorno, quale ulteriore provvedimento di sostegno dell’Amministrazione comunale alle imprese del territorio. Anche se la situazione è diversa da inizio pandemia, gli operatori sono indubbiamente ancora in sofferenza e compito dell’Amministrazione comunale è sostenere le attività turistiche e commerciali locali. In vista della fine dell’emergenza sanitaria, che si legherà alla ripresa dell’economia, proseguiamo a sostenere chi è in difficoltà in questo particolare momento”.
Con la deliberazione G.C. n. 86 del 9/3/2018, il Comune di Civitanova aveva introdotto l’imposta con l’approvazione del relativo Regolamento per le tariffe giornaliere da 1 euro al giorno e 1,5 euro al giorno per alberghi 5 stelle. Nella seduta di ieri, dunque, la Giunta comunale ha stabilito la sospensione dell’imposta di soggiorno anche per l’anno 2022, riproponendo il provvedimento attuato nello stesso periodo del gennaio del 2021. Nel 2020, con lo scoppiare della pandemia, l’applicazione dell’imposta veniva sospesa dal 17/04/2020 al 31/12/2020.
Non dovranno versare pertanto alcuna tariffa giornaliera per l’anno in corso, le strutture ricettive alberghiere e all’aria aperta con 5 stelle, le residenze turistico-alberghiere, campeggi e centri vacanze, villaggi turistici, le locazioni brevi e altre strutture ricettive. L’azzeramento delle tariffe giornaliere comporterà una minore entrata nel Bilancio comunale 2022 stimabile in € 150.000,00.
In occasione della ricorrenza del centenario del Milite Ignoto, celebrato lo scorso 4 novembre, l’Assessorato ai Servizi Educativi e Formativi e la Presidenza del Consiglio, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri (A.N.C.), hanno proposto agli studenti di realizzare un calendario a ricordo pubblicando i loro lavori.
L'iniziativa segue la celebrazione pubblica della giornata del 4 novembre realizzata anche in collaborazione dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (A.N.P.S.), l’Associazione Nazionale Bersaglieri (A.N.B.), l’Associazione Nazionale Marinai (A.N.M.I.), l’Associazione Nazionale Finanzieri (A.N.F.I.) e l’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo (U.N.U.C.I.) e la partecipazione attiva attraverso testimonianze dirette di centinaia di studenti della Città riuniti in Piazza XX Settembre.
Sono stati invitati a partecipare alla realizzazione del calendario gli alunni iscritti agli istituti comprensivi della città, particolarmente quelli della scuola secondaria. Sono giunte diverse raffigurazioni legate alla Grande Guerra che hanno portato alla stampa del calendario finale. Per evitare contagi si è scelto di non organizzare cerimonie e le copie verranno consegnate direttamente ai ragazzi e agli insegnanti. Hanno fornito i contributi gli studenti delle scuole: I.C. Sant’Agostino scuola secondaria di primo grado G. Ungaretti, Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci, I.C. Via Ugo Bassi scuola secondaria di primo grado A. Caro, I.C. via Regina Elena scuola secondaria di primo L. Pirandello, I.C. via Tacito scuola secondaria di primo grado E. Mestica, Stefano Boccanera e Noemi Serafini.
La realizzazione del calendario è quindi l’ultimo omaggio istituzionale dedicato al Milite Ignoto, celebrato con più eventi nel novembre scorso, quali la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con il conferimento ufficiale della Cittadinanza onoraria e il Concerto di Gala aperto a tutta la cittadinanza a cui hanno partecipato anche Autorità Nazionali e Regionali.
Quella del IV Novembre e la cittadinanza conferita al Milite Ignoto è stata un’occasione molto toccante per tutti noi, innanzitutto perché abbiamo visto la partecipazione attiva di tanti studenti che ci hanno ricordato la storia e l’hanno vissuta con commozione. Poi, perché le istituzioni hanno il dovere di ricordare i momenti unificanti della nostra Patria soprattutto in un momento complicato come quello che stiamo vivendo. Proprio questo è il senso di questo calendario, scandire il tempo e non dimenticare mai i grandi sacrifici fatti da chi ci ha preceduto per consegnarci una Nazione unita e migliore’. Ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica.
‘Ripercorrere quegli avvenimenti di cento anni fa – ha dichiarato il presidente del Consiglio Claudio Morresi - ristudiarli insieme ai nostri giovani cittadini, mi ha regalato un grande senso di utilità e concretezza nello svolgimento delle mie funzioni come presidente del Consiglio comunale che è la casa vera e più nobile di tutti i civitanovesi. Lasciare una traccia attraverso questo significativo calendario realizzato con i lavori dei nostri studenti è un segnale importante per accompagnare tutti noi al ricordo delle migliaia di giovani che sono caduti per la nostra grande Patria’
“Esprimo tutta la soddisfazione anche a nome delle Altre Associazioni coinvolte – ha dichiarato Roberto Ciccola presidente A.N.C – che hanno partecipato ad una celebrazione composta di tanti eventi di varia natura. Di questo ringrazio l’Amministrazione Comunale che ha condiviso con le tante Associazioni ogni aspetto gestionale e organizzativo”.
"I miei ringraziamenti sono rivolti a tutti, uno in particolare ad ANC per la collaborazione viva e la regia attenta ed impeccabile dei vari eventi’. L'ottica di rete ha permesso attraverso diverse iniziative di raggiungere centinaia di persone in-formando e riflettendo insieme sulle vicende che costituiscono le nostre radici. Coinvolgere gli studenti dando la possibilità di cimentarsi in una lettura grafica della loro percezione della storia è stata una affascinante scommessa che i ragazzi hanno accolto e vinto con successo.
I miei complimenti a ciascuno e a tutti coloro che li hanno accompagnati in questo viaggio di consapevolezza e rielaborazione". Ha dichiarato l’assessore Barbara Capponi. Seicento le copie del calendario gran parte delle quali saranno distribuite agli studenti affinché il riconoscimento del loro lavoro entri nelle famiglie e le altre saranno affidate all’A.N.C. per i loro associati.
Ha suscitato scalpore negli ultimi giorni il ritrovamento di tre lupi brutalmente uccisi nella zona di Corinaldo (AN), vittime di un bracconaggio illecito sempre più diffuso nelle Marche. Ad alimentare l'escalation di violenza quella che dalle associazioni animaliste è stata definita come una "sistematica campagna di terrore e odio". Nel frattempo, Regione e ATC (Ambito Territoriale Caccia) fanno muro: nascosti i dati sulle uccisioni degli animali. "Siamo di fronte a politici scellerati", racconta Danilo Baldini della LAC (Lega Abolizione Caccia), da anni in prima linea per la salvaguardia delle specie protette.
Da almeno tre o quattro anni è in corso una vera e propria campagna di demonizzazione della figura del lupo nelle Marche. I media e i social continuano a riportare notizie e informazioni per lo più false, anche perché spesso quelli avvistati non sono nemmeno dei veri e propri lupi, ma semplicemente dei cani dalle caratteristiche fisiche simili.
Perché questa campagna ha raggiunto livelli così ampi? Ci sono degli interessi politici di fondo all'interno della giunta Acquaroli. Le informazioni vengono volontariamente distorte ed esasperate per tornaconto elettorale, avallando le richieste dei cacciatori più incalliti che soffrono la competizione con il lupo, soprattutto per quel che riguarda il cinghiale.
Chi, secondo lei, fomenta le ragioni dei cacciatori? Gente come l’assessore regionale Stefano Aguzzi, anche lui cacciatore: nell’ultimo Consiglio Regionale ha fatto delle dichiarazioni assurde, parlando della pericolosità dei lupi per l’uomo, per i bambini. Ma senza alcun fondamento logico o scientifico. La dieta principale del lupo è basata su cinghiale e capriolo, quindi è pressoché impensabile che attacchi l’essere umano con l’intento di cibarsene.
È pur vero che soprattutto nell’ultimo anno abbiamo assistito a una grande proliferazione di cinghiali sul territorio marchigiano. Fino a 50 anni fa il cinghiale era presente in Italia in poche zone della Maremma, e per di più aveva dimensioni più piccole. Poi all’inizio degli anni '70 i cacciatori hanno importato dall’Est Europa la specie ungherese che è molto più prolifica e di grandi dimensioni. Questo fatto ha permesso anche al lupo di ripopolarsi.
Quali sono le argomentazioni dell’assessore Aguzzi per giustificare la pericolosità del lupo? Nell’ultimo Consiglio Regionale si è limitato a rispondere a un’interrogazione del consigliere Giacomo Rossi - noto paladino degli “odiatori di lupi”. Inoltre, recentemente l’assessore alla caccia Mirco Carloni è riuscito a far approvare due emendamenti. Il primo per incentivare i giovani a prendere la licenza di caccia, esentandoli dal pagare la tassa dovuta nei primi due anni di iscrizione; il secondo è volto a coprire le spese delle squadre di cinghialai attraverso le risorse regionali, quindi denaro pubblico.
Cosa sarebbe più opportuno fare per una corretta sensibilizzazione sull’argomento? Smettere di dire che il lupo è pericoloso per l’uomo, perché per natura è molto elusivo. Poi è ovvio che può approfittare di un gregge incustodito. Sarebbe più opportuno fare prevenzione, adeguare gli allevamenti con recinzioni e cani da guardia adatti come i pastori abruzzesi.
Il 2021 che anno è stato per questo tipo di caccia? Un anno tremendo: in giro ci sono molti bracconieri, e alcuni di essi uccidono semplicemente per divertimento. A livello di indagine, poi, per noi è complicato risalire ad un profilo definito del tipico cacciatore marchigiano. Quel che è certo è che queste persone hanno dei referenti politici che li tutelano, noi animalisti no. E tanto meno gli animali.
Avete richiesto dei dati alla Regione per poter eseguire un approfondimento sul fenomeno? Ci siamo rivolti a più riprese a Carloni e all’ATC, ma schivano sempre queste nostre richieste. Non avendo dati a sufficienza in realtà non si potrebbe nemmeno programmare la stagione venatoria, ma guarda caso lo fanno lo stesso.
Cosa vi proponete di fare nel prossimo futuro? Continueremo con i nostri ricorsi al TAR, al Consiglio di Stato, chiedendo degli interventi concreti anti bracconaggio. Noi vorremmo intensificare il controllo sul territorio marchigiano, visto che oltre alle armi e i bocconi avvelenati spesso i lupi finiscono in trappole che non sono neppure riservate loro.
L’Albo Pretorio del Comune di Civitanova non viene aggiornato da più di un mese. Almeno ottanta delibere (più un imprecisato numero di determine dirigenziali) non sono state pubblicate e molte di queste muovono soldi pubblici e interessi, ma dal 15 dicembre nessuno può controllare cosa decide la giunta Ciarapica che nel frattempo usa quegli atti per la sua propaganda senza che i cittadini possano accedere ai contenuti perché non sono consultabili”. Lo affermano, in una nota congiunta, gli esponenti della minoranza del Comune di Civitanova Giulio Silenzi, Marco Poeta, Pier Paolo Rossi, Yuri Rosati e Mirella Franco, che hanno presentato un esposto a Procura e Anac contro il blocco dell’Albo pretorio.
“Contro l’uso, contrario a tutti i principi di legge – spiegano - che l’amministrazione Ciarapica fa dello strumento che deve garantire la regolarità e la trasparenza degli atti amministrativi, cinque consiglieri di opposizione firmano un esposto indirizzato al presidente dell’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione), al Prefetto di Macerata, all’Ispettorato per la Funzione Pubblica, al Sindaco di Civitanova, all’Organismo Indipendente di Valutazione del Comune di Civitanova, al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione del Comune di Civitanova, all’Ufficio per i Procedimenti Disciplinari del Comune”.
“Questo modo di procedere – proseguono nella nota - investe infatti diversi livelli di responsabilità a Palazzo Sforza in cui il Segretario generale, invece di garantire la tempestività dei procedimenti che governano la pubblicazione degli atti (delibere e determine), sembra giocare spesso un ruolo non di garante di tutti ma della sola maggioranza. Da quattro anni si va avanti in questo modo di amministrare senza che le componenti amministrativa e tecnica (i dirigenti) del Municipio abbiamo mai dimostrato un cambiamento di rotta pubblicando in ordine cronologico e tempestivamente gli atti. Da qui l’esposto, avente per oggetto ‘Segnalazione mancata pubblicazione atti albo pretorio Comune di Civitanova Marche “.
Domenica 23 gennaio, alle 17, quarto appuntamento con “A teatro con mamma e papà”, la stagione di teatro per ragazzi e famiglie promossa dal Comune di Civitanova Marche, da “Teatri di Civitanova” e da “Proscenio Teatro”, per la direzione artistica di Marco Renzi.
In scena, al teatro Annibal Caro di Civitanova Ata, la compagnia “Atto Due” di Firenze, che presenta la sua ultima produzione: “La rapa gigante” della regista Manola Nifosì, uno spettacolo molto poetico e divertente, giocato in scena da due bravissimi attori che sanno dimostrare mestiere, sensibilità nel parlare con i bambini e grande affiatamento.
Il direttore artistico Marco Renzi sottolinea ancora una volta l’importanza del teatro per i più piccoli. “Lo scorso inverno – ricorda Renzi - è stato all’insegna dell’isolamento più totale, con tutto chiuso intorno a noi. Adesso è il momento di ricucire quello strappo, di farlo con le dovute cautele, ma di non isolarsi. Il teatro è un presidio di socialità, un luogo di incontro, di divertimento e di sogno, va mantenuto aperto e fatto funzionare. Ringraziamo allora il Comune di Civitanova Marche e Teatri di Civitanova per aver condiviso questa scelta coraggiosa, contribuendo ad organizzare un cartellone di sei appuntamenti per i nostri piccoli e averla portata avanti”.
La stagione civitanovese sta procedendo regolarmente con il programma annunciato e la risposta del pubblico non è mai mancata. Affinché sia facilitata la scelta di scegliere di andare a teatro, l’organizzazione continua a lasciare in platea uno spazio vuoto tra una famiglia e l’altra e ad assegnare i palchetti in uso esclusivo ai nuclei familiari. Le prenotazioni sono aperte. Si ricorda che l’ingresso è possibile solo con super green pass a partire dai 12 anni e con mascherina ffp2 a partire dai sei anni.
"In una situazione per cui l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva è del 25%, i tecnici ritengono di non aprire il Covid Center di Civitanova perché così si bloccherebbero tutte gli interventi clinici che sono stati programmati nella nostra regione. Con un carico di 64 posti letto occupati attualmente rispetto ai 260 di un anno fa, non vi è nessun tipo di possibilità di paragonare le due condizioni. Questo grazie all'alto numero di persone vaccinate".
Così l'assessore alla Sanità Filippo Salmartini si è espresso nella replica a un'interrogazione presentata dai consiglieri del Partito Democratico Fabrizio Cesetti e Maurizio Mangialardi riguardante la riapertura del Covid Hospital di Civitanova Marche, nel corso della seduta, ancora in corso, del Consiglio Regionale.
"Le proiezioni dell'Osservatorio Epidemiologico regionale ci dicono che tra la prossima settimana e quella successiva potremo raggiungere un picco massimo di terapie intensive tra 80 e 83 casi - aggiunge Saltamartini -. Nell'ipotesi in cui si superassero le 83 unità di posti occupati in terapia intensiva potranno essere aperti uno o più moduli del Covid Hospital, a seconda delle necessità, gestiti però dalle quattro aziende ospedaliere regionali. Non si può nuovamente bloccare quasi tutte le attività operatorie dell'Area Vasta 3".
Posto che "non vi è possibilità di curare persone che non siano in terapie intensiva, perché al Covid Center non vi sono servizi igienici" ha sottolineato ancora l'assessore "la situazione attuale è diametralmente opposta rispetto a quella di un anno fa, attualmente ci sono 64 posti occupati in terapia intensiva (26 posti a Marche Nord, 19 più un pediatrico a Torrette, 3 a Jesi, 6 a Civitanova, 6 a Fermo e 3 a San Benedetto del Tronto) rispetto ai 256 disponibili in tutta la Regione". "Riaprire ora il Covid Hospital sottrarrebbe risorse fondamentali necessarie per mandare avanti i cicli clinici previsti nei vari ospedali, in particolare in quelli di Macerata, Civitanova e Camerino" ha concluso Saltamartini.