Alla luce della normativa vigente in tema di misure per il contenimento del contagio da Covid-19, da lunedì 3 maggio entrerà in vigore l’ampliamento dell’orario di apertura al pubblico della Sala Generale della Biblioteca comunale “Zavatti”. L’accesso sarà possibile ad orario continuato , dalle 11 alle 19, dal lunedì al venerdì, previa prenotazione giornaliera obbligatoria.
La Biblioteca partecipa all'iniziativa "Il maggio dei libri", con il progetto "Letture in terrazza".
Il programma è rivolto a bambini dai 7 ai 10 anni e si svolgerà venerdì 7 maggio 2021 con "Lo Yark" di Bertrand Santini e venerdì 21 maggio 2021 con: "I cani pirata" di Clémentine Mélois (ore 16,30).
Gli incontri sono gratuiti e si terranno rispettando le seguenti modalità: potranno partecipare un massimo di 10 bambini per ogni incontro; garanzia del distanziamento; obbligo dell'uso delle mascherine per bambini dai 6 anni in su e per gli accompagnatori (1 adulto per bambino); obbligo d’igienizzare le mani; prenotazione obbligatoria dal lunedì al giovedì precedenti la lettura.
In caso di maltempo l'evento sarà annullato.
Tornano le persone ai tavoli e tornano anche i sorrisi, sotto le mascherine. Basta fare una passeggiata sul Lungomare di Civitanova per rendersi conto che qualcosa dalla scorsa settimana è cambiato e non si parla solo di coperti e prenotazioni. Il pranzo al ristorante non basterà a pensare che il peggio è passato.
La voglia di tornare a qualche vecchia abitudine non prelude a comportamenti irresponsabili, questi primi giorni di riaperture controllate lo dimostrano.
Da un primo parziale bilancio sono emersi atteggiamenti propositivi e cauto ottimismo di clienti e ristoratori con un occhio attento alla stagione estiva che si avvicina.
Il Cala Maretto ha registrato una buona affluenza di clienti nei primi giorni di pranzi e cene "anticipate" causa coprifuoco. Nicola Della Valle, proprietario del locale commenta così:"Siamo aperti dall'ora di pranzo alle 22, ad orario continuato. Facciamo pranzo, caffè, aperitivo e cena anticipata. La gente ha voglia di tornare e già il pranzo di lunedì ha mandato un buon segnale. Attualmente usiamo 50 dei 140 posti disponibili, va bene come ripartenza ma speriamo presto decidano di togliere il coprifuoco".
"E' un nodo fondamentale per il turismo: molti clienti stranieri decidono di andare altrove quando capiscono che alle 22 l'Italia chiude - e passando ad un ragionamento di più ampio respiro - è trascorso più di un anno, non possiamo più nasconderci dietro l'emergenza. Servono decisioni e regole che ci permettano di aiutare il paese lavorando. I sussidi non servono, servono locali frequentati e sicuri" aggiunge Della Valle.
Spostandoci zona Lungomare nord abbiamo incontrato Mirko Ciavattini, gestore del Veneziano per un parere sulla ristorazione di un balneare storico: "Non mi lamento. Buoni numeri per i primi giorni e un weekend con ottime prenotazioni. Per le cene ho deciso che finchè non ci sarà una posizione netta per l’interno non le predisporremo, è ancora troppo freddo".
C'è positività nelle parole di Ciavattini: "Nella dialettica della vita ad ogni crisi segue sempre una fase di crescita e quando vediamo il peggio dobbiamo sempre pensare che lo paragoniamo ad un meglio che abbiamo in mente e che può tornare in nuove consapevolezze. Dobbiamo reagire con la volontà dell'ottimismo e il pessimismo della ragione per usare le parole di Gramsci. Fare chiedendoci sempre il perchè di quello che facciamo. Non parlo solo da ristoratore ma da uomo che cerca nella vita di tutti i giorni il senso della vita".
Ciavattini commenta il periodo appena trascorso: "Non possiamo lamentarci ma è evidente che esiste una categoria di garantiti e una di non garantiti. Chi vive di imprenditoria e spese vive non è più garantito mentre cassa integrazione e sussidi vari garantiscono un minimo di supporto. Non parlo della mia situazione ma i locali che hanno aperto da poco non sono stati per nulla aiutati. Affitti e bollette erano e sono tutt'ora il problema. Risarcire sul guadagno non ha senso con questi lunghi stop lavorativi. Se mi fai chiudere devi darmi opportunità di sopravvivere in una visione sistemica di beneficio per l'economia tutta. Speriamo di tornare presto a non doverci preoccupare solo del pane ma anche delle rose. Vivere day by day significa sopravvivere, torniamo a vivere per dotare di un senso ulteriore lo spirito".
Mara Petrelli, proprietaria del Lido Cristallo e presidente dell'ABAT, ci ha dato una visione d'insieme delle condizioni di locali e balneare Civitanovesi: "Apriamo con fiducia. Siamo pronti ad accogliere i turisti. Stiamo spianando le spiagge e piantando gli ombrelloni. Pronti e felici di riaprire quanto prima. Le richieste e le prenotazioni sono ancora variabili, dipendono dalle novità che arrivano giorno per giorno con le disposizioni. La gente ha voglia di uscire e di stare al mare anche per un fattore di salute. Fare una passeggiata all'aria aperta aiuta tantissimo".
"Sul lungomare sud ci concentriamo più su un discorso di ristorazione e movida mentre quindi speriamo riparta presto anche un minimo di socialità, il coprifuoco in questo caso penalizza molto - aggiunge Petrelli -. Siamo sicuramente messi meglio di altre categorie ma molti dipendenti stagionali sono appesi ad un filo. Dobbiamo aver chiaro che se parte comparto turistico partono tutte le altre filiere ad esso collegate (negozi, professionisti, tecnici ecc). Pronti a rimboccarci le maniche, non ci tiriamo mai indietro. Siamo famiglie che si aiutano per ripartire e riorganizzarsi per lavorare".
Ultimi giorni per iscriversi ai corsi organizzati dall'Associazione nazionale delle Università della Terza Età di Civitanova Marche per maggio e i mesi estivi. Con la pubblicazione del decreto-legge 22 aprile 2021, il direttivo dell’Unitre ha deciso di riprogrammare parte di quelle attività che si possono svolgere all’aperto nei parchi o giardini di Civitanova, nel rispetto di tutte le misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da Covid-19.
A maggio, giugno e luglio, pertanto, verranno attivati i seguenti corsi con i rispettivi insegnanti di Pilates, Hatha Yoga e Pittura.
Il costo per ogni corso è 15 euro mensili, esclusa la tassa d’iscrizione. Per fare richiesta occorre recarsi presso la ex palazzina della Polizia Municipale, in via Verga n. 119 a San Marone e compilare la modulistica.
“Per tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari – spiega la presidente Marisa Castagna - le lezioni si svolgeranno all'aperto e tutti i corsi sono a numero chiuso in modo da rispettare il distanziamento sociale e i dispositivi di sicurezza previsti dal regolamento governativo. Ad ottobre avevamo sospeso tutte le attività con la speranza di ripartire e non di annullare, e ora che finalmente si vede una piccola luce in fondo al tunnel proviamo a rimetterci in marcia, consapevoli che il benessere è dato anche da momenti di socializzazione, attività fisica e interessi culturali”.
La segreteria sarà aperta dalle 16,00 alle 19,00, dal lunedì al venerdì.
Per informazioni e iscrizioni, contattare i numeri: 3394275942/3387122764.
Per calendario dei corsi con i giorni e orari www.unitrecivitanova.it
Missione compiuta. La Rossella Civitanova piega la Antenore Energia Padova nel recupero della quarta giornata della seconda fase e centra il primo obiettivo di questo complicato finale di stagione: evitare la retrocessione diretta. La sconfitta della Guerriero Padova ad Ancona, infatti, spedisce gli aquilotti a +4 sui veneti, che con una sola partita da giocare non possono più effettuare l’aggancio.
Forse ancor più confortante del risultato è stata però la prestazione dei biancoblu, che per la prima volta in stagione vincono due partite in fila e che praticamente sono sempre in controllo dal secondo quarto in avanti, guidati da uno straordinario Casagrande (30 punti, 5/8 da 2, 4/6 da 3, 9 rimbalzi) ma capaci di trovare qualcosa di buono da tutti gli effettivi scesi sul parquet.
Coach Foglietti deve fare a meno di Fabi, bloccato dal mal di schiena a poche ore dalla palla a due, e così ripesca Felicioni, ma l’avvio sorride agli ospiti, che armano la mano torrida di Barbon (14 punti con 4/4 da tre nei soli primi 5’ per il prodotto della cantera di Treviso, saranno 29 con 9 triple alla fine) e prendono le redini del match toccando anche il +5 (13-18 al 7’).
I prematuri tre falli di Bianconi e i due di Morgillo tolgono però ai padovani i due riferimenti nel pitturato e allora la Rossella, dopo essersi aggrappata alla diga Lusvarghi (5 stoppate nel primo quarto) e al solito Casagrande, esce dal guscio. Milani entra in partita, Rocchi (premiato prima della gara come miglior under 21 del mese di marzo) accende i reattori e i biancoblu passano a condurre, conservando il vantaggio praticamente per tutto il secondo periodo.
La prima spallata al match la dà Casagrande proprio a fil di sirena: rimbalzo difensivo, coast to coast e bomba da nove metri segnano il +9 (45-36) col quale si va negli spogliatoio. Padova sembra aver accusato il colpo al ritorno in campo e sotto i colpi di uno scatenato Casagrande scivola subito a -16 (52-36 al 22’). Fatta? Neanche per sogno.
È De Nicolao a suonare la carica: il play patavino alza i giri in difesa e si colpisce con costanza in attacco, trascinando i suoi fino a tornare negli specchietti retrovisori (61-57 al 29’). Una tripla di Andreani sul finire del quarto ridà quota alla Rossella, che poi in avvio di quarto periodo firma l’allungo decisivo: un incontenibile Casagrande segna da 3 su una gamba sola per riportare i biancoblu oltre la doppia cifra di vantaggio, Vallasciani alimenta la fuga con un gioco da tre punti e per quanto la pressione a tutto campo della Antenore dia fastidio, di fatto gli ospiti non danno più grossi pensieri.
Amoroso e compagni possono festeggiare a centro campo, anche se è presto per festeggiare. Domenica al PalaRisorgimento arriva una Cividale ferita per l’ultimo impegno di stagione regolare, la Rossella avrebbe addirittura qualche spiraglio aperto per la salvezza diretta, ma meglio non pensare ai risultati degli altri: intanto provare a vincere ancora, poi si vedrà.
ROSSELLA CIVITANOVA-ANTENORE ENERGIA PADOVA 84-72
CIVITANOVA: Montanari ne, Cognigni ne, Andreani 8, Felicioni 2, Vallasciani 9, Amoroso 2, Lusvarghi 8, Casagrande 30, Rocchi 10, Milani 15. All.: Foglietti.
PADOVA: Pellicano 2, Schiavon, Clark ne, Barbon 29, De Nicolao 13, Fiore ne, Ferrari 8, Brigato 8, Bianconi 5, Bocconcelli 2, Morgillo 5. All.: Rubini.
ARBITRI: Mammoli, Ragionieri.
PARZIALI: 21-18, 24-18, 20-21, 19-15.
"Siamo stati felicissimi di rappresentare la nostra regione alla consegna del premio. Da anni siamo nella guida del Gambero Rosso ma da oggi siamo inseriti come il miglior prodotto Street Food marchigiano 2021 - dice Caterina Marchetti del locale B.A.C. Crescieria - ci troviamo sul corso principale di Civitanova e produciamo crescia sfogliata nella sua ricetta tradizionale, da noi rivisitata".
Sicuramente una grandissima soddisfazione per un progetto giovane che nella tradizione è riuscito a cogliere uno sprint per il futuro. La crescia sfogliata è un prodotto tipico di Urbino. Fa parte del PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali). Molti la confondo con una semplice piadina ma si tratta di una preparazione totalmente diversa. Nasce nel Medioevo per le tavole dei grandi signori, come piatto adatto a celebrare le occasioni speciali. Richiede molto duro lavoro ma restituisce consistenza e sapori inconfondibili. Si tratta di un prodotto che andrebbe meglio comunicato in Italia e all'estero perchè merita di essere conosciuto.
Ma cerchiamo di capire cosa rende la crescia sfogliata di B.A.C. unica nel suo genere: "Usiamo farine biologiche prodotte da grani antichi autoprodotti non OGM, facilmente digeribili per il basso contenuto di glutine. Produciamo crescia sfogliata sia tradizionale che vegetariana. Utilizziamo molti presidi Slow food per le farciture e anche quel che viene servito con la crescia è frutto di una ricerca attenta: dal pecorino fritto, passiamo alle panelle e ai dolci fatti in casa da gustare insieme a birre artigianali e molto altro".
Come spesso capita, però, proprio nei momenti migliori ci si deve rimboccare ancor di più le maniche e progettare. Per questo sono molte le novità in cantiere: "Abbiamo acquistato da poco più di un anno un macchinario per mettere la crescia precotta, senza aggiunta di conservanti, in atmosfera modificata. Quindi vendiamo la crescia confezionata nel nostro locale in Corso Umberto I 190, nella Crescia Street Food sito in viale Matteotti 41, come dal nostro macellaio di fiducia, Rossano Zallocco, in via Vodice e nella Bottega di Una Volta in Via Gorizia 30. Magari un giorno anche in truck food chi lo sa?"
Livio De Vivo nel giorno del suo compleanno festeggia perchè la Rai ha recentemente mandato in onda un servizio sulle problematiche dei supermercati, questione da lui ampiamente dibattuta in passato.
"Questo conferma quanto i miei video provocatori risultino utili alla collettività - ci dice -. Il servizio del Tg1 è quasi identico al mio video di mesi fa, hanno denunciato le stesse cose. Con l'intervento dei NAS sono stati chiusi 12 supermercati nazionali di varie catene diverse perchè privi di qualsiasi accorgimento Anti-Covid. Ieri la Rai mi ha dato ragione. In maniera più pacata hanno dimostrato, come dicevo, che quasi nulla è a norma".
"Dopo la mia denuncia sono cambiate molte cose nei supermercati della zona - afferma orgliosamente De Vivo -. È chiaro che io ho un modo più folle e diretto di far capire le cose alle persone ma la sostanza è quella che conta. Sono contento perchè sul lungo periodo la gente mi ha dato ragione e la Rai ha ritenuto importante far luce sulla situazione. Ho sbagliato i modi ma il messaggio è arrivato forte e chiaro anche perchè era l'unico metodo per farne parlare davvero. Anche Repubblica ha parlato della problematica, a dimostrazione di quanto risulti centrale visto che nei periodi di chiusura il supermercato è il luogo che tutti frequentavamo".
"Sto mettendo insieme una bella squadra per candidarmi alle prossime elezioni a Sindaco proprio perchè sento il supporto delle persone che come me vogliono migliorare le cose - dice sul futuro Livio De Vivo - questa è solo un'altra conferma che mi sto muovendo con coraggio e ne sono contento".
L’Assessorato al Welfare e alle politiche sociali del Comune in collaborazione con l’ASP “Paolo Ricci” organizza per venerdì 30 aprile alle ore 21.00 “Autismo a più voci a Civitanova Marche Servizi – Obiettivi – Prospettive”, videoconferenza a tema autismo trasmessa su area streaming del sito comunale all’indirizzo www.civitanovamarchetv.com
Prenderanno parte all’evento i rappresentanti di Organismi pubblici e privati del territorio, ciascuno dei quali apporterà il proprio contributo nel descrivere gli attuali scenari – gli attori, i servizi, i progetti e le sinergie esistenti – ma anche nel suggerire nuovi spunti di riflessione e prospettive di azione per il prossimo futuro.
Oltre alla partecipazione di Barbara Capponi - Assessore al Welfare, Pierpaolo Borroni - Consigliere Regionale, Maria Cristina Ruffini – Presidente della Commissione Consiliare Servizi Sociali e di Agostino Basile - Pres. dell’ASP “Paolo Ricci”, interverranno i rappresentanti dell’Ass. Anffas, della Coop. Soc. “Il Faro”, dell’Ass. Omphalos, dell’Ass. Anthropos, dell’Ass. Cavalli delle Fonti; inoltre sono previste testimonianze dirette.
L’incontro di sensibilizzazione sulle tematiche dell’autismo rientra nel progetto sistemico “Civitanova Città con l’Infanzia”, in cui confluiscono iniziative e servizi che abbiano al centro strategie educative riguardanti bambini futuri adolescenti, i loro genitori, in un’ottica inclusiva coinvolgente le problematiche degli anziani, della disabilità e dell’autismo, anche ai fini di una crescita culturale della società e della comunità cittadina.
Nel corso dell’evento l’Amministrazione Comunale, l’ASP “Paolo Ricci” e le Associazioni coinvolte faranno il punto della situazione sulle iniziative, sia gestite autonomamente che congiunte, alcune delle quali, come le attività dei laboratori inclusivi, hanno registrato rallentamenti o sospensioni dovute all’emergenza Covid 19.
Per il prossimo futuro, saranno rese note le iniziative congiunte con le Associazioni presenti all’incontro, che vedranno la partecipazione dei genitori di bambini soggetti con autismo al fine di tutela delle famiglie.
Si comunicheranno gli aggiornamenti ed i progressi su “Bookbox-un progetto per l'autismo”, iniziativa di inclusione attiva tramite la realizzazione e la cura di biblioteche speciali, voluta in città dall'assessorato, realizzata da Anffas e proseguita nonostante la pandemia.
"Ringrazio coloro che interverranno in questo momento importante di confronto, per fare un punto sulle realtà già presenti di sostegno per l'autismo e sulle prospettive da intraprendere. L'Assessorato, in rete con ASP “Paolo Ricci” e altri attori, ha intrapreso percorsi concreti in questi anni e sempre di più è al lavoro per sostenere le famiglie con azioni tangibili. Prosegue concretamente la linea della città con l'infanzia: luci spente, servizi accesi".
Riparte con energia l’attività dall’Azienda dei Teatri di Civitanova. Con l’ultimo decreto, dal 26 aprile possono riaprire musei, cinema e teatri, sia all’aperto che al chiuso e l’Azienda dei Teatri è subito pronta con la programmazione cinematografica.
Da domani, 29 aprile, si accendono i riflettori del cinema Cecchetti, dopo la lunga pausa forzata dovuta all’intensificarsi della pandemia.
Il film del rilancio è Nomadland, diretto da Chloé Zhao, che ha vinto tre Oscar pochi giorni fa e ha fatto la storia della 93ª edizione: miglior film, miglior regia (la seconda in assoluto a una donna dalla storia del premio, la prima a una asiatica) e migliore attrice protagonista, Frances McDormand che ne è anche coproduttrice.
La pellicola racconta la storia straordinaria di Fern (Frances McDormand) che, rimasta senza lavoro e vedova, si mette in viaggio verso gli stati occidentali, determinata a vivere come una nomade dei nostri giorni, al di fuori della attuale società e delle convenzioni odierne.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo Nomadland: un racconto d’inchiesta (2017) della giornalista Jessica Bruder.
L’orario di proiezione è unico, alle 19.30, fino a mercoledì 5 maggio (lunedì chiuso). Prezzo del biglietto: intero € 5,00 – ridotto € 4,00 (fino a 18 anni, oltre i 65 e studenti universitari fino a 24 anni). Per informazioni è attivo il numero TDiC informa: 351/5715757.
Dopo lo stop imposto dalla pandemia nel mese di ottobre, riprendono i Martedì dell’Arte, l’appuntamento settimanale dedicato ai temi dell’arte, della musica, del cinema e molto altro, promosso e organizzato dall’Associazione Arte con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e l’Azienda Rossini. Il primo incontro si svolgerà martedì 4 maggio, alle ore 18.00. Per motivi di carattere tecnico, cambia momentaneamente la location dell’evento: non si svolgerà infatti al teatro Rossini, attualmente ancora in fase di ristrutturazione, ma presso la sala del cinema Cecchetti di viale Vittorio Veneto. Relatore della lezione di martedì 4 maggio sarà Andrea Viozzi, storico dell’Arte, che parlerà di Giorgio Morandi.
“Accogliamo con gioia questa ripartenza - ha detto Anna Donati, ideatrice della storica rassegna – che ci permette di svolgere la quattordicesima edizione dei Martedì dell’Arte, se pur in un momento estremamente difficile. Saranno rispettate tutte le misure di distanziamento ed igienizzazione previste dal protocollo sanitario”.
A distanza di pochissimi giorni dal sesto Scudetto, il secondo titolo stagionale conquistato dalla Cucine Lube Civitanova dopo la Del Monte® Coppa Italia vinta a Bologna, Albino Massaccesi, vice Presidente della A.S. Volley Lube, ricorda il passato, esalta il presente e pensa già agli obiettivi futuri del Club perché la sua filosofia coincide con quella del patron Fabio Giulianelli: “La Cucine Lube partecipa a tutte le competizioni per arrivare fino in fondo”.
Albino Massaccesi: “Il nostro feeling con le finali è notevolmente migliorato, ma non rinnego il periodo in cui collezionavamo secondi posti. La Cucine Lube in questi anni ha sempre lottato al vertice. Dopo lo Scudetto e la Coppa Italia vinti durante il primo ciclo di Blengini in panchina, abbiamo dovuto fare i conti con 7 battute d’arresto all’ultimo step sfiorando il Mondiale per Club, la Champions League e lo Scudetto, ma eravamo lì a giocarci obiettivi prestigiosi. Abbiamo fatto tesoro delle occasioni sfumate e ci siamo imposti in sei delle successive sette finali diventando campioni del Mondo e d’Europa, dominando in Italia, con due Scudetti e due coppe nazionali. Abbiamo perso solo la finale di Supercoppa con Perugia al tie break e ci è dispiaciuto perché vogliamo sempre vincere. In questo lungo lasso di tempo abbiamo fatto degli investimenti e siamo stati protagonisti. Continueremo a lavorare per dare una continuità al bellissimo percorso senza mai snobbare nessuna kermesse, ma inseguendo tutti gli obiettivi come facciamo ormai da molto tempo. Senza il blocco dei tornei nel 2019/20 forse la bacheca sarebbe ancor più ricca”.
Cristiana Mazzaferro è stata riconfermata alla guida del Club Vela Portocivitanova, dove inizia proprio oggi a lavorare al suo settimo mandato.
Questo il verdetto dell'Assemblea elettiva del sodalizio civitanovese, che si è svolta sabato sera presso l’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche, secondo le procedure anti Covid disposte dalla legge, che ha portato al rinnovo di tutte le cariche sociali.
Oltre al Presidente, sono stati nominati i consiglieri Andrea Netti, Vicepresidente, Luca Avallone, Tesoriere, Oscar Monina, Segretario, Alessandro Battistelli, Direttore Sportivo Altura, Stefano Cossiri, Consigliere Sandro Iesari, Consigliere, Augusto Moretti, Consigliere, Vittorio Palmieri, Consigliere.
I membri supplenti: Pacifico D’Ettorre, Pierluigi Cipolla, Giacomo Sabbatini.
I probi viri: Augusto Cingolani, Francesco Tassi, Antonio Paoletti.
Il revisore unico Giampietro Verdini e il revisore supplente Francesco Stronati.
I probi viri supplenti: Gianclaudio Luzi, Giampaolo Morresi.
L’olimpico di Londra 2021, Michele Regolo, resta Direttore Sportivo della scuola vela come figura esterna, mentre è una novità l'affidamento della gestione dei pontili ai soci Augusto Moretti e Vittorio Palmieri.
Nel corso dell’assemblea sono stati approvati Bilancio Consuntivo e Preventivo, fortemente orientati al fundraising per opere future, con particolare attenzione sul rifacimento dei pontili più obsoleti dell’area Nord del porto.
Nel corso dell’Assemblea è stato presentato il progetto editoriale de “Le Vele che Schioccano”, house organ trimestrale del Club di cui è attesa a breve l’uscita del primo numero. Il nome riprende un’espressione nota del poeta Dino Campana che fa riferimento ai trabaccoli, gli antichi velieri commerciali dell’Adriatico. Nel giornalino infatti, accanto alla narrazione del presente, ci saranno ampi spazi per il ritorno alle tradizioni veliche della zona, con rubriche dedicate alla storia del Club.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha firmato oggi un’ordinanza per dare la possibilità di apertura al pubblico alle attività presenti all’interno Mercato coperto (ex Pescheria), nonché alle attività di acconciatura, estetica, tatuaggio e piercing presenti sul territorio comunale nella giornata del 1° maggio 2021.
“Quest’anno la festività del 1° maggio 2021 cade di sabato – spiega il Primo cittadino nel testo - giorno in cui alcune attività registrano una maggiore concentrazione di appuntamenti e richieste di servizio. Con questo provvedimento abbiamo voluto tener conto delle difficoltà economiche e finanziarie in cui versano le attività economiche a seguito della situazione emergenziale causata dalla pandemia da Covid-19, e pertanto abbiamo ritenuto opportuno concedere la delega. L’adattamento dell’orario permette anche di diluire e rendere più veloce e sicura l’evasione delle richieste delle persone”.
Operazione dei Finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche: sequestrati 180 kg. di crostacei, meglio noti con il termine inglese Blue Crabs e 2,5 kg. di cefali, che erano trasportati in macchina, all’interno di vaschette di plastica, occultati con teli di stoffa, in condizioni igieniche precarie ad una temperatura non idonea per la conservazione e la successiva consumazione. Ingente il valore della merce sequestrata.
Nell’ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, finalizzato tra l’altro a garantire il costante monitoraggio della circolazione delle merci e delle persone nel territorio i militari della Compagnia civitanovese hanno controllato un veicolo condotto da un cittadino di nazionalità cinese, accompagnato da una sua connazionale.
Alla richiesta dei documenti d’identità degli occupanti l’autovettura, i militari sono stati immediatamente attirati da un acre odore, proveniente dall’interno del mezzo, un SUV, che ad un immediato riscontro visivo è risultato contenere, nel vano posteriore, diverse cassette coperte con teli di stoffa.
A specifica domanda, il conducente rappresentava di essere il titolare di un ristorante di sushi in Provincia di Bari e di trasportare, per l’esercizio della predetta attività commerciale, 180 kg. di granchi reali blu dell’Atlantico e 2,5 kg. di cefali.
Rilevata la conservazione dei medesimi in condizioni igieniche precarie, alla luce dell’assenza di idonea cella frigorifera per il trasporto della merce, le Fiamme Gialle hanno richiesto l’intervento del personale medico del Servizio Igiene Alimenti di Origine Animale dell’ASUR - Area Vasta 3.
Le analisi condotte dai sanitari hanno permesso di rilevare come i crostacei e il pesce fossero trasportati in un cattivo stato di conservazione, ad una temperatura di oltre 17°C, a fronte di quella prevista pari a 0°C.
Rilevata l’inidoneità al consumo , stante peraltro l’assenza di documentazione di supporto dalla quale rilevarne la provenienza, i granchi reali blu e i cefali sono stati così sequestrati e distrutti.
Il legale rappresentante dell’attività commerciale è stato denunciato per il reato previsto dall’art. 444 del codice penale (“commercio di sostanze alimentari nocive”), nonché per la violazione all’art. 5 della Legge di Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande.
Parimenti, per l’assenza di idonea documentazione che garantisse la tracciabilità della merce rinvenuta, è stata contestata nei suoi confronti una sanzione amministrativa ammontante nel massimo ad 4.500 euro.
Ingente il valore della merce sequestrata, in considerazione dei prezzi di mercato del granchio blu reale che, in Italia, si aggirano intorno ai 150 € al chilogrammo.
L’attività di servizio si inserisce nel più ampio dispositivo di contrasto a tutela dell’economia legale, costante impegno della Guardia di Finanza che mira a garantire la sicurezza, la salute pubblica e l’ordine economico finanziario.
Si sono rimessi in moto oggi all’ora di pranzo tanti bar e ristoranti che, seppur con norme ancora stringenti, hanno potuto ritrovare alcuni dei propri clienti, anche se solamente all’aperto.
Tanta era la voglia di rialzare le serrande da parte dei proprietari delle attività ristorative che, per garantire il distanziamento richiesto e cercare di mantenere a galla la quotidianità del lavoro, nonostante la pandemia ancora in atto, si sono ingegnati con delle soluzioni originali ricavando degli spazi adatti per servire i pasti all’aria aperta.
Autorizzati a partire erano solo i locali provvisti di gazebo e verande ma c’è chi comunque ha ricavato il proprio posto dove riabbracciare gli avventori in totale sicurezza.
E’ il caso della Trattoria ‘Lo Monte’ nel quartiere Fontespina di Civitanova Marche, i cui gestori si sono ingegnati trasformando il corridoio, utilizzato solitamente come deposito per i fornitori, in un suggestivo dehors composto da dieci tavoli rispettosi delle vigenti misure anti-covid.
Il clima, non troppo clemente della giornata di oggi, ha un po’ oscurato l’entusiasmo delle persone di ritrovare un luogo tanto caro come un ristorante, ma a ‘Lo Monte’ anche in questo caso la soluzione è stata a portata di mano.
Il calendario indica che siamo entrati nella primavera ma il termometro, nelle prime ore di zona gialla non ha segnato numeri degni di questa stagione, rallentando quindi l’operazione ‘ripartenza’ di molti esercenti.
Ecco che nel ristorante di pesce, sito in località IV Marine, sono spuntate sopra le sedie di ogni tavolo delle calde coperte utili per gustarsi un buon pranzo al caldo, oltre che in sicurezza.
Idee, iniziative ed esperimenti: tutto per poter tornare gradualmente ad una normalità che manca da troppo tempo a questo settore.
Con il DL 22 aprile 2021, n.52 (c.d. decreto riaperture) da oggi sono previsti graduali allentamenti delle misure restrittive. Le novità per il settore food prevedono ristoranti aperti a pranzo e a cena, purché all’esterno. Via libera a verande, dehors, balconate e tavoli fuori. Non di secondaria importanza, la notizia che il coprifuoco rimarrà, a meno di significativi miglioramenti della curva epidemiologica, fermo alle 22 fino al 31 luglio.
Queste novità son state accolte con grande scetticismo dai ristoratori. Coprifuoco, meteo, disparità e spese importanti li soffocano, ancora una volta con la sensazione di esser stati trattati senza rispetto. Sono pochi i ristoranti attrezzati per l’esterno, o comunque il numero dei coperti all’aperto non permette di sostenere i costi dell’apertura. Il personale è appeso ad un filo, il mal tempo non aiuta. Queste e molte altre le criticità emerse.
Vittorio Rastelli, titolare di Officina Bistrot, circoscrive le riaperture ad un segnale più che ad un cambiamento effettivo:”Riapriamo perché vogliamo esserci e mandare un messaggio di speranza ma non ci aspettiamo grossi miglioramenti perché le cose in sospeso sono davvero tante: il cliente ancora non sa cosa si può fare e quindi l’afflusso di gente sarà limitato. Pagare il personale è difficile se la sera magari non lavori a pieno regime e non guadagni. Il discorso cena così non è praticabile. Va bene per i bar che allungano l'aperitivo ma per la ristorazione è inutile. Il coprifuoco alle 22? Non ha senso perché molti arrivano proprio a quell’ora per cenare, possiamo ipotizzare due turni prorogando di un’ora ma così no, chi viene da lontano non prende nemmeno in considerazione l’idea”.
“Stiamo ampliando lo spazio all’esterno con dei lavori. Negli scorsi mesi, la zona rossa ha bloccato anche i tentativi di ristrutturazione quindi non siamo pronti al 100% però intanto iniziamo con gli spazi nel patio e nel giardino. Speriamo migliori il tempo perché ancora fa molto freddo la sera – Sorgono dubbi anche sulla gestione di eventuali peggioramenti atmosferici – poniamo inizi a piovere, non posso spostare i clienti all’interno. Come mi muovo? Dovrei mandar via le persone nel bel mezzo dell’aperitivo-cena. Non li faccio pagare e tutto il lavoro per i coperti svanisce”.
“C’è molta voglia di ricominciare ed euforia per l’arrivo della stagione estiva ma la paura rimane perché la percentuale dei vaccinati non consente di rilassarsi. È frustrante sentire che le persone hanno voglia di tornare alle vecchie abitudini, ad organizzare una cena fuori, e non poter lavorare in questo senso, con le regole in ballo non è fattibile – incalza Rastelli – io all’orario stabilito giro la chiave e chiudo ma pensate che il lungomare sarà vuoto per quell’ora e che ci saranno controlli? Ho seri dubbi a riguardo”.
Il tira e molla di direttive non permette una gestione ottimale delle scorte di cibo: “Abbiamo avuto l’ufficialità del passaggio in giallo venerdì, se fossimo rimasti arancioni avrei mandato all’aria ore di preparazione. Noi non avremmo buttato il cibo perché collaboriamo con un’associazione ma sprechi del genere sono all’ordine del giorno con così poco preavviso. Demoralizza esser trattati così”.
“La voce dei ristoratori è unanime – ricorda Roberto Broccolo, titolare de La Lampara - Noi siamo fortunati con una piccola veranda esterna ma dipendiamo dal tempo. Gli orari sono il problema principale: per noi il grosso del lavoro arriva con le cene, impossibili con il coprifuoco. Faremo di tutto per lavorare ma ho ragazzi del personale che stanno con il cuore in mano nella speranza di essere chiamati ma nelle condizioni attuali, con i ricavi che si prospettano più che dimezzati, non posso assumere tutti perché le spese sono davvero tante su un incasso che è ridotto all’osso. Per non parlare del tempo. Ho una veranda a vetri ma come faccio a prendere le prenotazioni? Ho i vetri aperti, inizia a far vento, devo chiudere e vado in multa, dove mando le persone? Noi ci prepariamo, prepariamo il cibo e poi? Non si può lavorare così, appesi a un filo.”
“Senza ristori. Avevo preventivato delle spese che queste riaperture sicuramente non saneranno. Capisco i comportamenti responsabili e la cautela ma ci devono dire secondo che principio scientifico sono i ristoranti a far innalzare i contagi dopo che ci siamo adeguati al 100% ai protocolli. Segnavamo i nomi, le persone erano sedute e distanziate. Per quale motivo siamo gli untori? Abbiamo affrontato grandi spese per metterci a norma. Lo scorso anno non c’è stato mai un controllo! Se non fanno i controlli non trovano chi si comporta male. Non possono fare direttive senza controlli e chi le rispetta rimane fregato – incalza Broccolo – denuncio una situazione in cui molti ristoratori non fanno quello che devono e son disposti a pagare la multa risulta, risulta più conveniente che adeguarsi alle norme. Fanno un discorso di convenienza economica e mettono in pericolo la salute”.
Antonio Priolo, gestore del T-Bone, parla di un altro “Bluff dello Stato: è evidente che il clima ancora non permette di stare all’esterno. Non posso far mangiare le persone con il freddo. Hanno regolamentato una cosa improponibile. Le attività di ristorazione avranno ancora dei grossi problemi, lavorare con la parte esterna non basta. Dal 26 proveremo ad aprire ma non è più tempo per i tentativi”.
“Di solito aprivo la veranda esterna verso la fine di giugno, non prima, perché a cena le temperature si abbassano molto – commenta Priolo – hanno creato solo un altro disagio. Forse sarebbe stato meglio rimanere chiusi e riaprire secondo i giusti criteri il prima possibile. Stanno promuovendo un dispendio di energie e di denaro grave con queste mezze decisioni.”
Ricorre la parola “frustrazione”: "Lavori senza garanzia di risultati, sei frustrato e questa sensazione si ripercuote sul personale e sull’azienda tutta. Il settore richiede una preparazione, c’è una linea da seguire. Con queste misure han cercato di placare gli animi ma non ne uscirà nulla di positivo, solo ulteriori difficoltà".
Da ultimo la questione comunicazione, difficile da programmare: “Io aprivo solo a cena e mi conoscono per questo, non ho mai aperto a pranzo e parto svantaggiato. Mangiare all’esterno non è ancora una soluzione. Come dovrei comportarmi?”.
"Riapertura? Da valutare – così il titolare del Gabbiano sulle prossime settimane. Non sussistono le condizioni. Le riaperture non so per chi sono state previste e in quali termini, per la ristorazione non è un termine accettabile quello che ci concederanno. Parliamo di un forte fattore discriminatorio. Ad oggi si pensa a maggio all’aperto e da giugno si torna al chiuso ma navighiamo a vista. Aprire è poco rispettoso nei confronti del cliente che dovrà pagare il pranzo o una cena e non godersela perché non è periodo per andare a servire fuori. È solo un contentino, sicuramente nulla di risolutivo”.
Beccato al parco con 26 dosi di hashish: nei guai un 20enne
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, nell’ambito di specifici servizi di prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto L.P., insospettabile ventenne civitanovese ritenuto responsabile dell’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio.
I fatti risalgono a qualche giorno fa quando gli investigatori, a seguito di insoliti movimenti nei pressi dei giardini e parchi della città rivierasca, si erano messi sulle sue tracce del giovane.
Proprio lo scorso venerdì insospettiti dall’atteggiamento, hanno deciso di effettuare un accurato controllo che ha permesso di recuperare addosso al giovane un involucro contenente ben 26 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish confezionate con cellophane per un peso utile di 26 grammi, evidentemente destinate alla popolazione giovanile.
I militari dell’Aliquota Operativa hanno quindi deciso di estendere la perquisizione alla sua abitazione dove, in effetti, sono stati trovati nella sua camera da letto ulteriori tre panetti dello stesso stupefacente per un peso complessivo di 327 grammi, insieme ad un bilancino di precisione ed altro materiale utile al confezionamento.
Il giovane, in ossequio alle disposizioni impartite dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Macerata dott. Enrico Barbieri, è stato dichiarato in arresto e trasferito presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida prevista questa mattina alle 10.00 dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata.
Vie del centro quasi tutte piene, lungomare affollato e spiagge tornate ad animarsi di gente intenta a godersi una calda giornata di sole che ha fatto da cornice all'ultimo weekend prima delle parziali riaperture di tante attività commerciali in programma domani.
Gli ultimi istanti di zona arancione a Civitanova Marche, oggi pomeriggio presentavano già i primi riflessi di giallo. Le restrizioni anti-covid odierne in vigore impedivano ancora gli spostamenti fuori comune e consentivano solo l'asporto per bar e ristoranti ma sono stati in molti ad approfittarne per passeggiate o attività fisica all'aperto.
Tutti muniti di mascherina, sono anche state anche in tante le attività ristorative al lavoro per preparare l’attesa ripartenza di domani che vedrà tornare 'in vita' tutti quegli esercizi che potranno garantire il servizio al tavolo solo in spazi aperti come verande, dehors o gazebi ma non al bancone in quanto considerato al chiuso.
Un assolato anticipo di 'zona gialla' che fa da prologo ad un altro capitolo della fase pandemica che ancora vedrà il coprifuoco scattare alle 22 e il divieto di spostamento tra una regione e l'altra.
Il sesto Scudetto della Cucine Lube Civitanova è stato salutato con frasi di stima dai vertici dello sport italiano e della pallavolo nazionale.
Giovanni Malagò, Presidente del CONI, ci ha tenuto a rimarcare sui social network la doppietta biancorossa e a complimentarsi per “questa bellissima impresa”.
Puntuali le congratulazioni di FIPAV e Lega Volley tramite i due presidenti, che ieri erano in tribuna stampa all’Eurosuole Forum e hanno applaudito alle prodezze della Cucine Lube e di Perugia in Gara 4 della Finale Play Off. Il numero uno federale Giuseppe Manfredi ha parlato di “meritato trionfo” e di “ennesimo successo conquistato dalla Lube”, mentre Massimo Righi, condottiero della Lega Volley, ha twittato la sua soddisfazione per lo spettacolo della SuperLega Credem Banca, con tanto di complimenti al Club cuciniero ed elogi alle altre squadre della SuperLega “per questa incredibile e difficilissima stagione portata a compimento”. Una carezza a tutto il movimento la coda del suo cinguettio: “La nostra forza è la nostra passione!”.
Il titolo numero 24 nella storia della Cucine Lube Civitanova ha avuto un grande risalto anche sui media cubani. Titoli e foto-notizie che hanno fatto il giro del web. Un feeling legato alla presenza dei quattro atleti caraibici in maglia biancorossa. Tra i protagonisti della vittoria di Coppa Italia e Scudetto figurano, infatti, il capitano Osmany Juantorena in posto 4, MVP di Gara 1 e Gara 4 di Finale, il centralone Robertlandy Simon, un rullo compressore per tutto il torneo, e lo schiacciatore in partenza Yoandy Leal, che ha salutato la Cucine Lube con una volata di grande intensità nei Play Off e il titolo di MVP di Gara 3 di Finale. In mostra si è messo anche il giovanissimo connazionale Marlon Yant, che ha risposto all’appello con freschezza atletica, entusiasmo e sprazzi di ottimo volley quando è stato chiamato in causa. La vittoria, da attribuire alla compattezza e alla forza del collettivo biancorosso, presenta una fortissima impronta cubana.
Nella mattinata di ieri, a Civitanova Marche, nel corso di un servizio mirato, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche, diretto dal Commissario Capo Fabio Mazza, nella zona adiacente il parco Cecchetti, hanno intercettato un’autovettura condotta da una 35enne italiana residente in provincia, a bordo della quale vi era un uomo di nazionalità tunisina, conosciuto dalla Polizia quale abituale assuntore di sostanze stupefacenti.
L’autovettura era già nel mirino dei poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche poiché, a seguito di attività investigativa antidroga condotta nelle settimane scorse, era stata notata aggirarsi nei luoghi della città solitamente frequentati da tossicodipendenti. Per questo motivo, sono stati seguiti a distanza al fine di monitorarne i movimenti fino ad arrivare al parcheggio del vecchio Mcdonald in via Carducci, all’interno dell’area di servizio ENI.
Da qui hanno ripreso la marcia in direzione centro città, dopo che alcuni soggetti si erano dapprima avvicinati all’autovettura dalla quale si erano allontanati dopo un breve contatto con i due passeggeri facendo perdere le loro tracce.
Nell’immediatezza l’uomo, un 27enne di origini tunisine, in Italia senza fissa dimora, che era seduto nel lato passeggero, colto di sorpresa, alla vista dei poliziotti, con una manovra repentina ha portato le mani in bocca riuscendo ad ingoiare alcuni involucri che aveva in mano, vincendo la resistenza di un poliziotto che aveva tentato di evitare che lo stesso potesse disfarsi degli involucri che invece riusciva a deglutire. La successiva perquisizione, effettuata all’interno dell’abitazione dei due, ha consentito il rinvenimento di circa 1900 euro in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio, altro materiale comprovante la medesima attività criminosa posta in essere dai due, nonché materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.
Nel contempo, l’uomo è stato condotto presso il nosocomio di Civitanova Marche al fine di effettuare gli accertamenti radiografici che hanno evidenziato la presenza di 4 involucri contenenti alcune dosi di eroina e per tali motivi è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed trasferito al carcere di Ancona-Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Civitanova Marche ha celebrato in forma ristretta, ai fini del contenimento del contagio da Covid 19, il 25 Aprile Festa della Liberazione, con un programma ridotto cui ha aderito l’ANPI. Assente il presidente Claudio Gaetani, figlio della storica presidente Annita Pantanetti scomparsa lo scorso settembre, che ha fatto essere presente una delegazione femminile dell’Associazione.
La celebrazione è stata scandita dalla consueto programma: la deposizione di una prima corona d’alloro a Palazzo Sforza, poi ritrovo è proseguita nella Città Alta in Piazzale Italia, con la seconda corona, per terminare, infine, alle ore 11 nei giardini di Piazza Gramsci dove è stata depositata la terza corona d’alloro ai piedi del monumento in ricordo dei Caduti della Resistenza, dell’artista Wladimiro Tulli.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica è intervenuto con un breve discorso dedicato alla memoria di Annita Pantanetti e ha evidenziato l’importanza della figura femminile all’interno della guerra di Resistenza.
“La rappresentanza al femminile di oggi dell’ANPI è un segnale di rilievo per tutti noi, non solo per ricordare la professoressa Pantanetti, ma anche per ricordare quanto furono essenziali le donne nella liberazione dell’Italia: decine di migliaia di donne, insieme agli uomini, fecero la Resistenza contro l’oppressione di un regime totalitario nazifascista che aveva trascinato la nostra nazione in una guerra mondiale deflagrante, a leggi razziali atroci, a milioni di morti, alla povertà per tutta la nostra popolazione”. Così il Sindaco Fabrizio Ciarapica, intervenendo alla celebrazione.
“Le donne che fecero la Resistenza perlopiù sono sempre state un passo indietro nei ricordi, nelle celebrazioni, ma esse hanno avuto un ruolo importante soprattutto in quello che fu chiamato delle ‘staffette’. Donne – ha proseguito il Sindaco - che avevano il compito di garantire i collegamenti tra le varie brigate di mantenere i contatti fra i partigiani e le loro famiglie o occuparsi spesso del trasporto degli alimenti. Il loro ruolo non fu mai evidenziato perché in quegli anni la narrazione è stata scritta dai maschi. Quindi sono ben lieto di poter condividere questa festa con tutte voi”.
Questo incontro di oggi, vuole anche essere un segnale di rafforzamento, di unione per rinsaldare i principi della nostra libertà, della nostra patria, della nostra Repubblica, in un difficile momento in cui c’è bisogno, come allora, di rivivere la speranza in un futuro migliore, senza dimenticare quei pilastri valoriali che hanno unito tante donne e uomini in un ideale comune che era e resta quello della libertà”.
“Ricordare i passaggi della storia che portarono 76 anni fa alla liberazione del nostro Paese è un dovere affinché si possa trasferire questi principi ai nostri figli in modo molto chiaro, netto, inequivocabile, poiché la libertà è un bene che deve essere tutelato sempre”.
“Le istituzioni, in questo 25 Aprile 2021, sono chiamate ad assolvere a un compito di grande responsabilità. Dobbiamo diventare tutti insieme, in modo trasversale, portatori di solidarietà e umanità affinché nessuno possa essere mai più calpestato e possa rimanere indietro. I valori – ha concluso il primo cittadino - della festa sono contenuti anche nella realtà che stiamo vivendo in questi giorni difficili, affinché l’unione e lo sforzo collettivo possa far ritornare la nostra Nazione alla rinascita che merita, come fu dopo il 1945”.
Dopo l’intervento del Sindaco, ha preso la parola in rappresentanza delle donne dell’ANPI, Anna Donati, che è anche presidente dell’Associazione Arte, che ha evidenziato come “la Festa del 25 Aprile deve essere un punto di ripartenza e di riconciliazione per chi ha a cuore la democrazia e la libertà”. Infine ha ricordato la figura della partigiana staffetta Nunzia Cavarischia, stella Rossa, staffetta del Gruppo 201 Volante, che prese parte alla guerra di Liberazione a soli 14 anni. La Cavarischia ha oggi 92 anni e attualmente si trova in provincia di Alessandria presso la figlia ma con il cuore è sempre nella sua Acquacanina.
Presenti alla piccola cerimonia, oltre al Sindaco Fabrizio Ciarapica, Claudio Morresi, Presidente del Consiglio Comunale, Amedeo Regini dell’ANPI Civitanova, Giorgia Belforte, responsabile del Circolo Sibilla Aleramo, la consigliera Mirella Franco, il consigliere Pier Paolo Rossi e Francesco Micucci, ex consigliere regionale.
(foto: Ciro Lazzarini)