Cingoli

“Favola di Natale 2017”: l’augurio per le feste del vescovo Marconi

“Favola di Natale 2017”: l’augurio per le feste del vescovo Marconi

Dal vescovo Nazzareno Marconi riceviamo e pubblichiamo la “Favola di Natale”, il suo augurio di un felice Natale. Nel mondo di oggi, tutto si sta trasformando in un grande mercato, e i consigli degli esperti sono sempre più ascoltati, anche nella Chiesa a volte accade di ragionare così.  Per questo, quando un frate priore, giovane e intraprendente, fu nominato direttore di un grande santuario, volendo aumentare tra i pellegrini il numero delle confessioni, contattò un gruppo di esperti. Si riunirono uno psicologo, un sociologo, un esperto di marketing, un teologo d’avanguardia ed un esperto di comunicazione. Dopo una dettagliata relazione si procedette a un restyling dei confessionali, come dissero gli esperti. Furono ampliati, ben illuminati, dotati di aria condizionata. Poi comparvero dei bei cartelli con il nome di ogni padre confessore e una lista delle competenze. Si scoprì che padre Giovanni poteva confessare in tre lingue. Che padre Arturo aveva competenze psicologiche. Che padre Mario aveva pubblicato tanti libri… e così via, con tanto di lauree in teologia e tutto quello che poteva incoraggiare i penitenti a scegliere l’uno o l’altro.   Da tanti anni confessava nel santuario anche padre Pacifico, affezionato al suo confessionale vecchio stile: un po’ scomodo, un po’ in penombra, senza altri cartelli che un cartoncino con il suo nome e una lampadina rossa, che si accendeva quando il penitente si stava confessando. Una piccola lampadina sbiadita, che ricordava tanto la lampada del Santissimo. Il direttore del santuario propose anche a lui di restaurare e modernizzare il confessionale, ma padre Pacifico disse: «Se non disturba troppo, preferirei continuare così» e fu esaudito.   Ci fu l’inaugurazione. Ci furono varie feste importanti. Passò qualche mese. Il direttore, da bravo manager, volle fare un controllo per verificare l’efficacia dell’operazione. Tornarono gli esperti, valutarono, contarono, verificarono e infine consegnarono la loro relazione. Le confessioni erano aumentate di numero, ma il confessionale più frequentato e con la fila notevolmente più lunga risultò quello di padre Pacifico.   Il direttore, incuriosito e anche un po’ contrariato chiese spiegazioni, ma nessuno sapeva darne di convincenti. Allora si studiò ci nuovo la situazione, si fece una indagine anonima tra i penitenti, ma ancora niente di rilevante. Il padre direttore era sempre più inquieto, per questo strano mistero.   Finché il sagrestano del santuario, un uomo semplice e concreto, che “conosceva i suoi polli”, gli spiegò. «Vede padre direttore, quando un fedele entra nel santuario non guarda i cartelli o la forma dei confessionali, ma guarda le facce di chi esce dalla confessione. E dal confessionale di padre Pacifico, qualcuno esce commosso, altri vanno subito a inginocchiarsi davanti al Crocifisso, molti si fermano in silenzio a pregare, ma tutti hanno un volto più sereno. La pubblicità migliore la fanno i volti dei penitenti che hanno davvero incontrato la misericordia di Dio».   Buon Natale, a tutti i fedeli e a tutti i confessori.

24/12/2017 16:05
Pallamano, la Polisportiva Cingoli chiude il 2017 al terzo posto

Pallamano, la Polisportiva Cingoli chiude il 2017 al terzo posto

La Polisportiva Cingoli vince contro il Terraquilia Carpi e si regala un Natale al terzo posto del girone B di Serie A di pallamano maschile, al termine di una partita thriller. I ragazzi di Nocelli si impongono 28-27 contro una squadra in netta crescita, che demerita il piazzamento in classifica.  Dopo l’equilibrio iniziale, in cui Cingoli va sul 4-2 con Arcieri e Nocelli, Carpi ribalta il parziale con tre reti di Ceccarini (4-5), mentre Gentilozzi si supera in due occasioni da distanza ravvicinata. Strappini riporta il vantaggio, Pivetta ribatte ed é 6-6. La Polisportiva tenta la fuga, grazie alle doppiette di Campana e Mangoni, parziale sul 10-6. Il Carpi non si arrende, e torna a -1, con Kere e Kovacevic mattatori (10-9). Nocelli e Mangoni trascinano Cingoli sul 13-11; Beltrami e Kovacevic provano a mantenere il Terraquilia a due reti di svantaggio, ma Strappini e Arcieri mettono a referto il break che chiude il primo tempo sul 17-13. Molte polemiche in tribuna per la sospensione di dueminuti, molto dubbia, di Tomas Camperio sul finale. La ripresa inizia con un Carpi combattivo, capace di ribaltare completamente la situazione. Un Ceccarini in stato di grazia regala un break di 0-5 e porta la sua squadra in vantaggio (17-18), sotto gli occhi increduli della tifoseria di casa. Basta un gol di Mangoni per riaccendere il fuoco nei ragazzi di Nando Nocelli, capaci poi di riportarsi a +4 grazie alle giocate di Arcieri, Lorenzo Nocelli e Mangoni (22-18). Gli emiliani non si arrendono e si avvicinano pericolosamente al 22-21. Uno sfortunato Ilari trova solo il palo, ma Matijasevic e Campana piazzano il 24-21. A dieci minuti dalla fine, il Terraquilia prova a mettere il turbo per vincere la partita, con un break spaventoso di cinque reti, trascinata da Beltrami, Ceccarini e Kovacevic. Gentilozzi con parate da Nazionale evita un passivo peggiore e dà la carica per ribaltare la situazione dal 24-26. Il PalaQuaresima incita i paladini di casa, che rispondono con un break di 4 reti firmato Strappini, Mangoni, Arcieri e ancora Strappini, per il 28-26 a un minuto dal 60’. Negli ultimi secondi, il Carpi recupera una rete e la Polisportiva resta in 5 in campo, per la doppia sospensione di Camperio e Campana. I cingolani, tuttavia, resistono all’attacco finale, facendo esultare i 400 spettatori presenti.  Cingoli ottiene la seconda vittoria consecutiva e mantiene saldo il controllo della zona playoff. Il 28-27 finale parla di una partita combattuta e di un successo fortemente voluto dalla squadra di Nocelli. Il migliore in campo è Super Mario Gentilozzi, apparso in gran condizione e capace di compiere parate straordinarie. I top scorer del match sono il grande ex Lorenzo Nocelli, anche lui al top della condizione, e Ceccarini, migliore dei suoi, con 8 reti a testa, seguiti dal trio Arcieri-Kovacevic-Beltrami con 7 reti ciascuno. Sembra essere ritornato ad alti livelli Filippo Mangoni, ha seminato il panico nella difesa avversaria con le sue finte e le sue 5 marcature. Senza dimenticare le grandi prestazioni di Campana e Strappini, autori di gol pesanti in momenti chiave del match. Occorre però evitare cali di tensione, specie se si è in vantaggio.  In classifica, il Bologna chiude l’anno a 20 punti, seguito a 17 dal Cologne, che ha battuto l’Oriago-Padova. Cingoli è al terzo posto, con 16 punti, seguita dall’Arcobaleno a 15 e dai Lions Teramo a 14. Dop la pausa invernale, la sesta giornata di ritorno prevede la sfida tra Tavarnelle e Polisportiva, il 20 gennaio 2018. Intanto, il Balcone delle Marche si gode una squadra ai vertici del campionato di Serie A Maschile di pallamano.    Cingoli - Terraquilia Carpi 28-27 (p.t. 17-13) Cingoli: Gentilozzi, Nuccelli, Barigelli, Ilari, Gambini, Nocelli 8, Grasselli, Arcieri 7, Camperio 1, Trillini, Campana 3, Mangoni 5, Strappini 3, Matijasevic 1. All: Nando Nocelli Terraquilia Carpi: De Giovanni, Turini, Beltrami 7, Ceccarini 8, Kere 2, Kovacevic 7, Leonesi, Malagola, Nicolazzo, Pivetta 3, Sorrentino, Vaccaro. All: Sasa Ilic Arbitri: Fato – Guarini    

24/12/2017 15:01
Sanità, lettera di una donna che racconta la sua storia: “L’Area Vasta 2 e... George Clooney”

Sanità, lettera di una donna che racconta la sua storia: “L’Area Vasta 2 e... George Clooney”

Una storia vera raccontata da M.C., una donna di 44 anni della provincia di Macerata, che ha scritto e spedito la seguente lettera indirizzandola al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, a tutti i distretti sanitari e i direttori e i presidi ospedalieri del maceratese. Una lettera che spiega che la Sanità funziona ma la burocrazia no. Avrei dovuto capirlo subito, tanti anni fa, quando il mio cartone preferito era Candy Candy. Vi ricordate quella dolce orfanella bionda con tante lentiggini che faceva l’infermiera? L’infermiera: quel mestiere dove devi contemporaneamente capire con uno sguardo il paziente, confortare i parenti, capire le indicazioni del dottore e fare a memoria incomprensibili calcoli sulle diluizioni dei medicinali. Già da allora avrei dovuto capire che in un qualche modo avrei frequentato molte volte gli ospedali.  Andando avanti con gli anni poi, vista la predisposizione al ricovero oserei dire innata, ho visto ogni singolo “Medical Drama” su questa Terra: E.R., Grey’s Anatomy, Chicago Hope.  Guardando queste serie TV, sembra tutto possibile – o quasi – con marginali episodi di malasanità: ecco, adesso immagino commenti come “Non è reale”, “Sono solo film”, “È l’America, lì funziona tutto bene”, “Da noi i medici non valgono nulla” “Gli infermieri? Tutti scansafatiche”.  Lasciatemi allora dire una sola cosa: avete torto.   Okay, è vero: purtroppo non mi è capitato mai di incontrare un dottore bello come George Clooney o Patrick Dempsey, però per quanto riguarda la professionalità non posso che elogiare la sanità marchigiana che conosco meglio e cioè la Zona di Jesi-Cingoli-Ancona.  Va precisato che non lavoro in prima persona nel settore, né sono parente di medici. Io sono stata una paziente, una che ha usufruito del Servizio Sanitario Nazionale molte volte. Sono stata una figlia di un padre che ha avuto una malattia degenerativa come il morbo di Parkinson, che a sua volta è stato in ospedale sotto diverse circostanze. Sono stata in vari reparti, anche per periodi prolungati, e posso dire che ho sempre avuto a che fare con un livello professionale medio-alto. Avevo 10 anni la prima volta che sono stata ricoverata, in uno stanzone da 8 letti: io giocavo con la palla sul muro e la vecchietta vicino al mio letto mi difendeva. Nell’agosto del 1994, quando sono stata un’urgenza nel reparto di Ginecologia di Jesi non conoscevo nessuno dei medici. Avevo 21 anni, in due giorni ho subito esami medici di cui non sapevo neanche l’esistenza e tutto il personale, dall’inserviente (che si chiamava così allora) al primario – il grande ed indimenticabile Prof. Grechi – non solo si sono dimostrati professionalmente validissimi ma hanno avuto cura anche della mia psiche. Sono rimasta in quel reparto per quasi due mesi: dopo poco conoscevo a memoria i turni di tutti ed il menù ospedaliero, e quando cambiava la compagna di stanza io dovevo fare gli onori di casa. Tutte le mattine il mio angelo personale, il Dott. Moroncini, mi veniva a trovare e mi diceva  sempre: “In gamba mi raccomando”. Quel reparto poi diventò quasi una seconda casa tra il 1997 ed  il 1999. Nel frattempo però cambiavano gli infermieri ed anche i dottori, ma mai una volta mi sono sentita un numero o un semplice caso clinico da studiare. Sempre nello stesso periodo a mio padre venne diagnosticato il morbo di Parkinson, quindi iniziammo a conoscere i reparti di Neurologia nella zona, di Torrette in particolare, ricevendo stesso buontrattamento.   Era il 1999 ed io ero convinta che la nostra sanità funzionasse. Dal 1999 ad oggi ne ho girati tanti di reparti perché paziente in prima persona oppure perché avevo un familiare ricoverato: la clinica ginecologica del Salesi, le malattie infettive di Jesi, la clinica ortopedica di Torrette, la chirurgia di Jesi, la clinica chirurgica di Torrette, la neuro-riabilitazione di Torrette, il pronto soccorso di Jesi, la neurologia di Jesi e l’ospedale di Cingoli. Per ogni reparto o ricovero ho un ricordo, un aneddoto, ed anche se sarebbe piuttosto divertente e spassoso raccontarli, non credo di poterli raccontare tutti. Ho mai visto OSS o infermieri scansafatiche? Sì, a volte, ma in percentuale non degna di nota. Ho visto dottori che battevano la fiacca o che non ci avevano capito nulla? Forse, ma poi c’era un’intera equipe di dottori a valutare: mai avuto problemi. Sono stata fortunata allora io? No, non credo. Oggi più che mai credo che la sanità, intesa come competenza di tutto il personale, funzioni perfettamente. Gli operatori sanitari funzionano anche troppo bene, quello che non funziona sono la parte burocratica ed economica. Insomma la Sanità funziona nonostante, passatemi il termine, i tanti burocrati.   Non funziona questo riassetto che si vuole fare. Io mi chiedo: voi, che avete il compito di riorganizzare la sanità, siete mai stati in un reparto di ospedale? E non come visitatori, ma come pazienti. Basta andare al pronto soccorso dell’ospedale di Jesi per quindici minuti per capire cosa non funziona: il personale lavora instancabile ma non può fronteggiare tutte le richieste che arrivano, non è matematicamente possibile. Sorvolando su come sia stata costruita la zona triage, che sembra quasi fatta per dispetto, il personale in servizio è troppo poco. Questo determina tempi di attesa eterni per tutte le prestazioni mediche giudicate “differibili”, cioè che non presentano rischi per la vita. Sì, attese interminabili per i pazienti non a rischio di vita, ma non mancanza di professionalità: per le prestazione mediche che presentano rischi per la vita sembra di essere finiti nel mezzo del set di E.R. Del reparto di Neurologia di Jesi, con annessa Stroke Unit, avete mai avuto bisogno? Quando mio padre è stato ricoverato nella Stroke Unit ho visto esserci due infermieri per turno. Mi sono detta “Bene, hanno capito finalmente che una semi-intensiva deve essere adeguatamente presidiata”. Poi però nella corsia di reparto ho visto circa 15 letti  ed 1 infermiere. “Sì, però ci sono le OSS”: magra consolazione, sono poche. Le OSS sono 2 e coprono reparto e Stroke. Quanti pazienti ci sono in Stoke? Potessimo saperlo, purtroppo le emergenze non si possono prevedere. A Cingoli siete mai stati? “Oh, Cingoli mia...” così inizia una vecchia canzone del gruppo folkloristico: oggi ti chiamano con i nomi più strani PAT, CI, DAP, PPI...neanche lo sceneggiatore di Grey’s Anatomy poteva arrivare a tanto! Cingoli, in barba alle sigle, funziona: riesce a gestire tutte le richieste di dimissione protette dell’ospedale di Jesi, i dottori e tutto il personale sanno gestire le emergenze. Ha una radiologia, dotata di TAC, con tecnici molto competenti: purtroppo da poco non ha più il medico radiologo, ed una soluzione va trovata al più ppresto. In questo modo, cioè senza dottore, si sta sprecando del denaro pubblico: è da pazzi avere a disposizione una struttura dotata di tutti i macchinari e non utilizzarla. Ad oggi non c’è il laboratorio analisi, ed è un gran male: ci sono degli apparecchi per fare le analisi di base e di emergenza per aiutare i medici in corsia e quelli del 118, tuttavia una macchinetta, oppure se preferite dispositivo POCT, non può sostituire un laboratorio analisi.“Ecco perché bisogna andare al Pronto Soccorso a Jesi!”: no, quel reparto non può coprire l’intero territorio: con i suoi 2 medici, di notte, copre già a malapena l’intera struttura del solo ospedale di Jesi. Anche il 118 funziona a Cingoli, non mi ricordo con che sigla lo chiamino oggi, ma la sostanza non cambia: medico ed infermiere ventiquattro ore su ventiquattro. Sono vestiti con quelle divise arancioni ricoperte di tasche e sono quelli che aspettano. Qualcuno mi ha detto se mi sembrasse giusto che “quelli” venissero pagati anche non lavorando. Io mi auguro sempre che quelli lavorino poco. “Quelli” quando suona il telefono della centrale non sanno mai cosa gli capiterà e sempre “quelli” in certi casi credo avrebbero volentieri pagato pur di non dover intervenire. Cingoli, nonostante si stia facendo di tutto per non farla funzionare, barcolla ma non molla!   È mercoledì 20 settembre 2017, ore 18.55. Mio padre si sente male. Capiamo subito che non è una cosa da niente. Alle 19.05 chiamo il 118, intervengono da Cingoli. Alle 21.45 è ricoverato in Stroke Unit a Jesi con consulto telematico già fatto con la neurochirurgia di Torrette. Prognosi nefasta: emorragia cerebrale,  ma il personale sanitario è stato evidentemente efficientissimo ed il servizio del 118 insostituibile. Mio padre poi è morto all’ospedale di Cingoli il 19 ottobre per le complicanze dovute all’emorragia. È stato dimesso dalla Stroke e poi è andato in corsia a Jesi. Quindi trasferimento a Cingoli, perché essendo Cingoli un reparto di ospedale a tutti gli effetti può trattare pazienti in condizioni gravi come erano quelle di mio padre.  Quindi Signori miei che state decidendo su questo riassetto della sanità, riflettete ed anche molto bene. Parlate con i dottori, con gli infermieri, con le OSS. Soprattutto parlate con i pazienti in reparto: fatevi spiegare da loro quello che potenzialmente è superfluo e quello che invece è indispensabile. Non ho purtroppo una ricetta magica, però non sono d’accordo sull’attuale politica che state attuando. Accentrare tutto è spesso sbagliato: diventa tutto più difficile da gestire e da controllare. Su un’azienda di 100 persone se ho un’unica linea di montaggio, i furbetti di turno si nascondono meglio. Se invece quelle 100 persone vengono distribuite in 5 stanze diventa più facile controllare, e di conseguenza più difficile fare i furbi. A livello nazionale si parla sempre più di decentramento e invece in questo settore andiamo verso l’accentramento? Ben venga, come ho già detto l’alta specializzazione dell’ospedale Regionale di Torrette o del dipartimento materno- infantile del Salesi, ma senza servizi sul territorio efficienti e competenti, i pazienti in pericolo di vita, che potrebbero risiedere per esempio in località Valcarecce di Cingoli, non arriverebbero vivi anche solo a farsi visitare!  Comunque anche senza essere in pericolo di vita un 118, un pronto soccorso efficiente, una radiologia ed un laboratorio analisi funzionante nei centri minori sono necessari. Inoltre se parliamo nello specifico di Cingoli tutto questo c’era ed è supportato anche da un reparto di ospedale vero e proprio.    Concludo dicendo che altro punto focale sono i Medici di Medicina Generale, cioè i nostri medici di famiglia: sono fondamentali nella cura del paziente. A Cingoli siamo fortunati, tutti i medici hanno degli orari di ambulatorio spalmati su tutto l’arco della settimana  e con delle fasce di orario diverse ed a volte alla più brutta andiamo a suonargli il campanello di casa. A Jesi , invece, oppure in altre città più grandi, non sono così fortunati ed a volte il Pronto Soccorso dell’Ospedale è preso d’assalto da pazienti che invece dovrebbero semplicemente andare dal proprio medico di famiglia. In un mondo social come quello di oggi immaginerete che questa lettera verrà anche diffusa via Internet ed agli organi di stampa. Non prendetela a male: è solamente perché per essere perfetti io sto ancora cercando un dottore con il fascino di Clooney… e chissà forse questa è la volta buona.      

24/12/2017 11:31
Tredici associazioni cingolane donano un’auto al Distretto Sanitario di Sarnano

Tredici associazioni cingolane donano un’auto al Distretto Sanitario di Sarnano

Stamattina 13 Associazioni Cingolane hanno donato una autovettura Fiat Panda 4x4 al Distretto Sanitario di Sarnano, colpito duramente dal terremoto del 2016. Hanno partecipato alla conferenza stampa di donazione del mezzo, che si è tenuta a Cingoli alle ore 11, il Sindaco di Sarnano Franco Ceregioli, il direttore cingolano dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, la responsabile del Distretto Sanitario sarnanese Giovanna Faccenda e i vari rappresentanti delle associazioni donatrici. L’iniziativa è il risultato finale delle offerte raccolte con la manifestazione “Amatriciana Solidale”, svoltasi poco dopo l’evento sismico di Agosto 2016, che ha colpito duramente le Marche, poi ulteriormente e particolarmente danneggiate dal terremoto di Novembre.   Sono stati raccolti in totale 18.100 euro, di cui 15.600 euro spesi per l’acquisto della Fiat Panda 4x4 e 800 euro per l’attrezzatura sanitaria in dotazione. L’autovettura, come spiegato dalle autorità presenti, sarà utilizzata per il Servizio di Assistenza Domicilare a Sarnano e nei comuni limitrofi, e ne usufruirà principalmente la Guardia Medica. Il Servizio rischiava di essere modificato a seguito degli eventi sismici, per questo era necessario nell’immediato un mezzo per garantirne la continuità. Benché anche il territorio cingolano sia stato duramente messo alla prova dal terremoto, la solidarietà delle associazioni ha voluto lasciare un segno su altre realtà vicine in difficoltà. Successivamente, il parroco Don Patrizio Santinelli ha impartito una benedizione sui presenti e sull’autovettura. I restanti 2.100 euro saranno destinati all’acquisto di 4 defibrillatori per le palestre delle Scuole dell’Istituto Comprensivo “Enrico Mestica” di Cingoli.   Le 13 associazioni che hanno partecipato all’iniziativa sono Avis, Aido, Polisportiva Victoria Villa Strada, Comitato San Giuseppe, Comitato Parrocchiale Troviggiano, Asd Grottaccia 2005, Ass. Sant’Esuperanzio, As Avenale, Comitato Parrocchiale Villa Pozzo, Pro Loco San Vittore-Cervidone, Comitato Parrocchiale Villa Torre, Milan Club e Croce Rossa Italiana.      

23/12/2017 13:30
Cingoli, arrivano le finali di Coppa Marche: appuntamento al PalaQuaresima dal 3 al 7 gennaio

Cingoli, arrivano le finali di Coppa Marche: appuntamento al PalaQuaresima dal 3 al 7 gennaio

Allacciate le cinture: si parte per le Finals Cup 2018. Come ogni anno insieme alla Befana arrivano le finali di Coppa Marche, quest'anno in scena dal 3 al 7 gennaio al PalaQuaresima di Cingoli. Cinque giorni di gare, 34 squadre in rappresentanza di oltre 30 società, per assegnare ben 7 titoli di Coppa Marche. Grandi e piccoli, maschi e femmine, tutti rigorosamente “made in Marche”. Il compito di organizzare la manifestazione è stato assegnato dal Comitato Regionale Marche della LND alla società cingolana ASD Grottaccia, affidando quindi al presidente Tiziano Cimini e a tutto il suo club onore e oneri della grande festa del calcio a 5 marchigiano.  Ma quella cingolana non sarà solo una festa di sport, bensì anche una straordinaria occasione per conoscere Cingoli, il balcone delle Marche, la città del sindaco Filippo Saltamartini ansiosa di farsi conoscere ancor di più per il suo splendore e la sua vitalità da tutto il popolo marchigiano. A supportare il Grottaccia nell'organizzazione e curare la comunicazione delle Finals ci saranno Futsalmarche.it e la MMag Comunicazione, il binomio che vi ha raccontato in questi anni tutte le vicende del calcio a 5 di casa nostra, rafforzati dalla preziosa collaborazione di Radio Studio 7 e Sport Cingoli. Pronti a raccontarvi in ogni modo (web, facebook, radio, tv) l’evento clou del nostro sport.   In palio 7 Coppe Marche per 7 categorie diverse. Nel dettaglio: Final Eight per la serie C maschile, Final Four di C femminile, Final Four di tutte le categorie giovanili maschili (Under 21, Juniores, Allievi, Giovanissimi) e Finale per la Juniores femminile. Mentre la serie D si accontenterà delle “sole semifinali” (a maggio la finalissima che vale la promozione in C2). La padrona di casa Grottaccia contro il Cagli, la capolista Ankon contro Montelupone. E poi ancora Futsal Prandone-Atletico Urbino e Cerreto Calcio-Futsal Askl. Sono questi i quattro accoppiamenti della Coppa Marche di serie C maschile emersi dal sorteggio effettuato giovedì pomeriggio nel Comune di Cingoli. Nel “balcone delle Marche”, al PalaQuaresima, dal 3 al 7 gennaio prossimi andranno infatti in scena le attese Finals Cup 2018, le finali di Coppa di tutte le categorie regionali. Prima del sorteggio spazio alla conferenza di presentazione in cui sono intervenuti il sindaco Filippo Saltamartini, l'assessore allo sport Michele Vittori, il Responsabile Regionale C5 Marco Capretti, il Vicepresidente della Divisione Nazionale C5 Andrea Farabini e Tiziano Cimini, presidente del Grottaccia, società cingolana a cui è stato affidato il compito di organizzare la manifestazione. C'era anche Federico Frenquelli in rappresentanza di Football House, main sponsor della manifestazione per questo ribattezzata ufficialmente Fotball House Finals Cup. Da parte di tutti parole cariche di soddisfazione e di aspettative. Dopo le dichiarazioni via ai sorteggi. Detto degli accoppiamenti della Final Eight di serie C (C1 e C2 insieme) - in cui spicca la presenza dell'Ankon Nova Marmi (capolista di C1) da una parte del tabellone e della Futsal Askl (seconda della classe) dall'altra dove c'è anche il Grottaccia padrone di casa - è stata effettuata anche l'estrazione delle altre sette competizioni in programma: nella Final Four Juniores le semifinali saranno Csi Stella-Audax Montecosaro e Acli Villa Musone-Corinaldo; nella Final Four Allievi Cus Ancona-Acli Villa Musone e Pesaro-Cerreto D'Esi; nella Final Four Giovanissimi C.R. Tolentino-Virtus Team Fabriano e Amici del Centro Sportivo-Cus Ancona; nella Final Four U21 Verbena-Ostrense e Acli Villa Musone-Castelbellino. Ci sono anche le semifinali di serie D: Tre Torri Sarnano-Santa Maria Nuova e Cerreto D'Esi-Cuccurano (la finale a Maggio). Per quanto riguarda il femminile, nella Final Four di serie C le semifinali saranno C.R. Tolentino-Sporting Grottammare e Jesina-Etabeta, mentre per la Juniores in rosa Finale secca fra Dorica Torrette Femminile e Ascoli Picchio. Per lo spettacolo del grande futsal marchigiano, appuntamento dal 3 al 7 gennaio al PalaQuaresima di Cingoli.

21/12/2017 20:49
Ancora un importante premio è stato aggiudicato all’Ipseoa Varnelli di Cingoli

Ancora un importante premio è stato aggiudicato all’Ipseoa Varnelli di Cingoli

Questa volta è stata  la classe 4A dell’ indirizzo cucina nell’ ambito del  concorso “Pace è Legalità”organizzato con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale e dell’Università per la Pace, la vincitrice regionale con il video “la mafia nel piatto”. Il concorso ha intenso quest’anno stimolare nelle giovani generazioni una riflessione sul valore della legalità con la finalità  di promuovere i diritti umani, la cultura della pace, della cooperazione allo sviluppo e della solidarietà internazionale. Il video con i quali i ragazzi hanno superato la fase provinciale e poi vinto la fase regionale è stato premiato con la seguente motivazione: “Il video declina il tema della pace attraverso l’ originale e pertinente mix di elementi visivi , musicali e testuali ben coordinati e con un punteggio che rende efficace il messaggio .ottima la capacità di interpretare il tema calandolo nel vissuto quotidiano in attinenza al proprio corso di studi , entusiasmo e partecipazione degli studenti nell’ interpretazione del formato in cui si aggiunge un’interessante testimonianza di valore di un cuoco affermato in lotta contro la mafia.” La premiazione delle classi vincitrici, avvenuta  il 18 dicembre presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, è stata preceduta  da un ricco ed intenso programma con gli interventi di Antonio Mastrovincenzo- Presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, Mario Busti- Presidente Università della Pace, Marco Ugo Filisetti- Direttore dell’ Ufficio Scolastico Regionale , con le toccanti  testimonianze di Paola Senesi Referente regionale dell’ Associazione “Libera”, di  Alessandra Antonelli,  Coordinatrice-portavoce “Agende Rosse , Michele Altomeni Presidente dell’Associazione “Fattoria della legalità”ed infine con l’ Intervista a Giulio Scarpati attore protagonista del film “Il giudice ragazzino”.

21/12/2017 09:54
Cingoli, al via il nuovo corso di studi all'alberghiero in "Operatore dei servizi di promozione dello sport, del benessere e del tempo libero”

Cingoli, al via il nuovo corso di studi all'alberghiero in "Operatore dei servizi di promozione dello sport, del benessere e del tempo libero”

Al via l’indirizzo di studi “Operatore dei servizi di promozione dello sport, del benessere e del tempo libero” dell’IPSEOA “G. Varnelli”, un’ulteriore opportunità formativa offerta dall’istituto di Cingoli, che ancora una volta si conferma un eccellente polo scolastico pronto ad accogliere e rispondere alle esigenze formative e lavorative del territorio in cui opera. Il nuovo corso di studi, approvato dalla Regione, un unicum nella provincia di Macerata, mira a formare una figura altamente qualificata nell’ambito del settore sportivo; in particolare l’Operatore dei servizi di promozione dello sport, del benessere e del tempo libero” interviene a livello esecutivo nel processo di erogazione dei servizi di promozione ed accoglienza riferiti alle attività dedicate allo sport, al benessere, al tempo libero. Per presentare il nuovo corso il Dirigente Scolastico, prof.ssa M. Rosella Bitti, ha voluto un incontro che si è svolto il 14 dicembre presso l’Auditorium di Santo Spirito e che ha visto la partecipazione del Dott. Filippo Saltamartini, Sindaco di Cingoli, del Dott. Giovanni Torresi, vicepresidente del Coni Marche, delle Associazioni sportive attive nel territorio cingolano e di vari professionisti che hanno dedicato la loro vita allo sport ottenendo riconoscimenti e premi per le loro performance sportive; in particolare sono intervenuti alla conferenza Marta Gambella, ex giocatrice di softball che ha partecipato alle Olimpiadi estive rispettivamente del 2000 e del 2004, Francesca Pomeri , pallanuotista vincitrice della medaglia ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro del 2010, Rudj Togni, cintura nera sestodan di Karate Shotokan, Nazzareno Rocchetti, fisioterapista della Nazionale Italiana di Atletica leggera, Steve Carney cestista della squadra di pallacanestro americana NBI di New York: il racconto di importanti vittorie sportive, di premi e medaglie, ma soprattutto la volontà di offrire agli alunni presenti esperienze di vita positive, esempi in cui lo sport diventa occasione di amicizia, rispetto, fratellanza. Ulteriori informazioni riguardo all’indirizzo sportivo che prenderà il via all’IPSEOA “G. Varnelli” di Cingoli già dal prossimo anno scolastico, verranno fornite durante le giornate di Scuola Aperta che si terranno il 14 e il 20 gennaio 2018.

20/12/2017 15:26
Ospedale di Cingoli, Saltamartini: "Indebita interruzione di radiologia, si ripristini il servizio"

Ospedale di Cingoli, Saltamartini: "Indebita interruzione di radiologia, si ripristini il servizio"

Il Sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, ha scritto una lettera alla Regione Marche in merito alla questione dell'interruzione del servizio di radiologia all'Ospedale di Cingoli, chiedendo di ripristinarlo   Con una lettera inviata al Presidente della Regione, ai Consiglieri Regionali ed ai dirigenti dell'Asur Marini e Bevilacqua, il Sindaco Saltamartini ha segnalato che dopo l'ingiusta e indebita trasformazione del Punto di Primo Intervento dell'Ospedale di Cingoli in PAT Punto di Assistenza Territoriale, "si assiste ora al detrimento di un altro importante servizio: quello radiologico". Invero, il 30 novembre 2017, a seguito del collocamento in pensione dell'unico sanitario addetto al servizio di radiologia il dott. Pettinari, non si è ancora addivenuti alla nomina di un altro sanitario in sua stabile sostituzione.Sebbene il fatto fosse stato segnalato da oltre 1 anno, il servizio radiologico è stato ridotto a 2 giorni a settimana, mediante l'invio di un sanitario esterno, mentre per le urgenze è stato predisposto un servizio di lettura a distanze dei risultati. Sebbene che l'Ospedale di Cingoli veda ricoverati 40 pazienti e copra una delle aree montane più vaste tra le Province di Macerata e di Ancona, dal 20 dicembre 2017 all'8 Gennaio 2018, è stata disattivata la possibilità di mettere in agenda esami radiologici ed ecografici per i cittadini di questo comprensorio. Vengono garantiti solamente quelli urgenti disposti dai medici di base o dai sanitari di reparto. L'unico sanitario che per 2 giorni prestava servizio a Cingoli tornerà in servizio solo il 10 gennaio 2018.   Questa tecnica di riduzione sistematica di un pezzo del servizio sanitario ogni giorno non può essere accettata. Il Consiglio Comunale di Cingoli ha sfiduciato i dirigenti dell'Asur preposti alla gestione e alla programmazione dei fabbisogni del personale - ha sottolineato il primo cittadino- e questo disagio appare il frutto di quella totale incapacità di gestione più volte segnalata e denunciata. Si tratta, ad avviso di questa Amministrazione comunale, ancora una volta, di un'indebita ed arbitraria interruzione di servizi pubblici derivante da una politica di gestione del personale e dei servizi sanitari che non può essere condivisa. Ai membri del Consiglio regionale delle Marche - Saltamartini ha chiesto- se i diritti contenuti negli articoli 3, 32 e 44 della Costituzione siano nella discrezionalità della Giunta regionale e dei dirigenti dell'Asur e quali misure intendano assumere a difesa di diritti universali e non comprimibili. Tutto ciò premesso, dopo mesi di lettere, inviti e raccomandazioni si ritiene che il Comune di Cingoli a cui è affidata la rappresentanza degli interessi del territorio non possa più accettare questo trattamento per i suoi cittadini e, pertanto, sono allo studio iniziative a tutela. Tenuto conto che queste vicende si riflettono su una popolazione che ha avuto notevoli disagi dagli eventi naturali dello scorso anno si prega il Presidente della Regione -il Sindaco ha chiesto- di voler disporre che i servizi richiesti siano immediatamente ripristinati e di voler riscontrare la presente nota per far conoscere le determinazioni assunte, anche sugli altri temi segnalati dal Comune di Cingoli. Al Presidente della Commissione sanità dell'Assemblea regionale è stata rinnovata la richiesta per un'audizione urgente, nonchè la proposta per una visita ispettiva del locale nosocomio.                                                                                                         

19/12/2017 13:06
Cingoli, Marcozzi (FI): “Si ripristini immediatamente il Punto di Primo Intervento all'ospedale”

Cingoli, Marcozzi (FI): “Si ripristini immediatamente il Punto di Primo Intervento all'ospedale”

Da Jessica Marcozzi, Capogruppo FI al Consiglio regionale delle Marche, riceviamo e pubbliciamo il seguente comunicato stampa sul ripristino del Punto di Primo Intervento all'Ospedale di Cingoli.   Dopo la mazzata del sisma, arriva anche lo schiaffo della politica. E se alla prima il Comune di Cingoli e l'Asur 2 hanno saputo reagire con tempestività e efficienza, sul secondo l'Amministrazione regionale ha l'occasione di correre ai ripari evitando l'ennesimo sopruso in materia di Sanità. Sto parlando di quanto accaduto all'ospedale di Cingoli che si è visto strappare il Punto di Primo Intervento. Il nosocomio, infatti, ha subìto ingenti danni a causa del sisma 2016. Ma a questi il Comune e l'Asur 2 hanno risposto con un rapido ripristino delle condizioni di sicurezza e in soli 3 mesi il nosocomio è tornato al suo pieno regime. Invece di agevolare le operazioni di ripristino degli standard sanitari, la Direzione Asur 2, ha, però, inflitto un duro colpo alla struttura e, di riflesso ai cittadini dell'intero comprensorio della vallata del monte San Vicino tra i comuni di Cingoli, Apiro e Poggio San Vicino. La Direzione Asur 2, nel gennaio di quest'anno, ha, infatti, deciso di eliminare il Punto di Primo Intervento sostituendolo con un Punto di Assistenza Territoriale. Morale della favola: il servizio di pronto soccorso è stato reso assolutamente inagibile, uno sperpero di risorse pubbliche.   L'ospedale di Cingoli, a 630 metri sul livello del mare è l'unico della nostra regione veramente montano e dovrebbe godere delle provvidenze e garanzie previste dalla Costituzione. Qui, invece, si marcia nella direzione opposta creando un grave nocumento a un'intera comunità costretta a recarsi a Jesi o Macerata per il pronto soccorso. Un ospedale, dunque, sacrificato dall'oggi al domani, sul patibolo del Piano sanitario regionale, in barba, oltretutto, alla linea regionale secondo cui alcuni ospedali dei Comuni del cratere e non solo, possono, come realmente sta accadendo, continuare a mantenere i Punti di Primo Intervento. Qui si ledono i principali canoni istituzionali che reggono la Pubblica Amministrazione, come l'imparzialità, l'efficienza, l'efficacia e l'adeguatezza del servizio sanitario, e quelli della leale cooperazione tra enti che formano con pari dignità la nostra Repubblica. Per questi motivi, facendomi carico della denuncia del Sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, che ha anche chiesto un'audizione  in Commissione Sanità, ho presentato una mozione consiliare per impegnare l'Amministrazione regionale all'immediato ripristino del Ppi all'ospedale di Cingoli.

18/12/2017 18:13
Ospedale di Cingoli, Consalvi (PD): "Basta con le solite litanie"

Ospedale di Cingoli, Consalvi (PD): "Basta con le solite litanie"

Dal Segretario del Circolo PD di Cingoli, Raffaele Consalvi, riceviamo               Dove eravamo rimasti? Non so se vi ricordate, ma dopo l’incontro di circa un mese fa tra una delegazione del PD di Cingoli e il Presidente della Regione Luca Ceriscioli e i vertici della sanità marchigiana avevo promesso che vi avrei tenuto informati su gli sviluppi. Siccome sono convinto che gli incontri fini a se stessi non servono a nulla, quell’incontro ha avuto un seguito e uno sviluppo. Oggi con molta umiltà, con i piedi ben piantati per terra, ma con molta determinazione possiamo dire di aver portato a casa i primi risultati. 1) Sono stati assunti due nuovi terapisti della riabilitazione destinati al reparto di lungodegenza ospedaliera. Queste due figure vanno a valorizzare ulteriormente l’attività del reparto. 2) Nel mese di Gennaio, espletate le procedure concorsuali, verrà assunto il radiologo che andrà a sostituire il dott. Pettinari andato in pensione. Perciò non un radiologo a Cingoli solo alcuni giorni alla settimana, ma a tempo pieno. 3) Sempre nel mese di Gennaio verrà portato in Consiglio Regionale la mozione presentata dal Vice Capogruppo PD Francesco Micucci che ripristina il punto di primo intervento a posto del pat. Noi abbiamo preso degli impegni, anche al di la del nostro ruolo, ci stiamo mettendo la faccia e i primi risultati cominciano ad arrivare.  Diciamo basta con le lamentazioni e con le solite litanie!

16/12/2017 20:06
Il Parco Zoo di Falconara regala libri alla primaria di Grottaccia di Cingoli

Il Parco Zoo di Falconara regala libri alla primaria di Grottaccia di Cingoli

Per la seconda volta nel 2017 i libri entrano nelle scuole grazie all’impegno del Parco Zoo Falconara che ha aderito all’iniziativa “Aiutaci a crescere, regalaci un libro”, promossa a livello nazionale dalla catena di librerie Giunti al Punto. Dopo aver donato 26 nuovi volumi alle maestre e ai piccoli alunni della scuola d’infanzia il Giardino dei Bambini di Monte San Vito, nei giorni scorsi lo staff del Parco si è recato personalmente a Grottaccia di Cingoli per consegnare ad insegnanti e studenti entusiasti 34 libri destinati ad arricchire la biblioteca della scuola primaria.   Il Parco Zoo Falconara ha aderito all’iniziativa per contribuire a promuovere la lettura tra i più piccoli e sostenere, insieme a Giunti al Punto, il percorso di crescita e di formazione dei ragazzi, la diffusione della cultura e dell’amore per la lettura, attraverso la realizzazione di un servizio educativo.

16/12/2017 11:31
Cingoli, domenica in scena la terza edizione del Presepe vivente itinerante

Cingoli, domenica in scena la terza edizione del Presepe vivente itinerante

Domenica 17 dicembre alle ore 17:30 si svolgerà la terza edizione del Presepe vivente itinerante "Nella notte una luce che sorride", organizzato dalla prof.ssa Elena Schiavoni in collaborazione con la Parrocchia di Cingoli e  l'Asso.Cerquetelli. Saranno protagonisti i ragazzi del catechismo, dell'oratorio, gli allievi della scuola di musica Cerquetelli e alcuni alunni dell'Istituto Alberghiero di Cingoli che metteranno  in scena un' opera unica nel nostro territorio. Cingoli  diventerà  magia, amore, teatro. Ventiquattro scene recitate, 120 comparse  attraverso i suggestivi vicoli di uno dei “borghi più belli d’Italia”.  Il recital si svolgerà nella  zona  della Portella. L'ingresso quest' anno sarà proprio la porta della Portella e di lì a gruppi le ragazze del settore turistico dell'alberghiero accompagneranno i visitatori in questo viaggio nel tempo denso di significato e una  luce nel cielo illuminerà il loro  cammino. Le rappresentazioni saranno a ciclo continuo ogni 10 minuti e l' intera visita durerà 45 minuti circa dalle 17:30 alle 20 e al termine di ogni visita in piazza Vittorio Emanuele II i visitatori saranno accolti con dolci tentazioni natalizie preparate dagli allievi dell'IPSEOA Varnelli di Cingoli.

13/12/2017 09:55
Gli studenti dell’alberghiero di Cingoli in visita a "La Pasta di Camerino"

Gli studenti dell’alberghiero di Cingoli in visita a "La Pasta di Camerino"

"Come si fa la pasta all’uovo? Quali sono i segreti per prepararla al meglio? Quante uova rompete?" Ecco alcune delle domande che gli studenti delle classi 3’ C e 4’ D dell’indirizzo Cucina dell’Istituto Alberghiero “G.Varnelli” hanno posto a Federico Maccari, Direttore de La Pasta di Camerino nel corso della visita al pastifico. Accompagnati dagli insegnanti, i ragazzi hanno ascoltato la presentazione dell’azienda che oggi è diventata ormai la più importante azienda privata del territorio di Camerino e terzo attore nazionale nel settore della pasta secca all'uovo davanti a nomi storici del settore.  Quindi i ragazzi hanno visitato i 10.000 mq coperti del pastificio nei quali si producono circa 450 quintali di pasta al giorno su 6 linee di produzione con 60 referenze di pasta all’uovo, pasta di semola, di farro ed integrale in chiave artigianale e di alta qualità, prodotta con materie prime 100% italiane lavorate con triplo impasto lento a bassa temperatura, lenta estrusione, trafilatura al bronzo, essiccazione lenta a bassa temperatura. Oggi l’azienda ha 58 dipendenti, tutti del territorio di Camerino e per il 60% donne. “Siamo particolarmente lieti di questa visita – ha detto Federico Maccari ringraziando i 33 studenti presenti – perché è importante che i giovani siano consapevoli dell’importanza della qualità del prodotto che mangiano, a maggior ragione se questi ragazzi si stanno preparando per diventare i futuri cuochi ed operatori della ristorazione”.

12/12/2017 18:52
La Tombola del sorriso: presentato il progetto del libro su Vittoria Marchegiani

La Tombola del sorriso: presentato il progetto del libro su Vittoria Marchegiani

Un libro per Vittoria. Questa la motivazione che sta dietro alla "Tombola del sorriso, organizzata il 7 dicembre scorso nei locali della Croce Rossa di Cingoli. Nel corso della serata, il Presidente Maurizio Massaccesi, presidente del Comitato, e la collaboratrice Anna Maria Tittarelli hanno presentato il progetto della stesura di un libro su Vittoria Marchegiani, indimenticata volontaria del Comitato, scomparsa nel 2007 a seguito di un intervento chirurgico e nata proprio il 7 dicembre. L’elaborato sarà opera dello scrittore Jonathan Arpetti, autore dei più celebri “Come saltano i pesci” e “Tiro libero”, poi oggetto degli omonimi film con l’attore Simone Riccioni. Arpetti si occuperà di redigere una biografia romanzata, coadiuvato da Giorgio Pietrani, responsabile di “Macerata Racconta”, e da un gruppo di lavoro interno formato dagli amici e dai familiari della volontaria. A tal fine, è stata predisposta una cassettina all’interno della sede del Comitato in Viale della Carità 6, per raccogliere ricordi, foto e pensieri riferiti a Vittoria. Quest’urna sarà a disposizione fino al pranzo sociale del 6 gennaio. Il gruppo di lavoro è a disposizione per ascoltare ulteriori testimonianze tutti i martedì di dicembre fino all’Epifania. Viene data anche la possibilità di inventare un titolo per il libro, a patto che contenga la parola “sorriso”. Si prevede di dare alle stampe la pubblicazione per il 7 dicembre 2018. (Giacomo Grasselli, ufficio stampa Croce Rossa Italiana - Comitato di Cingoli)

11/12/2017 19:27
Cingoli, intitolazione del Convitto a Luigi Calabresi, il figlio Mario: "Tenere viva la memoria del passato"

Cingoli, intitolazione del Convitto a Luigi Calabresi, il figlio Mario: "Tenere viva la memoria del passato"

"Una società che vuole guardare avanti ed essere sana è una società che deve avere memoria di quello che è successo, soprattutto per non ripetere gli stessi errori. Uno degli errori che c'è stato in questo Paese delle grandi fratture, dei traumi, è stata la violenza politica degli anni Settanta''. Così il direttore di Repubblica Mario Calabresi, a margine della cerimonia con cui il Comune di Cingoli ha intitolato a suo padre, il commissario Luigi Calabresi, il nuovo Convitto per gli studenti. ''Tenere viva la memoria di persone che sono morte facendo il loro lavoro per lo Stato - ha detto Mario Calabresi - è un modo per segnalarle anche ai giovani, quelli che arriveranno lì davanti alla targa e si chiederanno 'chi è'. Sapranno che c'era un commissario di Polizia che ha fatto il suo lavoro e per questo è stato ammazzato quando c'era il terrorismo''. (Fonte Ansa)

11/12/2017 15:09
Pallamano, la Polisportiva Cingoli vince contro il Fondi e resta in testa al girone D

Pallamano, la Polisportiva Cingoli vince contro il Fondi e resta in testa al girone D

  La squadra femminile di pallamano della Polisportiva Cingoli vince con un rotondo 40-24 il big match contro il Fondi, secondo della classe, e resta saldamente in testa al girone D di Serie A2. Si tratta della settima vittoria consecutiva.  Nel primo tempo, le due squadre si fronteggiano a viso aperto fino al 5-5. Da qui, inizia il costante dominio della Polisportiva, che prima si porta sul +2 (7-5), poi sul +4 (13-9) e quindi sul 20-11 che chiude la prima frazione. Nella ripresa, non c’è più partita e le cingolane aumentano il gap con le avversarie, raggiungendo +15 al 41’ (30-15). Le laziali provano una timida reazione, arrivando al 32-20, ma le padrone di casa non concedono più nulla.  Il 40-24 finale dimostra la volontà di Cappelli e compagne di vincere la gara. La squadra si è dimostrata sempre concentrata, con un gioco fluido e corale. Top scorer della gara Sofia Cipolloni con 11 reti, seguita da Cristina Lenardon a 10 e dalla laziale Manojlovic a 8. Buon rientro in campo per Sara Bartolucci dopo l’infortunio della prima giornata, riuscendo a segnare anche due reti. Assente il mister Analla, è stato ben sostituito dal mister della squadra maschile Nando Nocelli.  Cingoli guida la classifica del girone con 17 punti, senza avere ancora subito nessuna sconfitta. Segue a 14 il Pontinia, terzi Tushe Prato e Fondi a 12. Nella prossima giornata, la Polisportiva sfiderà in trasferta il Team Teramo in terra abruzzese.   (Giacomo Grasselli - Ufficio Stampa Polisportiva Cingoli)   Polisportiva Cingoli: Battenti, Spartà, Bartolucci S. 2, Cappelli 1, Ceresoli, Cipolloni 11, Cristalli 4, Lenardon 10, Turki 1, Velieri 6, Ciattaglia 5, Bartolucci C., Lombardelli. All. Analla (assente, in panchina Nando Nocelli) Fondi: Paval, Manzo Ma. 2, D’Ambrosio 2, Di Fazio, Di Prisco 2, Guglielmo, Manojlovic 8, Notarianni 5, Manzo Mi., Amicucci, Conte 4, Peppe, Saraca 1. All. Manojlovic    Arbitri: Ciotola – Ramoul

10/12/2017 15:28
Bologna espugna il PalaQuaresima: per Cingoli la prima sconfitta casalinga

Bologna espugna il PalaQuaresima: per Cingoli la prima sconfitta casalinga

  La corazzata Bologna espugna il PalaQuaresima e resta saldamente al primo posto del girone B di Serie A Maschile. Cingoli subisce la prima sconfitta casalinga per 27-31; così vede allontanarsi a 6 punti i rossoblu. Gli ospiti hanno meritato di vincere, sfruttando un momento di blackout cingolano. I ragazzi di Nocelli, dal -9, si sono portati fino al -2 con una rimonta generosa nel secondo tempo, ma non è bastato per portare a casa almeno un punto.  Il primo tempo è a due facce. All’inizio Cingoli sembra determinata e aggressiva, poi il Bologna prende campo e domina la frazione. Bosnjak realizza lo 0-1, ma la Polisportiva realizza tre reti di fila con Ilari, Mangoni e Arcieri per il 3-1. Lo United si accende e mette a segno un break di 5 reti firmato Bosnjak, Argentin, Garau e Pedretti, fissando il risultato sul 4-7, con in mezzo un legno di Arcieri. Cingoli accorcia con Nocelli, poi Argentin e Bosnjak si imbattono contro il palo. Gli ospiti mantengono il +3, ma Strappini e compagni non mollano e recuperano una rete, parziale sul 9-11. A questo punto, quando la partita era più che aperta, il Bologna scappa e realizza ben sette reti consecutive grazie alle doppiette di Tedesco, Garau e Gherardi, con il gol di Bonassi; Cingoli non è incisiva in attacco e subisce il 9-18. Nel finale, Matijasevic e Campana rendono meno pesante il passivo che chiude la prima metà di gioco (12-19). Nella ripresa la Polisportiva crede nella rimonta, ma i ragazzi di Tedesco controllano il risultato. Una doppietta di Nocelli regala il -6 dopo il gol di Bosnjak (14-20). Garau ristabilisce le sette reti di distanza, ma ancora Nocelli e poi Arcieri piazzano il 16-21. Gherardi e Savini riportano il +7, anche se Bosnjak sciupa un rigore. Cingoli torna a -5 con Matijasevic e Campana (19-24). Il Bologna resiste agli attacchi locali, anche grazie alla grande prestazione del portiere Rossi. Tedesco e Garau sembrano chiudere i conti sul 22-29. Ma ancora non è notte a Cingoli: con cinque reti consecutive firmate Nocelli, Mangoni, Strappini e doppio Ilari, la Polisportiva si porta a un pericoloso -2 a due minuti dalla fine (27-29), trascinata dalla carica del pubblico del PalaQuaresima. L’illusione, però, dura solo 30 secondi, perché un rigore di Argentin consegna la vittoria ai felsinei.  Bologna vince 27-31 al PalaQuaresima contro il Cingoli e ribadisce la sua forza, espugnando per la prima volta in stagione il palazzetto del Balcone delle Marche (sia a livello Maschile che a livello Femminile). La Polisportiva ha pagato amaramente il break di 7 reti subito nel primo tempo. Si dividono il primato di Top Scorer Lorenzo Nocelli e Tomislav Bosnjak, entrambi a 8 gol, seguiti da Garau e Gherardi a 5 e dal trio Campana-Tedesco-Argentin a 4. Grande partita per i due portieri Rossi e Gentilozzi, protagonisti di parate fondamentali.  I bolognesi guidano il girone B con 18 punti, mantenendo un distacco di 3 punti dal Cologne a 15. Oriago rimane al terzo posto con 13 punti, seguito a pari merito da Cingoli e Teramo a 12. Nella prossima giornata, i ragazzi di Nando Nocelli sfideranno il Pantarei Modena in trasferta.    Cingoli: Gentilozzi, Nuccelli, Barigelli, Ilari 3, Gambini, Nocelli 8, Grasselli, Arcieri 2, Camperio 2, Trillini, Campana 4, Mangoni 3, Strappini 3, Matijasevic 2. All: Nando Nocelli Bologna United: Bosnjak 8, Bonassi 1, Tedesco 4, Cimatti, Gherardi 5, Savini 1, Pasini 1, Pedretti 2, Nardo, Leban, Rossi, Santolero, Racalbuto, Argentin 4, Garau 5. All: Giuseppe Tedesco Arbitri: Lorusso – Strippoli   Spettatori: 400 circa  

10/12/2017 11:40
Il vescovo Marconi e la presidenza diocesana scrivono ai soci dell’Azione Cattolica: riflessioni per la Festa dell'Adesione

Il vescovo Marconi e la presidenza diocesana scrivono ai soci dell’Azione Cattolica: riflessioni per la Festa dell'Adesione

In questi giorni i soci e simpatizzanti dell’Azione Cattolica della diocesi di Macerata - Tolentino - Recanati - Cingoli - Treia sono destinatari di una lettera che vede la firma congiunta del vescovo e della presidenza diocesana dell’associazione. Una lettera a più mani divulgata in occasione della festa dell’adesione che coincide tradizionalmente con l’8 Dicembre, festa dell’Immacolata, per ricordare il legame con la storia vissuta e per affrontare con slancio il futuro. Sarà lo stesso monsignor Marconi a illustrarla ai soci di Ac domenica 10 Dicembre, all’Abbadia di Fiastra, alle ore 15. Il testo muove dalle parole che papa Francesco ha rivolto all’Azione Cattolica per la ricorrenza dei 150 anni dalla fondazione dell’associazione. Partendo dalla realtà della parrocchia ci si interroga su come contribuire al suo rinnovamento. Come concorrere a renderla trampolino di lancio per laici che nel mondo assolvano alla missione loro affidata. Come aiutare a far sì che le attese di tutte le persone, specie di quelle più deboli e bisognose, possano trovare in essa ascolto e accoglienza. Come valorizzare a servizio di tutti le competenze di chi si rende disponibile.   La lettera si pone anche di fronte all’esigenza di una «politica con la "P" maiuscola», riflettendo su come sia possibile praticarla oggi. Il punto di partenza non può essere altro che: «Aiutiamoci ad ascoltare e poi a dare voce alle situazioni vere», con l’obiettivo di un servizio svolto da persone competenti, da giovani che ispirati dalla condivisione dei grandi valori si impegnano prima di tutto nello studio e nell'ascolto della nostra realtà. C’è fiducia che i giovani possano elaborare un pensiero nuovo e libero. L’impegno che ne risulta non è settario né lobbistico, ma aperto a tutti, onesto e trasparente In questo percorso gli aderenti all’Ac si muovono consapevoli delle ricchezze che l’essere associazione regala, con spirito critico e disponibilità a mettersi in gioco, sentendosi pienamente espressione di una Chiesa “in uscita”.

07/12/2017 18:57
Controlli antidroga tra gli studenti: trovati spinello e hascish su autobus

Controlli antidroga tra gli studenti: trovati spinello e hascish su autobus

I Carabinieri della stazione di Cingoli hanno effettuato un servizio teso a frenare il commercio di droghe tra gli studenti. Stamattina, con l'ausilio dell'unità cinofila dei Carabinieri di Pesaro, hanno controllato una cinquantina di giovani, anche su alcuni autobus su cui viaggiavano gli studenti.  Su due di essi gli agenti hanno trovato alcuni grammi di hashish ed uno spinello già confezionato abbandonati. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.        

05/12/2017 13:22
Sicurezza nelle scuole, Sciapichetti: "nel maceratese oltre un milione di euro per due edifici scolastici"

Sicurezza nelle scuole, Sciapichetti: "nel maceratese oltre un milione di euro per due edifici scolastici"

Nuovi interventi per l'edilizia scolastica e per la messa in sicurezza delle strutture.  Importanti risorse per favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico di 11 immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica nelle Marche.  La Giunta, nella seduta odierna, ha autorizzato la contrazione di un mutuo integrativo finanziato dalla BEI (Banca Europea per gli Investimenti) a favore della Regione Marche per l’importo del netto ricavo, pari ad euro 7.487.637,56, per la realizzazione di interventi di edilizia scolastica. Questa possibilità viene dall'articolo 1 comma 176 della legge 107 del 2015 la cosiddetta “Buona Scuola”. La Regione si attiva per distribuire i fondi secondo la graduatoria regionale del piano triennale 2015-2017.   Gli interventi si vanno ad aggiungere a quelli relativi alle scuole già finanziate.  “In particolare per quanto riguarda il Maceratese – commenta l’assessore Angelo Sciapichetti – vengono investiti complessivamente un milione e 295mila euro, per interventi sulla scuola dell’infanzia “F. Scoccianti” di Apiro, con una spesa di un milione di euro, e sul polo scolastico “P. Borsellino” di Cingoli, con una spesa di 295mila euro. La sicurezza degli edifici scolastici è una nostra assoluta priorità, andiamo quindi, avanti nel completamento del Pianto triennale per l’edilizia scolastica, in attesa di predisporre quello per il triennio 2018-2020”.

04/12/2017 22:45
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