
Cingoli

Street Food Festival 2025 a Cingoli: quattro serate di gusto e spettacolo in Viale Valentini
CINGOLI (MC) – Tutto pronto per la 5ª edizione dello Street Food Festival di Cingoli, che dal 12 al 15 agosto trasformerà Viale Valentini in un grande ristorante a cielo aperto. Quattro giorni dedicati ai sapori e ai profumi provenienti da tutta Italia e dal mondo, in un’atmosfera di festa, socialità e intrattenimento. Organizzato dall’Associazione Culturale Gente di Strada e con il patrocinio e sostegno dell'amministrazione comunale di Cingoli, l’evento punta a valorizzare l’enogastronomia itinerante, arricchita da un ricco programma di musica live, spettacoli e attività per tutte le età. Il protagonista indiscusso sarà come sempre il cibo, con stand e food truck che proporranno prodotti di alta qualità e specialità autentiche. La tradizione italiana sarà rappresentata da prelibatezze come olive ascolane, arrosticini abruzzesi, bombette pugliesi, dolci siciliani quali cannoli, arancini e cassate, oltre a tagliate di Black Angus e hamburger gourmet. Non mancheranno le cucine internazionali, con proposte venezuelane, barbecue all’americana, fritti misti e dolci come crêpes e bomboloni. Accanto al gusto, la musica e lo spettacolo scandiranno le serate: l’apertura di martedì 12 agosto vedrà sul palco i Brutti di Fosco, che mescolano rock e sonorità celtiche. Mercoledì 13 agosto sarà la volta della band Dance to Dance, con un repertorio di pop e musica dance nazionale e internazionale. Giovedì 14 agosto sarà dedicato agli artisti circensi, trampolieri, giocolieri e artisti del fuoco, seguiti da DJ Alex Concetti e vocalist. Infine, venerdì 15 agosto il gran finale con lo show Flashback 2000 di Radio Arancia, animato da ballerine, animazione e gadget, sulle migliori hit degli anni 2000. Una delle novità più attese dell’edizione 2025 è il Baby Luna Park nel Piazzale Cipolloni, un’area dedicata al divertimento dei più piccoli con attrazioni e giochi pensati per tutta la famiglia. L'ampia area all’aperto di Viale Valentini si conferma così la cornice ideale per un evento che unisce gusto, musica e allegria in totale sicurezza e comfort, offrendo un’esperienza estiva imperdibile per residenti e turisti.

Weekend dance con DJ Fargetta e Angemi: tra Cingoli e Treia esplode la festa
Sarà un weekend esplosivo tra Villa Strada di Cingoli e Treia, con appuntamenti imperdibili che promettono musica, spettacolo e intrattenimento per tutte le età. A Villa Strada di Cingoli, la festa entra nel vivo con le attesissime "Olimpiadi dei Bar", un evento che unisce ottima gastronomia e tanto divertimento in una delle cornici più frequentate dell'estate marchigiana. Venerdì 1 agosto, ad alzare il volume sarà Mario Fargetta, una delle figure simbolo della musica dance italiana ed europea. Fargetta, storico DJ di Radio Deejay, produttore di hit internazionali come Shining Star, The Radio e All I Need, ha firmato remix per artisti del calibro di Jovanotti, Lucio Dalla e Laura Pausini. Oggi è tra i protagonisti di Radio m2o, dove insieme a Albertino, Molella e Prezioso cura la versione serale del celebre "Deejay Time – In The Mix". La sua presenza a Villa Strada si preannuncia come uno degli eventi clou dell’estate cingolana. La festa prosegue sabato 2 agosto con l’energia di '90 Mania', format musicale itinerante che celebra gli anni '90 con uno show travolgente e una selezione di brani che ha già conquistato migliaia di spettatori in tutta Italia. Ma non è finita qui: Treia si prepara a trasformare Piazza della Repubblica in una discoteca a cielo aperto. Sempre sabato 2 agosto, riflettori puntati su Dj Angemi, il giovane talento della musica elettronica, già protagonista di prestigiosi festival internazionali in Belgio, Spagna, Austria e Germania. Conosciuto anche per il suo successo su TikTok, dove è diventato virale grazie ai suoi mashup e remix creativi, Angemi è stato scelto come ambasciatore di TikTok Italia all’Eurovision Song Contest di Torino 2022. Il suo show a Treia sarà un mix tra innovazione, energia e grande coinvolgimento del pubblico.

Cingoli, arrestato 51enne per bancarotta fraudolenta: dovrà scontare 3 anni di carcere
I carabinieri della stazione di Cingoli hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 51enne residente in città, condannato in via definitiva per il reato di bancarotta fraudolenta in concorso. L’uomo è stato raggiunto nei giorni scorsi da un provvedimento emesso dall'autorità giudiziaria, che ha disposto la carcerazione per l’espiazione della pena residua di 3 anni di reclusione, relativa a fatti già accertati in sede processuale. Dopo le formalità di rito svolte presso la caserma dei Carabinieri di Cingoli, l’arrestato è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Fermo, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Cingoli, Fileni inaugura il nuovo Laboratorio Qualità col ministro Lollobrigida: "Dalla salute del terreno al prodotto finale" (VIDEO e FOTO)
Una giornata, quella di oggi, 15 luglio, all'insegna dell'innovazione e dell'impegno per la sostenibilità ha visto il Gruppo Fileni protagonista oggi a Cingoli. Alla presenza del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e del sindaco di Cingoli Michele Vittori, il presidente Giovanni Fileni e i vicepresidenti Massimo e Roberta Fileni hanno accolto gli ospiti per un doppio e significativo evento: l'inaugurazione del nuovo Laboratorio Qualità e la presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2024. L'evento ha sottolineato ancora una volta la visione del Gruppo Fileni, che da decenni ha internalizzato il controllo qualità, svolgendo analisi chimiche e biologiche "in casa" fin dal 1999. Come ribadito dai vertici aziendali, l'obiettivo è chiaro: garantire l'assoluta assenza di residui indesiderati – sia nei mangimi che nei reflui e negli scarti – e ricercare costantemente le migliori caratteristiche nutrizionali e organolettiche dei prodotti. Fiore all'occhiello di questa giornata è stata l'inaugurazione del nuovo Laboratorio Qualità, una struttura all'avanguardia di 300 mq che consolida la capacità di Fileni di controllare l'intera filiera produttiva. "Oggi riusciamo a controllare ogni aspetto della nostra filiera, grazie a una completa integrazione con la componente biologica," ha spiegato il responsabile del Laboratorio Fileni. "Monitoriamo tutto: dalla salute del terreno alle piante che producono i granuli per il mangime, fino al prodotto finale. È un controllo a 360 gradi che assicura la piena disponibilità del nostro prodotto”. Il Laboratorio impiega un team di veterinari e biologi altamente qualificati, composto sia da figure senior con comprovata esperienza che da giovani talenti, e ospita regolarmente tesisti universitari, promuovendo la formazione e la ricerca nel settore. Le metodiche utilizzate sono conformi alle normative ISO internazionalmente riconosciute, garantendo affidabilità e precisione nelle analisi. Il ministro Lollobrigida ha espresso il suo apprezzamento per l'impegno di Fileni nel promuovere un modello di agricoltura sostenibile e di qualità, sottolineando come queste iniziative siano fondamentali per il futuro del settore agroalimentare italiano: “Siamo qui per festeggiare un altro rilevante successo di una delle realtà imprenditoriali più importanti del settore avicolo italiano. Una azienda che non ha mai smesso di sviluppare progetti per rimanere competitiva e garantire elevati standard di qualità. È un progetto di eccellenza che contribuisce a dare un nuovo impulso positivo al settore avicolo e più in generale all’intero sistema agricoltura italiano”. Anche il presidente Acquaroli ha aggiunto: “Fileni rappresenta un’eccellenza marchigiana, la grande caparbietà, l’intuizione di chi partendo da questo territorio è riuscito a costruire una realtà solida, una forza occupazionale diffusa. Dall’altra parte rappresenta una grande eccellenza nella qualità, nella sostenibilità, nel biologico, nella capacitò di essere leader in un settore particolarmente complesso, partendo da un territorio che è quello del nostro entroterra. Mi piace immaginare quando 65 anni fa tante persone iniziavano a scappare dalle aree interne e Giovanni Fileni iniziava questa avventura, facendo esattamente il percorso inverso, con la volontà di rimanere ancorato al nostro territorio e alle sue origini. Queste testimonianze concrete che abbiamo nella nostra regione sono il migliore esempio di come si possa tornare a credere in questo territorio”. In concomitanza con l'inaugurazione del nuovo laboratorio Qualità, il Gruppo Fileni, sempre alla presenza del Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha presentato oggi presso la sala consiliare del palazzo del comune di Cingoli anche il Bilancio di Sostenibilità 2024, che delinea un ambizioso percorso di lungo periodo: essere "la migliore filiera delle proteine per il benessere di persone, animali e ambiente". Una visione che salda insieme innovazione, etica e responsabilità sociale d'impresa. Sintesi del percorso di responsabilità sociale d’impresa che Fileni sta perseguendo con grande determinazione da almeno 25 anni, il Bilancio di Sostenibilità illustra una crescita solida del Gruppo, che nel 2024 ha conseguito un fatturato pari a 612 milioni di euro. Inoltre, grazie alla collaborazione con NATIVA, società italiana leader nel guidare le aziende verso modelli economici rigenerativi, il Gruppo ha misurato e definito un piano di miglioramento delle proprie performance ESG, effettuato l'analisi di doppia materialità, definito un piano di stakeholder engagement per la sostenibilità ambientale e sociale. Nel 2024 è, altresì, proseguito il percorso del Gruppo verso un maggiore rispetto del benessere animale grazie ai progressi rispetto agli impegni presi con l’adesione all’iniziativa dell’European Chicken Commitment. Inoltre, in materia di tutela della biodiversità Fileni ha validato il progetto “Buon Miele non mente” installando 72 arnie di api mellifere nei pressi dei propri allevamenti biologici di Fabriano (Ancona), Cannuccia (Jesi) e Ostra (Ancona) e ha avviato un progetto di Biomonitoraggio 4.0, sfruttando tecnologie avanzate per monitorare la salute dell'ecosistema. Non meno importante è stata l'attenzione al welfare dei dipendenti e della comunità: il 2024 ha visto l'introduzione di un ristorante aziendale e di un progetto pilota di lavanderia per il personale, oltre che di una serie di servizi tecnologici per migliorare la conciliazione dei tempi tra vita privata e lavoro. Infine, la Fondazione Marco Fileni ha continuato a difendere il territorio e sostenere i giovani attraverso il progetto "Crediamo nei giovani", che anche nel 2024 ha assegnato 30 borse di studio a studenti meritevoli e ha lanciato l'Osservatorio NEET, il primo nella storia regionale. Fileni conferma così la sua rotta verso un futuro sostenibile, con un impegno concreto per l’ambiente e la comunità. “La sostenibilità per Fileni è un obiettivo chiaro, misurabile e raggiungibile tramite un percorso articolato, iniziato negli anni ‘90 e che, con sguardo rivolto al futuro, ha già definito alcune delle principali milestone fino al 2040. Il Bilancio di Sostenibilità 2024 dimostra ancora una volta questa nostra visione, come peraltro confermato anche dalla nostra recente adozione per tutti i nostri prodotti a marchio Fileni a base di pollo dei criteri ECC, che hanno l’obiettivo di elevare gli standard di benessere animale dei nostri allevamenti” – ha concluso Massimo Fileni, vicepresidente del Gruppo Fileni.

Cingoli brilla al Festival della Pallamano: quinto posto per l’U14 femminile e tanta crescita per i giovani
La Polisportiva Cingoli torna dal Festival della Pallamano con un 5° posto nazionale e tanta esperienza per i propri ragazzi e le proprie ragazze. La spedizione cingolana alla 22^ edizione della manifestazione organizzata dalla Figh a Misano Adriatico, Rimini e Riccione dal 1° al 4 luglio, infatti, ha visto la conquista della Top 5 Nazionale da parte della squadra Under 14 Femminile. In generale, comunque, il divertimento e lo stare insieme hanno fatto da padroni nella splendida cornice del Festival della Pallamano. Nello specifico, le ragazze dell’Under 14 si sono classificate al quinto posto, vincendo ben 5 partite sulle 6 giocate e perdendo solamente la partita dei quarti di finale contro il Chiaravalle vice-campione d’Italia. La squadra, allenata da mister Albano Cocilova, è composta Sara Conforti, Amaranta Beccacece, Lise Andrè, Gaia Chiatti, Marta Ciattaglia, Emma Cocilova, Zoe Coppari, Vanessa Giulioni, Giulia Gjoli, Maia Massaccesi, Marika Matellicani, Martina Peloni, Luna Penna e Lucrezia Rossetti. Hanno accompagnato la squadra il segretario Mirco Mazzieri e il responsabile del settore giovanile e scolastico Simone Ciattaglia. Per Gaia Chiatti, inoltre, c’è stata la soddisfazione di aver partecipato a uno stage della Nazionale di categoria per la ricerca e la selezione del talento. La capocannoniera della formazione è stata Emma Cocilova con i suoi 39 gol. I ragazzi dell’Under 14 maschile, invece, si sono classificati al 20° posto. Il roster, allenato da Nando Nocelli, ha vinto una partita sulle sette disputate (contro l’Albatro Siracusa). Riccardo Pelagagge è stato il miglior marcatore dei cingolani con 34 reti segnate. La squadra mista Under 13, invece, è arrivata nona sul proprio girone A, riuscendo a vincere contro Chieti nelle 8 partitevgiocate, riuscendo poi a raggiungere il 15° posto complessivo grazie alla vittoria sull’Albatro Siracusa. L’Under 11 mista è giunta settima nel proprio girone A, riuscendo a vincere solo contro i cugini del Chiaravalle. Sesta, infine, la formazione Under 9, che ha vinto la sfida contro il Mestrino. Il bilancio, dunque, è più che positivo, al di là dei risultati sportivi. “Come ormai tradizione – commenta Simone Ciattaglia, responsabile del settore giovanile e scolastico della Polisportiva Cingoli - la partecipazione al Festival della Pallamano di Misano Adriatico è un momento importante e bello per i nostri ragazzi. Chiude una stagione di preparazione e allenamenti con un momento di festa, di gioco, di confronto e conoscenza con realtà di altre regioni e rilancia con entusiasmo e nuovi stimoli verso le attività del prossimo anno. Per alcuni ragazzi e ragazze che già hanno avuto modo nei tornei delle Marche è stata l’occasione di verificare il proprio livello con atleti di altre regioni. Per i più piccolini, che non hanno avuto molte occasioni di gioco e di confronto, è stato un primo approccio alle partite, alla competizione e uno stimolo a migliorare tecnica e gioco con gli allenamenti Per tutti – cosa più importante – ci sono stati divertimento, festa, amicizia, stare insieme nello sport, nel gruppo, a pranzo, in camera, nelle serate. In generale ci sono state una grande partecipazione a livello nazionale e un’ampia partecipazione dei cingolani, 58 per la precisione tra atleti, dirigenti e accompagnatori. A nome della società faccio un ringraziamento agli accompagnatori e agli allenatori, sempre qualificati, pazienti ed attenti, e ai genitori che sono stati coinvolti. Ora un po’ di riposo meritato per tutti, in vista della ripresa delle attività a settembre con qualche novità e tanto entusiasmo”. Foto di Sara Bozzoli

Gabriele Biagetti: "L’Educazione del Colore", la mostra personale a Cingoli dal 12 luglio
L’esposizione, curata da Luca Pernici, Direttore della Pinacoteca comunale, attesta, attraverso 19 selezionati dipinti, l’opera ormai cinquantennale del maestro Gabriele Biagetti (Fano, 1942), figura di rilievo del milieu artistico fanese, rappresentante del celebre sodalizio fanese della “Accolta dei Quindici”, che è stato ultimo e amato allievo del grande pittore cingolano Donatello Stefanucci (Cingoli, 1896-Fano, 1987). «Questa esposizione d’arte – ha dichiarato il Sindaco Michele Vittori – che rientra all’interno di un bel progetto del Comune di Cingoli dedicato all’arte contemporanea avviato oramai da alcuni anni, si configura quale evento di rilievo e di sicuro interesse all’interno della stagione estiva 2025 del “Balcone delle Marche”. Mi fa piacere inoltre con questa mostra inaugurare lo spazio espositivo dedicato alle mostre temporanee della Pinacoteca e così l’idea di fare della Pinacoteca un luogo aperto anche all’arte di oggi.» «L’idea di allestire una personale di Gabriele Biagetti all’interno degli spazi della Pinacoteca intitolata al suo Maestro - ha aggiunto l’Assessore alla Cultura Jacopo Coloccioni - si è palesata subito e in modo naturale come opportuna, quale una bella e significativa occasione culturale e artistica.» «Con questa mostra si chiude in un certo senso un cerchio – ha concluso, curatore dell’esposizione – quello di un’esperienza d’arte che ha stretto insieme Cingoli e Fano, attraverso il sodalizio tra due importanti rappresentanti della pittura di paesaggio d’en-plein air. Da Cingoli, cavalletto in spalla, parte per Fano Donatello Stefanucci tra il 1939 e il 1940, da Fano quello stesso cavalletto torna oggi a Cingoli con Gabriele Biagetti, che di Stefanucci ha rinnovato la lezione.» L’inaugurazione si terrà sabato 12 luglio, alle ore 18.15, nell’Hortus della Pinacoteca comunale - Cingoli, Via G.Mazzini 10. Dopo i saluti istituzionali, e l’intervento critico di introduzione alla mostra del curatore, vi sarà spazio anche per l’artista Gabriele Biagetti che racconterà curiosi e inediti aneddoti del suo apprendistato e quindi del suo sodalizio con il M° Donatello Stefanucci. Nell’occasione dell’apertura della mostra, all’insegna di un felice connubio tra arte, tradizione e territorio, si terrà nell’Hortus, una degustazione di vini a cura delle cantine cingolane Tenuta di Tavignano e Cantina Bacelli di Colognola.

Polisportiva Cingoli, è partita la spedizione: in 58 in riviera romagnola per il Festival della Pallamano
Da qualche ora è ufficialmente partita la spedizione della Polisportiva Cingoli al Festival della Pallamano. La società di via Cerquatti, infatti, da oggi, martedì 1° luglio, fino a venerdì 5 luglio parteciperà alla tradizionale kermesse giovanile organizzata dalla Figh a Misano Adriatico, Riccione e Rimini con una numerosa flotta formata da 58 persone, di cui 46 atleti, 5 allenatori e 7 accompagnatori. Sono 5 le squadre iscritte: le due Under 14, maschile e femminile, che parteciperanno alle finali del campionato italiano di categoria, e tre squadre promozionali, ovvero l’Under 13 maschile Open, l’Under 11 mista e l’Under 9 mista. Le due Under 14, nello specifico, si giocheranno lo scudetto di categoria. I ragazzi, allenati da Nando Nocelli, sono stati inseriti nel girone C, con Albatro Siracusa, Lugo, Merano, Oderzo e Rubiera. “Partiamo per queste finali – dichiara Nocelli - con la consapevolezza di essere una squadra molto giovane, ma che ha molto entusiasmo. Il nostro obiettivo è fare tantissima esperienza e giocare partite importanti, ci servirà questa competizione per vedere a che livello siamo e per darci dei target per il lavoro futuro”. L’Under 14 Femminile, invece, guidata da Albano Cocilova, è nel girone D, con Ariosto, Mestrino e Pontinia. “Ci troviamo a queste finali – spiega Cocilova – dopo essere stati ripescati: le ragazze erano arrivate secondo dietro al Chiaravalle nella fase regionale, ma per tutto il campionato non abbiamo mai giocato con tutta la squadra al completo. Parlando delle nostre avversarie, conosco solo Ferrara, che è sicuramente una delle squadre più forte di queste FIGH Finals U14 insieme al Chiaravalle e al Laugen. Il nostro obiettivo, dunque, è giocare bene e cercare di passare il turno”. La società fa un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi e le ragazze che parteciperanno al Festival della Pallamano: divertitevi, ricorderete questa esperienza per tutta la vita

Cingoli, truffe online smascherate dai Carabinieri: denunciati tre uomini
I Carabinieri della Stazione di Cingoli hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria tre uomini per truffa, ed uno anche per accesso abusivo al sistema informatico in concorso, a seguito di altrettante indagini condotte. In tutti e tre i casi l’attività investigativa è scaturita dalla querela presentata da persone del posto che sono cadute nei raggiri messi in atto da distinti soggetti residenti in diversi luoghi italiani. La prima truffa è stata perpetrata a danno di un 30enne del posto che, interessato all’acquisto di una playstation, ha contattato il venditore, che aveva pubblicato un annuncio di vendita su una nota piattaforma on-line, e concordato con questi le modalità di pagamento e di spedizione. Dopo aver provveduto ad effettuare il pagamento come pattuito, la play-station non è stata mai consegnata alla vittima. Le indagini hanno permesso di appurare che l’autore della truffa, un 32enne residente nella provincia di Agrigento, titolare della postepay sulla quale era stato effettuato il bonifico dal cingolano, ha utilizzato parte dei 490,00 euro ricevuti per pagare una rata di un proprio finanziamento. La seconda truffa è stata effettuata da un 19enne lituano residente nella provincia di Firenze, che ha pubblicato su una nota piattaforma internet l’annuncio di vendita di 4 cerchi per autovettura al prezzo di circa 500 euro. Un 71enne di Cingoli, interessato all’acquisto, dopo le contrattazioni ha effettuato il pagamento tramite bonifico, senza ricevere mai la merce. Anche in questo caso le indagini telematiche e bancarie hanno permesso di giungere all’identificazione del titolare del rapporto bancario sul quale è stato effettuato il bonifico. La terza truffa è stata perpetrata ai danni di un 63enne del posto, che avendo la necessità di acquistare alcuni ricambi per la sua auto si è imbattuto, effettuando una ricerca su internet nello scorso maggio, su un sito clone di una nota ditta del maceratese di vendita di ricambi auto usati. Il sedicente ricambista, contattato telefonicamente, adducendo motivazioni varie, ha invitato il cingolano a contattare un altro ricambista che avrebbe certamente soddisfatto la sua richiesta. Dopo le contrattazioni, l’ignara vittima ha versato 250 euro, tramite bonifico bancario, senza mai ricevere i beni pattuiti o la restituzione della somma versata. Solo dopo alcuni giorni, non vedendosi consegnare la merce, l’uomo ha contattato, questa volta, la giusta utenza telefonica della ditta di autoricambi e qui purtroppo ha compreso di essere stato truffato. I militari, tramite l’analisi dei tabulati telefonici, del flusso finanziario del bonifico bancario e dei tracciati di telematici, hanno appurato che un 45enne residente a Villa Literno, in provincia di Caserta, in concorso con altri soggetti allo stato ignoti, era riuscito ad accedere abusivamente al sistema informatico della nota ditta maceratese di autoricambi e a farsi fare il pagamento della merce sul conto corrente a lui stesso intestato. Visto il proliferare delle truffe on-line, l’Arma dei Carabinieri invita i cittadini a prestare sempre la massima attenzione agli acquisti online, verificando l’affidabilità dei venditori e segnalando tempestivamente eventuali anomalie alle Forze dell’Ordine.

Dura come il grano, dorata come i campi: la stagione della trebbiatura nel Maceratese (FOTO e VIDEO)
Il lavoro nei campi, si sa, è fatto di sudore, fatica e ore interminabili sotto il sole. Si inizia la mattina presto, si affrontano giornate intere tra polvere e calore, e spesso si va ben oltre il normale orario. Ma quando, a fine giornata, ti fermi un istante e guardi il tuo “ufficio” tingersi di rosso sotto la luce del tramonto, allora capisci che quel sacrificio ha un senso profondo, autentico, difficile da spiegare ma semplice da sentire. Ce lo ha raccontato con parole e gesti pieni di verità Stefano Centanni, terzista e agricoltore da oltre quarant’anni, erede di una passione tramandata dal nonno prima e dal padre poi. Lo abbiamo incontrato in un momento cruciale dell’anno agricolo: la stagione della trebbiatura. E per comprenderla fino in fondo, siamo andati letteralmente “sul campo”, a Schito, una suggestiva terra di mezzo incastonata tra Appignano, Treia e Cingoli, nel cuore della campagna maceratese. “C’è un buon raccolto, nonostante qualche zona in cui il prodotto ha avuto dei problemi – ci racconta Stefano – Stiamo andando bene: c’è qualità, c’è quantità. Mancano solo un po’ di proteine, che sarebbero importanti per fare una buona pasta”. Il grano che raccoglie è grano duro, destinato in parte alla semina e in parte alla macinazione, in base alla zona. Un lavoro delicato, che richiede attenzione e strumenti all’avanguardia. Ed è qui che entra in gioco la sua mietitrebbiatrice autolivellante, una macchina potente e tecnologica, perfetta per i terreni collinari del maceratese. “Fa un buon prodotto – spiega – raccoglie, separa la paglia, scarica nel cassone, poi nel rimorchio. L’agricoltura è sempre stata innovazione: fin dai tempi del trattore a vapore ha sposato le novità, perché l’agricoltura è fatica. E tutto ciò che può aiutare a migliorare la qualità della vita, non ce lo facciamo scappare”. Ma oltre alla tecnologia, c’è l’evoluzione del ruolo stesso dell’agricoltore. Una figura che oggi è molto più di un semplice produttore. “Quando ho iniziato, a fine anni Settanta, l’agricoltura ti chiedeva di essere un imprenditore. I campi erano – e sono – il nostro polo produttivo. Ma oggi l’agricoltore deve fare anche altro: custodire l’ambiente, pensare al futuro, alle nuove generazioni. Non si tratta solo di far crescere una pianta, ma di proteggere un ecosistema”. E guardandosi intorno, tra le dolci colline maceratesi, è difficile non dargli ragione. “Noi marchigiani siamo virtuosi. In questi campi sembra di stare in un quadro. Qualcosa si potrebbe sempre migliorare, certo, e magari qualcuno potrebbe anche aiutarci un po' di più. Ma basta fermarsi un attimo a guardarsi intorno… cosa ci manca davvero?”. Nell’oro del grano che ondeggia al vento, nella polvere che si alza dalla terra, nello sguardo fiero di chi la lavora, c’è tutto il valore di un mondo spesso dimenticato, ma essenziale. Un mondo che non cerca applausi, ma rispetto. Che non fa rumore, ma nutre.Ed è proprio da qui, da queste strade di terra e sudore, che continua a nascere il futuro. Foto di Guido Picchio

Benessere, bellezza e medicina: un evento al femminile promosso dall’Avis di Cingoli
La sezione Avis di Cingoli ha organizzato un’importante occasione di informazione e aggiornamento per domenica 22 giugno alle ore 17 nell’auditorium Santo Spirito di Cingoli. Si tratta di un incontro con la dottoressa Patrizia Sacchi, medico chirurgo dietologia e medicina estetica e anti-aging, fondatrice della FEME, Federazione Italiana Medici Estetici, rivolto a tutti ma in particolare alle donne. Il sottotitolo recita: “Un evento dedicato all’integrazione tra medicina estetica, arte e benessere per esplorare come la bellezza e l’armonia possano contribuire alla salute globale della persona” e in effetti lo scopo degli organizzatori è sottolineare come sia importante per ogni persona avere un’idea olistica del proprio benessere e quindi perseguire uno stile di vita che integri la salute con la ricerca della bellezza in tutte le sue manifestazioni. L’Avis intende sottolineare l’importanza della figura femminile come protagonista della cura degli altri e anche di sé stessa e non a caso sono tutte donne le protagoniste dell’evento, a partire dalla presidente Floriana Crescimbeni, che ha caratterizzato questi anni di presidenza con una costante azione di promozione dell’associazione, e dalla dottoressa Sacchi, da sempre vicina alle donne e alle loro esigenze; l’immagine della locandina è opera della professoressa Katia Gigli, l’accompagnamento musicale sarà di Ilde Maggiore, Micaela Chiariotti canterà l’inno dell’Avis composto da Rossella Maggiore. Un ruolo significativo avrà Sara Francucci, insegnante e scrittrice, che leggerà il suo testo “Ero, sono e…sarò donna”. Al termine dell’incontro, all’interno del quale sarà possibile per il pubblico confrontarsi con la dottoressa Sacchi, e al quale parteciperanno il sindaco di Cingoli Michele Vittori, il vicepresidente della Regione e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, verrà offerto un aperitivo a tutti i partecipanti.

Cingoli, rinasce la Chiesa di San Filippo: restituita alla comunità dopo il sisma del 2016
Una cerimonia carica di emozione e significato ha accompagnato la riapertura della chiesa di San Filippo a Cingoli, chiusa da quasi un decennio a causa dei gravi danni riportati durante il terremoto del Centro Italia del 2016. Un momento di festa, ma anche di riflessione sul valore spirituale, artistico e culturale del patrimonio ecclesiastico, che ha visto la partecipazione di numerosi fedeli, delle autorità locali e regionali, e di chi ha lavorato con dedizione alla rinascita del luogo sacro. «Siamo custodi di una bellezza che non è nostra ma è di tutto il popolo cristiano, della nostra fede e dei secoli», ha ricordato il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi, durante il taglio del nastro insieme al parroco don Gabriele Crucianelli. Con loro anche il sindaco Michele Vittori, il vicepresidente della Regione Marche Filippo Saltamartini, gli assessori Cristina Nardi e Pamela Gigli, e l'ex parroco don Marino Mogliani, visibilmente commosso per il ritorno in una chiesa a cui è rimasto profondamente legato. «Tutto il progetto di San Filippo è stato pensato per garantire solidità e sicurezza a questa bellezza – ha aggiunto mons. Marconi –. Ogni elemento interno è parte di un disegno coerente, frutto di un pensiero e di una storia che solo l’Italia può vantare. Riaprire chiese come questa non serve solo ad attrarre visitatori, ma a stimolare lo studio e la comprensione di ciò che esse rappresentano per la nostra cultura e la nostra fede». Anche don Crucianelli ha sottolineato l’importanza del momento per la comunità: «Questa chiesa è un gioiello di fede, arte e cultura. La sua riapertura rappresenta un ponte tra Vangelo e bellezza, una via concreta per trasmettere la fede alle nuove generazioni». Prima della celebrazione eucaristica, officiata dallo stesso vescovo insieme a don Gabriele, l’architetto Giacomo Alimenti – direttore dell’Ufficio Sisma della Diocesi – ha illustrato ai presenti gli interventi architettonici e culturali realizzati. I lavori, sostenuti dalla Diocesi di Macerata grazie all’8xmille alla Chiesa Cattolica e a contributi privati dell’Ente Ecclesiastico, sono stati affidati a Edil 93 s.r.l. e a EURES ARTE s.r.l. per gli aspetti artistici. A presentare i dettagli tecnici sono stati l’architetto Claudio Cardinali e l’ingegnere Daniele Menghi. Il sindaco Vittori ha parlato di «un momento di orgoglio collettivo» e ha auspicato che la chiesa possa tornare ad essere un punto di riferimento non solo per la liturgia, ma anche per eventi e iniziative culturali. Toccante il ricordo del vicepresidente Saltamartini, all’epoca sindaco della città: «Il terremoto fu un dramma. Mostrare la chiesa di San Filippo era per me un gesto di orgoglio verso chi visitava Cingoli. Oggi, vederla rinascere è motivo di grande soddisfazione e merito va dato alla Diocesi e a tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato». Con la riapertura, la chiesa di San Filippo torna ad essere pienamente operativa anche dal punto di vista liturgico: la Santa Messa feriale sarà celebrata al suo interno ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 19, così come la domenica, nello stesso orario. Un segnale concreto di ritorno alla normalità e di speranza per l'intera comunità.

"Cristo delle Marche", il corpo bandistico accende l’alba di Cingoli
Anche quest’anno sarà all’insegna di Musica e Natura la prima domenica dell’estate cingolana, con cui si aprirà il ricco cartellone di eventi organizzato dal Comune di Cingoli per la stagione estiva 2025. E continuando una bella e applaudita tradizione protagonista dell’evento sarà il grande ensemble strumentale del Corpo Bandistico di Villa Strada. A grande richiesta, dopo la straordinaria e acclamatissima edizione 2022 (che aprì il festival RisorgiMarche), si torna nella suggestiva spettacolare ambientazione del panoramico pianoro erboso del “Cristo delle Marche”, nell’attesa delle prime luci dell’alba della prima domenica dell’estate 2025. Domenica 22 giugno, alle ore 5.00 (al sorgere del sole). Sul palco con la formazione strumentale cingolana, diretta dal maestro Luca Pernici, ci sarà quale ospite d’eccezione: il cantate e trombettista Michele Samory, entusiasmante musicista marchigiano, che da un po’ sta facendo parlare di sé in giro per il mondo! Attorno a cui è stato costruito il nuovissimo repertorio, che spazia nel grande e appassionante repertorio della musica italiana d’autore». «Portiamo avanti una bella e fortunata tradizione – ha dichiarato il sindaco di Cingoli Michele Vittori – che si configura quale stupenda occasione di promozione e di valorizzazione della bellezza e della ricchezza del nostro territorio, come dei suoi tanti talenti. Si dia il via all’Estate 2025Al termine del concerto ricca colazione curata dello storico Forno Ciattaglia di Cingoli, con dolci della tradizione.

Cna Cingoli–Appignano: artigianato e territorio alleati contro lo spopolamento e per lo sviluppo locale
Si è svolta nei giorni scorsi, presso il Centro socio-educativo di Sambucheto di Montecassiano, l’Assemblea elettiva della CNA zonale di Cingoli e Appignano. Un appuntamento importante che ha visto la partecipazione attiva di rappresentanti istituzionali del territorio e ha posto al centro del confronto il ruolo strategico dell’artigianato e delle piccole imprese per il rilancio economico e sociale delle aree interne. All’incontro hanno preso parte il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena, che ha dato il benvenuto ai presenti e introdotto i temi, il sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa, la Sindaca di Montefano Angela Barbieri, il vice sindaco di Appignano Stefano Montecchiarini, l’assessora di Cingoli Cristiana Nardi e l’assessore di Montelupone Giordano Elisei. Il Direttore della CNA Macerata, Massimiliano Moriconi, ha illustrato i dati elaborati dal Centro Studi CNA Marche sull’andamento delle imprese attive nel periodo 2018-2024, evidenziando un trend negativo che impone una riflessione e azioni condivise. A seguire, Lucia Pistelli, funzionaria CNA e referente per il territorio, ha presentato le attività che l’Associazione porta avanti quotidianamente a fianco di imprese, cittadini, pensionati e donne. Pistelli ha inoltre esposto il lavoro dell’Osservatorio CNA Nazionale sulla burocrazia, soffermandosi su casi concreti che coinvolgono direttamente i Comuni, come il SuperSuap o la semplificazione delle procedure per l’installazione delle insegne commerciali. Uno dei momenti centrali dell’Assemblea è stata la proposta lanciata da CNA Macerata per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con le amministrazioni locali, finalizzato alla valorizzazione turistica dell’artigianato locale e delle aziende della filiera collegata. Una proposta accolta con grande interesse dagli amministratori presenti, che hanno espresso la loro disponibilità a lavorare in sinergia con l’Associazione. “Fare sinergia” è stata la parola d’ordine dell’incontro, e su questa linea si è espresso anche Daniele Rango, eletto presidente del nuovo direttivo zonale. “Spero che questo incontro sia solo il primo di un dialogo costante – ha dichiarato – perché lo scambio tra istituzioni e realtà economiche locali può generare valore per entrambi.” Il presidente CNA Macerata Maurizio Tritarelli ha sottolineato come l’Associazione sia, da sempre, un punto di riferimento per il territorio: “Lavorare insieme ai Comuni ci consente di far conoscere le nostre imprese e promuovere le nostre aree. L’obiettivo più ambizioso – ha concluso – è contribuire a contrastare lo spopolamento delle zone interne, fenomeno aggravato non solo dall’inverno demografico ma anche dalla progressiva carenza di servizi.” A margine dell’Assemblea, oltre all’elezione di Daniele Rango alla Presidenza zonale, sono stati designati i tre delegati che rappresenteranno l’area in Assemblea provinciale: Alessandra Lo Giudice, Federico Domizi e Rossano Biagini.

Nerovisciola: La passione di Giorgio e Monica per le visciole delle colline cingolane
Giorgio Togni è il titolare di Nerovisciola - Azienda Agricola Antinori, situata in località Santa Maria del Rango a Cingoli. Dal 2014 Giorgio, insieme a sua moglie Monica, gestisce l’Azienda Agricola Antinori, la quale produce diversi prodotti a base di visciole. L’idea di questa realtà immersa nel verde è nata nel 2011, nonostante entrambi venissero da famiglie da sempre legate all’agricoltura. Tutti e due da piccoli, seguivano i lavori nei campi dei genitori, come per esempio la raccolta delle olive. Ma all’inizio, le loro strade erano completamente diverse, Giorgio è un geometra e lavorava in un’azienda, mentre Monica, faceva la maestra in un asilo nido. Puoi raccontarci la storia dell’Azienda Agricola Nerovisciola? “Sin da quando ero bambino, l’idea di avere una mia attività da gestire in maniera diretta, è sempre stata forte, ma appena diplomato c’è stata la chiamata di questa azienda che conoscevo e già a 23 anni avevo un contratto a tempo indeterminato. Quindi ho messo un po’ in secondo piano quelle che erano le mie passioni, seguendo l’opportunità lavorativa che mi si era presentata. Poi nel 2011 l’azienda con cui lavoravo, importante a livello nazionale, decise di chiudere 8 stabilimenti su 14 e di licenziare circa mille dipendenti, ed io, come dico sempre, fortunatamente sono stato uno di quelli. Da lì nasce un po’ quest’idea di partire d’accordo con mia moglie, di aprire una nostra attività, ed abbiamo così deciso di valorizzare un prodotto che facevano i genitori di Monica. Loro lo realizzavano in casa, come molte realtà della zona di Cingoli, che è il vino di visciola. Un’idea dunque sorta grazie a questa “occasione”, che la vita con questo licenziamento, in maniera inaspettata ci aveva messo davanti. Oggi ci troviamo ancora su questa strada anche se l’azienda rispetto all’inizio è completamente cambiata. La visciola è tipica delle colline maceratesi, negli anni abbiamo scoperto che la prima ricetta di vino di visciola è del 1600, nel ricettario del Buonaccorsi di Macerata”. Com’è cambiata la tua vita da quando hai iniziato a dedicarti all’agricoltura? Che cosa ti senti di dire ad un giovane che ha in mente questo sogno? “Sicuramente il cambiamento più grande da quando ho lasciato l’azienda a quando ho aperto la mia attività agricola è stato il poter gestire il tanto tempo che avevo a disposizione. Oggi è un po’ diverso, ma all’epoca facevamo molti meno prodotti. I primi anni sono stati un po’ difficili perché devi organizzare quella che è la tua giornata, prima ero abituato che comunque c’era sempre qualcosa da fare, poi ho dovuto imparare a gestire i miei tempi. Un’altra cosa complicata da capire è anche la gestione monetaria dell’azienda, quando è tua, e soprattutto un’azienda agricola non convenzionale, ci sono magari dei periodi dove hai dei buoni incassi ed altri dove non hai niente. Questo è stato un forte cambiamento ma anche una grande sfida aziendale perché siamo riusciti in più di 10 anni a cambiare questa situazione. Quando abbiamo iniziato le vendite erano concentrate soprattutto nel periodo natalizio, mentre poi con degli aggiustamenti e con dei nuovi prodotti, come l’apertura di un agriturismo, esso ci permette di avere un’organizzazione finanziaria completamente diversa dall’azienda, su tutto l’anno. Dall’altra parte, il tempo e questa apertura a nuovi prodotti ha fatto sì che i ritmi siano completamente cambiati. L’idea mia e di mia moglie è sempre comunque quella di seguire la stagionalità e i ritmi che ci dà la natura". "Per un ragazzo che vorrebbe intraprendere questo sogno, sicuramente dico di chiedere un po’ le orecchie dalle persone che ti stanno vicino, che come nel nostro caso avevano un po’ di scetticismo. Tante persone ci hanno detto che stavamo sbagliando, quindi serve molto coraggio per seguire i propri sogni e il non aver paura di fallire perché comunque uno fallisce solo se ci prova. Una buona dose di incoscienza aiuta ed anche l’idea che comunque il fallimento non è così grave. Altri due suggerimenti che mi sento di dare sono di collaborare con altre aziende perché oggi da soli si va avanti sì, ma insieme è meglio. Noi abbiamo sperimentato molto spesso che collaborando si ottengono prodotti migliori e più in linea con l’idea che vogliamo raccontare. Il secondo consiglio è quello di non fare più un’agricoltura come i nostri nonni, funzionava ma con i loro tempi, oggi ne serve una diversa. Nei prossimi anni dobbiamo puntare molto di più sulla qualità dei prodotti che non sulla quantità, soprattutto per il cambiamento climatico in atto, noi come azienda abbiamo deciso di puntare sulla qualità, che è quella che premia”. Che cosa offrite ai vostri clienti? Il prodotto più richiesto? “Nell’arco di tutti questi anni sono stati inseriti tanti nuovi prodotti, ma quello che di base resta sempre è quello di offrire ai nostri clienti un’armonia, una pace di fondo. Ovvero staccare una mezz’ora in mezzo alla natura, assaporare prodotti che ti riportino alla semplicità delle cose ed alla loro naturalezza. Quello che offriamo ai nostri clienti, sia con i prodotti che appunto con le degustazioni che facciamo, è quello di far conoscere una vita che magari si faceva 50 anni fa nelle nostre campagne, dove tutto era molto più lento. Portiamo i clienti anche a vedere dei punti panoramici della nostra zona. I prodotti che offriamo sono tutti biologici, non vengono in nessun modo trattati, né con agenti chimici né con concimi per aumentare le produzioni, teniamo molto alla loro sanità, anche perché è ciò che facciamo anche nella nostra vita privata. È proprio una nostra idea di vita. I prodotti più venduti sono sempre a base di visciola, nel periodo natalizio, più il vino, in altri più le confetture, o nel periodo estivo le visciole al sole da mettere sul gelato. Il prodotto che più rappresenta l’azienda è il nostro Nerovisciola, è un po’ la nostra immagine". “Harmonico” è l’amaro effetto wow che avete realizzato con ben 21 tra erbe e fiori. Puoi parlarci di com’è nata questa idea e… di che cosa si tratta? “Harmonico” è un amaro alle erbe che nasce nel 2021, la prima realizzazione è stata fatta nel 2024. L’idea nasce passeggiando tra le nostre colline, abbiamo visto che ci sono diversi conventi e monasteri e la domanda è nata spontanea: ma questi frati e queste monache come curavano queste persone negli anni 1000? Facendo un po’ di domande abbiamo chiesto al nostro botanico e naturopata, quali fossero le erbe nella nostra zona, ne abbiamo selezionate ventuno. Da lì nasce questo prodotto che è proprio una collaborazione. Con mia moglie ogni anno le raccogliamo nel giusto periodo e poi la distilleria che fa l’infusione. Le stesse erbe raccolte in un altro territorio non avrebbero mai lo stesso sapore, è un prodotto che ci sta dando delle grandissime soddisfazioni”. Tra l’altro per grazie ad esso siete candidati all’Oscar Green 2024 nella categoria “Custodi d’Italia” giusto? Ve l’aspettavate? “Con “Harmonico” abbiamo partecipato all’edizione 2024 di Oscar Green nella categoria “Custodi d’Italia” è stata una bella sorpresa essere stati candidati per la Regione Marche, non abbiamo vinto come progetto ma Coldiretti ci ha inserito in un atlante dove vengono selezionate alcune aziende, la nostra come “Custode del territorio”, perché “Harmonico” rappresenta la bellezza di questo piccolo scorcio delle colline cingolane, è un grande piacere essere riconosciuti a livello nazionale”. Progetti in cantiere? “Come per tutte le aziende i progetti in cantiere sono sempre tantissimi, quelli che stiamo portando avanti con maggiore interesse e che usciranno prima di Natale parlano di nuove collaborazioni. Credo che in questo periodo, sia sempre più fondamentale andare a creare ciò con altre aziende dove si riescono a valorizzare al meglio i nostri prodotti. Non riusciamo sempre a fare tutto e a saperlo fare nel miglior modo possibile, per cui appoggiandoci ad altri riusciamo ad avere dei prodotti che sono veramente buoni e che valorizzano il territorio e le nostre produzioni al 100%”.

Cingoli, albergatore denunciato: non registra un ospite ricercato dai carabinieri
I carabinieri della stazione di Cingoli hanno denunciato un albergatore 54enne del posto per aver omesso la registrazione obbligatoria del soggiorno di un proprio cliente, in violazione delle normative vigenti in materia di sicurezza pubblica. Nel corso di un’indagine legata a un provvedimento cautelare nei confronti di un cittadino marocchino ospite della struttura, i militari hanno riscontrato gravi irregolarità nella gestione delle procedure amministrative. Secondo quanto previsto dalla legge (articolo 109, comma 3, Tulps), ogni ospite deve essere registrato sul portale "Alloggiati Web" del Ministero dell’Interno entro le 24 ore dall’arrivo. Il titolare dell’albergo, pur essendo tenuto per legge all’invio telematico tempestivo delle generalità dei propri clienti, non ha adempiuto all’obbligo di registrazione dell'ospite marocchino. Un’infrazione che si configura come omessa segnalazione, punita dalla legge come strumento di tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza nazionale. La denuncia, formalizzata dai carabinieri di Cingoli, si basa sul mancato rispetto dell'articolo 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Se riconosciuto colpevole, l’albergatore rischia sanzioni amministrative che possono arrivare fino a 1.032 euro, con la possibilità di requisire documenti o procedere a chiusure temporanee dell’esercizio in caso di recidiva.