La città di Castelraimondo si mobilita per aiutare le famiglie ucraine in fuga dalla guerra che sta interessando in questi ultimi giorni la loro nazione.
Persone di ogni età sono state costrette a rifugiarsi e a scappare per non essere coinvolte in bombardamenti e combattimenti, ovviamente provocando una richiesta enorme di beni di prima necessità.
L’amministrazione comunale di Castelraimondo non è rimasta con le mani in mano ed ha subito attivato una raccolta di medicinali e generi alimentari nei tre supermercati cittadini (il "Sì con Te" di via Piancatelli, il "Sì con Te" di piazza Dante e il "Conad City" di via Mattei) e presso la Farmacia Grelloni.
Nella giornata di sabato 5 marzo i volontari della Protezione Civile e gli scout del gruppo cittadino saranno presenti in queste quattro attività per raccogliere beni da chiunque li vorrà donare. Una volta terminata la giornata tutto sarà impacchettato e consegnato alla Caritas che provvederà al trasporto nelle zone di confine con l’Ucraina.
«Un’occasione per essere vicini a un popolo che si è trovato nel mezzo di una guerra che sicuramente non voleva – spiega il sindaco Patrizio Leonelli –. Invitiamo chi può a donare qualcosa perché anche un piccolo gesto, in questo momento, è prezioso per aiutare chi sta soffrendo e sta scappando dal conflitto. Sono sicuro che la città come sempre risponderà presente anche a questa richiesta di aiuto».
Una domenica in maschera per Castelraimondo che ha festeggiato il Carnevale in piazza Dante con un partecipatissimo evento organizzato da Immaginarea e patrocinato dal Comune di Castelraimondo. A partire dalle ore 14 e 30, in tanti si sono ritrovati all’aperto e in sicurezza per passare qualche ora insieme di divertimento con i bambini protagonisti del festoso pomeriggio.
Animazione, spettacoli, truccabimbi e musica hanno intrattenuto i presenti tra simpatiche maschere e costumi più elaborati. Lo spirito di festa non ha comunque impedito ai presenti di dedicare un pensiero al conflitto in Ucraina, con una grossa bandiera giallo azzurra stampata su un pannello che ha fatto da sfondo alla manifestazione. Su di essa i partecipanti all’evento hanno impresso con un pennarello la loro idea di pace, condannando fermamente qualsiasi forma di guerra e violenza.
«Avete rotto con questa guerra», «Basta tante persone stanno soffrendo»: decine di messaggi come questi sono comparsi sul cartellone, interamente ricoperto di pensieri di pace a dimostrazione che anche tra i più piccoli fanno molta impressione le immagini che arrivano dalla tv e dal web. Alla manifestazione era presente anche il sindaco Patrizio Leonelli, accompagnato dall’assessore alle Politiche Giovanili Ilenia Cittadini.
«Il Comune di Castelraimondo ha ospitato e collaborato con gioia all’iniziativa dell’associazione Immaginarea sposando l’idea che i volontari hanno avuto per ricordare, riflettere e sensibilizzare i presenti sul valore della pace tra popoli – spiega Cittadini – è attraverso gesti come questo, simbolici se vogliamo, che avviciniamo anche i più piccoli a temi così grandi e importanti. La guerra va sempre condannata, in ogni sua forma ed espressione».
Una serie di appuntamenti dedicati alla "terza età" del Comune di Castelraimondo: a partire da lunedì 28 febbraio prenderanno il via corsi e laboratori in forma gratuita organizzati dal centro di aggregazione “Anziani in Circolo” nell’ambito del progetto “Stare insieme”, promosso dall'Arcidiocesi di Camerino-San Severino, con la Caritas diocesana e con il contributo dell’8xMille della Chiesa Cattolica.
In particolare, saranno due le tipologie di incontri ai quali potranno accedere gli anziani della città: educazione alimentare e decorazione della ceramica. Un'occasione per imparare, ma anche per svagarsi e distendere gli animi dopo i mesi difficili segnati dalla pandemia.
Le attività, che si svolgeranno a cadenza settimanale, si terranno negli ampi spazi della biblioteca comunale, situata presso la stazione ferroviaria cittadina. Il lunedì dalle ore 17 e 30 alle ore 19 appuntamento con l’educazione alimentare, il martedì dalle ore 16 e 30 alle ore 18 e 30 ci si dedicherà alla ceramica, mentre il venerdì di nuovo spazio al tema dell’educazione alimentare sempre dalle ore 17 e 30 alle ore 19.
«L’amministrazione comunale è felice di ospitare il progetto Stare Insieme - ha dichiarato l'assessore ai Servizi Sociali Ilenia Cittadini - che promuove un’aggregazione che accresce abilità e competenze. Vogliamo ridare a tutti i 'nonni' del nostro Comune la possibilità di un prezioso spazio di aggregazione e socialità. Oggi più che mai abbiamo bisogno di stare insieme e promuovere benessere nella popolazione anziana significa offrire anche occasioni per star bene con stimoli culturali, artistici e informativi. Questi corsi sono un’occasione per mantenere le autonomie dell’anziano e prevenire la diminuzione di abilità e competenze».
La partecipazione è gratuita e su prenotazione al tel. 334 9784104.
Fiamme in un'abitazione: pronto intervento dei Vigili del Fuoco. L'incendio è divampato, poco dopo le 13, in un edificio sito in via Consalvatico a Castelraimondo. In base a una prima ricostruzione, le fiamme sarebbero partite dalla canna fumaria dell'edificio e si sarebbero poi propagate alla veranda e alla cucina.
Una volta scattato l'allarme, sono accorsi sul posto i vigili del fuoco con tre mezzi e l'ausilio di un'autopompa e un'autoscala. I pompieri sono riusciti a domare le fiamme. Non si registrano feriti o intossicati, la donna che si trovava all'interno dell'edificio è riuscita ad uscire in tempo. L'incendio ha provocato del fumo nero intenso nella zona. Secondo i primi rilievi, la causa del rogo sarebbe attribuibile a un corto circuito. La struttura è stata dichiarata inagibile.
Trenta minuti al buio per unirsi alla protesta dei Comuni contro il caro bollette. Anche la città di Castelraimondo, ieri sera, ha visto spegnersi due simboli del centro: il Cassero e il monumento ai Caduti. Lo spegnimento di alcuni edifici comunali programmato per oggi, 10 febbraio, è un’iniziativa nazionale dell’Anci per attirare l’attenzione del Governo sui rincari delle bollette di gas e luce.
«Le risposte dal governo alle nostre richieste non sono sufficienti – ha spiegato il presidente dell’Anci Decaro -. Evidentemente non si percepisce il rischio che questa crisi si ripercuota negativamente sui bilanci degli enti locali e di conseguenza, soprattutto, sulla possibilità di erogare con continuità i servizi pubblici ai cittadini». Il Cassero e il monumento ai Caduti sono rimasti spenti dalle ore 20 alle ore 20 e 30.
«Per il 2022 – ha detto il sindaco Patrizio Leonelli - il nostro Comune tra pubblica illuminazione e riscaldamenti spenderà ben 130mila euro in più. Una cifra ingente come i rincari che purtroppo colpiranno anche famiglie e imprese, una mazzata che non ci voleva in un periodo già economicamente difficile».
“I nostri territori sono comunità di memoria, custodi di un patrimonio unico di storia, tradizioni, culture, e la scuola rappresenta una priorità da tutelare, valorizzare e far crescere in un’ottica di innovazione che arricchisca l’offerta formativa e renda fruttuoso frequentare i nostri istituti scolastici”.
È il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, ad annunciare che l’ente, nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne, ha emanato un avviso pubblico per l’affidamento dello sviluppo di una piattaforma digitale per la messa in rete delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
L'intervento prevede la creazione di aule e laboratori virtuali per lo svolgimento di sperimentazioni ed esercitazioni di gruppo con diverse classi, anche di plessi differenti. “È una scuola all’avanguardia quella che puntiamo a realizzare, basata su tecnologia e inclusione, una sfida che vogliamo vincere per dare certezza al futuro” conclude Gentilucci. Il bando è consultabile al seguente link: https://www.unionemarcadicamerino.it/. La scadenza per presentare la manifestazione d’interesse è il 12 febbraio 2022.
Sono 101! Castelraimondo festeggia il compleanno di Giuseppa Mancini, classe 1921 con ancora tantissima grinta e forza di volontà. A casa di nonna Giuseppa è arrivato un bel mazzo di fiori da parte dell’amministrazione comunale, che avrebbe voluto tanto festeggiare al suo fianco questa giornata, ma ha preferito gli auguri a distanza per evitare eventuali occasioni di contagio visto il difficile periodo.
Un traguardo che comunque rende felicissimi sindaco e amministratori, con la soglia dei 100 anni superata lo scorso anno e che era stata festeggiata con una targa e la visita del commissario Senesi. Giuseppa ha vissuto per 68 anni accanto al marito Venanzo Bernabei deceduto nel 2010, allevando i tre figli Mariangela, Gianni e Giuliana. Ha lavorato per molti anni nell’ambulatorio del dottor Antonio Paganelli, storico medico di famiglia di Castelraimondo.
Si intitola “Che Spettacolo la Musica” il nuovo progetto televisivo della Rai – in convenzione con il Ministero dell’Istruzione e il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica che vedrà - protagonista la città di Castelraimondo. La scelta della location è ricaduta sull’Istituto Comprensivo Nazzareno Strampelli, che ha vinto il ballottaggio con un’altra scuola marchigiana, l’I.C. Mercatini di Fossobrone. Sono sessanta in tutto le strutture che ospiteranno la realizzazione del programma.
«Già dal 2011 la nostra scuola è inserita nel decreto di promozione della cultura musicale, ottenendo grandi risultati grazie a insegnanti preparati – spiega il dirigente scolastico Maurizio Cavallaro - Mi sento molto orgoglioso e felice che la Rai e il ministero ci abbiano scelto per le loro iniziative: da appassionato musicista la ritengo una preziosa opportunità per i nostri ragazzi che hanno di base una grande passione».
“Che Spettacolo la Musica” si fonda sulla necessità di rendere visibili le attività e le performance musicali che i ragazzi creano all’interno delle scuole pubbliche italiane, anche in considerazione dell’altissima qualità dei progetti musicali che le scuole realizzano ogni anno. In tutto saranno 20 le puntate che andranno in onda: la prima fase sarà un reportage nelle varie scuole, con gli studenti che presenteranno la loro attività musicale; nella seconda fase invece protagoniste le esibizioni che saranno basate su dei temi assegnati e verranno valutate da una giuria di esperti.
«Provo grande soddisfazione per questo risultato – ha aggiunto l’assessore all’Istruzione Elisabetta Torregiani - come assessore, ma anche come cittadina di Castelraimondo. Ringrazio il dirigente scolastico e la professoressa Laura Fermanelli, deus ex machina del progetto. La musica è una disciplina che aiuta nella crescita dei ragazzi sviluppando le abilità personali che ognuno di noi ha; non possiamo che essere molto felici quindi per la partecipazione della nostra scuola al progetto della Rai».
“La Shoah non va dimenticata. Sono stati tempi oscuri e non dobbiamo permettere che si ripetano”. Sono le parole di Ivano Tacconi, classe 1938, ex consigliere comunale di Macerata, iscritto da più di 40 anni all’Anpi e vecchio militante della DC di Enrico Mattei – come lui stesso ricorda romanticamente.
Ivano è nato proprio nell’anno delle Leggi Razziali introdotte in Italia: 6000 ebrei residenti furono costretti a emigrare, più di 7000 ad essere deportati in campi di concentramento nel nostro Paese e all’estero.
Alla fine della guerra, il bilancio delle sole persecuzioni è stato di 7.579 ebrei identificati e arrestati, di cui 6.806 deportati nei lager, dai quali ne sono ritornati soltanto 837. I morti furono 5.969.
Oggi Ivano si occupa di pubblicità, ma ricorda ancora la sua infanzia scanzonata e, al contempo, profondamente segnata dai fatti storici di quel tempo, divisi fra la paura seminata da fascisti e nazisti e la promessa di fare in modo che orrori del genere non si sarebbero più ripetuti.
In questa intervista la sua storia di ragazzo che si affacciava a un’Italia da ricostruire. Oggi adulto che vive per non dimenticare:
In due lavori, recentemente pubblicati online sulla rivista Molecular plant, i ricercatori cinesi dell’Università Agraria e dell’Accademia Cinese di Scienze Agrarie di Pechino sono riusciti ad abbattere l’ultimo muro che ancora separava i genetisti agrari di tutto il mondo dalla conoscenza completa dei geni introdotti dall’agronomo marchigiano Nazareno Strampelli (di cui ricorrono gli 80 anni dalla morte) nelle sue varietà di frumento, antesignane di gran parte di quelle oggi coltivate nel mondo.
Si tratta dell’isolamento e della caratterizzazione molecolare del gene Rht8, ora ribattezzato RNHL-D1, selezionato nel 1913 da Strampelli per ottenere, attraverso incroci, varietà di frumento di bassa statura resistenti all’allettamento. Queste varietà, tra le quali ricordiamo le celebri Ardito e Mentana, furono largamente utilizzate a partire dal secondo dopoguerra nei programmi internazionali di miglioramento genetico del cereale.
Il gene Rht8/RNHL-D1 non solo determina la riduzione in altezza della pianta di frumento, ma consente di poter effettuare la semina a profondità maggiori rispetto alle varietà attualmente più diffuse. Queste ultime, infatti, pur essendo ancora più basse e quindi più resistenti all’allettamento, sono però incapaci di spuntare dal terreno se vengono seminate più in profondità, pratica che si rende necessaria coltivando nei terreni aridi, dove l’acqua si distribuisce più in basso nel suolo.
La progressiva estensione delle zone a clima caldo-arido, provocata dal riscaldamento globale, rende quindi indispensabile sostituire le varietà attuali, più basse e a semina superficiale, con nuove varietà meno basse e a semina profonda, dotate di geni analoghi a quello selezionato da Strampelli e oggi analizzato nel dettaglio dai ricercatori cinesi. Ad oltre un secolo dai suoi primi pionieristici incroci, Nazareno Strampelli continua ad aiutare il genere umano a portare il pane in tavola.
Castelraimondo ricorda uno dei suoi cittadini più illustri: il genetista e agronomo Nazareno Strampelli. Deceduto 80 anni fa esatti a Roma (il 23 gennaio 1942), Strampelli è nato a Crispiero, frazione di Castelraimondo, il 29 maggio 1866. Fu uno dei più importanti esperti italiani di genetica, tanto che contribuì alla realizzazione di decine di varietà differenti di frumento, che egli denominò "Sementi Elette", alcune delle quali ancora coltivate fino ad oggi, che consentirono in Italia e nei paesi che le impiegarono ragguardevoli incrementi delle rese medie per ettaro coltivato, con consistenti benefici sulla disponibilità alimentare delle popolazioni.
Le varietà di frumento create da Strampelli ed esportate in Messico furono una delle basi degli studi di miglioramento genetico che condussero alla "rivoluzione verde" degli anni sessanta. Dal punto di vista pratico il suo metodo di incrociare varietà differenti per ottenere nuove cultivar si dimostrò vincente sul metodo allora più in voga di selezionare le sementi solo all'interno di una singola varietà (selezione massale). Dopo la sua morte, l'agronomo Norman E. Borlaug condusse ricerche che rappresentano l'ideale continuazione di quelle di Strampelli, giungendo a risultati analoghi per i quali fu insignito di un premio Nobel.
A Nazareno Strampelli è intitolata la scuola di Castelraimondo e in occasione di questi 80 anni dalla morte, il Comune organizzerà una manifestazione ad hoc nei prossimi mesi. L’intenzione iniziale era quella di organizzare una giornata di studio proprio nella data del 23 gennaio, ma a causa della pandemia si è preferito far slittare l’evento più avanti. Verranno invitati studiosi e produttori che impiegano i grani di Strampelli, con testimonianze di studio sulle caratteristiche riscoperte e i migliori metodi di utilizzo. Un appuntamento per continuare a tenere viva la memoria su Strampelli, ma anche per continuare ad approfondire le sue intuizioni che lo resero celebre in tutto il mondo.
Via libera oggi dal Consiglio dei Ministri al disegno di legge delega per l’adozione di un “Codice della ricostruzione”. “Una riforma di portata storica, che punta a definire un quadro normativo uniforme per le attività di ricostruzione post sisma, con l’attuazione di un modello che garantisca certezza, stabilità e velocità di questi processi, e che al tempo stesso assicuri una ripresa delle attività economiche e sociali nei territori colpiti” hanno sottolineato il Commissario Straordinario per la ricostruzione 2016, Giovanni Legnini, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Capo Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande, che hanno contribuito alla stesura del testo.
Oggi in Italia sono in corso almeno sette ricostruzioni post sisma, ciascuna con le sue regole, le sue procedure, un proprio modello di gestione. Il “Codice” nasce proprio per superare questa frammentazione, che genera confusione normativa e diseguaglianze nei diritti riconosciuti ai cittadini colpiti dalle catastrofi naturali. La delega propone la creazione di uno specifico Dipartimento delegato alle ricostruzioni nell’ambito della Presidenza del Consiglio, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, con possibilità di nomina di Commissari straordinari per le ricostruzioni più complesse, e l’introduzione di uno “stato di ricostruzione”, distinto e susseguente allo “stato di emergenza”. Sarà possibile in sostanza realizzare quel passaggio coordinato tra prima assistenza alla popolazione e gestione dello stato di emergenza, affidati al sistema di Protezione Civile, e la successiva fase di ricostruzione.
Si introducono, inoltre, alcuni principi nuovi ed importanti. Innanzitutto, quello che i processi di ricostruzione non si limitino alla riparazione materiale dei danni, ma assicurino ai territori colpiti anche il recupero del tessuto socioeconomico, ad esempio con gli aiuti alle imprese. Si prevede poi che, in caso di danni molto elevati e di situazioni complesse, si possa attuare una ricostruzione pubblica dei centri urbani e storici dei comuni più colpiti attraverso progetti unitari. Per il rifacimento delle opere pubbliche si prevedono anche semplificazioni e meccanismi di accelerazione, come l’obbligo di utilizzare centrali uniche di committenza. Per la prima volta, inoltre, si apre alla possibilità di introduzione di polizze assicurative private per il ristoro dei danni da sisma, delegando il Parlamento a valutare l’eventuale introduzione di forme di indennizzo diverse dal contributo pubblico.
Molte delle soluzioni proposte dalla delega sono mutuate dalle esperienze passate, ed in particolare dalle più recenti innovazioni nella ricostruzione post sisma 2016, come il modello di gestione multilivello delle grandi ricostruzioni, affidate ad una Cabina di coordinamento, guidata dal Capo del Dipartimento o dal Commissario, con i presidenti delle Regioni interessate, i rappresentanti dei sindaci ed il Capo Dipartimento della Protezione Civile, con il quale vengono stabilite precise modalità di raccordo nel passaggio dalla fase di emergenza a quella della ricostruzione. Viene poi confermato il modello amministrativo delle attività di ricostruzione, basato sugli Uffici Speciali Regionali, che assistono i comuni anche nella pianificazione urbanistica e attuano gli interventi pubblici più rilevanti, così come quello del monitoraggio, basato sulle piattaforme digitali, e dei controlli di legalità, con il rafforzamento della Struttura di missione del Ministero dell’Interno.
La nuova struttura della Presidenza del Consiglio potrà essere dotata di un contingente di personale tecnico altamente specializzato, ricorrendo a professionalità attualmente impegnate nelle ricostruzioni dell’Aquila, dell’Emilia-Romagna e del Centro Italia. “Tutto il Servizio Nazionale della Protezione Civile darà il suo contributo di esperienza al grande cantiere normativo che prenderà il via grazie alla legge delega approvata oggi dal Consiglio dei Ministri. È un risultato particolarmente importante perché da tempo sentivamo l’esigenza di armonizzare, in caso di grandi terremoti, il superamento dell’emergenza e la fase di ricostruzione.
La scelta del Governo consente di avviare questo percorso che garantirà ai cittadini non solo una pronta risposta all’emergenza ma anche uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale” ha aggiunto il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. “Si tratta di una proposta virtuosa, resa possibile dalla collaborazione e dalla condivisione delle esperienze di tutti. L’idea di fondo è quella di assicurare una policy stabile della ricostruzione e messa in sicurezza del territorio, ispirata ai principi di semplificazione, accelerazione dei tempi e dello sviluppo. Un modo per individuare un’ordinarietà nella straordinarietà dell’emergenza ricostruzione perché, come suggerito dalla Corte dei Conti, anche nella fase successiva all’emergenza è necessaria una regolamentazione che individui modelli organizzativi e procedurali idonei a dare certezza e a ridurre i tempi della ricostruzione” ha detto il Capo del Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande.
“Ringrazio il Governo per l’approvazione del disegno di legge delega che potrà finalmente essere sottoposto all’esame del Parlamento, presso il quale pende già il disegno di legge dell’On.le Pezzopane. Mi auguro che si proceda celermente con l’approvazione del testo, in tempo utile per il varo del Codice entro la Legislatura, una riforma che potrà finalmente dare certezze ai cittadini, alle imprese e agli enti locali dei territori colpiti dai terremoti, così superando le lungaggini e le incertezze che hanno da sempre caratterizzato l’avvio dei processi di ricostruzione“ ha concluso il Commissario Giovanni Legnini.
Tragedia in località Lanciano di Castelraimondo, dove questa mattina una donna ha perso la vita dopo essersi gettata da un ponte che si affaccia sul fiume Potenza, poco distante dal Castello di Lanciano. La vittima è L.B., una 69enne di Cerreto d'Esi, ma residente a Matelica.
Una volta scattato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi del 118 e dei Vigili del Fuoco. Da quanto emerge, i soccorsi erano stati già allertati durante le prime ore del mattino dai familiari della vittima, preoccupati che la stessa avesse potuto compiere un gesto estremo. Calandosi nell'alveo del fiume i pompieri hanno recuperato il corpo della donna, finito 400 metri più a valle.
Il medico accorso non ha potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso della 69enne, l'acqua era gelida e all'arrivo dei soccorsi per la donna non c'é stato più nulla da fare. Presenti sul luogo del ritrovamento i Carabinieri ai quali spetterà adesso l’esatta ricostruzione della dinamica. In base alle prime informazioni, non sembrano esserci dubbi sulla volontarietà del gesto.
Taglio del nastro in via Bottacchiari per il nuovo centro “Anziani in Circolo”, luogo di aggregazione dedicato ai nonni di Castelraimondo. All’inaugurazione, che si è svolta sabato pomeriggio alle ore 16, erano presenti il sindaco Patrizio Leonelli, l’assessore alle Politiche Sociali Ilenia Cittadini, il consigliere regionale Renzo Marinelli e l’arcivescovo monsignor Francesco Massara. Diverse le realtà territoriali coinvolte, a partire dalla Caritas diocesana di Camerino e San Severino Marche. Ora lo spazio sarà a disposizione degli anziani tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle ore 14:00 alle ore 18:00.
«Aspettavamo questo giorno sin dal momento del nostro insediamento – dichiara il primo cittadino Leonelli -. Immediatamente ci siamo messi alla ricerca di nuovi locali che potessero accogliere il centro anziani constatando, con rammarico, che tutti i locali visionati risultavano privi dei requisiti urbanistici e soprattutto erano inagibili a causa del sisma 2016. Abbiamo scelto l’unica soluzione praticabile e veloce e cioè utilizzare le risorse a disposizione per dar nuovamente vita all’ex centro castellane per dare la possibilità agli anziani di incontrarsi in un posto confortevole e caldo». Il consigliere regionale Renzo Marinelli ha precisato come sia fondamentale occuparsi della cura e dell’emergenza, senza però tralasciare di essere attenti a mantenere e promuovere la qualità di vita in ciascuna età.
Monsignor Massara ha collaborato all’avvio di questo centro anziani come di altri nel territorio montano perché «è fondamentale rispondere al bisogno di socializzazione degli anziani, oggi più che mai» ha fatto sapere l’arcivescovo. Grande soddisfazione anche da parte dell’assessore Cittadini, che ha ringraziato tutte le parti chiamate in causa in questa nuova realtà.
«Tutta l’amministrazione comunale crede e tiene fortemente agli anziani, pensiamo che offrire un tempo e uno spazio per stare insieme sia fondamentale per mantenere e promuovere abilità da un lato, contrastare dall’altro isolamento e regressione – conferma Cittadini -. Il centro vuole essere un luogo per permettere agli anziani di incontrarsi, con attività semplici per lo più autogestite di carattere ludico, ricreativo e culturale». Nell’ambito del progetto “Stare Insieme”, sono già in programma, a partire da febbraio, corsi e laboratori tematici gratuiti che interesseranno la salute e la creatività
Un nuovo spazio per i nonni di Castelraimondo. Taglio del nastro in via Bottacchiari per il centro “Anziani in circolo”, luogo di aggregazione che sarà operativo tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle ore 14 alle ore 18. L’inaugurazione è fissata per sabato (8 gennaio), alle ore 16, alla presenza dell’arcivescovo monsignor Francesco Massara, del sindaco Patrizio Leonelli, dell’assessore ai Servizi Sociali Ilenia Cittadini e del consigliere regionale Renzo Marinelli.
"L’amministrazione comunale di Castelraimondo e la Caritas condividono l’importanza di garantire tempi e spazi di aggregazione spontanea per anziani autosufficienti, al fine di favorire socializzazione, partecipazione attiva e il mantenimento delle abilità. Il centro “Anziani in circolo” è pensato come luogo auto-organizzato e autogestito perlopiù dagli stessi partecipanti che assumono un ruolo attivo nel creare attività per occupare positivamente il tempo libero. Ringraziamo la Caritas Diocesana di Camerino e San Severino Marche per aver condiviso l’iniziativa e collaborato nell’avviare un luogo per anziani che permetta loro di stare insieme con stimoli ricreativi e culturali – spiega l’assessore Cittadini -. Inoltre grazie all’8xmille Chiesa Cattolica ed in particolare nell’ambito del progetto "Stare Insieme", verranno realizzati dei corsi di pittura, educazione alimentare, psicomotricità, informatica e laboratori di ceramica".
Approvata in via definitiva la nuova Legge di Bilancio 2022 con 355 voti a favore. Tante le modifiche introdotte dal testo, dalla riforma fiscale all'intervento sul caro bollette. E non sono mancate le polemiche.
La nuova legge prevede per il 2022 l’impiego di 37 miliardi di Euro, con risorse pari a 13,7 mld e un aggravamento del deficit nazionale di 23,3 mld. Saranno principalmente la riforma fiscale (con il taglio di Irpef e Irap), il caro-bollette (con un intervento di 1,8 mld), il reddito di cittadinanza (confermato) e il Superbonus (fino al 110%) le misure di intervento maggiormente interessate dalla manovra “espansiva”.
Nello specifico, 8 mld saranno destinati al taglio delle tasse a alla cancellazione dell’Irap per autonomi e professionisti, operazione che dovrebbe in un secondo momento avviare la riforma fiscale: passaggio delle aliquote da 5 a 4 e detrazioni del 23% per i redditi fino a 15 mila euro, 25% per i redditi fino a 28 mila euro, 35% tra 28 mila e 50 mila euro, 43% oltre i 50 mila euro. Per i redditi fino a 15 mila euro rimane il bonus Irpef da 100 euro, rimodulato fino ai 28 mila.
Per contrastare il rincaro dei prezzi dell’energia, la manovra taglierà le bollette di luce e gas nel primo trimestre del 2022 (fino al raggiungimento dell’importo di 912 milioni di euro) per i redditi bassi con Isee sotto sotto gli 8.265 euro oppure con 20 mila euro lordi annui e almeno quattro figli. Per le famiglie con redditi maggiori ci sarà invece l’opportunità di rateizzare (senza interessi aggiunti) il pagamento dei primi 4 mesi di bollette fino a 10 mesi. Nel primo trimestre, inoltre, verranno annullati gli oneri di sistema per le utenze della luce fino a 16 kwh, oltre a una riduzione dell’Iva al 5% sul metano da riscaldamento. Non ultimo, la possibilità di pagare nell’arco di 180 giorni (anziché 60) le cartelle esattoriali notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022, senza pagare interessi di mora o sanzioni ulteriori. Sarà rifinanziato il reddito di cittadinanza, anche se dal 2022 osserverà regole più rigide e controlli più severi prima della concessione del sostegno, facendo decadere la richiesta dopo il secondo rifiuto.
Per quanto riguarda gli incentivi edilizi, la novità più rilevante è rappresentata dalla conferma del Superbonus in aggiunta all’eliminazione del tetto ISEE per i lavori di ristrutturazione degli edifici monofamiliari (purché il 30% dei lavori sia ultimato entro il 30 giugno 2022). Il Sisma-bonus sarà invece prorogato al 2025 e salirà dal 50 all’85%, con interessamento di tutti i centri colpiti da un evento sismico, a partire dal terremoto dell’Aquila del 2009. La legge di bilancio 2022 prevede, in questo senso, lo stanziamento di 6 miliardi di Euro aggiuntivi per la ricostruzione privata nelle aree colpite dal sisma, con 200 milioni di Euro per l’assistenza alla popolazione. Il Sisma-bonus, va ricordato, consente ai contribuenti di eseguire interventi per l’adozione di misure antisismiche beneficiando di detrazioni, il cui valore si lega alla riduzione del rischio sismico e alla realizzazione dei lavori sulle parti comuni di edifici condominiali.
Martedì 28 dicembre alle ore 21.00 a Castelraimondo si terrà il concerto spettacolo di Andrea Perroni. Arriva l’evento speciale a ingresso gratuito promosso dalle Acli Provinciali Macerata aps e realizzato grazie al progetto "AggregAzione 3°ed. Lo.Gus.Ti" rivolto a tutti i giovani, con un occhio di riguardo ai territori colpiti dal terremoto.
L'attore comico, musicista e conduttore radiofonico di Rai Radio2, Andrea Perroni sarà live al Lanciano Forum di Castelraimondo. Il concerto, realizzato a conclusione del progetto LO.GUS.TI – Longevità, gusto, tipicità e finanziato dal Bando Aggregazione 3° edizione della Regione Marche vuole essere un momento di festa, serenità e di allegria per i ragazzi del cratere sismico che a causa delle chiusure, dei distanziamento e dalle restrizioni imposte dal terremoto prima e dalla pandemia ora, sono stati privati di molte occasioni di festa come questa.
“Realizzare questo progetto e soprattutto riuscire ad organizzare un grande evento finale da offrire ai giovani ragazzi del cratere sismico ci fa particolarmente piacere - spiega la presidente provinciale delle Acli di Macerata Roberta Scoppa – perché come gruppo dirigente Acli provinciale non abbiamo mai dimenticato queste comunità così duramente colpite dal forte sisma del 2016 e purtroppo anche in parte dimenticate e – continua la presidente Scoppa - poter oggi realizzare un grande momento di festa, da dedicare in particolarmente modo ai giovani che qui sono rimasti e che qui vivono, ci scalda particolarmente il cuore. Speriamo sia davvero un grande momento di festa e di felicità per tutti. Un sentito ringraziamento va a tutta l'amministrazione del Comune di Castelraimondo per la disponibilità”. La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita. Richiesto green pass rafforzato per l’ingresso e mascherina FFP2 per tutta la durata dell’evento.
Finisce con l'auto in una scarpata: una donna di 30 anni soccorsa in eliambulanza. È quanto avvenuto in mattinata, poco prima delle 10, nel territorio comunale di Matelica. Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente, la cui ricostruzione spetterà ai carabinieri della locale stazione. L'auto, una volta finita nella scarpata, si è anche ribaltata dopo un volo di diversi metri.
Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118, che hanno previsto il trasporto immediato, in codice rosso, della conducente dell'autoveicolo all'ospedale Torrette di Ancona, tramite eliambulanza. Ad estrarre la donna dalle lamiere dall'abitacolo sono stati i vigili del fuoco di Camerino. Nessun altro mezzo è stato coinvolto nel sinistro.
L’amministrazione comunale di Castelraimondo vicina agli ospiti della locale casa di ospitalità. Alle porte del secondo Natale dallo scoppio della pandemia, il sindaco Patrizio Leonelli, il vicesindaco Roberto Pupilli, l’assessore ai servizi sociali Ilenia Cittadini e la responsabile Servizi Sociali Giuseppina Belardinelli, hanno fatto visita alla casa di riposo per portare un pensiero agli anziani ospiti in vista delle festività. Un momento di felicità e spensieratezza che è servito a trasmettere un po' di gioia e compagnia alle decine di nonni e al personale impegnato nell’assistenza.
«È una soddisfazione poter diffondere e vedere un po’ di gioia tra i nostri anziani che rappresentano le nostre tradizioni e radici – ha detto il primo cittadino -. La pandemia ha colpito tutti, ma di certo ha tolto quella carezza di un caro e la possibilità di stare insieme liberamente e questo per i nostri anziani ha un peso non descrivibile». L’assessore Ilenia Cittadini racconta che si è scelto quest’anno «un pensiero per gli anziani da scartare, nella speranza che questo possa rievocare ricordi del Natale in famiglia, fatto di cose semplici e di amore – ha spiegato Cittadini -.
Tutti hanno ricordi da custodire che oggi assumono un’importanza maggiore, ci auguriamo che nonostante tutto la magia delle feste possa arrivare anche ai nostri anziani. Questa è solo una piccola iniziativa a dimostrazione della nostra vicinanza agli ospiti della casa di riposo e per trasmettere un caloroso augurio per le feste imminenti, con la fiducia che il 2022 possa ridarci il piacere di abbracciarci. Un sentito grazie a tutto il personale per l’impegno e la responsabilità che mettono nel loro impegnativo lavoro».
Taglio del nastro oggi per “Habitus”, il nuovo allestimento del Museo Nazionale del Folclore di Castelraimondo dopo glie venti sismici del 2016 che ne causarono la chiusura.
«La giornata di oggi è solo un punto di partenza, ora bisogna iniziare a lavorare veramente valorizzando quanto fatto fino a qui – ha spiegato l’assessore alla Cultura, Elisabetta Torregiani -. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un importante museo nazionale nella nostra città. Oltre alla consapevolezza dobbiamo intraprendere un percorso di digitalizzazione in collaborazione con l'Università di Camerino e pensare all'ampliamento dei locali. Stiamo valutando di comprare altri spazi per poter dare ancora maggior valore a questo progetto, a partire dall'idea di internazionalizzazione del museo che ci piace moltissimo».
Ad anticipare l'inaugurazione, per parlare di Castelraimondo e delle sue tradizioni popolari, è stato un incontro presso l’aula magna dell’Istituto Comprensivo Nazzareno Strampelli con tutti gli attori coinvolti in questo percorso partito nel lontano 2009, quando la F.A.F.It. (Federazione Associazioni Folkloriche Italiane) sperimentò un primo allestimento a Castelraimondo, purtroppo chiuso nel 2016 a causa degli eventi sismici. Durante gli interventi è stata ripercorsa la storia del museo e i vari progetti, a partire dalle collaborazioni istituzionali con ministero e università italiane. L’obiettivo ora sarà di avviare nuova fase di ricerca e ampliare, appunto, gli spazi: il museo, infatti, non va considerato solo come un luogo in cui si depositano gli oggetti, ma un punto strategico in cui si progetta il futuro attraverso il riutilizzo della memoria.