Al via le giornate di studio, promosse e organizzate dall’Università di Camerino, con il sostegno della Regione Marche e la collaborazione del Comune di Ascoli Piceno, che si svolgeranno ad Ascoli Piceno presso il Palazzo dei Capitani (Sala della Ragione) e a Camerino presso l’Università degli Studi di Camerino (Polo informatico ‘Carla Lodovici’), il prossimo 22 e 23 ottobre, a cura di Daphne De Luca, Stefano Papetti, Graziella Roselli e Giuseppe Di Girolami. L’obiettivo degli appuntamenti è di riunire, per la prima volta, alcuni fra i massimi esperti del pittore veneziano, in un felice connubio fra studi storico-artistici e studi tecnici che vedono coinvolti storici dell’arte, restauratori, chimici e diagnosti.
La prima giornata, che si aprirà con la lectio magistralis di Claudio Strinati, già Soprintendente per il Polo Museale Romano, è dedicata agli studi storico-artistici sul pittore con alcune nuove riflessioni di natura iconologica e iconografica: gioielli, vestiti, fiori, frutti, candele, insetti e altri oggetti che popolano gli animati parapetti marmorei o lignei nelle sue incredibili macchine d’altare ed altri capolavori.
Ma non solo Crivelli. Nella prima giornata si approfondirà inoltre il contesto culturale e sociale nel quale si muove il pittore al suo arrivo nelle Marche, introducendo invenzioni iconografiche e compositive di grandissima qualità, e quale eredità lascerà sul territorio in un contesto artistico piuttosto fiacco. Si susseguiranno in qualità di relatori studiosi di levatura internazionale provenienti, tra gli altri, dagli Atenei di Bologna, Lille, Harvard, Sapienza Università di Roma, oltre agli esperti e docenti Unicam.
Sabato 23 ottobre, a Camerino, si concentreranno gli interventi inerenti alla tecnica pittorica del maestro veneziano. Numerosi sono gli esperti fra restauratori, chimici e diagnosti che negli ultimi anni si sono dedicati all’analisi delle opere di Crivelli nel tentativo di svelare il complesso e straordinario modus operandi del pittore. Le più importanti istituzioni museali si confronteranno effettuando paragoni tecnici con i dati desunti da nutrite campagne diagnostiche spesso inedite: dalle tecniche di assemblaggio dei supporti lignei e delle maestose cornici, così imponenti con le loro predelle, cuspidi, pilastrini e lunette da divenire opere d’arte a sé stanti, agli strati preparatori e pittorici, dorature, graniture, punzonature e verniciature finali.
Nella seconda, ed ultima, giornata di studio interverranno, tra gli altri, esperti e professionisti provenienti da importanti Musei e Gallerie sia italiani che stranieri.
Per la prima volta dalla riscoperta del pittore si tenterà di presentare, alla comunità scientifica e no, un viaggio nella materia, dedicato all’esplorazione delle tecniche pittoriche di Crivelli svelate dalle indagini scientifiche. La giornata, connotata da un taglio prettamente tecnico, intende rivelare i segreti di bottega che hanno reso i polittici di Carlo non solo dipinti di straordinaria bellezza ma anche manufatti artigianali di grandissima qualità. Crivelli era infatti un eccellente pittore, dotato di grande abilità tecnica, che concepiva le sue opere come rutilanti gioielli di oreficeria nei quali l’oro e l’argento, finemente cesellati e impiegati per impreziosire sontuosi broccati in velluto veneziano, sono i protagonisti assoluti.
“Siamo estremamente soddisfatti – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – di poter ritornare in aula per affrontare queste due giornate di studio su un artista così importante per la storia della nostra Regione. Ringrazio la Regione Marche ed il Comune di Ascoli per il supporto e la collaborazione, ma naturalmente il ringraziamento più grande va ai docenti del nostro corso di laurea in “Tecnologie innovative per i beni culturali” che hanno organizzato un convegno di elevato spessore coinvolgendo i massimi esperti del Crivelli. Mettere le proprie conoscenze e competenze a disposizione del territorio è uno degli obiettivi dell’Università e questo convegno ne è una ottima dimostrazione”.
“Un appuntamento importante per la nostra città – ha dichiarato il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti – che permetterà di approfondire la conoscenza della figura di Crivelli. Queste due giornate arrivano a breve distanza dal completamento del restauro del Polittico, tornato a splendere nella Cattedrale di Sant’Emidio. Vogliamo rendere Ascoli sempre più un luogo di cultura e di studio: eventi come questo, con ospiti e relatori di altissimo livello, ci permettono di perseguire con forza questo obiettivo”.
“La crescita culturale della città – ha aggiunto l’assessore alla cultura, Donatella Ferretti - non può prescindere da contributi come questi. Siamo onorati di poter ospitare storici dell’arte, restauratori e altre figure di spicco per un simile appuntamento, che andrà a focalizzare la sua attenzione su un artista molto conosciuto e amato ad Ascoli”.
“La 'due giorni', tra Ascoli Piceno e Camerino, - sottolineano gli organizzatori e curatori dell’evento – contribuirà a dissolvere il totale silenzio delle fonti sull’operato di Carlo Crivelli. Il pittore, infatti, è rimasto praticamente sconosciuto per quasi due secoli: Vasari lo ignorerà del tutto, forse perché non vedrà le sue opere disseminate nel lontano e poco accessibile territorio marchigiano, mentre verrà citato per la prima volta da Ridolfi e altri scrittori marchigiani a partire dalla metà del Seicento. La rivalutazione di Crivelli si avrà solo intorno al 1950”.
Resterà aperta fino a domenica 31 ottobre, la mostra dal titolo "La guerra, Camerino, i ricordi". L'avventura italiana di Gerry Brice giovane contadino neozelandese, facente parte delle truppe alleate, che ha trascorso un periodo a Camerino nel 1944. La mostra è stata allestita al Relais Villa Fornari in Località le Calvie, a Camerino. L'idea è nata dopo uno scambio di mail e di foto tra Helen, figlia di Gerry Brice e Fiorella Paino presidente dell'Archeoclub d'Italia Marca di Camerino. Alla realizzazione della mostra ha partecipato anche l'Anpi di Camerino, in particolare con Monica Straini e Marco Montecchiari, il contributo del presidente Mario Mosciatti e il patrocinio dell'Università di Camerino e il Comune di Camerino.
Camerino si prepara al ritorno delle Giornate del Fai d’autunno, una bella conferma voluta per rendere accessibili i tesori della città nel fine settimana (sabato 16 e domenica 17 ottobre) dopo lo stop causato lo scorso anno dalla pandemia.
Un weekend unico e irrepetibile in cui potersi immergere a pieno alla riscoperta di luoghi incantati e dei tesori del suo territorio tra storia e di antiche leggende. Protagonista delle Giornate del Fai di quest’anno sarà Rocca Varano, in un viaggio tra cultura e leggenda di una rocca inattaccabile.
In uno dei castelli più affascinanti della Regione, nonché uno dei “Luoghi del cuore” Fai più votati nelle Marche lo scorso anno, si svolgerà un vero e proprio tuffo nella storia nell’evento reso possibile anche grazie alla collaborazione col Comune di Camerino, il comitato Rocca Varano, Archeoclub d'Italia - Sede Marca di Camerino.
Un’apertura che permetterà non solo di conoscere curiosità in merito a questo splendido tesoro, ma anche di scoprire il podcast del Fondo Ambiente italiano, i mestieri dell'epoca, gli usi e i costumi camerti del XII e XIII. Ci sarà un focus sulla zona verde che circonda la costruzione, con la partecipazione della Pro Loco di Camerino della Militia Bartholomei, delle Soavi Allegrezze dei Da Varano che intratterranno i visitatori con le danze, le musiche e gli stili di combattimento tutte frutto di ricerche su documentazione dell'epoca.
Le Giornate del Fai sono anche un’occasione per rinnovare la grande collaborazione tra Comune di Camerino e Contram: una navetta infatti accompagnerà nel viaggio e provvederà agli spostamenti.
“Il mio ringraziamento va a tutte le associazioni che si sono adoperati per queste giornate – commenta l’assessore alla cultura Giovanna Sartori – è davvero un gioco di squadra alla riscoperta di uno dei nostri luoghi del cuore simbolo della storia di cui Camerino è stata protagonista. Siamo contenti di riproporre le Giornate del Fai dal momento che quest’ultimo si impegna ogni giorno per proteggere la bellezza del Paese e per raccontarla, proposito che abbiamo sposato a pieno già due anni fa quando le abbiamo proposte per la prima volta”.
La Rocca Varano fu eretta all'inizio del XII secolo sullo sperone roccioso a picco fra le valli del Chienti e del suo affluente, il torrente San Luca, a sud di Camerino. Fu tra le fortificazioni più importanti dei signori di Camerino.
Dopo la fine del ducato fu trasformata in casa colonica, restaurata dal comune di Camerino è oggi utilizzata come centro di convegni, mostre e spettacoli. Merita di salirvi anche per lo splendido panorama sul paesaggio circostante.
Visitabile solo all'esterno Originariamente fu la residenza fortificata dei Da Varano e, antecedentemente al periodo comunale, rappresentò la fortuna degli stessi feudatari che imponevano pedaggi a chi attraversava l'Appennino da Roma all'Adriatico e viceversa. Dal 1997 Rocca Varano viene gestita dall'Associazione “Arti e Mestieri” che ogni anno ne cura l'apertura al pubblico come Centro espositivo permanente dell'artigianato artistico.
Per informazioni e prenotazioni: https://www.fondoambiente.it/luoghi/rocca-varano-16828?gfa
Contram partecipa al Festival dello Sviluppo Sostenibile con una bella iniziativa in collaborazione con l'Istituto Tecnico Antinori di Camerino. Una mattinata di formazione sulle nuove tecnologie e il futuro nella mobilità.
Il presidente Contram spa Stefano Belardinelli, accompagnato dall'architetto Valentina Gagliardi e dall'ingegner Stelvio Calafiore hanno affrontato temi coinvolgenti e di attualità come hyperloop, droni taxi, autobus elettrici a guida autonoma, app per informazione e gestione del viaggio. Il Presidente Rosati: - ho accolto molto volentieri l'iniziativa di Contram, sia perché sono tematiche di estrema attualità, sia perché rientrano nel curriculum scolastico degli studenti. -.
I ragazzi hanno partecipato attivamente, intervenendo con domande, osservazioni. Il Festival dello Sviluppo Sostenibile è un appuntamento fisso che coinvolge enti, istituzioni, privati, aziende a livello internazionale. 17 sono i "goal" che propone il festival, i quali spaziano dallo sconfiggere la fame a migliorare la vivibilità delle città, obiettivo comune: lavorare insieme per un mondo migliore.
Cerimonia di consegna della Costituzione a Camerino per i neo diciottenni della città, con un saluto in collegamento video anche del giornalista Michele Serra. I ragazzi che compiono la maggiore età nel corso del 2021 hanno ricevuto in dono dal sindaco Sandro Sborgia e dal Rettore Claudio Pettinari il testo legislativo fondamentale della Repubblica italiana nel corso dell’iniziativa “Giornata della Resistenza Camerinese” organizzata dall’ ANPI Camerino col patrocinio del Comune di Camerino, UNICAM - Università degli Studi di Camerino, l’Archeclub d’Italia Marca di Camerino. Une mattinata ricca di storia in cui è intervenuto in video conferenza anche Gianfranco Pagliarulo, presidente Nazionale ANPI. “Abbiamo ritenuto importante e doveroso, rinnovare la cerimonia di consegna delle Costituzioni ai neo maggiorenni - ha detto il sindaco Sborgia - e trovare il modo di farlo affinché possano leggerla e approfondirla, interiorizzando e vivendo nei princìpi che vi sono contenuti”.
A consegnare le Costituzioni anche Mario Mosciatti, presidente ANPI Camerino e Lorenzo Marconi, presidente regionale e provinciale dell'Anpi. Oltre al presidente nazionale Pagliarulo c’è stato un altro ospite d’eccellenza il collegamento: il giornalista Michele Serra che ha curato la prefazione del libro di Mario Mosciatti presentato nella stessa occasione, dal titolo “Camerino 24 Giugno 1944".
Continua il contributo fornito dai carabinieri nell’arginare la piaga delle truffe agli anziani, fenomeno tuttavia limitato nell’area dei Monti Sibillini.
In particolare, come da indicazioni fornite in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dal Prefetto Flavio Ferdani, a partire dall’inizio del 2021 si sono intensificati i momenti di dialogo tra i militari della Compagnia Carabinieri di Camerino e la cittadinanza locale, sulla scorta di una capillarità che resta la cifra distintiva dell’Istituzione.
L’incontro di questa domenica nella Basilica di San Venanzio di Camerino, al termine della celebrazione della Santa Messa è solo l’ultimo atto di un lungo cammino che ha previsto una serie di iniziative.
A Matelica ed Esanatoglia agli incontri domenicali nelle parrocchie si sono aggiunte le conferenze tenute presso la locale bocciofila. Analoghe iniziative a Serravalle, Pioraco, Fiastra, Ussita, Valfornace e Fiuminata. La distribuzione di volantini informativi anche nelle frazioni più distanti dai centri abitati e fatta con incontri diretti hanno contribuito a rassicurare, informare e consolidare quel legame di fiducia tra cittadinanza e carabinieri.
Nell’ambito del corso di laurea magistrale in Computer Science, è stato attivato il curriculum in Telehealth and Digital Medicine, coordinato dal prof. Francesco Amenta, Direttore del Centro di Telemedicina e Telefarmacia di Unicam.
Soprattutto in questo periodo, si è potuto evidenziare quanto l’assistenza medica a distanza sia importante e quanto il suo ruolo sia fondamentale per quanto riguarda il miglioramento delle condizioni di salute di malati che potevano essere mantenuti a casa e controllati da un punto di vista sanitario dagli operatori sanitari a questo preposti.
“La mancanza di una adeguata formazione – sottolinea il prof. Amenta – rappresenta però uno dei problemi più rilevanti dell'assistenza medica a distanza e della telemedicina, ed è proprio per ovviare a tale mancanza che è nata l’idea di dedicare un curriculum del corso di laurea magistrale internazionale di Unicam in Computer Science appunto alla medicina digitale. Siamo convinti si tratti di una nuova frontiera nell'ambito della formazione universitaria di elevata qualità ed estremamente stimolante, quasi unica in Europa, che garantisca così dei professionisti all’altezza delle sfide che queste nuove tecnologie pongono”.
Oltre alle competenze ed agli insegnamenti propri dei corsi di Informatica, il corso si avvarrà naturalmente anche dell'esperienza del centro di Telemedicina e Telefarmacia di Unicam, in particolare per quanto concerne la formazione pratica di queste nuove figure professionali.
“L’Università di Camerino è l'unico Ateneo italiano – prosegue il prof. Amenta – ad avere un proprio centro dedicato, una struttura che ci auguriamo possa catturare anche l'interesse di aziende che si occupano di telecomunicazione oppure di elettromedicali: il nostro intento infatti è quello di far si che il corso di laurea diventi un incubatore per la formazione di professionisti che siano subito pronti ad operare direttamente nel mercato del lavoro.
La carica dei 120 a Camerino dove la Caccia al tesoro andata in scena nel centro storico ha coinvolto tantissimi visitatori che si sono messi alla ricerca delle bellezze della città. Sono state, infatti, oltre 100 le iscrizioni raggiungendo un sold out inimmaginabile.
Complice anche la bella giornata, piccoli e grandi, famiglie e gruppi di amici si sono divertiti nell’iniziativa organizzata dal Touring Club e il Comune di Camerino. La musica nei vicoli e la straordinaria bellezza degli scorci, unita al sano divertimento hanno fatto il resto, inaugurando così il mese di ottobre, come meglio non si poteva. I visitatori, dunque, non si limitano alla stagione estiva, ma proseguono il proprio tour per le meraviglie di Camerino anche con l’arrivo della stagione autunnale. Non a caso, dopo il pieno registrato con il weekend del plein air, la Caccia al tesoro ha bissato il successo. “Questo ci fa ben sperare – commenta l’assessore alla cultura e al turismo Giovanna Sartori – Tant’è che, anticipo già da adesso, riproporremo le Giornate del Fai d’autunno a cui abbiamo aderito due anni fa quando abbiamo riaperto al pubblico il cuore della città che era ancora in zona rossa, dopo tre anni. Adesso il centro storico è quasi completamente fuori dalla zona rossa e abbiamo in programma una serie d’iniziative, in altri luoghi di Camerino, che speriamo saranno apprezzate: l’intento è quello di proseguire la strada intrapresa cercando di mettere al centro dell’attenzione i nostri luoghi del cuore che, anche se feriti, riteniamo vadano valorizzati e protetti”.
Domenica (10 ottobre), intanto, un salto nella storia e nella tradizione con “Merletti, fettucce, filati e stoffe tra le carte dell’Archivio” nella sezione camerte dell’Archivio di Stato. Dalle 9 alle 13 sarà aperta un’affascinante mostra organizzata in collaborazione con l’Università della Terza età dell’Alto Maceratese e la sezione di Camerino dell’Archivio di Stato in cui si metterà al centro il lavoro artigianale con stoffe e filati curato, da sempre, dalle donne. Il cucito ha rappresentato fin dall’antichità un’attività tipicamente femminile, cui le donne di diversa estrazione sociale si dedicavano per necessità, lavoro o diletto. La mostra intende valorizzare la forte presenza della donna in questo ambito dell’artigianato attraverso l’esposizione non solo di antichi documenti che ne testimoniano l’attività, ma anche di alcuni oggetti realizzati dalle stesse, quali i contrassegni degli esposti che accompagnavano i bambini abbandonati per un eventuale futuro riconoscimento da parte delle madri. Il percorso documentario sarà completato dall’esposizione dei lavori realizzati a mano dalle allieve dei corsi di uncinetto, punto croce, tombolo e patchwork organizzati dall’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese (UTEAM).
Sempre domenica, in località Morro, è in programma anche l'ultimo round del Trofeo centro Sud Trial 2021, organizzato dal Motoclub Camerino.
Attivato, su tutto il territorio comunale di Camerino, il servizio di ritiro domiciliare di rifiuti ingombranti, riservato alle sole utenze domestiche. Coloro che avranno bisogno di disfarsi di apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso (mobilio, materassi, frigoriferi, lavatrici, televisori) potranno richiederne il ritiro a casa, dietro pagamento di un piccolo contributo: 15 euro per il diritto di chiamata a cui si aggiungono 5 euro, per ogni pezzo di materiale conferito indipendentemente dalle dimensioni dello stesso. Una cifra stabilita sulla base di un’informale indagine di mercato circa le modalità a opera di altri Comuni.
Il servizio sarà attivo in via sperimentale fino al 31.12.2022, in funzione del numero delle richieste e dei quantitativi ritirati. “Considerate le richieste telefoniche di ritiro ingombranti domiciliare che sono pervenute in Comune – spiega l’assessore all’ambiente Marco Fanelli - la volontà dell’Amministrazione comunale è stata d’incrementare il livello dei servizi concernenti il conferimento dei rifiuti forniti ai cittadini di Camerino, mediante l’attivazione di questo servizio di raccolta domiciliare anche in considerazione dell’attuale necessità di svuotamento degli edifici danneggiati dal 2016. Così agevoleremo il più possibile il corretto conferimento di quei rifiuti voluminosi e incrementeremo la raccolta differenziata, attuabile mediante la cernita dei materiali raccolti durante le operazioni di caricamento.
Al momento i rifiuti ingombranti e i RAEE di provenienza domestica possono essere conferiti direttamente al Centro di Raccolta comunale, in Località Scalette, già selezionati per frazioni riciclabile (ferro, vetro….): quel sito rimarrà comunque a disposizione”. Sono esclusi i rifiuti provenienti dal circuito delle imprese artigiane e produttive in genere. Tutti i rifiuti derivanti da lavori devono essere ritirati direttamente dall’impresa che provvederà a smaltirli secondo le specifiche regole. Sono comunque esclusi, indipendentemente dalla natura del produttore, i rifiuti classificati come speciali e/o pericolosi.
Importante incarico internazionale per il Rettore dell’Università di Camerino: il professor Claudio Pettinari è stato infatti nominato delegato CRUI nel “Research Policy Working Group” dell’EUA, l’European University Association, la “voce” delle università europee dal momento che vi aderiscono più di 800 università e conferenze dei Rettori di 48 Paesi europei.
Il Research Policy Working Group è l’organo consultivo dell'EUA sulle questioni relative alla ricerca e all’innovazione nelle università europee: il professor Pettinari, membro della Giunta esecutiva e coordinatore della Commissione Ricerca della CRUI, rappresenterà quindi l’Italia, e - in particolare - il settore della ricerca universitaria italiana.
“Sono molto soddisfatto per questa nomina – ha sottolineato il prof. Pettinari – che mi consentirà di far parte del gruppo di lavoro in cui si discuteranno le politiche in merito alla programmazione della ricerca europea, nonché di far valere a quello stesso tavolo le eccellenze della ricerca del nostro sistema universitario affinché anche il nostro paese prenda sempre maggiore consapevolezza della sua importanza. Il PNRR ci consentirà di investire di più sull’università e sulla ricerca, è necessario farlo per i nostri giovani, per il loro e per il nostro futuro. Spero di poter far sì che l’intero sistema universitario italiano contribuisca in maniera significativa allo sviluppo dello Spazio Europeo della Ricerca. Ringrazio il collega Resta, Presidente CRUI, per aver voluto ancora aver fiducia in me e nel mio operato”.
L’Unione Montana Marca di Camerino è stata chiamata a gestire l’assegnazione di contributi a valere sul fondo nazionale per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare.
“Si tratta di un intervento - sottolinea il presidente dell’Unione, Alessandro Gentilucci – che mira a potenziare sul territorio il valore sociale del caregiver familiare e a offrire a questa figura un supporto nell’attività di cura e assistenza di un proprio familiare. Troppo spesso si tratta di situazioni che rimangono sottotraccia, ed è importante invece attivare tutte quelle procedure e risorse che possano rendere più gestibili, per le famiglie, situazioni difficili che hanno ricadute sia sul piano sociosanitario che psicologico ed economico”.
Potranno fare domanda i caregiver familiari che assistano persone in possesso di disabilità gravissima attestata dalla Commissione Sanitaria Provinciale e residenti in uno dei comuni dell’Ambito Territoriale Sociale XVIII. L’entità del contributo è di 1.200 euro e sarà erogato in un’unica soluzione.
Per reperire i modelli di domanda e conoscere in dettaglio i requisiti per poter accedere al fondo si può consultare il sito dell’Unione Montana al link https://www.unionemarcadicamerino.it/bandi-benefici-cms/.
La scadenza per la presentazione della domanda è il 5 novembre 2021 entro le ore 13.
Nell’ambito delle attività formative della Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, diretta dal prof. Rocco Favale, è stato organizzato per il mese di ottobre un ciclo di tre seminari nel corso dei quali verranno trattate le tematiche della “Formazione e prevenzione del personale del servizio della protezione civile”.
I seminari, coordinati dal prof. Piergiorgio Fedeli, dal dott. Roberto Oreficini e dal dott. Giuseppe Losito, sono gratuiti e rivolti agli studenti Unicam, agli iscritti ad associazioni di volontariato, agli appartenenti alle Forze di Polizia e coloro che operano nell’ambito della protezione civile.
Gli incontri si terranno nel pomeriggio dei primi tre venerdì del mese: nel corso del primo seminario, che avrà luogo l’8 ottobre alle ore 15,00, il professor Federico Siotto, docente di Diritto del lavoro Unicam, relazionerà sullo “Stato giuridico del Volontario nell’ambito della Protezione Civile”, la dottoressa Chiara Garbin, Formatrice di Protezione Civile, affronterà la tematica del “Diritto dovere di formazione del Volontario della Protezione Civile” e quindi il dottor Marco Uggeri, Colonnello presso Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, chiuderà i lavori relazionando su “Idoneità psico attitudinale del Volontario e dell’Operatore di Protezione Civile”.
Gli altri due seminari si terranno venerdì 15 ottobre alle ore 15 presso l’Auditorium Politeama di Tolentino, mentre venerdì 22 ottobre si tornerà a Camerino presso la Scuola Giurisprudenza di Unicam.
Il monumento Vitalini si colora di rosa per la prevenzione del tumore al seno organizzata dalla Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori.
Ottobre è infatti il mese della prevenzione del cancro al seno e per sensibilizzare la popolazione sulla tematica sanitaria anche il Comune di Camerino ha deciso di illuminare uno dei monumenti della città aderendo all’iniziativa proposta da Lilt, che durerà per tutto il mese di ottobre.
Grazie ai risultati della ricerca in campo medico e alle diagnosi precoci la percentuale di guarigione dal tumore al seno si assesta oggi oltre l’80% dei casi, ma l’ampia incidenza della malattia rende importantissima la diffusione dello screening.
Per tutto il mese della campagna, telefonando al numero verde 800998877, sarà possibile prenotare una visita senologica gratuita negli ambulatori LILT aderenti presenti su tutto il territorio nazionale, oltre a ricevere informazioni, consigli e opuscoli dedicati.
Dallo scorso 1 ottobre il professor Guido Favia, Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino, è il nuovo Direttore del CIRM-IMN, il Centro Interuniversitario di Ricerche sulla Malaria-Italian Malaria Network, centro di ricerca finalizzato al potenziamento e al coordinamento degli studi che riguardano i principali aspetti della malattia, che vede la collaborazione tra ricercatori di diversi Atenei italiani e dell’Istituto Superiore di Sanità. L’Italian Malaria Network rappresenta in Italia il punto di riferimento per la ricerca sulla malaria.
Il professor Favia, che è stato vice direttore del Centro nel triennio 2018-2021, è un parassitologo e da molti anni è impegnato in attività di ricerca scientifica relative al controllo delle più pericolose malattie infettive che affliggono in particolare i paesi del terzo mondo, tra cui la malaria, zika e dengue.
“Sono estremamente orgoglioso – ha dichiarato il prof. Favia – per questa nomina, che rappresenta non soltanto una gratificazione personale, ma anche un importante riconoscimento della qualità e dell’eccellenza della ricerca e dei ricercatori di Unicam, in particolare nel settore della malaria che vede attivi in Ateneo ben due gruppi di ricerca, quello che coordino con la prof.ssa Irene Ricci e quello coordinato dalla prof.ssa Annette Habluetzel. Ringrazio l’Ateneo ancora una volta per le opportunità che offre ai propri ricercatori”.
“Sono anche un po’ intimorito dall’incarico – prosegue il professor Favia – ripensando ai miei predecessori, illustri scienziati del calibro del prof. Arese, del prof. Crisanti e della prof.ssa Taramelli, che ringrazio per quanto hanno fatto e l’esempio dei quali cercherò di seguire per questo incarico. Ci aspetta comunque un lavoro impegnativo, ma che sono sicuro sarà foriero di importanti risultati. Abbiamo già alcune idee per poter ampliare il centro e per avviare collaborazioni internazionali. L’impegno maggiore sarà senz’altro rivolto alle giovani ricercatrici ed ai giovani ricercatori, proseguendo il lavoro avviato dai miei predecessori mirato alla possibile attivazione di assegni di ricerca o di borse di dottorato che consentiranno la formazione e la crescita professionale e scientifica dei giovani. Continueremo a far progredire la tradizione della ricerca italiana sulla malaria, una delle più importanti in Europa, facendo sinergia tra i vari gruppi di ricerca per riuscire ad ottenere maggiori finanziamenti”.
Una gigantesca caccia al tesoro nel centro storico di Camerino alla scoperta delle sue bellezze. È l’iniziativa che si svolgerà domenica nella città ducale, organizzata all’interno del programma di promozione dei Paesi Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano, in collaborazione con il Comune di Camerino. Si tratta di un nuovo e divertente modo per scoprire l'antica bellezza dei centri storici, alla ricerca delle bellezze paesaggistiche. Per partecipare all’evento gratuito e aperto a tutti è necessario iscriversi a squadre al seguente indirizzo: https://www.bandierearancioni.it/eventi/caccia-ai-tesori-arancioni-di-camerino così da perdersi nei vicoli e intorno al cuore della città ducale. La manifestazione prevede che ciascuna squadra riceva degli indizi attraverso i quali andare alla scoperta in modo giocoso e divertente non solo di luoghi, ma anche di persone, tradizioni e sapori di Camerino. Un modo. L'avventurosa caccia al tesoro avrà inizio alle 15 davanti alla sede dell'associazione Pro Camerino al Sottocorte Village in via Ottaviani. Per accedere ad alcuni luoghi di cultura al chiuso tappa della caccia al tesoro, servirà il green pass, come previsto dalla normativa. Protagonista sarà anche la musica, con l'attività collaterale Caccia alle note: musica negli angoli del centro storico a cura dell'Istituto musicale Nelio Biondi di Camerino.
Ogni squadra che completerà il percorso riceverà un piccolo dono del territorio, che sarà consegnato al termine del percorso, ritornando al punto di partenza. La manifestazione si apre alla condivisione sui social, durante la giornata di domenica e soprattutto al termine della manifestazione, si potranno condividere foto ed immagini sui social con i tag @bandiere.arancioni e @touringclub e usando gli hashtag ufficiali: #tesoriarancioni #touringclubitaliano #bandierearancioni. La caccia al tesoro si svolgerà in contemporanea nei cento Borghi arancioni d'Italia, di cui fa parte anche Camerino.
Lavori in fase conclusiva per il ponte della strada provinciale 180 “Camerino - Tolentino”. La Provincia di Macerata, da inizio agosto, ha avviato il cantiere su questo impalcato per i primi lavori di ripristino e consolidamento sulla parte superiore e, da circa un mese, ha disposto la chiusura del tratto per effettuare gli interventi principali.
«Siamo perfettamente nei tempi che avevamo ipotizzato per la realizzazione dei lavori - afferma il Presidente Antonio Pettinari - ; entro la metà di ottobre saremo in grado di aprire il ponte dato che la ditta appaltatrice ha già realizzato la soletta e ora procederà con la stesura del tappetino».
Il ponte, situato nel Comune di Camerino, nei pressi dell’uscita della superstrada “Sfercia”, permette l’attraversamento del Rio San Luca, un affluente del fiume Chienti: per la sua collocazione e vicinanza con la Statale 77, è un’opera importante e soggetta a un notevole flusso di traffico, soprattutto in direzione Camerino. Composto in muratura mista di pietre e mattoni, presenta due arcate: è lungo circa 17 metri e largo 7,3 metri.
I lavori di consolidamento ammontano a 250 mila euro e rientrano nel programma di quelli individuati e pianificati dopo gli eventi sismici del 2016, per mettere in sicurezza e ripristinare la viabilità nei territori del cratere.
Nel dettaglio sono state effettuate delle iniezioni della muratura con malte cementizie; è stata rinforzata la muratura, anche con reti di fibra di carbonio, e l’intonaco strutturale; è stata rifatta la soletta in calcestruzzo, l’impalcato è stato impermeabilizzato e saranno installate nuove barriere di sicurezza.
Dal museo Venanzina Pennesi alla mostra al palazzo Castelli sono oltre 5mila i visitatori registrati nell’estate camerte. La prima mostra delle quattro regioni del cratere sismico dal 2016 “Camerino fuori le mura, prospettive d’arte dal ‘400 al ‘700” che si è conclusa solo pochi giorni fa, ha fatto registrare un grandioso successo di pubblico mettendo in esposizione le opere più rappresentative, importanti e di pregio presenti nella città ducale e nel suo territorio, dando il necessario risalto all'opera del Dosso Dossi, restaurata di recente e mai esposta, alla pala d'altare del Tiepolo, l’unica in tutto il centro Italia, all'Annunciazione di Giovanni Angelo d'Antonio, alla scultura del Bernini.
Scienza e arte si sono mescolate continuamente in un gioco tra tradizione e innovazione che si sono intersecate in una straordinaria sinfonia artistica. “Abbiamo cercato di valorizzare le opere recuperate nel territorio camerte e salvate dal sisma, provenienti da chiese e musei inagibili, ma non solo – ha spiegato l’assessore alla cultura Giovanna Sartori - Alcune di esse sono tornate in esposizione per il pubblico per la prima volta dal sisma, altre dopo il restauro, per altre si è trattato di riviverle attraverso le nuove tecnologie. La novità scientifica è costituita dal fatto che le opere sono state oggetto di indagini diagnostiche curate dallo spin off dell’Università di Camerino “Art & Co srl” e di valorizzazione attraverso una digitalizzazione eseguita dall'azienda Haltadefinizione i cui risultati sono stati a disposizione del pubblico attraverso appositi strumenti multimediali”.
L’esposizione ha riscontrato un interesse a livello internazionale facendo registrare la visita dell’onorevole e critico d’arte Vittorio Sgarbi, di Kan Kickert, ambasciatore della Repubblica d’Austria in Italia e dall'ex portavoce dell'ONU Andrea Angeli che hanno potuto ammirare la straordinaria bellezza delle opere di Bernini, Tiepolo, Dosso Dossi e degli artisti tra il Quattrocento e il Settecento che furono protagonisti a Camerino. Una mostra che è diventata ambasciatrice del patrimonio culturale della città ducale e del suo territorio: “È stato necessario un enorme lavoro – continua l’assessore Sartori – davvero impegnativo. La mostra è stata fortemente voluta dall’Amministrazione comunale ed è stata realizzata grazie a un importante contributo economico della regione Marche e al sostegno di tanti partner, primi tra tutti l’Università di Camerino che ci ha messo a disposizione le aule di Palazzo Castelli e la Curia arcivescovile. L’esposizione ha confermato la centralità di Camerino nella zona dell’entroterra, ma non solo. Ha segnato una forte ripartenza dopo il sisma e il Covid, che aveva molto limitato le iniziative culturali. Una ripartenza all’insegna dell’arte con cui abbiamo iniziato l’estate, inaugurando lo scorso 28 maggio il restyling del Venanzina Pennesi, attuale sede dei musei civici e diocesani. Al suo interno è stata ospitata anche la mostra d’arte contemporanea di Ettore Frani che ha regalato una sua opera alla città di Camerino, a suggellare questo rapporto”.
I risultati scientifici di “Camerino fuori le mura, prospettive d’arte dal ‘400 al ‘700” sono stati raccolti in un volume in fase di realizzazione, che sarà presentato a novembre. Dunque, proprio l’arte continuerà ad essere la grande protagonista dei prossimi mesi fino alla fine dell’anno con la mostra “Rinascimento marchigiano” che, dopo essere in diverse città della Regione, chiuderà il suo ultimo capitolo proprio a Camerino.
“C’è un comitato che vuole salvaguardare l’ospedale di Camerino raccogliendo firme. Adesso? Come mai? C’entra forse la campagna elettorale? Le garanzie di potenziamento della sanità di territorio ci sono già e l’ospedale di Camerino è considerato presidio centrale”. Lo afferma il consigliere regionale Renzo Marinelli, in una nota in cui si ribadisce l’impegno della Regione Marche a favore dell’ospedale di Camerino.
“Insieme all’assessore alla Sanità Saltamartini sono state date rassicurazioni fin dai mesi scorsi durante l’incontro al Lanciano Forum - prosegue Marinelli - In più sono già in corso concorsi e assunzioni per dotare l’ospedale di specialisti, infermieri e nuovi primari. Possibile che nessuno del comitato se ne sia accorto?”
“Difficile crederlo, visto che tra loro ci sono anche ex amministratori comunali. Basta con le strumentalizzazioni di un tema serio come la sanità. Ci stiamo lavorando da un anno esclusivamente per ridare servizi ai cittadini. Chi tiene veramente a loro bada ai fatti, non a mettere firme sul nulla”. Così conclude il consigliere regionale Renzo Marinelli.
Va in onda domani giovedì 30 settembre nell’ambito di Tipicità in Blu 2021, la conferenza “COASTENERGY: ai confini dell’energia blu”. Alle ore 15.00 alla Mole Vanvitelliana l’evento verrà proposto in modalità phygital, per essere seguito sia in presenza fisica che da remoto.
“COASTENERGY – Blue energy in ports and coastal urban areas” è un progetto europeo finanziato nel 2019 dal Programma Interreg Italia-Croazia. È coordinato da IRENA, l’Agenzia Regionale Istriana per l’Energia, e raggruppa otto partner istituzionali, accademici ed economici, tra cui l’Università di Camerino - sezione di Geologia.
L’obiettivo principale del progetto, che si concluderà a dicembre 2021, è quello di creare un ambiente favorevole per lo sviluppo imprenditoriale nel settore delle Blue Energy, o energie rinnovabili marine su entrambe le sponde dell’Adriatico, e in particolare di promuovere sistemi per lo sfruttamento energetico del moto ondoso, delle correnti e del gradiente termico marino, con particolare attenzione ai sistemi integrati in porti e altre infrastrutture costiere.
Per raggiungere questo obiettivo, COASTENERGY ha lavorato molto sulla sensibilizzazione e il coinvolgimento di amministrazioni pubbliche, imprese e cittadini, creando network internazionali e locali e organizzando incontri, eventi e workshop che hanno portato alla definizione di strategie condivise per favorire la crescita delle Blue Energy e di studi di fattibilità di impianti pilota, compatibili con i potenziali energetici delle coste italiane e croate, le esigenze di tutela ambientale e paesaggistica e le istanze delle comunità locali. COASTENERGY ha anche creato la piattaforma online dell’Osservatorio congiunto Italo-Croato sui sistemi costieri per la produzione di energia blu, che potrà supportare imprese, enti pubblici e ricercatori intenzionati a promuovere progetti imprenditoriali e di ricerca nel settore.
La conferenza “COASTENERGY: ai confini dell’energia blu!” servirà a presentare i risultati ottenuti e a discutere le opportunità future da cogliere per favorire la crescita di un settore in crescita, riconosciuto in ambito europeo come un driver di innovazione e occupazione.
Per maggiori informazioni: https://www.italy-croatia.eu/web/coastenergy
https://www.facebook.com/coastenergy.interreg/
Oggi, lunedì 27 settembre, è stato inaugurato il nuovissimo campo da padel degli impianti sportivi universitari di Camerino. Questo nuovo impianto va ad aggiungersi alle già numerose attività che si possono praticare al Centro Universitario Sportivo di Camerino.
Presenti il Presidente del CUS Stefano Belardinelli e il Rettore Unicam Prof. Claudio Pettinari che hanno entrambi sottolineato l’importanza dello sport per la salute e come veicolo fondamentale per l’aggregazione e inclusione. Presenti anche i tecnici ing. Gianluca Marucci, ing. Stelvio Calafiore e il geom. Bruno Mogliani, che hanno rimarcato l’elevata qualità tecnica del nuovo impianto.
“Nonostante il periodo difficile che stiamo vivendo” sottolinea il Presidente del Cus Stefano Belardinelli “il CUS non si è mai fermato spingendo le attività sportive all’aperto. A ridosso del primo lockdown abbiamo subito continuato con i corsi fitness online e abbiamo implementato nuove strutture all’aperto: i campi da tennis sono stati ristrutturati, campi dove ogni tanto si allena anche la studentessa Unicam Elisabetta Cocciaretto numero 112 al mondo, nuova palestra e area calisthenics outdoor, una nuova sezioni sportiva degli e-sports e ora il padel. Ovviamente le novità non finiscono qua”.
Il Rettore prof. Claudio Pettinari “il padel è una disciplina che racchiude in sé un serie di altre attività come il tennistavolo, il tennis e lo squash. Ho provato il campo insieme al Presidente del CUS e siamo una compagine davvero resistente come sono resistenti sia Unicam che il CUS Camerino. La qualità tecnica dell’impianto è ottima e sono sicuro che sarà molto frequentato dalle ragazze e ragazzi Unicam”.
Il Campo da Padelì può essere prenotato chiamando il numero 0737.630047.