Camerino
Unicam esce dai laboratori per la winter edition de La Scienza in Festa: "Basta con le torri d'avorio" (VIDEO e FOTO)
Venerdì 28 novembre l'Università di Camerino ha aperto le porte al pubblico con "Oltre i confini dell'aula: il ruolo dell'Università nel dialogo con la società", un incontro focalizzato sulla divulgazione delle iniziative promosse dall'Ateneo nell'ambito del public engagement. L'appuntamento ha dato ufficialmente il via a quella che è la nuova winter edition di "La Scienza in festa", un festival del sapere scientifico pensato per promuovere una maggior consapevolezza dell'importanza della ricerca anche tra coloro che non appartengono all'ambiente accademico. "Questa versione invernale di "Scienza in festa" è la continuazione di un percorso che abbiamo iniziato da tempo con l'Università di Camerino: un percorso attraverso il quale vogliamo dimostrare quanto il public engagement sia fondamentale nel ruolo che le università rivestono all'interno delle dinamiche territoriali" ha affermato il professor Claudio Perfetti, coordinatore del progetto "Viceversa" di Unicam. Il professor Graziano Leoni, rettore dell'Università di Camerino, ha introdotto il tema del Public Engagement parlando della dimensione universitaria non soltanto come luogo di ricerca, ma anche come snodo di legami che si rendono protagonisti attivi nello sviluppo della comunità: "Un'università che non sa uscire dalle aule e dai laboratori non può definirsi tale. Gli atenei hanno la responsabilità sociale di riversare sul territorio e sui cittadini le scoperte, gli studi, le attività formative. Non ha più senso parlare di un'università arroccata: il mito della torre d'avorio è ormai anacronistico". Un'università, dunque, che riabbraccia il significato etimologico del termine, ossia quello di una corporazione di persone, una comunità il cui fattore di coesione, l'unico e insindacabile, è il sapere come bene superiore. "L'universitas - ha dichiarato Pier Andrea Serra, presidente dell'associazione APEnet e prorettore per la Terza Missione dell'Università di Sassari - deve essere un ente che fa della ricerca, della didattica e del trasferimento delle conoscenze un bene territoriale, capace di andare incontro alle esigenze delle comunità e delle società. Un luogo dove c'è un'università è allo stesso tempo un luogo che ha più prospettive e più supporto, anche e soprattutto in condizioni di difficoltà, come nel caso di Camerino. Senza l'università, probabilmente, alcuni territori avrebbero meno speranze di crescita e di ripresa". Territori, quindi, che vengono resi sempre più partecipi delle ricerche e dei progressi raggiunti all'interno delle aule. Alla base del public engagement stanno la volontà di coinvolgere attivamente la popolazione extra accademica e la divulgazione di nozioni che rischiano di rimanere completamente estranee a chi non possiede i mezzi per decifrarle. L'iniziativa proseguirà nella giornata di sabato 29 novembre, a Matelica, con diversi appuntamenti divulgativi, dall'incontro "Algoritmi di guerra e grammatiche di pace: la scienza e i media nell'era dell'IA", alla "passeggiata scientifica" per le vie del centro storico arricchita da fondamenti di Botanica, Storia, Sociologia e Tecnologia, fino allo spettacolo di chimica e all' "aperitivo scientifico" che avrà come protagonista il Verdicchio di Matelica.
Camerino, "Un inverno senza gabbie”: il rifugio Lndc lancia l'appello per le adozioni responsabili contro il freddo
LNDC Animal Protection lancia “Un inverno senza gabbie”, la campagna per incentivare le adozioni responsabili durante i mesi più freddi dell’anno. Un vero e proprio appello alla cittadinanza per adottare un cane recandosi presso il rifugio Lndc a Camerino, località Colle Altino, che fa parte delle 69 sedi sotto l’egida dell’associazione presenti su tutto il territorio nazionale. Aprire la porta della propria casa, ma soprattutto quella del proprio cuore, è un atto di amore e responsabilità che accompagna un cane per tutta la vita. Soprattutto con l’arrivo dell’inverno adottare un cane significa proteggerlo dal freddo, salvarlo dal buio e dalla solitudine di un box per regalargli il calore di una casa e l’abbraccio di una famiglia. Con l’arrivo del gelo, infatti, il contrasto tra la vita in un box e quella in una casa accogliente si fa ancora più evidente. La Campagna “Un inverno senza gabbie” lanciata da Lndc Animal Protection nasce proprio per ricordare che l’adozione non è soltanto un gesto di generosità, ma un atto di amore e responsabilità che cambia radicalmente la vita di un cane e arricchisce quella della famiglia che lo accoglie. Aprire la porta di casa a un cane non vuol dire solo offrirgli riparo, ma restituirgli la gioia infinita di vivere il calore di una famiglia e donargli dignità e speranza. Aprire la porta del proprio cuore, invece, significa scegliere di amarlo e accudirlo per sempre, perché adottare è una scelta che dura tutta la vita. Un cane non è un impegno temporaneo: è un compagno fedele che ripagherà ogni gesto d’amore con la sua dedizione incondizionata. “Ognuno di noi può diventare l’angelo custode di un cane che aspetta solo di essere accolto. Ogni adozione è un inverno in meno da trascorrere dietro in un box e un passo verso una vita piena di amore e dignità. Aprire la porta di casa significa aprire il cuore, ed è la scelta più speciale che si possa fare”, dichiara Piera Rosati, presidente di Lndc Animal Protection. La campagna “Un inverno senza gabbie” intende sensibilizzare i cittadini sull’importanza dell’adozione responsabile: una scelta consapevole che non solo salva la vita di un animale, ma rafforza il senso di comunità e di civiltà. La sede locale di Lndc Animal Protection rappresenta un punto di riferimento costante per chi desidera adottare in modo consapevole. Per conoscere i cani adottabili e ricevere informazioni, è possibile rivolgersi direttamente alla sezione locale scrivendo a rifugiocollealtino@gmail.com o chiamando il numero 320 199 48 07. Per visitare il rifugio è importante prima scrivere o chiamare per prendere un appuntamento.
Violenza di genere: l'Università di Camerino apre un "posto sicuro" contro le discriminazioni e parla di maschilità
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’Università di Camerino rinnova il proprio impegno a favore della cultura del rispetto, della parità e della prevenzione di ogni forma di discriminazione. Il prorettorato a persona, benessere e opportunità, la delega alla Parità di genere e il Comitato Unico di Garanzia (CUG) hanno promosso due iniziative che mettono al centro il dialogo, la consapevolezza e la costituzione di comunità universitarie più inclusive. Il primo appuntamento si è tenuto lunedì 25 novembre, alle ore 11, presso l’edificio ex Convento delle Carmelitane in via Viviano Venanzi 16: è stato inaugurato lo sportello di ascolto dedicato alle persone LGBTQIA+, rivolto a chi sia vittima di discriminazioni o violenze legate all’orientamento sessuale o all’identità di genere. Il servizio nasce grazie alla collaborazione tra Unicam e Rainbow Hub, con il contributo di UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e COOSS. Lo sportello offrirà uno spazio sicuro di accoglienza, supporto e orientamento, integrando le azioni già messe in campo dall’Ateneo per promuovere benessere, pari diritti e inclusione sociale. Il percorso è proseguito nella giornata di oggi 27 novembre 2025, con l’incontro-laboratorio “Cosa vuol dire fare l’uomo?”, che si è tenuto presso la Sala Convegni della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” nel Campus universitario di Camerino, realizzato in collaborazione con l’associazione Mica Macho per discutere di maschilità e prevenzione della violenza. L’iniziativa, rivolta alla comunità studentesca e al personale Unicam, ha visto la partecipazione di Giacomo Zani dell’associazione Mica Macho, realtà nazionale impegnata nel ripensare criticamente i modelli di maschilità e nel sensibilizzare sul ruolo degli uomini nella prevenzione della violenza di genere. Hanno aperto l’incontro i saluti istituzionali del rettore, Graziano Leoni e della delegata del rettore alla parità di genere Maria Paola Mantovani. Le iniziative si inseriscono nel più ampio quadro delle politiche di benessere e pari opportunità che Unicam porta avanti in linea con la propria missione istituzionale e con le priorità europee in tema di diritti umani, inclusione e uguaglianza di genere. L’Ateneo conferma così la volontà di dotarsi di strumenti concreti di ascolto, prevenzione e supporto, valorizzando alleanze con il territorio e reti nazionali.
Camerino, super colpo in attacco: torna il bomber Mauro Iori
Il Camerino piazza un colpo da novanta per il proprio reparto offensivo. La società ducale è lieta di annunciare l’arrivo di Mauro Iori, che dopo la risoluzione consensuale del contratto con il Tolentino ha scelto di ripartire proprio da Camerino, nel girone B di Promozione. Attaccante esperto e prolifico, Iori ha maturato negli anni un percorso importante tra Promozione ed Eccellenza, categorie nelle quali si è sempre distinto per l’elevato numero di reti messe a segno. Cresciuto nel settore giovanile del Tolentino, ha esordito in prima squadra con i cremisi prima di iniziare un cammino ricco di tappe significative. Proprio a Camerino ha vissuto due stagioni fondamentali, nel biennio 2017/18 e 2018/19. Successivamente Iori ha indossato le maglie di Potenza Picena, Atletico Ascoli, Sangiustese, Jesina e Matelica, con cui ha conquistato un prestigioso campionato di Promozione realizzando ben 22 reti, per poi fare ritorno al Tolentino. Queste le sue prime parole in biancorosso: "Sono molto contento di tornare a Camerino dopo tanti anni. È una società solida ed ambiziosa, alla quale sono profondamente legato. Gli obiettivi sono chiari e non vedo l'ora di scendere in campo per dare il mio contributo nel raggiungerli. Ringrazio la società e tutto lo staff per la fiducia". Il suo arrivo rappresenta un innesto di assoluto valore per il Camerino, che sotto la guida del presidente Ivano Falzetti sta vivendo una stagione di grande livello: da neopromossa, la squadra si trova attualmente in zona playoff. L’arrivo di Iori aggiunge ora qualità, esperienza e soprattutto gol alle ambizioni ducali. Iori potrebbe già fare il suo debutto sabato, nel big match casalingo contro l'Azzurra Colli, terza forza del girone.
"Violenza sulle donne in aumento nel Maceratese: più 211 casi in un anno". L'Ast in campo per la prevenzione
L’Ast di Macerata ha ricordato stamattina la giornata internazionale contro la violenza sulle donne con un’iniziativa in ospedale a Civitanova e il convegno promosso dal Consultorio montano in collaborazione con il Comune di Camerino e rivolto alle ultime classi dell’Istituto di Istruzione Superiore Varano-Antinori. “L’Ast di Macerata attraverso le attività di cura e di prevenzione realizzate dai distretti e dai Dipartimenti territoriali è aperta alle richieste della popolazione, in modo particolare alle esigenze dei giovani – ha esordito il neo direttore Socio Sanitario Massimiliano Cannas. Questo incontro nelle scuole vuole sensibilizzare le giovani generazioni perché ognuno di noi può segnalare episodi di violenza e riconoscere i segnali inespressi per prevenire un fenomeno che secondo i dati Istat è in aumento”. “Ringraziamo l’Ast e il Consultorio di Camerino per averci donato simbolicamente una panchina rossa. La panchina rappresenta il luogo della riflessione, della meditazione che ci fa a comprendere l’importanza di essere solidali con gli altri, soprattutto attraverso l’ascolto, e di quanto sia fondamentale fare rete attraverso la scuola, la famiglia, il consultorio, l’ospedale, le forze dell’ordine per prevenire ogni forma di violenza. – ha esordito il preside professor Francesco Rosati davanti ad un’Aula magna gremita di studenti in ascolto. Tra i relatori la coordinatrice ostetrica Maria Teresa Gervasio che ha illustrato il ruolo del Consultorio insieme alle dottoresse Floriana Menga, psicologa, e Vanessa Stefani, sociologa che lavorano all’interno dello Spazio Giovani del Consultorio di Camerino, la dottoressa Maria Sellitti sociologa del Dipartimento di Prevenzione e la dottoressa Marta Tassetti, ginecologa dell’ospedale maceratese, mentre in rappresentanza del Comune di Camerino era presente l’assessora Erika Cervelli. La dottoressa Giorgia Scaloni della Direzione Medica di Macerata ha spiegato l’esistenza del Codice Rosa all’interno dell’Azienda sanitaria maceratese in vigore dal 2017. “Nell’ultimo anno sono stati 340 i casi segnalati nell’Ast rispetto ai 129 casi del 2024, si assiste ad un fenomeno in aumento”- ha spiegato la Scaloni.L’intervento della dottoressa Anna Moffa, dirigente della Squadra mobile della questura di Macerata ha illustrato agli studenti il codice rosso e i reati ivi contemplati, ma anche gli strumenti per denunciare episodi di violenza dall’ammonimento del questore alla denuncia vera e propria, segnalando anche il ruolo importante di sostegno svolto dai Centri anti violenza. Esiste poi l’App YouPol per segnalare, anche in forma anonima, episodi di bullismo, spaccio di sostanze stupefacenti e anche fenomeni di violenza, dove si possono anche caricare video e foto perché c’è un collegamento diretto con la Centrale Operativa. L’ospedale di Civitanova ha celebrato, invece, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne allestendo all’interno dell’area ospedaliera la panchina rossa e collocandovi sopra poesie e pensieri di vari autori con immagini dedicate al tema, per dare voce alle donne e promuovere una cultura del rispetto, dell’ascolto e della non violenza.
La scienza torna protagonista: a Camerino e Matelica la winter edition di "Scienza in festa"
Torna con una nuova edizione “Scienza in Festa – Winter Edition”, l’appuntamento promosso dall’Università di Camerino nell’ambito del progetto ViceVersa. Due giornate, venerdì 28 e sabato 29 novembre, dedicate alla scienza raccontata in modo coinvolgente, accessibile e multidisciplinare, tra incontri, passeggiate scientifiche, spettacoli, libri e aperitivi tematici.Un vero festival diffuso che unisce Camerino e Matelica, pensato per avvicinare cittadini, studenti e curiosi al mondo della ricerca, dell’innovazione e del public engagement.La giornata di venerdì 28 novembre si apre alle 9.30 al ChIP con l’incontro “Oltre i confini dell’aula: il ruolo dell’Università nel dialogo con la società”. Dopo i saluti del Rettore Unicam Graziano Leoni, si alterneranno interventi di studiose, studiosi ed esperti provenienti dal panorama nazionale per approfondire temi chiave della terza missione, del public engagement, della valutazione dell’impatto sociale e del rapporto tra università e comunità. Alle 17.30, sempre a Camerino presso il ChIP, sarà la volta della presentazione del libro “Vertigine” di Beatrice Mautino, una delle più autorevoli divulgatrici scientifiche italiane. Un racconto lucido e avvincente che esplora il confine tra percezione, scienza e meraviglia, in cui l’autrice accompagnerà il pubblico in un viaggio nelle storie di chi si affida alla scienza e di chi impara a farlo. La seconda giornata, sabato 29 novembre, si concentra invece interamente a Matelica. Dalle 9.30 il Teatro Piermarini ospita l’incontro, organizzato da Unicam in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti delle Marche e con il sostegno di Ucsi Marche, “Algoritmi di guerra e grammatiche di pace: la scienza e i media nell’era dell’IA”, con la partecipazione del fisico e divulgatore Valerio Rossi Albertini.L’evento costituisce la giornata inaugurale del nuovo Corso di qualificazione professionale realizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti delle Marche, ed è aperto al pubblico.Nel pomeriggio, prenderanno il via diversi appuntamenti: alle ore 15 “Matelica Scientifica… segreta”: una passeggiata scientifica tra centro storico e Giardini Libero Bigiaretti, accompagnati dai ricercatori UNICAM, alla scoperta di botanica, storia, sociologia e tecnologia. Ci si sposterà poi al Teatro Piermarini dove alle ore 18 andrà in scena lo spettacolare “Chemistry Show” con Alessandro Gnucci e Corrado Di Nicola, tra esperimenti sorprendenti, fumi colorati e reazioni mozzafiato. Per finire alle ore 19 nel Foyer del Teatro è in programma l’aperitivo scientifico con il prof. Gianni Sagratini Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, e il Sindaco di Matelica Denis Cingolani, per raccontare la scienza e la cultura enologica del territorio attraverso un calice di vino.La Winter Edition di Scienza in Festa, realizzata con il sostegno del Comune di Matelica, conferma il forte impegno dell’Università di Camerino per un dialogo aperto e continuo con il territorio, le scuole, le famiglie e il mondo della cultura. Un’occasione per esplorare la scienza attraverso linguaggi nuovi e coinvolgenti, nel segno della partecipazione e della condivisione.“Il successo delle precedenti edizioni – ha sottolineato il Rettore Leoni – ha dimostrato quanto Scienza in Festa sia diventato un appuntamento atteso e riconosciuto dal nostro territorio. Migliaia di persone, tra studenti, famiglie, cittadini e visitatori, partecipano con entusiasmo alle attività, confermando quanto sia forte il desiderio di avvicinarsi alla scienza quando essa viene raccontata con passione, responsabilità e linguaggi accessibili. Con questa Winter Edition rinnoviamo il nostro impegno nella terza missione e nel public engagement: portare la ricerca fuori dai laboratori, nelle piazze, nei teatri, nei luoghi della comunità, significa valorizzare il ruolo sociale dell’università e costruire un dialogo autentico con chi ogni giorno vive i nostri territori”.Tutti gli eventi sono gratuiti e la partecipazione è aperta a tutti quanti interessati. Il programma completo con le informazioni e le prenotazioni è disponibile nel sito https://viceversa.unicam.it
Camerino celebra Santa Cecilia: una giornata di musica e convivialità
Una giornata intensa e partecipata per celebrare Santa Cecilia, patrona della musica, con un ricco programma che ha unito fede, cultura e convivialità. La mattinata si è aperta con la Santa Messa nella Basilica di San Venanzio, impreziosita dalla partecipazione della Banda Musicale "Città di Camerino" e della Cappella Musicale del Duomo – Coro Universitario di Camerino. Le due realtà musicali cittadine hanno accompagnato la liturgia con brani di grande suggestione, sottolineando il profondo legame tra Camerino e la propria tradizione musicale. A seguire, oltre cento tra musicisti e coristi, tra cui tanti giovani e giovanissimi, si sono ritrovati per il pranzo conviviale presso il ristorante Etoile. Presenti il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, l’assessore Silvia Piscini e il presidente del consiglio Comunale Cesare Pierdominici. Nei saluti ufficiali, il Sindaco Lucarelli ha voluto sottolineare il valore della giornata con queste parole: "Oggi la musica ha avuto la voce e la voce ha avuto la musica", esprimendo il senso profondo di un evento in cui la comunità si è ritrovata unita nel segno dell’armonia. Sono intervenuti anche i presidenti Donatella Fedeli (Cappella Musicale del Duomo – Coro Universitario) e Gilberto Spurio (Associazione Adesso Musica), evidenziando l’importanza di una tradizione che coinvolge e fa crescere le nuove generazioni. Presenti anche i maestri Vincenzo Correnti e Silvio Catalini, riferimenti fondamentali per la vita musicale e corale cittadina. Il pomeriggio si è poi spostato all’Accademia della Musica, dove il pubblico ha potuto assistere al "Concerto di Santa Cecilia" eseguito dall’ESQ – Essential Saxophone Quartet (Luca Mora, Gabriele Giampaoletti, Valter Arcangeli e Roberto Micarelli). Il quartetto ha proposto un bel repertorio ricco e variegato, spaziando da brani classici a composizioni contemporanee, mettendo in evidenza la versatilità e la potenza espressiva del sassofono in una performance che ha conquistato i presenti. La festa di Santa Cecilia si conferma così un appuntamento sentito e partecipato, capace di valorizzare il patrimonio musicale cittadino e di rafforzare il senso di appartenenza della comunità camerte. Una bellissima giornata per omaggiare la patrona della musica e tutti coloro che, con passione e talento, la tengono viva a Camerino.
Unicam oltre l'aula: convegno sul ruolo strategico del Public Engagement
"Oltre i confini dell’aula: il ruolo dell’Università nel dialogo con la società” è il tema centrale del convegno che l’Università di Camerino (Unicam) organizza per il prossimo 28 novembre presso la sala stampa del ChIP. La giornata è interamente dedicata ad approfondire il ruolo strategico del public engagement (Terza Missione) nel sistema universitario contemporaneo. L’iniziativa, patrocinata da Apenet – Associazione “Rete italiana degli Atenei ed Enti di Ricerca per il Public Engagement” – intende offrire un confronto di alto profilo tra studiosi, professionisti e rappresentanti delle istituzioni. I lavori si apriranno alle 9.30 con i saluti istituzionali del rettore Graziano Leoni, cui seguirà l’introduzione alla giornata. La prima sessione del convegno affronterà le prospettive future del public engagement e il suo valore all’interno delle politiche universitarie. Il presidente di Apenet, Pier Andrea Serra, proporrà una riflessione sul ruolo e sulle potenzialità dell’engagement nel dialogo tra Atenei e società, mentre il rettore dell’Università di Siena, Roberto Di Pietra, presenterà l’esperienza del proprio Ateneo, soffermandosi sui modelli e sulle buone pratiche. Il tema della valutazione sarà poi al centro dell’intervento di Sauro Longhi, già Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, che offrirà un’analisi sulle metodologie più efficaci per misurare l’impatto delle attività. La sessione proseguirà con l’intervento di Anna Lisa Tota, prorettrice vicaria dell’Università Roma Tre, che discuterà il rapporto tra università, etica e responsabilità sociale. La seconda parte della giornata sarà dedicata a esperienze e testimonianze concrete: Giuseppe Pellegrini, presidente di Observa Science in Society, offrirà una panoramica sulle pratiche di public engagement nelle università italiane. Seguirà l’intervento di Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – ETS, che illustrerà un caso di collaborazione di successo con il terzo settore. La riflessione sul rapporto tra università ed enti del territorio continuerà con l’esperienza della Croce Rossa Italiana – Comitato Marche, presentata dalla presidente Rosaria Del Balzo Ruiti, e con l’intervento di Diego Mancinelli, Presidente di COOSS Marche, che evidenzierà il contributo delle cooperative sociali. “Il public engagement – sottolinea il rettore Unicam Graziano Leoni – è parte integrante della missione del nostro Ateneo e un tratto distintivo della nostra identità. Aprire le porte dell’Università alla società, condividere conoscenza, costruire alleanze con il territorio significa contribuire in modo concreto alla crescita culturale e civile delle comunità". L’incontro, che apre il programma dell’edizione 2025 di “Scienza in Festa-Winter edition” nell’ambito del progetto “ViceVersa”, è aperto a docenti, personale, studenti, enti, associazioni e a tutta la cittadinanza interessata ai temi della Terza Missione e dell’impatto sociale.
San Severino, tesori nascosti: incontro su storia e futuro Santa Maria in Valfucina
L’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, in collaborazione con il MAReC (Museo dell’Arte Recuperata), la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, promuove un’importante conferenza-incontro dal titolo "Santa Maria in Valfucina. Lo spirito del luogo, tra passato e futuro". L’iniziativa si terrà domani pomeriggio (sabato 22 novembre), a partire dalle ore 17, nella sede del MAReC a palazzo Vescovile, in via Cesare Battisti. La chiesa di Santa Maria in Valfucina, un tempo fulcro del più documentato monastero benedettino del territorio sanseverinate, le cui origini risalgono probabilmente all'XI secolo, è sopravvissuta a secoli di storia e a eventi sismici, tra cui quello dirompente del 1799, che ne distrusse gran parte della struttura abbaziale, e quello più recente del 2016. Oggi, dell’antico complesso, rimane solo la chiesa con un vero e proprio gioiello al suo interno: una cripta a tre navate caratterizzata da volte a crociera sostenute da colonne in pietra con capitelli scolpiti in modo figurativo, con motivi simbolici, antropomorfi, zoomorfi e geometrici. Reso inagibile dalle scosse di nove anni fa, il luogo di culto verrà interessato un complesso progetto di riparazione e miglioramento sismico promosso dall'Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche. L'unicità dell'iniziativa risiede nell'aver associato alle opere di restauro un rigoroso programma di studi e indagini archeologiche, il cui risultato sarà oggetto di future pubblicazioni scientifiche. L’équipe di lavoro, che si occupa della progettazione e delle indagini dal 2021, è coordinata dall’architetto Ilde Cipolletti dello studio Mc2lab e include l’ingegnere Marcello Muzzi e il geologo Roberto Ranciaro, oltre al contributo di diversi specialisti per le strutture e la sicurezza. Il recupero di Santa Maria in Valfucina si configura come un modello virtuoso di ricostruzione che coniuga la messa in sicurezza post-sisma con la valorizzazione della storia e dell’identità culturale.
Biomeccanica, Unicam forma i professionisti del futuro: consegnati i diplomi ai primi 25 specialisti
Ha riscosso notevole successo la prima edizione del Master Unicam in “Biomeccanica Clinica e dello Sport”, che si è conclusa nei giorni scorsi con la cerimonia di consegna dei Diplomi alla presenza del rettore professor Graziano Leoni, del direttore della Scuola del Farmaco e dei Prodotti della Salute professsor Gianni Sagratini e del direttore del Master professor Seyed Khosrow Tayebati. Tra i docenti del corso erano presenti esperti di biomeccanica nazionali, come i professori Andrea Biscarini, Sebastiano Nutarelli, Mosè Mondonico, Luca Russo, Matteo Romanazzi e internazionali, tra i quali Paul Worsfold, Paul Comfort e Christopher Bramah. “Il Master di primo livello in Biomeccanica Clinica e dello Sport, a cui hanno partecipato 25 candidati – ha dichiarato il direttore del master, professor Seyed Khosrow Tayebati – si prefigge l’ambizioso obiettivo di creare nuove opportunità professionali per un profilo lavorativo ad oggi poco noto in Italia. Il Biomeccanico, infatti, è una figura professionale fondamentale per un efficace intervento in ambito clinico-riabilitativo e atletico-sportivo”. Il master ha voluto affrontare lo studio, l’analisi e la misurazione del movimento umano in ottica clinico-riabilitativa e atletico-sportiva proponendosi come una specializzazione di alto livello per clinici, fisioterapisti e preparatori atletici. L’iter formativo, che ha previsto un congruo know-how teorico di alto livello e una voluminosa e qualificata attività pratica, era prevalentemente indirizzato ai laureati in Fisioterapia, Scienze Motorie, Fitness e Prodotti della Salute, ma adatto anche ad altre figure professionali laureate in ambito medico-riabilitativo e sportivo o della salute. Obiettivo del master è infatti quello dell’alta formazione di professionisti destinati all’attività presso centri clinico-riabilitativi, studi specializzati, laboratori di analisi del movimento umano, nonché agli addetti dotati di specializzazione in biomeccanica del gesto sportivo che possono svolgere la propria professione presso società sportive professionistiche (squadre di calcio, pallacanestro, pallavolo, rugby etc.) o al servizio e di supporto di singoli atleti.
UNICAM e Jilin Agricultural University celebrano a Camerino i vent’anni di collaborazione
Si è tenuta lo scorso 17 novembre a Camerino la cerimonia ufficiale per celebrare i vent’anni di collaborazione tra l’Università di Camerino e la Jilin Agricultural University di Changchun (Cina), uno dei partenariati internazionali più longevi e significativi dell’Ateneo. L’iniziativa ha riunito nella sede camerte una delegazione ufficiale dell’università cinese, accolta dal Rettore Unicam prof. Graziano Leoni e dal Prorettore Vicario con delega all’Internazionalizzazione prof. Emanuele Tondi.Nata nel 2005, la collaborazione tra UNICAM e Jilin Agricultural University è cresciuta negli anni fino a diventare una vera alleanza accademica e culturale, fondata su scambi di docenti e studenti, attività di ricerca condivise e, soprattutto, sull’attivazione del corso di laurea congiunto in Biotecnologie, oggi trasformato in un percorso a doppio titolo, interamente erogato in lingua inglese e attivo sia a Camerino sia in Cina. Un modello che ha coinvolto centinaia di studentesse e studenti e che rappresenta uno dei più solidi esempi di internazionalizzazione di UNICAM. La cerimonia ha previsto un momento istituzionale al mattino in Rettorato, la visita ai laboratori più innovativi dell’Ateneo, in particolare il Food Lab presso il nuovo Polo Sant’Agostino ed i laboratori del ChIP, entrando in contatto diretto con le attività scientifiche e tecnologiche dell’Ateneo Nel pomeriggio, dopo i saluti del Rettore Leoni, del Prorettore Vicario Tondi, del Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria Roberto Canullo, del Coordinatore del Corso di Double Degree Biosciences and Biotechnology Attilio De Cosmo e del Presidente del Consiglio Studentesco Edoardo Pettinari, si è tenuto un concerto lirico dedicato al Ventennale, in collaborazione con il Conservatorio Rossini di Pesaro, un’esibizione emozionante che ha chiuso la giornata.“Celebriamo vent’anni di accordo, vent’anni di stima reciproca, vent’anni di una collaborazione – ha ricordato il Rettore Graziano Leoni nel suo intervento – che si è trasformata in una vera alleanza culturale e scientifica. Le nostre università sono diventate, nel tempo, comunità che si riconoscono e si arricchiscono reciprocamente. La diversità non divide, ma unisce: abbiamo trasformato approcci, culture e visioni differenti in un terreno fertile per idee nuove, nuove forme di didattica, nuove prospettive di ricerca. Oggi non celebriamo solo ciò che è stato realizzato, ma ciò che questi vent’anni ci permettono di costruire insieme per il futuro”.Il Rettore ha inoltre sottolineato come la partnership con Jilin rappresenti un modello di cooperazione in grado di rispondere alle sfide globali del presente: sostenibilità, salute, tecnologie emergenti, tutela delle risorse, dialogo interculturale. “Le università – ha affermato il prof. Leoni – sono ponti culturali e laboratori di innovazione: formiamo giovani capaci di comprendere il mondo e di affrontarne la complessità attraverso il dialogo. Ed è proprio dal dialogo che nasce la pace, la crescita e la possibilità di costruire comunità più solide e capaci di guardare lontano”. L’incontro a Camerino segue la visita istituzionale che il Rettore Leoni ha svolto a Changchun lo scorso settembre, in occasione delle celebrazioni cinesi dell’anniversario, confermando la volontà di entrambe le università di proseguire con nuove progettualità, ulteriori percorsi formativi condivisi e un potenziamento delle attività di mobilità tra Italia e Cina.Con questo anniversario UNICAM ribadisce il proprio impegno per l’internazionalizzazione come elemento strategico della sua missione educativa e scientifica: costruire ponti, aprire opportunità, unire competenze e formare le nuove generazioni a un futuro senza confini.
Il museo algoritmico: Unicam svela a Dubai come l'AI può rivoluzionare l'esperienza del visitatore
Anche l’Università di Camerino è stata presente alla 27th ICOM General Conference, uno degli appuntamenti più rilevanti a livello mondiale nell’ambito della museologia, che si è svolta dall’11 al 17 novembre 2025 al Dubai World Trade Centre (UAE). A rappresentare l’Ateneo è stato il giovane ricercatore Manuel Scortichini, assegnista di ricerca in Disegno Industriale presso la Scuola di Ateneo di Architettura e Design “Eduardo Vittoria”. La conferenza, dedicata al tema “The Future of Museums in Rapidly Changing Communities”, ha riunito professionisti, studiosi e policy maker di tutto il mondo per discutere le trasformazioni che stanno ridefinendo il settore museale. Il dottor Scortichini è intervenuto nella sessione C-21 (ICOM COMMS) – New Technologies—From Artificial Intelligence to Ethical Dilemmas, con un contributo dal titolo: “The Algorithmic Museum: Personalised Engagement and Ethical Implications”. La sua presentazione ha illustrato come l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale, tecniche di tracciamento dei visitatori e strumenti di mediazione digitale possa arricchire la comunicazione museale e favorire esperienze più personalizzate, senza però compromettere trasparenza, fiducia e responsabilità istituzionale. Attraverso l’analisi di casi studio, tra chatbot, sistemi di raccomandazione e narrazioni generate dall’AI, la ricerca ha messo in evidenza sia le potenzialità in termini di accesso e inclusione, sia i rischi legati a privacy, consenso, bias e opacità algoritmica. Il lavoro ha inoltre proposto linee guida per rafforzare la responsabilità curatoriale, aumentare la trasparenza verso il pubblico e promuovere modelli museali equi, sostenibili e capaci di rispondere alle sfide delle comunità in rapida trasformazione.
L'Università di Camerino apre al Québec: via al progetto Erasmus+ KA171 per ricercatori e studenti
L’Università di Camerino ha ospitato nei giorni scorsi il professor Thierry Ollevier, docente di Chimica dell’Université Laval di Québec City in Canada, nell’ambito delle attività del programma Erasmus+ KA171, dedicato alla mobilità con Paesi extra-UE. La visita si inserisce nel progetto finanziato nella Call 2024, attivo fino al 2027, coordinato per Unicam dai professori Fabio Marchetti e Riccardo Pettinari, e volto a intensificare lo scambio di docenti, ricercatori e studenti tra l’ateneo camerte e due tra le più prestigiose istituzioni accademiche canadesi, l’Université Laval di Québec City e laMcGill University di Montréal. Durante le due giornate, il professor Ollevier ha tenuto presso la Sala Stampa ChIP due seminari scientifici rivolti in particolare a studentesse, studenti, dottorande e dottorandi di Chimica. Ad aprire gli incontri è stato il prof. Fabio Marchetti, direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie, che ha sottolineato come la collaborazione con le università canadesi rappresenti “un’opportunità strategica per rafforzare la dimensione internazionale della ricerca UNICAM e per offrire a studenti e dottorandi percorsi di mobilità altamente qualificanti, in grado di arricchire la loro formazione scientifica e personale”. Grazie al progetto KA171, sono infatti previsti flussi di mobilità sia per docenti sia per studentesse e studenti delle lauree magistrali e del dottorato, con scambi che favoriranno la nascita di nuove attività di ricerca congiunta. Il professor Ollevier, nel corso della sua visita, ha espresso il proprio apprezzamento per l’Ateneo camerte e per la qualità della collaborazione scientifica già avviata. “Conosco bene i colleghi della Sezione di Chimica – ha affermato il professor Ollevier – e tornare qui è sempre un piacere. Il contesto è ideale per sviluppare ricerche congiunte, specialmente nei campi della catalisi, della sintesi organica e della chimica dei metalli. E’ fondamentale poi l’aspetto della mobilità per i giovani ricercatori: la possibilità di trascorrere alcuni mesi all’estero, lavorare in un nuovo laboratorio e confrontarsi con altre metodologie di ricerca è una straordinaria opportunità di crescita scientifica e culturale”. Nell'occasione il rettore Graziano Leoni, il professor Fabio Marchetti e il professor Riccardo Pettinari hanno accompagnato il professor Ollevier a visitare l'ala del campus universitario realizzata anche grazie al supporto e al sostegno del Governo del Canada e della Croce Rossa Canadese. La visita del professor Ollevier conferma il forte impegno dell’Università di Camerino nel promuovere una formazione internazionale aperta, inclusiva e integrata nei principali network della ricerca globale. Le attività Erasmus+ KA171 costituiscono infatti un tassello fondamentale della strategia di internazionalizzazione dell’Ateneo, capace di offrire ai propri studenti la possibilità di «diventare cittadini del mondo», come sottolineato dal professor Marchetti.
Screening gratuiti a Matelica per la Giornata Mondiale del Diabete: oltre 220 controlli in tre ore
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, che si celebra oggi 14 novembre, il Lions Club Matelica e l’Associazione Tutela Diabetici di Camerino (ATD) hanno dato vita a un’importante iniziativa di prevenzione, organizzando uno screening gratuito anticipato a sabato 8 novembre per ragioni logistiche. L’evento si è svolto presso il Centro Commerciale “La Sfera” di Matelica, all’interno del Mese della Prevenzione al Diabete, e ha permesso alla comunità dell’entroterra maceratese di dedicare una mattinata alla salute e alla consapevolezza. Grazie alla presenza del camper dell’ATD, sono stati effettuati ben 220 screening glicemici in poco più di tre ore, garantiti dalla professionalità delle diabetologhe, dottoresse Natalia Ricci Busciantella e Maria Giulia Cartechini, con il supporto dell’infermiera Mariolina. L’iniziativa non si è limitata al controllo del diabete, ma ha ampliato la propria azione su più fronti. Sono stati infatti eseguiti 64 screening visivi grazie alla partecipazione degli studenti dell’IPSIA di Matelica, indirizzo Ottica, coordinati dalla docente Ilaria Agricola. Grande attenzione anche alla corretta alimentazione, con le consulenze personalizzate offerte dalla biologa nutrizionista Barbara Mosciatti. Inoltre, durante la mattinata è stata promossa una raccolta di occhiali usati destinati alla solidarietà. La forte adesione da parte dei cittadini e il coinvolgimento attivo di volontari, professionisti e realtà locali hanno confermato il valore della collaborazione tra Lions Club Matelica, ATD, istituzioni e associazioni del territorio. Una sinergia che si è rivelata fondamentale per garantire un servizio di prevenzione efficace e accessibile, a beneficio dell’intera collettività.
Delsa, patto di lusso e cinema: la stilista Eleonora Venturini Storaro star del Gran Galà
La prossima edizione del Gran Galà delle Spose Delsa (in programma domenica 16 novembre) si preannuncia come un evento all'insegna del lusso, della creatività e del dialogo tra diverse espressioni artistiche. L'azienda ha annunciato con entusiasmo la presenza di Eleonora Venturini Storaro, giovane e talentuosa fashion designer, nota per le sue raffinate collezioni di corsetteria e i lussuosi couture corsets. Eleonora Venturini Storaro porta con sé un’eredità artistica prestigiosa: è infatti nipote di Vittorio Storaro, il maestro della fotografia cinematografica tre volte Premio Oscar per capolavori come Apocalypse Now, Reds e L’Ultimo Imperatore. Un legame che, secondo Delsa, aggiunge un ulteriore tocco di magia ed evocazione all'evento. La designer, che si sta affermando nel panorama della moda grazie a una meticolosa ricerca sulle linee del corpo femminile e sull'estremo dettaglio artigianale, condivide un percorso formativo con il direttore creativo di Delsa, Gian Luca Salvucci: entrambi hanno frequentato il rinomato Istituto Marangoni di Milano. Durante la serata di gala Venturini Storaro, 29 anni, indosserà un abito della linea Delsa Boutique. L'abito, di un vibrante color smeraldo, è descritto come una vera e propria "scultura sul suo corpo, pensata per esaltare la femminilità e la sensualità di una giovane donna intraprendente e creativa". L'incontro tra i due creativi sembra già aver acceso una scintilla per future collaborazioni. Gian Luca Salvucci ha espresso grande ammirazione per il lavoro della designer: «Considero le sue creazioni di corsetteria semplicemente stupende – ha dichiarato Salvucci – e il fatto di incontrarci oggi, in un momento particolare della vita professionale di entrambi, mi fa pensare che da questa conoscenza possa nascere qualcosa di nuovo e interessante da portare anche alle spose Delsa». La presenza di Eleonora Venturini Storaro, che unisce l'alta moda con la suggestione del grande cinema, si allinea perfettamente allo spirito della nuova collezione Delsa, “Appassionante 2026”, pensata per spose che desiderano un vestito in grado di raccontare storie, passioni e una personalità unica. Il Gran Galà delle Spose si conferma così un crocevia tra arte, artigianato e l'innovazione della moda nuziale italiana.

cielo coperto (MC)



