Camerino
Università di Camerino: Inaugurato il nuovo Food Lab, polo di eccellenza per la scienza del gusto
È stato inaugurato questa mattina, presso il Polo Didattico Sant’Agostino, il nuovo Food Lab dell’Università di Camerino, una struttura avanzata progettata per diventare un riferimento nazionale nell’ambito della ricerca gastronomica, dell’analisi sensoriale e della formazione professionale legata al cibo. Il laboratorio, dotato di 12 postazioni operative completamente attrezzate e di 10 cabine sensoriali dedicate agli studi di percezione e analisi del gusto, si configura come un'infrastruttura scientifica e didattica unica nel suo genere. La realizzazione del Food Lab è stata possibile anche grazie al prezioso contributo del Distretto 2090 Rotary International, che ha sostenuto l’ateneo in questo importante investimento per il territorio e per la comunità universitaria. Si è trattato di una mattinata dedicata alla scienza del gusto e all’innovazione alimentare. I saluti istituzionali del rettore Graziano Leoni, della prorettrice alla Didattica, orientamento e formazione Giulia Bonacucina, del presidente del Rotary Camerino Antonio Talpacci e del direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute Gianni Sagratini hanno aperto l’evento, a cui è seguita la lectio della professoressa Chiara Cordero, ordinario di Chimica degli Alimenti all’Università di Torino, dal titolo “Dalle molecole al gusto: scienza sensomica e intelligenza artificiale per l’innovazione alimentare”. La professoressa Cordero ha illustrato le più avanzate metodologie di analisi sensoriale e il ruolo dell’intelligenza artificiale nell’evoluzione delle produzioni alimentari, sottolineando come ambienti strutturati come il nuovo Food Lab permettano sperimentazioni interdisciplinari ad alto impatto. Tutti gli ospiti si sono poi spostati nel Food Lab per visitare gli spazi del laboratorio, partecipando alle attività dimostrative curate da docenti, ricercatori, dottorandi e studenti, tra cui “Nel cuore della sensory room: il caffè e i suoi surrogati”, un percorso di analisi sensoriale condotto dalle studentesse e dagli studenti del corso di Scienze Gastronomiche. È seguito poi uno show-cooking guidato dallo chef Enrico Mazzaroni, una stella Michelin, che ha valorizzato il dialogo tra tecnica culinaria, scienza e territorio. Sono state poi allestite una serie di isole tematiche dedicate ai progetti di ricerca Unicam nell’ambito della chimica degli alimenti, della sostenibilità e dell’innovazione gastronomica. Il Food Lab nasce con l’obiettivo di integrare formazione accademica, ricerca applicata e coinvolgimento del territorio, offrendo spazi per attività didattiche avanzate e laboratoriali, supporto scientifico a imprese, enti e operatori del settore agroalimentare, un ambiente pensato per sviluppare competenze professionali legate alla trasformazione, analisi e valorizzazione del cibo, opportunità di collaborazione con reti nazionali e internazionali del settore food & nutrition. “Si tratta di una giornata importante – ha sottolineato con grande soddisfazione il rettore Unicam professor Graziano Leoni – non solo per il corso di laurea in Scienze Gastronomiche, ma per tutto l’Ateneo. Questo laboratorio rappresenta un segnale concreto di rinascita e di investimento sul futuro, in un edificio che abbiamo scelto di recuperare dopo i danni del terremoto e che oggi torna a vivere come spazio di innovazione e creatività". "Grazie al sostegno della Regione e al contributo del Rotary, abbiamo potuto realizzare una struttura che diventerà un fiore all’occhiello non solo per la didattica, ma anche per la ricerca e per il dialogo con le imprese e con i portatori di interesse del territorio. È un laboratorio aperto, inclusivo e capace di stimolare nuove idee, nuove attività e nuove collaborazioni. Sono certo che studentesse e studenti troveranno qui un ambiente attrattivo, ricco di opportunità e di stimoli, anche grazie all’attivazione della nuova laurea magistrale in “Scienza e Innovazione del cibo” che dà continuità al percorso triennale”.
Studenti Unicam a Caldarola: visita didattica al sito estrattivo per apprendere tecniche e tutela ambientale
Nei giorni scorsi le studentesse e gli studenti del terzo anno del corso di laurea Unicam in "Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali" hanno partecipato a una visita didattica presso il sito estrattivo della Società E.F.I. s.r.l., in località Bistocco, nel comune di Caldarola. L'iniziativa si inserisce nell’ambito del corso di "Ecologia applicata e Valutazione di Impatto Ambientale", coordinato dal prof. Euro Buongarzone. L’attività è stata introdotta dal rappresentante legale dell’azienda, Roberto Rita, che ha illustrato la lunga esperienza della società nel settore estrattivo, attiva da decenni e oggi realtà di riferimento nel tessuto economico e sociale della provincia di Macerata. Durante la visita le studentesse e gli studenti hanno avuto la possibilità di approfondire tutte le fasi delle tecniche di estrazione, frantumazione e trasporto del calcare, così come le successive attività di ricomposizione ambientale del fronte di cava finalizzate a minimizzare le superfici di lavorazione riducendo così l’impatto paesaggistico. Sono stati illustrati gli interventi di sistemazione morfologica e il riporto del terreno vegetale a cui seguono la semina a spaglio di un miscuglio di graminacee e leguminose e la messa a dimora di arbusti e alberi. Tutte le specie vegetali sono state scelte in base al risultato dell’indagine botanico vegetazionale di dettaglio. Una approfondita riflessione è stata fatta rispetto ai criteri progettuali seguiti per la ricomposizione ambientale finalizzate ad evitare fenomeni di erosione superficiale e avviare il processo dinamico per il recupero della vegetazione. È stata inoltre data evidenza alle azioni di mitigazione adottate, quali la corretta regimazione delle acque meteoriche con realizzazione di vasche di sedimentazione per ridurre il carico di sedimenti prima della immissione nel fiume Chienti, il lavaggio delle ruote dei mezzi che escono dal sito estrattivo attraverso un impianto a circuito chiuso con recupero delle acque, la riduzione delle polveri attraverso la bagnatura delle aree di lavoro nei periodi siccitosi. È stata infine descritta l’attività che l’azienda compie come compensazione ambientale delle superfici forestali sottratte, consistente nella realizzazione di interventi di riforestazione di superfici adiacenti al sito estrattivo o nella compensazione monetaria. Le studentesse e gli studenti si sono poi cimentati in una esercitazione finale finalizzata a progettare l’intero processo di analisi preliminare dello studio di impatto ambientale, attività fondamentale per individuare i fattori di perturbazione, le componenti ambientali potenzialmente impattate, le mitigazioni e le compensazioni ambientali.
Camerino, Donatella Pazzelli conquista il 6° posto al Premio Letterario Internazionale Ovidio con "La cosa giusta"
Una splendida conferma per la scrittrice camerte Donatella Pazzelli, che con il suo romanzo "La cosa giusta" raggiunge il 6° posto nella Sezione A – Romanzi editi della sesta edizione del Premio Letterario Internazionale Ovidio, uno dei concorsi più partecipati e apprezzati nel panorama culturale contemporaneo. Il risultato è stato annunciato in occasione della cerimonia ufficiale di premiazione, svoltasi a Sulmona sabato 6 dicembre, durante un pomeriggio intenso e ricco di emozione. Gli organizzatori hanno comunicato alla scrittrice: «Con grande piacere ti faccio i miei complimenti per essere arrivato in finale al Premio Ovidio 2025, dopo aver superato ben tre selezioni tra oltre 800 partecipanti provenienti da tutta Italia e dall’estero. Un risultato davvero importante, che merita tutto il nostro riconoscimento». I Presidenti di Giuria Jacopo Lupi, Alessandro Monticelli e Simone Lupi, insieme all’intera organizzazione, si sono congratulati con la scrittrice per il traguardo raggiunto e l'hanno ringraziata per aver contribuito con la sua opera alla qualità di questa edizione, che è stata una delle più ricche e partecipate di sempre. "La cosa giusta" è il secondo romanzo di Donatella Pazzelli pubblicato dalla casa editrice Pendragon di Bologna, che nel 2015 aveva dato alle stampe anche il suo esordio narrativo "Gli ulivi di Albanella". Entrambi i libri hanno già ottenuto riconoscimenti significativi, consolidando la presenza dell’autrice nel panorama letterario nazionale. Il nuovo piazzamento al Premio Ovidio conferma la forza narrativa, la sensibilità e la qualità letteraria dell’opera, aggiungendo un tassello prezioso alla carriera della scrittrice.
A Camerino inaugura l’Ufficio di Prossimità: giustizia più vicina ai cittadini
Venerdì mattina, presso la sede dell’Unione Montana Marca di Camerino, il presidente dell’Unione, Alessandro Gentilucci, il presidente del Tribunale di Macerata, Paolo Vadalà, e la giudice Alessandra Canullo hanno inaugurato l'Ufficio di Prossimità, uno sportello informativo dove l’utenza potrà ricevere supporto e assistenza per atti di "volontaria giurisdizione" che non necessitano dell’ausilio di un avvocato. Un servizio pensato per avvicinare i cittadini, soprattutto delle fasce più fragili, al sistema giudiziario. Tra le pratiche gestite rientrano l'amministrazione di sostegno, le consulenze su istituti di protezione giuridica relativi ai minori e le curatele speciali. Il presidente Gentilucci, ha evidenziato che l'apertura «rappresenta un’ulteriore conferma della sensibilità delle istituzioni pubbliche alle esigenze della popolazione dei comuni dell’ATS 18, ancora provata dalle ferite del sisma. La sinergia con il Tribunale di Macerata, rappresentato dal presidente Vadalà, ha permesso l'attivazione di questo ufficio, simbolo di una giustizia più vicina ai cittadini». Il presidente Vadalà, ha rimarcato che l’Ufficio di Prossimità attribuisce maggiore centralità alla popolazione, occupandosi di situazioni che non presentano conflitti tra le parti, ma richiedono un aiuto e sostegno sociale sempre più necessari nelle aree interne. Alessandra Canullo, giudice del Tribunale di Macerata, ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra Tribunale e istituzioni per semplificare il rapporto con la burocrazia e velocizzare le procedure, grazie a figure messe a disposizione dall’ATS 18 in grado di orientare correttamente l'utenza. A chiudere gli interventi, Valerio Valeriani, direttore dell'ATS 18, e l'operatrice Marta Montecchiari che hanno sottolineato come l'Unione Montana sia in una fase di sempre maggior collaborazione con gli organi giudiziari e ricordato la gratuità del servizio che sarà disponibile tutti i giorni dal lunedì al venerdì su appuntamento telefonico al numero 0737/617511. La realizzazione dell’Ufficio di Prossimità rientra in un progetto più ampio, finanziato dall’Unione Europea, coordinato dal Ministero della Giustizia e attivato in collaborazione con la Regione Marche e l'Unione Montana Marca di Camerino.
Donne e leadership in Medicina: Unicam apre il dibattito sul "nuovo paradigma" nella sanità
“Donne e Leadership in Medicina: un nuovo paradigma scientifico-culturale o una differente sanità?” è stato il tema dell’evento di formazione permanente organizzato oggi dall’Università di Camerino con il patrocinio del Cug-Comitato Unico di Garanzia e della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”.L’incontro ha approfondito il ruolo crescente delle donne nelle professioni mediche e sanitarie, tema che negli ultimi decenni ha assunto una rilevanza strategica non solo sul piano della rappresentanza, ma soprattutto in relazione alla trasformazione dei modelli organizzativi e culturali della sanità pubblica. Durante i lavori è emerso come il contributo femminile stia introducendo nuovi approcci alla gestione, alla comunicazione e alla cura, favorendo sistemi più inclusivi, collaborativi e orientati al benessere globale della persona. La giornata, rivolta in particolare alle studentesse e agli studenti dei corsi Unicam afferenti all’ambito sanitario e giuridico, oltre che alle professioniste e ai professionisti del territorio, ha visto un’ampia partecipazione e un significativo coinvolgimento del pubblico. La mattinata si è aperta con i saluti istituzionali del rettore Graziano Leoni e con la prima sessione moderata da Anna Maria Schimizzi, direttrice della UOC Medicina Interna ospedale di Camerino Ast Macerata. Melanie Sara Palermo e Isabella Crespi di Unimc hanno tenuto un intervento dedicato a Gender equality e Stem nei percorsi formativi delle donne in Italia, seguito dalla relazione di Giovanna Vicarelli del CRISS–UnivPM, che ha illustrato l’evoluzione della presenza femminile in Medicina attraverso il tema Donne in Medicina: da intruse a protagoniste. Il contributo di Lorenza Garrino della Società Italiana di Pedagogia Medica ha poi offerto una riflessione originale sul ruolo della medicina narrativa parlando di donne che curano e leadership nella rappresentazione filmica.La seconda sessione, moderata dalla professoressa Giulia Bonacucina prorettrice alla Didattica di Unicam, ha posto l’attenzione sulle evidenze scientifiche e sugli strumenti utili a favorire modelli di leadership innovativi. Rosita Gabbianelli, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, ha presentato i dati riguardanti l’impatto dello stress lavorativo sul lavoro di cura, mentre Sandra Morano docente dell’Università di Genova e responsabile dell’Area Formazione Femminile Anaao Assomed, ha analizzato sfide, opportunità e strumenti per sostenere percorsi professionali orientati alla leadership femminile.La mattinata si è conclusa con una tavola rotonda che ha visto dialogare Giovanna Vicarelli, Gigliola Paviotti di Unimc, Maria Paola Mantovani, delegata del rettore Unicam per la Parità di genere, Anna Maria Schimizzi e Giulia Bonacucina. Il confronto ha evidenziato come il protagonismo femminile in Medicina non riguardi soltanto la distribuzione del potere, ma rappresenti una leva fondamentale per ripensare la sanità in senso partecipato e universalistico, costruendo modelli di leadership capaci di valorizzare diversità, collaborazione e responsabilità condivisa.
Camerino, il Natale entra nel vivo: al Sottocorte Village accensione delle luminarie e mercatini
Il Natale a Camerino entra nel vivo con l'appuntamento più atteso: l'accensione ufficiale delle luminarie, in programma lunedì 8 dicembre al Sottocorte Village, a partire dalle ore 16:30. Un pomeriggio dedicato alla comunità e alle famiglie, ricco di emozioni e attività che inizierà con le Fiabe da Cantare e lo spettacolo "Il canto dei sogni", dove tre principesse guideranno il pubblico in un viaggio musicale ispirato all'universo Disney. Subito dopo, si terrà il momento clou con "Accendiamo la magia", l'accensione delle luminarie a cura del Comune in collaborazione con la Proloco, che illuminerà la città. A rendere l'atmosfera ancora più speciale, ci saranno i canti di Natale eseguiti dagli alunni delle scuole primarie “Salvo D’Acquisto” e “Ugo Betti”, portando sul palco la gioia dei più piccoli. Non mancheranno, infine, i tradizionali Mercatini di Natale, realizzati con creatività e passione dai bambini delle scuole dell’infanzia. Il sindaco Roberto Lucarelli invita tutta la cittadinanza a partecipare a questo appuntamento che ogni anno rappresenta "un simbolo di comunità e festa".
Unicam protagonista nel Progetto ECO: nasce il Bosco Urbano nel Parco della Cesanella a Senigallia
Si avvia alla conclusione in questi giorni il Progetto “ECO – Ecosistemi di Comunità = Opportunità”, risultato tra i vincitori del Bando Habitat 2022 della Fondazione Cariverona. Il progetto, che ha coinvolto i territori dei Comuni di Senigallia (AN) e Chiampo (VI), ha avuto come capofila la cooperativa sociale Gruppo Pleiadi e l’obiettivo di attivare percorsi innovativi di tutela ambientale, rigenerazione urbana e sensibilizzazione della cittadinanza. L’Università di Camerino, sotto la responsabilità scientifica della prof.ssa Paola Scocco, in collaborazione con il prof. Andrea Catorci e con lo staff tecnico dell’Erbarium Camerinensis, il dott. Federico M. Tardella ed il dott. Ernesto Venturi, è stata partner del progetto per le attività del Comune di Senigallia.Unicam ha curato tre ambiti fondamentali: l’ideazione e la realizzazione di attività di Citizen Science, la progettazione botanica per l’arricchimento della biodiversità in un’area pilota del Parco della Cesanella, il Monitoraggio pre e post-intervento della biodiversità vegetale. Il Parco della Cesanella è un sito di circa 16 ettari di superficie ubicato nella zona nord di Senigallia, ed è stato oggetto di un progetto di riforestazione previsto dalla valutazione di impatto ambientale nella realizzazione della terza corsia dell’autostrada. L’intervento non ha, tuttavia, tenuto in considerazione il potenziale che l’area della Cesanella avrebbe potuto avere per quanto riguarda la fruizione da parte degli abitanti.Uno degli obiettivi del Progetto ECO è la rigenerazione di questo sito e la sensibilizzazione della cittadinanza nei confronti delle pratiche verdi, ecocompatibili, di cura, rispettose dell’ambiente e della biodiversità.Attività di Citizen Science riguardanti questi concetti sono state oggetto di vari eventi rivolti ai cittadini, nonché della tesi triennale dal titolo “Progettazione e realizzazione di materiale di supporto finalizzato ad attività scientifico-divulgative in seno al Progetto Cariverona ECO 2022.023#52390” della dott.ssa Anna Paniccià. L’Università di Camerino ha attivato anche due borse di approfondimento, una riguardante il censimento delle specie arboree piantumate, la zonazione dell'area, la valutazione della capacità di assorbimento della CO2 e la realizzazione di materiale divulgativo, e l’altra finalizzata al monitoraggio e alla valutazione dell’incremento della biodiversità vegetale relativo all'intervento progettuale e alla preparazione del materiale per l'evento di chiusura del Progetto. Per quanto riguarda la progettazione botanica del Parco della Cesanella, ha preso il via la rigenerazione di 5 aree, seguendo una precisa filosofia di intervento. L’idea essenziale è stata quella di creare quadri ambientali (stanze verdi)che richiamino i paesaggi mediterranei e possano costituire un valido strumento didattico per la cittadinanza e per le scuole. Le specie utilizzate e la loro disposizione spaziale costituiranno dei piacevoli punti di sosta e potranno essere degli spunti per il verde privato. Sono state utilizzate piante perfettamente adattate ai cambiamenti climatici e che, una volta affrancate, richiedano un livello molto basso di manutenzione (in particolar modo acqua, potature, fertilizzanti e pesticidi). Il Parco della Cesanella ha dunque iniziato la sua trasformazione in Bosco Urbano per la quale determinante sarà la partecipazione attiva dei cittadini e la capitalizzazione di questo progetto pilota.I boschi urbani sono aree che hanno lo scopo di abbattere la quantità di CO2 prodotta dalle attività antropiche, in linea con le direttive del Protocollo di Kyoto del 1997 e dello United Nation Framework Convention on Climate Change. Sono, quindi, dei siti che possono offrire una serie di servizi o, meglio, benefici, ecosistemici.I boschi urbani possono svolgere in piccolo alcuni dei servizi ecosistemici normalmente svolti delle foreste, come la purificazione dell’aria tramite l’assorbimento della CO2 e la produzione di fitoncidi, sostanze con azione di difesa per la pianta e con effetti benefici sull’uomo, e la regolazione del clima urbano in qualità di Rifugio Climatico. Le aree verdi urbane, inoltre, sono dei punti strategici per quanto riguarda le attività culturali, ricreative e sociali della città.
Festa dello Sport della Provincia di Macerata: al CUS Camerino l'Onorificenza Stella d'Oro società al Merito Sportivo
Giovedì 4 dicembre alle ore 17.30 presso il "Teatro Società Filarmonica Drammatica" di Macerata (Via A. Gramsci n.30), si è tenuta la Festa dello Sport della Provincia di Macerata, il tradizionale appuntamento annuale organizzato dalla Delegazione Provinciale del CONI di Macerata. In questa occasione, al CUS Camerino è stata ufficialmente consegnata l'Onorificenza Stella d'Oro società al Merito Sportivo, un riconoscimento prestigioso che premia l'impegno e la dedizione del Centro Universitario Sportivo verso lo sport e la società. L'onorificenza vuole attestare di fronte al mondo sportivo i meriti degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti della società ed esprimere la gratitudine da parte del CONI per il contributo offerto alla crescita e all'affermazione dello sport italiano. A ricevere quest'importante riconoscimento il Presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli, il Segretario Generale Roberto Cambriani, il Rettore dell'Università di Camerino Prof. Graziano Leoni, il Delegato allo Sport Unicam Prof. Filippo Maggi e ai tanti collaboratori. “La Stella d'Oro al Merito Sportivo conferita al CUS Camerino - ha affermato il Rettore Unicam Graziano Leoni - rappresenta un riconoscimento di straordinario valore, che premia anni di impegno, passione e professionalità e che ci riempie di orgoglio. Da sempre il nostro Ateneo sostiene con convinzione tutte le attività sportive del Cus e negli anni ha fortemente creduto nell'importanza di investire nel potenziamento delle strutture, la cui eccellenza è riconosciuta oggi non solo a livello nazionale ma anche internazionale, conferendo allo sport un ruolo centrale nella formazione, nella crescita personale e nel benessere della comunità universitaria e del territorio. Questo risultato è merito di dirigenti, tecnici e atleti che ogni giorno contribuiscono alla crescita della nostra comunità e che ringrazio sentitamente. Lo sport è parte integrante della missione educativa di Unicam e questa onorificenza ci sprona a continuare a investire nella formazione e nel benessere delle nostre studentesse e dei nostri studenti” "Il massimo riconoscimento del CONI arriva in un bellissimo momento e sintetizza tutto" afferma il Presidente del CUS Stefano Belardinelli. 'Grandi eventi organizzati anche internazionali, tanti sport agonistici Arrampicata Sportiva, Atletica, Calcio a 5, Judo, Pallacanestro, Pallavolo, Sport Invernali, Tennis, Tennistavolo, Tiro con l'arco. Attenzione alla parita di genere, inclusione non solo sulle abilità fisiche ma anche per i tanti ragazzi e ragazze stranieri provenienti da tutto il mondo. Dual career, studio e sport e una grande attenzione dell'Università di Camerinosugli impianti sportivi ma anche a livello didattico e scientifico per quanto riguarda lo sport. Studenti coinvolti come tecnici, volontari, ecc. in attività spesso autoorganizzate. Una ottima collaborazione con le amministrazioni comunalidi tutto il territorio a partire da Camerino. E poi il Coni e le Federazioni Sportive. Da ultimo Federcusi, Eusa e Fisu" La Festa dello Sport è un evento importante che riunisce il mondo sportivo e i rappresentanti delle Istituzioni Civili e Militari per celebrare i risultati e i meriti sportivi. La serata sarà un'occasione per riflettere sui valori dello sport e per promuovere l'attività fisica e lo stile di vita sano.
Affitti in nero, scoperti redditi non dichiarati per oltre 111mila euro: operazione della Finanza a Camerino
Una vasta operazione della Guardia di Finanza della Tenenza di Camerino ha portato alla luce un articolato sistema di locazioni in nero e comodati d'uso gratuito fittizi, con la conseguente contestazione di 111.504 euro di redditi fondiari non dichiarati. L’attività ispettiva è stata avviata dopo l’analisi delle banche dati in uso al Corpo, dalle quali è emersa la posizione di un proprietario di numerosi immobili che aveva registrato diversi contratti di comodato gratuito. Una situazione fin da subito ritenuta sospetta dai finanzieri, poiché tra i comodatari - quasi tutti cittadini stranieri - e il proprietario non risultava alcun legame di parentela o altre circostanze tali da giustificare l'utilizzo gratuito delle abitazioni. Secondo gli investigatori, l’operazione appariva "irragionevole, antieconomica, irreale e immotivata", inducendo i militari ad approfondire il caso. Gli elementi raccolti, definiti "gravi, precisi e concordanti", hanno permesso di stabilire che i comodati erano in realtà locazioni simulate, utilizzate per occultare i redditi provenienti dagli affitti. Le verifiche hanno inoltre interessato altri immobili formalmente coperti da contratti di locazione regolari: anche in questi casi è emerso che i documenti erano stati registrati solo in un secondo momento, e per un periodo inferiore rispetto alla reale occupazione degli immobili. Attraverso la ricostruzione analitica e l'applicazione della presunzione prevista dall'articolo 41-ter del D.P.R. 600/1973 - che considera esistente un rapporto di locazione anche nei quattro anni precedenti in caso di omessa registrazione - i finanzieri hanno determinato l’ammontare dei redditi non dichiarati, assumendo come base il 10% del valore catastale dei fabbricati. Dalle verifiche è emerso inoltre che il proprietario aveva omesso di presentare la dichiarazione dei redditi in alcune annualità e, in altre, aveva presentato una dichiarazione infedele, riportando esclusivamente i compensi da lavoro dipendente e omettendo quelli derivanti dalle locazioni. L’operazione si inserisce nell’ambito del più ampio piano di controlli disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Macerata, volto a contrastare sistematicamente le locazioni in nero e i cosiddetti "comodati simulati", fenomeni che danneggiano l’erario e alterano il mercato immobiliare regolare.
Unicam celebra il talento femminile: le docenti Mantovani e Censi premiate a Macerata
Anche le due docenti Unicam Maria Paola Mantovani e Roberta Censi sono tra le 36 donne che hanno ricevuto il Premio Personalità nel mondo del lavoro, organizzato dalla consigliera di parità della Provincia di Macerata Deborah Pantana e assegnato nei giorni scorsi nel corso di una cerimonia tenutasi presso il teatro della Filarmonica di Macerata. La professoressa Maria Paola Mantovani, docente della Scuola di Giurisprudenza e delegata del Rettore alla Parità di genere e la professoressa Roberta Censi, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, specializzata nel design e nella sintesi di nuovi biomateriali per applicazioni farmaceutiche e biomediche, sono state premiate per essersi distinte per impegno, professionalità e contributi significativi nel mondo del lavoro e nella comunità. L’assegnazione del premio rappresenta un riconoscimento importante non solo per il valore individuale delle due docenti, ma anche per l'impegno dell’Università di Camerino nel valorizzare l'eccellenza femminile, promuovere la parità di genere e sostenere percorsi di carriera di alto profilo in ambito giuridico, farmaceutico e scientifico. "Siamo davvero molto soddisfatti – ha affermato il rettore Unicam Graziano Leoni – per questo riconoscimento. Le professoresse Maria Paola Mantovani e Roberta Censi rappresentano non solo una eccellenza accademica e professionale, ma anche il profondo impegno dell’Università nella promozione dell’uguaglianza di genere, dell’innovazione e della ricerca a beneficio della comunità. I premi ricevuti sono motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità universitaria e confermano che l’investimento su donne e talenti è la strada maestra per costruire un futuro più equo, inclusivo e sostenibile".
Giro d’Italia 2026 presentato ufficialmente con tappa nelle Marche: Pellizzari partecipa?
È stato ufficialmente presentato il percorso del Giro d’Italia 2026, un’edizione che promette spettacolo, grande impatto internazionale e un forte legame con i territori. La corsa rosa partirà l’8 maggio dalla Bulgaria e attraverserà l’intera Penisola fino al gran finale di Roma, ma per le Marche l’attenzione è tutta concentrata sulla tappa con arrivo a Fermo, che rappresenterà l’unica frazione marchigiana di questa edizione. Un appuntamento attesissimo dai tifosi e dagli appassionati locali, che potrebbe diventare anche il palcoscenico ideale per Giulio Pellizzari, giovane talento di Camerino, ormai stabilmente tra i protagonisti del ciclismo internazionale. Proprio Pellizzari è uno dei nomi più caldi in vista del Giro 2026. La stagione appena conclusa ha segnato per lui una vera e propria consacrazione, con due sesti posti nelle classifiche generali di Giro d’Italia e Vuelta a España e soprattutto con la prima vittoria da professionista ottenuta nella corsa spagnola. Risultati che lo hanno proiettato definitivamente tra i corridori più promettenti del panorama mondiale. In questi giorni il marchigiano sta vivendo la fase di transizione tra riposo e preparazione, dopo una vacanza negli Stati Uniti e alcune sessioni di lavoro specifico con la squadra, in attesa del primo ritiro pre-stagionale. È proprio lì che verranno definiti i programmi ufficiali, ma il sogno di tornare al Giro d’Italia è già stato espresso chiaramente: Pellizzari ha chiesto alla squadra di poter essere al via della corsa rosa e la decisione finale arriverà a dicembre. Nel suo percorso di crescita è stato fondamentale anche il rapporto con Primoz Roglic, con il quale ha condiviso corse, allenamenti ed esperienze di altissimo livello. Pellizzari ha raccontato di aver imparato moltissimo dal campione sloveno, sia dal punto di vista tecnico che umano, sottolineando quanto sia stato speciale vincere alla Vuelta sapendo di correre al fianco di un corridore che ha alzato le braccia al cielo quasi cento volte in carriera. Uno stimolo continuo a migliorarsi, lo stesso che ora troverà anche nella convivenza con Remco Evenepoel, arrivato alla Red Bull Bora Hansgrohe. Per Pellizzari si tratta di un’opportunità straordinaria per crescere accanto a due dei migliori ciclisti al mondo, in un ambiente ad altissima competitività. Tornando al Giro d’Italia 2026. Il percorso totale sarà di 3.459 chilometri con circa 50 mila metri di dislivello, una sola cronometro individuale di 40,2 chilometri, otto tappe di pianura, sette di media montagna e cinque di alta montagna con sette arrivi in salita. La Cima Coppi sarà il Passo Giau, mentre non mancherà lo sconfinamento in Svizzera con una tappa interamente in territorio elvetico. Dopo le tre frazioni in Bulgaria, la corsa risalirà l’Italia da sud verso nord toccando Calabria, Campania, Marche, Toscana, Valle d’Aosta e Friuli, prima di tornare a Roma per l’ultimo atto. Proprio nelle Marche il Giro vivrà uno dei momenti più attesi dal pubblico locale, con l’arrivo a Fermo, tappa caratterizzata da continui strappi e muri che spesso hanno regalato azioni spettacolari e sorprese. Per i tifosi marchigiani l’auspicio è di poter vedere Giulio Pellizzari protagonista sulle strade di casa, magari già in lotta con i grandi nomi del ciclismo mondiale. La sua possibile partecipazione resta per ora un punto interrogativo, ma l’idea di un talento di Camerino al via del Giro 2026, con una tappa marchigiana in programma, accende inevitabilmente entusiasmo e aspettative.
Unicam porta la scienza fuori dalle aule: grande successo per 'Scienza in Festa' tra convegni, libri, passeggiate e spettacoli
Grande successo per l’edizione 2025 di “Scienza in Festa – Winter Edition”, l’appuntamento promosso dall’Università di Camerino nell’ambito del progetto di public engagement denominato “ViceVersa”. Due giornate, venerdì 28 e sabato 29 novembre, dedicate alla scienza raccontata in modo coinvolgente, accessibile e multidisciplinare, tra incontri, passeggiate scientifiche, spettacoli, libri e aperitivi tematici.Un vero festival diffuso che unisce Camerino e Matelica, pensato per avvicinare cittadini, studenti e curiosi al mondo della ricerca, dell’innovazione e del public engagement.La prima giornata si è aperta a Camerino con il convegno sul tema “Oltre i confini dell’aula: il ruolo dell’Università nel dialogo con la società”, dedicato ad approfondire il ruolo strategico del public engagement nel sistema universitario contemporaneo, offrendo un confronto di alto profilo tra studiosi, professionisti e rappresentanti delle istituzioni che da anni si occupano di terza missione e impatto sociale. L’iniziativa, patrocinata da APENET-Associazione “Rete italiana degli Atenei ed Enti di Ricerca per il Public Engagement”, si è aperta con i saluti del rettore Graziano Leoni e l’introduzione del professor Claudio Pettinari; sono poi intervenuti il presidente di APENET Pier Andrea Serra, il rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra, il già rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi, il presidente di Observa Science in Society Giuseppe Pellegrini, la prorettrice vicaria dell’Università Roma Tre Anna Lisa Tota, il presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – ETS Rossano Bartoli, la presidente della Croce Rossa Italiana – Comitato Marche Rosaria Del Balzo Ruiti, il presidente di COOSS Marche Diego Mancinelli.“Il public engagement – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – è parte integrante della missione del nostro Ateneo e un tratto distintivo della nostra identità. Aprire le porte dell’Università alla società, condividere conoscenza, costruire alleanze con il territorio significa contribuire in modo concreto alla crescita culturale e civile delle comunità. Questo convegno nasce proprio con l’obiettivo di rafforzare la nostra capacità di dialogo e di collaborazione con il mondo esterno, nella convinzione che l’università possa e debba essere un attore sociale attivo e responsabile”.Nel pomeriggio poi è stata la volta della presentazione del libro “Vertigine” di Beatrice Mautino, una delle più autorevoli divulgatrici scientifiche italiane. Un racconto lucido e avvincente che esplora il confine tra percezione, scienza e meraviglia, in cui l’autrice ha accompagnato il pubblico presente in sala in un viaggio nelle storie di chi si affida alla scienza e di chi impara a farlo. La seconda giornata si è invece concentrata interamente a Matelica. “Algoritmi di guerra e grammatiche di pace: la scienza e i media nell’era dell’IA” è stato il tema del convegno promosso nella mattinata di sabato 29 novembre in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti delle Marche e Ucsi Marche, una giornata formativa dedicata in particolar modo ai professionisti dell’informazione, ma aperta anche al pubblico.Il convegno è stato aperto dai saluti del rettore Unicam Graziano Leoni e del presidente dell’Ordine dei Giornalisti Marche Franco Elisei. Sono poi intervenuti in qualità di relatori il fisico e divulgatore scientifico Valerio Rossi Albertini, che attraverso esperimenti mostrati al pubblico presente ha spiegato che cos’è l’intelligenza artificiale, quali sono le potenzialità ed anche i pericoli, il colonnello Paolo Zedda, esperto in missione operative internazionali che ha illustrato il ruolo dell’intelligenza artificiale nei conflitti armati, il dottor Matteo Angelinelli, esperto di IA del Cineca che ha illustrato il supercomputer Leonardo, ed il prof. Claudio Pettinari, docente Unicam e divulgatore scientificoIntenso il pomeriggio con diversi appuntamenti: si è iniziato con “Matelica Scientifica… segreta”, una passeggiata scientifica dai Giardini Libero Bigiaretti fino al centro storico accompagnati dai ricercatori Unicam all’insegna di storia, bellezza, botanica, memoria, tempo e tecnologia.Ci si è spostati poi al Teatro Piermarini dove è andato in scena lo spettacolare “Chemistry Show” con Alessandro Gnucci dell’Associazione Next e Corrado Di Nicola della sezione di Chimica di Unicam, tra esperimenti sorprendenti, fumi colorati e reazioni mozzafiato, che hanno divertito e coinvolto il numeroso pubblico in plateaLa giornata si è conclusa nel Foyer del Teatro con l’aperitivo scientifico che ha visto protagonisti il professor Gianni Sagratini, direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, e il sindaco di Matelica Denis Cingolani, che hanno raccontato la scienza e la cultura enologica del territorio attraverso un calice di vino.“Sono davvero molto soddisfatto – ha sottolineato il Rettore Unicam Graziano Leoni – per il successo ottenuto ancora una volta dall’edizione invernale “Scienza In Festa”. Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Matelica per la collaborazione, così come ringrazio il professor Claudio Pettinari, responsabile del progetto. Ancora una volta l’Università di Camerino ha scelto di uscire dalle proprie aule e dai propri laboratori per andare incontro alle persone e parlare con loro di scienza in maniera coinvolgente ed anche divertente”.
Nuova Farmacia "La Camerte": un segnale di rinascita per Camerino (FOTO e VIDEO)
L’inaugurazione della nuova Farmacia La Camerte, passata alla gestione della famiglia Cagnini, rappresenta per Camerino un momento carico di significato. Un segnale concreto di ripartenza e rinnovamento per un territorio che continua a ricostruire la propria identità dopo anni difficili. La comunità ha risposto con grande partecipazione, riempiendo gli spazi della struttura completamente ammodernata. L’evento si è aperto con gli interventi del Monsignor Francesco Massara, Arcivescovo di Camerino-San Severino Marche e Fabriano-Matelica, del professor Gianni Sagratini, Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco dell’Università di Camerino, del sindaco Roberto Lucarelli e della dottoressa Anna Maria Schimizzi, primario del reparto di medicina interna dell’ospedale di Camerino. Dopo il taglio del nastro e la benedizione del Vescovo, tutti i presenti hanno potuto visitare la nuova struttura, accolti dal direttore Naser Al Ahmad, dalle farmaciste Simona Serfaustini e Francesca Bartoli e dalla commessa Barbara Mogliani. La cerimonia è stata moderata da Daniela Gurini. Il sindaco Roberto Lucarelli ha espresso un ringraziamento sentito alla famiglia Cagnini: ha ricordato la lunga storia della farmacia sul territorio e sottolineato l’importanza di questa riapertura, non solo come servizio essenziale ma come punto di riferimento affettivo per tutta la comunità. Ha rivolto parole di stima anche al direttore Naser, “da giovane studente dietro al bancone del bar centrale” fino a oggi, guida di una realtà centrale per Camerino. Il Vescovo Massara ha definito la riapertura «un grande cerotto sulle ferite della comunità», mentre il professor Sagrantini ha ribadito il ruolo della farmacia come presidio territoriale, luogo non solo di distribuzione del farmaco ma anche di erogazione di servizi fondamentali. La dottoressa Schimizzi ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra ospedali e strutture come questa, unite da un obiettivo comune: “dare salute”. Con tono emozionato e sincero, Fabio Cagnini ha ringraziato la moglie per il sostegno, spiegando come questa nuova apertura rappresenti per la famiglia un dono alla città: “Quello che non si riesce a fare vogliamo farlo”. Una visione condivisa anche da sua moglie, l’ingegner Francesca Gubbiotti, che ha progettato gli spazi pensando alle esigenze dei cittadini, offrendo una farmacia moderna, accogliente e con un’area dedicata alla donna, esempio concreto di un approccio più attento e umano: "Abbiamo pensato ad una coccola per chiunque". Il direttore Naser Al Ahmad, arrivato a Camerino come studente palestinese nel 1986 e oggi profondamente legato al territorio, ha raccontato la scelta del nome La Camerte come un gesto d’amore verso la città. Ha presentato i nuovi spazi e i servizi tecnologici integrati, dai sistemi ECG agli holter pressorio e cardiaco, dagli esami ematici al profilo glicemico, insieme ad altre prestazioni offerte da professionisti che collaboreranno con la farmacia. Presente anche la consigliera di parità Deborah Pantana, che ha sottolineato l’importanza del presidio sanitario nelle aree interne: “Un segnale fondamentale per il territorio, soprattutto grazie all’innovazione portata da una titolare donna. Qui c’è uno slogan che voglio mettere in evidenza: ci prendiamo cura di te. È un obiettivo alto e importante. Mi piace molto l’attenzione dedicata alle donne, con un angolo tutto per loro. Come consigliera di parità non potevo mancare per valorizzare il lavoro di un’imprenditrice che è stata anche premiata come personalità femminile del mondo del lavoro quest’anno”. La nuova Farmacia La Camerte nasce così come simbolo di identità, resilienza e innovazione, un punto fermo che guarda al futuro con fiducia, radicato in un territorio che continua a voler rinascere.
Natale 2025 a Camerino: si vola con la mongolfiera e si celebra il torrone gigante
Il Comune di Camerino, in collaborazione con la Proloco e con la partecipazione di un’ampia rete di associazioni, scuole e realtà del territorio, presenta il calendario degli eventi del Natale 2025, un progetto realizzato con il contributo della Regione Marche / Let's Marche e un percorso che accompagnerà la città dal 29 novembre al 6 gennaio con tantissimi appuntamenti dedicati alla cultura, allo spettacolo, alla socialità e alle tradizioni che da sempre caratterizzano il periodo più atteso dell’anno. “Abbiamo messo a punto un calendario di iniziative davvero ampio, pensato per accompagnare la città durante tutto il periodo natalizio: spettacoli, attività creative, momenti dedicati ai bambini e tante occasioni di incontro. È un risultato che nasce dalla collaborazione con le molte realtà locali, che ringrazio per l’energia e la cura con cui contribuiscono ogni anno – evidenzia il sindaco Roberto Lucarelli – Invito tutti i cittadini a partecipare e a vivere insieme questo tempo di festa”. L’inizio ufficiale delle festività sarà affidato alla “prima” della stagione teatrale 2025-2026, in programma il 29 novembre (ore 21.15) all’Auditorium Benedetto XIII con lo spettacolo “Non si fa così” interpretato da Lucrezia Lante Della Rovere e Arcangelo Iannace. Un avvio di alto profilo che conferma Camerino come punto di riferimento culturale del territorio. Il clima di festa proseguirà subito dopo, il 2 dicembre (ore 22.30), con una delle serate più attese dagli studenti universitari: “XMAS HYPE – The University Winter Party”, al Sottocorte Village. Una notte di musica e divertimento che sottolinea ancora una volta il forte legame tra la città e la sua comunità universitaria. Il cuore del Natale pulserà ancora più forte l’8 dicembre, quando dalle ore 16.30 al Sottocorte Village si terrà la tradizionale accensione delle luminarie dal titolo “Accendiamo la magia”, accompagnata dalle attività per bambini con le Fiabe da Cantare, le esibizioni delle scuole primarie “Salvo D’Acquisto” e “Ugo Betti” e dai mercatini di Natale realizzati dalle Scuole dell’infanzia “Daniele Ortolani” e “L’Aquilone”. Un momento sempre molto partecipato, che rappresenta l’avvio ufficiale dell’atmosfera natalizia in città. Tra gli appuntamenti più attesi dalle famiglie torna, il 13 dicembre (ore 17), “Incanto di Natale” il suggestivo Villaggio di Babbo Natale, con animazione, magia e la possibilità per i più piccoli di consegnare di persona le loro letterine. Il fine settimana vedrà protagonista il 14 dicembre (ore 16.30), inoltre, il tradizionale Concerto di Natale della Cappella Musicale del Duomo, del Coro universitario e del Coro di voci bianche “Maurizio Cavallaro”. Un’intera giornata dedicata alla condivisione e alla musica, nel segno delle tradizioni più autentiche. Un evento decisamente particolare e molto amato è atteso invece per il 20 dicembre, quando dalle 16.30 in poi al Vallicenter sarà possibile salire sulla mongolfiera e osservare Camerino dall’alto in un’esperienza spettacolare e unica nel suo genere. Le festività proseguiranno poi con il classico appuntamento del 26 dicembre alle ore 18, data in cui l’Auditorium Benedetto XIII ospiterà il Concerto di Natale della Banda-Orchestra “Città di Camerino”. Nell’occasione ci sarà anche la premiazione del vincitore del 3° Bando di concorso di idee finalizzato alla presentazione di proposte e progetti tesi a rivitalizzare la situazione socio economica del territorio. A concludere il lungo calendario di iniziative sarà, come da tradizione, la Festa del Torrone del 6 gennaio (ore 16) al Sottocorte Village, giunta alla sua ventiquattresima edizione. La misurazione e il taglio del celebre torrone di Casa Francucci, insieme alla musica, all’animazione e alla partecipazione speciale di Barbara Capponi, offriranno alla città un altro momento atteso e ricco di sorprese. . Oltre a questi eventi, Il programma si completa con un ricco insieme di appuntamenti che accompagneranno Camerino per oltre un mese: dall’arte e dalla cultura del Museo Diocesano Giacomo Boccanera, aperto gratuitamente al pubblico, alla mostra dei Presepi nella Chiesa di San Venanzetto; dalle numerose Tombole al quartiere delle Associazioni, che animeranno le festività, alle attività del Centro per le Famiglie e agli incontri dedicati ai più giovani con Giochi di ruolo e da tavola, organizzati a “Uno Spazio per Crescere”. Un calendario diffuso che unisce tradizione, partecipazione e momenti di comunità.
Unicam esce dai laboratori per la winter edition de La Scienza in Festa: "Basta con le torri d'avorio" (VIDEO e FOTO)
Venerdì 28 novembre l'Università di Camerino ha aperto le porte al pubblico con "Oltre i confini dell'aula: il ruolo dell'Università nel dialogo con la società", un incontro focalizzato sulla divulgazione delle iniziative promosse dall'Ateneo nell'ambito del public engagement. L'appuntamento ha dato ufficialmente il via a quella che è la nuova winter edition di "La Scienza in festa", un festival del sapere scientifico pensato per promuovere una maggior consapevolezza dell'importanza della ricerca anche tra coloro che non appartengono all'ambiente accademico. "Questa versione invernale di "Scienza in festa" è la continuazione di un percorso che abbiamo iniziato da tempo con l'Università di Camerino: un percorso attraverso il quale vogliamo dimostrare quanto il public engagement sia fondamentale nel ruolo che le università rivestono all'interno delle dinamiche territoriali" ha affermato il professor Claudio Perfetti, coordinatore del progetto "Viceversa" di Unicam. Il professor Graziano Leoni, rettore dell'Università di Camerino, ha introdotto il tema del Public Engagement parlando della dimensione universitaria non soltanto come luogo di ricerca, ma anche come snodo di legami che si rendono protagonisti attivi nello sviluppo della comunità: "Un'università che non sa uscire dalle aule e dai laboratori non può definirsi tale. Gli atenei hanno la responsabilità sociale di riversare sul territorio e sui cittadini le scoperte, gli studi, le attività formative. Non ha più senso parlare di un'università arroccata: il mito della torre d'avorio è ormai anacronistico". Un'università, dunque, che riabbraccia il significato etimologico del termine, ossia quello di una corporazione di persone, una comunità il cui fattore di coesione, l'unico e insindacabile, è il sapere come bene superiore. "L'universitas - ha dichiarato Pier Andrea Serra, presidente dell'associazione APEnet e prorettore per la Terza Missione dell'Università di Sassari - deve essere un ente che fa della ricerca, della didattica e del trasferimento delle conoscenze un bene territoriale, capace di andare incontro alle esigenze delle comunità e delle società. Un luogo dove c'è un'università è allo stesso tempo un luogo che ha più prospettive e più supporto, anche e soprattutto in condizioni di difficoltà, come nel caso di Camerino. Senza l'università, probabilmente, alcuni territori avrebbero meno speranze di crescita e di ripresa". Territori, quindi, che vengono resi sempre più partecipi delle ricerche e dei progressi raggiunti all'interno delle aule. Alla base del public engagement stanno la volontà di coinvolgere attivamente la popolazione extra accademica e la divulgazione di nozioni che rischiano di rimanere completamente estranee a chi non possiede i mezzi per decifrarle. L'iniziativa proseguirà nella giornata di sabato 29 novembre, a Matelica, con diversi appuntamenti divulgativi, dall'incontro "Algoritmi di guerra e grammatiche di pace: la scienza e i media nell'era dell'IA", alla "passeggiata scientifica" per le vie del centro storico arricchita da fondamenti di Botanica, Storia, Sociologia e Tecnologia, fino allo spettacolo di chimica e all' "aperitivo scientifico" che avrà come protagonista il Verdicchio di Matelica.

cielo sereno (MC)



