Mercoledì 7 agosto alle ore 18.30 il taglio del nastro presso il Palazzo del Rettorato Unicam, in via Pieragostini. Sono ben 18 i capolavori che dal 7 agosto al 3 novembre 2024 torneranno a risplendere nel percorso dello spazio espositivo, grazie all’iniziativa dell’Amministrazione comunale e di Unicam. A patrocinare il tutto l’Assemblea Legislativa delle Marche e l’Associazione Corsa alla Spada e Palio, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica Belle Arte e Paesaggio delle Marche.
Un’esposizione assolutamente da non perdere, per ammirare le opere anche grazie all’utilizzo della tecnologia e all’esperienza di un percorso sensoriale, per rivivere attraverso l’arte la storia di Camerino. La mostra sarà dunque aperta a cittadini e visitatori per quasi tre mesi, un’occasione unica a disposizione della Città per vivere la bellezza e la meraviglia del patrimonio della collezione civica.
“Questa esposizione temporanea rappresenta un altro passo in quel percorso che ci porterà a riappropriarci della nostra Città - spiega il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - Grazie all’ospitalità del magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Camerino, che ha aperto le porte della sua nuova sede nel palazzo che si affaccia su via Pieragostini e sulla facciata della chiesa di Santa Maria in Via, simbolo del terremoto del 2016 che devastò la nostra zona, alcuni dei capolavori della collezione civica lasciano la sistemazione provvisoria dove sono stati relegati ormai da anni per mostrarsi in tutta la loro bellezza, meraviglie che la polvere e l’oscurità non hanno minimamente intaccato”.
“È solo una selezione- prosegue Lucarelli-di quelle opere che furono recuperate e messe in salvo grazie all’operato sinergico della Soprintendenza e del Comune, che tuttavia rappresentano la storia di una città che ha vissuto nel periodo medievale e rinascimentale il suo massimo splendore. E attraverso la scelta delle opere esposte andiamo anche a conoscere i volti di una dinastia che prese le mosse da quella Rocca Varano che il pittore camerte di fine Ottocento Napoleone Parisani ritrae in uno dei suoi quadri più rappresentativi. Un’arte da ammirare e da vivere, con l’utilizzo della tecnologia ma anche attraverso una serie di iniziative che coinvolgono i più giovani, gli stessi cittadini, gli amanti dell’arte e i turisti che negli anni non hanno mai abbandonato queste terre, segnate dalle difficoltà ma sempre ricche di fascino e accoglienza. Un ringraziamento particolare va all’Assemblea legislativa delle Marche che ha concesso il proprio patrocinio e l’invito a tutti a visitare l’arte che torna in centro”.
Come anticipato nella nostra intervista di qualche giorno fa, Giulio Pellizzari ha svelato il suo futuro. La data era il 1 agosto, giorno in cui si è riaperto il ciclomercato. Ed ecco infatti che oggi arriva la nota della sua nuova squadra.
Giulio Pellizzari passa infatti alla Red Bull - BoraHansgrohe, a partire dalla stagione 2025. Un passo in avanti per la carriera del giovane ciclista camerte, che approda ad una delle squadre più forti del world tour, con l'obiettivo di aiutare i capitani Primoz Roglic e Jay Hindley, e, perchè no, con la possibilità di togliersi qualche soddisfazione personale nelle gare in cui sarà libero dai compiti di gregariato.
Di seguito la nota della Red Bull - BoraHansgrohe: "Secondo in una tappa al Giro d'Italia, secondo nella lotta per la maglia azzurra del Giro, terzo al Giro di Slovenia, top 10 al Tour of the Alps e al Tour of Austria: Giulio Pellizzari sta vivendo una stagione sensazionale. Dal 2025, il giovane passerà al WorldTour e correrà con la maglia Red Bull - BoraHansgrohe. Giulio Pellizzari ha solo 20 anni ed è considerato uno dei più grandi talenti italiani in scalata. Arrivato secondo al Tour de l'Avenir dell'anno scorso, ha dimostrato la sua abilità in una delle corse per talenti più importanti. Il suo debutto nel Grande Giro è avvenuto quest'anno, come il più giovane corridore del gruppo. E che debutto è stato al Giro d'Italia: l'arrivo di tappa sul Monte Pana, dove è arrivato secondo tra Tadej Pogačar e Dani Martínez, la vittoria del premio Cima Coppi al fotofinish o i suoi attacchi sul Monte Grappa sono indimenticabili".
“Sono molto felice di far parte del nuovo progetto Red Bull - Bora Hansgrohe. Non vedo l'ora di iniziare a lavorare con il nuovo team e raggiungere grandi obiettivi insieme" le prime parole di Giulio Pellizzari.
"Individuare e sviluppare i talenti è al centro della nostra visione e i nostri trasferimenti del 2025 lo dimostrano. Nonostante la giovane età, Giulio ha già dimostrato il suo potenziale di scalata in grandi gare - il pensiero di Ralph Denk, numero uno della Red Bull Bora Hansgrohe - Vogliamo costruire su questo con la nostra struttura di prestazioni e fare il passo successivo nel suo sviluppo come top rider".
(Credit photo: Instagram Red Bull - Bora - Hansgrohe)
"I giochi olimpici di Parigi contagiano anche il consiglio comunale di Camerino. È così infatti che nel corso dell’ultima assise consiliare, il presidente del consiglio comunale si è nuovamente cimentato in quella che possiamo ormai definire la sua specialità: il lancio degli oggetti. Questa volta, però, al posto del giavellotto non ha scagliato la famosa pomata lenitiva, bensì un estratto del regolamento comunale". A eviderlo, in una nota stampa, è il gruppo di minoranza "Ripartiamo" dell'ex sindaco Sandro Sborgia.
Il lancio però, forse per il caldo ancora persistente, è risultato un pò corto tanto che, per arrivare fino ai banchi dell’opposizione, ha avuto bisogno di una spintarella leggera, leggera, di un aiutante. Potrebbe anche partecipare ai campionati olimpici per tecnici del suono viste le sue abilità al silenziamento ripetuto dei microfoni", accusano i membri dell'opposizione.
"A seguirlo, il sindaco Lucarelli che ha tentato di superare il record del salto di palo in frasca: prendendo la rincorsa con Wikipedia ha infatti definitivamente 'chiarito' agli astanti il significato geologico del termine 'frana' utilizzato per segnalare all’ente Regione il dissesto ancora visibile lungo via D’Accorso - aggiungono dalla minoranza -. Insomma una frana che non sarebbe una frana ma un sinonimo di qualcos’altro. Verrebbe da sorridere se non fosse che il consiglio comunale è una cosa seria".
"Nel corso dell’approvazione della variazione d’urgenza al bilancio di esercizio per consentire l’affidamento del servizio di refezione scolastica, la minoranza ha tentato di conoscere quali fossero le intenzioni dell’amministrazione riguardo l’organizzazione della didattica in vista dell’inaugurazione del nuovo plesso scolastico “Betti”, ormai in fase di ultimazione. Come era ampiamente prevedibile, la domanda è rimasta senza risposta. Un segnale certamente poco rassicurante atteso che non manca poi molto tempo alla riapertura delle scuole e le famiglie attendono di conoscere se, e soprattutto in che modo, i loro figli potranno fruire della tanto attesa nuova struttura", rimarca il capogruppo Sborgia.
I toni si sono accesi quando lo stesso Sborgia ha evidenziato come l’amministrazione abbia "garantito gli equilibri contabili con l’aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti". "Il sindaco Lucarelli ha tentato, come al solito, di confondere le acque addossando la colpa all’assemblea dei sindaci dell’ambito territoriale. Peccato, però, che mentre gli altri comuni (vedi Macerata) hanno coperto quegli aumenti con risorse di bilancio andando così incontro ai bisogni e alle necessità delle famiglie, l’amministrazione Lucarelli ha scelto di far pagare il conto, salato, ai cittadini scaricando su di loro tutto il peso degli aumenti", l'attacco della minoranza.
Si è poi ritornati a parlare degli atti legati all’esproprio dell’area occupata in zona Lujano, utilizzata durante l’emergenza per le esigenze alloggiative degli studenti. Il gruppo di minoranza è tornato ad insistere sulla opportunità di restituire il terreno al legittimo proprietario.
La discussione ha interessato anche il tema della ricostruzione che, "al contrario di quanto viene raccontato non ha registrato significativi passi in avanti", dichiarano i consiglieri di opposizione. "Sebbene siano stati presentati ormai da mesi tutti i progetti degli immobili compresi nella prima fascia dello sbandierato piano di cantierizzazione, di fatto ne sono stati approvati meno della metà. Il grosso si trova ancora nella fase istruttoria, all’esame degli uffici di Comune e Usr e i tempi per la loro approvazione non si prevedono immediati. A dimostrazione che il piano non solo non velocizza un bel nulla ma, al contrario, finisce per essere un ostacolo".
"Il sindaco Lucarelli ha cominciato a mettere le mani avanti sulle responsabilità per i ritardi nell’approvazione delle pratiche che, a suo dire, dipenderebbero dalla incompletezza degli elaborati progettuali. Ma la dilatazione dei termini disposta con Ordinanza Commissariale e il famoso piano decantierizzazione non dovevano servire proprio ad evitare quei ritardi perché si potesse procedere con una ricostruzione ordinata? A ben guardare pare che così non sia. Di contro rileviamo con soddisfazione che avanzano i lavori di alcuni cantieri del centro collocati in fascia 2 e 3. In questo senso auspichiamo che la cittadinanza continui a fare pressione sui tecnici per la presentazione dei progetti a prescindere dalla fascia entro la quale sono collocati. Nel frattempo continuiamo a seguire con entusiasmo i giochi di Parigi e ad esultare per le vittorie olimpiche...nonostante gli arbitraggi", concludono dalla minoranza.
L’ippodromo San Paolo di Montegiorgio è il palcoscenico di un'emozionante serie di corse al trotto, che regala agli appassionati uno spettacolo ippico che unisce la tradizione e l'innovazione. Da mercoledì 31 luglio, oltre al classico appuntamento domenicale, l'ippodromo ospiterà corse infrasettimanali il mercoledì sera (per tutta la stagione estiva), a partire dalle 19:30, illuminando le notti marchigiane con l'energia e la passione del trotto.
Le serate all'ippodromo non sono solo un'occasione per assistere a gare avvincenti, ma anche una finestra che porta le Marche nel mondo: le competizioni saranno trasmesse in diretta in Nord America, Australia e Gran Bretagna, grazie agli sforzi della famiglia Mattii. Da tempo, infatti, questa famiglia lavora instancabilmente per promuovere non solo l'ippica, ma anche il territorio marchigiano, creando un ponte tra la bellezza delle Marche e un pubblico internazionale sempre più vasto.
Mercoledì 31 luglio invita tutti a scoprire il fascino di Camerino (MC).
Camerino (m. 670 s.l.m.), al centro di una zona montana incontaminata, domina dalla sommità del colle la grande conca delimitata a sud-est dai Sibillini. Di origine umbra, municipio romano con propri magistrati, la città è sede vescovile già nel 465. La città ha il suo massimo splendore con la famiglia da Varano, che mantiene il potere su un vasto territorio fino al 1539, dopo aver raggiunto la corona ducale.
Iniziative culturali, appuntamenti gastronomici, eventi sportivi e musicali di rilievo internazionale e tante manifestazioni animano Camerino tutti i giorni, tutto l’anno.
Il turismo religioso è attratto dal culto della Santa Camilla Battista Varano e dalla presenza dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, nato proprio a Camerino nel 1528. Inoltre è possibile visitare la basilica dedicata a San Venanzio martire, patrono della città e figura intorno a cui ruota la rievocazione storica della Corsa alla Spada e Palio. Il territorio è attraversato da un tratto della Via Lauretana, antico cammino da Assisi a Loreto, del Cammino dei cappuccini e del Cammino francescano della Marca.
Gli amanti della natura possono godere dei suggestivi scorci, dei panorami mozzafiato e dei luoghi incontaminati nel verde attraverso una semplice passeggiata adatta a tutte le famiglie o avventurandosi nei sentieri Hike&Bike, nel percorso della Ciclovia del Chienti, nel Percorso 3 Mulini e lungo la Via della carta. Gli impianti sportivi all’avanguardia in località Calvie, punto di riferimento per il turismo sportivo in un contesto ambientale intatto, danno l’opportunità di praticare molti tipi di sport.
La città offre ai suoi visitatori un’ampia scelta di più di trenta strutture ricettive dove decidere di soggiornare e per gli amanti del plein air un attrezzato Camper service (Bandiera Gialla A.C.T. Italia).
Inoltre le bellezze architettoniche che si mostrano agli occhi dei turisti, come il Palazzo Ducale con il quadriportico rinascimentale e la Chiesa di San Francesco risalente alla prima metà del XIII secolo, le tradizioni culturali (la città ha dato vita alla più significativa scuola pittorica delle Marche, fa parte degli itinerari nei luoghi della provincia di Macerata che custodiscono opere di Carlo Crivelli, dei percorsi Svevi del progetto Federico II e le Marche nel Medioevo e rientra nell’Itinerario ebraico marchigiano), la presenza dell’Università, che affonda le radici nel passato, ma cresce e si migliora guardando al futuro e da ultimo, ma non per importanza, le bontà della cucina locale fanno di Camerino (Bandiera Arancione del TCI dal 2009) una meta di singolare attrattiva.
La serata inizierà con il Premio Da Varano, una gara per gentlemen che promette di coinvolgere appassionati e neofiti del trotto. Seguirà il Premio San Venanzo, e a fare da terza corsa ci sarà il Premio Università degli Studi di Camerino, che vedrà 13 cavalli sfidarsi sulla pista in una competizione serrata.
Le competizioni proseguono con il Premio Museo Giacomo Boccanera, un omaggio alla cultura, seguito dal Premio Teatro Filippo Marchetti e dal Premio Rocca d’Ajello, ciascuno con il suo carico di aspettative e promesse di adrenalina. La settima corsa della serata, il Premio Città di Camerino, rappresenterà il clou della serata, prima di concludersi con l’elegante Premio Ducato di Camerino.
L’ippodromo San Paolo di Montegiorgio non è solo un luogo di sport e competizione, ma una porta verso la scoperta delle Marche. Le corse al trotto si trasformano in un evento che celebra la cultura, la storia e la bellezza di Camerino, invitando gli spettatori a scoprire un angolo d'Italia ricco di fascino e tradizione.
In definitiva, l'evento di trotto a Montegiorgio non è solo una manifestazione sportiva di rilievo, ma un'opportunità di promozione per tutto il territorio marchigiano. Le corse dedicate a Camerino sono un omaggio a una città che racchiude in sé storia, cultura e bellezza. Un appuntamento imperdibile per chi ama lo sport, la cultura e la scoperta di nuove mete turistiche.
Il Giro d’Italia 2024 ci ha regalato molte buone notizie per quanto riguarda il futuro del ciclismo azzurro. Ci sono state le vittorie di Jonathan Milan, che ormai se si parla di volate può competere con tutti. Ci sono state le vittorie anche di due certezze come Filippo Ganna e Andrea Vendrame. E poi quello che ci ha sorpreso di più è vedere tre giovani italiani mettersi in mostra.
Antonio Tiberi della Bahrain che ha chiuso con la maglia bianca di miglior giovane e con il quinto posto della generale. Davide Piganzoli della Polti Kometa, che alla sua prima partecipazione ad un grande giro ha strappato un tredicesimo posto in classifica; e infine Giulio Pellizzari, che, partito male la prima settimana, è cresciuto pian piano di condizione, fino ad arrivare alla tappa regina, quella del Monte Grappa, secondo di giornata, preceduto solo da un Pogačar che quest’anno era imbattibile.
Pellizzari si è testato sulle salite lunghe, quelle che ti fanno vincere un grande giro, e ha risposto presente nell’ultima settimana, quella più complicata e caratterizzata dalle Alpi. Abbiamo ascoltato il ciclista originario di Camerino. Giulio ci ha raccontato le emozioni di questo splendido Giro, le prossime gare che affronterà e i suoi punti di riferimento nel mondo del ciclismo.
Com’è andato questo primo grande giro? Raccontaci le tue impressioni
"È stata una bella esperienza, formativa, dalla quale ho imparato tanto anche per i prossimi anni. È andato poi anche bene ed è stato più bello anche per questo. È stato un punto di arrivo per il ciclista che ero fino ad ora e un punto di partenza per la mia carriera professionistica. Non avevo nulla da perdere. Potevo prendermi il lusso di rischiare di saltare, soprattutto nelle due tappe più importanti, dove ho tentato di vincere. Mi sono testato sulle grandi salite e soprattutto sulle tre settimane. Ho rischiato, qualche giorno è andata bene qualche altro no. Però è stato sicuramente formativo”.
Quali sono stati i tuoi punti di riferimento durante la tua crescita sportiva?
“Sono cresciuto con le vittorie di Chris Froome. Quando ero più piccolo ho seguito i Tour che ha vinto, le Vuelta e il Giro del 2018, con quella fantastica tappa sul Colle delle Finestre. Poi ovviamente Vincenzo Nibali, il ciclista italiano che è stato un riferimento per i giovani della mia generazione, riuscendo a vincere tutti e tre i grandi giri e anche qualche classica. Ad oggi però ti dico Pogačar, non può non essere un faro per tutti".
Come ti trovi alla Bardiani? Qual è il clima in squadra e ti senti cresciuto in questa esperienza?
“La Bardiani è una bella realtà e una squadra molto familiare. È un po’ una grande famiglia. Sicuramente è stata una squadra fondamentale per la mia crescita. Mi ha permesso di fare le gare più importanti al mondo senza la pressione del risultato. Mi sono concentrato quindi sul crescere il più possibile. Quest’anno è stato l’anno giusto e quindi a conti fatti è andato tutto bene. La Bardiani è stata la scelta giusta per la mia carriera”.
Quali sono i tuoi prossimi impegni e appuntamenti?
“Andrò dal 12 al 16 agosto al Tour de Limousin, una corsa a tappe in Francia. Poi ci sarà tutta la stagione delle classiche italiane. Quindi il Memorial Pantani, il giro di Toscana, il Giro dell’Emilia, fino ad arrivare all’appuntamento conclusivo di stagione, il Giro di Lombardia, a cui dovrei partecipare.
Si parla molto del tuo salto nel world tour; Puoi dirci qualcosa di più?
'Non posso dire nulla. Dal primo di agosto riaprirà il mercato e si saprà qualcosa di più. Ora non posso sbilanciarmi"
Un’ultima battuta. Ma Pogačar va davvero così forte?
“È imprendibile. Detto in marchigiano 'è come sparare sulla croce rossa, non gli si può fare niente'. A parte gli scherzi, quella scalata insieme sul Monte Grappa e quei momenti post tappa rimarranno sempre con me”.
Un atleta quindi pronto ad affrontare la parte finale di stagione, con un bagaglio accresciuto di esperienza e una voglia di dimostrare ciò che vale, con l’umiltà e la leggerezza che lo ha contraddistinto fino ad ora.
L'Università di Camerino ancora da record nelle classifiche Censis: non solo mantiene per il ventunesimo anno consecutivo la prima posizione tra gli atenei fino a 10.0000 iscritti, ma con il punteggio assoluto di 98.8 si conferma per il quarto anno consecutivo prima tra tutti gli Atenei italiani, compresi i Politecnici.
L’Università di Camerino è dunque prima in assoluto tra tutti gli atenei sia statali che privati, nonché tra gli Atenei marchigiani; il risultato ottenuto conferma ancora una volta il forte impegno dell’ateneo nel mantenere sempre elevata, nonché migliorandosi, la qualità dei servizi e mantenendo ottimi standard della didattica offerta agli studenti.
La media ottenuta da Unicam è il risultato delle valutazioni ricevute per la comunicazione, 107, i servizi 104, le strutture 99, l’occupabilità 98, le borse di studio 90, l’internazionalizzazione 95. Gli altri Atenei marchigiani hanno riportato i seguenti punteggi: Università Politecnica delle Marche 91, l’Università di Macerata 86,7 e l’Università di Urbino 84,8.
“Accogliamo anche quest’anno con grande soddisfazione – sottolinea il Rettore Graziano Leoni – la conferma dell’eccellenza del nostro Ateneo, frutto del lavoro svolto da tutta la comunità universitaria con costante impegno e dedizione per mantenere sempre alta l’asticella della qualità. Le nostre studentesse ed i nostri studenti ci hanno scelto con la consapevolezza di trovare servizi ed opportunità di alto livello per la loro formazione e crescita. A tutte ed a tutti va il mio più grande ringraziamento”.
“Le classifiche Censis – ha proseguito il Rettore Leoni – hanno da sempre un impatto significativo su studenti e famiglie nella scelta dei percorsi universitari da intraprendere. Dal 3 luglio sono ufficialmente aperte le iscrizioni ad Unicam: siamo quindi pronti ad accogliere studentesse e studenti con tutti i nostri servizi, la cui qualità è testimoniata anche dal fatto che, come indicano i dati AlmaLaurea, il 95% dei nostri studenti dichiara che si iscriverebbe di nuovo al nostro Ateneo, e per noi questo è motivo di grande orgoglio. Manteniamo la contribuzione studentesca in linea con quella dello scorso anno, chi ci sceglie non troverà aumenti che mettono in difficoltà le famiglie. Tendiamo al costante miglioramento della qualità dei servizi offerti, con un numero sempre molto alto di borse di studio per studenti meritevoli, no tax area fino a 26.000 euro e riduzioni per chi ha un ISEE fino a 30.000 euro, così come agevolazioni per gli studenti lavoratori”
Domani 24 luglio alle ore 14, nel polo di Informatica dell'università di Camerino, si terrà la prima sessione di laurea in Informatica per la Comunicazione Digitale, attivata nell’ambito dei corsi della Scuola di Scienze e Tecnologie nell'Anno Accademico 2021/2022.
Un corso unico ed innovativo nel panorama universitario del centro Italia che fornisce conoscenze e competenze strategiche a cavallo tra informatica e comunicazione digitale allo scopo di integrare tecnologia e modalità̀ di comunicazione.
Il Corso di laurea in Informatica per la Comunicazione digitale quest'anno ha previsto per la prima volta in Italia un intero insegnamento, in “Social Media Management”, interamente nel metaverso, 52 studentesse e studenti hanno avuto in dotazione ognuno un oculos Meta Quest3 con il quale seguire le lezioni, fare lavori individuali e di gruppo. Una grande opportunità per gli studenti e le studentesse che hanno potuto confrontarsi per primi con questa tecnologia per apprendere contenuti relativi al corso, ma anche per scoprirne i “segreti” ed aggiungerli al loro background professionale da spendere poi nel mercato del lavoro.
Consegnata al Comune di Camerino la Bandiera Arancione 2024-2026. Si è svolta sabato scorso a Monterubbiano la cerimonia di consegna della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano delle Marche, con il Comune di Camerino tra le realtà marchigiane che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento per il triennio 2024-2026.
Dopo l’annuncio arrivato a febbraio, ieri la consegna effettuata dal presidente della Regione Francesco Acquaroli: la Bandiera Arancione, certificato di qualità di accoglienza turistica, è stata ritirata dall’assessore Silvia Piscini. Alla cerimonia presente anche la referente bandiera arancione TCI del Comune, Donatella Pazzelli. Il Comune di Camerino è tra le 28 Bandiere Arancioni assegnate nelle Marche, regione che può vantare il terzo miglior risultato dopo quelli di Toscana e Piemonte. Nel 2024 sono 281 i riconoscimenti assegnati in tutta Italia.
“Ringrazio il Touring Club che ha dimostrato in questi anni una grande sensibilità e una forte vicinanza verso questi territori - spiega l’assessore al Turismo, Silvia Piscini - Una grande soddisfazione riconfermare la Bandiera Arancione marchio di qualità di accoglienza turistica che la Città riesce a mantenere, rispettando tutti i parametri nonostante la situazione post sisma 2016, anche grazie alle tante iniziative e ai grandi eventi che si riescono ad organizzare. Non da ultimo a settembre Camerino sarà in vetrina sul panorama internazionale con il FIM Enduro Vintage Trophy 2024, manifestazione che coinvolgerà l'intero territorio con piloti e appassionati provenienti da tutto il mondo”.
Presentato giovedì pomeriggio, presso la Sala Consiliare del Comune di Camerino, il FIM Enduro Vintage Trophy 2024, evento mondiale che la città si prepara a vivere dal 4 al 7 settembre. Ad aprire il pomeriggio i saluti del sidaco Roberto Lucarelli, che ha ringraziato primo fra tutti Giovanni Copioli, presidente della Federazione Motociclistica Italiana, per aver voluto concedere alla Città di Camerino questo grande evento, cinquant‘anni dopo la mitica “Sei Giorni” del 1974.
“L’evento che la città si appresta ad ospitare è prima di tutto un grande regalo e poi una grandissima opportunità - dice il sindaco Roberto Lucarelli – per lo sport, il turismo e la sostenibilità ambientale ma soprattutto una grande occasione per mostrare Camerino al mondo, nonostante le ferite del sisma. Ringrazio tutta la FMI, i suoi tecnici ed in particolare il presidente Copioli, il Moto Club Camerino, tutti i volontari e le realtà del territorio che si sono messe a disposizione per l’organizzazione della manifestazione. Camerino sarà pronta per il FIM Enduro Vintage Trophy 2024 così da dare la migliore accoglienza possibile agli oltre 400 piloti che gareggeranno e ai tanti spettatori che per una settimana vivranno la Città e il territorio”.
Durante l’anteprima non potevano mancare i ringraziamenti da parte del sindaco a Gianluca Pasqui, vice presidente del Consiglio regionale: grazie ad un suo emendamento la Regione Marche ha concesso un importante contributo economico per la manifestazione, oltre ad aver permesso la concessione del patrocinio del Consiglio regionale.
Il presidente FMI Copioli ha evidenziato poi come l’Enduro Vintage Trophy 2024 sarà al centro dell’attenzione del panorama mondiale, grazie anche alla presenza del padiglione “Casa Italia” che presiederà la Città nei giorni della manifestazione e che avrà l’onore di ricevere il presidente della Federazione Internazionale, Jorge Viegas. Copioli ha sottolineato anche come, a 50 anni dalla “Sei Giorni” di Camerino, lo stesso territorio ospiterà un evento di Regolarità molto atteso e come nel corso del tempo questo appuntamento internazionale sia cresciuto sensibilmente e abbia visto l’Italia come riferimento, sia dal punto di vista organizzativo che sportivo. Il presidente ha poi informato che per l’evento la FMI, come fatto nelle altre edizioni, realizzerà un docufilm che verrà trasmesso dalle principali emittenti televisioni dando ancor più risalto alla manifestazione e a Camerino.
Emozionate e piene di orgoglio le parole del presidente del Moto Club Stefano Ronconi, che sta seguendo quotidianamente l’organizzazione da mesi, assieme a tutti i soci dell’associazione. Ronconi ha proseguito introducendo il programma tecnico delle gare e delle prove speciali, che attraverseranno numerosi Comuni del territorio, e ha fissato il primo grande appuntamento con la cerimonia di apertura, che si svolgerà martedì 3 settembre alle ore 19 nella splendida Rocca Borgesca. Saranno ben 430 i piloti attesi alla partenza, un numero di iscritti raddoppiato dall’ultima edizione del FIM Enduro Vintage Trophy che si è tenuta in Spagna e ampliato dalla Federazione Mondiale rispetto agli iniziali 400, considerate le numerose richieste di iscrizione.
Ad arricchire l’anteprima gli interventi del delegato Coni Macerata Fabio Romagnoli, del Vicepresidente FMI Giuseppe Bartolucci e del Direttore di gara Roberto Romoli. Particolare attenzione all’ambientale e alla sostenibilità: il dirigente della Commissione Ambiente della FMI Giancarlo Strani, durante il suo intervento, ha infatti evidenziato che la Commissione Ambiente della FMI, in accordo con l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), eseguirà un impegnativo controllo di tutte le misure ambientali, sia prima sia dopo la gara, con particolare riguardo alle operazioni di ripristino. Inoltre a fine gara, proprio ai fini della compensazione ambientale, l’Ing. Strani ha comunicato che saranno donati dalla FMI alla città alcuni alberi da porre a dimora, in collaborazione con i Carabinieri Forestali. Il sindaco Roberto Lucarelli, senza farsi cogliere impreparato, ha individuato immediatamente dove posizionarli, ovvero nelle aree a verde della nuova scuole Ugo Betti che è in fase di ultimazione in via Madonna delle Carceri, proprio davanti allo spazio dove verrà attrezzato il “paddock chiuso”, in ricordo anche dell’evento.
La chiusura del pomeriggio, diretto e moderato dalla segretaria del Moto Club Camerino Romina Maccari, ha svelato quella che sarà la Mascotte dell’evento, il pulcino con un casco internazionale nato proprio dall’idea di un concorso che il Moto Club ha organizzato coinvolgendo le scuole dell’Infanzia “L’Aquilone” e “D. Ortolani”, con la realizzazione di alcuni disegni.
Importante riconoscimento per un docente dell’Università di Camerino. Il professore Francescomaria Tedesco, professore associato di Filosofia politica presso la Scuola di Giurisprudenza, ha infatti conseguito la prestigiosa borsa di studio Fulbright come Distinguished Chair, che gli consentirà di effettuare un periodo di insegnamento presso la Northwestern University, con sede a Evanston, in Illinois.
Il programma Fulbright, nato nel 1946 in base alla legge proposta dal Senatore J. William Fulbright dell’Arkansas con l’obiettivo di finanziare borse di studio per lo studio, la ricerca, l’insegnamento favorendo così il processo di pace attraverso lo scambio di idee e di cultura tra gli Stati Uniti e le altre nazioni nel mondo, è attualmente il più importante programma di scambi culturali internazionali degli Stati Uniti. In Italia il Programma Fulbright ha avuto inizio nel 1948 con il primo accordo tra il Governo degli Stati Uniti ed il Governo italiano e con l’istituzione della Commissione per gli Scambi Culturali fra l’Italia e gli Stati Uniti (The US – Italy Fulbright Commission).
“Sono naturalmente molto orgoglioso – ha affermato il professore Tedesco – di aver conseguito questo risultato che senza dubbio rappresenta per me una grande opportunità di crescita intellettuale e personale; sono altresì fiero di portare negli Stati Uniti anche il nome dell’Università di Camerino, alla quale mi onoro di appartenere”.
Il prof Tedesco, uno dei quattro studiosi italiani che hanno ottenuto per l’anno in corso questo prestigioso riconoscimento, si recherà negli Stati Uniti nel secondo semestre dell'anno accademico 2024/2025, da marzo a giugno 2025, e terrà due insegnamenti presso il Dipartimento di francese e italiano della Northwestern University.
Il prof. Tedesco è referente del Rettore per la Rete delle Università Italiane per la Pace. Presso l'Università di Camerino attualmente insegna Filosofia delle scienze sociali, Storia delle dottrine politiche e Sistemi politici e pluralismo culturale. Ha tenuto lezioni, conferenze e seminari in università e istituzioni accademiche e culturali italiane e straniere ed ha pubblicato cinque libri e numerosi saggi, articoli e voci enciclopediche in riviste e volumi in lingua italiana, inglese, tedesca. Fa parte di comitati di redazione di riviste e collane librarie e collabora con testate giornalistiche italiane.
Anche l’Università di Camerino coinvolta nelle attività di citizen science per la riqualificazione del verde pubblico del Parco della Cesanella a Senigallia. L’appuntamento è per domani venerdì 19 luglio, nell’ambito degli ECO WEEK-END, con il laboratorio dal titolo “Un futuro sostenibile per una vita bella”, tenuto dalla prof.ssa Paola Scocco della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam, con la preziosa collaborazione della dottoranda Sara Moscatelli e della neolaureata Anna Paniccià.
Il laboratorio è dedicato alle bambine ed ai bambini con l’obiettivo di imparare divertendosi, come vivere ogni giorno in modo sostenibile: dalla spesa a km0 al consumare frutta e verdura di stagione, dal benessere dei nostri amici animali alla diminuzione di anidride carbonica e molto altro ancora per diventare un Cittadino Sostenibile!
Il laboratorio sarà replicato in due turni, uno alle 17:45 ed uno alle 18:30, e la partecipazione è gratuita. Il progetto triennale ECO (Ecosistemi di Comunità = Opportunità), sostenuto da Fondazione Cariverona attraverso il bando Habitat 2022, è un “patto verde” della città, che metterà in atto nei Comuni di Senigallia e Chiampo, pratiche verdi, ecocompatibili, di cura, rispettose dell’ambiente e della biodiversità.
L’attività laboratoriale proposta dall’Università di Camerino, partner del progetto, è frutto del lavoro di tesi di Anna Paniccià, che lo scorso 15 luglio ha brillantemente conseguito il titolo di laurea triennale in “Ambiente e Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali”, ottenendo la votazione di 110/110 e Lode alla quale si è aggiunto anche l’Encomio da parte della Commissione.
Il corso “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” è strutturato in due curricula. Il primo, Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali, è maggiormente incentrato sulle classiche scienze naturali ed ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche (rilevamento in campo ed analisi dati) finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità. Il secondo, Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy, ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni.
Dopo un lavoro di alcuni mesi il noviziato “Pilato” del Gruppo scout Camerino 1 si è impegnato a riscoprire, sotto molti aspetti, l’Eremo della Madonna di Valpovera e la Chiesa di San Giusto a San Maroto (Valfornace), percorrendo i meravigliosi sentieri immersi nella natura. I ragazzi scout hanno studiato le chiese per approfondire l’arte e dare valore al territorio e alla natura a loro connesse.
Il noviziato, ovvero una branca del gruppo scout composta da ragazzi dell’età di 16/17 anni, ha raggiunto questo obiettivo come conclusione della propria impresa. Essa è composta da una serie di impegni, accomunati da un singolo tema, che permettono ai ragazzi di rendersi utili e fare comunità in preparazione al passaggio alla branca successiva: il Clan. Queste chiese hanno suscitato l’attenzione dei ragazzi per la loro bellezza e per il loro paesaggio naturalistico.
Il sentiero per l’eremo di Valpovera parte dalla frazione Morro di Camerino e, imboccando una piccola porzione della via Lauretana, si arriva alla frazione di Arnano e si prosegue in direzione Nord fino ad arrivare al cartello che indica il breve tratto rimanente per l’eremo. Durante il percorso si può osservare una vasta biodiversità. La piccola chiesa, al momento inagibile, si presenta in un luogo ameno collocato sul lato di un vallone nei pressi di una sorgente. La conformazione terrena attorno all’eremo rende il posto isolato e sereno, adatto a chi cerca un momento di tranquillità.
La costruzione della chiesa è datata al XII/XIII secolo e ha subito una serie di restauri, nel 1623 e nel 1881, entrambi testimoniati da iscrizioni su mura esterne dell’edificio. La struttura è stata dichiarata inagibile dopo il terremoto del 1997, anno in cui è stata spostata al Museo diocesano del seminario di Camerino l’opera d’arte più importante: la Madonna di Valpovera, scultura lignea di Lucantonio di Giovanni Barberetti, autore di numerose opere presenti nella nostra zona, che l’ha realizzata prendendo ispirazione dalla figura della Madonna Bellissima di Macereto. Ciò suggerisce che l’autore fece parte della scuola scultorea Vissana. La strada per il ritorno non è la stessa dell’andata. Infatti, proseguendo il sentiero compiuto fino al cartello per circa 400 metri, si può prendere la biforcazione situata alla propria destra che forma un anello per tornare al punto di partenza. Il noviziato, durante l’uscita, ha lavorato per rendere il sentiero più agevole, ripulendolo, per quanto possibile, da vari intrecci di piante che impedivano il cammino.
La chiesa di San Maroto è una chiesa romanica a pianta circolare costruita tra l’XI e XII secolo. La struttura in sé nasce come osservatorio astronomico o di caccia di Carlo Magno ed è stata successivamente modernizzata per servire da abitazione signorile. All’ingresso, nella torre campanaria, si possono trovare vari affreschi di Venanzio da Camerino risalenti alla metà del 1500. Nel XIV secolo, invece, nacquero la sacrestia e la canonica. All’interno è situata la tavola chiamata “Madonna del rosario” che rappresenta la Vergine durante l’incoronazione a cui viene consegnato il rosario da due angeli, un’iconografia datata dal 1500 in poi. Ma il vero pezzo forte della chiesa è certamente la “Madonna ed il Bambino”, della quale purtroppo l’autore vi è anonimo.
La statua originale ad oggi è situata nel Museo diocesano di Camerino. Il sentiero parte da Valdiea e l’imbocco è situato sul secondo dei tornanti che salgono per arrivare alla frazione. Percorrendo questo tracciato sterrato si seguono le indicazioni per San Maroto; all’inizio è un falsopiano in discesa, che poi spiana e comincia gradualmente a salire e rimane stretto per quasi tutto il percorso, ma transitabile da più di due persone affiancate. Poco prima della salita finale, a circa 2,4 km dall’inizio, in primavera ed autunno ci potrebbe essere un guado da affrontare su un piccolo torrente che fluisce sul Chienti.
Dopo la riscoperta di questi due luoghi il lavoro del nostro Noviziato si è concentrato, grazie all’aiuto di esperti dei settori, sulla scoperta della storia e dell’arte di questi siti, la loro importanza ecclesiastica per il territorio, la flora che si può trovare nei percorsi e la morfologia dei terreni che appartengono alla vallata della sinclinale camerte, ma infine anche alle specie faunistiche, alcune delle quali immortalate da foto-trappole nascoste.
Il lavoro è stato raccolto in un volantino pieghevole ed in un depliant fotografico stampato in carta riciclata e che sono disponibili entrambi presso gli espositori nella basilica di San Venanzio a Camerino, ma presto anche in altri siti e luoghi di ritrovo della cittadina e non solo, per turisti e appassionati escursionisti e della scoperta.
Ancora un gesto di grande generosità da parte dell’imprenditore Niccola Rossi dell’Azienda agricola Troticultura di Sefro a favore dell’Ospedale di Camerino.
Stamattina la Conferenza stampa si è svolta nel nosocomio alla presenza del direttore generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci, del direttore sanitario Daniela Corsi, di tutti i Primari dell’ospedale e di numerose autorità militari e civili intervenute, tra cui il consigliere regionale Renzo Marinelli, i sindaci di Camerino Roberto Lucarelli, di Matelica Denis Cingolani, di Visso Rosella Sensi e il presidente dell’associazione di Volontario IoNonCrollo Claudio Cingolani.
Non è la prima volta che il noto imprenditore dimostra concretamente il suo attaccamento al territorio montano dove svolge la sua attività imprenditoriale, in particolare contribuendo con cospicue donazioni all’acquisto di attrezzature sanitarie per rendere più attrattivi i servizi sanitari erogati nell’entroterra.
Stavolta Lino Rossi ha elargito un finanziamento all’Associazione di volontariato camerte IoNonCrollo che sono serviti ad acquistare un ecografo digitale carrellato per l’Unità Operativa di Medicina Interna della struttura ospedaliera montana, diretta dalla dottoressa Anna Maria Schimizzi.
“L’ecografo Logiq Totus è uno strumento multifunzione dal design leggero e portatile, in grado di ottenere immagini di alta risoluzione in una gamma completa di applicazioni, dal sistema cardiovascolare agli organi parenchimatosi, articolazioni, cute e sottocute. – spiega Schimizzi – E’ dotato di strumenti avanzati quali l’elastografia 2D Shear Wave e l’Ultrasound Attenuation Parameter (UGAP) per gestire casi clinici complessi”.
“Ogni donazione dei privati alla sanità pubblica è un riconoscimento del nostro impegno quotidiano come Azienda Sanitaria per garantire risposta ai bisogni di salute della popolazione – dichiara Marco Ricci - e ringraziamo l’imprenditore Lino Rossi per la fiducia accordataci e per la volontà concreta di migliorare l’offerta dei servizi erogati dal nostro Ospedale di Camerino, che può contare su personale medico e sanitario competente e motivato”.
Commosse le parole di Lino Rossi presente alla Conferenza insieme alla moglie Luisa e al figlio Roberto: “Per me è un piacere donare, lo faccio con tutto il cuore verso l’Ospedale di Camerino, cui sono molto legato. Ho avuto una grande disgrazia nella vita perché ho perso una figlia in giovane età e quando la accompagnavo a curarsi in giro nelle varie strutture, è stata lei ad esprimere il desiderio di fare donazioni agli Ospedali. Per me significa mettere in atto la sua volontà, dando il mio contributo al territorio in cui vivo e lavoro”.
"Stiamo lavorando per rendere la sanità più efficiente in questo territorio - ha detto il vice presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini - e l'Ospedale di Camerino deve diventare una 'Ferrari', solo così potremo garantire il diritto alla salute dei cittadini di questa area". Saltamartini ha sottolineato l'importanza dell'azione di potenziamento del personale, che sta portando avanti l'attuale giunta regionale di centrodestra, attraverso nuove assunzioni e un incremento importante del numero di borse di studio" azioni che puntano a colmare la cronica carenza di personale legata "alle scelte errate in termini di programmazione compiute nell'ultimo decennio dai governi Pd".
"Il Partito Democratico - ha aggiunto - aveva programmato e formato un numero insufficiente di medici: ne ha programmati circa 10mila e specializzati solo 6mila, ma ne sono andati in pensione 15mila. E' paradossale che il Pd, che ha tagliato il fondo sanitario nazionale dal 2012 in poi, ora critichi noi del centrodestra lamentando una carenza dei servizi sanitari che è stata causata proprio dalle conseguenze delle scelte errate compiute dai loro governi". Saltamartini ha sottolineato che il Governo nazionale attualmente in carica è l'unico ad aver aumentato il tetto di spesa per l'assunzione di nuovo personale e ad aver incrementato il fondo sanitario nazionale per la prima volta dopo anni, questi sono fatti concreti, non chiacchiere. La sanità pubblica era stata abbandonata dai governi Pd, sia a livello nazionale che a livello regionale, nelle Marche, dove sono stati chiusi 13 ospedali".
Sostenere l'espansione, la ristrutturazione e l'ammodernamento del campus dell'Università di Camerino, allineandolo ai più alti standard moderni di insegnamento, apprendimento, ricerca e sostenibilità ambientale. Questi sono gli obiettivi principali dell’accordo di finanziamento dal valore di 22 milioni di euro siglato fra la Banca europea per gli investimenti (BEI) e l’Università di Camerino.
Nel dettaglio, il progetto prevede la costruzione e la ristrutturazione di oltre 11.000 m² di spazi accademici e amministrativi, oltre che la creazione di 110 nuovi posti letto aggiuntivi per gli studenti. Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, gli interventi finanziati dalla BEI seguiranno i più alti standard di efficienza energetica e prevedono anche lo sviluppo di un parco fotovoltaico per l'approvvigionamento di energia rinnovabile, contribuendo a rendere il Campus di Camerino più autonomo dal punto di vista energetico.
Grazie all’accordo di finanziamento annunciato oggi, il totale dei finanziamenti della BEI alle università italiane negli ultimi 10 anni supera i 710 milioni di euro. Inoltre, questo progetto si inserisce nel contesto del programma di finanziamento delle università pubbliche italiane, lanciato nel 2022 dalla Banca per complessivi 500 milioni di euro, e destinato a supportare gli investimenti per la realizzazione, rinnovamento, ampliamento delle strutture accademiche, di ricerca, sportive e residenze universitarie.
“Investire in migliori infrastrutture universitarie, inclusi gli alloggi per gli studenti, è fondamentale per garantire che gli atenei italiani possano attrarre e formare i talenti di domani, contribuendo così alla crescita, all'innovazione e allo sviluppo sociale ed economico del Paese,” ha commentato Jean-Christophe Laloux, Direttore Generale per le operazioni finanziarie della BEI.
“A nome dell’intera comunità universitaria, - ha dichiarato il rettore dell’Università di Camerino Graziano Leoni - ringrazio la BEI per il sostegno a progetti fondamentali per lo sviluppo del nostro Ateneo che vanno dalla realizzazione dell'ampliamento ed il miglioramento delle strutture ricettive e di aggregazione per gli studenti, alla comunità energetica fino alla realizzazione del nuovo centro di ricerca per la ricostruzione STRIC. Il centro avrà un forte impatto positivo sul territorio e costituirà, con altri tre laboratori realizzati nelle altre regioni del cratere sismico, una rete di infrastrutture di ricerca che contribuirà alla ripresa socio-economica del centro Italia. Le studentesse e gli studenti sono sempre stati al centro delle nostre azioni e poter garantire loro, oltre ad una formazione ed una didattica di eccellenza, anche servizi di alta qualità compresi gli alloggi curandone la sostenibilità, è per noi motivo di grande soddisfazione.”
Informazioni generali
La Banca europea per gli investimenti (BEI) è l'istituzione finanziaria di lungo termine dell'Unione Europea ed è di proprietà dei suoi Stati Membri. Eroga finanziamenti a lungo termine per investimenti validi al fine di contribuire agli obiettivi strategici dell'UE. La Banca finanzia progetti in quattro settori prioritari: infrastrutture, innovazione, clima e ambiente, piccole e medie imprese (PMI). Negli ultimi cinque anni, il Gruppo BEI ha erogato finanziamenti a favore di progetti in Italia per più di 58 miliardi di euro.
La musica ha dimostrato tutta la sua potenza nel concerto conclusivo dello stage estivo per ragazzi “Tutto Musica 2024” che si è tenuto nel pomeriggio di sabato 13 luglio davanti all’imponente struttura dell’Accademia della musica di Camerino.
107 ragazzi, provenienti da vari comuni della regione Marche e d’Italia, hanno preso in mano uno strumento e dato vita ad un concerto straordinario, per repertorio ed esecuzione. In meno una settimana 24 tutor sono riusciti a fare questa sorta di “miracolo delle note” dove tutti i partecipanti sono diventati concertisti, ma anche a creare un ambiente familiare e a favorire la socializzazione di questi ragazzi.
Viva soddisfazione è stata espressa dal m° Vincenzo Correnti, direttore artistico dell’Istituto musicale “Nelio Biondi” e anima di questa iniziativa, giunta alla 23° edizione e sostenuta dalla Città di Camerino, da Unicam, dalla Regione Marche, dall’Andrea Bocelli Foundation, dall’Unione Montana Marca di Camerino, da tante realtà scolastiche e da sponsor che credono nel valore della musica.
“Lo stage – dice il m° Correnti - è il risultato di un’accurata pianificazione didattica e rappresenta un’esperienza unica e altamente formativa per tutti gli allievi e per coloro che condividono lo stesso interesse per la musica e il modo di esprimersi attraverso le note. Ogni registriamo un aumento di presenze e di questo ne siamo molto contenti. Chiudiamo oggi questa magnifica esperienza e subito ci mettiamo a lavoro per tante altre iniziative che verranno ospitate nella nostra Accademia”.
Prima del concerto il vicesindaco Antonella Nalli e l’assessore Stefano Falcioni del Comune di Camerino, Giulia Bonacucina prorettrice dell’Università degli Studi di Camerino con delega alla didattica, orientamento e formazione, Catia Scattolini dirigente scolastica dell’I.C. ad indirizzo musicale P. Tacchi Venturi di San Severino Marche e il presidente della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali Enzo Casadidio sono intervenuti esprimendo parole bellissime per l’iniziativa e hanno consegnato gli attestati di partecipazione a tutti i ragazzi.
Hanno portato il loro saluto anche Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana e Gianluca Pasqui, vicepresidente dell’Assemblea legislativa delle Marche.
Poi spazio alla musica e a questi ragazzi e ragazze straordinari che hanno coinvolto il numeroso pubblico presente ed emozionato le proprie famiglie, principali sostenitrici di questa esperienza così bella e importante.
Hanno preso il via oggi dalla sede di Camerino gli Open Day Unicam, iniziativa di orientamento per conoscere da vicino l’Ateneo, i corsi di laurea, le strutture ed i servizi in tutte le sedi dell’Ateneo. Domani 12 luglio è in programma l’Open Day presso la sede di San Benedetto del Tronto, mentre il 24 luglio presso la sede di Ascoli Piceno Il 25 luglio ad essere aperti e visitabili saranno i laboratori a Camerino.
Nell’appuntamento di Camerino di oggi 11 luglio le studentesse e gli studenti presenti, accompagnati dalle loro famiglie, hanno potuto avere informazioni sui corsi di laurea attivati dalle Scuole di Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, nonché conoscere tutti i servizi, le agevolazioni e le opportunità messe a disposizione dall’Ateneo. Ad accoglierli in Ateneo il rettore Graziano Leoni, il prorettore vicario Emanuele Tondi, la delegata all’orientamento Isolina Marota e la direttrice della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” Loredana Cappellacci.
“Gli open day rappresentano una grande opportunità – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che le studentesse e gli studenti continuano a scegliere con grande entusiasmo, anche grazie ai 31 corsi di laurea, servizi agli studenti di alto livello, numerose borse di studio a disposizione, percorsi di eccellenza grazie alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, un Ateneo da venti anni in vetta alle classifiche Censis. L’offerta formativa, inoltre, è costantemente aggiornata ed implementata per fornire alle nostre laureate ed ai nostri laureati le competenze necessarie affinché siano competitivi e possano ottenere un proficuo inserimento nel mondo del lavoro, come testimoniato anche dai dati AlmaLaurea”.
“L’obiettivo di queste giornate – ha sottolineato nel suo intervento introduttivo la professoressa Marota – è quello di dare alle ragazze e ai ragazzi e alle loro famiglie l’opportunità di scoprire e di conoscere quello che l’Ateneo offre per il loro futuro, conoscerci da vicino, prendere informazioni sui corsi di studio dialogando direttamente con i docenti e con colleghi studenti, avere informazioni sulle modalità di immatricolazione e sui servizi e sulle agevolazioni, sulle borse di studio messe a disposizione dall’Ateneo in particolare per favore gli studenti meritevoli, sulle possibilità di studio all’estero, sulle possibilità di alloggio, sulle attività culturali extracurriculari, sulle competenze trasversali”.
Nel pomeriggio hanno potuto visitare le strutture, le residenze universitarie, gli impianti sportivi e, per quanti interessati ai corsi di Medicina Veterinaria, anche le strutture della sede di Matelica e dell’ospedale veterinario.
Dall’8 luglio al 9 agosto e dal 19 agosto al 6 settembre presso le sedi Unicam di Camerino, Ascoli Piceno, Matelica e San Benedetto del Tronto è in programma l’iniziativa “Porte aperte in Unicam – estate 2024”. Consultando il calendario disponibile nel sito orientamento.unicam.it, è possibile prenotare la visita in Unicam: le studentesse e gli studenti interessati potranno così parlare direttamente con i docenti e visitare le strutture dove si svolgono le attività didattiche e di ricerca, le aule, le biblioteche e laboratori, nonché avere maggiori informazioni sui corsi di laurea.
Il Camerino Festival 2024 continua a portare nella città ducale la grande musica internazionale. Organizzato dall'Associazione Culturale Musicamdo, Adesso Musica, GMI sede di Camerino, e la ABF - Andrea Bocelli Foundation, con il sostegno del MIC - Ministero della Cultura, Regione Marche, UNICAM, Comune di Camerino, Fondazione Casa di Risparmio della Provincia di Macerata, e Camera di Commercio delle Marche, il festival venerdì 12 luglio, presso la Basilica di San Venanzio, ospiterà "Duke Ellington Sacred Concert".
Il concerto delle 21.30 vedrà esibirsi il Coro Polifonico Città di Tolentino & Colours Jazz Ensemble, diretti da Massimo Morganti, con la voce solista di Marta Raviglia, nell’omaggio al celebre compositore jazz a 50 anni dalla sua scomparsa.
Il "Sacred Concert" di Ellington unisce la potenza di una jazz band con la profondità di un coro per un’opera jazz dal testo sacro, rappresentando un unicum nel panorama musicale. Tra il 1966 e il 1974, Duke Ellington fu invitato ad eseguire alcuni concerti nelle più importanti chiese degli Stati Uniti e d’Europa, componendo tre Concerti Sacri. L’arrangiamento presentato in questa occasione comprende dieci brani tratti dai "Concerti Sacri", arrangiati per nonetto jazz dal M° Massimo Morganti, unendo eleganza, innovazione sonora e coinvolgente swing.
I prossimi appuntamenti saranno il 18 luglio alla Rocca Borgesca con Matteo Mancuso, il 20 luglio con Frida Bollani Magoni & Albert Eno, e il 21 luglio con il Cubis Quartet all’Accademia della Musica di Camerino ABF “F. Corelli”.
Si è chiusa oggi con successo la settima edizione de “Il Bello di Unicam” dedicata quest’anno al tema della gratitudine. La giornata conclusiva ha avuto come tematica specifica quella della sostenibilità e grazie alla presenza di illustri ospiti si è parlato di sostenibilità, economia circolare e nuovi materiali.
Agli incontri hanno preso parte Alessio Malcevschi, Delegato RUS dell’Università di Parma, che ha tenuto un intervento sull’importanza di un approccio transdisciplinare nell’insegnamento e nella comunicazione dell’Agenda 2030 dentro e fuori l’Università, Josè Maria Kenny dell’Università di Perugia, che ha parlato di polimeri, compositi e nanocompositi biodegradabili come alternative all’inquinamento da microplastiche, Andrea Caneschi, Direttore del Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali, che ha illustrato il Consorzio INSTM quale strumento per valorizzare la ricerca accademica nel campo dei materiali e Marco Falzetti, Direttore APRE, che ha tenuto un intervento sui materiali avanzati come fattore di sviluppo e competitività anche grazie ad una nuova visione delle istituzioni europee. Sono inoltre intervenuti anche i docenti Unicam Enrico Marcantoni, Responsabile Scientifico del Laboratorio MARLIC, che ha illustrato le opportunità della ricerca applicata per una innovazione sostenibile, Francesco Nobili, della sezione di Chimica che ha tenuto un intervento su Batterie e sostenibilità ed il problema dei materiali, Simonetta Boria della sezione di Matematica che ha illustrato i materiali compositi per l’automotive e l’equilibrio tra prestazioni e sostenibilità, mentre Andrea Dall’Asta della Scuola di Architettura e Design è intervenuto su gomma e sicurezza sismica.
“Sono molto soddisfatto – ha affermato il Rettore Graziano Leoni – per questa edizione del Bello di Unicam, con la quale, grazie agli illustri ospiti che sono stati con noi, abbiamo voluto sottolineare quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese, oltre che fornire interessanti spunti di discussione e di riflessioni sulle strategie e lo sviluppi da intraprendere per un futuro sempre più sostenibile”.
È stata dedicata alla figura di Carlo Urbani la seconda giornata de “Il Bello di Unicam”, che ha avuto come parola chiave #restituzione.
È stata infatti inaugurata al Campus universitario presso i locali che hanno ospitato il Rettorato, la governance dell’Ateneo e tutti gli uffici dell’amministrazione dal giorno successivo alla prima scossa del sisma del 2016 fino allo scorso mese di febbraio, la nuova sede della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” dell’Università di Camerino.
“Siamo in un luogo a noi caro, un luogo per noi molto importante, simbolo della rinascita e cuore pulsante di un intero territorio – ha affermato il rettore Graziano Leoni – e per questo, una volta trasferitosi il Rettorato in centro storico, abbiamo pensato che potesse essere la sede più adatta e giusta per ospitare le studentesse e gli studenti della Scuola Carlo Urbani, diretta dalla professoressa Loredana Cappellacci che ringrazio per il lavoro che sta svolgendo”.
Sono stati con noi Giuliana Chiorrini moglie di Carlo Urbani, Vincenzo Varagona, giornalista e presidente UCSI, Andrea Piccaluga della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, registi del documentario “Carlo Urbani ho fatto dei miei sogni la mia vita”, che è stato proiettato in sala.
Dopo l’inaugurazione il rettore Leoni e la professoressa Loredana Cappellacci hanno consegnato i Diplomi alle allieve ed agli allievi della Scuola che hanno conseguito il titolo nella sessione estiva.
Nel corso della giornata centrale de Il Bello di Unicam sono stati assegnati i due premi di laurea in memoria di Maria Grazia Capulli, la giornalista camerte prematuramente scomparsa autrice e conduttrice della trasmissione giornalistica “Tutto il bello che c’è” a cui è ispirato il Bello di Unicam. Presente all’evento Angelo Capulli, fratello della giornalista, unitamente alla sua famiglia.
Anche quest’anno infatti l'Università di Camerino ha bandito un concorso per l’attribuzione di due premi di 2.500 euro destinati alle migliori tesi, elaborati scientifici, prodotti di ricerca, pubblicazioni su riviste scientifiche e brevetti, presentati da laureate e laureati, dottoresse e dottori di ricerca Unicam che abbiano conseguito il titolo negli ultimi due anni, dottorande e dottorandi e assegnisti e assegniste di ricerca.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla volontà manifestata dal dott. Angelo Capulli, di voler ricordare sua sorella attraverso il finanziamento di un premio, volontà che l’Ateneo ha accolto con grande entusiasmo tanto da voler integrare con una somma di pari importo un ulteriore premio.
Vincitrici dell’edizione 2024 sono state Claudia Vitturini per la tesi di laurea magistrale in Medicina Veterinaria su "Presenza di residui farmacologici in Wurstel di suino e pollo e tutela della salute pubblica" ed Elettra Gheco per la tesi di laurea in Chimica su "Acido Poli (Lattico-co-Glicolico): Strategie di sintesi, Impiego di un Nuovo Catalizzatore e Caratterizzazione".
Il Bello di Unicam si chiuderà domani con la giornata dedicata alla #sostenibilità in cui si parlerà di sostenibilità, economia circolare e nuovi materiali con gli ospiti Andrea Caneschi direttore INSTM-Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali, Alessio Malcevschi delegato RUS Università di Parma, Josè Maria Kenny Università di Perugia, Marco Falzetti direttore APRE. Interverranno inoltre anche i docenti Unicam Enrico Marcantoni, Francesco Nobili, Simonetta Boria e Andrea Dall’Asta. Nel pomeriggio è in programma la visita al Laboratorio Marlic.
Sono partiti i lavori per la trasformazione e l’ampliamento del centro diurno Alzheimer “Tempo alle famiglie” di Camerino che potrà così ospitare fino a venti posti per persone affette da demenza. “Grazie ad un percorso virtuoso che ha consentito all’Unione Montana Marca di Camerino di intercettare e vincere un bando del Psr e di usufruire di un significativo contributo della Federazione Nazionale Pensionati Cgil,Cisl, Uil, potenzieremo un servizio fondamentale che qualifica il nostro territorio tra i più attenti alle problematiche sociosanitarie della popolazione anziana dell’area camerte”.
A parlare è il coordinatore dell’ambito territoriale sociale XVIII, Valerio Valeriani. L’intervento, per complessivi 365.000 euro, riguarderà anche il centro diurno “Millecolori” per persone disabili, con un miglioramento funzionale delle strutture.
“Voglio ringraziare il presidente dell’Unione, Alessandro Gentilucci, per aver creduto in questo percorso che ci ha portato a vincere il bando regionale, e i sindaci, in particolare il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, per aver messo a disposizione, nelle more dell’iter realizzativo, due Sae grandi e opportunamente attrezzate come avevamo richiesto e che, grazie al personale qualificato di cui disponiamo, renderanno il periodo dei lavori gestibile e sostenibile per gli ospiti”.
“Ricordiamo prosegue Valeriani che si tratta di una soluzione temporanea per la durata prevista dei lavori pari a 245 giorni, e che i tecnici comunali hanno individuato, su richiesta dei coordinatori delle due strutture, non solo le Sae ma anche altri spazi idonei per le attività laboratoriali programmate, in modo da ridurre al minimo il disagio e consentire la normale operatività dei centri”.