Ancora un importante riconoscimento per l’Università di Camerino. Il prof. Gilberto Pambianchi, docente di Geomorfologia presso la sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, è stato nominato membro del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Archeoclub d’Italia, composto da personalità che si sono distinte per le competenze professionali nei settori dei beni culturali e ambientali.
L’Associazione Archeoclub d’Italia, attraverso i propri volontari, riuniti in sedi locali, su un territorio circoscritto che conoscono, opera attraverso attività culturali che risvegliano l’attenzione dei concittadini e mettono in luce le tipicità che solo quello stesso territorio possiede, promuovendolo al di fuori dei propri confini.
Il Comitato Tecnico-Scientifico agisce in piena autonomia scientifica e professionale, in coerenza con gli scopi statutari dell’Associazione. “Sono naturalmente molto soddisfatto per questa nomina – ha sottolineato il prof. Pambianchi – non solo a livello personale ma anche per l’intera comunità universitaria Unicam. Fin dagli anni ’90, infatti, come Ateneo stiamo portando avanti numerosi progetti per la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali".
"Nel Comitato - ha aggiunto il neo membro - sono presenti diverse figure professionali, ma finora era assente quella del geologo, o meglio del geomorfologo, che accompagna la valorizzazione e la salvaguardia dei beni culturali, e questo è ulteriore motivo di orgoglio. La mia presenza nel Comitato può essere anche un ulteriore riferimento di Unicam nel territorio, che si aggiunge alle attività del corso di laurea in Tecnologie Innovative per i beni culturali, attivo presso la sede di Ascoli Piceno, ed ai numerosi progetti di ricerca che abbiamo in essere. Potremmo poi collaborare con gli ArcheoClub delle Marche, dell'Umbria e dell'Italia centrale per dare il nostro supporto scientifico”.
Sono ben 24 i Comuni della regione Marche inseriti tra i Borghi più belli d’Italia 2022 nella prestigiosa guida del Touring Club Italiano che orienta le vacanze di milioni di turisti. La tradizionale cerimonia di consegna delle bandiere arancioni, i vessilli che certificano il riconoscimento, si terrà quest’anno a Ripatransone in piazza XX Settembre domenica 24 luglio 2022 alle 17.30. Per l’occasione, interverrà il presidente della Regione Marche e assessore al Turismo Francesco Acquaroli.
E’ Cingoli la new entry di quest’anno, che si unisce ai 23 comuni già confermati: Acquaviva Picena; Amandola; Camerino; Cantiano; Corinaldo; Frontino; Genga; Gradara; Mercatello sul Metauro; Mondavio; Montecassiano; Montelupone; Monterubbiano; Offagna; Ostra; Ripatransone; San Ginesio; Sarnano; Serra San Quirico; Staffolo; Urbisaglia; Valfornace; Visso. La classifica nazionale testimonia ancora una volta l’eccellenza del territorio marchigiano. Le Marche con 24 Comuni Bandiere Arancioni si piazzano al terzo posto, precedute solo da Piemonte e Toscana (al primo posto a parimerito con 40 vessilli) e seguite proprio dall’Emilia Romagna con 23 riconoscimenti.
“Un risultato che ci riempie di orgoglio”, ha affermato Acquaroli. “I nostri borghi sono i nostri gioielli più preziosi, custodi delle nostre tradizioni e della nostra identità. Questa Regione ne è convinta e per questo motivo ha varato una legge per la loro valorizzazione, stanziando risorse importanti anche nella prossima programmazione europea. Per troppo tempo questi centri, un concentrato di arte, storia, cultura, tradizione e artigianato, sono rimasti poco conosciuti e valorizzati: adesso è ora di farli risplendere per ridare una seconda vita all’entroterra e per far crescere le attività legate al turismo, all’accoglienza e all’enogastronomia, all’artigianato e alle produzioni locali, ma anche nuove opportunità innovative e legate alle nuove forme di lavoro agile”.
In totale le località certificate Touring (sotto i 15.000 abitanti nell’intero territorio comunale e non più di 2.000 nel borgo) sono oggi 270, rigorosamente selezionate tra oltre 3.200 candidature distribuite in tutta Italia. La classificazione avviene attraverso una approfondita analisi da parte del Touring, con l’applicazione del Modello di Analisi Territoriale (M.A.T.) che verifica oltre 250 criteri, raggruppati in cinque macroaree: accoglienza, ricettività e servizi complementari, fattori di attrazione turistica, sostenibilità ambientale, struttura e qualità della località.
E’ stato inaugurato oggi, alla presenza della Sottosegretaria di Stato con delega allo Sport Valentina Vezzali, il nuovo Palatennis presso gli impianti sportivi del Cus Camerino, una struttura innovativa e di altissimo livello. Dopo il taglio del nastro, oltre alla pluricampionessa olimpica, sono intervenuti il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, il presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli, il Sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il Vicepresidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui.
“L’Università di Camerino – ha sottolineato Vezzali – sta dimostrando di mettere lo studente al primo posto dando l'opportunità a chi si avvicina all'università di poter non solo approfondire gli studi, ma anche di poter crescere e continuare nella pratica sportiva non solo per chi pratica sport sia per gli atleti di alto livello ma per tutti gli studenti. Sono convinta infatti che lo sport debba concorrere alla formazione di ognuno di noi. L'idea di un campus universitario è davvero un'idea geniale e mi piacerebbe che venisse replicata da tutte le università del territorio. Gli impianti sportivi rappresentano un luogo fondamentale per il nostro Paese, perché senza di essi non si può praticare sport: grazie al PNRR avremo l'opportunità di rendere l’Italia più sportiva con strutture moderne ed efficienti anche dal punto di vista energetico”.
“Il nuovo Palatennis – ha evidenziato il Rettore Pettinari – si aggiunge alle strutture di eccellenza che già caratterizzano i nostri impianti sportivi. Quella di oggi è quindi una bellissima giornata che ci consente di aggiungere un'ulteriore opportunità per le nostre studentesse ed i nostri studenti e per l’intera comunità che vive in questo territorio. Ringrazio la nostra Area Edilizia, Manutenzioni e Sicurezza, diretta dall’ing. Gian Luca Marucci, e tutte quelle persone che hanno lavorato per far sì che questa struttura potesse essere completata in pochissimo tempo. Come Ateneo abbiamo scelto di investire in quello che crediamo a essere uno strumento fondamentale per dare un futuro a questo territorio e a quanti sceglieranno Unicam per la loro formazione: scegliere Unicam è una scelta sostenibile, lo abbiamo detto nei giorni scorsi, è la scelta che consente ai giovani di essere protagonisti del loro futuro”.
“Grazie allo stimolo della governance di UNICAM e del Rettore Pettinari – ha commentato il Presidente del CUS Stefano Belardinelli – riusciamo a fare tantissime attività, in questa grande polisportiva di quasi 2000 associati, come ad esempio atletica, arrampicata, calcio a cinque, judo, pallacanestro, pallavolo, sport invernali, tennis tavolo, tiro con l’arco a livello agonistico, tennis, padel e tantissimi altri sport a livello promozionale, ma in questo parco sportivo, con lo sport che si può fare anche all’aria aperta, si realizzano tanti progetti per l’inclusione sociale e la sostenibilità ambientale. Ad esempio, con il progetto SPONC, in collaborazione proprio con il Dipartimento per lo sport e, per questo ringraziamo proprio il sottosegretario Valentina Vezzali, lo sport coinvolge tanti ragazzi anche con abilità diverse oppure provenienti da paesi del Medio Oriente e dell’Asia che hanno diverse culture e abitudini. La dual career e le borse di eccellenza per studenti sportivi arricchiscono i servizi agli studenti.”
Tra i grandi eventi previsti prossimamente, vi sono i campionati nazionali universitari primaverili assegnati per il 2023 dal CUSI all’Università di Camerino e al CUS Camerino; tanti gli sport previsti (oltre 20) e i partecipanti (circa 3000), un evento che coinvolgerà un vasto territorio, all’insegna della sostenibilità e dell’aggregazione giovanile che richiederà il coinvolgimento di molti soggetti come la Regione Marche, l’ERDIS, i Comuni e le Unioni Montane della zona.
Ad Etra tutto è possibile, anche unire il rigore e la disciplina della danza classica alla ventata di freschezza, energia ed innovazione portata dalla moda. Nei locali dell’Accademia delle Arti Sceniche e Visive di Camerino, in via Madonna delle Carceri, il fashion stylist Filippo Amicone ha, infatti, deciso di ambientare il suo fashion film: un progetto visivo per l’Istituto Marangoni di Milano, riconosciuto a livello internazionale come uno dei principali centri di formazione nel campo della moda, del design e dell’arte.
Il progetto, che ha visto Filippo Amicone direttore artistico coadiuvato dalla modella Sara Maggiulli, dal videomaker Guido Bandini e dalla fotografa Sara Boni, è stato realizzato con la partecipazione di tre allieve del corso di Danza Classica di Etra tenuto da Cristina Capitani: Sofia Bruni, Sara Farhat e Jenny Lapucci. Ora che l’Accademia ha ritrovato una casa dopo il sisma, ha voluto renderla casa dell’arte, delle idee e dell’espressione del talento e dell’individuo.
"Unire la danza classica, con la sua linearità e le sue regole, e la moda, con la sua capacità di rompere gli schemi e le omologazioni è stata un’esperienza estremamente stimolante e particolare - ha dichiarato la direttrice artistica dell’Accademia Etra Maria Sole Cingolani - Siamo felici di aver aperto questa collaborazione con l’istituto Marangoni. Resterà un bel ricordo e una bella esperienza.”
“La scelta del set per il fashion film non è stata casuale - racconta Filippo Amicone - Conosco l’Accademia delle Arti Sceniche Visive di Camerino sapientemente diretta da Maria Sole Cingolani da molto tempo. Avere avuto l’opportunità di collaborare con uno dei gruppi di danza classica di Etra è stato molto stimolante sia da un punto di vista creativo che artistico. Il risultato è stato il frutto di un lavoro professionale e coordinato. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le figure che hanno permesso di realizzare questo lavoro, sperando che sia l’inizio di una duratura collaborazione.”
Guardare al futuro continuando ad investire e senza scoraggiarsi mai. È questo il credo della famiglia Maccari che presenta il terzo ampliamento del proprio stabilimento produttivo lanciando una nuova linea di prodotti.
Dopo i successi con la pasta secca all’uovo tipica della tradizione, l’innovazione attraverso la ricerca rappresentata dalla pasta di grano antico Hammurabi, la continuità con la pasta di semola per il primo di tutti i giorni, l’azienda Entroterra Spa presenta a clienti, istituzioni e media un nuovo progetto imprenditoriale che porterà a lanciare sul mercato a settembre una proposta unica di pasta fresca sia ripiena che lunga sempre con il brand "La Pasta di Camerino".
La nuova linea di pasta fresca offre 19 variante gustose, di cui 11 di pasta ripiena tra cappelletti, ravioli e tortellini e 8 di pasta fresca che va dalle lasagne alle tradizionali tagliatelle e fettuccine.
Entroterra Spa ha 76 dipendenti tutti del territorio, per oltre il 65% sono donne, ha chiuso il 2021 con un fatturato di circa 21 milioni di euro. L’azienda produce pasta all’uovo, di semola, e di grano antico Hammurabi rispettando da sempre l’antica ricetta, con oltre 100 referenze diverse tutte con pack 100% riciclabili, un ciclo produttivo a basso impatto ambientale e con l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Dal prossimo settembre commercializzerà anche 19 prodotti di pasta fresca.
“Per me e mia moglie Mara che abbiamo fondato l’azienda ora gestita dai nostri figli è una grande soddisfazione affacciarci in un mercato nuovo come la pasta fresca - dichiara il fondatore di Entroterra Spa, Gaetano Maccari -. Già anni fa ipotizzammo di produrre anche questo prodotto ma non ci furono le condizioni. Vedere una nuova creatura prendere forma ci fa essere ancora più ottimisti per il futuro di questa azienda e delle molte persone che vi lavorano”.
"La storia dell’azienda Entroterra Spa si intreccia con quella della nostra famiglia che è figlia di questa terra e sente così forti le radici che, rispetto alla consuetudine di dare al pastificio il nome della famiglia fondatrice, ha scelto fin dall’origine di produrre la sua pasta con il marchio La Pasta di Camerino. L’azienda sta accrescendo la sua presenza sul mercato nazionale ed internazionale puntando sulla qualità degli ingredienti e della lavorazione" spiega Federico Maccari, Ceo di Entrotertra Spa.
"La vocazione al territorio della nostra famiglia ci ha spinto ad effettuare un ulteriore importante investimento che nei prossimi mesi ci porterà ad assumere altro personale nonostante le molte difficoltà di ordine congiunturale, legate alla crisi internazionale e alla pandemia", aggiunge.
Presente al lancio della nuova linea di prodotti anche Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche: “Una testimonianza di come in questi territori si possa raggiungere un alto livello di competitività nonostante tutte le difficoltà, grazie all’utilizzo delle proprie risorse, della qualità, del territorio, nel solco della tradizione - afferma -. Lo testimonia la crescita costante di questa realtà, che negli anni ha portato a più ampliamenti e alla crescita dei livelli occupazionali".
Valfornace - Circa cinquecento atleti hanno preso parte al Campionato italiano di lancio della ruzzola a squadre organizzato dalla Asd Polverina, società affiliata alla FIgest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali.
La sfida tricolore, alla 26esima edizione, ha visto imporsi al termine delle quattro giornate di gare, la squadra umbra Morano 2000 Fb nella categoria A che ha battuto in finale la società organizzatrice di Polverina. Al terzo posto la squadra Ruzzola Vallesina Q311 di Ancona e la Edilizia Galli, sempre di Ancona.
Nella categoria B tutte maceratesi le quattro finaliste: primo posto alla Plasgomma Esanatoglia davanti ai team di Monte Cavallo, Polverina e Pasta fresca Ketty. Per la categoria C gradino più alto del podio per la squadra Poppi di Arezzo, poi la Settempeda di San Severino Marche e la Palombese Valfornace. Alla manifestazione hanno partecipato squadre provenienti da Marche, Umbria e Toscana. Per la categoria A le squadre qualificate erano 16, per la categoria B isempre 16 mentre per la categoria C 24. Per partecipare alla fase finale delle gare, le squadre hanno disputato durante l'anno le varie gare di qualificazione nei rispettivi gironi.
Il Campionato italiano di lancio della ruzzola a squadre è stato inaugurato, con una cerimonia ufficiale, al palazzetto dello Sport di Valfornace. Oltre al riconfermato sindaco, Massimo Citracca, hanno preso parte alla manifestazione il presidente nazionale FIgest, Enzo Casadidio, il presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, il presidente regionale Marche della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Matteo Capeccia, il presidente provinciale, Patrizio Romaldini, il presidente di specialità, Mauro Sabatini, i consiglieri federali Stefano Cardarelli e Valeriano Vitellozzi oltre a tutto il comitato organizzatore dell’Asd Polverina.
Ospite d’eccezione la dottoressa Rossana Ciuffetti, direttrice della Scuola dello Sport di Roma. Originaria della zona di Valfornace, Ciuffetti è una figura particolarmente legata alla Figest. Nel suo intervento di saluto ha ringraziato la Federazione per l'invito e ha rinnovato ai presenti l’impegno personale e delle istituzioni nella promozione delle attività sportive a tutti i livelli in Italia.
Al termine della cerimonia sono state anche premiate le prime classificate dei rispettivi gironi delle tre categorie. Per la categoria A girone A premiata l’Asd Polverina, per la categoria A girone B la Rigali Nocera, per la categoria A girone C la Ruzzola Vallesina Q311. Per la categoria B girone A la società Santangiolese, per la categoria B girone B la società Seppio, per la categoria B girone C la formazione Corinaldo 1 Senior. Per la categoria C girone A la società GR FERMO, per la categoria C girone B la Polisportiva Marischio 1e per la categoria C girone C la Società Sportiva Corinaldo 1, per la categoria C girone D, infine, la società Poppi.
Le gare del Campionato italiano si sono svolte su due percorsi distinti: la strada per la località Villarella, nella zona di Polverina di Camerino, e il ruzzodromo, nel Comune di Valfornace. La Figest ha ringraziato, oltre a tutti gli intervenuti, "l’amministrazione comunale di Valfornace, il presidente di specialità, Mauro Sabatini, il presidente provinciale, Patrizio Romaldini, e l’Asd Polverina per aver organizzato una manifestazione di caratura nazionale nell'area dell'alto maceratese, duramente colpita dal sisma del 2016 e che, ancora oggi, soffre le problematiche legate a tale evento calamitoso".
L'Università di Camerino ancora da record nelle classifiche Censis: non solo mantiene per il 19mo anno consecutivo la prima posizione tra gli atenei fino a 10.0000 iscritti, ma raggiunge un risultato straordinario con un punteggio assoluto di 99,5 e si conferma per il secondo anno prima tra tutti gli Atenei italiani statali, compresi i Politecnici. L’Università di Camerino è dunque prima in assoluto tra tutti gli atenei statali nonché tra gli Atenei marchigiani; il risultato ottenuto conferma ancora una volta il forte impegno dell’ateneo nel mantenere sempre elevata, migliorando addirittura di 19 punti, la qualità dei servizi e mantenendo ottimi standard della didattica offerta agli studenti.
La media ottenuta da Unicam è il risultato delle valutazioni ricevute per i servizi, le borse di studio, le strutture, la comunicazione ed i servizi digitali, l’internazionalizzazione e l’occupabilità, che hanno contribuito a far registrare un aumento dei punteggi rispetto allo scorso anno. Bellissima conferma per le attività di comunicazione, segno dell’attenzione che l’Ateneo riserva anche a questo settore, in particolare per la comunicazione multimediale (pagine social e siti web), fondamentale per il dialogo con gli studenti e con gli stakeholder tutti: Unicam ha infatti mantenuto il punteggio massimo di 110 lanciando anche il nuovo sito web di Ateneo nelle scorse settimane. Le classifiche, stilate dopo un attento e scrupoloso esame degli atenei statali e privati italiani, oltre ad analizzare ogni singola realtà accademica, hanno anche il fine di aiutare studenti e famiglie alla scelta universitaria.
"Avevamo raggiunto giù un risultato incredibile lo scorso anno e migliorare sembrava addirittura impossibile, ma ci siamo riusciti grazie a tutta la comunità universitaria che ha lavorato in questo difficilissimo periodo, per ottenere un risultato che ci gratifica tantissimo – ha sottolineato il rettore Claudio Pettinari – e che per il diciannovesimo anno consecutivo premia il nostro Ateneo nella classifica degli atenei fino a diecimila iscritti, ma soprattutto ci conferma al primo posto assoluto tra tutti gli Atenei statali italiani, indipendentemente dalle dimensioni, compresi i Politecnici".
"Abbiamo ancora margini di crescita per il prossimo anno, ma il grande risultato ottenuto è la dimostrazione che il nostro ateneo opera mettendo continuamente al centro tutte le studentesse e tutti gli studenti che ci scelgono, con la consapevolezza di trovare servizi ed opportunità per la loro crescita e per il loro percorso universitario".
"Con grande soddisfazione, - prosegue il rettore - dedico questo importante successo a tutta la comunità universitaria, che malgrado le difficoltà di questo anno ancora duramente colpito dall’emergenza sanitaria, non si è mai sottratta all’impegno continuo e costante per raggiungere il risultato che oggi ci troviamo a festeggiare. Ad ogni singolo componente va il mio più grande ringraziamento per aver proseguito, con grande senso di responsabilità e di appartenenza ad Unicam, nel continuo lavoro di crescita in tutti i settori, dalla didattica alla ricerca, dai servizi per gli studenti alle attività di terza missione per tutto il territorio".
Le iscrizioni anche per quest’anno si sono aperte lo scorso 1 luglio e per il nuovo anno accademico Unicam ha implementato l’offerta formativa dell’Ateneo, attivando un nuovo corso di laurea in “Scienze giuridiche per l’innovazione organizzativa e la coesione sociale” e un nuovo percorso formativo all’interno del corso di laurea magistrale in Biological sciences: Nutrizione e benessere per lo sport, svolto sia in lingua italiana che in lingua inglese.
Sarà implementato il numero di borse di studio e sono moltissime le agevolazioni relative alla contribuzione studentesca. Tante opportunità, quindi, per decidere di intraprendere un percorso formativo universitario dal momento che, come dimostrano anche i dati Almalaurea, la laurea rappresenta un importante investimento per il proprio futuro.
Lo scorso sabato si è concluso lo stage estivo per ragazzi “Tutto Musica 2022”, organizzato dall’Istituto musicale “Nelio Biondi” con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Camerino. All’esterno dell’Accademia della musica, con il profilo di Camerino a guardare, 78 giovani partecipanti, diretti dal maestro Vincenzo Correnti, direttore artistico della manifestazione e dell’Istituto musicale, hanno proposto un concerto che ha sintetizzato il lavoro svolto nella settimana dello stage, che è iniziato lunedì 4 luglio.
Diversi i generi e gli stili trattati, con brani arrangiati e calibrati per ogni ragazzo, a seconda del proprio livello di preparazione e proprio per questo il maestro Correnti, durante il concerto finale, ha voluto illustrare la scelta di ogni singolo brano eseguito. Gilberto Spurio, presidente di Adesso Musica, ha voluto salutare e ringraziare e presenti e i numerosi sponsor e partner che hanno voluto dare il loro contributo o patrocinio a questa manifestazione, che ogni anno si presenta sempre più ricca di partecipanti e di contenuti.
Presente al concerto il vice sindaco e assessore alla cultura di Camerino Antonella Nalli la quale, insieme al presidente Spurio e alla segretaria generale Martina Casadidio, ha consegnato gli attestati di partecipazione. “È un onore essere qui con voi – ha detto l’assessore ai ragazzi – che siete il futuro di questo territorio e che attraverso le note ci date la speranza. L’Istituto musicale Biondi è un’eccellenza e il mio ringraziamento va al maestro Correnti e a tutti i suoi collaboratori, perché non si sono mai fermati, superando le avversità di ogni genere, e perché ci regalano momenti speciali come quello che abbiamo vissuto in questo pomeriggio”.
Hanno preso la parola anche Deborah Pantana per la provincia di Macerata, Patrizio Romaldini per la Figest, Roberta Rovelli per la BCC, Andrea Resparambia per la PRO. GE.CO. srl. Sono stati giorni intensi e ricchi di emozioni, di condivisione e di rispetto, con la musica quale mezzo per esprimere suoni, emozioni e colori attraverso lezioni individuali, di sezione, laboratori e prove d’insieme.
Nella settimana di Tutto Musica c’è stata anche la conferenza stampa del Camerino Festival, che ha visto la partecipazione attiva dei ragazzi, la visita del cantante Giovanni Caccamo con tutto lo staff dell’Andrea Bocelli Foundation, del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, degli assessori Antonella Nalli e Silvia Piscini e di Gianluca Pasqui, in rappresentanza della Regione Marche e sono arrivati i messaggi da parte di Veronica e Andrea Bocelli, i quali seguono con interesse tutte le attività dell’Istituto musicale.
I docenti coinvolti coordinati dal direttore Vincenzo Correnti sono stati: Fabio Paciaroni, Francesco Fratini, Chiara Severini, Chiara Ercoli, Letizia Forti, Alessio Orsi, Giacomo Correnti, Francesco Ricci, Sabrina Barboni, Raffaela Zannini, Cinzia Bardeggia, Roberto Micarelli e Silvia Camertoni. Tutor: Micaela Mancinelli, Martina Mancinelli, Sara Buldrini, Letizia Filegi Tomè, Giulia Brutti, Gianluca Aureli, Arianna Quintiliani e Diego Minnozzi.
"Ricostruire, sviluppare, valorizzare” è stato il tema della tre giorni di studi e approfondimenti organizzata dall’Università di Camerino in collaborazione con il Codau-Convegno dei direttori generali delle Amministrazioni Universitarie, rivolte in particolar modo ai tecnici e agli operatori che, negli Atenei, lavorano negli ambiti dell’edilizia e della sostenibilità, che sono giunti a Camerino in rappresentanza di un ampio numero di università italiane.
I lavori sono stati aperti dai saluti del rettore Unicam Claudio Pettinari, della ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, che è intervenuta con un videomessaggio, del direttore generale Unicam e coordinatore del Gruppo Star del Codau Andrea Braschi. Presente anche il presidente Codau, dottor Alberto Scuttari, direttore generale dell’Università di Padova, che nel pomeriggio di giovedì 7 luglio ha presentato il volume “Smart & Green Campus”.
“Ogni nostra azione – ha sottolineato il rettore Pettinari - la svolgiamo nell’ottica della sostenibilità, che ritengo significhi fare la cosa giusta: così facendo, quello che recuperiamo ora possiamo lasciarlo a disposizione delle nuove generazioni. Le nuove strutture che abbiamo costruito, sia per gli studenti ce per i nostri dipendenti, così come il nuovo centro di ricerca, garantiscono la massima efficienza e sicurezza e di questo siamo molto soddisfatti. Nel corso degli interventi sono state illustrate le buone pratiche messe in campo nelle nostre università, che potranno essere condivise per fare rete e ci consentiranno di non sprecare risorse ed energia”.
“Abbiamo voluto organizzare questo convegno nel nostro Ateneo – ha sottolineato il direttore generale Unicam Andrea Braschi – e sono molto soddisfatto per la partecipazione numerosa di colleghi di molte università italiane. In questi due giorni ci siamo confrontati su questo periodo di grandissima difficoltà ma che allo stesso tempo ci mette a disposizione molte opportunità: dal Pnrr, infatti, arriveranno molti finanziamenti, mettendo a dura prova le organizzazioni che hanno comunque l’obiettivo di riuscire a cogliere questa opportunità”.
“La gran parte di questi investimenti finiscono nelle infrastrutture e sono le strutture tecniche, quindi, quelle che forse più di altri stanno affrontando l'impatto di questa misura: riuscire a far fronte comune nell’affrontare queste sfide è stato uno dei valori aggiunti di questo convegno. Sostenibilità è la chiave di lettura di tutte le nostre attività, siano esse di didattica, di ricerca o di terza missione, quindi sicuramente il punto su cui focalizzare tutti i nostri sforzi”.
Nel corso delle giornate sono state affrontate sessioni tematiche su “Edilizia è Sostenibilità” con una tavola rotonda sulla sfida sostenibile delle Università da ri-costruire, su “Il tecnico: centro del progetto” con una tavola rotonda in cui ci si è chiesto se lo sviluppo del Paese passa attraverso l’edilizia, su “Nuovi strumenti di procurement” con una tavola rotonda su appalti e sviluppo, binomio di successo.
Tra i relatori intervenuti, la professoressa Patrizia Lombardi, docente del Politecnico di Torino e Presidente Rus - Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, il professo Stefano Paleari, consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca per l’attuazione del PNRR, Francesca Maffini, capo ufficio stampa del Ministero dell’Università e della Ricerca, il dottor Massimo Zanotto, delegato Sostenibilità, Marketing e Formazione del Cusi-Centro Universitario Sportivo Italiano.
"La sostenibile scelta di essere Unicam". Questo lo slogan scelto dagli studenti testimonial della nuova campagna di comunicazione dell’Università di Camerino, presentata oggi nella splendida cornice delle cascatelle del Palente nei pressi dei campi sportivi del Cus, in località Le Calvie.
Presenti all’incontro il rettore Claudio Pettinari, il pro rettore vicario Graziano Leoni, i pro rettori Barbara Re, Luciano Barboni, Andrea Spaterna e il direttore generale Andrea Braschi. Il tema dominante della campagna di comunicazione è stato, appunto, quello legato alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente.
A spiegare il senso del nuovo messaggio dell’ateneo camerte il rettore Pettinari: “La sostenibilità è fare la scelta giusta, forse si è perso di vista questo, essere sostenibili vuol dire fare la giusta scelta. Io ho fatto questa scelta tempo fa, mi sono laureato ad Unicam, sono qua da 34 anni, sono felice, orgoglioso, fiero di questa scelta che mi dà enorme soddisfazione, con questi ragazzi pieni di colore e di idee".
“Le studentesse e gli studenti hanno livelli di partenza diversi, è importante la capacità di adeguare la formazione a quello che sono loro, gli attori del futuro. Per questo possono e devono sceglierci, potranno essere protagonisti del domani”. “La scelta di essere Unicam è sostenibile perché si vive in un ambiente sano, da un punto di vista sia formativo che ambientale, della ricerca si hanno grandissime opportunità. Abbiamo spazi meravigliosi, ambienti dove è possibile leggere un libro, vivere in compagnia e trascorrere momenti importanti. I numeri dicono che abbiamo fatto un ottimo lavoro, siamo fiduciosi che le nuove iscrizioni, ci daranno ragione a fine anno”.
“Abbiamo aperto nuovi corsi di laurea – ha continuato Pettinari - in questi cinque anni, le novità di quest’anno sono il corso di laurea in servizi amministrativi e scienze giuridiche, e la magistrale nutrizione per il benessere e lo sport. Sono corsi nati dalle richieste del territorio. Abbiamo incrementato il numero di laureati, sono stati più di mille in questo anno accademico, un numero che cinque anni fa non pensavamo di poter raggiungere”.
Online anche la web serie “Vita da Unicam” realizzata dagli studenti che racconta la vita all’interno dell’ateneo, nata da un progetto d’esame per il corso di marketing e comunicazione digitale, all’interno del nuovo corso di laurea in informatica per la comunicazione digitale. Il 14 e 15 luglio porte aperte in ateneo, per conoscere meglio l’offerta formativa dell’Università di Camerino.
Presentata oggi in conferenza stampa presso l’Accademia Musicale Corelli di Camerino, la 36^ edizione del Camerino Festival che si svolgerà dal 10 luglio al 14 agosto 2022 e sarà caratterizzata da eventi musicali di grande qualità, presentati anche con l’obiettivo di valorizzare luoghi di rilevante interesse storico, naturalistico e paesaggistico. Alcuni di questi ambienti, “riaperti” in seguito ai lavori post-sisma, sono stati scelti con la volontà di coniugare arte, cultura, natura ed economia, suggerendo una possibile via di sviluppo dell’antica città ducale e dei suoi borghi limitrofi.
Il Festival toccherà dunque tanti luoghi significativi come l’Auditorium Benedetto XIII dell’Università di Camerino, vero faro culturale della città, l’Auditorium dell’Accademia “Corelli”, moderna struttura donata dalla Fondazione Bocelli per ospitare l’Istituto Musicale “Nelio Biondi”, la Basilica di San Venanzio, primo edificio religioso riaperto dopo il sisma del 2016; e ancora, luoghi dal fascino unico come la Rocca Borgesca, Rocca D’Ajello, la romanica Chiesa di San Giusto (a Valfornace), fino alle medioevali vie del centro storico, che riprenderanno la loro vita pulsante grazie ad una performance di danza.
Il cartellone, ricco, articolato e di altissima qualità secondo la migliore tradizione della rassegna internazionale, toccherà tanti registri espressivi: dalla classica al jazz passando per il blues, sino a sposare la danza. Con un filo conduttore: la qualità dei repertori e degli interpreti invitati. La direzione artistica è affidata a Vincenzo Correnti, Daniele Massimi e Francesco Rosati, esponenti di tre associazioni musicali punto di riferimento di un intero territorio: Adesso Musica, Musicamdo e Gioventù Musicale.
«Torna il Camerino Festival per la 36^ edizione e anche stavolta sono certa – afferma l’Assessore alla Cultura della Regione Marche, Giorgia Latini - che sarà un grande successo. La qualità di questa rassegna è il valore aggiunto, tanti i registri espressivi: dalla classica al jazz passando per il blues, fino alla danza. Ed è un grande merito la volontà di presentare questi preziosi spettacoli in luoghi di rilevante interesse storico, naturalistico e paesaggistico, - continua - alcuni di questi, “riaperti” in seguito ai lavori post-sisma, e scelti con la volontà di coniugare arte, cultura, natura ed economia, con un filo che possa toccare la città e i suoi borghi. Come Regione Marche puntiamo su questo aspetto. Le nostre bellezze e le nostre eccellenze meritano palcoscenici di valore: arte, cultura, ma anche tradizione, identità».
IL PROGRAMMA. Si partirà domenica 10 luglio con John Scofield, leggendario musicista americano che farà tappa a Camerino in una delle sue quattro date italiane. Presso l’Auditorium Benedetto XIII il leone della chitarra, vincitore di tre Grammy, presenterà il suo progetto in quartetto “Yankee go home”. Dopo questa anteprima, il cartellone diventerà fittissimo interessando i tre successivi fine settimana.
Domenica 31 luglio si farà tappa all’Accademia F. Corelli dove si cambierà registro con il “Quartetto d’archi di Cremona”, una delle realtà cameristiche più interessanti a livello internazionale, testimonial di progetti come il “Friends of Stradivari”, che nell’ottobre 2023 debutterà alla Carnegie Hall di New York. In programma il Quartetto di Giuseppe Verdi (una delle rarità cameristiche del cigno di Busseto) e il Quartetto “La morte e la fanciulla” di Schubert, capolavoro del Romanticismo.
Il 4 agosto vivremo un avvincente spettacolo crocevia fra danza, musica e drammaturgia: “Amigdala”. La Compagnia milanese Sanpapié, diretta dalla coreografa e interprete Lara Guidetti, porterà per le strade di Camerino la tradizione del teatro-danza in una performance itinerante di danza pubblica.
Venerdì 5 agosto, nella suggestiva cornice di Rocca d’Ajello, l’antica fortezza dei da Varano, il duo composto da Daniele Di Bonaventura (bandoneon) e Arild Andersen (contrabbasso) omaggerà il percussionista camerte Paolo Vinaccia, recentemente scomparso. Sonorità del nord Europa con rarefatte atmosfere dell’artico si mescolano di Mediterraneo e si contaminano di sonorità italiche e balcaniche, grazie al bandoneista marchigiano.
Il 6 agosto ci sposteremo nella Chiesa di San Giusto a Valfornace per ascoltare il Clarinet Trio di Alessandro Carbonare. Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Carbonare è uno dei più importanti solisti della scena musicale classica. Con il suo Trio ha esplorato un repertorio molto diversificato, dalla musica cameristica alle suggestioni della musica klezmer, fino al songbook americano.
Domenica 7 agosto, nella Basilica di San Venanzio, gusteremo l’eleganza del repertorio barocco con la proposta filologica dell’ensemble “Opera Prima” e il soprano americano Amanda Forsythe. Un percorso vocale e strumentale attraverso un selezionato programma di Cantate, Oratori e Sonate di Georg Friedrich Händel, scelto tra i lavori nati dalla cruciale esperienza italiana del compositore sassone.
Venerdì 12 agosto ci sposteremo alla Rocca Borgesca per ascoltare un duo tutto al femminile, formato dalla suadente voce di Chiara Civello e dalla regina del jazz italiano la pianista Rita Marcotulli. Un concerto che non mancherà di emozionare, stupire, commuovere, divertire.
Sabato 13 Agosto all’Accademia F. Corelli si esibirà Jae Hong Park, rivelazione del pianismo internazionale che sin da giovanissimo ha collezionato primi premi nei migliori concorsi: Gina Bachauer Young Artists International Piano Competition, Cleveland International Piano Competition for Young Artists, Arthur Rubinstein International Piano Master Competition, Concorso Internazionale Busoni di Bolzano.
A chiudere la rassegna, domenica 14 Agosto alla Rocca Borgesca, il progetto “Musiche da film” realizzato dall’Orchestra di Fiati Città di Camerino diretta dal M° Vincenzo Correnti. La direzione artistica è felice di aver inserito in programma questa compagine, cha da anni svolge un’intensa attività che mira alla valorizzazione dei tanti giovani musicisti presenti nel territorio. L’Orchestra si è recentemente esibita al Senato della Repubblica e allo Sferisterio di Macerata, accompagnando Andrea Bocelli e Giovanni Caccamo, musicista pop con il quale è stato realizzato un bellissimo video e un’incisione di un suo brano.
Spettacoli fuori abbonamento:
10 luglio (Intero € 20,00 - Ridotto € 15,00), 4 agosto (Biglietto Unico € 10,00), 7 agosto (ingresso Libero con prenotazione obbligatoria).
Altri spettacoli:
31 luglio, 5 agosto, 6 agosto, 12 agosto, 13 agosto (Intero € 15,00 - Ridotto € 10,00) e 14 agosto (Biglietto Unico € 10,00)
Abbonamento:
31 luglio, 5 agosto, 6 agosto, 12 agosto, 13 agosto, 14 agosto (Intero € 55,00 - Ridotto € 40,00).
Info sul sito di "camerinofestival"
Ruba un iPhone: 65enne rintracciata tramite App. Nel pomeriggio di domenica 3 luglio scorso, durante un’attività di controllo del territorio, i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Camerino, hanno individuato e controllato due soggetti, una donna ed un uomo, a bordo di una moto, accertando che la donna era in possesso di un telefono cellulare, marca Apple Iphone 13 pro max del valore di 1.700 euro, rubato poco prima a Castelluccio di Norcia a una dipendente di un ristorante del luogo, dove i due erano stati a pranzo.
La donna, una sessantacinquenne residente nel pesarese, approfittando della distrazione della cameriera, con destrezza si era appropriata del telefono cellulare che era stato appoggiato vicino al registratore di cassa. Successivamente la 65enne si è allontanata dal locale, unitamente al suo compagno, in sella a una moto di grossa cilindrata. La denunciante, immediatamente accortasi del furto, tramite l’applicazione “Dov’e” è riuscita a monitorare il tracciamento del proprio telefono, che era diretto presso il territorio di Camerino e ha allertato prontamente la centrale operativa dei carabinieri.
L’operatore, rimanendo in contatto con la vittima, ha diramato le ricerche alle pattuglie in servizio in quel momento, fornendo loro l’esatta posizione del telefono oggetto di furto. I militari camerti hanno intercettato con la moto le due persone, a Muccia, e hanno proceduto al controllo. All’interno della borsa in uso alla donna è stato trovato il telefono cellulare oggetto di furto. La 65enne è stata denunciata alla procura della Repubblica di Spoleto e il telefonino restituito alla legittima proprietaria.
Anche l’Università di Camerino sarà presente alla prima edizione di Energia Italia, Conferenza internazionale sulle tematiche dell’energia in Italia, in Europa e nel mondo, che si svolgerà a Roma il 5 e 6 luglio. Tante le istituzioni, le realtà industriali, le Università, le associazioni coinvolte in un confronto sul tema dell’energia, bene strategico in grado di determinare le politiche e le scelte ad ogni livello e in ogni ambito.
Nel panel dedicato alle comunità energetiche interverrà, infatti, anche la professoressa Lucia Ruggeri, docente della Scuola di Giurisprudenza e responsabile di un progetto di ricerca a carattere internazionale finanziato dall’Università di Camerino, dedicato alla promozione delle comunità energetiche e alla rivitalizzazione delle aree interne.
Le comunità energetiche sono forme di aggregazione tra cittadini, pubbliche amministrazioni e imprese finalizzate alla produzione di energia rinnovabile, all’immagazzinamento e alla eventuale vendita dell’energia in eccesso. Chi partecipa alla comunità abbassa o addirittura elimina i costi della bolletta energetica e favorisce il territorio grazie all’impiego degli utili prodotti per finalità quali la tutela dell’ambiente e il miglioramento dei servizi.
Il nesso tra economia, democrazia e energia vedrà intervenire al convegno esponenti delle autorità di regolazione del mercato come Giovanni Calabrò, Direttore Generale dell’autorità garante della concorrenza e del mercato, Claudia Canevari, del Dipartimento Energia della Commissione Europea, il vice Ministro dello Sviluppo economico Alessandra Todde, Adolfo Urso, Presidente Copasir e Andrea Margelletti, Presidente del Ce.S.I. La Conferenza sarà aperta dal Ministro Roberto Cingolani e sarà chiusa dall’intervento del Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa.
Tragedia al lago di Polverina, nel territorio comunale di Camerino, dove è stato trovato il corpo senza vita di un uomo di 81anni. L'allarme è stato lanciato verso le 10 da un familiare, che aveva notato la vettura dell'81enne nei pressi della zona e avvicinatosi ha trovato il corpo dell'uomo riverso nel lago.
Una vota arrivato sul posto, il medico del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso dell'81enne. Sul luogo dell'accaduto sono giunti anche i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Camerino per gli accertamenti di rito. L'ipotesi più probabile, al momento, è che si sia trattato di un gesto volontario.
Un’attività complessa e articolata, quella condotta, nelle ultime settimane, dall’ Ufficio Speciale per la Ricostruzione che consente, nel cratere marchigiano, l’implementazione di opere per 222 milioni di euro derivanti da 276 progetti.
La cabina di coordinamento integrata sisma 2016/ sisma 2009 ha certificato, sulla base dell’istruttoria condotta da presidio regionale addetto alla Ricostruzione il rispetto della milestone del 30 giugno per i 276 progetti proposti dai comuni marchigiani a valere sulle risorse del Fondo Complementare Sisma.
"Fondi importanti destinati ai Comuni marchigiani colpiti dal sisma - ha affermato il presidente Francesco Acquaroli - che consentiranno la realizzazione di opere utili per la rigenerazione urbana e la rivitalizzazione di un territorio su cui resta alta quotidianamente l’attenzione della Regione. Dopo i finanziamenti del Cis, inizia la fase del Pnrr Sisma che consentirà alle comunità locali di avviare progetti che si affiancano alla ricostruzione fisica e possono determinare uno slancio per il tessuto socio-economico delle comunità colpite".
Si tratta di un traguardo di assoluto rilievo conseguito grazie all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, in particolare dal settore "opere pubbliche" guidato dai dirigenti Andrea Crocioni e Maurizio Paulini, che in pochi giorni ha espletato un’attività amministrativa che garantirà a Comuni e Province la piena accessibilità al finanziamento.
"Mi preme sottolineare il lavoro straordinario compiuto dallo staff dell’Usr, che ha prodotto una mole di validazioni imponente, atta a dare respiro e futuro al cratere sismico delle Marche - spiega l’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli - Si tratta di interventi che vanno ad agire su temi nodali, dalla rigenerazione urbana agli immobili pubblici; dopo questa importante prima fase passiamo alla parte attuativa e a tutto quanto riguarda l’avvio delle procedure di affidamento".
Nello specifico, l’importo che arriverà nelle Marche, vale a dire 222.302.409 euro, si divide tra cinque misure comprese nel segmento A) del Fondo Complementare Sisma: le strade comunali saranno destinatarie di un importo pari a 24.924.000 euro inerenti 87 interventi promossi da 85 comuni; la rigenerazione urbana assorbe il finanziamento più consistente (83.080.000 euro) e si concretizzerà in 129 interventi elaborati dai sindaci del cratere; la Rifunzionalizzazione di immobili pubblici prevede, invece, l’impiego di 53.679.409 euro per 34 interventi che riguarderanno il ripristino e la riqualificazione di edifici pubblici di proprietà, o in godimento reale, da parte dei comuni del cratere.
Per il segmento "Cammini, percorsi e impianti sportivi" sono stati validate schede progettuali per un ammontare di 50.619.000 euro. A ciò si aggiunge infine la misura A3.2 "Progetti per la conservazione e fruizione dei beni culturali": prevede un importo di 10 milioni di euro per il deposito di opere d’arte da localizzare presso le ex casermette di Torre del Parco di Camerino.
"Il fondo complementare sisma prende forma e procede nel verso giusto - ha commentato l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli - grazie anche alla grande capacità progettuale dei sindaci del cratere che, prima con il Contratto Istituzionale di Sviluppo e poi con il Fc Sisma, hanno dimostrato grande resilienza amministrativa".
"Molti dei progetti validati nella cabina di coordinamento provenivano proprio dal “parco progetti” del Cis che, in ossequio all’impegno della regione hanno beneficiato di sostegno finanziario aggiuntivo. Perfezionata la milestone di giugno, per quanto concerne la dotazione infrastrutturale pubblica, ora ci concentreremo sulla misura B rivolta alle imprese. Si prevede un’estate di grande lavoro per il cratere ma siamo soddisfatti: recuperare il tempo perduto negli anni scorsi è uno degli impegni della Giunta Acquaroli" conclude Castelli.
Anche per il nuovo anno accademico, l’offerta formativa dell’Università di Camerino si amplia: sarà infatti attivato dalla Scuola di Giurisprudenza il nuovo corso di laurea in “Scienze Giuridiche per l’Innovazione organizzativa e la Coesione sociale”.
“Il corso – sottolinea il prof. Marco Giovagnoli, docente della Scuola di Giurisprudenza e Responsabile del Corso – punta su due assi centrali della nuova programmazione europea, l’Innovazione e la Coesione, traducendoli in una proposta formativa all’avanguardia nel panorama universitario italiano, rivolta sia alle studentesse e agli studenti appena usciti dalla scuola superiore, sia a chi già si trova nel mondo del lavoro e desidera approfondire le proprie conoscenze e competenze anche in virtù dei nuovi profili professionali richiesti a livello nazionale e comunitario”.
Il corso mira a formare professionalità e competenze che operino in maniera innovativa nel contesto politico-amministrativo e per lo sviluppo del territorio, che rispondano alla richiesta di nuovi profili lavorativi in area giuridica proveniente dai recenti piani strategici nazionali per l’innovazione della giustizia, muovendosi anche nel mondo organizzativo dell’economia profit e del Terzo settore, con una specifica caratterizzazione sul versante dell’organizzazione, della digitalizzazione e del sostegno alla transizione digitale delle istituzioni.
Uno specifico settore di intervento è costituito dalla rete delle piccole e medie imprese (nell’ottica di una sempre maggiore internazionalizzazione), della cittadinanza digitale anche intesa come parità di opportunità di accesso ai diritti di cittadinanza e di welfare da parte degli abitanti delle cd. aree fragili, della sempre più pressante questione della sicurezza digitale (cybersecurity) in un’ottica più generale di sicurezza territoriale.
Sul versante della Coesione sociale, le figure professionali che il corso ambisce a formare operano con una solida base giuridica e forti competenze in ambito sociale come figure a supporto della riduzione e l’annullamento dei divari territoriali, economici, di genere e generazionali, di quelli relativi alla struttura delle opportunità, culturali ed etnici.
Il corso valorizzerà e darà ampio spazio ad insegnamenti in grado di formare gli studenti nell’ambito dell’ICT (Information and Communications Technology) poiché sin da ora sta emergendo la necessità di figure professionali multidisciplinari con competenze sia giuridico-sociali sia tecnologiche.
Grande successo per la seconda edizione del "Montelago Eco Trail", progetto che, coniugando sport e ambiente, promuove la bellezza e valorizza il territorio dei comuni di Sefro, Camerino e Serravalle di Chienti, i tre comuni coinvolti dal tracciato. Due i percorsi, con partenza e arrivo a Sefro, uno da 30 km e un altro da 10 km, quest’ultimo valido come Campionato Regionale di Corsa in Montagna, che si snodano nei rilievi compresi tra Monte Primo e Monte Igno.
La manifestazione è stata dedicata a Francesco “Paco” Gentilucci, atleta di trail e tra gli ideatori della manifestazione, prematuramente scomparso lo scorso anno durante una sfortunata arrampicata, ricordato con grande commozione da parte di tutta la famiglia e gli amici presenti alla manifestazione.
Nel percorso da 10 km è Alessandro Crafa (Avis Ascoli Marathon) a imporsi nella classifica assoluta con 1h00’28” laureatosi campione regionale, davanti a due atleti del C.U.S. Camerino A.S.D., rispettivamente Andrea Michiorri (1h01’07”) argento e Marco Cruciani (1h06’17’’) bronzo. Nel femminile la campionessa regionale si è rivelata Cristina Carioli in 1h22’26’’, davanti a Paola Frontini (amat. Avis Castelfidardo) in 1h23’27 e Cristiana Polzoni (Asd Space Running) in 1h23’30’’
Sui 30 km primo posto per Patrizio Bartolini (Trail Running Project) con 2h49’57”, secondo per Francesco Vitali (Asd Bike Monti Azzurri) con 3h08’34’’ e terzo per Falappa Fabrizio (asd Atletica Cingoli) in 3h09’37’’. Nella gara femminile successo per Laura Mariani della Deka Riders Team (3h54’56”), seguita da Natascia Compagnucci (Acli Macerata) in 4h41’34’’ e Giorgia Gentilucci (Runcard), sorella di Francesco “Paco” Gentilucci, in 5h54’21’’. A premiarla è stata l'altra sorella di "Paco", Maria.
I vincitori del Trofeo Unicam, riservato agli studenti universitari, si sono rivelati invece Danilo Veliu (C.U.S. Camerino A.S.D.), Conte Alberta Anna (Runcard) e Rachela Censi (Avis Castelraimondo). La manifestazione è promossa e organizzata dall’associazione Acrusd Camerino in Corsa e dal C.U.S. Camerino A.S.D. con la partnership di Unicam.
Premiazioni effettuate da Stefano Belardinelli, presidente C.U.S. Camerino A.S.D., Roberto Cambriani, segretario C.U.S. Camerino A.S.D., Pietro Tapanelli, sindaco di Sefro e da Silvia Piscini assessore allo sport del comune di Camerino.
“Spostare la postazione del 118 significa privarsi di una risorsa umana preziosissima proprio perché scarsa e dover far fronte alla cronica mancanza di personale di Pronto Soccorso attraverso il ricorso ad altri medici di reparto quali, ad esempio, quelli di Anestesia/Rianimazione già gravemente provati dalla crisi di organico”.
Il gruppo di minoranza del Comune di Camerino, “Ripartiamo”, esprime la propria ferma contrarietà allo spostamento del servizio 118 presso i locali Asur della sede di Castelraimondo (leggi qui per saperne di più). “Una decisione che lascia perplessi e disorientati con riferimento alle motivazioni apposte. Sembrerebbe che l’iniziativa sia da ricondurre all’impossibilità di coprire il turno di notte nelle postazioni di Camerino e Matelica a causa della mancanza di medici 118. Si sarebbe, quindi, salomonicamente deciso per lo spostamento del servizio presso Castelraimondo, risultando baricentrica rispetto alle due località”, scrivono i consiglieri in una nota.
“Questo – proseguono - garantirebbe il rispetto dei tempi di intervento previsti dalle normative vigenti (20 minuti). Vorremmo far osservare come il problema della carenza del personale non può essere risolto attraverso lo spostamento delle strutture. Se ciò fosse vero, l’attuale Giunta Regionale delle Marche dovrebbe rivedere tutta la sua politica sanitaria atteso che per fronteggiare la cronica mancanza di medici, sarebbe ineludibile un accentramento dei servizi sanitari. Una vera e propria marcia indietro rispetto alle innumerevoli dichiarazioni di volontà di potenziamento degli ospedali periferici”.
“Condividiamo pienamente le considerazioni di dissenso fatte da medici e associazioni locali alle quali aggiungiamo l’ulteriore riflessione che lo spostamento del medico di 118, dalla postazione ubicata presso l’ospedale camerte, (ricordiamo si tratta ancora di Ospedale Dea di I livello) toglie alla struttura la disponibilità potenziale di un medico da impiegare in quelle situazioni di sovraffollamento o di urgenza che non di rado si verificano nei Pronto Soccorso (pensiamo ai periodi estivi) e per fronteggiare le quali la stessa Regione Marche è recentemente intervenuta con Dgr 734 del 13 giugno scorso”.
“Ci si chiede, inoltre, se la nuova postazione garantisca effettivamente le migliori condizioni di lavoro per quelle professionalità in termini di adeguatezza della struttura rispetto a quelle offerte dall’ospedale camerte (basti pensare alla sicurezza sismica; alla disponibilità di spazi per il personale medico e paramedico ecc.)”.
“Infine – concludono - auspichiamo l’intervento dei nostri rappresentanti locali in consiglio regionale, fino a questo momento rimasti in religioso silenzio, affinché si facciano carico di intervenire nelle sedi opportune per garantire l’implementazione del personale necessario ad assicurare adeguati livelli di sicurezza sanitaria su tutto il territorio della provincia e in special modo su quello montano troppo spesso sacrificato”.
Il Rotary Camerino presieduto da Stefano Re, in collaborazione con il club di Tolentino e l'Innerweel Camerino, ha organizzato un evento su “La gioventù musicale d'Italia e l'educazione musicale a Camerino” in occasione dei 50 anni di età dell'associazione.
Nel corso della serata è stata presentata la pubblicazione realizzata per la ricorrenza del cinquantesimo del sodalizio. Relatori sono stati l'avvocato Corrado Zucconi che ha presieduto in passato l'associazione e il professor Francesco Rosati.
Durante l'evento, che si è svolto a Villa Fornari di Camerino, si sono esibite Cecilia Formentelli al flauto, Matilde Formentelli al piano, Pauline Giachetta al violoncello. Ad accompagnarle alla tastiera c'era Frédérique Willem.
La collaborazione tra l’importante realtà del Cus Camerino e la sede Uteam della città ducale ha portato all’organizzazione di un corso di ginnastica per adulti che si sta concludendo proprio in questi giorni. Il Cus Camerino, nell’ottica di favorire la pratica dell’attività sportiva a tutte le età, ha messo a disposizione degli iscritti Uteam la palestra del Palazzetto Orsini in località Calvie, permettendo a questi di fare attività fisica anche in un periodo difficile come quello vissuto durante la pandemia, in un ambiente adatto e igienizzato.
Gli istruttori Silvia Piscini e Riccardo Santoni si sono alternati nei due appuntamenti settimanali e hanno seguito con competenza e gentilezza coloro che hanno frequentato il corso, attivo fin dallo scorso novembre. “Abbiamo accolto la richiesta dell’Uteam di Camerino – spiega Stefano Belardinelli, presidente del Cus – e aperto le nostre strutture per accogliere questa particolare utenza che, per determinazione e volontà, non ha nulla da invidiare ai ragazzi che frequentano il Cus".
"La mission principale del Cus Camerino è quella di diffondere e potenziare l’attività motoria attraverso la promozione dello sport di base, dello sport agonistico e dell’attività fisica ludico-sportiva nella comunità universitaria, ma anche nei confronti della cittadinanza, dai bambini agli anziani, dagli agonisti agli amatori. Missione importante anche per l’Università di Camerino e la governance del rettore Claudio Pettinari che attraverso lo sport promuove l’inclusione. Per tutti il Cus Camerino può essere un punto di riferimento e un valido supporto, e questa collaborazione con l’Uteam ne è un esempio lampante”.
“L’Uteam è attiva in città dal 2000 senza interruzioni – dice Donatella Pazzelli, coordinatrice delle sede di Camerino – tuttavia il covid ha messo a dura prova la nostra Associazione anche per la privazione di spazi che ci venivano concessi per svolgere le attività motorie. L’apertura delle porte da parte del CUS Camerino ci ha permesso di riattivare, in questo anno accademico, il richiestissimo corso di ginnastica che è stato frequentato da un bel gruppo di persone, grazie ai nostri bravi istruttori e alla generosa ospitalità nella palestra del Palazzetto Orsini”.