I laureati Unicam esprimono anche estrema soddisfazione per l’esperienza universitariaDisoccupati e mal retribuiti? Non per quanto riguarda i laureati dell’Università di Camerino.Nei giorni scorsi, infatti, il Consorzio AlmaLaurea ha presentato il XX Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati, in occasione del convegno “Mutamenti strutturali, laureati e posti di lavoro”, presso l’Università di Torino. Nonostante il periodo di crisi che sta attraversando l’intero Paese, i risultati relativi all’inserimento nel mondo del lavoro dei laureati dell’Università di Camerino sono ancora molto positivi.Il tasso di occupazione dei laureati triennali che non si sono mai iscritti ad un corso di laurea magistrale è del 68,4%, con una retribuzione media di 1.253 euro mensili, superiore all’importo medio nazionale.Ad un anno dal conseguimento del titolo, invece, il 71,3% dei laureati magistrali biennali Unicam è occupato e le performance occupazionali migliorano con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo: il 87,5% dei laureati intervistati a cinque anni dal titolo è occupato.“L’indagine AlmaLaurea – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – conferma la qualità dell’offerta formativa di Unicam, premiando gli sforzi e l’impegno dell’Ateneo. Da tempo infatti stiamo lavorando affinché la formazione dei nostri laureati sia incentrata sulle esigenze del mercato del lavoro, con confronti a tutto campo con il mondo imprenditoriale, sia nel nostro territorio che in ambito nazionale, nella progettazione e definizione dell’offerta formativa. I dati testimoniano ancora una volta che la laurea rappresenta un grande investimento per il proprio futuro”.Estremamente positivi sono anche i risultati sulla valutazione dell’esperienza universitaria e sulla soddisfazione espressa dai laureati. Il 91,9% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente e l’88,6% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso. In merito alle infrastrutture messe a disposizione dall’Ateneo, l’80,8% dei laureati considera le aule adeguate. Più in generale, il 92,3% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso. E quanti si iscriverebbero di nuovo all’Università? Il 75,8% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo.
L'Istituto Comprensivo "Ugo Betti" di Camerino torna a far discutere. Di pochi giorni fa infatti l'episodio che ha visto le insegnanti della scuola (leggi qua l'articolo) scrivere al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche per lamentare la chiusura di una sezione in questo anno scolastico.
Oggi è lo Snals provinciale, attraverso il suo segretario Ugo Barbi, a scrivere al Ministro Miur e al Prefetto di Macerata. Nella missiva il segretario pone l'accento sulla situazione dell'istituto e domanda come mai negli altri comuni facenti parte del cratere, le sezioni sono state mantenute mentre a Camerino è successo il contrario.
Nella lettera viene richiesto un intervento per "ripristinare la situazione e dare dignità a tutto il personale che durante questi due anni scolastici ha dato il massimo per far dimenticare la situazione di precarietà".
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, accompagnato dal rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari ha fatto visita al cantiere del Campus universitario: 20 palazzine con struttura in legno, 80 appartamenti, 456 posti letto che saranno inaugurati a luglio. Tutti gli appartamenti sono provvisti di 3 camere doppie dotati di una cucina e tre bagni. "Un nuovo campus che garantisce massima qualità e sicurezza sismica - ha detto Ceriscioli -. Sono strutture per gli universitari, un grazie va alle Province autonome di Trento e Bolzano che le hanno donate. Il nostro paradigma è non voler solo ricostruire, ma creare le condizioni per vivere in questi territori meglio di prima.
L'Università di Camerino è una priorità all'interno della ricostruzione perché rappresenta un punto di riferimento per i servizi che offre sul territorio: le imprese per l'innovazione, gli Enti locali, anche la Regione. Vincere fida di Unicam è una delle partite più importanti della ricostruzione".
“Ho avuto modo quest’oggi di partecipare alla Commissione Speciale per l’esame degli atti urgenti presentati dal Governo in materia di sisma, in Senato, e ho potuto constatare concreta volontà di venire incontro alle nostre esigenze, oltre che apertura alle proposte che arrivano dai territori colpiti. Ora è importante che questo atteggiamento, sicuramente positivo, si trasformi in atti mirati e rapidi”. Così il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, commenta l’incontro avuto quest’oggi a Palazzo Madama, dove ha preso parte ai lavori della Commissione Speciale che sta esaminando il Decreto Legge 55 del 2018 per la conversione in Legge.
Accompagnato dal delegato dell’Ordine dei Commercialisti di Macerata e Camerino, Stefano Falcioni, e dalla responsabile dello staff del sindaco, avv. Antonella Gamberoni, Pasqui ha portato sul tavolo di lavoro la necessità di interventi urgenti che consentano un reale rilancio dei territori da affiancare ad un percorso virtuoso di ricostruzione. “Chiaramente – ha aggiunto il sindaco di Camerino – Questa non era la sede per parlare tecnicamente di ricostruzione, ma ho chiesto ai componenti di farsi portavoce delle nostre esigenze anche su questo tema, possibilmente organizzando incontri e riunioni nei comuni colpiti, così da toccare con mano la reale situazione che viviamo a quasi due anni dal sisma. Restando sui temi più specifici dell’incontro di oggi, invece, abbiamo sottoposto alla commissione proposte che riguardano un potenziamento della rateizzazione (da 60 a 120 gg) della restituzione della busta paga pesante, la reintroduzione di misure di indennizzo per aziende che non hanno ripreso l'attività nel 2017 o 2018 e a proprietari di abitazioni che risultavano in affitto, oltre a correttivi alle misure previste dalla così detta zona franca urbana. Inoltre abbiamo posto l’accento sulla necessità di una proroga per i territori del cratere della rottamazione delle cartelle esattoriali poiché, con la sospensione dei termini di notifica, molti terremotati non hanno ricevuto notifiche di eventuali cartelle che non hanno quindi potuto rottamare”.
Un evento per riattivare spazi urbani e promuovere il protagonismo dei giovani attraverso la qualificazione del tempo libero.L’Orto Botanico di Camerino farà da cornice fiorita all’evento: “La misura del ritorno. Vite quotidiane in mutamento”, venerdì 15 giugno. Inserito nella programmazione di “YounGreen”, questo evento è organizzato dall'Ambito Territoriale Sociale 17 di San Severino Marche, per regalare ai cittadini di Camerino un pomeriggio diverso e offrire l’occasione di vivere in maniera nuova uno spazio poco frequentato.
Si inizierà alle 16 con una “Degustazione olfattiva” a cura di Mumo, uno spin off dell'Università di Camerino che lavora nell'ambito del marketing sensoriale (necessaria la prenotazione al 393.9609477). Si proseguirà alle 17 con una passeggiata nell’orto, per conoscerlo e viverlo, sotto la guida appassionata di Maria Luisa Magnoni.
Alle 18.30 ci sarà una tavola rotonda, moderata da Silvia Sorana, dove interverranno sul tema del terremoto, seguendo le diverse sfaccettature: Giovanni Gugg (antropologo), Valerio Valeriani (psicologo e coordinatore Ats16,17,18), Marialena Alessandrini (imprenditrice) e Oriano Anastasi (vigile del fuoco e Presidente dell’associazione “Guardo Avanti”).
Alle 19.30 verrà offerto, a tutti i partecipanti, un aperitivo biologico a cura di Agro Gourmet.Eleonora Grego concluderà la serata, alle 21, con uno spettacolo di teatro-danza “Zona Rossa”.Il progetto YounGreen si sviluppa da una programmazione locale attraverso una rete partenariale (Comuni ATS 17, Comuni ATS 18, Associazione Scacco Matto Onlus, Caritas Castelraimondo, Regione Marche, Unicam) volta a sostenere il coordinamento delle politiche giovanili.
L'obiettivo è quello di promuovere il protagonismo dei giovani attraverso la qualificazione del tempo libero con percorsi formativi di crescita sociale e culturale, sviluppare forme di aggregazione, favorire forme di riattivazione degli spazi urbani e favorire occasioni di apertura tra giovani provenienti da diverse estrazioni sociali e culturali.Si invita la popolazione a partecipare e condividere il proprio tempo insieme.Info: 339.8676137 – ats17.progettisociali@gmail.com
I prossimi 21 e 22 giugno l’Università di Camerino ospiterà la dodicesima edizione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Microbiologia Farmaceutica, che si muoverà nella cornice “One Health”.
La salute umana e quella animale sono sempre più a rischio a causa dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento degli ambienti, i quali possono favorire l’emergenza di nuovi agenti infettivi e la diffusione della resistenza agli agenti antimicrobici.
A fronte di ciò e per garantire adeguata assistenza sanitaria, cibo e acqua alla crescente popolazione mondiale, i professionisti della salute nelle rispettive discipline e istituzioni di riferimento devono lavorare insieme.
“E’ questo il motivo dell’approccio “One Health” – ha sottolineato il prof. Luca Agostino Vitali, docente Unicam e presidente del Congresso – che sta assumendo grande rilevanza in tutti i settori della ricerca e sviluppo nel campo della salute umana, animale, vegetale e dell’ambiente in generale: esso mira a progettare e implementare programmi, politiche, legislazione, ricerca scientifica ed alta formazione all’interno dei quali molteplici settori delle scienze umane e sperimentali comunicano e lavorano insieme per il raggiungimento di migliori condizioni di salute pubblica globale.
La formazione del farmacista e di tutte le figure professionali che ruotano attorno al mondo del farmaco necessita sempre più di svolgersi nell’ambito di tale approccio ormai ineludibile.
I lavori si apriranno giovedì 21 giugno alle 15 presso l’auditorium Benedetto XIII di Camerino con i saluti del prof. Nicola Carlone, presidente della Società Italiana di Microbiologia Farmaceutica, della professoressa Anna Teresa Palamara, presidente della Società Italiana Microbiologia, di Gianluca Pasqui Sindaco di Camerino, del professor Claudio Pettinari Rettore Unicam, del professor Francesco Amenta, direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, del professor Guido Favia, direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.
Gli interventi proseguiranno poi per sessioni tematiche dedicate a “Ambiente, uomo, animale: malattie infettive emergenti e ri-emergenti”, “Patogeni e loro resistenze: dalla ricerca di base alle nuove strategie di intervento”, “Prodotti di origine vegetale per contrastare i patogeni e le loro resistenze”, “Stewardship per un uso migliorato e più razionale degli antimicrobici”.
Sabato 9 giugno 2018 un bel gruppo del Circolo ricreativo della terza età di Camerino è stato a Città di Castello, ospite del Centro sociale culturale “Madonna del Latte”, grazie all’interessamento della signora Emilia Grasselli, camerte da anni residente nella città umbra.
Gli ospiti sono stati accolti dalla stessa signora Emilia e dal presidente del Centro sociale Adriano Alunno, quindi si sono spostati nella cattedrale di Città di Castello per la santa messa celebrata dal parroco don Giancarlo Lepri, il quale ha espresso veri sentimenti di solidarietà verso la realtà camerte da lui conosciuta molto bene. C’è stato anche un momento istituzionale e di scambio di doni nella sala consiliare del Comune alla presenza dell’assessore di Camerino Antonella Nalli e dell’assessore castellano Luciana Bassini, entrambe con delega alle politiche sociali.
Il gruppo si è poi trasferito negli ambienti del Centro sociale dove la presidente del circolo camerte Valentina Vissani ha consegnato un quadro al presidente Alunno e una riproduzione dell’icona di Santa Maria in via a don Giancarlo e dove si è consumato il pranzo offerto dagli amici umbri, che nel pomeriggio hanno accompagnato gli ospiti al Centro delle tradizioni popolari di Garavelle per la visita al museo e alla raccolta di conchiglie.
Non sono mancati balli e allegria per un pomeriggio diverso e piacevole, che si è concluso, tra saluti e sincera commozione, con la promessa di ricambiare quanto prima l’ospitalità a Camerino.
Il terremoto ci ha portato anche tante belle storie di amicizia e solidarietà. Oggi ve ne raccontiamo una, così come é stata raccontata a noi, in prima persona e senza metterci mano. Perché ci sono racconti che meritano di essere riproposti così come sono nati:
Cos’è il “soldino solidale”?Per dare un senso a quanto affetto abbiamo ricevuto lo scorso anno sul piano della solidarietà dopo il sisma del 24 agosto e del 26 - 30 ottobre 2016, quando siamo stati sommersi da viveri, da giochi, da materiale scolastico, da materiale elettronico, il corpo docente della scuola primaria Salvo D’Acquisto ha voluto portare avanti un Progetto di solidarietà: “soldino solidale”. Certe che bastasse poco per rallegrare il cuore, un sorriso, e ancor di più, il sorriso di un bambino le insegnanti si sono chieste: come, cosa fare?!? Il Natale è il periodo in cui tutti si sentono più disposti all’altro e, quindi, quale tempo migliore per far germogliare il seme della solidarietà nel cuore di ogni alunno!! Era giunto il momento di fare qualcosa, di mettersi in gioco, di donare, di dare, facendo risplendere il viso di un bambino meno fortunato dei nostri. Dipendeva tutto da noi, dipendeva dalla sensibilità dell’alunno e della famiglia che gli sta dietro! Per cui ci siamo dette perché non proviamo a insegnar ai nostri alunni a rinunciare a qualcosa a favore di chi ne avesse più bisogno! Si è invitato a far a meno di un pacchetto di figurine o di carte o magari di caramelle, del resto della pizza, si è suggerito di attingere dal proprio salvadanaio dei risparmi per raccogliere monete preziose, e … con le parole di Gianni Rodari, “Se ci diamo una mano, i miracoli si faranno e il giorno di Natale durerà tutto l’anno” abbiamo continuato a sensibilizzare i nostri alunni.
Molte sono state le iniziative legate a questo piccolo grande progetto. Una fra tutte: la vendita di fiori realizzati dagli alunni con la carta igienica in occasione dell’arrivo della Primavera! Tutti si sono adoperati! I più grandi, poi, hanno proceduto ad un’attività di ricerca e sponsorizzazione di associazioni locali e non che si occupassero di far star bene i bambini … e non solo! Sono stati bravissimi nell’esporre ai compagni di scuola le proprie ricerche realizzando poster pubblicitari che sono stati appesi alle pareti della mensa come una vera campagna elettorale. Il giorno 22 maggio 2018 si sono svolte le votazioni con tanto di cartelle elettorali e urna per riporle, al fine di scegliere l’associazione a cui destinare la raccolta fondi. Gli aventi diritto, tutti gli alunni dalla classe prima alla quinta, erano 87, i votanti 81. Le preferenze risultano essere state così espresse:Associazione Raffaello 21Rifugio per cani “Colli Altino” 20Filo d’oro 9Ospedale Bambin Gesù 8Medici senza frontiere 7Ospedale Meyer Firenze 7Save The Children 4 Casa Oz 3Telethon 2.
Il seme della solidarietà è germogliato negli animi dei bambini tanto che la classe quarta ha deciso di realizzare un piccolo salvadanaio di classe per raccogliere fondi da devolvere al Meyer di Firenze dove una loro compagna è stata paziente. Le parole di papa Francesco si sono materializzate: “Tutti voi avete una cassa, una scatola, e dentro c’è un tesoro. E il vostro impegno è quello di aprire la scatola, togliere il tesoro, farlo crescere e darlo agli altri, e accogliere il tesoro degli altri. Ognuno di noi ha in sé un tesoro. Se lo teniamo chiuso, rimane chiuso lì; se lo condividiamo con gli altri, il tesoro si moltiplica”Una piccola goccia di acqua ogni giorno ci ha consentito di raggiungere risultati inaspettati che il 5 giugno sono stati resi pubblici con la rottura del grande salvadanaio in terracotta alla presenza del preside Prof. Maurizio Cavallaro, dei genitori, dell’Associazione Raffaello risultata essere beneficiaria del denaro raccolto. E … con grande sorpresa la somma ha raggiunto una cifra consistente pari a 552,99 euro!!!Speriamo sia la prima goccia di un contenitore che continui a gocciare. Certe della validità di tale iniziativa il prossimo anno riproporremmo il progetto. Il cuore dei bambini è sempre grande, essi non ci deludono mai, diventano esempi in un mondo ricco di egoismi e forti personalismi. Grazie bambini!!!È proprio vero, da voi non si finisce mai di imparare!!!Il nostro motto sarà: “Chi può, come può, aiuta.”
Importante novità nell’offerta formativa dell’Università di Camerino: è stato, infatti, presentato ufficialmente stamattina in Ateneo il nuovo corso di laurea in “Scienze gastronomiche”, proprio in occasione della giornata dedicata a “Il Bello della Didattica”, che chiude la settimana di eventi dedicate alle eccellenze di Unicam.
L’obiettivo è quello di formare una figura professionale che sia un esperto con competenze nell'ambito dell'intera filiera gastronomica, che viene studiata ed analizzata con un taglio trasversale attraverso le discipline delle scienze degli alimenti e della nutrizione, del management e marketing, del food design, del diritto alimentare, della storia dell'alimentazione, dell’antropologia e dell’economia. In particolare la figura del manager della gastronomia ha competenze negli ambiti della scienza e della cultura degli alimenti, opera nella filiera delle produzioni gastronomiche fortemente collegate alle eccellenze del territorio nei settori della produzione, preparazione, distribuzione e presentazione di cibi e bevande, dimostrando anche abilità di tipo comunicativo nella promozione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti e del territorio.
“Unicam ha da sempre rivolto una attenzione particolare al territorio, – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – alle opportunità che da esso possono arrivare e a quanto l’Ateneo può fare per essere volano di sviluppo del territorio stesso. Quello che abbiamo attivato è un corso di laurea altamente professionalizzante, che offre importanti opportunità lavorative ai nostri laureati, in sintonia con le richieste provenienti da imprenditori del settore. Specialmente in questo momento, è fondamentale interagire con i nostri territori, con le istituzioni e le imprese che operano in essi, con la società tutta, costruendo legami e reti sempre più ampie”.
“Si tratta di una proposta didattica – ha sottolineato il prof. Gianni Sagratini, responsabile del corso di laurea – che si radica nelle numerose attività di ricerca di Unicam nel settore dell’agroalimentare: l’Ateneo infatti da anni ha attivi corsi di laurea, master e summer school su questo ambito e collabora con imprese e aziende del settore per ricerche su alimenti e prodotti della nostra Regione”.
Le principali funzioni associate alla figura del laureato in scienze gastronomiche sono legate alla produzione, preparazione e presentazione di cibi e bevande, nonché alla promozione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti e del territorio. In particolare potrà qualificarsi come addetto alla produzione, preparazione, distribuzione di alimenti destinati ad accrescere e/o valorizzare il patrimonio gastronomico, nonché addetto alla valorizzazione e marketing di prodotti tipici di aziende del settore agroalimentare. Ne scaturirà un professionista nell’organizzazione di eventi nel settore enogastronomico, nella divulgazione enogastronomica e nella gestione e management di imprese agroalimentari.
Come per tutti gli altri corsi di laurea Unicam, le iscrizioni apriranno il prossimo 16 luglio.
Il nuovo corso di laurea è stato presentato in occasione della giornata dedicata a “Il Bello della Didattica”, che ha visto anche la partecipazione del Rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara, dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo Andrea Pieroni, del Prorettore Unicam alla Didattica Luciano Barboni e del giornalista, scrittore e autore televisivo Carlo Cambi.
Si è svolta una allegra festa all’Orto Botanico “Carmela Cortini” di Unicam per la premiazione del progetto - concorso “Le stagioni all’Orto Botanico”. La principale finalità del progetto promosso dal Sistema Museale di Unicam è stata quella di coinvolgere nel programma didattico-educativo della struttura museale, oltre alle scuole, anche le famiglie, attraverso attività collaterali per la conoscenza e l’approfondimento dei vari temi delle scienze naturali. L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerose scuole di istruzione primaria e secondaria del territorio provinciale, che con grande entusiasmo nella giornata della premiazione hanno visitato con 200 presenze, l’Orto Botanico di Unicam. Mercoledì, con l’arrivo dell’estate, sono poi ritornati i photowalk all’Orto Botanico “Carmela Cortini” di Unicam.Un appuntamento spettacolare per tutti gli Instagramers con #ortobotanicophotowalk che con grande entusiasmo hanno partecipato alla passeggiata fotografica, completamente gratuita all’interno dell’Orto Botanico “Carmela Cortini,” per vivere fra le meraviglie delle sue collezioni botaniche, un coinvolgente viaggio, ricco di sorprese e suggestive emozioni. L’evento, organizzato dal Sistema Museale di Unicam ha dato l’opportunità a tutti i partecipanti di condividere con il proprio account social le bellezze e le curiosità naturali dell’Orto Botanico, anche con i propri amici. L’iniziativa ha visto nel corso della giornata la presenza di ben 200 visitatori, tutti muniti di smartphone per scattare tante foto naturalistiche da custodire e da condividere. In ricordo della bellissima esperienza è stata regalata a tutti i partecipanti una piantina fiorita.
Si è ribaltato in prossimità di una curva il furgone di una ditta di spedizioni che da Camerino stava procedendo verso Castelraimondo. Al momento di affrontare la curva, il conducente ha perso il controllo del mezzo che, appunto, si è ribaltato.
Sul posto vigili del fuoco e carabinieri, illeso l'autista. Da accertare le cause dell'incidente.
“La CNA di Macerata si è impegnata per alleviare i problemi delle imprese e dei cittadini sin dalla prima fase di emergenza, mettendo a disposizione le migliori professionalità attraverso risorse eccezionali. Ora che la macchina della ricostruzione si sta faticosamente avviando, vogliamo offrire un supporto per cittadini e imprese in merito alle procedure richieste”.
Con queste parole il Presidente Provinciale Giorgio Ligliani annuncia l’apertura da parte della CNA maceratese dello Sportello SOS – Supporto Operativo Sisma, che sarà inaugurato domani, venerdì 8 giugno, alle 18 nella sede della CNA di Camerino, località Torre del Parco.
“Sarà l’occasione per fare il punto sulle criticità della ricostruzione – spiega il Direttore Generale Luciano Ramadori - in un confronto con le imprese del settore e con il Consorzio Novares di Bologna, partner di questa iniziativa. Lo sportello sarà aperto il mercoledì dalle 10 alle 17: l’abbiamo pensato come un ulteriore strumento di supporto in questo delicato momento che segue l’emergenza e di avvio verso una ricostruzione che auspichiamo sempre più vicina”.
Tra i servizi che il S.O.S. svolge ci sono l’assistenza sulle forme di aggregazione tra imprese del settore costruzioni, la consulenza sulla partecipazione a gare/appalti pubblici e privati, le certificazioni SOA, il supporto ai cittadini per le pratiche di sospensione e rateizzazione delle utenze, la cessione del quinto dello stipendio o pensione, l’ascolto e il sostegno psicologico, oltre ai servizi finanziari legati all’accesso al credito, quelli relativi alla sicurezza sul lavoro, la consulenza legale e altro ancora.
All’evento inaugurale di domani, organizzato in collaborazione con Fidimpresa Marche, sono stati invitati il Presidente dell’Unione Montana di Camerino Alessandro Gentilucci, il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui e gli amministratori dei Comuni dell’area del cratere, il Rettore dell’Università di Camerino, il Prof Claudio Pettinari, gli onorevoli deputati e senatori del Collegio.
Alle ore 19.30 buffet di chiusura.
INFO e appuntamenti: CNA Territoriale di Macerata, 0733 27951.
Successo la quarta tappa del Gran prix regionale di burraco che si è svolta presso il Ristorante “Torre del parco”. Alla manifestazione, infatti, hanno partecipato tanti appassionati di questo gioco, provenienti dall’intera regione, che hanno dunque accolto l’invito formulato da’U.S. Acli Marche e ASD burraco Valli Misa e Nevola.
Nella classifica di tappa hanno primeggiato Massimiliano Mosca e Giuliana Mandolini che hanno superato Antonio Trotta e Anna Maria Girlanda, Federica Monteneri e Anna Placidi, Sandro Ferretti e Bruna Pierpaoli, Luciano Paolini e Valerio Moscatelli. I premi tecnici sono andati alle coppie formate da Alberto Severini e Carla Gemmi, Novella Anconetano e Ferdinando Palazzesi, Assunta Peroni e Susanna Bucci, Anna Vissani e Franco Gianandrea. Anna Maria Girlanda ed Antonio Trotta guidano la graduatoria dopo la quarta tappa con 206 punti, a seguire Massimiliano Mosca e Giuliana Mandolini con 203, poi Susanna Bucci e Assunta Peroni con 175.
Dopo l’affollatissima apertura nel segno dell’internazionalità con gli “Aperitivi Universitari” realizzati dalle varie comunità studentesche che dal Mondo si ritrovano a Camerino per condurre i propri studi, il Premio Internazionale Massimo Urbani è pronto per la prima delle due serate conclusive che andranno a decretare il vincitore della XXII edizione.
Infatti, l’avvio di mercoledì (6 giugno), tra cibi etnici, l’energia della P-Funking Band e l’elettroswing dei torinesi The Sweet Life Society, ha registrato un grande successo di pubblico. Tantissimi infatti gli spettatori intervenuti per l’anteprima dell’edizioe 2018 del Premio e grande qualità e divertimento quello regalato dalle due band che hanno inaugurato la tre giorni.
Oggi, invece, iniziano a farsi i giochi per i dieci finalisti che hanno superato le due semifinali al Torino Jazz Club e al Ballad Caffè di Roma.
Il prestigioso premio per solisti jazz under 30 ideato da Paolo Piangerelli e da Musicamdo Jazz con la preziosa collaborazione del Comune di Camerino, di Unicam, di Contram, di Marche Jazz Network e di Tam Tutta un’Altra Musica, dopo il momento inaugurale delle 19 con l’aperitivo in jazz con il trio di Alberto Napolioni e lo special guest del sax di Maurizio Urbani, fratello di Massimo celebre sassofonista romano cui è dedicato il premio, inizia a far sfilare i finalisti.
A partire dalle ore 21, infatti, accompagnati dal trio composto da Andrea Pozza al piano, Massimo Moriconi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria, si esibiranno Vittorio Cuculo (sax), Claudio j. De Rosa (sax), Vittorio Esposito (piano), Gabriel Marciano (sax), Federica Muscas (voce), Andrea Paternostro (sax), Tommaso Perazzo (piano), Leonardo Rosselli (sax), Attilio Sepe (sax) e la borsista Nuoro Jazz Ottavia Rinaldi (arpa).
Ad ascoltarli una giuria di assoluto pregio dopo le due altrettanto autorevoli nelle due tappe di Torino e Roma. Saranno infatti Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani e Ada Montellanico assieme a Daniele Massimi e Maurizio Urbani a giudicare l’esibizione dei giovani musicisti. Alle 22.30, prima della proclamazione del vincitore della XX edizione del Premio, sul palco salirà il quartetto di Federico Milone, incoronato vincitore nella passata edizione. Dalla mezzanotte poi a tutta jam.
Si chiude con il botto poi domani (sabato 9) con l’attesissimo concerto delle ore 21.30 quando sul palco del Campus Unicam saliranno gli amici del Premio Fabrizio Bosso alla tromba, Rosario Giuliani al sax, Ada Montellanico alla voce, Andrea Pozza al pianoforte, Massimo Moriconi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria per regalare al pubblico e ai giovani jazzisti un momento di grande musica e solidarietà.
Ingresso gratuito. In caso di maltempo la giornata dell’8 giugno all’Aula Magna dei Licei e il 9 giugno all’Auditorium Benedetto XIII.
La vita in un canile, per quanto esso sia all’avanguardia, non è delle più confortevoli. Per un cane anziano la situazione peggiora e può risultare addirittura disagevole a causa dell’età avanzata e dei problemi di salute, anche perché questi fattori riducono drasticamente le possibilità di adozione. Al rifugio del cane “Colle Altino” di Camerino (MC), fondato e gestito dalla locale sezione della Lega Nazionale Difesa del Cane, sono attualmente accuditi 230 cani, di cui 46 cani anziani (sopra i 10 anni) che necessitano di particolari cure e attenzioni. Per sostenere i compagni animali ospitati nel rifugio, Almo Nature, azienda di pet food che produce alimenti utilizzando ingredienti di qualità, ha avviato una collaborazione con la struttura camerte fornendo donazioni alimentari gratuite per tutto il 2018.
Un’importante collaborazione che si inserisce all’interno di un progetto più ampio: la realizzazione della prima “Casa per cani anziani” della regione, uno spazio innovativo e accogliente dove i cani più anziani e sfortunati del rifugio possano trascorrere, liberi e accuditi, i loro ultimi anni di vita.
Un progetto unico realizzato grazie ai fondamentali contributi di Almo Nature, dell'associazione culturale L'Arca senza Noè e della lega Anti Vivisezione (LAV) in collaborazione con la Sezione LNDC di Camerino e l'associazione L'albero delle Stelle di Loreto.
“La donazione di Almo Nature permetterà di risparmiare una cifra considerevole da poter destinare alla casa per i cani anziani – commenta Ania Pettinelli, presidente della Sezione LNDC di Camerino - oltre al fatto che garantirà a tutti i nostri ospiti amici a quattro zampe una pappa fatta con ingredienti naturali di altissima qualità. L'anno scorso quando abbiamo ricevuto dall’azienda una donazione post terremoto abbiamo infatti riscontrato immediati benefici sulla salute dei cani”.
La collaborazione tra Almo Nature e il rifugio ha infatti radici più profonde e nasce nel 2017, in seguito ai terremoti che devastarono la zona e costrinsero molte persone rimaste senza abitazione ad abbandonare i propri animali. “Siamo orgogliosi di affiancare ancora una volta questa realtà sostenendo le sue lodevoli iniziative di cura e difesa degli animali” commenta Camila Arza Garcia, responsabile del progetto solidale A Companion Animal Is For Life di Almo Nature.
Almo Nature crede nell’importante lavoro portato avanti dal rifugio e dalle associazioni in campo e grazie all’azione solidale LoveFood lo sostiene con una donazione di circa 14.000 kg di pappa, l’equivalente di oltre 48.300 pasti. In occasione della visita alla struttura di Pier Giovanni Capellino, proprietario di Almo Nature/Fondazione Capellino, la sezione LNDC ha anche aderito con entusiasmo alla campagna AdoptMe che prevede la fornitura per un mese di mangime gratuito a chi adotterà un cane presso il rifugio, che ad oggi conta più di 156 cani adottabili.
LoveFood e AdoptMe sono le due azioni che rientrano nel progetto di Almo Nature “A Companion Animal Is For Life”, un impegno concreto volto a ridurre drasticamente l’abbandono di animali. “Non vogliamo lavorare solo sull’emergenza – spiega Camila Arza Garcia - ma provare a essere attori di un cambiamento che passi dall’emergenza alla soluzione. Questi atti assurdi di abbandoni e sfruttamento degli animali devono essere puniti con pene severe. Solo così ci sarà una riduzione dei rifugi affollati di animali senza casa. È anche per questo che recentemente abbiamo lanciato AdoptMe, per offrire un mese di pappa gratuita, tramite i canili e gattili aderenti, a chi adotta consapevolmente un animale. Desideriamo e speriamo così di far crescere una comunità che ponga al centro il rispetto per l’animale che si porta a casa”.
Un impegno, quello verso la natura, che ha portato gli azionisti di Almo Nature a scegliere di donare il 100% delle azioni della società Almo Nature spa, e delle sue filiali, a una Fondazione. A partire dal 2018 tutti i profitti (dividendi) generati dalla vendita dei suoi prodotti saranno unicamente utilizzati a favore degli animali e dell’ambiente. Con questa donazione, gli animali e la natura sono i veri proprietari di Almo Nature. I clienti di Almo Nature - Fondazione Capellino partecipano in prima persona ai progetti, sostenendo le collaborazioni con associazioni e realtà che hanno bisogno di aiuto.
Nell’ambito degli incontri previsti in occasione del “Il Bello di Unicam”, venerdì 8 giugno l’Università di Camerino ospiterà la presentazione del libro “Il caso Mattei”, alla presenza degli autori Vincenzo Calia e Sabrina Pisu, che dialogheranno con il giornalista della TGR marche Alfredo Ranavolo.Il bello, in tutti gli ambiti, non può prescindere mai dalla verità, base fondante di ogni attività di ricerca, di didattica, di innovazione, punto di riferimento per ogni serio ricercatore: per questo, a conclusione di questa intensa settimana di eventi, Unicam ha fortemente voluto questo appuntamento.Enrico Mattei, fondatore e Presidente dell’Eni, laureato ad honorem in Chimica, presso l’Università di Camerino nel 1959, perse la vita in quello che per decenni fu definito un incidente aereo, ma che da subito tutti chiamarono attentato: l'inchiesta del procuratore Calia mette dei punti fermi su un mistero che oggi è meno oscuro: non fu un incidente a far cadere l'aereo quella sera del 27 ottobre 1962, ma un vero e proprio atto di sabotaggio.
"Cari Sindaci e cari amministratori, come certamente saprete il Governo presieduto dal Primo ministro Paolo Gentiloni ha approvato, nella sua ultima seduta, il decreto legge n. 55 del 2018 recante misure urgenti per la gestione del sisma che ha colpito (a partire dall'agosto 2016) l'Italia centrale - Inizia così la lettera inviata da Marcello Fiori, coordinatore nazionale Enti Locali di Forza Italia, ai sindaci e agli amministratori Azzurri, dopo che ieri aveva invitato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a riunire il Consiglio dei Ministri nei luoghi drammaticamente colpiti dal sisma evitando invece una inutile passerella tra i terremotati - A breve inizierà l'esame del decreto legge presso il Senato e credo questa debba essere l'occasione per far sentire in modo chiaro la nostra voce formulando le nostre richieste di intervento legislativo rimaste in questi 21 mesi largamente inascoltate da un Governo e una maggioranza parlamentare che avevano una avversione "ideologica" riguardo il modello di intervento e gestione della emergenza (a cominciare da L'Aquila) realizzati durante i Governi guidati dal Presidente Silvio Berlusconi.
Per questo Vi chiedo di volermi far pervenire le Vostre osservazioni e richieste da trasformare in emendamenti da sottoporre ai nostri Gruppi parlamentari. Dobbiamo incalzare il Governo che si è appena insediato e dobbiamo farlo senza pregiudizi e senza sconti proprio sui contenuti e sulle grandi questioni che riguardano il nostro Paese, Per quanto mi riguarda il terremoto è una delle principali questioni cui è legato il destino di sviluppo (oppure il declino) di molta parte dell'Italia centrale. Se davvero la gestione del terremoto è una priorità anche per questo Governo, lo scopriremo presto. E abbiamo una solida amara certezza: non ne possiamo più di carte, burocrazia, promesse e passerelle. Tutti al lavoro – conclude Fiori - per dare forma alle nostre richieste e alle speranze di migliaia di nostri concittadini"
Nei giorni scorsi, un gruppo di insegnanti della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “Ugo Betti” di Camerino ha scritto al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche per lamentare della chiusura di una sezione in questo anno scolastico . Già nel 2016/17, proprio l’anno del terremoto, si è perso un altro posto di lavoro.
Le insegnanti fanno presente che le Circolari relative all’organico 2017/2018 e 2018/19 riportano questa frase “ per quanto riguarda le aree interessate dai recenti eventi sismici sono mantenute le classi attivate nei comuni colpiti, anche con parametri inferiori a quelli previsti dalla normativa vigente….” . Tali Circolari davano loro una certa rassicurazione sia per il mantenimento delle sezioni sia per l’organico. Ma, il tutto, è stato disatteso.
Inoltre, analizzando la situazione della provincia di Macerata rispetto agli organici, hanno potuto rilevare che, in molte realtà vicine, ugualmente colpite dagli eventi sismici, giustamente sono state mantenute le sezioni anche con un numero ridotto di iscritti mentre a Camerino è successo il contrario.
Le insegnanti, che sono abituate ad un lavoro silenzioso e discreto, in questa occasione si sono mosse in prima persona perché non hanno riscontrato solidarietà dalle istituzione locali nè dalle autorità a tutti i livelli. Hanno quindi iniziato questa lotta che pensano di non abbandonare alla prima difficoltà. Sono, altresì, determinate a coinvolgere tutti ad iniziare dal nuovo Ministro della Pubblica Istruzione.
Tutto ciò perché sono attaccate al territorio e alla loro amata professione.
Normalmente si parla della scuola dell’infanzia nei casi di maltrattamento ai piccoli alunni mentre noi vogliamo parlarne perché facciamo una scuola di qualità attenta ai bisogni dei bambini, delle famiglie; non a caso, abbiamo scelto di fornire, a rotazione, un servizio di prolungamento fino alle ore 17:00 ed una didattica che punta all’innovazione e alla formazione per essere al passo con le ultime ricerche delle neuroscienze.
Guardiamo alla nostra professione non come lavoratori a posto fisso ma come educatrici esperte animate da passione e voglia di mettersi in gioco. Vogliamo portare a sostegno della nostra richiesta di ripristinare la sezione chiusa anche l’impegno profuso, non da adesso, a favore di una scuola di qualità. La scuola dell’Infanzia di Camerino infatti, è capofila della Rete “Insieme si può” che sta formando centinaia di docenti sulla didattica innovativa e da sempre, si è distinta nella partecipazione a diverse sperimentazioni promosse dal Ministero.
Le insegnanti inoltre vogliono far comprendere la situazione esasperata del territorio in cui vivono perché la città è stata colpita molto duramente dal terremoto e, ad oggi 6 giugno, non sono ancora disponibili le abitazioni provvisorie. Si parla di circa 3.200 persone che hanno trovato sistemazioni in altre abitazioni anche fuori dal Comune e che sono ancora sulla costa.
E’ evidente che questa situazione incide molto anche sui servizi della città a cominciare dalla scuola. Nello specifico la scuola dell’Infanzia “L’Aquilone” si trova a vivere una situazione molto particolare in quanto ha la sede inagibile in zona rossa (zona interdetta alla popolazione) e pertanto ha perso diversi alunni.
Non vogliamo sicuramente sostenere che i numeri siano dalla nostra parte ma vorremmo un trattamento come insegnanti, come alunni, famiglie e territorio uguale agli altri Comuni del cratere e per questo vi chiediamo un impegno concreto.
Albanesi Catia, Amici Alessia, Cecoli Carla, Gatti Lucia, Gigli Arlette Anna Maria, Iori Maria Laura, Labracciotti Giuliana, Luberti Elena, Maccari Clara, Matteucci Maria Teresa, Moroni Silvana, Taschini Luigia Valentina Vignati.
Il “Bello di parlare di Scienza” è stato il tema della seconda giornata de “Il Bello di UNicam. Anche in questo caso personaggi di spicco del settore hanno partecipato all’appuntamento, su tutti l’astrofisico e divulgatore scientifico Luca Perri e Annalisa Plaitano, autrice del seguitissimo blog Ludmilla Science. Anche Unicam è molto impegnata in questo settore, tanto che il Rettore Pettinari ha voluto presentare la summer school sulla comunicazione che l’Ateneo organizzerà dal 23 al 26 luglio, in collaborazione con Psiquadro e Fosforo Scienza, mentre la professoressa Polzonetti ha raccontato l’esperienza di S- Factor, un modo innovativo fortemente voluto da Unicam per avvicinare i giovani alla Scienza facendoli diventare protagonisti della comunicazione scientifica. Nel pomeriggio, poi, è stata la volta della presentazione dei casi di successo di ciascuna Scuola di Ateneo. La giornata si è conclusa con la performance “Scienza e Arte” in cui il chimico e Rettore Unicam Claudio Pettinari e lo storico dell’arte Alessandro Delpriori si sono alternati in un dialogo con immagini sull’affascinante connubio tra scienza, chimica in particolare, e pittura. Domani mercoledì 6 giugno la giornata sarà dedicata a “Il Bello dell’Innovazione” dopo ii saluti del Rettore Pettinari, si inizierà con un intervento sul Trasferimento Tecnologico e la Terza Missione in UNICAM a cura del prof. Andrea Spaterna, Prorettore Unicam con delega alla Cooperazione territoriale e Terza Missione. Seguiranno poi gli interventi di Gilberto Pambianchi docente UNICAM e Enrico Caruso Direttore del Parco Archeologico di Selinunte, che illustreranno la collaborazione tra Unicam ed il Parco Archeologico, di Alessandro Sannino dell’Università del Salento che racconterà come è nata e si è sviluppata la start up Gelesis, mentre l’esperienza degli spin off UNICAM di successo sarà testimoniata da Aurelio Serrao per Biovecblok e Francesco Pezzuoli per Limix. Le conclusioni saranno a cura del prof. Gaetano Manfredi Presidente CRUI.Nel pomeriggio ci si trasferirà ad Ascoli Piceno, dove è in programma una sessione sulla ricerca Unicam per il lavoro e lo sviluppo sostenibile, organizzata dalla Scuola di Architettura e Design dell’Ateneo in collaborazione con la Fondazione Carisap, nell’ambito del Festival Italiano dello Sviluppo Sostenibile 2018.“Il Bello dell’Eccellenza” sarà invece il tema della giornata di giovedì 7 giugno, interamente dedicata alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”. “Le Scuole di Eccellenza nel Sistema Universitario Italiano: due realtà a confronto per un percorso da condividere” sarà il tema del convegno nella sessione mattutina, al quale prenderanno parte in qualità di relatori Vincenzo Barone, Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, Dario Braga Presidente dell’Istituto di Studi Superiori dell’Università di Bologna, Vittorio Danovi Coordinatore Nazionale della Rete Italiana degli Allievi delle Scuole e degli Istituti di Studi Superiori Universitari (RIASISSU), Raffaella Rumiati Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’ANVUR. I lavori saranno aperti dai saluti del Rettore Pettinari e del Direttore della Scuola di Studi Superiori ‘C. Urbani’ di Unicam Enrico Marcantoni, mentre il dibattito sarà coordinato dal Pro Rettore Vicario Unicam Graziano Leoni.Nel pomeriggio, invece, spazio alla sessione estiva degli esami di Diploma della Scuola di Studi Superiori ‘C. Urbani’.Nella serata, a partire dalle ore 21.15 è in programma “Buona Sera Unicam Show”, un talk show coinvolgente dedicato alle attività di Unicam, condotto, tra il serio e il faceto, dal giornalista di E’TV Marche Maurizio Socci: intrattenimento, sport, spettacolo ma anche esperimenti live e molto altro, per una serata da trascorrere insieme all’insegna del “bello di Unicam”.
Qualche giorno fa, nell'augurare buon lavoro alla guida del Paese, il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, aveva lanciato la proposta di svolgere un Consiglio dei Ministri in uno dei comuni del cratere del sisma 2016. E oggi, dopo il discorso in Senato del neo Presidente del Consiglio, il primo cittadino di Camerino ha espresso soddisfazione per la considerazione avuta nelle parole in Senato del neo premier Giuseppe Conte, che dedicherà la sua prima uscita pubblica alle zone terremotate, ma anche attesa di "fatti" dopo "tante parole ascoltate e dopo tante cose non viste".
Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui aveva chiesto in una lettera al Presidente del Consiglio di riunire il Consiglio dei ministri nella zona del 'cratere', dicendosi disponibile ad accoglierlo nella città che ha la zona rossa più grande. Dopo le parole di Conte si dice "felicissimo", e ribadisce l'auspicio di accogliere un Cdm o di "vedere tutta la squadra di ministri sui territori terremotati".
(fonte Ansa)