Sono stati oltre 800 gli studenti del quarto e quinto anno degli istituti superiori che nella mattinata di oggi hanno invaso l’Università di Camerino in occasione di “Porte Aperte in UNICAM”, il consueto appuntamento con l’iniziativa di orientamento alla scelta universitaria.
Provenienti non solo da tutte le province delle Marche, ma anche da altre regioni d’Italia quali Abruzzo, Sicilia, Puglia, Toscana, Lombardia, Calabria, Umbria, Veneto, Campania, Trentino, Basilicata, Emilia Romagna e Lazio, i ragazzi accompagnati dai loro insegnanti, ma anche da amici e familiari, sono venuti a conoscere da vicino l’Università di Camerino; nel corso della manifestazione, la cui organizzazione è curata dall’Ufficio Orientamento dell’Ateneo, docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, sono stati a disposizione dei partecipanti per ogni approfondimento ed informazione.
“Siamo fermamente convinti – sottolinea la prof.ssa Valeria Polzonetti, Delegata del Rettore all’Orientamento – che questa giornata dedicata alla scelta del proprio percorso universitario rappresenti un appuntamento importante per conoscere da vicino il nostro Ateneo, i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con docenti, tutor e personale dei servizi dell’Ateneo. I ragazzi che sono intervenuti hanno avuto anche l’opportunità di chiarire dubbi o aprire riflessioni, di assistere a dimostrazioni, piccoli esperimenti e simulazioni e soprattutto di iniziare a ‘costruire il proprio futuro’”.
“Vista la positiva esperienza dello scorso anno – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – abbiamo confermato la scelta del sabato mattina come giorno della manifestazione per dar modo anche ai genitori interessati di accompagnare i figli e poter visitare le nostre strutture, i nostri laboratori, toccando con mano la disponibilità e la professionalità di tutto il personale coinvolto, docente e tecnico amministrativo. Visto il successo di questa bellissima giornata di sole, possiamo dire che la scelta si è rivelata ancora giusta ed apprezzata”.
Tutti i partecipanti si sono registrati presso il Polo Didattico del Campus universitario in Via D’Accorso, ed hanno poi seguito per l’intera mattinata tutte le attività previste dalle Scuole di Ateneo: seminari, incontri con docenti e studenti, laboratori, esperimenti.
Presso il Campus universitario è stato possibile incontrare docenti e studenti della Scuola di Giurisprudenza e della Scuola di Architettura e Design, nonché avere informazioni su tutti i servizi per gli studenti messi a disposizione dall’Ateneo.
È stato invece possibile seguire tutti i seminari e le attività laboratoriali della Scuola di Bioscienze e Medicina veterinaria e della Scuola di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute presso il Polo di Bioscienze e presso i laboratori didattici in Via Gentile III da Varano, mentre il polo di Geologia ha ospitato i docenti e gli studenti dei corsi di laurea della Scuola di Scienze e Tecnologie.
Lunedì 4 marzo si terrà il seminario di avvio del progetto formativo “Legalità, Diritti e Senso Civico”, prima attività del nuovo centro di ricerca e formazione dell’Università di Camerino proprio su queste tematiche.
Ospite d’eccezione sarà il prof. Nando Dalla Chiesa, che insieme ai suoi collaboratori dell’Università di Milano, in particolare Federica Cabras, Ilaria Meli e Thomas Aureliani, terrà i seminari dell’intero ciclo, in programma nei mesi di marzo e aprile.
“Vorrei ringraziare il prof. Nando Dalla Chiesa per la sua disponibilità – ha sottolineato il Rettore Pettinari – e per aver creduto in questo progetto quanto me. Abbiamo fortemente voluto avviare questa iniziativa così dal momento che Unicam ha sempre ritenuto la legalità quale fondamento di qualsiasi attività e percorso che gli studenti si trovano e si troveranno ad affrontare”.
“Ho accettato con entusiasmo la proposta ed ho creduto fortemente in questo progetto – ha sottolineato Nando Dalla Chiesa in collegamento telefonico – non solo convincendo il mio rettore a sottoscrivere il protocollo che esprime solidarietà, attenzione ed amicizia verso l’Università di Camerino, ma ho impegnato anche i migliori ricercatori che ho e di cui mi fido molto. Penso che sia un’ottima occasione per contribuire altresì a trasferire risultati di ricerche riconosciute importanti in sedi istituzionale e scientifica”.
L’incontro di lunedì 4 marzo, che si terrà a Camerino presso la sala convegni del Rettorato alle ore 16.30, si aprirà con i saluti del Presidente del Consiglio della Regione Marche Antonio Mastrovincenzo, del Prefetto di Macerata Iolanda Rolli, del Sindaco del Comune di Camerino Gianluca Pasqui, dell’Arcivescovo della Diocesi di Camerino-San Severino Marche
Francesco Massara; seguiranno gli interventi del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del prof. Nando Dalla Chiesa e del prof. Marco Giovagnoli, docente Unicam e coordinatore del progetto.
Il ciclo di seminari è il primo progetto che il Centro avvierà; sono previsti sei seminari nei mesi di marzo e aprile, che verteranno sul tema delle mafie e antimafia. Il ciclo si concluderà l’11 aprile con la presentazione del libro di Nando Dalla Chiesa “Per fortuna faccio il prof”, al quale parteciperanno oltre all’autore, il Rettore Pettinari ed il giornalista e scrittore Saverio Tommasi.
Tutti gli incontri, che si terranno presso la sala convegni del Rettorato, sono aperti a quanti interessati. Agli studenti della Scuola di Giurisprudenza Unicam che seguiranno l’intero ciclo saranno assegnati 3 CFU.
Riceviamo e pubblichiamo l'accorata riflessione di Sante Elisei, cittadino libero di Camerino, dopo la partecipazione all'incontro promosso dal comitato Concentrico sullo stato dei lavori di messa in sicurezza nel centro storico:
"Venerdì scorso, 22 febbraio 2019, ho partecipato al gremitissimo incontro pomeridiano promosso dal comitato Concentrico. Un incontro molto ben organizzato dove sono stati esposti dati estremamente importanti sullo stato delle cose riguardo le messe in sicurezza nel centro storico di Camerino, dati raccolti ed elaborati da semplici cittadini che hanno svolto un lavoro faticoso ma utile a tutta la collettività.
Uso questo termine non a caso ma perché reputo che la mancanza di informazioni, come la sciagurata mancanza del centro di Camerino, riguardi tutti, sì proprio tutti; sia i camerinesi, che gli studenti, i commercianti, i dipendenti pubblici e i liberi professionisti che fino al 26 ottobre del 2016, cioè 815 giorni fa, vivevano prevalentemente il centro storico ma anche chi, ne beneficiava meno assiduamente e che, allo stesso modo, ha subito una perdita sociale, culturale ed economica stravolgente.
Vorrei sottolineare che anche chi non ha perso né casa né lavoro, comunque affronti il problema, non ha più Camerino. Credo sia superfluo rimarcare che il principale motore economico locale e territoriale sia l’Università, che da sola da reddito a mille persone ed indirettamente alla quasi totalità del resto della cittadinanza! Perché cari signori, gli studenti universitari, venivano a Camerino sì per la qualità formativa ma anche per la qualità della vita, del contesto architettonico, culturale e ricreativo, che oggi risulta quasi azzerato!
In tutto ciò la lettura dei dati raccolti ci mostra nella sua imbarazzante evidenza che il percorso deciso “in solitaria” dall’amministrazione comunale è un vicolo cieco. Avere ad oggi messo in sicurezza solamente il 25% degli immobili previsti non fa che certificare il fallimento della strategia impiegata.
Ma quanti anni occorreranno ancora per completarle? Con il passare degli anni, quanti danni subiranno le nostre case? Chi pagherà le opere finita l’emergenza?
Ci rendiamo conto che stiamo parlando solo delle messe in sicurezza delle vie principali, una volta completate dovranno iniziare i lavori di ricostruzione, ad oggi bloccati da una scelta di “perimetrare” le zone più colpite ma che sta degenerando nei tempi molto oltre quanto annunciato a maggio 2018.
l tempo è nostro nemico, lo hanno capito i proprietari ultrasettantenni ma anche le giovani coppie con figli piccoli o adolescenti, l’attesa inerme sta logorando i più anziani e cancellerà la memoria di Camerino in intere generazioni.
La storia di una cittadina così antica non può finire così miseramente, è necessario reagire e far comprende a chi amministra che i cittadini non sono ostaggio di nessuno, lo dobbiamo a noi stessi a chi con i sacrifici e le lotte lo ha creato per noi e soprattutto per i nostri figli.
Sante Elisei, un cittadino libero"
Tutto pronto in Ateneo per accogliere le centinaia di studenti del quarto e quinto anno degli istituti superiori che sabato 2 marzo verranno a conoscere l’Università di Camerino in occasione di “Porte Aperte in UNICAM”, il consueto appuntamento con l’iniziativa di orientamento alla scelta universitaria.
Sono infatti già oltre 700 gli studenti che hanno effettuato la registrazione provenienti da tutta Italia, dal Trentino alla Sicilia, dall’Emilia Romagna alla Calabria, ed ovviamente dalla Regione Marche.
Nel corso della manifestazione, la cui organizzazione è curata dal Servizio Orientamento dell’Ateneo, docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, saranno a disposizione dei partecipanti per ogni approfondimento ed informazione.
“Siamo fermamente convinti – sottolinea la prof.ssa Valeria Polzonetti, Delegata del Rettore all’Orientamento – che questa giornata dedicata alla scelta del proprio percorso universitario rappresenti un appuntamento importante per conoscere da vicino il nostro Ateneo, i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con docenti, tutor e personale dei servizi dell’Ateneo. I ragazzi che interverranno avranno quindi anche l’opportunità di chiarire dubbi o aprire riflessioni, di assistere a dimostrazioni, piccoli esperimenti e simulazioni e soprattutto di iniziare a ‘costruire il proprio futuro’”.
“Vista la positiva esperienza dello scorso anno – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – abbiamo confermato la scelta del sabato mattina come giorno della manifestazione per dar modo anche ai genitori interessati di accompagnare i figli e poter visitare le nostre strutture, i nostri laboratori, toccando con mano la disponibilità e la professionalità di tutto il personale coinvolto, docente e tecnico amministrativo”.
Le registrazioni dei partecipanti inizieranno alle ore 9.00 presso il Polo Didattico del Campus universitario in Via D’Accorso, seguiranno poi fino alle ore 13.00 tutte le attività previste dalle Scuole di Ateneo.
Presso il Campus universitario sarà possibile incontrare docenti e studenti della Scuola di Giurisprudenza e della Scuola di Architettura e Design.
Sarà invece possibile seguire tutti i seminari e le attività laboratoriali della Scuola di Bioscienze e Medicina veterinaria e della Scuola di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute rispettivamente presso il Polo di Bioscienze e presso i laboratori didattici in Via Gentile III da Varano.
Il polo di Geologia ospiterà invece i docenti e gli studenti dei corsi di laurea della Scuola di Scienze e Tecnologie.
Un programma collaborativo di studio delle zone colpite dal terremoto del 2016 lega l’Università di Camerino alla Toyo University di Tokyo.
La scorsa settimana un team composto da esperti di gestione dei disastri ha effettuato un monitoraggio a Camerino, Pievetorina, Montecavallo, Castelsantangelo e Visso. I professori Matsumaro e Kashiwazaki accompagnati dalla prof.ssa Lucia Ruggeri e dal dott. Roberto Garetto di Unicam, hanno incontrato i sindaci di questi comuni per verificare lo stato della ricostruzione.
Pur nella varietà delle situazioni è emerso un dato unitario: al momento dappertutto continuano le opere di messa in sicurezza oppure di demolizione, ma non sono stati riscontrati cantieri che possano definirsi di ricostruzione.
Le cause sono state individuate in una moltiplicazione di passaggi istituzionali e burocratici, nelle carenze di organico, ma soprattutto nel permanere di una tempistica pensata per una gestione ordinaria dell’urbanistica, non adatta alla gestione di situazioni susseguenti a disastri.
Durante un partecipato seminario, organizzato dalla School of Advanced Studies UNICAM, i professori giapponesi, affiancati da due funzionari dell’organizzazione non governativa Platform Japan, hanno delineato il quadro regolamentare e operativo adottato dal Giappone in caso di disastri.
Tra le più significative differenze la presenza di una legge nazionale a carattere generale dedicata ai disastri siano essi naturali o provocati da attività umane.
Con grafici e statistiche i professori giapponesi hanno illustrato quanto sia importante il fattore tempo: la possibilità di sviluppo economico della zona colpita decresce esponenzialmente al crescere degli anni impiegati per la ricostruzione.
Molti dei dati e delle informazioni illustrate hanno fatto riferimento alla Carta dell’ONU sulla gestione dei disastri (Sendai Framework del 2015) quale fondamento di buone pratiche legislative.
La delegazione ha avuto modo di intervistare abitanti delle SAE e tecnici impegnati nella progettazione del recupero di edifici pubblici, visitando il Palazzo Ducale, la Cattedrale e il Palazzo Arcivescovile, il Palazzo Comunale e il Teatro di Camerino.
La delegazione nel corso di un incontro con il Rettore Claudio Pettinari e il Pro-Rettore Graziano Leoni ha anticipato che nel prossimo settembre sarà organizzato un programma di attività che coinvolgerà 40 studenti provenienti dalla Facoltà di Studi Globali e Regionali della Toyo University.
Nel tardo pomeriggio di ieri, a Matelica, quando erano circa le 18:00, il Comando dei Carabinieri di Camerino, mentre stava svolgendo degli specifici servizi di controllo del territorio, ha denunciato a piede libero, per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, A.L. 24enne del luogo, nullafacente, già gravato da diversi precendenti penali.
I militari sono intervenuti presso l'abitazione del giovane dopo che la madre aveva segnalato ai Carabinieri che il figlio l'aveva picchiata per futili motivi. Nella camera da letto del 24enne sono state rinvenute tre piante di marijuana dell'altezza di circa un metro ognuna per un peso complessivo di 2 chilogrammi. Il giovane aveva anche numerosi vasi in vetro contenenti circa 600 grammi di marijuana essiccata e circa 250 grammi di semi di canapa indiana.
Il giovane è stato sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio con ricovero presso l'Ospedale di San Benedetto del Tronto, poiché già affetto da problemi di natura psichica, oltre che in evidente stato confusionale. Dovrà rispondere alla Procura della Repubblica di Macerata per il reato di cui all'art. 73, comma 1 del D.P.R. 309/1990: coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il progetto Donaction fa tappa a Camerino. Lo scorso 23 febbraio gli studenti delle classi dell’Itc Antinori di via Madonna delle Carceri di Camerino hanno fatto lezione di donazione e volontariato, come strumento di partecipazione attiva. Il momento ha rappresentato l'occasione per presentare ai giovani il progetto, sostenuto dalla Regione Marche, e le attività di sensibilizzazione a esso collegate.
Donaction coinvolge circa 10mila studenti delle scuole secondarie di secondo grado delle Marche, a cui viene proposta la realizzazione di elaborati per raccontare con creatività il significato e l’importanza della donazione di organi e tessuti. Le scuole che risulteranno vincitrici del concorso, scelte da una commissione di valutazione, si aggiudicheranno un premio in denaro: 900 euro a ciascuna delle cinque scuole che realizzeranno l’elaborato in forma di testo giornalistico più meritevole; 900 euro alle cinque scuole che realizzeranno lo spot-video più bello. Gli istituti scolastici potranno spendere il premio in attrezzature didattiche e viaggi di istruzione.
Recentemente il Ministero della Salute ha reso pubblico il report del 2018 sui trapianti: l’attività di donazione si consolida e, grazie alla possibilità di registrare la propria dichiarazione di volontà alla donazione al rinnovo della carta d’identità elettronica, le richieste sono quasi raddoppiate rispetto al passato. I dati 2018 registrano l’ottimo stato di salute della Rete nazionale trapianti, che a vent’anni dalla sua nascita (con la Legge 91 del 1 aprile 1999) si conferma come una delle realtà più efficienti del Servizio sanitario nazionale.
Promosso dalle associazioni Adisco, Admo, Aido, Aned, Antr, Avis e Lifc Marche, il progetto è nato nel 2012 su impulso della Regione Marche ed è stato elaborato in concerto con l’Assessorato all’Istruzione, la Formazione Orientamento Regione Marche, con il supporto scientifico del Centro Regionale Trapianti, Centro Trasfusionale, Registro Midollo e Registro Sangue Cordonale.
Presentato oggi in conferenza stampa presso l’Università di Camerino, il nuovo Centro “Legalità, Diritti e Senso Civico” dell’Ateneo, un centro interscuola di studi, ricerche e formazione per lo studio delle mafie e di altri fenomeni sociali devianti, che sarà coordinato dal prof. Marco Giovagnoli, docente della Scuola di Giurisprudenza. Nel Centro, docenti e ricercatori metteranno a disposizione ciascuno il proprio contributo e le proprie competenze sulle questioni che riguardano i topics.
“Oggi per noi è una giornata molto importante perché presentiamo una di quelle iniziative che devono essere patrimonio non solo di un Ateneo, ma di una comunità, di una intera nazione – il commento del Rettore Pettinari -. Abbiamo deciso di fare qualcosa per il nostro territorio, prendendo spunto da ciò che avvenne con il terremoto del 1997, affrontando i temi della legalità, del senso civico, dei diritti umani.”
“Abbiamo bisogno di un contenitore – ha proseguito il Rettore -, che sia in grado di raccogliere tutti questi temi e dobbiamo farlo perché siamo un’Università moderna, che deve discutere con il proprio territorio. Un grandissimo ringraziamento va a Nando Dalla Chiesa, che ha creduto in questo progetto quanto me e il Dottor Giovagnoli.”
Un ringraziamento molto sentito quello indirizzato al professor Dalla Chiesa anche nelle parole di Giovagnoli: “Una persona dotata di competenza, empatia e profondità umana, che ha condiviso, insieme al nostro gruppo, la prospettiva a lungo periodo del progetto.”
“Camerino è uno dei comuni colpiti dal sisma del 2016 – ha proseguito Giovagnoli – e ha colpito a diversi livelli il nostro territorio. Credo che dove rimangono dei vuoti si infiltra il malaffare: noi vogliamo lavorare su questo. La criminalità organizzata di stampo mafioso è il cuore da cui parte il Centro, anche perché parliamo di fenomeni di dimensioni globali che attraversano territori molto estesi.”
“La struttura dei doveri non deve essere scontata, non dobbiamo mai abbassare la guardia – ha concluso Giovagnoli -. Il drammatico incremento, ad esempio, degli atti razzisti espliciti che avvengono nel nostro Paese è molto preoccupante: dobbiamo tutelare i diritti di chi ha meno diritti.”
Alla conferenza stampa è intervenuto telefonicamente anche il Professor Nando Dalla Chiesa, direttore dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano. “Ho accettato il progetto con entusiasmo perché penso sia un’iniziativa importante – ha commentato -: mi piacerebbe inoltre poter portare avanti il Centro con più università e migliorare il Paese.”
Il primo progetto che il Centro avvierà è una serie di seminari tenuti dal prof. Nando Dalla Chiesa e dai suoi collaboratori dell’Università di Milano, in particolare Federica Cabras, Ilaria Meli e Thomas Aureliani. Il ciclo prenderà il via lunedì 4 marzo alle ore 16 con l’evento di presentazione.
Sono previsti sei seminari nei mesi di marzo e aprile, che verteranno sul tema delle mafie e antimafia. Il ciclo si conclude l’11 aprile con la presentazione del libro di Nando Dalla Chiesa “Per fortuna faccio il prof”.
Tutti gli incontri, aperti alla cittadinanza, si terranno presso la sala convegni del Rettorato dell'Università di Camerino e sono consultabili CLICCANDO QUI.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Partito Democratico Camerino sulle primarie previste per domenica 3 marzo:
Iscritti e simpatizzanti sono chiamati ad esprimersi per la scelta del Segretario e delle liste ad esso collegate per l'Assemblea Nazionale: significa dare forza ad una strategia ed ad un impegno, per guidare il maggior partito di opposizione nei difficili momenti che il nostro Paese sta vivendo.
In lizza sono Roberto Giachetti, Maurizio Martina e Nicola Zingaretti.
A Camerino il seggio sarà aperto dalle ore 8 alle 20, presso la sede Contram di Camerino in via le mosse n.19/21. Tale seggio accoglierà oltre ai cittadini camerti anche i simpatizzanti di Visso, Ussita, Castelsantangelo e Fiastra.
Possono votare senza altro impegno tutti gli iscritti al Pd in regola con il tesseramento, nonché tutte le elettrici e gli elettori che “dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito Democratico, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori”, per i quali è obbligatoria l'iscrizione sul sito delle Primarie (entro il 25 febbraio alle ore 12) .
A questi sarà richiesto un contributo di 2 euro, nonché l'esibizione della tessera elettorale e di un documento di riconoscimento.
Con gli stessi obblighi, potranno votare tutti coloro che si troveranno fuori dalla loro provincia di residenza e vorranno partecipare ugualmente alle Primarie, i cittadini italiani di età compresa tra i 16 e i 18 anni, i cittadini comunitari non italiani ed extracomunitari con permesso di soggiorno.
Il Senatore Paolo Arrigoni, Responsabile della Lega Marche e Commissario della Lega in provincia di Macerata ha chiesto e ottenuto di poter visitare l’azienda La Pasta di Camerino. Nell’incontro con la famiglia Maccari, ha definito l’azienda “un’eccellenza imprenditoriale nel settore del food perché l’unica a fare pasta con ingredienti 100% italiani, testimone del saper fare tipico marchigiano e della volontà di far ripartire il territorio, obiettivo sul quale il Governo e il Parlamento e soprattutto i gruppi parlamentare della Lega alla Camera e al Senato sono molto attenti”.
“Siamo molto lieti della visita del Sen. Arrigoni giunta a sorpresa – ha detto il fondatore Gaetano Maccari che ha accolto l’ospite con la moglie Mara Mogliani e i figli Federico e Lorenzo – perché il nostro territorio ha bisogno della presenza delle istituzioni. Noi stiamo facendo il massimo per proseguire l'attività e rappresentare un punto di riferimento per un territorio ferito che ha bisogno di esempi positivi ma è chiaro che la vicinanza e la considerazione di chi ci governa è sempre positiva e gratificante”.
“Noi stiamo portando avanti una tradizione di famiglia nella quale crediamo molto - ha aggiunto Maccari - producendo pasta che ha caratteristiche che non teme il confronto dei concorrenti. Dal sisma abbiamo aumentato quasi del 50% il numero dei dipendenti passando da 48 a 70 e dando lavoro quindi a tante persone di questo territorio considerando anche l’indotto. In un territorio gravemente ferito ma al quale siamo fortemente legati riteniamo indispensabile fare la nostra parte”.
Ancora successi per la ricerca dell’Università di Camerino. Il gruppo di ricerca guidato dal prof. Roberto Ciccocioppo, della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, che da anni si occupa brillantemente e con successo di ricerche nel settore della neurofarmacologia, ottenendo eccellenti risultati e prestigiosi riconoscimenti, è entrato a far parte di un progetto internazionale, nato dalla collaborazione tra Unicam, Medical University of South Carolina, University of California di San Diego, Queen’s University di Belfast, finanziato dal “National Institute of Drug Abuse” (NIDA), l’organismo governativo americano che guida le politiche di prevenzione della dipendenza da sostanze e coordina le attivita’ scientifiche relative allo sviluppo di nuove terapie e allo studio delle basi neurobiologiche e genetiche di questo disturbo.
“Si tratta di un risultato assai prestigioso – ha sottolineato il prof. Ciccocioppo – poiché permetterà al nostro gruppo di ricerca di lavorare in collaborazione con i migliori laboratori americani che si occupano di problematiche inerenti la dipendenza da sostanze. La soddisfazione è ancora maggiore se consideriamo che il nostro Ateneo è l’unico in Italia non solo ad essere entrato a far parte di questo consorzio, ma anche a ricevere finanziamenti dal National Institute of Health, che comprende anche il NIDA”.
Il progetto, nello specifico, avrà come obiettivo quello di effettuare una analisi genetica su oltre mille campioni di DNA con lo scopo di individuare i geni specifici che predispongono oppure proteggono dallo sviluppo di dipendenza da oppioidi, per poter avviare strategie preventive e sviluppare terapie innovative. Saranno, poi condotte analisi epigenetiche per identificare l’impatto dell’ambiente su questi geni.
“I dati raccolti – ha sottolineato il dott. Nazzareno Cannella, ricercatore presso la Scuola del Farmaco di Unicam e responsabile della conduzione dello studio – saranno utili per l’implementazione di strategie preventive e per lo sviluppo di nuove terapie per la dipendenza da oppioidi. Dai dati raccolti ci si aspetta inoltre di ottenere informazioni utili ad ottimizzare le terapie del dolore che fanno uso di farmaci analgesici narcotici, quali ad esempio morfina e idrossicodone. Conoscere la vulnerabilità individuale all’eventuale sviluppo della dipendenza permetterà, infatti, al medico di scegliere più correttamente, personalizzandola, la terapia ed il farmaco da usare.”
Negli ultimi anni, l’uso di sostanze oppioidi è aumentato esponenzialmente, tanto che negli Stati Uniti si parla di “Opioid Epidemics”, non solo negli Stati Uniti, ma nell’ultimo periodo anche in Europa, interessando in particolar modo la popolazione giovanile; anche dal punto di vista sociale, dunque, è necessario provare a frenare questa crescita.
Il progetto ha durata quinquennale ed è stato finanziato complessivamente per un totale di 2,5 milioni di dollari, 400 mila dei quali saranno a disposizione di Unicam.
Nell’ambito della rassegna “La città in scena” della stagione teatrale 2019 del Comune di Camerino e dell’Amat, le Dieci Donne Mamme Matte rimettono in scena nell’Auditorium Benedetto XIII - dopo 5 anni dalla prima rappresentazione - la commedia in due atti di Italo Conti “www.scampamorte.com”.
La compagnia ritorna nell’agenzia funebre di Fortunato Scampamorte (Francesco Mariotti) che si trova a subire le innovazioni tecnologiche che il giovane Felice Agonia (Mauro Sebastiani), fidanzato della propria figlia Addolorata (Donatella Pazzelli), vuole apportare alla storica impresa di famiglia. Campagne promozionali sui funerali, strumentazioni elettroniche all’avanguardia e trattamenti di bellezza del defunto che vanno a scontrarsi con l’idea di commiato del vecchio titolare, abituato a trattare diversamente l’evento che conclude la vita terrena e a borbottare spesso: “Metro e lapis sono la rivincita di noi uomini mortali sulla plastica cinese!”.
All’improvviso muore il cavaliere Onofrio Del Corno (Massimo Urlietti), che lascia l’affranta moglie Adalgisa (Loredana Ottavini) e la sorella Matilde (Daniela Calcinelli), e tutto lo staff della Scampamorte, compreso il tuttofare Anselmo (Massimo Marchetti), è pronto a dar seguito alle ultime volontà espresse dal defunto.
Nella storia comico-noir fanno irruzione anche due postini particolari, Venere e Umberto (rispettivamente Rossella Marsili e Paolo Romagnoli), quest’ultimo amico ‘molto’ intimo della vedova inconsolabile. Scenografie e costumi DDMM, trucco e parrucco Patrizia Pupilli, luci e suoni Cesare Casoni e Giuseppe Rivelli, regia Alberto Pepe.
Biglietti (posto unico numerato a 5 euro) alla biglietteria dell’Auditorium aperta il giorno precedente lo spettacolo dalle 17 alle 19 e il giorno di spettacolo dalle ore 18.
Nella puntata di ieri sera, Striscia la Notizia, la trasmissione satirica di Canale 5, ha trasmesso un servizio realizzato a Camerino, dove una coppia di anziani che abita in campagna, si trova da un mese isolata per via di un guasto al telefono che non si riesce a riparare.
"Abbiamo sempre chiamato il 187 - riferisce la signora -, ci rispondono che stanno provvedendo, da un mese. Una settimana fa ci hanno telefonato dicendo che avevano trovato il guasto e in 24 ore avrebbero sistemato tutto, ma ad oggi il telefono ancora non funziona".
Potenza dei media, l'intervento di Capitan Ventosa, riesce a risolvere la questione in men che non si dica e dopo la sua telefonata, la Tim si scusa con i signori promettendo un indennizzo. "Ma la cosa incredibile - continua raggiante lo stura-ingiustizie di Striscia - è che dopo solo due ore dal nostro intervento, il problema è stato risolto".
Questo pomeriggio, l’Università di Camerino e la Regione Marche hanno presentato una serie di azioni volte alla ripartenza e allo sviluppo dei territori colpiti dagli eventi sismici. Presenti al tavolo, il Rettore Unicam Claudio Pettinari, l’Assessore Regionale alle Politiche Produttive Emanuela Bora e la Dirigente Regionale Patrizia Sopranzi.
È stata da poco costituita, presso l’Università di Camerino, un’Unità Interdisciplinare di Ricerca presso Terzi (URT) del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, su tematiche scientifiche multidisciplinari, nella quale confluiranno le competenze dei ricercatori dell’Ateneo nei settori della chimica, della fisica e del restauro dei beni culturali, che andranno ad affiancarsi e a integrare le tematiche proprio dei dipartimenti CNR coinvolti, quali il Dipartimento di Scienze Umane, Patrimonio Culturale, il Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologiche della Materia, il Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologiche dei Materiali.
L’Università di Camerino e l’ENEA, congiuntamente ad altri partner del mondo della ricerca e del sistema imprenditoriale marchigiano, avvieranno il Centro BIO-KIC “Bio Product Knowledge and Innovation Centre”, un centro interdisciplinare per la conoscenza e l’innovazione, con un ampio settore dedicato allo sviluppo di bio-prodotti da impiegare in diversi settori.
“Sono questi – ha commentato il Rettore Pettinari – possibili strumenti per la ripresa di un territorio che stenta ancora a riprendersi. Unicam ha cercato di operare in questa direzione con i ricercatori spesso coordinati dalla squadra di governance. Il 31 gennaio c’è quindi stata la firma del protocollo reale con l’ENEA, che oggi è qui rappresentato da Marco Antonini, dove vengono indicate le linee di sviluppo nei materiali bio. La realizzazione del progetto sarà anche utile per la creazione di una piattaforma tecnologica sui nuovi materiali e per lo sviluppo di attività imprenditoriali nel settore dei materiali per la ricostruzione, materiali bio, materiali compositi e materiali di restauro: speriamo che questo progetto si porti dietro le imprese e i nostri laureati.”
“A ciò si è aggiunta, l’8 febbraio, l’istituzione dell’unità di ricerca presso terzi e multidisciplinare che interessa i dipartimenti di chimica, fisica e beni culturali: un unicum in Italia – ha concluso il Rettore -. L’obiettivo era quello di avere un luogo in cui diverse scienze potessero confluire e quindi contaminarsi e dare quindi un valore aggiunto. Abbiamo fiducia che, con la comparsa sulla nostra collina del CNR, saremo in grado di dare importanti risposte alle imprese di questo territorio.”
Una collaborazione forte e reale quella dell’Unicam con la Regione Marche. “È opportuno condividere con il territorio le risorse dell’Asse 8 – sono state le parole di Emanuela Bora -. La Regione Marche ha dimostrato di saperle intercettare con successo, dando un forte spinta propulsiva al nostro territorio che vuole reagire. Ringrazio per questo il lavoro di tutti, mosso anche dalla voglia di riscatto della nostra Regione: noi faremo sempre la nostra parte con grandissima attenzione.”
Le risorse sono quelle europee (Por-Fesr 2014-2020), messe a disposizione con alcuni bandi che assegnano 46 milioni di contributi nelle aree del cratere e nei comuni limitrofi. “Il successo registrato, in termini di domande pervenute, testimonia la voglia di ripartire e la determinazione delle comunità locali a programmare il proprio futuro” ha aggiunto l’Assessore Bora.
Alla scadenza, sono pervenute richieste di finanziamento per 363 progetti che coinvolgono 539 imprese, per un investimento complessivo superiore a 225 milioni di euro e una stima di oltre mille occupati aggiuntivi. Una delle caratteristiche dei bandi è la trasversalità, intesa come opportunità di investimenti e incentivi ad assumere.
A spiegare nel dettaglio i cinque bandi proposti è stata la Dirigente Sopranzi. “Un bando sostiene la competitività delle filiere produttive del Made in Italy, un secondo invece promuove i nuovi insediamenti produttivi nelle aree colpite dal sisma, gli ampliamenti e le ristrutturazioni degli stabilimenti già esistenti e la diversificazione dei processi aziendali. Un terzo bando favorisce la nascita e la crescita delle imprese sociali nel settore dei servizi alla persona nelle zone terremotate, dove un quarto della popolazione è composta da anziani, in larga parte non autonomi. Il quarto bando si concentra sull’industrializzazione economica dei risultati della ricerca prodotta nell’area del sisma e un ultimo bando sostiene l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali nelle micro e piccole medie imprese dell’area terremotata.”
Entro metà marzo sarà possibile consultare la graduatoria definitiva dei cinque bandi che, disporranno, lo ricordiamo, di un contributo pari a 46 milioni di euro così suddivisi: 15 milioni; 10 milioni (più 11 aggiuntivi); 6 milioni; 2,1 milioni; 1,9 milioni.
"Salva Camerino dall'abbandono post terremoto 2016".
È l'appello lanciato con una petizione on line al presidente Mattarella dal Seminario di Architettura e Cultura Urbana promosso da Unicam, Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e Archeoclub d'Italia: su change.org ha raccolto oltre 5.500 adesioni in pochi giorni, l'obiettivo è di arrivare a 7.500.
La petizione individua come priorità il recupero di 4 complessi monumentali nel centro storico di Camerino che "rischia l'abbandono" dopo gli eventi sismici dell'ottobre 2016: "da allora la città dentro le mura lunghe 32 ettari è vuota. I palazzi, le vie e i luoghi pubblici, solitamente animati da migliaia di cittadini e di studenti, a distanza di oltre due anni dall'esodo, sono deserti.
La vegetazione selvatica si fa strada fra le pietre e un'atmosfera metafisica, struggente avvolge il paesaggio urbano esanime". Nel centro si è sviluppata la storia millenaria della città, sede universitaria dal XIV secolo.
(Fonte Ansa)
Giornata intensa quella del 20 febbraio all’Università di Camerino con due appuntamenti sulle tematiche dell’open science e della scienza in occasione del Darwin Day.
Sarà infatti ospite in Ateneo per una lezione teorico-pratica rivolta in particolar modo ai dottorandi, la dott.ssa Elena Giglia dell’Università di Torino, la massima esperta di politiche e procedure in Open Science in Italia. Il seminario verterà in particolar modo sui cosiddetti “FAIR Data” ossia quei dati che costituiscono l’elemento fondante dell’European Open Science Cloud e che devono essere reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili (aggettivi le cui iniziali in inglese danno origine all’acronimo FAIR).
I dottorandi Unicam sono molti impegnati sul fronte dell’Open Science, tanto che hanno di recente redatto il booklet “How to be an open scientist", e la formazione su queste tematiche rientra nelle azioni stabilite nella Strategia Risorse Umane per i Ricercatori di Unicam (HR- Excellence in Research).
Sempre nella mattinata di mercoledì 20 febbraio il personale del Museo delle Scienze di Unicam sarà presso l’Aula Magna dei Licei di Camerino per “Darwin Ten”, una serie di racconti scientifici della durata di 10 minuti dedicati a Charles Darwin. L’incontro sarà aperto dal Direttore del Sistema Museale di Ateneo, prof. Gilberto Pambianchi.
I Carabinieri di Camerino unitamente agli agenti di Polizia, sotto ordinanza del Questore di Macerata, Antonio Pignataro, questa mattina hanno messo i sigilli all'esercizio pubblico "Caffè da Stefano" di Camerino, in via Madonna delle Carceri. Il bar rimarrà chiuso fino al 27 febbraio.
"Chiuso per disposizione del Questore per motivi di ordine e sicurezza pubblica ai sensi dell'art. 100 T.U.L.P.S." si legge nel cartello affisso sulla porta dell'esercizio commerciale in questione.
La segnalazione alla Questura è arrivata dai Carabinieri che hanno attenzionato il locale in quanto frequentato da pregiudicati in materia di stupefacenti.
Le qualità dei fitonutrienti della Mela Rosa dei Monti Sibillini, uno dei prodotti gastronomici tradizionali più importanti della Regione Marche e riconosciuto dal 2000 quale presidio Slow Food, sono oramai entrate di diritto nell’editoria accademica. Questo grazie a uno studio dell’Università di Camerino, coordinato dal Prof. Filippo Maggi della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute intitolato “Characterization of nutrients, polyphenols and volatile components of the ancient apple cultivar ‘Mela Rosa dei Monti Sibillini’ from Marche region, central Italy” che è stato recentemente pubblicato nella rivista International Journal of Food Sciences and Nutrition.“Tale studio, – ha sottolineato il prof. Maggi – volto a valorizzare le qualità nutrizionali e il potere salutistico di questo antico frutto che è coltivato da sempre sui Monti Sibillini e conosciuto fin dai tempi degli antichi Romani, è il risultato di un anno di ricerche condotte all’interno del dottorato in Pharmaceutical Sciences dal titolo ‘I fitonutrienti della mela rosa dei Monti Sibillini: aspetti fitochimici e proprietà salutistiche’, finanziato da Unicam, Regione Marche e Bacino Imbrifero Montano del Tronto e condotto su campioni prodotti nel territorio del comune di Montedinove (Ascoli Piceno) e che ha visto anche la collaborazione di ricercatori delle Università di Padova e Milano”.La mela rosa è una delle varietà più antiche della nostra regione, coltivata nella fascia collinare pedemontana tra 400 e 900 metri e riconoscibile per le piccole dimensioni (peso medio 120 g), la forma irregolare (leggermente schiacciata), il colore verdognolo con sfumature dal rosa al rosso violaceo e all’arancio, il profumo intenso e aromatico e il sapore acidulo e zuccherino. Lo studio di Unicam ha permesso di certificare le sue peculiarità nutrizionali e fitochimiche attraverso la caratterizzazione dei macro e micronutrienti, composti bioattivi e volatili.
“La mela rosa si è rivelata, in particolare – ha affermato il prof. Maggi – un’ottima fonte di fruttosio, lo zucchero indicato per chi soffre di diabete, di potassio, un elemento essenziale per la buona salute dell’apparato cardiovascolare, di boro, un elemento importante per la costituzione del tessuto osseo e il mantenimento delle funzioni cerebrali, di polifenoli e di terpenoidi. A queste sostanze sono attribuite importanti attività farmacologiche quali quella antiossidante, antitumorale, antidiabetica, antiinfiammatoria e neuroprotettiva. Infine l’aroma del frutto è dato principalmente dalla produzione di esteri e di un terpene a livello della buccia”.I risultati di questo studio consentiranno di certificare da un punto di vista scientifico il prodotto in termini di componenti bioattive e non, in modo da incentivarne la coltivazione, il consumo, la commercializzazione e l’applicazione nei settori cosmetico, farmaceutico e degli integratori alimentari. Il fine è anche quello di contribuire al riconoscimento come prodotto DOP che ne tuteli l’origine e la produzione nel territorio di riferimento.
Il fatto è avvenuto questa mattina a Camerino in località Gagliano , un 50enne, si trovava solo in casa, quando ha imbracciato un fucile regolarmente detenuto e si è sparato un colpo in testa.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i Carabinieri, ma per l'uomo non c'era più nulla da fare.
Vittoria convincente per l'Hr Maceratese trascinata da un ottimo Suwareh che le consente di battere 3-1 il Camerino e rimanere ben agganciata al treno playoff.
Dopo un primo inizio di tempo abbastanza equilibrato, con una Hr che conferma la stessa formazione del derby con Civitanova, dove anzi è il Camerino a farsi più volte vedere dalle parti di Tomba, verso la metà della prima frazione di gioco la musica cambia.
È Suwareh a rompere l'equilibro al 27' p.t, dopo aver ricevuto palla sul versante destro all'ingresso dell'area camerte e aver driblato il suo diretto avversario, ha insaccato con un rasoterra che si è infilato sulla sinistra della porta difesa da Tofa.
Il Camerino incassa il colpo, ma non si lascia abbattere.
Nella ripresa il tecnico camerte Ruffini manda in campo Thiam per Onesini per dare più peso all'attacco. La mossa risulta vincente perché, su uno dei calci d'angolo conquistati, è Iori a siglare la rete del pareggio con un rasoterra che non lascia scampo a Tomba, il portiere della Hr.
La Hr Maceratese sembra accusare il colpo anche perché perde il difensore Falco per infortunio, sostituito da Argalia.
Ma al 14' s.t è Mongiello con una splendida punizione a portare i biancorossi in vantaggio. Infine al 22' s.t è Moriconi a chiudere i conti con un'altra punizione, da posizione molto angolata, che strappa scroscianti applausi da parte del pubblico.
Il doppio svantaggio tramortisce le velleità del Camerino che non riesce più a reagire.
HR MACERATESE-CAMERINO 3-1
HR MACERATESE (4-3-3): Tomba,Piccioni (dal 25' s.t. Girotti),Falco (dal 13' st. Argalia), Capparuccia, Bigoni, Campana, Moriconi, Massimi, Ridolfi, Mongiello, Suwareh (dal 36's.t. Agostinelli). A disp. Feliziani, Milanesi, Stura, Cervigni, Aliberti, Andreucci. All.Moriconi.
Camerino (4-3-1-2): Tafa, Romoli, Occhipinti, Alessandrini (dal 46'.s.t Di Pillo), Montanari, Salvetti, Onesini (dal 1' s.t. Thiam), Cottini (dal 41' s.t. Crescimbeni) , Ciuffetti (dal 29' s.t. R. Santoni), F. Santoni, Iori. A disp. Grelloni, Cataluffi, Salvi, Vitali, Bejaqui,.
All. Ruffini.
Arbitro: Serenelli di Ancona.
Marcatori: Suwareh 27' p.t. (M), Iori 7' s.t. (C), Mongiello 14's.t (M), Moriconi 22' s.t. (M).
Note: Spettatori 300 circa, Amm. Onesini, Suwareh, Alessandrini, Salvetti. Angoli 6 - 8.