Camion esce di strada e si schianta contro il guardrail: dipendente del Cosmari trasportato a Torrette. È il bilancio di un incidente che si è verificato, nella tarda mattinata di oggi, lungo la Provinciale 132 in località Baregnano territorio comunale di Camerino.
Per cause ancora in fase di accertamento, l’uomo alla guida ha perso il controllo del mezzo (un camion della ditta di smaltimento rifiuti) che poi ha urtato il guardrail ed è finito fuori la sede stradale.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco. La squadra dei pompieri di Camerino, intervenuta con un’autobotte e un mezzo 4x4, ha provveduto a estrarre il conducente dall'abitacolo consegnandolo poi ai sanitari che lo hanno trasportato con l’eliambulanza all’ospedale Torrette di Ancona
Per i rilievi del caso è intervenuta la polizia stradale.
Coltivava marijuana nel giardino di casa: i carabinieri di Camerino denunciano un trentasettenne di Pieve Torina. L’uomo, un operaio, oltre a detenere trecento grammi di sostanza stupefacente, aveva anche cinque piante alte oltre un metro e mezzo e pronte per essere tagliate e messe ad essiccare.
I militari, dopo aver effettuato un controllo su strada, spostavano l’attenzione all’autovettura e alla residenza dell’uomo giungendo alla scoperta della piantagione in avanzato stato di maturazione. Per il 37enne è scattata la denuncia per produzione e detenzione di sostanza stupefacente.
"Nella prima seduta di insediamento della nuova amministrazione, provammo a segnalare al neo sindaco la possibile sussistenza di una situazione di potenziale conflitto di interessi che aveva riguardo ai rapporti intercorrenti tra il comune e la ditta locale 'Edilasfalti & C. snc', risultata affidataria di lavori pubblici in corso di esecuzione. Lo invitammo, in quella sede, a verificare ed eventualmente intervenire per ripristinare lo stato di regolarità". A ricordarlo in una nota è Sandro Sborgia, capogruppo di 'Ripartiamo'.
"Ne ricevemmo un'infastidita e sbrigativa risposta con la quale sostenne la totale correttezza della vicenda - aggiunge l'ex primo cittadino a nome dell'intero gruppo consiliare di minoranza -. Purtroppo oggi sappiamo che così non era. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, infatti, è stata discussa la mozione da noi presentata riguardante proprio quella situazione di incompatibilità".
“Il sindaco, probabilmente ricondotto in queste settimane a più miti consigli e sicuramente consapevole che la persistenza di tale situazione lo avrebbe potuto portare alla decadenza dalle funzioni, è stato costretto a produrre un documento con il quale ha reso noto la dichiarazione di intervenuta rinuncia della ditta ‘Edilasfalti snc’ all’esecuzione dei lavori di cui era risultata affidataria. Raggiunto, pertanto, l’obiettivo del ripristino della situazione di correttezza amministrativa, abbiamo ritenuto opportuno procedere al ritiro della mozione" spiega Sborgia.
Nel corso della stessa seduta consiliare è stata discussa una seconda mozione, presentata dal gruppo “Ripartiamo”, riguardante la sussistenza di un’ulteriore situazione di conflitto di interesse “ricadente, anche questa volta, direttamente in capo al primo cittadino”, sottolinea Sborgia.
"È stata eccepita l’incompatibilità di esercitare la libera professione di geometra nello stesso territorio dove si esercitano le funzioni di amministratore locale - prosegue -. Anche in questo caso, malgrado le bizzarre argomentazioni a sua difesa, il sindaco è stato costretto a comunicare di aver provveduto a farsi sostituire nell’incarico da altro professionista, con ciò riconoscendo le ragioni poste a fondamento dell’iniziativa del gruppo di minoranza".
Sborgia denuncia anche come il gruppo di maggioranza abbia una “improvvisata, generica e confusa la conoscenza del processo di ricostruzione in corso" riguardo le iniziative "finalizzate a evitare la sospensione del CAS (contributo di autonoma sistemazione) cui potrebbero essere esposti coloro che ancora non hanno presentato il progetto di ricostruzione".
"Se sul versante ricostruzione e conflitto di interessi siamo a ‘caro amico’, dobbiamo riconoscere alla nuova amministrazione un attivismo non comune nel varo di provvedimenti evidentemente ritenuti di vitale importanza per la ripresa economica e sociale della città: la possibilità, per i consiglieri, di partecipare alle riunioni collegati da remoto e l’introduzione, a titolo oneroso, della nuova figura del presidente del consiglio comunale" si osserva amaramente dai banchi della minoranza comunale.
"Lo stesso dicasi per la convenzione (rigorosamente a titolo oneroso per il comune di Camerino) stipulata con il comune di Civitanova Marche che consentirà l’utilizzo del tecnico comunale per ben due giorni a settimana anziché cinque che, pare, sarà di grande impatto per la velocizzazione dei procedimenti di ricostruzione della città. Possiamo starne sicuri” conclude Sborgia.
La segnalazione è giunta intorno alle ore 12.40 di stamattina: una donna anziana - di cui è in fase di accertamento l'identità - è stata ritrovata priva di vita nella propria abitazione sita in via Le Mosse.
Sul posto, una volta ricevuto l'allarme, sono intervenuti i Vigili del fuoco per forzare l'entrata dell'appartamento, e i medici del 118 nel tentativo di prestare i soccorsi di rianimazione: per la signora non c'è stato nulla da fare.
Dalle prime ricostruzioni, ad essere fatale per la donna sarebbe stata una caduta mentre era impegnata nella propria routine quotidiana.
Si è tenuto nei giorni scorsi presso l’Università di Almeria l’evento di lancio del corso di formazione professionale dedicato ai regimi patrimoniali delle famiglie transnazionali, realizzato dall’e-learning team di Unicam, corso che costituisce il primo esempio di formazione multilingue realizzato in Italia e dedicato a questo importante tema.
L’attività formativa sarà fruibile in modalità gratuita a partire dal prossimo 15 novembre sulla piattaforma Eduopen e ogni informazione sarà fruibile sul sito del Consorzio (www.euro-family.eu).
Oltre 12 milioni di europei vivono e lavorano in paesi diversi da quelli di origine e nella vita quotidiana debbono affrontare molteplici problemi burocratici legati alla gestione del patrimonio. Per fornire un supporto adeguato occorrono professionisti aggiornati che conoscano e sappiano applicare le nuove regole adottate dall’Unione europea.
Le università di Rijeka, Lubiana, Almeria e il Lithuanian Law Istitut del Centro di ricerca in Scienze Sociali di Vilnius hanno elaborato i contenuti del corso utilizzando non soltanto la lingua inglese, ma anche le lingue di ogni paese del consorzio, coordinato dalla professoressa Lucia Ruggeri della Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino.
Ad Almeria, con il supporto di operatori professionisti, sono stati realizzati dieci video che mettono in scena altrettanti casi giudiziari allo scopo di favorire la conoscenza dei principali orientamenti e delle più consolidate soluzioni adottate dalla Corte di Giustizia e dalle Corti degli stati europei in materia di rapporti patrimoniali e di successioni che coinvolgano coppie cross-border.
I video hanno visto impegnati come attori avvocati, giudici, notai e mediatori provenienti dai Paesi del Consorzio, i quali hanno poi dato vita ad un partecipato International Seminar chiuso dalle relazioni di Juan Ignacio Signes de Mesa, Legal Secretary della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e da Ramón Herrera de las Heras, Segretario Generale delle Università andaluse.
La Conferenza di lancio ha visto la partecipazione di molti stakeholder europei: per l’Italia sono intervenuti l’avvocato Cinzia Calabresi, in rappresentanza del Consiglio Nazionale Forense e quale presidente dell’Associazione Italiana Avvocati di diritto di famiglia, la dottoressa Federica Anzini, presidente dell’Associazione Italiana Mediatori familiari, la dottoressa Valentina Pappamonforte, in rappresentanza del Notariato Nazionale, il professore Francesco Giacomo Viterbo, in rappresentanza della Scuola di Alta Formazione Giuridica.
L’Università di Camerino ha accolto le matricole che inizieranno il loro percorso universitario in Unicam, avendo scelto di iscriversi ad uno dei numerosi corsi di laurea attivati dall’Ateneo camerte. L’appuntamento con le Giornate di ambientamento per le matricole è infatti iniziato oggi martedì 27 settembre, in prossimità dell’inizio delle lezioni del nuovo anno accademico, nelle sedi di Camerino e San Benedetto del Tronto, con la partecipazione di oltre 600 studentesse e studenti.
Le “Giornate di ambientamento per le matricole”, iniziativa promossa dal servizio Tutorato di Unicam, sono volte a facilitare l’inserimento dei nuovi studenti nella realtà universitaria e fornire loro gli strumenti utili per affrontare senza problemi gli studi universitari.
“Le giornate di ambientamento – ha sottolineato la professoressa Loredana Cappellacci, delegata del rettore per il tutorato – sono come di consueto ricche di appuntamenti, con presentazioni delle attività didattiche e dei servizi agli studenti, rivolte alle centinaia di giovani studenti che, con grande entusiasmo e con la curiosità di chi si accinge ad affrontare una nuova esperienza, hanno deciso di scegliere Unicam per il proprio percorso universitario”.
“Le giornate di ambientamento sono un appuntamento importante – ha affermato il rettore Unicam Claudio Pettinari – per orientarsi al meglio nella vita universitaria Unicam. Fare qualcosa che possa trasformarsi in bene per gli altri e dia soddisfazione a noi, è questo l'obiettivo e lo scopo del percorso universitario. Non dobbiamo tendere al successo, ma al valore. Il mio augurio è che Unicam possa essere anche per tutte e tutti voi una scuola di vita, come ha affermato una nostra laureata lo scorso sabato in occasione della cerimonia di consegna delle pergamene di laurea”.
Le studentesse e gli studenti iscritti ai corsi di laurea con sede a Camerino sono stati accolti presso l’Auditorium Benedetto XIII, dove hanno ricevuto il saluto di benvenuto in Unicam da parte del rettore Claudio Pettinari, ed hanno poi potuto avere tutte le informazioni sulle opportunità ed i servizi offerti dall’Ateneo, nonché sulle attività didattiche.
Nel pomeriggio, i ragazzi partecipanti sono stati accolti nelle Scuole di Bioscienze, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, presso le quali sono stati presentati nel dettaglio i corsi di laurea Unicam, sono state fornite tutte le informazioni relative alle attività didattiche ed è stato possibile visitare le strutture.
L’incontro di benvenuto nella sede di San Benedetto del Tronto si è tenuto nel pomeriggio di oggi presso il Polo didattico; ad accogliere le matricole il Rettore Pettinari ed i docenti del corso di laurea in Biologia della Nutrizione. Prossimi appuntamenti ad Ascoli Piceno il 6 ottobre mentre a Matelica il 26 ottobre.
Assodato che la regione Marche - con la sua storia e le sue tradizioni - sia da tempo sempre più legata a doppio filo con il mondo dell’imprenditoria, non stupisce la mole di ripercussioni che la galoppante crisi energetica insieme al caro vita stanno avendo sull’intera filiera dell’industria. Ragion per cui, quindi, non stupisce nemmeno il forte richiamo alla soluzione ‘risparmio’ che molte famiglie stanno già adottando: a cominciare dal carrello della spesa.
Fra le cause maggiormente imputabili, c’è la progessiva inclinazione al 'consumo dei pasti fuori', e quindi anche quella a ‘sprecare’ meno in casa (complice l’aumento del costo delle bollette). Non solo: secondo l’ultimo studio di Coldiretti, le famiglie italiane stanno sistematicamente tagliando la quantità di cibo nel carrello e ricorrendo sempre più spesso alla spesa presso i discount.
A conferma di ciò, Codacons e Istat avevano già segnalato a fine agosto un significativo rincaro del prezzo dei generi alimentari primari, fra cui: del pane pari al 13,6%; della pasta, +25,8%; dell'olio di semi +62,2%; della farina e del sale in media del +23%. In breve, se consideriamo la spesa annua delle famiglie (nucleo di 4 persone), nel 2022 prodotti come pane e cereali sono costati ben 175 euro in più rispetto allo scorso anno, proprio a causa dei pesanti incrementi dei listini al dettaglio.
“Nell'ultimo anno l'acquisto della pasta è sceso del 3,5% - spiega Federico Maccari, amministratore delegato e direttore commerciale di Pasta di Camerino e Entroterra spa -, il che aiuta a comprendere ulteriormente come la generale tendenza al risparmio stia incidendo anche sui beni di prima necessità. La nostra azienda si accompagna da sempre a una tradizione di famiglia importante, e in virtù del momento storico che stiamo vivendo ha già messo in campo delle soluzioni, attingendo dai propri risparmi. In questo modo, andremo a pagare la differenza su tutte le vendite mancate e manterremo (per ora) un certo equilibrio tra domanda e offerta, senza andare troppo in perdita”.
“Il grande problema delle Marche - continua il Ceo - non è solo una politica instabile e priva di visione lungimirante, ma anche la sostanziale propensione al campanilismo di molti imprenditori. Penso che per un decisivo cambio di rotta si debba forgiare un nuovo senso di comunità, che già sta funzionando in altre regioni come l’Emillia Romagna o il Lazio. Le misure da adottare nell’immediato sono importanti, ma lo è ancor di più l’attuazione di un piano strategico a medio e lungo termine che consenta alla piccola e media imprenditoria di rimanere in piedi senza ricorrere a drastiche soluzioni, come la riduzione di personale o il blocco della macchina produttiva”.
Di seguito, il servizio:
Per il terzo anno consecutivo Sharper, progetto europeo per la "Notte dei ricercatori", approda a Camerino per proporre attività di intrattenimento e approfondimento in compagnia delle ricercatrici e dei ricercatori di Unicam.
In contemporanea in tutta Europa, venerdì 30 settembre, "Sharper - SHAring Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps", si svolgerà in 14 città italiane: Ancona, Camerino, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni e Trieste, con il coordinamento dall’impresa sociale Psiquadro e realizzato in collaborazione con un consorzio che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, il centro della scienza Immaginario Scientifico, l’associazione Observa Science in Society, e 8 università.
Tra queste l'Università Politecnica della Marche, Università di Cagliari, Università di Camerino, Università di Catania, Università di Macerata, Università di Palermo, Università degli Studi di Perugia e Università di Sassari. Oltre 200 le istituzioni, i partner culturali gli enti di ricerca coinvolti, tra cui Cnr, Inaf e Ingv.
Oltre 1000 iniziative tra eventi in presenza e attività online. Spettacoli e concerti, visite live e virtuali, workshop, seminari e conferenze, dimostrazioni e open lab, esposizioni fisiche e mostre digitali, giochi e quiz: un programma composito, multidisciplinare e multicanale che si ispira alle cinque 'Missioni' previste in Horizon Europe relative alle sfide chiave per il futuro europeo e globale.
"L’Università di Camerino – ha affermato il rettore Unicam Claudio Pettinari – ha sempre aderito alla Notte dei Ricercatori fin dalla sua istituzione, nel 2005, nei primi anni anche avvalendosi del bollino di 'Associated Event', poi con iniziative in autonomia. È per noi una grande soddisfazione poter far parte anche quest’anno di questo progetto che ha realizzato un evento di grande successo con l’obiettivo di migliorare nell’opinione pubblica la comprensione del ruolo esercitato dai ricercatori nella società, nonché di suscitare interesse nei giovani verso la professione del ricercatore".
Ricco di appuntamenti è il programma di Camerino, che coinvolgerà anche le sedi di Matelica e San Benedetto del Tronto. Si inizia al mattino con appuntamenti rivolti agli studenti delle scuole primarie di San Benedetto del Tronto e di Castelraimondo con attività a cura del Museo delle Scienze Unicam, in collaborazione con il Museo del Mare di San Benedetto, e del gruppo di ricerca coordinato dalla professoressa Paola Scocco della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.
La sezione di Informatica accoglierà invece a Camerino gli studenti delle scuole superiori. Alle 11:30 si terrà l’intitolazione del Polo di Medicina Sperimentale alla memoria della professoressa Stefania Scuri, giovane ricercatrice recentemente scomparsa.
Nel pomeriggio i ricercatori e le ricercatrici coordinati dal professor Andrea Catorci della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, alle 17:30 presso il Polo di Botanica a Camerino, terranno un incontro sulla “Bellezza della botanica”, mentre dalle 18:15 al Polo didattico Unicam di San Benedetto del Tronto l’erosione costiera sarà il tema trattato dai ricercatori nel corso di “Ocean ‘s happy hour”, realizzato in collaborazione con il Comune di San Benedetto del Tronto.
Si passerà poi alla Piazza Mattei di Matelica dove a partire dalle ore 19, in collaborazione con il Comune di Matelica, la professoressa Silvia Preziuso della Scuola di Bioscienze e Medicina veterinaria parlerà di api mellifere e animali da fattoria per illustrare l’impatto della salute del suolo sul sistema immunitario e sul benessere.
In serata poi alle ore 21:15 le luci del ChIP si accenderanno per la performance “La Scienza a pennelli”, in cui docenti, ricercatori e ricercatrici, dottorande, studenti e studentesse delle cinque Scuole di Ateneo racconteranno la scienza al pubblico presente attraverso famose opere d’arte, supportati da esperimenti “esplosivi”. A seguire, alle ore 22:45, si terrà la presentazione del libro “Lo sguardo invisibile” di Francesco Petretti, alla presenza dell’autore.
Non si tratta, però, dell'unicio evento che avrà l'università di Camerino come protagonista. In collaborazione con Unicam, università di Macerata e università Politecnica delle Marche sabato 8 settembre si terrà, infatti, l'evento "I Love Radio Marche".
Diventare un digital creator, social e impegno sociale, radio e tv, la figura e la responsabilità del giornalista: questi sono alcuni dei temi che saranno affrontati durante la giornata di formazione dedicata agli studenti universitari marchigiani
A partire dalle ore 9 di sabato 8 ottobre si alterneranno sul palco del Teatro Kursaal di Grottammare Carlo Paris, Giornalista Televisivo RAI e Docente Universitario, Elisa Di Francisca, Campionessa Olimpica di Scherma e volto televisivo RAI, Roberto Tallei, Marchigiano e Vice Caporedattore Sky Tg24, Riccardo Pirrone, Social Media Manager noto per la pagina Taffo, e Rocco Dedda, Docente e Youtuber.
La giornata si colloca all’interno del percorso “Una Radio di Marca”, progetto finanziato dal Fondo Antonio Megalizzi, istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico, e che mette in campo la collaborazione fra l’emittente digitale Radio Incredibile e i tre Atenei partner.
L’evento, gratuito e aperto a studentesse e studenti universitari, rappresenta il primo appuntamento delle redazioni che si stanno formando all’interno delle tre stazioni radiofoniche d’Ateneo, e che convergeranno verso un unico network di radiofonia universitaria regionale.
Martedì 20 settembre, in occasione della Giornata Internazionale dello Sport Universitario (IDUS) al CUS Camerino si è svolta la giornata conclusiva del progetto “A tutto sport...Non convenzionale” in seno al programma SPONC! del CUSI, realizzato con il contributo del Dipartimento per lo Sport guidato dal Sottosegretario Valentina Vezzali, di promozione della pratica sportiva come attività educativa di socializzazione e integrazione, rivolto prioritariamente a soggetti giovani, con particolare attenzione al coinvolgimento di giovani inattivi, disabili e immigrati.
Il progetto SPONC! è servito a promuovere in particolare gli sport non convenzionali e non agonistici, dall’alto contenuto innovativo e ad alta accessibilità per i target di destinatari individuati. Alcuni di questi sport sono stati resi accessibili anche a destinatari con disabilità, altri sono stati adattati per garantire l’assoluta inclusività della proposta.
L’attività proposta dal CUS Camerino è iniziata lo scorso aprile e ha dato vita ad uno o più eventi di sport non convenzionali nelle discipline pallavolo mista con regole rivisitate, sport tradizionali (Tiro alla Fune, Birilli, Freccette e Calcio Balilla), badminton non convenzionale (su campi improvvisati presso gli alloggi universitari); cricket non convenzionale (praticato in campo ridotto su parco pubblico o solo in zona pitch, anche presso gli alloggi universitari).
Tutto con un occhio all’integrazione e all’inclusione dei ragazzi, provenienti da diversi ambienti, tematiche di grande importanza per il Centro Universitario Sportivo e per l’Università di Camerino, che sotto la governance del Rettore Prof. Claudio Pettinari sta veramente evidenziando l’importanza dello sport, anche praticato.
La Provincia di Macerata, a seguito degli eventi meteorologici straordinari che hanno colpito il territorio in queste ultime ore, si è attivata sin da subito con tutti i mezzi possibili per ripristinare la situazione viaria, garantire la circolazione stradale e mettere in sicurezza le arterie di propria competenza. I disagi maggiori si sono registrati nei territori comunali di Camerino, Cingoli, Apiro, Montelupone e Montecassiano.
A seguito di controlli, sopralluoghi e verifiche, al momento è stato interrotto in transito sulla strada provinciale 141 cimitero Palentuccio – Sant’Erasmo – Seppio dal km 3+700 al km 3+900 per frane nella zona delle sorgenti Figareto. Le criticità maggiori interessano, inoltre, la strada provinciale 25 Cingolana, la provinciale 2 Apirese e la provinciale 94 Piampalente. Il monitoraggio per garantire la sicurezza lungo le strade provinciali continuerà anche nelle prossime ore.
Dopo due anni di permanenza al comando delle Fiamme Gialle dei Camerino. Il capitano Francesco Di Prinzio lascia le Marche per raggiungere il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Pescara, ove è stato assegnato quale ufficiale addetto. Al suo posto arriva il sottotenente Elia Mascolo.
Determinante l’apporto fornito dall’Ufficiale durante tale periodo, nel quale ha condotto importanti operazioni di servizio, conclusesi con ottimi risultati, in particolare, nella lotta all’evasione fiscale, al lavoro nero, agli sprechi di denaro pubblico e alla contraffazione, tra cui si ricordano le operazioni “Hybris” (che ha messo in luce le condotte non regolari tenute da alcuni dipendenti comunali nelle procedure di affidamento degli appalti pubblici della ricostruzione post-sisma), “Digiada” (che ha consentito di rilevare una frode fiscale da 3,8 milioni di euro nel settore calzaturiero e che si è conclusa con l’emissione di un decreto di sequestro di beni per circa 1 milione di euro).
“Italian Fabric” (che ha permesso di scoprire nell’entroterra maceratese due depositi di merce contraffatta e di sequestrare stoffe per circa 3.500 metri lineari), nonché un’attività in materia di lotta al “caporalato” (riguardante lo sfruttamento di manodopera emerso in un’azienda manifatturiera, con conseguente applicazione delle misure cautelari degli arresti domiciliari per l’imprenditore e dell’amministrazione giudiziaria dell’azienda), ed altre ancora.
Al capitano Di Prinzio subentra il sottotenente Elia Mascolo, classe 1971, originario di Avellino. Si è arruolato come Ispettore nel 1992 e, dopo aver ricoperto numerosi incarichi presso i Reparti del Corpo, ha frequentato l’Accademia della Guardia di Finanza da gennaio a giugno 2022, avendo vinto il concorso straordinario, per titoli ed esami, per Sottotenenti del ruolo normale – comparto speciale, riservato ai Luogotenenti del Corpo. Coniugato, con due figli, ha conseguito la Laurea Specialistica in Management e Sviluppo Socio Economico.
Il Comandante Provinciale, Colonnello Ferdinando Falco ha salutato gli ufficiali e ha formulato loro, anche a nome dei colleghi e collaboratori, i migliori auguri, con l’auspicio di sempre più lusinghieri traguardi professionali.
Profondo cordoglio a Camerino per l'improvvisa scomparsa di Marco Conversini. L’uomo - 44 anni – è stato stroncato nella notte da un infarto risultatogli fatale.
Geometra di professione, aveva conseguito il diploma all'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Giovanni Antinori" della città ducale. Dal 2001 lavorava all'Usr della Regione Marche, dove era entrato dopo il terremoto del 1997. Conversini lascia la moglie, Cinzia Rocchi, e due figlie piccole.
"Che la ricostruzione della città non fosse tra le priorità della nuova amministrazione ne avevamo avuto immediata percezione leggendo il primo punto del programma elettorale proposto dalla lista 'Camerino Insieme'. Avevamo intimamente sperato che la dichiarata volontà di rivedere i piani attuativi, il programma straordinario di ricostruzione, il piano di cantierizzazione, il quadro geologico per la ricostruzione delle frazioni di Sant’Erasmo, Calcina, Arnano, fossero solo argomenti da campagna. Siamo oggi costretti, nostro malgrado, a prendere atto che ci sbagliavamo”
A paventare il "rischio di un sicuro rallentamento del processo di ricostruzione tanto faticosamente avviato" è il capogruppo di “Ripartiamo”, Sandro Sborgia, a nome dei componenti della propria lista. L’ex sindaco è fortemente critico a seguito della decisione adottata dalla giunta comunale di concedere “al responsabile del settore lavori pubblici, l'ingegner Marco Orioli, il collocamento in aspettativa per consentirgli di prestare servizio alle dipendenze del comune di Civitanova Marche, ove assumerà l’incarico di dirigente del V settore lavori pubblici”.
"Un provvedimento con il quale viene decapitato il settore più importante e nevralgico della macchina amministrativa; il settore deputato alla ricostruzione della città - osserva Sborgia -. Con l’adozione di quella delibera la Giunta ha inteso, quindi, definitivamente sgomberare il campo da ogni possibile dubbio o fraintendimento e chiarito, una volta per tutte, che la ricostruzione della città non rappresenta più un obiettivo primario da perseguire ad ogni costo e il più velocemente possibile".
"Si tratta di una scelta sicuramente legittima ma difficilmente accettabile per quanti hanno sperato, lavorato e profuso ogni energia per tentare di uscire da una situazione della quale, fino a tre anni fa, era quasi impossibile vedere la luce" aggiunge l’ex sindaco, a nome dell’intero gruppo di minoranza.
"Con la concessione dell’istituto dell’aspettativa all’Ingegner Orioli ci si priva di un professionista caratterizzato da un consistente bagaglio di esperienze, accumulate in anni di permanenza nella nostra città oltre che di un conoscitore delle tante problematiche tecniche, vissute e affrontate in prima persona già nel corso della ricostruzione conseguita al sisma del 1997" spiega Sborgia.
"Non sarà peraltro possibile per l’amministrazione, procedere alla sua sostituzione atteso che quella posizione, continua a essere compresa nell’organico del comune", prosegue l'ex primo cittadino nel sottolineare come il "settore lavori pubblici, sebbene faticosamente rinforzato da personale assunto dalla precedente amministrazione, è connotato da giovani motivati e ben preparati che scontano, però, il limite delle ridotte conoscenze in materia di procedure amministrative".
"Altro aspetto critico è rappresentato dalla circostanza, tutt’altro che secondaria, che nella persona del responsabile dei lavori pubblici, era accentrata la titolarità delle funzioni di Rup (Responsabile Unico del Procedimento) relativamente agli interventi più importanti e complessi della ricostruzione: si pensi, su tutti, al restauro del palazzo comunale e del teatro. A chi saranno affidati quei procedimenti?" si chiede Sborgia.
La Giunta comunale comunale ha "deliberatamente e consapevolmente deciso di assecondare i desiderata dell’ingegner Orioli considerandoli preminenti rispetto agli interessi di una città così gravemente ferita e che mai come in questo momento, ha necessità di impiegare tutte le forze a disposizione per superare quello che può essere considerato, a ragione, il momento più difficile della sua storia. Prendiamo atto, non senza rammarico, che per i nuovi amministratori non è così. E per la cittadinanza?” conclude Sborgia.
"Sviluppo socio-economico e compatibilità ambientali delle energie rinnovabili nei siti protetti e paesaggisticamente sensibili" è il tema del convegno promosso da Università di Camerino, Fondazione Mattei, Centro Studi Luglio '67, Club per l'Unesco di Tolentino e Terre Maceratesi, Comune di Camerino, in programma venerdì 9 settembre alle ore 16.30 presso l’Aula Magna del Polo di Informatica dell’Università di Camerino.
I lavori saranno aperti dai saluti del rettore Unicam Claudio Pettinari, del Sindaco di Camerino Roberto Lucarelli e del Vice Presidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui. Seguiranno poi gli interventi dei docenti Unicam Andrea Catorci e Francesco Nobili, del docente Univpm Francesco Corvaro, del Presidente Centro Studi Luglio '67 Raimondo Turchi, del presidente Club per l'Unesco di Tolentino e Terre Maceratesi Giuseppe Faustini, di Cesare De Rosa, Marco Iezzi, Annalisa Ingrosso, Giorgio Maurini, Cristiana Romani dell’Osservatorio Enrico Mattei, del Presidente Fondazione Mattei Aroldo Curzi Mattei, del Past Presi dent A.N.IMP. Antonio Careddu, del chairman of Relight, Bay Capital and Arkham, Gokham Baycam Investments, il consigliere regionale Renzo Marinelli.
Interverrà anche il dott. Gianluca Loffredo, Subcommissario Straordinario Sisma 2016. I lavori saranno moderati dalla prof.ssa Elisabetta Torregiani, delegata del Rettore Unicam ai rapporti con le imprese, mentre le conclusioni saranno a cura di Massimo Guidi, Presidente Associazioni Beni Italiani Patrimonio Mondiale
E’ proposito di tutti i soggetti coinvolti nei progetti evidenziare in maniera sistematica l’unicità geomorfologica e ambientale, la storicità e le certe irripetibilità che vedono inclusi tutti gli aspetti relativi all’interazione tra uomo e natura presenti in questa esclusiva, piccola, quasi nascosta porzione del territorio marchigiano.
Obiettivo dell’incontro è quello di approfondire i temi relativi alla valorizzazione del territorio attraverso l'incremento delle produzioni di energia dalle fonti rinnovabili nel rispetto dell'ecosistema, la rigenerazione culturale, i nuovi orizzonti e gli investimenti economici possibili con ricadute positive in termini di coesione sociale e di appartenenza alla comunità della Sinclinale.
Il rettore Claudio Pettinari e il comandante regionale dei carabinieri Fabiano Salticchioli, hanno siglato oggi in ateneo il protocollo d’intesa tra l’Università di Camerino e l’Arma dei Carabinieri, volto alla formazione del personale appartenente alle Forze di polizia.
Presenti all’incontro anche il direttore della scuola di Giurisprudenza, il professor Rocco Favale, il generale di brigata Tito Baldi Honorati quale ispettore regionale dell’associazione nazionale carabinieri oltre alla rappresentanza militare del Cobar Marche che ha fortemente voluto, nell’interesse del personale in uniforme, l’accordo siglato.
Proseguendo nel solco tracciato oramai da anni che ha permesso a centinaia di studenti appartenenti alle varie forze di polizia e forze armate di acquisire il titolo accademico, in ciò sostanzialmente antesignano dei recenti indirizzi governativi che promuovono la crescita culturale del personale appartenente alla pubblica amministrazione, con questo accordo Unicam ha ampliato il sistema di collaborazione per la crescita formativa degli appartenenti all’Arma dei carabinieri, anche quale presupposto per l’evoluzione delle carriere del personale in uniforme.
I corsi di laurea triennale e magistrale attivati dalla scuola di Giurisprudenza sono stati programmati con una didattica attenta alle esigenze professionali del personale appartenente alle forze di polizia, con un efficace sistema di tutoraggio che consente allo studente "in servizio" di ottimizzare al meglio il percorso di studi. Considerevoli anche i benefici economici previsti dall’accordo, che è esteso anche al personale in quiescenza iscritto all’Associazione Nazionale Carabinieri.
"Ringrazio l’Arma dei carabinieri – ha sottolineato il rettore Pettinari – per aver voluto proseguire questa collaborazione che nel corso degli anni si è consolidata e ha ottenuto sempre riscontri positivi dal momento che rappresenta un importante occasione formativa per tutti gli appartenenti all’Arma. Ringrazio anche tutti i docenti e il personale della Scuola di Giurisprudenza e, in particolare, il professor Piergiorgio Fedeli, che è il referente Unicam per l’accordo".
L'università di Camerino è capofila del progetto Erasmus “Transuman – Formazione avanzata sulla Gestione sostenibile dei Sistemi pastorali”, che oltre all’Italia vede coinvolte Grecia, Romania e Spagna e che ha come finalità quella di formare una figura professionale capace di affrontare in modo multidisciplinare la gestione sostenibile dei sistemi pastorali montani europei, anche in considerazione dei cambiamenti climatici in atto.
Studenti e operatori di settore verranno preparati ad affrontare le problematiche che incontreranno nella loro attività professionale, fornendo loro un bagaglio di conoscenze teorico-pratiche che derivano sia dal mondo accademico, sia dall’esperienza degli attori locali (gestori di aree protette e di enti locali, agricoltori, allevatori, operatori commerciali).
Nell’ambito del progetto "Transuman", si è recentemente svolto un meeting presso l’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca in Romania il cui focus è stato quello di stabilire le linee guida per la realizzazione di un corso sulla gestione sostenibile delle praterie montane, comprendente i contenuti e le metodologie didattiche, nonché le strategie da adottare per coinvolgere gli attori locali, sia in un percorso di aggiornamento sulle moderne tecniche di gestione sostenibile, sia nel trasferimento agli studenti delle loro competenze extra-accademiche.
Una parte di rilievo è rappresentata dai contenuti e dalle metodologie didattiche di diverse discipline inserite nell’offerta formativa del corso di laurea Unicam in "Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali”, quali gestione sostenibile degli ecosistemi, conservazione della natura, geobotanica e cartografia ambientale con tecnologie G.I.S., principi e tecniche per il monitoraggio della biodiversità, anatomia ed etologia applicata alla gestione della fauna, ecologia generale ed ecologia applicata, fortemente arricchite dalle attività di ricerca dei gruppi coordinati dai docenti titolari dei diversi insegnamenti.
Questo a dimostrazione dell’elevata attualità delle tematiche affrontate nel corso di laurea “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” e del livello dei risultati della ricerca Unicam che non è confinata all’ambito accademico, ma ha invece una forte valenza e ricaduta sul territorio, coniugando innovazione e tradizione.
"Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali" è un corso triennale strutturato in due curricula. Il primo, 'Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali', è maggiormente incentrato sulle classiche scienze naturali e ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche (rilevamento in campo ed analisi dati) finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità.
Il secondo, 'Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy', ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni.
Chi fosse interessato ad avere informazioni dirette relative al Corso, può trovarle nel sito web https://ambiente.unicam.it/ e nei social (Facebook: @unicambientecamerino; Instagram: @unicambiente_camerino)
Il caro energia sta causando effetti che riguardano sia le imprese che le famiglie. La corsa inarrestabile dei prezzi delle materie prime energetiche e un’inflazione che ormai tende a superare l’8% in gran parte determinata proprio dalle tensioni sulle materie prime causate dalla guerra in Ucraina, si sta abbattendo sui bilanci delle imprese con un aumento del conto energia che diventa sempre più insostenibile.
Questa situazione di emergenza sta comprimendo i già bassi margini operativi di molte aziende, in precedenza indebolite dalla recessione attraversata nelle prime due fasi della pandemia e ora con il rischio di portare al rallentamento, se non addirittura alla chiusura, di tante attività con potenziali pesanti conseguenze di ordine sociale oltre che economico-finanziario.
"Purtroppo c’è un settore che prima degli altri è entrato in una spirale prima negativa e ora recessiva ed è quello agroalimentare". A dirlo è Federico Maccari, vicepresidente di Confindustria Macerata e Presidente della Sezione Agroalimentare.
"Proprio in questi giorni decorre ormai un anno dall’avvio del momento più buio del dopoguerra in questo settore – ricorda – che è cominciato con l’impennata del prezzo del grano duro raccolto nel 2021, per una sottoproduzione determinata da fattori climatici sfavorevoli in Canada e Stati Uniti e tali da influenzare pesantemente anche la quotazione del grano duro prodotto in Italia, ed è proseguita con l’aumento del prezzo dei carburanti, che ha fatto impennare i costi di produzione degli imballaggi e quelli per la logistica e il trasporto, culminando poi adesso con gli insostenibili costi energetici figli di derive speculative da parte dei produttori ed esportatori di gas".
Eppure il conflitto russo-ucraino, pur nella sua drammaticità, non avrebbe dovuto avere effetti così dannosi sul sistema economico europeo, italiano e marchigiano almeno del settore agroalimentare.
L’importazione da quei paesi riguarda pochi prodotti. Russia e Ucraina producono il 12% delle calorie scambiate nel mondo: il 75% dell’olio di girasole, il 29% dell’orzo, il 28% del grano tenero, il 15% del mais ma avrebbe potuto essere assorbito reperendo quei prodotti su altri mercati se non fosse che alcuni giganti come la Cina, non avessero fermato l’esportazione di alcuni di quegli stessi prodotti in maniera protezionistica.
"In sintesi – spiega Maccari – in una situazione di 'crisi controllata' sarebbe dovuto accadere anche per l’import ciò che si sta verificando per l’export dei nostri prodotti individuando nuovi mercati, alternativi a quelli sotto embargo, e invece la situazione si è complicata ulteriormente ed ora sta degenerando".
I dati infatti evidenziano tutt’altro scenario e uno shock strutturale del mercato. La situazione congiunturale ha portato ad un aumento generalizzato dei prezzi al consumo perché la domanda è rimasta alta ma l’offerta è crollata.
Rispetto al 2021 si registra un aumento medio del prezzo dei generi alimentari del 9,4%, con rincari più considerevoli negli oli alimentari di semi (+70,2%), burro (+22,6%) e pasta (+16,6%) eppure i costi di produzione sono stati ribaltati solo in minima parte sui consumatori anche per le resistenze della Gdo a rivedere i listini.
"Gli aumenti sono rimasti in carico alle aziende produttrici che si trovano di fronte a un bivio: sostenere l’onere dei costi energetici (e non solo) ormai fuori controllo e auspicando in un serio, tempestivo ed efficace intervento delle istituzioni nazionali e comunitarie come attività indispensabile a salvaguardare la continuità dell’attività operativa aziendale, oppure sospendere la produzione lasciando inevasi gli ordini in portafoglio come già hanno cominciato a fare alcuni ma le cui fila si ingrossano ogni settimana con conseguenze sull’occupazione, sul potere di acquisto, sull’intero sistema economico e quindi sui conti pubblici che fanno temere per la tenuta dell’intero sistema Paese".
"I consumi energetici delle produzioni agricole e alimentari in Italia si attestano ad un totale di 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti all’anno pari a oltre l’11% dei consumi energetici industriali totali del nostro Paese. Il comparto alimentare richiede ingenti quantità di energia per i processi di produzione, trasformazione, conservazione, funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro e per questo, visti i numeri dei consumi, è facile comprendere quanto incidano i rincari sulla gestione delle aziende e quindi sui costi finali dei prodotti, che se non scaricati sui prezzi portano inevitabilmente a pesanti perdite economico finanziarie", spiega Maccari.
"Non possiamo quindi aspettare l’insediamento di un nuovo governo, se i costi dell’energia proseguono su questi valori e trend e quindi se non troviamo un intervento diretto e sostanzioso di riduzione dei costi da parte delle istituzioni nazionali o europee, il rischio è di compromettere uno dei settori più importanti e strategici per il nostro Paese, per il made in Italy, la nostra filiera agroalimentare, che tutto il mondo ci invidia" conclude il vicepresidente di Confindustria Macerata.
Da traduttore di manga e fumetti a linguista forense, sfatiamo un mito: guadagnare bene grazie allo studio delle lingue è possibile. Parliamo di cifre che possono arrivare fino a 67.000€ di stipendio medio annuo.
Lo dimostra l’infografica “Le lingue del lavoro: gli sbocchi lavorativi per chi studia le lingue” realizzata da Carlo Bo, che rimarca l’importanza di integrare lo studio delle lingue con un percorso specializzante in altri settori, finalizzato all’acquisizione di skill essenziali nel mondo di lavoro.
Gli sbocchi lavorativi per chi studia le lingue, infatti, sono molteplici e coinvolgono settori molto diversi tra loro: dall’HR Specialist al Social Media Manager, passando dal traduttore di film e serie tv, tutte professioni che necessitano di competenze specifiche aggiuntive e che consentono di assicurarsi uno stipendio medio tra i 27.000 ai 35.000€ annui.
Sarà sempre più necessario dunque approfondire le proprie competenze linguistiche in senso altamente professionalizzante, anche uscendo dalle solite logiche dei percorsi di studio tradizionali.
In tal senso, l’Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo è una porta concretamente aperta sul mondo del lavoro, grazie ad una forte componente pratica e di laboratorio e ai seguenti piani di studio specifici (tra cui scegliere a partire dal secondo anno):
- Mediazione Linguistica e Negoziazione Internazionale;
- Digital Communication and Social Media Marketing;
- International Trade and Multicultural Sales
Ma quali sono le lingue su cui puntare? Sicuramente il cinese, la più parlata al mondo dopo l’inglese. Importante anche lo spagnolo, molto richiesto dai datori di lavoro. Infine, se si vuole scommettere sul proprio futuro, ci sono il tedesco e l’arabo, lingue ormai sempre più diffuse e rilevanti nel mercato internazionale.
Ancora un importante riconoscimento europeo per l’università di Camerino. Il rettore Claudio Pettinari è stato nominato membro del "Research and Innovation Strategy Group (RISG)" dell’EUA – European University Association.
Il Consiglio dell'EUA, dopo aver esaminato tutti i profili dei candidati, ha nominato il professor Pettinari, unico membro italiano, nella convinzione che le sue capacità e la sua esperienza potranno senz’altro rappresentare una importante risorsa per il Risg. Il "Research and Innovation Strategy Group" è il comitato consultivo dell'EUA in materia di politica di ricerca e innovazione a livello europeo e agisce come organo consultivo.
"Si tratta di una nomina – sottolinea il Rettore Pettinari – che riempie d’orgoglio sia il sottoscritto che l’intera comunità universitaria perché conferma ancora una volta la stima nei confronti dell’Università di Camerino a livello internazionale. Avrò l’occasione di confrontarmi e di condividere esperienze sui temi della ricerca e dell’innovazione con gli altri membri che ricoprono ruoli di responsabilità su queste tematiche presso i loro Atenei, e potrò portare come esempio anche le best practices della nostra Università e del sistema universitario italiano”.
Dal 2021 il rettore Pettinari è infatti anche componente della Giunta Crui, la conferenza dei rettori delle università italiane, e gli è stato conferito l’incarico di coordinare la commissione ricerca, composta dai delegati per la ricerca delle università italiane.
"Dopo giorni di disagio dovuti all'interruzione della fornitura idrica a causa di una rottura dell’acquedotto, il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici comunicano alla cittadinanza l’avvenuta riparazione del danno e il ripristino dell’erogazione dell’acqua. A sentirli, sembra abbiano compiuto un’impresa epocale, quasi l’avessero riparato con le loro mani. La storia invece è ben altra". A sottolinearlo, in una nota, è il gruppo consiliare di minoranza 'Ripartiamo' dell'ex sindaco Sandro Sborgia.
"Il sindaco e l’assessore non dicono che il guasto alla linea idrica è da ricondurre alla vetustà degli impianti, alla scarsa manutenzione ma soprattutto alla mancanza di investimenti finalizzati al rinnovamento degli impianti - pungono i consiglieri di minoranza -. Non dice il sindaco o finge di non ricordare, di essere stato dal 2016 al 2019, vice presidente dell’Aato 3 né ricorda che nel 2015, nella sua veste di vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, insieme all’attuale vice presidente del consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui, all’epoca sindaco della città, fu responsabile della cessione del servizio idrico all’Assm di Tolentino"
Una decisione sottolinea il gruppo consiliare che fa capo all'ex sindaco Sborgia "che sollevò non pochi dubbi per l’opacità dell’operazione sia in ordine alla scelta del gestore in luogo dell’Assem di San Severino Marche, sia perché non era ben chiaro quale fosse il piano di investimenti della società sulle tratte di acquedotto che interessano la città, le ripercussioni sulle bollette e nei servizi al cittadino compresi quelli informativi".
"Ciò che invece sarebbe importante rammentare è che il comune di Camerino attraverso la gestione del servizio idrico introitava una somma che si aggirava intorno agli oltre 900.000 euro annui. Denari che dal 2015 finiscono nelle casse della società Assm di Tolentino la quale, a quanto è dato sapere, impiega ingenti risorse in importanti investimenti proprio a Tolentino - proseguono nella nota i consiglieri del gruppo 'Ripartiamo' -. Al contrario, non ci risulta che, a fronte delle ingenti risorse che la cittadinanza camerte ha corrisposto in questi anni in conseguenza della cessione delle reti idriche, siano stati previsti e/o effettuati investimenti per l’ammodernamento degli impianti".
"Si è provveduto esclusivamente a interventi d’urgenza conseguenti a rotture e perdite, operazioni di rattoppo su una rete abbisognevole, invece, di importanti interventi di rinnovamento. Qualcuno si sarà consolato del fatto che grazie a quell’operazione e all’interessato sostegno dell’amico sindaco di Tolentino, l’allora vicesindaco Lucarelli fu nominato vice presidente dell’Aato3 Macerata. Cosa abbia fatto per la nostra città in quella veste non è dato sapere" attaccano dalla minoranza.
"È notizia di queste ore che proprio l’Aato3 di Macerata sarà l’unico ente che non beneficerà dei 78 milioni di euro dei fondi del Pnrr finalizzati proprio alla riduzione delle massicce perdite di acqua nelle reti di distribuzione - concludono nella nota i consiglieri di 'Ripartiamo' -. Il motivo sembrerebbe da ricercarsi nella mancanza di tempo, di voglia e capacità di accordarsi con altri gestori e presentare progetti. Un’altra occasione persa non solo per la nostra città ma per tutto il territorio provinciale".