E' successo questa mattina, intorno alle 9 in Località Sfercia di Camerino.Un donna a bordo della sua utilitaria è andata fuoristrada, da sola e senza coinvolgere altre vetture, lungo la strada di Colle Altino. I primi passanti hanno chiamato i soccorsi. Sul posto per i rilievi di rito la polizia municipale ed i vigili del fuoco di Camerino, che hanno aiutato la donna ad uscire dalla vettura. La donna sta bene e non avrebbe subito particolari lesioni.
Sulle fusioni anche Camerino deve muoversi per non rimanere indietro. Con un comunicato, il gruppo consiliare Comunità e Territorio e il consigliere indipendente di minoranza Pietro Tapanelli intendono manifestare tutta la loro preoccupazione riguardo alla mancata approvazione della mozione presentata nell’ultimo consiglio comunale, volta proprio ad aprire un dialogo su un’ipotetica fusione tra alcuni comuni appartenenti all’Unione Montana “Marca di Camerino”."Come già ampiamente spiegato dallo stesso consigliere presentatore, Pietro Tapanelli, e ribadito dal capogruppo di Comunità e Territorio Fabio Trojani" si legge nella nota "la mozione non era subitaneamente orientata alla fusione sic et simpliciter, ma indirizzata (testualmente) “ad avviare, anche in sede di Unione Montana, un serio confronto per elaborare una proposta di avvio del processo di fusione”.Non c’era e non c’è alcuna volontà di imporre niente agli altri comuni né di inglobare altri enti, ma di analizzare seriamente, insieme a tutti gli attori interessati, gli innumerevoli benefici economici e tributari derivanti da un’aggregazione di enti locali, con l’obiettivo finale di creare un comune montano di fondamentamele impatto economico ed elettorale per l’intera Regione Marche.Non a caso, a poca distanza dall’approvazione della legge di stabilità per il 2016 che incrementa i vantaggi scaturienti da tali processi, alcuni amministratori lungimiranti hanno accelerato proprio in questa direzione. Dati ufficiali del Ministero dell’Interno, e quindi non opinioni dei singoli consiglieri, dicono che non vi sono solo consistenti contributi per ben dieci anni e notevoli risparmi sulla spesa corrente, ma l’aspetto che dovrebbe far cambiare idea a Pasqui e soci è che c’è anche un importante alleggerimento della pressione fiscale di cui beneficerebbero tutti i cittadini.Essere pro fusione non significa voler cancellare le realtà locali. Chi dice questo è in malafede e probabilmente non vuole abbandonare la poltrona dove siede da ormai troppo tempo. Essere a favore di tali aggregazioni significa capire le necessità dei territori montani e rilanciare uno sviluppo che rischiamo di vedere sempre più da lontano.Tutto questo sembra non interessare a questa amministrazione, e a qualche altro grigio politicante montano, rischiando di fare perdere un treno che ora passa molto vicino e che, per essere preso, necessita solo di una volontà politica orientata allo sviluppo di un territorio montano sempre più isolato e martoriato da tagli indiscriminati".
Si amplia l’offerta dei corsi i laurea in lingua inglese erogati dall’università di camerino grazie alle importanti novità per il corso di laurea triennale in Scienze Geologiche, Ambientali e Naturali: dal prossimo anno accademico 2016/2017, infatti, le attività didattiche e formative del corso saranno interamente erogate in lingua inglese.“Vogliamo dare agli studenti che scelgono il nostro corso – ha dichiarato il prof. Piero Farabollini, coordinatore del corso di laurea – un respiro più internazionale, vogliamo che le competenze acquisite possano essere spendibili non solo sul mercato italiano, ma anche su quello estero, sia in aziende private e nell’attività professionale che in enti ed istituzioni pubbliche o in attività di ricerca. Avere poi studenti provenienti da Paesi stranieri sarà un valore aggiunto sia per noi docenti che per gli studenti italiani che potranno avere un confronto a livello internazionale già nel periodo della formazione”.Il corso di laurea continuerà a prevedere due indirizzi, uno in Geologia e l’altro in Scienze Naturali ed Ambientali, con l’obiettivo di formare professionisti esperti in analisi geo-ambientale, gestione dell’ambiente e del territorio attraverso un approccio sostenibile per la tutela della biodiversità, riduzione dei rischi derivanti da un uso improprio delle risorse naturali attraverso la combinazione di competenze interdisciplinari.“Dopo la Laurea magistrale, coordinata con successo dalla Prof.ssa Eleonora Paris e già in lingua inglese da diversi anni, ora con la laurea triennale completiamo il percorso formativo internazionale nel campo della Geologia – afferma il prof. Emanuele Tondi, Responsabile della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie. L’obiettivo è quello di aiutare i nostri studenti ad inserirsi attivamente nei numerosi progetti scientifici a carattere internazionale della Sezione di Geologia (http://geologia.unicam.it/) e a trovare opportunità lavorative nelle nuove realtà europee che si stanno delineando, come ad esempio la Macroregione Adriatico-Ionica”.“L’Università di Camerino – ha dichiarato il Rettore Flavio Corradini – continua a perseguire con convinzione la politica dell’internazionalizzazione. Siamo convinti che questa sia la strada giusta e ce lo confermano anche i risultati in termini di immatricolazioni ottenuti dagli altri corsi di laurea dell’Ateneo che sono erogati in lingua inglese. Non solo infatti nel corso degli anni è aumentato notevolmente il numero di studenti stranieri che scelgono il nostro Ateneo, ma anche gli studenti italiani hanno dimostrato di apprezzare fortemente questa ulteriore opportunità”.
Lo scorso 22 febbraio si è svolto, a Castelraimondo, un incontro tra gli amministratori delle aree montane dell'Alta Valle del Potenza, dell’Esino e del Chienti.La riunione è servita a fare il punto della situazione sul tema sanità, anche a seguito della recente assemblea dei Sindaci dell'Area Vasta 3, durante la quale si è dato il via libera alla definizione di un'ipotesi di collocazione e realizzazione di un ospedale unico da parte dell'Asur.Gli amministratori presenti all'incontro hanno espresso unanimemente la volontà di cercare di fare chiarezza sugli effetti che la riforma sanitaria regionale avrà su tutta la sanità dell'entroterra. A tutt'oggi, infatti, non è ancora chiaro il destino delle strutture ospedaliere e, conseguentemente, del personale clinico e di concerto dell'intera popolazione, anche e soprattutto relativamente ai servizi di urgenza ed emergenza e delle guardie mediche. Una realtà che desta inevitabilmente forte preoccupazione e incertezza per il futuro di un intero territorio, che rischia di vedersi spogliato ed estirpato dei diritti fondamentali legati alla salute e alla vita.Per questo, i Sindaci dei Comuni di Acquacanina, Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Montecavallo, Pievebovigliana, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita e Visso, nell'ottica condivisa di unione e compattezza, hanno richiesto a Romano Carancini, Sindaco di Macerata e Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Area Vasta n. 3, la convocazione urgente di tale Conferenza, ritenendo altresì indispensabile la partecipazione alla stessa del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, al fine di conoscere con chiarezza la situazione ed il futuro dei servizi sanitari ai cittadini dell'area montana rappresentata. Un appuntamento che non si può più rimandare.
Palazzetto del Cus Camerino ancora nel mirino dei soliti ignoti.La squadra giovanile di basket dei portacolori Unicam è stata derubata nella serata di ieri durante la partita di campionato contro i pari età del Recanati. I ladri sono riusciti ad intrufolarsi negli spogliatoi e frugando nelle borse e nei pantaloni sono riusciti a portare via telefoni cellulari, contanti e addirittura scarpe per un valore complessivo di circa mille euro. I ragazzi del Cus ed i loro genitori si sono accorti di quanto accaduto solo al rientro negli spogliatoi, dopo la partita.Immediata la chiamata ai Carabinieri, con le indagini che ora si concentrano sui filmati registrati dalle telecamere di sicurezza presenti nell’impianto sportivo universitario.
Auto in fiamme al centro di Camerino. È successo pochi minuti fa lungo via Favorino. Una Citroën C3 ha preso fuoco all'altezza della filiale della Banca delle Marche. A bordo una donna, che è scesa subito ed ha chiamato i soccorsi. Con l'intervento dei vigili del fuoco di Camerino la situazione ben presto è tornata alla normalità. L'auto ha preso fuoco per un guasto all'impianto a GPL, e le fiamme ben presto avevano raggiunto anche gli interni della vettura. Nessun danno materiale rilevante.
La quindicesima edizione del master in “Manager di Dipartimenti Farmaceutici” è stata inaugurata nei giorni scorsi presso il Polo didattico-scientifico UNICAM di San Benedetto del Tronto. Il master, promosso in collaborazione con la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera, la Società Italiana di Farmacologia, l’Area vasta n. 5 della ASUR Marche e l’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo, è rivolto a laureati in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche.“Anche per questa edizione, la quindicesima, – sottolinea il professor Carlo Cifani, professore associato di Farmacologia della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute e direttore del Master – abbiamo ottenuto un notevole numero iscritti, ben 50, provenienti da 18 regioni, a conferma del forte e continuo interesse che il Master suscita nel territorio nazionale. Ogni nuova edizione del Master risponde a precise esigenze che emergono dal mondo della professione nelle strutture sanitarie. I cambiamenti in atto nel Servizio Sanitario Nazionale ed in particolare l’obiettivo di ottimizzare l’impiego delle risorse nella spesa farmaceutica, richiedono la formazione di personale con competenze e professionalità adeguate”.Oltre alle competenze scientifiche inerenti il farmaco, la professione di Farmacista nel Servizio Sanitario Nazionale ha infatti sempre più bisogno di forti competenze manageriali. La necessità di un Farmacista Manager scaturisce dalla complessità del ruolo professionale che il Farmacista è chiamato a svolgere.Quest’anno inoltre l’offerta formativa Unicam nel settore si è ampliata con l’attivazione del corso di perfezionamento in Gestione Manageriale del Dipartimento Farmaceutico, che ha preso l’avvio sempre nella mattinata di giovedì 25 febbraio nella sede Unicam di San Benedetto del Tronto e che ha registrato il numero massimo consentito di 50 partecipanti.Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti il Magnifico Rettore Prof. Flavio Corradini, il Pro Rettore Vicario Prof. Claudio Pettinari, il Direttore Generale Dr. Luigi Tapanelli, il Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco Prof. Francesco Amenta, il Presidente della Società italiana di Farmacia Ospedaliera Dr.ssa Laura Fabrizio, ed il Direttore Scientifico Dr.ssa Piera Polidori, il Direttore del Dipartimento Farmaceutico dell’Area Vasta 5 ASUR Marche Dr. Isidoro Mazzoni e il Direttore del Dipartimento di Farmacologia Clinica dell’Azienda Ospedaliera di Bergamo.
C'era anche Beppe Bigazzi come ospite d'onore alla prima giornata della seconda edizione del Festival della Biodiversità che si è tenuta oggi a Montalto di Cessapalombo.Lo storico Palazzo Simonelli, nella frazione di Montalto di Cessapalombo, ha tenuto a battesimo l'iniziativa promossa dall'Unione Montana dei Monti Azzurri, mettendo in mostra i sapori e le produzioni del territorio e le sue aziende.Bigazzi, noto per le sue presenze in televisione nei programmi culinari, in particolare La prova del cuoco, ha mostrato di apprezzare moltissimo le produzioni del territorio maceratese e già ieri sera ne aveva avuto un ghiotto antipasto, cenando insieme al presidente dell'Unione Montana Giampiero Feliciotti e al sindaco di Camporotondo Emanuele Tondi all'osteria Il Sigillo.E’ uno dei 5 progetti finanziati dalla Regione Marche – dice con orgoglio il Presidente Giampiero Feliciotti – fra i tanti presentati, e questo esprime l’impegno che da anni il territorio sta facendo con grande coesione di tutti i comuni.Apriamo a Cessapalombo, all’interno del parco dei monti sibillini per dare un significato aggiunto allo scopo del progetto stesso.Biodiversità è una parola importante e scoperta di recente – usata per la prima volta nel 1986 dall’etmologo Edward O.Wilson. un tema molto facile ma spesso interessa solo studiosi di settore mentre invece dovrebbe interessare ognuno di noi.A nessuno importa nulla- ha ribadito Beppe Bigazzi – mettiamo al mondo figli, pochi per la verità, poi gli diamo da mangiare le più grandi zozzure di questo mondo. Il Papa ha sintetizzato molto bene: se non ricreiamo l’agricoltura di una volta, non ci resta che pregare.Abbiamo voluto imitare l’America ma non abbiamo le grandi distese dove le macchine fanno il loro mestiere. Nei nostri paesaggi –molto bene esposti dal professor Catorci dell’università di Camerino – non si reggono perchè sono scoscesi. Quindi occorre tornare all’uomo e dire stop alle licenze dei supermercati o farsi cedere uno spazio riservato alle eccellenze nostrane.Infatti, il progetto e lo scopo del bando vogliono essere l’animazione territoriale dei prodotti salvati dalla regione da rischio erosione genetica e rimessi sul mercato.Una serie di testimonianze che Feliciotti ha riproposto per richiamare il consumatore turista nei luoghi di produzione e far conoscere le loro peculiarità.Da Si.gi e la sua ricerca per la pera angelica fino alla vernaccia ferma di Sandrino Quadraroli ormai volata nei mercati americani e francesi fino allo zafferano di Cessapalombo dell’azienda Maurizi Luigino dell’associazione Tipicità dei Sibillini passando addirittura per il carbone della giovane azienda di Giovanni Tomasselli: queste solo alcune delle aziende che rappresentano la forza di questo progetto.Solo l’inizio di un percorso che l’Assam nella persona di Ambra Micheletti sta seguendo nelle quattro tappe che il progetto prevede ritrovandosi con persone di nicchia tra uliveti o in cantina fino ai filari di mela rosa in fioritura nei prossimi mesi.La chiusura sarà invece a scopo prettamente tecnico e vedrà il 29 maggio in occasione dalla sagra del fungo a Cessapalombo un incontro di presentazione di pacchetti turistici e workshop con tutti i tour operator marchigiani, come primo step della borsa del turismo in campagna che si terrà a settembre a San Ginesio con 25 buyers di paesi internazionali.Sul sito dell’Unione Montana sarà possibile seguire ogni evento e partecipare se interessati.
Con Camerino e Tolentino si chiude il primo tour, nei teatri della provincia, del progetto Incontra l’opera. Questa settimana gli studenti degli istituti IIS Varano di Camerino, ITCG Antinori di Matelica e IIS Filelfo di Tolentino hanno partecipato all’incontro con il direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli.Tra musiche live e video, i ragazzi sono stati coinvolti in un racconto attraverso le storie delle tre opere in cartellone allo Sferisterio - Otello, Norma e Il Trovatore -. Interazione massima con alcuni di loro che, chiamati sul palco, hanno letteralmente vestito i panni del Conte di Luna, Azucena e Manrico.Da quest’anno Incontra l’Opera è un progetto formativo articolato, trasmesso alle scuole fin dall’inizio dell’anno scolastico. Dopo un incontro preparatorio tenuto da Gianfranco Stortoni direttamente negli istituti, questa seconda fase, che andrà avanti fino ad aprile, prevede la conferenza-spettacolo di Micheli nel teatro della città e, infine, la partecipazione a una delle anteprime giovani allo Sferisterio, al costo simbolico di 5 euro. Tutto questo, per garantire che l’esperienza formativa, la cui adesione ha addirittura un costo inferiore a quello del biglietto, culmini e si completi con la presenza a una recita lirica.Prossimo appuntamento il 15 marzo, al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, mentre successivamente sarà la volta del Teatro Lauro Rossi di Macerata.
Tagli della Regione ai trasporti e diversi bambini dell'entroterra che frequentano corsi sportivi rimangono a piedi. E una mamma lancia un appello al presidente Luca Ceriscioli.La vicenda parte da un servizio navetta che era stato istituito per trasportare i bambini lontani dal centro sportivo e accompagnarli a fare attività sportiva. Con comprensibile entusiasmo, erano stati in diversi ad aderire. Ma la Regione ha dovuto imporre dei tagli e il servizio si è improvvisamente interrotto, lasciando a piedi i bambini e, di fatto, impedendo a tanti di loro che non hanno la possibilità di essere accompagnati da genitori o nonni di non poter proseguire i corsi.E' stata una mamma di Pieve Torina, Sonia Girolami, a prendere in mano la situazione e a scrivere per email un accorato appello per il ripristino del servizio al presidente Ceriscioli: "Sono la mamma di due bambini di cui purtroppo uno affetto da sindrome di Down. Le scrivo perché in questi giorni ho saputo che sono stati fatti molti tagli nel settore del sociale. Credo che dovrebbe essere l'ultimo settore che andrebbe penalizzato, lei non crede? Voglio segnalare (qui parlo anche a nome di tanti genitori della mia zona che si trovano in difficoltà come me) che avevamo il servizio del Trasporto Piccoli Atleti dove i nostri figli salivano sul pulmino partendo dal comune di residenza (per mia figlia era Pieve Torina) per essere accompagnati al centro sportivo. Anche in questo servizio ci siamo ritrovati da un giorno all'altro sprovvisti, avendo pagato ognuno il suo corso abbiamo perso anche soldi perché non tutti, come nel mio caso, hanno potuto continuare per problemi familiari come lavoro, mezzo per arrivarci e altro. Le chiedo cortesemente di riuscire a riattivare questo servizio - conclude la mamma - almeno magari fino alla fine dei corsi per dare la possibilità a tutti questi bambini di poter completare l'attività sportiva che ognuno di loro aveva iniziato a settembre".
Nasce dalla fusione di Pievebovigliana e Fiordimonte il primo nuovo Comune della provincia di Macerata.Si chiamerà Valfornace e riunirà sotto lo stesso nome le quasi novecento anime di Pievebovigliana e le poco più di duecento di Fiordimonte. Il nome recupera l'antica denominazione di Fiordimonte, Fornace, dovuta al fiume che la attraversa.Per il taglio del nastro di inaugurazione del nuovo Comune bisognerà aspettare il 2017 come hanno spiegato questa mattina i sindaci Sandro Luciani e Massimo Citracca.Nonostante i primi contatti tra le due amministrazioni comunali in merito risalgano al 2013, il progetto si è interrotto con l'entrata in vigore della nuova normativa in materia che ha stabilito come le unioni dovessero avere una popolazione complessiva superiore a 5.000 abitanti ovvero a 3.000 nelle zone montane.Però al blocco del piano di unione a livello istituzionale è seguita una progressiva intensificazione della collaborazione tra i due Comuni nell'erogazione di diversi servizi tra cui i servizi di Polizia Municipale, di raccolta differenziata, di trasporto pubblico, nonché i servizi scolastici, come ha rivelato il Sindaco di Pievebovigliana "i residenti d Fiordimonte gravitano a Pievebovigliana per usufruire di vari servizi e dunque ci sembrava logico portare a compimento tale progetto".L'armonia tra le due amministrazioni si evince anche dal fatto che il documento riguardante l'unificazione, che sarà inviato alla Regione, sia stato deliberato all'unanimità da entrambi i consigli comunali.Ad ogni modo l'iter di realizzazione del progetto richiede tempi lunghi in quanto prima di arrivare alla formale deliberazione dell'istituzione di questa nuova entità dovrà essere convocata la Conferenza delle Autonomie Locali, cui seguirà l'indizione del referendum attraverso il quale i cittadini dei due Comuni potranno esprimersi in merito alla fusione che orientativamente è previsto per il prossimo 17 aprile.Gli esponenti della Regione presenti alla conferenza hanno espresso il pieno appoggio dell'ente regionale verso l'unione. L'assessore regionale con delega agli enti locali, Fabrizio Cesetti, si è congratulato con i due Sindaci sottolineando che"la fusione delle risorse darà vita ad una realtà più forte e più capace di garantire migliori servizi ai cittadini l'iniziativa e che l'iniziativa rappresenta un'idea istituzionale di futuro da cui anche altri comuni dovrebbero trarre esempio". L'altro componente della Giunta regionale, Angelo Sciapichetti, ha ribadito "la volontà della Regione Marche di portare a compimento questo risultato in tempi celeri poiché certo degli effetti positivi di esso sia in termini di risparmio che di efficienza e inoltre sperando in un effetto trascinamento di altri Comuni".Il successo del progetto è da ricercare nell'attivo coinvolgimento della popolazione nell'attuazione dell'unificazione come evidenziato dal Vice Sindaco di Pievebovigliana, Annalisa Sentuti. Anche il Segretario del Comune di Fiordimonte ha specificato che "non si tratta di una fusione a freddo ma di un terreno preparato per anni" e soprattutto ha accentuato come "lo svolgimento in modo accorpato dei servizi condurrà ad una diminuzione dei costi di gestione che si tradurrà in un potenziamento reale dell'economia e della qualità della vita per i cittadini", senza tralasciare un punto essenziale, ovvero la prerogativa per i Consigli Comunali attuali di deliberare lo Statuto del futuro Comune Valfornace. L'esercizio di tale facoltà consente loro di dare il via ad "un modello amministrativo basato sui Municipi, creazioni che permettono il trasferimento dei servizi senza rinunciare alla rappresentatività del territorio".
E’ stata inaugurata oggi la prima edizione del Master di primo livello in Wine Export Management, organizzato dalla Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino in collaborazione con il Comune di Matelica e l’Istituto Marchigiano di tutela dei vini.Presenti all’incontro di apertura, che si è tenuto a Matelica presso il Foyer del Teatro Piermarini, il Sindaco di Matelica Alessandro Delpriori, la Vice Presidente della Giunta della Regione Marche Anna Casini, il Rettore UNICAM Flavio Corradini, il Direttore dell’Istituto Marchigiano Tutela Vini Alberto Mazzoni, il Direttore del Master Luca Petrelli.Il Master ha la finalità di perfezionare le conoscenze e le competenze professionali di operatori e professionisti attivi nel settore vitivinicolo, un settore in continua crescita e trasformazione, capace di sviluppare grandi potenzialità sui mercati internazionali. La necessità di intercettare una crescente domanda estera e di sostenere la competizione sui mercati internazionali ha reso evidente la necessità di disporre di figure di professionalità elevata qualificate a svolgere compiti di gestione, di marketing e di comunicazione per la valorizzazione e la tutela del prodotto vino.https://www.youtube.com/watch?v=7uFROmuAgoAObiettivo del master è quello di formare professionisti esperti nel marketing, nel sensory and consumer behaviour, nel wine business, che sappiano applicare sistemi di regole cogenti e volontarie nei mercati di riferimento. Il Master ha una dimensione internazionale grazie al coinvolgimento di prestigiosi docenti provenienti dal mondo accademico, produttivo, della distribuzione organizzata e della certificazione. Il candidato avrà la possibilità di migliorare ed accrescere le proprie conoscenze e competenze giuridiche, di management, marketing e comunicazione, internazionalizzazione e conoscenza del prodotto nel contesto dell’economia globale.“Con questo nuovo corso – ha dichiarato il Rettore Unicam Flavio Corradini – l’offerta formativa del nostro Ateneo si arricchisce ancora di più nel settore della promozione e della valorizzazione dei prodotti tipici del nostro territorio. Da tempo infatti Unicam è impegnata nel sostegno, nello sviluppo e nell’innovazione del settore agroalimentare del nostro territorio, con corsi di laurea, attività di ricerca in collaborazione con enti e aziende, iniziative nell’ambito della Consulta permanente per lo sviluppo, partecipando al cluster Agrifood Marche”.“Oggi la partita dell'internazionalizzazione - ha detto il Direttore dell’Istituto Marchigiano Tutela Vini, Alberto Mazzoni - è più che mai decisiva per il nostro vino, che fa i conti con una lunga stagnazione dei consumi interni. Questa iniziativa risponde alla necessità di competere su mercati sempre più agguerriti anche nel nostro settore, dove la figura professionale dell’export manager risulta decisiva. Per questo abbiamo messo a disposizione una borsa di studio e collaborato sin dall’inizio alla strutturazione del master in Wine export management, che rientra a pieno titolo nella mission istituzionale del consorzio. Le azioni di promozione e comunicazione realizzate da IMT, per oltre 13 milioni di euro d’investimenti negli ultimi 5 anni, sarebbero infatti poco proficue se non fossero supportate da figure professionali specializzate capaci di mettere a frutto l’imponente lavoro svolto dal nostro Istituto all’estero”."Il progetto – hanno dichiarato il Sindaco di Matelica Alessandro Delpriori e l’Assessore all’agricoltura ed enologo Roberto Potentini - è stato ideato per creare una nuova attenzione da “leader” a livello nazionale sul settore vitivinicolo nel territorio matelicese. Si tratta di un master molto pragmatico per arrivare a formare il perfetto venditore internazionale del vino. Grazie alla collaborazione con Unicam, abbiamo deciso di approfondire il tema del ‘saper vendere il vino’: conoscere le regole del marketing vitivinicolo internazionale, la legislazione commerciale vinicola internazionale, l’analisi sensoriale applicata al vino; un insieme di tematiche che in modo così organico ed interdipendente nessun’altra Università sta trattando”.https://youtu.be/7uFROmuAgoA(Foto Guido Picchio)
Nella tarda serata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, hanno attuato un dispositivo straordinario di controllo del territorio che ha riguardato le zone di Matelica, Castelraimondo ed Esanatoglia ed ha visti impegnati circa 20 militari, sia del Nucleo Operativo che delle Stazioni dipendenti dalla Compagnia.Nel corso dei mirati servizi sono stati controllati parchi ed esercizi pubblici, al fine di individuare soggetti dediti all’uso ed allo spaccio di droga, nonché le maggiori arterie di collegamento per prevenire condotte illecite commesse dagli utenti della strada. Durante i controlli, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, nella zona della Stazione di Matelica, hanno “pizzicato” uno studente 17 enne di Fabriano, il cui comportamento aveva destato sospetto, con addosso cinque grammi di marijuana già suddivisi in dosi e nascosti in un pacchetto di sigarette. Il minore, denunciato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato poi affidato ai genitori.Le pattuglie delle Stazioni di Matelica e Castelraimondo, invece, sorprendevano tre giovani, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, che guidavano i propri veicoli nonostante avessero esagerato nel bere, accertando la violazione mediante l’etilometro in dotazione. Per loro è scattato l’immediato ritiro della patente e la denuncia alla competente autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezzaNel corso delle operazioni di controllo, sono state elevate anche 10 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, identificate circa 80 persone, perquisiti 10 soggetti ed altrettanti veicoli
Il 29 febbraio è un giorno in più. Anche l’Università di Camerino aderisce all’iniziativa “ungiornoinpiù” promossa dall’Associazione "Posto Occupato", che dal 2013 contrasta la violenza di genere in ogni sua forma. Questo tempo in più, tempo prezioso, potrà essere, per tutte e tutti, quel tempo che troppo spesso non troviamo per riflettere, dibattere, confrontarci, condividere, discutere, parlare e ascoltare quanto ancora oggi, nel 2016, ci costringe a prendere coscienza delle molteplici forme di violenza.L’iniziativa #ungiornoinpiù è un invito rivolto a chiunque vorrà dedicare un po’ di tempo, fosse anche un minuto, pensando ad esempio a Gisela Mota, la sindaca che lo scorso 2 gennaio, in Messico, ha pagato il coraggio con la sua vita, assassinata a poche ore dalla sua elezione. Una vita dedicata alla lotta per la legalità. In precedenza, erano stati assassinati il marito e il figlio e aveva giurato guerra ai Narcos. #ungiornoinpiù per pensare alle donne vittime di tratta, agli abusi domestici, alle mutilazioni genitali, alle violenze sui luoghi di lavoro, alle violenze omofobiche e a tutti i diritti negati, ai femminicidi o alle spose bambine. Se una donna su tre è vittima di violenza, è inevitabile una riflessione. Per #ungiornoinpiù informeremo sull'importanza del gratuito patrocinio nella difesa delle vittime di violenza. Parleremo di violenza psicologica, economica, verbale e di quella fisica, e approfondiremo anche il tema di quella violenza che subiamo quotidianamente attraverso i mezzi di comunicazione di massa.L’Università di Camerino, nell’ambito delle attività del Comitato Unico di Garanzia, propone un momento di musica dal vivo e live painting a cura di ETRA Accademia delle arti sceniche e visive, che si terrà presso l’Aula Giulio Cesare da Varano del palazzo ducale a partire dalle ore 19.
Anche l’Università di Camerino ha voluto aderire alla campagna lanciata da Amnesty International Italia, in collaborazione con la Repubblica, per chiedere che si faccia chiarezza sull’omicidio di Giulio Regeni, per non permettere così che l’omicidio del giovane ricercatore italiano finisca per essere dimenticato.Per questo l’Ateneo ha esposto al Palazzo ducale di Camerino lo striscione "Verità per Giulio Regeni".“Ogni ricercatore – ha dichiarato il Rettore Unicam, prof. Flavio Corradini – deve perseguire idee di libertà; la libertà della ricerca universitaria così come la libertà di pensiero non possono e non devono essere in alcun modo compromesse”.
Un gran movimento di ambulanze e sirene dei vigili del fuoco ha allarmato questa mattina i residenti del centro di Civitanova.Intorno alle 10, i soccorsi si sono movimentati in massa, dopo la segnalazione arrivata da una signora che su Facebook aveva letto il post di un suo amico che annunciava di volersi togliere la vita. I mezzi con i sanitari a bordo e quelli dei pompieri si sono diretti precipitosamente in una casa di corso Garibaldi, ma al loro arrivo, in realtà, non c'era nessuno.Infatti, l'uomo non vive a Civitanova ma a Visso. Sono stati subito avvisati i carabinieri della Stazione interessata che, prontamente, sono andati a verificare le sue condizioni nella casa dove vive. L'uomo se ne stava assolutamente tranquillo e, apparentemente, senza intenzioni bellicose, tanto che l'allarme è subito rientrato.
Migliorare ulteriormente le condizioni di vita all’interno della Casa Circondariale di Camerino e, magari, riavviare quel percorso interrotto che stava per rendere realtà il progetto di realizzazione di una nuova struttura penitenziaria.E’, in estrema sintesi, il contenuto dell’incontro informale avuto oggi pomeriggio dall’arcivescovo di Camerino, Francesco Giovanni Brugnaro, con l’onorevole Irene Manzi e con l’assessore regionale Angelo Sciapichetti. “Ultimamente – ha affermato l’arcivescovo – intorno alla casa Circondariale di Camerino hanno suonato sirene che non mi hanno certo rasserenato. Vorrei, quindi, che questo incontro sia utile prima di tutto a rendervi partecipi dello straordinario livello di umanizzazione della nostra struttura penitenziaria. E’ innegabile che le mura sono quelle che sono, ma la casa Circondariale di Camerino costituisce un esempio a cui ispirarsi, piuttosto che, come sembra si sia voluto far credere, una struttura da far chiudere. Vi chiedo di farvi portavoce delle tante iniziative che si possono adottare per migliorare ulteriormente la situazione anche con investimenti piccoli, ma vi chiedo anche di aiutare questo territorio a non far dimenticare del tutto il progetto di costruzione di un nuovo carcere”. “La casa Circondariale di Camerino – ha affermato l’assessore Sciapichetti – è stata recentemente oggetto di visita da parte di una commissione di cui faccio parte e sono ben consapevole di quanta umanizzazione vi sia all’interno grazie soprattutto all’impegno dell’arcivescovo e allo straordinario lavoro del personale che opera all’interno della struttura. Lo so e ho potuto toccarlo con mano, per questo non ho problemi ad affermare sin da subito che, almeno per quanto mi riguarda, farò del tutto affinchè quelle sirene di cui Sua Eccellenza parlava restino semplici e innocue sirene”. Parole rassicuranti, quelle dell’assessore Sciapichetti, a cui hanno fatto eco quelle dell’onorevole Irene Manzi: “Sono convinta – ha detto – che è in strutture piccole che si possono fare grandi progetti e portare avanti iniziative importanti e che possono costituire esempio. Già in passato mi sono fatta portavoce a Roma della situazione della casa Circondariale di Camerino e tornerò a farlo in questi giorni”.
È stato siglato il 23 febbraio, nella sede della Lega Pro a Firenze, dal rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini e dalla presidente della Maceratese Calcio Maria Francesca Tardella, alla presenza del presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, l’accordo che dà il via alla collaborazione tra l’Università di Camerino, grazie alla preziosa collaborazione del Cus Camerino (presente il presidente Stefano Belardinelli), e la Società Sportiva Maceratese Calcio, importante realtà sportiva del nostro territorio.L’accordo ha l’intento di favorire in primis la crescita culturale, civile e sociale tra i giovani non solo attraverso la diffusione della pratica sportiva, ma anche attraverso la creazione di contesti e relazioni che agevolino e favoriscano la socializzazione, come solo le attività legate allo sport e allo spirito di squadra sanno fare.È poi prevista una lunga serie di azioni, anch’esse oggetto dell’accordo, che Unicam e la Società Sportiva Maceratese Calcio realizzeranno nel corso della collaborazione. Le competenze in ambito scientifico, biologico nutrizionale e giuridico dell’Ateneo camerte, infatti, saranno declinate in attività che andranno dalla valutazione degli stili alimentari e dell’idratazione dei calciatori, a testi atletici ad hoc, dall’organizzazione di seminari e convegni, all’approfondimento dei profili giuridici di diritto ed economia dello sport, allo studio di forme di co-marketing.L’accordo avrà anche un’importante valenza per il territorio, che vedrà agire insieme due prestigiose realtà che metteranno in campo, come in una vera e propria partita, le proprie competenze l’una a beneficio dell’altra, insieme per la promozione e lo sviluppo dello stesso.Ulteriore particolarità è rappresentata dall’affiancamento che Unicam effettuerà con la Maceratese Calcio, supportandola nel percorso che la Società potrà intraprendere per l’ottenimento della Certificazione del sistema di gestione per la qualità secondo le norme ISO9001, al fine di ottimizzare l’efficienza organizzativa e rendendola efficace nel tempo. Pochissime Società che si occupano di calcio hanno intrapreso questa strada: in logica prospettica questo percorso potrebbe avere ricadute positive certe sull’organizzazione, sulla sostenibilità delle iniziative intraprese, sulla crescita del vivaio e anche sull’immagine stessa della Maceratese Calcio, portando anche possibili benefici nei risultati sul campo.Da ultimo, ma non certo di minore importanza, il Cus Camerino metterà a disposizione i moderni e funzionali impianti sportivi ai giocatori della Maceratese in periodi concertati e promuoverà tra i propri tesserati la partecipazione alle attività previste nell’accordo.“Siamo davvero molto soddisfatti – ha dichiarato il rettore Unicam, prof. Flavio Corradini – di poter iniziare questa importante collaborazione tra l’Università di Camerino e la Maceratese Calcio. Unicam conferma ancora una volta la volontà di essere attore partecipe della formazione degli studenti non solo a livello didattico e curricolare, ma vuole fornire una preparazione completa, sotto tutti gli aspetti. Per questo puntiamo molto sulle competenze trasversali e la collaborazione potrà di sicuro fornire molti spunti per i nostri studenti. Non solo, sono sicuro che quanto realizzeremo insieme possa essere di beneficio anche per il nostro territorio: siamo quindi lieti di mettere a disposizione della Maceratese Calcio le competenze scientifiche del nostro Ateneo ”.“Sono davvero soddisfatta di questa collaborazione – ha dichiarato la presidente della Maceratese calcio Maria Francesca Tardella - che avvicina il mondo accademico ad una società calcistica. Si parla da tempo di un maggiore coordinamento tra le varie realtà imprenditoriali e sportive e il mondo dell’Istruzione. E chi meglio dello Sport e dell’Università, che parlano un linguaggio universale, può unire le diverse competenze per la creazione di un sistema finalizzato al miglioramento e alla promozione di entrambe le realtà, con ricadute positive sulla società? Soprattutto oggi, è importante trovare nuove strade che sappiano parlare ai giovani studenti e sportivi con scelte e metodi che favoriscano la socializzazione, la giusta cultura sportiva e del merito e un sano stile di vita. L’accordo sulla collaborazione tra la nostra Società calcistica e l’Ateneo di Camerino è sicuramente destinato a portare importanti sviluppi non solo per quanto riguarda una maggiore ottimizzazione delle attività organizzative della Società, ma anche una maggiore intensificazione del livello accademico verso il mondo delle imprese. Un chiaro segnale per capire che lo sport può essere maggiormente valorizzato come mezzo educativo e formativo. La collaborazione, che si avvale di diverse componenti che spaziano da progetti di ricerca a forme di co-marketing, dalla valutazione di schemi alimentari più sani all’affiancamento reciproco sulle diverse attività sportive e didattiche di entrambe le realtà, avrà lo scopo di favorire una migliore responsabilità sociale e anche una promozione del territorio”.
Anno nuovo, vita nuova e gare nuove per l’A.S.D. Promosport Camerino che a partire da questo 2016 partecipa ai campionati federali.La squadra locale di ritmica, negli anni passati, ha ottenuto il gradino più alto del podio in ogni gara della Confsport Italia, quindi ha deciso da fare il passaggio ad un livello superiore dopo aver partecipato al torneo internazionale che si è tenuto a Caorle nel quale le atlete hanno gareggiato contro sei nazioni di livello altissimo ottenendo lusinghieri risultati.La ritmica camerte ha quindi iniziato con la partecipazione al Campionato di categoria - che rappresenta il livello più alto in assoluto nella ginnastica italiana – di due sue atlete: Consuelo Grelloni (allieva) e Francesca Cicconi (junior) che hanno affrontato la prima prova di Fano lo scorso 14 febbraio e che termineranno la fase regionale il 6 marzo prossimo per ottenere la qualifica al campionato interregionale. Intanto domenica 21 febbraio la Promosport ha concluso la fase regionale del campionato di specialità dove Michela Casali, alla fune, si è piazzata in settima posizione, Agnese Potenza, alle clavette, in sesta posizione e Sofia Belardinelli, al cerchio, in terza posizione e terza nella classifica finale regionale a ridosso delle due ginnaste di Aurora Fano, società che gareggia nella serie A. L’atleta Beladinelli ha ottenuto anche la qualificazione ai campionati interregionali che si terranno sabato 12 e domenica 13 marzo in Toscana.“Nei campionati federali di ginnastica – spiega l’allenatrice Dimka Ratcheva – passano solo le prime tre atlete che in ciascuna tappa ottengono il miglior risultato, così al termine delle qualificazioni alla finale nazionale partecipano in tutto 20 atlete provenienti da tutta Italia. Nella regione Marche ci troviamo ad affrontare due società di serie A e tutte le ginnaste della nazionale giovanile che si allenano a Fabriano, quindi per noi è motivo di grande soddisfazione e un ottimo successo aver piazzato anche una sola delle nostre ragazze tra queste campionesse”.
"No, non era Loriana Dichiara. Ero io": così una donna si è presentata ai carabinieri di Camerino, asserendo di essere lei la donna vista mercoledì pomeriggio in via Aldo Moro e segnalata per la somiglianza con l'avvocatessa di Montegiorgio di cui da domenica 14 febbraio si sono perse le tracce.Questa dichiarazione sembrerebbe poter smontare l'ipotesi che Loriana Dichiara possa trovarsi nell'entroterra maceratese. Ma evidentemente gli inquirenti hanno in mano altri elementi che, invece, confermerebbero la presenza della donna nella zona di Camerino. E qui il mistero si infittisce ancora di più.Infatti, malgrado tutto, sono proseguite dalle 8 di questa mattina le ricerche a tappeto sul camerte e dintorni. Al lavoro i vigili del fuoco coordinati dall'ispettore Leonardo Sparvoli, con due unità cinofile, i carabinieri che coordinano le indagini. Le ricerche sono state effettuate anche con l'elicottero, che ha sorvolato la zona dei laghi ed i comuni limitrofi. Impiegati oltre sessanta volontari della protezione civile che hanno setacciato a piedi i dintorni del luogo dove sembrava che l'avvocata fosse stata vista da una testimone nei giorni scorsi, camminare a piedi lungo via Aldo Moro, all'altezza del negozio di giocattoli Toys Center, e le campagne circostanti. Le ricerche fino ad ora non hanno portato frutti e questo pomeriggio è stato deciso di sospenderle almeno fino a lunedì in attesa di nuovi elementi. Che potrebbero, ad esempio, spuntare fuori da amicizie allacciate sui social network.Ma se un'altra testimonianza smonta apparentemente l'ipotesi della presenza dell'avvocatessa a Camerino, perchè tutta la task force è stata spostata da Civitanova armi e bagagli in un battibaleno?E ancora, questo enorme spiegamento di forze può trovare spiegazione nella semplice ricerca di una persona scomparsa? Cosa c'è di più che gli inquirenti sanno ma che non viene divulgato?Non basta. Per quattro giorni è stata diffusa la notizia che Loriana Dichiara si fosse allontanata a bordo di una Punto marrone targata AZ 139 SX. Ieri, però, viene diffusa la foto dell'auto ripresa domenica dalle telecamere di Banca delle Marche di Civitanova Alta e la Punto non è marrone ma è grigia. E con quei 50 euro prelevati domenica mattina alla Bcc di Civitanova Alta che cosa ha fatto la donna? Perchè ha buttato il telefonino nella cassetta delle poste? Strane incongruenze che rendono ancora più fitto un mistero la cui soluzione, ancora oggi, a quasi una settimana dalla scomparsa dell'avvocatessa di Montegiorgio, sembra molto lontana.