Parte subito con un colpo di scena la visita del presidente della Repubblica Mattarella a Camerino. Il capo dello Stato, infatti, prima di partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico di Unicam, ha previsto un incontro con i sindaci del territorio.
Ma, appena arrivato e preso atto del protocollo, il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini, ha deciso di andarsene senza attendere neanche l'arrivo di Mattarella. "Il protocollo di questo incontro, che noi pensavamo fosse fra i sindaci e il Presidente della Repubblica, prevede che possa parlare solo un sindaco in rappresentanza dell'Anci. Secondo il cerimoniale, neanche il sindaco di Camerino può parlare. Quindi, con tutti i problemi che noi abbiamo, arrivano i presidenti di Camera e Senato, il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio e dobbiamo assistere a questi sermoni e poi i problemi sul territorio noi non riusciamo a risolverli. Abbiamo chiesto di conferire per il decreto legge che è in via di emanazione con i parlamentari e le commissioni e non siamo stati auditi. così non funziona. I Comuni sono pezzi della Repubblica, sono enti di pari dignità istituzionale e costituzionale: lo vorrei ricordare alle massime autorità dello Stato. Quindi, mi assumo la responsabilità di andarmene per evitare polemiche, ma rilascio questa dichiarazione perchè l'opinione pubblica sia consapevole di quanto sta succedendo nel nostro Paese".
Va sottolineato che neanche gli organi di stampa potranno partecipare all'incontro fra Mattarella e i sindaci.
Il delegato dell'Anci che parlerà a con Mattarella sarà il sindaco di Macerata Romano Carancini.
Il Commissario per la Ricostruzione Vasco Errani ha di recente emanato la quindicesima ordinanza del suo mandato per la fase post sisma nel centro Italia.
Ricordiamo anche, ai fini di un discorso unitario e senza buchi, che dopo l’Epifania, come i Re Magi, in data 9 gennaio 2017 erano arrivano tre nuove ordinanze del Commissario per la Ricostruzione: le n. 11 – 12 e 13.
Riguardavano i seguenti argomenti: l’istituzione del Comitato Tecnico Scientifico, l’ elenco dei professionisti e i contributi per la riparazione degli immobili ad uso produttivo.
La n. 14 del 17/01/2017, già commentata, riguardava l’ “Approvazione del programma straordinario per la riapertura delle scuole per l’anno scolastico 2017-2018”.
Il nuovo provvedimento datato 27 gennaio 2017, disciplina l’ “Organizzazione della struttura centrale del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016”.
L’ordinanza cioè disciplina l’articolazione interna e l’organizzazione della struttura centrale posta alle dipendenze del Commissario e sono uffici di staff: a) la segreteria tecnica del Commissario straordinario; b) l’ufficio del consigliere giuridico; c) l’ufficio stampa; d) l’ufficio monitoraggio e stato di attuazione dei programmi. Il trattamento economico di tali ultimi soggetti è stabilito con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze su proposta del Commissario straordinario, nel limite massimo di quarantottomila euro annui, comprese le spese.
Interessante appare la previsione secondo cui Il Commissario straordinario può altresì conferire incarichi di studio e/o consulenza a soggetti dei quali siano previamente valutate le spiccate e preminenti competenze nelle materie tecnico-scientifiche attinenti alle attività e ai compiti da svolgere e che pertanto possano assicurare un rilevante supporto alla struttura commissariale.
Questo ci permette di ricollegarci all’ordinanza n. 11 relativa all’istituzione del Comitato Tecnico Scientifico della Struttura del Commissario straordinario.
La prima ordinanza (n. 11 - Istituzione e funzionamento del Comitato Tecnico Scientifico della Struttura del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dall’evento sismico del 24 agosto 2016) prevede l’istituzione del Comitato Tecnico Scientifico di cui all’articolo 50 comma 5 del Decreto189/2016 e di cui il Commissario straordinario si avvale “per la definizione dei criteri di indirizzo, vincolanti per tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nel processo di ricostruzione, per la pianificazione, la progettazione e la realizzazione degli interventi di ricostruzione con adeguamento sismico degli edifici distrutti e di ripristino con miglioramento sismico degli edifici danneggiati, in modo da rendere compatibili gli interventi strutturali con la tutela degli aspetti architettonici, storici e ambientali, anche mediante specifiche indicazioni dirette ad assicurare una architettura ecosostenibile e l'efficientamento energetico”.
I componenti del Comitato Tecnico – Scientifico durano in carica fino al 31 dicembre 2018 in ovvia concomitanza con la scadenza della gestione commissariale.
Per la partecipazione al Comitato tecnico - scientifico non è prevista la corresponsione di gettoni di presenza, compensi o altri emolumenti comunque denominati. Sono previsti invece dei rimborsi delle spese documentate di trasferta entro il limite massimo annuo complessivo di € 30.000,00 riferito all’intero Comitato tecnico – scientifico.
Come già precendentemente da noi evidenziato, stupisce la circostanza che l’Università di Camerino, l’unica terremotata, abbia nel Comitato un solo rappresentante, nella persona del Prof. Massimo Sargolini, Professore Ordinario di Urbanistica. Il Commissario straordinario può però, con apposita ordinanza nominare componenti del Comitato Tecnico – Scientifico ulteriori e diversi da già quelli individuati.
La previsione di cui alla nuova ordinanza secondo cui il Commissario straordinario può altresì “conferire incarichi di studio e/o consulenza a soggetti dei quali siano previamente valutate le spiccate e preminenti competenze nelle materie tecnico-scientifiche attinenti alle attività e ai compiti da svolgere e che pertanto possano assicurare un rilevante supporto alla struttura commissariale” non fa che rafforzare il nostro stupore per l’esclusione dei docenti di Unicam, l’Ateneo maggiormente dotato di competenze scientifiche e tecniche per la ricostruzione, oltre che l’unico direttamente e fortemente colpito dal sisma.
Si auspica pertanto un ripensamento nel senso della valutazione in particolare della nomina del Prof. Emanuele Tondi, il cui ruolo in termini di divulgazione nella fase precedente ai sismi e nel periodo attuale dell’emergenza è di indubbio valore sociale oltre che scientifico.
Inoltre fa riflettere la circostanza che solo a fine gennaio, a ben 5 mesi dal primo sisma, sia stata istituita la struttura centrale della quale il Commissario deve avvalersi per la ricostruzione.
Troppi ritardi, tanta lentezza e burocrazia. Inoltre il mancato coinvolgimento dei protagonisti locali sia amministratori che studiosi: coloro che soli sono in grado di dare un’impronta pratica e veloce alla ricostruzione perché lo fanno con il cuore e con il sudore di vivere sulla propria pelle un’emergenza senza fine.
E qui non ci si esime infine dall’evidenziare tutte le responsabilità del Presidente della Regione: una parte significativa della terra che rappresenta sta morendo e viene umiliata da una gestione esterna che esclude i suoi esponenti locali. Non si può non chiedersi dove sia finito l’orgoglio marchigiano del nostro Presidente nonchè Vice Commissario per la ricostruzione.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella torna domani nelle Marche, per la sesta volta dall'inizio della crisi sismica cominciata il 24 agosto scorso, per prendere parte alla cerimonia di inaugurazione del 681mo Anno accademico dell'Università di Camerino, che ha ripreso l'attività nonostante i danni subiti. Il Capo dello Stato era già stato a Camerino il 2 novembre scorso, incontrando alcuni sfollati. Domani, prima della cerimonia di ateneo, cui prenderà parte anche il presidente della Confindustria Vincenzo Boccia, Mattarella vedrà i sindaci della provincia di Macerata nella sede del Rettorato. In questi mesi il presidente ha a più riprese fatto sentire la sua vicinanza alle popolazioni marchigiane del cratere: il 27 agosto 2016 ad Ascoli Piceno aveva preso parte ai funerali delle vittime, il 27 novembre ha visitato Ussita, il 15 dicembre Acquasanta Terme e Pescara del Tronto, il 22 dicembre ha incontrato gli sfollati ospiti degli hotel di Porto Recanati e Porto Sant'Elpidio. (Ansa)
Il consigliere comunale Pietro Tapanelli ha raccolto l’appello dell’associazione Officina 2630, in particolare dell’avv. Bruno Pettinari, di promuovere, in tutte le sedi opportune, la “Proposta di legge: Ricciatti ed altri: "Istituzione di una zona franca nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dagli eventi sismici dei mesi di agosto e ottobre 2016" (4216)”.
Ha chiesto all’on. David Favia di contattare immediatamente Bruno Tabacci (Centro Democratico) e Ignazio Messina (Italia dei Valori), i quali faranno quanto in loro potere per promuovere la proposta di legge dell’istituzione della zona franca.
Il progetto sembra andare nella direzione che Tapanelli ha sempre promosso sia in consiglio comunale che nelle sedi meno istituzionali.
"È un provvedimento che va verso una unità di intenti e di territorio, contrariamente a quanto stanno facendo alcuni sindaci di quella che era la Comunità Montana di Camerino e che oggi è diventata l’Unione di pochi montani della Marca di Camerino. Ognuno va per la sua strada, senza un minimo di coordinamento e di progettualità comune. Ognuno vuole la sua scuola, ognuno vuole in suo presidio. Strategia che soddisferà solo i bisogni della prossima campagna elettorale, ma che ucciderà politicamente il futuro delle generazioni che verranno".
Così spiega il consigliere comunale indipendente.
"Eppure basterebbe aprire la pagina di Google per cercare la locuzione latina divide et impera, giusto per evitare di incorrere in continui, e diabolici, errori che sembrano dettati da una scientifica strategia politica, più che da incapacità.
Ogni ventiquattrore attendo di essere smentito, ma tutti i santissimi giorni ho conferme in negativo. L’ultima polemica sull’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Camerinodocet. L’Università, così come il terremoto, è del territorio e quindi non esiste istituzionalmente un solo sindaco, se non delegato dalla comunità politica su cui l’università opera. In caso contrario iniziamo a parlare dell’Università del Comune di Camerino e torniamo a comportarci come la mai dimenticata Città sul Monte… sgretolato dal terremoto".
“Dobbiamo rilevare un’altra criticità nella gestione dell’emergenza ed è relativa alla concessione dei contributi: è inammissibile che in una situazione del genere, grave e drammatica, si attivi una procedura a sportello, invece di valutarne la concessione sulla base di una effettiva e seria istruttoria relativa alle caratteristiche dei richiedenti. A questo ci opponiamo con forza”.
Sono le parole del Presidente Provinciale di CNA Macerata Giorgio Ligliani che ricorda: “La CNA, con i funzionari che compongono la task force terremoto e stanno seguendo cittadini e imprese coinvolti negli eventi sismici, è a disposizione per la compilazione delle pratiche relative alla richiesta di contributo per la sospensione e per la delocalizzazione della propria attività”.
“A questo proposito – aggiunge il Direttore Provinciale Luciano Ramadori – ci uniamo alla richiesta del Senatore Morgoni, inserita in un recente emendamento, di allargare il contributo di 5.000 euro anche alle imprese fuori dal cratere”.
Le pratiche di cui è disponibile la modulistica fanno riferimento all’indennità di disoccupazione per i lavoratori dipendenti del settore privato compreso quello agricolo, al contributo pari a 5.000 euro (inserito nella legge 229/2016) da erogare una tantum e destinato a lavoratori autonomi, titolari d’impresa, agenti di commercio, professionisti e co.co.co che abbiamo dovuto sospendere la propria attività per via del terremoto; al contributo per le imprese danneggiate o ricadenti nelle zone rosse che intendano delocalizzare la propria attività o che lo abbiano già fatto.
In attesa di ricevere adeguate istruzioni dalla Regione Marche riguardo la procedura di invio telematico delle pratiche, gli interessati possono comunque rivolgersi a tutti gli uffici provinciali della nostra associazione.
Inoltre, per via delle numerose richieste, CNA Macerata ha attivato un servizio aggiuntivo di sportello ad hoc sul territorio, presso il quale i colleghi saranno operativi secondo il seguente calendario:
SAN SEVERINO MARCHE - Martedì 31 Gennaio, ore 15 – Sede CNA Via Virgilio da San Severino 56/58;
CAMERINO - Mercoledì 1 Febbraio, ore 9 – Sede CNA Loc. Torre del Parco;
MATELICA – Mercoledì 1 Febbraio, ore 15 – Sede CNA Via Bigiaretti 15;
PIEVE TORINA – Mercoledì 1 Febbraio, ore 15 – Comune;
SAN GINESIO - Giovedì 2 Febbraio, ore 9,30 - Lab di Bellesi Luigi, Loc. Pian di Pieca Lotto 11;
TOLENTINO – Giovedì 2 Febbraio, ore 15 – Sede CNA Via del Vallato 1.
Per info: CNA Provinciale Macerata, info@mc.cna.it, 0733/27951
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui:
"Dopo aver preso visione del manifesto con cui l’Università di Camerino annuncia il programma degli interventi in occasione della cerimonia di inaugurazione del 681esimo anno accademico, ho provveduto nei giorni scorsi ad inviare formale richiesta di un colloquio riservato con il Presidente della Repubblica, che il prossimo 30 gennaio sarà proprio a Camerino.
Ritengo, infatti, necessario illustrare la situazione di estrema difficoltà e le criticità con cui la città ed il tessuto sociale ed economico del territorio (di cui Unicam è solo una parte fondamentale) fanno i conti. Credevo che il programma degli interventi potesse prevedere un breve saluto del sindaco - che sarebbe dunque stato occasione anche per illustrare questi argomenti -, ma per un qualche disguido o esigenza di tempistiche così non sarà.
E’ per me doveroso, nel rispetto di tutti i miei cittadini e di quelli di un intero territorio, richiedere un colloquio, breve ma riservato, con il Presidente della Repubblica, da tenersi prima o dopo la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico".
Successo ieri sera per lo spettacolo “Il futuro non crolla”, organizzato dagli ex studenti dell'Università di Camerino per raccogliere i fondi in favore dell'ateneo camerte, messo a dura prova dagli eventi sismici degli ultimi mesi. Gremito il Teatro Rossini per la serata, che ha collezionato un incasso di poco superiore ai 4.000 euro. Gli sforzi degli organizzatori sono stati pienamente ripagati dalla folta partecipazione di pubblico, che ha permesso di raccogliere una cifra significativa, che verrà consegnata domani al sindaco di Civitanova Marche, e da lui al rettore di Unicam Flavio Corradini.
“Abbiamo iniziato a pianificare questo evento da novembre e siamo molto soddisfatti del risultato - commenta Nadia Massetti, una degli organizzatori insieme a Francesco Tittini e Arianna Apolloni – Un ringraziamento va a tutti gli artisti che si sono esibiti gratuitamente ed hanno dato vita ad una piacevolissima serata. Grazie al comune di Civitanova Marche per il sostegno e agli sponsors che hanno offerto un contributo alla serata: Farmacie Mercuri e Parisani, Laboratorio erboristico Di Leo, Rinaldelli Immobiliare, Ica, Marco Massetti, Gruppo costruzioni Sabbatini”. Ad esibirsi sul palco del Rossini, presentati da Wais Ripa, si sono alternati diversi performers, passando dalla musica alla danza, dal mimo alla recitazione. Hanno partecipato i Talk Radio, i Just Music, Asia Ghergo, Catia Massetti e Marco Emili, Franco Nardi, Doralia Tomassetti e Giulia Mancini, Le Miss Fever, i Sub-Limen, l'Asd Ginnastica artistica Civitanova, Lasura Francia e Oscar Benavidez con i ballerini del Centro studi Tango Ideal, Lucia Girotti che ha declamato testi di Clara Grassi Marinelli.
Anche il primo cittadino civitanovese è intervenuto per un saluto: “Un bellissimo evento, un momento di solidarietà e sensibilità, un segnale della voglia di rialzarsi dal dramma del terremoto e di rinsaldare il senso di comunità – le parole di Corvatta - Complimenti agli organizzatori, che hanno dimostrato il loro forte attaccamento all'Università che li ha formati, e a tutti gli artisti intervenuti. Camerino è anche la nostra università, con l'ateneo abbiamo attivato una partnership forte e siamo al loro fianco per gridare che il futuro non crolla”.
“Tutto il bello che c’è”, il programma di Rai 2 fortemente voluto dalla giornalista camerte Maria Grazia Capulli, prematuramente scomparsa oltre un anno fa, ha trasmesso questa mattina uno speciale all’interno di “Lavori in corso” durante il quale è stato ospite il presidente dell’Associazione IoNonCrollo Claudio Cingolani. Si è potuto così ripercorrere il percorso di questi primi tre mesi a seguito degli eventi sismici di ottobre, il progetto del Quartiere delle Associazioni e soprattutto proporre le immagini della visita a Camerino del campione olimpico Jury Chechi, testimonial di IoNonCrollo e del Quartiere delle Associazioni. Un progetto ambizioso, condiviso con il Comune di Camerino, che potrà ridare una nuova linfa al tessuto sociale e alle attività delle circa cento associazioni operanti a Camerino.
Rialzarsi e conquistare i propri obiettivi, questo al centro dell’intervento e della vita stessa dell’atleta olimpico. “Un infortunio nella vita di un atleta – aveva detto durante la sua visita a Camerino – soprattutto a ridosso di un appuntamento importante con le Olimpiadi, è come un terremoto. È la stessa tragedia che state vivendo voi in questo momento, ma da ciò che vi è capitato dovete trovare la forza per rialzarvi e conquistare il futuro migliore per voi, per i vostri figli e per tutta la comunità. Una vecchia poesia inglese recitava “Sono il padrone del mio destino, il capitano della mia anima”. A questi versi mi sono rifatto io e questi versi recito a voi, so che sarete capaci di fare il meglio e vincere la vostra battaglia”.
Questo il link allo spot https://www.youtube.com/watch?v=sC1qx_bosbI
Video integrale https://www.youtube.com/watch?v=kdF7yTi7Szo&t=141s
Domenica, 22 gennaio, una delegazione nazionale del Rotary Club, con la presenza di governatori e rappresentanti da diverse Regioni italiane si è recata in visita nella città ducale fortemente colpita dagli eventi sismici di ottobre. I delegati si sono soffermati al Centro Operativo Comunale con il sindaco Gianluca Pasqui e il vicesindaco Roberto Lucarelli, i quali hanno descritto la situazione attuale della città e raccontato questi primi tre mesi di emergenza, sottolineando le diverse criticità e lo sviluppo dei lavori.
Successivamente la delegazione si è portata a ridosso della zona rossa, soffermandosi di fronte al Polo di San Domenico che ospita i Musei civici e arrivando fino in Piazza Cavour. I delegati hanno voluto visitare anche la zona di Vallicelle dove sono stati allestiti i moduli abitativi e l’area dove i commercianti stanno organizzando il nuovo spazio per le attività.
Il Rotary sta lavorando a progetti per aiutare la città.
L’Associazione IoNonCrollo ospite a “Tutto il bello che c’è”. La trasmissione di Rai2 ideata dalla giornalista camerte Maria Grazia Capulli, ospiterà domani mattina, mercoledì 25 gennaio, dalle 9.30 uno spazio durante il quale il presidente Claudio Cingolani ha potuto portare l’esperienza dell’Associazione IoNonCrollo e raccontare le attività e le iniziative di questi tre mesi che hanno seguito le tremende scosse di ottobre e i progetti per il futuro.
“Tutto il bello che c’è” trasmetterà in esclusiva le riprese registrate in zona rossa durante la visita del campione olimpico Jury Chechi a Camerino, testimonial del progetto del Quartiere delle Associazioni, e dell’incontro avvenuto con le autorità locali e la cittadinanza.
Un'equipe del Mibact ha recuperato a Calcina di Camerino, insieme ai carabinieri del Nucleo tutela Patrimonio Culturale, ai vigili del fuoco e allo staff tecnico della Diocesi di Camerino-San Severino, 77 beni storico-artistici nella Chiesa di Sant'Erasmo, provenienti in parte da altre due chiese dell'area terremotata, e depositate, prima dell'emergenza neve, a Sant'Erasmo.
Fra i dipinti la grande tela della Madonna con Bambino e santi del pittore Giampaolo Perozzo, due dipinti con Sant'Andrea e San Matteo di ambito marchigiano e una scultura lignea del secolo XVI raffigurante la Vergine col bambino che tiene fra le mani un cardellino.
Un'iconografia quest'ultima ricorrente nel Rinascimento. Dalla cappella di Sant'Erasmo sono stati portati via 63 beni: nove dipinti, due tronetti da esposizione e due tabernacoli, una scultura raffigurante Sant'Antonio Abate, due Crocifissi lignei. Tutti i beni sono stati portati in sicurezza al deposito del Palazzo vescovile di San Severino Marche.
(ANSA)
Dopo la crisi economica, dopo il terremoto che ha provato duramente il territorio, Poltrona Frau e Conceria del Chienti tornano a unire le proprie eccellenze e, insieme con l'Università di Camerino, scommettono sul futuro. Nasce così il primo Master in arte conciaria proposto da Unicam in collaborazione con le due aziende tolentinati leader nel settore della pelle, che tornano anche a collaborare tra loro sotto il profilo produttivo e commerciale dopo oltre 50 anni. Questa mattina a Tolentino, al Frau Museum, la presentazione del bando. "Solo tre anni e mezzo fa la Conceria del Chienti era in chiusura - ha detto l'ad Marco Luppa - . Oggi siamo ancora qui e investiamo nel futuro". "Il saper fare, che è la tradizione fondante della nostra azienda, è ciò che ci ha spinto a credere in questo master", ha dichiarato Nicola Coropulis, dg di Poltrona Frau. E il rettore Flavio Corradini: "enfatizziamo le nostre eccellenze ma la valenza del modello integrato pubblico e privato è senza dubbio europea".
E' stata pubblicata l'ordinanza n.14 del Commissario per la Ricostruzione Vasco Errani che disciplina la "Approvazione del programma straordinario per la riapertura delle scuole per l’anno scolastico 2017-2018".
Nell'ordinanza vengono elencate le scuole da ricostruire e molte di queste ricadono nel territorio della provincia di Macerata.
Nell'elenco delle scuole da ricostruire ci sono: a San Ginesio le scuole di via Roma, l'istituto magistrale "Gentili" e l'Ipsia "Frau"; a Macerata il comprensivo "Mestica" e le medie "Alighieri"; le elementari "Santini" di Loro Piceno; l'istituto "De Magistris" di Caldarola; l'Itis "Divini" di San Severino; il comprensivo "Betti" di Camerino; la scuola primaria "Giacomo Leopardi" di Sarnano.
L'ordinanza prevede la "costruzione di nuovi edifici scolastici definitivi, in sostituzione delle scuole che non possono essere oggetto di adeguamento sismico secondo la disciplina delle Norme Tecniche per le Costruzione per gli edifici strategici di classe d’uso IV, in ragione dell’esistenza di vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i., ovvero dell’eccessiva onerosità degli interventi a tal fine necessari, da realizzarsi, per l’inizio dell’anno scolastico 2017-2018, con tecnologia a secco (strutture lignee, acciaio, cassero a perdere, calcestruzzo prefabbricato) nel rispetto della vigente disciplina di settore in materia di edilizia scolastica, con particolare riferimento alla disciplina delle Norme Tecniche per le Costruzioni per gli edifici strategici di classe d’uso IV, alla normativa in materia di risparmio energetico e di sicurezza antincendio;
b) riparazione, con adeguamento sismico, degli edifici scolastici che hanno avuto un esito di agibilità “E” che consenta il riutilizzo delle scuole per l’anno scolastico 2017-2018;
c) affitto, montaggio e smontaggio di moduli scolastici provvisori per quelle scuole che verranno riparate, con adeguamento sismico, entro il settembre 2018".
"Forse a tutti noi non è ancora chiara l'eccezionalità di questa emergenza con centinaia di Comuni da raggiungere in un contesto mai riscontrato prima. A fronte di tutto ciò, non abbiamo mai mollato il tema della ricostruzione. Abbiamo elaborato un piano per 21 nuovi complessi scolastici" ha detto Errani.
Il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli ga firmato anche una circolare che proroga i termini per le domande di pensionamento per i docenti delle aree del terremoto al 13 febbraio.
Intanto, tutti i comitati Scuole Sicure del centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) sorti spontaneamente dopo i terremoti che hanno devastato questi territori dal 24 agosto 2016 ad oggi, raccordandosi, hanno dato vita oggi a una pagina su Facebook, il "Comitato Scuole Sicure Centro Italia". L'obiettivo comune è ottenere la sicurezza di tutte le scuole e ''quello che, per legge, doveva essere fatto già dal 2003, ossia la valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e il loro eventuale adeguamento sismico o eventuale ricostruzione''. C'è apprensione dopo l'allarme lanciato dalla Commissione Grandi Rischi sulla possibilità che ci sia un nuovo sisma di magnitudo fra 6 e 7, e l'invito a monitorare dighe e scuole in quest'area del centro Italia, e il Comitato chiede che vengano installati subito in tutta l'area Moduli ad uso scolastico provvisorio, i Musp.
Gianluca Pasqui alza la voce. E chiede chiarezza. "Voglio sapere dal Governo come tutelare i miei concittadini": parole dure, ma sintomatiche di un Sindaco allarmato dai comunicati diffusi negli ultimi giorni.
"Lavoriamo sodo e lavoriamo ogni giorno per tornare alla normalità. Quotidianamente" spiega il sindaco di Camerino "mi assumo la responsabilitá di tutti i Vigili del Fuoco che stanno effettuando puntellamenti, messe in sicurezza e sopralluoghi nel centro storico, così come la responsabilitá dei tecnici che verificano gli edifici inagibili e delle persone che effettuano il recupero dei beni.
Va bene che i sindaci hanno le spalle grosse e sono abituati a sostenere il peso di chi gioca alla scaricabarile, ma alla luce delle affermazioni della Commissione Grandi Rischi pretendo di sapere dal Governo come devo comportarmi e cosa devo fare a tutela dei miei concittadini e di tutte quelle persone che sono impegnate in questi giorni di emergenza nelle zone più a rischio della mia cittá".
Così come Pasqui, anche i sindaci di Ascoli e Fabriano hanno chiesto cosa fare al Governo. "Mi assumo la responsabilità di riaprire domani le scuole di Ascoli Piceno perché sono nelle condizioni in cui erano prima del terremoto del 24 agosto. Alla luce dell'allarme della Commissione Grandi Rischi, ho però scritto al presidente del consiglio Gentiloni, al ministro Fedeli, a Errani e Curcio chiedendo loro di dirmi se la mia decisione è amministrativamente corretta o se, in assenza dei certificati di vulnerabilità che non abbiamo per nessun edificio scolastico, come del resto praticamente in tutta Italia, devo tenerle chiuse e dichiarare finito anche l'anno scolastico" ha affermato il sindaco di Ascoli Guido Castelli. ''Scaricare sui sindaci responsabilità che è impossibile sostenere è il sintomo di un Paese malato'' ha detto invece il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola. ''Ho fatto quello che posso fare: ho disposto che in tutte le scuole di ogni ordine e grado e in tutti gli uffici pubblici si effettuino prove di evacuazione ogni settimana. Non posso certo rafforzare le strutture''.
CNA Macerata, in collaborazione con Officina2630.it, organizza per il prossimo venerdì 27 gennaio 2017, alle ore 15, il seminario dal titolo “Tecniche di consolidamento strutturale innovative”.
Nell’Aula magna dell’ITC “Antinori” di Camerino (via Madonna delle Carceri) si terrà un incontro, coordinato dall'ingegner Luca Bisbocci, con le imprese e i professionisti impegnati nella ricostruzione post-sisma, al quale parteciperanno le aziende Alperal srl, Fibre Net srl, Kerakoll spa, Tecnaria spa.
“Si tratta di un'occasione formativa e di confronto importante – afferma il Direttore Provinciale CNA Luciano Ramadori – alla quale potranno partecipare anche gli studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale, i professionisti di domani. Confidiamo in una partecipazione forte da parte delle aziende interessate dalla ricostruzione, dei loro collaboratori e dei tecnici”.
“Il lavoro a supporto di cittadini e imprese colpiti dal sisma è ingente, sono tantissime le segnalazioni che arrivano da parte di chi ha bisogno di aiuto per destreggiarsi tra i meandri della burocrazia, ad esempio per la compilazione delle domande per l'accesso ai contributi, per capire quali sono le procedure corrette o avere comunque chiarimenti su tempi e modalità. C'è grande preoccupazione, dovuta a comunicazioni contrastanti e, in alcuni casi, confuse, e le continue scosse non aiutano a tranquillizzarsi”.
Così il Presidente Provinciale della CNA di Macerata Giorgio Ligliani, a commento del lavoro che sta svolgendo la task force dedicata e attiva sin da agosto scorso.
Sono oltre 100 le imprese che hanno inviato, tramite CNA Macerata, la domanda di iscrizione all'Anagrafe Straordinaria, la “white list”, e sono in attesa di ricevere la comunicazione dell'esito.
A riferirlo è Michela Rossi, responsabile dello sportello che gestisce le iscrizioni all’Anagrafe Antimafia, al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (Me.Pa.), che informa sulle gare di appalto, la SOA, la formazione e la qualificazione delle imprese. Me.Pa, gare e appalti della CNA di Macerata: “La Struttura di Missione del Ministero dell'Interno – riferisce Rossi – sta già inviando a chi ha richiesto di iscriversi alla white list l'esito della domanda oppure, a seconda dei casi, richiesta di integrazioni. Per ampliare la possibilità di iscrizione all'elenco, ricordiamo che è possibile iscriversi alla white list anche sotto forma di ATI, cioè associazione temporanea di imprese e di ATP, associazione temporanea di professionisti. La CNA è a disposizione per effettuare eventuali studi di fattibilità in merito”.
Per info: CNA Provinciale Macerata, info@mc.cna.it, 0733/27951.
Dal gruppo di ricerca UNICAM sull’e-Governement, nasce e-Lios (e-Linking online systems s.r.l.) uno degli spin-off dell’Università di Camerino di maggiore successo.
Sono trascorsi 10 anni e quell’idea, che inizialmente partiva come una scommessa su alcuni degli studenti più promettenti del corso di informatica, si è trasformata oggi in una solida realtà imprenditoriale con 4 sedi operative che danno lavoro a 25 ragazzi marchigiani specializzati nel settore dell’Information Communication Technology.
Numerosi i successi dell’azienda con progetti importanti anche fuori regione.
Ma di cosa si occupa precisamente e-Lios?
“Ci piace definirci un’azienda informatica senza frontiere. Sappiamo creare soluzioni informatiche sulla base delle esigenze dei Clienti. Che siano app, portali web o progetti più complessi per la tracciabilità della produzione o la digitalizzazione della pubblica amministrazione. Nessun progetto è inferiore all’altro, né per importanza né per impegno.” Ci spiega Alberto Polzonetti, attuale presidente e amministratore delegato e-Lios. “Questo significa che non abbiamo mai voluto chiuderci in compartimenti stagni che finiscono per far creare soluzioni standard, pur di altissimo livello. Siamo una sorta di artigiani del software, che tagliano e cuciono con passione gli strumenti informatici su misura per chi ce li chiede. Ed abbiamo le potenzialità per farlo. La nostra forza è uno staff di sviluppo motivato e in costante crescita, specializzato su tutti i linguaggi di programmazione attualmente in uso.” Ed i 10 anni di esperienza alle spalle, con progetti di successo che vanno dal Trentino alla Sicilia, passando ovviamente per la Regione Marche ma anche per l’Umbria, il Lazio e la Campania, ne sono sicuramente la prova.
Il decimo anniversario di attività è un traguardo importante che ricorre però in un periodo particolare per il vostro territorio… “Sicuramente sì. Il terremoto di ottobre 2016 è una ferita importante per la città in cui siamo nati ed operiamo, Camerino. Ma noi non abbiamo voluto abbandonare il territorio, cercando asilo in zone logisticamente e commercialmente migliori. Camerino fa parte della nostra identità e per questo già all’indomani delle scosse più forti eravamo a lavoro nella nostra sede principale (fortunatamente non danneggiata) per dare un sostegno informatico alla ripresa, tramite il portale e-commerce Marca Camerino e vari progetti a supporto del Comune e della Regione nell’ambito della ricostruzione post sisma.”
Cosa prevedete per il festeggiamento di questa ricorrenza?
“Stiamo progettando di dedicare questo decimo anniversario di attività a tutti coloro che internamente ed esternamente ad e-Lios ci hanno permesso di diventare ciò che oggi siamo. Oltre ai dipendenti e ai collaboratori che sono l’anima dell’azienda, mi riferisco a partner importanti per noi come l’Università di Camerino, la Nuova Simonelli , la Halley Informatica, o la Regione Marche, per citarne alcuni, così come a tutti i nostri Clienti che continuano a confermarci la loro fiducia. Ci piacerebbe ringraziarli pubblicamente, magari con una festa in stile e-Lios!”
C'è preoccupazione per le condizioni in cui versa un pilone che sostiene un cavalcavia della superstrada 77, direzione monti - mare, all'altezza di Campolarzo, frazione del Comune di Camerino. A seguito delle scosse di terremoto di agosto e ottobre, la struttura, già piuttosto usurata, appare lesionata in diversi punti e la situazione è stata segnalata all'Anas, ente che si occupa della manutenzione della superstrada.
Il pilone, però, come dimostrano le immagini, appare piuttosto mal messo e arrivano da più parti sollecitazioni affinchè ci siano controlli approfonditi che rassicurino sulla sua tenuta.
“Il fiume Nera è passato da una portata di 3 metri cubi al secondo a ben 7 metri cubi al secondo".
È l'allarme lanciato da Gilberto Pambianchi, Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana di Geomorfologia e docente dell’Università di Camerino. "Alcune sorgenti che avevano un gettito di 40 litri al secondo, si sono addirittura completamente asciugate - ha spiegato - Dopo i terremoti l’energia che si libera crea conseguenze nella dinamica in superficie, dunque sono raddoppiate le portate dei fiumi. Ora sarà necessario controllare le sorgenti, controllare i versanti soprattutto quelli dove insistono gli acquedotti e controllare i fiumi. Quando la neve si scioglierà le portate dei fiumi aumenteranno ulteriormente e le valli potrebbero entrare in crisi. Bisogna porsi anche il problema di quello che potrebbe accadere dopo".Pambianchi fa parte del gruppo di ricercatori che sta studiando i cambiamenti del territorio dell’Appennino in seguito agli ultimi terremoti. “È probabile che il mutamento causato dal terremoto possa manifestarsi con la destabilizzazione dei versanti. Oggi - ha proseguito Pambianchi - la tecnologia è dotata di tutti gli strumenti finalizzati al controllo dei versanti. A tutto questo potrà aggiungersi un altro fattore non secondario in quanto le falde acquifere potrebbero addirittura depauperarsi con conseguenze dure anche durante la ricostruzione che sicuramente sarà lunga. Il depauperamento delle falde acquifere può portare ad assenza di acqua, dunque ad una crisi idrica. Questi temi ovviamente non sono nuovi alla comunità scientifica, ma rappresentano una novità per l’opinione pubblica. C’è il decreto 189 del 2016 'Misure per l’ambiente' che necessita di integrazioni. Nello stesso decreto si pone il tema della rimozione delle macerie di un terremoto, ma è fondamentale anche trattare il tema della sicurezza dopo un terremoto. Oggi la tecnologia offre tutti gli strumenti satellitari per intervenire in fase preventiva sui versanti delle montagne, ma è necessario che tutto ciò sia previsto dal decreto e che si inserisca la geomorfologia nelle norme vigenti”.Forte la denuncia di Pambianchi. "In questi anni non abbiamo per nulla rispettato la natura prendendo esempio ed imparando a anche dai contadini di una volta, i quali avevano memoria storica di eventi già accaduti. L’albergo Rigopiano – ha dichiarato Pambianchi - con ogni probabilità non avrebbe dovuto essere in quel posto. E’ necessario che i geologi conducano i cittadini a vedere la natura, che si esca e si facciano escursioni sul posto, si conduca la gente a vivere la natura, ad osservare la natura".Tutela assoluta del paesaggio e ricognizione dei versanti: interviene anche l'Aigae. "Le Guide Ambientali Escursionistiche Italiane esprimono piena solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma e dall’emergenza neve. Va assolutamente fatta una ricognizione - ha dichiarato Filippo Camerlenghi, Vice Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche - per verificare la sicurezza o eventuali modifiche subite dai versanti. I sentieri potrebbero essere stati devastati. Sarà necessario nelle prossime settimane e magari anche nei prossimi mesi ricontrollare l’intero territorio colpito dal sisma e dall’emergenza neve. Le Guide Ambientali Escursionistiche si impegneranno costantemente in questa attività garantendo al territorio il rispetto del suo valore geologico".
(da Aigae
Ass. Ita. Guide Ambientali)
Gli studenti di ieri a sostenere quelli di oggi con una serata di beneficenza, per gridare insieme che “Il futuro non crolla”. E' stato presentato stamattina in sala giunta lo show in programma per martedì 24 gennaio al Teatro Rossini di Civitanova, promosso dagli ex studenti dell'Università di Camerino, a cui saranno devoluti tutti gli incassi della serata. Musica, danza, mimo, poesia, tanti artisti per uno spettacolo vario capace di abbracciare un pubblico ampio e di tutte le fasce di età. L'iniziativa partirà alle 21.15, biglietto d'ingresso a 5 euro.
“Trovo straordinaria questa serata – il commento in apertura del sindaco Tommaso Claudio Corvatta – In primis perché è l'emblema della volontà della nostra gente di resistere all'enorme tragedia del sisma e di continuare a fornire risposte positive che contribuiscano a tenere alta l'attenzione sulle aree martoriate dai terremoti. In secondo luogo mi sembra bellissimo l'attaccamento all'ateneo che li ha formati da parte di coloro che l'hanno frequentato negli anni passati. Siamo onorati e stimolati che si sia scelta Civitanova, Camerino è la nostra università e sarà un piacere ospitare lo spettacolo”.A parlare dello spirito dell'iniziativa Francesco Tittini e Nadia Massetti, che insieme ad Arianna Apolloni sono stati i primi promotori. “Noi studiavamo a Camerino, una realtà capace di raggiungere risultati di eccellenza, ma restando piccola e a misura d'uomo, forse proprio per questo le siamo rimasti così attaccati. Questo evento serve a non dimenticare Unicam, perché l'università è il principale se non l'unico motore non solo culturale, ma anche commerciale di Camerino e non deve assolutamente fermarsi. Un grazie al sindaco Corvatta per il pieno sostegno e agli sponsor che hanno fornito un supporto indispensabile per la copertura delle spese: Farmacie Mercuri e Parisani, Laboratorio erboristico Di Leo, Rinaldelli Immobiliare, Ica, Marco Massetti, Gruppo costruzioni Sabbatini”.
E' toccato a Wais Ripa, che presenterà lo spettacolo, illustrare gli artisti sul palco, che si esibiranno a titolo gratuito. Interverranno i Talk Radio (Ettore Basili, Piero Cappella, Francesco CasporalettI, Massimo Saccutelli e Luca Ventura), i Just Music (Francesco ed Emilio), Asia Ghergo, Catia Massetti e Marco Emili, Franco Nardi, Doralia Tomassetti e Giulia Mancini, Le Miss Fever, i Sub-Limen, l'Asd Ginnastica artistica Civitanova, Lasura Francia e Oscar Benavidez con i ballerini del Centro studi Tango Ideal, Lucia Girotti che reciterà testi di Clara Grassi Marinelli. “Sarà un programma vario e ci auguriamo di poter abbracciare un target di pubblico molto ampio, tra danza, musica rock e melodica, tango e ginnastica, mimo e poesia – spiega la presentatrice – il Rossini è un teatro dalla capienza importante, ci auguriamo che il pubblico venga contagiato dalla sensibilità ad una giusta causa. I fondi che verranno raccolti saranno consegnati al rettore dell'Università di Camerino Flavio Corradini, che parteciperà alla serata, che poi valuterà come investire i proventi. L'evento rientra nel grande progetto Il futuro non crolla, lanciato da Unicam, ci piace pensarlo come un puntello che gli ex studenti vogliono offrire per sostenere la formazione di quelli attuali”.
Le conclusioni al presidente del Consiglio comunale Daniele Maria Angelini: “Unicam è l'università di Civitanova, con cui abbiamo stipulato una partnership forte e orientata al futuro. Ospitare questo evento è un piacere, perché destinato ad un ateneo a cui siamo legati e che sentiamo anche nostro”.
"La responsabilità è di Gentiloni: prenda uno dei suoi ministri e lo dislochi in pianta stabile a Camerino o Amatrice": ci va giù pesante Guido Bertolaso. L'ex capo della Protezione Civile commenta con rabbia e amarezza il disastro dell'Italia centrale, messa in ginocchio di nuovo dalle nevicate record e dalle scosse di terremoto: "Uno Stato fermo, avvitato sulle proprie lentezze, e dei cittadini abbandonati a se stessi. Due volte". "Il sisma non si può prevedere ma la meteorologia è una scienza che negli anni ha fatto passi da gigante - punta il dito Bertolaso dalle colonne del Tempo -. Che un'ondata di neve e gelo si sarebbe abbattuta nelle zone del Centro Sud si sapeva da giorni. Dunque bisognava attivare tutte le misure necessarie a garantire strade libere e, soprattutto, evitare che ci fossero ostacoli ai mezzi di soccorso nel caso di una situazione di nuova, grave emergenza sismica". Un errore gravissimo, spiega, è stato quello di non aver precettato già nei giorni scorsi i mezzi antineve dalle zone libere dal maltempo. Risultato? "Per tutta la giornata di ieri mezzi e uomini soccorso hanno tribolato il doppio per raggiungere zone isolate".
Sotto accusa ci sono anche gli "uomini delle istituzioni che soffrono di ansia da conferenza stampa, alla continua ricerca di passerelle mediatiche, che si presentano nei luoghi della disperazione magari per inaugurare una stalla, una scuola, fare selfie da postare sui social, buttar là qualche promessa per poi sparire per settimane o mesi". La responsabilità è del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni: "Prenda uno dei suoi ministri (alcuni dei quali, come Delrio, Pinotti e Minniti sarebbero sicuramente all'altezza del compito) e lo dislochi in pianta stabile in uno dei luoghi colpiti dal terremoto. Il nostro esercito potrebbe predisporre dei moduli in grado di ospitare uffici e e staff (fanno cose del genere in Iraq, figuriamoci se non potrebbero farlo ad Amatrice o Camerino)". "Solo con una presenza fisica piena e costante di un uomo di governo sul posto si possono coordinare al meglio le forze in campo e scandire un crono-programma per la gestione dell'emergenza".