Questa mattina i Carabinieri della stazione di Caldarola hanno contravvenzionato un libero professionista del posto, di circa 50 anni, che doveva scontare il regime di quarantena, presso il proprio domicilio, in quanto un suo convivente era stato trovato positivo covid-19 nei giorni scorsi.
Considerato l’isolamento del parente contagiato, le norme in materia di contenimento della diffusione del virus, dispongono lo stesso trattamento per chi convive all’interno della medesima abitazione.
I militari, notando l’auto della persona poi multata, parcheggiata di fronte all’ufficio in cui lavora, sono intervenuti, dopo aver bussato alla porta, per chiedere il motivo della presenza sul posto di lavoro nonostante la quarantena a cui avrebbe dovuto sottostare.
Il signore in questione non ha saputo giustificarne la ragione e per lui è scattata la sanzione di 400 euro per la violazione del regolamento anti-covid vigente.
La ripresa dell’attività scolastica è sempre un momento di grande emozione, soprattutto se la pausa forzata, si è protratta più di quanto ci si potesse aspettare a causa della pandemia che continua a mietere vittime, nella speranza che i vaccini e la bella stagione alle porte migliorino in breve la situazione.È per questo motivo che il Sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti ci ha tenuto personalmente a salutare i “suoi” bambini e ragazzi tornati a scuola dopo il blocco imposto dalla zona rossa che ha coinvolto la Regione Marche.
Nella sua visita in tutte le aule, dalla scuola materna alle classi delle medie, il Sindaco ha scambiato qualche battuta con gli alunni, ha risposto alle loro domande e ha sottolineato l’importanza della massiccia risposta delle loro famiglie all’appello rivolto, in collaborazione anche con la dirigente scolastica Fabiola Scagnetti, di sottoporsi a tampone prima del rientro.
“Non solo con le parole, ma soprattutto con i fatti, negli anni abbiamo dimostrato quanto sono importanti per noi i giovani caldarolesi. In modo particolare dopo il terremoto abbiamo lavorato incessantemente per ricostruire la scuola, sistemare i parchi e creare luoghi di aggregazione a loro dedicati. Dico sempre che sono il nostro futuro, in mezzo a loro c’è sicuramente qualcuno che porterà alto il nome del nostro paese e che ci renderà orgogliosi. E’ giusto che ricevano tutto il nostro sostegno. E’ per questo che ogni volta che posso amo stare in mezzo ai ragazzi e ascoltare le loro richieste. Sono un continuo stimolo a fare sempre meglio.”
Parte da Tolentino per scaricare rifiuti ingombranti a Caldarola, donna sorpresa grazie alla videosorveglianza .
È successo nei giorni scorsi, quando nelle immediate periferie del comune di Caldarola sono stati abbandonati rifiuti ingombranti che normalmente devono essere portati all’isola ecologica.
L’Amministrazione Comunale insieme alla polizia locale si sono attivati per cercare di risalire alla vettura che poco prima aveva appunto scaricato i rifiuti. È stato possibile ricostruire tutto il tragitto che la donna aveva compiuto e attraverso la targa risalire all'identità. Esemplare la multa e soprattutto il messaggio che l'Amministrazione comunale vuole dare a chi contravviene alle regole, perché non è la prima volta che rifiuti ingombranti vengono abbandonati a Caldarola e gli autori vengono dai comuni limitrofi.
Un atteggiamento di grande inciviltà e anche stupidità perché le isole ecologiche forniscono tale servizio in forma completamente gratuita. Un comportamento che giustamente va punito.
L’Amministrazione Comunale di Caldarola ha programmato 4 nuovi appuntamenti, riservati ai tecnici incaricati dai privati, per affrontare il tema dell’avvio della ricostruzione nel centro storico e nelle aree frazionali.
Gli incontri operativi, riservati ai tecnici incaricati, costituiscono una sequenza di momenti di confronto utili per l’attuazione integrata degli interventi di ricostruzione negli ambiti perimetrati, ai sensi dell’O.C. n.39, dei Nuclei Frazionali e del centro storico nel comune di Caldarola.
Gli obiettivi dei tavoli di lavoro sono:
1. illustrare gli esiti delle attività svolte per la classificazione degli interventi di ricostruzione (interventi edilizi per unità struttura, ambiti unitari, aggregati edilizi (Ord. Comm. n.19, n.107, n.111);
2. Condividere il modello di governance discusso con la Struttura del Commissario Straordinario per la Ricostruzione e l’Ufficio Speciale Ricostruzione;
3. Condividere la struttura e le linee di indirizzo preliminari per gli interventi edilizi, incluse le modalità e i tempi di attuazione per fasi progressive;
4. Cantierizzazione dei progetti edilizi e sviluppo del cronoprogramma di attuazione.
Gli appuntamenti sono per venerdì 2 e 16 aprile alle ore 15:30 per le frazioni di: Vestignano, Croce, Castiglione, Servelle, Piandebussi Colle e Valle, Bistocco, Pievefavera, Valcimarra.
Venerdì 9 e 23 aprile, sempre a partire dalle ore 15.30 per gli interventi di ricostruzione nel centro storico. Gli incontri si svolgeranno esclusivamente on-line attraverso la piattaforma Microsoft Teams.
A Caldarola è disponibile la connessione in fibra ottica ad alta velocità, implementata dall'operatore nel mercato italiano delle infrastrutture di rete “Open Fiber”.
Open Fiber è un operatore “wholesale only”: non vende servizi direttamente al cliente finale, ma mette la propria rete a disposizione di tutte le aziende di telecomunicazioni interessate. Per attivare il servizio, i cittadini dovranno, quindi, quindi rivolgersi ad un operatore suo partner, dopo aver verificato la copertura del proprio indirizzo e numero civico.
Per farlo ci si deve collegare sul sito openfiber.it, dove, nella sezione “verifica copertura” (https://openfiber.it/verifica-copertura), è possibile controllare se la fibra è disponibile al civico indicato e consultare l’elenco completo degli operatori partner, con le relative proposte di piano tariffario.
Qualora l’indirizzo non risultasse coperto, si suggerisce di compilare l’apposito form che compare al termine della procedura (“resta in contatto”): un operatore provvederà ad eseguire gli opportuni controlli e dare un riscontro nel più breve tempo possibile.
Una volta selezionato l’operatore partner, cui è demandata la possibilità di decidere le modalità di attivazione dei servizi da erogare, si sarà contattati da Open Fiber, che fisserà un appuntamento con l’obiettivo di portare la fibra ottica fin dentro l’abitazione.
Al termine dell’operazione, si potrà navigare e beneficiare di servizi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, e tante altre opportunità generate dalla rete pubblica costruita da Open Fiber, che abilita una vera rivoluzione digitale.
Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Perugia, guidato dal Tenente Colonnello Guido Barbieri, ha restituito questa mattina nelle mani del Sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti, due antichi documenti risalenti al 1800 trafugati in data ignota dallo stesso Comune di Caldarola.
Il ritrovamento è stato possibile grazie ad un’indagine, partita un paio di anni fa, che ha permesso di ritrovare nelle disponibilità di un privato marchigiano più di 1200 documenti con ogni probabilità trafugati ad Enti pubblici ed Ecclesiastici nel corso degli anni. Non è la prima volta che tali “carte” vengono ritrovate nelle disponibilità di collezionisti privati anche se la legge non permette di possedere documenti pubblici che sono di assoluta proprietà degli enti stessi.
Anche nel 2018, sempre il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Perugia, aveva restituito un altro documento trafugato, addirittura risalente al 1434.“Ancora piccolo tassello della nostra storia che ritorna a casa” ha affermato il sindaco di Caldarola Giuseppetti che ha aggiunto “ringrazio l'Arma dei Carabinieri addetta alla tutela del nostro vastissimo patrimonio. Non è la prima volta che riportano importanti opere in un paese particolarmente ricco di cultura, arte e storia. Purtroppo mancano ancora tantissimi documenti, oggetti e reperti storici che nel corso dei secoli e anche dei decenni scorsi sono stati in più occasioni trafugati. E’ grazie all’impegno di questo importantissimo Reparto dell’Arma dei Carabinieri che tutti noi possiamo tornare in possesso di un patrimonio che appartiene alla comunità e non solo a qualche privato. Grazie ancora per l’instancabile lavoro svolto”.
Blitz a sorpresa, ieri sera a Caldarola, del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Giovanni Legnini.
Il Sindaco Luca Maria Giuseppetti lo ha ospitato per un fugace convivio di lavoro nel quale sono stati approfonditi diversi argomenti legati alla ricostruzione.
Tra i principali temi di confronto è stato affrontato il progetto della bretella necessaria ad una ricostruzione del centro storico senza il cruccio delle macchine e mezzi pesanti che dovranno attraversare la piazza e il corso principale. Al Commissario Legnini sono state presentate 4 differenti ipotesi condivise anche con la minoranza consiliare, ipotesi già avanzate nel corso della sua ultima visita a Caldarola.
Il completamento della bretella è una priorità per accelerare la ricostruzione e permettere di aprire più cantieri contemporaneamente. Rassicurazioni in merito sono state fornite dallo stesso Legnini, certo di poter reperire i fondi in uno dei decreti Ristori in elaborazione in questo periodo.
Anche il Castello Pallotta è stato al centro dell’attenzione del Commissario Straordinario. L’antico maniero di proprietà dell’omonima famiglia ha subito ingenti danni durante il terremoto del 2016 e successive scosse. Per ragioni incomprensibili però alcuni lavori di recupero come la ricostruzione delle torri e dei muraglioni di cinta non sono stati inseriti nel contributo statale comportando una spesa in accollo agli stessi proprietari assolutamente insostenibile.
Il castello è un luogo di fondamentale importanza e richiamo per l’economia locale, non solo caldarolese. Un patrimonio turistico da non perdere assolutamente. Anche in questo caso il Commissario Legnini ha garantito che metterà in campo ogni possibile azione per superare questo ostacolo non di poco conto.
È stato infine fatto il punto della progettazione del PSR di Caldarola, la cui prima fase è stata adottata in Consiglio Comunale.
Gli incontri del Commissario Straordinario Giovanni Legnini sono proseguiti anche nella giornata odierna. Assieme all'assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli è stato effettuato un sopralluogo a Sant’Angelo in Pontano e Petriolo, necessario per approfondire tutti gli aspetti tecnici dei Piani attuativi di ricostruzione.
A Santangelo in Pontano il sopralluogo con il sindaco Vanda Broglia è stato effettuato sul complesso di San Nicola, sorto nel 1400 e nel tempo divenuto un aggregato con unità strutturali pubbliche e private. Mentre a Petriolo con il sindaco Matteo Santinelli, presenti anche i consiglieri regionali Elena Leonardi e Carlo Ciccioli, il sopralluogo è stato effettuato lungo il Centro storico che ha evidenziato gli edifici messi in sicurezza e necessari di interventi strutturali.
"Gli incontri che stiamo realizzando con i sindaci e tutta la squadra dei tecnici della ricostruzione favoriscono una conoscenza del problema che può consentire l’adozione di misure quasi “sartoriali” e realizzate attraverso le ordinanze che vengono confezionate in maniera specifica in base alle esigenze e peculiarità dei singoli Comuni. E’ il caso di Santangelo in Pontano dove è stata valutata la possibilità di una ordinanza specifica per favorire situazioni complesse, ma risolvibili attraverso l’incontro della struttura Commissariale, Usr e tecnici comunali” ha sottolineato l'assessore Castelli.
In seguito alla sottoscrizione di un protocollo di intesa con Enel Energia Spa per la realizzazione di una rete di ricarica per veicoli elettrici, l'Amministrazione Comunale di Caldarola ha annunciato che sono già state attivata due postazione fisse, una in Via Rimessa di fronte agli Uffici Comunali e la seconda dietro all’Ufficio Postale, mentre altre sono in corso di predisposizione lungo le Vie Bramante e Martiri di Montalto.
"E’ sin d’ora possibile collegarsi alle apposite colonnine, per ricaricare rapidamente il proprio veicolo elettrico - scrive in una nota il Comune di Caldarola - Il relativo pagamento avverrà tramite app dedicata di uno degli operatori che offrono servizi di ricarica o tramite card acquistabile nel servizio “Enel X Store” - si sottolinea - un servizio all’avanguardia e proiettato verso un futuro sempre più rispettoso dell’ambiente e dell’ecosistema in cui viviamo".
E' stato reso noto da pare dell'Amministrazione Comunale di Caldarola il bando europeo per la progettazione definitiva, esecutiva, coordinamento per la sicurezza, direzione lavori e contabilità per i lavori di “restauro e recupero funzionale con miglioramento sismico palazzo Pallotta”.
Il valore totale stimato è di 852,730,99 euro e l’incarico verrà svolto in due fasi: nella prima sarà svolta la verifica sismica delle strutture esistenti, con individuazione delle carenze strutturali e redazione del progetto definitivo esecutivo. Nella seconda fase espletata la gara pubblica per la scelta del contraente che eseguirà i lavori, verranno eseguiti i servizi per il coordinamento della sicurezza, direzione lavori e contabilità.
Il termine per la presentazione delle offerte scadrà il prossimo 22 marzo, mentre dalla stipula del contratto è previsto un termine complessivo di 150 giorni per l’espletamento della progettazione.
Sulla base delle tempistiche ipotizzate, il percorso complessivo che potrà condurre all’avvio materiale dei lavori, dovrebbe concludersi entro i primi mesi del prossimo anno.
Il Comune di Caldarola, inoltre, è inserito nell’elenco dei Comuni più colpiti dal sisma del 2016 (attualmente sono 44), nei quali la ricostruzione può avvenire attraverso i piani straordinari di ricostruzione con una serie di deroghe alla normativa urbanistica. Il nostro Comune è stato, peraltro, il primo tra quelli del cratere che hanno approvato la proposta di Piano Straordinario di Ricostruzione, creando quindi le premesse per fruire delle semplificazioni previste. Procedono, infine, gli studi per la redazione dei piani attuativi per le perimetrazioni, nonché l’attività di indagine e rilievo presso il palazzo Comunale, già affidata all’Università La Sapienza di Roma.
Il Sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, tira un sospiro di sollievo per i suoi concittadini alle prese con le pratiche di ricostruzione post terremoto.
Infatti è giunta la notizia nelle ultime ore che i responsabili BPER, hanno avviato l’iter di convenzione con ABI e, presumibilmente dalla seconda metà di febbraio potranno essere avviati, anche nella sede caldarolese, tutti i documenti per finanziare i lavori di ricostruzione.
Una bella notizia per i cittadini di Caldarola.
"La comunità di Caldarola, così come altri comuni del centro Italia colpiti dal terremoto, potrebbe subire un nuovo disagio che, con uno sguardo proiettato verso un probabile futuro, può trasformarsi in un vero e proprio disservizio".
Il Sindaco Luca Maria Giuseppetti infatti solleva dubbi e preoccupazioni per l’imminente acquisizione delle filiali Ubi Banca da parte di due gruppi bancari differenti: BPER e Banca Intesa.
"Una situazione che ad uno sguardo distratto non dovrebbe portare nessun cambiamento all’utente finale se non fosse che uno dei due gruppi bancari non è abilitato alla trattazione delle pratiche legate alla ricostruzione post terremoto - aggiunge Giuseppetti -. Nel dettaglio proprio la BPER, la cui filiale sarà presente a Caldarola, non è convenzionata con ABI - Cassa Depositi e Prestiti".
"Gli utenti quindi, anche molti anziani, saranno costretti ad espletare le pratiche relative ai danni sisma nella sede più vicina del gruppo bancario Intesa. Ciò comporterà per forza di cose ritardi, perché dovranno essere aperte posizioni nuove con nuovi clienti, spostamenti, file e inutili lungaggini. Senza considerare il possibile pericolo di una probabile chiusura della filiale di Caldarola in un futuro non troppo lontano, per una drastica diminuzione dell’utenza costretta a migrare in altre filiali per portare avanti le pratiche legate alla ricostruzione" sottolinea il sindaco di Caldarola.
Per scongiurare tutto ciò lo stesso primo cittadino Luca Maria Giuseppetti rivolge il suo appello, che si unisce a quello di diversi altri sindaci, in primis alla direzione BPER la cui sede centrale è in Emilia Romagna, regione “gemellata” con Caldarola e molto sensibile ai disagi che il popolo ha vissuto all’indomani del terremoto.
Giuseppetti chiama in causa anche la Regione Marche e il Commissario per la Ricostruzione Legnini che "fino ad ora ha accolto gran parte delle richieste dei comuni terremotati e si è dimostrato veloce e attento alle esigenze del territorio - dice -, tutti insieme si può fare qualcosa per non complicare ancora di più la vita dei terremotati".
“Sono più di 4 anni che combattiamo con tenacia i danni economici, morali e sociali che il sisma ci ha causato, da un anno affrontiamo e combattiamo il Covid, che comporta problemi a tutti, ma ai terremotati che vivono nelle piccole SAE sicuramente di più. Non ci si può mettere anche la burocrazia ad accentuare le difficoltà. L’appello, a chi di dovere, è di non vanificare quanto fatto fino ad oggi per snellire e accelerare le pratiche” conclude il primo cittadino Giuseppetti “speriamo il prima possibile di superare anche questo ennesimo problema”.
L’Amministrazione Comunale di Caldarola informa che è stata completata la sanificazione degli Uffici Comunali, in seguito ai due casi di positività recentemente riscontrati tra i dipendenti.
"I tamponi effettuati in data odierna hanno, purtroppo, evidenziato un’ulteriore positività tra gli addetti agli uffici. La sede comunale, in ogni caso, sarà riaperta dalla giornata di domani, con presenza limitata ad un referente per ufficio e lavoro a distanza per gli altri". Lo comunica il sindaco Luca Maria Giuseppetti.
"Vista la situazione emergenziale, si invita la cittadinanza ad utilizzare i consueti canali telefonici e telematici per ogni necessità e a non recarsi fisicamente presso gli Uffici, salvo comprovate ed indifferibili urgenze" aggiunge il primo cittadino.
La situazione attuale relativa al contagio da Covid-19, infine, registra nel Comune 21 casi di positività e 16 persone in isolamento fiduciario. "Si raccomanda l’adozione di ogni cautela per evitare il diffondersi del virus ed il rispetto di tutte le misure precauzionali del caso" ricorda Giuseppetti.
Due casi Covid tra i dipendenti: chiuso il Comune di Caldarola.
“Oggi martedì 19 gennaio gli uffici comunali resteranno chiusi al pubblico per la sanificazione dei locali.
Verranno garantiti, solo ed esclusivamente, i servizi essenziali e di massima urgenza. Tutte le richieste dovranno essere inoltrate solo telefonicamente”.
Così , in una nota ufficiale, il sindaco Luca Maria Giuseppetti annuncia la chiusura della sede comunale per effettuare la sanificazione dei locali e attua lo smart working per il personale.
Nella giornata di domani saranno effettuati i tamponi a tutti i dipendenti.
“Per le Marche sono in arrivo quasi 9 milioni di euro a seguito dell’approvazione da parte del Dipartimento nazionale della Protezione Civile del programma degli interventi del settimo stralcio di ripristino e messa in sicurezza della viabilità delle infrastrutture stradali interessate dagli eventi sismici. In queste ore, infatti il finanziamento si è perfezionato . Si completeranno in questo modo una serie di interventi sulle strade provinciali e comunali ritenuti molto importanti dalle amministrazioni locali perché strettamente legate alla ripresa economica e sociale del territorio”. Così l’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli commenta soddisfatto la notizia dell’arrivo dei fondi molto importanti per la nostra comunità colpita duramente dal sisma.
In particolare alla provincia di Ascoli Piceno vanno oltre 4,5 mln di euro per 5 interventi (SPAP0236 - SP “Trisungo-Tufo”- SPAP9601 - SP “Valmenocchia Ovest”- SPAP 9701 - SP “Del Monte’- SPAP2406 - SP “Ascensione”- SPAP2303 - SP “Folignano) e alla Provincia di Macerata circa 500mila euro per un intervento (SPMC12001 - SP “Belforte-Caldarola).
Per quanto riguarda, invece, gli interventi da realizzare nei singoli Comuni:
Ascoli Piceno 473mila euro per la SCAP21801 - SC “Tronzano”
Montefortino oltre 500mila euro per la SCFM3701 -SC “Valle”;
Tolentino più di 800mila euro per la SCMC26301 - SC “Portanova”;
Acquasanta Terme 680mila euro per la SCAP24701 - “San Gregorio- Rocca Monte Calvo”;
Roccafluvione 517mila euro per laSCAP21201 - SC “Gaico-Agelli”;
Montalto Marche 621mila euro per la SCAP24401 - SC “Cimirano”.
"La situazione con l'inizio dell'anno nuovo e la fine delle festività è cambiata, ma purtroppo in peggio. Molto probabilmente durante il periodo natalizio le prescrizioni messe in campo dal Governo non sono state, purtroppo, capite. L'ascesa del contagio non si ferma, il che significa che non stiamo lavorando bene". È questo lo sfogo del sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti in merito alla situazione Covid del proprio Comune, che attualmente fa registrare 15 casi positivi e altrettanti concittadini in isolamento domiciliare fiduciario.
"Forse questo numero è stato già superato - ha aggiunto il primo cittadino -, sono a conoscenza della presenza di altri tamponi positivi. Stiamo affrontando questo periodo con leggerezza, e non va bene. Il contagio si espande a macchia d'olio".
Nella sua invettiva il sindaco Giuseppetti fa anche preciso riferimento ai giovani: "Non siete così immuni dal Covid, fatevi dire dai vostri genitori l'importanza di avere nelle famiglie i nonni. Non abbiamo ancora capito che dall'inizio dell'anno, a Caldarola, ci sono già state quattro morti per pandemia. Non ci fa riflettere nemmeno questo? È assurdo quanto abbiamo fatto durante le festività. Non è così che si affrontano le situazioni. Dobbiamo cambiare immediatamente sistema".
"Mi sono meravigliato delle lamentele di alcuni per la presenza delle forze dell'ordine durante le feste - ha aggiunto il sindaco -. Ma stiamo scherzando o meno? Abbiamo capito che la situazione è grave nel nostro paese o no? Se i contagi saliranno ancora, io rafforzerò la presenza delle forze dell'ordine. Per non far diventare un Lazzaretto questo paese, noi dobbiamo fare il nostro dovere. Altrimenti sarò costretto a fare un'ordinanza dove Caldarola sarà zona rossa e ognuno rimarrà nelle proprie case. C'è di mezzo la vita delle persone".
Non si tratta del primo sfogo a cui il sindaco di Caldarola si è lasciato andare durante la pandemia, visto che anche lo scorso 25 marzo aveva registrato un intervento in cui redarguiva in maniera piuttosto colorita i propri concittadini per il loro comportamento (leggi qui).
Ecco il video completo:
Incremento della videosorveglianza in diversi comuni del Maceratese.
La sicurezza urbana integrata prende vita nel 2017 allo scopo di incrementare il controllo del territorio attraverso l’ottimale utilizzo di dotazioni e risorse umane.
Per i progetti presentati nell’anno 2020 sono risultati beneficiari dei contributi i Comuni di Caldarola, Camerino, Castelsantangelo Sul Nera, Civitanova Marche, Fiastra, Montecassiano, Penna San Giovanni, Porto Recanati, Serrapetrona, Treia e Urbisaglia.
Questi i Comuni che a seguito dell'approvazione della graduatoria definitiva da parte del Ministero dell'Interno otterranno infatti i finanziamenti statali, per un importo complessivo di € 231.896,85, per la realizzazione di impianti di videosorveglianza.
"Un importante risultato - ha commentato il Prefetto Flavio Ferdani - che assicurerà ai Sindaci dei Comuni le opportunità preventive e repressive dei sistemi di videosorveglianza; infatti le potenzialità offerte dagli apparati tecnologici consentiranno di far fronte ai fenomeni di delinquenza diffusa e predatoria, contribuendo ad incrementare la sicurezza percepita oltre che quella reale in particolari zone".
La realizzazione di tali progetti, frutto di un percorso avviato con la preventiva sottoscrizione di un patto tra il Prefetto ed i Sindaci dei Comuni, consentirà agli enti beneficiari dei finanziamenti di assicurare più elevati standard di vivibilità e un maggiore decoro della città grazie ad appositi sistemi di videosorveglianza installati nelle zone più esposte a fenomeni delittuosi.
La grande generosità della ditta Fol-Vez di Campagnola Emilia in collaborazione con l’azienda THD di Correggio ha segnato un altro capitolo questa mattina, quando il sindaco Luca Maria Giuseppetti, in compagnia dell’assessore all’istruzione Teresa Minnucci, ha consegnato a tutti i bambini e i ragazzi delle scuole le mascherine chirurgiche di alta qualità donate alla comunità caldarolese.
Forte il rammarico della famiglia titolare della Fol-vez per non aver potuto consegnare personalmente le mascherine agli studenti delle elementari e medie di Caldarola, ma a Giorgia Rossi, al marito Antonio e al figlio Alessio i bambini hanno comunque manifestato il loro ringraziamento con una speciale lettera che lo stesso sindaco Giuseppetti gli farà recapitare.
Nelle settimane scorse le mascherine sono state consegnate a quasi tutti i nuclei famigliari di Caldarola direttamente dai volontari della Protezione Civile, mancava appunto l’ultimo tassello, quello degli studenti. Portato a compimento oggi grazie alla disponibilità della dirigente scolastica Dott.ssa Fabiola Scagnetti.
Ancora una volta è corale il ringraziamento da parte del primo cittadino Luca Maria Giuseppetti e di tutta la comunità ai titolari della ditta Fol-Vez per i loro continui gesti di solidarietà e alla ditta THD nella persona del Dott. Paolo Guidetti.
Caldarola accende l’albero della speranza, la speranza di un ritorno alle origini. Infatti l’Amministrazione comunale ha voluto riprendere la tradizione dell’accensione dell’albero di Natale in piazza Vittorio Emanuele II, rimasta vuota dal terremoto di 4 anni fa.
Un abete alto circa 12 metri illuminato con i colori di Caldarola, bianco e rosso, e addobbato con le letterine dei bambini che si stanno preparando alla prima Comunione presso l’Oratorio Cristo Re sotto la guida di Laura Corvini.
All’accensione di ieri pomeriggio il Sindaco Luca Maria Giuseppetti ha parlato del futuro proprio con gli autori delle letterine, molte le richieste legate a giochi, divertimenti e momenti ricreativi ma i pensieri erano rivolti anche al godimento degli spazi comuni riservati ai più piccoli, a dimostrazione che anche loro rivogliono vivere i momenti spensierati che quella bellissima piazza rappresentava per tutta la comunità prima del terremoto.
Il Sindaco Giuseppetti si è detto felice di constatare che gran parte delle richieste corrispondono anche ai progetti dell’amministrazione comunale, per una Caldarola seppur non identica comunque autentica, e la volontà di illuminare le aree del centro cittadini ancora disabitate rappresenta una sorta di luce di speranza per l’intera comunità.
Per l’evento di ieri il primo cittadino ci tiene a ringraziare le forze dell’ordine e la protezione civile, sempre presenti ad ogni evento della vita cittadina soprattutto in questi ultimi anni così difficili.
La Protezione civile di Caldarola ha pressoché ultimato la consegna delle mascherine chirurgiche di alta qualità prodotte dalla ditta THD di Correggio e donate dall’azienda Fol-Vez di Campagnola Emilia.
Queste due importanti aziende dell’Emilia Romagna si sono adoperate, infatti, per consegnare a tutti i nuclei famigliari di Caldarola una scatola da 20 pezzi di mascherine per proteggere i cittadini dal Contagio Covid.
La Fol-Vez in modo particolare è sempre stata sensibile alle necessità più disparate dei caldarolesi dal terremoto del 2016 in poi. Numerosissime sono state le donazioni e gli atti di vicinanza materiale e morale.
Le mascherine sono state consegnate a quasi tutti i nuclei famigliari di Caldarola direttamente dai volontari della Protezione Civile, e l’Amministrazione Comunale invita coloro che per qualsiasi motivo non ne sono venuti in possesso, a contattare direttamente la stessa Protezione civile.
La donazione però non si è limitata alle sole famiglie di Caldarola, ma è stata pensata anche per tutti i bambini e i ragazzi delle scuole di I e II grado. Nei prossimi giorni, d’intesa con la dirigente scolastica Dott.ssa Fabiola Scagnetti, lo stesso Sindaco andrà personalmente nelle scuole a consegnarle agli studenti.
Ancora una volta è corale il ringraziamento da parte del primo cittadino Luca Maria Giuseppetti e di tutta la comunità a Giorgia Rossi, al marito Antonio e al figlio Alessio, titolari della ditta Fol-Vez per i loro continui gesti di solidarietà e anche alla ditta THD nella squisita persona del Dott. Paolo Guidetti.
Principio d'incendio in un'abitazione in via Loreto, a Caldarola. È quanto avvenuto attorno alle ore 12:50 della mattinata odierna
Le fiamme siano partite nel piano interratto, ancora da chiarire le cause d'innesco. All'interno della villetta era presente una famiglia che ha subito lanciato l'allarme.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e il 118. i pompieri sono riusciti immediatamente a spegnere le fiamme ed evitare che si propagassero. Le tre persone presenti in casa sono state soccorse sul posto e risultano in buone condizioni.