Un bambino di otto anni è rimasto vittima nel pomeriggio di un incidente stradale avvenuto a Castel di Lama, in provincia di Ascoli Piceno. Il piccolo era in sella alla sua bicicletta quando è stato investito da un'automobile lungo la Salaria.
Un impatto, fortunatamente, non particolarmente violento. Per questo i sanitari del 118, giunti sul posto, hanno fatto arrivare l'elisoccorso che è atterrato nella frazione di Piattoni dove il bimbo è stato, nel frattempo, trasferito in ambulanza.
In volo il bambino è stato quindi indirizzato al Trauma Center dell'ospedale regionale di Torrette ad Ancona per essere sottoposto a tutti gli accertamenti diagnostici necessari.
Marco Fioravanti è stato confermato presidente Anci Marche. Il sindaco di Ascoli Piceno è stato eletto all’unanimità dopo che l'Assemblea congressuale Anci Marche è arrivata ad una soluzione unitaria. L’appuntamento ha previsto i saluti istituzionali del sindaco di Ancona Daniele Silvetti, del rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e del presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali.
Il presidente Fioravanti ha fatto alcune riflessioni circa il lavoro svolto in questi mesi dalla sua nomina lo scorso 25 novembre soffermandosi “sul ruolo dei sindaci, sull’importanza di fungere da collante per il territorio, sul rilancio dell’appennino centrale e delle aree interne”. Presenti anche Daniele Formiconi e Riccardo Saponaro in rappresentanza di Anci.
Il dibattito è stato animato dagli interventi di Lorenzo Fiordelmondo sindaco di Jesi, Romina Pierantoni, sindaco di Borgo Pace, Palmiro Ucchielli, sindaco di Vallefoglia e Endrio Ubaldi, primo cittadino di Montegranaro.
L’assemblea ha anche accolto la proposta di confermare come vicepresidente vicario Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo, e come vicepresidente Lorenzo Fiordelmondo sindaco di Jesi. Gli altri membri del consiglio direttivo sono di diritto i sindaci dei comuni capoluogo di provincia, Silvetti (Ancona), Parcaroli (Macerata), Biancani (Pesaro), Gambini (Urbino). Designati poi come membri del consiglio direttivo: Stefania Signorini (Falconara M.), Gianluigi Tombolini, (Numana) Thomas Cillo (Monte San Vito), Valerio Vesprini (Porto San Giorgio), Massimiliano Ciarpella (Porto Sant’Elpidio), Endrio Ubaldi (Montegranaro), Daniel Matricardi (Montalto delle Marche), Davide Dellonti (San Lorenzo in Campo), Luigi Massi (Offida), Michele Franchi (Arquata del Tronto), Daniela Ghergo (Fabriano), Marisa Abbondanzieri (Arcevia), Donatella Paganelli (Montecalvo in Foglia), Mico Mari (Colmurano), Adolfo Marinangeli (Amandola).
Inoltre, sono stati eletti i consiglieri nazionali: Nicola Barbieri, sindaco di Mondolfo, Andrea Gentili, sindaco di Monte San Giusto e Luca Serfilippi, sindaco di Fano. I 21 delegati di Anci Marche all’Assemblea Congressuale di Anci a Torino che contribuiranno all’elezione dell’assemblea nazionale sono: Alessandro Rocchi, sindaco di Grottammare, Daniele Matricardi, sindaco di Montalto delle Marche, Amedeo Lupi, sindaco di Force, Antonio Spazzafumo, sindaco di San Benedetto del Tronto, Stefania Signorini, sindaco di Falconara Martittima, Lorenzo Fiordelmondo, sindaco di Jesi, Daniele Carnevali, sindaco di Polverigi, Daniela Ghergo sindaco di Fabriano, Oriano Mercante sindaco di Camerano, Rosa Piermattei sindaco di San Severino Marche, Andrea Staffolani, sindaco di Morrovalle, Alberto Alessandri sindaco di Cagli, Leonardo Catena, sindaco di Montecassiano, Luca Paolorossi sindaco di Filottrano, Massimiliamo Ciarpella sindaco di Porto Sant’Elpidio, Diego Mandolesi sindaco di Ponzano di Fermo, Thomas Cillo, sindaco di Monte San Vito, Luca Serfilippi,sindaco di Fano, Emanuele Petrucci, sindaco di Mombaroccio, Patrizio Federici, sindaco di Tavullia, Enrico Rossi, sindaco di Cartoceto.
Fioravanti ha assicurato che “il mandato si caratterizzerà per la condivisione e la collegialità tipica dell’Anci Marche e che ho apprezzato e difeso nei 14 anni nei quali, con vari ruoli vi ho fatto parte attivamente, pronto a confrontarmi e anzi traendo utili spunti da idee anche diverse”. Fioravanti ha chiesto quindi condivisione e collegialità lavorando “per combattere lo spopolamento delle aree interne per evitare che la ricostruzione post sisma sia completata senza cittadini a poterne beneficiare”.
“Il rischio – ha detto - è che tra 10 anni avremo casa, chiese e scuole nuove ma vuote. Per questo occorre un modello di sviluppo economico nuovo che parta dal capitale umano e dalla ricchezza culturale dei territori”. Tra i temi sul tema anche quello dell’invecchiamento della popolazione e dunque della domanda sanitaria. Il confermato vicepresidente Lorenzo Fiordelmondo ha rimarcato che “nella Vallesina e non solo c’è bisogno di ulteriore sanitari e medicina di base soprattutto nei piccoli comuni per non sovraccaricare la medicina d’urgenza”.
L’Onorevole, Roberta Pella, presidente FF di Anci ha rimarcato che “Anci Marche si è distinta per la sua unitarietà e questo è un segnale molto importante”. Pella ha anche sintetizzato i molti spunti di riflessione nel corso della mattinata assicurando che “dall’incontro con il ministro Giorgetti abbiamo avuto rassicurazione che non ci saranno in manovra tagli alle risorse destinate ai comuni mentre sulla carenza di personale, in particolare di segretari comunali avremo un incontro con il ministro Piantedosi.
Per Francesco Acquaroli, presidente della regione Marche “appuntamenti di confronto tra le istituzioni sono sempre importanti. Stiamo vivendo un periodo complesso e abbiamo di fronte grandi sfide per il nostro territorio. Dobbiamo saper mettere in campo sinergie per utilizzare nel modo migliore le risorse finanziarie disponibili, siano esse della programmazione europea, del PNRR o delle altre linee di finanziamento disponibili. Siamo orgogliosi di appartenere a territori che ci identificano e riflettono la storia delle nostre comunità ma la creazione di distretti e aree vaste possa facilitare l'accesso ai finanziamenti e migliorare la competitività del territorio, sfatando il mito che "gli italiani non sappiano utilizzare le risorse europee".
Gabriele Sbattella, originario di Porto San Giorgio, ma noto ai più soprattutto come "Uomo Gatto", si è sposato nella mattinata di sabato a San Benedetto del Tronto.
Sbattella è stato protagonista e campione nei primi anni 2000, per ben 79 puntate, con il soprannome di "Uomo Gatto", del quiz tv "Sarabanda" condotto da Enrico Papi e trasmesso su Mediaset.
Giornalista sportivo e musicale, tifosissimo del Bayern Monaco e del Milan oltre che, ovviamente, grande amante e conoscitore della musica italiana ed internazionale, Gabriele Sbattella ha detto sì ad Elena Ciubotariu nella sala consiliare del comune di San Benedetto del Tronto, città a cui i novelli sposi sono molto legati.
Convegni, show cooking, buon cibo e tanta musica: questi gli ingredienti principali di "Pro Loco dei Sibillini". Comunanza è pronta a tornare ad accogliere l’ormai tradizionale festa delle Pro Loco che si terrà il prossimo weekend del 7 e 8 settembre. Appuntamento che fa da ponte tra la chiusura dell’estate e l’inizio degli eventi autunnali.
A cucinare i prodotti tipici del territorio nella splendida cornice montana del borgo piceno saranno proprio le dodici Pro Loco partecipanti: quelle di Roccafluvione, Monterubbiano, Montemonaco, Campofilone, Monteprandone, Comunanza, Monterinaldo, Pedaso, Ascoli Piceno, Smerillo e Montefalcone, Altidona, Petritoli.
“C'è grande entusiasmo a Comunanza, e non solo, per questa nuova edizione della Festa delle Pro Loco nei Sibillini. Insieme alla Pro Loco di Comunanza e all'Amministrazione Comunale, e al supporto dell’Unpli Marche abbiamo lavorato per far crescere ancora l'evento”, spiega il presidente dell’Unpli Ascoli-Fermo Quinto Sagripanti.
“Questo grazie alla partecipazione di ben 12 Pro Loco tra le Province di Ascoli Piceno e Fermo, che presenteranno piatti selezionati della tradizione, e con 2 Cover musicali che arricchiranno le due giornate. Non mancheranno i mercatini, molto richiesti, e i giochi per i più piccoli. Immancabile l'appuntamento con il nostro Chef dei Sibillini Enrico Mazzaroni per l'attesissimo show cooking”, conclude Sagripanti.
Il programma degli eventi partirà alle ore 10:30 di sabato 7 settembre con un convegno dal titolo "Le Pro Loco: una risorsa per la vitalità nei piccoli borghi". L’apertura dei punti ristoro è prevista sia a pranzo che a cena.
Il pomeriggio di sabato vedrà lo show cooking dello chef Enrico Mazzaroni, mentre la sera ci sarà un tributo ad Adriano Celentano con il gruppo “Lui e gli amici del re”. L’8 settembre sul palco ci sarà la musica live dei “Caro De André”, con l’immancabile appuntamento finale dello spettacolo pirotecnico.
Un pregiudicato ascolano è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari dopo un turbolento episodio avvenuto nella stessa Ascoli Piceno, quartiere di Porta Maggiore. I carabinieri sono intervenuti in seguito a una denuncia ricevuta da un cittadino, il quale ha riferito che l'uomo lo aveva minacciato con una pistola durante la notte. I militari dell'Arma, insieme alla polizia, hanno raggiunto l'uomo in un bar e chiesto di perquisirne l'abitazione, sospettando che vi fosse un'arma.
L'ascolano si è rifiutato di collaborare, negando le accuse. I vigili del fuoco sono stati chiamati per forzare l'ingresso, ma la porta era aperta. La perquisizione non ha poi rilevato la presenza di armi.
Tornato a casa, l'ascolano ha avuto uno scatto d'ira e ha minacciato i carabinieri con un coltello da pane, aggredendo uno di loro. I militari hanno faticato a immobilizzarlo, ma alla fine lo hanno ammanettato. Successivamente, è stato portato in caserma e arrestato con le accuse di violenza, minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Ad Ascoli Piceno è stata disposta l'ispezione cadaverica sul corpo del piccolo Tobi, il bambino di tre anni di origine nigeriana, tragicamente scomparso ieri pomeriggio a Spinetoli. Il bambino, sfuggito al controllo dei genitori mentre giocava nel cortile di casa, è stato ritrovato privo di vita in un canale irriguo a circa 400 metri di distanza dal luogo della scomparsa.
La Procura di Ascoli Piceno, senza ipotizzare al momento alcun reato, ha aperto un fascicolo per consentire gli accertamenti necessari a fare chiarezza sulla vicenda. Il pubblico ministero Gabriele Quaranta ha ordinato l'ispezione cadaverica, che sarà eseguita a breve. Non si esclude che possa essere disposta anche un'autopsia, qualora ritenuta necessaria per approfondire le cause della morte. Al momento, la salma del piccolo Tobi resta sotto la custodia dell'autorità giudiziaria.
Secondo una prima ricostruzione fornita dai carabinieri di Spinetoli, che stanno indagando insieme ai colleghi della Compagnia di San Benedetto del Tronto, l'incidente sarebbe avvenuto intorno alle ore 18. Il bambino, che stava giocando nel cortile del casolare di campagna dove viveva con la famiglia, sarebbe improvvisamente scomparso dalla vista dei genitori.
La madre, incinta, e il padre avrebbero perso di vista Tobi in un momento in cui si trovava nel cortile, recintato ma con alcune aperture che avrebbero potuto permettere al piccolo di uscire. Immediatamente è scattato l'allarme da parte dei genitori. Le forze dell'ordine, insieme ai vigili del fuoco e ai vicini di casa, hanno avviato le ricerche.
Le indagini si sono rapidamente concentrate su un canale di irrigazione profondo circa un metro e mezzo, situato nelle vicinanze del casolare. Purtroppo, circa mezz'ora dopo la scomparsa, il corpo senza vita di Tobi è stato individuato da due persone, tra cui un medico, nelle acque del canale, nei pressi di una cantina vinicola. Nonostante i disperati tentativi di rianimazione, il piccolo era già in condizioni critiche.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118, i quali avevano allertato anche un'eliambulanza per un eventuale trasporto d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona. Tuttavia, ogni sforzo si è rivelato vano e il bambino è stato dichiarato morto sul posto, portando così alla decisione di far rientrare l'eliambulanza.
Attualmente sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire con precisione la dinamica della tragedia e verificare lo stato dei luoghi dove si è verificata la caduta fatale. L'intera comunità di Spinetoli è sotto shock per l'accaduto, mentre si attende l'esito dell'ispezione cadaverica per comprendere appieno le circostanze che hanno portato alla prematura scomparsa del piccolo Tobi.
La spedizione azzurra alle Paralimpiadi di Parigi 2024, ai nastri di partenza il 28 agosto, vanta la presenza di cinque grandi atleti marchigiani. A caccia di medaglie, il ciclista Giorgio Farroni, veterano dei Giochi paralimpici per le corse in linea e a cronometro, Assunta Legnante, campionessa del lancio del disco e del getto del peso, Michele Massa, fiorettista e spadista, Federica Sileoni, stella del paradressage, e il mezzofondista Dieng Ndiaga.
“Ci apprestiamo a vivere questa nuova avventura paralimpica – afferma Luca Savoiardi, presidente del Comitato Italiano Paralimpico Marche - che inizia con un doppio primato: la rappresentativa di atleti marchigiani più numerosa di sempre impegnata in cinque discipline, più un arbitro internazionale di basket, il maceratese Maurizio Zamponi, in carrozzina. Elementi che testimoniano la crescita esponenziale del movimento paralimpico marchigiano ormai divenuto un'eccellenza a livello internazionale. Ci auguriamo di regalare alla nostra regione e al nostro Paese tante gioie ed emozioni, ma anche di trasmettere al grande pubblico i valori dello sport paralimpico, straordinario strumento di cultura, socialità, integrazione”.
Il sogno a cinque cerchi di Giorgio Farroni, fabrianese, due argenti e un bronzo ai Giochi, ottenuti rispettivamente a Londra 2012, Tokyo 2020 e Pechino 2008, inizierà il 4 settembre con la cronometro per concludersi il 7 settembre alle 12.45 con la gara in linea nella categoria MT1-2 mixed. Alla quarta paralimpiade, Assunta Legnante, napoletana di Frattamaggiore ma da 24 anni nelle Marche, riparte dai due argenti di Tokyo, pronta con la determinazione che la contraddistingue ad inseguire l’oro. Sarà in campo il 3 settembre con il lancio del disco categoria F1, mentre il 6 settembre si cimenterà nel getto del peso (categorie accorpate F11 e F11 12).
Tenacia, forza d’animo e impegno, Michele Massa, classe 2004, atleta di Monte San Pietrangeli dell’Accademia Scherma Fermo e promessa paralimpica, farà il suo debutto il 4 settembre al Grand Palais per difendere il tricolore nel fioretto individuale categoria B. Scenderà in pedana anche il 5 settembre nella gara a squadre di fioretto, il 6 settembre nella spada individuale categoria B e il 7 settembre nella spada a squadre.
Cavallerizza recanatese di 26 anni, Federica Sileoni sarà impegnata in tre round: il 4 settembre con la gara individuale, Il 6 settembre con la gara a squadre e il 7 con la finale. Sogna in grande Dieng Ndiaga, nativo del Senegal ma residente a Montecassiano, che il 6 settembre scenderà in pista nei 1500 metri: dopo il bronzo di Tokyo 2020, punta al gradino più alto del podio.
Una terribile tragedia ha scosso il comune di Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno, dove un bambino di tre anni è deceduto dopo essere finito in un canale irriguo. Il piccolo si trovava nella zona insieme alla sua famiglia, di origine straniera, quando è avvenuto il drammatico incidente.
Poco prima della tragedia, i familiari del bambino, tra cui la madre che è in stato di gravidanza, avevano segnalato la sua scomparsa, dando subito l'allarme. Immediatamente sono stati mobilitati i soccorsi: sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco ei carabinieri. Dopo il ritrovamento del bambino nel canale, i soccorritori hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma purtroppo tutte le manovre rianimatorie sono risultate vane.
Vista la gravità della situazione, era stata allertata anche un'eliambulanza per un eventuale trasporto d'urgenza, ma questa è stata successivamente rimandata indietro poiché il piccolo, nonostante gli sforzi dei soccorritori, è deceduto sul posto.
Un bimbo di 4 anni, Davide Marcozzi, è morto stamattina ad Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno, in quello che sembra essere stato un incidente domestico.
L'allarme è scattato alle 10.20 quando è giunta la telefonata al numero d'emergenza. Il bimbo, secondo quanto appreso, si trovava nel garage di casa con il padre distante pochi metri, quando involontariamente si è tirato addosso da uno scaffale un fusto contenente materiale ferroso che gli ha sfondato il torace.
Sul posto i sanitari del 118 della Potes, un'ambulanza dall'ospedale Mazzoni e l'eliambulanza: nonostante due ore di manovre rianimatorie, il piccolo è deceduto. Sono intervenuti i carabinieri e il magistrato di turno.
(Fonte Ansa)
Una parte del tetto della chiesa di Santa Chiara a Montedinove (Ascoli Piceno), che ospita il Museo delle Tombe Picene e il Museo Sistino, è crollata nella serata di ieri.
Si tratta di un edificio inaugurato nel luglio 2022, e lesionato dal sisma del 2016 in cui i lavori di restauro erano approvati e previsti per il prossimo novembre. A cedere è stata una porzione della volta del presbiterio, generando un forte boato.
È stata una vicina, allarmata dal rumore, a rendersi conto per prima di quanto accaduto e a dare l'allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Dopo essersi accertati che all'interno non vi fossero persone coinvolte, hanno provveduto a una verifica statica dell'intera struttura
Nessuna delle opere presenti in loco è stata coinvolta, ma per alcune di esse è stato necessario lo spostamento usando tecniche di derivazione Saf (speleo, alpino, fluviale).
Perde il controllo dell’auto e finisce in una scarpata: intervengono i vigili del fuoco.È il bilancio di un incidente avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, in via Padre Angellotti ad Acquaviva Picena.
Per cause in fase di accertamento l’auto, dopo essere finita fuori dalla sede stradale, ha terminato la sua corsa in una scarpata scivolando per 30 metri su un dislivello di circa 20.
I vigili del fuoco di San Benedetto del Tronto, subito intervenuti, si sono calati con tecniche Saf (Speleo, alpino, fluviale) e, dopo aver raggiunto la vettura, hanno provveduto a imbragarla per riportarla sul piano stradale. Il recupero è stato compiuto con l’ausilio dell’autogru giunta dalla sede centrale. Illesa la conducente dell'auto.
La pioggia abbondante caduta stamani a San Benedetto del Tronto ha causato seri problemi alla circolazione con diversi sottopassi allagati e chiusi prudenzialmente, così come anche danni ad alcune proprietà private.
Circa 70 cm di acqua hanno costretto alla chiusura del sottopasso di via del Mare a Porto d'Ascoli dove è stata recuperata dai vigili del fuoco un'auto, la cui proprietaria era nel frattempo uscita dal veicolo.
Stessa quantità di acqua anche al Campo Europa, zona in cui risultano anche alcuni locali delle case allagati. Diverse le auto bloccate nei sottopassi con interventi per aiutare i conducenti effettuati anche dalla polizia municipale, in particolare per una donna che era rimasta bloccata dentro la sua auto in un sottopasso che intorno alle 8 registrava oltre un metro di acqua, poi aumentata vista l'intensità delle precipitazioni. Allagato il lungomare di San Benedetto.
Malumore fra i residenti che lamentano l'annoso problema delle fogne che non hanno la capacità necessaria per assorbire la pioggia. Da poco ha smesso di piovere e le fogne hanno ripreso a fare il loro lavoro, con l'acqua piovana che man mano viene recepita liberando le strade.
Arriva nelle Marche il nuovo anticorpo monoclonale per l'immunizzazione dei bambini contro il virus respiratorio sinciziale (VRS), responsabile di severe infezioni delle basse vie aeree come bronchioliti e polmoniti. La campagna di prevenzione, rivolta ai neonati e ai bambini nella loro prima stagione di circolazione del virus, sarà disponibile a partire dall'autunno e la somministrazione potrà essere effettuata dai pediatri di libera scelta o nei centri vaccinali. Il via libera è stato dato dalla giunta regionale: il nuovo anticorpo monoclonale che sarà somministrato nelle Marche è il Nirsevimab, approvato nei mesi scorsi dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). L'adesione sarà su base volontaria.
“Trattandosi di un virus che può dare origine a infezioni pericolose, specie nei bambini più piccoli, abbiamo ritenuto importante avviare questa campagna di prevenzione - dichiara il vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini - attualmente non vi sono terapie specifiche per la cura delle infezioni gravi da virus respiratorio sinciziale”.
L’anticorpo monoclonale ha protezione dimostrata per almeno 5 mesi, quindi un periodo corrispondente alla stagione di rischio autunnale/invernale, ed è utilizzabile quindi in singola somministrazione. Il presidio ha dimostrato di essere sicuro e di poter ridurre dell’80% le infezioni respiratorie da VRS che richiedono assistenza medica, e del 77% le infezioni respiratorie da VRS che richiedono ospedalizzazione.
Va ricordato che, dei bambini ospedalizzati, circa il 20% ha necessità di ricovero in reparti di terapia intensiva mentre circa il 70% dei bambini che hanno avuto bronchiolite da VRS va incontro a broncospasmo ricorrente negli anni successivi e quasi il 50% sviluppa asma bronchiale. Nelle Marche nel 2023 sono stati ricoverati 360 bambini per bronchiolite acuta nella fascia d’età 0-1 anno con un incremento di ben 106 casi rispetto al 2022 e nel primo semestre 2024 i casi rilevati sono quasi uguali a quelli di tutto lo scorso anno (322).
L’anticorpo monoclonale può essere somministrato direttamente in ospedale ai bambini nati nel periodo ottobre 2024-marzo 2025, prima della dimissione dal reparto di maternità, mentre i bambini nati nel periodo precedente (aprile-settembre 2024) possono essere immunizzati dai pediatri o dai servizi vaccinali.
Accusa forti dolori alle gambe e non riesce più a scendere in modo autonomo: recuperata giovane escursionista sul monte Vettore. Si tratta di una 23enne di Norcia, parte di una comitiva che era salita in vetta in notturna per ammirare le stelle.
Mentre il gruppo si trovava a percorre il sentiero in discesa, all'altezza del Rifugio Zilioli, la ragazza ha chiesto aiuto, riferendo dolori agli arti inferiori.
I soccorsi sono partiti dalla stazione di Ascoli del soccorso alpino e speleologico Marche. Proprio un tecnico del soccorso alpino è stato imbarcato dall'elicottero Icaro 01 presso la piazzola dell'eliporto di Ascoli Piceno e successivamente decollato alla volta del Rifugio Zilioli. La ragazza è stata imbarellata e trasferita in elicottero presso l'ospedale di Fabriano.
Un vasto incendio boschivo si è scatenato questa mattina verso le 11 nel quartiere Colonnata di Ascoli Piceno.
Sul posto i Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno che hanno chiamato in soccorso tutto il personale disponibile attingendo anche dalla centrale di San Benedetto del Tronto.
Le fiamme, sviluppatesi da sterpaglie, sono ormai a ridosso delle abitazioni e di un impianto fotovoltaico.
Inevitabile l'intervento del servizio aereo di anti incendio boschivo della Regione Marche che ben presto ha lasciato posto ai velivoli dei vigili del fuoco. Chiamato in soccorso anche un Canadair partito da Roma e che ha incessantemente operato per tutto il pomeriggio.
Le fiamme continuano ad espandersi aituate anche dall'intenso vento caldo che interessa il capoluogo.
Un motociclista è rimasto vittima di un incidente accaduto a Meschia, mentre praticava enduro. Per soccorrerlo è stato necessario l'intervento degli uomini della stazione di Ascoli Piceno del soccorso alpino e speleologico Marche.
Le squadre del soccorso alpino, una volta individuata la posizione dell'infortunato, hanno provveduto a stabilizzarlo ed imbarellarlo. Successivamente lo hanno trasportato con la tecnica della "barella portantina" fino all'ambulanza del 118. Nel territorio regionale sono presenti medici, infermieri e tecnici formati dalla scuola nazionale medici del soccorso alpino e speleologico.
La formazione specialistica dei sanitari e dei tecnici ha consentito lo sviluppo di un soccorso che permette di giungere sull'infortunato e prestare le prime cure, utilizzando presidi sanitari, quali barelle e zaini allestiti, in grado di supportare il personale e di trovare le soluzioni ai differenti problemi che presenta la gestione di un infortunato in ambiente impervio.
In attesa dell'inizio del campionato di serie D, sono usciti gli abbinamenti dei preliminari di Coppa Italia di Serie D. La 24a edizione partirà il 25 agosto con il turno preliminare, poi si passerà al 1 settembre con il primo turno. Pubblicati già gli accoppiamenti. Al preliminare partecipano 80 società, tra cui 35 neopromosse e 8 retrocesse dalla Lega Pro. Al primo turno entreranno in gioco le 88 società aventi diritto.
Confermato il format delle gare uniche per tutti i turni di Coppa fino alle semifinali. La finale potrà giocarsi come consuetudine in partita unica in campo neutro ovvero con gara di andata e ritorno. Saranno i rigori a decidere gli incontri che termineranno in parità alla fine dei tempi regolamentari compresa la finale.
Per le squadre marchigiane molti incontri e derby sentiti. La Civitanovese, neo promossa della serie, se la vedrà con la Fermana al turno preliminare così come Ancona e Recanatese, mentre Sambenedettese e Atletico Ascoli si scontrano al primo turno.
Il Casterfidardo incontrerà lo United Riccione, mentre la Forsempronese e la Vigor Senigallia attendono al primo turno le vincenti, rispettivamente del sedicesimo e del ventottesimo scontro preliminare.
Dopo la pubblicazione delle graduatorie di qualche giorno fa, il Comitato Regionale Marche ha ufficialmente definito gli organici per le categorie di Eccellenza e Promozione per la stagione 2024-2025.
Nel massimo campionato regionale, l'Alma Juventus Fano ha visto accettata la sua domanda di iscrizione, entrando così a far parte del girone composto da 16 squadre. A fare compagnia all'Alma Juventus Fano c'è anche l'Atletico Mariner (Atletico Centobuchi dopo il cambio di denominazione) ripescato dopo settimane di attesa.
Per quanto riguarda la Promozione, sono stati confermati due ripescaggi. Dopo l'ammissione dell'Atletico Mariner in Eccellenza e la mancata iscrizione del Valfoglia, che si è fuso con l'Athletico Tavullia, entrano nell'organico della Promozione Vigor Montecosaro e Aurora Treia. La prossima settimana verranno resi noti i due gironi di Promozione, con una fra Appignanese e la stessa Aurora Treia che andrà a comporre il girone A, ovvero quello del Nord delle Marche.
Organico Eccellenza 2024-2025
ALMA JUVENTUS FANO1906 SRL
ATLETICO MARINER
F.C. CHIESANUOVA A.S.D.
FABRIANO CERRETO
K SPORT MONTECCHIO GALLO
LMV URBINO CALCIO
M.C.C. MONTEGRANARO SSDRL
MATELICA CALCIO 1921 ASD
MONTEFANO CALCIO A R.L.
MONTURANO CALCIO
OSIMANA
PORTUALI CALCIO DORICA
S.S. MACERATESE 1922
SANGIUSTESE VP
U.S. TOLENTINO 1919 SSDARL
URBANIA CALCIO
Giornata di volontariato organizzata dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini al lago di Pilato per salvare il Chirocefalo del Marchesoni. È quanto organizzato dall'ente lo scorso 26 luglio, con l'obiettivo di allestire una delimitazione lungo l’intero perimetro del bacino che, a causa delle scarsissime precipitazioni nevoso dell’ultimo inverno, in questi giorni si è completamente prosciugato, mettendo a rischio la riproduzione del chirocefalo del Marchesoni, il piccolo crostaceo rossiccio che in tutto il mondo vive solo nelle acque di questo bacino.
All’attività hanno preso parte i tecnici del Parco, alcune guide del Parco, il nucleo dei carabinieri forestali di Montemonaco, dieci volontari del CAI Marche e Umbria, i ricercatori dell’Università di Perugia e due muli, addetti al trasporto del materiale lungo il percorso impervio e impegnativo che da Castelluccio conduce al piccolo bacino di origine glaciale, situato a 1940 metri di quota.
Il monitoraggio condotto dal Parco tramite l’Università di Perugia sin dal 2018 ha evidenziato che il lago di Pilato sta assumendo nel corso del tempo un crescente carattere di temporaneità, soprattutto successivamente al 2016.
Il progressivo innalzamento delle temperature e le scarse precipitazioni nevose invernali sembrano rappresentare fattori chiave negli eventi di precoce prosciugamento del lago, a cui contribuirebbero anche fenomeni di aumento della permeabilità del suolo conseguenti agli eventi simici del 2016/2017, come ipotizzato dal rapporto Ispradel luglio 2020.
Nel corso dei millenni il chirocefalo del Marchesoni ha comunque evoluto una strategia riproduttiva che gli consente di sopravvivere in condizioni ambientali estreme e instabili; il suo ciclo biologico è molto rapido e le uova, denominate “cisti”, possono resistere per oltre un anno in uno stato di quiescenza tra la ghiaia anche in assenza di acqua; tuttavia, il ripetersi per più anni consecutivi di condizioni di siccità precoce, potrebbero mettere a rischio la sopravvivenza della specie.
Inoltre, le sue uova risultano particolarmente vulnerabili a danni meccanici come quelli causati dal calpestio sulla ghiaia in cui sono deposte. Per questo motivo, le misure di conservazione del Parco non consentono l’avvicinamento al lago oltre la linea di massimo livello, ora chiaramente indicata dalla delimitazione, la quale è stata allestita a mano, per una lunghezza di circa 800 metri, con paletti bianchi alti 90 centimetri, e un solo filo molto resistente; si tratta di un intervento "leggero", facilmente rimovibile e che non altera in alcun modo lo straordinario contesto paesaggistico circostante, in quanto visibile solo dalle sue immediate vicinanze.
"Ora confidiamo nella sensibilità e responsabilità degli escursionisti che si recano al lago di Pilato, luogo simbolo dei Sibillini", dichiara il direttore del Parco, Maria Laura Talamè, "affinché contribuiscano alla sopravvivenza del chirocefalo del Marchesoni mediante il rigoroso rispetto delle misure di conservazione".
"Intendo ringraziare tutti coloro che hanno preso parte a questa giornata di volontariato e in particolare il Cai Marche e Umbria, nonché il Comune di Montemonaco, con cui è stata concordata l’iniziativa", dichiara il presidente del Parco, Andrea Spaterna, sottolineando che "l’intervento, realizzato in urgenza e con costi molto bassi, riveste una rilevante importanza per la salvaguardia di uno dei più preziosi gioielli biologici dell’area protetta".
Ha preso a calci un cagnolino e sferrato poi pugni all'anziano proprietario dell'animale. Per questo motivo un 26enne, originario del Gambia, è stato arrestato dai carabinieri a San Benedetto del Tronto lo scorso 26 luglio con l'accusa di lesioni personali aggravate e maltrattamento di animali.
L'aggressione è avvenuta davanti a un supermercato a San Benedetto, dove il giovane ha dato due calci a un cagnolino e poi colpito con pugni al volto l'anziano proprietario, intervenuto a difendere il suo animale.
L'uomo è caduto a terra dolorante e alcuni presenti hanno chiamato i soccorsi. I carabinieri, arrivati sul posto, hanno arrestato l'aggressore in flagranza di reato, grazie anche alle immagini delle telecamere di sicurezza che hanno ripreso l'episodio.
Il 26enne, trasferito nel carcere ascolano di Marino del Tronto, era già noto alle forze dell'ordine per precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. La violenza dell'aggressione ha evidenziato una personalità socialmente pericolosa, secondo la Procura di Ascoli, e dunque meritevole della custodia cautelare in carcere.
L'anziano ha riportato gravi lesioni al volto, in particolare ai denti, ed è stato ricoverato all'ospedale Madonna del Soccorso.