Ancona

Migranti, rintracciati cinque degli undici minorenni fuggiti dal centro di accoglienza

Migranti, rintracciati cinque degli undici minorenni fuggiti dal centro di accoglienza

Rintracciati cinque degli undici minori che erano fuggiti ieri  dal centro d’accoglienza di Senigallia dove erano stati collocati (leggi qui). I migranti minorenni erano arrivati ad Ancona a bordo di una delle navi umanitarie sbarcate nel porto dorico nei giorni precedenti. Tre di loro, tutti diciassettenni, sono stati rintracciati dalla Polfer alla stazione di Rimini, dove erano giunti in treno. Stando ai loro racconti, volevano raggiungere i propri parenti in Germania e nel nord Europa. I minori ora sono stati riassegnati a una comunità dell’Emilia Romagna, mentre altri due erano strati recuperati già ieri sera nei pressi di Senigallia.  

14/01/2023 16:16
Ubriaca in mezzo alla strada insulta passanti e picchia poliziotto

Ubriaca in mezzo alla strada insulta passanti e picchia poliziotto

Arrestata e multata mentre di notte camminava in mezzo alla strada in via Raffaello Sanzio, ad Ancona, completamente ubriaca, insultando tutti i passanti che incrociava sul suo percorso. Dopo numerose segnalazioni ricevute, i poliziotti  l'hanno raggiunta e sono stati loro stessi aggrediti dalla donna, una 48enne con numerosi precedenti, che ha rifiutato di declinare le proprie generalità reagendo con insulti e minacce agli agenti che gliene facevano richiesta. Una volta portata in Questura dalla volante, ha continuato a dare in escandescenze sino a minacciare di morte il personale presente negli uffici e a colpire al volto un agente provocandogli ferite guaribili in 5 giorni. La donna è stata arrestata per violenza, minaccia, resistenza a Pubblico Ufficiale e sanzionata per ubriachezza. Nella mattinata di ieri l'arresto è stato convalidato in tribunale, con applicazione della misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, divieto di uscire nelle ore notturne, e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.    

14/01/2023 10:21
Senigallia, migranti minorenni sbarcati dalle navi delle Ong fuggiti dal centro di accoglienza

Senigallia, migranti minorenni sbarcati dalle navi delle Ong fuggiti dal centro di accoglienza

Nel pomeriggio di venerdì si sono allontanati volontariamente dall'ex hotel Massi di Senigallia, struttura gestita dalla Caritas, 13 dei 39 minori stranieri non accompagnati arrivati ad Ancona con le navi delle Ong e accolti nel centro temporaneo di accoglienza. Tre di loro, in serata, hanno fatto rientro. Alcuni degli adolescenti sarebbero stati individuati a Rimini; nessuno di loro è obbligato a rimanere nel centro di accoglienza. I minori erano sbarcati tra lunedì e martedì dalle navi Ocean Viking e Geo Barents, dopo essere stati salvati al largo della costa libica in acque internazionali.  I ragazzi, come aveva comunicato il prefetto nel pomeriggio di giovedì, erano stati accolti dalla struttura per 30 giorni, termine entro il quale l’autorità centrale avrebbe trovato loro una destinazione definitiva.  

14/01/2023 09:30
Le grotte di Frasassi protagoniste nella trasmissione "Unomattina in famiglia"

Le grotte di Frasassi protagoniste nella trasmissione "Unomattina in famiglia"

Le favolose bellezze naturali  delle Grotte di Frasassi continuano a richiamare l’attenzione dei mass media nazionali, uno nuovo speciale sarà infatti dedicato al sito carsico di Genga domenica prossima 15 gennaio nella seguitissima trasmissione di Rai 1 “Unomattina in famiglia”  in onda dalle ore 6,30 alle ore 9,30. “Chiare fresche e dolci acque” questo è il titolo della rubrica di “Unomattina in famiglia” che prende spunto da uno dei più celebri componimenti del Canzoniere ( 1340-41) di Francesco Petrarca per far scoprire agli spettatori le meraviglie delle acque della nostra Penisola. Condotta dal popolare giornalista di Rai 1 Paolo Notari, la puntata di domenica farà conoscere al grande pubblico  la protagonista assoluta della meravigliosa formazione carsica  millenaria delle grotte: l’acqua. “Ho visitato le Grotte di Frasassi da bambino con mio padre e nonni originari di Genga dopo dieci giorni dall' apertura e poi tante volte per lavoro o piacere". – Ha  raccontato Paolo Notari – . "Entrare con la troupe di Raiuno, inviato da Michele Guardì per il suo programma di massimo ascolto DayTime Rai,  è stata una emozione nuova". “Alla mia regista Paola Montali ho chiesto di realizzare la puntata provando ad incuriosire il pubblico  a visitarle, cosciente che trasmettere televisivamente l' emozione del battito cardiaco accelerato che si prova entrando in quelle sale sotterrane sarebbe sciocco e presuntuoso. Un grazie alla direzione e personale per ottima assistenza propedeutica al prodotto video”. A spiegare ai telespettatori i lunghi processi di formazione delle gigantesche stalattiti e stalagmiti delle Grotte sarà Emanuele Tondi, professore di Geologia dell’Università di Camerino. "Nella  trasmissione televisiva  raccontiamo  il ruolo dell'acqua nel costruire il peculiare ambiente ipogeo delle Grotte di Frasassi. -  Ha detto il professor Emanuele Tondi -  Dall'acqua si formano le rocce che poi, portate in ambiente subaereo dalle forze tettoniche, inizia il lento processo erosivo, scavandole sia all'esterno che al loro interno. “Qui, grazie anche al contributo delle acque sulfuree profonde, l'acqua prima crea il teatro (la grotta) e poi realizza lo spettacolo (gli speleotemi: stalattiti e stalagmiti). Tutto questo grazie a reazioni chimiche, che generano energia ed anche condizioni uniche per la vita. Un ecosistema isolato dal mondo esterno, primitivo ed unico”. Partendo dall’origine, ovverosia dal  fiume Sentino che ha scavato nei secoli  la gola di Frasassi, il viaggio condotto da Paolo Notari e da Emanuele Tondi nel ventre della terra proseguirà con l’esplorazione dei laghi sospesi presenti nel sito carsico tra cui quelli visibili lungo il  percorso turistico, come il lago cristallizzato, il lago smeraldo, il lago delle candeline, il lago della sala dell'infinito e il lago dell'orsa visibile dal percorso in un pozzo profondo 25 metri.

13/01/2023 12:57
Morte Maddalena Urbani: "Chiamata tempestiva al 118 l'avrebbe salvata"

Morte Maddalena Urbani: "Chiamata tempestiva al 118 l'avrebbe salvata"

Una telefonata tempestiva al 118 sarebbe stata "sufficiente a salvare la vita di Maddalena Urbani". È quanto si legge nelle motivazioni della sentenza, scritta dai giudici della Corte d'Assise di Roma, con cui hanno condannato a 14 anni di carcere lo spacciatore di origini siriane, Abdulaziz Rajab, accusato di omicidio volontario con dolo eventuale per la morte della 21enne figlia del medico Carlo Urbani che per primo isolò la Sars, deceduta a causa di un mix di droghe e farmaci il 27 marzo del 2021. I giudici, inoltre, hanno inflitto 2 anni a Kaoula El Haouzi, amica di Maddalena, riformulando l'accusa in omissione di soccorso. Secondo quanto scrivono i magistrati i due imputati "preferirono non allertate i soccorsi",  nonostante "l'esatta consapevolezza della gravità della situazione, dimostrata dalla necessità di intervenire più volte quella notte sulla ragazza con manovre di tipo rianimatorio". Per quanto riguarda la posizione del pusher i giudici di assise affermano che operò "per motivi inaccettabili, esclusivamente egoistici" e volle evitare l'intervento del 118 per "scongiurare che si venisse a conoscenza del fatto che aveva ricevuto due ragazze in casa" dove custodiva della droga, "contravvenendo in questo modo alla misura dei domiciliari".  E si comportò – concludono -  "aderendo alla elevata possibilità che Maddalena morisse, evento che si è esattamente rappresentato e al quale ha aderito, pur non essendo il fine principale del suo agire".

12/01/2023 19:30
Coni Marche, i numeri del 2022: "Anno duro ma pieno di soddisfazioni"

Coni Marche, i numeri del 2022: "Anno duro ma pieno di soddisfazioni"

È stata presentata questa mattina, nella sede del Comitato Regionale, la relazione consuntiva dell’attività del Coni Marche nel 2022. "Un anno complesso ma pieno di lavoro e di soddisfazione" secondo il presidente Fabio Luna. Un anno in cui le Marche e l’Italia si sono lasciati alle spalle il retaggio della pandemia acquisendo una progressiva normalità anche nello sport: il ritorno del pubblico sugli spalti e nelle arene, la crescita della pratica sportiva e altri successi agonistici, sulla gloriosa scia di un 2021 già ricco di medaglie. Numeri importanti per il progetto "Marche in Movimento", che è promosso dalla Regione Marche, finanziato da Asur Marche e organizzato da Coni Marche in collaborazione con Miur-Ufficio Scolastico Regionale, Csi-Centro Sportivo Italiano, Cip-Comitato Regionale Paraolimpico Marche ed è finalizzato all’aumento delle ore di attività motoria nelle prime tre classi delle scuole primarie nella nostra regione. Nell’anno scolastico precedente oltre 1.500 classi hanno aderito al progetto, coinvolgendo 182 tutor e circa 30mila bambini. Ripartito la scorsa estate Educamp, progetto dedicato ai centri sportivi estivi, che ha registrato un grande successo nelle cinque provincie. Si tratta di una iniziativa a carattere nazionale, voluta dal Coni per contribuire alla formazione psico-fisica dei giovani fra i 5 e i 14 anni attraverso la pratica di vari sport. Durante l'estate della ripresa, i centri estivi multidisciplinari delle Marche fanno registrare una crescita importante: coinvolte ben 28 associazioni del territorio regionale (cifra superiore di 3 punti rispetto al 2021) per un totale di oltre 1.600 giovani impegnati nella pratica di varie attività.  Anno positivo per Sport nelle carceri, altro fiore all’occhiello organizzativo del Coni Marche, tornato sulla scena l’anno scorso, dopo la sospensione del 2020 a causa dell’emergenza Covid-19. Cresciuta principalmente grazie alla formazione l’attività dei Centri Coni, così come quella della Scuola Regionale dello Sport (SRdS) del Coni Marche, che si è confermata faro nella preparazione e crescita professionale di dirigenti, tecnici e società del territorio. "Soltanto nella seconda metà del 2022 - sottolinea Luna - la Scuola ha promosso oltre 20 iniziative formative in modalità live streaming e in presenza, coinvolgendo docenti e specialisti di livello nazionale e internazionale in corsi, webinar e convegni. La didattica a distanza, oltre a essere molto gradita dai numerosi discenti, ha consentito di portare avanti numerose attività con grandi margini di risparmio a livello di budget".  Oltre alla formazione, per il secondo anno consecutivo la SRdS si è messa a disposizione del pubblico per reperire e trasmettere informazioni e approfondimenti, relativi alle nuove norme legate all’emergenza Covid: dalle regole di sicurezza sanitarie alle procedure per l’assegnazione di ristori e contributi ad associazioni, società ed operatori sportivi. Il 2022 è stato un anno importante anche nei risultati agonistici di rilievo nazionale e internazionale in tantissime discipline, uno su tutti il titolo iridato della ginnasta fabrianese, Sofia Raffaeli. Lo confermano i 3 Collari d'Oro e le 2 Palme d'Oro al merito tecnico, ottenute dallo sport marchigiano lo scorso novembre nell’ambito della annuale cerimonia organizzata dal Coni per assegnare la massima onorificenza agli operatori del settore.  Premiati con il Collare d'Oro Tommaso Marini, Campione Mondiale Fioretto Maschile a Squadre; Leandro Ausibio Mosca, Campione Mondiale Pallavolo; Sofia Raffaeli, Campionessa Mondiale Concorso Generale Individuale Ginnastica Ritmica. Premiati con la Palma d'Oro al merito tecnico Maria Elena Proietti Mosca (Fioretto) e Giovanna Trillini (Fioretto). A chiudere in bellezza quello che è da tutti considerato un anno d’oro ci sono le Feste dello Sport. Si tratta di 5 premiazioni, organizzate a dicembre scorso dalle Delegazioni Provinciali del Coni con i patrocini della Regione, Provincie e Comuni di appartenenza, e tornate in presenza dopo lo stop dovuto alla pandemia nel 2020, che hanno assegnato oltre 150 riconoscimenti fra Stelle al Merito Sportivo e premi speciali. "Si tratta di eventi molto sentiti che organizziamo per ringraziare ufficialmente le società e tutte le persone che vi lavorano perché è prima di tutto merito loro se la nostra Regione è cresciuta così tanto a livello sportivo. E’ davvero una grande soddisfazione vedere le Feste dello Sport nuovamente in presenza, consideriamolo di buon auspicio per il nuovo anno", conclude il Presidente Luna.  

12/01/2023 17:20
Prosegue lo sciame: scossa di terremoto di magnitudo 3.7 al largo della costa marchigiana

Prosegue lo sciame: scossa di terremoto di magnitudo 3.7 al largo della costa marchigiana

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 è stata registrata al largo delle coste marchigiane del Pesarese poco dopo le 8 di questa mattina. Prosegue dunque, ma senza creare altri danni o disagi, lo sciame sismico iniziato il 9 novembre scorso con epicentro davanti alle coste settentrionali delle Marche con i due episodi più forti (5.5 e 5.2 delle 7.07 e 7.08) che causarono crepe negli immobili e persone sfollate tra le province di Pesaro e Ancona, soprattutto nel capoluogo regionale. La scossa di questa mattina, secondo i dati Ingv, è stata rilevata al largo a 8 chilometri di profondità, ma non distintamente avvertita dalla popolazione.   

12/01/2023 10:30
La Geo Barents arriva ad Ancona, a bordo 73 naufraghi: "Un'inutile sofferenza"

La Geo Barents arriva ad Ancona, a bordo 73 naufraghi: "Un'inutile sofferenza"

La Geo Barents, di Medici Senza Frontiere, è entrata nel porto di Ancona e ha attraccato alla banchina 22 intorno alle 9 di questa mattina. A bordo ci sono 73 naufraghi, raccolti al largo della Libia alcuni giorni fa. La nave è arrivata allo scalo marchigiano, assegnato dal Ministero dell'Interno, con un giorno di ritardo, dopo cinque giorni di navigazione a velocità ridotta a causa del maltempo. I naufraghi hanno sofferto anche di mal di mare, così come lo staff di Msf. "Un'inutile sofferenza - secondo Fulvia Conte, responsabile dei soccorsi a bordo - che si aggiunge quella che hanno sopportato i migranti fuggiti dalla Libia dove sono stati torturati. Potevano essere evitati con l'assegnazione di un porto più vicino di Ancona". L'altro ieri sera era arrivata ad Ancona la Ocean Viking, con 37 naufraghi a bordo, ripartita ieri mattina.  Due minorenni sono stati accompagnati all'ospedale di Torrette di Ancona, ma le loro condizioni non destano preoccupazione e non saranno ricoverati. Sulla banchina ci sono dei pullman che attendono i migranti per portarli nei centri di accoglienza cui sono destinati. Mentre si avviano verso i pullman i naufraghi, che hanno ricevuto dei kit di prima accoglienza, generi di conforto, qualche capo di vestiario e scarpe, salutano i volontari, che li applaudono. "Rescue is complete!", annuncia una ragazza, mentre dalla nave e dalla banchina partono grida di gioia e altri scrosci di battimani. "E' andato tutto bene - il commento del prefetto Darco Pellos, che ha coordinato l'intera operazione -, tutto regolare. C'è stato un lavoro straordinario di tutte le istituzioni coinvolte". Stando a quello che si è saputo non sono emersi casi di positività al Covid. Gli adulti, 55, sono diretti in Lombardia. I 18 minorenni hanno raggiunto altri 18 ragazzi in una struttura della Caritas a Senigallia.

12/01/2023 09:35
Lo sbarco dei primi 37 migranti al porto di Ancona: trasferiti in centri di accoglienza del territorio

Lo sbarco dei primi 37 migranti al porto di Ancona: trasferiti in centri di accoglienza del territorio

La Ocean Viking, con a bordo 37 naufraghi (di cui 12 minorenni) soccorsi al largo della Libia, è entrata ieri porto di Ancona.  Onde alte fino a 6 metri, venti da 40 nodi e mal di mare, l'odissea  si è conclusa intorno alle 20 con lo sbarco alla banchina 22. Ad attendere la nave i volontari della protezione civile e gli operatori della Croce Rossa. I sopravvissuti, salvati nei giorni scorsi al largo della Libia, al loro arrivo sono usciti sul ponte principale ed hanno potuto osservare, rincuorati, le acque calme del porto dorico. Poi, in lontananza, le luci della città. Sempre sulla banchina erano presenti gli addetti della protezione civile regionale con l'assessore Stefano Aguzzi e il direttore Stefano Stefoni, funzionari della Prefettura, guardia costiera, guardia di finanza, polizia, una squadra di medici del Ministero della Salute, la sindaca Valeria Mancinelli con l'assessore ai Servizi social Emma Capogrossi. Dopo un controllo medico, gli adulti sono stati successivamente trasferiti in centri di accoglienza sul territorio delle Marche (compreso il Maceratese). Vari striscioni con scritte a sostegno dei migranti in arrivo ad Ancona sono state esposti in un belvedere nei pressi del porto. "Welcome", "No alla criminalizzazione delle Ong", le scritte, affiancate dai cartelli delle 'città accoglienti'. Si tratta di iniziative promosse da diverse associazioni e dai centri sociali. In precedenza ci sono stati sit-in davanti al Teatro delle Muse, che si trova all'ingresso del porto, e davanti al Tribunale di Ancona. Alcuni manifestanti sono riusciti ad arrivare sino alla recinzione metallica della banchina 22. "Tutto questo è solo propaganda per costruire consenso sulla pelle della gente - ha detto David Mancini, dei centri sociali -, del lavoro e dell'integrazione non frega niente a nessuno”.   (Foto Ansa) 

11/01/2023 10:00
Bazar della droga in casa: i carabinieri arrestano un 27enne

Bazar della droga in casa: i carabinieri arrestano un 27enne

Nella casa in centro il bazar della droga: arrestato dai carabinieri 27enne per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Nel corso di un servizio mirato, militari in borghese hanno notato movimenti sospetti nei pressi di un'abitazione del centro cittadino di Jesi, quindi è scattato un controllo da parte dell'aliquota Radiomobile. In casa del sospettato è stato trovato un piccolo bazar di stupefacenti, di 3 diversi tipi - circa 16 gr di cocaina, gr 88 circa di hascisc e circa 37 gr di marjuana - nonché materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione, un strumento da punta e circa 320 di euro in contanti, danaro ritenuto provento di spaccio. Sono state rinvenute anche due cartucce da caccia per il quale si procederà e per questo i militari procederanno per detenzione abusiva di armi.  Oggi il Giudice del Tribunale di Ancona ha convalidato l'arresto, disponendo la liberazione del 27enne e, su richiesta dei termini a difesa, l'udienza dibattimentale è stata fissata per marzo 2023.    (Fonte Ansa)

10/01/2023 19:40
Sisma, Legnini: "Sarò primo tifoso della ricostruzione, in totale chiusi oltre 8.300 cantieri privati"

Sisma, Legnini: "Sarò primo tifoso della ricostruzione, in totale chiusi oltre 8.300 cantieri privati"

“Sono e sarò il primo tifoso della ricostruzione per i prossimi anni, bisogna allontanare le polemiche di ogni sorta perché è legittimo che il governo faccia le sue scelte ed è legittimo che chi è preoccupato per il futuro e non condivide delle scelte lo faccia sapere, purché si mantenga sempre nel perimetro della necessità di garantire un futuro a questi territori". Così il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, Giovanni Legnini, ha idealmente passato le consegne al suo successore, il senatore Guido Castelli di Fratelli d'Italia, presente oggi alla presentazione del Rapporto di fine mandato. Il passaggio formale tra i due avverrà tra qualche giorno. "Al senatore Castelli - ha aggiunto Legnini - faccio i miei migliori auguri e non sono rituali, c'è da coltivare l'interesse di chi soffre e attende da troppo tempo".  Il commissario uscente ha, inoltre, ringraziato "tutti gli attori della ricostruzione”. Parlando dei territori del Centro Italia colpiti dal sima, ha aggiunto: "Un futuro è possibile, si può essere fiduciosi". "Per garantirlo occorre, però,  investire sulla fiducia che ha bisogno di realizzazioni concrete". Il commissario ha posto in particolare l'accento sul tema dello spopolamento, già in atto in molti comuni del cratere sismico da prima del terremoto: "Inutile ricostruire se poi i borghi si spopolano, se poi questo patrimonio edilizio rinnovato, più sicuro, più sostenibile, non viene utilizzato", ha concluso Legnini.  Passando ai numeri, nel 2022 sono stati portati a termine i lavori in 2.365 cantieri, che hanno riguardato la ricostruzione o la riparazione di circa 5 mila unità immobiliari. Negli ultimi tre anni, da gennaio 2020 a dicembre 2022 – il tempo in cui è rimasto in carica il commissario Legnini – i progetti di ricostruzione e richieste di contributo presentati agli Uffici speciali della ricostruzione delle quattro regioni – Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – sono stati 15.860, per un valore di circa 6 miliardi di euro. I progetti approvati sono stati 11.474, per un importo di 4,3 miliardi. I pagamenti alle imprese sulla base dei lavori effettuati sono ammontati a 2,1 miliardi. In totale sono 8.318 i cantieri privati conclusi per circa 20 mila singole unità immobiliari. riconsegnate a famiglie e imprese. Sul fronte della ricostruzione pubblica si è passati dai circa 1.300 interventi finanziati con 1,8 miliardi dell’inizio del 2020, ai quasi 2.500 attuali, con un impegno di 3,6 miliardi di euro, in seguito all’ultimo ciclo di programmazione che ha interessato nuovi interventi di rigenerazione urbana connessi al danno da sisma per Lazio, Umbria ed Abruzzo, mentre il piano per le Marche, per circa 740 milioni di euro, è in corso di elaborazione da parte della Regione. A questi si aggiungono 1.251 chiese e edifici di culto finanziati con ulteriori 800 milioni. La stima complessiva dei danni prodotti dal sisma 2016 al patrimonio pubblico e privato del Centro Italia colpito è pari a 26,5 miliardi di euro. Cifra destinata a lievitare a circa 28-29 miliardi di euro dato l’incremento elevato dei prezzi dei materiali edili registrato negli ultimi 12 mesi. Ha aggiunto ancora Legnini. Alla definizione della stima, viene spiegato, si è arrivati attraverso le manifestazioni di volontà da parte dei cittadini che non hanno ancora richiesto il contributo e ai censimenti capillari condotti presso le amministrazioni locali e le Diocesi. Il danno all’edilizia privata è quantificato in 19,6 miliardi di euro, tenendo conto anche della spesa per la ricostruzione assicurata da fonti diverse dal contributo sisma come il Superbonus 110% alternativo. Il danno alle 4.631 opere e edifici pubblici danneggiati è stato stimato in 6,1 miliardi di euro, mentre quello delle quasi 2 mila chiese da riparare è pari a 1 miliardo di euro. Le risorse complessivamente stanziate dallo Stato per la ricostruzione dei territori colpiti ammontano a 16,7 miliardi di euro.  

10/01/2023 17:30
Inchiesta Report, Fileni nell'occhio del ciclone: polli presi a calci, nel mirino gli allevamenti "bio"

Inchiesta Report, Fileni nell'occhio del ciclone: polli presi a calci, nel mirino gli allevamenti "bio"

Il servizio di Report andato in onda su Rai 3 nella serata di lunedì 9 gennaio ha messo sotto accusa il colosso dell’allevamento avicolo Fileni, con sede amministrativa a Cingoli e sede legale a Jesi. La Onlus Lav ha fornito alla redazione del programma immagini e video per testimoniare le condizioni degli animali e alcune presunte irregolarità registrate negli enormi impianti presenti nelle Marche e nel centro Italia, che arrivano a ospitare sino a 400mila polli. Dalle immagini mostrate nel servizio firmato dalla giornalista Giulia Innocenzi si vedono alcuni esemplari abbattuti nei capannoni tramite torsione del collo, oltre a venire segnalate condizioni di vita al di sotto degli standard imposti per la definizione di "Bio" e un impatto ambientale elevato per la popolazione e l’ecosistema circostante.  L’azienda leader nella produzione di pollo biologico ha ottenuto lo scorso anno, per la prima volta nel settore, la certificazione B Corp che ne attesta la trasparenza, la sostenibilità e la responsabilità delle pratiche interne. Secondo Fileni, dei 50 milioni di polli allevati annualmente nei dieci maxi capannoni sparsi nelle Marche (più altri fuori regione), soltanto l'11% degli animali sarebbe venduto con la denominazione "Bio", mentre il restante 89% verrebbe commercializzato con altre finalità. Le riprese effettuate nello stabilimento di Monteroberto (Ancona) ritraggono operatori torcere il collo agli animali e prenderli a calci mentre sono agonizzanti a terra. Una condotta "episodica", come ha replicato Fileni, ma giudicata inadeguata in ogni caso dagli intervistati, fra cui il direttore della funzione veterinaria e sicurezza alimentare dell’Asur – Marche, Alberto Tibaldi che l'ha definita come forma di maltrattamento animale.  "In allevamento l’abbattimento di routine non è consentito", ha affermato. Eppure i documenti reperiti durante l’inchiesta da Report registrebbero fino a 280 polli uccisi al giorno. Rilevante anche il tema dell’impatto ambientale. Come riportato da Report, le lamentele dei cittadini e delle associazioni si sono accumulate nel corso negli anni. Lamentele che denunciano odori nauseabondi e aria irrespirabile a diversi orari del giorno e della notte nei pressi delle strutture aziendali Fileni. L'Arpam ha registrato una concentrazione di ammoniaca nell’aria pari a 200 unità per metro cubo (in prossimità dell'allevamento Fileni di Ripa Bianca). Va sottolineato che non esiste una normativa legale che limiti tale quantititivo, per quanto studi scientifici abbiano già dimostrato gli effetti dannosi a breve e lungo termine che l’inalazione di tale sostanza provoca nell’essere umano.  "Le norme che consentono la creazione delle imprese le abbiamo ereditate dall’amministrazione precedente - ha sottolineato Francesco Acquaroli, presidente della regione Marche intervistato da Giulia Innocenzi sul caso -. Vogliamo cambiare queste norme con la legge urbanistica per migliorare la gestione della regione, così come vogliamo tutelare il paesaggio, ma dobbiamo anche consentire lo sviluppo”. Nella risposta di Fileni (qui nella sua interezza) al servizio andato in onda ieri, si accusa Report di "mistificazione", di censura e diffusione di immagini estrapolate dal contesto che mirano a far passare come regolari comportamenti eventuali ed episodici. Un esempio sarebbe la decontestualizzazione delle immagini prese fuori dai capannoni: i polli, per ottenere la denominazione Bio, devono trascorrere 1/3 della loro vita all’aria aperta ma nei giorni di sopralluogo della troupe televisiva non sono mai stati visti animali razzolare fuori dalle strutture.  Fileni si difende sostenendo che le tempistiche variano in base alle stagioni, all’età degli animali e alla finalità di allevamento: "Sarebbe assurdo imporre età o orari di uscita obbligatori per tutti, dovendosi considerare le caratteristiche degli animali e delle condizioni meteo. Così ad esempio, nella stagione più rigida è opportuno attendere il raggiungimento di un certo livello di sviluppo e robustezza, prima di esporre i capi alle intemperie, laddove – in periodi più miti – anche i pulcini più giovani possono temprarsi al sole".  "Teniamo a ribadire - si legge in una nota dell'azienda - che tutto ciò che dichiariamo bio è bio, ciò che dichiariamo senza Ogm è senza Ogm, ciò che dichiariamo allevato all’aperto è allevato all’aperto. Come sempre, siamo pronti a recepire, laddove ci siano, elementi di miglioramento e intervenire su singoli episodi di comportamento che non riflettono la nostra cultura aziendale, a partire dal benessere animale". Aldilà del caso in questione, pare evidente che l’alimentazione di massa a base di carne non sembri più adattabile ad un sistema sociale che ospita 8 miliardi di esseri umani. La competizione del mercato costringe le grandi aziende a mantenere ritmi di produzione a pieno regime in ogni situazione e mette il capitale al centro dell’azione industriale. L’essere umano non può più essere considerato come il fine ultimo della vita sul pianeta, a patto che lo si voglia salvaguardare. Per garantire un futuro alla specie, è necessario un cambiamento di rotta che riconsideri il sistema vita come integrativo dell’essere umano, e non come sua disponibilità materiale. O meglio: è necessario considerare l’essere umano come parte del mondo, non come suo padrone, come un ospite che deve rispettare il luogo che lo accoglie, sottostando alle sue regole e ai suoi tempi.

10/01/2023 15:34
Sbarco migranti ad Ancona, Fratelli d'Italia: "Pronti all'accoglienza". Il Pd: "Il governo gioca con le vite umane"

Sbarco migranti ad Ancona, Fratelli d'Italia: "Pronti all'accoglienza". Il Pd: "Il governo gioca con le vite umane"

"Le Marche sono pronte a confermare il proprio profondo senso di accoglienza nei confronti dei migranti che sbarcheranno tra stasera e domani alla banchina 22 del porto di Ancona. Un segno di attenzione nei confronti delle città del Sud della nostra Penisola che da troppi anni si sobbarcano questa emergenza a causa di Governi nazionali passati che si sono dimostrati disattenti e incapaci di far sentire la voce dell’Italia in Europa". Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, e del consigliere regionale di FdI, Marco Ausili, a poche ore dall’approdo nelle Marche delle navi Ocean Viking con a bordo 37 migranti e della Geo Barents con 73 migranti. "Dal Viminale - aggiungono Ciccioli e Ausili - si procederà successivamente alla suddivisione regionale nell’accoglienza dei 110 migranti complessivi. Quindi, solo alcuni resteranno nelle Marche. Siamo, comunque, pronti a livello di Regione a collaborare con i Comuni e le Prefetture, per l’accoglienza". "Detto ciò sposiamo in pieno la linea del Governo Meloni che, dal suo insediamento, sta chiedendo a gran voce che l'Europa tutta cambi atteggiamento nei confronti del fenomeno dell’immigrazione. Fermo restando la priorità della vita umana, tutti devono essere salvati, il Paese di primo approdo non può e non deve essere lasciato solo. È il caso dell’Italia, ma anche di Grecia, Malta e Spagna" precisano Ciccioli e Ausili.  Anche il gruppo regionale del Partito Democratico commenta l'imminente approdo dei migranti al porto di Ancona: "Siamo sicuri che le Marche sapranno tenere fede ai valori della solidarietà che da sempre le contraddistinguono, accogliendo nel migliore dei modi le persone che tra questa sera e mercoledì sbarcheranno dalle navi Ocean Viking e Geo Barents. Vigileremo attentamente che tali procedure siano svolte non solo nel pieno rispetto delle normative vigenti - proseguono i dem -, ma anche con la necessaria umanità che meritano queste donne e questi uomini, tra cui decine di minori, vittime di indicibili sofferenze perpetrate ai loro danni prima di essere salvati a largo delle coste libiche". Poi una critica aspra al governo Meloni: "Quelle sofferenze - attaccano dal Pd - sono state gratuitamente prolungate e amplificate dal governo Meloni con la decisione di far percorrere altri migliaia di chilometri alle navi di Sos Méditeranée e Medici Senza Frontiere per raggiungere il porto di Ancona, individuato dal ministro Piantedosi come primo porto sicuro. Una scelta priva di ogni logica che esprime chiaramente l’obiettivo della destra italiana: dichiarare guerra alle Ong che salvano vite umane in mare, aumentando da un lato i costi del trasporto nel tentativo di rendere insostenibile la loro attività e, dall’altro, tenerle lontano il più possibile dalle zone di soccorso, limitando la loro presenza nel Mediterraneo, con il concreto rischio di lasciare in balia del mare altri naufraghi".    

10/01/2023 12:50
Barca affonda lungo la banchina: recuperata dai vigili del fuoco

Barca affonda lungo la banchina: recuperata dai vigili del fuoco

Barca affonda e viene recuperata dai vigili del fuoco. È quanto avvenuto nella serata di lunedì, lungo la Banchina Giovanni Da Chio, nella zona antistante la Mole Vanvitelliana, ad Ancona.  Per recuperare un piccolo natante che stava affondando, dopo aver iniziato ad imbarcare acqua, è intervenuto il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Ancona che, in collaborazione con il distaccamento portuale e con l’ausilio dell’autogrù proveniente dal comando centrale dorico, ha provveduto a riportare sopra la linea di galleggiamento attraverso l’utilizzo di fasce da contenimento l’imbarcazione. Successivamente è stata eseguita una pompatura all’interno del natante per togliere l’acqua residua a bordo. Non si segnalano persone coinvolte. Sul posto era presente anche la Capitaneria di Porto. Ancora in corso di accertamento le ragioni dell'inabissamento dell'imbarcazione. 

10/01/2023 09:40
Pestato a sangue in strada: 38enne finisce in ospedale

Pestato a sangue in strada: 38enne finisce in ospedale

Un pestaggio in piena regola in strada: vittima un uomo di 38 anni, di nazionalità moldava, trovato in una pozza di sangue. E' successo nella serata di domenica, intorno alle 23, in via Fiorini, ad Ancona.  Sono ancora ignoti i motivi dell'aggressione. L'uomo ha riportato una lesione al volto, dopo essere stato colpito - verosimilmente - da un oggetto contundente. Ha perso una copiosa quantità di sangue. Sul posto, a seguito di una chiamata al numero unico di emergenza 112, si sono precipitati gli agenti della squadra volante e il personale del 118. I sanitari hanno soccorso l'uomo e ne hanno disposto il trasferimento all'ospedale regionale di Torrette. Il 38enne non ha ancora fornito indicazioni utili a chiarire l'accaduto. In corso gli accertamenti del caso da parte della polizia. 

09/01/2023 18:30
Ancona, domani lo sbarco della Ocean Viking con 37 migranti a bordo: lavori al porto

Ancona, domani lo sbarco della Ocean Viking con 37 migranti a bordo: lavori al porto

Arriverà domani pomeriggio, 10 gennaio, verso le ore 19 alla banchina 22 del porto di Ancona, e non la mattina dell'11 gennaio come era stato ipotizzato in precedenza, la nave Ocean Viking con a bordo 37 migranti salvati al largo della Libia. Lo si apprende dalla Prefettura di Ancona che sta coordinando le operazioni per l'accoglienza e l'assistenza dei naufraghi. Per l'altra nave Geo Barents, con 73 migranti a bordo, invece, l'approdo ad Ancona potrebbe slittare al 12 gennaio, ore 8, ma non è escluso un anticipo.   Nel frattempo l'assessore regionale delle Marche alla Protezione Civile, Stefano Aguzzi, accompagnato dal dirigente Stefano Stefoni, questa mattina ha effettuato un sopralluogo alla banchina 22 del porto di Ancona dove sono in corso i lavori di allestimento delle strutture necessarie a accogliere i 37 migranti a bordo della Ocean Viking e i 73 della Geo Barents, il cui arrivo è previsto in questi giorni. Per quanto riguarda i tempi degli approdi: la Ocean Viking dovrebbe arrivare ad Ancona verso le ore 19 di domani, 10 gennaio, mentre la Geo Barents potrebbe giungere nello scalo dorico la mattina di giovedì 12 gennaio, ore 8, ma in questo caso ci potrebbe anche essere un anticipo. "Stiamo allestendo questa area per garantire una accoglienza funzionale e dignitosa allo sbarco dei migranti - ha spiegato l'assessore Aguzzi -. Come Protezione Civile regionale siamo stati coinvolti dalla Prefettura sabato mattina”. “È bene ricordare che la gestione dell'arrivo dei migranti è una questione nazionale e viene coordinata tramite le Prefetture presenti nei territori. In questo caso - sottolinea Aguzzi - il prefetto di Ancona Darco Pellos, che ringrazio, con correttezza ha voluto coinvolgere la Regione Marche richiedendo un aiuto logistico per attrezzare la banchina 22”. “ In queste ore, quindi, stiamo allestendo un punto di prima accoglienza - conclude - con servizi igienici composto da cinque container riscaldati dove verranno effettuati identificazione, accertamenti sanitari, distribuzione pasti e distribuzione dei kit di prima assistenza".

09/01/2023 16:19
Marche, 210 nascite in meno nel 2021: "Lavoro precario prima causa"

Marche, 210 nascite in meno nel 2021: "Lavoro precario prima causa"

Nel 2021 le nascite della popolazione residente nelle Marche sono 9.222, 210 in meno rispetto al 2020 (-2,3%). Anche nel 2021, dunque, c’è un nuovo superamento al ribasso del record di denatalità. Dal 2011 le nascite sono diminuite di 4.634 unità (-33,4%). Nello specifico la provincia che ha segnato la maggior decrescita è Pesaro Urbino con -37,1%. Al contempo si osserva anche un costante declino del tasso di fecondità totale (numero medio figli per donna), che passa da 1,42 a 1,20. Così come aumenta l’età media della madri al parto: nel 2011 era 31,4 mentre nel 2021 sale a 32,6. Diminuisce anche il contributo alla natalità dei cittadini stranieri. Dal 2011 al 2021 i nati da almeno un cittadino straniero si sono ridotti di 1.336 unità (-38,1%) e costituiscono attualmente il 23,5% del totale dei nati. Il calo delle nascite è inoltre accompagnato dal progressivo invecchiamento della popolazione: se nel 2011 gli under 15 rappresentavano il 13,4% del totale dei residenti, nel 2021 la percentuale si abbassa al 12,3%; tendenza opposta per gli over 65, che nello stesso periodo aumentano il loro peso sulla popolazione totale da 22,6% a 25,4%. I dati elaborati da Ires Cgil dicono che il trend della denatalità prosegue anche nel periodo gennaio/settembre 2022. Anche se i sociologi sostengono che la crisi della natalità ha le sue origini nel fatto che le donne in età feconda tra i 15 i 49 anni sono sempre meno perché vi è stato un calo di fecondità già nel periodo 1976–1995, per la Cgil Marche la questione è ben più complessa. Sottolinea Loredana Longhin, segreteria Cgil Marche: “La causa principale risiede nel fatto che l’occupazione femminile nella nostra regione è per lo più precaria, discontinua, senza garanzie di reddito né di diritti. La reintroduzione dei Voucher, voluta dal Governo Meloni, avrà come effetto immediato di destrutturare ancora di piu’ il mercato del lavoro. E sappiamo bene, che a livello regionale la situazione lavorativa è già  compromessa dalla presenza di 260 mila Neet”. Ma oltre a ciò a frenare le donne a fare i figli sono “anche gli alti i servizi all’infanzia. Servono posti negli asili nido, ma è necessario che i servizi siano accessibili, perchè costo degli asili nido nelle Marche è tra i più alti in Italia". "Se vogliamo invertire questo trend negativo è necessario che le donne abbiano un lavoro stabile, e servizi pubblici adeguati per la cura dei figli, e percorsi di formazione che le consentano di ritornare al lavoro. Per noi, queste sono le priorità, ci auguriamo che lo siano anche per la Regione Marche visto che il futuro dipende dalle donne”.

09/01/2023 15:39
Ubriaco danneggia le auto in sosta e distrugge dehor di un locale: denunciato

Ubriaco danneggia le auto in sosta e distrugge dehor di un locale: denunciato

Sotto l’effetto dell’alcol, danneggia a calci le auto in sosta e distrugge il dehor di un esercizio commerciale. Il fatto è avvenuto nel weekend in via XXV Aprile ad Ancona. Il soggetto, dopo aver rotto un porta vaso, delle fioriere e le griglie di separazione del gazebo del locale, ha tentato la fuga in direzione della Galleria del Risorgimento. Gli agenti della polizia intervenuti, però, sono riusciti a bloccarlo nei pressi di piazzale della Libertà per poi accompagnarlo in questura dove è stato denunciato. Visto il forte stato di alterazione in cui versava, l'uomo è stato anche sanzionato per ubriachezza. Successivamente è stato allertato il 118 per il trasporto in ospedale.

09/01/2023 12:31
Marche, guardie zoofile Oipa: al via le iscrizioni per il corso gratuito

Marche, guardie zoofile Oipa: al via le iscrizioni per il corso gratuito

Sono aperte le iscrizioni al corso di formazione per guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) nelle province delle Marche. I corsi si terranno online, a esclusione dei test intermedi e finale che si svolgeranno in presenza in una sede da definire tra Ancona e Pesaro, e saranno preceduti da incontri di presentazione che illustreranno il corso, la figura e il ruolo delle guardie. I corsi, della durata di quattro mesi, sono gratuiti e inizieranno il prossimo 27 febbraio. Le preiscrizioni sono già aperte e termineranno il 18 febbraio. È richiesta unicamente l’iscrizione all’Oipa come socio benemerito (100 euro). «Le guardie zoofile volontarie Oipa rivestono la qualifica di pubblici ufficiali, agenti di polizia amministrativa e, nei casi previsti, di polizia giudiziaria», spiega Massimo Pradella, coordinatore nazionale delle guardie eco-zoofile Oipa. «Le loro mansioni comprendono la prevenzione e repressione delle infrazioni relative alla protezione degli animali e alla difesa del patrimonio zootecnico locale». Quella della guardia eco-zoofila è una figura prevista dall’ordinamento riguardante la vigilanza zoofila (leggi n. 611/13 e n. 189/2004) e da altre leggi statali e regionali in materia di tutela degli animali d’affezione. La  nomina a guardia particolare giurata Oipa è conferita dal Prefetto con decreto. Il corso di formazione organizzato dall’Oipa è rivolto a tutte le persone maggiorenni fortemente motivate e amanti degli animali, serie e disponibili, che condividano gli scopi associativi dell’associazione. I candidati devono risiedere nelle Marche, essere in possesso almeno della licenza media inferiore e non devono avere condanne penali o carichi pendenti. È possibile iscriversi ai corsi compilando il modulo al link http://guardieoipaancona.it/diventa-guardia  

09/01/2023 11:34
Confermato porto di Ancona per le navi umanitarie: sbarcheranno 110 migranti

Confermato porto di Ancona per le navi umanitarie: sbarcheranno 110 migranti

Arriveranno entrambe nel porto di Ancona mercoledì 11 gennaio, dopo 4 giorni di navigazione e a poche ore di distanza l'una dall'altra, le due navi che trasportano migranti soccorsi nel Mediterraneo. La Ocean Viking, di Sos Meditarranee, dove ci sono 37 migranti dovrebbe attraccare alla banchina 22 alle 8:00. La Geo Barents, di Medici senza frontiere, dovrebbe arrivare intorno alle 11:00, con 73 migranti a bordo. In tutto 110 persone, tra cui un numero ancora imprecisato di minori, alcuni non accompagnati. "Siamo pronti ad accoglierli tutti" afferma il prefetto di Ancona Darco Pellos, che ieri ha presieduto due riunioni per organizzare le operazioni di sbarco e assistenza. Ma le riunioni, aggiunge, sono "continuative". Le strutture per le operazioni di assistenza ai migranti installate alla banchina 22, saranno pronte "domani sera". Lì verranno effettuati "accertamenti sanitari, distribuzione pasti e kit di prima assistenza, identificazione". Tra i partecipanti alle riunioni la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, il dirigente della Protezione civile regionale Stefano Stefoni, il commissario dell'Ast (Azienda Sanitaria Territoriale) 2 di Ancona Nadia Storti, rappresentanti dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centrale, della Capitaneria di porto, delle forze dell'ordine, della sanità marittima. Pellos sottolinea che "c'è una grande disponibilità da parte della Regione Marche, con la protezione civile, per la parte logistica e l'assistenza sanitaria". "In generale abbiamo avuto una buona risposta da tutto il territorio". Una volta completato l'iter i migranti verranno subito trasferiti verso le destinazioni che saranno indicate dal Ministero dell'Interno.  (Fonte Ansa, foto di repertorio tratta dalla pagina Facebook Sos Mediterranee) 

08/01/2023 12:54
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