Le autorità italiane hanno assegnato il porto di Ancona alla Ocean Viking che in mattinata aveva soccorso 37 migranti al largo della Libia. Al momento del recupero si trovavano su un gommone sovraffollato in acque internazionali. "Il porto è 1.575 chilometri distante dall'area delle operazioni, a 4 giorni di navigazione. Le previsioni meteo sono in peggioramento da domenica notte, esponendo i naufraghi a forti venti ed a mare agitato", lamenta Sos Mediterranee.
"Gianluca è stato per me come un figlio, ovviamente senza nulla togliere alla sua mamma che in questo momento tanto sta soffrendo". A dirlo all'Ansa è Marianna Puolo, la madre del commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, ricordando Gianluca Vialli, scomparso ieri all'età di 58 anni.
"Tutti sanno del forte legame che ha sempre unito mio figlio a Gianluca, il dolore che abbiamo dentro è immenso e non oso immaginare quello che stanno provando i suoi familiari", aggiunge Marianna.
"Gianluca l'abbiamo seguito assieme a Roberto dai tempi della Sampdoria, l'abbiamo visto praticamente crescere, in questo momento è anche difficile trovare le parole", racconta ancora la mamma di Mancini. "Siamo tutti addolorati, è davvero un momento difficile. Mio figlio in poco tempo ha perso Gianluca, Sinisa (Mihajlovic, ndr) e un caro amico d'infanzia", conclude Marianna.
Ieri, appena appresa la notizia della scomparsa di Vialli, anche Stefania Mancini, la sorella del ct, aveva salutato Gianluca con un post su Facebook: "Addio grande Uomo e Campione ci mancherai".
Spaccio di stupefacenti, estorsione e sequestro di persona. Questi i reati per cui i carabinieri della Compagnia di Senigallia, in collaborazione con i colleghi di Fano, hanno arrestato tre persone su un ordine di carcerazione emesso dal gip del Tribunale di Ancona.
Si tratta di due stranieri e un italiano, domiciliati tra le province di Ancona e Pesaro Urbino, dove sarebbero anche stati commessi i reati tra il 2021 e il 2022. Il Nucleo Operativo e Radiomobile senigalliese ha scoperto un giro di hashish, marijuana e cocaina diffuso tra i due territori, con minacce e pestaggi veri e propri nei confronti di chi non pagava la droga.
Si cominciava con l'applicare tassi di interesse molto alti: i clienti (tutti giovani consumatori della zona) si ritrovavano a dover pagare somme ben più alte di quanto inizialmente avessero consumato. Poi i tre passavano alle minacce di violenze, a volte anche verso alcuni familiari delle vittime, fino poi ai pestaggi veri e propri.
Un giovane si è ribellato e ha denunciato la situazione ai carabinieri. Gli accertamenti, anche grazie a varie testimonianze, hanno fatto emergere il clima di terrore che i tre avevano creato perché nessuno parlasse.
Dalle perquisizioni concomitanti alle misure cautelari sono stati rinvenuti alcuni quantitativi di hashish e cocaina nella disponibilità degli indagati e circa 2.500 euro in contanti. I tre arrestati sono ora nel carcere di Montacuto, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Betoniera sfonda cancello e recinzione di un'abitazione privata. L'incidente è avvenuto questa mattina nella frazione di Sappanico, ad Ancona. Per cause in fase di accertamento da parte degli agenti della polizia locale, il camion che trasportava cemento, mentre percorreva una strada in salita ha divelto il cancello e parte della recinzione di una casa con la parte posteriore dell’automezzo.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando centrale di Ancona che hanno provveduto alla messa in sicurezza della betoniera e dell'area dell'intervento. Fortunatamente, non si registrano persone coinvolte nel sinistro.
Un latitate 55enne, pluripregiudicato, originario del Nord Italia, è stato rintracciato e arrestato dalla Squadra Mobile di Ancona in Abruzzo, nella provincia di Chieti, dove si stava nascondendo dopo essere rientrato dall'Albania. È stato rinchiuso nel carcere di Lanciano.
Deve scontare una condanna a 6 anni per reati contro la persona risalenti al 2018. Ma il 55enne è già noto alle forze di polizia per avere fatto fatto parte in passato di una holding criminale specializzata in truffe commerciali, falsificazione di atti e riciclaggio. Reati commessi tra il 2013 e il 2016 nei territori di Marche, Abruzzo e altre regioni, in particolare Emilia Romagna e Lombardia.
All'epoca dei fatti il ricercato faceva parte di uno strutturato sodalizio criminale che acquisiva derrate alimentari in maniera fraudolenta per poi riciclarle nella grande distribuzione. A tutti gli indagati è stata già inflitta in primo grado la condanna per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe a danno di aziende sia italiane sia estere operanti nel settore alimentare, di prodotti ittici congelati e dell'informatica.
Le operazioni sono state condotte tramite intercettazioni telefoniche e ambientali, appostamenti e controlli in diverse regioni italiane, coadiuvate da decine di denunce presentate dalle parti lese e da testimonianze che che hanno permesso di effettuare numerosi arresti in flagranza e sequestri.
Lo stesso latitante è stato arrestato in flagranza di reato per il possesso di documenti di identificazioni falsi: oltre al documento di identità italiana, ne aveva altri rilasciati dalle autorità di un diverso Paese comunitario.
Sono 182 i cantieri chiusi alla fine del 2022, i restanti 35 completati entro i prossimi dodici mesi. È questo il dato che forse più di altri evidenzia l'approssimarsi di una data storica per le Marche, quella del completamento entro il 2023 del Piano Banda Ultra Larga (Bul) nelle "aree bianche" della regione.
"Un dato significativo sul quale ci siamo concentrati fin dal primo giorno del nostro insediamento - spiega il presidente della Regione Francesco Acquaroli -. Avevamo ereditato un importante ritardo sui cantieri e questo orizzonte temporale ci consegna la prospettiva di una regione finalmente adeguata alle esigenze di famiglie e imprese. Il divario digitale è il grande tema sociale ed economico che affligge le aree interne, montane e i tanti piccoli borghi della nostra regione, ovvero quelle definite 'aree bianche' o 'a fallimento di mercato”.
“Zone poco attrattive per gli operatori, cantieri che la Regione ha invece sostenuto, tramite gli interventi realizzati da Open Fiber, con l'obiettivo di garantire a tutti i cittadini le stesse opportunità". Acquaroli ricorda che la connettività è "un dossier nevralgico nella strategia complessiva di rilancio delle Marche e delle aree interne in particolare".
Secondo l'assessore allo Sviluppo Economico e alla Digitalizzazione Andrea Maria Antonini, "l'assenza di una connessione adeguata non può più essere declassata a semplice disservizio: le reti di nuova generazione sono una necessità imprescindibile".
Ecco I principali dati sull'avanzamento dell'infrastruttura Bul nelle Marche: cantieri chiusi 182 (dicembre 2022) + 35 entro 2023 (completamento aree bianche); Comuni attualmente in vendibilità: 155 (126 in fibra o fibra Fwa) e 29 solo in Fwa); unità immobiliari in vendibilità: 165.920 (di cui 124.013 in Ftth, fiber to the home: fibra fino a casa); sedi della pubblica amministrazione: 999 (tra cui 350 scuole e le soluzioni abitative di emergenza dislocate su 11 Comuni); progettazione esecutiva completata: 98%; infrastruttura in fibra realizzata: 1.750 KM (stima fine dicembre 2022) + 60% rispetto al 2021.
Carenza di bombole di ossigeno nelle Farmacie delle Marche. A denunciare la situazione è il presidente di Federfarma Andrea Avitabile, il quale ha spedito una missiva che ha come destinatari l’assessore alla sanità regionale Filippo Saltamartini, Armando Gozzini direttore Ars Marche e Luigi Patregnani responsabile della funzione farmaceutica Ars Marche.
“A distanza di alcune settimane dalla precedente comunicazione di pari oggetto – si legge nella lettera - siamo costretti a replicare la segnalazione evidenziando che nessun intervento è stato concretizzato per rifornire di bombole di ossigeno i cittadini e le farmacie preposte al servizio”.
“Consideriamo gravissimo il disservizio a cui, nonostante segnalazioni ufficiali, non si é data nessuna soluzione. Al momento le farmacie delle province di Macerata e Fermo e solo alcune della provincia di Ancona ci avvertono della gravità crescente della situazione”.
“Informano anche sulla necessità di dover dare risposte concrete alla popolazione che , in mancanza, sta accusando i farmacisti del disservizio costringendoli a presentare direttamente esposti alle Autorità competenti, prosegue il presidente di Federfarma nella missiva .
“Nella certezza di trovarvi interessati a quanto sopra esposto , nella comune volontà di dare risposte certe alla popolazione , restiamo in attesa di urgenti informazioni “ conclude.
Cane e gatto sono morti a seguito di un incendio verificatosi all’interno di un appartamento posto al piano terra di una palazzina di due piani, in via Pavarotti, a Loreto. È quanto avvenuto intorno alle 14:30 di oggi. I due animali sono stati rinvenuti dalla squadra dei vigili del fuoco di Osimo intervenuta sul posto con un'autobotte.
Il loro decesso sembrerebbe essere collegato a un'intossicazione dovuta al fumo sprigionatosi dal rogo. I pompieri hanno provveduto alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento, dichiarando l'inagibilità della struttura per via degli ingenti danni provocati dall'incendio e provvedendo all'evacuazione delle persone che abitano nell'appartamento.
Illesi i proprietari, che non erano in casa al momento del fatto. Presenti anche i sanitari del 118, i carabinieri della locale stazione e gli agenti della polizia locale. Ancora da ricostruire l'origine delle fiamme.
Lancia un petardo in direzione di un'auto della polizia, con a bordo agenti impegnati in controlli per la serata di Capodanno, colpisce la vettura a manate e tenta di aprire gli sportelli ripetutamente.
È accaduto stamattina, poco dopo le 4 ad Ancona in piazza J.F. Kennedy: un uomo, in evidente stato di abuso alcolico, è stato sanzionato per ubriachezza molesta e violazione del regolamento di polizia urbana circa l'utilizzo dei fuochi pirotecnici (sequestrati), oltre che denunciato in stato di libertà all'autorità giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale.
Con gli agenti della squadra volanti della Questura, l'uomo ha ha dato in escandescenza: agitava le mani, gridava frasi sconclusionate, ha afferrato e spintonato gli operatori. Gli agenti, con professionalità, sono riusciti a contenere il soggetto e a portarlo in Questura dove ha proseguito con comportamenti violenti, per i quali è stato denunciato.
Un Capodanno tutto sommato tranquillo, quello appena trascorso, che si è chiuso con diversi interventi da parte degli operatori del 118. La nottata, che ha visto accendersi i cieli dei grandi e piccoli centri abitati con migliaia di fuochi artificiali e botti esplosi, conta pochi feriti in tutte le Marche.
La più grave una ragazza di Falconara alla quale è esploso un petardo in mano. Trasportata immediatamente al nosocomio regionale, dovrà essere sottoposta ad un delicato intervento chirurgico nei prossimi giorni.
Sempre nell'Anconetano, un ferito che ha anticipato i festeggiamenti. Un trentenne si è infatti martellato una mano mentre piantava a terra dei supporti per i fuochi pirotecnici. La disavventura non ha avuto serie conseguenze, portato all'ospedale di Torrette, l'uomo è stato medicato e subito dimesso.
Nell'Ascolano invece un ragazzo ha inavvertitamente bevuto della candeggina durante i festeggiamenti. Accortosi immediatamente dell'errore ha attirato l'attenzione degli amici che stavano festeggiando con lui che hanno subito chiamato i soccorsi mentre il giovane stava già accusando difficoltà respiratorie.Trasportato con urgenza all'ospedale di zona grazie alla tempestività dei soccorsi, dopo le cure del caso, è stato ricoverato e non è più in pericolo di vita.
Diversi gli incidenti stradali nella mattinata, compreso l'intervento del 118 a Cupra Marittima, dove cinque giovani tolentinati sono andati a sbattere con l’auto al confine con Ripatransone. A bordo di una Fiat Tipo, dopo aver festeggiato la fine dell’anno con alcuni amici, stavano tornando a casa. Due degli occupanti sono stati medicati al pronto soccorso di San Benedetto e subito dimessi.
Infine, in provincia di Macerata, una manciata di interventi dei sanitari per abuso di alcolici.
Alcuni cassonetti in fiamme a causa dell'esplosione di petardi. Questo quanto accaduto nelle Marche durante la notte più lunga dell’anno. In particolare gli interventi dei vigili del fuoco sono stati complessivamente 13: una decina nel Maceratese (a Morrovalle, Tolentino e altri centri), e tre nell'Ascolano (a San Benedetto del Tronto) per spegnere piccoli roghi seguiti a inneschi di artifici pirotecnici.
Ovunque nelle Marche, inoltre, serrati i controlli delle forze dell'ordine anche sul rispetto delle norme in merito a vendite di artifici pirotecnici. Ad Ancona personale della Squadra amministrativa e di Sicurezza della Divisione Polizia amministrativa, del Nucleo Artificieri della Polizia di Stato e dell'Ufficio Commercio della Polizia Locale di Ancona, ha eseguito un sequestro penale, in un locale nelle adiacenze di corso Garibaldi, di circa 18 kg di artifici pirotecnici di categoria F1 ed F2 che, seppure non pericolosi e di libera vendita, erano stati custoditi in modo pericoloso e vietato.
Il materiale pirotecnico, tra cui petardi, fontane di luce, magnum e altro, era collocato sul pavimento, alla rinfusa, in scatole posizionate accanto ad altro materiale in vendita facilmente infiammabile, con pericolo per l'incolumità degli utenti persone e dei dipendenti del locale. La titolare del locale verrà deferita all'Autorità giudiziaria per l'ipotesi di reato di "Fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti" (678 cp).
Nelle prime ore del mattino si è anche verificato un incidente stradale a Piane di Camerata Picena (Ancona) dove un'auto si è ribaltata: una persona è rimasta ferita ed è stata trasportata in ospedale ad Ancona in codice di media gravità.
Villa Musone di Loreto. Rapina in un'abitazione. L' episodio è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì. Un’anziana donna che vive da sola in un appartamento al piano rialzato è stata svegliata nel cuore della notte da un ladro che, arrampicatosi su una scala e dopo aver infranto una finestra, si è introdotto nell'appartamento.
L'anziana si è trovata faccia a faccia con il malvivente, che le ha chiesto con violenza dove fossero nascosti soldi e gioielli. Dopo aver strappato di mano l’anello nuziale della donna, l’avrebbe spintonata per poi darsi alla fuga.
L’anziana, non appena il ladro se ne è andato, ha chiamato i soccorsi. Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Osimo con l’aiuto del sistema di videosorveglianza che potrebbe aver inquadrato l’uomo o l’auto su cui si sarebbe dato alla fuga, e il complice.
Un incendio si è sviluppato e ha causato gravissimi danni a un'imbarcazione a vela ormeggiata nel porticciolo turistico di Marina dorica ad Ancona mentre un 60enne preparava la cena all'interno della stessa.
Il proprietario, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe assentato per qualche istante e al rientro in barca avrebbe tentato di spegnere le fiamme con un idrante ma ha riportato ustioni di primo e secondo grado a braccia e mani.
Prima di tentare di 'bloccare' le fiamme, l'uomo aveva allertato i vigili del fuoco che sono subito intervenuti con due autobotti, hanno spento le fiamme usando acqua e liquido schiumogeno, e hanno messo in sicurezza l'area dell'intervento.
Ingenti i danni riportati dalla barca mentre il 60enne, assistito dalla Croce Gialla di Ancona e dai sanitari del 118 arrivati in automedica, è stato trasportato all'ospedale di Torrette ad Ancona in 'codice giallo', cioè di media gravità. Sul posto è intervenuto anche personale della Capitaneria di Porto di Ancona.
Restano salde in vetta Trentino-Alto Adige, Toscana ed Emilia-Romagna. Significativo quarto posto per le Marche. Emerge dalla classifica della reputazione turistica delle regioni italiane stilata per il sesto anno consecutivo da Demoskopika e consultata dall'Ansa.
Lo schema metodologico predisposto dall'istituto presieduto da Raffaele Rio si basa su oltre 144 milioni di pagine indicizzate, poco più di 7 milioni di like e follower sulle reti sociali, ben 53 milioni le recensioni conteggiate e quasi 386 mila le strutture ricettive osservate.
Il Trentino-Alto Adige resta fisso in prima posizione con 117,0 punti: a pesare più che positivamente sulla performance il primo posto quale destinazione "più social d'Italia" e il secondo posto quale offerta ricettiva con il gradimento più elevato da parte dei turisti/consumatori. Nella classifica relativa alla "destinazione più social" le Marche seguono al secondo posto prorio il Trentino totalizzanddo 111,5 punti.
La Toscana conferma il secondo posto in classifica generale continuando a posizionarsi in vetta sia alle destinazioni turistiche più ricercate oltre a risultare seconda anche tra quelle ritenute più popolari sul web secondo il comportamento dei consumatori.
Terzo posto mantenuto anche per l'Emilia-Romagna sulla cui performance hanno pesato significativamente le pagine indicizzate su Google quale valutazione iniziale del volume di offerta online della destinazione, la visibilità istituzionale sui principali canali social e un rilevante posizionamento sul livello di valutazione dell'offerta ricettiva.
Le altre regioni della top ten sono Marche in quarta posizione, Veneto in quinta e poi a seguire: Lazio, Sicilia, Lombardia, Puglia e Basilicata. All'Umbria spetta il primato della destinazione regionale con la migliore performance rispetto al 2021 meritando un balzo in avanti di ben 5 posizioni nel Regional Tourism Reputation Index: per la destinazione, infatti, il 13/o posto, rispetto al 18/o dell'anno precedente, immediatamente seguita da Marche, Lazio e Campania che scalano di tre posti nel ranking generale sulla reputazione turistica.
Le regioni che vantano molteplici squadre rappresentanti in Serie A non sono poche. Altre porzioni d’Italia, tuttavia, vantano una tradizione calcistica molto meno importante sotto questo punto di vista. Ne abbiamo un chiaro esempio con le Marche. Forse in pochi sanno che solo 5 squadre provenienti da questa regione sono riuscite ad approdare almeno in Serie B: si tratta di Ascoli, Ancora, Sambenedettese, Maceratese e Fermana. Va da sé, però, che nessuna di queste ha mai ottenuto risultati sensazionali o particolarmente memorabili. Nelle Marche il calcio viene vissuto quindi soprattutto in dimensioni provinciali, ma in cuor loro molti appassionati sperano un giorno di rivedere almeno una squadra locale nei massimi campionati.
La squadra marchigiana più importante in assoluto è indubbiamente l’Ascoli, fondato nel 1898. Si tratta di una delle società più antiche dello Stivale e conta 16 partecipazioni in Serie A, dove i bianconeri non sono mai andati oltre il quarto posto raggiunto nel 1980. Sono invece 26 le apparizioni nel campionato cadetto, al quale è stato legato un record di 61 punti nel 1978. Il periodo d’oro dell’Ascoli viene individuato storicamente in coincidenza della presidenza di Costantino Rozzi, presente fino alla metà degli anni ’90. Chiaramente, la bacheca non può essere delle più ricche, ma annovera 2 campionati di seconda serie e altrettanti di terza, oltre che una Supercoppa di Lega di Serie C e una Coppa Mitropa, la prima vera competizione europea per club. L’Ascoli ha raggiunto in passato anche la finale di Coppa Anglo-Italiana.
Meno fortunato l’Ancona, oggi in Serie C e passato attraverso numerose trasformazioni societarie. Sono solo 2 le partecipazioni alla Serie A, relative nella fattispecie alle stagioni 1992/1993 e 2003/2004. In 21 occasioni, invece, i dorici hanno calcato i campi della Serie B e 39 volte quelli della Serie C. Il palmarès di questa squadra vanta però una Coppa Italia Dilettanti e una Coppa dell’Italia centrale. Il punto più alto è stato raggiunto indubbiamente nel 1994, quando l’Ancona raggiunse a sorpresa la finale di Coppa Italia, soccombendo però di fronte alla Sampdoria di Roberto Mancini. Il tutto al termine di una stagione passata in Serie B.
A livello di blasone calcistico, nelle Marche segue la Sambenedettese, attualmente impegnata in Serie D. Nel 2023 questa squadra festeggerà i 100 anni di storia, durante i quali, però, non è mai stata in Serie A. Sono 21 le partecipazioni alla Serie B. In bacheca è presente una Coppa Italia Serie C. Ancora meno quotata la Maceratese 1922, il cui risultato più importante riguarda la semplice presenza al campionato cadetto della stagione 1940/1941. Un vissuto simile a quello della Fermana, che ha partecipato al campionato di Serie B 1999/2000. Tra i principali successi una Coppa Italia Dilettanti e 2 Coppa Italia Dilettanti Marche.
Insomma, nelle Marche il calcio sembra essersi arenato nel tempo. Oggi i presupposti per l’ascesa di qualche squadra non sono tantissimi. Sicuramente la formazione che avrebbe più possibilità in tal senso sarebbe l’Ascoli, ma a giudicare dall’attuale classifica di Serie B e considerando le scommesse sportive con le relative indicazioni sui pronostici ci sono ben poche speranze per una promozione in A al termine di questa stagione. I tifosi marchigiani sono destinati ad aspettare.
Due auto Range Rover, risultate poi rubate, erano caricate su una bisarca in transito al porto di Ancona in attesa dell'imbarco su un traghetto per l'Albania. Lo hanno scoperto nei giorni scorsi i finanzieri del Comando Provinciale di Ancona, nel corso dei controlli effettuati su conducenti e passeggeri.
Le due auto (sulla bisarca c'erano altre auto di pregio) hanno subito attirato l'attenzione dei finanzieri in considerazione di irregolarità riscontrate sui documenti di accompagnamento. Approfondendo i controlli, sono stati rilevati evidenti segni di manomissione del numero di telaio. E grazie al più penetrante esame del sistema di analisi interno e del computer di bordo, di cui sono dotati due veicoli è stato possibile scoprire la mancata corrispondenza tra i numeri di telaio riportati e quelli sulla carrozzeria e sul relativo libretto di circolazione.
Individuati i reali numeri di telaio, si è giunti alla reale identificazione delle auto: da visura alle banche dati, è stata rilevata la presenza di denunce di furto sporte dai legittimi proprietari. Gli attuali intestatari delle auto, che, stavano tentando di trasferirle in territorio extra Ue, sono stati perciò denunciati all'autorità giudiziaria per i reati di riciclaggio e possesso di documentazione falsa. Le due Range Rover sono state sequestrate e poste a disposizione dell'autorità giudiziaria dorica che coordina le indagini per l'individuazione di ulteriori responsabilità a carico di altri soggetti.
Pugni, spintoni, colpi di mocio e minacce in casa ai genitori con un grosso coltello. Un 46enne è stato arrestato dagli agenti delle Volanti della polizia ad Ancona intervenuti per due volte consecutive in un'ora, in una stessa abitazione, perché l'uomo aveva aggredito e poi minacciato di morte i genitori.
Il primo intervento, ieri sera, alle ore 23, dopo la segnalazione di una lite in casa. Ai poliziotti, attesi nell'androne del palazzo, il padre del 46enne aveva riferito dell'ennesima discussione avuta con il figlio; quest'ultimo aveva dato in escandescenza e, dopo aver preso in mano un mocio con manico in legno, lo aveva brandito verso padre e madre, per poi colpirli.
Anche la donna aveva riferito di essere stata colpita sul capo dal figlio con un pugno e di essere stata spintonata. In quei frangenti, nel tentativo di frapporsi tra madre e figlio, il padre era stato raggiunto al volto da un pugno sferrato dal 46enne.
Il figlio aveva mantenuto con gli agenti un atteggiamento pacato e collaborativo, negando che la discussione verbale fosse passata alle vie di fatto. Dai controlli della polizia però era emerso che il 46enne era solito avere atteggiamenti violenti e minacciosi nei confronti della madre, connessi con problemi legati a dipendenza da sostanze alcoliche.
Padre e madre sono stati soccorsi sul posto da personale sanitario del 118 e hanno rifiuto il trasporto in ospedale. A questo punto, quando gli animi sembravano rasserenati, dopo aver comunicato al richiedente le proprie facoltà di legge, gli agenti avevano lasciato l'abitazione.
Neanche un'ora dopo, però, alle 23.50, era arrivata una nuova richiesta d'intervento da parte del padre: appena dopo l'allontanamento delle Forze dell'ordine, il figlio aveva nuovamente dato in escandescenza, minacciando i genitori con un grosso coltello da cucina.
I poliziotti hanno trovato in casa, oltre al coltello lasciato a terra dal 46enne, il mocio con bastone di legno brandito in precedenza. A quel punto l'uomo è stato arrestato per il reato di maltrattamenti contro familiari: in via precautelare, il pm ne ha disposto la traduzione nel carcere di Montacuto per l'elevata probabilità di reiterazione del reato.
(Fonte Ansa)
È stato pubblicato il 20 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale il Bando di concorso e l’Avviso pubblico per l’ammissione al corso di formazione specifica in medicina generale per il triennio 2022-2025 organizzato dalla Regione Marche.
“La Regione – dichiara l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini - ha stanziato 6,6 milioni per portare a 110 le borse di studio per i medici di Medicina generale e a 42 i contratti di formazione per i medici specialisti”.
“Parliamo di una inversione di tendenza totale – specifica l’assessore - . Questo piano garantisce che la nostra Regione nei prossimi anni possa superare le criticità che abbiamo trovato per la scarsa programmazione passata. Si prevede che al 2030 oltre il 20% dei medici marchigiani verrà collocato in quiescenza, con incidenza ancora maggiore nelle discipline ospedaliere legate all’emergenza urgenza e nella medicina generale: dobbiamo essere pronti”.
La presentazione delle domande è possibile a decorrere dal 21 dicembre fino alle ore 12 di giovedì 19 gennaio 2023. Le domande possono essere presentate esclusivamente per via telematica, attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID), la carta di identità elettronica (CIE) o la carta nazionale dei servizi (CNS), tramite l’applicazione informatica https://cohesionworkpa.regione.marche.it/ disponibile sul sito istituzionale dell’amministrazione regionale www.regione.marche.it al seguente indirizzo https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Salute/Concorsi/Concorso-Corso-Formazione-MedicinaGenerale/
La Regione “raccomanda di munirsi per tempo delle credenziali d’accesso a scelta fra SPID, CIE o CSN accertandosi sul corretto utilizzo e sull’effettivo funzionamento prima dell’avvio della compilazione della domanda".
"È possibile segnalare eventuali problemi tecnici inviando una mail all' indirizzo angela.alfonsi@regione.marche.it con una breve descrizione del problema, un recapito telefonico e una mail presso il quale essere contattati. L’ufficio provvederà a contattare il candidato per la soluzione del problema”.Le segnalazioni inviate nelle giornate festive o prefestive verranno evase nelle successive giornate lavorative.
Brutta disavventura per quattro escursionisti belgi che si sono persi durante una camminata al Foro degli Occhialoni, nel territorio comunale Genga.
Al sopraggiungere del buio i quattro, insieme a due cani, non sono riusciti a ritrovare la strada e hanno allertato i soccorsi. L'allarme è scattato, intorno alle 19, e gli escursionisti sono riusciti anche ad inviare la loro posizione tramite lo smartphone.
Come da protocollo, è scattata la ricerca a persona con i pompieri che hanno allertato la Prefettura di Ancona e gli uomini del Soccorso Alpino. Tramite il tracciamento della posizione Gps, i soccorritori in un lampo sono riusciti a ritrovare la comitiva e a ricondurla nel luogo dove avevano lasciato le auto.
La videochiamata erotica si trasforma in un'estorsione per un 30enne di Fabriano (Ancona) che è stato ricattato da un sudamericano 38enne. Soldi in cambio della cancellazione del video.
Il giovane ha pagato i 300 euro richiesti dall'estorsore, ma poi ha denunciato l'accaduto ai carabinieri della Compagnia cittadina, agli ordini del capitano Mirco Marcucci. I militari, dopo una meticolosa indagine, sono riusciti a risalire al responsabile e a denunciarlo per estorsione. L'uomo è residente in Calabria.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, che hanno effettuato anche indagini informatiche, il 30enne di Fabriano ha effettuato una videochiamata. Dall'altra parte del cellulare, però, a sua insaputa, è stato ripreso in atteggiamenti intimi.
Quella che pensava rimanesse una conversazione erotica privata, in realtà non lo era. Poco dopo, infatti, chi aveva registrato quei momenti intimi ha richiamato il giovane fabrianese per chiedergli 300 euro per evitare che quelle immagini diventassero pubbliche. Lui ha pagato, ma è andato subito dai carabinieri.