L’Ancona Matelica si congeda dal campionato 21/22 coronando la stagione e facendo suo con un rotondo risultato il derby con la Vis Pesaro. Sostenuta dai propri tifosi, giunti in massa (459 i biglietti venduti) a tifare la squadra per l’ultima fatica stagionale della regular season lontano dalle mura amiche, l’Ancona Matelica riusciva a blindare il sesto posto dagli attacchi del Gubbio. Padroni di casa che coltivavano il sogno dei primi playoff della storia vissina: mister Banchini, reduce dalla inaspettata battuta d’arresto di Imola, perso il faro di centrocampo Coppola, nel consueto 3-5-2 recuperava nell’undici titolare l’attaccante Gucci dopo la frattura alla clavicola che sembrava averne precluso la stagione, portando con sè in panchina Tonso.
Rispondeva mister Colavitto con Vitali tra i pali (Avella diffidato), linea difensiva composta da Tofanari, Bianconi, Masetti e Maurizii (a riposo Iotti, Noce e Di Renzo), in mediana l’ex di giornata D’Eramo a sostituire Iannoni squalificato, al fianco di Papa e Delcarro. In attacco era Sereni a comporre il tridente con Rolfini, in lizza per il trono dei bomber, e Faggioli, autore di due reti nel match di andata, vinto dai dorici. Nota positiva il ritorno in panchina di Moretti e Del Sole. Out Gasperi, affaticato.
Gli ospiti sbloccavano subito il match con Delcarro, involatosi per vie centrali, che all’11’ pt scaricava il destro sotto la traversa per il vantaggio dorico, trovando il raddoppio pochi minuti dopo con Sereni all’undicesimo centro stagionale dopo una bella triangolazione con Rolfini e Tofanari e siglando il tris con Faggioli in tap in al 22’ pt dopo una conclusione dalla distanza di D’Eramo. La Vis provava a scuotersi sul finale di tempo con il palo scheggiato da Marcandella e la conclusione di Saccani ben respinta da Vitali.
Nella ripresa era il subentrato Rossi pronti via a provare a riaprire la partita, ma al 17’ l’Ancona Matelica si portava sul 4-0 con il 18esimo sigillo del Cobra Rolfini servito da Sereni, a sua volta murato pochi istanti prima. Nel finale esordio in serie C per il giovane attaccante classe 2003 Pecci.L’Ancona Matelica rispetto alla scorsa stagione migliora in un sol colpo la media punti (57 invece che 56), la posizione finale (da ottava a sesta), la fase offensiva (61 contro 59 le reti messe a segno) e quella difensiva (50 reti incassate contro le 62 degli scorsi dodici mesi).Sarà un primo maggio di calcio per l’Ancona Matelica che tornerà in campo domenica per il primo turno dei playoff. Avversario sarà l’Olbia.
Continua a salire il tasso cumulativo di incidenza nelle Marche, arrivato a 816,77 casi su 100mila abitanti (ieri 798,19), a fronte di 2.063 nuovi positivi al covid nell'ultima giornata, che rappresentano il 43,2% dei 4.775 tamponi diagnostici, su 5.474 tamponi complessivi.
Ancona resta la provincia con il più alto numero di nuovi casi, 537, a seguire Ascoli Piceno con 435, Pesaro Urbino con 389, Macerata con 386 e Fermo con 213.
Sono 103 i nuovi contagiati di fuori regione. Le fasce di età più colpite sono ancora 25-44 anni con 505 casi e 45-59 anni con 497, seguite da 60-69 con 300 casi. I soggetti con sintomi sono 491, i contatti stretti di casi positivi 559, i contatti domestici 550, i positivi in setting scolastico formativo 27, i contatti in ambiente di vita socialità 8, mentre ci sono 411 casi in fase di approfondimento epidemiologico.
(ANSA)
Perde la presa durante un'arrampicata sul Monte Murano nella Gola della Rossa e si procura una sospetta frattura a una gamba. L'incidente è accaduto nella tarda mattinata: protagonisti due compagni di cordata provenienti entrambi da Fabriano, intenti nell'attività di arrampicata nella falesia di roccia denominata "Altro Mondo" all'interno del Parco Regionale Gola della Rossa e di Frasassi.
Durante la progressione del primo tiro, in prossimità della sosta, E.G. di 59 anni ha perso la presa sulle mani e cadendo si è procurato una sospetta frattura ad una gamba. E' stato grazie alla prontezza del suo compagno A.A., ex soccorritore del Soccorso Alpino di Ancona, che l'epilogo della caduta non ha provocato ulteriori lesioni, ma lo stesso, dopo essere riuscito a calare in sicurezza il compagno lungo la parete, constatate le sue condizioni, ha richiesto l'intervento del 118.
Dalla centrale operativa è stata allertata la squadra di terra del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione di Ancona, che sopraggiunta con mezzi operativi, quasi istantaneamente, essendo impegnati in una guardia attiva in zona, hanno raggiunto i climbers alla base della falesia.
L'operatore tecnico sanitario della squadra e gli altri componenti hanno preso in consegna il ferito, lo hanno stabilizzato e caricato sulla barella portantina. Con tecniche di assicurazione lo hanno calato lungo il pendio scosceso, poi trasportato con un mezzo fuoristrada e condotto fino alla strada, dove ad attenderlo c'era l'ambulanza della Croce Verde di Serra San Quirico, sopraggiunta per il trasporto in ospedale. Le operazioni si sono concluse intorno alle 14:30.
Il Paxlovid da queste ore può essere ritirato nelle farmacie convenzionate, senza costi a carico del cittadino. Lo stabilisce una nota emanata dal Settore Assistenza farmaceutica, protesica, dispositivi medici dell’Agenzia Regionale Sanitaria.
Dal 21 aprile infatti anche i medici di Medicina Generale possono prescrivere il farmaco per il trattamento del COVID-19 lieve-moderato nei soggetti a rischio non ospedalizzati. Per avere il farmaco basterà presentare in farmacia la ricetta emessa dal proprio medico di Medicina Generale.
Il Paxlovid, prodotto tra l’altro nello stabilimento ascolano della Pfizer, è indicato per pazienti adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad elevato rischio di progressione severa, come ad esempio i pazienti affetti da patologie oncologiche, malattie cardiovascolari, diabete mellito non compensato, broncopneumopatia cronica e obesità grave.
Il trattamento deve essere iniziato il più precocemente possibile, e comunque entro 5 giorni all’insorgenza dei sintomi. La prescrizione del farmaco richiede un’anamnesi farmacologica preventiva, per escludere la presenza di eventuali interazioni con farmaci assunti contemporaneamente dal paziente.
“La cura domiciliare del Covid è fondamentale – ha detto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - e sta permettendo al nostro Sistema Sanitario di tornare alla normalità”.
“Ringraziamo l’Assessore alla sanita’ della regione Marche per avere immediatamente disposto, dopo la decisione dell’ AIFA , la distribuzione in Dpc nelle nostre farmacie dei farmaci antivirali per il trattamento del Covid-19”. Questa la prima positiva valutazione del presidente di Federfarma Marche Andrea Avitabile.
“E’ la conferma della fiducia riposta nelle farmacie ed anche il giusto riconoscimento per l’impegno profuso nel periodo pandemico" prosegue Avitabile. “Le farmacie dimostrano, ancora una volta, di operare con grande senso di responsabilità nei confronti della collettività, fornendo risposte ai nuovi bisogni di salute emersi nelle varie fasi della pandemia” sottolinea Marco Meconi.
“Anche le farmacie ubicate nelle aree interne della nostra regione, distanti dai centri ospedalieri, sono pronte a garantire gratuitamente la dispensazione del Paxlovid, nell’intento di assicurare la tempestività del trattamento con gli antivirali orali, rivelatasi, su prescrizione dei medici di medicina generale, fondamentali per il buon esito della cura”, evidenzia ancora Meconi.
Opinioni condivise dai presidenti provinciali Gianni D’Aurizio per Ascoli Piceno, Paolo Sacripanti per Fermo, Ida Kazcmarek per Macerata. Andrea Avitabile per Ancona e Stefano Golinelli per Pesaro Urbino che precisano “la distribuzione in farmacia di prodotti innovativi è connaturata alla specifica professionalità del farmacista, che svolge un importante ruolo nel monitoraggio dell’aderenza alla terapia e nell’attività di farmacovigilanza grazie all’esclusivo rapporto quotidiano di fiducia e prossimità con il cittadino”.
La prossima settimana il Parlamento voterà l’emendamento presentato dal Partito Democratico al decreto legge 24/2022 inerente le disposizioni sulla cessazione dello stato d’emergenza, che chiede la proroga dell’operatività delle Usca fino al prossimo 31 dicembre, anziché al 30 giugno come previsto dal testo uscito dalle commissioni. A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi.
“L’emendamento, a prima firma dell’onorevole Paolo Siani – spiega Mangialardi - non è solo opportuno, ma doveroso, considerata l’ancora alta incidenza dei contagi nel territorio nazionale e la possibile recrudescenza che si potrebbe registrare in autunno. Per questo auspico che il Parlamento sappia trovare i numeri necessari per approvare la proposta di proroga ed evitare un imprudente abbassamento della guardia di fronte al Covid che continua a circolare in tutto il Paese”.
“Del resto – prosegue - la medicina del territorio, e in particolare le Usca, hanno dimostrato tutta la loro fondamentale importanza durante la pandemia, sia sotto l’aspetto dell’efficacia e della tempestività del servizio a domicilio rivolto al cittadino, sia per la capacità di alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere, evitandone il collasso”.
“Personalmente sono convinto che tali strutture non solo vadano mantenute operative per tutto il 2022, stanziando ovviamente le risorse economiche necessarie al loro regolare funzionamento, ma è necessario, seguendo coerentemente i principi indicati dalla missione Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, iniziare a pensarle come il caposaldo di una profonda riforma del sistema sanitario nazionale. Una riforma assolutamente necessaria, come purtroppo il dramma del Covid ha largamente dimostrato”.
Risale ancora il tasso di incidenza cumulativo nelle Marche che arriva a 798,19 su 100mila abitanti (ieri 782,73), a fonte dei 2.154 nuovi casi Covid in 24 ore. In salita anche la percentuale dei positivi, 46,3% dei 4.648 tamponi diagnostici su 5.464 tamponi complessivi.
I dati sono resi noti dall'Osservatorio Epidemiologico Regionale, che parla di una fase "stabile" dell'incidenza. La provincia di Ancona ha registrato 585 casi, a seguire Ascoli Piceno cn 407, Macerata con 404, Pesaro Urbino con 390, Fermo con 265.
Sono inoltre 104 i casi di fuori regione. Quasi metà dei nuovi contagi interessa le fasce di età 25-44 anni con 532 e 45-59 anni con 528, seguite da 60-69 anni con 256. Le persone sintomatiche sono 526, i contatti stretti di casi positivi 614, i contatti domestici 563, i positivi in setting scolastico formativo 21, i contatti in ambiente di vita socialità 11, mentre per 405 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici.
E' stato rinviato a giudizio per porto abusivo di proiettili e polvere da sparo, Loris Pasquini, 73enne di Roncitelli, Senigallia, ex ferroviere, già condannato a 22 anni in primo grado per l'omicidio volontario, aggravato dalla parentela, del figlio Alfredo.
Il delitto avvenne il 29 marzo 2021 nell'abitazione che l'uomo condivideva con il figlio. Pasquini padre esplose un colpo di arma da fuoco risultato fatale al 26enne. Confessò poco dopo i fatti l'omicidio, sostenendo di aver agito per legittima difesa durante un violento alterco con il figlio che lo aveva preso a bastonate.
Nonostante il tentativo della difesa di far valere la discriminante, o in alternativa di derubricare il reato in omicidio preterintenzionale, la Corte d'Assise aveva riconosciuto la volontarietà dell' omicidio aggravato dal vincolo di parentela.
Ora l'uomo dovrà affrontare un altro processo: nell'abitazione dove si era consumato il delitto i carabinieri trovarono più di 600 proiettili, dieci scatole di polvere da sparo e il caricatore di una pistola, non dichiarati e pertanto illegittimamente detenuti.
Nella sentenza con cui Pasquini era stato condannato per l'omicidio del figlio gli era stato già addebitato un anno di pena per detenzione abusiva di arma da fuono, una Beretta calibro 9 che teneva illegalmente in casa, con la quale sparò ad Alfredo.
Entro fine anno, se tutto procederà secondo i piani, saranno garantiti voli a prezzo calmierato con l'Aeroporto Sanzio di Ancona. E' stato infatti approvato dal ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibile lo stanziamento di 9 milioni facenti parte dei fondi per la continuità territoriale. Il finanziamento verrà suddiviso in 3 anni a cui si aggiungeranno, ogni anno, 3 milioni e 177mila euro dalla Regione Marche.
Le mete Milano Linate, Roma Fiumicino e Napoli, sono state definite "imprescindibili" dallo studio condotto dall'Università Politecnica delle Marche, presentato dal rettore Gregori. Le ricerche condotte avevano fatto emergere la situazione di grave isolamento della Regione. "L'isolamento limita lo sviluppo delle relazioni commerciali, sia in ambito nazionale che internazionale, ed impatta negativamente sulla produttività".
"Tra i maggiori disagi si osserva la necessità di spostamenti in auto per raggiungere altre sedi aeroportuali con conseguenti costi in termini monetari e di tempo, oltre che l'inibizione delle visite da parte di operatori esterni alla regione". A causa della limitata accessibilità delle Marche l'attrazione dei turisti da mercati più distanti rappresenta una sfida ardua".
L'analisi dell'Univpm aveva oltretutto posto l'accento sulla circostanza che l'incremento dell'attività dell'aeroporto della nostra regione con 300mila passeggeri e 30mila tonnellate di cargo avrebbero un impatto sul Pil regionale di circa 200milioni di euro. Soddisfatto il Presidente della Camera di Commercio Sabatini:"I nuovi voli sono una manna dal cielo, sono hub fondamentali per le nostre aziende"
Occupa abusivamente un appartamento sfitto. Nella mattinata di ieri gli agenti sono intervenuti nella zona di piazzale Loreto, ad Ancona, in quanto era stata segnalata la presenza di un uomo che aveva occupato abusivamente un’abitazione. Giunti sul posto gli operatori prendevano contatti con il proprietario, residente fuori regione, il quale riferiva che l’appartamento risultava non abitato e non ammobiliato da circa 4 mesi, dopo essere stato affittato per un lungo periodo.
Il proprietario nei giorni scorsi era stato contattato dai vicini i quali lo informavano che il suo appartamento molto probabilmente era stato occupato abusivamente. Per tale motivo, al fine di verificare di persona la situazione, nella giornata di ieri è giunto ad Ancona, e ha potuto constatare effettivamente che la porta dell’abitazione era stata divelta e che all’interno era presente un uomo coricato su un giaciglio di fortuna, il quale non ha fornito alcuna motivazione circa la sua presenza all’interno dell’immobile.
Entrati nell’appartamento, i poliziotti hanno trovato all’interno un 39enne di origine nordafricana che stava dormendo su un giaciglio di fortuna. Hanno quindi effettuato un sopralluogo nelle varie stanze, oltre alle condizioni igieniche pessime in cui versavano, gli agenti hanno trovato vestiti ed effetti personali appartenenti allo straniero. Così l'uomo è stato accompagnato in questura, ed è stato denunciato per il reato di invasione di edifici.
Il festival dei Borghi Marchestorie si rimette in cammino per la seconda edizione: la Regione ha emanato l’avviso di manifestazione di interesse riservato ai Comuni delle Marche fino a 5.000 abitanti e ai nuclei storici di particolare rilievo per partecipare al progetto realizzando un evento di spettacolo che interpreti una storia sulla propria identità storica o contemporanea.
Marchestorie è il festival itinerante per scoprire luoghi, tradizioni, cibi, leggende millenarie dei borghi che sono “l’anima e l’identità delle Marche” sottolinea l’assessore alla Cultura Giorgia Latini. Un evento della Regione, in collaborazione con AMAT e Fondazione Marche Cultura, che si ripropone, ancor più ampio e consolidato per il 2022, “nella strategia di riscoprire e rilanciare l’immenso patrimonio di storie, leggende e miti, tra spettacolo, linguaggi suggestivi, divenendo occasione di promozione e attrazione turistica dei nostri meravigliosi territori” aggiunge Latini.
La seconda edizione di Marchestorie si svolgerà dal 2 al 18 settembre 2022 nei piccoli centri del cratere, della dorsale appenninica e della costa, in un susseguirsi di eventi dal venerdì alla domenica, con una offerta continua tra le 18.00 e le 24.00 di almeno una rappresentazione al giorno per un totale di 3 rappresentazioni, a cui si affiancherà l'apertura di chiese e palazzi, negozi e ristoranti, teatri, musei, biblioteche e collezioni.
"La direzione artistica affiancherà i Comuni dall’uscita del bando attraverso una presentazione e una condivisione dei contenuti e della linea artistica che le iniziative dei Comuni dovranno avere anche in termini di qualità e di proposta", si legge in una nota della Regione.
"La storia o la leggenda da raccontare e rappresentare deve appartenere a quel luogo, rispecchiandone la tradizione immateriale e la specificità del borgo e del Comune. Il racconto potrà essere documentato attraverso materiali storici o raccolto dalla tradizione orale. Può essere elaborato artisticamente con la variazione dei testi ma deve esserne rispettata la struttura e, soprattutto, deve appartenere al borgo o ai suoi dintorni".
"Il Comune proponente dovrà presentare un progetto che, oltre a comprendere l’evento di spettacolo, dovrà prevedere altre iniziative collaterali (apertura musei, valorizzazione delle eccellenze locali e dell’artigianato, degustazioni, esposizioni, presentazioni di libri ecc..) che dovranno svolgersi dal venerdì alla domenica del week end nel quale si terrà lo spettacolo".
"Il Comune dovrà predisporre un preventivo dettagliato di spesa per la realizzazione dell’evento prevedendo una compartecipazione finanziaria della Regione Marche fino al 70% del costo dell’evento principale per un massimo di 10.000 euro a ciascun Comune, mentre lo stesso dovrà garantire almeno il 30% del costo. La Regione si occuperà della promozione generale del progetto Marchestorie e della relativa comunicazione attraverso tutti i canali, dai social alle tv, e della predisposizione di un piano promozionale".
"I primi dieci Comuni in graduatoria potranno beneficiare di una maggiore visibilità attraverso una strategia di comunicazione integrata del progetto presentato e del territorio comunale, attraverso ulteriori azioni mirate di promozione a livello nazionale che saranno previste nell’ambito dell’iniziativa Marchestorie".
Via libera all’ultimo emendamento introdotto del governo al decreto bollette, in attesa dell’approvazione definitiva da parte del Senato. Dal 1° maggio, e fino al 31 marzo 2023, entrerà in vigore la cosiddetta “operazione termostato”, il nuovo piano per fronteggiare il rincaro dell’energia e sopperire così alla dipendenza dell’Italia nei confronti del gas russo.
Obbiettivo della manovra – che fa da eco al famoso quesito draghiano: “Vogliamo la pace o il climatizzatore acceso?” - sarà quello di risparmiare circa 4 miliardi di metri cubi entro il 2022, abbassando il consumo di termosifoni (max 19 gradi) e climatizzatori (max 25 gradi) in tutti gli edifici pubblici, scuole comprese.
La guerra russo-ucraina, e le relative sanzioni promosse dall’UE, hanno messo in evidenza le difficoltà da parte dell’Italia di sganciarsi dal 40% del fabbisogno di gas importato dalla Russia, costringendo a misure emergenziali come la riattivazione di centrali a carbone e, non ultima, la stipulazione di nuovi accordi commerciali con altri paesi come Algeria e Qatar (dove la moneta di scambio però sono le armi).
Al momento, la stretta sui consumi non interesserà cliniche, ospedali e case di cura, ma non si esclude un successivo intervento per quanto riguarda le abitazioni private già dal prossimo autunno. Per il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta il maggiore ricorso ai pannelli solari – subito per edifici pubblici e scuole - subirà uno slancio positivo, soprattutto in termini di 'educazione al consumo per i cittadini'. Una tesi avvalorata anche dalla deputata 5 stelle Angela Masi, promotrice insieme agli altri rappresentanti del movimento del suddetto emendamento al decreto Energia, approvato in sede di commissione Ambiente e attività produttive.
Ma come verranno effettuati i controlli? Non esiste ancora una strategia chiara – se non quella delle ispezioni ‘immobile per immobile’ -, fatta eccezione per le multe in caso di violazione delle regole: da 500 a 3mila euro. Ad ulteriore discrezione del governo, sarà anche l’eventualità – attraverso un’altra norma – di ridimensionare il consumo elettrico dei lampioni nelle fasce notturne. Una soluzione che andrebbe a coinvolgere anche le stesse strutture condominiali, dove l’accensione della luce verrebbe ritardata.
Secondo i dati di Nomisma S.p.a., spegnere del tutto i condizionatori in estate e i riscaldamenti in inverno porterebbe ad un risparmio complessivo di circa 30mld di metri cubi di gas. Uno scenario estremo che comunque lascerebbe fuori ancora 46mld di fabbisogno nazionale da coprire in altra maniera. Fermo restando che il grosso dei consumi energetici riguarda le industrie, i servizi e i trasporti.
Nelle Marche continua a salire il tasso di incidenza cumulativo, che arriva a 782,73 su 100mila (ieri era 776,01 in netta crescita rispetto al giorno prima quando era 654,59), a fronte di 1.995 nuovi casi covid in 24 ore, pari al 41,4% di positivi dei 4.815 tamponi diagnostici, su 6.006 tamponi complessivi.
Nella provincia di Ancona sono stati rilevati 552 casi, a seguire Ascoli Piceno con 396, Macerata con 373, Pesaro Urbino con 335, Fermo cn 252, oltre a 87 casi fuori regione. Le fasce di età in cui il contagio circola maggiormente (con 999 casi complessivi) sono 25-44 anni con 524 casi e 45-59 anni con 475, seguite da 70-79 anni con 220 casi, e 60-69 anno con 195.
Dei nuovi casi, 395 sono persone con sintomi, 601 contatti stretti di casi positivi, 512 contatti domestici, 18 i positivi in ambito scolastico formativo, 15 contatti in ambiente di vita socialità, Per 429 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici.
(Servizio in aggiornamento)
Andreea Rabciuc, è la 27enne sparita il 12 marzo da Montecarotto in provincia di Ancona, dopo una lite con il fidanzato Simone Gresti, autotrasportatore di 43 anni di Maiolati Spontini (Ancona), alla presenza di una coppia di amici.
Durante la trasmissione "Chi l'ha visto?" sono giunte alcune segnalazioni di telespettatori che hanno segnalato la presenza di una giovane molto simile ad Andreea.
"Chiedeva soldi piangendo a Roma, in zona Magliana, ad un supermercato, alla fine di marzo. Diceva che non aveva né da mangiare né da dormire. Aveva un occhio livido e delle ferite sul viso". Questa la prima testimonianza di una signora che ha contattato la redazione, confermata da altri esercenti della zona che avrebbero notato la somiglianza di una giovane in difficoltà con la ragazza scomparsa.
Un' altra segnalazione è giunta da Ancona, in zona corso Mazzini all'altezza della Galleria Dorica, dove una telespettatrice riferisce di aver visto una ragazza somigliante alla campionessa di tiro con l'arco romena.
Il fidanzato della giovane scomparsa, indagato per sequestro di persona, presente negli studi televisivi di "Chi l'ha visto?" insieme all'avvocato Giuliani e al consulente del legale, Andrea Ariola della Servizi Investigativi srl, ha lanciato un appello in diretta: "Chiunque pensi di avere visto Andreea ce lo faccia sapere". "Spero che tutte le segnalazioni siano verificate a fondo dalle forze dell'ordine", ha aggiunto Simone.
Durante la trasmissione, il legale ha spiegato che Gresti "è stato dipinto come un menefreghista rispetto alle sorti della fidanzata, ma è stato lui che nel tardo pomeriggio di domenica 13 marzo è andato con la mamma di Andreea a denunciarne la scomparsa. I carabinieri gli hanno detto di tornare dopo qualche giorno perché la ragazza era maggiorenne ed erano passate appena 24 ore".
Secondo gli ultimi dati diffusi dal Mef riferiti al reddito medio nazionale 2020, le Marche si sono posizionate a metà della classifica (13° posto), confermando una stima di 20.390 euro (20.530 nel 2019) e 1.115.892 contribuenti dichiarati. Andando ad esaminare i singoli capoluoghi di provincia, Macerata (20.866) si attesta al secondo posto subito dopo Ancona (21.920), seguita da Pesaro (20.645), Ascoli Piceno (19.919) e Urbino (19.672).
In generale, il reddito italiano ammontava alla fine dell’anno della pandemia a 865,1 mld di euro, ovvero -19,4 rispetto all’anno precedente. Una contrazione prevedibile, e che al tempo costrinse l’economia ad uno stop traumatico, attutito in parte da alcuni degli interventi messi in campo dal governo, come ad esempio i famosi “ristori”.
Ciononostante, la flessione percentuale ha interessato tutti gli aspetti maggiormente rilevanti: oltre ai contribuenti (-0,8%), a calare sono sati anche imprese (-11%), autonomi (-8,6%), e Irpef (-3,5%). Senza tenere conto, naturalmente, dei 3.546 evasori fiscali contati nel 2020, e che sono costati allo Stato (e quindi agli italiani) circa 80 mld di euro.
Ma se gli effetti più devastanti della pandemia sono stati in qualche modo scongiurati, a preoccupare nell’imminente futuro sono quelli relativi alla crisi energetica, al rincaro dei materiali e alla guerra russo-ucraina. Consapevoli del fatto che il vero motore dell’economia marchigiana è rappresentato dal settore delle piccole e medie imprese e del commercio, l’ipotesi di un drastico calo del Pil regionale appare sempre più realistico. Con conseguenze inevitabili per il reddito medio annuale.
Nel 2020 il prodotto interno lordo si era già ridotto dell’8,8% nelle Marche, registrando una maggiore contrazione nel comparto degli investimenti (-10,6% a fronte del -9,1%) e delle le esportazioni (-11,2%). Contemporaneamente, l’attività produttiva aveva registrato una flessione del 13,5% rispetto al 2019, risultato peggiore di quello rilevato a livello nazionale (-11,6%).
Con le sanzioni messe in campo nelle ultime settimane dall’UE nei confronti della Russia, il quadro generale è destinato a peggiorare: a testimoniarlo sono i dati del primo trimestre diffusi da Confartigianato “Macerata-Ascoli Piceno- Fermo”. L’ultimo questionario, in particolare, ha interessato un campione di imprese, provenienti per il 65,4% dal Maceratese, per il 20,5% dal Fermano, per il 14,1% dall’Ascolano. Il settore più rappresentato è quello della moda (22,2%), seguito da edilizia, impiantisti, ristorazione, trasporti, autoriparazione.
Per il 93,8% degli intervistati la crisi generata dalla guerra Russia-Ucraina e le conseguenti sanzioni UE stanno avendo un impatto diretto o indiretto sulla propria azienda, comportando per l’85,2% degli imprenditori l’aumento dei costi di energia e gas, per il 44,4% mancati incassi e per un 35,8% un calo del fatturato in termini d’export. A questo va ad aggiungersi l’aumento del costo delle materie prime e bloccando la produttività.
Proiettando questi dati sull’intera regione, le conseguenze future saranno: calo dell’occupazione, licenziamenti, investimenti congelati, calo della produttività, crisi ulteriore del binomio domanda-offerta (sia per le assunzioni, sia per il commercio), difficoltà sostanziali per le aziende (sempre più incerte sul futuro, compresi gli investimenti del Pnrr) e, dunque, per le famiglie che saranno sempre più portate a risparmiare sui consumi energetici e sui beni di prima necessità.
Il giorno di Pasquetta quattro minorenni tra i 13 e i 15 anni sono stati sorpresi da una volante della Questura di Ancona in uno stabile abbandonato che in passato ospitava una sede Telecom, in località Brecce Bianche, mentre erano “occupati”a gettare mobili dall’ultimo piano sulla pubblica via.
Una volta identificati, i minorenni sono stati riaffidati ai loro genitori. Al momento la proprietà dell'immobile non ha sporto denuncia , se pur legittimata a farlo.
Ancora un episodio in cui dei giovanissimi baby teppisti, tutti italiani, residenti nella città dorica, appartenenti, secondo gli investigatori, a famiglie “normalissime e residenti in contesti sociali medi” si “divertono” a devastare e danneggiare la città, diventando l’incubo anche del centro storico. Si muovono sempre in gruppo, eludendo, a quanto pare, il controllo dei propri genitori che spesso evidentemente non hanno neppure sentore di come i loro figli trascorrano il tempo fuori di casa.
Un 13enne di Ancona, di religione islamica, potrà interrompere il digiuno legato al ramadan, perché la madre non musulmana lo ritiene pregiudizievole per il suo benessere psicofisico e per il suo rendimento scolastico, anche in vista dell'esame di terza media che si terrà tra poche settimane.
La decisione, prima del suo genere in Italia, è stata presa dal Tribunale di Ancona, che ha accolto in via d'urgenza il ricorso presentato dagli avvocati Andrea Nobili e Bernardo Becci dello studio Nbbz di Ancona, per conto della madre, cui spetterà la decisione in via esclusiva.
I genitori, separati, hanno l'affidamento congiunto del figlio, anche se il padre vive all'estero da tempo. L'uomo, secondo la donna, avrebbe condizionato il figlio a rispettare il digiuno del ramadan, che quest'anno si tiene dal 2 aprile al 2 maggio, "disinteressandosi della contrarietà della madre, e in aperto conflitto con lei" si legge nell'istanza.
Per i legali, "il ragazzo si sottopone agli impegni scolastici di studio e di relazione sociale in condizioni di debolezza fisica che ne compromettono seriamente i risultati". Una impostazione condivisa del giudice, che cita anche le linee guida per imam e guide religiose, che prevedono la non obbligatorietà del digiuno per bambini e adolescenti che non siano in età dell'obbligo della pratica religiosa.
E se lo sono, il digiuno "è dovuto salvo che li debiliti, o arrechi loro danni alla salute o al rendimento scolastico". Senza avere sentito l'altra parte, il giudice ha lasciato alla madre la scelta e ha fissato già una nuova udienza per la comparizione delle parti, per l'audizione del minore, per la conferma, revoca o modifica del provvedimento
Passi avanti nella definizione del pacchetto di misure per contrastare il caro prezzi dei materiali edili che, come sta accadendo in tutta Italia, sta determinando seri problemi anche ai cantieri della ricostruzione post terremoto 2016. Venerdì mattina è in programma una nuova riunione della Cabina di coordinamento, guidata dal commissario straordinario, Giovanni Legnini.
Sul tavolo l'ordinanza proposta dal commissario, che prevede l'adozione di un nuovo prezzario unico per il "cratere", per tenere conto del rincaro dei materiali, e l'incremento del costo parametrico, ovvero degli strumenti che servono per determinare il contributo di ricostruzione, destinato ad aumentare nuovamente dopo un aumento temporaneo già deciso nello scorso mese di agosto.
"Sostanzialmente definito il nuovo prezzario dopo un confronto tra le Regioni, le imprese e le agenzie specializzate, si è condivisa la modalità per analizzare e verificare i metodi di calcolo per determinare l'aumento percentuale del costo parametrico", fa sapere la struttura commissariale. Sui nuovi schemi sono ora in corso le verifiche da parte dei tecnici degli Uffici regionali e della stessa struttura commissariale.
L'ordinanza - viene spiegato - "punta a rispondere ai problemi innescati nella ricostruzione pubblica e privata dall'aumento del prezzo di molti materiali edili con un aumento del contributo per le nuove domande, e consentendo un recupero dei maggiori costi a chi ha redatto i progetti sulla base dei vecchi prezzi, e ha già avviato i lavori"
Truffa ai danni di Conero bus scoperta dalla Polizia: responsabili gli stessi dipendenti per garantirsi entrate extra. Decine di migliaia di euro: questo sarebbe il volume d'affari fruttato negli anni all'organizzazione che agiva già prima della crisi pandemica.
Secondo le fonti investigative, l'attività illecita sarebbe consistita nella duplicazione di titoli di viaggio, poi rivenduti ai passeggeri illecitamente, sia dal personale che dalle rivendite. Sarebbero stati già notificati avvisi di garanzia nei confronti di una decina di soggetti, quasi tutti dipendenti di Conero bus che avevano pensato di far quadrare così bilanci personali con un’entrata extra.
Conero bus, parte lesa, dichiara: "Grande amarezza, presunti comportamenti scorretti tenuti da pochi gettano discredito sul virtuoso lavoro dell’intero team aziendale". Verosimilmente l' azienda si rivarrà sui suoi dipendenti che saranno sospesi dal posto di lavoro. Le indagini non sono ancora concluse.
Le conseguenze della guerra Russia-Ucraina sono sempre più pesanti anche sul nostro paese. Le azioni intraprese a livello internazionale si stanno rivelando un boomerang molto pericoloso per la nostra economia e le sanzioni contro la Russia iniziano ad impattare pericolosamente sull’intero sistema nazionale e locale.
Ne sono convinti gli imprenditori del territorio, che hanno risposto ad un questionario anonimo che è stato nei giorni scorsi proposto agli associati di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo. Un modo per cercare di far chiarezza su di una domanda: le misure adottate sono davvero efficaci?
Il questionario ha interessato un campione di imprese, provenienti per il 65,4% dal Maceratese, per il 20,5% dal Fermano, per il 14,1% dall’Ascolano. Il settore più rappresentato è quello della moda (22,2%), seguito da edilizia, impiantisti, ristorazione, trasporti, autoriparazione.
Per il 93,8% degli intervistati la crisi generata dalla guerra Russia-Ucraina e le conseguenti sanzioni UE stanno avendo un impatto diretto o indiretto sulla propria azienda, comportando per l’85,2% degli imprenditori l’aumento dei costi di energia e gas, per il 44,4% mancati incassi e per un 35,8% un calo del fatturato in termini d’export (gli intervistati potevano dare più risposte multiple alla domanda, nda). Tra le altre considerazioni, si evidenzia come le sanzioni stiano aggravando l’aumento del costo delle materie prime e bloccando la produttività.
Le sanzioni sono di qualche aiuto alla questione russa-ucraina? No per il 55,6% degli intervistati, sì per il 16%, mentre un 28,4 % non sa rispondere alla domanda. Quanto all’occupazione, un 38,3% degli imprenditori che hanno partecipato al questionario avevano previsto imminenti assunzioni di personale, ma hanno dovuto rinunciarci per l’effetto boomerang delle sanzioni. Un 27,1%, inoltre, prevede una riduzione del personale per gli stessi motivi (il 34,6% al momento non lo sa, mentre il 38,3% impiegherà gli stessi lavoratori).
Infine, il 66,7% degli intervistati rinuncerà a qualche investimento programmato nella sua azienda (es. macchinari, attrezzature, ecc.) per gli effetti della guerra e il 29,6% ricorrerà ad ulteriori forme di finanziamento o sostegno alla liquidità a causa delle sanzioni.
“Come avevamo già evidenziato nei giorni scorsi, le sanzioni stanno avendo conseguenze disastrose a livello economico – il commento del presidente Enzo Mengoni. – I nostri imprenditori ci hanno espresso tutto il loro malcontento e le preoccupazioni, perché la strada intrapresa sta aggravando quella crisi già partita con lo scoppio della pandemia”.
“Ovviamente anche loro, come tutti, sono profondamente scossi da questa guerra insensata e scellerata, ma le azioni da introdurre per fermare il conflitto devono essere ben ponderate. Nel recente convegno dedicato alla moda, gli operatori hanno rimarcato quanto le sanzioni stiano impoverendo il sistema produttivo, visto che le Marche sono tra i principali territori che esportano in Russia.
Sotto il profilo dell’export, è fondamentale riprogrammare sinergie tra pubblico e privato per intercettare nuovi mercati e proprio nel corso del convegno è stato fatto un importante passo avanti: qui, erano presenti diversi parlamentari marchigiani, che hanno ribadito la volontà di creare una task force per rilanciare l’economia.
Quanto al caro bollette, per calmierare i prezzi bisogna sia intensificare quelle relazioni internazionali che vadano a ridurre la dipendenza dal gas russo, sia incentivare energie alternative, dando finalmente respiro alla tanto invocata riconversione green”.
Si amplia la Rete Regionale Elisuperfici (R.E.M.). Questo grazie al rinnovo del Protocollo d’intesa, il cui testo è stato approvato dalla Giunta regionale, per l’implementazione, l’adeguamento, la conduzione e la gestione dei siti di atterraggio, che consentirà di estendere la Rem, con l’inserimento di siti non convenzionali, detti HLS non STD, quali ad esempio i campi sportivi o altri siti ritenuti idonei, nell’ottica di implementare la capacità di soccorso anche nei territori non dotati di elisuperfici.
“Il sistema di elisoccorso è un servizio straordinariamente importante per la nostra regione – dichiara l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini – L’aspetto fondamentale del Protocollo è che esso contiene azioni rivolte a tutti i soggetti pubblici, quali i Comuni, che vogliano dotarsi di una base di atterraggio. Senza grandi sforzi economici si può così raggiungere un grande risultato per il bene delle comunità, perché i visori notturni dei nostri mezzi consentono di avere piazzole per il volo notturno anche senza investimenti sull’illuminazione”.
“Attualmente – continua Saltamartini – disponiamo di due elicotteri che devono garantire la tempestività del soccorso in situazioni estreme per persone che devono essere trasportate rapidamente all’Ospedale Torrette di Ancona. Intendiamo proseguire l’attività di sviluppo della rete e conto, entro la fine di questa consiliatura, di raddoppiare le piazzole di atterraggio. In un futuro immediato, inoltre, ci sarà un grande sviluppo dei siti sfruttando le risorse del Pnrr”.
Nel corso degli anni, la Regione Marche ha sempre più potenziato il servizio di elisoccorso, ritenendo, il potenziamento del servizio stesso, strategico ai fini dello svolgimento delle attività di soccorso alla popolazione su tutto il territorio regionale.
Ad oggi risultano presenti nel territorio regionale, oltre alla base HUB di Ancona Torrette ed alla base HEMS di Fabriano San Cassiano, 35 elisuperfici, alcune già operative ed omologate al volo notturno mentre altre risultano ancora in fase di realizzazione o adeguamento.
Quattro sono le elisuperfici di nuova realizzazione: Carpegna, Apecchio, Urbino e Monte San Giusto. Di queste, ad oggi in fase di avvio dei lavori di progettazione e realizzazione, le prime tre risultano finanziate nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Marche 2014 -2020, mentre quella di Monte San Giusto risulta in fase di progettazione/realizzazione con fondi propri da parte del Comune stesso.
Il Protocollo d'Intesa definirà l’insieme delle attività e degli impegni tra la Regione Marche e gli enti proprietari delle elisuperfici necessari al mantenimento e all’estensione del servizio di elisoccorso H24 con volo notturno, su tutto il territorio regionale. L’intesa, già in precedenza sottoscritta e scaduta, si ripropone aggiornata e durerà fino al 31 luglio 2027.
Il Protocollo è già stato approvato da tutte le diverse Amministrazioni interessate. Resta infatti in capo al soggetto proprietario proporre al competente Settore Sistema Integrato delle Emergenze l’inserimento del sito proposto nella rete dei punti di atterraggio; in tal caso la valutazione tecnico-aeronautica ai fini della idoneità dello stesso verrà espressa successivamente alle verifiche effettuate dagli esperti aeronautici dell’Impresa appaltatrice del servizio di elisoccorso.
I soggetti proprietari dei siti, ai fini della sicurezza del volo, si impegneranno a conservare i siti stessi, in modo che siano mantenute inalterate le condizioni esistenti al momento dell’avvio del servizio.