"Fate quello che vi pare, ma l'importante è che un nuovo governo lo facciate subito perché questo stallo penalizza le zone terremotate". Lo ha detto il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci durante l'inaugurazione della cittadella delle attività produttive a Pescara Del Tronto, frazione devastata dal sisma del 24 agosto, che sta ricominciando a vivere grazie alle Sae, alla chiesa e al sito della Tod' "Ora non si vedono più politici ma vedrete che torneranno - ha aggiunto, rivolgendosi ai presenti tra cui il commissario per la ricostruzione Paola De Micheli e il presidente della Regione Luca Ceriscioli -. Intanto andiamo avanti con gli interlocutori della Regione Marche". I cittadini terremotati continuano a lamentare ritardi. "A chi si lamenta dico che dobbiamo sacrificarci tutti. Perché tutti sono stati colpiti da questo terremoto. Se qualcuno è scontento, pazienza - ha concluso Petrucci -. Anche perché ho ancora tre anni e due mesi per completare il mio mandato".
"Non siete da soli, noi ci siamo. Non ci sarà un nuovo governo, ma attraverso noi il governo è comunque sempre presente nelle zone terremotate". A stretto giro è arrivata la risposta al sindaco di Arquata da parte del commissario per la ricostruzione Paola De Micheli, durante l'inaugurazione della cittadella delle attività produttive nella frazione di Pescara del Tronto. "Da settimane stiamo inaugurando piccoli pezzi della ricostruzione. Siamo come i montanari - ha aggiunto De Micheli - che quando scalano le montagne vanno avanti a piccoli passi, non a strappi, altrimenti rischiano di non avere più le forze. Dobbiamo avere quindi un passo regolare. I numeri attuali - ha concluso - non sono ancora soddisfacenti, ma dimostrano che abbiamo invertito la tendenza e che stiamo proseguendo sulla strada giusta". (Ansa)
l contribuenti possono fruire dell'agevolazione per interventi di miglioramento sismico di edifici (il cosiddetto "Sismabonus") anche nel caso di opere di demolizione e ricostruzione di un edificio con la stessa volumetria di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica. È il principale chiarimento della risoluzione n. 34/E, con la quale l'Agenzia delle Entrate spiega anche che ai lavori di demolizione con ricostruzione si applica l'aliquota Iva agevolata del 10%. Con questa la Risoluzione, l'Agenzia specifica che il "Sismabonus" può essere fruito anche da coloro che, possedendo o detenendo l'immobile in base a un titolo idoneo decidono di demolirlo e ricostruirlo con la stessa volumetria di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica. Tale intervento, infatti rientra tra quelli di ristrutturazione edilizia e non di nuova costruzione.
In risposta all'interpello di tre comproprietari. inoltre, le Entrate chiariscono che questi soggetti posano dividere le spese in proporzione alla spesa sostenuta da ciascuno. Infine la risoluzione afferma che ai lavori di demolizione con ricostruzione si applica l'aliquota lva agevolata del 10% prevista per gli interventi di ristrutturazione edilizia, a condizione che le opere siano qualificate come tali dalla relativa documentazione amministrativa.La legge di Bilancio per il 2017 ha modificato la detrazione del 50% in relazione alle spese sostenute dal 1 gennaio 2017 al 3 dicembre 2021 per l'adozione di misure antisismiche su edifici che siano situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone I e 2) o a minor rischio (zona sismica 3). La detrazione del 50% per lavori antisismici va calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno). La percentuale di detrazione sale al 70% della spesa sostenuta se la realizzazione degli interventi determina il passaggio a una classe di rischio inferiore e aumenta all'80% se l'intervento consegue il passaggio a due classi di rischio inferiori.
Due gemelli, figli di due padri, sono stati registrati all'anagrafe di Gabicce Mare, piccolo centro del litorale marchigiano. Il caso di Torino, dove un bimbo, figlio però di due mamme, è stato iscritto qualche giorno fa all'anagrafe, ha fatto da apripista.
Negli stessi giorni, anche il piccolo Comune (poco più di 5.000 abitanti) si è occupato di una nuova famiglia omogenitoriale. I due uomini si sono uniti civilmente e hanno scelto di far nascere i loro bambini (una coppia di gemelli, un maschio e una femmina) negli Usa. La coppia, residente a Gabicce Mare, si è immediatamente recata presso i Servizi Demografici del Comune per trascrivere il provvedimento straniero di nascita dei due figli, con l'assistenza dell'avvocato trentino Alexander Schuster del Foro di Trento, noto per seguire in Italia casi di questo tipo. "Non si tratta solo del riconoscimento di diritti civili, ma di un'azione di civiltà" dice il sindaco Domenico Pascuzzi. (Ansa)
Cucine Lube torna a recitare un ruolo di primo attore sul palcoscenico della “Foire de Paris”, il più importante appuntamento fieristico francese del settore del mobile, di scena negli spazi espositivi di Paris Expo a Porte Versailles, nella capitale transalpina, dal 27 aprile all’8 maggio.
Negli oltre 250 mq di esposizione situata presso la Hall 7.3 Stand N085, i visitatori possono ammirare personalmente sette splendide composizioni di modelli moderni che esprimono il meglio del design italiano e della qualità incarnati nel marchio Cucine Lube: tra questi le prestigiose Clover, presentata nella versione Lux (apertura con gola, anta con profilo) con le finiture Gres Laminam, laccato e vetro, Oltre nello stile “Industrial” (versione Bridge, apertura con maniglia frontale) espresso dalle finiture Fenix, laccato effetto metallo e impiallacciato rovere invecchiato con nodi, fino alla best seller Immagina, e all’apprezzatissima Noemi, da sempre uno dei cavalli di battaglia dell’azienda marchigiana nel mercato d’oltralpe.
La partecipazione del marchio Cucine Lube alla “Foire de Paris” è il preludio all’inaugurazione del primo Lube Store ufficiale a Parigi, che avverrà tra qualche mese.
"La gestione rifiuti targata Pd segna un nuovo flop. Il Tar ha infatti messo in discussione il comma 1 del famigerato art. 35 dello Sblocca Italia che prevedeva la realizzazione di 8 nuovi impianti di incenerimento in diverse regioni italiane dall'Abruzzo, alla Puglia, dall'Umbria alle Marche".
Così i senatori della Lega Paolo Arrigoni e Luca Briziarelli dopo la pronuncia del Tar del Lazio che, facendo seguito al ricorso presentato da alcune Associazioni ambientaliste, ha deciso di sospendere il Dpcm 10 agosto 2016 attuativo della norma "Sblocca Italia", rinviando il Decreto Legge e il coordinato decreto attuativo all'alta Corte di giustizia Ue.
“La motivazione alla base della scelta è emblematica: il Governo ha dato eccessivo peso al ruolo dei termovalorizzatori rispetto ad altre forme "virtuose" di gestione del rifiuto in un'ottica di economia circolare. La direttiva comunitaria - spiegano i leghisti - fissa una precisa gerarchia delle pratiche da adottare: in primo luogo la riduzione della produzione di rifiuti, a cominciare dagli imballaggi, poi il riuso e il riciclo dei materiali”.
“Da anni la Lega si batte per valorizzare il territorio e salvaguardare la salute dei cittadini con una visione a medio e lungo termine, attraverso l'individuazione di soluzioni mirate e non emergenziali. Questa vicenda sottolinea nuovamente l'inadeguatezza delle leggi messe in campo dal Governo Renzi, provvedimenti privi di carica innovativa, che non migliorano la qualità dell'ambiente e che, in un'ottica centralistica e arrogante - concludono Arrigoni e Briziarelli - riducono l'autonomia e lo spazio di manovra dei territori e delle istituzioni Regionali e locali”.
La capogruppo di FdI in consiglio regionale delle Marche e vice presidente della commissione Sanità, Elena Leonardi, richiama ancora fortemente l'attenzione dell'opinione pubblica sulla proposta di Legge 145 (disciplina delle sperimentazioni gestionali) dopo che la stessa è stata rinviata per un ulteriore approfondimento alla Commissione di competenza.
“Il rinvio non ci basta – dichiara la Leonardi – pretendiamo un cambio di passo da parte della giunta regionale, una seria e concreta modifica a quello che è davvero l'aspetto più importante della questione sanità nelle Marche, vale a dire lo studio, la programmazione e la definizione del nuovo Piano Socio Sanitario. Solo nel momento in cui – continua l'esponente di FdI- sarà stato delineato con chiarezza attraverso l'adozione del Piano Socio Sanitario, il nuovo scenario della sanità marchigiana, allora e solo allora potranno essere discussi aspetti quali appunto le sperimentazioni gestionali.”
“Ecco perché – prosegue la vice presidente della commissione Sanità – chiediamo un cambio di passo, ora c'è bisogno di elaborare un serio progetto politico in materia di sanità e rimettere ordine ad un territorio regionale che negli ultimi anni ha visto solo lo smantellamento di ospedali piccoli e medi con l'aggravante di un entroterra, già duramente provato dagli effetti del sisma, privato di importanti servizi sanitari".
“Fratelli d'Italia – dichiara la Leonardi – chiede ancora una volta a gran voce di fermare una riforma della quale non si conoscono obiettivi e strategie, ci vogliono partecipazione e chiarezza nelle scelte che riguardano il diritto alla salute; ed è anche per questo che continuano in maniera serrata in tutto il territorio regionale, le iniziative di Fratelli d'Italia volte alla raccolta firme per la salvaguardia della sanità pubblica, ad informare i cittadini e ad ascoltarne segnalazioni ed esigenze". Questa campagna denominata “Giù le mani dalla Sanità pubblica e Stop chiusura ospedali e riforma senza chiarezza”, che ha già visto banchetti e gazebo in tanti centri, vedrà la stessa Elena Leonardi e i militanti e dirigenti di Partito, presenti in questo fine settimana nella Provincia di Macerata (sabato mattina a Recanati e Civitanova, sabato mattina e pomeriggio a San Severino Marche e domenica mattina a Tolentino).
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato ieri un'ordinanza con cui si proclama il "lutto cittadino nel giorno della celebrazione delle esequie della giovane Pamela Mastropietro, che si svolgeranno in data 5 maggio 2018".
Raggi ordina "che negli edifici di Roma Capitale, delle società, delle aziende, delle istituzioni e delle fondazioni che fanno capo a Roma Capitale, per tutta la giornata di lutto cittadino, sia esposta a mezz'asta o abbrunata in segno di lutto la bandiera di Roma Capitale". L'invito a "tutti i cittadini e le organizzazioni sociali, culturali e produttive" è "a manifestare in occasione del lutto cittadino, nelle forme ritenute più opportune, il dolore e la partecipazione dell'intera città al lutto dei familiari della giovane Pamela Mastropietro". (Ansa)
"Ho letto di tutto riguardo quello che è successo a Visso" - Comincia così lo sfogo del sindaco di Visso, senatore Giuliano Pazzaglini, sulla doppia celebrazione del 25 Aprile nel suo comune (leggi qui).
Uno sfogo che il primo cittadino e neoparlamentare ha affidato a Facebook: "Ricostruzioni false di quanto accaduto, accuse, interpretazioni lontane dalla verità da parte di chi deve dire/scrivere qualcosa per forza come missione di vita. La cosa che mi ha colpito di più però è stata l’arroganza del PD, dimostrata dalle dichiarazioni di diversi suoi rappresentati.
Per questi 'signori' la manifestazione ufficiale della celebrazione era quella dell’Anpi, mentre la 'abusiva' sarebbe stata quella organizzata dal comune, a casa propria! Se possibile, sono ancora più convinto della legittimità della mia scelta".
Nella giornata di ieri 25 aprile c'è stata l'escursione Macereto-Casali organizzata dalla Guida Aigae (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) Simone Gatto del Camoscio dei Sibillini, grazie anche alla collaborazione del gestore del Rifugio Casali Luca Ballesi e della Giornalista del TG3 Nazionale Patrizia Senatore.
Hanno partecipato molti dell'Associazione "Casali" e tanti altri escursionisti dal centro Italia.
L'escursione, semplice e di media lunghezza, è partita dal Bramantesco Santuario di Macereto del 1500, e attraversando l'altopiano di Macereto e i versanti del Monte Rotondo si è giunti alle porte di Casali di Ussita, borgo ancora non ufficialmente raggiungibile perché la strada d'accesso è vietata e inagibile e il centro del borgo è ancora zona rossa e in 18 mesi purtroppo i lavori di ripristino non sono ancora iniziati.
“La scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, non ha alcuna correlazione con gli eventi sismici avvenuti nell’Italia Centrale”. Ad affermarlo è Domenico Angelone del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Il sisma è stato avvertito in un’area che, in passato, non ha registrato rilasci di elevata energia come per le zone più interne del Molise e dell’Appennino, tant’è che la normativa più datata poneva tali aree ad un potenziale di sismicità relativamente basso”.
“Tra le opere maggiormente sensibili allo scuotimento - prosegue Angelone – c’è la diga del Liscione sul Fiume Biferno, il cui bacino idrico ospita il lungo viadotto e i cui piloni sono per gran parte sommersi. Un’arteria stradale di notevole importanza, meritevole di particolare attenzione sia per le sue condizioni statiche sia per gli effetti indotti dal sisma, sebbene realizzata in maniera conforme alle normative dell’epoca, rivelatesi negli ultimi decenni inadeguate alle reali condizioni del territorio. Inoltre – conclude Angelone – si ripropone ancora una volta il problema del dissesto idrogeologico poiché sono presenti, nell’area epicentrale, numerosi versanti sofferenti di fenomeni di dissesto quiescenti, facilmente riattivabili in caso di sisma”. La sequenza era già iniziata stanotte con scosse di magnitudo inferiore a 3, e l'area, le strutture e le infrastrutture strategiche vanno correttamente attenzionate, come è doveroso in questi casi.
E' di magnitudo 4.2 la scossa sentita oggi in Molise. Lo rende noto l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, secondo cui il terremoto è stato registrato alle 11.48 con epicentro Acquaviva Collecroce (Campobasso) ad una profondità di 31 chilometri. Testimoni a San Giacomo degli Schiavoni sono in lacrime e sono tutti scappati di casa. La scossa è stata avvertita anche in Abruzzo fino a Pescara.
Le forze di polizia, Vigili del fuoco e Protezione civile stanno facendo verifiche: al momento non vengono segnalati danni.
Un'altra scossa di terremoto di magnitudo 3.5 era stata registrata alle 3.08 tra Muccia e Pieve Torina, in provincia di Macerata. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma aveva avuto ipocentro a 7 km di profondità. (Ansa)
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Riceviamo e pubblichiamo dall'ufficio stampa del presidente della Provincia di Macerata:
“Non mi soffermo sulle questioni di forma del tutto secondarie sulla inammissibilità della richiesta di convocazione del Consiglio Provinciale proveniente da un singolo componente.
Mi preme invece sottolineare che, quando ci si è trovati ad affrontare le problematiche del terremoto che sono di una gravità tale da coinvolgere direttamente e personalmente tutti noi a prescindere dai singoli ruoli fin dal primo momento, a ciascuno è sempre stato consentito di dare il proprio contributo con la massima libertà di iniziativa.
Il Consiglio Provinciale, in ogni seduta, nell'ambito delle proprie competenze, ha sempre esaminato tutte le questioni collegate al sisma ed assicura che continuerà a farlo lasciando il massimo spazio di intervento ad ogni consigliere.
I problemi connessi al terremoto sono stati affrontati e si continuerà a sviscerarli anche negli incontri preconsiliari.
Ricordo infine che a tal proposito avevo già preannunciato nell'ultimo consiglio del 5 aprile scorso la convocazione di un'apposita seduta su tali problematiche a cui sarà invitato il Presidente della Regione Marche”.
Il Consiglio regionale delle Marche ha rinviato in Commissione la pdl n. 145 sulle sperimentazioni gestionali pubblico-privato in sanità. Dopo il voto, il capogruppo della Lega Sandro Zaffiri si è avvicinato ai banchi della Giunta e ha consegnato al presidente Luca Ceriscioli, che è anche assessore alla Sanità, un piccolo tapiro di colore dorato.
"Per la pdl 145 - ha spiegato - e anche per le notizie di questi giorni", cioè i 53 dirigenti sanitari denunciati dalla Guardia di finanza per presunte assunzioni indebite, vicenda per altro risalente alle amministrazioni precedenti rispetto a quella guidata da Ceriscioli, che ha accolto il 'dono' con grande senso dell'umorismo, mettendosi a ridere. Nonostante il rinvio, già annunciato, M5s ha organizzato un presidio con cartelli e striscioni davanti alla Regione, alla presenza dei senatori pentastellati Sergio Romagnoli e Mauro Coltorti. (Ansa)
Francesco Parillo, 54 anni, professore associato presso la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino è stato condannato a tre anni di reclusione e cinque di interdizione dai pubblici uffici, oltre al pagamento delle spese processuali. Il risarcimento sará invece stabilito in sede civile.
Il docente, lo ricordiamo, era stato al centro di un vero e proprio scandalo che aveva travolto Unicam nell’aprile del 2015, dopo che nei suoi confronti erano scattati addirittura i domiciliari su ordine del Gip del tribunale di Macerata, per fatti che sarebbero avvenuti tra il 2011 e il 2013.
L’intera indagine aveva preso le mosse dalla segnalazione di uno studente, che aveva raccontato di essere stato molestato dal docente a ridosso di un esame universitario, producendo anche la registrazione audio di un incontro con il prof. Poi, i casi su cui si era concentrata l’attenzione degli inquirenti erano diventati complessivamente sette.
Una vicenda torbida e della quale il docente si era sempre dichiarato vittima, fornendo una sua versione per tutti i fatti contestati: in particolare la registrazione e una mail.
Oggi la pesante sentenza, che prevede anche il pagamento delle spese di costituzione di parte civile nei confronti di Unicam.
I funerali di Pamela Mastropietro si svolgeranno sabato 5 maggio,a Roma, presso la parrocchia di Ognissanti.
La Santa Messa avrà inizio alle ore 11,00, mentre dalle ore 9,30 alle 10,30 sarà possibile rivolgerle l'ultimo saluto ed una preghiera personale nella cappella dove sarà adagiata la salma.
La città di Roma ha previsto il lutto cittadino. "Abbiamo scelto il primo sabato del mese dedicato alla Vergine Maria - commentano i familiari - vista la devozione che, per Essa, aveva Pamela, oltre a noi tutti. Avremo finalmente un luogo dove piangerla,dove poterle portare un fiore o recitare una preghiera".
La salma verrà tumulata nel cimitero capitolino del Verano.
La notizia dei dirigenti della Regione Marche indagati per le assunzioni irregolari (qui la notizia) ha inevitabilmente scatenato un terremoto a Palazzo Raffaello, sede dell'ente. Tanto che il presidente, Luca Ceriscioli, ha rilasciato dichiarazioni all'Ansa per precisare che i fatti contestati debbono essere attribuiti, eventualmente, al periodo in cui al governo non c'era la sua giunta:
"I fatti non riguardano questa amministrazione perché sono molto antecedenti all'insediamento di questa Giunta avvenuto nel 2015. Tuttavia – prosegue Ceriscioli - abbiamo deciso immediatamente di istituire una commissione di indagine interna per appurare eventuali irregolarità negli atti posti in essere dal 2008 al 2013. La Regione approfondirà ogni aspetto perché laddove fossero confermate le ipotesi accusatorie è evidente che sarebbe stata lesa come ente e si riserva quindi di costituirsi parte civile nell'eventualità in cui dovesse esser promosso giudizio penale".
Tre cittadini nigeriani, due uomini e una donna, uno dei quali ospite di una comunità di Camerino e due del Gus di Macerata, sono finiti nei guai dopo essere stati fermati dai carabinieri mentre viaggiavano a bordo di un pullman.
I due uomini, infatti, avevano ingerito ovuli per un totale di 15 grammi di eroina pura.
L'operazione è stata messa a segno dai carabinieri di Tolentino in collaborazione con i colleghi della Stazione di Belforte, del Norm di Macerata e del Norm di Camerino.
I tre, due uomini di 20 e 26 anni e una donna di 24 anni, disoccupati e incensurati, sono stati individuati a bordo del pullman e alla vista delle divise hanno palesato un evidente nervosismo. Dopo i controlli di rito, sono stati sottoposti ad esami diagnostici ospecives a San Severino grazie ai quali è risultato che gli uomini avevano ingerito ovuli contenenti presumibili sostanze stupefacenti. Sottoposti a specifici trattamenti, i militari hanno recuperato alcuni ovuli contenenti in totale 15 grammi di eroina pura. Nel corso delle perquisizioni domiciliari, nel domicilio del nigeriano ospite a Camerino sono stati sequestrati un telefono cellulare e 300 euro probabile provento dell'attività di spaccio. Il materiale è stato sottoposto a sequestro. I tre sono stati tutti denunciati a piede libero.
Dalla segretaria generale Cisl Scuola Marche, Anna Bartolini, riceviamo.
Mentre è ancora in corso lo scrutinio negli Istituti scolastici (85% dei seggi scrutinati) la Cisl Scuola Marche si conferma il primo sindacato regionale della scuola nelle Elezioni RSU 2018.
Un'affermazione netta, con una percentuale di voti a livello regionale che passa dal 35,86% delle elezioni del 2015 al 37,64% del 2018.
Nel dettaglio la Cisl Scuola si aggiudica la maggioranza delle preferenze negli istituti della provincia di Pesaro, dove a scrutinio ormai concluso si rileva una crescita del consenso di oltre 4 punti, con una percentuale di voti del 47,30%. Si profila una sicura affermazione anche nelle province di Ascoli/Fermo e di Macerata nelle quali la Cisl Scuola si conferma prima sindacato, in crescita la provincia di Ancona.
Tra martedì 17 e giovedì 19 aprile si è votato nei 235 istituti scolastici della Regione Marche. Si sono recati ai seggi circa 20.000 lavoratori, il 70% degli addetti.
L’elevata affluenza alle urne è il segno evidente del desiderio di partecipazione dei lavoratori e della forte rappresentatività delle organizzazioni sindacali del settore, in particolare della Cisl. Un richiamo forte nei confronti di chi vorrebbe limitare e ridimensionare il ruolo negoziale del sindacato e l’importanza del confronto con le forze sociali. I risultati delle elezioni premiano la Cisl Scuola e la sua identità di sindacato della proposta, autonomo, pluralista, che fa del confronto e del negoziato il terreno principale della sua azione e riconosce la linea responsabile e riformista della Cisl che si è battuta per il rinnovo del Contratto Nazionale di lavoro bloccato per otto anni.
“Ringraziamo di cuore tutti i lavoratori - dichiara Anna Bartolini Segretaria Generale della Cisl Scuola Marche - che si sono recati ai seggi e tutti quelli che ci hanno dato fiducia. Un ringraziamento particolare ai 737 candidati delle nostre liste, che hanno offerto la loro disponibilità per dare volto e voce alla Cisl Scuola Marche. Questo risultato straordinario ci riempie di orgoglio e di soddisfazione, e ci consegna la grande responsabilità di continuare a lavorare, a partire da domani, per misurarci sulle sfide importanti che ci attendono”.
Nell'ambito dei controlli predisposti per il weekend a Porto Recanati, i Carabinieri della locale stazione con quelli di rinforzo dell'ottavo Reggimento Lazio, oltre all'arresto di un pakistano con 40 dosi di eroina, hanno denunciato altre 3 persone.
Il primo per dentenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: si tratta di un italiano del '97 di Loreto che è stato trovato in possesso di due grammi di hashish e 9 di marjuana divisi in dosi.
Il secondo, denunciato per falsa attestazione a pubblico ufficiale, è un italiano del '91 di Osimo che guidava con una patente di cui era stato denunciato lo smarrimento e ciò per evitare il ritiro, in quanto doveva essere mandata alla motorizzazione.
La terza denuncia, sempre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, riguarda una cittadina polacca del '79 residente a Osimo, che è stata trovata con un grammo di cocaina.
Inoltre, durante i controlli nel parcheggio dell'Hotel House, sono stati rinvenuti 4 grammi di cocaina che erano stati lanciati a terra per evitare il controllo e un italiano del '54 di Potenza Picena è stato trovato alla guida con la patente revocata. Gli è stata quindi comminata una sanzione di 5.000 euro e l'auto è stata sequestrata amministrativamente.