L'episodio è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14:00, allo Chalet Wind Surf, nel territorio comunale di Porto San Giorgio.
Un giovane di 16 anni stava giocando in acqua con alcuni amici quando a un certo punto è finito sott'acqua rischiando di annegare.
Subito è scattata la macchina dei soccorsi e il bagnino, insieme ad alcuni presenti, hanno tirato fuori il 16enne dall'acqua e hanno iniziato le manovre di soccorso.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno allertato l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona.
Il 16enne è stato trasportato presso il nosocomio Fermano. Le sue condizioni sono gravi.
L'incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi sulla complanare nord di Senigallia, la bretella che costeggia l'A14.
A scontrasri, per cause ancora in corso di accertamento, tre vetture: una Porsche, una Fiat Panda e una Opel Corsa. A seguito dell'impatto, l'Opel ha preso fuoco e il conducente è morto carbonizzato. Risultano gravi le condizioni dell'uomo alla guida della Porsche mentre è illeso il conducente della Panda.
Sul posto i sanitari del 118, l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona, i Vigili del Fuoco, la Polizia Stradale e la Polizia Locale.
La giunta regionale dà attuazione alla mozione del consigliere FdI Elena Leonardi, dopo oltre un anno dalla sua approvazione e a due anni dalla presentazione. Soddisfazione per il capogruppo di Fratelli d'Italia.
"Operativa finalmente l'esenzione del ticket sanitario (ossia la quota fissa per l'accesso al Pronto Soccorso) per le prestazioni erogate in codice bianco a seguito di infortunio sul lavoro subito da soggetti appartenenti ai Corpi di Polizia, Forze Armate e Vigili del Fuoco, che non godono di copertura assicurativa INAIL. Un risultato di Fratelli d'Italia, che non ha mai abbassato la guardia sulla vicenda, trascinata dalla Regione per ben due anni - spiega la Leonardi -. Curioso però evidenziare la strana concezione del tempo dimostrata dalla giunta regionale e dall'assessore alla sanità, Luca Ceriscioli che, dopo un lungo travaglio, hanno finalmente portato a compimento quanto erano stati impegnati a fare con l'approvazione della mozione presentata il 12 luglio 2017 e approvata dal Consiglio regionale all'unanimità nel 6 marzo 2018. Ma dopo quel voto unanime, nulla si era mosso in capo alla giunta regionale, che avrebbe dovuto rendere operativa la mozione attraverso una propria delibera."
"Per questo il capogruppo Elena Leonardi, vicepresidente della commissione sanità e da sempre vicina all'operato delle Forze dell'Ordine, il 6 giugno scorso aveva chiesto alla Giunta, con una interrogazione, quali fossero le motivazioni del ritardo di ben 15 mesi e quando intendesse deliberare l'atto che avrebbe attuato il volere unanime del Consiglio regionale. Interrogazione calendarizzata nella seduta del 23 luglio, alla quale il presidente Ceriscioli ha fornito, finalmente, una risposta positiva, annunciando di aver fatto la delibera - prosegue la capogruppo di Fratelli d'Italia -. Una delibera approvata vero, ma il 22 luglio, poche ore prima del Consiglio regionale, senza citare minimamente la mozione presentata dal capogruppo Leonardi e votata all'unanimità da tutto il Consiglio regionale."
“Quello che conta è aver portato a casa questo importante risultato – ha concluso la Leonardi – certo è che anche in questa vicenda la giunta regionale non si è smentita. È servito dover ricordare a Ceriscioli dopo 15 mesi l'impegno ricevuto da parte del Consiglio regionale intero per disinnescare lo stallo e riconoscere un diritto sacrosanto alle nostre Forze Armate e Corpi di Polizia”.
L'uso prolungato dei telefoni cellulari, su un arco di 10 anni, "non è associato all'incremento del rischio di tumori maligni (glioma) o benigni (meningioma, neuroma acustico, tumori delle ghiandole salivari)".È questa la conclusione del nuovo rapporto "Esposizione a radiofrequenze e tumori", curato da Istituto superiore di sanità (Iss), Arpa Piemonte, Enea e Cnr-Irea. I dati attuali, tuttavia, rileva lo studio, "non consentono valutazioni accurate del rischio dei tumori intracranici e mancano dati sugli effetti a lungo termine dell'uso del cellulare iniziato durante l'infanzia".
In base alle evidenze epidemiologiche attuali, spiegano i ricercatori, "l'uso del cellulare non risulta associato all'incidenza di neoplasie nelle aree più esposte alle radiofrequenze durante le chiamate vocali. La meta-analisi dei numerosi studi pubblicati nel periodo 1999-2017 non rileva, infatti, incrementi dei rischi".
(Fonte ANSA)
"Assegnati alle Marche gli 80 nuovi dirigenti scolastici vincitori del recente concorso bandito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca". Ad annunciarlo, in un comunicato, è il Ministero stesso. "I nuovi dirigenti andranno a coprire tutte le sedi rimaste vacanti nelle scuole della regione, salvo le 19 istituzioni sottodimensionate, che, per legge, non possono avere un proprio capo d’istituto, ma saranno affidate a reggenza.
Degli 80 neo dirigenti, 24 sono marchigiani, 19 sono provenienti dall’Abruzzo, 12 dalla Puglia e 9 dal Lazio. I restanti sono originari dell’Umbria (6), della Campania (5), del Molise (2) e uno ciascuno da Basilicata, Lombardia e Veneto.
Nei prossimi giorni si avvieranno le procedure per l’assegnazione delle sedi anche in base alla posizione in graduatoria e alle preferenze espresse dai singoli candidati".
Pesaro e Urbino unite come "Capitale Europea della Cultura 2033". Lanciata ufficialmente la candidatura.
Ieri mattina, nell'ex sala del Consiglio del Comune di Urbino, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e quello di Urbino Maurizio Gambini hanno reso nota la volontà di concorrere al riconoscimento che per un anno attribuisce la possibilità ad una città europea di mettere in mostra la vita e il suo sviluppo culturale. A turno, infatti, una città europea si fa portabandiera della cultura: il 2019 è l'anno di Matera, nel 2033 la protagonista sarà di nuovo un'italiana.
"Lo facciamo insieme ad Urbino con l'intento di costruire un pezzo di sviluppo culturale, turistico ed economico del nostro territorio" ha affermato Ricci, ricordando gli anniversari di Rossini e Raffaello da celebrare tra il 2019 e il 2020. "Crediamo - ha aggiunto Gambini - che le nostre città, unite, possano avere le caratteristiche giuste per arrivare all'obiettivo". È una giornata importante per il futuro del nostro territorio, hanno aggiunto i due sindaci.
(Foto Ansa)
Accertato un caso di Dengue (malattia infettiva tropicale) nelle Marche, precisamente a Jesi. L'Asur dell'Area Vasta 2 ha informato del caso il Comune della città della provincia di Ancona.
La persona colpita è un viaggiatore internazionale rientrato a fine luglio in Italia e residente a Jesi. L'uomo ha soggiornato nella propria abitazione e le sue condizioni sono in netto miglioramento, ma in via precauzionale è stata predisposta la disinfestazione in un'ampia zona della città , tra viale Trieste, viale XXIV Maggio, piazzale San Savino e Porta Valle.
In base al "Piano Nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare invasive" (tra cui la dengue), il Comune jesino ha emesso oggi l'ordinanza dell'immediata disinfestazione da zanzare invasive in un raggio di 200 metri dall'abitazione del soggetto infetto. Le operazioni saranno effettuate per due notti (dalle ore 1:00) da una ditta specializzata.
Nello scorso mese di giugno, la Regione Marche ha pubblicato la graduatoria relativa ai contributi di cui al D.L. 189/2016 convertito in Legge 299/2016 – art. 20 bis, meglio conosciuto come “Danno indiretto”.
Il bando regionale, uscito più di un anno fa grazie ai fondi del Ministro dello Sviluppo Economico dell’11 agosto 2017, aveva la finalità di aiutare attraverso il riconoscimento di un contributo le imprese del sisma che avessero subito considerevoli cali di fatturato, anche indirettamente causati dal sisma.
Alle oltre mille imprese beneficiarie la Regione riconosceva un ristoro equivalente al 30% del calo registrato e documentato. Data la maggior disponibilità di fondi rispetto alle richieste pervenute, il MISE con un decreto del 6 giugno pubblicato in questi giorni in Gazzetta Ufficiale, autorizza ad una modifica espansiva dei parametri previsti.
Il decreto permette quindi alle imprese beneficiarie che non hanno ancora sostenuto i costi di produzione nel biennio 2017/2018 di poterli sostenere nel biennio 2019/2020, di poter cumulare le agevolazioni del presente decreto con qualsiasi altra agevolazione pubblica concessa per i medesimi costi della produzione e, soprattutto, in virtù della soppressione del valore del massimale pari al 30%, di poter incrementare il contributo concesso.
Nella nota informativa sulla questione che la Regione ha inviato a tutti i beneficiari, si specifica ovviamente che l’incremento automatico del contributo (non occorre presentare ulteriore documentazione) resta sempre in rapporto alla reale disponibilità dei fondi e sempre nel limite massimo di 50 mila euro.
Sta montando l’attesa per il weekend, sabato 17 e domenica 18 agosto, del campionato italiano guidatori trotto 2019. Un doppio appuntamento (si corre sabato 17 e domenica 18) e l’occasione per festeggiare i primi 50 anni di attività dell’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio. Un fine settimana di musica, sfilate, sport di alto livello e l’Ippo Street Food, con numerosi Trucs Food provenienti da tutt’Italia che proporranno le loro migliori specialità di food & Beverage. Inoltre ci sarà una area attrezzata per i bambini.
Ecco i nomi dei 10 driver che domenica 18 agosto si contenderanno l’ambitissimo titolo nazionale dei guidatori:
VINCITORE CIGT 2018: Roberto Vecchione
DALLA CLASSIFICA GRAN PREMI: Roberto Andreghetti, Enrico Bellei, Antonio Di Nardo e Alessandro Gocciadoro
DRIVERS USCITI DALLA SEMIFINALE DI DOMENICA 4 AGOSTO: Dario Battistini, Davide Cangiano, Gaetano Di nardo, Edoardo Loccisano e Romano Tamburrano.
I media specializzati e numerosi giornali sportivi mostrano una sempre più grande attenzione per il Campionato Italiano Guidatori Trotto, che è giunto alla sua 29 edizione, mantenendo intatto lo spirito iniziale e il livello sportivo e agonistico. Sarà come sempre una grande festa per il pubblico e per i drivers la possibilità di diventare Campione Italiano.
Ma in attesa della festa di anniversario dell’Ippodromo della famiglia Mattii e di conoscere il nuovo re dei guidatori italiani, sfogliamo il programma di domenica 11 agosto, che sarà una giornata di riflessione e preparazione per il grande evento del weekend che seguirà. Ma in realtà non sarà una serata qualunque. Grazie al binomio indissolubile tra l’ippodromo della famiglia Mattii e la Wine Eden Vini domenica 11 agosto sopra l’ippodromo San Paolo aleggeranno due leggende del trotto: Wayne Eden e Varenne.
Il perché ce lo spiega il cronista ippico Mauro Galandrini: "Wayne Eden è il nome di un cavallo che negli anni ‘70/’80 è stato campione europeo con Anselmo Fontanesi (detto il Morino) suo allenatore e suo driver. Il trottatore che ha segnato, quasi per un decennio, la scena europea. La Wine Eden Vini, in realtà è nata con lo spirito di omaggiare questo campione dell’ippica. Wayne Eden se n' è andato sei mesi dopo Vincenzo Gasparetto, l'indimenticato manager che lo aveva importato dagli Stati Uniti nel 1975 per conto della scuderia Mira II di Piero Giudici. Da allora e fino al 1978, il figlio di Speedy Rodney fu grande protagonista del nostro trotto, battagliando con gli altri campioni di quel periodo, capeggiati da Delfo, l'indigeno di Sergio Brighenti col quale Wayne si divise il tifo dell' allora numerosissima e infiammata platea di San Siro. In coppia con Wayne Eden, per quasi tutto il cammino agonistico, ci fu Anselmo Fontanesi detto il «morino»".
Autentica simbiosi, tra i due, tanto è vero che le poche volte in cui cambiò allenatore, Wayne Eden smise di essere il fenomeno che era. E, puntualmente, il suo cammino tornava a ricongiungersi con quello di Fontanesi. Questo legame tra la volontà di proporre il meglio del Wine Eden Vini si è voluta legare all’ippica sia nel nome che suona molto simile a Wayne e con un testimonial come Giampaolo Minnucci, il guidatore di Varenne, il Capitano Varenne».
Domenica si disputeranno sette corse al trotto in notturna a partire dalle ore 20:00. Scenderanno in pista cavalli di tre anni, di 4 anni, di 5 anni, mentre il premio punto vendita Ciù Ciù sarà una corsa gentlemen a cui potranno partecipare solo femmine di 4 anni.
Sarà come sempre un bello spettacolo sportivo e un momento per godersi l’eleganza dei propri beniamini al trotto sulla pista del San Paolo. Inoltre sarà una delle ultime occasioni, per il 2019, di assistere alle corse in notturna e cenare al ristorante dell’ippodromo e quindi gustare la migliore tradizione enogastronomica marchigiana.
“Piovono critiche a non finire sulla giunta regionale marchigiana? Basta dire Governo ladro e passa la paura! Incapace di giustificarsi altrimenti il presidente Ceriscioli ricorre ai giochetti grafici con l’unico numero che gli è congegnale: zero. Fossi in lui metterei da parte il falso vittimismo per adottare l’unico atteggiamento che ignora: la vergogna”.
Così il senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, risponde alle critiche mosse al Governo dal presidente delle Marche che ha parlato di zero risultati e zero risposte nella ricostruzione.
“A pochi mesi dalla scadenza di mandato e alle prese con la fronda interna al PD marchigiano, Ceriscioli, senza una che sia una carta buona, invece di prepararsi a passare dignitosamente la mano rilancia cambiando quattro carte con altrettante insulse slides – spiega Arrigoni – Prima che vengano divulgati i dati reali ed impietosi sulla ricostruzione nelle Marche, decide che la formula giusta per sottrarsi alla progressiva frana di consensi anche nelle aree terremotate sia quella di mettere nero su bianco la cantilena “signori non c’ero, se c’ero dormivo. Non attribuitemi un fallimento evidente a cui mi ha costretto un governo brutto e cattivo”. Uno scaricabarile infantile e indegno di un amministratore pubblico, il frutto di una pessima gestione del terremoto fatta di inerzia, di ritardi e priva di una visione strategica che rilanciasse i territori colpiti da un punto di vista economico”.
Arrigoni aggiunge che Ceriscioli non solo non ammette l’evidenza di un Governo che ha adottato tempestivametne una quantità di provvedimenti straordinari per recuperare il tempo perduto dietro all’impianto normativo messo in piedi dal PD, ma non ha nemmeno il buon gusto di rispettare un conterraneo come l’attuale commissario alla ricostruzione.
“Ceriscioli è affetto da mutismo selettivo – ironizza il senatore leghista - Durante i governi Renzi e Gentiloni il presidente marchigiano si è distinto per un assordante mutismo accettando di buon grado, per logiche tutte interne al PD, di sedere nella sala dei bottoni come vassallo di due commissari emiliani. Ora che ce n’è uno marchigiano recupera la parola per lanciare accuse false nei confronti di un Governo che si è ritrovato a dover correggere pure nelle virgole errori, inefficienze e inadempienze di una giunta regionale in ritardo su tutto. Perché non ci spiega invece come è potuto succedere il pasticciaccio delle SAE (a partire dalla fornitura per arrivare emersi poche settimane dopo la loro realizzazione), perché ci sono ritardi biblici nella rimozione delle macerie, come mai il settore agricolo lamenta stalle volate alla prima folata di vento montano ed il mancato sostegno economico e logistico durante l'emergenza? Si sono persino dimenticati di inserire una fattoria lesionata di loro proprietà tra gli interventi da effettuare lasciando per anni due povere donne in un container per poter star vicino ai loro 200 capi di bestiame”.
Arrigoni non manca di sottolineare che, a dar man forte al presidente, ci si è messo pure il suo direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Cesare Spuri dichiarando che ci vorranno 20 anni per ricostruire in primis perché manca il personale.
“Dicano piuttosto che sono andati in affanno per una gestione tutt’altro che sistematica del processo nonostante sia stato presentato solo il 10% circa delle pratiche attese – conclude Arrigoni – Se queste seguissero il corso ‘tecnico’ anziché quello ad personam o pro sindaco amico la musica sarebbe diversa e i marchigiani lo sanno. Per questo non vedono l’ora di mandare tutti a casa”
"Il vicecommissario alla ricostruzione, Luca Ceriscioli, e la Giunta regionale, sfruttano l'anniversario dei tre anni dei tragici eventi sismici che hanno colpito le Marche per fare una becera campagna politica contro il Governo, dimenticando di essere una delle cause dello stallo della ricostruzione del centro Italia". Così la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi commenta la conferenza stampa di cui si sono resi protagonisti gli esponenti della Giunta regionale per fornire alla comunità il rendiconto a tre anni dalle scosse che hanno devastato le Marche (leggi qui).
"Un momento che sarebbe potuto essere sfruttato per fare una stima di quanto fatto e di quanto ancora da fare - sottolinea Leonardi -, per analizzare le necessità e le problematiche della comunità duramente colpita, per fornire numeri concreti e dettagliati sull'andamento della ricostruzione. E invece il vicecommissario alla ricostruzione, Luca Ceriscioli, cosa fa? Sfrutta i terremotati per gli scopi politici del centrosinistra, sbeffeggiando l'attuale esecutivo sui risultati ottenuti nell'ultimo anno, a suo dire “zero”. Un triste teatrino".
LE SLIDE DELLA CONFERENZA - "Dieci le slide presentate in conferenza stampa che avrebbero dovuto contenere i numeri del sisma e che si sono trasformate in un manifesto politico a tutti gli effetti. Sei di queste slide per attaccare il Governo, una per ricordare i fondi stanziati dal governo precedente, anche se Ceriscioli dimentica che la maggior parte delle risorse è arrivata dall'Unione Europea, e altre tre slide per dire “quello che ha fatto la Regione Marche”. Anche in questa ultima parte, il centrosinistra dimentica che le “Risorse per lo Sviluppo”, quelle cioè del Psr e del Por Fesr, sono stanziate dall'Europa, e che la Giunta ha solo avuto il compito di indirizzare, spesso e volentieri fuori dal cratere e non di certo – dati e graduatorie alla mano – favorendo prioritariamente le zone più duramente colpite. Non da ultimo, la Regione sottolinea di aver autorizzato (tramite l'Ufficio ricostruzione) 2791 pratiche di ricostruzione privata per 415 milioni di euro, e 223 di quella pubblica, per 121,5 milioni di euro, dimenticando anche in questa circostanza di dire che in tutto le pratiche presentate siano 8170 e che in totale gli immobili danneggiati nelle Marche siano circa 46 mila".
"Avvilente vedere questi giochetti - posegue la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia - fatti sulla pelle di chi ha perso tutto e aspetta da tre anni uno spiraglio di luce per continuare a credere nel futuro di questo splendido ma sfortunato territorio e nel veder ripagati i sacrifici di una vita. Lungi dalla sottoscritta difendere questo Governo, del quale Fratelli d'Italia non fa parte, ma questa è una gravissima strumentalizzazione: Ceriscioli oltrepassa la linea di confine e confonde il suo ruolo istituzionale da quello di appartenente ad un partito politico, e fa diventare la ricostruzione – che deve a tutti i costi rimanere una questione extra-partitica – uno strumento di propaganda".
"Più e più potevano e dovevano essere le occasioni dove far valere le proprie ragioni e sottolineare le gravi criticità che attanagliano l'avvio reale della ricostruzione, soprattutto i tavoli istituzionali e di concertazione, gli stessi dove si prendono le decisioni e si scrivono le norme. E se è vero che tutti ci aspettavamo sicuramente di più dall'attuale esecutivo, bisogna ricordare al professore di matematica, Luca Ceriscioli, che come lui stesso afferma “siamo a tre anni dal sisma e ad un anno dall’insediamento del nuovo Governo”, nei precedenti due anni il Governo era targato come la sua stessa parte politica e che qualsiasi numero moltiplicato per zero, fa sempre zero” conclude Leonardi.
Il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli oggi, in occasione della presentazione del documento 'RendicontiAmo le Marche' ad Ancona, a tre anni dal sisma, ha parlato di un governo centrale, quello attuale, che poco sta facendo in merito alla ricostruzione. "È il governo dello zero: mandato zero, crescita zero del Pil, zero investimenti, e anche zero interesse e zero provvedimenti concreti per le zone terremotate" ha commentato il governatore.
"Il nuovo governo - ha proseguito Ceriscioli - si era impegnato in campagna elettorale per imprimere una svolta, promettendo un'accelerazione delle procedure, più personale e più risorse. In un anno però non ha semplificato le norme e non ha aumentato il personale, e infatti il ritmo della ricostruzione procede esattamente come procedeva prima".
C'è "zero interesse", secondo il Presidente, da parte dell'esecutivo gialloverde. "Quando è venuto il Papa a Camerino non c'era nessuno del governo. Si parla per una settimana di una barca con 20 migranti e non si parla più di 30 mila persone che sono ancora oggi fuori dalle loro case".
Il trasporto scolastico resta gratuito. Per Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche e coordinatore nazionale delle Anci regionali "si tratta di una vittoria per i comuni italiani, soprattutto quelli piccoli e lontani dalle aree urbane, per i quali il servizio del trasporto degli allievi è vitale, e che avevano visto con preoccupazione il divieto di poter contribuire alle spese delle famiglie".
La Corte dei conti, infatti, aveva giudicato lo scuolabus un “servizio a domanda individuale”, non di interesse collettivo, e come tale non finanziabile dalle casse pubbliche.
Nel decreto sui precari della scuola approvato dal consiglio dei ministri, c’è anche una postilla salva-scuolabus che permetterà ai comuni di continuare a pagare in tutto o almeno in parte la quota dei pullman gialli per agevolare le famiglie.
“Fermo restando l’articolo 5 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 63 - si legge nella nuova norma - la quota di partecipazione diretta dovuta dalle famiglie per l’accesso ai servizi di trasporto degli alunni può essere, in ragione delle condizioni della famiglia e sulla base di delibera motivata, inferiore ai costi sostenuti dall’ente locale per l’erogazione del servizio, o anche nulla, purché sia rispettato l’equilibrio di bilancio“.
"Incontro migliaia di persone ogni giorno che mi chiedono una foto, l'idea di aver incontrato anche uno di quei pezzi di m**** mi fa davvero schifo, tanto quanto la disinformazione che viene fatta in questo Paese. Hanno provato e proveranno a infangareil mio nome ma la cosa non mi disturba perché la soddisfazione di sapere che quei mezzi uomini (se così si possono definire) sono stati presi è l'unica cosa importante." Lo sfogo social arriva dal profilo Instagram ufficiale del trapper Sfera Ebbasta, che si sarebbe dovuto esibire la sera del 7 dicembre scorso a "La Lanterna Azzurra" di Corinaldo.
Un post scritto proprio perché spunta un video che testimonia l'incontro casuale del trapper milanese, la notte tra il 7 e l'8 dicembre, con alcuni componenti della "banda dello spray" in un autogrill. Il documento è stato pubblicato da "La Gazzetta di Modena" e nel video si vede Ugo Di Puorto, uno dei sette arrestati, in compagnia di Sfera Ebbasta.
L'incontro tra il cantante milanese e Di Puorto era già emerso nei giorni scorsi dalle carte dell'inchiesta condotta dalla procura di Ancona che ha portato all'arresto di sette persone.
Un inizio di stagione altalenante, complice anche il maltempo, e una forte ripresa nel cuore dell’estate.
È l’andamento del stagione turistica 2019 ormai entrata nel vivo da parecchi giorni e giunta a quasi alla metà di agosto con riscontri positivi come spiega il direttore Confcommercio Imprese per l’Italia Marche e Segretario Generale Federalberghi Marche: “La stagione 2019 non ha avuto un andamento costante – spiega il prof. Massimiliano Polacco –. Il mese di maggio è stato caratterizzato da tempo instabile e questo ha creato molte incertezze con effetti negativi anche su giugno rafforzando la tendenza, già consolidata, della prenotazione all’ultimo minuto per la verifica del meteo. Nonostante queste difficoltà ci aspettiamo un buon mese di agosto che rispecchi gli ottimi riscontri degli anni passati. Secondo il Centro studi Confcommercio Federalberghi nel mese di agosto la regione Marche avrà presenze, tra turisti italiani e stranieri, per circa 2,5 milioni: un dato molto positivo”. Federalberghi Nazionale stima infatti nelle strutture ricettive marchigiane, oltre 300.000 presenze di stranieri e quasi 2.200.000 presenze di italiani.
Il Direttore Confcommercio Marche analizza anche l’andamento sulle spiagge “che non è stato molto positivo a causa del meteo nei mesi di maggio, e luglio, con l’andamento in flessione rispetto allo scorso anno mentre a giugno, secondo un sondaggio condotto su imprese aderenti al SIB il Sindacato Italiano Balneari, c’è stata nelle Marche una crescita del 15% rispetto al 2018. Ad agosto ci attendiamo numeri con il segno più come per gli altri settori turistici. Sulle spiagge si stanno confermando le abitudini degli ultimi anni con week end da tutto esaurito e con alcune difficoltà durante la settimana”. Analizzate poi dai Centri Studi che fanno riferimento a Confcommercio alcune tendenze dell’estate 2019.
Molti italiani, secondo un’indagine che riguarda tutti i tipi di vacanza realizzata da Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions, si dedicheranno a passeggiate (52,2%), escursioni e gite per conoscere il territorio (48%), ad attività legate alla località in cui soggiornano, quali eventi enogastronomici (35,3%), visita al patrimonio artistico (28,6%: monumenti, siti di interesse archeologico, musei e/o mostre) ed eventi tradizionali e folkloristici (21,8%) e sportivi (5,2%). Molta attenzione anche per spettacoli musicali (21,8%), attività sportive (18,2%), terme e centri di benessere (6%) e altri divertimenti in generale (33,8%). Secondo Fipe-Confcommercio per gli italiani è il cibo la prima voce nel budget del turista (6,5 miliardi la spesa per il cibo da parte degli italiani) e il fenomeno dell’estate è il food sharing ovvero la condivisione sui Social di foto di piatti e pietanze, da quelli degli chef a quelli casalinghi.
"Delle 96.000 tonnellate di rifiuti in plastica prodotte dai marchigiani, purtroppo solo il 38% di esse viene riciclato. Da qui l'importanza di una legge per ridurre alla fonte la produzione dei rifiuti in plastica." Nella conferenza stampa di oggi il Consigliere Sandro Bisonni, estensore della legge contro l'uso dei prodotti in plastica monouso, ha affrontato, dati alla mano, la gravità del problema per poi passare a illustrare nel dettaglio gli aspetti applicativi della nuova normativa e le relative tempistiche.
Dal prossimo novembre sarà vietato in tutti i soggetti pubblici, nelle spiagge e nelle feste patrocinate dalla Regione l’utilizzo di piatti, bicchieri, cannucce e sacchetti, e più in generale di tutti i prodotti in plastica monouso e oxo-degradabile. Sotto controllo il fumo in spiaggia per prevenire la dispersione dei filtri in terra e in acqua. Durante la conferenza stampa Gianluca Carrabs ha letto un messaggio della coordinatrice nazionale dei Verdi Elena Grandi che si è complimentata con Bisonni e ha auspicato che anche altre Regioni seguano l'esempio delle Marche.
“Dobbiamo prevenire la produzione dei rifiuti plastici – ha evidenziato Bisonni – perché i dati ci dicono che le Marche non sono esenti da questo grave problema. Questa legge nasce con la finalità di tutelare il territorio marchigiano e salvaguardare la salute del nostro ambiente marino e terrestre. Nei fatti anticipiamo la direttiva europea che ha approvato il divieto al consumo di alcuni prodotti in plastica, che costituiscono il 70% dei rifiuti marini, a partire del 2021; con questa legge, ancor prima dello Stato, noi recepiamo la direttiva sin da subito partendo dalle amministrazioni pubbliche chiamate a dare il buon esempio.”
Il Consigliere non nasconde la propria soddisfazione. “Sono veramente felice – conclude Bisonni – che questa mia proposta sia stata prima sottoscritta da diversi consiglieri e poi votata all'unanimità. Con questa legge unitamente all'altra legge regionale sulla tariffazione puntuale, le Marche conseguono un primato italiano che la rendono una tra le più innovative e all'avanguardia in tema ambientale.”
L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14:00, sull'A14, tra le uscite di Civitanova Marche e Porto Sant'Elpidio, in direzione sud.
A un autocarro che transitava lungo l'arteria stradale è scoppiato uno penumatico e, in seguito all'esplosione, ha perso parte del carico: alcune bombole di azoto.
Fortunatamente i mezzi che transitavano in quel momento sono riusciti a schivare le bombole senza rimanere vittime di incidenti.
Immediato l'arrivo sul posto dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Civitanova Marche che hanno provveduto a mettere in sicurezza la carreggiata liberandola dal carico che l'autocarro aveva perso poco prima. Nessuna conseguenza per il conducente del mezzo.
L'incidente ha causato però alcuni disagi alla circolazione stradale che ora è ripresa regolarmente.
Persona travolta e uccisa da un treno merci in transito. Ritrovamento choc, questa mattina, lungo i binari della linea Adriatica nei pressi della stazione di Osimo.
Non si conoscono al momento ulteriori particolari sulla vicenda, il cadavere è stato rinvenuto sui binari. A lanciare l'allarme sembra sia stato lo stesso macchinista del treno che non ha potuto evitare l'impatto con la persona.
Immediati i soccorsi da parte del 118, purtroppo però non c'era più nulla da fare per l'uomo, di cui non si conosce ancora l'identità. L'ipotesi più accreditata dagli inquirenti è quella che si possa esser trattato di un gesto volontario. Il traffico sulla linea ferroviaria è completamente bloccato. Sul posto la Polizia del commissariato di Osimo e gli agenti della Polfer di Ancona.
Aggiornamento
La vittima è un giovane di 28 anni, originario dell'Albania, ma residente nell'osimano. La salma è stata trasferita all'ospedale Torrette di Ancona, dove potrebbe essere eseguita l'ispezione cadaverica.
Il traffico ferroviario è tornato regolare intorno alle 12:00, i treni hanno registrato ritardi fino a 120 minuti.
Il sito della Regione Marche è stato hackerato ieri sera, intorno alle 19:30, per poi tornare alla normalità questa mattina.
"Unisciti alla rivoluzione. Dì al tuo governo corrotto di andare a quel paese (parafrasando, ndr.)". Il sito dell'organo regionale è stata colpito dall'hacker VandaTheGod che ha anche firmato il suo "lavoro" invitando i visitatori a una ribellione di massa. Chiaro il riferimento al film del 2015 del regista James McTeigue VperVendetta: compare infatti nell'immagine dell'hackeraggio un uomo, con in faccia la maschera del protagonista del film, che tiene il cartello con l'esplicito invito.
"Non ho niente a che fare con i fatti di Corinaldo. Non ho spruzzato lo spray e non ero in contatti con gli altri ragazzi. Sono entrato in quella discoteca dieci minuti prima della tragedia". È quanto dichiarato da uno dei sette arrestati per la strage di Corinaldo, avvenuta tra il 7 e l'9 dicembre scorso nei pressi del locale "Lanterna Azzurra" e nella quale persero la vita sei persone. Il giovane, Andrea Cavallari, 20enne del Modenese, si trova in carcere a Genova.
Accompagnato dal suo avvocato Gianluca Scalera, Cavallari si è invece avvalso della facoltà di non rispondere in merito agli altri capi d'imputazione a suo carico: rapine consumate sempre all'interno di locali.
Domani saranno gli altri indagati ad affrontare l'interrogatorio.
(Fonte ANSA Marche)