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Marche, ufficiale: chiuse superiori  anche seconda e terza media in provincia di Ancona e Macerata

Marche, ufficiale: chiuse superiori anche seconda e terza media in provincia di Ancona e Macerata

Da sabato 27 febbraio a venerdì 5 marzo (scadenza dell'attuale Dpcm), vanno in DAD al 100% tutte le scuole superiori delle Marche, e la seconda e la terza classe delle scuole medie della provincia di Ancona e della provincia di Macerata (la prima classe resta in presenza). Resta garantita la possibilità di svolgere la presenza per i laboratori, gli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali. Il presidente delle Marche, Francesco Acquaroli, ha posto la firma sull’ordinanza, annunciata già nella serata di ieri, in seguito alle analisi sull'andamento epidemiologico effettuate dai servizi regionali della sanità. "L’incidenza è maggiore nella provincia di Ancona e Macerata, specie nelle classi di età 11-13 anni e 14-18 anni. Tuttavia si segnala anche nelle restanti province un deciso incremento dei contagi nella classe 14-18 anni. Da questo si è reputato necessario l’intervento su tutto il territorio regionale", spiega il presidente. Nel provvedimento viene disposta anche la proroga fino al 5 marzo, a scadenza dell’attuale Dpcm, delle ordinanze già in vigore, che dispongono i limiti di spostamento in entrata e in uscita nel territorio provinciale di Ancona e le restrizioni per i 20 comuni in zona arancione dell’Anconetano". È attesa, inoltre, per oggi la nuova classificazione delle regioni dopo il tavolo tecnico col Governo:forte rischio fascia arancione per le Marche.   Leggi Qui il testo completo dell'ordinanza regionale 

26/02/2021 12:49
Morani contro Acquaroli: "decide per la didattica a distanza ma niente tamponi agli studenti"

Morani contro Acquaroli: "decide per la didattica a distanza ma niente tamponi agli studenti"

"L'amministrazione regionale delle Marche rifiuta di effettuare i tamponi agli studenti ma decide di applicare la didattica a distanza per le scuole superiori al 100% per la prima settimana di marzo. Una scelta irragionevole e irresponsabile con cui la giunta di destra colpisce i nostri ragazzi".  A denunciarlo è Alessia Morani, deputata del Pd, che già nei giorni scorsi aveva chiesto conto del perché non venisse effettuato uno screening generalizzato nelle scuole.  "Nel tavolo regionale di confronto di oggi - spiega Morani - l'assessore Saltamartini ha comunicato che 'a causa del diffondersi di varianti e in preparazione della vaccinazione del personale scolastico la Regione Marche pubblicherà un'ordinanza per cui da sabato 27 febbraio le scuole secondarie di secondo grado di tutta la regione e quelle di primo grado solo nella provincia di Ancona applicheranno la DAD al 100% per la prima settimana di marzo. A seguito anche del numeroso aumento dei contagi nella provincia di Ancona in cui sono già state disposte chiusure limitrofe, per arginare la situazione si disporrà la chiusura anche per le province adiacenti'. Insomma, a scontare l'incapacità dell'amministrazione di far fronte all'emergenza sono i nostri giovani, a cui viene negata la possibilità di frequentare la scuola in presenza, con tutte le conseguenze negative sul piano della didattica e della socializzazione". "Tra l'altro - sottolinea Morani - questo comporta anche un grande spreco di denaro pubblico, dato che la Regione ha già acquistato migliaia di kit per tamponi rapidi. La situazione dei contagi nella nostra regione consiglierebbe proprio un monitoraggio costante degli studenti a tutela della loro salute, degli insegnanti, del personale ATA e delle loro famiglie. Perché la giunta Acquaroli non lo fa? Purtroppo nessuno ci ha risposto".

25/02/2021 18:21
Coronavirus Marche, 5 decessi nelle ultime 24 ore: 3 vittime sono del Maceratese

Coronavirus Marche, 5 decessi nelle ultime 24 ore: 3 vittime sono del Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 5 decessi correlati al Covid-19. In provincia di Macerata è sono stati registrati tre decessi di cui due al Covid Center dove si sono spenti un 62enne di Macerata e una 70enne di Civitanova Marche mentre all'Ospedale Civile di Macerata è spirata una 97enne di Tolentino Due le vittime registrate invece al nosocomio dorico di Torrette: si tratta di 96enne di Ancona e una 79enne originaria di Ascoli Piceno. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2224 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (845), mentre sono 375 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni. Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati da Servizio Sanità delle Marche:

25/02/2021 17:53
Assegnazione case popolari, Lega propone nuovi criteri: "residenza 5 anni nelle Marche e 2 nel comune"

Assegnazione case popolari, Lega propone nuovi criteri: "residenza 5 anni nelle Marche e 2 nel comune"

Depositata oggi dalla Lega la Proposta di Legge per modificare la normativa regionale che disciplina l’assegnazione e la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Lo annunciano il commissario regionale Riccardo Marchetti, il consigliere regionale Andrea Maria Antonini, primo firmatario e presidente della 3a Commissione Ambiente e il presidente del gruppo in consiliare regionale Renzo Marinelli.  “Modificare la normativa regionale che regola l’assegnazione delle case popolari era tra i  principali obiettivi programmatici e nel titolo della PdL è insita la finalità dell’azione Lega: dare risposte improntate ad una visione di prospettiva che non solo all’esistente. - dichiarano il parlamentare Riccardo Augusto Marchetti, commissario regionale della Lega, e i consiglieri proponenti - Per questo tra i requisiti per entrare nelle graduatorie di assegnazione abbiamo inserito per il richiedente quello di residenza da almeno due anni nel comune che emana il bando e da cinque anni nelle Marche. Vogliamo sostenere progetti di vita difronte al disagio economico-sociale che incombe più pesante all’orizzonte post-pandemia, riqualificare centri storici e periferie in un’ottica di ricostituzione di quelle relazioni di comunità che si traducono in tessuto sociale fertile per la crescita armonica degli individui. A questo proposito teniamo particolarmente sottolineare – evidenziano Marchetti, Antonini e Marinelli – che tra le cause di decadenza dell’assegnazione prevediamo la condanna, anche in via non definitiva, per reati consumati o tentati in materia di violenza familiare”. La PdL, muovendo dalla volontà di rispondere alle mutate esigenze sociali, prevede una quota pari all’8% degli alloggi disponibili riservata ai nuclei familiari composti da soggetti che non abbiano compiuto il 35mo anno di età alla data di pubblicazione del bando e una medesima quota ai nuclei familiari monoparentali, con uno o più figli a carico. Innalzata dal 25 al 30% la percentuale per l’eventuale riserva annuale di alloggi da assegnare a categorie speciali. “Non manca l’attenzione alla legalità fatta di tutela, presidio e supporto alle famiglie di chi li esercita – concludono il commissario Marchetti ed i consiglieri leghisti – Il 10% degli alloggi disponibili sarà riservato agli appartenenti alle Forze dell’Ordine, al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che prestano servizio in regione. Inoltre, chiunque faccia richiesta di accedere agli alloggi non dovrà aver riportato, negli ultimi dieci anni, una condanna per delitti non colposi per i quali la legge prevede una pena detentiva non inferiore nel massimo edittale a due anni”.

25/02/2021 15:25
Dispersione di energia nell’impianto elettrico: come individuarla

Dispersione di energia nell’impianto elettrico: come individuarla

Una delle principali preoccupazioni di chi vive in un appartamento sono i consumi. Senza ombra di dubbio, quelli che vanno tenuti maggiormente sotto controllo sono quelli elettrici. Proprio per questo motivo, moltissime persone si dedicano alla ricerca di eventuali dispersioni di corrente. Queste possono far lievitare in maniera molto significativa i costi della bolletta della luce. Quando avviene una dispersione di corrente, difatti, l’inefficienza dell’impianto elettrico non è sufficiente e si verificano delle perdite di elettricità. La dispersione di energia elettrica è causata generalmente da un isolamento energetico non performante. Vediamo nel dettaglio come possiamo individuarla ed evitarla. Che cos’è la dispersione elettrica    Per prima cosa, cerchiamo di capire a fondo cosa si intende con dispersione elettrica. Con questa espressione si indicala perdita della carica elettrica da parte di un conduttore carico isolato: le dispersioni elettriche sono dovute a un isolamento imperfetto, come già anticipato, e hanno come effetto principale l’aumento dell’inefficienza dell’impianto elettrico. Questo genera non solo il trasferimento di potenza elettrica, e quindi l’aumento dei consumi, ma persino rischi per la salute,si può rischiare persino la folgorazione. Come accorgersi delle dispersioni elettriche Come ci accorgiamo di eventuali dispersioni elettriche in casa? Per prima cosa, suggeriamo sempre di armarci di uno strumento diagnostico come il multimetro. Questo è particolarmente utile per misurare corrente alternata, tensione continua ed eventuali dispersioni. Sicuramente, uno dei segnali molto evidenti può essere il fatto che scatti spesso il salvavita in casa. Questo può essere una prova di eventuali dispersioni o comunque di un guasto elettrico. Non sempre però scatta il salvavita quando ci sono dispersioni. Accorgimenti utili, molto semplici da attuare, sono sicuramente quelli di controllare il contatore della luce e tutti gli elettrodomestici. Nel primo caso, basta leggere il display per accorgersi se sia in atto una dispersione di energia elettrica nella nostra abitazione. Spesso può comparire il messaggiodi massima potenza superata, con una percentuale indicata.Se non sono in uso elettrodomestici, allora vuol dire che qualcuno sta utilizzando l’energia elettrica per conto nostro o ci sono dispersioni elettriche. Se il contatore non riporta alcun messaggio, allora, possiamo controllare tutti gli elettrodomestici di casa. proviamo a staccare tutti gli elettrodomestici e poi attivare gradualmente tutti i dispositivi: così facendo potremo capire quale sia quello che ha determinato la dispersione elettrica. Si può verificare che il salvavita scatti nell’istante immediato del collegamento di uno di questi e allora potremo individuarne la causa. Non per forza, comunque sia, la soluzione può essere trovata con questi due metodi. Sicuramente il multimetro può essere un aiuto ancora più determinante. Ricordiamo, comunque sia, che il funzionamento dell’impianto elettrico domestico è basilare per il risparmio e la sicurezza. Prevenire le dispersioni elettriche Ma si può fare in modo da prevenire le dispersioni elettriche? In un certo senso sì. Ricordiamo che per legge, tutti gli impianti devono essere dotati di un sistema di protezione elettrico, noto come interruttore differenziale o salvavita. Si tratta di un dispositivo assolutamente importantissimo che ha il compito di interrompere l’erogazione del flusso di corrente elettrica quando viene rilevata una dispersione di corrente di entità superiore alla soglia prestabilita. È importantissimo non solo per evitare eventuali dispersioni che gravano sulla bolletta, ma soprattutto per evitare rischi di folgorazione. La sua presenza, comunque, non evita in maniera totale che si verifichi una dispersione elettrica. Se la dispersione di energia elettrica è costante e non supera la soglia preimpostata, il dispendio elettrico continua a gravare sul contatore ma noninnesca l’interruzione della corrente. L’ideale sarebbe quello di regolare la sensibilità del salvavita in base agli ambienti in cui viene posizionato.

25/02/2021 14:55
Il Partito Comunista scende in piazza contro il Governo Draghi: tappa anche nelle Marche

Il Partito Comunista scende in piazza contro il Governo Draghi: tappa anche nelle Marche

"ll 27 Febbraio in tutta Italia chi vive del proprio lavoro scenderà in piazza per gridare forte il proprio No al governo Draghi, espressione diretta delle banche, della finanza e delle multinazionali". Così il Partito Comunista presenta la manifestazione che si terrà in molte piazza italiane il prossimo sabato 27 febbraio, alle ore 15:00, di cui è primo promotore.  L'appuntamento marchigiano sarà quello di Piazza Roma, ad Ancona.  La manifestazione viene presentata dagli organizzatori come "dal forte spirito unitario, vede aderire diverse organizzazioni, ma anche tanti singoli lavoratori, artisti e sportivi. La recente crisi sanitaria ha messo a nudo l'inefficienza e la brutalità del sistema capitalista, che prima ha distrutto la sanità pubblica e poi ha dimostrato che il profitto e gli interessi delle classi dominanti sono sempre più importanti della sicurezza delle masse popolari, che sono state abbandonate a loro stesse". "Operai e lavoratori costretti a rischiare la salute per non fermare la produzione, licenziamenti, cassa integrazione non pagata, chiusure di decine di migliaia di piccoli esercizi commerciali e artigianali: una massa enorme di situazioni di povertà assoluta o di grande difficoltà. E la politica del Governo, supino ai monopoli capitalistici italiani e stranieri, è quella di far pagare i costi della crisi del sistema capitalistico globalizzato ai lavoratori e ai ceti popolari" sottolineano ancora dal Partito Comunista. "La Repubblica italiana è fondata sul lavoro, vogliamo combattere questa ulteriore aggressione contro i diritti dei lavoratori, salariati o autonomi, che vogliamo rendere protagonisti – spiega il segretario generale del Partito Comunista Marco Rizzo - Chi produce la ricchezza del Paese deve essere al centro delle decisioni. Serve il cambio del modello di società e occorre rompere al più presto la gabbia europea. Il Partito Comunista rilancia l'unità di tutti i lavoratori e ribadisce l’alleanza strategica sociale, l’unica necessaria, chiamando nelle piazze di ogni regione i militanti, i simpatizzanti e tutti coloro che, sono contro il governo Draghi e che hanno bisogno di gridare che questo modello di società ha fallito".

25/02/2021 10:51
Coronavirus, oggi 732 nuovi casi nelle Marche: 139 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus, oggi 732 nuovi casi nelle Marche: 139 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 7870 tamponi: 5625 nel percorso nuove diagnosi (di cui 2892 nello screening con percorso Antigenico) e 2245 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 13%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 732: 139 in provincia di Macerata, 307 in provincia di Ancona, 83 in provincia di Pesaro-Urbino, 76 in provincia di Fermo, 105 in provincia di Ascoli Piceno e 22 fuori regione Questi casi comprendono soggetti sintomatici (82 casi rilevati), contatti in ambito domestico (149 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (266 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (16 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (3 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (6 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (32 casi rilevati), screening percorso sanitario (4 casi rilevati) e 1 caso proveniente da fuori regione. Per altri 173 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 2892 test e sono stati riscontrati 230 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari all'8%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 13,01% oggi, rispetto al 17,72% di ieri. In aumento di 4 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 643, di cui 84 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Sono, invece, 33 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 121 pazienti: 48 all'ospedale di Macerata, 55 al Covid Hospital e 18 a Camerino. Altre 12 persone sono accolte nei Pronto Soccorso (7 a Civitanova Marche, 4 a Macerata, 1 a Camerino).   

25/02/2021 10:33
Bollette per le case inagibili, confermate le agevolazioni tariffarie per tutto il 2021

Bollette per le case inagibili, confermate le agevolazioni tariffarie per tutto il 2021

Arriva la conferma delle agevolazioni tariffarie sulle utenze domestiche per gli immobili inagibili per tutto il 2021, insieme all’aumento da 75 a 150 mila euro del tetto per gli affidamenti diretti degli incarichi di progettazione delle opere pubbliche nel cratere del sisma 2016. Le due novità sono state introdotte alla Camera nel corso dell’esame del Decreto Milleproroghe, approvato oggi e che sarà da domani all’esame del Senato per la conversione definitiva in legge. Il provvedimento contiene la proroga di numerose scadenze di legge che riguardano i territori delle regioni del Centro Italia colpite dal sisma, ma anche un nuovo stanziamento per finanziare la ricostruzione nel cosiddetto “doppio cratere”, cioè i Comuni abruzzesi colpiti sia dal sisma del 2009 che da quello del 2016, e che possono contare su 60 milioni aggiuntivi annui (per un totale di 100 milioni l’anno). Tra le proroghe approvate anche l’estensione a tutto il 2021 delle agevolazioni tariffarie sulle utenze domestiche per gli immobili inagibili e per le Sae, le Soluzioni abitative di emergenza, dell’esclusione degli immobili inagibili ai fini della determinazione del reddito Ires ed Irpef e dell’Isee, nonché dall’Imu. “Nel provvedimento ci sono misure molto attese dalla popolazione del cratere, che non è ancora uscito dall’emergenza sisma e deve affrontare, al pari del resto del Paese, quella sanitaria dovuta al Covid-19. Ringrazio il Governo ed il Parlamento, i Presidenti delle commissioni, i relatori del provvedimento ed i deputati di maggioranza e opposizione per il grande lavoro svolto sul decreto e che ha portato a risultati concreti, anche in termini di semplificazione delle procedure, come la norma sugli appalti della progettazione” ha detto il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016, Giovanni Legnini. Il provvedimento, che non dovrebbe subire modifiche al Senato, esenta le attività produttive dal pagamento della Tosap e della Cosap per tutto il 2021, prevede il differimento a fine anno dei termini entro i quali le Regioni possono utilizzare le procedure derogatorie per il deposito temporaneo delle macerie, dispone l’impignorabilità dei contributi alla ricostruzione fino al 2023 e concede a chi era in affitto al momento del sisma la possibilità di usufruire di un contributo per gli oneri di costruzione a chi decide di realizzare una nuova abitazione. Per quanto riguarda gli incarichi di progettazione viene elevato da 75 a 150 mila euro, come per l’esecuzione dei lavori, l’importo entro il quale è possibile l’affidamento diretto ai professionisti. La norma, come alcune altre deroghe al codice dei contratti pubblici, è valida per i procedimenti avviati entro il 31 dicembre 2021.  

24/02/2021 19:15
Marche, contributi per pazienti oncologici e per i loro familiari: due proposte di legge

Marche, contributi per pazienti oncologici e per i loro familiari: due proposte di legge

Verranno probabilmente abbinate in un unico testo le proposte di legge in materia di cure oncologiche che sono pervenute all’esame della Commissione Sanità. Una prima proposta di legge, a firma del gruppo della Lega, è titolata “Provvidenze a sostegno dei pazienti oncologici”, la seconda, ad iniziativa dei consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia, ha come titolo “Rimborso delle spese a supporto delle cure oncologiche”. Relatori sono stati nominati i consiglieri Giorgio Cancellieri (Lega) e Simona Lupini (M5S), sulla prima, e Elena Leonardi (FdI) e Simona Lupini (M5S), sulla seconda. Entrambe le pdl sono sostanzialmente finalizzate a erogare contributi a pazienti oncologici e loro familiari che, per le cure e il trattamento terapeutico, devono recarsi fuori regione o comunque spostarsi all’interno del territorio regionale, ma fuori dal proprio domicilio, per propria scelta nella logica della migliore risposta alla rispettiva necessità. Le proposte di legge individuano nelle spese di viaggio, per il vitto e per l’alloggio (debitamente documentate, limitatamente al tempo di cura e per percentuali definite) quelle riconoscibili per ottenere il contributo. “Con la proposta di legge di cui sono prima firmataria ho voluto recuperare un impegno preso già nella scorsa legislatura – ha sottolineato la Presidente  della Commissione, Elena Leonardi - quando fu abrogata la legge in favore dei soggetti in trattamento radioterapico, sostituendola in via amministrativa con un contributo di solidarietà”. “Un dovere nei confronti dei malati oncologici – ha poi aggiunto – confermato da un impegno di spesa nel Bilancio di previsione di 2 milioni di euro per il 2021 e 2 milioni 450 mila euro per ogni annualità 2022 e 2023”. Per Giorgio Cancellieri “si va nella direzione richiesta dagli stessi malati oncologici che spesso, per curarsi, devono andare in strutture ubicate al di fuori dell’Area vasta di riferimento o addirittura fuori regione. In particolare, poi, la pdl di cui sono primo firmatario, prevede rimborsi anche per l’accompagnatore e nel caso della prima visita e le successive di controllo”. Per la Vicepresidente Simona Lupini, relatrice di minoranza su entrambe le proposte, si tratta di “provvedimenti importanti che hanno trovato d’accordo tutte le forze politiche. Un impegno doveroso quello di ripristinare i fondi a favore dei pazienti oncologici, da portare a compimento in breve tempo e da attuare in modo trasparente ed equo”. 

24/02/2021 19:00
Vaccini, "Regione Marche pronta ad acquistarli": dosi richieste per dipendenti comunali e sacerdoti

Vaccini, "Regione Marche pronta ad acquistarli": dosi richieste per dipendenti comunali e sacerdoti

"La Regione Marche, qualora fosse ci consentito, sarebbe pronta ad acquistare vaccini assieme ad altre Regioni come il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, così da arrivare all'immunità di gregge che è stata fissata nel 60% della popolazione, che per noi significherebbe 600 mila persone". È quanto ha detto l'assessore alla sanità regionale, Filippo Saltamartini, stamani a Tolentino nel corso della presentazione dei lavori di ricostruzione dell'ospedale cittadino. Saltamartini ha anche sottolineato come: "sia necessario arrivare al più presto alla produzione di vaccini in Italia, magari sul nostro stesso territorio regionale". L'assessore ha ribadito la "necessità di fare presto nella vaccinazione, oltre che riaprire le scuole - ha aggiunto - dobbiamo dare la possibilità alle famiglie di riavere reddito". E ha ricordato che, al momento, nelle Marche si stanno "somministrando 3 mila dosi giornaliere di vaccini, ma saremmo in grado di somministrarle 10mila, se avessimo a disposizione le scorte". Nella giornata di ieri le Marche hanno ricevuto 18.700 dosi di Pfizer e 2.500 di Moderna. L'assessore ha ricordato anche la decisione della Repubblica di San Marino di acquistare il vaccino russo Sputnik, auspicando che anche l'Italia possa muoversi in questa decisione. L'assessore ha anche annunciato di aver chiesto al ministero "l'autorizzazione a vaccinare i dipendenti comunali, i sacerdoti, il personale delle agenzie funebri, gli avvocati e anche i giornalisti (Fonte: ANSA)

24/02/2021 17:46
Reduslim, compresse naturali per la perdita di peso: recensione e prezzo

Reduslim, compresse naturali per la perdita di peso: recensione e prezzo

Uno stile di vita sano, concepito sulla consapevolezza che alimentazione e attività fisica siano imprescindibili per il benessere psicofisico, non esclude la possibilità di integrare le proprie abitudini con l’assunzione di specifici prodotti. La varietà di integratore per dimagrire sul mercato italiano. Tuttavia, la vera sfida è riuscire a orientarsi in un pulviscolo di offerte e segnalazioni di prodotti che promettono di modellare il corpo e di ottenere i risultati sperati. A questo proposito, si rende necessario filtrare anzitutto i prodotti naturali al 100% e che non prevedono effetti collaterali. Un nome su tutti: l’integratore naturaleper perdere peso Reduslim Introduzione Tra le pillole per dimagrire acquistabili online e non solo, l’integratore alimentare Reduslim vanta un’ottima visibilità. Ciò non implica necessariamente la sua efficacia, ma ci consente quantomeno di raccogliere le diverse opinioni dei consumatori e di trarne le somme. Vediamo allora di cosa si tratta. Il sito ufficiale propone compresse al 100% naturali, che se assunte regolarmente consentono di avviare il processo termogenico. Reduslim è dunque l’input di questo processo, che a sua volta si articola in tre momenti principali, consentendo ovvero di: -   Bruciare i grassi in eccesso -  Creare inappetenza e diminuire il senso di fame -  Accelerare ilmetabolismo basale Neutralizzando gli enzimi deputati alla scissione dei carboidrati veloci, Reduslim ne impedisce la conversione in zuccheri, impedendo così che le calorie vengano depositate in grasso. L'appeal di questo prodotto si deve al senso di sazietà previsto tra gli effetti e dovuto all'accelerazione del processo di metabolismo dei grassi, favorita a sua volta dall'assorbimento dei carboidrati lenti. Reduslim promette il perdurare del senso di sazietà per almeno 8 ore. La composizione e gli ingredienti Reduslim è composto da ingredienti 100% naturali provenienti da: - Caffeina anidra: aiuta l'organismo a bruciare i grassi. -  Estratto di tè verde: favorisce il senso di sazietà, riducendo la fame. -  Pepe nero e Pepe di cayenna: eliminano il gonfiore concorrendo ad eliminare i liquidi in eccesso e a prevenirne la ritenzione idrica. -  L-carnitina: accelera il metabolismo dei grassi e dei carboidrati. In questo modo -  Cromo: apporta i ben noti benefici alla pelle e alla digestione, donando un senso di leggerezza e di energia da spendere. Modalità di assunzione e Posologia 1 capsula al giorno, prima dei pasti, per un ciclo di 28 giorni (4 settimane) Il prezzo di Reduslim È possibile acquistare Reduslim sul sito ufficiale al prezzo scontato di € 39,00. Le opinioni del web Come per molti integratoli alimentari come Reduslim, le opinioni sono varie contrastanti. Non mancano i consumatori che lamentano la totale mancanza di risultati, giudicando le compresse del tutto inefficaci.  Figurano anche consumatori che dichiarano di aver completato il ciclo di 28 giorni, al termine del quale hanno misurato una perdita di peso più o meno coerente con le aspettative descritte dal produttore ufficiale. Conclusione La scelta di assumere un integratore alimentare deve essere fondata sulla consapevolezza di due fattori: - La soggettività: come chiosano i produttori di Reduslim, "gli effetti dell’integratore variano da soggetto a soggetto.” Quindi bisogna essere consapevoli che non esiste nessuna pillola magica in grado di garantire il risultato desiderato in termini di perdita di peso. - Abitudini sane: in nessun caso l'assunzione di integratori deve essere intesa come la sola e unica strategia per la perdita di peso. Il consumatore deve tenere a mente che la posta in gioco è il proprio benessere psicofisico, che non può in alcun modo essere garantito dalla sola composizione naturale degli integratori. 

24/02/2021 17:38
AIAF Marche sul concetto famiglia: "Seppellire gli stereotipi del passato. No a regole prestabilite"

AIAF Marche sul concetto famiglia: "Seppellire gli stereotipi del passato. No a regole prestabilite"

"In un momento particolarmente difficile per il contesto sociale e culturale del Paese, alla luce delle reiterate esternazioni da parte di alcuni esponenti politici della Regione Marche, apparse sulle più importanti testate regionali e nazionali, non può esimersi dal richiamare al rispetto dei principi costituzionali ed alla salvaguardia della parità di genere - dice l'AIAF MARCHE, Associazione di Avvocati per la Famiglia e per i Minori - I cittadini confidano che vengano assunte decisioni o avanzate proposte legislative equilibrate, in una prospettiva evolutiva che rispetti i diritti dell’uomo, a prescindere dal genere". "Non possono essere accettati, tollerati e tanto meno condivisi pensieri retorici, inspirati a vetuste ed arcaiche visioni della vita, che nulla hanno a che vedere con la realtà sociale contemporanea - continua la nota - L’affermazione e la tutela di diritti sacri e inviolabili dell’uomo non può di certo essere repressa facendo riaffiorare concezioni medievali della famiglia". "L’AIAF, associazione scevra da ogni condizionamento politico ma sempre attenta alla salvaguardia dei diritti della famiglia e delle persone, ribadisce quindi che non si può più parlare di famiglia in senso riduttivo e costretto all’interno di schemi preordinati e da tempo superati - sottolinea - Nel rispetto dell’individuo e delle sue libertà, è doveroso tenere conto delle nuove e molteplici forme di famiglia. E’ arrivato il momento di seppellire definitivamente gli stereotipi del passato, che non trovano più alcuna possibilità di collocazione in questo millennio". "La gestione della famiglia non è sottoposta a regole prestabilite: i suoi componenti devono essere liberi di cooperare in modo sinergico e complementare, tenuto conto delle singole disponibilità ed attitudini. Ciò che conta non è la preordinata e sterile definizione di ruoli ma l’amore con cui si alimenta la famiglia - conclude l'AIAF - Nell’esercizio della responsabilità genitoriale, entrambi i genitori, pariteticamente, senza distinzione, con uguale dignità e reciproco rispetto, devono favorire un clima sereno ed affettivamente equilibrato a prescindere dal genere, tutelando incondizionatamente l’interesse del minore".

24/02/2021 17:14
"Il padre deve dare le regole, la madre accudire": Ciccioli ancora nella bufera. PD e M5S scatenati

"Il padre deve dare le regole, la madre accudire": Ciccioli ancora nella bufera. PD e M5S scatenati

“I genitori di una famiglia naturale hanno compiti espliciti: il padre deve dare le regole, la madre accudire. Senza una di queste due figure i bambini rischiano di zoppicare andando avanti nella vita. Queste cose si studiano in psicoanalisi”. Il capogruppo di Fratelli d’Italia all’interno del consiglio regionale delle Marche, Carlo Ciccioli, è tornato a prendersi la scena parlando di “famiglia naturale” e di “ruoli genitoriali. “La famiglia naturale, composta da padre, madre e figli è l’unica forma valida da proporre in società. I bambini hanno il pieno diritto ad avere una famiglia composta in questo modo”, ha rincarato la dose Ciccioli. È bufera sulle sue esternazioni  Durissima, a tal proposito, la presa di posizione delle consigliere regionali del Partito Democratico. “Le parole di Ciccioli ci inorridiscono – afferma la vice capogruppo Anna Casini – anche perché provengono da un esponente di un partito presieduto da una donna, il cui compagno, e non marito, ha più volte dichiarato di essere un “mammo felice”. Anche se i suoi colleghi, con evidente imbarazzo e in maniera surreale, continuano a dichiarare che le sue esternazioni, malgrado sia il capogruppo, sono opinioni personali, concetto ribadito anche ieri in aula dal consigliere Putzu, ci aspettiamo che il presidente Acquaroli assuma una posizione chiara e netta in merito a dichiarazioni che stanno offrendo all’Italia intera un’immagine retrograda delle Marche, snaturando la cultura di una terra di persone rispettose dei bisogni e delle idee di tutti, che certo non si aspettavano una deriva del genere e che non merita di essere ridicolizzata dalle parole dei suoi rappresentanti. Per questo voglio fare un appello a tutti i riformisti: non restiamo indifferenti, serve sin da subito costruire un'alternativa politica e culturale a questo sfacelo”. “Ciccioli – sottolinea con forza la consigliera Manuela Bora - non è un consigliere qualsiasi, è il capogruppo, ovvero è il consigliere al quale è demandata l’elaborazione della linea politica di tutto il gruppo, e proprio per questo motivo ha la prerogativa di esprimere le dichiarazioni di voto nel dibattito assembleare. Non è possibile e non è affatto credibile che egli esponga un giorno sì e l’altro pure posizioni personali che non rappresentano l’opinione condivisa del gruppo che guida. Si tratta di una palese presa in giro: Ciccioli, in realtà, pensa e dice apertamente quello che tutti i componenti del suo gruppo pensano ma non dicono per ragioni di opportunismo. Le sue parole introducono un elemento di fortissima demarcazione ideologica tra la destra maschilista e la nostra prospettiva che è invece paritaria e solidaristica. Il Partito Democratico, infatti, non crede che debba esistere un principio gerarchico all’interno dei nuclei familiari, dove qualcuno comanda, il padre, e altri obbediscono, la madre. Alla cultura arcaica del padre padrone noi contrapponiamo una visione nata da decenni di coraggiose lotte femministe e che si proietta oggi in un futuro, condiviso da tutti i Paesi europei, di suddivisione equa dei carichi tra i componenti delle famiglie”. “Quella del consigliere Ciccioli – sottolinea la consigliera Micaela Vitri - è un’idea della famiglia che fa rabbrividire e ci riporta agli anni più bui della nostra storia. Le sue affermazioni sono gravissime, figlie di una cultura politica superata e oscurantista, che vuole la donna sottomessa alla figura maschile. Nel 2021 non possiamo accettare queste prese di posizione, che calpestano anni e anni di battaglie sui diritti garantiti dalla nostra Costituzione. La riforma del diritto di famiglia del 1975 riconosce parità giuridica ai coniugi. Anche l’ordine psicologhe e psicologi prende le distanze dalle esternazioni inaccettabili del consigliere Ciccioli. Personalmente sono allibita e mi aspetto come minimo la richiesta di dimissioni da capogruppo di Ciccioli da parte di Giorgia Meloni”. Sulla questione interviene anche il capogruppo Maurizio Mangialardi, evidenziando gli obiettivi che si celano dietro lo stillicidio di dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia: “Ciccioli, nonostante sia ormai giunto al termine di una carriera che lo ha visto ricoprire prestigiosi ruoli istituzionali, non è mai uscito dal proprio personaggio e continua a essere prigioniero dell’ideologia che ha sposato fin dai cupi anni settanta. È lampante come la sua pesante retorica contro le donne e gli immigrati rappresenti una sorta di testamento politico rivolto ai giovani estremisti di destra che pullulano nel suo partito e anche in consiglio regionale. Ciò non fa di lui una figura patetica, come forse alcuni potrebbero pensare, ma un personaggio assolutamente pericoloso per la democrazia. E temo che vedremo presto gli effetti di questa deriva se, come si vocifera, su sua ispirazione presto il consiglio regionale andrà alla revisione del regolamento dell’Assemblea legislativa per imbavagliare l’attività dell’opposizione, desiderio peraltro più volte espresso durante i lavori in aula”. Sull’argomento, la posizione delle consigliere del Movimento 5 Stelle Marche è altrattanto netta: “La famiglia ha assunto molte forme negli ultimi decenni e la Regione deve essere rappresentativa di tutte e tutti, senza esprimere giudizi, fossero anche personali: Ciccioli ogni settimana alza l’asticella con dichiarazioni sempre più assurde. Il problema è che trova sempre un palcoscenico.” dichiara Marta Ruggeri, capogruppo 5 Stelle.  Sottolinea Simona Lupini, che oltre a essere consigliera regionale è psicanalista specializzata in infanzia adolescenza e genitorialità: “Tutti gli studi indicano che quello che conta, per lo sviluppo bio-psico-sociale del bambino, è il clima che respira in famiglia e le funzioni che i caregiver svolgono, concetti molto complessi, che vanno declinati in ambito clinico, non usati per fare propaganda” sottolinea Simona Lupini - “Se la legge sull’aborto è del 1978, la riforma del diritto di famiglia è del 1975 e la legge sul divorzio è del 1970: ormai sono decenni che il termine famiglia va declinato al plurale.” La chiusura è netta: “ Di sicuro, all’educazione dei bambini, non serve un modello padronale uscito dritto dall’800: che si tratti di famiglie tradizionali, divorziati e separati, famiglie LGBTQ, ovunque c’è un focolare di affetti c’è una famiglia, che merita il sostegno delle istituzioni”.  

24/02/2021 16:10
Disperso dai ieri pomeriggio sul Monte Vettore: trovato morto escursionista 60enne

Disperso dai ieri pomeriggio sul Monte Vettore: trovato morto escursionista 60enne

E' stato trovato e recuperato il cadavere di Marco Stortoni, 60 anni, pasticciere di Montefalcone Appennino , appassionato di escursioni in montagna, disperso da ieri pomeriggio sul Monte Vettore nella zona di Arquata del Tronto. La sagoma dell'escursionista, durante le ricerche di Carabinieri, Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino, era stata individuata in mattinata da un drone. Il cadavere del 60enne, che indossava scarponi da montagna, ancora con zaino in spalla, era in posizione supina su uno spuntone di roccia, con intorno neve, nella zona del Canalino nella parte alta del costone. Non si conoscono al momento le cause e la dinamica del decesso. "Dopo ore di ricerche protratte per tutta la notte, grazie anche ad un drone nelle prime ore del mattino è stato individuato il disperso in una zona molto impervia della parete sud del Monte Vettore - comunica il  Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche - Subito raggiunto dai tecnici e da un Carabiniere Forestale, attrezzati con piccozza e ramponi, che hanno fornito supporto da terra al Tecnico di Elisoccorso ed al medico verricellati sul posto dall'elicottero del 118 Icaro02". "Il medico ha immediatamente verificato le criticità delle condizioni del soggetto, constatandone - il decesso continua la nota - Hanno partecipato alle operazioni di ricerca e recupero oltre 40 uomini del Soccorso Alpino e Speleologico e due unità cinofile del Corpo, provenienti da Marche, Abruzzo e Umbria. Nella notte sono state fatte delle ricognizioni con l’elicottero dell’Aeronautica Militare abilitato al volo notturno proveniente da Pratica di Mare. Presenti i Carabinieri di Ascoli Piceno e comuni limitrofi ed un gruppo di Vigili del Fuoco con in supporto l’elicottero Drago, che ha effettuato ricognizioni ad alta quota"  

24/02/2021 13:30
Sisma, Confindustria sul rilancio delle aziende: "superbonus 110% fino al 2026 ed esenzione Tosap"

Sisma, Confindustria sul rilancio delle aziende: "superbonus 110% fino al 2026 ed esenzione Tosap"

Confindustria Macerata, in collaborazione con ANCE Macerata, ha organizzato un incontro con il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Legnini, l’Assessore della Regione Marche con delega alla Ricostruzione Castelli e il Direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Babini. Al centro dell’incontro il punto della situazione sul sisma e le proposte delle due Organizzazioni per avviare un confronto concreto e costruttivo al fine di accelerare il processo di ricostruzione. L’incontro al quale hanno partecipato il Presidente di Ance Macerata, nonché vice di Confindustria con delega al Sisma Ing. Carlo Resparambia, quello della locale Cassa Edile Dott. Massimo Paci e il Presidente della Sezione Attività Estrattive Dott. Claudio Cioli si è aperto con l’intervento introduttivo del Direttore  Gianni Niccolò, che ha da un lato, espresso condivisione per l’accelerazione e  impulso impresso dal Commissario Legnini all’iter complesso della ricostruzione  con grande attenzione a principi di efficacia, efficienza, semplificazione burocratica e legalità; dall’altro tuttavia, ha anticipato le perplessità e le critiche del sistema delle imprese della filiera delle costruzioni su alcuni temi caldi che sono rimasti sostanzialmente irrisolti fin dall’inizio della ricostruzione. Parola poi al Presidente Resparambia che ha affrontato, in un’ottica di confronto e scambio costruttivo, diverse problematiche: i grandi ritardi nei pagamenti con conseguente grave esposizione finanziaria delle aziende e le difficoltà nell’autonoma organizzazione di impresa a causa dei vincoli sul subappalto. Chiesti pertanto la rimodulazione e pagamento degli stati di avanzamento dei lavori, l’accesso al Mude da parte delle Imprese, la revisione del Prezzario e la revisione dei limiti al subappalto in particolare nella ricostruzione privata. Sulle macerie:  mentre è a buon punto la rimozione di quelle pubbliche, ancora tutto da fare per quelle private rispetto alle quali i volumi sono stati stimati con un quantitativo di tre/quattro volte quelle pubbliche. Chieste quindi dai vertici delle due Organizzazioni soluzioni per la destinazione finale del materiale (riutilizzo per la ricostruzione, soluzioni innovative, recuperi ambientali, discarica per inerti), attraverso una visione strategica d’insieme dell’intera filiera, partendo dall’esperienza di altri terremoti. Sui temi del rilancio economico Confindustria e Ance Macerata hanno espresso la loro condivisione per le proposte del Commissario al Parlamento volte ad  ottenere la proroga del credito di imposta e l’esenzione della Tosap. Chiesta anche la riapertura dei termini per la Zona Franca Urbana e l’inserimento nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) dello strumento della Zess Sisma come misura straordinaria e innovativa di attrazione degli investimenti. Infine un focus sulla proroga almeno fino al 2026 del superbonus 110%  - con totale condivisione da parte del Commissario - anche per edifici produttivi. Una misura indispensabile nel cratere per il concreto utilizzo dell’incentivo fiscale combinato con il contributo pubblico per la ricostruzione. Sia il Commissario Legnini che l’Assessore Castelli ed il Direttore dell’USR Babini hanno mostrato non solo di conoscere i problemi di istanza imprenditoriale, ma anche grande sensibilità, dando la più ampia disponibilità alla ricerca di soluzioni praticabili anche con ulteriori confronti sulle specifiche tematiche discusse.

24/02/2021 13:08
Coronavirus Marche, 616 casi in 24 ore: 96 sono in Provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 616 casi in 24 ore: 96 sono in Provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5953 tamponi: 3476 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1047 nello screening con percorso Antigenico) e 2477 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 17,7%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 616 (96 in provincia di Macerata, 266 in provincia di Ancona, 116 in provincia di Pesaro-Urbino, 26 in provincia di Fermo, 90 in provincia di Ascoli Piceno e 22 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (72 casi rilevati), contatti in setting domestico (125 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (241 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (11 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (2 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (4 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (31 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati) e 1 caso proveniente da fuori regione. Per altri 127 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1047 test e sono stati riscontrati 91 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 9%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 17,72% oggi, rispetto al 11,74% di ieri. In aumento di 6 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 639, di cui 84 in terapia intensiva (+6 rispetto a ieri). Sono, invece, 51 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 121 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 54 al Covid Hospital e 17 a Camerino. Altre 3 persone sono accolte nel Pronto Soccorso  di Macerata.   Di seguito, i dati resi noti dal Servizio Sanità Regione Marche:

24/02/2021 10:20
Vaccini per over 80, prenotazioni tramite portalettere e postamat: ecco come

Vaccini per over 80, prenotazioni tramite portalettere e postamat: ecco come

I cittadini delle Marche potranno prenotare l'appuntamento per la vaccinazione anti Covid-19 rivolgendosi al proprio portalettere o attraverso i 13 Atm Postamat regionali. Poste Italiane ha potenziato la propria infrastruttura tecnologica garantendo ulteriore supporto alla Regione Marche.   Dopo il via alle prenotazioni del 12 febbraio scorso attraverso il sito (www.prenotazioni.vaccinicovid,gov.it) e il numero verde 800.009.966, in questa fase i cittadini over 80 (o loro delegati) avranno a disposizione anche la task force di 889 postini per la prenotazione del vaccino. Tessera sanitaria in corso di validità e numero di cellulare alla mano, i nati fino al 1941 potranno richiedere di verificare in tempo reale la disponibilità di appuntamenti presso i centri vaccinali limitrofi e di prossimità. Il portalettere, attraverso la funzione "prenotazione vaccini" sviluppata per il dispositivo palmare, già in dotazione per il servizio di recapito, verificherà le disponibilità in base al Cap. Il sistema informatico si interfaccerà direttamente con i centri vaccinali e selezionerà gli slot ancora disponibili. Questa modalità resterà attiva anche per le successive fasi di vaccinazione. Per gli Atm Postamat sarà sufficiente inserire la tessera sanitaria, digitare i dati richiesti e ritirare il promemoria con i dettagli della prenotazione . Poste Italiane ha messo a disposizione la più grande flotta aziendale nell'emergenza Covid-19: oltre a gestire la piattaforma di prenotazione dei vaccini, ci sono la consegna in tutto il territorio nazionale dei dispositivi di protezione, attrezzature sanitarie e il trasporto delle dosi di vaccino Moderna e AstraZeneca ai presidi ospedalieri.  

23/02/2021 18:26
Over 80, nelle Marche i vaccini si somministrano anche a domicilio: come fare domanda

Over 80, nelle Marche i vaccini si somministrano anche a domicilio: come fare domanda

È già attiva la possibilità di richiedere la somministrazione a domicilio del vaccino anti Covid 19 per i non deambulanti impossibilitati a recarsi presso i punti vaccinali territoriali (PVT). La richiesta può essere effettuata tramite il sito web di Poste Italiane, https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/  o tramite numero verde 800.00.99.66. Nel sito web, una volta selezionato il tasto “Prenota”, si deve accedere alla sezione “per i non deambulanti” dove ci si può iscrivere. Si verrà successivamente ricontattati per concordare la prenotazione della somministrazione domiciliare.  

23/02/2021 16:56
In calo le vendite di oggetti a tema religioso: la Regione Marche chiede fondi ad hoc al Governo

In calo le vendite di oggetti a tema religioso: la Regione Marche chiede fondi ad hoc al Governo

Approvate dal Consiglio regionale tre mozioni riguardanti le città sedi di santuario, le aree del cratere sismico e i consultori. Via libera a maggioranza per quella sul “Contributo a fondo perduto per i Comuni ospitanti Santuari meta di pellegrinaggi di rilevanza nazionale ed internazionale. Con l’atto, firmatari i consiglieri Giacomo Rossi (Civitas - Civici), Jessica Marcozzi (Forza Italia), Renzo Marinelli (Lega), Carlo Ciccioli (Fratelli d’Italia), Dino Latini (Udc – Popolari Marche), si chiede di sollecitare Governo e ministeri competenti affinché “il contributo a fondo perduto per i centri storici venga integrato con risorse sufficienti per tutte le attività ricadenti nei comuni sedi di santuari” e siano incluse anche tutte quelle non ubicate nel centro storico. Nella mozione si evidenziano i numerosi decreti emanati dal Governo per contrastare il diffondersi della pandemia e nello stesso tempo aiutare persone, famiglie, imprese in difficoltà. L’attenzione è in particolare rivolta alle città che ospitano santuari, come Loreto, dove è particolarmente sentito il calo nelle vendite di oggetti e prodotti artistici legati al tema religioso, e le conseguenti notevoli difficoltà registrate dal vasto indotto di piccole, medie aziende e botteghe artigiane. In questo senso l’atto chiede anche di sollecitare il Governo affinché predisponga, quanto prima, “un nuovo contributo a fondo perduto rivolto ai soggetti esercenti attività di impresa di produzione di beni religiosi esclusi dai decreti Ristori”. Approvata nel corso della seduta dell’Assemblea anche un’altra mozione riguardante la “Definizione dei termini e dei tempi di pagamento delle utenze acqua, energia elettrica e gas nei comuni del cratere sisma 2016” . Licenziata all’unanimità e proposta dal gruppo della Lega (primo firmatario Andrea Maria Antonini), impegna il Presidente della Giunta regionale ad attivarsi presso Governo, Arera e tutte le altre sedi opportune, affinché, ciascuno per le proprie competenze, nel primo provvedimento legislativo e regolamentare utile, preveda la proroga di alcune agevolazioni riguardanti le aree del cratere sismico. In primo piano, tra l’altro, la disalimentazione gratuita per acqua, luce e gas degli immobili inagibili per tutto il 2021; nuovi allacci gratis delle utenze fino alla conclusione dei lavori sugli immobili, concedendo agli utenti un congruo termine per le comunicazioni opportune; l’esenzione totale del canone Rai per gli utenti, dagli eventi del sisma fino al 31 dicembre 2021. Ultima mozione che ha ottenuto il via libera a maggioranza quella sottoscritta dai consiglieri M5s Simona Lupini e Marta Ruggeri, riguardante i consultori. L’invito è a intraprendere tutte le iniziative necessarie volte “ad avviare l’iter per la discussione, la redazione e l’approvazione della normativa regionale che fissi criteri per la programmazione, il funzionamento, la gestione e il controllo del servizio dei consultori familiari”.

23/02/2021 16:34
Tolentino, Stefano Gobbi (Forza Italia): "L'agroalimentare rischia di fermarsi, vitale la vaccinazione"

Tolentino, Stefano Gobbi (Forza Italia): "L'agroalimentare rischia di fermarsi, vitale la vaccinazione"

"Se la campagna vaccinale non interesserà presto il settore agroalimentare, questo rischia seriamente di fermarsi; e ciò non sarebbe accettabile, non possiamo permettercelo. Abbiamo il dovere di ascoltare il grido dei tanti imprenditori e farlo nostro, la Regione deve comprendere che si tratta di una questione vitale: occorre vaccinare gli addetti alla filiera per poterne garantire la continuità e rispondere alle richieste del mercato". È quanto afferma il tolentinate Stefano Gobbi, responsabile regionale sanità di Forza Italia Marche.  "Nelle Marche ci sono tremila imprese che si occupano di agroalimentare in cui gravitano circa quindicimila addetti ai lavori. Benchè il settore stia resistendo discretamente alla crisi economica e sanitaria, non è di certo immune alla pandemia, soprattutto in questo secondo anno" conclude Gobbi.  

23/02/2021 16:16
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