A chiudere la settimana di appuntamenti, il convegno “I passi delle donne”, che ha riscosso grande interesse Sette giorni dedicati alla donna tra convegni, mostre, concerti e spettacoli teatrali. Quella dedicata alla festa della donna a Montecassiano è stata una settimana densa di iniziative e di occasioni per riflettere sul ruolo e l’importanza della donna, così come sulle difficoltà di genere che ogni giorno si presentano. Non un giorno, dunque, ma un’intera settimana pensata, voluta e organizzata per scandagliare un universo multiforme che non si esaurisce in una semplice dicotomia di genere. L’appuntamento che ha chiuso il programma è stato il convegno-dibattito dal titolo “I passi delle donne” ospitato domenica scorsa all’aula magna di Palazzo dei Priori e molto partecipato. A discutere e approfondire i momenti cruciali che hanno segnato l'emancipazione femminile dal marzo del 1946 (quando le donne votarono per la prima volta) sono stati l’onorevole Irene Manzi, Mariantonia Sciarillo esponente del Cif regionale, la presidente della commissione Pari opportunità delle Marche Meri Marziali, suor Lorella Mattioli, il sindaco Leonardo Catena e l’assessore alle Pari opportunità Cinzia Paolucci. Al termine del dibattito il primo cittadino e l’assessore hanno ringraziato con un attestato, un gesto simbolico, i docenti dell’Utel (l’Università del tempo libero), realtà attiva da vari anni sul territorio.Il Cif di Montecassiano, promotore di tutte le iniziative in collaborazione con l'amministrazione comunale, ha infatti allestito a Palazzo dei Priori una piccola mostra dei lavori eseguiti dai corsisti dell'Utel e inaugurata domenica 6 marzo. Lo stesso giorno in cui è stata organizzata anche la pesca di beneficenza ad opera del Cif, e celebrata la santa messa accompagnata dalla corale Piero Giorgi. Il pomeriggio, l’associazione “All’opera” si è invece esibita nel concerto “Canta comunque la donna”. Ma non sono mancati neppure i sorrisi per la Festa della donna, quelli generati dall’esilarante spettacolo “I colori di una donna” portato in scena sabato scorso al Cine Teatro Ferri dall’associazione teatrale Tuttascena in collaborazione con la scuola di danza Arabesque. Una rappresentazione incentrata sulle mille e una conversazioni tra uomini e donne.
Nelle Marche circa il 60% delle prestazioni sociali statali, regionali o locali agevolate (sevizi socio sanitari domiciliari, contributi per l'affitto, telefono,luce e gas ecc.) è irregolare: ad approfittare dei benefici insomma sono persone che per reddito o condizioni del nucleo familiare non ne avrebbero diritto. E' il dato, sconfortante, che emerge dal bilancio 2015 delle verifiche della Guardia di finanza delle Marche in questo settore. Sui 127 controlli condotti nel comparto nell'arco di un anno, le irregolarità hanno superato il 60% dei casi. (Ansa)
Il tribunale fallimentare di Ancona ha dichiarato lo stato d'insolvenza della vecchia Banca Marche, affondata sotto un 'default' da un miliardo di euro, con 44 mila azionisti e obbligazionisti che hanno visto azzerati i loro investimenti dal decreto salva banche. Ora potrebbe aprirsi la strada in sede penale alla contestazione della bancarotta fraudolenta a carico del vecchio management. All'istanza di insolvenza si erano opposte le Fondazioni Cassa di Risparmio di Jesi e Cassa di Risparmio di Pesaro. (Ansa)
Nel 2015 la Guardia di finanza ha scoperto nelle Marche 395 evasori totali, sconosciuti al fisco, e 102 casi di frodi dell'Iva, più 12 reati connessi alla fiscalità internazionale. Il bilancio di un anno di indagini sulla criminalità economico finanziaria e l'illegalità nella pubblica amministrazione è stato reso noto oggi. In totale, le Fiamme gialle hanno condotto 978 indagini di polizia giudiziaria, 718 verifiche e 1.132 controlli fiscali nel settore delle imposte dirette e dell'Iva, che hanno portato alla denuncia all'autorità giudiziaria di 518 soggetti, di cui 3 in stato di arresto. Oltre 620 i reati di natura tributaria accertati, con l'applicazione di misure cautelari patrimoniali (sequestri anche per equivalente) per un valore di circa 30 milioni di euro. Grazie ai piani coordinati di controllo, sono stati scoperti 897 lavoratori assunti 'in nero' o irregolari, utilizzati in modo improprio da più di 100 datori di lavoro.In materia di appalti pubblici, nel 2015 la Guardia di finanza delle Marche ha sottoposto a controllo importi per oltre 20 milioni di euro, e ha riscontrato irregolarità per più di 5 milioni di euro, con la denuncia di 34 soggetti. Verifiche serrate anche sulle possibili frodi al bilancio nazionale e dell'Unione Europea: nell'arco di un anno i finanzieri hanno accertato 4,6 milioni di euro di contributi indebitamente percepiti e denunciato all'Autorità giudiziaria 136 responsabili. In materia di lotta agli sprechi e controllo della spesa pubblica, i reparti specializzati del Comando Gdf hanno individuato responsabilità amministrative per danni erariali pari a circa 25 milioni di euro, e segnalato 344 persone alla Corte dei Conti. Specifica attenzione è stata riservata anche ai reati contro la Pubblica amministrazione da parte di dipendenti pubblici infedeli, comportamenti che provocano forti distorsioni e ostacolano l'azione amministrativa. Nell'ambito di 45 interventi, sono stati denunciati 80 soggetti, di cui 6 in stato di arresto. (Ansa)
Una coltivazione davvero... stupefacente. Le immagini e il video testimoniano con quanta cura era stata predisposta la masseria di località Brancadoro a Sant'Elpidio a Mare dove i carabinieri hanno trovato 821 piante di marijuana, oltre a un'attrezzatura professionale completa per la coltivazione della droga.https://www.youtube.com/watch?v=7F_-2P5d0jE&feature=youtu.be
Importantissima operazione dei carabinieri della Compagnia di Macerata che hanno arrestato un 56enne di Fermo che produceva oltre cento chili di droga in una masseria.I militari hanno sequestrato oltre un quintale di marijuana, per la precisione 108 chili di stupefacente a Casette d'Ete, nelle campagne fra la provincia di Macerata e quella di Fermo.Da qualche tempo i carabinieri si erano messi sulle tracce di un traffico di marijuana, fino ad arrivare a una presunta coltivazione nascosta in campagna a Casette d'Ete. Dopo giorni di appostamenti e ricerche, le indagini hanno portato a individuare un casolare sospetto. I militari hanno seguito i movimenti sospetti che avvenivano nei pressi della struttura e che nulla avevano a che vedere con la cura degli animali che si trovavano nel casolare.Infatti, specialmente durante le ore notturne, qualcuno entrava e usciva dalla masseria con attrezzature agricole professionali. Nel cortile solo un asino di nome "Lallo" e un pony chiamato "Peppe", inconsapevoli custodi di una fabbrica di stupefacenti.I carabinieri, all'alba, insieme a un'unità cinofila antidroga hanno aspettato l'arrivo della persona sospettata e hanno fatto irruzione.Una volta dentro, si sono trovati davanti uno spettacolo inaspettato: centinaia e centinaia di piante di marijuana matura, a vari stati vegetativi, di differenti tipologie e dimensioni, dai 60 centimetri ai due metri di altezza.La piantagione, una perfetta coltura specializzata, era predisposta e attiva con attrezzature per migliaia di euro: un sistema di irrigazione costante e temporizzato con riciclo dell'acqua (in sintonia col risparmio energetico e con le necessità della particolare coltivazione), 100 litri di fertilizzante, 40 lampade termiche, 35 ventilatori, 4 cappe, 5 condizionatori, 10 termo-igrometri digitali, 10 temporizzatori di corrente, 8 deumidificatori, 5 areatori esterni, 2 pompe idrauliche e perfino il kit chimico per stabilire la qualità del raccolto. Il tutto, cablato da un impianto elettrico enorme con bollette da 1500 euro al mese.821 le piante contate, repertate, recise e sequestrate, per un peso di 108 chili. Sul mercato, fra poche settimane, si sarebbe ricavata marijuana per oltre 50 chili che, una volta spacciata. avrebbe fruttato qualcosa come circa 250mila euro.Il 56enne è stato arrestato con l'accusa di detenzione, coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti e psicotrope. Ora è a disposizione della procura di Fermo.
Sembra uno dei soliti pasticciacci all'italiana. E piovono critiche e polemiche."Annullare una tappa il giorno prima basandosi sulle previsioni meteo è qualcosa inedito da dilettanti allo sbaraglio. Il fatto che poi non abbia piovuto non fa alcuna differenza. Pensare che gli organizzatori sono gli stessi del Giro d'Italia è qualcosa di preoccupante. Non so cosa sia peggio se tale scelta sia stata fatta per incompetenza o se ci sia qualcosa sotto. Fossimo in un altro Paese qualcuno ne avrebbe dovuto rispondere", "la previsione della neve a 700 metri è una fandonia... Evidentemente questa tappa non s'aveva da fare per altre questioni", "sembra che la causa sia stata l'impossibilità di portare le attrezzature per trasmettere dal traguardo: se davvero fosse così siamo veramente di fronte a "dilettanti allo sbaraglio". Credo che questi organizzatori non siano all'altezza, non si annulla una tappa basandosi sulle previsioni del tempo, ma siamo matti... c'è qualcosa che non quadra...": questi sono solo alcuni dei commenti degli appassionati di ciclismo a seguito dell'annullamento della tappa Foligno - Monte San Vicino della Tirreno - Adriatico. Che fanno da eco alle proteste arrivate anche dalla squadra di Vincenzo Nibali, la Astana:"La neve non c'è, la corsa è stata mutilata della tappa regina, la classifica World Tour è andata a farsi benedire e non capiamo cosa abbia indotto l'organizzazione a prendere una decisione così scellerata"Gli Astana di Vincenzo Nibali si sono immediatamente esposti, dicendo che non condividevano affatto la decisione. Per altro presa 24 ore prime, quando generalmente si aspetta almeno le prime ore del mattino. Oggi dopo la ricognizione del percorso da parte dell'ammiraglia celeste gli umori nel team kazako sono un misto di rabbia, sconcerto e rassegnazione: "Noi capiamo tutto, ma quanto è accaduto ha dell'incredibile e dell'inaccettabile. La strada è pulita e a 2 km dal traguardo la temperatura è di 7°. A quanto ci risulta questa decisione è stata presa non per l'incolumità dei corridori ma perché non si sapeva come portare su fino in cima il palco e tutto il materiale dell'organizzazione" afferma il direttore sportivo Paolo Slongo.
Protesta rumorosa di un centinaio di detenuti della casa circondariale di Montacuto di Ancona, che battono contro le inferriate per più volte al giorno perché un guasto all'antenna televisiva centrale ha oscurato una decina di canali, ad eccezione dei primi tre canali Rai. La notizia è stata diffusa dal Cosp, il sindacato di polizia penitenziaria, che lamenta un aggravio di lavoro durante le ore della protesta, e chiede un intervento del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria per far riparare l'antenna. (Ansa)
Arriva in silenzio, e quasi non te ne accorgi: come tutti i “grandi”, Pino Scaccia è umile, alla mano. Scende dall'auto con l'immancabile borsello di pelle nera a tracolla, mentre occhiali da vista fotocromatici riparano gli occhi di chi ha visto molto: dalla prima guerra del Golfo al disastro di Cernobyl, dalla scoperta dei resti di Che Guevara in Bolivia all'area 51 in Nevada, dal crollo delle Twin Towers alla tragedia di Pomicino. Mi accoglie con quella leggera cadenza romana, che tutti noi riconosciamo attraverso il filtro delle telecamere del TG1.Mi siedo con chi ha narrato i drammi e i conflitti internazionali, privilegiata e onorata, ma con naturalezza, così, come se fossimo ad una riunione fra vecchi amici al bar. Questo appare, immagino, a chi, sorpreso ed incuriosito, si ferma per chiedere un autografo su uno fra gli ultimi saggi di Pino, il reportage sulla mafia russa, intitolato “Mafija”. E sorprendentemente, nonostante abbia raccontato mille tragedie mondiali, Pino Scaccia ha anche una buona dose di ironia, e ben volentieri “si sottopone” alle canoniche 5 domande della mia rubrica, col sorriso sulle labbra. Da amico. E da “grande”.Se tu fossi un supereroe, che supereroe saresti e che superpoteri avresti?“Sicuramente Superman (o Nembo Kid, come si chiamava ai miei tempi), perché in fondo era un giornalista, Clark Kent. Vorrei un solo superpotere: la capacità di conoscere la verità su tanti misteri”.Che valore dai al tempo?“Moltissimo. La mia vita è stata scandita dal tempo, come tutti quelli che lavorano in televisione e non possono permettersi ritardi. Il tempo in realtà è solo una convenzione, ma credo che segni molti destini”.Cos'è la paura?“La paura è una maniera di salvarsi la vita. Guai a non averla. Chi dice di non averla è bugiardo. E chi non ce l’ha è sciocco”.Il tuo drink ideale (da astemio!!)?“Caffè shakerato, sempre. In alternativa estiva, limonata con tanta scorza di limone”.Cosa può fare Pino Scaccia per salvare il mondo?“Nessuno può salvare il mondo, specie con tutta la gente che cerca di ucciderlo. Ho fatto quello che potevo: raccontare la faccia difficile. E non solo quella privilegiata che ha già tanti cantori”. In alto ... le tazzine, Amici!Alla prossima.Alessandra Lumachelli Who's Who Per chi non lo sapesse... Pino Scaccia è giornalista e scrittore. Storico inviato del TG1, ha seguito molti importanti avvenimenti: dalla prima guerra del Golfo al conflitto serbo croato, dalla disgregazione dell'ex Unione Sovietica fino alla crisi in Afghanistan, al dopoguerra in Iraq, fino alla rivolta in Libia. Ha vinto molti premi ed è stato docente del master di giornalismo radiotelevisivo all'Università Lumsa di Roma. Ha pubblicato: “Armir, sulle tracce di un esercito perduto”, “Sequestro di persona”, “Kabul, la città che non c'è”, “La Torre di Babele”, “Lettere dal Don”, "Shabab - la rivolta in Libia vista da vicino", "Mafija" - dalla Russia con ferocia, "Nell'inferno dei narcos", "Giornalismo, ritorno al futuro".
Stamattina presso l'hotel Grassetti di Corridonia il Movimento in difesa dei Lavoratori Autonomi dopo essersi riunito in assemblea, ha presentato l'innovativo metodo "Credito fenice" ideato dalla Flosis Srl. Si tratta di uno strumento volto ad aiutare gli operatori economici nella gestione dei crediti deteriorizzati, trovando in una piattaforma virtuale degli acquirenti senza l'intervento di soggetti terzi come consulenti o legali.In questo modo gli operatori si assicurano degli approvvigionamenti scambiandoli con le merci o con servizi. Il ruolo dell'informatica è dunque fondamentale per acquisire contrattazioni con lo scopo di trovare la relazione giusta. La piattaforma virtuale è senza costi fissi ed è semplice da usare.Le oppurtunità offerte da Credito Fenice, presentate dal Movimento, sono la vendita del credito recuperandolo nella parte ritenuta soddisfacente, l'estinzione di un debito con un credito o con parte delle scorte senza impiego di liquidità, l'acquisto di un credito per compensarlo con un proprio debito e lo scambio di merci con altre merci, servizi con altri servizi e/o merci con servizi.L'incontro è terminato con l'offerta di un aperitivo.(foto Si.Sa)
di Luca SantoniGrande successo e tante risate ieri sera al Teatro G. Verdi di Pollenza per “L’uomo perfetto”, brillante commedia con Milena Miconi e la nota imitatrice Emanuela Aureli, scritta da Mauro Graiani e Riccardo Irrera sotto la regia di Diego Ruiz.La storia ruota intorno alla domanda che tutte le donne almeno una volta si sono poste: l’uomo perfetto esiste o è solo una leggenda metropolitana? Le protagoniste sono due sorelle, una frivola attrice e la sua saggia e premurosa agente che, tra un battibecco e l’altro, si trovano a comprare un robot dalle sembianze umane, interpretato dalla rivelazione dello spettacolo: il giovane Thomas Santu. L’automa, intelligente quanto e forse più di un uomo e pronto ad esaudire tutti i desideri del personaggio interpretato da una strepitosa Milena Miconi, finisce però col provare sentimenti umani che complicheranno le cose fino al colpo di scena finale.La commedia, a cura dell’Amat, che ha registrato il tutto esaurito, ha messo sotto la lente di una comicità affettuosamente mordace le esigenze femminili in fatto di uomini con qualche momento di riflessione sulla vita e la consapevolezza che in fondo…l’uomo perfetto non esiste! (foto di Maria Teresa Marzano) (foto di Mauro Graiani)Di seguito alcune foto dallo spettacolo di ieri sera.
I lavoratori Teuco riuniti in assemblea hanno deciso all'unanimità di sospendere le azioni di sciopero fino all'incontro con i sindaci di Recanati e Montelupone. L'incontro, fissato per il prossimo 23 marzo servirà per discutere del piano industriale. Per Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil sarà un momento determinante per capire le reali intenzioni della ditta. I sindacati ed i lavoratori hanno invece già fissato l'incontro tra loro per decidere e valutare eventuali forme di lotta se ritenute necessarie. Nei prossimi giorni saranno messe in atto azioni volte al riconoscimento di alcuni diritti dei lavoratori come ad esempio le ferie arretrate.
Il 17 aprile tutti gli italiani saranno chiamati alle urne per votare il referendum per l’abrogazione del comma 17 dell’art. 6, relativo al DdL n. 152 del 3 aprile 2006 sulle normative ambientali. Nello specifico, il comma da abrogare riguarderà le trivellazioni destinate all'estrazione di idrocarburi fossili nei nostri mari promosse da nuove concessioni che la Croazia ha destinato a una serie di multinazionali del petrolio, ENI compresa. Al referendum del 17 aprile, la domanda che verrà posta, è la seguente:"Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”.Apponendo la croce su SI (ed in caso di vittoria) verrà fermata l'attività delle trivelle a 12 miglia dalla costa italiana e verrà quindi abrogato l'articolo 6 comma 17 del codice ambientale dove si prevede che le trivellazioni continuino fino ad esaurimento del giacimento. Con il NO verrà mantenuta la normativa attuale. Il quesito riguarderà solo le trivellazioni già in atto entro i 22 km dalla costa italiana. Non riguarderà invece le attività petrolifere sulla terraferma, né quelle in mare che si trovano a una distanza superiore ai 22 km dalla costa.Il referendum è stato sostenuto e voluto fortemente da Basilicata, Campania, Calabria, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto, le regioni più colpite dall'azione delle trivelle. Il quorum da raggiungere affinchè la votazione risulti valida come previsto dall'articolo 75 della costituzione è del 50% più uno degli aventi diritto al voto.Le urne resteranno aperte dalle ore 7.00 alle ore 23.00 del 17/04. Si vota presso il seggio elettorale di appartenenza.Per gli studenti fuori sede che si trovano a Macerata e non possono recarsi nel proprio seggio le indicazioni da seguire per votare sono riportate al sito:https://docs.google.com/forms/d/1ibOKMQ6dcJ1T_hkIuSbTMcGmF8E3h0t2WO3I9LumLnY/viewform?fbzx=-8807653380334449000
Domani, sabato 12 Marzo in molte città italiane si scenderà in piazza contro le scelte interventiste dell'Italia in Libia manifestando davanti alle basi militari italiane o della NATO da cui partono le azioni belliche.Ciò che le manifestazioni vorrebbero ottenere sono la riduzione delle spese militari e la chiusura della basi NATO nel nostro paese. "Gli esportatori di guerra" contro gli altri popoli infatti non ricevono mai conseguenze positive dalle loro azioni, ma anzi ne pagano di negative attraverso la riduzione degli spazi democratici e, sopratutto con forti e pesanti tagli alle spese sociali.Anche a Treia si svolgerà una manifestazione di protesta organizzata dal circolo vegetariano: si tratterà di una “standing meditation” prevista per le ore 19, nei pressi del monumento ai Caduti, in piazza della Repubblica. Con l'occasione si discuterà e si parlerà e con i cittadini ed i vari partecipanti dell'intervento dell'Italia nel conflitto in Libia.Il nostro paese infatti è da poco diventato capofila di una coalizione militare che si appresta ad intervenire, nuovamente, nei territori libici, già devastati nel 2011. L’obiettivo dichiarato dal governo è quello di stabilizzare la Libia, ma è la spartizione delle risorse energetiche tra le multinazionali dei paesi la spinta motrice dell'intervento. "Le guerre sono le vostre ma i morti sono i nostri" dichiara Paolo d'Arpini del Circolo Vegetariano di Treia "chiediamo a gran voce il non interventismo, dobbiamo difendere la democrazia, la pace e la solidarietà tra i popoli". E ancora: "Non dobbiamo scivolare nella palude di una guerra, le armi non sono mai la risposta giusta" sono le parole di Don Ciotti e Don Zanotelli che, assieme ai numerosi movimenti laici pacifisti e non violenti, mettono in guardia e responsabilizzano il governo in merito alle conseguenze di un intervento bellico.A Roma la manifestazione si svolgerà in piazza alle ore 16.00 davanti alla base militare del Comando Operativo Interforze (COI) che ha la responsabilità di coordinare l’intervento militare in Libia (in via Scribonio Curione, zona Cinecittà, metro A Numidio Quadrato). Per infohttps://12marzocontrolaguerra.wordpress.com/circolovegetariano@gmail.comTel. 0733/216293
Gesto di onestà di un uomo che stamattina intorno alle 11 ha trovato per terra una borsa e l'ha prontamente consegnata alla polizia.Andrea Rogante, di Porto San Giorgio, si è imbattuto in una borsa da donna, lasciata a terra sul lungomare, semiaperta e con all'interno un portafoglio con 170 euro, un cellulare, dei trucchi e i documenti della donna che aveva perso la borsa. Rogante non ha neanche aperto il portafoglio ed ha immediatamente chiamato le forze dell'ordine che hanno rintracciato poi la proprietaria della borsa.
Nuova allerta meteo della Protezione Civile delle Marche per forti piogge. L'avviso è valido dalla mezzanotte di oggi (giovedì 10 marzo) a quella di domani.La persistenza di una bassa pressione sul Mar di Sicilia convoglia aria calda e umida sulla nostra regione, determinando precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio su tutto il territorio.Sono previste piogge diffuse anche a carattere di rovescio su tutto il territorio, più insistenti sul settore centro-meridionale della regione; le medie areali saranno tra deboli e moderate con picchi attorno ai 40 -50mm sul settore meridionale e attorno ai 30mm su quello settentrionale.
Fischio d'inizio per il progetto creativo ed ecosostenibile, il "Quadriciclo", il cammino ciclabile che valorizzerà un territorio esteso tra il mare Adriatico e gli Appennini, fino a Foligno. L’intento è quello di formare un quadrilatero con una rete di strade già esistente fino all’obiettivo finale di una rete fruibile di circa 200 chilometri. Il progetto è stato presentato martedi 8 marzo all’Abbadia di Fiastra dall’Unione Montana dei Monti Azzurri (che comprende 15 comuni del territorio maceratese), e dai Comuni di Macerata, Civitanova Marche, Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Amandola, Foligno.Il tragitto, nel complesso, mira a connettere, qualificare e generare opportunità di salvaguardia ambientale e valorizzazione economica, muovendo da attrattiva turistica slow, identitaria e di eccellenza. Tale dorsale si raccorderà a sua volta con la rete, frammentata e non di sistema, esistente nei territori limitrofi, fino all’obiettivo finale di alcune centinaia di chilometri di rete fruibile. Le amministrazioni, riunite insieme alle associazioni ambientaliste, si sono impegnate “a promuovere l'opera infrastrutturale, nel cooperare in associazione tra di loro o in gruppi nel reperimento di fonti di finanziamento e nel coordinare l'attività amministrativa interna delle singole amministrazioni, nel nome del rilevante obiettivo strategico comune”.Prossimamente verranno stilati i protocolli d’intesa per creare una collaborazione tra i vari soggetti istituzionali volta ad intercettare fondi europei. Alla base del progetto c’è l'intento di una estensione di superficie per attrarre, a livello internazionale, i turisti amanti della bicicletta, attraverso un'offerta nei vari settori culturali, artistici ma anche ricettivi e di ristorazione. L’originalità della proposta – ha ricordato l’architetto Sandro Polci che ha dato il suo contributo al progetto – consiste nella creazione di un sistema ben collegato ma con costi contenuti, perché si basa sull' individuazione di percorsi già esistenti. L’ambiente pertanto verrà valorizzato esaltando le particolarità paesaggistiche per superare l’uso dell’automobile con percorsi ben attrezzati e con bicicletta a pedalata assistita. E’ stato evidenziato che in Toscana l’intensificazione di percorsi pedonali e cicloturistici ha contribuito ad incrementare in misura importante l'arrivo di turisti di tutte le nazionalità, anche nei mesi poco attrattivi per i visitatori.
Giovedì 10 marzo a Tolentino, alle ore 18, presso i locali dell'Hotel 77 in via Bruno Buozzi 90 si svolgerà un incontro organizzato dal Partito Democratico delle Marche e dal Gruppo consiliare PD in Regione. L'incontro, aperto a tutti gli interessati, sarà la terza tappa della campagna informativa PD "Le strade delle riforme" per costruire un percorso di riforme condiviso e partecipato.Parteciperanno il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il Segretario PD Marche Francesco Comi, il Capogruppo PD Marche Gianluca Busilacchi.Saranno presenti l'Assessore Angelo Sciapichetti, l'assessore Emanuele Bora ed il Consigliere Regionale Francesco Micucci.
Al precedente video di auguri dalle donne maceratesi, la redazione di Picchio News ha voluto aggiungere il pensiero di altre cinque donne... per le Donne.Con noi in redazione, Edy Renzetti, presidentessa de "Il cortile di Edy", associazione di promozione sociale che da anni si batte per aiutare le persone, affette da malattie rare. Edy rivolge un augurio a tutte le donne che ogni giorno devono combattere contro difficoltà e malattie: "Il mio pensiero va alle donne che ogni giorno devono combattere con la malattia e risolvere problemi che toccano loro in prima persona e le loro famiglie".(Edy Renzetti, presidentessa dell'Associazione di Promozione Sociale "Il cortile di Edy")Ancora, Gaia, Sofia e Monica, tre ragazze, tre amiche, tre ballerine che stanno cercando attraverso la danza di lanciare un messaggio a tutte le donne: "La vera bellezza non è la perfezione, la vera bellezza è accettarsi ed amarsi, perché ogni donna è bellissima così com'è!".(Gaia, Sofia e Monica in redazione) Infine, il pensiero di Giulia Smerilli, giovane mamma settempedana, che da mesi si sta battendo in prima linea contro la chiusura della pediatria di San Severino Marche (ricordiamo la sua partecipazione a programmi tv nazionali), rivolge un suo speciale augurio a tutte le donne: "Sorridi come una bambina, ama come una mamma, guarda come un'amante e goditi ogni giorno le gioie e le soddisfazioni di essere una Donna" https://www.youtube.com/watch?v=Y1Ixgfzu6K8
Sei donne, sei vite, sei essenze: l'omaggio che Picchio News ha voluto fare in occasione dell'8 marzo è un collage dove sei rappresentanti femminili hanno giocato con noi rispondendo con una battuta a brevi domande che non hanno la pretesa di racchiudere l'universo donna, ma vogliono semplicemente essere un omaggio al loro impegno quotidiano nel lavoro e nella famiglia.Un breve filmato, divertente e giocoso, con il quale abbiamo voluto fare il nostro augurio per l'8 marzo a Barbara, Elena, Cristina, Liza, Anna e Stefania, oggi simbolicamente "le donne di Macerata".Buon 8 marzo... e soprattutto che ogni giorno dell'anno possa essere una vera "festa della donna".https://www.youtube.com/watch?time_continue=6&v=i3Xm5wCzhHc