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Emergenza Covid-19, la Marina Militare arriva nelle Marche con un ospedale da campo

Emergenza Covid-19, la Marina Militare arriva nelle Marche con un ospedale da campo

Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha chiesto alla Protezione civile nazionale la disponibilità di un ospedale militare da campo, a rafforzare la risposta della regione all'emergenza Coronavirus, nonché l'impegno a sbloccare l'arrivo dell'ospedale da campo cinese, attualmente fermo per problemi burocratici in Cina. La risposta di Borrelli non si è fatta attendere. Il capo della Protezione civile nazionale ha comunicato questa mattina alla Regione che sarà disponibile nelle Marche nel giro di 72 ore un ospedale da campo della Marina Militare. L'ospedale avrà 40 posti letto di degenza gestiti direttamente dal personale della Marina e 4 letti di terapia intensiva. I posti letto di terapia intensiva verranno gestiti da un pool di medici e rianimatori che il Dipartimento nazionale di Protezione civile ha riservato per la Regione Marche a partire dal 2 aprile. La struttura sarà posizionata a supporto dell'ospedale di Jesi. La localizzazione precisa dipenderà dalla planimetria, che sarà comunicata a breve. Con l'occasione, Angelo Borrelli ha comunicato che si sta ancora lavorando per lo sblocco dell'ospedale da campo cinese destinato alle Marche e non ancora arrivato per problemi di autorizzazioni in Cina.

30/03/2020 16:33
Emergenza Coronavirus, Confprofessioni Marche aderisce all’accordo sulla Cig in deroga

Emergenza Coronavirus, Confprofessioni Marche aderisce all’accordo sulla Cig in deroga

Confprofessioni Marche aderisce all’accordo tra Regione e parti sociali sulla Cassa integrazione in deroga relativa alle misure di sostegno al reddito per l’emergenza Coronavirus. “Abbiamo aderito all’accordo del 20 marzo scorso sugli ammortizzatori sociali in deroga – dichiara il presidente Gianni Giacobelli -, che a nostro avviso risponde complessivamente alle esigenze dei molti soggetti, ivi inclusi gli studi professionali, operanti sul territorio che per vari motivi non possono accedere alle misure ordinarie di intervento. In particolare, guardiamo con favore allo sforzo fatto per semplificare, ove è stato possibile, le procedure di fruizione dell'intervento, auspicando ora da parte di tutti i soggetti coinvolti nelle procedure stesse un'interpretazione coerente con il momento di straordinaria gravità che gli operatori economici, come tutta la popolazione, stanno affrontando”. I professionisti, infatti, a partire da quelli sanitari, hanno un ruolo cruciale: “Gli studi professionali – sottolinea Giacobelli-, che anche il recente Decreto del 22 marzo ha qualificato quali fonte di servizi essenziali per affrontare l'emergenza, sono anche ora in prima linea nel supportare il sistema economico e sociale marchigiano”.    

30/03/2020 11:52
Coronavirus, 19 nuovi casi in provincia di Macerata: sale il numero dei ricoverati

Coronavirus, 19 nuovi casi in provincia di Macerata: sale il numero dei ricoverati

Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 3558 casi positivi riscontrati in Regione Marche sui 10431 tamponi effettuati: sono 1577 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1019 in provincia di Ancona, 476 in provincia di Macerata (19 in più di ieri), 246 in provincia di Fermo, 179 in provincia di Ascoli Piceno, 61 extra regione.  Sale a 1168 (15 in più di ieri) il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali, mentre sono complessivamente 168 i pazienti in terapia intensiva (2 più di ieri): 19 di loro sono ospitati nelle strutture maceratesi (3 a Macerata, 9 a Civitanova, 12 a Camerino).  Continua a salire anche il numero degli operatori sanitari in isolamento domiciliare: 717, 22 più di ieri. Da registrare due nuovi guariti: sale a 12 il numero totale dall'inizio dell'emergenza sanitaria.  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00: 

29/03/2020 13:54
Lega Marche: "Conte scarica sui comuni il dramma degli italiani"

Lega Marche: "Conte scarica sui comuni il dramma degli italiani"

"Il Governo annuncia in pompa magna, alle 20.00 del sabato sera, mentre gli italiani sono a cena, che i comuni avranno a disposizione risorse in più per far fronte alle difficoltà delle famiglie. Peccato che l’anticipo di 4,3 miliardi di euro del Fondo di Solidarietà sia un’entrata già prevista con cui i comuni - tutti - riescono a chiudere il bilancio e a garantire i servizi essenziali di cui il cittadino già fruisce normalmente nel corso dell’anno”. A dichiararlo sono i sindaci marchigiani della Lega, insieme al responsabile regionale Paolo Arrigoni e al responsabile regionale per gli enti locali Andrea Maria Antonini. “Il solo anticipo temporale nell’erogazione di quel Fondo, con l’aggiunta di appena 400 milioni, non potrà certo consentire alle amministrazioni comunali di rispondere alla crescente e drammatica domanda da parte della cittadinanza di liquidità per far fronte a bisogni primari”, commenta Arrigoni insieme ai primi cittadini leghisti. “Ora la gente assalirà i Municipi sperando di ricevere un aiuto, ma i comuni sono già costretti a rivedere al ribasso, e di molto, tutte le entrate previste nei propri bilanci: i cittadini, infatti, non saranno di certo in grado di garantire il gettito attualmente previsto per IMU, addizionale IRPEF ed altri tributi locali”. “Così facendo il Governo Conte ha mandato i Sindaci e le amministrazioni locali in guerra contro i propri cittadini. Lunedì si formeranno code davanti agli uffici dei servizi sociali dei comuni che,con un personale già ridotto all’osso, non potranno dare risposte concrete!” “Conte ha dichiarato: “non vi lasceremo soli”, ma chi resterà da solo sarà proprio il Presidente del Consiglio dei Ministri – concludono gli esponenti della Lega - mai come questa sera, con la conferenza stampa del Premier, si è giocato con le sofferenze vere degli italiani”.     

29/03/2020 11:23
"Quanto vale veramente un infermiere?": la riflessione di Amedeo Di Giacomo (VIDEO)

"Quanto vale veramente un infermiere?": la riflessione di Amedeo Di Giacomo (VIDEO)

E’ stato pubblicato online appena due giorni fa, sul sito web della Protezione Civile, il bando per reclutare 500 infermieri da inviare negli ospedali delle città più colpite dall'epidemia. Una vera e propria task force di centinaia di volontari, selezionati in base alle esperienze professionali "ritenute necessarie", che dovranno compilare la domanda di ammissione entro le 20 del 28 marzo per entrare a far parte di "Infermieri per Covid" e saranno destinati ad operare nelle Regioni più colpite dal Coronavirus. Un’opportunità senza dubbio ma anche un momento di riflessione sul reale valore di un infermiere come ha messo in evidenza, tramite un video pubblicato sul proprio profilo Facebook, Amedeo Di Giacomo, un operatore sanitario di Macerata che come diversi suoi colleghi sta affrontando in prima linea l’emergenza Covid-19. “In questi giorni è uscito il bando emanato dalla Protezione Civile dove è scritto che si ricercano 500 infermieri da assumere a tempo zero nelle zone più colpite dall’epidemia – esordisce Amedeo – dopo aver letto questo documento la domanda che mi è sorta spontanea è stata ‘Quanto vale effettivamente un infermiere?’ “ “Tutti sanno che lo stipendio medio si aggira sui 1500/1700 euro lordi e poi magari se si lavora su un reparto operativo dove sono previsti turni di notte, reperibilità o altri servizi si arriva a prendere qualcosa in più – spiega - Il bando in questione prevede per chi lo accetta, il vitto e l’alloggio, ma credo che questo sia dovuto, poi lo stipendio base e più un premio di 200 euro al giorno netti” “Alla luce di tutti questi dati mi sono chiesto: ‘perché quando si vanno a ridiscutere i contratti nazionali con il Governo, non ci troviamo per esempio 100 euro nette in più in busta paga, anziché 45/50€ come aumento lordo, se ora con questo bando ne sono previsti 200 al giorno? Non credete che ci sia un certo squilibrio tra le due situazioni? “ “Inoltre, si tratterebbe di arrivare da fuori per affiancare un collega che combatte dall’inizio contro il Covid – sottolinea – la cosa strana è che lui continuerà a prendere lo stesso stipendio base previsto dal contratto nazionale mentre chi viene da fuori Regione prenderà il triplo rispetto a quel collega. Tutto ciò credo sia avvilente, dal punto di vista sia etico che morale, in quanto credo che i primi infermieri ad essere incentivati dovrebbero essere proprio quelli che combattono sul posto già da due mesi con turni massacranti e senza sosta”  “La Regione Marche è una delle più colpite da questa emergenza quindi per me che comunque sono impegnato ad affrontarlo in prima linea non avrebbe senso partire – dichiara Amedeo – ovviamente non contesto chi deciderà di aderire al bando però mi disgusta un po' questa misura economica perché dimostra che solo adesso si scopre quando vale veramente un infermiere e allora mi convinco che forse valiamo effettivamente un po' di più a prescindere dall’emergenza” “Detto ciò sono contento che abbiano risposto presente in tanti e che ci sia stata una grande gara di solidarietà tra colleghi – e conclude – questa è solo una mia considerazione personale ma mi auguro che ora agli occhi di tutti sia chiaro quanto valiamo e parlo anche per i medici, OSS, soccorritori e volontari che sono veramente tanti e sono molto importanti”.  

29/03/2020 11:10
Coronavirus Marche, 185 nuovi casi su 547 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, 185 nuovi casi su 547 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore

Il Gores ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi sono 185 su 547 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 3558 su un totale di 10.431 campioni testati. Si registra un incremento nel rapporto tra tamponi effettuati e casi di positività riscontrati: il 33%, rispetto al 21% della giornata di ieri (117 positivi su 824 tamponi) e al 18% di due giorni fa (82 positivi su 437 tamponi).   Nel dettaglio il grafico del Gores delle ore 9: 

29/03/2020 10:45
Emergenza Coronavirus, multe per chi viola i decreti: ecco cosa c'è da sapere

Emergenza Coronavirus, multe per chi viola i decreti: ecco cosa c'è da sapere

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante le misure già attuate dal Governo in tema di repressione delle condotte a tutela dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e le innovazioni portate dal successivo D.L. n. 19/2020 entrato in vigore il 26 marzo; di seguito l’analisi posta in essere dall’avvocato Pantana. Il nuovo plesso della saga emergenziale, propone l’ulteriore decreto legge in meno di un mese, e precisamente il sesto, costituito dal D.L. n.19/2020, che va a riordinare a quanto confusamente in precedenza adottato in materia penale dal Governo in tema di repressione della terribile pandemia che sta attraversando il nostro Paese, il cui art. 4 del decreto reca un vera e propria depenalizzazione (su ciò, però, già non penalmente rilevante), introducendo a livello sanzionatorio una misura sicuramente più onerosa a livello economico qual è la “multa”, come quelle previste per la violazione delle regole del codice della strada, e, pertanto, anch’essa ricorribile in presenza dei presupposti. Difatti, tale norma prevede che la condotta del disobbediente alle 28 restrizioni previste dall’art. 1, comma 2, costituisce un illecito amministrativo, la multa, punito con la sanzione pecuniaria da € 400 a € 3.000 da pagare entro 60 giorni dalla contestazione della violazione, mentre se ciò avviene entro i 5 giorni è prevista la riduzione dell’importo del 30%, con pagamento della sanzione di € 280. Nell’ipotesi in cui la violazione avvenga mediante utilizzo di un veicolo, a tal proposito si ricorda che in tale classificazione, ai sensi dell’art. 47 C.d.S., rientra anche la bicicletta, la sanzione è aumentata fino a 1/3; ne deriva che, ai fini del pagamento scontato del 30%, si dovrà, prima, procedere all’aumento e, poi, alla riduzione. In caso di violazione delle misure concernenti la sospensione o la limitazione di determinate attività, si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio da 5 a 30 giorni, irrogata dall’Autorità competente; mentre in caso di reiterazione specifica della violazione, la sanzione pecuniaria è raddoppiata con pagamento in misura minima pari a 800 euro, e scontata del 30% pari a 560 euro, e quella accessoria è applicata nella misura massima, pari a 30 giorni. Per quanto concerne le violazioni antecedenti al 26 marzo, il comma 8 dell’art. 4, a fronte dell’elevato numero, oltre 100.000, di violazioni commesse anteriormente, stabilisce che la depenalizzazione si applica retroattivamente, con sanzione amministrativa applicata nella misura minima ridotta alla metà pari a € 200. Resta, infine, penalmente sanzionata la sola violazione commessa dal soggetto in quarantena, ai sensi dell’art. 260 R.D. 27/7/1934 n. 1265, recante Testo Unico delle leggi sanitarie, il cui assetto punitivo, appositamente modificato, prevede l’arresto da 3 a 18 mesi e l’ammenda da € 500 a € 5.000. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                                                                              

29/03/2020 10:10
Conte: "Subito 400 milioni per chi non ha i soldi per fare la spesa e 4,3 miliardi ai Comuni"

Conte: "Subito 400 milioni per chi non ha i soldi per fare la spesa e 4,3 miliardi ai Comuni"

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi ha annunciato, assieme al ministro dell'Economia Gualtieri e al presidente dell'Anci De Caro, il contenuto di un ulteriore provvedimento che verrà attuato nel mese di aprile per sostenere le persone in grave crisi economica. Attraverso l'informativa odierna, il premier ha chiarito come il Governo intenda fronteggiare le diverse criticità connesse all'epidemia del coronavirus.  "Vogliamo dare il segno concreto della presenza dello Stato. Ci sono tanti cittadini in difficoltà, siamo consapevoli che in molti stanno soffrendo sia dal punto di vista psicologico che da quello materiale. Col ministro Gualtieri abbiamo lavorato per varare subito un provvedimento di grande urgenza, in cui coinvolgiamo i sindaci che sono le nostre prime sentinelle, ci affidiamo a loro. Abbiamo appena firmato un dpcm che dispone la somma di 4,3 miliardi da girare ai Comuni, in anticipo rispetto alla scadenza prevista a maggio".  "A questa somma, con una ordinanza della Protezione Civile, aggiungiamo 400 milioni come ulteriore anticipo che sarà destinato alle persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Confidiamo  - aggiunge Conte - che già dall'inizio della settimana prossima i sindaci siano in grado di erogarli alle persone bisognose sia in forma di buoni spesa sia con consegna diretta di generi alimentari e di prima necessità. Non vogliamo lasciare nessuno abbandonato a sé stesso. Siamo tutti sulla stessa barca".  "Stiamo lavorando intensamente perchè le misure stanziate con il "Decreto Cura Italia" arrivino subito nelle tasche delle famiglie e delle imprese, entro il 15 aprile (bonus, cassa integrazione ordinaria, cassa integrazione in deroga). Non è semplice, stiamo facendo di tutto perché i tempi ordinari della burocrazia siano azzerati. Su questo sono intransigente, gli uffici dell'Inps stanno lavorando alacremente" conclude il presidente del Consiglio.  "Con questo provvedimento noi rendiamo immediatamente disponibili risorse per i Comuni, in modo che sostengano le persone più in difficoltà nel reperire prodotti alimentari e generi di prima necessità - ha aggiunto il ministro Gualtieri -. Vorrei ringraziare l'Anci per la collaborazione. Non vogliamo lasciare nessuno da solo" ha ribadito.   

28/03/2020 19:59
Coronavirus, 386 vittime nelle Marche: 22 decessi nelle ultime 24 ore

Coronavirus, 386 vittime nelle Marche: 22 decessi nelle ultime 24 ore

Il Gores ha appena comunicato, attraverso il consueto aggiornamento delle 18, i decessi registrati nelle Marche a causa del coronavirus nelle ultime 24 ore. Sono state 22 le vittime, un dato in leggera diminuzione rispetto alla giornata di ieri, quando i morti legati all'epidemia da Covid-19 erano stati 28.  Dall'inizio dell'emergenza sanitaria sono state 386 le persone che hanno perso la vita a causa del Coronavirus nella nostra regione: nel 97,4% dei casi presentavano patologie pregresse. È ancora una volta il Pesarese a pagare il prezzo più alto in termini di vite spezzate (242). All'ospedale di Macerata ha perso la vita un 79enne di Corridonia, mentre al Covid-Hospital di CIvitanova Marche è scomparso un 80enne di Macerata.  "Come ogni sera, l'abbraccio di tutta la regione va alle loro famiglie, ai loro amici e agli operatori sanitari che sono in prima linea senza conoscere soste, né sabati, né domeniche" ha dichiarato il presidente Luca Ceriscioli. Di seguito, nel dettaglio, il report del Gores:   

28/03/2020 18:21
#NoiSiamoLeMarche, Santoni chiama a raccolta gli imprenditori: uniti per il sistema sanitario regionale

#NoiSiamoLeMarche, Santoni chiama a raccolta gli imprenditori: uniti per il sistema sanitario regionale

In un momento in cui l'Italia intera sta lottando contro una delle più drammatiche emergenze che il Paese abbia mai affrontato, le iniziative benefiche danno voce allo stato d'animo di tutta la popolazione e partono dal cuore. Il Direttore Generale dell’ASUR Marche, Dr.ssa Nadia Storti, a nome di tutta l’Azienda Sanitaria Regionale, ringrazia Giuseppe Santoni, titolare della Santoni SpA, luxury brand italiano specializzato nella creazione di calzature e accessori in pelle, fortemente legata al territorio di origine della famiglia Santoni e dell'omonima azienda, le Marche, per l’encomiabile iniziativa #NoiSiamoLeMarche che sta coinvolgendo imprenditori marchigiani e non solo, in una raccolta fondi per attrezzature da donare al sistema sanitario regionale. Dopo una settimana dal lancio, i primi 120.000 euro raccolti sono stati destinati all'acquisto di n. 15 ventilatori polmonari che hanno attrezzato altrettante postazioni di terapia intensiva.  ‘Le Marche sono la mia terra, la terra della mia famiglia, della mia azienda, delle persone che lavorano con me. Una terra bella, che oggi è in difficoltà a causa dell'emergenza Coronavirus. A questa terra, che mi ha dato tanto, ora voglio essere io a dare’ afferma Giuseppe Santoni, che ha quindi deciso di coinvolgere gli imprenditori marchigiani, ma non solo, per dare un sostegno concreto.  ‘L’iniziativa #NoiSiamoLeMarche -spiegano i promotori- intende supportare il territorio in una delle esigenze più impellenti del momento, quella di potenziare i reparti di terapia intensiva delle strutture sanitarie locali, in modo che possano assistere e curare la parte colpita della popolazione. #NoiSiamoLeMarche è un appello corale e messaggio di unità, forza e speranza a favore delle Marche, unica regione italiana al plurale, per la quale l’io diventa noi’. Di seguito il  link alla raccolta fondi per continuare a donare: https://bit.ly/3aWxKY5  

28/03/2020 15:19
DATI INGV - Scossa di terremoto di magnitudo 3.2 a largo della costa anconetana

DATI INGV - Scossa di terremoto di magnitudo 3.2 a largo della costa anconetana

Un terremoto di magnitudo 3.2 è stato registrato a largo della costa anconetana, ad una profondità di 10 chilometri, con epicentro posizionato a una distanza di 14 chilometri da Senigallia e 17 chilometri da Montemarciano. La scossa è avvenuta alle 13:58 della giornata odierna, secondo quanto rilevato dall'INGV, istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.  Il sisma è stato avvertito chiaramente in tutto l'Anconetano.     

28/03/2020 14:39
Coronavirus, 46 nuovi casi di positività nel maceratese: il numero totale sale a 457

Coronavirus, 46 nuovi casi di positività nel maceratese: il numero totale sale a 457

Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 3373 casi positivi riscontrati in Regione Marche su 9884 tamponi effettuati: sono 1507 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 944 in provincia di Ancona, 457 in provincia di Macerata (46 più di ieri), 241 in provincia di Fermo, 163 in provincia di Ascoli Piceno, 61 extra regione.  Sale a 1153 il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali, ma sono complessivamente 166 i pazienti in terapia intensiva. Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00: 

28/03/2020 14:06
CNA Macerata,Ligliani:"nel maceratese sono 6 le imprese già attive per la produzione di mascherine"

CNA Macerata,Ligliani:"nel maceratese sono 6 le imprese già attive per la produzione di mascherine"

Nella mission della CNA compaiono a chiare lettere parole come valori, solidarietà e mutuo aiuto. Sono in genere concetti astratti che si scrivono in capo ad ogni statuto ma capita a volte che si abbia la possibilità di provarlo concretamente e metterlo in pratica. Il brutto momento che tutti stiamo attraversando è l’occasione giusta. Il Presidente CNA Giorgio Ligliani racconta come << molti artigiani in questi giorni ci hanno scritto e chiamato per mettersi a disposizione e fare qualcosa di utile. “Bisogna metterci i sentimenti, che sono quelli dell’empatia e del mutuo aiuto, necessari per sostenersi nei momenti di maggiore difficoltà” le loro parole. Abbiamo ragionato in fretta sul “cosa possiamo fare” e subito è stata presa in considerazione nella piramide delle priorità la necessità maggiore: le mascherine per tutti. Ci siamo dati da fare quindi per coordinare la riconversione dei laboratori artigianali che hanno subito dato la loro disponibilità per produrre le introvabili mascherine>>. Questi i risultati dopo appena una settimana: <<Siamo riusciti ad oggi, ma è un dato provvisorio in quanto molti altri si stanno adoperando in tal senso, ad attivare ben 6 linee produttive nella nostra provincia, 26 in tutta la regione, coordinate tutte dalla nostra Associazione – commenta orgoglioso il Presidente CNA. Le vogliamo citare una per una per ringraziarle >>. Sono 6 le aziende associate alla CNA di Macerata che hanno risposto “presente” all'appello lanciato da Federmoda: Francesca Spose e la Sartoria Manu 77 di Montecosaro, Tappezzerie di Gobbi Fabiano e i Mastri Pellettieri - Niva di Giuliana Bernardoni a Tolentino, Art Pelle di Corridonia, Valentini Orlandi borse di Corridonia. <<Artigiani – prosegue Ligliani - non certo mossi dal calcolo economico, si spera che finita l’emergenza tutto torni alla normalità, ma solo perché nel nostro Paese c'era bisogno di questi dispositivi di protezione individuale>>. La produzione di mascherine è, in realtà, solo l'ultimo step di un percorso piuttosto complesso che la CNA si è impegnata da subito a sbrogliare, grazie al lavoro delle competenze della task force attivata e collegata direttamente con gli uffici del Mise. Il Presidente CNA però avverte: <<Il nostro auspicio ora è che la burocrazia non osi fermare questa solidarietà e che l'Istituto Superiore di Sanità trovi in fretta un laboratorio per testare materiali e prodotto in modo da rendere certificate e disponibili al più presto le mascherine. Per ora non possiamo che ringraziare di cuore i nostri artigiani che ci hanno fatto riscoprire appieno l’elemento passionale di questo lavoro>>.

28/03/2020 13:17
Emergenza Covid-19: si intensifica il rapporto tra Ospedali Riuniti di Ancona e Taizhou Enze Medical Center

Emergenza Covid-19: si intensifica il rapporto tra Ospedali Riuniti di Ancona e Taizhou Enze Medical Center

Mentre si attende che tutte le procedure di autorizzazione vengano portate a termine e i sanitari possano così partire alla volta del capoluogo dorico, tra le due realtà è già iniziato uno scambio di informazioni utili a contrastare il Covid-19.  Nel corso di una  videoconferenza, alla quale erano presenti il Dott. Michele Caporossi (Direttore Generale di Ospedali Riuniti Ancona), il Prof. Marcello D'Errico (Direttore SOD Igiene Ospedaliera), il Dott. Marcello Tavio (Direttore SOD Malattie Infettive), il Prof. Abele Donati (Direttore SOD Clinica Anestesia e Rianimazione) e i direttori e gli esperti del Gruppo Enze, presente anche Xiaomei Yin president International Medical Exchange Center- Italy,  sono state affrontate diverse questioni. "Adesso è il momento più duro per l’Italia, ha detto Chen Haixiao, Direttore del Gruppo Enze:  noi lo abbiamo vissuto 6 settimane fa. Ne abbiamo fatto esperienza nell'arco di oltre 50 giorni, dal ricovero del primo caso sospetto alla dismissione di tutti i pazienti. E oggi tutti i nostri esperti combattono in prima linea per eliminare il virus." Quella del tempo decorso dall’esordio dell’emergenza in Cina al decadimento della stessa è una delle informazioni acquisite tra le più interessanti, i medici cinesi hanno parlato di 55 giorni per quanto riguarda la loro esperienza. Lo scorso 24 marzo sono state inviate alla volta di Ancona 27 scatole contenenti tute protettive, occhiali di protezione, mascherine mediche e guanti. La videoconferenza, che è durata circa un'ora e mezza, si è conclusa con un augurio da parte dei medici dell’Ospedale Taizhou, che ai loro colleghi del Bel Paese hanno detto, in italiano: "Forza Italia, forza Ancona!" NOTA Il Gruppo Enze ha firmato un accordo collaborativo con l’Ospedale di Ancona nel settembre 2013 e finora ha inviato 81 operatori medici in 33 reparti in Italia per la formazione, stringendo un'amicizia profonda con l’ospedale di Ancona

28/03/2020 12:21
Coronavirus Marche, 177 nuovi casi positivi su 824 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, 177 nuovi casi positivi su 824 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore

 Il Gores ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi sono 177 su 824 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 3373. Si registra un incremento rispetto alla giornata di ieri in termini di aumento giornaliero dei casi. Ieri, infatti, i positivi erano stati 82 a fronte però di meno campioni effettuati (437).   Nel dettaglio il grafico del Gores delle ore 9: 

28/03/2020 10:43
Coronavirus, la Regione proroga al 31 luglio la validità dei certificati di esenzione ticket

Coronavirus, la Regione proroga al 31 luglio la validità dei certificati di esenzione ticket

Un importante e urgente provvedimento, che interessa molti cittadini marchigiani, è stato adottato dalla giunta regionale, riunita in video conferenza, in continuità con una serie di atti che allungano le scadenze di adempimenti. Si tratta della proroga al 31 luglio 2020 dei Certificati di esenzione per reddito dal pagamento del ticket sanitario che avrebbero come scadenza naturale il 31 marzo. Una scadenza che avrebbe comportato la presenza fisica di persone agli sportelli per rinnovare le autocertificazioni e per rilasciare nuove autocertificazioni. "Se in questo momento la priorità è l’emergenza coronavirus e il contenimento del contagio – ha sottolineato il presidente Luca Ceriscioli – agiamo su binari paralleli senza perdere di vista le ordinarie esigenze quotidiane dei cittadini, cercando di evitare il più possibile i disagi derivanti da scadenze difficilmente rispettabili e soprattutto la concentrazione di persone in spazi limitati. ”   Dal 1° aprile, infatti, saranno attive le esenzioni dei soggetti presenti nel nuovo elenco degli esenti per reddito trasmesso dal Sistema Tessera Sanitaria (MEF) e al fine di evitare assembramenti negli uffici per il rinnovo è stato necessario adottare misure specifiche per limitare al massimo gli spostamenti delle persone. A tale proposito, per i Certificati di esenzione rilasciati a seguito di autocertificazione con scadenza prevista per il 31.03.2020, si è ritenuto opportuno di prorogarne la validità fino al 31.07.2020, data coincidente con la fine dello stato di emergenza stabilito con il DPCM del 31.01.2020, e fatta salva la responsabilità degli assistiti di avvalersene fintanto che rimangono invariate le condizioni di reddito e status autocertificate dagli stessi. Si ricorda che le autocertificazioni rilasciate da persone con età maggiore o uguale a 65 anni hanno validità illimitata. Per le nuove autocertificazioni degli assistiti che non risultano inseriti nell’elenco degli esenti, valido dal 1° aprile 2020 e che non hanno presentato autocertificazioni nel corso dell’anno 2019, ma che ritengono di avere titolo all’esenzione per reddito, è stato concordato con la Direzione Generale ASUR di istituire delle caselle di posta elettronica dedicate per consentire di trasmettere l’autocertificazione via mail.  Gli assistiti che rilasciano l’autocertificazione, devono fare riferimento ai redditi relativi all’anno precedente. Tutte le autocertificazioni rilasciate agli Uffici preposti delle Aree Vaste dell’ASUR sono sottoposte a verifica direttamente da parte del Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) che, periodicamente, comunica all’ASUR le somme da recuperare qualora le verifiche abbiano avuto un esito negativo. Ecco gli indirizzi di posta elettronica ai quali trasmettere l’autocertificazione:  AREA VASTA 1 certreddito.av1@sanita.marche.it AREA VASTA 2 certreddito.av2@sanita.marche.it AREA VASTA 3 certreddito.av3@sanita.marche.it AREA VASTA 4 certreddito.av4@sanita.marche.it AREA VASTA 5 certreddito.av5@sanita.marche.it Per l’autocertificazione deve essere utilizzato il modello scaricabile dal sito dell’ASUR nella sezione “Eventi e News”, dove sono pubblicate tutte le modifiche alla normale attività di front-office determinate dall'emergenza COVID-19.  In alternativa è possibile fare l’Autocertificazioni on line disponibile nel Portale Sistema Tessera Sanitaria , con accesso tramite Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o tramite Tessera Sanitaria - Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS).    L’assistito titolare del Certificato di esenzione, a seguito del rilascio di autocertificazione, ha la responsabilità, anche penale, dell’uso improprio di tale esenzione qualora, a causa della modifica delle condizioni reddituali o di stato civile, si sia determinata la perdita del diritto. In questo caso l’assistito non dovrà più richiedere al medico prescrittore l’indicazione dell’esenzione nella ricetta e dovrà comunicare tempestivamente, al competente Ufficio dell’Area Vasta di riferimento, ovvero tramite il sistema di Autocertificazione on line, il venir meno delle condizioni per beneficiare dell’esenzione per reddito. L’ASUR provvederà all’aggiornamento della posizione dell’assistito nell’Anagrafe Regionale Centralizzata Assistiti (ARCA).

28/03/2020 10:36
Dopo il Coronavirus, l'agricoltura fa i conti con il maltempo: il monito della CIA

Dopo il Coronavirus, l'agricoltura fa i conti con il maltempo: il monito della CIA

Dopo il Coronavirus l'agricoltura fa i conti anche con il maltempo. Il brusco calo delle temperature, con gelate e nevicate fuori stagione, sta provocando ingenti danni agli impianti di frutta e alle produzioni orticole. È il monito lanciato dalla CIA Agricoltori di Ascoli, Fermo e Macerata. "Gli agricoltori - affermano - con il senso di responsabilità che li caratterizza, stanno continuando a lavorare per assicurare cibo fresco e sano a tutte le famiglie, anche in questa fase di crisi. Ora, però, si trovano a dover affrontare anche l'emergenza maltempo, che aggiunge danni e problemi a una situazione già difficile. Chiediamo alla politica e alle istituzioni, che finalmente stanno comprendendo il ruolo strategico del settore primario, di sostenere l'agricoltura italiana con interventi e risorse adeguate". "Nella fase delicata di fioritura e gemmazione - spiega la Cia - il brusco calo delle temperature di questi ultimi giorni sta mettendo a rischio primizie di stagione e alberi in fiore". In particolare a rischio ciliegi e susini in fiore, mentre per pere, mele e kiwi, ci sono le gemme pronte bruciate da ghiaccio e freddo. Nei campi gravi danni si contano anche per le primizie di stagione, dai carciofi agli asparagi, dalle bietole alle cicorie ai piselli. Preoccupazione per i frutteti e vigneti soprattutto di uva bianca precoce e per le colture orticole, mandorli, agrumi e varietà precoci di uva da tavola. Sono in pericolo anche gli ulivi e il grano, se dovessero abbassarsi ulteriormente le temperature.  (fonte: ANSA)    

28/03/2020 10:21
Coronavirus Marche, non si arrestano i decessi: sono 28 nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, non si arrestano i decessi: sono 28 nelle ultime 24 ore

Il Gores ha appena comunicato il consueto aggiornamento delle 18, riguardante i decessi nelle Marche causati dal Coronavirus. Le persone decedute nelle ultime 24  ore sono purtroppo 28, un dato in leggero aumento rispetto alla giornata di ieri, quando i morti legati all'epidemia da Covid-19 in Regione sono stati 26. Dall'inizio dell'epidemia ad oggi sono 364 le persone che hanno perso la vita a causa del Coronavirus, nel 97,5% dei casi presentavano patologie pregresse. È ancora una volta il Pesarese a pagare il prezzo più alto in termini di vite spezzate.  La persona più giovane  deceduta nella giornata di oggi è una donna di 46 anni di Pesaro.   Di seguito nel dettaglio il report del Gores  

27/03/2020 18:50
Sisma, via libera agli anticipi per i professionisti: trasferite le risorse e pronti i moduli

Sisma, via libera agli anticipi per i professionisti: trasferite le risorse e pronti i moduli

Il Commissario Straordinario alla ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016, Giovanni Legnini, ha disposto oggi il trasferimento delle risorse agli Uffici Speciali regionali per il pagamento delle anticipazioni ai professionisti ed approvato i relativi moduli per richiederle. L’anticipo del 50% dei compensi per i progetti di ricostruzione delle abitazioni e degli impianti produttivi danneggiati con il contributo pubblico è previsto dall’Ordinanza 94 firmata sabato scorso dal Commissario, immediatamente esecutiva e da oggi pienamente operativa. Agli Uffici Speciali della Ricostruzione di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria sono stati trasferiti 50 milioni di euro per avviare il pagamento delle anticipazioni ai tecnici, con un fondo rotativo che sarà reintegrato nel tempo.   I professionisti possono fin da ora presentare la richiesta dell’anticipo del compenso anche per le pratiche già presentate, che sono circa 7000, utilizzando i moduli approvati e pubblicati sul sito internet istituzionale del Commissario.   Nei giorni scorsi Legnini aveva dato indicazioni agli Uffici Speciali di procedere il più rapidamente possibile al pagamento alle imprese delle fatture arretrate e sta valutando nuove misure per favorire l’immissione di ulteriore liquidità, soprattutto in considerazione del blocco forzato della maggior parte dei cantieri della ricostruzione a causa del Coronavirus.  

27/03/2020 17:21
Ventilatori Polmonari donati all'Asur Marche: la generosità dell'Azienda Santoni

Ventilatori Polmonari donati all'Asur Marche: la generosità dell'Azienda Santoni

“In questi giorni di emergenza e amarezza per tutti, sono tantissimi i gesti di solidarietà che provengono da parte di soggetti pubblici e privati anche a favore della nostra sanità. Uno di questi è l’Azienda Santoni, che ha donato all’Asur Marche alcuni Ventilatori Polmonari - già distribuiti nelle varie sedi -, attrezzature ancor più preziose nell’attuale  momento: un gesto di grande generosità e di sensibilità. Il Direttore Generale dell’Asur Marche, dr.ssa Nadia Storti, a nome di tutta l’Azienda che si pregia di rappresentare, desidera rivolgere un sincero ringraziamento e una profonda riconoscenza all’Azienda Santoni e ai suoi rappresentanti. La stessa Direzione coglie l’occasione per ringraziare tutto il personale dell’Asur,  quello in prima linea e quello di supporto, che non sta lesinando sacrificio alcuno per assicurare la migliore assistenza possibile ai pazienti, insieme ad una parola di conforto”.

27/03/2020 15:56
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