Altri comuni

L'elenco completo dei Comuni inseriti nel cratere: c'è anche Macerata

L'elenco completo dei Comuni inseriti nel cratere: c'è anche Macerata

Sarebbero 46 i comuni maceratesi inseriti nel cratere del terremoto: restano fuori undici comuni della fascia costiera, mentre entrano città come Macerata, Tolentino, San Severino e Camerino. Sono queste le disposizioni della nuova geografia del cratere sismico disegnato dal commissario straordinario Vasco Errani nella relazione tecnica che accompagna il decreto per la ricostruzione post terremoto. L’elenco sarà ufficializzato in giornata (ma potrebbe slittare a mercoledì): la bozza conferma quanto assicurato nei giorni scorsi dallo stesso Errani, che ha sostanzialmente raddoppiato il cratere disegnato dopo la scossa del 24 agosto. Il decreto originario, infatti, prevedeva sessanta comuni, quindici dei quali nel Maceratese.Questi i 31 comuni aggiunti da Errani: Apiro, Belforte, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Petriolo, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Severino, Sefro, Serrapetrona, Serravalle, Tolentino, Treia, Urbisaglia. Nel cratere iniziale figuravano: Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso.Restano fuori soltanto Appignano, Civitanova, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati.Un discorso a parte merita Macerata per la quale Errani precisa che «le misure di sostegno al reddito dei lavoratori e quelle in materia fiscale saranno riconosciute soltanto a soggetti effettivamente danneggiati, che comprovino il danno subito». Questo perché – spiega il commissario – i danni di Macerata (ma anche di Teramo, Rieti, Ascoli e Spoleto) sono di «portata minima rispetto al numero della popolazione e risulta che sostanzialmente il tessuto economico-sociale è rimasto inalterato». Nei comuni del cratere sarà concentrato il grosso dei finanziamenti per la ricostruzione e qui verranno applicate le norme introdotte dal decreto.Il decreto prevede poi fondi per 1,1 miliardi di euro, da spalmare nei prossimi sei anni. Il provvedimento rafforza i poteri dei sindaci, i quali potranno portare avanti in tempi celeri le opere di messa in sicurezza. I Comuni, poi, potranno sfondare i tetti di spesa per il personale, assumendo fino a 350 persone a tempo determinato. Sul fronte scuole, i presidi potranno derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe. Per quanto riguarda le case, nel cratere saranno risarciti al 100% i danni ad attività produttive, prime e seconde case. Fuori dal primo cerchio, il 100% resta per le attività produttive, le prime case e le seconde abitazioni nei centri storici, mentre per il resto delle seconde case la copertura è al 50%. Previsto il prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori delle attività produttive coinvolte e rinvio di imposte e tasse.

14/11/2016 10:35
Una casa per tutti: iniziativa per mettere in rete alloggi vuoti o sfitti a disposizione degli sfollati

Una casa per tutti: iniziativa per mettere in rete alloggi vuoti o sfitti a disposizione degli sfollati

Venerdì architetti, ingegneri, geometri e geologi si sono incontrati a Tolentino al bar Pistacchi per un confronto sulla ripresa e sulla ricostruzione post terremoto. Dall'iniziativa, partita dall'architetto tolentinate Alessia Scarpeccio, è nata subito una proposta importante, sicuramente utile per chi è ancora alla ricerca di una casa dopo essere stato costretto a lasciare quella dove viveva a causa del sisma."Abbiamo organizzato insieme ad altri colleghi una rete di proprietari di immobili agibili ed agenzie immobiliari sia sulla costa che nell'entroterra" spiega Alessia Scarpeccio "che hanno disponibilità di appartamenti in affitto! Chi fosse interessato può inviare una mail a: casapertutti2016@gmail.com, specificando Comune di residenza, dove si cerca l'immobile e particolari esigenze! Ovviamente l'attività da parte nostra è completamente gratuita.  Possono inviarci le proprie disponibilità anche agenzie e privati che ancora non sono in rete! Sarà nostra cura inviare le numerose richieste arrivate. Speriamo di essere utili in questo momento! casapertutti2016@gmail.com

13/11/2016 21:44
Decreto ricostruzione: gli emendamenti richiesti dal Partito Democratico

Decreto ricostruzione: gli emendamenti richiesti dal Partito Democratico

C'è comprensibile grande interesse intorno al decreto legge firmato ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la ricostruzione post terremoto. Il decreto non contiene ancora l'elenco dei Comuni inseriti nel cosiddetto "cratere", per il quale è stato incaricato il commissario straordinario Vasco Errani. Per questo decreto legge sono già stato depositati ieri gli emendamenti "per gli interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del Centro Italia". A spiegare le richieste fatte al governo sono i parlamentari marchigiani del Partito Democratico. "Intenso è stato il lavoro dei parlamentari marchigiani PD" spiega Lodolini "per migliorare il provvedimento.Il decreto è in discussione al Senato e per evitare ulteriori modifiche quando approderà alla Camera con la necessità di restituirlo ai senatori per una seconda votazione i deputati del Partito Democratico hanno ritenuto bene di fornire da subito utili indicazioni.I senatori del PD hanno presentato una ventina di emendamenti.Fra le proposte più significative si segnalano:1. possibilità per il Commissario Straordinario di estendere l’elenco dei Comuni del c.d. “cratere” sulla base di parametri prefissati, riferiti a dati oggettivi di entità del danno rilevato e del numero dei residenti evacuati al termine della fase di redazione delle schede di rilevamento;2. possibilità di cumulare il contributo del 50 per cento (previsto per le seconde case fuori dal cratere e dai Centri storici) della parte restante della spesa con le misure di detrazione fiscale concesse per gli interventi di ristrutturazione edilizia, di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici (per le seconde case dei Comuni del cratere e nei Centri storici di tutti gli altri il risarcimento è già previsto al 100%);3. innalzamento dei limiti della S.O.A. da 150.000 a 300.000 euro per favorire la partecipazione agli appalti delle piccole e medie imprese locali;4. riconoscimento ai Sindaci dei Comuni che sono ormai impegnati a tempo pieno di una indennità speciale di funzione, per la durata delle gestione Commissariale, pari a quella percepita per la carica alla data del 24 agosto 2016;5. possibilità di utilizzo dei fondi per le scuole anche alla riprogrammazione del Piano triennale di edilizia scolastica 2017-2019;6. estensione fino al soddisfacimento dell’intero fabbisogno delle forniture per l’acquisizione di moduli abitativi per gli allevatori;7. deroghe alle imprese agricole colpite dagli eventi sismici per la conclusione dei procedimenti amministrativi autorizzatori e di accesso agli aiuti, con particolare riferimento ai tempi di presentazione della documentazione;8. accesso anche ai titolari di reddito di impresa industriale, commerciale, del turismo, agli esercenti attività agricole e ai titolari di reddito di lavoro autonomo, che hanno sede operativa o domicilio fiscale nonché il proprio mercato di riferimento nei comuni del “cratere”, ai contributi già previsti dal decreto purchè dimostrino di aver subito un danno economico diretto dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi;9. messa a carico della gestione Commissariale delle spese degli ERSU per garantire la sicurezza e la continuità dei servizi relativi al diritto allo studio universitario e di quelle relative agli interventi di adeguamento sismico e messa in sicurezza delle residenze studentesche universitarie;10. interventi specifici per l’Università di Camerino: a) spese di trasporto degli studenti a carico dello Stato; b) contributo straordinario per la fruizione dello streaming audio-video a supporto dell’attività didattica; c) la cessione a titolo non oneroso all’Università del presidio militare delle “Casermette” di Torre del Parco di Camerino e di proprietà del Demanio dello Stato per la creazione di un Polo scientifico-tecnologico a supporto delle attività di formazione e ricerca finalizzate all’innovazione delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni; d) contributo straordinario di 5 milioni per alloggi per universitari; e) bonus annuo fino a 1.000 euro per studente per la locazione di alloggi nel Comune di Camerino o in altro dell’Unione dei Comuni Montana della Marca di Camerino;11. esonero per i Comuni dall'obbligo di alimentare il Fondo di solidarietà comunale per il triennio 2017-2019;12. riconoscimento delle perdite ai Comuni proprietari di centrali idroelettriche o di impianti sportivi in concessione dichiarati inagibili totalmente o parzialmente e proroga di un anno dei termini per la manutenzione tecnica ordinaria e straordinaria.13. possibilità per i Comuni, ricorrendo prioritariamente alle graduatorie a tempo indeterminato e poi a quelle a tempo determinato dei Comuni e delle Province-Enti di Area Vasta della stessa regione, di assumere personale a tempo determinato;14. sostegno economico fino a 50.000 euro al coniuge e ai familiari delle vittime degli eventi sismici;15. rateizzazione dei tributi e dei mutui, ora sospesi, per 36 mesi (attualmente 18); 16. estensione dei termini di sospensione dei procedimenti giudiziari a tutti i Comuni dei Circondari di Macerata, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Spoleto.La proficua collaborazione che ha visto impegnati i parlamentari marchigiani del PD per elaborare le proposte ha cercato di cogliere le istanze dei tanti amministratori locali, delle Categorie produttive, delle OO.SS., del mondo delle professioni e delle Università per migliorare la qualità e l’efficacia degli interventi del decreto-legge che, ovviamente dovrà essere coordinato con quello di imminente pubblicazione.L’auspicio, ovviamente" concludono i parlamentari del Pd "è che le tante proposte trovino ora accoglimento e che si giunga ad una rapida approvazione del provvedimento".

12/11/2016 08:59
Palio dei Comuni: a Montegiorgio la tradizione continua

Palio dei Comuni: a Montegiorgio la tradizione continua

Una lunga storia quella del Palio dei Comuni "Lanfranco Mattii", una storia di passione e di grande ippica. Negli anni il Palio, quello di quest'anno che si svolgerà domenica 20 novembre è il numero XXVIII, è cresciuto oltre che per l'impegno della Società di Corse anche per il lavoro dei comitati promotori dei Comuni partecipanti. Dalla prima edizione del 1989 a quella dello scorso anno sulla pista del San Paolo hanno dato spettacolo i migliori cavalli d'Italia e d'Europa. La manifestazione nata nell'ambito locale e interregionale è diventata ben presto di livello internazionale.La svolta si è verificata nel 1993 quando una delegazione di alcuni Comuni si recò in Svezia per ingaggiare quelli che in quel momento erano considerati i cavalli più forti a livello europeo. E quell'anno scesero in Italia con accompagnatori al seguito cavalli del calibro di Meadow Prophet, Park Evenue Katy e First Sid. Fu un'edizione memorabile svoltasi al cospetto di un grande pubblico incurante del nevischio caduto per tutto il pomeriggio. Vinse con i colori del comune di Rapagnano Park Evenue Katy, per moltissimi rea di aver sacrificato nella prima curva il favorito Meadow Prophet in corsa per Montegiorgio. Fatto il primo passo verso l'internazionalità, le edizioni che seguirono furono tutte segnate dalla presenza di grandi campioni provenienti dal nord Europa e dalla Francia. Così fino al 2000 a vincere furono tutti cavalli esteri con l'eccezione di Crowning Classic che era di scuderia italiana. Quell'anno, era il 1996, si consumò la seconda beffa per il Comune di Montegiorgio che aveva ingaggiato niente meno che un cavallo proveniete dal Canada, Wesgate Crown. Fu un arrivo al cardiopalma. Crowning Classic all'interno e Wesgate Crown all'esterno finiro in strettissima foto. Il giudice d'arrivo impiegò molto tempo prima di ufficializzare il successo di Crowning Classic che correva con i colori giallorossi del Comune di Montegranaro. Memorabile il Palio del 1999 per la presenza in corsa della campionessa mondiale Moni Maker che, proveniente dagli Stati Uniti, era stata ingaggiata in un'asta pubblica dal Comune di Civitanova Marche. Ovviamente Moni Maker non si smentì e il Palio andò al Comune rivierasco.Nel 2000 successe quello che nussuno si aspettava, così mentre gli occhi erano puntati sui campioni d'oltre confine Igor Brick, Finish, Kejsare Sund e altri, a vincere fu l'inatteso Turno Gas, cavallo indigeno della storica scuderia Lombardini per Torano Nuovo. E la conferma che al Palio può essere imprevedibile lo conferma anche il risultato della XIV edizione, quando a sorpresa si impose Tinak Mo con i colori del Comune dell'Aquila. Da allora in poi, fino al 2010, a vincere furuno tutti cavalli provenienti o dalla Svezia o dalla Francia e furono gli anni soprattutto del Comune di Fermo e di Montegiorgio che avevano patito un lungo quanto soffertissimo digiuno.Fermo si impose nel 2005 con il francese Pegasus Boko e successivamente, nel 2006 e nel 2007, con Opal Viking e Torvald Palema. Montegiorgio, approfittando del fatto che Fermo aveva preso altre strade nel 2008 e nel 2009 si affidò a Opal Vinking e finalmente riusci, prima a rompere l'incantesimo, quindi a fare il bis. Singolare la storia di Mack Grace Sm, cavallo che rivelatosi al Palio del 2010 per il Comune di Montegranaro è stato per anni il mattatore in assoluto dei Gran Premi disputatisi in Italia. Mack Grace dopo il successo del 2010 si classificò al secondo posto nel 2011, quindi vinse altri tre Pali, due per Fermo e uno per Montappone, diventando così il campione più rappresentativo della manifestazione che ha reso famoso in Europa l'ippodromo San Paolo.

11/11/2016 14:57
Salvini nelle zone terremotate: "Esenzione fiscale totale per queste persone!"

Salvini nelle zone terremotate: "Esenzione fiscale totale per queste persone!"

"Esenzione fiscale totale, bollette comprese, per almeno tre anni per tutte le persone che hanno perso tutto col sisma. Non vogliamo una semplice sospensione per tre, quattro mesi".A chiederlo è Matteo Salvini che questa mattina è in visita a Norcia e agli altri centri dell'Umbria, delle Marche e del Lazio colpiti dai terremoti del 24 agosto e del 30 ottobre scorso. "Il commissario alla ricostruzione Errani ha detto che l'Europa non permetterà l'esenzione dei tributi? E chi se ne frega, noi siamo noi, noi siamo l'Italia" ha detto il leader della Lega Nord, secondo il quale "se Renzi è in guerra con l'Ue, allora si faccia carico anche di questa battaglia. Noi lo sosterremo". (Ansa)

11/11/2016 11:38
Emmanuel non è morto per il pugno, ma a causa della caduta

Emmanuel non è morto per il pugno, ma a causa della caduta

Un pugno al mento, non forte e un colpo a livello della regione occipitale, che ha provocato "il grave trauma encefalico" causa della morte di Emmanuel Chidi Nnamdi, il 36enne richiedente asilo nigeriano deceduto a Fermo lo scorso luglio dopo una colluttazione con l'ultrà Amedeo Mancini.I due colpi vengono rilevati nella relazione del medico legale Alessia Romanelli, consulente della Procura di Fermo, depositata nei giorni scorsi. Una caduta all'indietro, impattando con il capo a terra, viene ritenuta la dinamica "maggiormente attendibile". Dalla perizia emerge che il capo di Emmanuel è stato raggiunto da un colpo "all'ovoide facciale in regione mentoniera, compatibile con un pugno", dall'energia contusiva di "grado moderato", tanto che l'apparato dentario appare "indenne da lesioni traumatiche". In sostanza, secondo il perito, Emmanuel non sarebbe stato ucciso dal pugno al volto e neppure da un colpo inferto da dietro con il segnale stradale mobile. (Ansa)

11/11/2016 11:12
Sclavi scrive ad Alfano: "Lasciate le case agibili ai lavoratori del posto e spostate i migranti sulla costa"

Sclavi scrive ad Alfano: "Lasciate le case agibili ai lavoratori del posto e spostate i migranti sulla costa"

Dall'ex presidente del consiglio comunale di Tolentino, Mauro Sclavi, arriva una proposta destinata a sollevare inevitabili discussioni.Sclavi, infatti, ha scritto una lettera aperta al ministro dell'Interno Angelino Alfano, al prefetto di Macerata Roberta Preziotti e al sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, nella quale invita le istituzioni a spostare lungo la costa i migranti alloggiati in abitazioni agibili delle zone colpite dal sisma, per lasciare le case alla gente del posto rimasta senza casa e consentirle di raggiungere più agevolmente i luoghi di lavoro."Dopo le prime fasi dell’emergenza" scrive Sclavi "sarà necessario prestare attenzione alle famiglie ed ai lavoratori sfollati, perché l’attuale sconvolgimento dovuto al sisma sta mettendo a dura prova la nostra proverbiale forza e laboriosità.Considerando che molti concittadini sono stati costretti a mettersi in salvo sulla costa ed in altri luoghi molto lontani dalle abitazioni e dal posto di lavoro, ". Spostando i rifugiati sulla costa, le strutture da loro occupate, che risulteranno agibili potrebbero essere destinate a coloro che garantiscono una normale attività lavorativa e che al momento compiono centinaia di chilometri. Le nostre aziende vivono del lavoro degli operai che se pur spauriti e senza casa continuano a lavorare con la caparbietà e l’abnegazione che caratterizza da sempre la gente delle Marche". 

10/11/2016 17:02
San Severino: solidarietà dalla città gemellata di Balmaseda

San Severino: solidarietà dalla città gemellata di Balmaseda

Solidarietà al sindaco Rosa Piermattei, e alla popolazione settempeda colpita dal terremoto, è stata espressa da Joseba Mirena Zorrilla Ibañez, primo cittadino di Balmaseda, cittadina spagnola gemellata con San Severino Marche fin dal 1999.“Vorremo far giungere la nostra vicinanza e il nostro affetto a voi tutti - ha scritto in una lettera il sindaco della cittadina dei Paesi Baschi -  Siamo a vostra disposizione sperando di poter collaborare in qualche maniera per alleviare la terribile situazione che state vivendo”.Nell’atto che ufficializzava il gemellaggio fra San Severino e Balmaseda le due comunità si erano promesse di mantenere cordiali rapporti di amicizia, fratellanza e unione fraterna impegnandosi per il benessere di entrambe le comunità attraverso reciproci atti di coesistenza. Il terremoto ha così rinsaldato il fraterno legame.

10/11/2016 11:09
Cartoceto DOP, il Festival e il Premio Internazionale Urbani insieme per Unicam

Cartoceto DOP, il Festival e il Premio Internazionale Urbani insieme per Unicam

Cartoceto Dop, il Festival in accordo con il Premio Internazionale Massimo Urbani, ha scelto di sostenere l’Università di Camerino, unendo cultura musicale e ricostruzione, per alimentare la speranza e il futuro.Domenica 13 novembre, infatti, alle ore 18.30 il Teatro del Trionfo di Cartoceto in occasione di "Cartoceto Dop, il Festival - 40^ mostra mercato dell'Olio e dell'Oliva" organizzata dal Comune di Cartoceto e dalla Pro Loco, ospiterà la giovanissima vincitrice del Premio Internazionale Massimo Urbani 2016, Emilia Zamuner. Una voce straordinaria del nuovo jazz italiano che proprio a Camerino, sede del Premio, principale concorso per giovani talenti del jazz, aveva sbalordito la giuria di esperti e si era aggiudicata il prezioso titolo.In occasione del concerto, il pubblico presente potrà aderire al progetto #ILFUTURONONCROLLA per contribuire alla costruzione di un campus universitario internazionale UNICAM per studenti meritevoli.

10/11/2016 10:48
Terremoto: censimento edifici e scheda Fast per un più rapido ritorno alla normalità

Terremoto: censimento edifici e scheda Fast per un più rapido ritorno alla normalità

Si è svolto oggi presso il Multiplex di Piediripa l’incontro tra i rappresentanti de la protezione Civile regionale e nazionale ed i Sindaci dei comuni della Regione Marche per l'illustrazione della scheda "Sisma Fast". Si tratta della scheda tecnica per il rilevamento sui fabbricati per l’agibilità sintetica post-terremoto. "Fast" sta infatti per "Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto". In merito alla richiesta dei moduli abitativi per i piccoli comuni è stata evidenziata l'esigenza di procedere al censimento dei fabbricati danneggiati nel minor tempo possibile e d'ausilio è appunto la scheda Fast. Legata alla compilazione della scheda è la relativa procedura che è stata attivata in conseguenza della pubblicazione del documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento di protezione Civile del 4 novembre 2016 (prot. n. CENS/TERAG 16/0059235) e che si concretizza in una rapida ricognizione  o su singoli edifici o indifferentemente su tutti i fabbricati che si trovano in aree perimetrate che sono preventivamente indicate dai Sindaci. Erano presenti il Capo della Protezione civile Regionale di Cesare Spuri e l''ingegnere Dolce del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. E' stato innanzitutto chiarito che la compilazione della scheda FAST non sostituisce la scheda Aedes. Anzi, laddove l'edificio La scheda FAST (nella versione 01/2016) ha un’unica facciata che ricalca la prima facciata della scheda Aedes ed in cui vanno inserite le seguenti informazioni sull'edificio che si è verificato: Identificativo dell’edificio Mappa dell’aggregato strutturale Caratteristiche geometriche Destinazione d’uso Struttura portante Giudizio/Esito FAST In quest ultimo caso le opzioni possibili sono: ◦ AGIBILE ◦ NON UTILIZZABILE ◦ NON UTILIZZABILE SOLO PER RISCHIO ESTERNO ◦ SOPRALLUOGO NON ESEGUITO, in questo caso occorre specificare il motivo per cui non è stato possibile condurre il sopralluogo. La scheda non serve nel caso in cui i sindaci abbiano già provveduto al censimento ed alla dichiarazione di inagibilità a mezzo ordinanze. Di seguito il link per scaricare la scheda http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/Scheda_FAST.pdf

08/11/2016 17:14
Iginio Straffi tra animazione, film e riflessioni sul sisma

Iginio Straffi tra animazione, film e riflessioni sul sisma

Iginio Straffi è il fondatore e il presidente della Rainbow, il più grande studio di animazione d'Europa notissimo grazie al cartone Winx Club. Straffi, originario di Gualdo, ha iniziato la sua carriera grazie alla Sergio Bonelli Editore che ha riconosciuto il suo talento all'Università di Milano e lo ha subito assunto come direttore artistico.Dopo aver girato il vecchio continente seguendo progetti di animazione, è  tornato nelle sue Marche e ha fondato la Rainbow nel 1995 e, in pochissimo tempo, è  riuscito a costruire un impero con dieci aziende tra le quali, uno studio di animazione per le produzioni TV, uno studio che si dedica interamente alle produzioni cinematografiche, un’accademia per la formazione di nuovi talenti, una casa editrice, una digital house per lo sviluppo di giochi online, parchi tematici ed eventi. "Lavorare nelle Marche è molto piacevole dal punto di vista paesaggistico, dei rapporti umani e della qualità della vita" dichiara Straffi "ma ci sono difficoltà nelle infrastrutture, per i collegamenti con l'unico aeroporto di Ancona - Falconara e la mancanza della banda larga in gran parte del territorio. Al di là di questi limiti, però, qui c'è il vantaggio di vivere in una provincia sana".Non solo Winxs Club. Dall'instancabile matita di Iginio sono nate e continuano a nascere tante idee di successo, tra le ultime Regal Accademy, in onda su Rai Yoyo che, dopo il successo in Italia e Europa, è uscito anche in America registrando ottimi ascolti.Oltre all'animazione la Rainbow sta puntando su un nuovo target con i cosiddetti live action, o più semplicemente telefilm, che guardano ad un target di adolescenti e giovani, come Maggie e Bianca Fashion Friends, coprodotto con Rai Fiction e in onda su Rai Gulp. A gennaio la serie sbarcherà in Francia, Germania, Russia e altri Paesi fiducioso sulla riuscita data l'ottima partenza in Italia."Stiamo cercando di aprirci a nuovi mercati" spiega Straffi "come ad esempio la Cina. Inoltre, nel futuro cercheremo di puntare sui live action per accaparrarci una nuova fetta di mercato, oltre a rafforzare con nuove idee e progetti il mondo dell'animazione. Stiamo anche girando il film Tiro libero, del regista Alessandro Valori mio compagno di liceo, proprio in nei comuni maceratesi. Non ci fermiamo mai, siamo in continua evoluzione".Nel suo sito scrive: "Sono cresciuto in una terra meravigliosa in prossimità dei Monti Sibillini, dove un bambino ha spazi illimitati per liberare l’immaginazione. Se ripenso alla mia infanzia, posso ancora sentire l’emozione dell’avventura, il piacere di ascoltare storie e raccontare storie, il mio desiderio di fermare il tempo attraverso la scrittura e il disegno. Ho avuto la fortuna di vedere i miei sogni dell’infanzia realizzarsi e spero che la mia storia possa ispirare tutti i bambini a non smettere mai di sognare".Ora la sua terra natia è stata devastata dal terremoto e Straffi non si è tirato indietro per aiutare amici e parenti in difficoltà e tutta la popolazione con iniziative per dare una mano ai terremotati."Sono preoccupato e dispiaciuto, è una tragedia immane che ha colpito i nostri centri che già faticano nel riuscire a portare avanti piccole imprese locali, cercando di far sì che non tutti i giovani lascino queste terre." Parla con un filo di emozione il fondatore della Rainbow "Sono la nostra storia, la nostra tradizione, oltre che i luoghi dove ho vissuto la mia infanzia (Straffi ha lasciato Gualdo in seconda elementare). Credo che il nostro territorio debba risorgere, il problema è che lo Stato deve riuscire a dare quel sostegno che serve per aiutare a far rinascere l'entroterra maceratese e la gente deve dimostrare, come fece il Friuli a suo tempo, che vuole riprendersi il suo futuro. Io sostengo lo spirito lavorativo dei marchigiani, grandi lavoratori, persone che non si piangono addosso. Ovviamente la macchina amministrativa del Governo deve fare la sua parte, altrimenti, le persone si scoraggiano e potrebbero aumentare i tempi di ripresa. Nella migliore delle ipotesi, credo che servano quattro o cinque anni per riavere un territorio florido come quello che è stato spazzato via dal sisma".

08/11/2016 16:54
La moda da Le stanze di Villa Emaldi

La moda da Le stanze di Villa Emaldi

Si è svolto di recente l’appuntamento tanto atteso a Villa Emaldi, una location eccezionale e suggestiva, nel cuore della campagna faentina.Si sono alternate in passerella tra le sale della villa le collezioni della stagione Autunno/Inverno 2016/2017 proposte dalle Boutique Molinella, I Cuccioli, Bruno Liverani donna, Lunablu, la gioielleria Borgo d’oro, il sensuale intimo di Intima di Sabrina, Pellicceria Magnani con i suoi capi pregiati, Le Logge calzature di Lugo, gli occhiali di Ottica Inn e i simpaticissimi bambini di Baby Blu.La serata carica di fascino e bellezza oltre ad incantevoli modelle ha portato in passerella gli ospiti d’eccezione, i giocatori della Rekico Raggisolaris Faenza, squadra che milita nel campionato di serie B di pallacanestro.L’evento ideato da Carlotta & Tatiana event planner è stato presentato da Daniele Gattelli con il supporto musicale del dj Antonio Belcastro.Si ringraziano i parrucchieri Revolution per le acconciature e Alice Cavina make up artist per il look delle modelle.    

08/11/2016 16:30
Affitti d'oro per gli sfollati: troppi sciacalli del dolore

Affitti d'oro per gli sfollati: troppi sciacalli del dolore

Fermateli! Subito. Con pene esemplari.In questo momento di emergenza totale, dove migliaia di persone non hanno più casa e cercano una sistemazione che, purtroppo, molto probabilmente si protrarrà per mesi e mesi, ci troviamo di fronte a uno scenario condito da un continuo pericolo di sciacallaggio e proprietari di immobili che vorrebbero affittare o vendere ad un prezzo molto superiore al canone di mercato, approfittando dell’esigenza abitativa di migliaia di persone.L’allarme sciacallaggio arriva anche dal sindaco di Belforte, Roberto Paoloni, che scrive "Considero sciacalli anche chi chiede cifre indecenti per affittare casa a chi ha perso la propria ed è in mezzo la strada".Si vocifera di rincari consistenti, percentuali importanti. In un momento come questo, invece, sarebbe opportuno mantenere un livello normale di prezzo per non mettere in difficoltà chi soffre per un disagio grave come il terremoto. Ci sarebbe addirittura chi, per liberarsi degli inquilini e rimettere sul mercato gli immobili a prezzi più alti, ha “stracciato” contratti di locazione regolari. Fortunatamente, accanto al rialzo dei prezzi, ci sono anche proprietari che si sono messi una mano sul cuore e hanno addirittura abbassato il canone richiesto. Segnalazioni arrivano anche per rialzi improvvisi del prezzo di noleggio di camper e roulottes.Insomma, dopo gli enormi danni all’economia locale causati dal sisma, il mattone è diventato inevitabilmente il bene più pregiato. Per chi ha pensato di speculare sui drammi anche dei suoi stessi concittadini il sindaco di Belforte non trova altra definizione che “sciacalli”. 

08/11/2016 11:22
Giorni di apprensione per un 34enne di Fermo scomparso nel nulla

Giorni di apprensione per un 34enne di Fermo scomparso nel nulla

Ore di grande apprensione per un 34enne di Fermo, Fulvio Cicconi, del quale non si hanno più notizie dal 29 ottobre. Fulvio Cicconi è scomparso da casa nel pomeriggio a bordo della sua Fiat Panda che ha abbandonato sul lungomare Sud di Porto San Giorgio.Le ricerche al momento non hanno portato alcun risultato utile.La polizia ha diffuso alcuni dati:  corporatura media, alto circa 1,77 Peso Kg. 80, occhi castani, taglia 50, con barba folta di colore castano, dello stesso colore dei capelli folti e mediamente lunghi. Potrebbe indossare un paio di occhiali da sole Ray-Ban che usa abitualmente. Al momento dell’allontanamento indossava pantaloni di una tuta sportiva di colore blu e giubbino leggero dello stesso colore, scarpe sportive Nike di colore celeste acceso. Chiunque avesse notizie può contattare subito le forze dell'ordine.

07/11/2016 19:11
Rema Tarlazzi inaugura un nuovo punto vendita ad Avezzano

Rema Tarlazzi inaugura un nuovo punto vendita ad Avezzano

Taglio del nastro per il nuovo punto vendita della Rema Tarlazzi - Gruppo Comet nella città di Avezzano. Con questa operazione il Gruppo Comet, per mezzo della sua controllata RemaTarlazzi SpA, consolida la sua presenza nella Regione Abruzzo dove opera già a Pescara, Mosciano Sant’Angelo, L’Aquila e Vasto.La nuova struttura composta da cinque persone e condotta da Fabio Antifora e Maurizio Quaranta, è ora in grado di fornire servizi alla clientela ancora più completi sia in termini di disponibilità di materiale che nell’assistenza pre-post vendita, grazie anche allo staff Tecnico/Commerciale/Logistico presente negli altri 4 Punti Vendita operativi in Abruzzo.La RemaTarlazzi concluderà l’anno 2016 con altre due imminenti inaugurazioni programmate per il 12 e 26 novembre prossimi, rispettivamente ad Orvieto, dove è stato trasferito il punto vendita esistente in un altro nuovo immobile, e Foligno, dove è stato realizzato un nuovo e moderno show room di illuminazione.Grazie a questi ultimi investimenti ed alla indiscussa capacità di “fare squadra”, la RemaTarlazzi SpA consolida ancora di più la sua posizione di leader nel suo settore di appartenenza nella regioni dove opera, sostenuta anche dal trend di crescita del volume d’affari che si attesta al +10% rispetto il 2015.

07/11/2016 16:58
Oltre il terremoto...

Oltre il terremoto...

In un momento di estrema ed inedita difficoltà come quello che stiamo tutti attraversando, la politica regionale, nonostante i disagi e le diffuse imperfezioni, sta dando il meglio di sé. Lo debbo ammettere in tutta onestà, in quanto l’ho sperimentato da molto vicino. Dobbiamo, inoltre, riconoscere al nostro Angelo Sciapichetti, assessore regionale alla Protezione Civile, un impegno che va al di là delle sue forze. Impegno umano prima che istituzionale, il suo, che lo porta a tenere sempre in primo piano l’agenda quotidiana delle priorità. Malgrado il susseguirsi delle scosse e, con esse, della tenuta psicologica dei moltissimi senzatetto.Con la scossa del 26 ottobre, a Pioraco, presso lo stabilimento cartario del Gruppo Fedrigoni, è venuto giù il tetto di un intero capannone, seppellendo e rovinando irrimediabilmente i due impianti produttivi. Non ci sono scappati morti solo per miracolo, ma il colpo alla produzione sarà di quelli che lasceranno il segno. Non scherziamo, qui stiamo parlando non di una piccola impresa locale (con il doveroso rispetto che tutte esse meritano) ma di un marchio che appartiene alla galassia delle ormai sempre più rare eccellenze nazionali. Un’azienda leader nel settore con fatturato a nove zeri e fabbriche in tutti i continenti e che a Pioraco dà lavoro ad oltre centocinquanta dipendenti. Sciapichetti ha compreso subito la gravità della situazione e già nel pomeriggio del 27 ottobre, assieme al presidente della Provincia, Antonio Pettinari, si è immediatamente recato a Pioraco per mettersi a disposizione dell’Azienda. Qui, gli alti dirigenti gli hanno rappresentato la pressante esigenza della massima celerità nel poter accedere al più presto nei locali, così da poter portar via le tonnellate di macerie.  La mattina di sabato 29, il gruppo cartario aveva già l’autorizzazione sul tavolo. Poi domenica mattina c’è stata l’Apocalisse. Sciapichetti, però non ha mai declassato la priorità cartiera.  Anzi martedì mattina ha preso per mano Vasco Errani, il presidente Ceriscioli con tutto il suo staff ed assieme a loro si è portato di nuovo a Pioraco, in fabbrica, per fare il punto della situazione, assieme ai sindaci dei comuni limitrofi. Il messaggio simbolico della riunione operativa era forte e chiaro: l’economia di molti piccoli comuni dell’alta valle del Potenza si regge sulla cartiera di Pioraco e l’Istituzione Regione Marche, in quel preciso momento, doveva essere fisicamente dentro quella fabbrica. Qui Errani, assieme al suo braccio destro Roberto Oreficini (un piacevole ritorno che per competenza ed esperienza ha, decisamente, una marcia in più degli altri) hanno immediatamente preso atto della situazione e, in tempo reale, dato disposizioni agli uffici regionali sul da farsi, così da perdere meno tempo possibile.La sensazione è che Angelo Sciapichetti sia riuscito, in questi giorni, a prendere in mano la situazione molto meglio di Ceriscioli. Lo dico senza nessuna venatura polemica, ci mancherebbe altro. D’altra parte, conosce il territorio ed i suoi amministratori molto meglio del suo presidente. Molte circostanze le ha pure vissute nel sisma precedente come esponente politico e, forte di questa esperienza, sa dove andare immediatamente a mettere le mani. Eppure tutto questo non basta. Si rivela ben poca cosa a fronte delle imminenti e future difficoltà da affrontare.Nel suo appassionante, ma al tempo stesso anche lucido e spietato editoriale di ieri, (leggi qui) il direttore Scorcella ha perfettamente centrato il punto della questione: il timore di un oblio per i terremotati e per tutto il territorio. Un crescente disinteresse che si riverbera nel silenzio e nell’assenza dell’Unione Europea e dei suoi rappresentanti. Non c’è traccia di umana compassione in Juncker e nei suoi burocrati. Non c’è spirito di solidarietà tra le nazioni. Soprattutto di quelle dell’est Europa che fino al 1989, grasso che cola, se mangiavano patate e barbabietole.La novità, casomai, è che questa indifferenza vale anche in caso di calamità naturali e non solo di default bancari.  Tuttavia, a questo punto, non serve recriminare, né piangerci addosso. Dobbiamo prenderne atto e arrangiarci da soli. Serve, in una parola, andare oltre la buona volontà e l’impagabile, ed al tempo stesso prezioso, spirito di servizio di cui è stato fin qui esempio per tutti quanti l’assessore Sciapichetti.Serve uno slancio della politica, propriamente intesa. Servono progettualità e coscienza di insieme. Servono le migliori professionalità, necessitano le élite. Senza nessuna pregiudiziale politica.Occorre, al contempo, esorcizzare sin da subito quello spirito di irragionevole autosufficienza che già serpeggia e sta diventando palpabile giorno, dopo giorno.Questo è il momento in cui bisogna chiamare in campo i migliori, riservisti compresi. Quelli, per esempio, che affrontarono prima l’emergenza e poi la ricostruzione del ’97. C’è un intero territorio da ricostruire e un tessuto sociale da ricucire e riparare con cura e pazienza.Ad Angelo Sciapichetti, in quanto rappresentante locale del governo regionale e ad Irene Manzi, in qualità di parlamentare locale, spetta il compito di chiamare a raccolta questa sorta di task force aperta. Possibilmente il prima possibile.  Come organo di informazione locale, chiediamo loro di farsi promotori di questa iniziativa epocale (temo che stavolta l'aggettivo sia appropriato), così che dall'emergenza si possa andare anche oltre il terremoto.Questo giornale, ovviamente, è pronto sin d’ora a collaborare in questa direzione.

04/11/2016 09:57
Sisma, niente sarà più come prima: siamo forti, non invincibili. Fate presto

Sisma, niente sarà più come prima: siamo forti, non invincibili. Fate presto

Sono passati pochissimi giorni da quando due violente scosse di terremoto hanno cambiato per sempre la provincia di Macerata. Eppure, c'è la sensazione condivisa che i riflettori su quella che è senza ombra di dubbio una tragedia immane, si stiano già spegnendo. Forse si sono già spenti. Eppure, qui niente sarà più come prima.Il giorno dopo il terremoto di agosto, abbiamo mangiato amatriciane solidali anche per colazione, in ogni posto d'Italia. Dopo L'Aquila tutti i grandi artisti italiani hanno inciso anche una canzone. Oggi i fari sono accesi solo su Norcia e Cascia. Abbiamo visto decine e decine di volte le immagini delle suore che vengono accompagnate fuori. Non abbiamo visto un fotogramma su una Muccia devastata, su una Pieve Torina fantasma, su una San Severino a pezzi. Qualcuno vi ha detto che a Cessapalombo ci sono state intere frazioni isolate per giorni? Niente di tutto questo. E non cominciamo col solito buonismo e con le frasi di circostanza per cui "adesso non è il momento di fare polemiche" e "ora bisogna stare tutti uniti". Sì, tutti uniti ci stiamo. Noi cittadini e solo noi. Perchè altre attenzioni non ne vediamo. Certamente, non vogliamo pensare che Acquacanina o Muccia siano un bacino elettorale troppo esiguo, non sia mai. Francamente, delle visite "private" (che poi che senso abbia definire privata una visita di un capo di Stato) ce ne facciamo poco. Molto poco.E non dimentichiamoci che solo poche settimane fa, questi stessi territori avevano subito un altro durissimo colpo con l'apertura della superstrada fino a Foligno per via della quale paesi interi venivano tagliati fuori dal traffico veicolare, con le comprensibili conseguenze ricadute negative su un tessuto economico già fragile. Però, vuoi mettere... arrivare a Foligno e metterci un quarto d'ora di meno... Oggi la stragrande maggioranza di questi paesi non esiste più.Tutti i media aprono con "una forte scossa di terremoto è stata avvertita a Roma"... quasi che vien voglia di scusarsi coi romani se il terremoto ci ha devastato e si è avvertito anche nella capitale... Sentiamo dire troppo spesso "Meno male, non ci sono stati morti", quasi fosse una sorta di appagamento, una excusatio non petita, di fronte a un dramma che invece coinvolge migliaia di persone. E più calano le luci dei media, più cresce il numero della gente che per colpa di questo sisma ha perso la casa, la cosa più cara e a cui tutti siamo più legati nella vita. No, non ci sono stati morti. Ma c'è una provincia in ginocchio, devastata nel suo cuore più bello, distrutta non solo nelle macerie dei crolli ma anche nell'anima. Chi scrive è sufficientemente vecchio per ricordarne diversi di terremoti forti, ma, anche questa sensazione comune, come quello di mercoledì sera alle 21.18 non si era mai sentito prima. Siamo provati tutti, dagli anziani ai bambini che hanno visto cadersi addosso qualsiasi cosa nelle loro case: sono cicatrici indelebili nell'anima che non si potranno mai cancellare.E poi, inutile girarci intorno, c'è un entroterra che rischia molto concretamente l'estinzione. Il tempo che sarà necessario per ricostruire quanto è stato devastato, potrebbe essere letale per paesi dove l'età media è alta e di lavoro ce n'è sempre meno. Non solo Castelsantangelo, Ussita e Visso, ma Camerino, Muccia, San Ginesio, Ripe San Ginesio, Pieve Torina, Pievebovigliana, Treia, Serravalle, Matelica, Castelraimondo, Gagliole, Colmurano, Caldarola, Serrapetrona, Loro Piceno, Pollenza, Cessapalombo, Camporotondo, Belforte, Cingoli, Sarnano, Gualdo, Fiastra, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Pioraco, Sefro, Fiuminata, Monte Cavallo, Acquacanina, Bolognola, le stesse Tolentino e San Severino dove centinaia e centinaia di persone non hanno più una casa. E poi quella splendida Camerino, profondamente provata e ferita dal terremoto del 1997, capace di rialzarsi e ripartire, di creare un polo universitario di eccellenza in tutta Italia e nel mondo. E' quasi commovente lo sforzo immane del rettore Flavio Corradini nel cercare di diffondere tranquillità agli studenti e alle loro famiglie. Corradini, un rettore dinamico e "mediatico" è stato sempre attentissimo a fornire l'immagine più bella di Camerino e della sua Università, riuscendo sotto il suo rettorato a raggiungere probabilmente i migliori picchi di sempre per l'ateneo camerte, sia sotto l'aspetto qualitativo che quantitativo. Il rettore è persona profondamente intelligente e colta e sa che questo colpo sarà durissimo da assorbire per quella che è una fabbrica di cultura, ma anche un volano fondamentale e determinante per l'economia di tutto l'entroterra.L'Università di Camerino deve diventare il simbolo della forza della nostra gente, della capacità di rimboccarsi le maniche e di saper offrire qualcosa che non si trova da nessun'altra parte nel nostro Paese. Anche la cultura e la preparazione che offre Unicam non si trovano in nessun'altra Università: lo dicono dati nazionali, non certo noi giornalisti di provincia. E che nessuno pensi di strappare l'Università a Camerino: lì nasce tanti secoli fa e lì deve rimanere, sotto la guida illuminata di Flavio Corradini. Questa è una battaglia che porteremo avanti senza soluzione di continuità, perchè la provincia di Macerata deve continuare ad avere i suoi due poli di eccellenza universitaria, ognuno con le sue specializzazioni, ognuno con le sue peculiarità. La storia non si cancella: neanche un sisma devastante può cancellarla. E da quella storia oggi si deve ripartire, facendo dell'Università di Camerino il traino di una rinascita difficile, ma non impossibile per gente come noi.Stringe il cuore vedere tanti sindaci che lontani dalle luci della ribalta ma con le mani sporche e i capelli impolverati, si affannano per dare una mano ai loro concittadini, per infondere speranza, per provare a dare un pizzico di tranquillità. Sono veri "eroi", costretti ad affrontare un'emergenza imprevista e imprevedibile, senza più un ufficio, senza più nessuna certezza sul futuro della loro terra. Vicino non hanno avuto e non hanno nessuno. Devono combattere contro una burocrazia soffocante, contro un dramma sociale ed economico senza pari. Se dovessimo essere più realisti del re, non possiamo nasconderci dietro le frasi di circostanza e i meme sui social dove "ce la faremo" "ci riprenderemo" "non molliamo". Stavolta rialzarsi sarà dura: da Tolentino in poi c'è il rischio concreto dello spopolamento definitivo, dell'estinzione di perle rare e dal valore inestimabile. Un patrimonio immenso è stato perso per sempre, è sotto gli occhi di tutti. Già dopo le scosse di agosto, superando la burocrazia si sarebbe potuto salvare tanto. Non è stato fatto nulla e oggi non si può più tornare indietro. Per non parlare di edifici pubblici inaugurati non più di tre-quattro anni fa e oggi inagibili: quando saranno aperte le inchieste dalle procure per trovare i responsabili di certi scempi?Oggi dobbiamo urlarlo tutti insieme: nel cratere sismico siano inserite tutte, tutte le città e i paesi colpiti. Si faccia in fretta, si faccia subito. La nostra gente non chiede soldi. Chiede una parvenza di normalità. Siamo marchigiani, maceratesi, tignosi, ignoranti, ma fiaccati nell'anima e nel corpo. Non ci abbandonate. 

03/11/2016 15:41
Sisma, a rischio 200mila presenze turistiche nei Sibillini

Sisma, a rischio 200mila presenze turistiche nei Sibillini

Il terremoto rischia di cancellare le circa 220mila presenze turistiche che si registrano ogni anno nella zona dei Monti Sibillini, tra le province di Macerata, Ascoli Piceno, Fermo e Perugia, devastate dal sisma.A lanciare l'allarme è la Coldiretti, sulla base di un rapporto Unioncamere-Minambiente, con le scosse che hanno determinato una vera e propria fuga di turisti, disdette delle prenotazioni, presenze praticamente azzerate e previsioni ovviamente disastrose in vista delle festività natalizie. Secondo un'analisi Coldiretti su dati Istat, nel versante marchigiano delle aree colpite dal sisma sono attivi circa 180 agriturismi. La maggior parte, 120, si trova in provincia di Macerata, mentre una trentina di strutture sono in ciascuna delle province di Ascoli Piceno e Fermo. Proprio gli agriturismi rappresentano il fulcro dell'attività ricettiva in queste zone, assieme a B&B e alberghi, prevalentemente a 3 stelle.

02/11/2016 13:25
La tragedia di Lucia: i genitori a Londra, sabato a Loro Piceno i funerali

La tragedia di Lucia: i genitori a Londra, sabato a Loro Piceno i funerali

Si svolgeranno sabato 5 novembre i funerali di Lucia Ciccioli, la ragazza di Loro Piceno di 32 anni scomparsa tragicamente il 24 ottobre a Londra, investita da un tir mentre stava andando a lavorare (leggi qui e qui).I genitori della giovane hanno raggiunto la capitale britannica nella giornata di ieri, mentre il riconoscimento ufficiale della salma di Lucia è stata fissato per domani, mercoledì 2 novembre. Il corpo di Lucia sarà riportato in Italia venerdì con un volo British Air che atterrerà alle 13.10 a Roma. L'arrivo del feretro a Loro Piceno è previsto per le 18.30 nella chiesa di Santa Maria dove sarà allestita la camera ardente. Poi, sabato pomeriggio alle 14.30, si svolgeranno le esequie. Lucia aveva compiuto 32 anni lo scorso 31 luglio. Da circa quattro anni lavorava a Londra nel campo della ristorazione. Aveva iniziato, come tanti ragazzi, facendo la cameriera e inseguendo il sogno di una vita migliore, arrivando da qualche tempo ad essere direttrice di sala in un ristorante di una catena vietnamita.

01/11/2016 09:42
Ancora una scossa questa mattina: magnitudo 4.7

Ancora una scossa questa mattina: magnitudo 4.7

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.7  è stata avvertita poco prima delle 9 nelle Marche e in Umbria. Il sisma si è sentito distintamente anche ad Ancona. Sono in corso verifiche della Protezione civile.L'epicentro è stato localizzato vicino a Acquanina - Fiastra a una profondità di dieci chilometri.

01/11/2016 09:16
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.