Campionessa assoluta nello sport e nella vita, Assunta Legnante “orgogliosa e felice di essere ormai marchigiana” è stata ricevuta questa mattina dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli.
“È l’ambasciatrice della nostra Regione nel mondo, grandissima campionessa dal palmares inimitabile che ci rende davvero orgogliosi – ha detto il presidente - Un esempio per tutti, interpreta lo sport come meraviglioso strumento che supera le barriere e ci permette di vivere in una comunità fondata su valori straordinari”. Per le Marche un anno pieno di soddisfazioni per lo sport nella sua completezza, declinato ad ogni età, come Giuseppe Ottaviani che gareggia a 103 anni, unico al mondo.
“Ho raggiunto questi risultati grazie alla cultura sportiva delle Marche” ha detto Legnante con il suo grande spirito di resilienza e forza d’animo coronati da risultati ottenuti senza mai arrendersi “perché bisogna continuare a vivere e sorridere nonostante le difficoltà della vita”.
La lanciatrice napoletana non vedente, classe ’78, atleta della società Anthropos di Civitanova Marche, è una delle figure più vincenti dello sport paralimpico mondiale: si è confermata imbattibile ai Mondiali paralimpici di atletica leggera a Dubai dove ha conquistato due medaglie d’oro, prima nel peso con 15,83 - ed è il suo quarto oro consecutivo dopo Lione 2013, Doha 2015 e Londra 2017 - e poi nel disco, facendo registrare il record europeo con 37,89.
Ora, con la maschera dell’Uomo Tigre in omaggio al Giappone, la campionessa mondiale è pronta per le Paralimpiadi di Tokyo.
Presenti all’incontro di oggi Nelio Piermattei, presidente della società ANTHROPOS di Civitanova Marche, Roberto Novelli e Tarciso Pacetti, vicepresidente e delegato provinciale del Comitato Paralimpico delle Marche. "Su di lei – ha detto Piermattei - c'è poco da aggiungere senza correre il rischio di essere ripetitivi. Assunta si conferma la numero uno in assoluto e la stella su cui puntare per Tokyo”.
Assunta Legnante, nata a Frattamaggiore (Napoli) nel 1978- soprannominata "cannoncino" risiede nelle Marche dal 2002 (prima ad Ascoli Piceno, poi a Potenza Picena ed ora a Civitanova Marche). Già atleta Olimpica con ottimi risultati in carriera: argento nel Getto del Peso ai Campionati Europei Indoor 2002; oro nel Getto del Peso ai Campionati Europei Indoor 2007; capitana della nazionale Italiana agli Europei 2007; partecipa alle Olimpiadi di Pechino del 2008; nel 2009 termina la sua carriera per l'aggravarsi dei problemi visivi; nel 2012 torna in pedana nel mondo dell'atletica paralimpica e si tessera con l'Anthropos; nel 2012 vince l'oro Paralimpico nel Getto del Peso a Londra; nel 2013 vince l'oro Mondiale nel Getto del Peso a Lione; nel 2014 vince l'oro Europeo nel Getto del Peso a Swansea; nel 2014 vince l'oro Europeo anche nel Lancio del Disco a Swansea; nel 2015 vince l'oro Mondiale nel Getto del Peso a Doha; nel 2016 vince l'oro Paralimpico nel Getto del Peso a Rio de Janeiro; nel 2017 vince l'oro Mondiale nel Getto del Peso a Londra; nel 2018 vince l'oro Europeo nel Getto del Peso a Berlino; nel 2019 vince l'oro Mondiale nel Getto del Peso a Dubai e nel 2019 vince l'oro Mondiale nel Lancio del Disco a Dubai
Suoi sono gli attuali Primato Mondiale nel Getto del Peso con 17,32m ed Europeo nel Lancio del Disco con 37,84m. Attualmente allenata dal tecnico Roberto Minnetti (Anthropos) in collaborazione con il Tecnico Nazionale Nadia Checchini (Fispes) - guida pedana di Della Longa Mirian (Anthropos) o della stessa Nadia Checchini.
Si chiama “San Severino e-mobility care” ed è il progetto di mobilità gratuita per la popolazione anziana nel contesto urbano ed extraurbano volto a favorire l’accessibilità ai servizi pubblici e privati che verrà presentato sabato prossimo (7 dicembre), alle ore 11, a palazzo Governatori dall’associazione di promozione sociale “L’Albero dei Cuori”, dall’Amministrazione comunale di San Severino Marche e dal Comitato Sisma, costituito da Confindustria e da Cgil, Cisl e Uil.
Tutti insieme si sono attivati per fornire un concreto punto di riferimento sul territorio, in grado di intercettare le richieste dell’utenza ed essere “antenna” per le esigenze della comunità.
Com’è noto, infatti, gli eventi sismici che hanno colpito il territorio settempedano, oltre ad aver creato danni ad edifici e opere pubbliche hanno destrutturato il sistema di riferimento, sia in termini di servizi che di relazioni, impoverendo il tessuto sociale e lasciando un senso di disorientamento e frustrazione. In questo clima appare prioritario “ricostruire” il senso di solidarietà e appartenenza, non solo riferito alla rete primaria, che fa riferimento alla famiglia, ma anche a quella secondaria, prossimità e volontariato, ricreando senso di stabilità per ridare valore e forza ai legami e alle relazioni.
Attraverso un persona dedicata, operativa nella sede dell’Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche due giorni a settimana, vengono quotidianamente raccolte le richieste di informazione o prenotazione trasporti degli anziani residenti nel Comune e in alcune località limitrofe.
Con la presentazione del progetto sarà presentato ufficialmente anche il mezzo di trasporto utilizzato per gli spostamenti, una Toyota Yaris Hybrid acquistata con il contributo del Comitato Sisma.
Il progetto “San Severino e-mobility care” è operativo da giugno 2018 e permette di ridurre i costi del servizio trasporto e favorire l'ecosostenibilità, facilitare la mobilità della popolazione anziana nel contesto urbano e extraurbano e favorire l'accessibilità ai servizi pubblici e privati, garantire sostegno e affiancamento all'anziano, così da favorire la sua capacità di risolvere i problemi, pur se in un contesto protetto, mettere in rete il lavoro dei volontari e rendere maggiormente fruibili gli aggiornamenti inerenti le attività, creando spazi di intergenerazionalità ma anche creare occasioni di promozione del volontariato.
A breve sarà attivato un ulteriore sportello fisico, gestito da un operatore dedicato e ubicato sempre nel territorio del Comune di San Severino Marche, per almeno un giorno a settimana e non meno di 4 ore, in modo da rendere più completa la copertura del servizio. Tra le realtà coinvolte nel progetto anche l’Itts Istituto Tecnico Tecnologico Statale.
Gli studenti e gli insegnanti dell’area informatica hanno infatti realizzato un’applicazione informatica che rende maggiormente efficace ed efficiente il servizio e la preziosa attività dei volontari. Con l’App vengono trasferiti i dati di trasporto raccolti dall’operatore direttamente sullo smartphone del volontario o sul computer di bordo della Toyota Yaris.
L’associazione “Albero dei Cuori” ha iniziato un percorso finalizzato all’attivazione di un sistema di adeguata comunicazione e promozione del servizio, e degli altri progetti in rete, attraverso una professionalità dedicata a questa mansione.
Arriva domani, 5 dicembre, al cinema Cecchetti di Civitanova Marche il nuovo film di Woody Allen "Un giorno di pioggia a New York".
La pellicola apre la porta alla speranza e, come sempre, parla del destino. Questa volta la sorte fa andare le cose come devono andare alla coppia di giovani innamorati, Gatsby e Ashleigh (Timothée Chalamet ed Elle Fanning), durante un weekend nella Grande Mela. Orari dello spetatcolo: giovedì 21.15; venerdì 20.30-22.30; sabato 18.30-20.30-22.30; domenica 16.30-18.30-20.30.
Al Rossini, invece, prosegue, con grande affluenza di pubblico, la programmazione di Frozen 2 – Il segreto di Arendelle.
Il cartoon, diretto da Chris Buck e Jennifer Lee, racconta cosa succede dopo il “vissero felici e contenti” già di per sé alternativo del primo capitolo: Elsa, Anna, Kristoff, Olaf e Sven affrontano una nuova sfida che li metterà sulle tracce di un incredibile segreto da svelare.
Per le voci italiane sono state confermate quelle del precedente film: Serena Autieri per Elsa, Serena Rossi per Anna, Enrico Brignano come Olaf e Paolo De Santis per il bel Kristoff. Orario: fino a venerdì 18.30-20.30; sabato e domenica 16.30-18.30-20.30; mercoledì 21.15.
Il prezzo di ingresso è tutti i giorni 5 €, ridotto 4 (fino a 18 anni, oltre i 65 e studenti universitari fino a 24 anni).
Per informazioni è attivo il numero TDiC informa: 351/5715757, dalle 11 alle 23, tutti i giorni ci sarà sempre un operatore a disposizione.
L’Albero di piazza XX Settembre a Civitanova Marche sarà illuminato, come da tradizione in occasione delle festività natalizie, sabato 7 dicembre per accogliere i gemelli di Esine che l’hanno donato alla città nel segno di una lunga amicizia. Con questo atto simbolico si rinnova il patto che lega la cittadina lombarda gemellata dal 1989 a Civitanova, grazie alla precedente opera delle rispettive sezioni Avis delle due località, cui dallo scorso anno si è aggiunta la Croce Verde locale.
La delegazione del Comune di Esine arriverà alle ore 17,00 e sarà ricevuta nella sala del Consiglio comunale dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dagli assessori della Giunta. Tra gli ospiti ci sarà il sindaco Emanuele Moraschini, accompagnato dall’assessore Nicola Donina (Urbanistica) e dal consigliere comunale Daniele Gheza.
L’Amministrazione comunale organizza quindi due giorni dedicati alle cerimonie per il gemellaggio: oltre ai saluti e all'accensione delle luci dell’albero accompagnata dalla musica della Banda cittadina, cui seguirà l’inaugurazione della pista del ghiaccio prevista per le 18.15, domenica 8 dicembre, alle ore 12.00, sarà celebrata la santa messa nella chiesa di Cristo Re. A seguire, un momento conviviale prima dei saluti.
Si è tenuta il 3 dicembre, presso la Prefettura di Macerata una riunione dell’Osservatorio provinciale per il Monitoraggio degli incidenti stradali dedicata alla presentazione dei dati definitivi ISTAT anno 2018 per il territorio della provincia di Macerata, e alla condivisione, in sinergia tra tutti gli Enti preposti alla sicurezza stradale, delle strategie finalizzate a tutelare l'incolumità degli utenti.
L’esposizione è stata effettuata dalla dottoressa Stefania Taralli, referente dell'Ufficio territoriale ISTAT per le Marche, l'Abruzzo e la Puglia, alla presenza dei rappresentanti della Questura di Macerata, del Comando provinciale dei Carabinieri, del Comando provinciale della Guardia di Finanza, della Polizia stradale di Macerata, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, della Regione Marche - Centro regionale di Monitoraggio della sicurezza stradale, delle Polizie locali dei Comuni di Macerata, Civitanova Marche, Recanati, Tolentino, Potenza Picena, Porto Recanati, Corridonia, San Severino Marche, Cingoli, Morrovalle, dell’Anas, della Provincia, del Servizio Asur 118, dell’Aci di Macerata, dell’Associazione familiari e vittime della strada di Macerata. L’incontro ha visto anche la partecipazione del Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Marche che ha accolto l’invito del Prefetto di Macerata a voler offrire anche il suo contributo ai lavori del Tavolo.
Dopo i saluti del Prefetto di Macerata, la dottoressa Taralli ha illustrato dettagliatamente i dati regionali dai quali è emerso che le Marche, che già rientravano tra le poche regioni che hanno conseguito l’obiettivo del dimezzamento degli incidenti stradali mortali entro il 2010 fissato dal precedente piano di azione europeo 2003-2010, continuano il loro percorso positivo verso un’ulteriore riduzione percentuale. Si registra la conferma di un trend quasi decennale di diminuzione dell'incidentalità stradale. Dal 2010 al 2018, nella Regione Marche, si è verificato un calo del -22,5% degli incidenti stradali, del -20,2% dei deceduti e del -26,1% dei feriti.
Sono stati anche illustrati ed analizzati i fattori comportamentali scorretti che sono tra le prime cause dei sinistri; tra le condotte maggiormente pericolose si annovera l’eccesso di velocità, la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, la distrazione dovuta all’uso del telefono cellulare alla guida, l’assenza di revisione dei veicoli.
Particolare attenzione è stata dedicata alle cosiddette “fasce deboli”, ossia quegli utenti della strada particolarmente esposti al rischio di incidenti mortali, quali pedoni e conducenti di veicoli a due ruote. La raccolta e l’elaborazione dei dati, come evidenziato dal Prefetto, lungi dal rimanere fine a se stessa, deve tradursi in un valido strumento operativo che consenta di addivenire alla predisposizione, da parte dell’Osservatorio, di linee guida che forniscano utili indicazioni per ridurre l’incidentalità su alcuni tratti stradali rivelatisi particolarmente insidiosi.
La dottoressa Rolli ha sottolineato, poi, l'importanza dell'analisi dei dati statistici, in una logica di squadra nella quale verranno messe a fattor comune le esperienze di tutti i componenti dell’Osservatorio per sviluppare un’azione corale, coordinata e condivisa che consentirà di affrontare un fenomeno che dipende da molteplici fattori comportamentali e strutturali.
Nell’ottica della prevenzione e delle misure di controllo del territorio, il Dirigente della sezione di Polizia Stradale di Macerata ha garantito il massimo impegno nell’effettuare attività mirate per le rilevazioni della guida in stato di ebbrezza e della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Tutti i componenti dell’Osservatorio hanno condiviso l’esigenza di continuare nell’azione strategica di prevenzione attraverso la diffusione della cultura e dei valori della sicurezza stradale, invitando i Sindaci della provincia a proseguire ed ampliare le iniziative formative rivolte in particolare ai giovani delle scuole, in continuità con la positiva esperienza maturata quest’anno.
Incidenti stradali 2018 https://www.istat.it/it/archivio/232366
Focus incidenti stradali nelle Marche 2018 https://www.istat.it/it/archivio/235769
L’Istituto di Geofisica e Vulcanologia – INGV apre una nuova sede presso l’Università degli Studi di Camerino. La sede era stata approvata lo scorso novembre dai Consigli di Amministrazione dei due Enti.
Grande soddisfazione del Rettore di Unicam prof. Claudio Pettinari e del Presidente INGV prof. Carlo Doglioni, che hanno fortemente voluto il rafforzamento e la istituzionalizzazione di una collaborazione già in essere tra i due Enti.
La Sede INGV, che prevede anche il dislocamento presso Unicam del personale dell’ente di ricerca, svolgerà attività di ricerca e di supporto alla didattica mediante la condivisione di laboratori e strumentazioni. La Sede INGV disporrà, inoltre, di un budget annuale per il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca e tecnici laureati aggiuntivi, ovvero spese relative alle collaborazioni scientifiche dei due Enti.
L'inaugurazione si terrà il prossimo 11 dicembre a Camerino, presso il Polo di geologia, con inizio alle ore 15:00. Dopo i saluti del Rettore Claudio Pettinari, del Sindaco di Camerino Sandro Sborgia, del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e del Presidente INGV Carlo Doglioni, si terranno gli interventi di Emanuele Tondi, docente della Sezione di Geologia e Direttore della sede INGV di Unicam, David Vitali, Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, David Piccinini, Dirigente del Servizio Protezione Civile della Regione Marche. Seguirà la lectio del prof. carlo Doglioni sul tema "Terremoti: VALE la pena studiarli".
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona, nell’ambito dell’operazione “Mondovelato”, hanno dato esecuzione nei giorni scorsi ad apposito provvedimento emesso dall’Ufficio Misure di Prevenzione del Tribunale di Ancona, ai sensi del Codice delle Misure di Prevenzione (D.Lgs. 159/2011), sottoponendo a sequestro immobili, siti nelle provincie di Macerata e di Fermo, e rapporti finanziari per un valore di circa 2 milioni di euro, nella disponibilità di Andrea Sassetti, imprenditore di Fermo di 59 anni.
L’esecuzione dell’ingente sequestro dei beni rappresenta l’epilogo della complessa e articolata attività investigativa svolta, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Ancona, dai militari del G.I.C.O. del predetto Nucleo che ha permesso di ricostruire gli asset patrimoniali e finanziari nella disponibilità, diretta e indiretta (tramite i suoi familiari e/o c.d. “teste di legno”), dell'uomo, che si ritiene siano stati acquisiti con i proventi illeciti “commessi e accertati (senza evidente soluzione di continuità), in un arco di tempo di oltre 20 anni (il primo reato contestato risulta commesso nel 1992 e l’ultimo nel 2013)”.
Come viene evidenziato nel provvedimento giudiziario cui è stata data esecuzione, le indagini in cui il 59enne è stato coinvolto nel corso del tempo denotano un modus operandi costante e consolidato nel tempo. Tale soggetto “avvalendosi nel corso degli anni di imprese apparentemente lecite, ma inquinate nell’avvio dall’utilizzo di profitti conseguenti a precedenti condotte criminali, sfruttando la liquidità provento del reato di bancarotta e evasione fiscale, ha svolto attività di impresa e operato nel tessuto economico di riferimento di queste perpetrando in modo sistematico le medesime condotte criminali (illeciti fiscali e bancarotte), servendosi di amministratori di facciata”.
Le attività investigative hanno infatti evidenziato come le oltre trenta società, operanti in diversi settori commerciali e/o di servizi - produzione di accessori per calzature, gestione di night-club, ristorazione, vendita di immobili - nel tempo dallo stesso gestite, in maniera sistematica e continuativa, direttamente e/o comunque “di fatto” per il tramite di almeno nove “prestanome”, sono state sottoposte a verifiche fiscali a seguito delle quali è stata accertata una sistematica e seriale evasione fiscale.
Una volta delineata la pericolosità dell'uomo, tale da poterlo qualificare “un evasore fiscale socialmente pericoloso”, è stata acquisita, con riferimento all’ultimo ventennio, una copiosa documentazione, tra cui i contratti di compravendita dei beni nonché numerosi altri atti pubblici, dal cui esame dettagliato è emerso come i beni siano stati oggetto di plurime cessioni e trasferimenti operati nel corso del tempo tra le diverse società a lui riconducibili.
Riscontrata la disponibilità dei beni in capo al proposto ed evidenziata, mediante una meticolosa ricostruzione economico-patrimoniale, la notevole sproporzione tra il valore dei beni ed i redditi dichiarati e l’attività svolta nel tempo dallo stesso, è stato disposto il sequestro di diciotto cespiti immobiliari - un capannone industriale a Morrovalle, un appartamento con garage e terrazzo ubicato a Civitanova Marche, una porzione di fabbricato industriale a Fermo, nonché 5 garages, 4 aree urbane e 4 terreni agricoli ubicati a Civitanova Marche - del valore stimato di oltre 1.900.000,00 euro nonché della liquidità risultante dai rapporti di conto corrente e dei titoli di credito allo stesso intestati.
La misura di prevenzione disposta dal Tribunale ed eseguita dagli specialisti dei finanzieri del Comando Provinciale di Ancona testimonia l’importanza dell’aggressione ai patrimoni illeciti affidata alla Guardia di Finanza, che mira, da un lato, a disarticolare le capacità operative dei soggetti “socialmente pericolosi” e, dall’altro, ad assicurare, attraverso il successivo utilizzo per fini pubblici dei beni confiscati, un parziale risarcimento dei danni prodotti alla collettività dalle azioni criminali.
L'Appennino da rivivere dopo il terremoto nel Centro Italia del 2016, protagonista, oggi, a Fabriano, nella quarta tappa del roadshow di Cia-Agricoltori Italiani, dedicato al progetto il "Paese che Vogliamo".
Secondo format già rodato, il viaggio di Cia, nelle aree interne, arriva a fare il punto tra comuni del cratere con l’appuntamento interregionale delle Cia di Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise. Affidata, dunque, ai tavoli tematici e all’incontro conclusivo per la presentazione del documento di sintesi, la riflessione sui cinque asset strategici, secondo Cia, allo sviluppo dell’Italia e fondamentali per la tenuta e la rinascita delle zone colpite dal sisma.
Infrastrutture fisiche e digitali, governo del territorio, filiere produttive, fauna selvatica, enti locali e politiche europee, gli ambiti da cui ripartire, soprattutto nelle zone terremotate, la cui rinascita, a tre anni dalla prima scossa, è ancora frenata da una ricostruzione lenta e complicata. Sulle vite di 600 mila persone residenti nelle quattro regioni coinvolte, pesano oltre a dolore e amarezza, anche tante macerie (ne restano da smaltire 797 mila tonnellate su 2 milioni, ben 463 mila solo nelle Marche). Pesa sulla quotidianità di 50 mila sfollati, una ricostruzione ferma al 4% nei comuni praticamente distrutti, con oltre il 50% dei danni. Rallentano sciaguratamente, la corsa contro lo spopolamento, in territori già vulnerabili, i ritardi e le inefficienze di una burocrazia rigida e inadeguata all’emergenza. Per ripristinare condizioni sufficienti, ci vorranno 20/25 anni. Nel frattempo, la faccenda conta tre governi, 86 ordinanze, 2 mila provvedimenti attuativi per 138 comuni.
A Fabriano, Cia-Agricoltori Italiani ha ricordato che va gestita un’area, quella che rientra nel cratere, di 8 mila km quadrati con più di 15 mila km di rete stradale (11 mila km di competenza comunale) a servizio di quasi 2 mila centri urbani (131 comuni per 8 province). Emblematico il caso delle Marche, la regione più grande con i suoi 348.473 mila abitanti, 30 mila sfollati (su 49.285 totali) e 15.297 aziende agricole, alle prese con il 75% delle criticità per dissesto idrogeologico causato dal sisma. Un territorio, il cui gap infrastrutturale costa 6 miliardi al Pil annuo regionale e che, con Abruzzo, Umbria e Lazio si divide dal 2016, circa 1 miliardo di euro per 1400 interventi di ripristino e messa in sicurezza delle infrastrutture, come previsto dal Ministero delle Infrastrutture e in buona parte appaltati. Tra i fondamentali, restano i tempi di attuazione, senza dimenticare che la penisola, tra l’altro, è a prescindere, uno dei paesi europei più interessati a fenomeni franosi con il Centro Italia ad alto rischio.
“Non esistono comuni di serie A e di serie B. Occorre tenerlo a mente, soprattutto quando si parla di aree interne e post sisma - ha precisato Dino Scanavino, presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani -. Il roadshow che stiamo realizzando, lo ribadisce ora, anche in vista del passaggio al Senato del Decreto Sisma. A riguardo, bene la proroga al 2020 dello stato di emergenza, ma vanno superati ancora tanti cavilli burocratici. Si lavori sodo alla messa in sicurezza delle strade - ha concluso Scanavino -. Serve una mappatura scrupolosa per l’accesso di nuovi comuni al fondo dedicato di 5 milioni. Risollevare le regioni terremotate, vuol dire rimettere in sesto l’Italia”.
La tappa marchigiana dedicata all'Appennino ha riunito intorno ai tavoli oltre 100 rappresentanti di istituzioni, enti, organizzazioni e società civile. “È la conferma di una forte volontà di coesione - ha detto Mirella Gattari, presidente di Cia Marche.- È urgente concreta sinergia tra i nostri territori, serve ad accelerare il ricambio generazionale, a trovare benefici fiscali fondamentali per la ripresa dell'economia, a ridurre i gap che li tengono lontani dai grandi centri”. Quindi “chiediamo piani di sviluppo mirati, legge quadro nazionale sull'Appennino e attenzione vera dell'Europa”, ha aggiunto Gattari nella tavola rotonda conclusiva, a nome del coordinamento che -oltre a Cia Marche - ha coinvolto le Cia di Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise. Rispettivamente rappresentate dai presidenti regionali Matteo Bartolini, Fabrizio Pini, Mauro Di Zio e Nicolino Potalivo.
All’evento, che ha ricevuto il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, sono intervenuti Luca Ceriscioli, presidente Regione Marche; Gabriele Santarelli, sindaco di Fabriano; Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera; Nando Ottavi, presidente Simonelli Group; Michele Maiani, presidente Uncem Marche; Gino Sabatini, presidente Camera di Commercio Marche.
Con la tappa di Fabriano, arriva online la piattaforma dedicata al progetto Cia “Il Paese che Vogliamo”. Metterà a disposizione documenti e approfondimenti, ma darà soprattutto l’opportunità di contribuire lasciando suggerimenti e proposte.
Tre interventi per un investimento complessivo di 450mila euro. È quanto è stato approvato dalla Provincia di Macerata che ha dato il via a tre progetti definitivi esecutivi che riguardano le provinciali “Acquacanina - Maddalena di Bolognola”, “Lago di Fiastra” e “San Liberato”.
Per questi interventi vengono utilizzati una parte dei 2 milioni e mezzo di euro messi a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per le opere pubbliche a favore della sicurezza stradale, relativi al bilancio 2020. L’Amministrazione provinciale ha già avviato da tempo le procedure di progettazione di tali lavori in modo da eseguirli nella prossima primavera.
Per la provinciale "Acquacanina - Maddalena di Bolognola”, strada di interesse ambientale, sono stati stanziati 200mila euro che saranno necessari per risanare il piano viabile su più tratti, dall’incrocio con la SP Montiali per i successivi 6 km, fino all’inizio dell’asfalto precedentemente rifatto.
Duecentomila euro è l’importo anche per i lavori sulla provinciale “Lago di Fiastra”. Qui si interviene su circa 2,7 km di strada, nei tratti più ammalorati, per aumentare la sicurezza stradale; mentre sulla provinciale “San Liberato”, che collega la statale 78 con il convento di San Liberato, meta di numerosi visitatori, si provvederà al rifacimento di alcuni tratti di asfalto per un valore complessivo di 50mila euro.
“A fine ottobre abbiamo concluso i lavori di manutenzione straordinaria delle varie strade provinciali con le risorse del Ministero previste per il 2019 - afferma il presidente Antonio Pettinari - e allo stesso tempo abbiamo avviato la programmazione degli interventi da fare nel 2020, a cura dell’ufficio tecnico provinciale. I fondi che abbiamo a disposizione sono a tutt’oggi insufficienti, ma a maggior ragione cerchiamo di utilizzarli nel miglior modo possibile e in tempi rapidi. Nei giorni scorsi abbiamo approvato altri due progetti da 200mila euro ciascuno relativi alle provinciali Loro - Macina e Sant’Angelo - Monte San Martino”.
La chiusura stagionale dell’attività è passata attraverso la Cena degli Auguri, che il club CAEM/Scarfiotti ha organizzato presso la Country House “La Cipolla d’Oro” di Porto Potenza Picena. La stagione 2019 è stata caratterizzata da una serie di manifestazioni particolarmente apprezzate dai partecipanti e dagli organi giudicanti dell’ASI. La serata (davvero… tutta d’Oro) ha permesso infatti di festeggiare il verdetto favorevole dell’ASI che hanno votato per l’assegnazione della decima “Manovella d’Oro” al Trofeo Scarfiotti di giugno e la “Pedivella d’Oro” (la prima del club) per l’attività motociclistica che accanto alla conosciuta rievocazione del “Circuito Chienti e Potenza” ha visto il varo in ottobre della nuova rievocazione del “Circuito Colle dell’Infinito” organizzata a Recanati in concomitanza con il 200° anniversario della celebre poesia di Giacomo Leopardi. Un ulteriore riconoscimento, ricevuto dalla Commissione Cultura presieduta da Luca Manneschi, consegnato anch’esso durante l’evento Milano Autoclassica di fine novembre, ha gratificato gli sforzi e l’impegno del CAEM/Scarfiotti dal punto di vista culturale, con la motivazione “per aver appoggiato il programma ASI 2019 Passione, Storia e Tecnologia” con due manifestazioni.
La soddisfazione del club, del presidente Roberto Carlorosi e del capace staff organizzativo è stata palpabile per la presenza alla cena sociale di fine anno del presidente ASI Alberto Scuro e del consigliere federale Leonardo Greco, che oltre ad aver rinnovato la consegna dei riconoscimenti, hanno testimoniato in prima persona con i complimenti, l’apprezzamento per l’opera del club, per la capacità organizzativa, il progetto CAEM Young per il coinvolgimento dei giovani, la numerosa adesione partecipativa agli eventi e per l’atmosfera particolarmente amichevole che il CAEM/Scarfiotti ha saputo instaurare da tempo e trasmettere durante le manifestazioni ai propri ospiti. Scuro e Greco sono stati poi simpaticamente omaggiati con una copia storica del quotidiano Resto del Carlino relativa alla loro data di nascita.
Per i risultati nei vari campionati di regolarità per auto storiche da menzionare il secondo posto assoluto di Gian Paolo Paciaroni nel Campionato Formula ASI e la vittoria nel Campionato regionale “top driver 1”.
Ora alcune settimane di pausa prima di approdare al 2020: il calendario sarà pronto a breve, con il primo appuntamento che rimane quello invernale tradizionale della “240 minuti sotto le stelle” prevista per il 1° febbraio e valida per il Campionato Formula ASI.
L’Aeronautica Militare rinnova la propria devozione alla Beata Vergine Lauretana in occasione delle celebrazioni che si terranno a Loreto (Ancona) tra l’8 e il 10 dicembre. Una tradizione che affonda le sue radici nel 1920, anno in cui la Madonna di Loreto fu proclamata “patrona degli aeronauti” e che, quest’anno, in occasione del prossimo centenario, vedrà l’apertura della Porta Santa per il Giubileo Lauretano concesso da Papa Francesco.
Il pomeriggio dell’8 dicembre il segretario di Stato Vaticano S. Em. Card. Pietro Parolin aprirà la Porta Santa alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, i vertici della F.A. e il Comandante del Centro di Formazione Aviation English (Cen.For,Av.En.),il Colonnello Luca Massimi.
La partecipazione dell’Aeronautica Militare alla cerimonia di indizione dell’anno giubilare, che si concluderà il 10 dicembre 2020, rappresenta un momento di raccoglimento ideale per rinsaldare il legame che unisce gli uomini e le donne dell’Arma Azzurra alla Vergine Lauretana. Un modo per collegare valori e tradizioni legati al mondo del volo di cui l’Aeronautica è custode insieme alle altre realtà militari e civili che condividono le stesse esperienze connesse all’attività volativa.
La mattine del 9 dicembre, presso l’aeroporto delle Marche di Falconara Marittima (AN), tre statue della Madonna di Loreto partiranno per una Peregrinatio Mariae, che si protrarrà per l’intero anno giubilare, negli aeroporti civili e militari d’Italia e in numerosi aeroporti dei cinque continenti.
Il Comandante delle Scuole/3^Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande, insieme al colonnello Luca Massimi, parteciperanno la sera del 9 dicembre alla veglia di preghiera presieduta da S. E. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo Delegato Pontificio.
Al termine della Santa Messa, che vedrà anche la presenza degli allievi del Corso “Zodiaco V” dell’Accademia Aeronautica, seguirà la tradizionale processione con la Sacra Effige della B.V. Maria di Loreto, portata a spalla dal personale del Cen.For.Av.En..
La mattina del 10 dicembre le commemorazioni continueranno presso il Santuario della Santa Casa di Loreto con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta S. E. Mons. Emil Paul Tscherring, Nunzio Apostolico in Italia alla quale prenderà parte il vice comandante del Cen.For.Av.En., il colonnello Cataldo Loiodice.
Le cerimonie lauretane richiamano la cosiddetta “Festa della Venuta” durante la quale si ricorda il trasporto a Loreto della “Santa Casa”. Secondo la tradizione, si tratta della dimora di Maria a Nazareth, in Galilea, dove ricevette l'annuncio angelico e che, nel 1294, nella notte tra il 9 e il 10 dicembre, fu trasportata in territorio marchigiano. La versione popolare secondo cui il trasporto avvenne “per mano di angeli” fu il motivo per cui la Madonna di Loreto, fin dalle prime imprese aeree italiane, cominciò ad essere venerata quale protettrice degli aviatori; finché il 24 marzo 1920 la Beata Vergine Lauretana venne ufficialmente proclamata “patrona degli Aeronauti” da papa Benedetto XV. L'Aeronautica Militare, fondata quale Forza Armata il 28 marzo 1923, cominciò dunque a venerare la Madonna di Loreto in tutte le sue basi celebrando la ricorrenza del 10 dicembre.
La partecipazione alle celebrazioni si inserisce nel quadro delle consolidate relazioni esistenti tra l’Aeronautica Militare e le istituzioni ecclesiastiche, che proprio a Loreto si sono spesso trasformate in concrete iniziative di solidarietà. L’attuale Cen.For.Av.En. dell’Aeronautica Militare, è ubicato infatti all’interno delle strutture inizialmente sede dello storico Istituto Francesco Baracca che, dal 1930 per oltre 50 anni, svolse a Loreto attività meritorie a favore degli orfani di aeronauti caduti in servizio e che si trovavano in cattive condizioni finanziarie, attraverso l’Opera Nazionale Figli degli Aviatori.
Esordio vincente per la Cucine Lube Civitanova nel Mondiale per Club 2019: nettamente battuta la formazione qatariota dell’Al-Rayyan nella prima gara del girone del torneo iridato. Un 3-0 senza discussioni quello con cui gli uomini di De Giorgi hanno risolto in poco più di un’ora il primo match al Ginasio Divino Braga di Betim, in Brasile.
Attacco al 63%, 5 ace e 7 muri sono i numeri che segnano il match a favore dei campioni d’Europa (Rychlicki il top scorer con 12 punti) che ora attendono di scendere in campo contro i padroni di casa del Sada Cruzeiro nella notte tra mercoledì e giovedì (ore 00.30 italiane, diretta Sky Sport Uno e Sky Sport Arena).
La partita
Fefè De Giorgi, senza vincoli per gli stranieri, può schierare Simon e Bieniek al centro, confermati Juantorena e Leal in banda, Bruno è in diagonale con Rychlicki, Balaso libero. Per l’Al-Rayyan Stevanovic in regia, Marco Ferreira opposto, Vukasinovic e Vinicius in banda, Abunabot e Jamal al centro, Ouertani libero.
Primo set che inizia subito nel segno della Cucine Lube Civitanova: Juantorena e Rychlicki scavano il primo break (2-5), poi ci pensa Leal al servizio e in contrattacco ad allargare ulteriormente il gap contro la squadra qatariota che soffre l’impatto con la forza dell’attacco cuciniero (6-12). Vinicius ci prova a muro (13-16) ma è l’unico sussulto, la ricezione dell’Al-Rayyan è sempre sotto pressione e Rychlicki ne approfitta (15-21). Bieniek si scatena dai nove metri e Leal chiude 16-25. Biancorossi super in attacco (78%).
Spinge sull’acceleratore nel secondo set la Cucine Lube (c’è Faye al centro per Jamal nei qatarioti), Simon è protagonista sotto rete (4-7), l’esperienza di Stevanovic permette all’Al-Rayyan di trovare la parità (7-7). Bieniek mura e attacca (10-12), Marco Ferreira (5 punti nel set) prima sbaglia (10-14) poi al servizio prova a guidare la rimonta con due ace consecutivi (13-14). Non basta, i biancorossi tornano in cattedra con Simon e Bieniek (16-20), il finale è tutto di Juantorena in battuta (ace del 18-25 finale).
Monologo biancorosso nel terzo set, c’è Kovar in campo per Juantorena: Rychlicki va al servizio sul 2-3 per la Cucine Lube Civitanova e ci resta per ben 11 battute consecutive, un maxi break condito dai muri di Bruno e Simon oltre che dai contrattacchi dell’opposto lussemburghese, che lancia i campioni d’Europa sul 2-14 e segna nettamente il parziale. C’è spazio per Massari (al posto di Leal), Kovar mette giù il 4-17, dentro anche D’Hulst per Bruno (6-18) e Marchisio per Balaso: i cucinieri gestiscono senza problemi e chiudono 13-25.
Il tabellino
AL-RAYYAN: Vukasinovic 5, El Majid, Ouertani (L), Abdelrhaman n.e., Stevanovic 6, Abunabot 3, Marco Ferreira 9, Suleiman n.e., Vinicius 6, Faye 2, Jamal 1. All. Edwardo.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani n.e., Kovar 2, D’Hulst 1, Marchisio (L), Juantorena 7, Massari 2, Leal 9, Ghafour n.e., Rychlicki 12, Diamantini n.e., Simon 9, Bruno 2, Bienek 8, Balaso (L),. All.: De Giorgi.
PARZIALI: 16-25 (24’), 18-25 (28’), 13-25 (24’)
NOTE: Al-Rayyan battute sbagliate 12, ace 2, muri vincenti 2, ricezione 33% (10% perfette), attacco 37%. Cucine Lube battute sbagliate 15, ace 5, muri vincenti 7, ricezione 65% (38% perfette), attacco 63%.
Le interviste da Betim dopo la vittoria sull'Al-Rayyan
Fefè De Giorgi: “La partita di esordio è sempre delicata, c’è la voglia di iniziare subito bene la competizione e con l’avversario un po’ più debole di questo torneo. Dovevamo fare attenzione, come abbiamo visto all’inizio del secondo set: dovevamo anche cercare il giusto ritmo e ci siamo riusciti coinvolgendo più giocatori possibile. Domani sarà un’altra partita, impegnativa: si alza l’asticella e sicuramente dovremo confrontarci contro i padroni di casa del Sada, sarà una bella prova e vogliamo giocarcela bene”.
Mateusz Bieniek: “Abbiamo giocato un’ottima pallavolo stasera, nonostante qualche piccola difficoltà nella prima parte del secondo set. Complessivamente, però, posso dire che abbiamo disputato una buona partita. Domani sarà più complicato, ci aspetta la sfida al Sada che sarà sostenuto dal pubblico di casa: dobbiamo essere pronti per una dura battaglia”.
Fabio Balaso: “Una buona partita da parte nostra, siamo riusciti a mantenere il nostro ritmo anche perché l’avversario magari non era il più forte di questo torneo. Bravi però ad averli messi sotto pressione sin dall’inizio. Domani con il Sada Cruzeiro sarà una partita durissima, loro avranno l’arma in più del pubblico e dovremo spingere dal primo all’ultimo pallone per arrivare al successo”.
Incidente con qualche disagio alla viabilità cittadina, sia in ingresso che in uscita dal centro urbano, per un autoarticolato che questa mattina, erano circa le ore 8, ha urtato con il rimorchio il sottopasso ferroviario di ponte Sant’Antonio a San Severino perdendo parte del carico sulla sede stradale.
Fortunatamente illeso il conducente che doveva effettuare una consegna presso un’azienda del posto.
Danni alla motrice del mezzo e alla copertura dell’appendice che è caduta a terra finendo per ostruire parte della carreggiata.
Per regolare la viabilità sono prontamente intervenuti sul posto gli agenti della Polizia Locale. Per l’uscita dal centro urbano è stata istituita una deviazione sul posto.
Per il recupero dei materiali e per liberare la sede stradale, invece, si è reso necessario il supporto anche dell’ufficio Manutenzioni del Comune.
È successo questa mattina, intorno alle 8:00, a Tolentino, in viale Bruno Buozzi, nei pressi delle rotonda che conduce a San Severino Marche.
Stando a una prima ricostruzione, l'escavatore, che si trovava sopra ad un camion, guidato da un 43enne del Maceratese, è caduto mentre il mezzo pesante stava percorrendo la rotatoria, finendo sopra al marciapiede.
Immediato l'arrivo sul posto dei Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a mettere in sicurezza il mezzo e l'area. Sul posto anche la Polizia locale e i carabinieri che hanno regolato il traffico, andato completamente in tilt.
L'escavatore, nella caduta, ha provocato danni alla cabina dei contatori dell'acqua presente sul posto, al muro in cemento con annessa recinzione, al manto stradale, nonché al marciapiede ed ai cartelli pubblicitari. Al guidatore è stata elevata una contravvenzione di 85 euro per perdita del carico.
Sequestrati i locali dell'autolavaggio a mano Miro in Galleria Luzio in corso Cavour a Macerata, a pochi metri dal Liceo Classico "Giacomo Leopardi", per sfruttamento del lavoro.
L'attività investigativa dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata e dalla Sezione del capoluogo dei Carabinieri Forestali ha permesso di scoprire l'attività illecita che avveniva all'interno dell'autolavaggio gestito da un cittadino di origine egiziana, che si è dato alla fuga e da una cittadina originaria della Romania. I militari, su richiesta del procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio, che ha concordato con le risultanze investigative, hanno sequestrato i locali.
Nello specifico, da qualche giorno i Carabinieri del N.I.L. unitamente ai colleghi dell’Ispettorato del lavoro di Macerata, avevano avviato un' attività di osservazione e monitoraggio dell’esercizio, appurando che alcuni dipendenti alloggiavano all’interno della stessa struttura.
Per tale ragione lo scorso sabato 30 novembre, i militari hanno proceduto all’accesso ispettivo e hanno verificato la presenza di 2 lavoratori extracomunitari (privi di qualsiasi forma di regolarizzazione contrattuale), di cui uno risultato clandestino (sprovvisto di permesso di soggiorno). L’uomo successivamente è stato accompagnato dai carabinieri presso il centro di permanenza per il rimpatrio di Bari, per l’espulsione dal territorio nazionale.
I militari hanno verificato altresì l’inottemperanza della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (in particolare non è stato redatto il previsto documento di valutazione dei rischi, non è stata effettuata informazione e formazione dei lavoratori né garantita la sorveglianza sanitaria a favore degli stessi).Oltre a questo hanno appurato nell’esercizio l’esistenza di uno scarico di acque reflue illecito (diverso da quello autorizzato). Infatti, le acque defluivano in un tombino sottostante che convogliava verso la rete fognaria e non nel punto autorizzato, oltre all’abusiva destinazione d’uso dell’immobile. Infatti è emerso che il gestore dell’autolavaggio aveva ricavato all’interno dell’esercizio alcuni vani in cartongesso, adibendoli a dormitorio per farvi dormire e vivere i dipendenti, in pessime condizioni igienico-sanitarie.
Dalle accurate verifiche dei Carabinieri sono emerse numerose violazioni dei diritti dei lavoratori che venivano impiegati in pessime e degradanti condizioni di lavoro, caratterizzate da retribuzioni non conformi a quanto effettivamente svolto, senza che gli fosse concesso il riposo settimanale e con prestazioni di lavoro articolate 7 giorni su 7 giorni, dalle ore 08.00 alle ore 20.00 per una paga di euro 2,50 circa. Visto che i lavoratori erano bisognevoli di svolgere un’attività lavorativa, sono risultati privi di un contratto di assunzione, motivo per cui i militari dell’arma hanno proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale.
Il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e il Comando Provinciale di Macerata in sinergia con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata, stanno operando ed opereranno per tutelare il lavoro in tutte le sue forme, reprimendo gli abusi e contrastando lo sfruttamento e il condizionamento del mercato del lavoro, episodi questi purtroppo sempre più diffusi in tutto il territorio nazionale.
Infatti, tale fenomeno, su cui il Prefetto di Macerata ha indirizzato la propria attenzione fin dal suo arrivo in provincia, e’ più diffuso di quanto si possa immaginare.
Un oro e due argenti per i giovani atleti del Judo Equipe Macerata di ritorno dal Gran Premio giovanissimi a Civitanova.Per Civita Flavio, il più giovane della spedizione, è stato un rientro alle competizioni dopo una lunga pausa, che ha ben risposto agli stimoli della competizione, aggiudicandosi un buon secondo posto.Una medaglia d'argento anche per Picciola Angelica che dopo tre incontri vinti contro avversari agguerriti ha dovuto cedere, complice un po' di stanchezza sopravvenuta, in finale. Resta l'amaro per un oro veramente a portata di mano,nonostante una prova eccellente nel suo complesso.La trasferta si è conclusa con l'oro di Alessandro Dezi che lo colloca, nel suo raggruppamento, al primo posto in regione. Un'ottima performance prima del passaggio, con il nuovo anno, al raggruppamento superiore per età e cintura. Per il prossimo anno si pensa sin da ora solo ad allenarsi intensamente, in uno sport altamente individuale che mette a dura prova non solo e non tanto il corpo, quanto, in primis la mente.
Sabato 7 dicembre alle ore 17 presso l’Aula magna del Palazzo comunale di Recanati verrà presentato il libro "Recanati in età moderna", che copre altri tre secoli di storia della città, dagli inizi del Cinquecento fino all’età napoleonica. Prosegue così la storia di Recanati, alla quale era stato dedicato il precedente volume Recanati in età medievale.
Anche lo schema del nuovo libro è quello già sperimentato nel volume precedente: nelle cinque parti vengono analizzate la storia politico-amministrativa, la storia economica (distinta in storia dell’agricoltura e del territorio e storia dei commerci e delle manifatture), la storia sociale e la storia religiosa.
Le novità contenute nel libro Recanati in età moderna sono molte; forse la novità più importante è la ricostruzione della grande fiera che ha reso ricca e dinamica la città nei primi secoli dell’età moderna; ma nel libro sono affrontati anche temi del tutto trascurati nelle vecchie storie di Recanati: dal lavoro urbano al sistema annonario, dalla stratificazione sociale al sistema assistenziale, dalla bonifica del territorio comunale all’attività delle accademie e delle confraternite.
Finisce fuori strada con l'auto: giovane al pronto soccorso. È successo nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 18:40, a Casette Verdini, nel territorio comunale di Pollenza.
La giovane alla guida dell'auto, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo finendo fuori strada. La vettura ha terminato la sua corsa in bilico tra il guard rail e il fossato sottostante la carreggiata.
Immediato l'arrivo sul posto del 118 e dei vigili del fuoco. I militi della pubblica assistenza hanno prestato le prime cure del caso alla giovane per poi tarsportarla al pronto soccorso dell'ospedale: le sue condizioni non sono gravi. I pompieri hanno invece messo in sicurezza l'area.
"Bolognola è il Comune più piccolo del cratere che nell'arco di un anno è stato in grado di inaugurare due opere pubbliche". Queste le parole con le quali il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha salutato la consegna delle chiavi di dieci abitazioni appena ultimate e di due strutture ricettive vicine agli impianti sciistici a Bolognola.
Presenti, durante la cerimonia del taglio del nastro, il Commissario per la Ricostruzione Piero Farabollini, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti il consigliere regionale Francesco Micucci, il sindaco di Bolognola Cristina Gentili e il direttore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione Cesare Spuri.
"Un bel segno di efficienza che speriamo di poter vedere nei comuni interessati dal sisma" - ha aggiunto Ceriscioli.
Fonte ANSA Marche
Elisa e Chiari Cinti hanno visitato diversi istituti scolastici e stanno riscontrando ottime risposte. A breve il primo open day.
"La costruzione di una mentalità aperta al calcio femminile passa soprattutto dalle scuole. Dalla promozione, dalla diffusione e dalla conoscenza di una disciplina sportiva che si presta perfettamente alla dimensione in rosa, nonostante questa resti tutt’oggi dipinta come prettamente maschile. Per sfatare questo tabù della società moderna è importante istruire le giovani generazioni che non è un gioco per soli uomini - spiegano Elisa e Chiara -. Tante bambine infatti sognano di approcciarsi a questa attività, ma ancora restano nascoste nell’ombra di una becera etichetta." In tal senso va vista la mossa delle due ideatrici del progetto di calcio femminile della Valdichienti Ponte, Elisa e Chiara Cinti, che da qualche mese stanno battendo a tappeto gli istituti scolastici del territorio, riscontrando tante ragazzine determinate nel provare una nuovissima esperienza.Tra le scuole visitate con incontri, presentazioni e volantinaggio ci sono quella di Monte San Giusto, Montegranaro, Morrovalle, Trodica, Sant’Elpidio a Mare e presto Corridonia, mentre stanno prendendo contatti per allargare ulteriormente le reti della maglia.
“Siamo entusiaste per come ci ascoltano nelle scuole – spiegano -. Questo ovviamente è il terreno più fertile per farsi conoscere. Così abbiamo iniziato a prendere contatti con i dirigenti scolastici, consapevoli delle lungaggini burocratiche, ma alla fine stiamo riscontrando un certo interesse nelle bambine per giocare a calcio, nel corso di riunioni formative e inclusive con gli studenti. Perché se è vero che vogliamo presentare il progetto, il nostro obiettivo è soprattutto di far passare il messaggio che lo sport è di tutti, senza distinzioni o discriminazioni”.Intanto il giro delle scuole prosegue, mentre all’orizzonte si prepara il primo open day al campo di Villa San Filippo.