È stato consegnato ieri il primo pacco alimentare da parte del Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco che in prossimità delle festività natalizie ha deciso di dare un significativo segnale di vicinanza e sostegno a tutta la comunità e alle aziende locali.
La macchina organizzativa ha preso il via già a partire dai giorni scorsi: si è dovuto per prima cosa coinvolgere le attività produttive che hanno messo a disposizione la merce, per poi procedere all’ assemblaggio dei prodotti, al confezionamento e infine avviare l’impegnativo processo della distribuzione su tutto il territorio comunale.
È un lavoro ancora in corso che riguarda la consegna di 1300 buste destinate a tutti i nuclei familiari e di circa 300 pacchi alimentari che saranno recapitati alle famiglie con in casa almeno un ottantenne.
In entrambi i casi il recapito avverrà con il messaggio di auguri scritto dal Sindaco Ciabocco.
Come si evince dall’apposita delibera di giunta, i criteri di massima per l’assegnazione delle “misure urgenti di solidarietà alimentare” si rivolgono a nuclei familiari inclusivi delle fasce più deboli della società, come gli anziani, i minori, le persone sole, i cittadini che si sono trovati in quarantena e in isolamento fiduciario, diretti ed indiretti, con inevitabili conseguenze psico-socio-economiche sulla situazione familiare, lavorativa e di diritto allo studio.
“Questa emergenza sanitaria – dichiara il Sindaco - ha coinvolto tutti, seppur a differenti livelli, sotto ogni punto di vista, dalla salute fisica fino a quella mentale ed anche emotiva. Si pensi ad esempio a tutte quelle famiglie con persone anziane, non sempre autosufficienti, e, nei casi peggiori, a coloro che hanno perso i propri cari. L’amministrazione deve far sentire la propria vicinanza verso tutti i cittadini e allo stesso tempo dare supporto anche le attività economiche locali”.
La distribuzione dei pacchi coinvolgerà tutta l’Amministrazione comunale insieme a tanti amici, volontari e Associazioni locali, quali i Carabinieri in Congedo, la Protezione Civile, quella dei paracadutisti, degli alpini e la società sportiva “San Ginesio calcio” che hanno da subito compreso l’importante messaggio di vicinanza di questa iniziativa.
"Attualmente, presso l’Istituto Sassatelli di Fermo risultano 8 casi positivi fra gli ospiti della Casa di Riposo di Monte San Giusto. Per i soggetti positivi sono state messe in atto tutte le procedure sanitarie del caso". È quanto comunica, in un aggiornamento fornito attraverso la pagina Facebook dell'Amministrazione Comunale, il sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili.
Il primo cittadino, oltre a ad informare i propri concittadini sulla situazione legata al contagio, ha anche attaccato il consigliere comunale di minoranza Andrea Salvatori sottolineando come ritenga "assurdo" che "abbia diffuso sulla sua pagina personale di Facebook informazioni così delicate, prima che l’Istituto Sassatelli stesso e gli uffici abbiano potuto, informare direttamente i familiari degli ospiti interessati. Senza alcun rispetto per le persone e per i ruoli che si ricoprono, anche oggi ha contribuito, in modo totalmente irresponsabile, a generare apprensione fra i cittadini che hanno i propri cari all’interno della struttura".
"È certamente nella prerogativa del consigliere, informarsi o sollecitare l’Amministrazione, ma la pretesa di sostituirsi al sottoscritto attraverso la propria pagina personale è davvero inaccettabile" ha concluso Gentili.
Buoni spesa per un ammontare di 2000 euro sono stati consegnati dal presidente della Proloco Macerata, Luciano Cartechini, all’assessore ai servizi sociali Francesca D’Alessandro, perché siano assegnati a chi ne ha bisogno, un gesto di solidarietà verso chi vive situazioni di difficoltà in questo momento di crisi.
“La sinergia tra pubblico e privato nella solidarietà verso chi ha più bisogno e chi vive situazioni di fragilità, lanciata dall’Amministrazione comunale, sta dando dunque buoni frutti - ha detto l’assessore D’Alessandro ringraziando il presidente della Pro loco Macerata – “Questo gesto di grande generosità testimonia la voglia di essere vicini a chi in questo momento si trova in difficoltà. Auspico che sia il primo di tante azioni di aiuto e solidarietà nel nostro territorio da parte di associazioni, privati e istituzioni".
I buoni spesa, in gift card acquistate nei supermercati della città, hanno tagli da 20, 25 e 30 euro e saranno gestiti dai servizi sociali del Comune e distribuiti a chi è rimasto fuori dal circuito dei buoni spesa nazionali o assegnati attraverso associazioni che garantiscono sostegno e aiuto.
“E’ un piccolo gesto – ha detto il presidente Cartechini - che abbiamo fatto con slancio e che dimostra come la Pro Loco Macerata sia, e voglia essere, una realtà vicina alla comunità operando per il benessere della stessa non solo con l’organizzazione di feste e eventi, ma anche con azioni concrete per essere vicino a chi è più fragile".
Si è svolta nella giornata di ieri, presso la Prefettura di Macerata, in modalità da remoto, una Riunione Tecnica di Coordinamento alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle Forze dell’ordine, il sindaco del Comune di Macerata e il sindaco del Comune di Civitanova Marche.
La riunione è stata convocata per pianificare apposite misure in prossimità delle festività natalizie anche alla luce delle immagini della folla in centro che hanno caratterizzato lo scorso fine settimana (leggi qui).
L’incontro è stato un utile momento di confronto per sensibilizzare le Forze dell’Ordine sullo svolgimento dei servizi di vigilanza per prevenire occasioni di assembramento sul territorio.
Durante l’incontro si è discusso dell'attuale situazione emergenziale e in particolare dell’intensificazione delle misure di vigilanza e controllo durante i giorni delle festività natalizie e di fine anno.
In tal senso, al fine di prevenire ogni forma di concentrazione o assembramento in grado di favorire occasioni di contatto e diffusione del virus, le Forze di Polizia sono state nuovamente sensibilizzate sullo svolgimento delle attività di controllo, in stretta collaborazione con le Polizie Locali e la Polizia Provinciale, in tutte quelle zone interessate da forme di concentrazione di persone, vie, piazze strade, centri commerciali, parchi commerciali e comunque nei luoghi interessati da fermate di mezzi pubblici.
E’ stata inoltre richiesta un’intensificazione dei servizi di controllo sulle principali arterie di traffico e sui vari nodi delle reti di trasposto che in vista dell’approssimarsi delle vacanze natalizie potrebbero essere interessate da maggiori spostamenti.
Infine il Prefetto, al fine di prevenire e contrastare possibili assembramenti nelle aree interessate da maggiore afflusso di persone, ha chiesto in un’ottica di leale collaborazione istituzionale ai Sindaci di valutare possibili limitazioni o contingentamenti nelle zone a rischio.
Focolaio Covid nella Recanatese: rinviate due gare
Nella tarda serata di ieri la Recanatese ha reso noto che, a seguito dei Test antigenici previsti come da Protocollo della FIGC del 2 dicembre, sono emersi alcuni casi di positività all’interno del Gruppo Squadra.
"I soggetti, così come da Protocollo - fa sapere la società on una nota - sono stati posti in isolamento in attesa del referto del tampone molecolare di conferma e di concerto la società giallorossa ha richiesto il rinvio delle gare in programma la prossima settimana contro Agnonese e Montegiorgio . Richiesta accettata dal il Dipartimento Interregionale della LND ha disposto il rinvio delle gare Recanatese-Atletico Terme Fiuggi, inizialmente in programma per domenica 20 dicembre alle ore 14,30, e di Montegiorgio-Recanatese in programma mercoledì 23 dicembre 2020".
Le gare sono rinviate a data da destinarsi. Tutte le attività della prima squadra sono sospese.
Nelle prime ore della mattinata odierna è stata data esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 24 soggetti di origine pakistana e afghana, di cui 23 in carcere mentre uno con obbligo di firma. (Leggi l'articolo)
Un’operazione giunge a conclusione di un’intensa e complessa attività d’indagine, denominata “DARAGA”, sviluppata dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieridi Macerata, coordinata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Dott. Giovanni Giorgio, che ha permesso di disarticolare una filiera criminale, considerata leader in ambito provinciale, di gruppi pakistani e afghani che operavano in tutta la provincia maceratese, specializzati in attività di taglio e spaccio di sostanza stupefacente del tipo “eroina”.
Nell’esecuzione sono stati impiegati più di 120 militari del Comando Provinciale di Macerata, supportati da unità cinofile del Nucleo di Pesaro e Chieti e da un velivolo del 5° Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Pescara.L’attività investigativa ha avuto inizio nel mese di settembre 2019, in Potenza Picena, quando le attenzioni degli investigatori si sono concentrate su uno degli attori protagonisti della vicenda, M.A, pakistano pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti, il quale con l’aiuto di alcuni connazionali, faceva giungere da fuori regione la sostanza stupefacente che, una volta tagliata e confezionata, veniva immessa sul mercato.Le indagini, supportate anche da attività tecniche, hanno permesso di far luce su un imponente «crocevia» di traffico di eroina proveniente dall’Afghanistan e dal Pakistan, che giungeva in Italia per mezzo della Grecia, seguendo la rotta balcanica privilegiata dai corrieri.
L’Eroina pura” arrivava in provincia impacchettata all’interno di confezioni di prodotti dolciari, identiche per fattezze, peso e dimensioni alle originali, trasportata dai “corrieri” che viaggiano con mezzi pubblici, o per mezzo degli ovulatori che ingerivano la sostanza stupefacente.Durante il periodo d’indagine, le numerose operazioni, hanno consentito di arrestare 16 persone in flagranza di reato e deferire in stato di libertà altre 14 persone, nonché sequestrare 6 Kg e 100 g di “Eroina Pura” che, se avesse raggiunto i mercati di consumo, tagliata (con rapporto di uno a quattro) e divisa in circa 100.000 dosi, avrebbe determinato guadagni pari a circa 2 milioni di euro.
“Questo tipo di attività investigativa all’Hotel Hotel andava avanti da un anno e con il tempo si è sempre più rafforzata – ha esordito il Procuratore dott. Giovanni Giorgio durante la conferenza stampa dove ha illustrato tutti i passi dell'operazione - soprattutto considerato il grande movimento che si notava nell’arco della giornata dove diverse persone, anche provenienti da altre province, si recavano per comprare sostanze stupefacenti”.
“Scopro l’acqua calda se dico che l’Hotel House è il più grande supermercato a cielo aperto delle Marche – ha affermato - ma in questo caso c’era un flusso che non è stato nemmeno intaccato dal Covid, anzi abbiamo anche fermato nei pressi della struttura dei soggetti che, durante il primo lockdown, a seguito dei controlli dei Carabinieri ammettevano che si dirigevano lì per comprare droga”.
“Da tempo eravamo presenti in loco per compiere un’azione disincentivante rispetto all’attività di spaccio – ha chiarito l Procuratore della Repubblica - il Questore Pignataro si è era anche impegnato nell’adozione dei cosiddetti fogli di via obbligatori per chi si recava all’Hotel House ad acquistare sostanze stupefacente ma la nostra esigenza principale era quella di cercare ricostruire l’articolazione imprenditoriale dello spaccio all’interno del palazzo. Il consumo di sostanze stupefacente in questa provincia è molto elevato – ha aggiunto - devo dire che i Carabinieri di Macerata hanno portato a termine un’attività investigativa molto complessa e allo stesso molto importante perché ha condotto all’individuazione di fornitori, intermediari e venditori finali con i relativi ausiliari”.
“Sono risultati coinvolti cittadini prevalentemente pakistani e afghani ma sono coinvolti anche soggetti che sono fuori dall’Itali. Quindi siamo riusciti a risalire verso chi si adoperava per far arrivare le sostanze in Italia e chi poi si occupava dell’attività di spaccio – un’operazione che non ha coinvolto solo l’Hotel House di Porto Recanti - Abbiamo anche individuato i depositi dove veniva portata per lo smercio di eroina – ha annunciato - diversi quantitativi venivano sotterrati nelle campagne di Montecassiano nei pressi di un casolare appositamente sorvegliato dopodiché per l’attività vera e propria di spaccio posso dire che tutto ciò che all’inizio era un’attività investigativa si è rilevata un’evidenza a livello probatorio”.
Il Procuratore ha poi ricostruito tutto l’iter dell’attività illecita: “C’erano i soggetti che erano in contatto con i clienti, che una volta ricevuta l’ordinazione mettevano in movimento chi doveva poi andare a recuperare la merce – ha illustrato - nel frattempo la droga da Montecassiano era stata depositata in appositi luoghi dai quali venivano prelevate le dosi da consegnare , il tutto era controllato da sentinelle e vedette che al momento della consegna dovevano segnalare la presenza di pattuglie delle Forze dell’Ordine”.
“Dalle indagini sono anche emersi degli elementi tristi come quello relativo a delle ragazze che erano state interessate da avances di natura sessuale per pagare le sostanze stupefacenti – ha reso noto -le misure cautelari che sono state adottate sono state 23 più un'altra non è carceraria; a dir la verità io ne avevo richieste 34 ma il Giudice però ha ritenuto di rigettare 10 richieste – il Procuratore Giorgio ha poi terminato i Carabinieri di Macerata hanno lavorato in maniera veramente estenuante e personalmente vorrei all’appuntato Maurizio Iannone che nonostante la pensione, è rimasto al fianco mio e di tutti i colleghi, prodigandosi per garantire la perfetta riuscita dell’operazione”.
Ad illustrare nel dettaglio le peculiarità dei ‘Daraga’ è stato il Tenente Colonnello Candido Nicola Candido, neo Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata: “Si è tratta di un ‘attività che ci ha reso particolarmente soddisfatti in questo momento perché è un po’ il coronamento di indagini che sono svolte nell’ultimo anno – ha iniziato - abbiamo raggiunto un risultato positivo che in questi casi non è sempre scontato anche quando si lavora intensamente. Il buon esito dell’operazione riguarda una parte del territorio maceratese particolarmente sensibile dove noi Carabinieri abbiamo lavorato in maniera tradizionale non lesinando l’utilizzo della tecnologia – ha spiegato il Colonnello Candido - i soggetti che sono stati monitorati e arrestati erano abbastanza scaltri ma i nostri uomini sono riusciti con molta competenza ad evitare i loro sistemi di vedetta posti soprattutto nelle vicinanze dell’Hotel House”.
“Non poche difficoltà le abbiamo riscontrate dal punto di vista della lingua – ha aggiunto - si trattava di soggetti di nazionalità afghana e pakistana che comunicavano anche in codice e inoltre utilizzavano un frasario ad hoc per eludere le attività di intercettazione. In alcune circostanze ci sono stati casi dove sono sati operati dei sequestri di sostanze stupefacenti che erano stati occultatale all’interno di confezioni di snack e caramelle oppure in altri casi erano ingerite in ovuli. Tutte situazione che senza un attento controllo potevano sfuggire alla normale vista”.
Il Tenete Colonnello Candido ha chiosato annunciando quelli che saranno i prossimi passi della attività investigativa: “Non ci limiteremo soltanto alle persone arrestate questa mattina ma ci stiamo già impegnando affinché, quanto prima, si riesca ad eseguire la stessa misura nei confronti di quei soggetti che al momento non sono stati rintracciati”.
In uscita il calendario di Miss Mamma Italiana Evergreen 2021: tra le protagoniste due donne residenti nel Maceratese
Nell’area eventi del ristorante “il Caminetto” a San Mauro Mare, organizzata dalla Te.Ma Spettacoli (con tutte le dovute misure di sicurezza) si è svolta la presentazione ufficiale del Calendario dell’anno 2021 di “Miss Mamma Italiana Evergreen”.
Il Concorso “Miss Mamma Italiana” è giunto quest’anno alla sua 28° edizione: ideato da Paolo Teti, è il primo Concorso nazionale di bellezza e simpatia dedicato alle mamme ed è riservato a tutte le mamme, diviso in tre categorie, dai 25 ai 45 anni (il cui Calendario sarà presentato sabato 19 dicembre a Gatteo Mare - Riviera Romagnola), dai 46 ai 55 anni per la “categoria GOLD” (il cui Calendario è stato presentato sabato 12 dicembre) e dai 56 anni a salire per la “categoria Evergreen”.
“Miss Mamma Italiana”, sostiene “Arianne” Associazione Onlus per la lotta all’Endometriosi, una malattia cronica ed invalidante, ancora poco conosciuta, che colpisce 3 milioni di donne italiane in età fertile.
Protagoniste degli scatti del Calendario 2021 di “Miss Mamma Italiana Evergreen” (quello di quest’anno è il 18° Calendario), eseguiti dalla fotografa Gloria Teti, sono le vincitrici della Finale Nazionale 2020 del Concorso, capitanate dalla 63enne ravennate Patrizia Verlicchi, vincitrice assoluta di “Miss Mamma Italiana Evergreen 2020”.
Ma andiamo a conoscere meglio le protagoniste del Calendario 2021 di “Miss Mamma Italiana Evergreen”:
Gennaio: Graziella Scortegagna, 56 anni, operaia, di Cornedo Vicentino (VI), mamma di Riccardo e Simone, di 36 e 34 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen in gambe 2020”.
Febbraio: Lorella Bedon, 60 anni, casalinga, di Sarzano (RO), mamma di Jessica ed Emily, di 39 e 28 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Damigella D’onore 2020”.
Marzo: Regina Prizyrewska, 62 anni, casalinga, di Macerata, mamma di Remigio di 33 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Dolcezza 2020”.
Aprile: Annalisa Martinengo, 56 anni, impiegata, di Arquà Petrarca (PD), mamma di Carlotta e Vittoria, di 21 e 17 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Fascino 2020”.
Maggio: Marina Marchionni, 62 anni, commessa, di Montegranaro (FM), mamma di Maicol di 34 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Fashion 2020”.
Giugno: Adriana Biacco, 62 anni, casalinga, di Misano Adriatico (RN), mamma di Christian di 37 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Sorriso 2020”.
Luglio: Maria Cristina Cavaioni, 57 anni, casalinga, di Verona, mamma di Caterina e Lorenzo, di 26 e 24 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Solare 2020”.
Agosto: Vittoria Caponi, 62 anni, operatrice socio sanitaria, di Corridonia (MC), mamma di Alessio di 40 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Eleganza 2020”.
Settembre: Patrizia Verlicchi, 63 anni, operatrice olistica, di Ravenna, mamma di Manuel e Michael, di 39 e 37 anni. È la vincitrice assoluta di “Miss Mamma Italiana Evergreen 2020”. Sua anche l’immagine di copertina.
Ottobre: Ginetta Carrubba, 58 anni, insegnante, di Osimo (Ancona), mamma di David ed Elisa, di 31 e 19 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Glamour 2020”.
Novembre: Sandra De Caro, 59 anni, casalinga, di Ravenna, mamma di Alice e Giulia, di 37 e 28 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Sprint 2020”.
Dicembre: Marilena Pesce, 61 anni, infermiera, di Camposampiero (PD), mamma di Meri di 43 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Radiosa 2020”.
Il presidente regionale, Francesco Acquaroli, interviene in merito alla nuova possibile stretta del Governo nel periodo delle festività natalizie.
“Nella riunione con il Governo prevista per oggi (17 dicembre) – spiega il Governatore in un post social – confermerò là disponibilità a collaborare per evitare assembramenti, soprattutto nelle abitazioni private durante le festività, ma ribadirò che sarebbe incomprensibile per tutti i cittadini un ulteriore cambio di strategia rispetto al Dpcm attuale, soprattutto se non giustificata da un indice RT che finora è stato per tutti il metro di valutazione insieme al tasso di occupazione degli ospedali.
Ieri è stata anche la giornata di illustrazione del primo bilancio della nostra amministrazione - continua Acquaroli- tante sono le novità: dalla riforma della Svim in Sviluppo Europa Marche, uno strumento per le politiche europee, alla creazione di una Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione. Dalla telemedicina alla richiesta di istituire una Zona Economica Speciale. E poi l'erogazione di ristori per le imprese ferme a causa Covid e nuove politiche per famiglie e fragilità, e ancora il progetto "albergo e commercio diffuso” per centri storici e aree interne. Oltre a queste, molti altri sono i progetti per le imprese e le infrastrutture, che illustreremo nei prossimi giorni. Oggi presenteremo lo screening di massa, Operazione "Marche Sicure", che partirà domani su scala regionale dalle città di Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno e a seguire, coinvolgerà tutta la popolazione marchigiana".
La Santarelli Cingoli chiude il 2020 con la seconda sconfitta consecutiva. I ragazzi di Palazzi hanno perso 27-28 al PalaQuaresima contro l’Ego Siena, al termine di una gara comunque combattuta, nel recupero dell’11^ giornata della Serie A Beretta maschile di pallamano.
I cingolani iniziano molto bene la sfida, portandosi sul 3-0 in due minuti grazie a Ladakis e a doppio Rotaru, con Anzaldo attento su Marrochi. Dumnic chiama subito il time-out, così i toscani riescono a ristabilire la parità sul 3-3 con Gaeta e Nikocevic, aiutati anche dalla parata di Leban su Antic. La Santarelli ha ancora più energie e vola a +4 con il break firmato triplo Ladakis ed Antic, parziale sul 7-3. Anzaldo para su Guggino e Nikocevic, permettendo ai locali di mantenere l’8-4.
Siena non ci sta e si riporta a -1 con le reti di Nikocevic e Kasa sull’8-7. Dopo il 10-8 di Antic, l’Ego ribalta la sfida con lo 0-3 di Pasini e doppio Bargielli per il primo vantaggio ospite al 20’ (10-11). Ciattaglia, Bincoletto e Ladakis tengono botta a Nikocevic e Pasini, mentre Anzaldo compie delle parate importanti su Guggino e Kasa. Il primo tempo finisce 15-16, con Leban a negare il pareggio su Antic.
Nella ripresa gli ospiti provano la fuga, ma Cingoli resta in partita fino alla fine. Kasa e Kovacevic piazzano il +3 (15-18), con Anzaldo che evita un parziale peggiore con le sue parate. Dall’altra parte Leban para tutto quello che può sui tentativi della Santarelli, così l’Ego Siena ne approfitta per volare a +4 con Nikocevic sul 16-20. I locali tornano a -1 grazie al break di 0-3 firmato Strappini, Antic e Mangoni, mentre Anzaldo para su Bargelli ed Antic. Marrochi colpisce un palo, Leban ipnotizza Antic, così Kasa segna il 19-21. Dopo la rete, Anzaldo cade male a terra, dolorante al ginocchio destro, ed è costretto ad uscire dal campo. Leban respinge i tentatvi di Ladakis e Rotaru, mentre Kasa e Bargelli non sbagliano, ritrovando il +4 sul 19-23. Strappini accorcia, ma ancora Kasa, Marrochi e Guggino portano Siena sul 20-26 al 51’.
Proprio quando la partita sembra finita, ecco la reazione d’orgoglio della Santarelli. Garroni segna il gol numero 21, Gentilozzi para su Bargelli, permettendo ad Antic e Mangoni di conquistare il 23-26. Sul 23-27 di Guggino, mister Palazzi chiama il time-out e i suoi ragazzi rispondono con l’1-2 Cirilli-Antic per il 26-27 al 59’ approfittando anche della superiorità numerica, con Gentilozzi attento su Kasa. E’ Bargelli a chiudere definitivamente la sfida, con il pesante +2 a trenta secondi dalla fine. Il gol di Garroni a 7 secondi dalla sirena chiude il match sul 27-28.
Per la Santarelli Cingoli arriva la nona sconfitta stagionale. Si tratta della quarta con uno scarto di una o due reti, problema ricorrente di questa stagione, con la sola vittoria contro il Pressano arrivata da tale situazione. L’Ego Siena, comunque, ha dimostrato di essere una grande squadra, con tanti giocatori di alto livello. I ragazzi di Palazzi hanno pagato i troppi errori in fase offensiva, anche per via della grande prestazione del portiere ospite Leban.
Il top scorer della gara è Ivan Antic con 8 reti, seguito a 7 da Nikocevic, a 6 da Kasa e Bargelli e a 5 da Ladakis. I portieri Anzaldo e Gentilozzi della Santarelli hanno sfoderato la solita solida prestazione in porta, con le condizioni dell’argentino che saranno monitorate nei prossimi giorni in attesa di esami più approfonditi.
Se Siena consolida il suo terzo posto con 20 punti, a -3 dalla capolista Conversano e a -1 dalla Raimond Sassari, Cingoli resta quart’ultima a +3 dal Fondi, con due partite giocate in più rispetto ai laziali. In attesa di conoscere la data del recupero della nona giornata contro Brixen, che è ancora alle prese con dei casi di Covid-19 nel gruppo squadra, Strappini e compagni riprenderanno il campionato il prossimo 30 gennaio 2021, con la sfida interna contro il Bolzano valida per la prima giornata del girone di ritorno.
Santarelli Cingoli 27-28 Ego Siena (15-16)
Santarelli Cingoli: Anzaldo, Gentilozzi, Antic 8, Bincoletto 1, Ciattaglia 2, Cirilli 1, Evangelisti, Ferretti, Garroni 2, Jaziri, Ladakis 5, Latini, Mangoni 4, Rotaru 2, Strappini 2, Tobaldi. All. Palazzi
Ego Siena: Leban, Pavani, Bargelli 6, Bufoli, Gaeta 1, Galliano, Guggino 3, Kasa 6, Marrochi 2, Nikocevic 7, Pasini 3, Senesi. All. Dumnic
Arbitri: Regalia – Greco
Certificazione confermata senza nessuna riserva per il Sistema di Gestione per la Qualità dell’Università di Camerino.
Si è svolto, infatti nei giorni scorsi, in modalità telematica, con esito estremamente positivo, il ciclo di audit esterno da parte dell’Ente certificatore AFAQ-AFNOR per la certificazione, secondo lo standard internazionale ISO9001:2015, del Sistema di Gestione per la Qualità dell’Ateneo.
Si tratta di una conferma importante dal momento che Unicam è stata la prima Università in Italia, nel 2003, ad aver definito modelli organizzativi conformi alle norme ISO 9001 applicabili a tutto l’Ateneo e non adattati a singoli corsi o a specifici servizi.
In questa fase sono stati oggetto di verifica e certificazione anche i nuovi corsi di laurea istituiti recentemente da UNICAM, che non avevano mai ottenuto questo tipo di certificazione, ossia i corsi in Scienze gastronomiche, in Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali e in Scienze geologiche e tecnologie per l’ambiente. Sono inclusi nei processi formativi certificati anche quelli svolti nell’ambito delle attività di supporto per l’orientamento, il tutorato, lo stage e placement e la mobilità internazionale degli studenti.
È stata rinnovata la certificazione anche per il corso di laurea magistrale a ciclo unico di Medicina Veterinaria che, in vista dell’ormai prossimo rinnovo dell’accreditamento europeo EAEVE (European Association of Establishments for Veterinary Education), potrà presentarsi a tale appuntamento con il valore aggiunto indubbiamente fornito da una certificazione ISO9001.
La vera novità di questo nuovo ciclo di audit esterno è stata però la valutazione positiva e la certificazione del Sistema di Gestione Qualità impostato e dedicato all’alta formazione.
Tale sistema è finalizzato ad estendere le logiche della quality assurance anche alla formazione post-laurea, in particolare Master di I e II livello e corsi di alta formazione finalizzata, per i quali in Italia non esiste ancora un sistema di accreditamento nazionale che garantisca gli studenti e tutti gli utenti sulla reale efficacia ed efficienza dei processi formativi progettati e messi in atto.
Nel perimetro del sistema di gestione dei corsi post-laurea sono stati per ora inclusi tre Master di secondo livello: Cardiologia veterinaria, Medicina estetica e terapia estetica, Scienza dei prodotti cosmetici e dermatologici.
La volontà dell'Ateneo è quella di proseguire, già dal prossimo anno, all’allargamento graduale del perimetro di certificazione a tutti i Master e corsi di alta formazione attivati dall’Ateneo.
“Siamo estremamente soddisfatti – ha sottolineato il Rettore prof. Claudio Pettinari – di questa conferma, che rappresenta da anni uno dei punti di forza del nostro Ateneo. L’Università di Camerino continua a dare evidenza di come prediliga l’utilizzo di strumenti di valutazione esterna e non autoreferenziale, per continuare a garantire agli studenti, agli utenti ed a tutte le parti interessate l’alta qualità dei propri processi formativi, dei servizi erogati e delle prestazioni fornite. Ringrazio il Prorettore alla didattica, il Presidio Qualità dell’Ateneo, il Delegato per l’alta formazione e tutti i colleghi ed il personale tecnico, in particolare quello dell’Area Programmazione, Valutazione e Sistemi Qualità, che garantiscono costantemente che tutto il sistema funzioni nel miglior modo possibile”.
Il Governo nazionale sta facendo naufragare la cultura e il turismo visto che nel Recovery plan sono previsti soltanto 1,3 miliardi di euro a fronte dei 196 miliardi complessivi per due settori fondamentali per il nostro Paese”.
A sottolinearlo è l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini evidenziando “la miopia politica del Governo Conte, privo di visione strategica verso regioni come le Marche che hanno nella cultura e turismo uno dei motori trainanti dell’economia marchigiana. Le Marche per la sua bellezza e unica regione italiana nella guida Best in Travel 2020 di Lonely Planet, dopo il dramma del sisma e del Covid debbono avere la giusta considerazione nel ricevere interventi finanziari a sostegno di questi settori che danno occupazione a tantissime persone. Il Governo nazionale deve focalizzare gli interventi sul territorio e le Marche ricca di musei, piazze, aree archeologiche e teatri offrendo una prospettiva di sinergie tra ambiente, turismo, cultura e spettacolo e di un ritorno economico produttivo”.
“Al momento l’Italia – ha proseguito Giorgia Latini - è tra i pochissimi Paesi europei che non stanno programmando la riapertura dei luoghi della cultura. È inaccettabile che nel nostro Paese la Cultura non venga considerata. Mentre è di nuovo possibile frequentare negozi e centri commerciali, bar e ristoranti, non è comprensibile perché non si possa visitare in tutta sicurezza un monumento o un museo visto che questi sono ritenuti per decreto servizi pubblici essenziali, indispensabili alla promozione culturale e alla crescita umana e civile”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4824 tamponi: 3279 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1449 nello screening con percorso Antigenico) e 1545 nel percorso guariti.I positivi sono 467 nel percorso nuove diagnosi (114 in provincia di Macerata, 109 in provincia di Ancona, 146 in provincia di Pesaro-Urbino, 60 in provincia di Fermo, 28 in provincia di Ascoli Piceno e 10 da fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (66 casi rilevati), contatti in setting domestico (94 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (115 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (33 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (23 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (6 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (10 casi rilevati), screening percorso sanitario (13 casi rilevati) e 2 rientri dall'estero.
Per altri 105 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1449 test e sono stati riscontrati 48 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 14,24% oggi, contro il 12,18% di ieri.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche dall'inizio dell'emergenza sanitaria è di 36.147 per un totale di 277.059 campioni testati.
Scende il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 503 (-20 rispetto a ieri), di cui 67 in terapia intensiva (-8 rispetto a ieri). Sono, invece, 43 le persone dimesse dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 106 pazienti (7 meno di ieri): 40 all'ospedale di Macerata, 53 al Covid Hospital e 13 a Camerino.
I 15 ragazzi del Centro socio-educativo per disabili “Il Ciclamino” hanno abbellito con ghirlande le vetrine del centro di Corridonia e hanno realizzato il presepe in piazza Filippo Corridoni.
Tantissimi commercianti hanno aderito all’iniziativa organizzata dal Comune di Corridonia e dal “Ciclamino” gestito dalla Pars onlus. Le decorazioni per i negozi e il presepe sono stati realizzati interamente a mano dai ragazzi, affiancati dagli educatori Pars, che con amore e pazienza e creatività hanno portato un pò di magia natalizia all’intera cittadina.
65 sono i negozianti che hanno scelto di mettere in vetrina la ghirlanda e di fare una donazione ai ragazzi, una quota simbolica per aiutarli a realizzare un loro sogno, fare una gita in estate. Un modo solidale per unire e fare comunità, in un anno così particolare e difficile.
“Ogni anno prepariamo un mercatino di Natale, ma quest’anno non è stato possibile - spiega l’educatrice Pars Lisa Tosiani -. I nostri ragazzi ci tengono molto, con il ricavato autofinanziano parzialmente la gita estiva. Allora abbiamo pensato di fare qualcosa di nuovo, collaborando con il comune nella realizzazione di addobbi natalizi. Abbiamo realizzato una ghirlanda da appendere alle vetrine dei negozi di Corridonia e il presepe in legno posizionato sotto l’albero in piazza. L’idea è piaciuta ai commercianti ed è stata organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Siamo grati a tutti per questa opportunità data ai nostri ragazzi”.
“Abbiamo pensato insieme agli operatori Pars di coinvolgere i ragazzi del centro per dar loro la possibilità di fare una raccolta fondi e far conoscere alla cittadinanza questa preziosa realtà. E’ un’eccellenza del nostro territorio - afferma Francesco Andreozzi, assessore alle Politiche per lo sviluppo economico e per il lavoro e commercio -. Inoltre hanno creato il presepe da mettere sotto l’albero di Natale in piazza Corridoni. I commercianti sono stati molto soddisfatti. E’ una ghirlanda molto bella che hanno potuto esporre nei loro negozi”.
“Nonostante tutte le restrizioni per Covid e le difficoltà, i ragazzi del Ciclamino, con il loro sorriso e la loro serenità immutata, nonostante le mille criticità - conclude Monica Sagretti, assessore alle Pari opportunità, istruzione e politiche educative -, sono stati gli unici ad offrirci aiuto e a realizzare gli addobbi di Natale. Con il loro garbo e il loro amore, sono sempre pronti ad accogliere le richieste del comune. Ghirlande meravigliose e un presepe semplice ma di un’eleganze unica. Tornare all’essenzialità è il messaggio di questo Natale 2020. Mi auguro che questo sia un esempio di inclusione sociale quotidiano e non un evento straordinario”.
Intensificata dalla Questura di Macerata l’attività di prevenzione e di controllo del territorio, anche in vista delle prossime festività natalizie, con un incremento di uomini e mezzi destinati al contrasto dei fenomeni di criminalità più diffusi in questa provincia. In questo periodo, pertanto, sono impiegate più pattuglie per il controllo capillare del territorio che è stato rivolto soprattutto ai luoghi di maggiore afflusso e di aggregazione di persone ed ai punti più sensibili della città dove potrebbero orbitare soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di un posto di controllo effettuato in località Villa Potenza gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico diretto dal Dott. Lorenzo Commodo, intimavano l’alt ad un’autovettura a bordo della quale vi era solo un 26enne, già conosciuto alle Forze di Polizia per i suoi trascorsi giudiziari in materia di stupefacenti, il quale alla richiesta dei documenti da parte degli agenti mostrava subito segni di nervosismo. Per questo motivo i poliziotti hanno deciso di sottoporre il soggetto a perquisizione, operazione che veniva estesa anche all’autoveicolo fermato. A bordo del mezzo venivano infatti rinvenuti due involucri in plastica ben sigillati contenenti un totale di circa 90 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Successivamente, con l’ausilio di altro personale nel frattempo intervenuto, veniva sottoposta a perquisizione anche l’abitazione del soggetto residente in provincia, operazione che consentiva di rinvenire altri 130 grammi di marijuana, oltre ad un bilancino di precisione digitale utilizzato dall’uomo per la pesatura della sostanza e dei dischetti di cellophane utilizzati per il confezionamento delle dosi. Inoltre nel corso dell’operazione veniva rinvenuto ulteriore materiale che veniva posto in sequestro poiché ritenuto utile al proseguo delle indagini. Il giovane è stato quindi tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e ristretto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che si terrà questa mattina presso il Tribunale di Macerata.
I servizi di prevenzione e controllo del territorio proseguiranno per tutto il periodo delle festività e saranno diretti verso le aree della città e della provincia ritenute più sensibili, al fine di contrastare qualsiasi fenomeno connesso alla diffusione delle sostanze stupefacenti, con l’impiego di ulteriori risorse, costituite da un aumento delle pattuglie sull’intera provincia.
Donna travolta da un'auto: interviene l'eliambulanza.
L'investimento si è verificato in via E. Mattei a San Severino Marche.
Lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno subito allertato l'eliambulanza.
L'elicottero del soccorso, atterato sul posto , ha poi trasportato la donna all'ospedale di Torrette in codice rosso (da prassi in questi casi).
Maxi operazione antidroga nel Maceratese: arrestate 24 persone
Nelle prime ore della mattinata odierna, i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, coadiuvati da quelli dei Comandi Provinciali di Fermo, Teramo, Roma e Latina, con il supporto di un velivolo del Nucleo Elicotteri di Pescara, del personale dei Nuclei Cinofili di Pesaro e Chieti, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Macerata, Dott. Giovanni Maria Manzoni, nei confronti di 24 soggetti, pakistani e afghani, domiciliati in diverse regioni del centro Italia, responsabili, a vario titolo, del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione giunge a conclusione di un’intensa e complessa attività d’indagine, denominata “Daraga”, coordinata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Dott. Giovanni Giorgio, che ha permesso di disarticolare una filiera criminale, operante in tutto il territorio provinciale, costituita da cittadini pakistani ed afghani – alcuni dei quali presenti sul territorio nazionale irregolarmente - che agiva avendo come principali basi logistiche, utilizzate anche per l’occultamento della sostanza stupefacente da tagliare, il noto palazzo multietnico denominato “Hotel House” di Porto Recanati, nonché un casale nel comune di Montecassiano ed un’abitazione di Potenza Picena. I soggetti erano specializzati in attività di taglio e spaccio di sostanza stupefacente del tipo “Eroina”.
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L’intero procedimento trae origine da un’attività investigativa iniziata nel mese di settembre 2019, a Potenza Picena, quando le attenzioni degli carabinieri del Nucleo Investigativo di Macerata si sono concentrate su uno degli attori protagonisti della vicenda, M.A, pakistano pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti.
M.A., con l’aiuto di alcuni connazionali, faceva giungere da fuori regione la sostanza stupefacente che, una volta tagliata e confezionata, veniva immessa sul circuito e sul mercato all’ingrosso e al dettaglio.
La complessa indagine, basata su pedinamenti e servizi di osservazione, e supportata da attività tecniche (intercettazioni telefoniche, ambientali, localizzazioni satellitari di precisione nonché riprese video e fotografiche che hanno documentato le numerose cessioni di stupefacente), ha permesso di far luce su un’imponente crocevia di traffico di “eroina”.
Le investigazioni hanno anche altresì permesso d’individuare diversi canali di approvvigionamento della droga proveniente dall’Afghanistan e dal Pakistan, che giungeva in Italia tramite la Grecia, seguendo la rotta balcanica privilegiata dai corrieri.
I soggetti si rifornivano anche da alcuni mercati presenti sul territorio italiano, al di fuori delle Marche. Al fine di eludere eventuali controlli, l’eroina pura arrivava in provincia impacchettata all’interno di confezioni di prodotti dolciari, barrette di cioccolato, confezioni di caramelle, termosaldate, identiche per fattezze, peso e dimensioni alle originali, o trasportata dai “corrieri” che viaggiano con mezzi pubblici e la occultavano all’interno di bagagli, sotto la suola delle scarpe, o, in alcuni casi, grazie a degli “ovulatori”, la ingerivano direttamente.
Oltre alle 24 persone di cui tratta la misura cautelare odierna, durante le indagini, durate oltre un anno, sono state arrestate altre 16 persone in flagranza di reato e deferite in stato di libertà altre 14.
Sono stati, inoltre, sequestrati 6 Kg e 100 g di “Eroina Pura” che, se avesse raggiunto i mercati di consumo, tagliata (con rapporto di uno a quattro) e divisa in circa 100.000 dosi, avrebbe determinato guadagni pari a circa 2 milioni di euro. Inoltre, grazie alle numerose testimonianze dei consumatori, si è ricostruito l’ingente giro d’affari creato dagli arrestati che, solo nel corso dell’anno 2019, avrebbe fruttato oltre 500.000 euro.
La maggior parte dei proventi dell’attività di spaccio veniva reinvestita per l’acquisto di ulteriore sostanza stupefacente e per il sostentamento di tutti gli indagati in Italia.
Resi noti gli ultimi aggiornamenti forniti dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da Coronavirus in provincia di Macerata: i numeri delle ultime 24 ore evidenziano una situazione in generale miglioramento.
L'andamento viene avvalorato dai dati diffusi dal sindaco di Recanati, Antonio Bravi dove, secondo quanto comunicato dalla Regione Marche ad oggi sono presenti in città: 93 cittadini positivi al virus e altri 52 persone in isolamento domiciliare. Una situazione in netto miglioramento rispetto all'ultimo aggiornamento di ieri quando erano stati registrati 106 positivi e 56 persone in quarantena.
Trend positivo a Cingoli, dove scende a 18 il numero di positivi (-3) rispetto alle ultime 24 ore), ma aumentano le persone in quarantena che ad oggi sono 31 persone in isolamento domiciliare (+13) . Dati pressoché stabili a Castelraimondo, dove nelle ultime 24 ore si è registrata la negativizzazione di un cittadino che fa scendere il numero totale a 27. Medesima situazione nel comune di San Ginesio dove rimangono 4 le persone contagiate così come quelle in quarantena (dati stabili rispetto all'ultimo report)
Contagi in lieve salita a Petriolo, dove secondo i dati diffusi dal sindaco Santinelli risulta una nuova persone contagiata che fa salire il numero totale dei positivi al virus a 9. Dati, tutto sommato, incoraggianti anche a Treia dove i contagi scendono di 4 unità attestandosi a 25. Casi positivi in calo anche a Morrovalle, dove ad oggi si contano 60 soggetti positivi, mentre lo scorso 9 dicembre erano 70.
Continuano a diminuire i casi nel comune di Camerino dove si registrano, rispetto all'ultimo aggiornamento, altri 5 cittadini negativizzati e ad oggi risultano positive al virus 22 persone e altre 10 in quarantena. Stessa situazione a Caldarola dove secondo i dati resi noti dal Servizio di Sanità regionale si evince un nuovo caso positivo e 4 casi guariti per cui la situazione attuale registra 5 persone affette da Covid-19 altre 2 persone in isolamento fiduciario.
Si avvicina a tornare Covid free il comune di Sant'Angelo in Pontano, dove si registra, un nuovo negativizzato che porta a sola una unità il numero totale di persone positive al coronavirus con un'altra poste in isolamento domiciliare.
“Un bilancio che aiuti il nostro territorio a risollevarsi dalla crisi che lo attanaglia in questo momento. Viviamo una situazione particolare, ma la politica e le istituzioni hanno il dovere di guardare avanti e di farlo immaginando anche uno sviluppo importante del tessuto economico, una forte tenuta del sistema sociale, il potenziamento dei servizi. Tutto questo per disegnare le condizioni affinché la nostra regione possa tornare ad essere protagonista nell’economia ma non solo.
Strumento utile potrà essere sicuramente la Svim che sarà trasformata in una Agenzia europea a tutti gli effetti per portare nelle Marche le politiche europee e a sostegno di tanti enti locali che cercano un punto di riferimento. Allo stesso modo stiamo procedendo alla creazione di un’Agenzia per il turismo e l’Internazionalizzazione. Vorremmo provare a fare del turismo una cartina di tornasole che coinvolga altri settori, alcuni dei quali rimasti ai margini, che sappia mettere a circuito tutte le potenzialità. L'intenzione è quella di aumentare la capacità di internazionalizzazione nella nostra regione, con una strutturazione forte per le politiche delle imprese, per la digitalizzazione, l'innovazione, per un ecosistema, un sistema economico, dove le imprese interagiscono, dialogano crescono e cercano di innescare meccanismi per potenziare la loro capacità di competere.
È stata inoltre avviata la procedura per la richiesta della Zona Economica Speciale per una regione che ha dato un contributo importante alla crescita nazionale e che non può e non deve essere lasciata sola, soprattutto, non dimentichiamolo, dopo il sisma. In tema di risorse, per quanto riguarda il Recovery Fund, strumento in via di definizione che speriamo si sblocchi quanto prima, abbiamo consegnato tutte le schede con le proposte di iniziative che vorremmo attuare alla Conferenza Stato Regioni.
Altrettanto importante è il lavoro di concertazione con tutte le categorie che stiamo facendo per la programmazione del prossimo semestre europeo, ma soprattutto per il nostro bilancio che, presentato oggi, vedrà un secondo step tra qualche mese quando verrà integrato con nuove risorse e una strutturazione definitiva poggiata su quattro pilastri: famiglia, fragilità, imprese ed eccellenze”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che insieme all’assessore al Bilancio Guido Castelli e all’intera giunta ha presentato oggi pomeriggio nel corso di una conferenza stampa il bilancio di previsione 2021-2023.
“La Regione è nata nel 1970 – ha proseguito l’assessore Castelli - e, dopo 50 anni, per la prima volta cambia compagine al governo. In questo nuovo contesto il primo compito che la giunta ha assunto è stato quello di una verifica accurata delle risorse finanziarie, umane e strumentali a disposizione per poter imprimere una svolta in discontinuità con azioni concrete. L’obiettivo infatti, non è quello di tornare allo stato in cui eravamo prima della pandemia, ma di migliorare e trasformare le Marche in una regione forte, innovativa, attrattiva, coesa, solidale e sicura sotto tutti gli aspetti.
Per questa ragione la manovra di bilancio è stata concepita in due fasi: in questi primi 50 giorni dall’insediamento abbiamo avviato una “due diligence” (dovuta diligenza, ndr) per una analisi approfondita dei dati ed una spending review per ogni settore. Entro i primi mesi del 2021, alla luce dei numeri emersi e di notizie più specifiche sulla nuova programmazione europea 2021-2027, procederemo ad una seconda manovra integrativa anche in base alle nuove esigenze dello scenario, economico, sociale e pandemico.
Abbiamo una visione di sistema e di medio-lungo periodo che vogliamo mettere in campo per affrontare al meglio le sfide di cambiamento imposte da Covid-19, della recessione economica, dalla transizione digitale e ambientale. Allo stesso tempo puntiamo alla semplificazione e sburocratizzazione dell’amministrazione, al riequilibrio territoriale in favore aree interne e alla velocizzazione della ricostruzione. La necessità di analisi delle risorse – ha proseguito Castelli – non ci ha comunque impedito di imprimere una nostra identità ad alcune misure strategiche”.
Tra le misure operative previste per il 2021 sono stati evidenziati i 10 milioni di euro a sostegno della ripartenza delle imprese colpite dal Covid, i 15 milioni destinati all’emergenza lavorativa nelle aree di crisi complessa, i 2 milioni per il progetto di telemedicina nelle aree interne, altri 2 milioni integrati con risorse Ue per l’acquisto di dispositivi medici e i 2,5 milioni di euro dedicati alle famiglie fragili per l’acquisto di dispositivi digitali. L’impianto generale della manovra economica regionale 2021 prevede Ø Risorse complessive: 4.190.471.866,63 Ø Risorse per la sanità: 3.239.237.312,51 Ø Risorse per altri interventi: 951.234.554,12.
Armato di coltello rapina un supermercato. È successo nel pomeriggio di oggi, a Porto Recanati, nel supermercato "Si con Te" di via XXIX Marzo.
Il malvivente , un ragazzo alto e con il viso parzialmente travisato dal cappuccio della felpa, è entrato all'interno del locale minacciando la cassiera con un coltello a serramanico di farsi consegnare tutti i soldi dell'incasso.
La cassiera ha così dato al ladro i circa 1000 euro che erano nella cassa in quel momento in cassa e quest'ultimo e poi fuggito. Ad attenderlo fuori dal supermercato era presente un suo complice a bordo di un'auto che ha subito tentato la fuga che è durato molto poco in quanto si sono visti sbarrare la strada da un pulmino che transitava in quella zona.
I due malviventi hanno abbandonato l'auto e continuando ciò che avevavo inziato a piedi ma contestualmente è stato provvidenziale l'intervento degli agenti della locale stazione dei Carabinieri che sono riusciti prontamente a bloccare ed ad arrestare i due ladri.
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"Ieri sera la maggioranza dopo una lunga attività di revisione e ristrutturazione aziendale ha dato il via alla ricapitalizzazione del mercato ittico che rappresenta per questa amministrazione la storia e la tradizione di Civitanova - ad annunciarlo sono stati i consiglieri comunai Fausto Troiani e Monia Rossi di “Vince Civitanova”, Simone Garbuglia e Paolo Mercuri di “Noi con Ciarapica” insieme all'Assessore al Bilancio del Comune di Civitanovese Roberta Belletti - Una ristrutturazione complessa avvenuta, dopo anni di abbandono da parte della precedente amministrazione, di concerto con le marinerie che ha portato alla firma di un contratto di servizio che prevede anche la rimodulazione degli aggi pagati dai produttori e dai commercianti del mercato. Tale contratto permetterà allo stesso Mercato Ittico Civitanovese (M.I.C) non solo di raggiungere un equilibrio economico finanziario che fino ad ora non aveva ma anche il conseguimento di un utile"
"La Marineria firmando il contratto di servizio e impegnandosi a rispettarlo fino al 2025 ha compreso e condiviso l’importanza della ricapitalizzazione senza la quale il MIC sarebbe fallito - spiegano nella nota congiunta - L’opposizione, invece, di fare gli eroi e i salvatori del MIC in questa fase avrebbero dovuto farlo quando ne avevano la possibilità evitando che il mercato andasse in perdita adottando gli opportuni provvedimenti - e aggiungono - Vogliamo sottolineare che l’opposizione, in realtà, si è spaccata al voto con consiglieri che hanno evitato il voto, con consiglieri che si sono astenuti pur facendo parte della precedente amministrazione e addirittura con consiglieri che hanno votato contro la salvezza del MIC, tra cui lo stesso ex Sindaco Corvatta con delega alle partecipate, intervenuto una sola volta su cinque all’approvazione del bilancio del MIC a dimostrazione del totale disinteresse dell’andamento economico finanziario del mercato stesso".
"Quanto fatto con il MIC, grazie alla collaborazione e al lavoro svolto dal suo Consiglio di Amministrazione si inserisce nella più ampia politica di revisione delle partecipate iniziata da questa amministrazione e dall’assessorato alle partecipate che ha portato, da un lato, il Mic come detto ad eliminare le criticità preesistenti, dall’altro, la Civitas, ad un migliore efficientamento del lavoro svolto dalla società stessa; un lavoro tale da incrementare più del 100% l’attività di accertamento e riscossione delle linee IMU e Tari, con conseguenti maggiori entrate per l’Ente che gli permetterà di migliorare ed incrementare i servizi offerti ai cittadini". Concludono