“Anacronisticamente si torna insistentemente a parlare di realizzare nuovamente il secondo (il primo lo abbiamo chiuso) termovalorizzatore in provincia di Macerata, a volerlo un solo uomo al comando: Giuseppe Pezzanesi”. È quanto afferma il portavoce di Europa Verde, già consigliere regionale, Sandro Bisonni, il quale torna ad attaccare il presidente del Cosmari riguardo la questione termovalorizzatore.
“Ricordiamo che nel programma da lui stesso presentato in sede di elezione presso il Cosmari, su cui tutti i sindaci l'hanno votato, di questo termovalorizzatore non se ne parlava, prosegue Bisonni. Pezzanesi eletto presidente in veste di sindaco (discutibilmente) non ha mai avuto alcun mandato in tal senso, quindi così facendo tradisce i sindaci che lo hanno votato e che ora, di conseguenza, dovrebbero chiederne le dimissioni”.
“Anche la Regione Marche ha recentemente espresso all'unanimità parere contrario alla realizzazione di un termovalorizzatore nelle Marche, comprese quindi le forze politiche a cui Pezzanesi dovrebbe far riferimento; il suo è un suicidio politico come dimostrato anche dalle recenti elezioni amministrative”.
Realizzare un termovalorizzatore oggi non ha senso da tutti i punti di vista, primo fra tutti quello economico; costa decine e decine di milioni di euro (dipende dalla sua grandezza) e non è finanziabile con i fondi del Pnrr, di conseguenza rappresenterebbe un investimento a discapito di un aumento inevitabile della Tari, salvo dare tutto in mano ad un privato (alquanto anomalo per un consorzio pubblico)”.
“Inoltre – continua Bisonni - non tutti sanno che recentemente l'Unione europea, grazie all'iniziativa dei verdi europei, ha introdotto per i termovalorizzatori una tassa sulle emissioni, visto che questi impianti producono molti gas climalteranti (e non solo) e che pertanto la gestione e la manutenzione di un impianto simile è oramai assolutamente antieconomica con ricadute sulle solite tasche dei cittadini”.
“Il termovalorizzatore va nella esatta direzione opposta alla sana politica, oramai cinquantennale, della raccolta differenziata e del recupero dei materiali a cui ormai siamo abituati; occorre spingere al contrario verso la tariffazione puntuale come prevedono numerose leggi, tra cui una regionale promossa dal sottoscritto.È ora di voltare pagina e anche presidente”.
Il Collettivo Pallavolo Macerata festeggia la fine della stagione e si riunisce per le elezioni del direttivo e del presidente. L’evento si è tenuto presso il ristorante “La Filarmonica”, che ha ospitato tutti i membri collettivo riuniti per l’occasione.
Conferme per tutto il direttivo che, al termine dell’evento, è rimasto invariato. Riconfermato a gran voce anche il presidente alla guida del gruppo, Stefano Machella, nominato all’unanimità.
“In attesa della prossima stagione – commenta Flavio Marconi -, non possiamo che dirci molto soddisfatti dai recenti acquisti della Med Store Tunit. Siamo pronti a sostenere la squadra anche il prossimo anno”.
Tamponamento tra due auto : un ferito, lunghe code e rallentamenti. L'incidente si è verificato, poco dopo le 6:30, lungo la SS 77 della Val di Chienti direzione Civitanova Marche, all'altezza dello svincolo di Tolentino zona industriale.
Per cause ancora in corso di accertamento, due auto sono entrate in collisione tra loro. In base a una prima ricostruzione, una Fiat Panda, che aveva terminato il carburante, era ferma lungo la carreggiata con il triangolo segnaletico esposto dal conducente, quando è stata tamponata da un’altra vettura che sopraggiungeva.
Sul posto la Polizia Stradale con una pattuglia proveniente da Tolentino, per svolgere i rilievi di rito e direzionare la circolazione, temporaneamente canalizzata su una sola corsia, con il supporto del personale Anas. Il bilancio è di un ferito che è stato trasportato all’ospedale di Macerata per varie fatture. Presenti anche i Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza delle due vetture e coinvolte nell'incidente. Si sono registrate lunghe code.
(Foto di repertorio)
Si chiameranno Unità di Continuità Assistenziale (Uca) ma il personale sarà lo stesso: dal 30 giugno scade la legge che aveva previsto l’impiego dei medici Usca. “La Regione ha chiesto – ha detto l’Assessore Filippo Saltamartini - la proroga fino al 31 dicembre 2022, ma la richiesta ancora non è stata accolta”. Per queste ragioni una Nota diramata del Dipartimento Salute della Regione Marche su direttiva dell’Assessore regionale alla Sanità prevede la possibilità di Utilizzare l’esperienza del personale operante nelle Unità Speciali di Continuità Assistenziale nella cura del Covid e per alleggerire la pressione sui Pronto Soccorso delle Marche, fino al 31 dicembre 2022.
Nella sostanza, spiega l’assessore, il personale medico ha la possibilità di continuare la sua attività attraverso l’istituto della prestazione in qualità di continuità assistenziale o attivando contratti CO.CO.CO per la gestione domiciliare dei pazienti Covid ma anche per la cura dei codici bianchi nei Pronto Soccorso delle Marche.
Tra i compiti dei medici ci sarà infatti la presa in carico e il follow up dei pazienti domiciliari durante i focolai epidemici. La nota si è resa necessaria, come detto, per garantire la continuità dell’assistenza nel periodo di passaggio tra la dismissione delle Usca e la nascita delle UCA previste dal DM 77 del 2022, (equipe composte da un medico ed un infermiere ogni 100 mila abitanti).
Gli incarichi di lavoro autonomo saranno offerti sia al personale medico già operante nelle USCA in scadenza al 30 giugno 2022, sia ai medici specializzandi iscritti all’ultimo e penultimo anno di corso delle scuole di specializzazione. Si tratterà, di norma, di incarichi di 24 ore settimanali della durata di tre mesi, prorogabile al massimo fino al 31 dicembre 2022.
Accusa un malore: interviene l'elicottero per i soccorsi. È quanto accaduto ad un escursionista, intorno alle ore 18, mentre si trovava all’interno dell’area delle Lame Rosse a Fiastra
Vista la zona impervia in cui si trova l’uomo, è stato attivato un elicottero con a bordo personale del 118 e del Soccorso Alpino che dovrà calarsi dal velivolo e prestare le prime cure all’escursionista.
Serve superalcolici a un minore: disposta la sospensione dell’attività per il bar Spritz & Chips. Il 13 gennaio 2022 il Giudice di Pace di Macerata ha decretato la sospensione all’esercizio commerciale, per tre mesi, del noto bar sito nel centro storico del capoluogo. La sentenza scaturiva da un’attività ispettiva svolta il 18 giugno 2020 dai Carabinieri della Compagnia di Macerata congiuntamente alla Polizia Locale.
In particolare, nel corso dei controlli, fu accertato che un socio del noto esercizio commerciale aveva somministrato ad un ragazzo di quindici anni “Vodka Lemon” senza averne prima accertato l’età. Il 23 giugno 2020 venne notificata al titolare del bar la sospensione dell’attività per cinque giorni, ai sensi dell’art.100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza.
Inoltre, i militari dell’Arma e gli agenti della Polizia Municipale, attraverso analisi effettuate dall’ARPAM di Macerata, avevano dimostrato che effettivamente la bevanda somministrata al 15enne nella sera del 18 giugno 2020 era alcoolica. Ne era conseguita, quindi, la denuncia penale per il reato previsto e punito dall’art.689 del C.P. “Somministrazione di bevande alcoliche a minori o a infermi di mente” che, oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria, prevede proprio la sospensione all’esercizio commerciale.
Il titolare dell’esercizio tramite il proprio legale, avverso la sentenza del Giudice di Pace di Macerata, aveva presentato ricorso in Cassazione “dichiarato inammissibile”. Il 7 giugno scorso l’uomo è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di 4.000 euro in favore della Cassa delle Ammende, rendendo così definitivamente esecutiva la sentenza con decorrenza da martedì 28 giugno.
Scontro tra auto e camion: incidente in superstrada. È quanto si è verificato, poco prima delle 17 e 30, lungo la SS 77 della Val di Chienti, direzione Civitanova, in prossimità dello svincolo di Sforzacosta, in un punto in cui si procede su una sola corsia per via dei lavori in corso.
Per cause ancora in corso di accertamento, i due mezzi sono entrati in collisione tra loro. In base a una prima ricostruzione, a seguito dell'impatto, l'autovettura si è incastrata nello spazio compreso tra il guardrail e il mezzo pesante, con la conducente che, pertanto, è rimasto intrappolata all'interno dell'abitacolo. Per liberare la donna è stato necessario l'intervento sul posto dei vigili del fuoco.
I sanitari del 118, dopo aver constatato i traumi riportati dalla conducente, ne hanno disposto il trasferimento all'ospedale di Macerata. Le sue condizioni non desterebbero tuttavia particolari preoccupazioni.
Presenti anche gli agenti della Polizia Stradale che hanno provveduto a regolare la circolazione stradale, disponendo la chiusura del tratto interessato dal sinistro sino al termine delle operazione di messa in sicurezza.
La Giovane Ancona si è aggiudicata il derby tutto dorico nella finalissima del 36° “Nando Cleti”. Ieri sera la Maceratese ha completato il suo tris di tornei giovanili, appunto terza sera di fila allo Stadio della Vittoria e questa volta per la competizione rivolta ai più piccoli, gli Esordienti (a 9).
Davanti a tanto pubblico equamente distribuito in quanto a tifo, la Giovane Ancona ha avuto la meglio 1-0 sul Ponterosso trovando la rete del successo su un classico episodio da “Goal line technology”. Un tiro con la palla ricaduta sulla linea di porta, giudicato oltre per la terna arbitrale tutta al femminile. Successivamente sono invece stati 2 pali a negare il pareggio allo sfortunato Ponterosso.
Festa dunque per mister Impiglia e i suoi talenti, la Giovane Ancona riscatta la finale del 2019 che la vide sconfitta per mano della Junior Jesina. Facce comprensibilmente tristi invece per i baby del tecnico Tittarelli. La premiazione ha visto la partecipazione dei vertici e rappresentanti delle istituzioni calcistiche, del mondo arbitrale, del main sponsor del torneo Oro della Terra e dell’Avis Comunale di Macerata.
La Maceratese conclude così uno sforzo organizzativo rilevante, 3 tornei (Cleti e i due Velox) per un totale di 84 formazioni partecipanti e 171 incontri disputati, oltre 2200 atleti in campo e all'incirca 10mila spettatori in oltre un mese di gare.
Si è riunito questa mattina il Comitato paritetico di Protezione civile per fare il punto sull’emergenza idrica nelle Marche. Hanno partecipato, oltre all’assessore alla Protezione Civile e Ambiente, Stefano Aguzzi e i dirigenti regionali, i rappresentanti delle cinque Prefetture marchigiane, dei 5 ATO competenti a livello provinciale e l’Anci. Sono state analizzate dettagliatamente le situazioni nelle singole province marchigiane e si è rilevata una criticità pressoché uniforme su tutto il territorio regionale a causa delle mancate precipitazioni e delle alte temperature.
“Ma – come ha riferito l’assessore Aguzzi – le maggiori criticità si riscontrano nell’Ascolano perché, a seguito del sisma del 2016, alcune sorgenti hanno deviato corsi ed è diminuita la portata di captazione per cui si dovrà ricorrere ad alcuni pozzi che vengono attivati solo nelle emergenze; stessa situazione critica anche nel Pesarese per quanto riguarda l’approvvigionamento di acqua potabile, in particolare nelle città di Fano e Pesaro".
"Queste città, infatti, prelevano dal fiume Metauro che dall’invaso di Tavernelle e di Colli al Metauro è ad oggi a meno del 50% delle sue potenzialità. Gli altri invasi – di Fossombrone e del Furlo – sono sotto la soglia storica anche se mantengono una capacità residuale per garantire per alcuni giorni l’approvvigionamento idrico senza passare ai razionamenti. Ma poiché non sono previste precipitazioni, nei prossimi giorni sarà necessario attingere ai pozzi del Burano e di Sant’Anna come è stato fatto lo scorso anno".
“La situazione quindi, come si presenta ad oggi -– ha evidenziato l’assessore – ci impone una necessità: inviteremo tutti i Comuni, in maniera generalizzata, ad emettere ordinanze di divieto di consumo di acqua per attività non essenziali, quali lavaggi auto, riempimento di piscine private o irrigazione di prati e giardini. Ordinanze da emanare immediatamente su cui sarà necessario un forte controllo per l’osservanza degli obblighi".
In conclusione l’assessore Aguzzi ha anche sottolineato la necessità di una programmazione per i prossimi anni riguardo ad un maggior immagazzinamento dell’acqua piovana durante l’inverno per sopperire in qualche misura alla carenza idrica. Domani , inoltre, si terrà un incontro a Pesaro, tra Regione e Provincia con Enel e Greenpower, per attivare fin da subito le attività di pulizia degli invasi lungo il Metauro iniziando dall’invaso del Furlo. “Un impegno che ci eravamo presi – ha concluso l’assessore- e che intendiamo portare avanti con celerità.
La battuta di inizio sarà alle 18 di venerdì 1 luglio nei campi dell’Associazione Tennis Macerata in via dei Velini. Inizierà proprio a quell’ora “24 H di Padel”, l’evento benefico che si concluderà alle 18 di sabato 2 luglio, organizzato dall’Associazione Tennis Macerata con il patrocinio dell’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Macerata.
La manifestazione è stata presentata questa mattina nella sala consiliare nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro, l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori, il presidente dell’Associazione Tennis Macerata Fabiano Tombolini, il presidente Fondazione Anffas Macerata Marco Scarponi, e Matteo Carancini dipendente del Comune di Macerata.
Parte del ricavato della “maratona” sarà devoluta in beneficenza al Comune di Macerata e destinata al progetto “Tana libera tutti”, promosso in collaborazione con la Fondazione Anffas di Macerata e con il sostegno mediatico di E’Tv Marche e il centro commerciale Val di Chienti, un progetto di raccolta fondi, anche tramite la piattaforma Gofundme, per realizzare un parco inclusivo all’interno dei Giardini Diaz. Si tratta di un progetto, come noto, nato da una richiesta di Matteo Carancini, dipendente del Comune di Macerata con disabilità, che ha l’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche, una delle peculiarità che maggiormente incidono sul miglioramento della qualità della vita di una città.
"Abbiamo accolto con favore la proposta dell’Associazione Tennis Macerata che ringraziamo per la sensibilità dimostrata nei confronti del nostro progetto inclusivo a 360 gradi - afferma il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro -. Infatti, non pensiamo ad una ‘zona disabili’. Ma ‘Tana Libera Tutti’, oltre a garantire il gioco a chi ha una disabilità motoria grave e usa una carrozzina, sarà uno spazio che permetterà di giocare anche ai bambini con disabilità sensoriali o relazionali ma anche a quelli normodotati, uno spazio quindi inclusivo, accessibile a tutti, che diventerà un nuovo luogo di aggregazione, integrazione e condivisione in grado di arricchire il tessuto urbano e sociale della nostra comunità.
Ringrazio anche l’Anffas, un’istituzione presente da tanti anni nella nostra città, che supporta le famiglie e tanti bambini e persone con disabilità con progetti inclusivi perché la finalità non è solo quella di offrire dei servizi alle persone più fragili, ma di integrarle all’interno di una collettività dove ognuno, con le sue peculiarità, può apportare il proprio contributo e sentirsi parte integrante della collettività".
“È un’occasione importante non soltanto per presentare un progetto - è intervenuto l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori - ma per dare una visione di insieme di quanto l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Sandro Parcaroli, stia condividendo con la cittadinanza e le associazioni con una visione programmatica. Quello che stiamo presentando oggi, grazie anche a questo incontro tra l’ambito sociale e sportivo, con una condivisione da parte dell’Amministrazione comunale è a parere nostro un successo non casuale. Quest’anno la città ha festeggiato tanti successi sportivi, tra questi quello del tennis, sia maschile che femminile, e credo che sia un successo casuale, ma frutto di un inteso lavoro e di un entusiasmo che è stato combinato con l’attività che abbiamo fatto al Circolo tennis per rivitalizzarlo, con una visione ben specifica.
Non solo terra rossa ma tutto il contesto: gli spazi verdi, la palestra, l’accessibilità alle strutture, agli spazi di ricevimento e a tutta la Club House. Il primo stralcio dei lavori è stato completato e questo ci rende contenti perché in poco tempo, partendo da un’idea condivisa, siamo arrivati al risultato con un investimento non di poco conto ma molto appropriato perché lo abbiamo deciso insieme e ci siamo divisi compiti e spese.
Questo è il metodo giusto per raggiungere anche successi sportivi e sociali. E oggi l’occasione dimostra quanto sia importante partire da progetti semplici per raggiungere risultati giganteschi. E ritornando al progetto ‘Tana libera tutti’ il ringraziamento va a Matteo Carancini perché, con il suo modo di fare, ci ha coinvolto in questa prospettiva".
"Abbiamo voluto fortemente abbinare questo evento di 24 ore di Padel al progetto ‘Tana libera tutti’ proposto dal Comune in collaborazione con Anffas – ha detto il presidente Tombolini. L’inclusione è uno degli obiettivi del nostro consiglio direttivo che si propone di raggiungere anche attraverso il progetto di restyling, ampliando, ad esempio, gli accessi alla struttura da parte di tutti".
Per quanto riguarda il l’evento benefico Tombolini ha spiegato come sarà strutturato: “Due squadre composte da varie coppie si sfideranno in match di un’ora mezza, al termine i game totalizzati da ogni coppia verranno sommati ai game della propria squadra. Al termine della 24 ore la squadra che avrà totalizzato più game alzerà il trofeo ’24 ore’. Si tratta di un evento amatoriale e ludico aperto a tutti, soci e non soci, di qualsiasi livello". La quota di partecipazione a “24 H di Padel” è di 15 euro. Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono chiamare il 324.8222976 |Associazione Tennis Macerata, via dei Velini 157/b a Macerata.
“Ci tengo a ribadire il nostro sostegno a “Tana libera tutti” – ha affermato il presidente Anffas Marco Scarponi -. Avere questo progetto per poter creare un’area aperta a tutti, dove effettivamente ci si possa contaminare, è bellissimo, anche per le nuove generazioni. Spero che questo possa aiutare a divulgare l’evento e sostenere il progetto principale e sicuramente l’abbinamento sport, sociale e solidariètà è un motore che alimenta la comunione all’interno della società civile". “Spero che questo evento sportivo dia una mano al nostro progetto, una spinta ulteriore – ha concluso Matteo Carancini - dal momento che il connubio sport – disabilità è molto importante per l’inclusione".
Incidente al frantoio, pensionato subisce la sub-amputazione del dorso della mano destra. È quanto avvenuto questa mattina, poco prima delle 12, a Mogliano. L'uomo, 67 anni, aveva portato al frantoio Corradini, in contrada Macina, un carico di grano del suo campo quando, stando ai primi accertamenti, si è registrato un problema con il macchinario utilizzato solitamente per scaricare il frumento.
Il 67enne, nel tentativo di controllare il buon esito del procedimento dell'operazione, sarebbe finito con la mano nel rimorchio di un trattore. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118, che constatati i traumi riportati dall'uomo, ne hanno disposto il trasferimento all'ospedale Torrette di Ancona tramite eliambulanza. Alle indagini procedono gli ispettori del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell'Asur.
Anche per il nuovo anno accademico, l’offerta formativa dell’Università di Camerino si amplia: sarà infatti attivato dalla Scuola di Giurisprudenza il nuovo corso di laurea in “Scienze Giuridiche per l’Innovazione organizzativa e la Coesione sociale”.
“Il corso – sottolinea il prof. Marco Giovagnoli, docente della Scuola di Giurisprudenza e Responsabile del Corso – punta su due assi centrali della nuova programmazione europea, l’Innovazione e la Coesione, traducendoli in una proposta formativa all’avanguardia nel panorama universitario italiano, rivolta sia alle studentesse e agli studenti appena usciti dalla scuola superiore, sia a chi già si trova nel mondo del lavoro e desidera approfondire le proprie conoscenze e competenze anche in virtù dei nuovi profili professionali richiesti a livello nazionale e comunitario”.
Il corso mira a formare professionalità e competenze che operino in maniera innovativa nel contesto politico-amministrativo e per lo sviluppo del territorio, che rispondano alla richiesta di nuovi profili lavorativi in area giuridica proveniente dai recenti piani strategici nazionali per l’innovazione della giustizia, muovendosi anche nel mondo organizzativo dell’economia profit e del Terzo settore, con una specifica caratterizzazione sul versante dell’organizzazione, della digitalizzazione e del sostegno alla transizione digitale delle istituzioni.
Uno specifico settore di intervento è costituito dalla rete delle piccole e medie imprese (nell’ottica di una sempre maggiore internazionalizzazione), della cittadinanza digitale anche intesa come parità di opportunità di accesso ai diritti di cittadinanza e di welfare da parte degli abitanti delle cd. aree fragili, della sempre più pressante questione della sicurezza digitale (cybersecurity) in un’ottica più generale di sicurezza territoriale.
Sul versante della Coesione sociale, le figure professionali che il corso ambisce a formare operano con una solida base giuridica e forti competenze in ambito sociale come figure a supporto della riduzione e l’annullamento dei divari territoriali, economici, di genere e generazionali, di quelli relativi alla struttura delle opportunità, culturali ed etnici.
Il corso valorizzerà e darà ampio spazio ad insegnamenti in grado di formare gli studenti nell’ambito dell’ICT (Information and Communications Technology) poiché sin da ora sta emergendo la necessità di figure professionali multidisciplinari con competenze sia giuridico-sociali sia tecnologiche.
Scompare dopo un giro in bicicletta: trovato morto il 47enne Michele Sensini. Non si avevano più notizie dell'uomo da ieri pomeriggio, quando - alle 16:30 - l'esperto escursionista aveva fatto perdere le proprie tracce nella zona di Fiastra.
Era stato visto l'ultima volta in bicicletta in direzione della diga del Lago di Fiastra, con una maglia scura e con il casco da bici. Si trovava nella zona - come riferito dai familiari - probabilmente per un sopralluogo in vista di una gita, nei dintorni del lago.
Le ricerche, in corso dal primo pomeriggio di oggi, hanno avuto un drammatico esito. Impegnati nelle operazioni i Vigili del Fuoco (con l'unità di crisi locale), i Carabinieri, il personale del Soccorso alpino e del Cai insieme all'Aeronautica militare con l'ausilio di un elicottero.
Poi, in serata, il drammatico ritrovamento del corpo dell'uomo in fondo a un canalone nella zona di San Lorenzo al lago (poco distante dalla diga). I soccoritori, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'escursionista. Alle ricerche aveva partecipato anche il fratello del 47enne, Mario Sensini, che nel pomeriggio di oggi aveva lanciato anche un appello via social nella speranza che qualcuno lo potesse aiutare a trovare Michele. Speranza purtoppo divenuta vana con il drammatico rinvenimento del corpo senza vita.
Michele Sensini - addetto stampa del Comune di Fiastra e per tanti anni del parco dei Sibillini - oltre ai fratelli Mario e Angelo, lascia la compagna e un figlio di pochi anni. Le esequie funebri si terranno venerdì 1 luglio, alle 20, presso il cimitero di San Martino, a Fiastra. Prevista anche una piccola cerimonia laica, alle 18:30, nel giardino della casa di famiglia in via Moreggini, sempre nella frazione di San Martino, a Fiastra.
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La Pallavolo Macerata riaccoglie il giovane toscano classe 2000, che ha vestito la maglia biancorossa nella stagione 2018/2019; con la Med Store Tunit Azaria Gonzi ha giocato in Serie A2 e in Serie C lasciando un buon ricordo e oggi torna con un bagaglio di esperienze arricchito: cresciuto sportivamente a Siena tra Serie C e Serie A2, passa dalle giovanili della Lube prima di approdare a Macerata; resta nelle Marche l’anno successivo, dove gioca con la GoldenPlast Civitanova in A3, poi nel campionato 2020/2021 torna in A2 e veste la maglia della Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo, mentre la passata stagione è stato avversario della Med Store Tunit con la ViViBanca Torino.
A Macerata troverà una squadra completamente rinnovata rispetto alla tua stagione in biancorosso, a parte uno dei senatori, il libero Gabbanelli, “So che avrò al fianco tanti giocatori forti, è uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare la proposta, in più anche se la squadra sarà diversa, conosco bene Macerata, è una seconda casa per me. Inoltre la società è la stessa, mi ero trovato bene e lavorerò con persone che mi hanno sempre dimostrato stima e fiducia”. Novità anche in panchina con il nuovo coach Gulinelli, ma anche tu porterai a Macerata nuove esperienze dopo i campionati vissuti tra Civitanova, Cuneo e Torino. “Sicuramente sono cresciuto in questi anni ma ho ancora tanto da imparare. So che qui a Macerata avrò l’opportunità di proseguire nella mia crescita sia tecnica che caratteriale, giocando al fianco di giocatori di grande qualità ed esperienza. Devo ancora incontrare di persona il coach ma ho avuto modo di parlarci al telefono e mi ha fatto un’ottima impressione”.
Si sono svolte questa mattina le celebrazioni per la ricorrenza della Liberazione di Civitanova Marche, che grazie all’intervento valoroso di ragazzi partigiani fu liberata dal nazifascismo. La manifestazione è organizzata dal Comune con il patrocinio della provincia di Macerata e l’Anpi.
A distanza di 78 anni la città ha ricordato l’evento con tre distinti momenti celebrativi: il primo sulle rive del fiume Chienti, con la deposizione della corona presso la targa in ricordo del soldato polacco ucciso il 29 giugno 1944; il secondo al Ponte degli Angeli nella parte alta della città presso la targa in ricordo del passaggio dei mezzi corazzati delle truppe alleate; il terzo ai Giardini di Piazza Gramsci presso la Lapide della ricorrenza della liberazione di Civitanova Marche.
La giornata ha visto la partecipazione, alla presenza del gonfalone civico, del sindaco Fabrizio Ciarapica alla sua prima uscita ufficiale dopo la rielezione, del vicepresidente della Provincia di Macerata Claudio Morresi, del presidente dell’Anpi Claudio Gaetani, del Commissario Capo di Civitanova Fabio Mazza e del luogotenente comandante della Stazione dei carabinieri di Civitanova Bartolomeo Filannino, del comandante della Guardia di Finanza di Civitanova Tiziano Padua, di Aurelio Del Medico coordinatore della Protezione civile, della Polizia locale e tra gli altri, di una rappresentanza dell’associazione nazionale Alpini.
Il vicepresidente Morresi ha voluto ricordare e ringraziare Costanzo Giannini, testimone diretto della ritirata tedesca sotto l’incalzare delle truppe alleate, che quest’anno per motivi di salute non ha potuto partecipare alla cerimonia.
“Queste occasioni sono importantissime – ha spiegato Morresi portando i saluti del presidente Parcaroli – perché come dice Papa Francesco sono segni di umanità e di civiltà che ci ricordano i tanti uomini che hanno perso la vita per valori che oggi dobbiamo tenerci ben stretti. Vorrei ringraziare Costanzo Giannini perché è un uomo che incarna i valori della libertà e della democrazia e augurargli a nome di tutti noi una pronta guarigione”.
In piazza Gramsci, il sindaco Ciarapica ha sottolineato: “La liberazione di Civitanova e dell’Italia intera – ha detto il sindaco - ha costituito la base di partenza per la rinascita del nostro Paese, quella stessa rinascita che tutti noi oggi auspichiamo dopo questo triste periodo contrassegnato dal Covid e da un’orrenda guerra. Ora, in questo luogo, dopo ben 78 anni dalla liberazione, vogliamo ricordare i valorosi cittadini civitanovesi e giovani polacchi che hanno strenuamente combattuto, e in questa occasione ricordiamo un giovane polacco che perse la vita, di cui purtroppo non sappiamo neanche il nome. Questo ragazzo è diventato per noi l’emblema del sacrificio che ci ha portato verso la libertà e la democrazia”.
Prima della chiusura della cerimonia ha preso la parola Amedeo Regini dell’Anpi, che ha dedicato questa iniziativa a chi ha combattuto per la Patria ma anche a chi oggi combatte per liberarsi dai gioghi che limitano la libertà, come quelli della miseria e delle sofferenze causate dalle ingiustizie sociali.
Si è consegnato alla Squadra Mobile della Questura di Fermo, l'uomo condannato in via definitiva per spaccio di stupefacenti a seguito di un’indagine svolta dai finanzieri della Tenenza di Porto Recanati.
IL FATTO - A giugno di due anni fa, nell’ambito di un servizio di pattugliamento, gli uomini delle Fiamme Gialle, lungo il corso principale della città, avevano fermato il soggetto, già noto alle forze dell’ordine, mentre era alla guida di un’auto (leggi qui).
Durante il controllo erano state sequestrate 6 dosi di cocaina, nascoste all’interno del veicolo, oltre a 400 euro in contanti. La successiva perquisizione presso la residenza dell'uomo ha permesso di rinvenire e sequestrare una dose di cocaina nella disponibilità di un’altra persona presente all’interno dell’abitazione.
Le operazioni di servizio erano poi proseguite presso la caserma di Porto Recanati, attraverso un attento esame dell’autovettura, effettuato anche con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga della Compagnia di Civitanova Marche: il fiuto di “Edir” scovò un ingegnoso nascondiglio ricavato dietro il pannello del cruscotto, permettendo di rinvenire e sequestrare 100 grammi di cocaina purissima oltre a 1.720 euro in contanti.
L’uomo era stato tratto in arresto e associato alla Casa Circondariale di Montacuto, a disposizione dell’Autorità Giudiziara inquirente. Le successive attività investigative svolte dai Finanzieri hanno consentito di ricostruire a posteriori la rete di spaccio dell’uomo, accertando 345 episodi di cessione di cocaina, per un quantitativo complessivo pari ad almeno 177 grammi, dai quali aveva incassato la somma di oltre 17.000 euro.
Evidenze a seguito delle quali l'uomo è stato condannato dal Tribunale di Macerata: con una prima sentenza emessa nel dicembre 2020 a 3 anni di reclusione, oltre alla multa di 14mila euro e all’ammenda di 500 euro; con una seconda sentenza emessa a ottobre 2021 alla reclusione di 11 mesi e 5 giorni, oltre alla multa di 3.350 euro.
Essendo le sentenze divenute irrevocabili, nel mese di marzo 2022 la Procura della Repubblica di Macerata ha emesso un ordine di esecuzione con il quale ha disposto la carcerazione del condannato. A fronte di tale provvedimento, nei giorni scorsi, dopo più di tre mesi di latitanza, l’uomo si è presentato spontaneamente presso gli uffici della Squadra Mobile della Questura di Fermo. È stato tratto in arresto e associato alla casa di reclusione di Fermo.
È appena terminato lo spoglio dei voti in diretta dal Polo Pantaleoni che ha visto eleggere il professore John Francis McCourt come nuovo rettore dell'Università di Macerata con 207 voti, superando al primo turno il quorum (201 schede, ndr) e ottenendo il posto da rettore per il sessennio 2022-28.
La professoressa Francesca Spigarelli si è, invece, fermata a 148 preferenze totali. Il peso dei voti è stato diviso fra docenti, ricercatori e studenti e fra personale tecnico amministrativo.
"È stata una grande sfida, auguro il meglio al professor McCourt. Spero che il clima teso sentito in questo ateneo possa sparire e mi auguro che ogni persona dell'università possa essere valorizzata" commenta subito dopo l'esito della votazione la professoressa Spigarelli.
“Le emozioni sono tante, essere il rettore è una grande responsabilità, sono molto felice e soddisfatto e ringrazio tutti per la fiducia - commenta a caldo il professor McCourt -. Non mi aspettavo la nomina al primo turno, ma non posso negare che speravo di arrivarci. Le mie sensazioni in questi giorni erano molto positive”.
Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, McCourt è anche presidente dell’International James Joyce Foundation e componente del board dell’International Yeats Summer School. Prima di arrivare a Macerata, ha insegnato all’Università Roma Tre, dove è stato direttore del Centro di ricerca interdipartimentale per gli studi irlandesi e scozzesi, e all’Università di Trieste, dove ha co-fondato nel 1997 la Trieste Joyce School, di cui oggi è presidente.
Il neo eletto, che entrerà in carica dal 1° novembre succedendo a Francesco Adornato, ha tracciato il percorso che intende intraprendere: "Dopo anni difficili, l’Ateneo parte comunque da una base solida per crescere. C’è stato un dibattito democratico, utile, e ricco di idee. Spero che si possa cogliere il meglio di entrambi i programmi per lavorare insieme verso il futuro, perché la forza delle idee ci aiuta a crescere".
"Mi vengono in mente le parole di una canzone di Nina Simone: 'It's a new dawn, it's a new day, it's a new life for me. And I'm feeling good'. C’è una nuova alba, c’è un nuovo giorno, c’è una nuova vita per me - aggiunge McCourt -. E non sarà semplice, perché questa è una responsabilità notevole che assumo nella consapevolezza di poter fare affidamento sul supporto di tutta la comunità accademica e amministrativa. Conto su di voi e non vedo l’ora di cominciare. Sentirò anche l’attuale rettore Francesco Adornato, al quale mando un caro saluto, per una transizione serena".
"Ninfa Contigiani, pronta a offendere ma restia a chiedere scusa, lasciata sola anche dai suoi". A dirlo sono i capigruppo di maggioranza in Consiglio comunale Claudio Carbonari, Pierfrancesco Castiglioni, Alessandro Bini, Sandro Montaguti e Antonella Fornaro, dopo la discussione relativa all’ordine del giorno presentato lunedì durante l’assise cittadina.
"L’odg portava all’attenzione del Consiglio il post pubblicato su Facebook da parte di un esponente del Partito Democratico dove veniva equiparato il corteo di festeggiamento di 'Macerata Città' alla 'Marcia su Roma' e invitava la consigliera Contigiani, segretaria provinciale del PD, a scusarsi pubblicamente per aver condiviso tale infausto accostamento" spiegano i capigruppo.
"La Contigiani ha avuto la possibilità di chiedere scusa per aver messo un 'like' su qualcosa di poco opportuno ma ha deciso di non farlo – proseguono Carbonari, Castiglioni, Bini, Montaguti e Fornaro -. Credevamo fosse solo una 'leggerezza da tastiera' e che la consigliera si sarebbe prontamente scusata. Purtroppo, l’auspicio è inesorabilmente naufragato contro una aberrante realtà: lo scontro politico ha preso i toni di scherno e denigrazione dell’avversario, di delegittimazione a ogni costo senza alcun rispetto di valori condivisi e di una 'etichetta' dialettica e istituzionale. Atteggiamento in contraddizione con quei prìncipi più volte sostenuti ma che, alla prova dei fatti, vengono applicati solo quando si ritiene opportuno".
"La questione più sconcertante si è offerta quando la consigliera ha avuto la presunzione di considerarsi persona intelligente e di cultura, mentre qualcun altro, secondo lei, deve farsi scrivere da altri un post di scuse perché ignorante, riferendosi al consigliere Fabiani e alle sue chiare scuse identica nei contenuti - aggiungono i capigruppo di maggioranza -. Se ne desume che sia opinione della consigliera del PD che una persona laureata sia intelligente e acculturata, mentre un operaio non possa esserlo; questo atteggiamento classista rende perfettamente l’impostazione che taluni hanno ovvero la tracotante immagine di una supremazia culturale comprensibile solo a pochi eletti, rappresentazione di un elitarismo aggressivo e soffocante".
"In tanta acrimonia, le istituzioni, i valori e i principi della Resistenza e dell’Antifascismo trovano rassicurazione nel comportamento adottato da diversi esponenti del Partito Democratico che si sono apertamente dissociati dalla posizione presa dal segretario comunale del PD, sia con aperte dichiarazioni sia uscendo dall’aula per non dare sostegno alle dichiarazioni e all’atteggiamento offerto dalla segretaria cittadina del loro partito di appartenenza. Il segretario cittadino del Pd, nell’assise cittadina, è stato lasciato solo proprio dai suoi e questo è l’emblema di quanto la poca onesta non paghi mai" concludono Carbonari, Castiglioni, Bini, Montaguti e Fornaro.
Si è tenuta martedì la riunione dell’Assemblea dei Comuni soci del Cosmari per l’approvazione del progetto di bilancio relativo all’anno 2021 e del bilancio di previsione per l’anno 2022, alla quale hanno partecipato il 61,57% del totale delle quote.
Il presidente Giuseppe Pezzanesi, ha illustrato - salutando i nuovi Sindaci di Tolentino (Mauro Sclavi) e Corridonia (Giuliana Giampaoli), per la prima volta presenti - il contesto attuale in cui si trova ad operare l'ente e i vari scenari futuri che riguardano l’impiantistica e i servizi, in particolare la discarica comprensoriale.
Per quanto riguarda il bilancio 2021 Pezzanesi ha sottolineato che è stato chiuso con un risultato positivo di 26 mila e 139 euro. Sono stati, quindi, approvati il bilancio e la relazione sulla gestione dell’esercizio sociale che evidenzia le seguenti risultanze: totale attivo e passivo di 73 milioni, 706 mila e 160 euro.
Il valore della produzione è stato di 52.928.480 euro mentre i costi della produzione ammontano a 52.689.351 euro, con una differenza di 319.129 euro da cui - detratti oneri finanziari e di imposte - si giunge ad un utile di esercizio di 26 mila e 139 euro. Il Bilancio consuntivo 2021 è stato approvato all’unanimità con le astensioni dei comuni di Corridonia e Tolentino.
Successivamente Pezzanesi ha illustrato il bilancio di previsione 2022. L’azienda - terminate le emergenze dovute alla gestione delle macerie e dei rifiuti Covid - riprenderà ad occuparsi solo ed esclusivamente di raccolta, trattamento e avvio a riciclo dei rifiuti.
Previsto un aumento delle tariffe pari al 4,5%, come decretato dall’Ata 3, dettato dall’esigenza di mantenere un equilibrio di bilancio, anche in considerazione degli aumenti di energia elettrica, carburanti e materie prime.
Fanno parte del preventivo la pianificazione triennale degli investimenti che vede per il 2022 una stima di 14 milioni e 404 mila euro per il rinnovo della flotta mezzi aziendali (circa 10 milioni di euro) e il completamento del nuovo impianto di selezione (1 milione e 500 mila euro).
Il valore della produzione stimato ammonta a 50 milioni 24 mila 388 euro mentre i costi della produzione sono preventivati per 49.579.554 euro. In definitiva, per il bilancio preventivo 2022, si stima un utile pari a 13.871 euro. Il bilancio di previsione è stato approvato con il parere favorevole unanime dei Comuni presenti e con l’astensione dei comuni di Corridonia e Tolentino.
Oltre cinquanta persone hanno partecipato al secondo appuntamento delle “Passeggiate con la storia”, tenutosi domenica scorsa nel comune di Pieve Torina. “Siamo soddisfatti di questa formula” - dichiara il sindaco, Alessandro Gentilucci - “perché consente di mettere insieme attività salutari come il camminare e il respirare aria pulita in un contesto ambientale straordinario, e l’apprendere informazioni sulla storia del territorio”.
Stavolta il percorso scelto è stato il 'Sentiero delle acque', con il ponte romano, l’eremo dei Santi, il mulino ad acqua e le vicende del ducato longobardo di Spoleto che ha governato per secoli le terre di confine tra Umbria e Marche. A condurre il gruppo la guida esperta Matteo Petracci: “Sono certo che queste persone torneranno, magari affittando un e-bike o mangiando in qualche locale della zona, creando quindi un indotto per l’economia del territorio. Questo è il nostro obiettivo”. Prossimo appuntamento a settembre con un excursus sulla storia picena e romana della più antica Pieve Torina.