Domani il Civitanova Film Festival parlerà di chi si è celato dietro il ragioniere più famoso d’Italia. Elisabetta Villaggio, figlia del grande Paolo, arriverà infatti in città per presentare il suo libro Fantozzi dietro le quinte - Oltre la Maschera. La vita (vera) di Paolo Villaggio. L’appuntamento, da segnare sul calendario, è per domani, Mercoledì 13 luglio, alle 18.30 alle cantine Fontezoppa, dove prima - dalle 17 - è prevista una visita guidata con degustazione.
Andando invece sugli appuntamenti di oggi, martedì 12 luglio, il CFF 2022 incontra alle 18.30 al bar ristorante Cinciallegra, sulla ciclabile, Joshua Wahlen, che racconta del suo libro Voci dal silenzio con Fra’ Damiano Angelucci e con la psicologa clinica-psicoterapeuta Elisabetta Cesari. Nato nel 1983, Joshua Wahlen si laurea al D.a.m.s. di Palermo e nel 2010 si specializza in tecniche audiovisive a Torino.
Terminati gli studi e a bordo di un vecchio camper, attraversa una prima volta l’Italia col desiderio di approfondire le nuove forme di spiritualità. In Sicilia realizza i primi due documentari: Viaggio a Sud, indagine in Sicilia (2014), e Corrispondenze (2016). Nel 2017 attraversa ancora una volta la penisola per incontrare gli eremiti del nostro territorio: da questa ricerca sul campo prende forma Voci dal Silenzio (2018), opera filmica che entra a far parte delle selezioni ufficiali di numerosi festival nazionali e internazionali riscuotendo numerosi riconoscimenti e una grande attenzione da parte del pubblico. A novembre del 2021 pubblica, per Tea Edizioni, il libro omonimo.
Alle 21.15, all’Arena dei Pini (il verde attrezzato della Società Operaia, appena sopra le mura di viale della Repubblica), si proietta invece il documentario Lo maro de Primo. Girata a cavallo tra il 2020 e il 2021, la video intervista Lo maro de Primo, della durata di 16 minuti, è realizzata dai tre documentaristi dell’associazione Marche in Video Samuele Baccifava, Alberto D’Agostino e Daniele Casarola ed è il racconto appassionato che Primo Recchioni, tra le anime della marineria cittadina e apprezzato storico locale, dona a Civitanova Marche.
Alle 21.45, sempre all’Arena dei Pini, si chiude la giornata con Lunana - Viaggio alla fine del mondo: un film di genere drammatico del 2021, diretto da Pawo Choyning Dorji, con Sherab Dorji e Kelden Lhamo Gurung. Intanto ieri pomeriggio, dopo la grafica con Rauch e la poesia con Piersanti, il CFF ha allargato i suoi orizzonti toccando pure la filosofia, con il dibattito tra Arianna Fermani e Federica Piangerelli, che hanno dialogato sul tema del festival: Certezze, desideri e disincanti.
Poi ieri sera, prima della proiezione dei corti in concorso all’ottavo Premio Stelvio Massi, c’è stato spazio per un apprezzato momento di teatro con gli allievi della scuola comunale di recitazione Enrico Cecchetti. Ricordiamo - in breve - il programma di domani, Mercoledì 13 luglio , che inizierà in vigna dalle 17 con una visita guidata alle cantine Fontezoppa (con degustazione) e alle 18.30 con la presentazione del libro Fantozzi dietro le quinte, con l’autrice Elisabetta Villaggio.
Alle 21.30 si “rientra alla base” all’Arena dei Pini, con la proiezione dei sei lavori di Marche in Corto e con una tavola rotonda, dove intervengono anche Francesco Gesualdi (Responsabile Marche Film Commission) e Sofia Cecchetti (Marche Film commissioner), con moderatrice l’attrice Monica Belardinelli, madrina dell’edizione. Il tutto allietato da una buona birra per il Dopo Festival.
Gli appuntamenti sono ad ingresso libero. Info e programma completo: www.civitanovafilmfestival.it. Il CFF è organizzato dall’Aps Favolacce con la collaborazione del Comune di Civitanova Marche e dell’Azienda dei Teatri.
Mancano oltre 2mila fra camerieri e cuochi nelle Marche. Secondo una indagine del Centro Studi Cna Marche, che ha elaborato i dati Excelsior - Unioncamere, a giugno di quest'anno le imprese hanno richiesto 5.400 tra cuochi e camerieri, ma hanno potuto assumerne solo 3.175. Per gli altri 2.225, nel 28,5% dei casi sono mancati i candidati disponibili a farsi assumere e nell'8,7% avevano una preparazione inadeguata.
"Nell'ultima estate pre-covid - commenta il segretario Cna Marche Otello Gregorini - le imprese turistiche cercavano 3.310 lavoratori e la mancanza di candidati riguardava solo il 4,9% delle richieste". A frenare la domanda di lavoro "è soprattutto il timore di ritrovarsi nella situazione degli ultimi due anni: con i ristoranti chiusi e in cassa integrazione. Per questo in molti, tra i disoccupati, "si sono rivolti altrove, verso occupazioni meno dipendenti dall'andamento della pandemia e dai relativi lockdown.
“Servono certezze e la garanzia che le imprese non chiuderanno più", secondo Gregorini che evidenzia come nelle Marche a fine giugno, si contino 9.791 attività di alloggio e ristorazione con 48.462 addetti. "Siamo la prima regione d'Italia per progetti di innovazione aziendale nel turismo”.
“ Sono state presentate - conclude Gregorini - 252 domande dalle imprese per 88 milioni di euro di investimenti finalizzati a realizzare progetti Pnrr di efficientamento energetico, riqualificazione edilizia, digitalizzazione, eliminazione barriere architettoniche, riqualificazione antisismica".
È stata inaugurata domenica, presso il Belvedere Donatori di Sangue (Pincio), la panchina bianca in ricordo delle vittime di violenza stradale. L’iniziativa, promossa dall’associazione "Manuel Biagiola", dalla S.C. Potentia Rinascita e dalla Fondazione Michele Scarponi, si è svolta con il patrocinio del Comune alla presenza di Silvia Emiliani, in rappresentanza dell'associazione Manuel Biagiola, del vice sindaco Giulio Casciotti, dell’assessore Marco Mazzoni e dei consiglieri Edoardo Marabini e Valeria Meriggi.
“Il Pincio è un luogo simbolo della socialità potentina – ha commentato il vice sindaco Casciotti – e questa panchina bianca, affiancata alla panchina rossa simbolo della violenza sulle donne, è un ulteriore spunto di riflessione, soprattutto per i più giovani, su un tema di fondamentale importanza come quello delle vittime della strada”.
“Questa panchina non vuole solo commemorare, ma scuotere le coscienze, per promuovere un cambiamento reale. A tal proposito ci tengo a ringraziare l’associazione Manuel Biagiola che, nel ricordo di chi non c’è più, porta avanti sul nostro territorio azioni di sensibilizzazione importantissime, dall’elevato valore umano e sociale”.
La segnalazione è arrivata intorno alle 19 e 20: un’autovettura si è scontrata contro una moto nelle aree rurali circosatnti a Civitanova Alta, lungo contrada San Michele, poco dopo le 18. Il motociclista è stato disarcionato dalla moto, ferendosi nella caduta a terra.
Data l’impossibiltà per l’eliambulanza di raggiungere il luogo dell’incidente, il centuaro ferito è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Torrette di Ancona dopo l'intervento del 118.
Ottima prova dei giovanissimi della agonistica ILCA 4 di Civitanova, guidati da coach Flavio Caterbetti, che lo scorso fine settimana, a Crotone, hanno ben figurato nell'Italia Cup, dove hanno incontrato un centinaio di baby-timonieri da tutta Italia. Federico Cittadini è stato premiato come 1° Under 16 e 5° assoluto (4-3-2-2-6 i suoi parziali), sfiorando per un solo punto il podio overall; Cecilia Belletti, altrettanto regolare nei piazzamenti di manche (8-4-6-4-5), ha concluso 1^ femminile e 9^ overall.
Questi i piazzamenti degli altri ILCA 4 in gara: 17. Giuseppe Alfieri, 28. Raul Bora, 38. Nicolò Paoletti, 56. Benedetta Cruciani. Negli ILCA 6 Lorenzo Manzotti è scivolato in 24° posizione sul finale mentre Tommaso Capella ha potuto recuperare fino al 37° rango della classifica finale.
Mentre prosegue a gonfie vele la stagione della folta squadra agonistica rosso-blu, domenica scorsa, nelle acque antistanti il Club Vela Portocivitanova (CVP), si è ufficialmente aperta la stagione delle regate sociali, manifestazioni in cui le abilità tecniche si fondono indissolubilmente con la passione per il mare e il fair play sportivo.
Sullo stesso percorso triangolare a largo di Fontespina, con vertici fissi e boe da lasciare a destra, si sono confrontate una sessantina di imbarcazioni d’altura, da regata e crociera: alcune di loro hanno partecipato alla storica "Lui e Lei", competizione da sempre riservata ad equipaggi doppi misti, altre hanno preso parte alla I Veleggiata Sociale del calendario 2022.
La regata in doppio è stata vinta da Armando Pierdomenico e Maria Giulia Cicchinè su MP30+10, primi in categoria ORC ma anche overall. Seguono Folgore (Piero Paniccia-Patrizia Turchi) e B-Life (Giacomo Sabbatini-Silvia Basti), primi dei Minialtura. A “Signora della Tempesta”(Emanuele Nasini-Alessia Gismondi), decima overall, va il primato nel raggruppamento Gran Crociera.
“Pedro Proiettile” di Marco Monaldi ha invece dominato la Veleggiata, corsa senza compensi in classe "Libera", precedendo Lavè di Luca Bora e Marilù di Gianfranco Cellini. Entrata oramai nel vivo, l'estate velica civitanovese proseguirà con la Regata Internazionale Civitanova-Sebenico, in programma dal 21 al 24 luglio.
Sabato 9 luglio a Roma presso l'Auditorium Antonianum si è tenuta la prima convention nazionale di Italia al Centro, il movimento fondato dal governatore Giovanni Toti e dal Senatore Gaetano Quagliariello. Un’occasione per un dialogo non solo tra amministratori e sostenitori del movimento, ma anche tra sindaci, parlamentari, ministri, leader ed esponenti politici di altri partiti, con cui il movimento centrista di Toti e Quagliariello si è confrontato sui grandi temi al centro dell’agenda politica italiana in prospettiva delle elezioni del 2023, mettendo sul campo idee, visioni e progetti fattivi per il rilancio e il futuro dell'Italia.
Presente dalle Marche la delegazione del partito con i due Vicecoordinatori regionali, Laura Balestra (Ascoli Piceno) e Giulia Marchionni (Pesaro e Urbino), il responsabile del tesseramento Paolo Perini (Macerata) e Rolando Vitali (Consigliere comunale di Appignano-Macerata) assieme ai sostenitori tesserati di Italia Al Centro -Marche.
Anche alcuni nomi importanti della politica istituzionale, locale e nazionale sono stati invitati all'evento: il leader di Azione, Calenda, i primi cittadini di Genova, Bucci, e di Benevento, Mastella, il coordinatore nazionale di Italia Viva, Rosato, i ministri Cingolani e Gelmini. A fare gli onori di casa, i vertici di Italia al Centro: i parlamentari Quagliariello, Silli, Romani, Rossi e il consigliere regionale Lazio, Palozzi.
"Credo che tutta questa partecipazione sia sinonimo di vitalità - ha spiegato Toti - e lo dico con affetto a chi in queste ore continua a dire ‘il centro è mio, è nostro’: il Centro è di tutti! Se ho un’ambizione è quella di costruire un cantiere che diventi un grande movimento politico, un’area culturale che voglia rimettere al Centro l'Italia e i cittadini".
"L'Italia - ha aggiunto il governatore, in virtù anche della Campagna di Tesseramento 2022 nella regione Marche - ha bisogno di una rivoluzione politica, che recuperi equilibrio, competenza e senso di responsabilità per affrontare con coraggio i problemi, ponendo sul tavolo soluzioni concrete".
La Vigor Basket Matelica è lieta di annunciare la riconferma anche per la stagione 2022/2023 di Matteo Caroli. Per il capitano, pedina fondamentale della storica promozione in Serie B maturata un mese fa, sarà la terza stagione consecutiva in biancorosso.
Guardia di 192 centimetri, classe 1995, originario di Rovereto (TN), Matteo è reduce da una stagione da 8,7 punti di media, ma con un playoff tutto in crescendo e non era assolutamente scontato che fosse così. Ad accidentare la sua stagione, infatti, c’è stato l’infortunio al ginocchio di fine febbraio che l’ha fatto finire sotto i ferri e restare ai box per un paio di mesi, tornando a disposizione giusto in tempo per la post season. Post season che il capitano ha onorato eccome, risultando spesso un fattore decisivo, come nella vittoria di gara 2 di semifinale contro la Amatori Pescara o il successo contro il Pescara Basket che ha messo il sigillo sulla promozione in Serie B.
Un ragazzo, prima che un giocatore, amato e benvoluto da tutto l’ambiente che vivrà quindi il terzo atto della sua storia in biancorosso. Nel suo passato, che lo ha visto fare esperienza tra Serie A, A2 e B, ricordiamo le annate a Pistoia, Montecatini, Montichiari, Scandicci, Rimini, Brescia e Senigallia.
Così il capitano sulla sua permanenza a Matelica: «Sono molto contento di rimanere a Matelica, società e staff sono di assoluto livello, si lavora bene qui. Ci aspetta un campionato diverso da quello passato, ma sono carico e pronto a dare il 100% per ottenere i migliori risultati possibili».
Queste le parole di coach Cecchini: «Al contrario di altri atleti che in passato ci hanno detto "se faceste la Serie B verrei di corsa", Matteo si è dimostrato una persona capace di mettersi in gioco, scendere di categoria e sposare un progetto. Ha preferito “sporcarsi le mani” e guadagnarsi la categoria con i fatti piuttosto che trovare la pappa pronta. Queste caratteristiche sono un po' il mio credo e anche quello della Vigor, caratteristiche che trascendono la parte tecnica e che lo hanno portato ad essere il capitano della squadra. Siamo contenti di intraprendere una nuova avventura insieme e sono entusiasta di averlo come punto di partenza, sarà nuovamente il collante e l’equilibratore della squadra che verrà».
Chiude il presidente Bruzzechesse: «Siamo ben felici di ripartire da capitan Caroli. Oltre alle sue qualità in campo, Matteo si è distinto anche per la persona che è, sempre a disposizione di compagni e società, come se fosse matelicese da sempre. Inoltre, è un ulteriore segno di continuità nella programmazione impostata, aspetto che riteniamo fondamentale per consolidarci in una realtà per noi nuova come la Serie B».
Fervono i preparativi per l’apertura del Gigli Opera Festival di Recanati che quest’anno avrà come tema “Le eroine nel melodramma, passione e libertà”. Due i titoli “Tosca” e “Carmen”, opere molto amate dal pubblico. Un viaggio nel mondo femminile del melodramma: Tosca, prima donna, diva passionale, estremamente gelosa, pronta a difendere colui che ama fino ad avere il coraggio di uccidere per liberare il suo uomo, Carmen, figura della donna emancipata, voluttuosa, potremmo definirla un Don Giovanni al femminile, preferirà morire per mano di Don Jose pur di rnon rinunciare alla sua libertà.
Il 4 Agosto sarà la volta della Tosca di Puccini che verrà interpretata dal Soprano Maria Luisa Lattante che si confronterà con il perfido Scarpia interpretato dal Baritono Ferruccio Finetti, star della serata sarà il pluripremiato Piero Giuliacci nelle vesti del pittore Cavaradossi, ruolo fra i più amati da Beniamino Gigli. Ad accompagnare la performance il “Decimino Gigli” diretto dal M° Riccardo Serenelli. L’attrice Giulia Poeta impersonerà come voce recitante il personaggio di Tosca.
Il 17 agosto Jonaina Salvador, eccellente artista andorrana, sarà Carmen, Don Josè verrà interpretato dal tenore Dario Ricchizzi, Giorgia Paci incarnerà il ruolo di Micaela mentre il Baritono Giulio Boschetti vestirà i panni del torero Escamillo. Luca Violini, voce della Sette e di National Geographic, interpreterà il dramma di Don Josè. Le sonorità orchestrali della Carmen verranno create dal violino di Marco Santini e dagli strumenti a mantice di Roberto Lucanero che si uniranno al pianoforte del M° Serenelli. Per la prima volta verranno usati la fisarmonica e l’organetto nel Format Villa InCanto, strumenti che ben si prestano ai ritmi zigani e alle sonorità spagnole dell’opera.
Novità di quest’anno è la collaborazione con l’Istituto d’Arte di Macerata per la realizzazione del Premio Gigli Opera Festival 2022 giunto alla sua terza edizione. Gli allievi del 4° anno dell’istituto, sotto la guida dell’artista Marco Cingolani hanno realizzato 9 opere che rimarranno in mostra all’interno del museo Gigli per tutta l’estate. L’inaugurazione della mostra è prevista per il 23 luglio. L’opera vincitrice sarà donata nella serata del 4 agosto al tenore Piero Giuliacci quale premio alla carriera.
Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21:15 a Recanati in Piazza Leopardi, ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
La Feba Civitanova Marche mette il primo tassello per la stagione 2022/23. In attesa di sapere se le momò disputeranno il prossimo campionato di A2, essendo prima squadra riserva in un eventuale ripescaggio, o di serie B, la società biancoblu si è mossa per quanto riguarda l'aspetto dei quadri tecnici: infatti la Feba è lieta di annunciare che per la prossima stagione Iris Ferazzoli entrerà a far parte della grande famiglia biancoblu.
Allenatrice argentina classe ’72 di lungo corso, alle spalle ha una carriera da giocatrice che l'ha portata a calcare i maggiori palcoscenici femminili nazionali, vincendo anche diverse competizioni prestigiose come uno Scudetto a Priolo e una FIBA Cup a Napoli, oltre ad essere stata un perno della nazionale argentina. Da allenatrice ha allenato Ariano Irpino, vincendo il campionato di B, e Virtus Cagliari, portando anche in questo caso le sarde in A2, mentre nell'ultima stagione ha fatto parte dei quadri tecnici della Panthers Roseto. Un’allenatrice che tra l'altro ha sempre mostrato un'ottima capacità di lavorare con le giovani e la dirigenza biancoblu l'ha considerata il profilo adatto per ripartire dopo l'ultima annata sportiva.
“Credo che nel basket femminile per crescere a certi livelli conti prima di tutto il progetto – commenta la neo coach biancoblu – e quando ho ricevuto la chiamata della Feba sono stata subito entusiasta perché ho sempre apprezzato la loro programmazione, il loro modo di lavorare e la loro filosofia. Negli anni sono riusciti a valorizzare le ragazze del posto portandole a livelli importanti, continueremo quindi su questa strada con le giovani promesse che si stanno mettendo in mostra e con altre su cui lavoreremo per portarle a certi livelli. Il mio impegno sarà rivolto quindi sia alla prima squadra che a tutto il settore giovanile, con un occhio sempre attento al minibasket e ai progetti scuola per continuare la tradizione della Feba di far crescere le giovani promesse del basket marchigiano".
Prosegue il lavoro circoscritto ai finesettimana dei Carabinieri della Compagnia di Tolentino sul fronte dello spaccio delle sostanze stupefacenti, dei controlli alla circolazione stradale e sull’osservanza delle norme da parte dei locali in in merito alla somministrazione di alimenti, bevande e modalità d’intrattenimento per i più giovani. Il tutto volto a scongiurare il terribile fenomeno delle cosiddette “stragi del sabato sera”, motivo per il quale è stato appositamente organizzato uno specifico servizio coordinato con l’impiego dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni di Tolentino e San Ginesio.
Così, nell’ultimo weekend, sono stati posti in essere servizi preventivi e repressivi anche in collaborazione con la Polizia Municipale di Tolentino. I primi risultati sono stai ottenuti a proprio nel comune tolentinate, dove dal controllo di un’auto appartata, con tre giovanissimi a bordo, è stata recuperata - grazie anche all’unità cinofila - una dose di hashish precedentemente gettata dal finestrino. Scattata, quindi, la segnalazione per il proprietario con l’accusa di possesso di stupefacenti e, annesso, il ritiro della patente di guida.
Sempre in Tolentino, con la collaborazione del NAS di Ancona, è stato sanzionato un locale per una violazione in materia di preparazione degli alimenti. I controlli si sono spostati poi a San Ginesio, dove i militari del Nucleo Operativo, in abiti civili, hanno sorpreso tre giovani a bordo di un’autovettura in una zona appartata nei pressi di un evento organizzato da un locale del posto. Gli stessi venivano sorpresi con la cocaina già stesa sul display del cellulare pronta per farne uso. I successivi accertamenti hanno permesso di evidenziare come uno dei consumatori avesse appena ceduto lo stupefacente agli altri due, rivelando in un secondo momento il possesso di altre due dosi in tasca. Pronta la denuncia per spaccio e ritiro della patente per il primo, e la segnalazione degli altri due per uso personale.
Sempre nei pressi del locale di San Ginesio durante un evento che aveva attratto numerosi giovani e giovanissimi da diverse località, i Carabinieri della locale Stazione hanno sorpreso una ragazza in procinto di fumarsi uno spinello di hashish. Anche per lei è scattata la segnalazione per uso personale. Dal successivo controllo eseguito da personale del NAS di Ancona, anche il locale è stato sanzionato per alcune carenze igienico sanitarie.
Infine, sul fronte circolazione stradale, i militari dell’Aliquota Radiomobile di Tolentino hanno ritirato la patente di guida ad un commerciante sessantenne di un paese limitrofo sorpreso alla guida con il documento scaduto da oltre due anni.
Nella mattinata odierna, il prefetto Flavio Ferdani ha fatto visita alla città di Morrovalle per conoscere più da vicino le realtà del territorio maceratese. Ferdani è stato ricevuto presso il palazzo municipale dal sindaco Andrea Staffolani, dal vicesindaco Fabiana Scarpetta, dal consigliere provinciale Valentina Salvucci, dal consigliere comunale Gabriele Tullio, dal comandante della stazione dei carabinieri di Morrovalle Emmanuel Moretti e dalla comandante della polizia locale Caterina Francinella.
Dopo i saluti istituzionali e un saluto ai ragazzi del progetto “Ci sto? Affare fatica!”, che proprio nella mattinata odierna hanno iniziato la loro attività, il dott. Ferdani ha visitato due tra le eccellenze della manifattura morrovallese che si stanno distinguendo per le loro azioni in materia di innovazione e transizione ecologica: Hugo Boss e Miami.
Prima tappa, lo stabilimento della azienda tedesca in via Mulinetto, unico polo produttivo in Italia di uno dei marchi più importanti al mondo nel settore della moda. Un’azienda che dà lavoro a circa 110 dipendenti e che di ecosostenibilità e qualità dei luoghi di lavoro ha fatto un mantra. Dall’abbattimento degli sprechi di energia elettrica a una gestione oculata dello smaltimento dei rifiuti fino all’utilizzo di pellami e altri materiali ecosostenibili, Hugo Boss è in prima linea nel mettere in campo tutta una serie di azioni volte alla sostenibilità sotto ogni punto di vista, utilizzando tutte le possibilità della tecnologia offre.
Seconda tappa, una delle realtà simbolo della manualità del distretto calzaturiero che ha raggiunto i vertici a livello internazionale. Miami, nel suo stabilimento di via Luciano Laurana, occupa 69 dipendenti e realizza accessori per la calzatura come sottopiedi e plantari anatomici per i più importanti brand mondiali. Lo fa da oltre vent’anni dopo che, negli anni Ottanta, grazie all’intuizione e alla voglia di fare del “patron” Claudio Bordoni, l’azienda aveva iniziato come tranceria. Nel 1999 la svolta, con la scelta di concentrarsi su questo specifico settore puntando su qualità e sostenibilità, senza però dimenticare mai le sue radici: Miami, infatti, è sempre al fianco delle realtà del territorio per progetti, iniziative ed eventi di alto valore sociale.
«Ringrazio di cuore Sua Eccellenza il Prefetto per la visita di oggi, che testimonia l’attenzione quotidiana nei confronti del nostro territorio – sottolinea il sindaco Staffolani – Hugo Boss e Miami sono soltanto due delle tante imprese orgoglio del nostro ricchissimo tessuto produttivo: è compito delle istituzioni, a partire dal Comune, fare il possibile per stare al loro fianco e consentire loro di continuare a dare lustro alla nostra città con quelle creazioni che tutto il mondo ci invidia. Proprio per questo motivi, nei prossimi mesi, come amministrazione vogliamo continuare questa campagna di ascolto all’interno delle aziende del nostro territorio».
Nello scorso fine settimana si è tenuta a Isola d’Istria, Comune gemellato con Tolentino, la tradizionale Festa della Città. E’ un importante appuntamento che all’inizio dell’estate consente a tutta la Comunità di ripercorrere i 365 giorni della vita di Isola e degli isolani, sottolineando i traguardi e progetti raggiunti per la vita sociale, culturale ed economica.
La cerimonia solenne di quest’anno si è tenuta al cinema Arrigoni. Momento clou, la consegna dei premi, sei in totale tra cui la targa con stemma d’argento conferita ad Amina Dudine “per l’impegno di una vita a favore della Comunità Italiana di Isola, per la dedizione all’insegnamento, alla cura, tutela e promozione della lingua italiana e del dialetto veneto isolano, per il recupero degli usi e delle tradizioni locali” e a Edoardo Mattioli a cui è stato conferito il titolo di Ambasciatore del Comune di Isola perché per la parte tolentinate ha curato a lungo l’organizzazione del Cantapiccolo, il noto festival della Canzone per l’infanzia che veniva organizzato assieme alla Comunità italiana di Isola.
Per svariati motivi l’evento si è interrotto tanti anni fa, ma l’amicizia tra le due realtà è continuata nel tempo, anzi, grazie a Mattioli si è potuta rinnovare con scambi di carattere economico, sociale, ambientale che hanno consentito di tenere sempre vivi i già saldi vincoli di amicizia esistenti e accresciuti negli anni. Edoardo Mattioli, nel ritirare il prestigioso riconoscimento, oltre a ringraziare, il Sindaco Danilo Markočič, la Vicesindaco Agnese Babič, l’Amministrazione comunale e la Comunità degli Italiani ha ribadito il suo affetto per Isola e l’assoluto piacere di portare avanti il gemellaggio che dura da oltre 40 anni.
“Continuerò ad impegnarmi – ha detto Mattioli – per favorire momenti di incontro e di scambio a tutti i livelli e con la volontà di rendere sempre più vicine e solidali le Comunità di Isola e Tolentino, ricordando sempre il Cantapiccolo e tutte le persone che hanno dato vita a questa straordinaria amicizia che dura da più di 40 anni”.
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Non è una novità che riuscire a vincere alle scommesse è il tarlo nella testa di ogni scommettitore e che quasi nessuno ci riesce. Il motivo principale di questo sta nel fatto che si ritiene il fare pronostici, un’attività semplice e alla portata di tutti, dove basta seguire l’istinto.
La verità è che le cose stanno in maniera completamente opposta e che senza una precisa preparazione, è impossibile raggiungere questo obiettivo.
Meglio le schedine o le singole?
Il primo aspetto su cui bisogna soffermarsi è relativo alla tendenza dello scommettitore medio di fare le multiple o più comunemente conosciute come schedine.
L’idea è quella di mettere insieme tanti eventi diversi (c’è chi addirittura ne include più di 10), con la speranza di guadagnare qualche migliaio di euro, investendone pochi.
La verità è che questo tipo di strategia ha come unico risultato quello di far guadagnare i bookmaker, che sanno benissimo come questo sistema sia fallimentare già in partenza.
A livello teorico, le quote dei bookmaker dovrebbero rispecchiare la probabilità matematica del verificarsi degli eventi. Nella pratica le cose stanno diversamente, poiché i bookmaker includono una loro commissione implicita nelle quote, che le rende così svantaggiose per lo scommettitore.
Nel momento in cui si vanno a mettere insieme più quote di questo tipo, è chiaro che la matematica ci rema contro in maniera evidente e ci fa perdere.
Come individuare le quote di valore
Se le schedine sono il male assoluto, qual è allora il miglior modo per piazzare scommesse? Senza ombra di dubbio, puntare in singola. Solo facendo scommesse singole per evento abbiamo qualche chance di battere i bookmaker. Ma nemmeno questo è sufficiente, perché bisogna essere in grado di scegliere le quote giuste.
Quando parlo di quote giuste mi riferisco alle quote di valore o anche dette value bet. Si tratta di particolari situazioni nelle quali i bookmaker offrono una quota più elevata di quello che dovrebbe essere. In altre parole, stanno commettendo un errore e lo scommettitore furbo ha la possibilità di approfittarne.
Il vero problema delle quote di valore è quello di saper individuare qual è la quota reale di un evento. Magari sappiamo che un determinato bookmaker ci offre la vittoria della squadra di casa a 2, ma per capire se si tratta di una value bet abbiamo bisogno di conoscere quella che dovrebbe essere la quota reale di quell’evento.
La matematica nelle scommesse
Ecco perché il ruolo della matematica nelle scommesse è di primaria importanza. È la stessa arma che usano i bookmaker per arricchirsi ed è il modo che lo scommettitore vincente deve usare per poter fare soldi con le scommesse.
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Si sono conclusi domenica, allo Stadio Daciano Colbachini di Padova, i Campionati Italiani Paralimpici di Atletica organizzati dalla FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali). L’Anthropos presentava numerose defezioni tra i suoi qualificati, ma i risultati sono stati eccellenti.
Assunta Legnante ha alzato il livello nel Getto del Peso con la misura di 15,38 aggiudicandosi il titolo italiano, poi bissato nel disco con la misura di 37,25 metri. Tris di titoli nazionali per il neo arrivato in casa Anthropos, Andrea Mattone, che nel salto in alto, nel lungo e nel triplo categoria T20 ha sbaragliato tutti i rivali di categoria.
Non è stato da meno Matteo Cappelletti, che nella categoria T43, dopo l’argento nel lungo, si è aggiudicato il titolo nei 100m e, con tanto di primato italiano, nei 200m (27”93). Raffaele Di Maggio si è confermato lo sprinter più forte nella categoria T20 con la doppietta nei 100m e nei 200m.
Grande rientro post infortunio per Gabriele Fella con il titolo italiano nel lancio del giavellotto. Annamaria Mencoboni, categoria T12, con la guida Nicholas Chiesi ha ribadito di essere la più forte nel salto in alto aggiudicandosi il titolo.
Fausto Morlacco si è messo al collo tre medaglie con i due argenti nel getto del peso e nel lancio del disco, categoria F13, e l’oro nel lancio del giavellotto. Jonatha Riderelli si è aggiudicato 2 bronzi nel lancio del giavellotto e nel getto del peso categoria F34.
Enrico Mario Benes è salito sul secondo gradino del podio nel lancio del giavellotto. Al seguito del gruppo a Padova c’erano il tecnico Anthropos, membro dello staff federale, Roberto Minnetti e la guida Mirian Della Longa.
“La trasferta in terra padovana mi ha dato due grandi soddisfazioni - aggiunge Gabriele Fella -. La prima è aver portato a casa dopo un bel calvario il mio primo titolo con la casacca Anthropos e la seconda la consapevolezza che piano piano sto tornando ai livelli di una volta, anzi ancora più forte di prima”.
“Peccato per la gara di disco dove pensavo di fare molto di più - commenta Assunta Legnante -, però se penso che fino a pochi anni fa quella fatta oggi era quasi misura da record europeo va bene così! Per quanto riguarda il peso, invece, sono contentissima perché finalmente ho superato di nuovo i 15 m. Gli obiettivi importanti ci saranno l'anno prossimo con i Mondiali”.
Il presidente Nelio Piermattei: “Non avevo dubbi sui risultati in quanto il gruppo, pur non numeroso, era composto da campioni che sanno dare il massimo in gara. Ora, finiti i campionati individuali ci concentriamo sulle finali dei campionati di squadra”.
Un oro e tre argenti: Maria Chiara Cera ancora una volta ha fatto incetta di medaglie ai Campionati Italiani. La giovane stella del Centro Nuoto Macerata ha partecipato agli Assoluti della FSSI (Federazione Sport Sordi Italia) che si sono appena svolti a Pesaro, in integrazione con il meeting internazionale Rossini.
La nuotatrice ha appunto calato il poker, riuscendo a primeggiare nella sua specialità, i 200 metri dorso. Titolo nazionale dunque per lei. Poi ha aggiunto 3 argenti, nel 50 stile libero, nel 50 farfalla e nel 100 stile libero.
Ad essere pignoli in passato Cera aveva anche fatto meglio, ma è arrivata un po’ stanca all’appuntamento nazionale, anche perché in questo 2022 non era Pesaro l’obiettivo principale della sua preparazione. Va ricordato infatti che la tappa è giunta dopo la competizione olimpica, quella sì attesissima, ed in Brasile Maria Chiara ha partecipato alla staffetta 4x200 stile mettendosi al collo una storica e clamorosa medaglia di bronzo. Ora l’atleta biancorossa gareggerà ai Campionati Regionali di Nuoto FIN con i compagni di squadra del Centro Nuoto Macerata, lo farà nelle gare del 50 stile e del 100 dorso.
Non solo sport comunque per Maria Chiara, impegnata infatti anche nel sociale. Ha avuto modo di dare un importante contributo, raccontando il suo percorso e la sua storia, al servizio della tesi di specializzazione della professoressa Paola Gabrielli in metodi e didattiche delle attività motorie e sportive, titolo del lavoro: "Sport e inclusione: il nuoto per tutti".
Visioni e prospettive per imprese e famiglie della provincia di Macerata è il tema su cui ruoterà l’incontro promosso da Confartigianato Imprese Macerata - Ascoli Piceno-Fermo con il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.
L’appuntamento, di assoluto interesse per imprese e cittadinanza, è in programma mercoledì 13 luglio alle ore 17.30 all’Auditorium della sede di Confartigianato di Macerata (via Pesaro, 21).
“Gli investimenti sulla sanità, il rilancio turistico, il sostegno alle imprese e le infrastrutture stradali per rendere la provincia più moderna e competitiva: saranno questi gli argomenti al centro dell’intervento del Governatore Acquaroli”, spiegano da Confartigianato.
Il programma prevede anche i saluti di Emanuele Pepa, vicepresidente di Confartigianato Imprese Mc-Ap-Fm e di Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata e presidente della Provincia di Macerata. L’incontro sarà coordinato da Giorgio Menichelli, segretario generale Confartigianato Interprovinciale.
Questa al mattina al Salesi sono stati effettuati, dalla Divisione di “Neurochirurgia Generale con particolare interesse Pediatrico” – guidata dal dottor Roberto Trignani - due delicatissimi interventi . Il primo riguarda un bambino proveniente dalla Puglia, affetto da un tumore benigno della colonna vertebrale lombare che provoca intenso dolore della regione lombare e gambe ed impossibilità a mantenersi in piedi.
La procedura chirurgica ha visto coinvolti, in un approccio multidisciplinare, il neuroradiologo interventista (dottor Stefano Bruni) che ha eseguito una vertebroplastica (iniezione di un cemento liquido nella vertebrale malata che rapidamente solidifica e rafforza la struttura ossea) ed i neurochirurghi, dottor Roberto Trignani, Michele Luzi e Roberta Benigni, che con metodica mininvasiva hanno realizzato un'apertura della colonna vertebrale per liberare i nervi che risultavano compressi.
Prima della procedura chirurgica, l'equipe medica ha incontrato il piccolo paziente e genitori per illustrare il trattamento chirurgico. Al colloquio era presente Estrabot, un robot umanoide della Fondazione Ospedale Salesi attivo dal 2019 e reso operativo dal clown dottore Samuele Ialino.
Il robot è protagonista del progetto denominato “Gestione dell’ansia preoperatoria nel paziente pediatrico: benefici di un robot umanoide” e tale progetto ha contribuito a rendere più efficace ed empatica la comunicazione nella raccolta del consenso informato.
Il robot ha descritto al bambino, chiamandolo per nome, ed ai suoi genitori la procedura chirurgica utilizzando una storiella per rendere più sereno e giocoso un momento di estrema tensione e delicatezza. Estrabot, cantando le canzoni preferite del ragazzino, lo ha poi accompagnato in sala operatoria.
Il secondo paziente è una bambina di 10 anni affetta da una malformazione rara vascolare del cervello (Moya Moya) che provoca uno scarso apporto di sangue in un'area del cervello. La procedura chirurgica è consistita nell'incremento dell’apporto di sangue nella zona sofferente attraverso l'affondamento nella scatola cranica del muscolo e arterie presenti superficialmente nella tempia.
Al termine delle procedure chirurgiche, i due giovanissimi pazienti sono stati trasferiti presso il Reparto di Rianimazione guidato dal Dr. Alessandro Simonini. Questa giornata particolarmente emozionante e allo stesso tempo così importante per il nosocomio regionale è stata portata all’attenzione delle varie reti nazionali e regionali .
Lo stesso assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, spiega: “Quello che è accaduto oggi all’ospedale Pediatrico Salesi incarna perfettamente quello che questa Giunta vuole da un ospedale come l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona. Dobbiamo puntare all’eccellenza – conclude l’assessore – soprattutto quando si tratta di aiutare pazienti giovanissimi ad avere una vita migliore”.
La riflessione del Direttore Generale dell’AOU, Michele Caporossi, è particolarmente attuale: “Sempre più un ospedale pediatrico come il Salesi, che punta a crescere ancora in qualità ed efficacia pratica, può avvalersi di essa per rendere eccellenti i percorsi di cura. Siamo orgogliosi del lavoro che stà svolgendo la Fondazione Salesi in questa direzione. Non bastano i muri nuovi per il Salesi del futuro; ci vogliono innovazione e progettualità su mille fronti “.
Classifica Censis, l’Università di Macerata sale sul podio dei piccoli atenei confermandosi al secondo posto tra i migliori d’Italia. “L’inclusione nel gruppo dei piccoli - è il commento del rettore Francesco Adornato - non rispecchia la realtà di un ateneo come il nostro, che anche quest’anno ha superato la soglia dei diecimila studenti propria del gruppo dei medi. Ma le rilevazioni Censis hanno una tempistica discrepante rispetto a quella Ministeriale e ogni anno questo comporta una sorta di altalena tra le due categorie.
Le classifiche, comunque, pur non esaustive di una realtà complessa come quella universitaria, ci permettono, di seguire le tendenze registrate dagli indicatori e di continuare a impegnarci per migliorare una realtà di prestigio come quella maceratese, con due dipartimenti di eccellenza riconosciuti dal Mur e la votazione Eccellente di recente conseguita dall’Anvur per la Terza Missione”.
In particolare, nelle graduatorie Censis, per Unimc sono aumentate le valutazioni relativamente ai servizi, che tengono conto del numero di alloggi e di pasti erogati dall’Erdis, l’ente regionale per il diritto allo studio; alle borse di studio, all’occupabilità dei laureati e alla comunicazione, quest’ultima cresciuta di ben sei punti rispetto all’anno precedente.
“Abbiamo avviato – prosegue il rettore Adornato - numerosi cantieri in tutto il centro storico, che, se renderanno necessario una riorganizzazione degli spazi in attesa della fine dei lavori, restituiranno però sedi rinnovate e più funzionali. Ci stiamo adoperando anche per aumentare il numero di alloggi per studenti.È un punto cruciale per il quale ci stiamo battendo da anni, così da aumentare l’attrattività verso i residenti fuori regione e consentire ai nostri iscritti di vivere il campus universitario pienamente e non da pendolari”.
Ottimi risultati anche sul fronte della didattica. Per quanto riguarda le graduatorie dei corsi di laurea, Unimc svetta in particolare per i corsi di laurea magistrale, con un secondo posto nel gruppo “politico-sociale e comunicazione”, che comprende scienze politiche e scienze della comunicazione, a solo mezzo punto dalla prima in classifica, Bologna, e un nono posto nel gruppo “economico”. Le lauree triennali e magistrali del gruppo “educazione e formazione” vedono l’ateneo rispettivamente al settimo e al nono posto in Italia. Il corso a ciclo unico in scienze della formazione primaria si conferma tra i migliori tre di tutte le Università. Tra i migliori venti anche i corsi triennali nei gruppi “giuridico”, “letterario-umanistico”, “linguistico” e “politico-sociale e comunicazione”.
L’Università di Macerata, specializzata in scienze umane e sociali, offre quest’anno 13 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 15 magistrali. Le iscrizioni si apriranno il 15 luglio. Per orientarsi tra le proposte formative ci si può avvalere degli Open day, che si terranno il 28 luglio e il 25 agosto. È possibile partecipare in presenza prenotandosi su unimc.it/openday.
La Classifica Censis delle Università italiane, giunta alla sua ventiduesima edizione, è uno strumento creato per fornire orientamenti alle scelte di tutti gli studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria. Si tratta di un’articolata analisi del sistema universitario italiano - atenei statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni - basata sulla valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e dell’occupabilità. Sono consultabili anche le classifiche della didattica delle lauree triennali, delle magistrali a ciclo unico e delle lauree magistrali biennali, rispettivamente raggruppate in 15, 7 e 14 gruppi disciplinari, ed è disponibile la metodologia utilizzata per la classificazione. Complessivamente, sono 69 le classifiche stilate.
Profondo cordoglio dell'intera cittadinanza del Comune di Terre Roveresche, colpita dalla scomparsa di Davide e Fabio Zandri, padre e figlio di 44 e 8 anni, morti annegati in un incidente in mare a Fano la mattina di sabato 9 luglio. "Interpretando il sentimento di profondo cordoglio dell'intera cittadinanza - informa il sindaco Antonio Sebastianellii - il Comune con un'ordinanza ha proclamato il lutto cittadino per martedì 12 luglio, giorno di svolgimento dei funerali di Davide e Fabio".
Il primo cittadino ha disposto di listare a lutto la bandiera esposta sul Palazzo Comunale, l'annullamento di ogni manifestazione pubblica prevista nel giorno suddetto, la sospensione delle attività ludiche e ricreative e dei comportamenti che contrastino con il carattere luttuoso della giornata. Gli uffici comunali osserveranno un minuto di raccoglimento alle ore 16.30 del giorno 12 luglio (orario di inizio del funerale)".
L'amministrazione invita "tutti i cittadini, le Istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali, culturali ed i titolari di attività di ogni genere a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute più opportune, e ad osservare, martedì 12 luglio alle ore 16.30 (ora di inizio del funerale che si terrà nella chiesa di Santa Croce a Calcinelli di Colli al Metauro), un minuto di raccoglimento in memoria di Davide e Fabio
Nella splendida cornice del Teatro Piermarini di Matelica si è svolto il Convegno per celebrare il centenario della Fratelli Gionchetti Srl di Matelica. La FGM infatti fu fondata nel 1921 da Aurelio Gionchetti un intraprendente giovane di venticinque anni. Numerosi gli ospiti in sala, sia sul palco che in platea, a moderare il Convegno, la giornalista-conduttrice TG1 Rai Barbara Capponi. L’evento si è aperto con i saluti del Sindaco di Matelica Massimo Baldini e del titolare della FGM Di Mattia Giandomenico.
C’è stata poi la presentazione del libro: “Fratelli Gionchetti una storia lunga un secolo” a cura dell’autore il Prof. Igino Colonelli che ne ha parlato con Claudio Mercorelli, Direttore e Amministratore Delegato della FGM. Un emozionante video sulla storia della Fratelli Gionchetti ha introdotto l’intervista fatta dalla dott.ssa Capponi a tre collaboratori, Mosciatti Sigismondo, Riganelli Giancarlo e Zanardino Mimma Flora, nonostante fossero di età e professionalità differenti, hanno trasmesso un attaccamento e un racconto comuni a tutti e tre, l’immagine cioè di un’azienda di successo, capace di innovarsi continuamente, attenta alle esigenze del mercato, che ha nei collaboratori il vero importante Patrimonio dell’impresa.
Il Prof. Pietro Marcolini, Docente Università di Macerata, nella sua relazione “Il Passaggio dalla mezzadria, alla “metalmezzadria”, quali prospettive?” ha ripercorso il secolo di storia che ha determinato il cambiamento e l’evoluzione da un’economia prevalentemente agricola ad una industriale. La tavola rotonda “L’impresa tra passato, presente e futuro”, alla quale hanno partecipato il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il Magnifico Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, il Cav. Giuseppe Santoni della Santoni Spa, il Presidente di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi, il Presidente dell’Associazione Produttori del Verdicchio di Matelica Umberto Gagliardi, l’Amministratore Delegato della Fratelli Gionchetti Claudio Mercorelli, ha dato vita ad un momento di interessante confronto e riflessione sul tema oggetto del dibattito. Le conclusioni sono state affidate al Presidente Piccola Industria Giovanni Baroni.
Al termine dell’incontro il Presidente Grimaldi di Confindustria Macerata ed il Direttore Niccolò hanno donato al titolare Di Mattia e all’Amministratore Mercorelli una preziosa pergamena realizzata dall’Antica Bottega Amanuense Màlleus di Recanati. Mercorelli poi a nome della Fratelli Gionchetti ha ringraziato gli intervenuti, il Presidente Acquaroli, i Relatori, le Autorità, la Dott.ssa Capponi, Confindustria Macerata, i collaboratori e tutto il pubblico presente in sala, affermando che a 100 anni dalla nascita la Fratelli Gionchetti è un’azienda con una forte posizione sui mercati nazionali ed esteri, sana nei bilanci, all’avanguardia nell’innovazione tecnologica e digitale in linea con il piano transizione 4.0, che guarda al futuro in un clima di grande soddisfazione e di fiducia per futuri successi.