Avventura a lieto fine ieri per un frate francescano di 86 anni abruzzese, in vacanza a Genga, che dopo essere uscito a fare una passeggiata non aveva più fatto ritorno nella struttura alberghiera in cui alloggiava, nei pressi della Gola di Frasassi.
Un altro religioso, non vedendolo rientrare e non potendolo raggiungere telefonicamente, ha avvisato i carabinieri del posto temendo il peggio. La centrale operativa della protezione civile ha così attivato - intorno all'1 e 45 di questa mattina - la squadra di Ancona del corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico e contestualmente anche i vigili del fuoco.
Le squadre, supportate dalla presenza dell’unità cinofila con un cane molecolare del corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, si sono mosse per le prime ricerche nel raggio di un chilometro quadrato dal luogo di partenza del disperso che rappresenta, nella maggioranza dei casi, il luogo primario di ritrovamento.
Anche questa volta il dato statistico è stato riconfermato dal ritrovamento del religioso nei pressi del luogo di partenza alle 4 di questa mattina. Il frate, scivolato lungo una scarpata laterale alla strada nei pressi di un ponte, impossibilitato dall'età e dalla fitta vegetazione a risalire il pendio, sentendo gli operatori, è riuscito a richiamare la loro attenzione.
Raggiunto da tutte le squadre presenti e trovato in buone condizioni, è stato stabilizzato e affidato all’ambulanza del 118 per i necessari accertamenti e il successivo trasporto all'ospedale di Fabriano.
Da giovedì 21 luglio e per tutti i giovedì del Macerata Opera Festival, andrà in scena a Villa Cozza “L’opera al parco”, progetto che rientra all’interno di InclusivOpera, realtà che da oltre dieci anni affianca alla produzione operistica numerose attività di inclusione e accessibilità. Il progetto, coordinato da Elena Di Giovanni, ha l’obiettivo di rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età.
“L’integrazione e l’inclusione passano anche attraverso le politiche culturali e InclusivOpera ne è un chiaro esempio” – ha detto il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro. “A Macerata più di 11mila persone sono over 65 e abbiamo voluto promuovere parte degli spettacoli proprio con l’obiettivo di coinvolgere la terza età e le persone affette da demenza e da Alzheimer. Il progetto L’Opera al Parco nasce con l’obiettivo non solo di aprire l’offerta culturale alle categorie più fragili ma anche di avvicinare tanti cittadini, che per svariati motivi non vanno allo Sferisterio, all’Opera”.
“L’opera al parco”, proporrà cinque concerti a cura di Cesarina Compagnoni, nel Parco di Villa Cozza, tutti i giovedì del festival (21 e 28 luglio, 4, 11 e 18 agosto, alle 18:30). Realizzata dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con Comune di Macerata, IRCR Macerata e AFAM Alzheimer Uniti Marche Odv, la rassegna è primariamente dedicata agli anziani della città (dagli ospiti della casa di riposo, a quelli del progetto comunale “Attivi si nasce” e del progetto dell’IRCR “Ma maison”) ma è aperta anche alla cittadinanza. I concerti saranno preceduti alle ore 17 da altrettanti momenti musicali presso la casa di riposo, specificamente rivolti agli ospiti.
Interpreti dei programmi musicali saranno alcuni giovani cantanti già nell’orbita del MOF, strumentisti del Conservatorio di Fermo e artisti del Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”. Al Centro Alzheimer “La sorgente” di Villa Cozza e al centro gestito da AFAM, sono poi in programma anche laboratori musicali dedicati alle persone affette da Alzheimer o da demenza senile.
Giovedì 21 luglio andrà in scena “Il Romanticismo”, musiche di Puccini, Chopin e Beach (soprano Elina Ratiani, pianoforte Giulio Chiarini, soprano Margherita Hibel, pianoforte Irene Filiaggi). Giovedì 28 luglio sarà la volta de “Il valzer”, musiche di Puccini, Liszt e Gounod (soprano Giulia Bruni, pianoforte Luca Giarritta). Giovedì 4 agosto spazio a “Gli addii”, musiche di Beethoven, Verdi, Puccini e Bellini (soprano Tosca Rousseau, pianoforte Matteo Giorgetti, mezzosoprano Edy Bigotto, clarinetto Roberto Navisse). Giovedì 11 agosto in scena “Luci della ribalta”, musiche di Leoncavallo, Puccini, Tosti e Chaplin (soprano Melissa D’Ottavi, pianoforte Alessandro Uva, violino Chiara Cavagliano). Conclusione, giovedì 18 agosto, con “Omaggio a Rossini” (soprano Fiammetta Tofoni, mezzosoprano Tina Chikvinidze, baritono Gianluca Ercoli, basso Wang Zheng, pianoforte a quattro mani Cesarina Compagnoni, Claudia Foresi).
Il percorso (per un massimo di 35 persone) è gratuito. Per informazioni: inclusivopera@sferisterio.it
Altri due nuovi arrivi in casa Recanatese: Fabrizio Bagheria, portiere milanese del 2001, 180 cm, di proprietà dell’Inter, con esperienze alla Primavera del Parma, a Prato in serie D (22 presenze) quindi alla Renate e al Pro Sesto in serie C (4 presenze).
Preso anche Vincenzo Alfieri, centrocampista classe 2002 nato ad Avellino. Dopo le giovanili con il Benevento (è stato anche nel giro della formazione maggiore allora allenata da Pippo Inzaghi) si è messo in evidenza al Castelnuovo al Vomano, nello stesso girone della Recanatese.
In vista del prossimo inizio di stagione, partono oggi le visite mediche previste fino a domani mattina. Seguiranno dal pomeriggio di mercoledì 20 luglio due giornate di test atletici sul campo di Montefano (ore 16-18). Venerdì 22 luglio si parte per il ritiro di Sefro. La società sta completando le ultime operazioni per l’allestimento dell’organico a disposizione di mister Pagliari.
Bimba cade accidentalmente all'interno di un pozzo posto all'interno di un'abitazione privata e viene salvata dai vigili del fuoco. È quanto avvenuto questa mattina intorno 12:20 in via Poccioni, nella frazione Troviggiano di Cingoli.
Due squadre dei vigili del fuoco provenienti dal Comando Centrale di Macerata sono prontamente accorse sul posto trovando la bimba, di soli 7 anni, che - stremata a causa del permanere in acqua - faceva fatica a rimanere a galla.
I pompieri maceratesi hanno, quindi, immediatamente allungato una corda a cui la bambina potesse sorreggersi prima di calarsi nel pozzo utilizzando tecniche Saf (Speleo Alpino Fluviale). Il recupero è avvenuto ad una profondità di circa 7 metri. Dopo averla riportata in superficie, i vigili del fuoco hanno consegnato la piccola alle cure dei sanitari del 118.
La bimba è rimasta sempre cosciente ma lamentava dolore alle gambe: è stata trasferita in codice rosso, tramite eliambulanza, all'ospedale regionale di Ancona. A svolgere i rilievi del caso, per accertare quanto avvenuto, saranno i carabinieri della locale stazione.
Al netto dell'inflazione in progressivo sviluppo in tutta Italia, piccole differenze di aumento dei prezzi al consumo sono state registrate dall’ISTAT anche all'interno delle Marche. I dati riferiti al periodo da maggio 2021 a maggio 2022 evidenziano come la situazione risulti in linea di massima meno grave rispetto ad altre regioni: se in Italia l'incremento è del 6,8%, nella provincia di Ancona il valore si è fermato al 5,6%, a Macerata è cresciuto del 5,9% mentre ad Ascoli è stato del 6,9%.
Tenendo fede ai numeri dei tre capoluoghi in esame (si escludono Pesaro e Fermo), dopo l’energia elettrica, gas e combustili (+60% in un anno), si vanno ad aggiungere oggi anche le spese di esercizio dei mezzi di trasporto (oltre il 12%). L’analisi del caro-vita mostra, dunque, come a livello generale l’aumento dell’inflazione sia sostanzialmente correlato alla componente energetica. In termini di percentuali, Ascoli registra un +64,4%, seguita dal +64,2% di Macerata e +63,8% di Ancona.
Contemporaneamente, però, ci sono prodotti o servizi il cui prezzo è diminuito. Ad esempio, nell'elettronica di consumo (computer, fotocamere, cellulari, apparecchi telefonici e telefax) viene di poco superato il 12%; discorso analogo per gli apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici, circa il 9%. A Macerata uno dei dati più evidenti è rappresentato dal considerevole aumento dei servizi di alloggio (+11,3%), rispetto alle sorelle concorrenti Ancona (+2,8%) e Ascoli (invariato), dove però i costi di manutenzione arrivano - rispettivamente - al +1,9% e +9,6%.
Inoltre, la città dello Sferisterio è risultata la più conveniente nell'acquisto di cristalleria, stoviglie e utensili domestici: prezzi ridotti del 2,3%. Infine, per le spese di abbigliamento, Ancona è la città che ha subito meno il rincaro dei prezzi; la provincia maceratese segna invece un aumento più netto del 2,4%. Sui prodotti alimentari, i rincari salgono a +9,7% ad Ascoli, seguita dal +7% di Macerata e dal +6,8% di Ancona.
Nell'attuale situazione pastorale di graduale ripresa dopo la pandemia, per motivi legati all'età o alla salute (urgenti e non prevedibili) di alcuni sacerdoti e per la partenza in missione di altri sacerdoti diocesani del Cammino Neocatecumenale, si sono resi necessari degli avvicendamenti nella guida delle nostre parrocchie. Altre situazioni verranno affrontate in autunno, all’inizio del nuovo anno pastorale.Nella Parrocchia delle Vergini, per motivi di età e di salute don Gianni Cararo è stato sostituito da don Fabio Olano come nuovo parroco. Perciò nella UP di Montelupone - San Firmano, coordinata da don Giacomo Ippolito, don Fabio Olano, finora collaboratore, sarà sostituito a partire da Agosto da don Dario Tondello, di ritorno dalla missione a Marsiglia.Nella UP Treia - Passo di Treia don Manuel De Ornelas lascia l’incarico di collaboratore per partire in missione. Al suo posto don Francisco Parraga, tornato dalla missione, sarà nominato Parroco e collaborerà con don Giuseppe Verdenelli e don Alain Damana.Nella UP Montecassiano - Sambucheto - Villapotenza per motivi di salute il parroco di Sambucheto don Rafael ha lasciato l’incarico e sta vivendo un tempo di cura in Spagna presso la sua famiglia. Gli altri sacerdoti e diaconi della UP con l’aiuto di don Giovanni Li, stanno per il momento sostituendo don Rafael. Una soluzione stabile verrà decisa alla fine dell’estate.
In occasione di questi annunci il Vescovo Nazzareno ha detto: «Preghiamo per le vocazioni e per i nostri sacerdoti, che come tutti hanno vissuto e subito lo stress di un tempo complesso come quello che stiamo attraversando. Rafforziamo l’impegno a collaborare nel bene, ad aver cura delle famiglie, a camminare insieme tra parrocchie, gruppi ecclesiali e realtà sociali. Cerchiamo di evitare le polemiche sterili e i giudizi basati sulle chiacchiere e non sui fatti, che feriscono le persone deboli e non aiutano a risolvere i problemi. Ci attende un tempo complesso per le famiglie, per il lavoro, per la pace. Questo è il tempo di costruire insieme con le forze disponibili. Buona estate a tutti».
Una produzione con alimenti a km zero, materiali compostabili e, dallo scorso fine settimana, anche con eventi ad impatto zero. Quello di Riccardo Sinigallia a Bolognola, infatti, è stato il primo concerto di RisorgiMarche interamente alimentato ad energia solare.
“Per dare ancora più incisività a quel percorso all'insegna della sostenibilità ambientale, intrapreso in questi anni - rimarca Giambattista Tofoni, ideatore del festival insieme a Neri Marcorè -, in occasione del concerto del cantautore e produttore romano sui monti Sibillini l'impianto audio è stato connesso ad una serie di pannelli solari che, durante l'evento, hanno prodotto 8 kw di energia, di cui soltanto 6 consumati. Grazie all'ausilio dei nostri tecnici, abbiamo voluto testare questa nuova strumentazione, che ha garantito stabilità e soprattutto generato un risparmio di 15 chilogrammi di Co2”.
Anche i prossimi appuntamenti di RisorgiMarche, quindi, verranno organizzati utilizzando lo stesso set: dal Giro dei Castelli del 24 luglio a Caldarola e Cessapalombo ai concerti di Eugenio in Via di Gioia e Rachele Bastreghi a Fiuminata domenica 30; dalla performance del primo agosto di Dargen D'Amico tra San Severino e Treia, alla tappa di “Karma clima” dei Marlene Kuntz a Mogliano venerdì 5 agosto.
“Come affermava Alex Langer - aggiunge Tofoni - la conversione ecologica potrà affermarsi soltanto se apparirà socialmente desiderabile”. Per questo tra il popolo di RisorgiMarche ed il festival si è creato un vero e proprio patto sociale, praticato in ogni singolo aspetto: le camminate che, da una stima fatta, hanno visto dal 2017 oltre 300.000 spettatori percorrere 3 milioni di chilometri a piedi sui sentieri di montagna; il rispetto dei prati, lasciati immancabilmente e spontaneamente puliti; la solidarietà nei confronti dell'Anffas Sibillini Onlus (grazie alla vendita di migliaia di t-shirt che ha permesso di sostenere i progetti sociali di questa straordinaria realtà) e del microbiscottificio Frolla (che per questa edizione ha addirittura creato un prodotto ad hoc, denominato Sibillino, con un packaging realizzato con materiale riciclato); fino al sostegno tangibile nei confronti delle strutture ricettive e di ristorazione dei territori colpiti dal sisma. Questo è stato e questo continua ad essere RisorgiMarche, con ancora più convinzione”.
Giochi e laboratori, tra arte e teatro, una visita guidata per tutta la famiglia e le favole animate raccontate tra le scalette dell’antico Borgo: Potenza Picena si veste a festa per accogliere i bambini, piccoli visitatori alla scoperta della città. Giovedì 21 luglio 2022, l’Associazione culturale Aurora, da oltre 15 anni protagonista sul territorio con iniziative destinate ai giovanissimi, propone “Impara l’arte…”, appuntamento realizzato con il patrocinio del Comune di Potenza Picena.
Si parte dalle 17.00 alle 19.00, al Pincio, con laboratori di pittura a cura di Andrea Pierella e laboratori di gioco-teatro a cura dell'Associazione Aurora. Alle 18.00 "Family Experience - passeggiata animata per il borgo dedicata alla famiglia" con partenza dalla Chiesa Beata Vergine Maria: un percorso interattivo realizzato offerto in occasione della manifestazione "Borghi Aperti" di Noi Marche e realizzato in collaborazione con la Pro Loco di Potenza Picena, l’Associazione Commercianti “I Piceni, Li Sfiguranti de Montesanto e Biblioteca Potenza Picena". Chiusura di serata con tre appuntamenti dedicati alle “Favole in Scaletta”: alle 20.30 - 21.30 - 22.30 spettacolo itinerante per bambini e famiglie tra le più suggestive scalette del borgo. Tutte le iniziative sono gratuite. La "Family Experience" e lo spettacolo "Favole in scaletta" necessitano di prenotazione.
"Ogni Comune delle Marche dovrebbe avere una via o una piazza dedicata a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Invito chi ancora non le ha a farlo. Dobbiamo avere in ogni città il loro nome perché sono eroi dei nostri tempi". Così l'assessore regionale alla Sicurezza Filippo Saltamartini è intervenuto oggi alla cerimonia di commemorazione per i 30 anni dalla strage di via D'Amelio.
Una cerimonia che si è tenuta nel piazzale Emanuela Loi di Palazzo Leopardi, a cui hanno partecipato autorità civili e militari. Presenti anche la presidente del Tribunale di Ancona Edi Ragaglia e il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli. Saltamartini ha ricordato Borsellino e i suoi valori, rivelando di averlo conosciuto nel 1988.
"Avevano appena approvato la nuova delega di procedura penale - ha detto l'assessore -, dicevamo addio al codice Rocco. Borsellino era con la figlia Fiammetta, avrà avuto 12/14 anni, era al ristorante e il capo della scorta gli disse 'si sposti dottore, perché alle spalle ha una finestra e può essere pericoloso'. Lui rispose 'quando vogliono mi possono ammazzare'. Quattro anni dopo non c'era più. Mi colpì quella frase detta davanti alla figlia. Noi dobbiamo ricordare anche il sacrificio delle loro famiglie e delle tante vittime".
Piazzale Emanuela Loi, antistante una delle sedi istituzionali della Regione che ospita, insieme a uffici della Giunta regionale anche l'Aula consiliare dell'Assemblea legislativa, è stata intitolata, il 5 ottobre 2019, proprio ad una delle vittime della strage. Il 19 luglio 1992, insieme a Borsellino, persero la vita gli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Un dipinto che raffigura Falcone e Borsellino è stato donato dagli studenti della prima B dell'istituto d'arte Mannucci di Ancona, rappresentato dal preside Francesco Maria Orsolini.
Picchiato e costretto a subire abusi sessuali dopo essere stato rapito, filmato e ricattato. E' stata emessa ieri pomeriggio la sentenza da parte del Tribunale di Macerata, nella persona del presidente Andrea Belli: 8 anni e sei mesi di reclusione per i gli aggressori artefici della drammatica vicenda, espulsione dallo Stato italiano e condanna al risarcimento di 15mila euro ciascuno.
Per i due imputati, Sharafat Ali (37 anni, residente a Montecosaro) e Asif Mirza (32 anni, residente a Morrovalle), entrambi di origine pakistana, i capi d'accusa sono: sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo, tentata estorsione, rapina e lesioni. La vittima, un 21enne connazionale, sarebbe stata costretta a salire in auto e trasportata in un casolare isolato in contrada San Claudio (frazione Corridonia).
I fatti risalgono a inizio giugno 2021 quando, dopo il rapimento, il giovane sarebbe stato picchiato in volto e sulla schiena, spogliato, derubato del passaporto, del cellulare e dei contanti che portava con sé (circa 300 euro). In ultimo, la vittima sarebbe stata costretta a subire abusi sessuali mentre veniva ripresa con la telecamera del cellulare, e minacciata di diffondere il video in Pakistan per umiliarla.
L'intimidazione era volta ad estorcere altri 3000 euro al 21enne, il quale è però riuscito a fuggire dal casolare approfittando di un momento di distrazione dei sequestratori. Il giudice Andrea Belli ha condannato, dunque, in primo grado i due 30enni di orgine pakistana, dopo oltre un anno di indagini e pratiche eseguite dalla Procura di Macerata.
(Fonte: Corriere Adriatico)
La Vigor Basket Matelica è lieta di annunciare la riconferma per la stagione 2022/2023 di Samuele Vissani. Per “Sghi” sarà la settima stagione consecutiva in maglia Halley, la prima in Serie B che arriva all’età di 31 anni: un riconoscimento pienamente meritato per un giocatore e un ragazzo che ha dato tantissimo alla causa biancorossa nel corso degli anni.
Guardia-ala classe 1991, Vissani è sì nato e cresciuto a San Severino Marche, ma è ormai di fatto un matelicese d’adozione. Anche nell’ultima stagione, quella della cavalcata verso la vittoria del campionato, il suo impatto, sia emotivo e di energia che più strettamente tecnico, è stato più e più volte determinante. Un impatto che va al di là degli 8,8 punti a partita della stagione appena conclusa. I suoi sono punti che vanno “pesati”, perché spesso le sue triple e le scariche elettriche sono state quelle che hanno dato il la alle riscosse vigorine. Emblematiche, in tal senso, le prestazioni in gara 1 dei quarti contro Isernia ma soprattutto gara 2 della finale contro Pescara, nella quale i suoi canestri hanno acceso il motore di una Halley che sembrava impaurita al cospetto dell’occasione della vita.
Ora per il numero 8 biancorosso si apre un nuovo capitolo, con una nuova sfida: dimostrare di poter avere lo stesso, preziosissimo impatto anche ad un livello superiore a quello con il quale si è confrontato nel corso di tutta una carriera che lo ha visto salire la scala passo dopo passo: dalla Serie D di San Severino, alla prima esperienza in C sempre “sotto casa”, per poi salire in C Silver a Tolentino e alzare ancora l’asticella con la C Gold di Matelica. L’asticella si alza un’altra volta: ma “Sghi” sa bene come si fa a saltarla.
Queste le sue prime parole dopo l’accordo raggiunto: «Sono felicissimo di restare e fare questa nuova esperienza in Serie B. Ho lottato e mi sono sbattuto tanto, facendo mille sacrifici per arrivarci ma alla fine ce l’ho e ce l’abbiamo fatta. Matelica, la società, i tifosi, tutto l’ambiente si merita questa Serie B Sono carico per la stagione che verrà, non vedo l’ora di conoscere la nuova squadra e di confrontarmi con un campionato e dei giocatori che per me saranno completamente nuovi».
Così coach Lorenzo Cecchini: «L'unica cosa che si frapponeva tra noi e la conferma di Samuele era riuscire a incastrare i suoi impegni lavorativi con le esigenze tecniche della squadra. Sistemato quello, non c’è stato alcun dubbio. Oltre le doti di guerriero e di attaccamento alla maglia, ha meritato la chance di giocarsi le sue carte in Serie B anche da un punto di vista tecnico. È stato determinante in alcune gare ed ha giocato dei playoff di alto livello. Alleno “Sghi” da talmente tanto tempo che so cosa può darci e lo ritengo un giocatore “fidelizzato” alla causa».
Chiude il presidente Stefano Bruzzechesse: «La riconferma di Samuele è nel segno di alcune caratteristiche che stimiamo particolarmente all’interno del nostro club: territorialità, progettualità e fedeltà alla maglia. Ho avuto il piacere di riportare Samuele in maglia Vigor, dopo tre anni di settore giovanile, nel 2016 e da allora è cresciuto con noi, condividendo successi e delusioni. La B è un encomio alla sua ferocia agonistica e la dimostrazione che, lavorando sodo, si possono ottenere risultati incredibili».
Il vicesindaco Claudio Morresi ha ricevuto questa mattina, nella sala della Giunta comunale, la delegazione croata arrivata in città per la partenza della regata Civitanova-Sebenico in programma giovedì (leggi qui). Presenti il segretario generale Sergio Morosi, il presidente del Club Vela Cristiana Mazzaferro, Ljubo Runjic, rettore del Politecnico di Sebenico, Ante Galic, segretario comunale e Ivan Soza presidente della Camera di Commercio.
Un appuntamento che si è svolto in un clima amichevole - in considerazione dei numerosi incontri che si sono organizzati in questi anni tra le due città - che ha rappresentato l’occasione per fare il punto sui rapporti sia istituzionali che economici allacciati.
Il vicesindaco Morresi ha portato i saluti del sindaco Fabrizio Ciarapica, che non ha potuto essere presente all’incontro per impegni concomitanti, ma che ha voluto rinnovare il suo personale impegno e di tutta la Giunta affinché il sodalizio si riveli sempre più proficuo.
"Il tradizionale ricevimento della delegazione in occasione della regata – ha detto Morresi – è un segno tangibile dei rapporti che abbiamo intessuto in questi anni con gli amici croati". "Civitanova e Sebenico sono due città in crescita - ha evidenziato - stiamo attraversando un momento felice di sviluppo, che va assolutamente supportato con iniziative ed anche intercettando i fondi europei".
La delegazione croata ha ringraziato per l’accoglienza, rinnovando l’invito agli amministratori civitanovesi a recarsi a Sebenico. In particolare, il Segretario Galic ha portato i saluti del sindaco di Sebenico, impegnato a gestire l’emergenza incendi che hanno colpito il territorio negli ultimi giorni.
Galic ha riferito come l’Amministrazione di Sebenico stia andando avanti con importanti opere di ristrutturazione del patrimonio storico. Sul tavolo dell’incontro si è molto insistito su questo argomento relativo alle contribuzioni europee, ma c’è stato anche spazio per scambiare informazioni sulle piccole realtà imprenditoriali marchigiane, che con le loro tipicità potrebbero farsi conoscere di più nell’altra sponda dell’Adriatico.
La presidente del Club Vela Cristiana Mazzaferro ha rinnovato l’invito a partecipare alla cena sociale di domani, al Club Vela. “Questo gemellaggio – ha detto il presidente – si contraddistingue per essere ricco di momenti di socializzazione, in virtù di avere lo sport e il mare come collante dell’unione. La regata di quest’anno vede la presenza di molte imbarcazioni e sarà quindi una delle più ricche della nostra tradizione”. Al termine dell’incontro, i rappresentanti si sono scambiati alcuni doni e la foto di rito.
Alcune novità in casa Vis Civitanova. La società rossoblu comunica che per la prossima stagione la squadra femminile parteciperà al campionato d'Eccellenza Regionale. Una decisione sofferta quanto ponderata da parte di tutto il direttivo, vista l'attenzione crescente da parte del sodalizio del Presidente Paolo Biancucci all'aspetto etico e sociale della Vis Civitanova.
“Quando abbiamo deciso tre anni fa di partire con una squadra femminile, siamo riusciti subito a centrare la promozione in C nazionale – commenta Biancucci – Queste due stagioni nel campionato nazionale sono state sicuramente stimolanti ma allo stesso tempo impegnative sotto diversi punti di vista. Per questo la società ha deciso di ripartire dal campionato regionale, perché la nostra missione è sempre più indirizzata all'aspetto etico e sociale, pertanto preferiamo creare una solida base a livello di vivaio, cercando di portare avanti un progetto di calcio sostenibile ed alla portata di tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questo sport. Investiremo le nostre risorse in tal senso per poi cercare nel corso degli anni di creare una realtà consolidata a livello di giovanile, maschile e femminile, grazie alla quale poterci togliere delle soddisfazioni. Allo stesso tempo intendo salutare e ringraziare il ds Michele Picozzi che ci lascia dopo due stagioni intense e gli auguro le migliori fortune professionali e sportive"
Nel frattempo il progetto della Terza Categoria prosegue nell'allestimento della rosa che prenderà il via per la prossima stagione. La dirigenza sta già incontrando diversi giocatori interessati a prender parte a questa iniziativa.
L’attesa è finita. Da giovedì prossimo (21 luglio) il Circo El Grito saluta la nascita del Sic, lo Stabile di Innovazione Circense, in concomitanza con i festeggiamenti dei 15 anni di attività della compagnia. Si tratta del primo centro internazionale di produzione multidisciplinare dedicato al circo contemporaneo che sorgerà a San Severino Marche e darà il via a un intensissimo programma di spettacoli, ben 170 in cartellone, nell’area di via Varsavia.
Giovedì 21 e venerdì 22 luglio si apre la rassegna proprio con una delle produzioni di punta di Circo El Grito: Johann Sebastian Circus. Uno spettacolo onirico e visionario adatto a tutta la famiglia, in cui il carattere multidisciplinare del circo contemporaneo incontra il potere delle note, con virtuosi equilibrismi, mano a mano, giocoleria, acrobatica aerea e tanta musica live. Negli stessi giorni, con programmazione di un doppio spettacolo fino al 24 luglio, la compagnia Samovar va in scena con Contrappunto nel teatro ambulante, un luogo magico posto nei pressi dello chapiteau del circo, dove godere di uno spettacolo caratterizzato da un meltingpot di arti che spaziano dal clown teatrale al teatro di oggetti.
Sabato 23 e domenica 24 luglio sarà invece la volta di Andrea Farnetani con il suo Love is in the air, dove il vincitore del Pavè d'Or al Festival de Artistes de Rue de Vevey mostrerà i retroscena della vita di un giocoliere. Gli spettatori saranno in grado di ascoltare i pensieri dell'artista che si esibisce per il loro divertimento, scoprendo il dualismo atavico che regna tra successo e fallimento.
Poi si riparte giovedì 28 e venerdì 29 luglio con la Compagnia Rasoterra che presenta nello chapiteau Boa, una riflessione sulla felicità e su come opporsi all’insoddisfazione, una ricerca nelle emozioni capace di far emergere i paradossi dell’umanità e svilupparli in chiave comico-drammatica, facendo ragionare lo spettatore su quanto il “punto di vista” possa influire sul proprio vissuto.
Luglio si chiuderà, nelle giornate di sabato 30 e domenica 31, con Bustric, nome d’arte di Sergio Bini, circense e attore che ha girato il mondo con i propri lavori, presenta Il circo delle pulci del Prof. Bustric, un’esibizione che riprende dalla storia di uno spettacolo popolare di inizi ‘800 dove magia, illusione e piccoli colpi di genio, stimolano la fantasia e la meraviglia del pubblico.
Quella in programma è la prima fase del Sic, un progetto premiato dalla Commissione ministeriale circhi con il punteggio più alto nella qualità artistica, sviluppato dai fondatori e direttori artistici di El Grito, Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini, in collaborazione con Catherine Magis, fondatrice e direttrice di UP - Circus and Performing Art di Bruxelles e con il Comune di San Severino Marche. Il Circo El Grito è stato il primo circo contemporaneo ad essere riconosciuto dal Ministero Italiano della Cultura e dalla Regione Marche. I suoi fondatori sono considerati i pionieri del circo contemporaneo in Italia.
Approda finalmente all’anfiteatro romano di Urbisaglia “Il mercante di luce” con Ettore Bassi e le musiche originali eseguite dal vivo da Massimo Germini, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Vecchioni (adattamento e regia di Ivana Ferri), "Il viaggio poetico di un padre e di un figlio".
Previsto per martedì scorso e rinviato a causa del maltempo, domani sera alle 21.30 (mercoledì 20 luglio) accenderà l’anfiteatro. “Due vite, due mondi. Desideri falliti, gioie mai vissute. Padre e figlio percorrono insieme un ultimo tratto di strada – spiegano i promotori - con un pathos degno della grande tragedia antica. I personaggi, finemente analizzati, si offrono con tutte le loro fragilità.
Entrambi, in modi diversi, sentono di non appartenere all’eterna ruota dell’esistenza. Stefano Quondam (il padre) è prigioniero di un grande sogno, per il quale è capace di distruggere il bene che ha intorno. Marco (il figlio) assomiglia sempre più ad un’anima, non ad un ragazzo, costretto dalla sorte a costruirsi una realtà parallela fatta di momenti felici e vittorie invisibili”. I biglietti sono disponibili all’ufficio turistico di Urbisaglia, aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18, oppure online sulla piattaforma "vivaticket".
Prosegue così la XXXIII edizione di Teatro classico antico di Urbisaglia e questa settimana l’appuntamento con la kermesse regionale del Tau (Teatri antichi uniti) raddoppia. Giovedì infatti, sempre alle 21.30, lo spettacolo continua con “Le supplici”: sul palco Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Deborah Zuin, per la regia di Serena Sinigaglia.
Inoltre entrambi i giorni, alle 16, scattano gli “AperiTau – Passeggiate di storia”: il Comune organizza una visita al Parco archeologico di Urbs Salvia (info e prenotazioni all’ufficio turistico, 0733.506566) e, dalle 16 alle 18, aprono i magazzini archeologici.
Una leggenda della musica, Zubin Mehta, che dirige l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino nella più celebrata Sinfonia di Beethoven, la Nona, in un luogo unico: l'Arena Sferisterio di Macerata, edificata nell'ottocento da cento cittadini illustri 'ad uso di Giuoco di Pallone' (palla col bracciale) ed adibita poi a spazio lirico.
E' la singolare congiunzione che inaugura ufficialmente stasera 19 luglio il Macerata Opera Festival 2022, proponendo un fitto programma di concerti, opere liriche, proiezioni e danza fino al 21 agosto. "E' la prima volta che Mehta viene a Macerata, ad esibirsi in questo luogo magico", ha dichiarato il direttore artistico del festival Paolo Pinamonti. "Siamo fortunati che un artista del suo calibro abbia accettato di lavorare in Italia come direttore principale prima, ed ora come direttore onorario a vita del Maggio Musicale".
Figlio d'arte d'una famiglia aristocratica indiana (è nato a Mumbai, 86 anni fa), Zubin Mehta ha diretto nella sua carriera le più importanti orchestre del mondo in concerti e opere al Metropolitan Opera di New York, alla Scala di Milano, al Festival di Salisburgo e alla Royal Opera House di Londra, ed è stato per ben cinque volte sul podio del Concerto di Capodanno a Vienna. A Macerata, la sua bacchetta guiderà Orchestra e Coro del Maggio sulle note del genio di Bonn, e darà vita a quel Finale corale dell'Inno alla Gioia (tratto da un testo di Schiller) sulla cui introduzione Beethoven aveva tentennato molto, ma la cui musica serve a placare dopo i primi tre movimenti della Sinfonia, le angustie di un caos cosmico ed esistenziale, in favore di una fede nella razionalità dell'uomo e nel suo dovere morale a vincere le forze avverse.
Voci soliste il soprano Mandy Fredrich, il mezzo soprano Marie-Claude Chappuis, il tenore Aj Glueckert e il baritono Florian Boesch, che intoneranno in un momento così difficile della nostra storia 'Abbracciatevi, o milioni di uomini, e questo bacio vada al mondo intero'.
E’ stato inaugurato oggi, alla presenza della Sottosegretaria di Stato con delega allo Sport Valentina Vezzali, il nuovo Palatennis presso gli impianti sportivi del Cus Camerino, una struttura innovativa e di altissimo livello. Dopo il taglio del nastro, oltre alla pluricampionessa olimpica, sono intervenuti il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, il presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli, il Sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il Vicepresidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui.
“L’Università di Camerino – ha sottolineato Vezzali – sta dimostrando di mettere lo studente al primo posto dando l'opportunità a chi si avvicina all'università di poter non solo approfondire gli studi, ma anche di poter crescere e continuare nella pratica sportiva non solo per chi pratica sport sia per gli atleti di alto livello ma per tutti gli studenti. Sono convinta infatti che lo sport debba concorrere alla formazione di ognuno di noi. L'idea di un campus universitario è davvero un'idea geniale e mi piacerebbe che venisse replicata da tutte le università del territorio. Gli impianti sportivi rappresentano un luogo fondamentale per il nostro Paese, perché senza di essi non si può praticare sport: grazie al PNRR avremo l'opportunità di rendere l’Italia più sportiva con strutture moderne ed efficienti anche dal punto di vista energetico”.
“Il nuovo Palatennis – ha evidenziato il Rettore Pettinari – si aggiunge alle strutture di eccellenza che già caratterizzano i nostri impianti sportivi. Quella di oggi è quindi una bellissima giornata che ci consente di aggiungere un'ulteriore opportunità per le nostre studentesse ed i nostri studenti e per l’intera comunità che vive in questo territorio. Ringrazio la nostra Area Edilizia, Manutenzioni e Sicurezza, diretta dall’ing. Gian Luca Marucci, e tutte quelle persone che hanno lavorato per far sì che questa struttura potesse essere completata in pochissimo tempo. Come Ateneo abbiamo scelto di investire in quello che crediamo a essere uno strumento fondamentale per dare un futuro a questo territorio e a quanti sceglieranno Unicam per la loro formazione: scegliere Unicam è una scelta sostenibile, lo abbiamo detto nei giorni scorsi, è la scelta che consente ai giovani di essere protagonisti del loro futuro”.
“Grazie allo stimolo della governance di UNICAM e del Rettore Pettinari – ha commentato il Presidente del CUS Stefano Belardinelli – riusciamo a fare tantissime attività, in questa grande polisportiva di quasi 2000 associati, come ad esempio atletica, arrampicata, calcio a cinque, judo, pallacanestro, pallavolo, sport invernali, tennis tavolo, tiro con l’arco a livello agonistico, tennis, padel e tantissimi altri sport a livello promozionale, ma in questo parco sportivo, con lo sport che si può fare anche all’aria aperta, si realizzano tanti progetti per l’inclusione sociale e la sostenibilità ambientale. Ad esempio, con il progetto SPONC, in collaborazione proprio con il Dipartimento per lo sport e, per questo ringraziamo proprio il sottosegretario Valentina Vezzali, lo sport coinvolge tanti ragazzi anche con abilità diverse oppure provenienti da paesi del Medio Oriente e dell’Asia che hanno diverse culture e abitudini. La dual career e le borse di eccellenza per studenti sportivi arricchiscono i servizi agli studenti.”
Tra i grandi eventi previsti prossimamente, vi sono i campionati nazionali universitari primaverili assegnati per il 2023 dal CUSI all’Università di Camerino e al CUS Camerino; tanti gli sport previsti (oltre 20) e i partecipanti (circa 3000), un evento che coinvolgerà un vasto territorio, all’insegna della sostenibilità e dell’aggregazione giovanile che richiederà il coinvolgimento di molti soggetti come la Regione Marche, l’ERDIS, i Comuni e le Unioni Montane della zona.
Un’auto posteggiata in viale Giovanni XXIII, a Tolentino, si è scontrata con una palma al limitare del percorso pedonale sotto il parcheggio. La vettura si sarebbe improvvisamente sfrenata, causando lo schianto contro la pianta. Sono ancora in corso le indagini di accertamento circa le modalità dell'incidente, ad opera della polizia locale.
Nessun pedone, fortunatamente, si è trovato sulla pista pedonale interessata al momento del fatto che avrebbe diversamente determinato conseguenze più gravi: nessun ferito. La palma ha arrestato la corsa del mezzo prima che questo potesse invadere la via Nazionale adiacente, solitamente molto trafficata.
Sono stati svelati sabato 16 luglio i nomi dei nuovi assessori dell'amministrazione di Civitanova (leggi qui): il rieletto sindaco Fabrizio Ciarapica ha pronunciato le deleghe in occasione del primo consiglio comunale, affidando a Mirella Paglialunga, a capo della coalizione "Dipende da noi" - uscita sconfitta dal ballottaggio elettorale del 26 giugno - il ruolo di vicepresidente dell'assemblea consiliare.
"Il movimento 'Dipende da Noi' conferma a quanti lo hanno votato e alla cittadinanza intera che, nella città e in Consiglio comunale - commentano gli esponenti della lista in una nota stampa -, continuerà la sua azione per il rinnovamento della politica e del governo di Civitanova. L’esito elettorale dello scorso 26 giugno non ci ha fatto sparire, sarebbe un incomprensibile voltafaccia verso l’elettorato e verso le molte persone di tutte le liste di centro-sinistra che hanno lavorato per costruire la coalizione. Il programma, il metodo d’azione innovativo e la qualità delle sue persone di riferimento mantengono tutto il loro valore".
"La coalizione andrà avanti e svilupperà la sua azione con le forze politiche e i soggetti sociali sinceramente e attivamente disponibili. Questo è l’impegno che ci siamo presi con la cittadinanza - continua la nota - e che non vogliamo disattendere, sapendo fin dall’inizio che il cammino avviato sarebbe dovuto andare ben oltre la scadenza elettorale. Ringraziamo le persone che ci hanno votato e quanti hanno lavorato e lavoreranno con impegno sincero a questo progetto, a partire proprio da Mirella Paglialunga. La nostra candidata sindaca ha dato prestigio, forza e credibilità al centro-sinistra, aumentando i consensi tra il primo e il secondo turno del voto, ma soprattutto garantendo un vero progetto per Civitanova e un metodo di lavoro partecipativo e trasparente.
"In tale cammino Mirella Paglialunga, che intanto ha avuto la fiducia di oltre 6.272 cittadine/i, potrà rafforzare il suo ruolo di riferimento per una vera svolta anche agli occhi dei molti che non hanno votato il 26 giugno. Il progetto per Civitanova, presentato alle elezioni, è la base di proposte e azioni da sviluppare nei quartieri, con la cittadinanza, ed è anche la base che ispirerà la nostra azione di opposizione, rigorosa e costruttiva, in Consiglio Comunale. Appena possibile questo impegno potrà dare un nuovo governo alla città. Il processo di rinnovamento della politica a Civitanova è stato sì rallentato dall’esito elettorale, ma non è stato vanificato, perché ormai è nata una forte comunità di singoli, associazioni e nuove forze politiche determinata ad andare avanti facendo del proprio meglio per il futuro comune".
Un nuovo caso di movida e violenza nel sabato sera civitanovese: intorno alle ore 2, un paio di residenti del luogo, rispettivamente di 20 e 43 anni, sono stati prima accerchiati e poi picchiati da un gruppo di cinque ragazzi davanti allo stabilimento balneare ‘Antonio’ situato sul lungomare Piermanni. Un’aggressione a calci e pugni durata diversi minuti, prima che fosse lanciato l’allarme e intervenissero sul posto i carabinieri e i sanitari del 118. Degli assallitori si sono perse subito le tracce.
Dai primi soccorsi, sono risultate svariate le ferite e contusioni (su viso e corpo) riportate dai due aggrediti, e per le quali gli operatori hanno disposto necessariamente il trasporto in ambulanza al pronto soccorso di Civitanova. Ricevute le dovute cure, i ragazzi sono stati dimessi con prognosi di pochi giorni.
Sono tuttora in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Civitanova che, attraverso le testimonianze sin qui raccolte e le riprese effettuate dalla videosorveglianza locale, stanno procedendo all’individuazione dei membri del violento raid occorso l’ultimo weekend.